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www.gazzetta.it lunedì 4 febbraio 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 0262821 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281 anno 117 ­ numero 29POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. ­ D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 ­ Numero 29ITALIA

SEI NAZIONI DEBUTTO TRIONFALE ALL’OLIMPICO DAVANTI A 60 MILA SPETTATORI (23­18)

IMPRESA ITALRUGBY

Orquera disegna, Parisse e Castrogiovanni vanno in metabattuti i vicecampioni del mondo: «Abbiamo capito di essere forti»

BATTAGGIA, BUONGIOVANNI, MELILLO, PASTONESI PAG. 2­3­5­27

TENNIS ELIMINATA LA CROAZIA (3­2)

Fognini decisivoAzzurri nei quartidella DavisItalia avanti dopo 15anni: ora c’è il Canada

3 Fabio Fognini, 25 anni AFP

MARTUCCI, VALENTI PAGINE 27­37

LE ALTRE BOLOGNA OK GILA NON SI FERMA

Lazio, scivolone col GenoaToni­Jo Jo: la Viola riparteALLE PAGINE 21­22­23­25

JUVENTUS 52NAPOLI 49LAZIO 43MILAN 40INTER 40FIORENTINA 39CATANIA 35ROMA 34UDINESE 33PARMA 31

TORINO (­1) 28CHIEVO 28ATALANTA (­2) 26BOLOGNA 25SAMP (­1) 25CAGLIARI 24GENOA 21PESCARA 20SIENA (­6) 17PALERMO 17

Serie A / 23ª GIORNATA

Tra parentesi i punti di penalizzazione.

CLASSIFICAPARTITE

VenerdìROMA­CAGLIARI 2­4SabatoTORINO­SAMPDORIA 0­0NAPOLI­CATANIA 2­0IeriCHIEVO­JUVENTUS 1­2FIORENTINA­PARMA 2­0GENOA­LAZIO 3­2MILAN­UDINESE 2­1PALERMO­ATALANTA 1­2PESCARA­BOLOGNA 2­3SIENA­INTER 3­1

Colpo dell’Atalanta a Palermo

JUVE PRIMA

Matri top playere la Signoraritorna in testa«Non mi accontento di farela riserva». Napoli rispedito a ­3

3 Euforia Matri abbracciato dai compagni IPP

CECERE, GRAZIANO, OLIVERO ALLE PAGINE 12­13­14

wIL ROMPIPALLONEDI GENE GNOCCHI

Terribile vendetta dellaFrancia battuta dall’Italiaa rugby. Domanirimpatriano Carla Bruni.

BUCO NERAZZURRO SQUADRA SENZA GIOCO I NUOVI ACQUISTI SI PERDONO

L’INTER STRAMAZZA A SIENAE’ CRISI : 6 PUNTI IN 7 PARTITE

ELEFANTE, TAIDELLI, VERNAZZA ALLE PAGINE 18­19­203 Andrea Stramaccioni, 37 anni IMAGE SPORT

97

71

12

05

06

00

0

30

20

4>

Che vittoria sui maestri francesi

3 Sergio Parisse, 29 anni, vince la touche con la Francia IPP

IL POSTICIPO IL CENTRAVANTI IN CAMPO DALL’INIZIO PER UN INFORTUNIO DI PAZZINI

BOCCI, CENITI, DELLA VALLE, GARLANDO, PASOTTO, VELLUZZI, VERNAZZA DA PAG. 6 A PAG. 10

3 Mario Balotelli, 22

anni. Prima partita in

rossonero: doppietta

Il Milan batte l’Udinese solo conun rigore inventato allo scadereMa l’esordio di Super Mario èdevastante: 2 gol e Inter agganciata

CICLONEBALO

di ALBERTO CERRUTI

La domenica bianconerasi apre bene con il ritor­no al successo della Ju­ventus sul campo delChievo, prosegue benis­simo con il triplete del Sie­na contro l’Inter, ma si conclu­de male con la sconfitta del­l’Udinese, colpita e beffata aSan Siro dalla prima esaltantedoppiettadiBalotelli. Ecosìal­la fine,maproprioalla finedo­po quel discusso rigore, chigode di più è il rilanciatissimoMilancheraggiunge la truppaallo sbando di Stramaccioni.

RILANCIOSCUDETTO?

L’ARTICOLO A PAGINA 27

ilCommento

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ITALIA

TwitTwit

18MARCATORI: p.t. 5’ m. Parisse tr. Orquera,12’ m. Picamoles tr. Michalak, 15’ drop Orque-ra, 18’ c.p. Orquera, 28’ c.p. Michalak, 33’ m.Fall tr. Michalak; s.t. 10’ c.p. Michalak, 17’ m.Castrogiovanni tr. Orquera, 28’ drop Burton.ITALIA: Masi; Venditti, Benvenuti (31’ s.t. Ca-nale), Sgarbi, McLean; Orquera (24’ s.t. Bur-ton, 39’ s.t. Ghiraldini), Botes (15’ s.t. Gori);Parisse, Favaro (23’ s.t. Derbyshire), Zanni;Minto, Geldenhuys (71’ s.t. A. Pavanello); Ca-strogiovanni (22’ s.t. Cittadini), Ghiraldini (15’s.t. Giazzon), Lo Cicero (15’ s.t. Alb. De Mar-chi). All. Brunel.FRANCIA: Huget (31’ s.t. Trinh-Duc); Fofana,Fritz (22’ s.t. Bastareaud), Mermoz, Fall; Mi-chalak, Machenaud (22’ s.t. Parra); Picamo-les (28’ s.t. Chouly), Ouedraogo, Dusautoir;Maestri, Papè (18’ s.t. Taofifenua); Mas (26’s.t. Ducalcon), Szarzewski (12’ s.t. Kaiser),Forestier (12’ s.t. Debaty). All. Saint-Andrè.ARBITRO: Owens (Galles).NOTE: p.t. 13-15, spett. 57.547. Gialli: 39’ s.t.Giazzon. Calci: Orquera 3 su 3 (7 p.), drop 1su 1; Burton drop 1 su 1; Michalak 3 su 5 (8 p.).Mischie: Ita 8 (perse 2); Fra 10 (perse 0). Tou-che: Ita 9 (persa 1); Fra 15 (perse 29. Penalitàconcesse: Ita 4, Fra 10. Possesso: Ita 54%;Fra 46%. Offload: Ita 14, Fra 7. Uomo del ma-tch: Orquera.

UNA GIORNATA STORICA

I CINGUETTII DEL GIORNO

Una festa indimenticabile,dall’inizio alla fine. Aperta dai 366 exazzurri che al mattino avevanoricevuto il cap (il cappellino che èuna tradizione ottocentesca delrugby e che rappresenta la presenzain un test internazionale) e che prima

della partita erano a bordo campo, acantare l’inno. Una suggestione in piùin una giornata storica, visto che perdecenni la Francia è stata unavversario imbattibile. I transalpinisono, dopo la Romania, i rivali controcui l’Italia ha giocato più spesso.Anche se dal 1967 al 1995 si sonorifiutati di schierare la Nazionaleufficiale: dopo il 60-13 di Tolone nel1967 ci opposero selezioni minori.

FRANCIA

SEI NAZIONI

Congratulazioni Italia.Creativi in attacco, precisi egran resistenza in difesa.Tutte qualità di una grande

Francesi scatenatisul web. «Pronti aperdere con laSpagna». L’Équipe:«Italia tra i grandi»

Bravi italiani. Che cuore.Sono andati a cercarla.Sono stati migliori di noi.Congratulazioni.

Francia demolita: trema l’OlimpicoIncredibile a Roma: due anni

dopo gli azzurri battono ancora ivicecampioni del mondo con

una sicurezza mai vista.La spinta dei 60.000

tifosi. Orquera disegnale due mete di Parisse

e Castrogiovanni

@JonnyWilkinson

SIMONE BATTAGGIA

«Oh merde». È stato il pri-mo twit di Sébastien Chabal,d’impeto, subito dopo la fine del-la partita. L’orco non ha più gio-cato in Nazionale dalla sconfittadel Flaminio nel 2011. Fu unodegli epurati. La sua reazione di-

ce tutto su cosa significhi per unfrancese perdere contro l’Italia.C’è solo una cosa che lo umiliadi più: perdere contro l’Italiadue volte. Così la frustrazionedei tifosi invade i blog ovali e ilsito di Midi Olympique — la piaz-za del rugby transalpino —esplode: qualcuno ironizza, mol-ti criticano Saint-André, moltifanno i complimenti agli azzurrie a Brunel.

Ora gli spagnoli «Non resta chefarsi battere dagli spagnoli» pun-ge afgandu22. «Degli zombiecontro dei morti di fame»,offende Legogougne.Più sottile un altro let-

tore. «Gli italiani non guardanoagli inglesi, giocano la loro parti-ta e basta. Dobbiamo fare il no-stro lavoro quando è il momen-to. L’Italia non si è mai considera-ta una grande squadra, LEI».«Sento Michalak parlare daglispogliatoi... in settimana guarde-ranno il video per capire! Ma sehanno passato tutto il match aguardare il video!». Nono, tifosotolonese, guarda il lato positivo.«Castro al Tolone l’anno prossi-mo. Questo mi consola un po’».

Tra le grandi Per i siti specializza-ti la vittoria dà un’altra dimen-sione agli azzurri. L’Équipe:«L’Italia prova che è diventatauna grande nazione del rugbyeuropeo». I lettori di Midol.«Ora sono curioso di vedere co-me proseguono il Torneo». Ji-pep2: «L’Italia è diventata unanazione da non prendere più al-la leggera e Psa (Saint-André,ndr) deve fare le valigie».

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LE REAZIONI

«Oh merde»: il twitdi Chabal dice tutto

RUGBYSEI NAZIONI

L’inno cantatoda 366 ex azzurri

@sebchabal

ANDREA BUONGIOVANNIROMA

Che vittoria! Che squadra!Che giornata! L’Italia batte i mae-stri francesi per la seconda voltanelle ultime tre sfide, riconquistail trofeo Garibaldi ed entra defini-tivamente in una nuova dimensio-ne. Nella domenica in cui il movi-mento celebra con commozionela propria storia, consegnando ilcap a 366 ex azzurri, miglior avviodi Sei Nazioni non potrebbe esser-ci. Jacques Brunel, il francesissi-mo Jacques Brunel, in meno di unanno e mezzo, ha trasformato laNazionale. Le ha dato un gioco,un’anima, un’impronta. E i frutti,figli di una nuova mentalità, stan-no arrivando. Roma giubila,l’Olimpico esplode dopo una parti-ta-thriller. Gli azzurri, nell’occa-sione in maglia bianca, possono te-nere il campo contro chiunque. Loavevano dimostrato in novembre,

con due prove super contro AllBlacks e Australia. Lo confermanoadesso, superando con una presta-zione magistrale i vice campionidel mondo, per molti i favoriti delTorneo. Da non credere, soprattut-to pensando ai tanti bocconi ama-ri dovuti mandar giù in passato,quando le sfide ai Galletti eranomissioni impossibili. Occorre ri-cordare che i transalpini avevanovinto 31 di 33 precedenti? Allegemme di Grenoble 1997 e del Fla-minio 2011, se ne aggiunge unasplendida.

Vai Orquera L’Italia, solo due vol-te su tredici, aveva cominciato ilTorneo con un successo: nel2000, all’esordio, contro la Sco-zia e nel 2003, contro il Galles. E

ora le vittorie totali sono dieci(su 66 incontri). Questa re-

sterà tra le più suggesti-ve. Per come è matu-

rata e per il giocoespresso dagli

azzurri, capaci di annichilire unaFrancia reduce da quattro succes-si, compresi quelli ampi su Austra-lia e Argentina. Due mete per par-te, a far la differenza è la qualitàdel possesso e la maggior intensi-tà dei padroni di casa. Un uomosu tutti, Luciano Orquera, che sifa perdonare l’errore dalla piazzo-la che a Firenze, in autunno, co-stò il pareggio con gli Wallabies.La piccola apertura è un giganteal piede e alla mano. Organizza lamanovra con lucidità, non sba-glia un calcio, smista ovali puliti,predispone i compagni al gioco allargo, come predica Brunel. L’Ita-lia - con un n. 10 così - impone,non subisce. E nel ruolo, per la pri-ma volta, si può non rimpiangereDiego Dominguez.

Film Le mete azzurre nascono dasue genialate. L’italoargentino, ainizio match, dopo un’azione av-viata da un recupero di McLean,raccoglie a metà campo, fa il buco

e si invola fino a consegnare a Pa-risse il pallone della marcatura, ladecima in Nazionale per il capita-no che, per calmare il pubblico, fail segno del silenzio col dito sullabocca. L’Italia, per una mezzora -nonostante subisca una meta daPicamoles - è in cattedra. Orque-ra, con estrema freddezza, trovaanche un fantastico drop e un belpiazzato: valgono il 13-5. Non c’èsudditanza: la difesa dei Bleus èin affanno. Il Tmo gela Huget, mapoi la Francia si sveglia e alza ilmirino: Michalak accorcia(13-8), Fall sfrutta il lavoro deisuoi centri e firma il sorpasso(13-15 all’intervallo).

Volata L’Italia fatica purea inizio ripresa: Mi-chalak realizza

La meta di MartinCastrogiovanni, 31 anni, al 17’s.t. dopo uno splendido riciclodi Orquera LIVERANI

Apertura, Inghilterra

Trionfo: l’Italia è d

23

PRIMA GIORNATAGALLES-IRLANDA 22-30INGHILTERRA-SCOZIA 38-18ITALIA-FRANCIA 23-18

CLASSIFICAPunti V N P F S

INGHILTERRA 2 1 0 0 38 18IRLANDA 2 1 0 0 30 22ITALIA 2 1 0 0 23 18FRANCIA 0 0 0 1 18 23GALLES 0 0 0 1 22 30SCOZIA 0 0 0 1 18 38

SECONDA GIORNATASCOZIA-ITALIA sabato, ore 15.30FRANCIA-GALLES sabato, ore 18IRLANDA-INGHILTERRA domenica, ore 16

TERZA GIORNATAITALIA-GALLES sabato 23, ore 15.30INGHILTERRA-FRANCIA sabato 23, ore 18SCOZIA-IRLANDA domenica 24, ore 15

QUARTA GIORNATASCOZIA-GALLES sabato 9/3, ore 15.30IRLANDA-FRANCIA sabato 9/3, ore 18INGHILTERRA-ITALIA 10/3, ore 16

QUINTA GIORNATAITALIA-IRLANDA sabato 16/3, ore 15.30GALLES-INGHILTERRA sabato 16/3, ore 18FRANCIA-SCOZIA sabato 16/3, ore 21

2ª-3ª linea, Francia

JONNY WILKINSON

Giovan-battistaVenditti,22 anni,trequartiala, ierial 10 capazzurroINSIDEFOTO

La situazione

SÉBASTIEN CHABAL

2 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 3: GDS 04-02-2013

SergioParisse

Dopo la metachiede al

pubblico di nonesaltarsi troppo:

è solo il 4’,davanti c’è la

Francia. Ci saràtempo per

festeggiare INSIDE

12I reducidal 2011

Dei 23 azzurri incampo ieri, 12

erano statiprotagonisti del

trionfo delFlaminio nel2011: Masi,

Canale,Benvenuti,

Orquera,Parisse, Zanni,Castrogiovanni

e Lo Cicerocome titolari,

Burton,Derbyshire,

Geldenhuys eGhiraldini dalla

panchina

6I francesi

del FlaminioSono 6 i

francesi battutidue volte

dall’Italia: dueanni fa al

Flaminio c’eranoHuget,

Trinh-Duc,Parra,

Dusautoir, Mase Ducalcon

S

TIFOSO FRANCESE GRAVISSIMO

Castrogiovanni:«Nell’ultimamischia anche in100 non sarebberopassati»

I NUMERI

NICOLA MELILLOROMA

Nell’Italia più bella disempre in meta ci sono andatidue dei leader. Sergio Parisse eMartin Castrogiovanni sono «fi-gli» di John Kirwan, che li fecedebuttare a 19 e 20 anni in Nuo-va Zelanda incassando un64-10 dagli All Blacks. In quellaestate del 2002 il c.t. appena ar-rivato lanciò una nidiata di ra-gazzini «per farne i punti di rife-rimento del futuro». Eccoliqua, il capitano e il fuoriclassedella prima linea, dare fuoco aun Olimpico già preda dellefiamme. Due amici inseparabi-li, insieme marcatori nel giornopiù bello.

Switch on Per Parisse una soddi-sfazione doppia, lui che a Pari-gi gioca, ha una moglie e unabimba: «So bene cosa siaspettavano da noi i france-si. Hanno sempre parlatodi rispetto, ma giustamen-te avevano grande fiducia.Io stesso avevo detto che laFrancia era la favorita per lavittoria del Torneo. Però… Èstrano, è scattato qualcosanella nostra testa. Inconscia-mente, con serenità, tutto ilgruppo ha acquisito la con-sapevolezza di essereforti. Si è acceso qual-cosa. Dopo i buoni test di no-vembre volevamo confermarci.

Di noi s’è parlato tanto, delle no-stre ambizioni. Ma sapete chec’è? Resta il risultato. E allorada capitano dico che oggi sia-mo felici di aver reso orgogliosii nostri tifosi, che si sono sentitispesso ridere in faccia quandodicevano che s’era perso giocan-do bene. Ma la cosa bella è checi siamo divertiti e abbiamo fat-to divertire. Battere la Franciadavanti a quasi 400 ex azzurri lìdavanti è stato ancora più bel-lo». Una meta, la decima in Na-zionale, dopo 4 minuti, e queldito rivolto alle tribune. «Nessu-

na polemica — sorride Parisse—. Volevo solo dire a tutti di sta-re calmi, la strada era lunga».

Talismano E adesso? «Adessopiedi per terra e testa alla Sco-zia» dice Martin Castrogiovan-ni, con due tifosi speciali in tri-buna: «C’era la mia Giulietta(la compagna, ex azzurra disci, Candiago, ndr) e mio papàUmberto. Verrà anche in Sco-zia, poi dovrebbe andare via.Ma quasi quasi non lo facciopartire più». Il c.t. Brunel è sudi giri: «La capacità di giocarequasi per 80 minuti a certi livel-li e avere la forza di reagire etornare avanti era una sfida davincere. La forza, il coraggio elo spirito sono giusti. Vincere ilSei Nazioni? Serve continuità.Ora pensiamo a vincere in Sco-zia. Poi, un giorno, se conti-nuiamo così…».

E luce fu Castrogiovanni, chedall’estate lascerà il Leicesterper il Tolone di Wilkinson, Mi-chalak e Giteau conferma: «Ve-diamo di non spegnere questaluce. La consapevolezza è arri-vata contro All Blacks e Austra-lia, stavolta siamo entrati deci-si a vincere. Ma ora umili e te-sta bassa. La mia meta? L’abbia-mo voluta. Dovevamo a tutti icosti tornare avanti. Io ho solopreso l’ultima palla. Jacquesvuole che attacchiamo e noi cidivertiamo a farlo. Il piacerenel giocare è la prima cosa. Il

riuscirci ti dà la capacità difare meno errori. Alla fine

vince chi ci ha creduto dipiù. Vista la mischia nel-l’ultimo minuto a unmetro dalla linea di me-

ta? Potevano essere incento. Non si passava».

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4 I PROTAGONISTI BRUNEL: «VINCERE IL TORNEO? UN GIORNO, SE CONTINUIAMO COSÌ...»un calcio (13-18) e ne sbaglia unaltro. E’ Orquera a propiziare lasvolta. Si è vicini alla linea di me-ta dei Coqs: con una finta trova ilpertugio giusto, viene placcato,ma con un offload enorme, riescea servire Castrogiovanni, a segnoin azzurro per la dodicesima vol-ta. Controsorpasso e 20-18. C’è lasolita girandola di cambi: entraanche Burton: l’oriundo australia-no, dopo 5’, si inventa unadrop-magia da una trentina di me-tri e l’Italia allunga (23-18). Il fi-nale, con lo stadio in escandescen-ze, non è per deboli di cuore.

Il trionfo L’Italia dimostra una te-nuta fisica sconosciuta. Vendittiha un paio di fiammate. Poi inevi-tabilmente si finisce negli altriventidue. Sono fasi convulse. Aun minuto dalla fine c’è un gialloper Giazzon (mani nella ruck).Brunel scende a bordo campo, faforzatamente rientrare Ghiraldi-ni e toglie Burton. La Francia po-trebbe piazzare. Ma sceglie la mi-schia. L’Italia è un muro (alla finedieci placcaggi per Parisse, noveper Sgarbi e Geldenhuys). L’azio-ne si sposta nell’angolo destro.Poi sul fronte sinistro. E’ Fall a es-sere spinto fuori dalla linea di tou-che e a decretare il trionfo azzur-ro. La decima forza del rankingmondiale batte la quarta. Senza

rubato alcunché. Anzi, meritan-do tutto.

Per la gioia di (anche) di Al-fredo Gavazzi, al debuttonel Torneo da presidente fe-derale e dei 366 ex. La dedi-ca è per loro. Adesso, verifica-te le condizioni di Sgarbi eGhiraldini (caviglie acciacca-

te), c’è la Scozia. Ma l’eco del-l’impresa non si spegnerà in

fretta.© RIPRODUZIONE RISERVATA

diventata grandeParisse: «Abbiamo capitodi essere forti, finalmente»

Un tifoso francese di 55 anni si è sentito male intribuna Monte Mario un’ora prima della partita.Ha avuto un malore dopo aver bevuto una birraghiacciata e ha perso conoscenza. Soccorso, ilsuo cuore è tornato a battere (senza riprendereconoscenza) dopo l’uso del defibrillatore e unprolungato massaggio cardiaco. Portato alGemelli, è in condizioni disperate.

3LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

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4 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

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«

3 vittoriein 34 match

E’ tranquillo,simpatico, timidoE soprattuttogioca sempreper la squadra

«

Il personaggio

ALESSANDRO ZANNI

E’ un compagnoperfetto, anchein stanza. Iorusso e lui nonprotesta mai

Magico PonyOra Dominguezha un erede

12/3/2011: ROMA

3/2/2013: ROMA

22/3/1997: GRENOBLE

Il n. 10 in miniatura (1.71 per 79 kg) è esploso conBrunel: «Sento fiducia, se sbaglio non cambia nulla»Il c.t: «Sembrava che camminasse sulle acque»

SERGIO PARISSE

LUCIANO ORQUERA

ITALIA-FRANCIA 22-21

ITALIA-FRANCIA 23-18

FRANCIA-ITALIA 32-40

MARCO PASTONESIROMA

Ha naso. E si vede. Un na-so più da montagna che da ma-re, più da contadino che da cit-tadino, più da rugbista che dacalciatore, più da avanti che datrequarti. Un naso antico, solen-ne, anche nobile. Poi, a cono-scerlo, si scopre che ha soprat-tutto testa e piede: testa per ca-pire il gioco, e dirigerlo, e piedeper variare gli schemi, e centra-re i pali.

Pony Luciano Orquera è statol’uomo del match. Trentun an-ni, italiano — per via della non-na materna — ma di Cordoba,Argentina, città di aerei e com-puter, di gesuiti e anche di cal-ciatori (Pastore, Bergessio,Campagnaro), ma soprattuttodi rugbisti (Dominguez, Pez, al-tri due n. 10 italiani d’Argenti-na). «Ho cominciato a giocare aquattro anni — racconta —.Era un gioco, cioè divertimentoe piacere». Primo club, il Paler-mo Bajo, «dove non c’è solorugby, ma anche hockey, nuo-to, tennis, calcio e bocce». Pri-mo campionato, quello di Cor-doba, «ogni partita un derby,guerra-e-pace, dentro-o-fuori,amici-nemici». Poi Orquera hacominciato il suo vagabondag-gio ovale, saltando qua e là fraItalia e Francia, fra Mirano e Pa-dova, fra Auch e Brive. L’annoscorso agli Aironi e adesso nel-la franchigia delle Zebre, luiche, in campo, sembra più unanatroccolo: 1,71 per 79, misu-re e dimensioni poco appari-scenti. I compagni lo chiamanonon solo Lucio, ma anche Pony.Il bello di Orquera è «la sua ca-pacità di guidarci» (TommasoIannone, ala), «i suoi calci, checi danno il tempo di respirare»(Michele Rizzo, pilone). Il se-greto di Orquera è «la sua tran-

quillità, la sua simpatia e anchela sua timidezza, il fatto che gio-ca sempre per la squadra e maiper se stesso, e che con quel fisi-co lì — piccolo e con il baricen-tro basso — quando ha il pallo-ne, è come se fosse in cassafor-te» (Alessandro Zanni, terza).«L’apertura — spiega Kris Bur-ton, che in Nazionale si disputacon lui il ruolo di titolare — de-ve fare, in una frazione di secon-do, la scelta giusta: aprire, buca-re, calciare a scavalcare, calcia-re a liberare, fare un drop. Civuole raziocinio e fantasia. Euno stato di grazia». «È un com-pagno perfetto — aggiunge Ser-gio Parisse — anche in camera:io russo, e lui neanche prote-sta». «E non è vero che non siaforte in difesa — dice LuigiTroiani, manager dell’Italia —.È un buon placcatore. Solo che,

con quel fisico lì, certi gigantise lo portano a spasso».

Speciale «È stata una partitaspeciale — confida Orquera —.Sentivo tranquillità, fiducia, ar-monia. E sapevo che, se avessifatto una scelta sbagliata, que-sto clima non sarebbe cambia-to». Lo scorso novembre Ponyaveva avuto, al piede, la possibi-lità di scrivere la storia portan-do l'Italia al pareggio con l’Au-stralia: ma il calcio non finì den-tro. «Ci ho pensato e ripensatoper un mese, poi finalmente ladelusione è evaporata». Ierisembrava che ci fosse un incan-tesimo. «Anche nelle due mete.Nella prima eravamo in superio-rità numerica e ho passato a Pa-risse. Nella seconda mi sono in-filato fra due avversari, e quan-do mi hanno sepolto, ho intravi-

sto i capelli di Castrogiovannial vento e gli ho passato, sullafiducia».

Spontaneo Orquera dice che, seha un pregio, è «la spontanei-tà», e quanto ai difetti, «nei cal-ci non ho il 100%». La perfezio-ne, si sa, non è di questo mon-do, anche se come sostiene Bru-nel, «Orquera camminava sulleacque». «A me sembrava di esse-re a una festa — confessa Or-quera —. Sarà stato che ognipartita ha una sua musica. E setante volte è stato un tango,che è amore e anche dolore, sta-volta era una musica da ballo,da piazza, da discoteca». «E do-po una partita così — azzardaIannone — Orquera sembrapiù bello di Tom Cruise». Nasocompreso.

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RUGBY SEI NAZIONI

TERZA LINEA

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Mes

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o5LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 6: GDS 04-02-2013

POSSESSO PALLA PASSAGGI TOTALI

23a GIORNATA

UDINESE 45,3%

BALO BALO MBALO BALO M

TIRI IN PORTA

UDINESE 362

TIRI FUORI

7’ Lancio di Lazzari, Di Natale al volo oltre latraversa.GOL! 10’ Ripartenza di Lazzari, Muriel assiste Pinziche supera Amelia.24’ Constant da sinistra, Balotelli mette alto.33’ Terrificante traversa al volo di Niang.41’ Punizione di Balotelli, Padelli copre il propriopalo: angolo.GOL! 49’ Rigore di Balotelli per fallo di Heurtauxsu El Shaarawy.

1 Amelia; 20 Abate, 25 Bonera, 17 Zapata, 21Constant; 16 Flamini (dal 40’ s.t. 12 Traoré),18 Montolivo, 8 Nocerino (dal 23’ s.t. 22Bojan); 19 Niang (dal 35’ s.t. 7 Robinho), 11Pazzini, 92 El Shaarawy.PANCHINA 32 Abbiati, 61 Petkovic, 81 Zac-cardo, 76 Yepes, 77 Antonini, 23 Ambrosini,4 Muntari.ALLENATORE Allegri.CAMBI DI SISTEMA dal 23’ s.t. 4-2-3-1.ESPULSI nessuno.AMMONITI Montolivo per gioco scorretto.

MILAN 54,7%

1’ Subito Balotelli dopo poco più di 30 secondi:dribbling e diagonale a fil di palo.8’ Balotelli libera Niang, Padelli para in uscita.GOL! 25’ El Shaarawy da sinistra, Balotelli gira inrete.28’ Destro a giro di Balotelli da fuori area, Padellisalva con la punta delle dita.

BARICENTRO MEDIO 54,3 metri BARICENTRO MEDIO 53,3 metri

I

MILAN 423

SECONDO TEMPO

(4-3-3)25 Padelli; 75 Heurtaux, 5 Danilo, 11 Domizzi,34 G. Silva; 8 Basta, 66 Pinzi (dal 35’ s.t. 52Merkel), 3 Allan, 21 Lazzari; 24 Muriel (dal 23’s.t. 37 Pereyra); 10 Di Natale.PANCHINA 40 Favaro, 51 Scuffet, 4 Angella,6 Faraoni, 22 Campos Toro, 94 Zielinski, 77Maicosuel, 13 Ranegie.ALLENATORE Guidolin.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI Pinzi, Domizzi, Lazzari, G. Silva,Heurtaux per gioco scorretto.

IIIIIIIIIII

MOMENTI CHIAVE

(4-4-1-1)

Pazzini si fa male nel riscaldamento, il nuovo acquisto debutta in rossoneroda titolare e firma la vittoria sull’Udinese. Ma sul 2-1 c’è una svista arbitrale

IIIIIIII

MARCATORI Balotelli (M) al 25’ p.t.; Pinzi (U) al 10’, Balotelli (M) su rigore al 49’ s.t.ARBITRO Valeri di Roma.NOTE paganti 11.195, incasso di 280.430 euro; abbonati 23.957, quota di 706.824,89 euro. Infuorigioco 1-1. Angoli 8-1. Recuperi: p.t. 0, s.t. 3’.

IL TESTA A TESTA TRA LE MILANESI

UDINESE 1

PRIMO TEMPO 1-0

UDINESE 5

MILAN

LUIGI GARLANDOMILANO

Una sceneggiatura diaboli-ca: aggancio all’Inter al 4˚ posto,grazie a due gol dell’ex interistae debuttante Balotelli (l’ultimosu rigore discusso da un’Udinesefuriosa in pieno recupero!), nelgiorno in cui l’Inter crolla in casadell’ultima in classifica. E 3˚ po-sto Champions a soli 3 punti.Neppure nei suoi più arditi sognida ultrà Galliani era riuscito a im-maginarsi un copione simile, re-so ancora più eccitante dal colpodi scena dell’ultimo minuto. Paz-zini durante il riscaldamento sitocca un muscolo con una smor-fia. Accorre il dottor Tavana.Non ce la fa. I più cattivi insinua-no che il Pazzo abbia somatizza-to l’arrivo del Balo; i più creativiche il popolo voglioso di Marioabbia piegato il muscolo del Paz-zo con la forza del pensiero.«Contrattura intelligente», ta-glierebbe corto Capello.

Gran Balo Balotelli spacca il suoguscio di panchinaro e si riscal-da come un titolare mentre unascossa percorre il Meazza. Do-po 38 secondi Mario ha già spa-rato a fil di palo una palla-gol;dopo 8’ spalanca la porta aNiang; al 25’ rovescia in retecon agilità da karateka, allaIbra, un cross di El Shaarawy.Niang-Balotelli-El Shaarawy:tutte al centro della cronaca le

creste del Diavolo. Al 28’ Mariocerca l’incrocio da 20 metri conun destro a giro come amavaIbra. Notato che abbiamo cita-to Ibra due volte in poche ri-ghe? È voluto. Il valore dell’arri-vo di Balotelli non va pesato so-lo sulle giocate, ma anche sul-l’impatto che ha sui compagni,in termini tattici (dà peso all’at-tacco, assiste le imbucate, spen-de fisicità anche in copertura) edi carisma: trasmette sicurez-za, entusiasmo induce le altregiovani creste all’emulazione.Nel primo tempo la sensazioneera nitida: come se il Milanavesse ritrovato Ibra. Si sentivaforte dei muscoli e della classedi Super Mario come un tempodello svedese.

Milan al Max Ma se il Milan nelleultime 10 giornate ha recupera-to 13 punti a Inter e Fiorentina,5 a Juve e Lazio e 3 sul Napoli,non può essere merito di Balo-telli che non c’era. Primo artefi-ce è Allegri che lavorando duronella tempesta che stava per tra-volgerlo ha rimodellato oggettiincompresi (Constant), matura-to giovani (Faraone, Niang),fatto scelte decise e dotato il Mi-lan di una solida identità tatti-ca. L’impaurito diavoletto deiprimi mesi, orfano di Thiago Sil-va e Ibra, senza forma né ani-ma, è un lontano ricordo. È bel-la questa squadra giovane cheper un tempo allarga il campoe, in fase passiva, si raccoglie

per regalare spazi alle tre cresteche li ricoprono di corsa. Mon-tolivo dirige con autorità cre-scente. E il Milan attacca senzascoprirsi, con equilibri costatimesi di lavoro. L’Udinese non ti-ra in porta.

Sberla Pinzi Guidolin ha sfalsa-to la mediana con una logicaprecisa: Allan staccato dietroper cercare di intercettare gli in-croci delle punte rossonere e le

incursioni dei centrocampisti;Pinzi avanzato a ridosso delledue punte, come usava ai tempidi Chievo, per disturbare l’im-postazione di Montolivo e pro-porsi sulle seconde palle. Perun tempo il piano fa acqua per-ché il Milan di Balotelli rischiadi dilagare e Amelia inveceprende solo freddo. Al di là diLazzari, non si capisce chi pos-sa creare. Ma al 10’ della ripre-sa, aiutato dalla maldestra let-tura della difesa rossonera cheattacca una palla scoperta, ec-colo Pinzi che va in gol, imbec-cato da Muriel, come aveva pre-meditato Guidolin. Il pareggioè una sberla che il giovane spiri-to del Milan fatica ad assorbire.L’ultima da titolare di Balotellirisale al 9 dicembre (derby diManchester). Logico che accusistanchezza, oltre allo sconfor-to. L’Udinese fiuta l’impresa einfila sull’arco altre ripartenze,anche se Di Natale è un fanta-sma.

Finale giallo Fa bene Allegri a da-re una frustata tattica: 4-2-3-1con Bojan per Nocerino. Avantitutta in omaggio a Berlusconi,arrivato con il Milan già in van-taggio e con l’effetto non esatta-mente di un quadrifoglio. Tradue occasioni del solito Balotel-li, cade la terrificante traversadi Niang. Entra anche Robinho.C’è il sospetto di un rigore di Do-mizzi su Balotelli. Valeri decidedi fischiarlo in pieno recupero,quando Heurtaux in scivolatatoglie la palla al Faraone e poilo travolge. L’Udinese ha buoneragioni per lamentarsi, ma unpunto sarebbe stato esageratoper quanto osato e per l’unicotiro in porta. A innescare ElShaarawy è stato Balotelli cheraccoglie la palla e imbuca geli-damente dal dischetto i 3 puntidell’aggancio all’Inter, un mi-gliaio di giorni dopo il suo ulti-mo gol nerazzurro. Poi allargale braccia. Come Ibra. Ma lo sve-dese all’esordio milanista ave-va perso a Cesena e il rigore loaveva sbagliato.

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SERIE A

MILAN 6

2 1

Mario si presenta con due golAggancio all’Inter con rigore

L’esultanza di SuperMario, con le braccia larghe alla Ibrahimovic AP

MILAN 8

GDS

UDINESE

6 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 7: GDS 04-02-2013

7LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013#

MILANMILAN

25’ primo tempo

FRANCESCO CENITI

Il veleno è nella coda. Mi-nuto 93: El Shaarawy s’involasulla sinistra sul lancio di Balo-telli, in chiusura c’è Heurtauxche decide di entrare in scivola-ta. Si prende un rischio, ma sce-glie bene il tempo perché il pal-lone è prima toccato dal milani-sta, ma dopo è messo in calciod’angolo dal difensore. Valerici pensa un attimo, poi decideda solo (l’addizionale Ciampi èdall’altra parte) di fischiare unrigore inesistente. L’arbitro ècircondato dai giocatori del-l’Udinese, ma le proteste nonportano a nulla (c’è anche ilgiallo beffa per Heurtaux a cau-sa del presunto fallo). Balotelli

completa la sua serata di festatrasformando dal dischetto agara finita (triplice fischio do-po il tiro). Il dopo match è anco-ra più ad alta tensione: le prote-ste salgono d’intensità e nel tun-nel che conduce agli spogliatoii nervi saltano a parecchi gioca-tori. C’è pertanto un rischiosqualifica, molto dipenderà dalreferto del direttore di gara eda cosa hanno ascoltato quellidella Procura Federale. Di sicu-ro l’Udinese si sente defraudatae non «tutelata» da Valeri, giàcontestato durante questa sta-gione (e anche in quelle prece-denti). Tra l’altro il fischietto diRoma non era stato designatoper questa sfida: Braschi aveva

scelto Massa d’Imperia, poibloccato da problemi fisici. Aquel punto si è deciso per Valeri(perché non Orsato, ieri giudi-ce di porta?). L’Udinese ha ri-cordato con parole pacate dinon essere «fortunata» quandoincrocia Valeri. Così il d.s. Lari-ni: «All’andata con la Juve il ros-so a Brkic e il rigore (nel dopogara il presidente Pozzo definìValeri inadeguato per la A e pe-ricoloso, ndr), due anni fa, nel4-4 col Milan, il gol di Ibra al93’ viziato da un fallo su Bena-tia e la squalifica pesante di In-ler dopo la sfida con il Parma.Lo ricusiamo? No, speriamo so-lo di ritrovarlo più sereno...».

Altri episodi E pensare che Vale-ri prima del rigore non aveva di-retto male. Giusto, ad esempio,non intervenire sul duello inarea tra Domizzi-Balotelli. Re-golare il pari dell’Udinese (nonc’è fuorigioco). Ok le altre 5 am-monizioni.

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l’episodio chiave

Su El Shaarawyil fallo è inesistenteValeri frana al 93’

IL PENALTY DEL 2-1

L’ULTIMA GARA GIOCATA PER 90’RISALE A NOVEMBRE CON IL CITY

Abbaglio dell’arbitro: Heurtaux in scivolata prende il palloneL’Udinese contesta la designazione per i precedenti negativicol fischietto di Roma, chiamato a sostituire il collega Massa

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HEMario Balotelli si presenta così

al Meazza rossonera: mezzagirata di sinistro e primo gol

da milanista PHOTOVIEWS

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La girata vincente D

Qui sopra, in un’immagine da SKY, l’intervento di Heurtaux sul pallone: ElShaarawy cade e ottiene il rigore che Balotelli (in alto) trasforma per il2-1. E i friulani protestano con l’arbitro Valeri (accanto al titolo) IPP/ANSA

Proteste del Milanper un contattotra Domizzi eBalotelli: giustonon intervenire

Mario Balotelli non giocava una garaintera dal 28 novembre scorso. Vestiva lamaglia del Manchester City ed eraimpegnato in trasferta sul campo del Wigan,per la quattordicesima giornata dellaPremier League. La squadra di Mancinivinse 2-0 e Balotelli segnò il primo gol. Lagara fu chiusa dal centro di Milner.

Il gol di Balotelli contro il Wigan del 28 novembre AFP

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SAN PAOLO(m.can.) Pato mantienela tradizione: esordisceal Corinthians con ungol. L’ex attaccantemilanista segna l’ultimarete della goleadasull’Oeste (5-0 ilrisultato finale) nellaquinta giornata delcampionato paulista.

Il Papero entra al 25’ della ripresa e segnaaddirittura al 28’. Riceve da Paulinho, obiettivo dimercato dell’Inter per la prossima estate, tira didestro, il portiere respinge e sul rimbalzo segnadi sinistro. «Ero ansioso», ammette Pato dopo lapartita. «Ho cercato di fare il meglio che potevo.Con il Milan, contro il Barcellona, avevo segnatodopo appena 24 secondi», ricorda il Papero aproposito dei suoi gol più rapidi. Nel 2006 conl’Internacional contro il Palmeiras; nel 2007 con ilMilan in amichevole con la Dinamo Kiev e nel2008 contro il Napoli in campionato; nel 2008con la nazionale brasiliana contro la Svezia: Patoha sempre segnato nei suoi debutti.

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IN CAMPO

DRIBBLING

GOL

LANCI OK

8

COME IN NAZIONALE

Gol e feste: San Siro applaude Balotelli, che alla prima uscita risponde agli scettici

CHE DEBUTTO PRIMO GOL AL BACIO E TRIO DI CRESTE IN FESTA

TIRI

PASSAGGI

IN BRASILE

Le esultanze gemelle El Shaarawy-Balotelli: in altoieri con l’Udinese, qui sopra con l’Italia al Tardini inun test con la Francia a novembre AFP/ANSA

1 L’esultanza con bacio di Mario Balotelli dopo ilsuo primo gol rossonero. Non segnava a San Siroda Inter-Chievo del 9 maggio 2010, stagione delTriplete nerazzurro2 El Shaarawy-Niang-Balotelli: il trio con la crestaesulta a fine gara sotto la Curva SudINFOPHOTO/LAPRESSE

35.000gli spettatori presenti(11.195 paganti più 23.957) ieria San Siro per il debutto diBalotelli col Milan.

Bonucci fuori dopoil caos post-GenoaIn attacco ci sonoanche Gilardinoed El Shaarawy

ALESSANDRA BOCCIMILANO

È una favola di quelle ve-re, con un tocco di gotico. C’è ditutto nel debutto di Mario Balo-telli: il gol sfiorato dopo 38 se-condi, poi la gioia, poi il panico,e l’accento noir finale con un ri-gore che rigore non è, ma intan-to Valeri fischia e allora Marioparlotta con Robinho, gli prendeil pallone e va sul dischetto. Atempo scaduto, non sbaglia. Al-l’esordio a Cesena, Ibrahimovicil suo rigore lo aveva fallito e ilMilan aveva perso, ma era solol’inizio. Alla fine era arrivato loscudetto. Mario per ora deve ac-contentarsi di portare il Milan al-la pari con l’Inter e a ridosso del-la zona Champions. Lo scudettoè lontano. Non ci sono cose sem-plici se ti chiami Balotelli.

Il club dei vincenti Capita tuttoun po’ per caso, anche se caso edestino certe volte sono la stessacosa. Balotelli era pronto per lapanchina, Pazzini per giocare.Durante il riscaldamento Pazzi-ni saluta con una imprecazione(definizione edulcorata) una fit-

ta all’adduttore, e sempre impre-cando si infila la tuta. Mario nonfa una piega. «Doveva giocare ilPazzo, ma sinceramente eropronto». Come direbbe un suocelebre predecessore, Mario ènato pronto. E raggiunge Kakà eRonaldo nella ristretta cerchiadei divi vincenti all’esordio conla maglia del Milan. Fu pareggioper Inzaghi, sconfitta per Sheva(in Supercoppa italiana) e Ro-naldinho, pareggio per Be-ckham. Mario ha timbrato duevolte il cartellino del successo.Difficile trovare precedenti didoppiette così pesanti all’esor-dio.

Attese D’altra parte è stato presoper questo: per tornare in alto.Mario è l’ascensore per una risa-lita già avviata da una squadragiovanissima, che comincia a ra-

gionare con la mente di unagrande. Mario è la scintilla cheha infiammato i tifosi all’arrivo aMilano, anche se allo stadio nonsi è visto molto calore in più. Cir-ca undicimila biglietti staccati,nessun grande striscione maqualche coro per il nuovo arriva-to, e una specie di perenne sensodi attesa, una passione compo-sta. Gli ultrà si sono dedicati amandarsi sms via striscione, cheforse è più economico: auguri ecomplimenti e promesse per Wil-ly, Tommy, Roby (boh), non unaparola per il più mediatico deigiovani. Il pubblico però capiscesubito che Mario è quello giusto:il primo scatto è bruciante e ilpallone accarezza il palo, il quar-to pallone giocato è già buonoper Niang che nella sua infinitagiovinezza scaraventa l’occasio-ne addosso al portiere. Niang, ec-co: Mario e il suo doppio, il Balo-telli che decide le partite e il Ba-lotelli che sarà. Due ragazzi di-versi fisicamente, ma secondo ElShaarawy già uniti da una straor-dinaria forza fisica. E il feeling èimmediato: Mario ama passareil pallone a Niang, Mario vieneassaltato dai compagni dopo ilprimo gol, ma aspetta Niang per

una esultanza speciale. Niang ègià diventato il fratello più picco-lo, quello al quale offrire i pallo-ni migliori, perché El Shaarawysa già cercarseli da solo.

Peso e leggerezza Il Milan nelprimo tempo viaggia e quandoarriva Berlusconi la partita sem-bra già archiviata. Ma non c’ènulla di facile se ti chiami Balo-telli. Poco dopo l’arrivo del presi-dente, l’Udinese pareggia. Ma-rio continua a macinare palloni,protesta per un rigore non dato,alla fine il rigore arriva e Mariopuò dedicare doppietta e succes-so alla famiglia e al procuratoreRaiola. «Siamo forti. Ho ancorale gambe pesanti, ma lavoreròper tornare al top. È stata unabella emozione, ora devo prose-guire così. Meritavamo di vince-re e alla fine siamo stati fortuna-ti, è una buona cosa aver rag-giunto l’Inter, ora puntiamo alterzo posto. Alla faccia di chipensava che io non fossi un gio-catore da Milan». Non c’è nulladi facile se ti chiami Mario, mase ti chiami Balotelli la strada èsegnata. Basta saperla riconosce-re.

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SERIE A IL POSTICIPO DELLA 23a GIORNATA

SEBASTIANO VERNAZZA

Fuori Bonucci, punito dalcodice etico, e dentro Marchet-ti, che ritorna in Nazionale dueanni e mezzo dopo il Mondialesudafricano. Le convocazionidi Cesare Prandelli per l’ami-chevole di mercoledì control’Olanda confermano le indi-screzioni della vigilia. Leo Bo-

nucci, difensore della Juve, pa-ga le intemperanze del dopopartita con il Genoa, le eccessi-ve e reiterate proteste per il ri-gore negato all’ultimo secondodall’arbitro Guida. Il codice eti-co «prandelliano» è implacabi-le, il c.t. non ammette compor-tamenti violenti o anti-sporti-vi. Federico Marchetti, portie-re della Lazio, si è invece gua-dagnato il ritorno in azzurrocon una serie di grandi presta-zioni.

Tanti infortunati Prandelli deverinunciare agli infortunati Mag-gio, Balzaretti, Marchisio, De-stro e Chiellini, anche se que-st’ultimo probabilmente nonsarebbe stato chiamato comun-

que, perché coinvolto come Bo-nucci nella «caciara» del dopoJuve-Genoa. In attacco Gilardi-no ha vinto lo sprint con Pazzi-ni. Il milanista, per giunta, si èpure infortunato nel riscalda-mento prima della partita di ie-ri sera contro l’Udinese. Presen-te nella lista azzurra Mario Ba-lotelli che farà di nuovo coppiacon El Shaarawy. In difesal’esclusione di Bonucci ha fattorientrare nel giro il sampdoria-no Gastaldello.

Programma I convocati si ritro-vano oggi a Coverciano entrole ore 12. La partenza perl’Olanda è fissata per martedìpomeriggio dall’aeroporto diFirenze. L’amichevole si gio-

cherà ad Amsterdam mercole-dì 6 alle 20.30 (diretta su Raiu-no), con rientro in Italia nellanotte (scali a Malpensa e a Fiu-micino).

Questa la lista dei convocati.Portieri: Buffon (Juventus), De Sanc-tis (Napoli), Marchetti (Lazio), Sirigu (Pa-ris St. Germain).Difensori: Abate (Milan), Astori (Caglia-ri), Barzagli (Juventus), Gastaldello(Sampdoria), Peluso (Juventus), Ranoc-chia (Inter), Santon (Newcastle). Cen-trocampisti: Candreva (Lazio), DeRossi (Roma), Diamanti (Bologna), Flo-renzi (Roma), Giaccherini (Juventus),Montolivo (Milan), Nocerino (Milan), Pir-lo (Juventus), Verratti (Pars St. Ger-main).Attaccanti: Balotelli (Milan), El Shaa-rawy (Milan), Gilardino (Bologna), Gio-vinco (Juventus), Osvaldo (Roma).

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LE CONVOCAZIONI DI PRANDELLI MERCOLEDÌ L’AMICHEVOLE AD AMSTERDAM CON L’OLANDA (ORE 20.30 SU RAIUNO)

18

Esordio col Corinthianse subito gol per Pato

Mario, tutti in piedi!

Federico Marchetti, 29 anni, portiere della Lazio dal 2011 ANSA

Oggi Balo in azzurro, c’è Marchetti dopo oltre 2 anni

MARIOBALOTELLI22 ANNIATTACCANTE

2

94’

2

2

1

2/4

«A chi non mi credeva da Milan»

Pato, 23 anni AFP

8 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

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ARBITRI VALERI 5 Sull’intervento di Heurtaux su El Shaarawy il difensore impatta prima sul pallone. Domizzi su Balotelli in area: corretto lasciar correre. Maggiani 6-Iannello 6; Orsato 6-Ciampi 6.

s.v.

PARATE 7 RINVII 20 USCITE 5

5

TIRI 0DRIBBLING OK 2/3SPONDE 1

7

6,5

TIRI 1DRIBBLING OK 0/1SPONDE 0

TIRI 2PASSAGGI OK 32/40RECUPERI 8

TIRI 0PASSAGGI OK 2/6RECUPERI 2

CONTRASTI OK 6/10LANCI 5PASSAGGI OK 45/50

5,5

6,5

h

TIRI 3DRIBBLING OK 1/5SPONDE 4

5

CONTRASTI OK 6/8LANCI 3PASSAGGI OK 33/35

CONTRASTI OK 2/6LANCI 1PASSAGGI OK 16/19

6,5

TIRI 0PASSAGGI OK 46/55RECUPERI 7

5,5

TIRI 1DRIBBLING OK 0/1SPONDE 4

s.v.

CONTRASTI OK 5/5LANCI 1PASSAGGI OK 20/22

6,5

TIRI 1PASSAGGI OK 25/32RECUPERI 5

TIRI 0PASSAGGI OK 19/23RECUPERI 2

TIRI 4DRIBBLING OK 2/3SPONDE 2

Se l’Udinese resta a gallafino ai minuti di recuperoè grazie a lui. Tre gli interventidecisivi, due su Balotellie uno su Niang.

6

CONTRASTI OK 5/5LANCI 1PASSAGGI OK 30/34

6

CONTRASTI OK 4/5LANCI 2PASSAGGI OK 20/23

CONTRASTI OK 3/4LANCI 0PASSAGGI OK 36/41

TIRI 0DRIBBLING OK 1/3SPONDE 3

5

il migliore Padelli

PARATE 0RINVII 17USCITE 2

TIRI 0PASSAGGI OK 1/1RECUPERI 0

È il primodella lista dirivitalizzati dalBalo. Diagonalimisurate colcentimetro,sovrapposizioni,cross inquantità. In calonella ripresa.

TIRI 1PASSAGGI OK 16/24RECUPERI 5

5

TIRI 0PASSAGGI OK 19/31RECUPERI 10

4,5

TIRI 0PASSAGGI OK 4/7RECUPERI 1

6

CONTRASTI OK 5/7LANCI 0PASSAGGI OK 11/11

6

TIRI 1PASSAGGI OK 60/68RECUPERI 18

8

s.v.Anche questavolta passerellatroppo breveper riuscire alasciare il segno.Momento moltocomplicato, conuna rosa tornataa sei punte.

5,55,5Ogni partitache passaaumental’autostima.Ora siamoarrivati persinoai tunnel. E sista anchedisciplinandotatticamente.

7L’influenza diBoateng glispalanca lamediana dopoun bel po’ dipanchine.Sbaglia troppiappoggi nelmomento piùdelicato.

h

TIRI 8 DRIBBLING OK 2/3 SPONDE 6

Danilo

6Allan

Schierato alposto di Muriel,galleggia a metàfra Di Natale e ilcentrocampo.Il risultato è chetocca solamentepochissimipalloni.

Zapata

Heurtaux

5,5

Abate

6

UDINESE

Mancano idee acentrocampo e pericoliper i portieri avversari.

Lo spaccapartitequesta voltatradisce Allegri.Cerca didivaricare ladifesa friulanacon i suoi scatti,ma ottiene soloconfusione eimprecisione.

Robinho

NonostanteEl Shaarawy eSuperMario glisi presentinodavanti spessoe volentieri,riesce amantenere unminimo sindacaledi lucidità.

5,5Pinzi

Vertice bassorispetto a Pinzi,dovrebbeproteggere ladifesa esoprattutto farripartire l’azione,ma non gliriesce né l’unané l’altra cosa.

Là in mezzo èl’unico a cercaredi farsi venire inmente qualcheidea. In più devepassare granparte del tempoa rincorrereNiang. Ammonito,salterà il Torino.

L’unica palla chegli arrivapresenta uncoefficiente didifficoltàaltissimo.E finisce ingradinata.Per il resto, nonpervenuto.

Pereyra

Sbaglia i tempidi uscita sulcontropiede chemanda in retel’Udinese. Elascia da soloZapata. Per ilresto, rientrosoft: in avanti ifriulani sono nulli.

Dopo quel silurodi sinistro latraversa ballaancora. È unabella scoperta,ma si pappa ungol e perde lapalla che avvia ilcontropiedebianconero.

MILAN

Il cecchinodell’Udinese (3gol nelle 3 sfideprecedenti) va asalve. Ma lafirma nellapartita c’èeccome: assistper il primo gol erigore procurato.

Bojan

Quando ElShaarawy lopunta, riesce acontenerlo dirado. Nell’azionedel rigore toccasenz’altrola palla, cheinfatti cambiadirezione.

Per spingere,spinge. Èsempre alto.A volte altissimo.Ma non bastapiazzarsi là:servirebbequalche cross inpiù. E con Niangfa fatica.

BastaSi sganciaspesso evolentieri dallalinea mediana egironzola dietrole punte. Perun’ora lo fa avuoto, fino allazampatavincente.

Il dialogo con DiNatale è quasiinesistente e luinon riesce atrovare spaziper inserirsi.Manda in portaPinzicon un toccopreciso.

Di Natale

Si ritrovapreso in mezzoin occasionedel gol. Muriele Pinzi lopuntano,Cristian riescesolo a tentareun’inutile ultimabarriera.

In copertura èdiventato unaspecie diGattuso con gliocchi azzurri. Einnesca l’azionedel primo gol.Valeri glisventola il giallo:addio Cagliari.

Nocerino

Niang

E pensare che avrebbe dovutopartire dalla panca. In pratica,fa tutto lui: i gol riusciti e quellisfiorati, più il passaggio a ElShaarawy nell’azione del rigore.

Il tiro di Pinzi èsporcato daZapata, e questonon lo agevola.Non ci può faregranché. Per ilresto, un paio disbavature chenon produconoconseguenze.

Si butta acapofitto versol’areabianconera nelpressing finale.

El Shaarawy

Balotelli allaprima inrossonerodavanti al suopubblico è ilpeggior clientepossibile. E segli si lasciaquello spaziosul primo gol...

SilvaÈ costrettoad aiutarespessoHeurtaux,andando alraddoppio su ElShaarawy. Cosìviene a mancarespesso la faseoffensiva.

MurielDebutto inmagliabianconerasenza lasciare ilsegno. Ha unapalla buona inarea, ma ElShaarawy loanticipa diun soffio.

ConstantAllegri staritrovandola mezzalaconcreta eruvida checonosceva.Non chiedetegligiocate di lusso,ma sostanza:lui la darà.

Montolivo

Amelia

Traoré

Domizzi Lazzari

Merkel

Bonera Flamini

il migliore Balotelli

GRINTA PINZIDI NATALEGIRA A VUOTO

5

DI MARCO PASOTTOle Pagelle

Il vecchio vizio dei rossonerinon se ne va: un’altra partitaa due facce.

21Le sconfittedell’Udinesecon il Milan

in 38 precedentidi campionato

giocatia Milano

MONTOLIVO OKNOCERINODA RIVEDERE

6,5 5

6

l’allenatoreAllegri

l’allenatoreGuidolinIL NUMERO

Se d’ora in poiriuscirà amantenere ilritmo delprimo tempo,il Milan non sifermerà più.Atto dicoraggioquandoinserisceBojan e passaal 4-2-3-1.Premiato.

Decide diirrobustire ladifesa, comeall’andata,piazzando unalinea a quattroche peròfaticamoltissimocontro iltridente dellecreste. E piùavanti, il giocolatita.

SERIE A IL POSTICIPO DELLA 23a GIORNATA

4

9LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 10: GDS 04-02-2013

di VINCENZO CITO

5Le vittorie

casalingheconsecutive

per il Milan.Quello di ierisera contro

l’Udineseè il terzo 2-1

di fila dopoquelli contro

Siena eBologna.

22I gol

di Balotelliin A

Venti con l’Intere due con il

Milan.

9Le

doppiettedi Balotelli

con le squadredi club:

le precedentisono

equamentedivise tra Intere Manchester

City;a San Siro

aveva segnatodue reti

alla Roma(1/3/2009)

e al Palermo(29/10/2009).

10I gol

su rigoreper Balotelli,

una a testa conInter e Milan

e otto conil Manchester

City.Finora

non ha ancorasbagliato

dal dischetto.

0Le sconfitte

dell’Interquando Mario

ha segnato:la storiariprende

col Milan.

La Juve vince,il TgUno non lo sa

A Berlusconi scappa la battuta. L’ad si esaltaMa Allegri: «Un rigore così non si può dare»

I NUMERI

LEGA

Statuto e politica federalenel primo nuovo Consiglio

È convocato per le 12.30 il primo Consiglio di Le-ga della «nuova» presidenza Beretta. In via Rosellini aMilano si discuterà del bilancio preventivo, della rifor-ma dello statuto e delle proposte in materia di politicafederale. Sono convocati Galliani (Milan, vice presiden-te), i consiglieri Cairo (Torino), De Laurentiis (Napoli),Ghirardi (Parma), Guaraldi (Bologna), Lo Monaco (Pa-lermo), Percassi (Atalanta), Pozzo (Udinese), Preziosi(Genoa), Lotito (Lazio) e Pulvirenti (Catania), questi ulti-mi due in qualità di consiglieri federali. MancherannoJuventus, Inter e Roma, gli sconfitti delle elezioni delmese scorso.

TORNEO DI VIAREGGIOAlle 11.30 la presentazionea Torre del Lago

Oggi alle ore 11.30 è in programma la presenta-zione della 65a Viareggio Cup, presso il gran teatro Puc-cini di Torre del Lago. Il torneo prevede 87 partite, dellequali 17 in diretta Rai sui due campi base che sono Via-reggio e San Giuliano Terme (Pisa). Alla conferenzastampa sarà presente anche Andrea Abodi, presiden-te della Lega di Serie B, che da questa edizione è part-ner del torneo.

CALCIO A 5

Asti senza freni: ok a RietiLa Marca cade a Genzano

Ieri si sono giocati tre posticipi della 17 giornata:Rieti-Asti 2-3, Genzano-Marca 4-1, Verona-Napoli 2-2.Classifica (prime): Asti 45; Lazio 36; Luparense 31.

Il patron contestaun’altra volta ildirettore di gara:«Con lui l’Udinesesempre perdente»

Zupping

Silvio: «Che culo»Galliani: «Milan,somigli al Barça»

Gianluca Di Marzio (Sky) «E’ cominciataTorino-Sampdoria, una partita che ci regaleràsicuramente un’ora e mezza di spettacolo!».Risultato finale: 0-0

Gianni Cerqueti commenta Genoa-Lazio per«Novantesimo minuto» (Rai Due) «Intervienecosì Matuzalem su Brocchi, brutto colpo alpiede. Cartellino giallo per Ledesma mapoteva starci anche il rosso». E perché,povero Ledesma?

Marco Nosotti (Sky) presenta il posticipo «DiNatale cerca il gol numero 150 control’Udinese»

«Attenzione Juventuuuuus! La parata diMarchetti, reteeeeeeeee!....La palla terminafuori» (Giuseppe Bisantis, Radiorai,Lazio-Juventus di coppa Italia)

Convinto di trovare facili sponde nei suoiinterlocutori, così Marco Cattaneo (Sky)presenta Napoli-Catania appena finitaTorino-Sampdoria «Ventura, cosa le ricordala data del 26 settembre 2004?» Ventura«Niente». Cattaneo (sorpreso) «Ma come? Ilsuo debutto in C1 col Napoli. E sa chiallenava il Cittadella, sua avversaria quelgiorno?». Ventura «Non lo so». Cattaneo(deluso) «Presidente Pulvirenti, lo chiediamoa lei». Pulvirenti «Mi faccia un’altradomanda». Cattaneo (sconfortato) «Ma èMaran, suo attuale allenatore...».

«Anvedi che autogol Goicoechea! Mammamia, Goicoechea che ha fatto!» (Carlo Zampa,telecronista tifoso Mediaset Premium,Roma-Cagliari)

Parte il TgUno delle 13.30, così la conduttriceFrancesca Grimaldi «Il Napoli ha vinto ierisera, in attesa della risposta della Juventusche sta giocando a Verona». La rispostal’aveva già data segnando due gol nel primotempo. Comincia la ripresa, il Chievo riaprela partita col gol di Thereau, ecco il puntualeaggiornamento del TgUno alle 13.55 «Siamoin attesa del risultato finale di Chievo eJuventus, ancora in campo». Quello parzialelo sapevano tutti: televisioni private, radio,siti di informazione, tifosi in giro con laradiolina o con il telefonino, quelli a casa conPremium e Sky, quelli allo stadio e fuori allostadio, lo sapeva Televideo. Impermeabilealle pressioni del mondo, il TgUno è riuscitoa conservare il segreto...

twitter@VincenzoCito© RIPRODUZIONE RISERVATA

SERIE A IL POSTICIPO DELLA 23a GIORNATA

4

TaccuinoLA POLEMICA LA DIRIGENZA DEI FRIULANI NON SI DA’ PACE DOPO LA SCONFITTA SU RIGORE

FABIANA DELLA VALLEMILANO

Il leader non corre, è fer-mo a bordocampo con il cap-potto e le mani in tasca. Massi-miliano Allegri urla, beve enon esulta dopo il primo gol diBalotelli. Come al solito non havisto il rigore, era già nel tun-nel, però adesso può guardarela classifica con soddisfazione.E magari ripensare a quando ilMilan era nella parte destra,lontano anni luce dalle zone no-bili. La rimonta non è ancoracompletata, ma a questo puntosembra solo una questione ditempo. In pochi ci credevano,

Allegri invece non ha mai smes-so di avere fiducia nella suasquadra. «La classifica la guar-derò a febbraio», era il suo ritor-nello nei mesi difficili. Adessoche il Milan ha agganciato l’In-ter al quarto posto (anzi, è da-vanti per la differenza reti) edè a meno tre dalla zona Cham-pions, fa tutto un altro effetto.

Ci vuole pazienza Aveva ragionelui, Allegri, quando ripetevache la squadra aveva solo biso-gno di tempo. Aveva ragioneanche quando diceva convin-to: «Questi ragazzi vi sorpren-deranno». Adesso sembra im-possibile che il Milan sia stato a13 punti dall’Inter, invece suc-

cedeva solo 11 giornate fa. Laforza dell’allenatore è semprestata la capacità di mantenerela calma anche quando tuttoandava a rotoli. La squadra cheha battuto l’Udinese è solo unalontana parente di quella cheeravamo abituati a vedere qual-che mese fa. Più veloce, più to-nica, con più spirito di sacrifi-cio. Un Milan che ha fatto 33punti nelle ultime 15 giornate.Così Allegri: «Berlusconi si ècomplimentato con i ragazzi, isuccessi di questa squadra so-no merito suo e di Galliani. Oranon bisogna esaltarsi, il cam-pionato è lungo e quando partida -10 è difficile rimontare. Lasquadra però ha fatto un otti-mo primo tempo, nel secondosiamo stati un po’ leziosi. Sia-mo giovani e dobbiamo miglio-rare, non possiamo rischiare dipareggiare una partita così». Esul rigore è sincero: «Un rigorecosì non si può dare».

Come il Barcellona Adriano Gal-liani invece è in evidente statodi grazia: «Vi sembrerò pazzo,ma questo Milan in attacco so-miglia al Barcellona. Noi nonabbiamo Messi ma abbiamo Su-permario Balotelli. Non ho vi-sto né il fallo né il rigore, sonoandato negli spogliatoi e nonho visto la tv. Siamo a tre puntidalla Champions, finalmente ilMilan è tornato nelle posizioniin cui è sempre stato. Da 15giornate stiamo facendo me-glio dell’anno scorso, marcia-mo a un ritmo scudetto. Berlu-sconi era molto contento. Larincorsa continua. I tre attac-canti hanno 60 anni in tre, infuturo avrò poco da fare...».

Max resta Berlusconi è arrivatoallo stadio in tempo per goder-si la vittoria e uscendo, dopo es-sersi intrattenuto un quartod’ora nello spogliatoio con lasquadra, ha confessato a un ti-foso: «Balotelli mi è piaciuto,ma che culo!». Di sicuro non sisarà pentito di aver rinnovatola fiducia ad Allegri tre mesi fadopo la sconfitta con la Fioren-tina, quando tutti davano l’alle-natore per spacciato. Ora do-vrà blindarlo dall’assalto dellaRoma, che lo vorrebbe per ilprossimo anno. «Allegri è no-stro e ce lo teniamo stretto», hachiuso Galliani. «Io sono con-tento di restare, questa squa-dra è pronta per aprire un cicloe nei prossimi 5-6 anni può fa-re bene in Italia e in Europa»,ha aggiunto Allegri.

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FRANCESCO VELLUZZIMILANO

Sempre lui. L’arbitro Vale-ri contro l’Udinese. Che lo ave-va attaccato duramente per boc-ca del patron Gianpaolo Pozzoquando, nel torneo 2010-2011,cacciò Inler col Parma. Pozzoandò giù pesante: «Questo nonpuò arbitrare in A». Valeri si eraripetuto alla seconda in Udine-se-Juventus espellendo Brkicdopo 14 minuti e dando un rigo-re alla Juve che poi spostò lapartita in una direzione. E Poz-zo ribadì: «Valeri è scarso». Ieriil nuovo episodio sull’interven-

to in scivolata di Thomas Heur-taux su El Shaarawy. Valerinon ha avuto dubbi e ha indica-to il dischetto. E Pozzo ha tuo-nato ancora: «Siamo sfortuna-ti. Inizialmente avevano desi-gnato un altro arbitro (Massa).Questo fa parte di quei 2-3 fi-schietti che sono tecnicamente

inadeguati a fare il loro lavoro.Già in passato mi ero espressosul suo operato. Non ha equili-brio per arbitrare in serie A.Con lui è sempre una lotteria ein questa lotteria noi siamosempre perdenti. E ricordo gliepisodi negli anni precedenticon Parma, lo stesso Milan e al-l’andata con la Juve. Per noi èuna sciagura. Non ha equilibrionelle decisioni fondamentali.Anche oggi ha fatto un regaloalla squadra avversaria, decisi-vo per le sorti dell’incontro. Sela classe arbitrale escludesse fi-schietti come questo migliore-rebbe la situazione della catego-ria. Perché i nostri arbitri, tran-ne in alcuni casi, sono i migliorial mondo».

Silenzio La squadra ha deciso direstare in silenzio. «Meglio evi-tare. I ragazzi, che si sentonodefraudati, avrebbero fatti altridanni e potrebbero, quindi, su-bire ancora di più», spiega ild.s. Fabrizio Larini. Che conti-

nua con parole simili a quelle diPozzo, ma più soft: «Con noiquesto arbitro è sfortunato. Giàquando è arrivata la sua desi-gnazione al posto di Massac’erano segnali premonitori. Ri-cordiamo quel che ci ha fatto aParma due anni fa e con la Juvein casa quest’anno». Il climadentro lo spogliatoio è immagi-nabile: non basta la buona parti-ta, il secondo gol di Pinzi (dopoquello di Napoli e finì anche lì2-1), il debutto di Merkel. L’Udi-nese così perde il treno per l’Eu-ropa sul quale ha dimostrato dipoter salire un’altra volta. SoloGuidolin smorza le polemiche:«Sono cose che succedono. Eroin panchina, non ho bisogno dirivederlo. Non è la prima voltache mi capita di venire qui e gio-care alla pari con le milanesi.Peccato, stavamo conquistan-do un punto prezioso e credoche l’avremmo meritato. Nellaseconda frazione abbiamo siste-mato la squadra al meglio».

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Pozzo si infuria: «Il solito Valeri,è inadeguato per arbitrare in A»

Massimiliano Allegri, 45 anni, è al terzo successo consecutivo in campionato: Udinese, Atalanta e Bologna ANSA

Francesco Guidolin, 57 anni LAPRESSE

Silvio Berlusconi, 76 anni AFP

10 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013#

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11LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

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GLI ARBITRI: BERGONZI 6 Gli sfugge un controllo galeotto di Lichtsteiner nell’area avversaria: un mani che poteva produrre il giallo. Per il resto accompagna una gara cavalleresca. Niccolai 6 - Grilli 6 - Rocchi 6 - Tommasi 6.

TIRI 1 PASSAGGI OK 17/23RECUPERI 6

CONTRASTI VINTI 0LANCI 1 PASSAGGI OK 12/15

TIRI 1 PASSAGGI OK 15/17RECUPERI 2

CONTRASTI VINTI 0 LANCI 3PASSAGGI OK 30/38

TIRI 0 PASSAGGI OK 2/2RECUPERI 0

PARATE 4 RINVII 20USCITE 1

TIRI 1 PASSAGGI OK 38/39RECUPERI 5

CONTRASTI VINTI 2/2LANCI 2 PASSAGGI OK 14/16

TIRI 0 PASSAGGI OK 33/37RECUPERI 4

CONTRASTI VINTI 3/5LANCI 2 PASSAGGI OK 27/30

TIRI 1 DRIBBLING 1SPONDE 2

CONTRASTI VINTI 2LANCI 2 PASSAGGI OK 22/23

CONTRASTI VINTI 1LANCI 3 PASSAGGI OK 23/25

TIRI 4 DRIBBLING 2SPONDE 6

6

Anche lui si fa trovarefuori posizione dal lanciodi Vidal per Matri. Eavrebbe dovutopresidiare la zona destradell’area pure inoccasione del raddoppio:Andreolli si trova controdue bianconeri.

Alla fine strappa lasufficienza in virtù diquell’appoggio volante aThereau (1-2) e delcarattere combattivo. Maquanti tocchi fuorimisura.

5,5

6,5il miglioreThereau

5,5

5,5

6

5

6

6

Una regia diligente,dinamica, pur se priva diacuti e illuminazioni.Non cade nellatentazione di aggredire ildirimpettaio Pirlo: faticarisparmiata.

5

6

5

Un diagonale corto efiacco nel primo tempo,molti appoggi imprecisi,una volontà incessantenon sorretta da spuntidegni di tal nome nellaripresa.

6

h

Trasmette un costantesenso di insicurezzaanche se non gli si puòrimproverare unaspecifica defaillance.Fatto sta che Corinitoglie lui quando decidedi modificare l’assettodella linea arretrata.

Favorisce l’assist diVidal. Subisce ildinamismo di Lichsteiner.Supporta la manovrad’attacco con puntualità,però al momento delcross spreca tutto illavoro fatto per arrivarefin là. Impreciso

Sui gol nonpuò farci niente: dueesecuzioni perfette. Per ilresto non vieneimpegnato severamentee quindi neutralizza i tiriche deve parare.

Rigoni Paloschi

Devia una terrificantebordata di Vidaldestinata in fondo alsacco. Appare ancorapiù a suo agio quando sipassa a quattro.

Tornato alla base dopo lafugace esperienza inrossonero entra nellaripresa per riequilibraretatticamente unasquadra in nettadifficoltà.

le Pagelle

6 Tanta buona volontà, uncerto vigore fisico e unincessante andirivieni aiquali manca la decisivastampella dellaprecisione nei passaggi.

Cesar

Pure a lui Corini riserva ilsecondo tempo,quello in cui il Chievo sioppone meglio allacapolista riuscendo ariaprire praticamente dasubito la sfida.

Jokic

Entrato nel finale quandol’allenatore tenta il tuttoper tutto pur di arrivareal pareggio. Cerca didarsi da fare ma lasquadra non l’aiuta.

PuggioniLascia troppo spazio aMatri in occasionedell’1-0 facendosibruciare sullo scatto.Anche la rete delraddoppio bianconeronasce nella sua zona,però lì ha minoriresponsabilità.

Dainelli

Acerbi

I bianconeri reagiscono dopo la frenata con il Genoa: faticano, ma battonoil Chievo e tornano soli in testa. All’uno-due contribuisce anche Lichtsteiner

Lucido nel rivoluzionare la suasquadra all’intervallo. L’assettodella ripresa, con la difesa aquattro, convince di più epreoccupa la Juve.

Cofie Seymour Pellissier

Sampirisi

Hetemaj

Andreolli

1 La prodezza di sinistro di Alessandro Matri, 28 anni: per la Juvela gara col Chievo comincia nel modo migliore. 2 Il raddoppio diStephan Lichsteiner, 29 anni 3 Il gol di Cyril Thereau, 29, all’inziiodella ripresa. Il Chievo torna a sperare AP-IMAGE-ANSA

IL FILM DELLA SFIDA

7CHIEVOANDREOLLISBAGLIA TUTTOACERBI E’ OKPrimo tempo deficitario,si rianima un po’ nellaripresa cambiandol’assetto.

DAL NOSTRO INVIATONICOLA CECEREVERONA

Chiamatelo Matrix, for-se servirà a placare i molti la-menti da top player. Emessi dacoloro che, nel popolo bianco-nero, si dolgono per il manca-to arrivo di un attaccante dichiara fama, naturalmentestraniero. Beh, a costoro l’ita-lianissimo Alessandro Matriha dedicato ieri un gol di altascuola, degno di un cannonie-re di razza: lungo spiovente diVidal da destra a sinistra, ilcentravanti della Juve, bru-ciando l’avversario diretto, siva a collocare laddove il pallo-ne terminerà la sua corsa e almomento giusto lo colpisce alvolo di collo sinistro, speden-dolo in diagonale sul palo lon-tano.

Fiducia e scetticismo Per spetta-colarità e tecnica siamo ai livel-li dei Boninsegna e Riva, o, perrestare ai grandi bianconeri,Platini e Zidane: classe allo sta-to puro. Però molti juventini sidichiarano da tempo orfanidel Grande Attaccante, dimen-tichi che per gli attaccanti la fi-ducia dell’ambiente è fonda-mentale perlomeno quanto i ri-

fornimenti che ricevono e lacontinuità dell’impiego. Ma-tri, con Quagliarella, Vucinic eGiovinco, da mesi deve misu-rarsi con questo scetticismoambientale e con un minutag-gio risicato... Da ieri anchecon un certo Anelka, applaudi-tissimo dagli spalti gremitinon appena ha accennato unacorsetta di riscaldamento. E sìche i gol realizzati dalla Juve,tornata da sola al comando, so-no 48: secondo miglior attac-co. Un dato che non giustifica irimpianti per il mancato super-colpo di mercato.

Le assenze Partendo in vantag-gio grazie alla precoce prodez-za (10’) la squadra dello squa-lificato Conte ha allontanatocon disinvoltura malumori epreoccupazioni emersi in con-seguenza del turbolento pa-reggio casalingo col Genoa edella rocambolesca elimina-zione dalla Coppa Italia, stron-cando con calma ed efficacia itentativi di rimonta del Chie-vo nonostante la difesa lamen-tasse le assenze di Bonucci eChiellini. Se poi Matri spedi-sce Giovinco davanti alla por-ta per due volte con precisi as-sist, beh significa che è pro-prio la sua giornata. E Conte,

giustamente, alla fine gli con-cederà la standing ovation.

Assist Il citato Giovinco riescea sbagliare il 2-0 da pochi me-tri (20’), poi però si fa perdona-re mandando, di tacco, a bersa-glio un super dinamico Lichste-iner a conclusione (42’) di unaprima frazione di gioco di chia-ra marca bianconera. Troppoisolato Paloschi, troppo frena-ti i suoi compagni: il Chievo siritrova 0-2 senza aver mai im-pegnato Buffon. La Juve, bendiretta da Pirlo, non fa sfracel-li però impone muscoli e cer-vello a un avversario che sem-bra rassegnato e che comun-que non attacca mai con deci-sione.

Mosse Corini nell’intervallo ca-pisce che per evitare la mattan-za deve cambiare atteggia-mento. E allora modifica anzi-tutto l’assetto difensivo, che

passa a quattro e a centrocam-po inserisce una figura più pro-positiva, Seymour, rinuncian-do al giovane terzino Sampiri-si. La duplice mossa quasi vie-ne ancor più esaltata dal lam-po che porta in gol Thereau(7’) ridando sapore al piattodel mezzogiorno domenicale.Con una quarantina di minutia disposizione, il Chievo si sen-te di nuovo nel match.

Forza mentale Ed è qui che laJuve dà una dimostrazione disaldezza anzitutto mentaleche non avrà fatto piacere agliosservatori... napoletani. Purarretrando più spesso il raggiodi azione, il terzetto di mezzoformato da Vidal, Pirlo e Pog-ba riprende ben presto la ge-stione delle operazioni lascian-do al Chievo ripartenze sem-pre problematiche grazie a unlavoro in pressing accentuatodall’ingresso di Quagliarellaal posto di Giovinco.

Congelamento A dispetto di unsole estivo, la Juve riesce a con-gelare il risultato senza conce-dere ai veneti nemmeno unachance di pareggio. Marrone,il più giovane tra i difensori,non mostra incertezze; Cace-res, che pure aveva sporcato iltiro vincente di Thereau, nonsbaglia un intervento, Barza-gli si concede persino qualchesgroppata in avanti mentre Li-chsteiner, in condizioni atleti-che smaglianti, fa disperare lapanchina perché proprio nonne vuol sapere di... rientrare.Il Chievo, che ricorre pure aPellissier, con orgoglio provafino in fondo a impensierireBuffon. Ma non ce la fa. La ca-polista porta a casa i tre puntiin modo limpido, meritato. An-che se il meglio lo ha concen-trato nel primo tempo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

l’allenatoreCorini

LA JUVE RIPARTELA JUVE RIPARTE

Al di là della rete chedà un senso allaripresa, appare il piùcontinuo ebattaglieronell’inseguire ilpossibile pareggio.

SERIE A 23a GIORNATA

le reti di Matri con la Juve conla quale ha esordito il 2/2/2011.Quando ha segnato, i bianconerinon hanno mai perso

5,5

24

1

Matri colpisce da fuoriclasseConte rimane a +3 sul Napoli

2 3

12 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 13: GDS 04-02-2013

TIRI 1 DRIBBLING 0SPONDE 2

TIRI 1 PASSAGGI OK 40/45RECUPERI 5

CONTRASTI VINTI 0LANCI 3 PASSAGGI OK 47/49

TIRI 4 DRIBBLING 0SPONDE 1

CONTRASTI VINTI 4LANCI 0 PASSAGGI OK 61/64

TIRI 5 PASSAGGI OK 53/55RECUPERI 10

TIRI 0 DRIBBLING 0SPONDE 0

TIRI 3 DRIBBLING 0SPONDE 0

TIRI 3 PASSAGGI OK 64/70RECUPERI 9

PARATE 2 RINVII 12USCITE 4

TIRI 2 PASSAGGI OK 27/32RECUPERI 2

CONTRASTI VINTI 1LANCI 2 PASSAGGI OK 36/40

TIRI 5 PASSAGGI OK 23/30RECUPERI 1

CONTRASTI VINTI 5LANCI 1 PASSAGGI OK 6/6

POSSESSO PALLA PASSAGGI TOTALI

JUVENTUS 56%

6

6

TIRI IN PORTA

454

6,5

6

TIRI FUORI

h6

6

È il superstite delterzetto titolare e simantiene diligentementeal coperto per un’oraabbondante. Poi siconcede anche qualchescorribanda.

Anche lui si preoccupaanzitutto di non lasciarespazi agli avversari.Poi quando se la sentecerca di alimentare lamanovra esterna.

6

7

s.v.

il miglioreMatri

GOL! 7’ Thereau arriva in corsa sul retropassaggiodi Hetemaj e calcia forte dal limite: la palla incocciain Caceres e s’infila imparabile nell’angolino.

1 Puggioni; 17 Sampirisi (dal 1’ s.t. 7 Sey-mour) 3 Andreolli, 2 Dainelli, 12 Cesar (dal 1’s.t. Acerbi), 13 Jokic; 14 Cofie (dal 29’ s.t. Pel-lissier), 16 Rigoni, 56 Hetemaj; 77 Thereau;43 PaloschiPANCHINA 18 Squizzi, 88 Ujkani, 4 Spyropou-los, 5 Guana, 21 Frey, 25 Vacek, 26 Farkas,33 Papp, 39 StoianALLENATORE CoriniESPULSI nessunoAMMONITI Cesar e Cofie per gioco scorrettoCAMBI DI SISTEMA dal 1’ s.t. 4-4-2; dal 29’s.t. 4-3-1-2

Più controllato del solito,nel senso che non cercagiocate ad effetto,iniziative personali. Mettei muscoli al servizio deicompagni.

6

6

Alla fine strappa lasufficienza grazie altacco con cui libera altiro Lichsteiner (2-0).Prima però avevasbagliato un gol facilefacile.

C’è del suo nel gol diThereau, una deviazioneperaltro inevitabile vistoche i due arrivanoassieme sul pallone. Laprestazione è valida.

7

s.v.

Un assist al bacio, ilclassico passaggio con igiri contati. E poi tantasostanza, pressing,nerbo agonistico. Ciò cheserve per non subire.

il personaggio

CHIEVO 44%

GOL! 10’ Perfetto cross di Vidal sul secondo palodove Matri incrocia superbamente al volo di sinistro.20’ Giovinco sbuca in area sulla destra ma da pochipassi fallisce il bersaglio23’ Diagonale di Paloschi, non forte: Buffon ci arriva.30’ Il portiere di piede anticipa Paloschi.GOL! 42’ Contropiede di Matri che spedisce sullasinistra dove sono liberi Giovinco e Lichsteiner:l’attaccante libera di tacco il tiro inesorabile dellosvizzero.

PASSAGGI OK

BARICENTRO MEDIO 51,7 metri BARICENTRO MEDIO-ALTO 55,3 metri

L’unico vero intervento lofa di piede, precedendoin tackle scivolato, conottima scelta di tempo,quel Paloschi sbucatoglidavanti.

Pogba

Barzagli

Giovinco

Caceres

Gioca la seconda parte,quella che vede la Juveprudentemente attestataa difesa del vantaggio.Riceve scarsaassistenza. Si batte,comunque.

Un freccia rossa sullacorsia destra capacepure di andare abersaglio cambiando asorpresa fascia. Persinotroppo arrembante:devono toglierlo.

Vidal

Con uno stadiostracolmo di juventini(almeno diecimila) entraal 90’ per consentire aMatri di raccogliere lasacrosanta standingovation.

AlessandroMatri

è nato aSant’Angelo

Lodigiano il 19agosto 1984. E’

alla Juventusdal gennaio

2011: 23 reti(tutte in serie A)

in 68 partite

IIIIII

312

di NI.CE.

Magia con dedica«Gol per chi vuoleil top player...»

SECONDO TEMPO

(5-3-1-1)1 Buffon; 15 Barzagli, 30 Marrone, 4 Cace-res; 26 Lichsteiner (dal 34’ s.t. 20 Padoin),23 Vidal, 21 Pirlo, 6 Pogba, 11 De Ceglie; 32Matri (dal 44’ s.t. 33 Isla), 12 Giovinco (dal 13’s.t. 27 Quagliarella)PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho, 13 Pelu-so, 18 Anelka, 24 GiaccheriniALLENATORE Alessio (Conte squalificato)AMMONITI De Ceglie per gioco scorrettoCAMBI DI SISTEMA 4-5-1 dal 44’ s.t.

6,5 Una buona prova sia dalpunto di vista dinamicoche della direzione dellamanovra. La Juve delprimo tempo si ritrovacompatta attorno al suoregista

Buffon

De Ceglie

Il giovanotto giocasemplice, presidia conpuntualità la sua zona,non indugia neidisimpegni. Insomma dàuna confortante prova dimaturità.

Quagliarella

Lichsteiner

Una decina di minuti perserrare meglio le filadavanti a Buffon vistoche Lichsteiner, ingiornata di grazia,continuava a spingere.

Isla

IIIIIIIIII

L’attaccante: «Così rispondiamo subito al NapoliE io non mi accontenterò di fare la riserva»

MOMENTI CHIAVE

(3-5-2)

TIRI

CONTRASTI VINTI

Raccoglie un successo limpido,meritato, confermandosi unportafortuna. Va a finire cheConte sceglierà di stare semprein tribuna...

Pirlo

Marrone

Padoin

S

III

MARCATORI Matri (J) al 10’, Lichsteiner (J) al 42’ p.t.; Thereau (C) al 7’ s.t.ARBITRO Bergonzi di GenovaNOTE paganti, incasso, abbonati e quota non comunicati. Angoli 0-4. In fuorigioco 0-7.Recuperi 0’ p.t., 3’ s.t.

IL DUELLO JUVENTUS E NAPOLI NELLE ULTIME 7 GIORNATE

JUVENTUS

7,5JUVENTUSLICHTSTEINERARA LA FASCIACLASSE PIRLOPrimo tempo autoritario,poi una lieve flessione.Ma senza patemi

ALESSANDRO MATRI

PRIMO TEMPO

STA

TIS

TIC

HE

PALLE RECUPERATE

FALLI SUBITI

L’allenatoreAlessio

JUVENTUS 7

Realizza un gol dialtissima scuolaincrociando al volo ilcross profondo di Vidal.Gestisce al meglio ilcontropiede del 2-0:gran protagonista.

CHIEVO

num

eri&

la sfida

ANDREAPIRLO33 ANNIJUVENTUS

LANCI OK

2

6,5

DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOVERONA

In fin dei conti il bello vie-ne adesso: volata scudetto, inmezzo il doppio confronto conil Celtic, poi chissà... E Alessan-dro Matri, che fra tutti, là da-vanti, è quello che finora se l’èpresa più comoda (almeno golalla mano), fa un deciso scattonelle gerarchie offensive diConte. Ora i vari Vucinic, Gio-vinco, Quagliarella e natural-mente Anelka inseguono, conla magra prospettiva di giocar-si in quattro una maglia appe-na per il primo atto degli ottavidi Champions. Ieri, a Verona,il bello di Sant’AngeloLodigiano ha timbratoil quinto centro stagio-nale, obiettivamenteuna miseria per unaprima punta, ma acertificare il cam-bio di marcia sonogli ultimi quattrogol, realizzati dal 21 dicem-bre 2012 in poi: sette le garedisputate da allora (fuori perfebbre contro il Genoa e la La-zio nel ritorno di Coppa), ap-pena due quelle iniziate econcluse. «Non mi sono maisentito trascurato dal mister— dice Matri —, ultimamen-te ho sempre giocato, e quan-do non l’ho fatto era per moti-vi di salute. In attacco siamotanti e bravi, vorrei sempregiocare, è normale, e alloraogni volta che mi chiamano incausa faccio di tutto per mette-re in difficoltà il mio allenato-re. Io non mi accontento di fa-re la riserva».

«Ma quale top player...» Matri sigode «il più bel gol della miacarriera, lo dedico alla mia ra-gazza (l’ex velina Federica

Nargi)», poi gonfia il petto:«Non mi sono mai sentito sulmercato. Il top player? Sietesoprattutto voi (la stampa,ndr) a chiederlo, a volerlo.Qui è la squadra tutta il topplayer. Sento parecchie criti-che all’attacco della Juve, maa volte ignorate il grande lavo-ro che facciamo durante la ga-ra. Qui lavoriamo di gruppo,facciamo gol e facciamo faregol. Non voglio dire che le criti-che siano sempre sbagliate, pe-rò mi sembra che il nostro lavo-ro abbia comunque portato avincere molto». Via qualchesassolino dalle scarpe, ma conil sorriso e la solita educazio-ne. In questo, Matri non vamai in fuorigioco.

«I favoriti siamo noi» Come Con-te, pure il «32 bianconero»

non vuol sentir parlare dicrisi superata, «perchécrisi non c’è mai stata.In passato abbiamogiocato gare peggiori,solo che alla fine face-vamo punti lo stesso.Diciamo che è stato unmomento un po’ sfortu-nato. E questi tre puntiservono al morale e a ri-spondere subito al Napo-

li». Insomma, servono aribadire certe gerarchie.

«I favoriti siamo noi, non cinascondiamo, è su campi co-me questo che si vincono gliscudetti. In ogni modo, cre-do davvero che sarà unalunga volata, soprattuttocon il Napoli, ma ancoranon taglierei fuori la La-zio». Dei biancocelesti, adire il vero, Matri parlaprima del k.o. di Genova,ma il concetto non cam-bia: «Ci sarà da lottare fi-

no alla fine».© RIPRODUZIONE RISERVATA

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LUCARIGONI28 ANNICHIEVO

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GDS

JUVENTUS

13LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

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DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROVINOVO (Torino)

Un giorno di maggio, ma-gari, questo lunch-match di Ve-rona avrà un significato diver-so da quello, pur importante,che gli viene attribuito oggi.Gigi Buffon in carriera ne havissute di tutti i colori e le parti-re speciali le riconosce da lon-tano: «Eravamo in emergen-za, per la Juve era un momen-to difficile. Però siamo statimolto bravi, abbiamo condot-to l’incontro col Chievo dal 1’al 90’ mostrando personalità eintelligenza. Questa vittoriaha un significato particolare».

La rivale Ed è anche un messag-gio recapitato direttamentenello spogliatoio del Napoli,anche se Buffon non si sbilan-cia: «Abbiamo tre punti di van-taggio, ma dobbiamo giocare

al San Paolo. Quindi credo chenoi e loro abbiamo 50 possibili-tà su 100 di vincere lo scudet-to, anche se magari la terza ela quarta hanno la possibilitàdi rientrare. Il Napoli è in unmomento di grande crescita,positività, convinzione; ha ac-quisito secondo me la maturi-tà giusta. Il gruppo di Mazzar-ri gioca insieme da tanto tem-po, ha un’organizzazione con-solidata, ha le carte in regolaper vincere lo scudetto, manoi non staremo a guardare».

Piu’ stimoli Buffon, poi, offreun’interessante chiave di lettu-ra dei problemi recenti dellaJuve spiegando anche perchéla vicinanza del Napoli noncrea preoccupazione, ma solomaggiore concentrazione: «Infondo è bello che il campiona-to si decida a maggio: sembra-va chiuso a fine dicembre e ma-gari per qualcuno non aveva

valore, invece per chiunque lovincerà sarà un’enorme soddi-sfazione. A noi tra l’altro piaceavere un avversario diretto:un mese fa sembrava che gio-cassimo contro noi stessi, ades-so è più bello e ci sono queglistimoli che magari inconscia-mente erano mancati nelle ul-time partite, in cui comunquetutto ci è girato storto. Ci esal-ta giocare sapendo che nonpossiamo sbagliare». C’è unaspetto della prestazione del-la Juve col Chievo che è piaciu-ta particolarmente a Gigi: «Sia-mo stati intelligenti nell’inter-pretare la gara senza farciprendere dalla frenesia».L’aspetto negativo della gior-nata è il gol preso nell’unico ve-ro tiro in porta del Chievo: «E’un periodo che va così - sorri-de amaro Buffon -, ma se si vin-ce non c’è problema. Il tiro diThereau è stato deviato: eracentrale, ma è finito all’angoli-no».

Terzino-goleador Non ha avutobisogno di deviazioni, invece,Stephan Lichtsteiner che ègiunto a quota cinque gol nel-la Juve e nessuno è stato bana-le: con i due casalinghi ha se-gnato la prima rete stagionaledelle due stagioni di Conte econ i tre in trasferta ha timbra-

to le vittorie di Bergamo nel2011-12 (con il titolo d’inver-no) e di Palermo e Verona inquesto campionato. Nel finaleè uscito stremato dalle mille di-scese, il gol è stato solo una del-le belle azioni della sua parti-ta: «Poco a poco miglioro an-che nell’area avversaria e sonocontento di aver segnato e vin-to: il Napoli è un’ottima squa-dra, come Lazio e Inter, manoi dobbiamo pensare a fare ilnostro dovere. Le critiche so-no normali e non devono di-ventare un problema. Noi dob-biamo essere più bravi a gesti-re la partita. A gennaio abbia-mo perso troppi punti ancheper sfortuna. A Verona controil Chievo pur soffrendo di nuo-vo, soprattutto nel secondotempo dopo il 2-1, abbiamo ot-tenuto una vittoria importan-te». Quanto importante, lo sco-priremo. Magari a maggio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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T

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Gazzetta.it

L’unica cosanegativa è il golpreso nell’unicotiro in porta deinostri avversari

Sono convintoche la Juve e ilNapoli siano oggialla pari nellacorsa al titolo

v

6le vittorie

della Juventusnei dieci

confronti dicampionato in

casa delChievo. Nelle

ultime tretrasferte aveva

raccolto duepareggi e perso

una volta,l’ultimo

successo era il2-0 del 9

novembre2008.

26i punti in

trasferta dellasquadra di

Conte, gli stessidi quelli in casa;

come la Juveanche il Cagliari,

le altre 18squadre hannoconquistato più

punti in casache in trasferta.

3le reti in

campionato perLichtsteiner che

stabilisce ilnuovo primato

personale daquando è in

Italia: nel2009-10 con la

Lazio e nellascorsa stagione

con la Juveaveva realizzato

2 reti

1asconfitta

casalinga perCorini al nono

incontro: finorail bilancio era

stato di 4vittorie e 4

pareggi.

5le reti di

Thereau infebbraio su untotale di 12 golin A, 1 nel 2011e 2013 e 3 nel

2012.

E Conte torna in tribuna...

Gazza

il tecnico ai box

BOTTA E RISPOSTABuffon: «Giocaresotto pressioneci esalta e basta»«Momento difficile e tante assenze: quindiquesta vittoria ha un significato particolare»

GLASGOW Il Celtic faticaun tempo, poi rompe ilghiaccio con Commons surigore e nel finale dilaga conForrest e Mulgrew. Proseguein Coppa di Scozia l'avventuradei Bhoys, prossimi avversariin Champions della Juventus,che si impongono per 3-0 incasa del Raith e si qualificanoper i quarti di finale.

La sfida per gli ottavi di finaledi Champions League sigiocherà il 12 febbraio aGlasgow e il 5 marzo alloJuventus Stadium di Torino.

EURORIVALE

SINTESI E GOL DELLA AE VIDEOINTERVISTEDOPO MILAN-UDINESE

I NUMERI

GUARDA HIGHLIGHTSDI BARCELLONA E REALTORNA EXTRA TIME

SERIE A

Squalificato due giornate per le protestedopo la gara col Genoa, Antonio Conte (nellafoto Sky all’ingresso dello stadio) ha visto lapartita in tribuna col d.g. Marotta, inibito. Non èuna novità: vedere la gara dall’alto è stata lanormalità nella prima parte della stagione.

4

CHIEVO PARLA IL TECNICO DEI VENETI

Corini: «Grande JuventusE’ la favorita per lo scudetto»

Il Celtic faticapoi dilagain casa del Raith

Vuoi rivedere i goldella Juve o dellaFiorentina? Hai perso ildebutto di Balotelli nelMilan? Vai su Gazzetta.it eapri il nostro canale video:troverai gli highlights di A eB e le videointerviste altermine di Milan-Udinese

Sul sito rosa ampiospazio anche al calciointernazionale, con i gol delPsg e gli highlights dellepartite giocate da RealMadrid e Barcellona. Illunedì è anche il giorno dellarubrica Extra Time,condotta da S. Cantalupi

Briatore: «SenzaConte più calmi»Alessio: «Falso!»

DAL NOSTRO INVIATOVERONA

Non ci vuole un genioper ipotizzare che, tra le varieraccomandazioni, Eugenio Co-rini avrà detto ai suoi giocatoridi evitare accuratamente diprendere gol nei primi minuti.Altrimenti la Juve avrebbe tro-vato fiducia e per il Chievo sa-rebbe stato difficile rimontare.La grande giocata di Vidal eMatri, però, ha scombinato ipiani del tecnico gialloblù chericonosce onestamente la supe-riorità degli avversari: «Miaspettavo una grande Juve,

noi nel primo tempo siamo sta-ti troppo attendisti e loro han-no giocato molto bene. Siamocresciuti a inizio ripresa, mapoi la Juve è riemersa. Per meresta la favorita per lo scudet-to, anche se il Napoli sta facen-do un ottimo campionato».

I giocatori Ieri ha indossatonuovamente la maglia giallo-blù Francesco Acerbi: «Qui c’èl’ambiente ideale per crescere.Mi è dispiaciuto lasciare il Mi-lan, non ho dato tutto quel chepotevo un po’ per colpa mia eun po’ perché ero in un ambien-te nuovo. Non ha funzionatoquasi niente. Devo migliorare

caratterialmente, sono impul-sivo e dico quello che penso infaccia a tutti. In una grandesquadra non va bene, devosmussare questo lato del miocarattere». Cyril Thereau, in-tanto, ha confermato le suequalità: «Peccato per il primotempo in cui siamo stati trop-po timidi, forse abbiamo avutoun rispetto eccessivo per la ca-polista. Se alla Juve lasci il tota-le controllo della gara, prima opoi ti punisce. Nella ripresa,pur senza creare tanto, abbia-mo tenuto la partita in biliconella speranza di avere un’oc-casione per pareggiare. Sonocontento del gol e della presta-zione: l’allenatore mi lascia li-bero di muovermi e io cerco diripagare la sua fiducia. L’obiet-tivo è la salvezza del Chievo.Poi spero di andare in unagrande squadra». Se continuacosì, potrebbe riuscirci.

gb.o.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gigi Buffon, 35 anni, portiere e capitano della Juventus campione d’Italia IPP

Eugenio Corini, 42 anni LAPRESSEToni fa festa dopo il gol

DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOVERONA

Finisce Chievo-Juve e Flavio Briatore, tifo-sissimo bianconero, affida a Twitter la sua inter-pretazione della gara: «Juve brava, Matri bravis-simo, senza Conte in panchina meno stressati...Bravi tutti». Beh, piuttosto ingeneroso nei con-fronti dell’artefice numero uno della rinascita ju-ventina, ieri fra l’altro sereno e divertente ancheprima del match, mescolato fra i giornalisti,osannato dai tifosi del Chievo e disponibilissimopure con chi ci metteva un quarto d’ora per scat-targli una foto. Probabilmente, il Mou italianoaveva fiutato in anticipo la riscossa dei suoi ra-gazzi. «Juve più tranquilla? No, assolutamente— dice Alessio, vice dello squalificato Conte —.Anzi, chi era vicino alla panchina sa benissimoquanta tensione ci fosse oggi. Anche i ragazzierano tutti più attenti, svegli e cercavano di dareuna mano proprio per l’assenza di Antonio. L’al-lenatore è sempre lui, noi siamo dei collaborato-ri e cerchiamo di dare il nostro meglio in ognioccasione, provando a fare ciò che Antonio cichiede». Quella di ieri è stata la nona panchinain campionato di Angelo Alessio: sei vittorie, unpareggio e due sconfitte il bilancio personale.

La partita «Siamo contenti del risultato, ma an-che nelle altre partite la prestazione c’è semprestata — continua Alessio —. E’ un periodo checostruiamo tantissimo, magari non concretizzia-mo a dovere, ma alla prima occasione subiamogol. Un po’ come oggi contro il Chievo. Siamoconsapevoli della nostra forza, è un momentodifficile, delicato. I ragazzi si sono messi a dispo-sizione, hanno capito l’importanza della situa-zione, e con l’assenza di Antonio in panchina sisono stretti ancora di più. Volevamo la vittoria eci siamo riusciti, oltretutto su un campo compli-cato. Juve tosta, pronta a controbattere il Napo-li, la nostra vera avversaria».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

14 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

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TORINO-SAMPDORIA

NAPOLI-CATANIA

ROMA-CAGLIARI

GokhanInler, 28 anni,centrocampista

del Napoli edella Nazionale

svizzera, haconquistato

due titolinazionali con la

maglia delloZurigo

Juan Zuniga,27 anni,

colombiano,esterno di

centrocampo, haconquistato tre

titoli nazionalidel campionatocolombiano con

l’AtleticoNacional

BlerimDzemaili, 26

anni,centrocampista

svizzero diorigini libanesi,

ha vinto dueSuper Leaguecon lo Zurigo

nel 2006 e nel2007

EdinsonCavani

25 anniattaccante del

Napoli edell’Uruguay, ha

vinto ilcampionato

uruguaiano conil Danubio nel

2006-2007

TORINO (4-2-4) Gillet 6; D’Ambrosio 6,5,Glik 6,5, Rodriguez 6,5, Masiello 6; Brighi 6,Gazzi 7; Cerci 6,5, Meggiorini 5,5 (dal 19’ s.t.Bianchi 5,5), Barreto 5,5 (dal 43’ s.t. Jona-thas s.v.), Santana 5,5 (dal 40’ s.t. Birsas.v.).ALLENATORE Ventura 6,5AMMONITI Gazzi per gioco scorretto.SAMPDORIA (3-5-2) Romero 6; Gastaldel-lo 6, Palombo 6,5, Costa 6; De Silvestri 7,Munari 6, Krsticic 6, Poli 6, Estigarribia 5(dal 36’ s.t. Poulsen s.v.); Icardi 5,5, Eder 5,5(dal 26’ s.t. Soriano 5).ALLENATORE Rossi 6,5AMMONITI De Silvestri per proteste.ARBITRO Rizzoli di Bologna.

MARCATORI Hamsik al 31’, Cannavaro al 44’p.t.NAPOLI (3-4-1-2) De Sanctis 6; Grava 5,Cannavaro 7, Gamberini 6,5; Mesto 6,5,Behrami 6 (dal 18’ s.t. Inler 6), Dzemaili 6,5,Zuniga 6 (dal 39’ s.t. Armero s.v.); Pandev 6,Hamsik 7,5 (dal 31’ s.t. L. Insigne 6); Cavani6.ALLENATORE Mazzarri 8.AMMONITI Behrami, Grava e Dzemaili pergioco scorretto.CATANIA (4-3-3) Andujar 5,5; Bellusci 5,Spolli 6, Rolin 5,5, Capuano 5,5; Izco 5,5, Lo-di 5,5 (dal 42’ s.t. Doukara s.v.), Biagianti 5,5(dal 26’ s.t. Almiron 5,5); Barrientos 6,5, Ber-gessio 5, Gomez 5.ALLENATORE Maran.AMMONITI Spolli per proteste.ARBITRO Calvarese di Teramo.

La Russa sulla sciarpa«Chiedo scusa alla Juve»

MARCATORI Nainggolan (C) al 3’, Totti (R) al35’ p.t.; autorete di Goicoechea (R) al 1’, Sau(C) al 9’, F. Pisano (C) al 26’, Marquinho (R) al49’ s.t.ROMA (4-3-3) Goicoechea 3; Piris 5, Bur-disso 4,5, Marquinhos 5, Dodò 4; Bradley 5,Tachtsidis 5 (dal 14’ s.t. De Rossi 5), Florenzi5 (dal 14’ s.t. Marquinho 5,5); Lamela 5,5,Osvaldo 4, Totti 6.ALLENATORE Zeman 4.AMMONITI Tachtsidis, Piris e Lamela per gio-co scorrettoCAGLIARI (4-3-1-2) Agazzi 6,5; F. Pisano 6,Rossettini 6,5 (dal 32’ s.t. Perico s.v.), Astori6,5, Avelar 6; Ekdal 6,5, Conti 7 (dal 36’ s.t.Casarini s.v.), Nainggolan 7; Ibarbo 7; ThiagoRibeiro 6,5 (dal 43’ s.t. Cossu s.v.), Sau.ALLENATORE Pulga-Lopez.AMMONITI Nainggolan e Avelar per giocoscorretto.ARBITRO Romeo di Verona.

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L’ANTICIPO DI IERI / 1

L’ANTICIPO DI IERI / 2

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ilDietrofront

L’ANTICIPO DI VENERDÌ

In Italia soltanto il macedone ha vinto il titolo con l’Inter. Anche Cavani,Zuniga, Dzemaili e Inler hanno trionfato, ma nei campionati esteri

Poche emozioniTorino e Sampnon si fanno male

Hamsik-Cannavaromettono il turboIl Catania va k.o.

MAIIN ITALIA

Ha suscitato polemiche la foto (ANSA) diIgnazio La Russa, parlamentare e tifoso interista,dietro una sciarpa anti Juve, con MarcelloTaglialatela, assessore regionale campano. LaRussa ha spiegato: «Mi sono trovato dietro lasciarpa, aperta da un tifoso in modo goliardico.Chiedo scusa ai tifosi della Juve. Anche nella miafamiglia ci sono tanti sostenitori bianconeri».

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Totti non bastaIl poker del Cagliari«licenzia» Zeman

SERIE A

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MIMMO MALFITANONAPOLI

L’illusione è durata lo spa-zio di una notte, giusto il tempoper godere di un primato rag-giunto dopo aver battuto il Ca-tania. Poi, ieri, all’ora di pran-zo, la Juventus ha nuovamenteristabilito le gerarchie di que-sto campionato, vincendo a Ve-rona. Beh, Napoli c’è rimastamale, perché ha voluto creder-ci, convinta com’era che la crisidi risultati della capolista potes-se durare ancora per un po’. In-vece, la classifica non ha subitograndi variazioni per le primedue posizioni, mentre le sconfit-te di Lazio e Inter hanno resoancora più sostanzioso il van-taggio di Juventus e Napoli sul-le dirette inseguitrici.

Fame di scudetto La contesa, inogni modo, resta viva. Da que-ste parti la fame è tanta, si vuo-le vincere. D’altra parte, nessu-no tra dirigenti, tecnici e gioca-tori ha mai provato l’emozionedi vincere lo scudetto. Un pro-getto al quale Aurelio De Lau-rentiis sta lavorando sin dal pri-mo giorno che ha rilevato la so-cietà dalla Fallimentare. Daquel momento, la crescita è sta-ta esponenziale, come la quali-tà dei risultati. Nella sua brevestoria, il nuovo Napoli è stato ingrado di raggiungere obbiettivistagione dopo stagione. E oggiè pronto al grande salto. La de-terminazione non manca e lavittoria di sabato sera ne è la di-mostrazione. Se non segna Ca-vani, ci pensa Marek Hamsik,che con l’uruguaiano rappre-senta il grande tesoro che DeLaurentiis custodisce gelosa-mente.

Nuova emozione La sta vivendocon compostezza, l’ambientenapoletano. Lottare per lo scu-detto è un qualcosa d’ineditoper i ragazzi di Walter Mazzarrie per lo stesso allenatore, tran-ne per uno: Goran Pandev chelo ha vinto con l’Inter. Ognunodi loro, non ha alle spalle storieimportanti, tutti sono arrivati aNapoli in silenzio e con umiltà,aprendo a una crescita costanteche ne ha perfezionato pure iltalento. Ed è questa voglia divincere che potrebbe fare la dif-

ferenza nel testa a testa con laJuve. Sul piano tecnico, le duesquadre si equivalgono o quasie, dunque, potrebbero esseredeterminanti le motivazioni ol-tre che la bravura. E quelli delNapoli ne hanno parecchie.

Momenti diversi Sono quelli chehanno vissuto alcuni tra i prota-gonisti di questo Napoli. Glistranieri, soprattutto, che inepoche remote hanno vinto il ti-tolo nei rispettivi Paesi. E’ il ca-so di Inler e Dzemaili che con loZurigo hanno ottenuto 2 titolisvizzeri; di Zuniga che ha con-quistato lo scudetto colombia-no con il Nacional e di Cavaniche ha vinto con il Montevideo(Uruguay). Ma, in Italia, vanta-no soltanto la Coppa Italia, con-quistata lo scorso anno. «La Se-rie A è tutt’altra roba, vincere loscudetto immagino che possaessere qualcosa di impagabile.E farlo col Napoli credo che siail massimo per un giocatore»,ha detto Edinson Cavani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Napoli in missione scudettoL’unico decorato è Pandev

L’attaccantemacedoneGoran Pandev,29 anni, havinto unoscudetto conla magliadell’Inter nellastagione2009-2010

16 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

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17LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

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Sprofondo Inter

22’ primo tempo

24’ primo tempo

20’ primo tempo

Cassano da sinistra piazza un cross, Nagatomo (nella foto)non tocca il pallone che finisce nell’angolino: 1-1 ANSA

10’ secondo tempo

il Film

Nerazzurri confusi: Schelotto boccheggia, 1-1 di Cassano,poi il crollo. Kovacic entra nella ripresa, rosso per Chivu

Gran gol di Sestu, che si libera al limite e lascia partireun tiro «alla Del Piero» che si infila in rete ANSA

Contropiede Siena: da Rosina a Rubin che se ne va sulladestra, cross per Emeghara che non sbaglia LAPRESSE

Arriva subito il pareggioChivu atterra Emeghara solo in area: rigore e cartellinorosso per il difensore. Rosina trasforma e fa 3-1 LAPRESSE

Il gol di Sestu, la rabbia di Zanetti

Strapazzata dal SienaAdesso è crisi vera:in 7 partite solo 6 punti

Il contropiede dell’1-0 Rosina spiazza Handanovic

SERIE A 23a GIORNATA

Emeghara, esordio e golL’illusione di Cassanoe il capolavoro di SestuChiude il rigore di Rosina

DAL NOSTRO INVIATOSEBASTIANO VERNAZZASIENA

Se questa è una squadra.Inter in piena involuzione,strapazzata dal Siena ultimoin classifica. Numeri orribili,impermeabili a qualunque ali-bi. Nelle ultime 7 partite, la for-mazione di Stramaccioni ha in-cassato sei punti sui 21 a dispo-sizione. Media da retrocessio-ne. Così non si va da nessunaparte, altro che Champions.Un’unica vittoria, a San Sirocontro il derelitto Pescara, poitre pari e tre sconfitte. Non va-le aggrapparsi al fuorigiocoche ha inquinato l’1-0 senese eal presunto mancato rigoreverso la fine del primo tempo(Belmonte su Cassano). Gliepisodi sono poca cosa rispet-to alla prestazione, che è statascadente e che si può riassume-re in tre mancanze: fiato cor-to, deficit motivazionale e soli-to girandola di sistemi di gioco

a confondere le idee e a toglie-re certezze. Per giunta il tem-poraneo 1-1 di Cassano è statocasuale, un cross rotolato inporta per inerzia. Impressionache in questo campionato l’In-ter, tra andata e ritorno, abbialasciato sei punti al Siena. Nonè tutto, per la prima volta i ne-razzurri escono battuti dallaMonte Paschi Arena, campo incui hanno festeggiato degliscudetti.

I nuovi L’innesto di Schelottoin fascia destra non è riuscito enon tutte le colpe sono addebi-tare all’argentino. Schelottonon stava in piedi, non avevanelle gambe la mitica corsaper cui è stato acquistato: Stra-maccioni, nei giorni scorsi adAppiano, non se ne è accorto?I primi due gol del Siena sonoarrivati da lì, dal settore diSchelotto. Sull’1-0 - brucianteripartenza senese - l’ex atalan-tino ha perso Rubin, che è vola-to via a velocità tripla. Sul 2-1

si è disinteressato dell’azione,è rimasto a guardare e a boc-cheggiare, e nessun compa-gno si è preoccupato di contra-stare Sestu. In quella zona e inquella fase anche Zanetti haavuto pesanti responsabilità.A quarant’anni non ci si inven-ta mediani. Il capitano interi-sta può funzionare in corsia,nel suo territorio, perché allafaccia dell’età conserva unabella falcata, ma in mezzo civuole altro, serve gente che ri-conquisti il pallone e faccia ri-partire l’azione. All’intervallofuori Schelotto e dentro l’atte-so Kovacic. Cambio di siste-ma, dal 3-4-1-2 di partenza al4-3-1-2 o 4-3-3, a seconda cheGuarin si muovesse in fascia odietro le punte. Kovacic si è si-stemato sul centrosinistra,con Kuzmanovic davanti alladifesa. L’atteso «Kova» ha cer-cato di fare il suo, giocate sem-plici in un contesto complica-to. «Kuz» ha proseguito sullafalsariga del primo tempo, si èmosso con lentezza, ma ha ra-gionato su ogni pallone. La«K2» ha diritto ad altre possibi-lità, merita che gli si costrui-sca attorno uno scenario piùsensato.

Le colpe Troppi cambiamenticonfondono i ragionamenti.Come col Torino una settima-na fa, a Siena l’Inter si è spec-chiata nell’avversario. In av-vio sistema 3-4-1-2, speculareal 3-4-2-1 di Iachini. Insistia-mo: possibile che l’Inter debba«parametrarsi» su formazionidi livello inferiore, senza offe-sa per alcuno? Il calcio «para-metrico» è tipico delle provin-ciali, di chi deve lottare per so-pravvivere. L’Inter ha il dove-re di imporre un suo gioco. La

correzione dell’intervallo - il4-3-1-2 di cui si parlava prima- è stata vanificata in avvio diripresa. È bastato un lancioben calibrato di Sestu ad apri-re la difesa dell’Inter comeuna scatoletta. Chivu ha abbat-tuto Emeghara ed è statoespulso, Rosina ha trasforma-to il rigore del 3-1. A quel pun-to, in 10 contro 11, la «messa»dell’Inter è finita. Stramaccio-ni ha arrabattato un 4-3-2 equando ha tolto Cassano perinserire Rocchi si è avuta l’im-pressione che alzasse bandie-ra bianca. Un 35enne come pri-mo cambio d’attacco, data l’in-disponibilità di Milito e la ces-sione di Livaja. Anche MarcoBranca, responsabile del mer-cato, ha la sua fetta di colpe.

Ora Siena ci crede Agganciatoil Palermo a quota 17 punti, ilSiena non è più ultimo in soli-taria. Contro l’Inter, provaesemplare per intensità e astu-zia tattica. Aspettare e riparti-re, lanciarsi nei vuoti d’ariacreati dai giocatori di Stramac-cioni. Sulla sinistra dell’attac-co senese, il fianco destro deinerazzurri, ha preso formauna sorta di triangolo delleBermuda. Lì l’Inter è stata in-ghiottita, risucchiata e non èpiù tornata indietro. Rubin, Se-stu ed Emeghara hanno squas-sato l’asse formato da Zanetti,Schelotto e Ranocchia. Qui aSiena hanno altri più gravi pro-blemi da fronteggiare, lo scan-dalo Mps ha tramortito tutti.«Città ferita, ma non doma»,ha scandito lo speaker primadel via. Ieri il Siena ha dimo-strato di non essere una squa-dra alla deriva. I «derivati» so-no altri.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutta la disperazione di Antonio Cassano, 30 anni ANSA

18 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

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POSSESSO PALLA PASSAGGI UTILI

INTER 69%

TIRI IN PORTA

INTER 83%

TIRI FUORI

GOL! 10’ Chivu abbatte Emeghara davanti adHandanovic. Espulsione e rigore, trasformato daRosina.13’ Gran parata di Pegolo su punizione di Guarin.14’ Traversa di Cassano con tiro dalla sinistra.24’ Sestu ci riprova alla Del Piero: stavolta la pallaesce.29’ Kuzmanovic da fuori, conclusione centrale.38’ Palacio, solo davanti a Pegolo, calcia al volo,ma il pallone va alto.

25 Pegolo; 17 Belmonte, 24 Paci, 18 Felipe; 6Angelo, 8 Vergassola, 14 Della Rocca, 33 Ru-bin; 27 Rosina (dal 24’ s.t. 7 Valiani), 77 Sestu(dal 34’ s.t. 36 Bolzoni); 10 Emeghara (dal 37’s.t. 81 Bogdani).PANCHINA 12 Farelli, 3 Uvini, 88 Terlizzi, 16Verre, 23 Agra, 70 Mannini, 86 Teixeira, 91Reginaldo, 9 Paolucci.ALLENATORE Iachini.CAMBI DI SISTEMA nessunoESPULSI nessuno.AMMONITI Paci e Belmonte per gioco scor-retto.

PASSAGGI

BARICENTRO ALTO 54 metri

il tema

SIENA 31%

GOL! 20’ Della Rocca per Rubin sulla sinistra, crossdell’esterno e Emeghara appoggia in rete.GOL! 22’ Cross di Cassano da sinistra, néNagatomo né Belmonte toccano e la palla finisce inrete sul secondo palo.GOL! 24’ Gran gol di Sestu da sinistra. Un tiro allaDel Piero, sull’altro palo.29’ Tiro di Kuzmanovic, deviazione: palla fuori di poco37’ Nagatomo per Schelotto che di testa gira, ma ilpallone finisce su Pegolo in uscita.

1 Handanovic; 23 Ranocchia, 26 Chivu, 40Juan Jesus; 7 Schelotto (dal 1’ s.t. 10 Kova-cic), 4 Zanetti, 17 Kuzmanovic, 55 Nagato-mo; 14 Guarin (dal 40’ s.t. 21 Gargano); 99Cassano (dal 28’ s.t. 18 Rocchi), 8 Palacio.PANCHINA 27 Belec, 77 Di Gennaro, 6 Silve-stre, 24 Benassi, 11 Alvarez, 31 Pereira, 42Jonathan.ALLENATORE Stramaccioni.CAMBI DI SISTEMA 4-3-1-2 dal 1’ s.t.; 4-3-2dall’11’ s.t.ESPULSI Chivu al 10’ s.t. per gioco scorretto.AMMONITI Guarin per gioco scorretto.

TIRI

SPONDE

RECUPERI

BARICENTRO MOLTO BASSO 48,5 metri

IIIIIII

SIENA 71%

Scelte sbagliate, limiti di giocoCosì Strama è senza sicurezze

SECONDO TEMPO

(3-4-2-1)

MINUTI

2

IIIIIIIIIII

È mancata persino una risposta di carattere della squadra. Per Moratti un’altradomenica da dimenticare, tra delusione e rabbia. Siena: 6 punti contro l’Inter

MOMENTI CHIAVE

(3-4-1-2)

DRIBBLING

E IL RACCATTAPALLEDICE A CASSANODI FARE DA SOLO...

IIIIIIII

MARCATORI Emeghara (S) al 20’, Cassano (I) al 22’ e Sestu (S) al 24’ p.t.; Rosina (S) surigore al 10’ s.t.ARBITRO Doveri di Roma.NOTE paganti 5.261, incasso di 104.314,34 euro; abbonati 6.869, quota di 47.386,25 euro. Infuorigioco 2-2. Angoli 4-8. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.

LA NOTA POSITIVA BUON DEBUTTO DEL CROATO

INTER 7

PERIODO NERO

PRIMO TEMPO 2-1

Trend da incubo:13 punti in 12partite, 1 vittorianelle ultime settegare (col Pescara)

clic

INTER 6

Gioia Mezzaroma:«Non compriamodelle figurine».Iachini: «Eccola gara perfetta»

DAL NOSTRO INVIATOANDREA ELEFANTESIENA

Una tranquilla domenicada incubo, di quelle che Morat-ti ingoia davanti alla tv, di po-meriggio e come se non bastas-se anche la sera, dopo aver ma-sticato prima stupore e poi rab-bia. Di quelle che Stramaccionicosì scosso alla fine non si eraancora mai visto. Un incubo ac-corgersi di essere la squadracontro la quale nulla è impossi-bile, per tutti, anche per il Sie-na, che magari retrocederà madopo l’omaggio di un en pleinda 6 punti su 6 gentilmente of-ferto dall’Inter. Un incubo itrend da 13 punti in 12 partite,una vittoria nelle ultime sette(contro il Pescara), un puntonelle ultime sei trasferte e golsubìti fuori casa senza soluzio-ne di continuità dal 28 ottobre.

Non solo classifica Un incubo laclassifica: è vero, come Stra-maccioni ha insistito a dire ierianche nello spogliatoio, chel’Inter è ancora lì, in corsa per il3˚ posto, ma è verissimo che fre-nate, anzi franate, così si paga-no e vedono anche alla distan-za, mica per forza subito. Un in-cubo, soprattutto, il fatto chel’aspetto più grave della sconfit-ta di ieri non sia la classifica.Perché una caduta così raffred-da sul nascere gli entusiasmi fa-ticosamente ritrovati dopo l’im-pennata in extremis sul merca-to; toglie consapevolezze aduna squadra che in una partitadi transizione fra il pre e il postrafforzamento aveva bisognosolo di vincere anche senza con-vincere, non di un ulteriore pas-so indietro dopo risposte deso-lanti; non rafforza Stramaccio-ni, che pure si sentiva (si sente,ha detto ieri) rafforzato da pa-role ed opere della società.

I nuovi acquisti Non lo rafforzanon significa che l’allenatorerischia: i nomi di possibili suc-cessori per luglio, come sem-

pre accade in certi casi, comin-ciano a circolare, ma al menodi cataclismi non è quellal’aria, non solo perché il recen-tissimo mercato è stato fattocon lui e per lui. Però significache la partita di ieri imponemeditazioni e il farsi delle do-mande. Anzitutto sulle sue ul-time scelte, certo: non dei nuo-vi acquisti in sé, perché giudi-care dopo 90’ e per questi 90’

gente arrivata da 3-4 giorni,che ha appena iniziato ad alle-narsi alla Pinetina, sarebbepretestuoso e comunque duerinforzi su tre (Kuzmanovic eKovacic) hanno fatto megliodi diversa gente che è all’Interda più tempo di loro; ma sem-mai sulla decisione di far gio-care subito titolare uno Sche-lotto così, che ha tradito tuttala ruggine del suo ultimo meseda separato in casa Atalanta,salvo poi dover ridiscutere tut-to nella ripresa, atteggiamen-to tattico e uomini, sisteman-do i 18 anni di Kovacic non suun comodo scivolo, ma sullascomoda cattedra del cambia-partita. Detto a posteriori, e vi-sto soprattutto nel primo tem-po Guarin (che non a caso eradato non al meglio), forse vale-va la pena giocarsi subito il ra-gazzino e lasciare ancora peruna partita Nagatomo a de-stra, dove poi è comunque tor-nato ad inizio ripresa.

Gioco latitante Altre meditazio-ni e altre domande, su un ban-dolo che Stramaccioni devetrovare in fretta: il gioco tutto-ra stenta a decollare, con rivisi-tazioni tattiche e cambi di mo-dulo difensivo, più o meno ob-bligati ma reiterati, a gara incorso; le soluzioni offensive so-no più che altro ipotesi, pro-prie di una squadra che conti-nua a giocare per Palacio co-me se davanti avesse Milito, ilcui ultimo gol, contro il Napo-li, è stato lo spartiacque primadi un declino da 6 punti su 21,a dimostrazione del fatto cheun centravanti vero serve, ec-come; la squadra continua adamplificare, invece che ma-scherare, certi limiti difensivie poi finisce per patire se, co-me ieri, vanno in apnea anchegli uomini che ultimamentel’hanno tenuta faticosamentea galla: Guarin, Palacio e Han-danovic, che pare aver persola formula dell’incantesimodei rigori parati.

Facile dire feeling Ma la sconfit-ta di ieri, più in particolare,non rafforza Stramaccioni pro-prio perché troppa gente ha gio-cato sotto standard, la squadraè crollata dalle fondamentacon il capitano fra i primi ad af-fondare e ha dato più dopoaver subìto il terzo gol che pri-ma, e questo non va bene. So-no questi i momenti in cui il fee-ling con l’allenatore tanto de-cantato da tutti i giocatori aitempi d’oro va confortato, e lamaniera giusta per dimostrarlonon solo a parole non è prende-re il 2-1 due minuti scarsi dopoaver pareggiato e metterci piùdi mezzora (e un altro gol su-bìto) per avere almeno un’im-pennata di rabbia e d’orgoglio.Un girone fa eravamo qui a fa-re più o meno gli stessi discor-si, ma a questo punto, per cre-dere che il Siena possa rappre-sentare come allora una svolta,servirà molto di più di una sem-plice professione di fede.

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SIENA

le reti realizzate ieripomeriggio dal Siena: è laprima volta che succede inquesto campionato

punto raccolto dall’Inter nelleultime 8 trasferte ufficiali.Aveva iniziato la stagionevincendo di fila le prime 10

LA STRANA COPPIA Il NIGERIANO NATURALIZZATO SVIZZERO E IL CENTROCAMPISTA CHE NON SEGNAVA DAL 2009: È STATA LA LORO GIORNATA

Emeghara-Sestu: ora i toscani ci credono

vittoria casalinga del Sienasull’Inter che in otto precedentiaveva concesso solo duepareggi ai padroni di casa

3

3

1

Il nuovo acquisto nerazzurro, Mateo Kovacic, 18 anni ANSA

SIENA 5

DAL NOSTRO INVIATOLUCA TAIDELLISIENA

L’Inter di questi tempi èun bell’antidepressivo per mol-ti. Ma il Siena ci mette moltodel suo e si ribella a una classifi-ca carogna. Senza la vittoriadel Genoa sulla Lazio all’ultimosecondo sarebbe stata festacompleta. Bravi tutti, ma gli

acuti sono della strana coppiaSestu-Emeghara.

Svizzero salvezza Il primo eroeè nato nel 1989 in Nigeria, maha il passaporto svizzero: Inno-cent Emeghara, sconosciuto fi-no a 15 giorni fa, già uomo del-la salvezza per qualcuno. Il d.s.del Siena Antonelli l’ha pescatonel Lorient, nonostante in que-sta stagione non avesse pratica-mente mai giocato, e con l’Interil ragazzo ha procurato rigoreed espulsione ammazza matche firmato il suo primo gol in Ita-lia. Il tutto alla prima gara datitolare dopo l’esordio nel fina-le di Udine. Sarà il piccoletto,peraltro già convocato nella na-zionale svizzera, il trascinatore

della squadra di Iachini da quialla fine? Per il momento Sienase lo coccola, a partire dal presi-dente Massimo Mezzaroma.«Emeghara ha dimostrato diavere qualità — ha detto il nu-mero uno del Siena —, ma noigià lo sapevamo. Forse qualcu-no pensa che compriamo gioca-tori a caso, invece non guardia-mo all’album delle figurine.Credo che dopo questa partitail Siena e la città tutta abbianola possibilità di tirare fuori dinuovo l’orgoglio, quello peruna squadra che per una voltaha insegnato calcio ad una gran-de. Non abbiamo fatto nientein realtà, la classifica è cambia-ta all’ultimo minuto per la vitto-ria del Genoa, pensiamo solo a

far punti con tutti».

Sestu. Anzi, Secondu L’altro eroedi giornata è Alessio Sestu. Innaftalina la scorsa stagione (so-lo cinque presenze in un cam-pionato), quest’anno ha scalatole posizioni fino a ritrovare lamaglia da titolare e, soprattut-to, il gol in Serie A: non segna-va dal 1 marzo 2009 con la ma-glia della Reggina nell’1-1 conla Fiorentina. Era rimasto l’uni-ca realizzazione in A, dopoquattro anni è arrivato il biscon una rete «alla Del Piero»:destro a rientrare dal verticedell’area di rigore. «È stato ungol importante — ha detto altermine della partita Sestu, au-tore anche del lancio da cui è

nato il rigore —. Lo dedico a Vir-ginia, mia figlia, ma soprattut-to a Giorgio, il nostro preparato-re a cui siamo tutti molto legati(D’Urbano, ricoverato in ospe-dale dopo un malore, a cui è sta-ta dedicata anche una magliet-ta indossata da alcuni membridello staff a fine gara, ndr.). So-no felice perché da alcune setti-mane è cambiato qualcosa. ATorino e Udine abbiamo persoimmeritatamente. Ci credia-mo».

Iachini E ci crede Beppe Iachini:«Puniti da episodi nelle ultimegiornate, abbiamo fatto la garaperfetta. Malgrado la classifica,i casini col "Monte" e una rosastravolta dal mercato, i ragazzimi seguono. E’ giusto dare piùmeriti al Siena che demeriti al-l’Inter».

(ha collaboratoAlessandro Lorenzini)

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1

Quanto mancaMilito: la squadragioca come sedavanti ci fosselui e non Palacio

1

48

0

45

1

4

SIENA (l.t.) Storie diraccattapalle. Eden Hazardin Swansea-Chelsea ci haperso la testa, rimediandorosso e maxi squalifica. IeriAntonio Cassano hadimostrato grandeautocontrollo quando, al35’, il ragazzino di turno nongli ha dato il pallone, anzi loha invitato a prenderselo dasolo. Cassano havelocizzato la ripresa, maalla sosta successiva ne hadette un paio al «monello».Capitan Vergassola harisolto tutto, spiegando alragazzo che era lì per fareappunto il raccattapalle.

Innocent Emeghara, 23 anni ANSA

SIENA 8

INTER

19LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013#

Page 20: GDS 04-02-2013

GLI ARBITRI DOVERI 5,5 Resta il dubbio del possibile rigore su Cassano: le immagini non fanno chiarezza. I primi due gol viziati da fuorigioco di difficile rilevazione. Marrazzo 5,5-De Pinto 5,5 Castrignano 6-Celi 6

s.v.s.v.

TIRI 0DRIBBLING 0SPONDE 0

6

6,5

TIRI 0PASSAGGI OK 6/7RECUPERI 3

TIRI 1PASSAGGI OK 61/64RECUPERI 7

TIRI 0DRIBBLING 0SPONDE 3

TIRI 1PASSAGGI OK 16/18RECUPERI 2

7

7

TIRI 0 PASSAGGI OK 44/49 RECUPERI 4

TIRI 0PASSAGGI OK 5/5RECUPERI 1

4,5

CONTRASTI VINTI 1/1LANCI 1PASSAGGI OK 25/26

TIRI 1PASSAGGI OK 10/11RECUPERI 1

6,5

TIRI 0PASSAGGI OK 40/42RECUPERI 3

5,5

TIRI 2DRIBBLING 0SPONDE 9

s.v

CONTRASTI VINTI 1/2LANCI 0PASSAGGI OK 6/6

6,5

TIRI 0PASSAGGI OK 25/29RECUPERI 4

TIRI 3PASSAGGI OK 13/17RECUPERI 5

h

6,5

CONTRASTI VINTI 7/8LANCI 4PASSAGGI OK 39/41

4

CONTRASTI VINTI 3/8LANCI 2PASSAGGI OK 55/57

CONTRASTI VINTI 3/4LANCI 0PASSAGGI OK 8/13

TIRI 2DRIBBLING 2SPONDE 13

5

TIRI 0PASSAGGI OK 14/19RECUPERI 7

il migliore Kovacic

Il ragazzo è timido, però la qualitàsi intravede. Palloni giocati conbella semplicità, che è la virtù deiforti. Si prega di non buttare via ilbambino con l’acqua sporca.

PARATE 6RINVII 21USCITE 4

TIRI 2DRIBBLING 1SPONDE 1

PARATE 3RINVII 18USCITE 4

Va giù duro equalcosa rischia,per esempio ilrigore suCassano. Non hauna facciaconciliante esembra chePalacio gli giri allargo.

TIRI 2PASSAGGI OK 88/94RECUPERI 5

TIRI 5PASSAGGI OK 27/34RECUPERI 1

4,5

TIRI 0PASSAGGI OK 11/12RECUPERI 0

6,5

CONTRASTI VINTI 1/2LANCI 0PASSAGGI OK 11/15

7

TIRI 2PASSAGGI OK 20/25RECUPERI 5

7,5

7,5La sua entratapermette aEmeghara digodersi una«standingovation»,onore riservatoanche a Sestu.

4 4,56,5Iachini gli ordinadi tenere a badagli istintioffensivi e luieseguecon disciplinainsospettabile inun brasiliano.Guardingo.

7Freccia Rubinsulla sinistra. Undubbio però ciangustia: dovefiniscono i suoimeriti e dovecominciano lecolpe diSchelotto?

TIRI 4 PASSAGGI OK 14/17 RECUPERI 6

Chivu5,5

Nagatomo

A suo modol’emblema delladecadenzainterista. Ci sipuò rafforzarecol 35enneRocchi? No, e isuoi 20 minuti aSiena lodimostrano.

Paci

h

5,5Ranocchia

6

4,5

INTER

Chiamato incausa nell’ultimoquarto d’ora, perfare argine edevitare chel’Inter con ungolletto riapra lapartita.

Bogdani

Passa da unosbandamentoall’altro, fino allosciaguratoattimo in cuifalcia Emegharae viene espulso.Aspettando chetorni Samuel.

4,5Kuzmanovic

Non gli riescepiù un cross,neppure persbaglio. Perandare, va, maquando arrivasul fondo glivengono fuoridei traversoniorripilanti.

Si vede al tiroper due volte(bravo Pegolo),per il resto èlontano dai suoistandard. Guarinnon è guarito eperò gioca:perché?

Dura fare ilcentravanti diuna squadra cheprocede pertentativi.Palacioperiferico,depresso everso la fineanche sciupone

Rocchi

E’ ritornato insé, ha smesso dierrare allaricerca del beldifensoreche fu (a Udine).Ci mettepersonalità etempismo.

Rieccolo, con isuoi numeri dasudamericanod’Italia. E poichél’avversario èl’Inter e non ilToro, suldischetto non siimpappina.

SIENA

Dentro a metàripresa, perchéci sono dagestirevantaggio esuperioritànumerica. EValiani siindustria nelledue fasi.

Bolzoni

HandanovicCasello di uscitadell’autostradache il Sienatrova a sinistra.«Rano» tiene lasbarra alzata enon imponepedaggi anessuno.

Voto dacondividere conchi ha deciso dimandarlo incampo. E’ incondizionipietose, necombina di ogni.Non gli hannofatto dei test?

Zanetti

Belmonte

E’ compassato,però smistapalloni logici, pernullapresuntuosi.Peccato perl’errore che dà ilvia all’azione delrigore.

Gol fortunoso,un assist chenessunoraccoglie e siinfila in buca.Rimane latraversa colpita.Tra i menopeggiori, non trai migliori.

Palacio

Grande capodella difesa, conlicenza dispingersi inavanti sui calcipiazzati.Vigilante: gliinteristi simarcano quasida soli.

Nuovo acquistosubito utile.Avvia l’azionedell’1-0, siinsinua, taglia ecuce sulcentro-sinistra.Equilibrista edequilibratore.

Rubin

Rosina

Iscritto d’autorità al concorso peril più bel gol della giornata. Un tiro«delpierato», a girare, che planaall’incrocio. Da Sau a Sestu: è ilweekend dei sardi con le ali.

Troppo brutta per esserevera. Ci deve essere una viadi mezzo tra la vittoria a casaJuve e il «Titanic» di ieri.

L’Inter, in specialmodo Guarin, lochiama al lavorocon tiri dalladistanza ePegolo rispondecon parate bellee scenografiche.

E questo chi è?Un nigerianonaturalizza-to-svizzero, chesarà benetenere d’occhio.Fintocentravanti chesa cogliere imomenti giusti.

Valiani

Non benissimosul primo gol(uscita un po’«farlocca»). E ilpanoramalo ha depresso atal punto che hasmesso diessere unpara-rigori.

Forza ereattività sono lesue doti e le favalere.Quest’Inter èfriabile, facile dasgranocchiare.Juan Jesus èl’unico osso.

SchelottoLì nel mezzoserve continuitàdi rendimento,non bastatraccheggiarecon esperienza.Meglio cheZanetti ritorni asvernare infascia.

CassanoCol senno di poiviene dapensare che lasua corsasarebbe statautile. Più diZanetti haattitudine allamedia, questo èsicuro.

AngeloTrecento diquesti Vergas-sola. Non potevafesteggiaremeglio le 300 colSiena. Va dicorsa e diesperienza.Trottolinoprezioso.

Della Rocca

Pegolo

Emeghara

Juan Jesus

Guarin Gargano

Felipe Vergassola

il migliore Sestu

CHIVU SBANDADA KOVACICBUONE COSE

4

di SEBASTIANO VERNAZZAle Pagelle

L’ultima in classifica umilia la«grande» Inter (si fa perdire). Siena mps, che sta per«molto più squadra».

Nelle ultime 7partite, l’Inter diStramaccioni ha

ottenutosoltanto 6 punti,

frutto di unavittoria e tre

pareggi. Ecco laserie.

LAZIO-INTER

1-0

INTER-GENOA

1-1

UDINESE-INTER

3-0

INTER-PESCARA

2-0

ROMA-INTER

1-1

INTER-TORINO

2-2

SIENA-INTER

3-1

RIECCO FELIPEFRECCIA RUBINNUMERI ROSINA

7,5 4

7,5

«Capisco che possano girare certe voci dopoalcuni risultati. Ma il 3˚ posto è sempre vicino»

l’allenatoreIachini

l’allenatoreStramaccioni

«Mi sento il fuocodentro, ancor piùvisto il k.o. Servelo spirito diqualche mese fa»

LA SERIENEGATIVA

Fa quel chedeve, ordina aisuoi di restare«bassi» adattenderel’onda giusta.L’Interabbocca agliami e il Sienatira su lalenza. Lezionedi praticità a«Strama».

Continuicambiamenti,aggiustamenti,dietrofront. Laduttilità è unvalore, mageneraconfusione, seviene portataall’estremo. Afebbraiol’identità deveessere forte.

SERIE A 23a GIORNATA

«Non cerco alibi,però sull’1-0 c’erafuorigioco e suCassano c’eraun fallo da rigore»

4

DAL NOSTRO INVIATOLUCA TAIDELLISIENA

Lo vedi arrivare davanti atelecamere e taccuini pallidocome un fantasma e con losguardo assente. Ti viene il dub-bio che abbia mollato anchelui. Invece Andrea Stramaccio-ni ci mette la faccia, incassa lecritiche, ma ruggisce. Speran-do che il suo messaggio arrivi auna truppa apparsa allo sban-do. Perché se il gioco era un op-tional già da un po’ di tempo, aSiena per la prima volta non si èvisto nemmeno il carattere.

Bivio e fuoco Come l’anno scor-so col Novara, l’Inter regala seipunti a una squadra in pienalotta per la salvezza. «Una brut-ta sconfitta, che fa rabbia an-che perché con Pescara, Bolo-gna e Roma sembravamo averritrovato la continuità, invececon Torino e Siena c’è stataun’involuzione — esordisceStrama, il primo tecnico neraz-zurro a perdere al Franchi —Però in questo campionato co-sì strano rimaniamo a 3 puntidall’obiettivo terzo posto, e sia-mo in corsa nelle due coppe.

Se qualcuno pensa che dopoquesti passi falsi possiamo de-primerci si sbaglia. A me que-sta sconfitta lascia un fuocodentro difficile da spiegare.Ora siamo a un bivio. O ci met-tiamo a piangere e ci rammari-chiamo o voltiamo pagina eraddoppiamo l’impegno. Ioscelgo la seconda strada. E, an-che se questa volta è mancatala solita rabbia dopo i gol pre-si, gli stessi ragazzi hanno pro-vato a dare tutto e ci credonoancora».

Rabbia e rigori Lo spera ancheMassimo Moratti, che in que-

sto stadio ha vinto due scudet-ti ma ieri ha avuto l’intuito dinon presentarsi, malgrado ifreschi sforzi sul mercato. I se-nesi avevano più fame e arriva-vano prima sul pallone. Stra-ma prova a difendere la trup-pa: «Non eravamo partiti ma-le, malgrado la grande inge-nuità sul primo vantaggio, aprescindere dal fuorigioco. Do-po il pari di Cassano ero con-vinto che l’inerzia girasse a no-stro favore, invece è arrivato ilbellissimo gol di Sestu. Lì ab-biamo accusato il colpo. Nel se-condo tempo siamo rientratiin campo convinti. Ma quel-l’espulsione ci ha tagliato legambe». Qui Strama si incartaun po’, perché ripete che noncerca alibi ma poi gli sfuggeun «potrei parlare del primogol in fuorigioco, del rigore suCassano e della traversa. Saràun caso, ma dal match con laSamp (31 ottobre) non abbia-mo un rigore a favore...». Ma èdavvero un mini sfogo dopoche lo tirano per la giacchetta.Non cade nella provocazionesugli spifferi di possibile esone-ro (per il futuro già girano i no-mi di Petkovic, Mazzarri, Sime-one, Blanc...) e va al nocciolo:

«Quando le cose non vanno be-ne è normale che girino certevoci. E le cose non vanno beneperché rispetto alla sconfittadell’andata c’è l’aggravanteche nel frattempo avevamo di-mostrato di essere da primeposizioni. Dobbiamo invertireun trend negativo, amaro,brutto. Ritrovare l’Inter cheera a un punto dalla capolistae la rabbia per centrare laChampions. Senza alibi. Per-ché siamo gli stessi di ottobree anzi nell’ultimo mercato cisiamo rinforzati. E’ sbagliatodare colpe a Schelotto. Kova-cic ha grande personalità, pec-cato che abbia esordito nella

gara più difficile. Presto mette-rà in campo le sue enormi qua-lità».

Guarin, caccia al giallo Quelleche avrebbe anche Guarin,smarrito però nelle ultimeuscite e sicuro assente domeni-ca col Chievo, dopo aver cerca-to in tutti i modi il giallo chefacesse scattare la squalificaper la prossima gara. «Sconfit-ta pesante — ammette — Biso-gna rialzare la testa e ricordar-ci che in tante gare abbiamo di-mostrato di meritare una posi-zione alta. Per fortuna anchele altre perdono punti».

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Ansia Strama:«Sono a rischio?Ora è normale...»

La delusionedi AndreaStramaccioni,37 anni: la suaInter nonvince dal 12gennaioFORNASARI

20 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 21: GDS 04-02-2013

PIZARRO, UNA CERTEZZAMIRANTE NON BASTA

GLI ARBITRI RUSSO 6 Due reti annullategiustamente, ma quella del Franchi, per lui, nonsi rivela una giornata troppo impegnativa.Viazzi 6 - Liberti 6,5 - Giacomelli 6 - Cervellera 6

FIORENTINA

lapolemica

0

AndreaDella Valle«Con la Juverapporti nulli»

FIORENTINA 6,5VIVIANO 6,5 Otto partite a guardare, due interventideterminanti nel primo tempo.RONCAGLIA 6,5 Pure lui in ripresa: uno scivolone all’inizioma non ne risente e viaggia tranquillo.G. RODRIGUEZ 6 Nel primo tempo il Parma arriva prima, inarea: poi ripristina la tranquillità.SAVIC 6 Bruciato un paio di volte da Biabiany, costringeMirante alla prima vera parata.CUADRADO 6,5 Il solito: talvolta incontenibile, altre daprendere a male parole. Però prevalgono le scene belle, tipoil servizio del vantaggio.MIGLIACCIO 6,5 È il vice Aquilani o colui che tiene il postoa Sissoko: ci mette tanta volontà e un assist per il 2-0.Salterà la Juve per un giallo discusso.PIZARRO 7 Un ritorno che dà fiducia: una palla persa quasimanda in gol il Parma, ma è l’unica macchia fra tanti squarcida applausi.B. VALERO 6,5 Pure lui parte con un regalo ai rivali che fanascere un contropiede infuocato. Ma non perde la consuetasaggezza tattica (Llama s.v.).PASQUAL 6,5 Libero a sinistra, mette subito cross aripetizione (16). Una stupidata quasi fa segnare Sansone, sirifà disegnando l’azione del raddoppio.

h 7 IL MIGLIORETONI 7

A secco dal 16 dicembre, nell’ultimo successo in casa primadi questo. Arriva a quota 7, «protegge» il cross del raddoppio.Presenza fisica costante (Larrondo s.v.).

JOVETIC 6 Sembrava crisi continua, invece ritrova il gol, ilnono: è l’unica immagine positiva, ma forse gli farà salire laconvinzione.EL HAMDAOUI 6 Poco tempo, una fiondata parata.ALL. MONTELLA 6,5 Il cambio in porta, seppur obbligato,porta benefici. Come il rientro di Pizarro.

PARMA 5,5

h 6,5 IL MIGLIOREMIRANTE 6,5

Toni la piazza sul palo, Lucarelli fa passare Jovetic: lui fermaSavic, Cuadrado e El Hamdaoui.

ROSI 5 Corridoio destro aperto come un’autostrada con icasellanti in sciopero. Salterà il Genoa per squalifica.CODA 6 Debutta a partita andata: pochi errori.PALETTA 5,5 Prevale in alcuni duelli con Toni ma quelli cheperde sono fondamentali, vedi anche l'1-0.LUCARELLI 5 Sul 2-0 pare faccia velo, ma per Jo-Jo.GOBBI 5 Dalla sua parte imperversa Cuadrado. Sarà anchemal protetto, però soccombe troppo.MARCHIONNI 5,5 Copertura sul centro destra nonottimale. Nella ripresa più centrale e meno a disagio.VALDES 5,5 Non deve braccare Pizarro nella trequarti macercare di interrompere il palleggio viola. Quando gli riescesono ripartenze velenose, però accade solo nella primaparte. Cambiato al 22’ s.t.MARIGA 6 Metà ripresa per riabituarsi al Parma.PAROLO 5,5 Cambia settore nella seconda parte, ma puresul centrodestra va in affanno.BIABIANY 6 Fra i migliori nel primo tempo, quando sprintain contropiede, cala dopo.BELFODIL 6 Inviti sporchi o facili, ci arriva sempre.Impaurisce Viviano, esce per scelta tattica.AMAURI 6 Un paio di codate, ma il Parma non c’è più.N. SANSONE 5,5 Usa la velocità per sfondare, non gliriesce spesso.ALL. DONADONI 5,5 Disegno tattico fragile acentrocampo. Nella ripresa cambia qualche posizione, manon basta. Il Parma non rimaneva senza gol dall’11 novembre.

DI P.F.A.

L’affare Berbatov e il pressingper Jo-Jo restano due ferite aperteIl presidente: «Non ci sono relazioni»

PRIMO TEMPO 1-0MARCATORI Toni al 27’ p.t.; Jovetic al 5’ s.t.

FIORENTINA (3-5-2)Viviano; Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Sa-vic; Cuadrado, Migliaccio, Pizarro, B. Valero(dal 42’ s.t. Llama), Pasqual; Toni (dal 34’ s.t.Larrondo), Jovetic (dal 26’ s.t. El Hamdaoui)PANCHINA Neto, Lupatelli, Tomovic, Comp-per, Romulo, Capezzi, Wolski, Ljajic.ALLENATORE MontellaCAMBI DI SISTEMA nessunoBARICENTRO ALTO 55,1 METRIESPULSI nessunoAMMONITI Migliaccio per gioco scorretto

PARMA (4-3-3)Mirante; Rosi (dal 12’ s.t. Coda), Paletta, Lu-carelli, Gobbi; Marchionni, Valdes (dal 22’s.t. Mariga), Parolo; Biabiany, Belfodil (dal12’ s.t. Amauri), N. Sansone.PANCHINA Pavarini, Bajza, Benalouane, Me-sbah, Morrone, Strasser, Ninis, PalladinoALLENATORE DonadoniCAMBI DI SISTEMA 3-4-3 dal 22’ s.t.; 3-5-2dal 37’ s.t.BARICENTRO MEDIO 51,4 METRIESPULSI nessunoAMMONITI Rosi, N. Sansone, Marchionni pergioco scorretto

ARBITRO Russo di Nola (Napoli)NOTE paganti 7.036 (82.850 euro); abbonati12.636 (176.703 euro). Tiri in porta 8-4. Fuori4-5. Fuorigioco 5-2. Angoli 9-4. Recupero 1’p.t.; 4+1’ s.t.

SABATO LA SFIDA

PARMA

Toni più Jovetic:prima gioia del 2013per la FiorentinaI viola non vincevano da dicembre: col 2-0 sul Parmasi riportano a - 4 dalla Lazio. Emiliani al 2˚ k.o. di fila

FIRENZE (g.s.) Tuttid’accordo, partita a duefacce. E sconfitta che ci sta.«Per 50 minuti abbiamogiocato alla pari dei viola —dice Donadoni — ma dopo ilraddoppio di Jovetic èmancata la reazione.Abbiamo dato il segnale diuna squadra che non cicredeva più, mentredovevamo avere unadeterminazione diversa».«Il 2-0 ci ha tagliato legambe» dice il d.g. Leonardi.

IL TECNICO BATTUTO

2

DAL NOSTRO INVIATOPIERFRANCESCO ARCHETTIFIRENZE

Sarebbe stato ripugnan-te, per l’orgoglio viola, presen-tarsi davanti alla rivale più de-testata con l’affanno di oltre unmese senza vittoria. Così la Fio-rentina, che sabato va a casa Ju-ve dopo «la giornata perfetta»(parole di Montella), metteràun po’ più di strizza nell’animabianconera: questa è la sola Vi-ola che conta perché, stenden-do il Parma, è riuscita a ripulirele sventure di inizio 2013, lecinque partite, coppa inclusa,con un solo punto, la dieta diJovetic, che non aveva più se-gnato dall’ultimo successo, il22 dicembre a Palermo. Un am-biente non più depresso e che

ritrova anche l’indignazionequando in tv chiedono all’alle-natore se si «porterà Cuadradoquando andrà in una grandesquadra da scudetto». Tifosi fu-ribondi, siti roventi: ma come,non siamo già noi una grande?Può darsi, ultimamente non siera visto, almeno come risulta-ti, però il pieno di ieri ha ri-portato la Fiorentina a 4punti dalla Lazio, ter-za. Per la rispostacompleta attenderecomunque fino alviaggio a Torino.

I motivi Perdere senzameritare sembrava iltitolo del gennaio ap-pena trascorso. Stavol-ta poteva finire inegual maniera, o al-meno cambiare subi-

to il senso della gara, se il Par-ma fosse stato spietato sulle treoccasioni in contropiede sullo0-0: il rientrante Viviano e glierrori di mira hanno evitato idanni, poi Luca Toni a un certopunto si è stufato di mille azio-ni deliziose, con passaggi squi-siti cui mancava però la capaci-tà di tirare. Su un cross anchescontato di Cuadrado, il centra-vanti è diventato una monta-gna impossibile da scalare perPaletta, Rosi e il mucchio inarea: 1-0 e la dimostrazionedel teorema della concretezza.Non cerchiamo di segnare co-me il Barcellona, ma da rudi ita-liani di alta classifica. Un dato,per capire che aria tirava: 4 cor-ner viola nei primi 10’, nessunaconclusione. Dopo il vantag-gio, l’estetica, pur non rinnega-ta, ha lasciato spazio alla con-cretezza.

I due compari Fra i segnali inco-raggianti, sempre in ottica Ju-ve — qui si pensa solo a quellatrasferta e a ogni fallo vienel’ansia da ammonizione — an-che la rete di Jovetic. La crisinon può essere finita definitiva-mente e per tutta la prima par-te il montenegrino non sembrarinato, si muove con imbaraz-zo inquietante. Dopo l’interval-lo, prova a tirare e il pallone vacosì largo che la gente applau-de ugualmente per compassio-ne, o amore folle. Funziona. Ilraddoppio è immediato. Maforse basta soltanto il rientro diPizarro a spiegare i tre punti: ilcileno aveva saltato 4 gare,commette anche uno sbaglio vi-stoso ma per il resto è un festi-val di lanci al bacio (9), passag-gi esatti (60) e recuperi.

Parma fase calante Secondasconfitta consecutiva per Dona-doni, dopo cinque risultati utilidi fila. Soltanto due punti nelritorno, ma il Parma non ha no-ie di classifica: l’Europa sareb-be una seccatura, la linea dellaretrocessione è lontana. Comeper la Fiorentina, nessun nuo-vo acquisto subito in campo,poi entrano Coda e Mariga, manon sono loro che dovevanoriaccendere la compagnia.Troppa sofferenza sui lati per-ché il 4-3-3 iniziale mette in dif-ficoltà (e in inferiorità) anchegli interni di centrocampo Paro-lo e Marchionni. Nel secondo

tempo tentativi di li-nea a quattro in mez-zo, le tre punte cherestano tali conAmauri per Belfodil.

Ma gli sbagli del Par-ma sono all’inizio, quan-

do la Fiorentina sembravaancor quella bella e dannata

di gennaio, non un ciurma cheadesso andrà a Torino senten-dosi di nuovo all'altezza.

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SERIE A 23a GIORNATA

Donadoni amaro:«Niente reazionidopo il raddoppio»

GIOVANNI SARDELLIFIRENZE

Le prime volte del nuovoanno si sprecano, al Franchi. Va-le per le vittorie, come per i gol diJovetic e Toni. A proposito di vol-te però, non è ancora quella buo-na per far pace, sportivamenteparlando, con la Juventus. Inter-pellato sull’argomento, il patronviola Andrea Della Valle rispon-de così: «Rapporti con loro? So-no quelli che vedete. Ovvero,non ci sono rapporti dal punto divista calcistico. Quella degliAgnelli è una famiglia di tutto ri-spetto, non serve nemmeno chelo dica io. Ma ripeto, calcistica-mente non ci sono relazioni. Poine riparleremo in estate». Chiu-sura netta, decisa. L’affare Berba-tov da queste parti non è stato di-menticato. Anche il pressing suJovetic non è piaciuto. Smentiteche piovono, da parte della socie-tà viola, anche su eventuali trat-tative recenti per portare a Firen-ze Matri oppure Quagliarella.

Sabato di fuoco Della Valle vor-rebbe parlare solo dei tre puntiritrovati dopo un gennaio ma-grissimo, che aveva portato co-me unico risultato positivo il pa-reggio interno contro il Napoli.Ma quella appena iniziata nonè una settimana come le altre.Alle 18 di sabato prossimo, a To-rino, è in programma Juven-tus-Fiorentina. E di quella garagià si discute abbondantemen-te. «Non sarò allo stadio — pro-segue Andrea Della Valle —, intrasferta non vado da un bel po’di tempo. Partita dell’anno?No, quella è quando giochiamoin casa. E nel match d’andata ibianconeri riuscirono per pocoa portar via un punto dal Fran-chi. Sabato faremo finta sia unagara come tutte le altre».

Sbloccato Il nono gol in campio-nato, primo dell’anno solare,ha restituito il sorriso a Jovetic.Nonostante un primo tempo fat-to di dribbling tentati e mai riu-sciti. Senza vere conclusioniverso la porta. Qualche brusio

proveniente dal pubblico lo hapercepito pure lo stesso Jo-Jo.Anche se gli applausi di incorag-giamento sono stati abbondan-ti. E giunti decisamente primarispetto al piattone vincentedel 2-0. «Dedico la rete ai tifosi,sono felice di aver segnato», hadetto il montenegrino a fine ga-ra. Prima di tuffarsi sul matchcontro la Juventus: «Tutti ten-gono a quella gara, sarà una sfi-da delicata. Daremo tutto. Vo-

gliamo fare una grande presta-zione e come sempre andre-mo per vincere. La Juve è for-tissima, ma non staremo aguardarli giocare». Prima dichiudere sul futuro, ripeten-do: «Ho un contratto lungo,qui sto bene».

Soddisfatto Senza voce, masoddisfatto, Montella ha l’ariadi quelli che dicono «Ve l’ave-vo detto». Anche perché loaveva detto davvero. «Nonero preoccupato, nonostanteil mese difficile dal punto divista dei risultati. Abbiamovinto meritatamente, anchese il Parma nel primo tempo ciha messo in difficoltà. Nella ri-presa potevamo chiudere, mava bene così». Fondamentaleil rientro di Pizarro. «Ci dàqualità e sicurezza, è un valo-re aggiunto: in estate ero titu-bante sul suo acquisto, sapen-do che in caso di assenza neavremmo sentito troppo lamancanza».

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le Pagelle

La gioia di Andrea Della Valle SESTINI

Jovetic batte Mirante per il 2-0: è il gol numero 9 del montenegrino in campionato SESTINI

Toni applaudedopo l’1-0 ANSA

21LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 22: GDS 04-02-2013

KUCKA SUPERFLOCCARIUN GUERRIERORADU INSICURO

ARBITRI TAGLIAVENTO 6 Rigoreok: Borriello cintura Cana. Ma ègeneroso il fallo a Granqvist perla punizione da cui deriva ilrigore. Da rosso Matuzalem.Di Fiore 5,5 - Giordano 6Velotto 6 - Manganiello 6

GENOA2

Genoa-Lazio 1-0 Genoa-Lazio 2-0 Genoa-Lazio 2-1 Genoa-Lazio 2-2

di FA.BI.

PRIMO TEMPO 2-0MARCATORI Borriello (G) al 16’, Bertolacci(G) al 22’ pt; Floccari (L) al 13’, Mauri (L) surigore al 37’, Rigoni (G) al 50’ st

GENOA (3-5-1-1) Frey; Granqvist, Porta-nova, Manfredini; Cassani (24’ pt Ferronet-ti), Rossi (23’ st Rigoni), Matuzalem, Kucka,Moretti; Bertolacci (29’ st Olivera); Borriello.PANCHINA Tzorvas, Donnarumma, Ferronet-ti, Pisano, Tozser, Nadarevic, Jorquera, Im-mobile. ALLENATORE BallardiniESPULSI nessuno. AMMONITI Manfredini eMatuzalem per g.s., Moretti per protesteCAMBI SISTEMA nessunoBARICENTRO MOLTO BASSO 47,4 metri

LAZIO (3-5-2) Marchetti; Ciani, Cana,Radu; Konko, Gonzalez, Ledesma (dal 19’ stBrocchi, dal 26’ st Pereirinha), Mauri, Lulic;Klose (dal 1’ st Kozak), Floccari.PANCHINA Bizzarri, Strakosha, Stankevi-cius, Cavanda, Rozzi. ALLENATORE PetkovicESPULSI nessuno. AMMONITI Ciani e Lulicper gioco scorrettoCAMBI SISTEMA dal 1’ s.t. 4-3-1-2BARICENTRO MEDIO 54 metri

ARBITRO Tagliavento di TerniNOTE paganti 1.661, incasso 32.457 euro; abbo-nati 16.755, quota 178.705 euro. Tiri in porta5-4. Tiri fuori 1-3. In fuorigioco 4-1. Angoli 3-6.Recuperi: 2’ pt, 5’ st

Il neo-acquisto firma il gol decisivo nel finaledopo l’ennesimo miracolo in porta di Marchetti

UN’ALTALENA DI CINQUE GOL

GENOA 7FREY 6 Disoccupato di lusso nelprimo round, impotente nel secondocontro Floccari e Mauri.GRANQVIST 6,5 Il rilanciodell’azione è compito suo. Anchenegli anticipi e di testa va forte.PORTANOVA 6 Fa a zuccate conKlose e Kozak e vince ai punti. Unpo’ statico a centro area ma ancheper gli ordini impartitiMANFREDINI 6 Perde Floccari sulgol, ma sono tante le occasioni incui anticipa o recupera. Pimpante.CASSANI 6 Gioca, benino, poco piùdi 20 minuti. Poi si fa male.FERRONETTI 6 Esordio per ungiocatore sfortunato (sempre k.o.).All’inizio tiene basso Lulic, poi losubisce. Alla prima gara ci sta.ROSSI 6 Il capitano lottatore corree tampona fin quando può. Gli annisi fanno sentire, ma è prezioso.RIGONI 6,5 L’hombre involontariodel partido. Complimenti per iriflessi sul gol. E prima fermato soloda una prodezza di Marchetti.MATUZALEM 6,5 Un uomochiamato ordine. Con lui il Genoa èpiù quadrato. Ma quel fallo aBrocchi era da rosso.

h 7 IL MIGLIOREKUCKA

Juraj il samurai. È dappertutto,colpisce e imposta. Nella sua areadi testa le prende tutte.

MORETTI 6,5 Gran bella partita.Puntuale nelle scorribande sullafascia, attento dietro. Tra l’altro, ilfallo laterale del 3-2 è suo.BERTOLACCI 6,5 Quando ha voglia,somiglia a un fenomeno. Golstupendo e pure lo zampino nell’1-0.Poi finisce idee e benzina.OLIVERA 6 Anche lui non s’arrendeal pari.BORRIELLO 6,5 Che sveltezza sulgol: marchio del bomber. Cheingenuità quando cintura Cana:difetto degli attaccanti in difesa.All. BALLARDINI 6,5 Il suo Genoa ècorto e quadrato, ma ha il difetto disedersi quando prende gol. Poiesce il carattere.

LAZIO 6,5MARCHETTI 6,5 Fa una sola paratama da urlo, su zuccata di Rigoni.Anzi da Batman. Forse suBertolacci non è impeccabile.CIANI 6 Quando è in difficoltàspazza. Senza un punto diriferimento preciso a volte si perde.Ma non combina guai.CANA 6,5 Gara da leader: messodavanti alla difesa, trascina tutti.Peccato che sui gol di Borriello eRigoni ci sia lui nei paraggi.RADU 5,5 Signor tentenna suBertolacci-gol. Altre insicurezzeKONKO 6 Timido all’alba della sfida,ritrova vitalità e spinta.GONZALEZ 6,5 Tiene su ilcentrocampo, zompettando supalloni e caviglie. Lavoro oscuro enon.LEDESMA 5 Fuori ritmo e fuori daigiochi. Capita anche a un califfocome lui. Pektovic lo cambia.BROCCHI s.v. Che iella: entra eesce subito urlando di dolore.PEREIRINHA 6 Numeri e piedi dolci.Esordio promettente.MAURI 6 Non combina granché, marimette in pista la Lazio col rigore.LULIC 6,5 Deludente, poiprorompente. Cross a ripetizione.KLOSE 5,5 Il totem spennato. Nonstava bene, si fa male. Sostituito.KOZAK 6 Ci mette il fisico per fareda torre e da spalla ai compagni.

h 7 IL MIGLIOREFLOCCARI

Si sbatte come un cercatore didiamanti quando la Lazio arranca.Poi trova il gol. Quanto corre.

All. PETKOVIC 7 Giù il cappello.Con tanti infortunati e sotto di 2 gol,cambia sistema e mandaall’arrembaggio la squadra.

ALESSIO DA RONCHGENOVA

L’attimo a volte non fug-ge per niente, anzi, ti cerca, tiinsegue, ti vuole a tutti i costi.Marco Rigoni lo scopre all’im-provviso nel giorno dell’esor-dio dei sogni. Moretti effettuala rimessa laterale da sinistra,lo fa talmente a sorpresa che Ri-

goni, che ha appena sfiorato larete del vantaggio e sta impre-cando, è distratto, guarda ver-so la metà campo, inebetito,mentre intorno a lui gli altri cor-rono elettrizzati. Granqvistspizzica, Rigoni si gira, fa unpasso, tocca di testa e il Genoavince. «Incredibile — raccontail centrocampista appena arri-vato al Genoa dal Chievo —, ciho pensato subito. L’azione èstata così veloce che mi ha sor-preso, forse gli altri sono statiingannati dalla mia disattenzio-ne, ma non era falsa, non cerca-vo di sorprendere i difensori.È successo per caso, ma è statobellissimo. Uno alla vigilia diun esordio così importante pen-sa al modo più bello, a un gol

fantastico. Farlo nella realtà,però, è diverso, regala brividiparticolari. E questa vittoria èfondamentale per la nostra clas-sifica».

Simpatia La classifica DavideBallardini preferisce non guar-darla, perché in fondo essere a-2 dalla salvezza o a +1 fa fred-do lo stesso. Il tecnico si presen-ta con un colpo di tosse, chiedescusa e indossa il cappello di la-na. Il suo malanno, come quel-lo del Genoa, va meglio ma nonè passato: «È ancora lunga e ric-ca di insidie, però oggi abbia-mo giocato un gran primo tem-po e, soprattutto, abbiamo rea-gito con rabbia, ma anche contecnica, al 2 a 2 della Lazio. Ab-

biamo cercato di fare delle cosestudiate a tavolino, come l’azio-ne del secondo gol, come la ri-messa laterale che ha portato alterzo. Purtroppo nel momentomigliore degli avversari noinon siamo stati capaci di uscirecon la palla come potremmo fa-re viste le nostre qualità. Co-munque questa squadra ha tut-te le possibilità di centrare lasalvezza. Come ho fatto a rivita-lizzarla? Non ci sono segreti, avolte uno riesce a entrare in sin-tonia con i giocatori, altre volteno. Magari sono simpatico: que-sto pubblico a volte è commo-vente, riesce a trascinarti inavanti, dobbiamo esaltarlo conla nostra voglia di vincere».

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LAZIO

Al 16’ pt Borriello segna un gol dipotenza, da centravanti vero ANSA

Al 22’ pt strepitoso tiro da fuori diBertolacci che supera Marchetti LAPRESSE

Al 13’ st il Floccari implacabile di questitempi non sbaglia mira LAPRESSE

Al 37’ st fallo da rigore di Borriello: eMauri non sbaglia dal dischetto ANSA

Il tecnico genoano:«Non ho segreti,forse sono entratoin sintonia coni miei giocatori»

BORRIELLO BERTOLACCI FLOCCARI MAURI

SERIE A 23a GIORNATA

EUFORIA ROSSOBLU’ RIGONI: «UN GOL INCREDIBILE»

3

È un Genoaa lieto fine

le Pagelle

Finale da brivido:premiata la rabbiadegli uomini diBallardini nelcercare i tre punti

Ballardini: «È dura, ma possiamo salvarci»

DAL NOSTRO INVIATOFABIO BIANCHItwitter @fabiowhitesGENOVA

Come un film. Di quellicult. Di quelli che magari par-tono svogliati, poi prendonoun ritmo che non stacchi piùgli occhi. E alla fine ti sorpren-dono di brutto. I film che han-no tanti ingredienti succosi epoi ti stendono con il colpo diteatro. Genoa-Lazio è statoquesto. Un mix di destino (ocabala, se volete), attori diclasse e registi che ti cambia-no la sceneggiatura per devia-re il corso del racconto. E poiil colpo di teatro dell’ultimo re-spiro: il protagonista disatten-to. Il Grifo parte forte e ti sor-prende. Poi la Lazio lo riag-guanta quando pensi che nonce la può fare. Infine vince ilGenoa quando hai appena det-to: ha sprecato la chance.

Il gol vittoria Siamo sul 2-2 enei 5 minuti di recupero. Sucross di Matuzalem, il neo ac-quisto ex Chievo Rigoni dàuna zuccata a botta sicura. Larespinta di super Marchetti ècome un gol. L’azione prose-gue e mentre Moretti batte unfallo laterale, Rigoni è lì chevaga in area maledicendo Mar-chetti, di spalle all’azione. Sigira e s’accorge del palloneprolungato da Granqvist, cidà un’altra testata d’istinto estavolta Marassi esplode. Golvittoria al 50’, davvero l’ulti-mo respiro. E Genoa dopo tan-to tempo un passo fuori dallesabbie della retrocessione.

Avercene, di Lazio Tutto som-mato, questi 3 punti il Genoase li meritava. Per quello cheha mostrato nel primo round.E per la rabbia del finale. E poidavanti aveva la Lazio, una vit-tima predestinata. L’annoscorso gli ha preso sei punti susei contro. Fondamentali perla salvezza. Quest’anno pure(con Borriello matador). Vuoivedere che la storia si ripete?Intanto la trama è giusta: conBallardini in panchina un parie una vittoria contro la primae la terza in classifica. Mica

male. La squadra è corta.È compatta. Gioca semplice.Gioca bene. C’è da dire che laLazio senza Hernanes, Can-dreva, Biava e Dias e con Klo-se malconcio, aveva i suoi pro-blemi. Ma è rimasta a guarda-re e nel giro di 20 minuti hapreso due gol. Uno bello, diBorriello, da centravanti dirazza. Uno bellissimo, di Ber-tolacci, da giocatore con quali-tà enormi che mette in mostrauna volta sì e due no. Drib-bling a Radu e tiro da pauranell’angolo. Reazione? Zero.Come certi paradossi che solonel calcio esistono, la formulaa due punte produceva zero ti-ri in porta. E il centrocampoassortito di cinque uomini te-

neva male il campo. La mossaBertolacci tra le linee ha fattomale alla banda di Pektovic.In questo caso l’assenza piùgrave è stata quella di Biava,l’unico in grado di uscire velo-ce dall’area per braccarlo. Ber-tolacci si è procurato anche ilcorner che ha portato al gol fir-mato da Borriello.

Lazio rivoluzione Sembrava fat-ta per il Genoa. Invece no. È in-tervenuto il regista a cambia-re la sceneggiatura, pardon ilsistema. Nel secondo roundPetkovic ha abbandonato il3-5-2 e le paure. Squadra conquattro difensori che in realtàerano due perché ha fatto spin-gere come forsennati Konko eLulic. E centrocampo a rombocon Cana davanti alla difesa amettere pezze su Bertolacci enon solo (diventa il trascinato-re), più Mauri libero di muo-versi dietro le punte. Un4-3-1-2 molto personalizzato.Ha funzionato. Lulic fin lì nul-lo ha confezionato il cross per

il gran gol di Floccari. E il difet-to antico del Genoa è saltatofuori: quando prende gol si sie-de. La Lazio ha continuato amacinare e il Grifo non riusci-va più a ripartire. Ballardiniha provato a rianimarlo conRigoni per Rossi. Bene. E poiOlivera per Bertolacci. Un po’meno bene. Noi avremmomesso un Immobile pronto ascattare negli spazi sui lancilunghi, visto che la Lazio si sbi-lanciava spesso. Ma forse iltecnico aveva a sua volta pau-ra di lasciare troppo campo.La Lazio è arrivata al pareggiocon il rigore di Mauri, per l’in-genuità di Borriello che ha cin-turato Cana. Finità lì? Mac-ché. Il film non era completo.Ci voleva il colpo di teatro diRigoni. Che ha regalato al Ge-noa morale e convinzione. Sì,salvarsi si può. Ma la Lazionon esce ridimensionata. Haun carattere da Champions. Eun tecnico che sa cambiarevolto alle partite come pochi.

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Lazio da 0-2 a 2-2Ma Rigoni la beffaal 50’ della ripresa

Davide Ballardini, 49 anni LAPRESSE

22 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 23: GDS 04-02-2013

Con Zemansono 9 gli

allenatori finoraesonerati in

serie A (l’annoscorso a questo

punto i cambierano stati 12).Ecco gli altri 8

esoneri:

Sannino(Palermo)

alla 3a giornatasostituito da

Gasperini

Ficcadenti(Cagliari)

alla 6a giornatasostituito da

Pulga

Di Carlo(Chievo)

alla 6a giornatasostituito da

Corini

De Canio(Genoa)

all’8a giornatasostituito da

Delneri

Stroppa(Pescara)

alla 13a giornatasostituito da

Bergodi

Ferrara(Samp)

alla 17a giornatasostituito da

Delio Rossi

Cosmi(Siena)

alla 17a giornatasostituito da

Iachini

Ballardini(Genoa)

alla 21a giornatasostituito da

Delneri

Genoa-Lazio 3-2

OGGI AL VIA IL NUOVO STAFF SPAZIO PER MUZZI E FORSE PANUCCI

L’ex tecnico giallorosso sul «traghettatore»:«Lo conosco, può avere soluzioni per il rilancio»

Al 50’ st l’incredibile 3-2 firmato ditesta dal neo-acquisto Rigoni APP

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO CIERIGENOVA

Una sconfitta che brucia.Lo dice Vladimir Petkovic, lopensa tutta la Lazio. Del resto,quando il gol che decide una ga-ra arriva all’ultimo dei 5’ di re-cupero non può essere altri-menti. Ma è l’intero pomerig-gio genovese che lascia l’ama-ro in bocca ai biancocelesti, in-cappati nella seconda sconfittaconsecutiva in campionato, unfilotto negativo che quest’annoera successo una sola volta e an-che in quel caso c’era di mezzoil Genoa (all’andata la Lazioperse in casa coi rossoblù,poi fu sconfitta pure nellasuccessiva sfida di Napo-li).

Problema mentale Allorala squadra di Petkovicseppe poi rialzarsi, anchestavolta il tecnico è sicuroche accadrà lo stesso. «Sare-mo capaci di risollevarci e ri-prendere il cammino», assi-cura Petko. Che però non ri-sparmia critiche alla suasquadra. «Abbiamo sbaglia-to l’approccio mentale invarie fasi della partita. Inparticolare dopo il primogol del Genoa, quandoabbiamo staccato la spi-na fino all’intervallo. Epoi di nuovo nel finalequando abbiamo consenti-to al Genoa di cercare e trova-re il terzo gol. Sicuramente ab-biamo pagato pure la stanchez-za per l’impegno di Coppa Ita-

lia con la Juve, ma credo che ilcalo sia stato soprattutto men-tale». Anche perché, sostienePetko, qualcuno dei suoi gioca-tori era un po’ distratto. «Sì, insettimana ci sono le partite del-le nazionali e qualcuno, maga-ri inconsciamente, si è fattocondizionare da questi impe-gni». Sul banco degli imputati,i biancocelesti in procinto di ri-spondere alle convocazioni del-le nazionali. Compreso Klose,che peraltro sarà costretto a sal-tare Francia-Germania: ha in-fatti rimediato una sospetta di-storsione a un ginocchio. È co-

munque volato in Germaniaper farsi controllare dallospecialista di fiducia.

Matu che hai fatto? Ma c’èun infortunio che preoc-cupa ancora di più in ca-sa Lazio. È quello subitoda Brocchi, costretto auscire appena una deci-na di minuti dopo esse-re entrato in campo perun duro intervento diMatuzalem. «Meritava

qualcosa di più del gial-lo», protesta Petkovic. Broc-chi è uscito in barella, si è

fatto male allo stesso piedeche si fratturò un anno e mezzofa e che lo costrinse a stare lon-tano dai campi per dieci mesi.L’ex laziale Baronio su twitteradombra sospetti sui motividella brutta entrata di Matuza-lem, che fino a un mese fa eraun giocatore della Lazio: «Na-sce da questioni personali tra idue».

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Petkovic: «Qualcuno era distratto dagli impegni»Caso Matuzalem per il fallo durissimo su Brocchi

PANCHINE9 CAMBI

RIGONI

L’allenatoredella LazioVladimirPetkovic, 49anni, excalciatorecroatonaturalizzatosvizzero. Ha trecittadinanze:bosniaca,croata esvizzera ANSA

DELUSIONE LAZIO IL TECNICO CRITICA I SUOI

4

«Conosce amemoria il 4-2-3-1Lo volevo alloZenit ma lui hapreferito Trigoria»

Tifosi al fianco di ZemanIl boemo: «Smettere?Dovrebbero spararmi»

Allenamento della Roma 2009: Spalletti dietro il vice Andreazzoli BARTOLETTI

«Noi stanchi, ma c’era chipensava alle nazionali»

Garanzia Spalletti«Roma, dai fiduciaad Andreazzoli»

ANDREA PUGLIESEROMA

Ieri si è chiuso in unastanza con Sabatini a program-mare le linee di salvataggio del-la Roma, oggi pomeriggio gui-derà la sua prima seduta da al-lenatore. Verrà presentato?Non ce n’è bisogno, Aurelio An-dreazzoli è uno del gruppo, an-che se la dirigenza compirà unpasso ufficiale, parlando an-che alla squadra. La società,del resto, ha praticamente deci-so, il dopo-Zeman sarà lui finoal termine della stagione. LaRoma, infatti, ha provato a con-vincere Blanc fino alla fine,senza però riuscirci. E allora sa-

rà Andreazzoli fino al 19 mag-gio, a meno di ulteriori clamo-rosi disastri. E nel suo staff cisarà spazio anche per RobertoMuzzi (fino a ieri allenatoredei Giovanissimi Regionaligiallorossi) e forse per un ritor-no di Christian Panucci.

Sfogo Intanto Zdenek Zemansi è sfogato così con un gruppodi tifosi che l’hanno aspettatosotto casa sabato notte: «A mequesto esonero dispiace anchepiù di voi, che non c’entrateniente con tutto questo. La si-tuazione non era irrecuperabi-le. Ho altri pensieri, potevamofare meglio. Qualche giocato-re mi ha telefonato. Smetteredi allenare? Piuttosto mi devo-

no sparare». Ieri, poi, sempresotto casa del boemo sono statiesposti due striscioni: «Daje Ze-man, Roma ti ama» e «Unicovero romanista in una societàfalsa e laziale. Grazie mister».Zeman ha incassato anche lasolidarietà di Pjanic, che su fa-cebook si è espresso così: «Au-guro il meglio al mister, di cer-to per la nostra dirigenza non èstata una decisione facile. Maora cambiamo pagina, tuttiuniti per riportare normalità euscire da questa situazione».

Pallotta Intanto il patron dellaRoma ha spronato tutta la diri-genza ad andare avanti com-patta, nonostante gli insulti ela fiducia ai minimi storici daparte della tifoseria. «Conto sudi voi, non mollate ora, c’è untrofeo come la Coppa Italia davincere e l’Europa da portare acasa», è il succo dello scambiodi mail tra Usa e Italia. Baldinie Sabatini andranno avanti,poi a giugno si tirerà una riga.

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LUCA CALAMAI

Ora c’è un vecchio amicosulla panchina che gli è rimastanel cuore. Luciano Spalletti èin Turchia per gli ultimi giornidi ritiro pre-campionato. Trapoco alla guida dello Zenit ri-partirà a caccia di un doppioobiettivo: scudetto in Russiaed Europa League. Ma primac’è da commentare il terremo-to in casa giallorossa. E la pro-mozione di Aurelio Andreazzo-li, il suo vice dei tempi d’oro nel-la Capitale, al posto di ZdenekZeman.«Faccio una premessa: sono di-spiaciuto per quello che è suc-cesso alla Roma. Molto dispia-ciuto. Da romanista l’idea di Ze-man di nuovo sulla panchinaaveva entusiasmato ancheme».

Ora tocca al suo amico Andre-azzoli.«Un uomo che vive da molti an-ni la Roma e ha incarnato lo spi-rito giallorosso».

Perché non lo ha portato conlei a San Pietroburgo?«Quando sono andato in Rus-sia allo Zenit gli ho proposto diseguirmi ma lui, potendo sce-gliere, ha scelto di rimanere aTrigoria».

Come giudica la scelta di affi-dargli il posto di Zdenek Ze-man?«Andreazzoli ha maturato espe-rienze importanti vivendo sto-rie di campo e di spogliatoiosenza però avere le pressioniche, a volte, stritolano l’allena-tore in prima. Ora può avere legiuste soluzioni per rilanciarela Roma».

Tipo un nuovo modulo?«Il 4-2-3-1 Andreazzoli lo cono-sce come le proprie tasche. Hala capacità e i mezzi per propor-

lo immediatamente. A proposi-to, vi racconto un piccolo segre-to».

Prego.«Siccome sono solito sottopor-re ai miei collaboratori le ideetattiche che ho intenzione disviluppare, quando proposi dipassare al 4-2-3-1 Aurelio fu su-bito convinto di quel proget-to».

La soluzione Andreazzoli sem-

bra «a tempo».«Aurelio merita di avere a di-sposizione la possibilità e iltempo di lavorare senza l’assil-lo di dover lasciare il posto aqualcun altro. Lo ripeto, ha tut-ta la mia stima. Come la hannoi dirigenti e i giocatori della Ro-ma».

E se qualche dirigente giallo-rosso bussasse alla sua por-ta?«Nessuno mi ha chiamato. E seanche qualcuno, e parlo in ge-nerale, lo facesse rispondereiche ho ancora tre anni di con-tratto con lo Zenit e che ho in-torno tante persone che mi vo-gliono bene. Quindi io riman-go a San Pietroburgo».Tifando per la Roma e per l’ami-co Andreazzoli.

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23LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

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24 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

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D’AGOSTINO OKDIAMANTI SUPERKONE FIRMAIL SORPASSO

GARCIA FLOPILICIC SPENTOBONAVENTURAÈ OVUNQUE

GLI ARBITRIDE MARCO 6 Giusti i tre rigori,non punisce un contattodubbio su Sforzini.Faverani 6 - Altomare 7;Mazzoleni 6 - Roca 7.

GLI ARBITRIDAMATO 6,5 Nessuna decisionecomplicata, gestisce benel’ordinaria amministrazione.Petrella 6,5 - Marzaloni 6,5;Guida 6 - Di Paola 6

PALERMO PESCARA2 3

DAL NOSTRO INVIATOANDREA TOSIPESCARA

La prodezza vincente diPanagiotis Kone, il jolly grecocapace di segnare solo gol bellie difficili, spariglia l’equilibriolanciando il Bologna alla terzavittoria esterna stagionale, laprima sul campo di una direttaconcorrente per la salvezza.Pioli esce da una settimana dif-ficile e piena di polemiche con-tro la dirigenza, con accuse im-plicite rivolte anche alla guidatecnica, sul mancato acquistodi un portiere battezzando Cur-ci come nuovo titolare e la caba-la lo ripaga perché con l’ex ro-manista tra i pali la sua squadravince sempre. Sull’altro fronteil collega Bergodi rimane prigio-niero della crisi del suo Pesca-ra, costretto al quarto k.o. di fi-la, piombato al terzultimo po-sto in classifica e a fine gara con-testato dai tifosi che entrano ne-gli spogliatoi per chiedere spie-

gazioni ai giocatori biancazzur-ri reduci dallo 0-6 di Genova co-stato un lungo ritiro più impro-duttivo che punitivo. «Una doz-zina di nostri sostenitori hannochiesto un confronto — spiegail presidente Sebastiani —. Liho fatti entrare per parlare. So-no adirati con la squadra, noncon la società. Hanno chiesto aigiocatori più impegno in allena-mento e meno vita serale perevitare di ripetere brutte figu-re. Tutto qui». Non bastano aipadroni di casa due rigori e ilvantaggio del primo tempo perinterrompere la striscia perden-te.

Tris d’assi Il Bologna rinnova al-l’Adriatico i successi di Roma eNapoli nel girone d’andata, vin-cendo in rimonta con lo stessopunteggio (il 3-2 ormai non èpiù quotato), sempre col trisd’assi Diamanti-Gila-Kone. Ilfantasista toscano infila il pe-nalty della prima parità poi in-nesca con la sua solita punizio-ne tagliata il gol di Gilardinoche firma il 2-2 tornando in dop-pia cifra dopo due anni e rag-giungendo a quota 156 tra i can-nonieri assoluti in serie A cam-pioni del calibro di Gigi Riva,Pippo Inzaghi e Roberto Manci-ni. Da ultimo, arriva il gollissi-mo di Kone che in spaccata con-verte alle spalle di Perin un per-fetto cross di Morleo. L’ex bre-sciano è diventato il valore ag-giunto di una squadra fortissi-ma dalla cintola in su, come cer-tificano gli 11 gol delle ultimequattro uscite.

Inerzia negativa Il Pescara conti-nua a leccarsi le ferite. Il vantag-gio conquistato nel primo tem-po con due rigori generati daabbagli difensivi (falli gratuitidi Antonsson e Taider) e con-quistati con tenacia dall’ottimoWeiss che realizza il primo, vie-ne sprecato nella ripresa per unbrutto calo generale. Gli inne-sti di mercato Rizzo e Sforzininon cambiano l’inerzia negati-va mentre il faro D’Agostino, au-tore del secondo gol dal dischet-to, si spegne alla distanza. Oratutti aspettano il rientro diQuintero per rincorrere la sal-vezza ma la fiducia non è piùquella di un mese fa.

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DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO CARUSOPALERMO

Si fa dura per il Palermoprecipitato all’ultimo posto inclassifica e da oggi in ritiro a Ro-ma. Dovremmo dire per il nuovoPalermo, visto che contro l’Ata-lanta sono scesi in campo 7 gio-catori arrivati a gennaio. Facilepensare che sia troppo prestoper poter giudicare elementi ap-pena giunti e una formazioneinedita. Ma il tempo a disposizio-ne comincia a scarseggiare. Og-gi potrebbe accadere qualcosadi importante.

Al bivio Gli scenari sono due: osalta Lo Monaco e torna Perinet-ti che era stato liquidato proprioper l’ex a.d. del Catania arrivatoil 27 settembre, e in quest’ipote-si Gasperini potrebbe anche ave-re un’altra chance. Oppure rima-ne immutato l’attuale assetto di-rigenziale, cambia la panchina e

al posto del tecnico piemontesepotrebbe arrivare uno tra Mari-no (in pole) e Reja, mentre lega-to all’arrivo di Perinetti è lo sce-nario che prevede uno tra Male-sani (favorito) e Giampaolo inpanchina. Ieri sera il presidenteZamparini ha diramato un comu-nicato per dire che nonostante lasituazione sia piuttosto graveconfida nella «salvezza del Paler-mo perché la squadra è forte e iovoglio prendere una notte ditempo per decidere cosa sia me-glio per il Palermo». E’ più facileimmaginare una notte d’azione(e già ieri il patron è arrivato aun passo da un ribaltone totale),piuttosto che di riflessione.

Ritorno alla vittoria Chi di sicuroha passato una notte di tutto ri-poso è l’Atalanta, che con il 3˚successo esterno della stagionesi porta a 6 lunghezze dalla zonarossa. La prima vittoria del 2013per la squadra nerazzurra giun-ge con merito: anche se la pallala tiene il Palermo le redini dellagara sono in mano all’Atalanta.Che pure dal mercato ha più per-so che guadagnato: via Peluso,Schelotto e Manfredini. Morale:se esistono un progetto di giocoe una base sicura, tutto il resto ècontorno. Nel primo tempo gliospiti costruiscono un paio di op-portunità con Bonaventura eParra. Il Palermo un tiro nellospecchio con Fabbrini respintoda Consigli. Quando Colantuo-no inserisce Denis, l’Atalanta cre-sce e passa. E’ il nuovo entratoche dà indietro a Radovanovic ilcui tiro sporcato da Muñoz fini-sce sulla traversa, riprende di te-sta Carmona e segna. Gasperinicambia modulo, con l’ingressodi Dybala per Dossena arretraNelson in difesa e passa al4-2-3-1. Ma è ancora Denis a fa-re la differenza con il contropie-de del 2-0. Una decina di minutidopo il Palermo accorcia con Nel-son in mischia deviando in portaun cross dalla destra di Formica.Con il solo risultato di tenere vi-va la gara fino al 94’. L’Atalantanon vinceva alla Favorita dal 15ottobre del 2006 e sulla panchi-na nerazzurra c’era Colantuono,che l’anno dopo fu ingaggiato daZamparini al posto di Guidolin.Altri tempi e altro Palermo.

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DI A.TO.DI F.C.

ATALANTA BOLOGNA

German Denis, 31 anni, realizza di destro il gol del momentaneo 2-0 LIVERANI Panagiotis Kone, 25 anni, firma in spaccata il 3-2 decisivo LIVERANI

SERIE A 23a GIORNATA

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Carmona (A) al 9’, Denis (A) al27’, Nelson (P) al 38’ s.t.

PALERMO (3-4-2-1)Sorrentino; Munoz, Donati, Garcia; Nelson,Barreto, Faurlin, Dossena (dal 12’ s.t. Dyba-la); Ilicic (dal 33’ s.t. Malele), Fabbrini (dal 23’s.t. Formica); Boselli.PANCHINA Benussi, Brichetto, Anselmo, Kur-tic, Sanseverino, Rios, Morganella, Goldani-ga.ALLENATORE Gasperini.CAMBI DI SISTEMA Dal 12’ s.t. 4-2-3-1.BARICENTRO MOLTO ALTO 58,7ESPULSI nessuno.AMMONITI Formica per gioco scorretto.

ATALANTA (4-3-3)Consigli; Scaloni (dall’11’ s.t. Raimondi), Sten-dardo, Canini, Del Grosso; Carmona, Rado-vanovic (dal 20’ s.t. Cazzola), Biondini; Gior-gi, Parra (dall’8’ s.t. Denis), Bonaventura.PANCHINA Polito, Frezzolini, Liavaja, Cigari-ni, Contini, De Luca, Moralez, Budan.ALLENATORE Colantuono.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MOLTO BASSO 48,1ESPULSI nessuno.AMMONITI Scaloni, Radovanovic gioco scor-retto; Cazzola comportamento non regola-mentare.

ARBITRO Damato di Barletta.NOTE Spettatori paganti 14.024 incasso 89.350euro; abbonati 9.286 quota 127.387 euro. Tiri inporta 7-7. Tiri fuori 9-3. In fuorigioco 3-2. Angoli4-2. Recuperi p.t. 0’; s.t. 4’.

1

PRIMO TEMPO 2-1MARCATORI Weiss (P) su rigore al 30’, Dia-manti (B) su rig. al 34’, D’Agostino (P) su rigoreal 45’ p.t.; Gilardino (B) al 5’, Kone (B) al 21’ s.t.

PESCARA (4-3-1-2)Perin; Zanon, Bianchi Arce, Cosic, Modesto;Cascione (dal 34’ s.t. Abbruscato), D’Agosti-no (dal 25’ s.t. Bjarnason), Rizzo; Weiss; Sfor-zini, Vukusic (dal 26’ s.t. Celik).PANCHINA Pelizzoli, Capuano, Zauri, Bocchet-ti, Togni, Caraglio, Caprari.ALLENATORE Bergodi.CAMBIO DI SISTEMA 4-2-3-1 dal 25’ s.t., 4-2-4dal 34’ s.t.BARICENTRO BASSO 50,2 metriESPULSI nessuno.AMMONITI D’Agostino, Sforzini, Cascione, Za-non per gioco scorretto.

BOLOGNA (3-4-2-1) Curci; Antonsson,Sorensen, Cherubin; Motta (dal 31’ s.t. Gari-cs), Perez, Taider, Morleo; Diamanti (dal 34’s.t. Moscardelli), Kone; Gilardino (dal 42’ s.t.Pasquato).PANCHINA Agliardi, Stojanovic, Krhin, Guaren-te, Christodoulopoulos, Abero, Pazienza, Car-valho.ALLENATORE Pioli.CAMBI DI SISTEMA 3-4-3 dal 34’ s.t.BARICENTRO MEDIO 54,3 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Pasquato per c.n.r.

ARBITRO De Marco di Chiavari.NOTE paganti 3.265, incasso 27.789 euro; abbo-nati 6.165, quota 113.002 euro. Tiri in porta 2-6.Tiri fuori 4-10. In fuorigioco 2-1. Angoli 4-5. Recu-peri: p.t. 0’, s.t. 3’.

2

PESCARA 5,5PERIN 6 Para bene su Diamanti,non esce su Kone.ZANON 5 La sua amnesia costa ilrigore del momentaneo 1-1.BIANCHI ARCE 5,5 Non dimostradi sapere guidare questa difesa.COSIC 5,5 Perde Gila nello staccodel 2-2, mai sicuro nelle chiusure.MODESTO 5 Fuori posizione sulgol di Kone.CASCIONE 5,5 A destra non trovail suo gioco (Abbruscato s.v.).D’AGOSTINO 6 Illumina e segnafinché ha autonomia.BJARNASON 5,5 Ha gamba manon fosforo.RIZZO 6 Al debutto da titolare, fala sua parte.

h 7 IL MIGLIOREWEISS

Procura due rigori, infila il primo,sfiora il 3-3.

SFORZINI 5,5 All’esordio dalla B,paga il cambio di categoria.VUKUSIC 5 Corre molto a vuoto,solo un tiro fuori bersaglio.CELIK 5,5 Il suo ingresso è inutilealla causa.All. BERGODI 5,5 Al quarto k.o. difila vede le streghe come il suopredecessore, ma con questadifesa non può fare miracoli.

BOLOGNA 7CURCI 6,5 Voto alla cabala: con luiin campo solo vittorie, 3 su 3.ANTONSSON 5,5 Provoca il primorigore con un fallo gratuito.SORENSEN 6,5 Il suo salvataggiosu Weiss nel finale è decisivo.CHERUBIN 6,5 Guadagna conastuzia il penalty del primopareggio.MOTTA 6 Bene come sponda, ilresto è rivedibile (Garics s.v.).PEREZ 7 Conquista mille palloni,irriducibile e imprescindibile.TAIDER 5,5 Combina il guaio delsecondo rigore, da rivalutare.MORLEO 6,5 Lui crossa, Konesigilla e il Bologna vince.DIAMANTI 7 Un gol e un assist, atratti immarcabile (Moscardellis.v.).

h 7,5 IL MIGLIOREKONE

Jolly vincente con un altro golspettacolare.

GILARDINO 6,5 Tocca la doppiacifra raggiungendo il mito di Riva(Pasquato s.v.).All. PIOLI 7 Azzecca il turn overdel portiere centrando la primavittoria sul campo di una direttaavversaria. L’attacco lo premia.

PALERMO 5SORRENTINO 6 I suoi interventinon bastano ad evitare la resa.MUNOZ 5,5 Si fa bruciare daDenis sul secondo gol.DONATI 5 Si fa buggerare daBonaventura, poi Parra spreca.GARCIA 4,5 Una giornataccia, losorpassano un po’ tutti.

h 6 IL MIGLIORENELSON

Trova il gol che tiene viva la garafino al 90’.

BARRETO 5,5 Si perde come glialtri col passare dei minuti.FAURLIN 6 Debutto tuttosommato non disprezzabile.DOSSENA 6 Qualcosa sulla fasciacombina, poi Gasperini lo cambia.DYBALA 5,5 Non riesce adentrare in partita, poco incisivo.ILICIC 5 Spento e prevedibile,andava cambiato prima.MALELE 6 In 16 minuti non ci sipoteva aspettare chissà che.FABBRINI 6 Per essere alla primaapparizione, promette bene.FORMICA 6 Fa quel che può.BOSELLI 6 Un solo tiro (di testa)ben neutralizzato da Consigli.All. GASPERINI 5 Non gestisce almeglio i cambi.

ATALANTA 7CONSIGLI 6,5 Una sola paratadeterminante per salvare i 3 punti.SCALONI 6 Buon debutto,sostituito nel finale.RAIMONDI 6 Un innesto che nonmodifica gli equilibri.STENDARDO 6,5 Bene dietro edecisivo nel raddoppio di Denis.CANINI 6 Più di una sbavatura,compreso il gol che riapre la gara.DEL GROSSO 6,5 Prima prova chelasciano ben sperare.CARMONA 7 Non solo il gol, moltolavoro in mezzo al campo.RADOVANOVIC 6 Buon volume digioco, dal suo tiro nasce il 1˚ gol.CAZZOLA 6 Giova alla causa.BIONDINI 6 Partita altalenante conpregi e sbavature.GIORGI 6,5 È una spina nel fiancosinistro della difesa rosanero.PARRA 5 Sbaglia due opportunitàper segnare, la seconda enorme.DENIS 6,5 Spacca la gara, chemette in ghiaccio col gol del 2 a 0.

h 7 IL MIGLIOREBONAVENTURA

Uomo ovunque, un pericolocostante per gli avversari.

All. COLANTUONO 6 Sceltadiscutibile far riposare Denis, poicorregge il tiro e vince.

ROSANERO IN SILENZIO ALLARME DIFESA

Tifosi abruzzesi negli spogliatoi a fine garaGila-gol: 156 in A con Riva, Inzaghi e Mancini

Il tecnico trema: idee Marino e MalesaniE se salta Lo Monaco torna Perinetti

PALERMO La situazionedel Palermo impone il silenzio inattesa delle decisioni delleprossime ore. Sorride inveceColantuono che s’è aggiudicatolo scontro diretto coi rosanerofacendo bottino pieno traandata e ritorno. «La partitaera dura, sapevamo che ciavrebbero aggredito e così èstato — ammette Colantuono —.Poi nella ripresa abbiamocreato le situazioni per passarein vantaggio e abbiamoraccolto quanto seminato.Denis fuori? Doveva riposare,pensavo di inserirlo dopo, senon ci fosse stato bisognosarebbe rimasto in panchina».

Fabrizio Vitale

PESCARA Perrinforzare la peggior difesa delcampionato (48 gol subiti in 23giornate), la società valuta lapossibilità di tesserareSouleymane Diamoutene, 31anni, ex Roma, Bari e Lecce,che si allena col gruppo diBergodi da 3 mesi ed èsvincolato. Al momento èextracomunitario, ma da marzodiventerà comunitario e potràtornare in biancazzurro (già inB con Di Francesco). Attesaoggi la risposta della Lega per iltesseramento di Kasami,arrivato fuori tempo massimo:le chance sono poche, ma ilclub spera nel miracolo.

Orlando D’Angelo

Colantuono:«Denis escluso?Doveva riposare»

Bergodi pensaa DiamouteneKasami, si può?

Il Bologna volaPescara caos:4˚ k.o. di filae contestazione

le Pagellele Pagelle

Festa AtalantaIl Palermoe Gasperininel baratro

25LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

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Sono 33 le reti realizzate nel 23˚ turno, è lanona volta in questo torneo che si superaquota 30; questa la classifica marcatori:

18 RETI Cavani (3) (Napoli)15 RETI El Shaarawy (Milan)14 RETI Di Natale (4) (Udinese)11 RETI Osvaldo (2) (Roma)10 RETI Gilardino (Bologna); Klose (Lazio);Pazzini (3) (Milan); Lamela (Roma)9 RETI Jovetic (1) (Fiorentina); Hamsik(Napoli)8 RETI Denis (2) (Atalanta); Sau (Cagliari);Milito (3) (Inter); Hernanes (1) (Lazio); Totti(1) (Roma)7 RETI Bergessio (Catania); Paloschi (2)(Chievo); Toni (Fiorentina); Borriello (1)(Genoa); Palacio (Inter); Quagliarella(Juventus); Belfodil (Parma); Icardi(Sampdoria); Bianchi (2) (Torino)6 RETI Diamanti (3) (Bologna); Cassano(Inter); Giovinco (1) (Juventus)5 RETI Gabbiadini (1) (Bologna); Gomez(Catania); Rodriguez (2) (Fiorentina);Immobile (Genoa); Matri, Pirlo, Vidal (2) eVucinic (1) (Juventus); Ilicic e Miccoli (1)(Palermo); Amauri (1) (Parma)4 RETI Bonaventura (Atalanta); Kone(Bologna); Barrientos, Castro e Lodi (1)(Catania); Pellissier (1) e Thereau (Chievo);Aquilani (Fiorentina); Guarin (Inter);Marchisio e Pogba (Juventus); Candreva(1) (Lazio); Inler, Insigne e Maggio (Napoli);N. Sansone (Parma); Weiss (1) (Pescara);Destro (Roma); Calaiò (Siena); Muriel(Udinese)3 RETI Nené (1) (Cagliari); El Hamdaoui eRoncaglia (Fiorentina); Bertolacci eJankovic (Genoa); Cambiasso (Inter);Lichtsteiner (Juventus); Floccari e Mauri (1)(Lazio); Bojan (Milan); Dybala (Palermo);Valdes (2) (Parma); Celik (Pescara);Florenzi (Roma); Eder (2), Maresca (1) eMaxi Lopez (Sampdoria); Reginaldo(Siena); Cerci (Torino); Angella (Udinese)2 RETI Carmona e Cigarini (Atalanta);Dessena, Nainggolan, Pinilla (2) e ThiagoRibeiro (Cagliari); Almiron e Legrottaglie(Catania); Andreolli e Stoian (Chievo);Savic (Fiorentina); Kucka e M. Rigoni (1 conil Chievo) (Genoa); Asamoah (Juventus);Balotelli (1), Montolivo, Nocerino e Robinho(1) (Milan); Pandev (Napoli); Giorgi e Rios(Palermo); Parolo e Rosi (Parma);Abbruscato e Terlizzi (Pescara);Marquinho e Pjanic (Roma); Munari e Poli(Sampdoria); Bogdani, Paci, Paolucci,Rosina (1), Valiani e Vergassola (Siena);Brighi, D'Ambrosio, Gazzi, Meggiorini eSantana (Torino); Danilo, Maicosuel,Pereyra e Pinzi (Udinese)1 RETE De Luca, Moralez, Peluso,Raimondi e Stendardo (Atalanta);Cherubin, Guarente, Pasquato, Portanova,Soerensen e Taider (Bologna); Casarini,Conti, Ekdal e Pisano (Cagliari); Marchese,Paglialunga e Spolli (Catania); Cofie,Cruzado, Di Michele e Luciano (1) (Chievo);Borja Valero, Cuadrado, Ljajic, Migliaccio,Pasqual, Pizarro (1) e Romulo (Fiorentina);Granqvist, Merkel, E. Pisano e Said(Genoa); Chivu, Coutinho, Pereira,Ranocchia, Samuel e Sneijder (Inter);Caceres e Giaccherini (Juventus); Biava,Ederson, Gonzalez, Konko e Ledesma (1)(Lazio); Boateng, De Jong e Emanuelson(Milan); Cannavaro, Dzemaili, Gamberini eMesto (Napoli); Brienza, Budan e Nelson(Palermo); Biabiany, Galloppa, A. Lucarelli,Marchionni, Palladino e Zaccardo (Parma);Bjarnason, Caprari, Cascione, D'Agostino(1), Jonathas, Quintero, Togni e Vukusic(Pescara); Bradley, Burdisso, Castan,Lopez, Perrotta e Tachtsidis (Roma);Costa, Estigarribia, Gastaldello, Krsticic,Obiang e Pozzi (1) (Sampdoria); Emeghara,Neto, Sestu e Ze Eduardo (1) (Siena);Basha, Birsa, Glik, G. Sansone, Sgrigna eStevanovic (Torino); Basta, Domizzi,Lazzari, Pasquale e Ranegie (Udinese)AUTORETI Astori (Cagliari) pro Inter; Bovo(Genoa) pro Sampdoria; Garcia (Palermo)pro Inter; Rodriguez (Fiorentina) proSampdoria; Abbruscato e Jonathas(Pescara) pro Milan; Sardo (Chievo) proTorino; Brivio (Atalanta) pro Lazio; Brkic(Udinese) pro Fiorentina; Canini (Atalanta)pro Cagliari; Mexes (Milan) pro Bologna;Cannavaro (Napoli) pro Parma;Goicoechea (Roma) pro CagliariRETI In questo turno 33 (6 rigori, 1autorete). Totali 633 (60 rigori, 13 autoreti,3 a tavolino)

ASCOLILANCIANO

CHIEVO-JUVENTUS 1-2Matri (J), Lichtsteiner (J), Thereau (C)FIORENTINA-PARMA 2-0Toni (F), Jovetic (F)GENOA-LAZIO 3-2Borriello (G), Bertolacci (G), Floccari (L),Mauri (L) rigore, M. Rigoni (G)MILAN-UDINESE 2-1Balotelli (M), Pinzi (U), Balotelli (M) rigoreNAPOLI-CATANIA 2-0Hamsik (N), Cannavaro (N)PALERMO-ATALANTA 1-2Carmona (A), Denis (A), Nelson (P)PESCARA-BOLOGNA 2-3Weiss (P) rigore, Diamanti (B) rigore,D'Agostino (P) rigore, Gilardino (B),Kone (B)ROMA-CAGLIARI 2-4Nainggolan (C), Totti (R), Goicoechea (R)aut., Sau (C), Pisano (C), Marquinho (R)SIENA-INTER 3-1Emeghara (S), Cassano (I), Sestu (S),Rosina (S) rigoreTORINO-SAMPDORIA 0-0

GAZZA OFFSIDE

24ª GIORNATAsabato 9 febbraioJUVENTUS-FIORENTINA ore 18 (0-0)LAZIO-NAPOLI ore 20.45 (0-3)domenica 10 febbraio, ore 15PARMA-GENOA ore 12.30 (1-1)ATALANTA-CATANIA (1-2)BOLOGNA-SIENA (0-1)CAGLIARI-MILAN (0-2)PALERMO-PESCARA (0-1)SAMPDORIA-ROMA (1-1)UDINESE-TORINO (0-0)INTER-CHIEVO ore 20.45 (2-0)

Corsa scudettoe debutto di BaloDiretta alle 9.45

LANCIANO(4-3-3)12 CASADEI27 ALMICI2 AQUILANTI6 AMENTA3 MAMMARELLA17 VASTOLA20 PAGHERA10 VOLPE5 PICCOLO25 PLASMATI19 FALCINELLIAll. GAUTIERI

PANCHINA1 Aridità, 15 Rosania,26 Scrosta, 23D’Aversa, 4 Spinazzola,7 Turchi, 9 Fofana

SQUADRE PUNTI

PARTITE RETI RIGORIPUNTI

2011-2012E DIFF.

POSIZIONESTAGIONE2011-2012

IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALE DIFF.RETI

FAVORE CONTRO

G. V. N. P. G. V. N. P. G. V. N. P. F. S. F. S. F. S. T. R. T. R.

JUVENTUS 52 12 8 2 2 11 8 2 1 23 16 4 3 25 8 23 8 48 16 +32 7 4 4 4 47 (+5) 1

NAPOLI 49 12 9 2 1 11 6 2 3 23 15 4 4 30 11 15 9 45 20 +25 5 4 0 0 34 (+15) 7

LAZIO 43 12 9 1 2 11 4 3 4 23 13 4 6 22 10 12 15 34 25 +9 5 4 5 2 42 (+1) 3

MILAN 40 12 8 0 4 11 4 4 3 23 12 4 7 20 11 21 18 41 29 +12 6 5 3 3 47 (-7) 1

INTER 40 11 6 3 2 12 6 1 5 23 12 4 7 18 14 18 14 36 28 +8 3 3 3 3 36 (+4) 5

FIORENTINA 39 12 8 3 1 11 3 3 5 23 11 6 6 24 9 17 18 41 27 +14 7 4 5 3 29 (+10) 12

CATANIA 35 12 8 2 2 11 2 3 6 23 10 5 8 20 10 11 20 31 30 +1 2 1 2 2 31 (+4) 8

ROMA 34 11 5 3 3 12 5 1 6 23 10 4 9 26 19 23 23 49 42 +7 4 3 3 3 35 (-1) 6

UDINESE 33 11 6 4 1 12 2 5 5 23 8 9 6 20 12 14 21 34 33 +1 4 4 8 5 41 (-8) 4

PARMA 31 11 6 4 1 12 2 3 7 23 8 7 8 18 10 12 21 30 31 -1 5 3 7 3 29 (+2) 12

TORINO (-1) 28 11 4 3 4 12 2 8 2 23 6 11 6 14 14 13 12 27 26 +1 3 2 7 4 in B in B

CHIEVO 28 12 5 4 3 11 3 0 8 23 8 4 11 14 12 10 24 24 36 -12 5 4 0 0 27 (+1) 14

ATALANTA (-2) 26 11 5 2 4 12 3 2 7 23 8 4 11 12 14 9 19 21 33 -12 2 2 3 1 27 (-1) 14

BOLOGNA 25 11 4 4 3 12 3 0 9 23 7 4 12 21 14 11 19 32 33 -1 5 4 3 3 26 (-1) 16

SAMPDORIA (-1) 25 11 4 2 5 12 3 3 6 23 7 5 11 14 10 14 19 28 29 -1 5 4 6 5 in B in B

CAGLIARI 24 11 3 3 5 12 3 3 6 23 6 6 11 11 16 14 24 25 40 -15 6 3 5 2 30 (-6) 10

GENOA 21 12 3 3 6 11 2 3 6 23 5 6 12 17 23 8 14 25 37 -12 3 1 3 3 30 (-9) 10

PESCARA 20 12 4 1 7 11 2 1 8 23 6 2 15 12 22 7 26 19 48 -29 3 2 7 5 in B in B

SIENA (-6) 17 12 5 3 4 11 1 2 8 23 6 5 12 12 13 11 20 23 33 -10 5 2 7 4 23 (-6) 17

PALERMO 17 11 3 4 4 12 0 4 8 23 3 8 12 15 16 5 21 20 37 -17 1 1 5 5 31 (-14) 8

RISULTATI

Il giorno dei chiarimenti. Tecnicie regolamentari. Stamani a Milano ildesignatore Braschi incontreràallenatori, capitani e dirigenti delle 20squadre di A. Sarà l’occasione perspiegare molte decisioni degli arbitri edare interpretazioni sui casi piùcomplicati (su tutti i falli di mano dopo ifatti di Juve-Genoa, ci sarà allariunione anche Antonio Conte). Ieri,intanto, giornata positiva per ifischietti. Almeno fino al minuto 93 diMilan-Udinese...

CHIEVO-JUVENTUS 1-2Bergonzi di GenovaGara tranquilla, ma c’è un errore nelprimo tempo (siamo già 1-0) quandoLichtsteiner controlla con il braccio unpassaggio di Pirlo e poi calcia addossoal portiere da buona posizione. Inprecedenza, errata anche unasegnalazione di fuorigioco sempre suLichtsteiner lanciato verso la porta delChievo.

FIORENTINA-PARMA 2-0Russo di NolaAnnullato un gol alla Fiorentina: giusto

perché Mirante perde il pallone dopouno scontro con Migliaccio. Regolari leposizione di Toni e Jovetic nei due gol.

GENOA-LAZIO 3-2Tagliavento di TerniGara tosta e difficile. Tagliavento se lacava anche se grazia Matuzalem. Nelprimo tempo sono pretestuose leproteste del Genoa per un presuntomani di Radu (non c’è). Nella ripresaqualche protesta sul gol di Floccari: infuorigioco (di pochissimo) c’è Mauriche forse disturba la difesa genoana.Nel dubbio l’indicazione è di non alzarela bandierina. Al 24’ Matuzalem sirende protagonista di un’entrata killersu Brocchi: tenaglia da dietro senzapossibilità di prendere il pallone. E’ unrosso diretto solare, ma l’arbitrosbagliando lo derubrica a giallo.Giusto, invece, concedere il rigore allaLazio: ingenua e netta la cravatta diBorriello su Cana. Semmai si puòdiscutere sulla punizione che genera ilpenalty: Granqvist prende palla epiede di Kozac. Nel finale correttal’ammonizione di Lulic: steso Olivera incontropiede, ma non è una chiara

occasione da gol per la distanza dallaporta (40 metri) e il rientro di altrigiocatori laziali.

PALERMO-ATALANTA 1-2Damato di BarlettaTutto semplice per l’arbitro. Punitacon il giallo una inutile simulazione diCazzola.

PESCARA-BOLOGNA 2-3De Marco di ChiavariTre rigori, due molto evidenti. Quellidel Pescara se li procura Weiss alrientro dopo una squalifica per duegialli presi per simulazione. E il primoepisodio conferma la sua tendenza acadere un po’ troppo facilmente: beldribbling su Antonsson, ma poi finisce

a terra per un leggero contatto (tral’altro cercato). Netto, invece, ilcalcione rifilato da Zanon a Cherubin(appena dentro l’area) e il pestonedato da Taider sulla caviglia del solitoWeiss (decisivo il giudice di porta).Negato per questione di centimetri(fuorigioco) un gran gol di Gilardino.

SIENA-INTER 3-1Doveri di RomaDa annullare il primo gol del Siena perun fuorigioco millimetrico di Emegharasul cross di Rubin. Certo,praticamente impossibile da vedere avelocità normale. Forse viziato pure ilpari dell’Inter perché Nagatomopartecipa all’azione anche senzatoccare la palla e forse è davanti atutta la difesa (anche qui roba di pochicentimetri). Dubbi di rigore su uncontatto in area tra Belmonte eCassano: la palla si sposta, ma non èda escludere un colpo sulla gambadell’interista. Corretta nel secondotempo la doppia decisione dell’arbitro:rigore per il Siena e rosso diretto aChivu che stende Emegharanegandogli la chiara occasione da gol.

(Milan-Udinese a pagina 6)

laMoviola

ARBITRO Abbattista di MolfettaGUARDALINEE Manna-ValerianiPREZZI da 13 a 65 euroTV Sky Calcio 1 HD, Mediaset Premium e B Tv

CLASSIFICA MARCATORI

PROSSIMO TURNO

L’entrata a tenaglia di Matuzalem su Brocchi: solo giallo, era da rosso ANSA

Juve o Napoli, chi ha lecarte migliori al tavolo delloscudetto? Crisi Inter, eccocosa può succedere allapanchina di Stramaccioni.E poi il lato nascosto diBalotelli, svelato da MarcoMaterazzi. la corsa alla zonaChampions e quella perrestare in serie A. Questo edaltro in Gazza Offside, in ondadalle 9.45 su Gazzetta.it.Come ogni lunedì ci saranno igol più belli, i servizi sullepartite i retroscena dei temicaldi della giornata. In più inumeri sulla flessione dellaLazio di Petkovic e il focusdedicato alle statistiche direndimento della Magic +3,con il commento di AlbertoCerruti e Nino Morici

di FRANCESCO CENITI [email protected]

ASCOLI(3-5-2)22 MAURANTONIO5 PRESTIA26 PECCARISI6 FAISCA2 SCALISE7 RUSSO18 LOVISO23 CAPECE21 PASQUALINI30 FECZESIN10 ZAZAAll. SILVA

PANCHINA1 Gomis, 13 Ricci,20 Conocchioli, 8 DiDonato, 16 Colomba,9 Soncin, 11 Montalto

U CHAMPIONS U PRELIMINARI DI CHAMPIONS U EUROPA LEAGUE U RETROCESSIONE

La situazione dopo 24giornate: Sassuolo p. 52; Livorno51; Verona 47; Varese (-1) 39; JuveStabia ed Empoli (-1) 34; Brescia33; Modena (-2) e Padova (-2) 32;Ascoli* (-1) e Cittadella 31; Spezia eTernana 29; Cesena 27; Crotone(-2) 26; Lanciano, Bari (-7), Novara(-4) e Reggina (-2) 25; Vicenza 19;Pro Vercelli 16; Grosseto (-6) 15.(*una gara in meno). Venerdì (ore20.45): Cesena-Ternana (0-0).Sabato (ore 15): Bari-Varese (2-2),Crotone-Grosseto (0-1), JuveStabia-Novara (1-1), Lanciano-Cittadella (0-1), Modena-Reggina(2-2), Padova-Brescia (0-0),Pro Vercelli-Sassuolo (1-2),Spezia-Ascoli (0-2),Verona-Vicenza (3-2). Lunedì 11(ore 20.45): Empoli-Livorno (2-4).

IL POSTICIPO ORE 20.45LA SITUAZIONE

SERIE A 23a GIORNATA

SERIE B LA STORIA

Matuzalem era da rossoOk il rigore della LazioOggi incontro tra Braschi,capitani e allenatori

Il designatoredarà spiegazionisul regolamento.E Conte chiederàdel caso Granqvist

Il giocatore delLivorno coinvoltonell’incidenteaereo di Roma

Sassuolo in vettaVerona, è derby

FRANCESCO FORESILIVORNO

Tanta paura ma fortuna-tamente nessuna conseguen-za per il centrocampista grecodel Livorno, Savvas Gentso-glou, 22 anni (sotto nella fotoLiverani) che si trovava sul vo-

lo Az1670 Pisa-Roma che è fi-nito fuori pista sabato sera al-l’aeroporto di Fiumicino. Do-po la partita vinta in casa con-tro la Pro Vercelli, il centro-campista del Livorno, ri-masto in panchina, erasalito su quell’aereo perfare scalo nella capitalee quindi andare a trova-re la famiglia in Grecia.Il calciatore era in per-messo e sarebbe dovu-to rientrare a Livornodomani pomeriggioper la ripresa degli al-lenamenti. Così in ef-fetti sarà, visto che il ragaz-

zo sta bene e dopo l’incidenteè riuscito a salire su un altroaereo che l’ha portato a casa.Appena la notizia si è diffusain città si è sparsa subito unacerta apprensione, ma ci han-no pensato i dirigenti amaran-to a rassicurare gli sportivi sul-le condizioni del ragazzo. «Hosentito Savvas poco fa e sta be-ne - ha spiegato il responsabiledell’area tecnica, Attilio Perot-ti -, è casa in Grecia e rientreràper la ripresa».

«Grazie a tutti» Su Facebookche Twitter, hanno comin-

ciato ad apparire post sul-la pagina del centro-campista del Livorno.«Grazie a tutti - ha scrit-to il greco -, sto bene.Solo un grande spaven-to».

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la Situazione

Ascoli caricoper i playoff

Paura Gentsogloufinito fuori pista

La 24a giornata viene completatastasera da Ascoli-Lanciano: se ibianconeri vincono entrano in zonaplayoff (ore 20.45, andata 1-1).Qui Ascoli Silva deve fare a meno diFossati, convocato con l’Under 20, eMorosini che è indisponibile per unproblema all’adduttore. Il tecnico puòcontare su Faisca. In portaMaurantonio dovrebbe spuntarla suGomis. C’è anche Loviso. Feczesin oSoncin con Zaza. Squalificatinessuno. Diffidati Fossati, Morosini,Pasqualini, Russo, Scalise e Zaza.Qui Lanciano Di Cecco resta a casainsieme a Ceccarelli e Falcone. Inporta Aridità o Casadei. Il nuovoarrivo Plasmati dal 1’. SqualificatiMinotti. Diffidati Leali, Paghera,Casadei, Volpe, Turchi e Almici.

La classifica tiene conto di quest'ordine preferenziale:1) punti 2) minor numero di partite disputate 3) differenza reti 4) maggior numero di gol segnati 5) ordine alfabetico.Le ultime tre retrocedono in serie B.

26 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 27: GDS 04-02-2013

L a domenica bianconera siapre bene con il ritorno al

successo della Juventus sulcampo del Chievo, proseguebenissimo con il triplete delSiena contro l'Inter, ma si con-clude male con la sconfitta del-l’Udinese, colpita e beffata aSan Siro dalla prima esaltantedoppietta di Balotelli. E così al-la fine, ma proprio alla fine do-po quel discusso rigore, chi go-de di più è il rilanciatissimo Mi-lan che raggiunge la truppa al-lo sbando di Stramaccioni eper la prima volta si porta adappena tre punti dal terzo po-sto, con vista Champions, del-la Lazio.Il secondo kappaò consecuti-vo contro il trasformato Ge-noa, dopo quello interno con-tro il Chievo, allontana la squa-dra di Petkovic dalla corsa alloscudetto. E mai come nell’ulti-ma settimana tutti, a comincia-re da Conte, avevano già capi-to che soltanto il Napoli puòstrappare quel triangolino tri-colore dalle maglie della Ju-ventus. Per questo era impor-tante vedere come avrebberoreagito i campioni d'Italia,non soltanto all'aggancio inclassifica dei loro rivali, ma an-che alla loro serie più nera chebianconera del 2013, in cuiavevano vinto soltanto unapartita su quattro in campiona-to. La reazione è stata positivaper almeno tre motivi. Perchéla Juventus ha vinto, segnan-do due gol nel primo tempo,come il Napoli contro il Cata-nia. Perché le reti del successosono arrivate da azioni chehanno coinvolto quattro gioca-tori (Vidal e Matri nell'1-0,Giovinco e Lichtsteiner nel2-0) e non sono state il fruttodi altrettanti tiri dalla distan-za di Pogba, come nel provvi-sorio 2-0 sull’Udinese. E infineperché, a parte la squalifica diConte, mancavano per motivi

diversi Bonucci e Chiellini indifesa, Marchisio e Asamoah acentrocampo, Vucinic in attac-co.E' vero che il gol di Thereau haringalluzzito il Chievo, in par-tita fino al fischio finale, ma icampionati si vincono dimo-strando di avere nervi saldinei momenti più delicati e an-che da questo punto di vista laJuve ha reagito bene, senza lanecessità di sottolineare gli er-rori degli arbitri per maschera-re i propri. Con un Napoli cosìdeterminato, sempre a più 15rispetto a un anno fa, ripetersinon sarà facile, come ricono-sce Conte, ma il discorso puòessere rovesciato. Con una Ju-ventus così orgogliosa, non sa-rà facile strapparle lo scudet-to. Proprio questo è il belloche ci aspetta, prima e forse an-che dopo lo scontro diretto delprimo marzo al San Paolo.Mentre il Milan, che continuaa correre più della Juventus edel Napoli, tenendo a distanzala Fiorentina, va di fretta an-che nel calendario perché gio-cherà il derby nella domenicaprecedente, con questo scate-nato Balotelli in più, per il sor-passo decisivo ai cugini. Ma sel'Inter continua a suicidarsi co-sì, viaggiando in retromarciaalla media-salvezza di 9 puntinelle ultime 8 partite, in cuisoltanto contro il tenero Pesca-ra non ha subito gol, in quellaserata di elezioni toccherà aStramaccioni inseguire Alle-gri e non viceversa, cercandonuovi voti per la rincorsaChampions. O forse soltantoper salvare la propria panchi-na, perché tre mesi esatti dopoaver illuso tutti con quel meri-tato 3-1 a casa Juventus, nonsi può perdere con quel merita-to 1-3 in casa dell’ultima inclassifica. Proprio nel giornoin cui Balotelli scopre gli ap-plausi dei suoi nuovi tifosi aSan Siro e riprende la sua vec-chia Inter a tre passi dallaChampions.

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4:10h bici - 116km. Moltovento. Ora è il momentodel pranzo!!!

Pilota della Ferrari

I l rugby fa traslocare il calcio dalle prime trepagine della Gazzetta perché l'Italia ha scon-

fitto la Francia, come dire che David ha battutoGolia, e siccome è la terza volta nella storia, nonè più un caso e neanche un miracolo. Perché ognivolta che l'Italia supera la Francia, sarà una vici-nanza geografica, sarà una parentela spirituale,ma c'è sempre un gusto particolare. Perché i fran-cesi ci sono rimasti malissimo, e questo, una vol-ta tanto, ci fa stare benissimo. Perché il c.t. dell'Italia è un francese, un francese che, la primacosa che ha fatto, è stata andare a lezione di ita-liano, e adesso, se non fosse per l'accento, sem-brerebbe più italiano di noi. Perché non solo laNazionale maschile, ma anche quella femminileha battuto la Francia, e c'è mancato poco che vin-cesse anche la Nazionale giovanile, ma sarà perla prossima volta.Perché si giocava all'Olimpico di Roma. Perchéall'Olimpico di Roma c'erano 60 mila spettatori,senza gabbie, senza ghetti, senza risse, senza tifocontro. Perché c'era anche la polizia, ma nessunose n'è accorto. Perché c'erano anche 400 rugbistiche avevano già giocato per l'Italia, costruendo-ne la storia anche a forza di sconfitte, ed è come

se in mischia o touche giocassero ancora. Perchédentro e fuori dallo stadio si poteva bere una bir-ra senza trasgredire un decreto di ordine pubbli-co. Perché il rugby in Italia non è più solo l'eredi-tà di un nonno o di un padre, ma uno sport cerca-to, scelto, voluto.Perché il rugby viene riconosciuto per la lealtà eil rispetto, per le regole non scritte, per il senso diappartenenza. Perché adesso sono le mamme aspingere i figli a giocare a rugby. Perché quandoParisse è volato in meta, e quando Castrogiovan-ni è sprofondato in meta, sembrava di essere tor-nati tutti bambini ai giardini. Perché anche nelrugby si esaltano i grandi e grossi, i belli e musco-losi, gli eroi e i gladiatori, e poi la partita te la favincere uno che, a occhio, potrebbe sembrare unimpiegato. Perché non è che poi siamo così male.Perché il rugby è anche casa nostra. Perché non èche nel rugby sono tutti santi e beati, ci sono an-che i mascalzoni e i cialtroni, ma i conti si regola-no sul campo. Perché il rugby italiano non è solola Nazionale italiana, ma soprattutto il Logarit-mo di Messina e il Montevirginio e il Rho e loSpilimbergo, e sono quei club lì a sostenere i LoCicero e gli Zanni, e non il contrario. Perché no-nostante le sconfitte il numero dei praticanti èsempre aumentato, e non solo bambini. Perché ilrugby in Italia è diventato, se non una materia,almeno un'attività scolastica, e anche carceraria.Perché il rugby, con tutta quella fisicità, è educa-zione, dunque conoscenza, dunque integrazio-ne. Perché il rugby è una terapia collettiva e cora-le, psicologica e sociale. Perché la fisicità delrugby è spirituale, o forse la sua spiritualità è fisi-ca, ma per capirlo bisogna respirarlo.Perché anche nel rugby esiste il professionismo,ma non ne ha modificato lo spirito e neanche lacultura. Perché chi gioca a rugby, rimane rugbi-sta tutta la vita. Perché il rugby è lo sport di squa-dra. Perché il rugby è sostegno, e un giocatore,da solo, non va da nessuna parte. Perché nelrugby il pallone si può passare soltanto indietro,e questo è il senso della vita. Perché non si vive disolo pallone rotondo, ma c'è anche quello ovale.

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TwitTwit

ilTennis

dallaPrima

È come una bella favola: l’uomo che non tiaspetti, Fabio Fognini, 25 anni da Arma di

Taggia, genio e sregolatezza del nostro tennis,ha trascinato l’Italia ai quarti della coppa Davisdove incontreremo il Canada. Non accadevadal lontano 1998 quando gli azzurri arrivaronosino alla finalissima, persa a Milano con laSvezia. Fognini è forse il braccio miglio-re del tennis azzurro. La classifica mon-diale non gliene rende merito (è n˚44)perché il suo talento fino ad oggi ha fun-zionato a orologeria: pochi acuti dafuoriclasse alternati a troppe presta-zioni da dimenticare.A Torino nonostante l’influenza chegli ha fatto saltare il primo singolare, ilragazzo ligure ha portato all’Italia duepunti su tre. Prima ha vinto il doppio in cop-pia con Bolelli. Poi, ieri, ha piazzato il colpodel ko definitivo battendo Dodig e soprat-tutto la tanta pressione che aveva sullespalle. Una prova di maturità (speriamodefinitiva), che rende meno amara laprestazione del leader della squadra,Andreas Seppi. E’ vero, anche nel suocaso ci ha messo lo zampino un viruscapriccioso, ma ci attendevamo qual-

cosa di più. Invece nel match dei match, Cilic l’hacancellato troppo rapidamente dal campo.La vittoria con la Croazia, comunque, ci regalauna squadra maschile che finalmente sembraaver cambiato passo. Non abbiamo fenomeni,ma giocatori di buon livello che in una competi-zione a squadre dura come la Davis possono fa-re la differenza. Corrado Barazzutti con pazien-za certosina ha assemblato un gruppo solido do-ve vive l’affiatamento e l’amicizia e nel qualeanche un 31enne come Paolo Lorenzi ha dimo-strato di poter dare, all’occorrenza, un buoncontributo. Di Fognini abbiamo detto. Seppi al

top è una garanzia, il doppio Fogni-ni-Bolelli può diventare la vera ar-ma in più.La Nazionale azzurra, insomma,

non è più solo quella dipinta di ro-sa. Che pure nel tennis di casa nostra re-

sta un colore molto di moda. Ci avvici-niamo al primo turno di Fed Cup che

si giocherà a Rimini il prossimo weekend, con la finale raggiunta (e per-sa) da Sara Errani a Parigi e l’ennesi-mo successo in doppio assieme al-l’amica Roberta Vinci. Gli Stati Uni-ti senza le Williams e la Stephenssembrano essere poca cosa. Avan-

ti allora, senza scherzi.© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ITALIA GRUPPO SOLIDO E AFFIATATOIN DAVIS PUÒ FARE LA DIFFERENZA

Domanda per@MasterChef_it ...i gallettisono stati cucinati adovere? #Ita23Fra18#6nations2013

@alo_official

di VALERIO MARINI

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

@MircoBergamasco

La sconfittaha una solagiustificazione:il Siena ha avutopiù fame di noi

loSpunto

PERCHÉ LA VITTORIA CON LA FRANCIAHA SEMPRE UN GUSTO PARTICOLARE

di ALBERTO CERRUTI

di MARCO PASTONESI

ipseDIXIT

E’ tornato il Milanma per lo scudettoèsoloJuve-Napoli?

di GIANNI VALENTI

laVignetta

di ANDREA SCHIANCHI

ilRugby

I giocatori rossoneri salutano il pubblico di San Siro LAPRESSE

Gioca in Francia nel Racing Mètro

I bianconeri sotto pressione hannomostrato orgoglio. Inter in retromarcia

DA SUPER MARIO A EMEGHARA E RIGONIIL MERCATO CHE CAMBIA GLI EQUILIBRI

ANDREA STRAMACCIONI

MIRCO BERGAMASCO

Appagamento naturale.Con i nostri 40 puntisiamo già salvi afebbraio. Abbiamo tral’altro un marginerassicurante sulla 9ª: diquesto passo laqualificazione direttaagli ottavi dellaprossima coppa Italianon ce la toglie nessuno

VINCENZO CITO

ALLENATORE INTER

FERNANDO ALONSO

C he il mercato di gennaio abbia un senso non lodice il gol di Balotelli: troppo facile. Che Super-

Mario sia un potenziale fenomeno lo sappiamoda tempo e che il Milan, con lui, sia destina-to soltanto a migliorare è un dato di fatto.Quello che forse non sapevamo (perlome-no fino a ieri), è che anche un certo Inno-cent Emeghara (foto LaPresse), nigeria-no di nascita e svizzero di passaporto, èin grado di cambiare il volto di una squa-dra. Il Siena, per la precisione. Un gol e unrigore conquistato (con annessa espulsionedi Chivu): è il biglietto da visita di Emegha-ra. Mica male per uno del quale pochi co-

noscevano l’esistenza. E aggrappandosi al nuo-vo acquisto il Siena rialza la testa e prende una

boccata d’ossigeno. Esattamente come fa ilGenoa, in coda a una partita pazzesca. Dal2-0 al 2-2, incredibile. E tutti i tifosi rosso-blù a imprecare per l’occasione sprecata.Poi, proprio quando la speranza si staesaurendo, l’assalto decisivo e la zuccatadell’ultimo arrivato: Marco Rigoni, ex Chie-

vo, prima apparizione con il Genoa, primagioia per Ballardini.Non sempre, però, cambiare la squadra ingennaio è positivo. L’esempio dell’Inter èlampante. Ha investito su Kovacic, Schelot-

to e Kuzmanovic, eppure è tornata da Siena con tan-te polemiche e zero punti dentro la valigia. Certo,non si può mica dare la croce addosso ai tre neoac-quisti per questa ennesima sconfitta nerazzurra, so-prattutto se a far loro da scudieri ci sono ancoraZanetti e Chivu, perché non dev’essere facile inserir-si in un meccanismo che da un po’ di tempo nonfunziona. Credere che i problemi di una squadra(l’Inter, appunto) possano all’improvviso essere ri-solti da un ragazzino di 18 anni (Kovacic) compratoin fretta e furia è un’illusione che si scontra con lalogica. A gennaio si può correggere qualcosa, manon riscrivere la storia.

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L’Italia festeggia e i francesi piangono LAPRESSE

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FabioFogniniANSA

27LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 28: GDS 04-02-2013

VALENCIAMANCHESTER CITY12

PRIMO TEMPO 1-1MARCATORI Banega (V) al 33’, Messi (B) surigore al 39’ p.t.

VALENCIA (4-2-3-1)Guaita 5,5; Joao Pereira 5, Rami 6,5, Ricar-do Costa 6,5, Cissokho 7; Víctor Ruiz 6, TinoCosta 6,5; Bernat 6 (dal 25’ s.t. Piatti 6), Ba-nega 6,5 (dal 19’ s.t. Canales 6,5), Guardado7 (dal 41’ s.t. Jonas 6,5); Soldado 6,5.PANCHINA Diego Alves, Barragan, Albelda,Valdez.ALLENATORE Valverde 7.AMMONITI Cissokho, Soldado e Guardadoper gioco scorretto.

BARCELLONA (4-3-3)Victor Valdes 8; Dani Alves 6,5, Piqué 6, Ma-scherano 5,5 (dal 10’ s.t. Puyol 6,5), JordiAlba 7,5; Xavi 6 (dal 46’ s.t. Thiago s.v.), Bu-squets 6,5, Fabregas 6 (dal 27’ s.t. Villa 5,5);Pedro 5,5, Messi 6, Iniesta 6,5.PANCHINA Pinto, Adriano, Song, Sanchez.ALLENATORE Roura 6.AMMONITI Mascherano per gioco scorretto.

ARBITRO Gonzalez Gonzalez 6,5.NOTE spettatori 35.000 circa. Tiri in porta 6-2,tiri fuori 5-4, angoli 6-4, in fuorigioco 0-1. Recu-peri 1’ p.t. e 3’ s.t.

PRIMO TEMPO 1-1MARCATORI Dzeko (MC) al 23’, Sturridge(L) al 29’ p.t.; Gerrard (L) al 28’ s.t., Aguero(MC) al 34’ s.t.

MANCHESTER CITY (4-2-3-1)Hart 5,5; Zabaleta 6,5, Nastasic 5,5 (dall’11’s.t. Kolarov 5,5), Lescott 6, Clichy 6,5; Gar-cia 5, Barry 5,5 (dal 43’ s.t. Nasri sv); Milner6, Aguero 6, Silva 5,5 (dal 28’ s.t. Maicon 6);Dzeko 6.PANCHINA Pantilimon, Rodwell, Sinclair, Te-vez.ALLENATORE Mancini 6.AMMONITI Dzeko per proteste, Garcia pergioco scorretto.

LIVERPOOL (4-3-3) Reina 5; Johnson6, Carragher 6, Agger 6, Enrique 6,5 (dal 30’s.t. Skrtel sv); Downing 6, Gerrard 6,5, Leiva5,5; Sturridge 7 (dal 46’ s.t. Allen sv), Suarez6, Henderson 6.PANCHINA Jones, Wisdom, Shelvey, Ster-ling, Borini.ALLENATORE Rodgers 6,5.AMMONITI Henderson, Carragher e Gerrardper gioco scorretto, Sturridge per compor-tamento non regolamentare.

ARBITRO Taylor 5.NOTE spettatori 47.000. Tiri in porta: 5-9. Tirifuori: 4-7. Angoli 9-10. In fuorigioco: 0-1. Recu-peri: 2’ p.t.; 5’ s.t.

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEFILIPPO MARIA RICCITwitter @filippomricciMADRID

Non vogliamo creare fal-se aspettative né accendere en-tusiasmi infondati a chi pensarossonero, però questo Barçanon è la macchina da guerra diqualche tempo fa. Può essereun calo di zuccheri, c’è sicura-mente un calo d’interesse peruna competizione, la Liga, giàvinta. Molto può aver a che fa-re con la rinnovata assenza del-l’allenatore e la prolungatapreoccupazione per le condi-zioni di salute di Tito Vilano-va, a New York per sedute diradio e chemioterapia e non inpanchina con la sua squadra.

Due vittorie su sei Certo è cheieri a Valencia il Barça ha infi-lato il secondo 1-1 consecuti-vo dopo quello del Bernabeuin Copa del Rey, risultato sal-vato da una parata straordina-ria di Valdes all’89’ e che co-munque serve per andare a

+16 sul Madrid. Però nelle ul-time 6 uscite tra coppa e cam-pionato i catalani hanno vintosolo 2 volte, con 3 pari e unasconfitta. Da 7 partite prendo-no sempre almeno un gol, 10in totale.

Il cambio Stiamo parlando del-la squadra che ha chiuso il giro-ne d’andata della Liga facendo55 dei 57 punti disponibili, daqui la differente prospettivaapertasi negli ultimi tempi inchiave Champions. Qualcosasi è inceppato. Il gioco nonscorre più fluido come prima.Le occasioni da gol diminuisco-no, così come la percentualedi realizzazione. Il possesso re-sta alto, figurarsi, però è piùsterile, fine a se stesso. Il pal-leggio, a tratti mirabolante, fu-nambolico, non serve più perassediare la porta di un avver-sario stordito. Le vittorie nonarrivano più di default.

Pari stretto Il Valencia ha mes-so alle corde il Barça con pas-sione, disciplina, cuore, unità,buona difesa e contropiede ra-pidi. È andato in vantaggiocon Banega, talento con pocatesta che l’altro ieri è arrivatotardi all’allenamento e parenon in grandissime condizio-ni, si è visto rimontare 6 minu-ti dopo da un rigore di Messiper stupido fallo di Joao Perei-ra su Pedro, ci ha provato finoalla fine e avrebbe meritato lavittoria. Messi ha allungato ilproprio record, segna da 12turni di Liga di fila, ha fatto glistessi o più gol (34) di 17 squa-dre del campionato, è a 45 retistagionali, però ha perso unamarcia. E se Leo abbassa il rit-mo la squadra ne risente, tan-to da dover ricorrere a Valdes,decisivo nel finale su Canalese Soldado. Il Barça sta rifiatan-do o è in difficoltà?

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BARCELLONALIVERPOOL

Grande partita dei Reds a ManchesterE il tecnico se la prende con l’arbitro:«Noi penalizzati, ma non è ancora finita»

SPAGNA

Un rigore di Messi e le parate di Valdessalvano i catalani dal k.o.: nelle ultimesei uscite stagionali solo due successi

INGHILTERRA

GERMANIA

AMICHEVOLI

Defoe e Xabi Alonso koIl weekend dei campionati complica i piani dei ct

in vista delle amichevoli di mercoledì. Roy Hodsgon,dovrà fare a meno di Jermain Defoe e Michael Carrickper il test di lusso col Brasile, complici gli infortuni ri-mediati con Tottenham e Manchester United. Vicentedel Bosque, che con la Spagna affronterà l'Uruguay,deve invece fare a meno di Xabi Alonso, alle prese conun problema agli adduttori. Al suo posto Mario Suarez.

OLANDA

Psv a valangaRisultati della ventunesima giornata in Olanda:

Waalwijk-Heerenveen 0-1, Az Alkmaar-roningue 0-1,Roda-Heracles 3-3, Breda-Zwolle 3-0, Psv Eindho-ven-La Haye 7-0, Nec Nimègue-Vitesse Arnhem 2-1,Venlo-Ajax Amsterdam 0-3, Twente-Utrecht 2-4, Wil-lem-Feyenoord 1-3. CLASSIFICA: Psv 46, Ajax 43,Twente 42, Feyenoord 41, Utrecht 39, Vitesse 38, Nij-megen 30, Den Haag 25, Heracles e Az Alkmaar 24,Waalwjk, Groningen e Breda 23, Heerenveen 22, Ro-da 20, Zwolle 19, Venlo 15, Willem 13.

22a GIORNATASabato Osasuna-Celta 1-0,Valladolid-Athletic Bilbao 2-2.Getafe-Deportivo 3-1,Espanyol-Levante 3-2,Granada-Real Madrid 1-0.Ieri Malaga-Saragozza 1-1,Siviglia-Rayo 2-1,Valencia-Barcellona 1-1,Atletico-Betis 1-0;Real Sociedad-Maiorca 3-0.CLASSIFICA Barcellona 59; Atl.Madrid 50; Real Madrid 43; Malaga36; Betis 35; Rayo, Valencia 34;Levante, Real Sociedad 33;Siviglia, Valladolid e Getafe 29;Ath.Bilbao 26; Espanyol 25,Saragozza 24; Granada 23;Osasuna 21; Celta 20; Maiorca 17;Deportivo 16.

25a GIORNATASabato Qpr-Norwich 0-0;Arsenal-Stoke 1-0; Everton-AstonVilla 3-3; Newcastle-Chelsea 3-2;Reading-Sunderland 2-1;West Ham- Swansea 1-0;Wigan-Southampton 2-2;Fulham-Manchester Utd 0-1.Ieri: West Brom.-Tottenham 0-1;Man. City-Liverpool 2-2.CLASSIFICA Man. Utd 62; Man.City 53; Chelsea 46; Tottenham 45;Everton 42; Arsenal 41; Liverpool36; Wba, Swansea 34; Stoke,West Ham 30; Sunderland 29;Fulham, Norwich 28; Newcastle27; Southampton 24; Reading 23;Aston Villa, Wigan 21; Qpr 17.

20a GIORNATA.Successo esterno del Borussia Dortmund che siimpone per 3-2 a Leverkusen con Lewandowski,Blaszczykowski e Reus. Gli uomini di Kloppscavalcano così le «aspirine» al 2˚ posto esalgono a -12 dal Bayern. Nell’altro match di ieri ilNorimberga ha superato 2-1 il Borussia Moench.Venerdì: Werder-Hannover 2-0.Sabato: Fortuna-Stoccarda 3-1;Hoffenheim-Friburgo 2-1; Mainz-Bayern 0-3;Schalke 04-Greuther Furth 1-2;Wolfsburg-Augsburg 1-1; Amburgo-Eintracht 0-2.Ieri: Norimberga-Borussia Moenc. 2-1;Leverkusen-Borussia Dortmund 2-3.CLASSIFICA Bayern 51; Borussia Dortmund 39;Leverkusen 37; Eintracht 36; Mainz 30; BorussiaMoenc., Schalke 04 29; Friburgo, Amburgo 28;Hannover 26; Stoccarda, Werder 25; Fortuna 24;Wolfsburg 23; Norimberga 21; Hoffenheim 16;Augsburg 14; Greuther Fürth 12.

MONDO

TaccuinoFRANCIA IL ROMENO DELL’AJACCIO TRASCINA I SUOI CON UNA DOPPIETTA

City fermatodal LiverpoolRide lo United:Mancini è a -9

L’Atletico corre:battuto il BetisLa vetta è a -9

Toh, il Barçanon vince piùAl Valencia vastretto il pari

Bale trascinatoreIl Tottenham vae sale al 4˚ posto

1

Il Dortmund non si arrende3-2 in casa del LeverkusenMa il Bayern è lontano: +12

2

Mutu, favore all’amicone Ibra:stende il Lione e lancia il Psg

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO BOLDRINIMANCHESTER (Inghilterra)

Il paradosso è che tocca alnemico storico del ManchesterUnited, il Liverpool, consegna-re mezzo titolo al grande avver-sario: il 2-2 dopo aver subito alungo i Reds condanna infatti ilCity a scivolare a meno 9 dallabanda di Ferguson. In quattrogiorni, la squadra di Manciniha perso 4 punti rispetto alloUnited e il fatto che sia accadu-to proprio in concomitanza del-l’addio di Mario Balotelli, vorràpur dire qualcosa. Il mercato haindebolito il City: il resto sonochiacchiere e distintivo.

Liverpool ok La nostalgia di Ma-rio si è consumata ieri tra i com-menti dei tifosi e un’immaginedel maxischermo, con un ragaz-zo che sventolava la famosa ma-glietta «Why always me?».Estraneo a ricordi e suggestio-ni, il Liverpool ha mostrato labontà del calcio di Brendan Ro-dgers: un 4-3-3 decisamentemeno scriteriato di quello ze-

maniano. Rovesciando le parti,il mercato ha rinforzato i Reds:l’acquisto di Sturridge è una del-le migliori operazioni in assolu-to della fiera di gennaio. L’ex at-taccante del Chelsea non ha so-lo firmato un gol di potenzacon una legnata da lontano, maha creato problemi al City inlungo e largo. Se Suarez si fosseespresso ai suoi livelli abituali,il Liverpool avrebbe potuto vin-cere.

Polemiche I Reds hanno messoalle corde il City sul piano delritmo, dell’aggressività fisica edella copertura degli spazi.Dzeko ha portato avanti i suoicon un tocco di piatto su crossdi Milner, ma a stretto giro diposta è arrivato il pareggio diSturridge, con l’ombra di un fal-lo commesso un minuto primasu Dzeko. «L’arbitro doveva fi-schiare il fallo di Agger, inveceha lasciato proseguire. Non sia-mo fortunati: anche contro ilQPR ci è stato negato un rigo-re», accusa Mancini. «L’arbitroha detto ai miei giocatori dinon fermarsi. E poi l’infortuniodi Dzeko non era così grave darichiedere l’interruzione», ribat-te Rodgers.

Epilogo Il Liverpool è ripartitoalla carica a inizio ripresa. E lalegnata di Gerrard è stata la lo-gica conseguenza. Mancini hastravolto la squadra inserendoMaicon e Kolarov sulle corsieesterne, con il dirottamento diClichy al centro della difesa.Aguero ha riportato in quota ilCity con un diagonale millime-trico dal fondo, punendoun’uscita folle di Reina. «Il Li-verpool ha giocato meglio nelprimo tempo e merita il pareg-gio, ma possiamo ancora ripren-dere lo United. Sarà decisivo ilderby», racconta Mancini. Rod-gers è lapidario: «Siamo stati su-periori e dovevamo vincere».

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L’urlo di Steven Gerrard, 32 anni, dopo il gol del 2-1 del Liverpool REUTERS Lo sconforto di Leo Messi, 25 anni, dopo il vantaggio del Valencia AFP

ALESSANDRO GRANDESSOAJACCIO

E ora la strada è libera.Grazie ad Adrian Mutu. Il ro-meno affonda il Lione con unadoppietta (3-1 in rimonta) chespinge il Psg dell’amico ZlatanIbrahimovic al primo posto so-litario a +3. Per la squadra diGourcuff un passo falso indot-to forse dalle tensioni di unmercato destabilizzante.

Errori sul mercato Colpa deitransfert mancati di Lopez allaJuve e Briand al Monaco, as-senti ieri. Ma anche della ces-

sione di Bastos, subito in euro-gol con lo Schalke 04, che haimpoverito un Lione in vantag-gio con una bella volée di Laca-zette. Di Belghazouani il pa-reggio, prima del raddoppiodi Mutu di testa su assist diSaad che al 41’ provoca un ri-gore, che Gomis sbaglia. Daldischetto non sbaglia invecel’ex viola che al 47’ punisceVercoutre e incita il Psg alla fu-ga. Nelle altre sfide di giorna-ta, successo interno del Mon-tpellier (3-1) sul Reims. Il Mar-siglia invece non approfittadella sconfitta del Lione e ca-de clamorosamente in casacon il Nancy. Fatale un’autore-

te di André Ayew, una dellestelle dell’Olympique, nel se-condo tempo.

23a GIORNATA Venerdì: Tolosa-ParisSt. Germain 0-4. Sabato: Lorient-Ren-nes 2-2; Bastia-Evian 0-0; Borde-aux-Valenciennes 2-0; Brest-Nizza0-2; Lilla-Troyes 1-1; Sochaux-St.Etienne 1-2. Ieri: Ajaccio-Lione 3-1;Montpellier-Reims 3-1; Marsiglia-Nan-cy 0-1.

CLASSIFICA Paris St. Germain 48 pun-ti; Lione 45; Marsiglia 42; Bordeaux eNizza 38; Rennes, St.Etienne 37; Lo-rient e Montpellier 35; Tolosa e Lilla 31;Valenciennes 30; Bastia 26; Ajaccio25; Brest 24; Sochaux ed Evian 22; Re-ims 20; Nancy 18; Troyes 17.

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28 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 29: GDS 04-02-2013

COSTA D’AVORIO 2

DidierDrogba

Ancora unacocente delusionecon la maglia della

nazionale perDidier Drogba,

34 anni AP

PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Emenike (N) al 43’ p.t.; Tiote (C) al 5’, Mba (N) al 33’ s.t.

TOGO FUORI DOPO 120’

NIGERIA (4-2-3-1)Enyeama; Ambrose, Omeruo, Oboabona,Echiejile; Onazi, Obi Mikel; Emenike, Mba,Moses (dal 45’ s.t. Yobo); Brown Ideye.PANCHINA Ejide, Agbim, Egwueke, Osha-niwa, Obiorah, Gabriel, Ogude, Uzoenyi, Igie-bor, Musa, Uche.ALLENATORE Keshi.AMMONITI Onazi e Enyeama.

SQUARTI DI

FINALEIeri

Costa D’Avorio-NIGERIA 1-2

BURKINAFASO-

Togo 1-0 (d.t.s.)

SabatoGHANA-

Capo Verde 2-0

Sudafrica-MALI 1-1 (2-4

ai rigori)

SSEMIFINALI

Mali-Nigeria(mercoledì a

Durban)Burkina Faso-

Ghana(mercoledì a

Mbombela)

SFINALE 3˚

POSTOSabato a

Mandela Bay

SFINALE

Domenicaa Johannesburg

S

5le copped’Africagiocate da

Didier Drogbacon la maglia

della CostaD’Avorio. Il

centravantiivoriano non è

però mairiuscito alaurearsi

campione. Conla nazionale ha

preso parteanche a 2

Mondiali

COSTA D’AVORIO (4-2-3-1)

Barry; Eboue, Zokora, Bamba, Tiene; Tiote,Romaric (dal 38’ s.t. L.Traore); Kalou (dal 24’s.t. Max Gradel), Yaya Toure, Gervinho; Dro-gba.PANCHINA Yeboah, Sangare, Boka, KoloToure, I. Traore, Lolo, Razak, Arouna Kone,Bony, Ya Konan.ALLENATORE Lamouchi.AMMONITI Yaya Toure, Kalou e Bamba.

DAL NOSTRO INVIATOPAOLO CONDÒRUSTENBURG (Sudafrica)

È finita. La generazioned’oro della Costa d’Avorio,quella di Drogba, Kolo Toure eZokora, chiude il suo ciclo sen-za portare a casa una sola Cop-pa d’Africa. È possibile che ilMondiale ormai vicino convin-ca i vecchiacci a un ultimo hur-rà, e che il sangue un po’ piùfresco di Yaya Toure e Ger-vinho riesca a sostenerli fino al2014: ma questa sconfitta diRustenburg, più larga nel gio-co di quanto dica il punteggio,segna molto chiaramente la fi-ne di una generazione e, forse,un passaggio di consegne. LaNigeria gioca benissimo e lo facon un’energia platealmentesuperiore: è una nazionale gio-vane, composta in parte da ra-gazzi che giocano ancora in pa-tria e che hanno la fame di chivuole conquistarsi una chiama-ta europea come i loro fratelliappena maggiori. L’intensitàcon la quale il tecnico Keshi lofa interpretare rende il 4-2-3-1di prammatica (ormai giocanoquasi tutti così) una blindatu-ra difensiva e allo stesso tem-po uno scivolo verso la portaavversaria. Il giocatore piùesperto, il mediano del Chel-sea Obi Mikel, è il metronomoche detta i tempi degli inseri-menti. A turno attaccano tutti,dai terzini Ambrose e Echiejile(molto bravo) alle efficacissi-me ali Emenike e Moses, al tre-quartista Mba che malgradosuoni come un mugolio per-plesso è quello che metteil punto esclamativo sul-la partita con l’azionissi-ma del 2-1.

Drogba c’è e non c’è Celebrati ivincitori, che ora però dovran-no portare a casa il torneo perinstaurare il nuovo regno delleSuperaquile, e già in semifina-le contro il Mali non sarà unapasseggiata, va raccontato pe-rò il malinconico tramonto de-gli sconfitti, perché nell’autop-sia del sogno svanito ci sono co-se che riguardano anche noi.Didier Drogba, per esempio, inquesto momento non è più uncampione. Può darsi che la lun-ga inattività combinata conl’età non più verde lo condizio-

ni, e che un mese di allenamen-ti in Turchia possa bastare a re-stituirgli una forma adeguataalle ambizioni. Può darsi, noiabbiamo imparato che da Dro-gba ci si deve aspettare di tut-to: però non diamo più torto al-la Juve per non aver investitodieci milioni su di lui, decisa-mente troppi per un attaccan-te che vive ormai solo di truc-chetti e malizie. Lamouchi,che nella seconda gara del giro-ne gli aveva mandato un avvi-so tenendolo in panchina, sce-glie di colare a picco con lui, edè una decisione che non ci sen-tiamo di censurare: dopo unprimo tempo disastroso, chiu-so 0-1 per la sassata di Eme-nike su punizione che passa frale mani dell’incapace Barry(ma si può?), è proprio Didiera riempire i dieci minuti miglio-ri della Costa d’Avorio.

Papere e parate Si guadagnauna punizione fasulla con ungran ruzzolone, la batte di pre-cisione sulla testa di Tiote perl’1-1, suona la carica per cerca-re il colpo del k.o., conscio dipossedere un’autonomia limi-tata. Il colpo non arriva perchél’altro grande ivoriano, il me-no bolso Yaya Toure, fisica-mente non pare adeguato auna battaglia in un forno a 30gradi: siccome non c’è verso difare gioco se lui non si abbassaa prender palla, nella fase a ca-vallo dei due tempi il registadel City si adegua muovendosilungo l’asse centrale daun’area all’altra, in verticale.Lo sforzo, però, lo manda in de-bito d’ossigeno dopo un’ora digioco, e allora Yaya si adeguaad aspettare palloni che non ar-rivano all’altezza di Drogba. Inrealtà uno, al minuto 22, rie-sce a scagliarlo in porta con pe-rentoria violenza, ma la rispo-sta di Enyeama è da campione.A dimostrazione che la diffe-renza risiede anche nei por-tieri: la Nigeria domina il re-sto della gara fino al merita-tissimo 2-1, ma è ancorauno strambo posiziona-mento di Barry a consenti-re il gol. Crudele tweet se-rale di Mido, l’egizianoche ha vinto tre Copped’Africa a spese della gene-razione d’oro ivoriana:«Dio benedica quel portie-

re, gli dobbiamo tutto».© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL FILM DELLA PARTITA NIGERIA IN FESTA

ARBITRO Djamel (Algeria).NOTE spettatori 20 mila.

NIGERIA

Ivoriani condannati dalle papere di Barry e la scarsa forma di DidierVa in semifinale una nazionale giovane, trascinata da Emenike e Mba

1 La festa della Nigeria al gol partita segnato da Mba a 12 minutidal termine 2 L’esultanza di Tiene, autore del momentaneopareggio della Costa D’Avorio a inizio ripresa 3 La gioia di Emenikedopo la punizione che sblocca la gara nel primo tempo AFP

IL NUMERO

La favolaBurkina FasocontinuaAdebayor no

4VERSO

LA FINALE

MONDO COPPA D’AFRICA

4

MARCO GUIDI

Non è giornata per i gran-di attaccanti del continente ne-ro. Dopo Didier Drogba, ancheEmmanuel Adebayor saluta laCoppa d’Africa. Il suo Togo haceduto al sorprendente Burki-na Faso del ct belga Put dopouna battaglia di 120 minuti. De-cisivo il gol di Jonathan Pitroi-pa (ala del Rennes ed ex Am-burgo) sul finire del primo tem-po supplementare. Ride soprat-tutto il favoritissimo Ghana,che non dovrà preoccuparsi dimettere il guinzaglio al canno-niere del Tottenham, ma in se-mifinale sfiderà quella che è lagrande rivelazione di questaedizione del torneo, insieme alsimpatico Capo Verde, fattofuori ai quarti proprio da Asa-moah e compagni.

Una coppa da sogno Nessuno al-la vigilia avrebbe pronosticatogli uomini di Put tra le primequattro d’Africa. Nella sua sto-ria il Burkina Faso era arrivatoin semifinale appena una vol-ta. Prima di ieri, prima del col-po di testa vincente di Pitroipa,ora già un eroe nazionale, insie-me agli altri quattro della «le-gione francese» (Kabore, AlainTraore, Bakary Kone e Djakari-dja Kone). Ma ben prima dellarete decisiva il Burkina Fasoaveva dimostrato di avere qual-cosa in più del Togo. Traore,miglior marcatore della mani-festazione con il nigerianoEmenike, si era mangiato in al-meno un paio di occasioni ilgol del vantaggio.

Scena muta Mentre dall’altraparte Adebayor offriva una pro-va abulica, spenta. Il Togo di-sputava per la prima volta iquarti di finale e forse ha paga-to l’inesperienza. Ma i suoi tifo-si confidavano nel bomber, so-prattutto dopo quanto era suc-cesso in Angola tre anni or so-no. Lui c’era nella strage di Ca-binda, dove persero la vita trepersone della comitiva togole-se, aggredita a colpi di mitra daguerriglieri locali. Sembravauna sceneggiatura da film: ilTogo torna in coppa d’Africa emagari la vince, dimostrandoche lo sport non cede alla vio-lenza e alla morte. Non è statocosì, ma Adebayor si consoli:in fondo anche quella del Burki-na Faso è una bella favola.

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La Costa D’Avorio affondaLa Nigeria elimina Drogba

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29LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 30: GDS 04-02-2013

È in edicola daoggi a 12,99e

il libro de LaGazzetta dello

Sport «Ronaldo.La vera storia

del Fenomeno»

12 CAPITOLIpiù prefazione

(qui a lato)firmati dai

giornalisti dellaGazzetta che

hanno seguitoil brasiliano

negli anni,per raccontaregol ed esaltanti

vittorie, maanche lacrime

e infortuni. DalPSV Eindhoven

al Barcellona,all’esordio

interista conDjorkaeff,

Zanettie Recoba, la

Coppa Uefa e ilPallone d’Oro. Eancora: la finaledei Mondiali del1998, il malore,

e il trionfo alMondiale 2002.

Il passaggio alReal Madrid e il

ritorno a SanSiro, nel Milan,

l’intesa conKakà e i 7 gol

in 14 partite

LA TECNICAAl centro

del libro ancheil doppio passoe le serpentine

che hannorivoluzionato

il modo di farel’attaccante,

incantandomilioni di tifosi

di ANDREA ELEFANTE

«

Ronaldo segretoQuello che nonavevamo scritto

Il mio amicoRonnie

S

È Ronaldo,il brasiliano,il più grandecannonieredi sempre

I giornalisti della Gazza lo raccontano da vicinoOggi in edicola il libro con fatti e foto inedite

LEO MESSI

LE PAGINESONO 160

laPrefazione

NICOLA CECERE

Secondo Leo Messiè stato il più grande di tut-ti i cannonieri che lo han-no preceduto e seguito.Quindi più grande di Pelé,Zico, Maradona e via elen-cando. Il «centravanti per-fetto». Occhio, lo sostieneun argentino, quattro vol-te Pallone d’oro, per giun-ta, l’attaccante «in» del mo-

mento, e l’investitura è direttaa un brasiliano... Sono parago-ni impossibili, certo, come sifa a definire il re dei re nell’uni-verso pallonaro popolato datantissimi fuoriclasse, direte...Eppure Ronaldo Luis Nazariode Lima nell’arco della quindi-cina d’anni (con troppe pauseforzate) della sua carriera dabig ha conquistato proprio tut-ti. Col suo modo di giocare econ la sua storia, anche. Chealterna ricchezza economica esuccessi a lacrime di dolore odispiacere: «Quanto è umano,lei!» lo avrebbe elogiato Frac-chia - Paolo Villaggio.

Mogli&figli Sì, Ronnie ci ha esal-tato non soltanto sul terreno digioco. Ci siamo appassionati al-la sua vita da Beautiful, affolla-ta di donne fatali, modelle, oaspiranti attrici, persino calcia-trici, come la fidanzata con laquale sbarcò in Italia, Susana,e la prima moglie e madre diRonald, una meteora di nomeMilene. Fanciulle che gli cade-vano ai piedi al primo sorriso,non esclusivamente ma preferi-bilmente brasiliane. E figli, an-che non voluti, arrivati in fret-ta a popolare stanze di caseenormi, insieme con i videogio-chi, gli amici-scrocconi e gliamici veri, mamma Sonia e pa-pà Nelio, che lo raggiungeva-no in periodi alterni, purtrop-po. In questo lavoro che la Gaz-zetta manda in edicola da og-gi, abbiamo raccolto un po’ tut-ti gli ingredienti di questa av-ventura umana e sportiva deci-samente singolare, per ricom-porre un mosaico di immaginiin un unico libro. Ci sono fotomozzafiato o particolarmentesignificative, disseminate in160 pagine nelle quali chi dinoi giornalisti rosa lo ha vistogiocare in tante circostanze ochi lo ha frequentato in privatoma pure in pubblico, raccontauna storia nelle sue linee gene-rali nota ma nel dettaglio non

ancora scritta. Sì, siamo scesiin profondità, in maniera taleche il lettore possa appenderealle pareti del salotto un qua-dro completo.

Non solo milanesi E’ una iniziati-va che si rivolge all’appassiona-to di calcio in genere. Perchécampioni di tale livello appar-tengono a chi è anzitutto unestimatore di questo sport cosìpopolare. Dunque non solo inte-risti o milanisti, i suoi due clubitaliani, si recheranno in edico-la. Possono accostarsi a questolibro napoletani e juventini, ro-manisti e laziali, torinisti e ge-noani... Chiunque voglia appro-fondire il vissuto di un perso-naggio amatissimo dai bambi-ni: ricordate le feste fattegli aSan Siro dai giovani interistinel giorno della presentazioneufficiale? Vi accompagneremofra le sue imprese, sviscerando-le, e fra i suoi crack. Dolorosissi-mi, crudeli: tutti prodigiosa-mente superati. Persino l’ulti-mo, patito con la maglia rosso-nera addosso, che pareva do-vesse porre fine alla carriera diquesto Fenomeno. E invece unRonaldo a quel punto in costan-te lotta con i chili di troppo cheaccumulava a causa della tiroi-de e di uno stile di vita non piùin linea (è il caso di dirlo) con leesigenze del calcio di alto livel-lo, ha saputo stupirci una voltadi più regalandosi un finale dipartita nel suo Brasile. Con lamaglietta del Corinthians, ilclub paulista più ricco e ben di-sposto verso i ritorni dei ragaz-zi brasiliani partiti per averesuccesso in Europa. L’ultimo sichiama Pato.

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Tra le fortune racchiuse nelgrande privilegio di averconosciuto Ronaldo, averlavorato con lui, aver visto ilmeglio del calciatore ediverse età dell’uomo, averloascoltato e fatto finta di nonsentire, confessato, studiato,capito e contraddetto, ce n’èuna che rappresenta tutt’oraun’emozione di quelle che tiporti dentro incancellabili.Oggi, come dieci anni fa. Eroa casa sua la mattina in cuiRonaldo faceva le valigie perlasciare la prima voltaMilano, la Milano dell’Inter, edi quelle due ore ricordo gliocchi, più che le sue parole, oi gesti, o le lacrime trattenute,sì anche quelle: i suoi occhiriassumevano perfettamentetutto quello che stavasuccedendo. Tutto quello chein fondo è sempre stata lasua vita fatta di splendidecontraddizioni. Dunque lacuriosità di vivere qualcosadi nuovo, ma anche il timoreper quello che stavadecidendo di lasciare (e nellavita si è lasciato e continua alasciarsi alle spalle un saccodi cose, Ronaldo). Lasicurezza di sentirsi specialee la fragilità di non essere ingrado di governare quel suoessere di più, dunquediverso. La frenesia del nonsapersi accontentare mai dinulla e la pigrizia cometentazione quotidiana. Lacapacità di fare di ognimomento un motivo perdivertirsi e l’incubo di andarea sbattere contro momenticonsegnati alla noia. Tuttoquesto, in fondo, è statoanche il Ronaldo calciatore,quello che ha calpestato pratidi tutto il mondo comefaceva con la sabbia dellesue spiagge: un sacerdotesconsacrato della religionedel pallone; uno che harivoluzionato il modo di farel’attaccante senza conoscereil significato della parolasforzo ma semmai quellodella parola sofferenza; cheha fatto del suo ruolo ancheuna questione estetica,rendendo facile tutto quelloche faceva in campo, almenoquanto era difficile per glialtri comprendere come lofacesse. Tutto e il contrario ditutto, e lo si capisce beneleggendo questo libro:dall’alba del concetto diFenomeno al tramonto ancheun po’ triste di un numerouno diventato troppo ex peressere vero. E però amatoanche quel giorno come ilprimo, di un amore senzamaglie, bandiere, colori. Undestino senza appartenenza,perché in fondo Ronaldo èstato di tutti e lui per primonon si è mai sentito solo suo.Glielo leggevi negli occhi cheviveva per il gol, ma il golnon era la sua sola vita: se loguardi negli occhi oggi, diecianni dopo, capisci che cicampa ancora, con quelsegreto.

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L’INIZIATIVA

LAVE

RAST

ORIA

DEL

FENO

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4

Il 25 luglio 1997 Ronaldo arriva in Italia per la gioia dei bambini interisti(e non solo). Vince subito la Coppa Uefa segnando alla Lazio il 3-0. Nel2002 passa al Real Madrid e in Corea vince il Mondiale col Brasile

ARGENTINOIl 30 gennaio

2007 Ronaldolascia il Real

Madrid peril Milan, aiuta

a suon di goli rossoneri a

qualificarsi perla Champions

Leaguema la stagione

successivaè segnata dagli

infortuni AP

30 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 31: GDS 04-02-2013

TRAPANI PORTOGRUAROREGGIANA 2

MARCATORI Bogliacino (L) al 3’, Giaco-mazzi (L) al 27’ p.t.; Tarantino (T) su rigoreal 9’ s.t.LECCE (4-2-4) Benassi 5,5; D’Ambrosio5,5, Esposito 6, Di Maio 6, Tomi 5; Giaco-mazzi 6,5, Memushaj 6; Chiricò 5,5 (dal18’ s.t. Falco 6), Jeda 5 (dal 25’ s.t. Che-vanton 6), Bogliacino 6,5, Pià 6 (dal 28’s.t. De Rose 6). (Petrachi, Vinicius, Va-nin, Drame). All. Toma 6.TREVISO (4-1-4-1) Merlano 5,5; Brunet-ti 5,5 (dal 1’ s.t. Madiotto 6), Zammuto5,5, Stendardo 6, Cernuto 5,5; Spinosa6; Tarantino 6,5, Rosaia 5,5 (dal 40’ s.t.Allegretti s.v.), Fortunato 6, Piccioni 6;Strizzolo 5,5 (dal 17’ s.t. Semenzato 5,5).(Tonozzi, Burato, Dal Compare, Toppan).All. Ruotolo 5,5.ARBITRO Verdenelli di Foligno 5,5.NOTE paganti 1.609, abbonati 2.878, in-casso di 33.014,54 euro. Ammoniti Tomi,Esposito, Piccioni, Zammuto, Fortunato,Bogliacino e Chevanton. Angoli 7-4.

Feralpi inarrestabile:terza vittoria di filaReggiana umiliatae fischiata dai tifosi

Il Trapani attaccama in 10 non sfondaL’Entella bada al sodoe porta a casa il punto

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MARCATORI Caridi (Cr) al 31’ p.t.; DellaRocca (Ca) al 19’, Di Gaudio (Ca) al 30’, Moi(Cr) al 43’, Martina Rini (Cr) al 49’ s.t.CREMONESE (4-3-1-2) Viotti 6; Sales 6,Moi 6,5, Cremonesi 6, Visconti 6,5; Baioc-co 6,5, Buchel 6 (dal 36' s.t. Djuric s.v.),Pinardi 7 (dal 25' s.t. Martina Rini 7); Caridi7; Le Noci 5,5 (dal 17' s.t. Momentè 6), Carli-ni 7. (Grillo, Tedeschi, Armenise, Nizzetto).All. Casati 7 (Scienza squalificato).CARPI (4-4-2) Sportiello 5; Pasciuti 5, Po-li 6, Terigi 6, Sperotto 5,5; Melara 5,5 (dal9' s.t. Potenza 6), Perini 6, Papini 5,5 (dal14' s.t. Concas 6), Di Gaudio 7; Arma 5 (dal23' s.t. Viola 6), Della Rocca 6,5. (Trini, Ga-gliolo, Negri, Kabine). All. Tacchini-Cioffi 6.ARBITRO Dei Giudici di Latina 6,5.NOTE paganti 917, abbonati 1.915, incassodi 12.980 euro. Espulso Pasciuti al 36' s.t.;ammoniti Moi, Pinardi, Djuric, Poli e Terigi.Angoli 0-7.

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Como, un altro 2-2col fair play di GiampàOrgoglio Portogruaroper la doppia rimonta

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TREVISO

Coda non perdona:colpo del San MarinoIl Pavia cade in casadopo cinque mesi

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AlbinoLeffe, 7 puntiin una settimanaTorri, solito gol da exma il Cuneo s’arrende

CARPI

2

1 4 1

Subito 2 gol, poi Jeda sbaglia un rigoreE Chevanton va in porta negli ultimi 16’

3

LECCE

0 2

GIUSEPPE CALVILECCE

Vince, per un tempo con-vince, si riprende la vetta dellaclassifica (+1 sul Trapani) e al-la fine si stringe attorno a Ja-vier Chevanton, portiere per ca-so per 16 lunghissimi minuti. Ilnuovo Lecce targato Toma rica-

de nei soliti errori difensivi, sof-frendo anche contro il Treviso,ultimo della classe. Sul 2-0 do-po 27’, la squadra giallorossanon riesce a stendere definitiva-mente l’avversario, che nella ri-presa si rimette im partita e spe-ra sino in fondo di battere Che-vanton, passato in porta dopol’infortunio di Benassi (già effet-tuate le tre sostituzioni), tra-sportato all’ospedale dove gliaccertamenti hanno evidenzia-to l’infrazione della decima co-stola dell’emitorace destro.

Ballo uruguagio Prima di arriva-re all’insolita esibizione di Che-va-portiere — comunque nep-pure una parata — sono stati al-tri due uruguaiani a firmare ilsuccesso. Da schema preparatodal nuovo allenatore su fallo la-terale, già dopo 124 secondi ilLecce sblocca il risultato, conBogliacino lesto a sfruttare ditesta un cross dalla sinistra. In-cursioni degli esterni offensivi,ricerca immediata della vertica-lizzazione e inserimento a sor-presa dei centrocampisti: cosìal 27’ Giacomazzi, con perfettascelta di tempo, fa centro conun’incornata. Toma intravede

la squadra che vorrebbe. AncheMemushaj prova il tiro, però lìdavanti manca l’attaccante chefinalizzi. E la difesa concedequalche varco a Strizzolo e Ta-rantino (al 20’ è bravo Benas-si).

Lecce, che calo In avvio di ripre-sa, Tomi «riapre» la sfida, pro-vocando un rigore con un inge-nuo fallo su Strizzolo: dal di-schetto, come all’andata, segnaTarantino, che aveva realizzatol’ultimo gol del Treviso in tra-sferta, a Trapani il 16 settem-bre. Il Lecce potrebbe riallunga-re subito ma Jeda si fa parare ilrigore (2˚ errore del brasiliano,4˚ per i giallorossi) da Merla-no. La formazione di Ruotoloprende coraggio, Giacomazzi ecompagni cominciano ad averepaura e accusano anche un caloatletico. Colpito al torace inuno scontro con Cernuto, Be-nassi è costretto ad abbandona-re e al 36’, più 7’ di recupero,Chevanton convince Toma aconcedergli maglia numero 1 eguanti. Il piccoletto si sente ungigante, tremando solo su unagirata, imprecisa, di Allegretti.

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CREMONESE

di NICOLA BINDA

MARCATORE Coda al 29’ p.t.PAVIA (4-2-3-1) Kovacsik 6; Ca-pogrosso 5,5, D’Orsi 5,5, Fasano6, Monticone 5; Redaelli 5,5 (dal13’ s.t. Lussardi 6), Di Chiara 5 (dal39’ s.t. Romero s.v.); Statella 5,5(dal 20’ s.t. Meza Colli 4), La Came-ra 5,5, Beretta 5,5; Cesca 5. (Pre-viti, Losi, Meregalli, Ferrini). All.Cerri 5 (Roselli squalificato).SAN MARINO (4-3-3) Migani 6;Pelagatti 6, Fogacci 6,5, Ferrero5, Mannini 6; Capellini 6,5 (dal 25’s.t. Crivello 5,5), Lunardini 7, Cal-vano 6,5 (dal 28’ s.t. Pacciardi 6);Poletti 7, Coda 7, Doumbia 7. (Vi-van, Galuppo, Ferrari, Casolla, De-fendi). All. Acori 7.ARBITRO Bietolini di Firenze 6.NOTE paganti 452, abbonati 306,incasso di 3.760 euro. Espulsi Fer-rero al 17’ s.t. e Meza Colli al 46’s.t.; ammoniti Beretta, Cesca, Ca-pogrosso, Calvano, Pelagatti eFerrero. Angoli 12-2.PAVIA Importante successoesterno in ottica playoff del SanMarino contro il Pavia, che in ca-sa non perdeva dal 2 settembre(1-2 contro la Feralpi Salò). Gliospiti colpiscono una traversa al25’ con Capellini e passano in van-taggio quattro minuti dopo: lanciodi Poletti per Doumbia e cross perCoda che di testa non lascia scam-po a Kovacsik. Al 17’ della ripresaperò Ferrero, già ammonito, com-mette un fallo su Beretta e riceveil secondo cartellino giallo. Anchein inferiorità numerica comunqueil San Marino si oppone efficace-mente agli attacchi del Pavia. E inpieno recupero pure i padroni dicasa restano in dieci a causa del-l’espulsione per proteste del neoentrato Meza Colli.

Michele Lanati

PAVIA ALBINOLEFFE

Il mercato di gennaio (e lasosta) è come l’imbianchinoche dà una rinfrescata allepareti di casa e la fasembrare nuova. Apriamo laporta e la troviamo più bellae luminosa, pronta per lafesta finale. Con 43 gol in 15partite (un solo 0-0) iltorneo è vivo. Torna alcomando il Lecce, rivistosoprattutto nella guidatecnica e nella veste tattica.Il Latina va in fuga, con i gol

della vecchia guardia e inuovi califfi pronti a dare unsostanzioso contributo.Nocerina, Perugia e Pisaagitano il girone B anchegrazie ai rinforzi. Cremonesee Benevento, rinnovate afondo, adesso splendono. Sì,per quello che riguarda gliinnesti, il mercato è statoben sfruttato. Lo spettacolone guadagna, la corsa alla Be ai playoff adesso è piùdivertente che mai. Bene.

Il mercato però è fatto dadue fasi e quella piùdifficile riguarda lecessioni. Una categoria chepropone decine e decine digiovani attendeva questomese come controprova. Nevale la pena? Funzionaquesta politica? Le seriesuperiori se ne accorgono?La risposta è disarmante. Igiocatori saliti di categoria sicontano sulle dita di duemani. Bisogna riflettere.

Detto che la serie A è semprepiù attratta dall’estero, dettoche le regole Covisoc hannomesso il bavaglio a qualcheclub, detto che non tuttipotevano investire, bisognaanche riconoscere che leproposte della Lega Pro nonsono state così interessanti.Siamo sempre lì: non è conla quantità che si crescono italenti, ma con la qualità.Servirà questa lezione?

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GIORGIO BARBIERICREMONA

Mancano cinque secondialla fine della partita, la Cremo-nese è riuscita a pareggiarequalche minuto prima con Moi(2-2) ed è in pressing. L'arbitrocontrolla il cronometro quandola palla arriva sui piedi di Marti-na Rini fuori area decentratosulla destra. Il giocatore non cipensa due volte e scarica un de-stro che si infila nel sette dellaporta del Carpi. Palla al centro etriplice fischio. Lo Zini esplode,la vittoria mancava dal 2 dicem-bre (5-0 alla Tritium). Il Carpi siè a lungo lamentato perchè ilgol è arrivato a tempo scaduto,ma il fatto che l'arbitro abbia fat-to mettere palla al centro chiu-

de di fatto la polemica. E' statauna partita emozionante, conun finale da brivido.

Che match Nel primo tempo laCremonese ha fatto di più, sfio-rando più volte il gol e trovando-lo al 31' con una prodezza bali-stica di Caridi, servito dall'esor-diente Pinardi (una bella pro-va). Preciso il tiro di destro dafuori area con palla nell'angoloopposto al portiere. Nella ripre-sa il Carpi ha cercato di aumen-tare il ritmo e al 19' il nuovo ac-quisto Della Rocca ha spizzatodi testa su punizione battuta daPotenza e infilato Viotti conl'aiuto del palo. Nemmeno diecisecondi dopo Carlini si è vistoinfrangere sul palo la rovesciatadel possibile nuovo vantaggio.Alla mezz'ora sono passati invantaggio gli emiliani con unagirata di Di Gaudio. Stavolta pe-rò, a differenza del solito, il cuo-re della Cremonese ha comin-ciato a pulsare. L'espulsione deldifensore Pasciutti al 36' ha da-to il via al forcing grigiorosso,che ha portato Moi al 43' al pa-reggio su ribattuta del portiereSportiello dopo una punizionebattuta da Momentè. E al 49' èarrivato il gol di Martina Rini,entrato al 25' della ripresa. Il cal-cio si conferma strano: era la sfi-da fra le difese meno battute delgirone, sono invece arrivati cin-que gol. E a Cremona si leggequesto successo di cuore con ilritorno di Simoni nelle vesti didirettore tecnico.

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Cuore CremoneseIl Carpi è furibondo

Il nuovo Leccesa soffriree torna in testa

Stasera Alto Adige-Lumezzane

girone A

girone B

l’Analisi

MARCATORI Mendicino (C) al 17’,Coppola (P) al 33’ p.t.; A. Donna-rumma (C) al 17’, Corazza (P) al 33’s.t.PORTOGRUARO (4-4-2) Tozzo6; Chesi 6,5, Patacchiola 5, Mo-racci 5,5, Pondaco 6; Herzan 6,Sampietro 5,5 (dal 18’ s.t. Orlando6), Salzano 4,5 (dal 25’ s.t. Zampa-no 6), Coppola 7; De Sena 5,5 (dal36’ s.t. Licata s.v.), Corazza 6,5.(Festa, Blondett, Cunico, Magras-si). All. Madonna 6.COMO (4-2-3-1) Perucchini 6;Luoni 5, Migliorini 6,5, Marchi 6, D.Donnarumma 5,5; Verachi 6 (dal29’ s.t. Ardito s.v.), Giampà 6; Lisi6, Tremolada 6, A. Donnarumma 7(dal 25’ s.t. Gammone 6); Mendici-no 7 (dal 33’ s.t. Schenetti s.v.).(Frattini, Ambrosini, Schiavino,Scialpi). All. Paolucci 6.ARBITRO Ceccarelli di Rimini 6,5.NOTE paganti 181, abbonati 170, in-casso di 4.610 euro. AmmonitiGiampà, Patacchiola, Mendicino eLuoni. Angoli 3-6.PORTOGRUARO (Ve) Sfida sal-vezza indolore nonostante le dife-se. Il Como conferma la sua pro-pensione ai 2-2 (quinto stagiona-le), il Portogruaro l’orgoglio che lofa rimontare due volte. Madonnavara il 4-4-2, tra i lombardi Mendi-cino (4 gol in due gare) si confer-ma bomber al 7’ sfruttando l’inde-cisione della difesa. Coppola fa al-trettanto al 33’ con un diagonaledestro. Nella ripresa Alfredo Don-narumma (ottavo gol) riporta il Co-mo avanti. Pari di Corazza a Pe-rucchini battuto, Giampà rinviasulla linea e ammette: «Forse po-tevo intervenire prima. Il guardali-nee (Zinzi, ndr) è di Catanzaro co-me me: non ho protestato, mi so-no fidato di lui».

Alberto Francescut

COMOENTELLA

MARCATORI A. Belotti (A) al 5’,Torri (C) al 32’ p.t.; Girasole (A) al23’ s.t.ALBINOLEFFE (4-3-1-2) Offredi7; Salvi 6,5, Allievi 6, M. Belotti 6,5,Regonesi 6; Girasole 6,5 (dal 38’s.t. Corradi s.v.), Previtali 6, Maiet-ti 6 (dal 15’ s.t. Gazo 6); Taugourde-au 6 (dal 10’ s.t. Pirovano 6,5); A.Belotti 7, Pesenti 5. (Amadori, On-dei, Martinovic, Diakite). All. Pala7.CUNEO (4-3-1-2) Rossi 6; Di Lo-renzo 6, Scaglia 5,5, Ferri 6, Doni-da 6; Palazzolo 6,5, Danucci 6, Lo-di 6 (dal 17’ s.t. Di Quinzio 6); Gara-velli 6,5 (dal 32’ s.t. Martini s.v.);Ferrario 6, Torri 6,5 (dal 22’ s.t. Se-rino 6). (Negretti, Arcari, De Fran-co, Longhi). All. E. Rossi 6.ARBITRO Baroni di Firenze 5,5.NOTE paganti 312, abbonati 717, in-casso di 645 euro. Espulsi Pesential 31’ p.t., Scaglia al 20’ s.t., Danuc-ci al 42’ s.t. e il tecnico E. Rossi al42’ s.t.; ammoniti M. Belotti, Allievi,Di Lorenzo, Donida, Scaglia e Lodi.Angoli 3-4.BERGAMO Settimana ricca perl’AlbinoLeffe che incamera 7 punti,4 dal Tnas e 3 col Cuneo, e si portaper la prima volta fuori dalla zonaplayout. Bergamaschi in vantag-gio al 5’ con una deviazione di An-drea Belotti di testa sottomisura.Al 31’ gli equilibri cambiano conl’espulsione di Pesenti per prote-ste ed un minuto dopo arriva il pa-ri: Torri svetta su un cross dallasinistra e segna per la seconda vol-ta in questa stagione contro la suaex squadra (la prima volta era sta-ta con la maglia del Lumezzane).Parità numerica ristabilita al 20’della ripresa con l’espulsione diScaglia mentre al 23’ Girasole siglail 2-1 su assist di Andrea Belotti.

Fulvio Facci

CUNEO

MARCATORI Cortellini (FS) al 12’,Bracaletti (FS) al 32’ p.t.; Sprocati(R) al 4’, Bracaletti (FS) al 5’, Monti-ni (FS) al 46’ s.t.REGGIANA (4-3-3) Tomasig 5;Bani 4,5, Cossentino 5,5, Aya 4,5,Magliocchetti 4,5; Antonelli 5,5,Arati 5, Ardizzone 5 (dal 30’ s.t. Ca-valieri s.v.); Sprocati 5,5, Bonvis-suto 5, Matteini 4 (dal 7’ s.t. Gilioli5,5). (Bellucci, Scappi, Zini, Paniz-zi, Marcheggiani). All. Apolloni 5.FERALPI SALO’ (4-3-3) Brandua-ni 7; Tantardini 6,5, Malgrati 6,5,Leonarduzzi 7, Cortellini 6,5; Fa-bris 6,5, Castagnetti 7,5, Berar-docco 6,5 (dal 41’ s.t. Magli s.v.);Bracaletti 7,5 (dal 28’ s.t. Savoias.v.), Miracoli 6 (dal 32’ s.t. Monti-ni 6,5), Tarana 6,5. (Gallinetta, Ca-puto, Finocchio, Montella). All. Re-mondina 7,5.ARBITRO Maresca di Napoli 6,5.NOTE paganti 1.132, abbonati1.219, incasso di 17.529 euro. Am-moniti Antonelli, Arati, Matteini, Gi-lioli, Malgrati e Fabris. Angoli 8-2.REGGIO EMILIA La Feralpi Salò in-fila la terza vittoria di fila umilian-do la Reggiana, che in casa nonperdeva con più di due reti di scar-to da quasi 9 anni. Le numeroseassenze sono una pallida atte-nuante per la squadra di Apolloni,sovrastata da un avversario chepure non era al completo. Veloceil vantaggio bresciano: al 12’ Cor-tellini ha trovato una parabola vin-cente di sinistro dopo una respin-ta di Tomasig. Al 32’ Bracaletti haraddoppiato con un gran sinistroda oltre 20 metri. Ad inizio ripresaSprocati su punizione ha riaccesole speranze granata, ma un minu-to dopo Bracaletti ha affondato ladifesa di casa. Poi il poker di Mon-tini e i fischi.

Ezio Fanticini

TRAPANI (4-4-2) Nordi 6; LoBue 6,5, Pagliarulo 7, Filippi 7, Riz-zi 6,5; Basso 6,5, Caccetta 6, Spi-nelli 6, Madonia 6 (dall’11’ s.t. Tede-sco 6,5); Abate 6 (dal 20’ s.t. Pacil-li 6), Gambino 6 (dal 20’ s.t. Man-cosu 6). (Morello, Daì, D’Aiello,Giordano). All. Boscaglia 6,5.ENTELLA (4-3-1-2) Paroni 6,5;De Col 6,5, Cesar 6, Bianchi 6,5,Zampano 6 (dal 35’ s.t. Falcier 6);Staiti 6,5, Raggio Garibaldi 5,5(dal 20’ s.t. Di Tacchio 5,5), Volpe6,5; Vannucchi 5,5 (dal 28’ s.t.Guerra 5,5); Rosso 5,5, Cori 5,5.(Otranto, Cecchini, Hamlili, Arge-ri). All. Prina 6,5.ARBITRO Aureliano di Bologna5,5 .

NOTE paganti 1.807, abbonati1.388, incasso di 23.781 euro.Espulso Caccetta al 45’ p.t.; am-moniti De Col e Cori. Angoli 9-1.TRAPANI Chiaro l’intento dell’En-tella: prima cosa non prenderle. Eci riesce, con una tattica fin trop-po accorta ma efficace perchémanda in bianco l’attacco più pro-lifico del girone e allunga a sei par-tite l’imbattibilità della sua difesa.Il Trapani, però, ha poco da rim-proverarsi perché le sue braveoccasioni le crea ugualmente. Ciprova con Basso, Abate e Spinellima è poco preciso. Troppo seve-ro Aureliano che al 45’ del primotempo espelle Caccetta. Il Trapa-ni, sebbene in 10, continua a cer-care il successo ma pure Mado-nia e Gambino sono imprecisi. Al30’ Paroni devia in angolo una pu-nizione di Basso mentre al 40’Nordi respinge un tiro di Staiti,l’unico della partita da parte degliospiti.

Franco Cammarasana

FERALPI SALÒ

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SLATINA (-1) 40 19 12 5 2 28 16AVELLINO 35 19 10 5 4 28 16NOCERINA 33 19 9 6 4 32 23FROSINONE (-1) 31 19 8 8 3 26 17PERUGIA (-1) 30 19 9 4 6 29 22PISA 30 19 8 6 5 27 21BENEVENTO 26 19 7 5 7 27 21PRATO 26 19 7 5 7 23 20VIAREGGIO 26 19 6 8 5 28 28PAGANESE 25 19 6 7 6 23 22CATANZARO 24 19 7 3 9 27 34GUBBIO 22 19 6 4 9 17 26ANDRIA (-2) 20 19 5 7 7 16 19BARLETTA 14 19 3 5 11 15 30CARRARESE 13 19 3 4 12 21 34SORRENTO 12 19 2 6 11 11 29

U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA

MARCATORI11 RETI Evacuo (Nocerina).10 RETI Ciofani (1, Perugia).9 RETI Fioretti (4, Catanzaro).8 RETI Biancolino (5) e Castaldo (3,Avellino); Barraco (1, Latina); Scarpa (3,Paganese); Favasuli (7, Pisa).7 RETI Mancosu (3, Benevento);Mancuso (Carrarese); Galabinov(1, Gubbio); Politano (Perugia);Magnaghi (Viareggio).

PROSSIMO TURNODOMENICA 10 FEBBRAIO ore 14.30ANDRIA-CATANZARO (0-0)BARLETTA-AVELLINO (0-1)BENEVENTO-CARRARESE (3-0)GUBBIO-PAGANESE (0-1)LATINA-VIAREGGIO (1-1)NOCERINA-FROSINONE (2-2)PISA-PERUGIA (lunedì 11, ore 20.45) (2-1)PRATO-SORRENTO (2-0)

RISULTATIAVELLINO-BENEVENTO 0-2CATANZARO-PAGANESE 2-1FROSINONE-PRATO 1-1NOCERINA-BARLETTA 4-0PERUGIA-ANDRIA 2-0PISA-GUBBIO 1-0SORRENTO-LATINA 1-2VIAREGGIO-CARRARESE 3-2

twitter@NickBinda

SAN MARINO

Il belloe il bruttodel mercato

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SLECCE 37 20 11 4 5 32 25

TRAPANI 36 20 10 6 4 40 22

ENTELLA 31 20 7 10 3 29 21

CARPI 31 20 8 7 5 22 16

SAN MARINO 31 20 9 4 7 32 27

ALTO ADIGE 30 18 8 6 4 23 19

LUMEZZANE 29 19 7 8 4 25 17

PAVIA 29 20 7 8 5 21 18

FERALPI SALO' 27 20 8 3 9 25 31

CREMONESE (-1) 25 20 5 11 4 22 14

CUNEO 24 20 6 6 8 17 19

ALBINOLEFFE (-6) 23 20 6 11 3 25 18

COMO (-1) 21 19 4 10 5 26 27

PORTOGRUARO (-1) 21 19 4 10 5 21 24

REGGIANA 19 20 5 4 11 20 32

TRITIUM 9 19 1 6 12 14 42

TREVISO (-1) 8 20 1 6 13 15 37

U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA

MARCATORI10 RETI Della Rocca (Carpi; 9 nelPortogruaro).9 RETI Rosso (1, Entella); Abate(Trapani).8 RETI A. Belotti (AlbinoLeffe);A. Donnarumma (1, Como); Foti(Lecce); Inglese (Lumezzane);Beretta (3, Pavia); Coda (San Marino);N. Tarantino (7, Treviso).

PROSSIMO TURNODOMENICA 10 FEBBRAIO ore 14.30CARPI-ALTO ADIGE (1-2)COMO-REGGIANA (1-0)CUNEO-TRAPANI (0-3)ENTELLA-PAVIA (1-1)LUMEZZANE-CREMONESE (0-0)SAN MARINO-PORTOGRUARO (1-2)TREVISO-ALBINOLEFFE (0-0)TRITIUM-LECCE (0-2)riposa FERALPI SALO'

RISULTATIALBINOLEFFE-CUNEO 2-1ALTO ADIGE-LUMEZZANE staseraCREMONESE-CARPI 3-2LECCE-TREVISO 2-1PAVIA-SAN MARINO 0-1PORTOGRUARO-COMO 2-2REGGIANA-FERALPI SALO' 1-4TRAPANI-ENTELLA 0-0ha riposato TRITIUM

Posticipo da piani alti: l’Alto Adige (che ha già riposato)punta al terzo posto pur avendo fatto soltanto 2 punti nelleultime 3 gare, mentre il Lumezzane cerca il salto di qualitàper i playoff. Molti nuovi acquisti pronti al debutto: Vecchi(ballottaggio tra Fink e Campo in attacco) manda in panchinaPanzeri, Turchetta e Testardi, invece Festa (out Mandelli eMarcolini, pur convocato) lancia subito Meola e Ceppelini,mentre Torregrossa va in panchina.Così in campo stasera (ore 20.45, diretta su Rai Sport 1):ALTO ADIGE (4-3-3) Marcone; Iacoponi, Cappelletti, Bassoli,Martin; Furlan, Bertoni, Uliano; Fink, Maritato, Thiam. (Grandi,Kiem, Tagliani, Bontà, Branca, Campo, Testardi). All. Vecchi.LUMEZZANE (4-2-3-1) Coletta; Meola, Dametto, Zamparo,Possenti; Gallo, Dadson; Pintori, Ceppelini, Kirilov; Inglese.(Vigorito, Carlini, Sabatucci, Giorico, Baraye, Samb,Torregrossa). All. Festa.ARBITRO Giovani di Grosseto (Bottegoni-Chiocchi).

IL POSTICIPO RAI SPORT 1, ORE 20.45

PRIMA DIVISIONE GIRONE A 21a GIORNATA

Chevanton, portiere per 16’ DAPRESS

31LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 32: GDS 04-02-2013

MARCATORI Marotta al 10’, Marchi al 19’s.t.AVELLINO (4-3-1-2) Fumagalli 5,5; Zap-pacosta 6, Izzo 5,5, Giosa 5, Pezzella 5;D’Angelo 5,5, Massimo 5,5 (dal 22’ s.t. Ba-riti 5,5), Millesi 6,5 (dal 16’ s.t. Arini 5,5);De Angelis 6 (dal 16’ s.t. Catania 5); Zigoni5, Biancolino 5,5. (Orlandi, Bittante, Zul-lo, Panatti). All. Rastelli 5.BENEVENTO (4-3-1-2) Gori 6,5; Siniscal-chi 6, Signorini 6, Mengoni 6 (dal 24’ s.t.Rinaldi 6), Anaclerio 6; Davì 6, Rajcic 5(dal 9’ s.t. Espinal 6,5), Montiel 6; Manco-su 6,5; Marotta 7 (dal 37’ s.t. Germinale6), Marchi 7,5. (Baican, D’Anna, Carotti,Buonaiuto). All. Carboni 6,5.ARBITRO Chiffi di Padova 6.NOTE spettatori 4.000 circa; paganti, ab-bonati e incasso non comunicati. Ammo-niti Mancosu e D’Angelo. Angoli 3-3.

MARCATORI Tortolano (S) al 39’ p.t.;Barraco (L) al 28’, Kolawole (L) al 37’ s.t.SORRENTO (4-2-3-1) Rossi 6,5; Balza-no 5 (dal 45’ s.t. A. Esposito s.v.), Ciampi6, Di Nunzio 6, Bonomi 6; Salvi 6, Guitto 5;R. Esposito 5,5 (dal 9’ s.t. Kostadinovic5), Bernardo 5,5, Tortolano 6,5; Musetti5,5 (dal 25’ s.t. Corsetti 5). (Polizzi, No-centini, Fusar Bassini, Ferrara). All. Papa-gni 6.LATINA (4-3-3) Bindi 5,5; Milani 6 (dal26’ s.t. Giallombardo 6), Cottafava 6, DeGiosa 6, Bruscagin 6,5; Burrai 5,5 (dal 18’s.t. Jefferson 6,5), Cejas 7,5, Sacilotto 6;Barraco 7, Kolawole 6,5, Schetter 5 (dal6’ s.t. Danilevicius 5,5). (Ioime, Cafiero,Agius, Angelilli). All. Pecchia 6,5.ARBITRO Ghersini di Genova 6.NOTE paganti 266, abbonati 109, incas-so di 4.358 euro. Ammoniti Di Nunzio, Bal-zano, Milani, Giallombardo e Ciampi. An-goli 4-7.

4 2

2

2

FROSINONENOCERINA

0

1

MARCATORI Fioretti (C) su rigore al 37’p.t.; Girardi (P) al 32’, Masini (C) al 37’s.t.CATANZARO (3-5-2) Pisseri 6; Conti 6,Sirignano 6, Bacchetti 6,5; Fiore 6,5,Castiglia 6,5 (dal 41’ s.t. De Risio s.v.),Ronaldo 6,5, Benedetti 6, Squillace 6;Masini 6,5 (dal 47’ s.t. Bugatti s.v.),Fioretti 6,5 (dal 33’ s.t. Catacchini 6).(Faraon, Sabatino, Quadri, Carboni). All.D’Urso 6,5 (Cozza squalificato).PAGANESE (3-4-1-2) Marruocco 5,5;Puglisi 5 (dal 25’ s.t. Babù 4), Fusco 6,Pepe 5,5; Ciarcià 5,5 (dal 16’ s.t.Calvarese 6), Romondini 5,5, Soligo 6,Nunzella 6; Scarpa 6 (dal 36’ s.t.Pastore 5); Caturano 5,5, Girardi 6.(Robertiello, Franco, Lulli, Tortori). All.Grassadonia 6.ARBITRO Bindoni di Venezia 6.NOTE paganti 1.120, abbonati 2.060,incasso n.c. Espulso Babù al 38’ s.t.;ammoniti Ronaldo, Romondini,Marruocco, Soligo e Scarpa. Angoli 3-4.CATANZARO Il Catanzaro batte laPaganese e si tira fuori dai playout.Punti pesanti dopo due sconfitteconsecutive per la squadra di Cozza,che passa in vantaggio con un calcio dirigore procurato (fallo di Marruoccodopo un liscio di Puglisi) e trasformatoda Fioretti (37’). Ospiti pericolosi conuna punizione di Scarpa dal limite (43’)deviata sulla traversa da Pisseri e piùbrillanti nella ripresa (Caturano al 27’spreca in contropiede), almeno fino alrasoterra di Girardi (32’) che pareggia. IlCatanzaro non ci sta e raddoppia conMasini (37’), che si beve mezza difesaavversaria e infila Marruocco.

Ivan Montesano

CATANZARO

CLASSIFICA

Bra p. 48; Lavagnese45; Santhià e Chieri 44;Borgosesia 36; Chiavari34; Verbania e FolgoreCaratese 33; Gozzano29; Sestri Levante 27;Derthona* 26; Boglia-sco 25; Tortona 23; Asti22; Trezzano* 20; Ver-bano 17; Imperia 16; No-vese 14.(* una gara in meno).

CLASSIFICA

Pontisola p. 53; Pergolettese52; Voghera* 47; Olginatesee Caronnese 45; Castellana41; Lecco (-3) 40; Mapellobo-nate, Atletico Montichiari eCaravaggio 34; Alzano Cene32; Seregno e Seriate 31; Dar-fo (-1) 30; Fersina Perginese29; Pro Sesto e San Giorgio24; Mezzocorona 17; Sant'Angelo* e Trento (-1) 13.(* una gara in meno).

CLASSIFICASambonifacese p. 51; Por-to Tolle e Virtus Vecomp46; Pordenone 45; Real Vi-cenza 44; Sandonà Jesolo42; Clodiense 41; Sacilese39; Tamai e Legnago 36;Trissino Valdagno 35;Este* 34; Montebelluna33; Belluno* 31; San Paolo29; Giorgione 28; Cerea22; Sanvitese 16; Kras Re-pen 14; Union Quinto 13.(* una gara in meno).

CLASSIFICAPro Piacenza p. 47; Tut-tocuoio 46; Lucchese42; Spal 41; Massese40; Pistoiese 36; Mezzo-lara e Fidenza 33; FortisJuventus 32; Formigine31; Castelfranco 30; Ca-stenaso 28; Camaiore22; Pavullese 20; Forco-li 19; Riccione (-1) 18; Ro-signano 14; Bagnolese13.

CLASSIFICACastel Rigone* p. 40; San-sepolcro 38; Casacastal-da 37; Viterbese 36; Deru-ta 34; Pianese e Pontevec-chio 33; Sporting Terni* eFiesolecaldine 32; Spole-to 30; Trestina e Scandic-ci 29; Arezzo e Bastia 27;Lanciotto 26; Pierantonio22; Flaminia e Todi 17.(* una gara in meno).

CLASSIFICASambenedettese p. 47;San Cesareo 45; Macera-tese 43; Ancona 41; Ter-moli 38; Vis Pesaro eOlympia Agnonese 36;Jesina 30; Astrea* 29; Re-nato Curi 27; Fidene eIsernia 26; Civitanovese25; Amiternina 22; Cela-no 20; Recanatese 17;San Nicolò e Marino* 15.(* una gara in meno).

CLASSIFICATorres p. 46; Sarnese40; Lupa Frascati e Ca-sertana 39; Palestrina eTorre Neapolis 38; Sora36; Ostia Mare 32; Arza-chena e Cynthia 28; Por-to Torres e Budoni 27;Isola Liri 25; Anziolavinio23; Selargius 22; Civita-vecchia (-1) e Hyria Nola17; Sant'Elia 15

CLASSIFICAIschia p. 58; Gladiator 50;Bisceglie 45; Matera (-2)44; Monospolis 41; Foggia32; Battipagliese 31; Nar-dò 30; Brindisi 29; Taranto28; Sant'Antonio Abate(-1) e Pomigliano 26; CtlCampania 25; Francavilla24; Internapoli 23; Grotta-glie 14; Fortis Trani e Po-tenza 9

CLASSIFICAMessina p. 51; Cosenza47; Savoia 39; Gelbison38; Città di Messina 35;Comprensorio Montalto34; Licata 33; Ribera 31;Vibonese 30; Comprenso-rio Normanno e Ragusa29; Pro Cavese 27; Palaz-zolo, Sambiase e Agropoli26; Noto (-3) 17; Acireale15; Nissa (-1) 7

BENEVENTO

2 1

MARCATORI Tiboni (P) al 38’ p.t.;Curiale (F) al 28’ s.t.FROSINONE (4-3-3) Zappino 6; Guidi 6,Del Duca 5,5, Biasi 6, Blanchard 5,5;Carrus 6, Gori 5,5 (dal 26’ s.t. Curiale 7),Frara 6; Lapadula 5,5 (dal 1’ s.t. Aurelio6), Santoruvo 6,5, Cesaretti 5,5 (dal 1’s.t. Ganci 6). (Vaccarecci, Amelio,Gucher, Marchi). All. Stellone 6.PRATO (4-3-1-2) Layeni 6 (dal 6’ s.t.Brunelli 5,5); Beduschi 6 (dal 32’ s.t.Bagnai s.v.), Malomo 5,5, Ghinassi 5,5,De Agostini 6; Corvesi 6, Cavagna 6,Casini 6; Disabato 6,5; Tiboni 7, Napoli6,5 (dal 39’ s.t. Cesarini s.v.). (Bisoli,Carminati, Cristofari, Di Dio). All.Esposito 6.ARBITRO D’Angelo di Ascoli Piceno 6.NOTE paganti 478, abbonati 1.211,incasso di 9.327,30 euro. AmmonitiMalomo, Casini, Ganci, Aurelio eZappino. Angoli 8-1.FROSINONE Finisce in parità traFrosinone e Prato, ma i ciociarirecriminano per il palo e le due traversecolpiti di testa da Santoruvo. Unatraversa di Casini nel primo tempoanche per gli ospiti che dominano lascena e si portano in vantaggio a 7’ dalriposo: un cross di Disabato in areapesca Tiboni che, lasciatocolpevolmente solo, ha il tempo dicontrollare la palla, girarsi e batterecon un gran tiro al volo Zappino. Nellaripresa il Frosinone sale in cattedraattaccando in continuazione alla ricercadel pareggio che arriva al 28’ quandoCuriale, all’esordio, controlla un crossin area di Aurelio, dribbla due difensorie trafigge Brunelli.

Maurizio Di Rienzo

1

RISULTATIASTI-CHIERI 1-1BORGOSESIA-SANTHIA' 0-2CHIAVARI-NOVESE 3-0DERTHONA-FOLGORE CARATESE 2-0GOZZANO-LAVAGNESE 1-1IMPERIA-TREZZANO 4-1SESTRI LEVANTE-BOGLIASCO 4-0VERBANIA-TORTONA 1-2VERBANO-BRA 0-1

RISULTATICASTELLANA-PRO SESTO 3-0DARFO-PERGOLETTESE 0-1FERSINA PERGINESE-SAN GIORGIO 5-0LECCO-ALZANO CENE 3-3MEZZOCORONA-TRENTO 3-1PONTISOLA-ATLETICO MONT. 4-3SANT'ANGELO-CARAVAGGIO 2-3SEREGNO-MAPELLOBONATE 0-0SERIATE-OLGINATESE 0-4VOGHERA-CARONNESE 2-1

RISULTATIBELLUNO-KRAS REPEN 0-1CEREA-SACILESE 0-0GIORGIONE-PORDENONE 0-1REAL VICENZA-ESTE 2-1SAMBONIFACESE-TRISSINO VALDAGNO 1-0SANDONA' JESOLO-SAN PAOLO 2-0SANVITESE-CLODIENSE 0-2TAMAI-LEGNAGO 1-4UNION QUINTO-MONTEBELLUNA 3-0VIRTUS VECOMP-PORTO TOLLE 0-0

RISULTATIBAGNOLESE-FORTIS JUVENTUS 0-1CASTENASO-FIDENZA 2-1LUCCHESE-FORCOLI 1-0MASSESE-CASTELFRANCO 1-2PAVULLESE-FORMIGINE 0-4PISTOIESE-CAMAIORE 1-3RICCIONE-MEZZOLARA 6-1SPAL-ROSIGNANO 2-0TUTTOCUOIO-PRO PIACENZA 2-1

RISULTATIAREZZO-SPOLETO 3-0BASTIA-TRESTINA 0-0CASTEL RIGONE-SPORTING TERNI rinv.FIESOLECALDINE-SCANDICCI 1-3FLAMINIA-SANSEPOLCRO 1-0LANCIOTTO-PIERANTONIO 1-0PIANESE-DERUTA 5-2PONTEVECCHIO-CASACASTALDA 3-3TODI-VITERBESE 3-4

RISULTATIAMITERNINA-RENATO CURI 0-1CIVITANOVESE-CELANO 1-1FIDENE-JESINA 0-0ISERNIA-SAN CESAREO 0-0MARINO-MACERATESE 1-4RECANATESE-ASTREA 2-1SAMBENEDETTESE-OLYMPIA AGNONESE 4-0TERMOLI-ANCONA 1-3VIS PESARO-SAN NICOLO' 2-0

RISULTATIARZACHENA-TORRE NEAPOLIS 1-1CYNTHIA-SANT'ELIA 0-0HYRIA NOLA-CIVITAVECCHIA 1-1LUPA FRASCATI-PALESTRINA 1-0OSTIA MARE-TORRES 0-0PORTO TORRES-ISOLA LIRI 1-0SARNESE-BUDONI 0-0SELARGIUS-CASERTANA 1-2SORA-ANZIOLAVINIO 5-1

RISULTATIBATTIPAGLIESE-FOGGIA 1-5BISCEGLIE-NARDO' 0-0BRINDISI-POMIGLIANO 0-0CTL CAMPANIA-ISCHIA 0-1GROTTAGLIE-MONOSPOLIS 2-2INTERNAPOLI-GLADIATOR 2-3MATERA-FRANCAVILLA 1-0POTENZA-FORTIS TRANI 2-0SANT'ANTONIO ABATE-TARANTO 2-2

RISULTATIACIREALE-SAVOIA 2-3AGROPOLI-RAGUSA 2-0CITTA' DI MESSINA-MESSINA 0-0COMPRENSORIO MONTALTO-LICATA 1-0COMPRENSORIO NORMANNO-PRO CAVESE 1-2NOTO-NISSA 6-0PALAZZOLO-SAMBIASE 2-0RIBERA-COSENZA 1-2VIBONESE-GELBISON 2-0

AVELLINO

LATINAANTONINO SINISCALCHISORRENTO (Na)

La capolista Latina, com-plice lo scivolone casalingodell’Avellino nel derby controil Benevento, vince in rimontaa Sorrento e se ne va in fuga:ora è a più cinque sulla secon-da e ha tutte le carte in regolaper filare verso la B.

Lanciatissimi La squadra di Pec-chia, dopo avere subìto il vele-noso gol dell’ex Tortolano, vin-cono in rimonta nella ripresagrazie alle reti di Barraco e Ko-lawole. Il Sorrento, schieratodal nuovo allenatore Papagnicon il 4-2-3-1, lotta con deter-minazione prima di rassegnar-si alla sconfitta di fronte allasuperiorità della capolista, pa-

gando anche le chiare distra-zioni difensive in entrambe lereti subìte.

Il gol dell’ex Il Latina è andatosotto nel primo tempo con unazampata di Tortolano, il fanta-sista che fino a quattro giornifa era un nerazzurro doc. Al39’ il genietto di Ostia, un exevidentemente voglioso di far-si rimpiangere, ha inventatouna magia infilando Bindi conun destro da fuori area. Il Lati-na, però, si è ritrovato ad inse-guire solo perché non è riusci-to a sfruttare in precedenza lebrillanti geometrie del suo4-3-3. In avvio, anzi, l’arbitroha annullato per dubbio fuori-gioco due gol di Kolawole (al5’ e al 14’). Il Sorrento ha pre-so coraggio e al 34’ ha manca-to una ghiotta occasione da

gol con Roberto Esposito, sutorre di Bernardo, dopo un cor-ner battuto da Tortolano. Pri-ma della rete dello stesso Tor-tolano, inoltre, il Latina hasfiorato due volte la segnatu-ra, entrambe le volte con Saci-lotto (35’ e 37’).

Ripresa arrembante Il Latina ètornato in campo con il pigliogiusto nella ripresa. Pecchiaha aggiustato il suo 4-3-3 conl’ingresso della torre Danilevi-cus e ordinando a Kolawole dipartire da lontano dialogandocon il brillante regista Cejas.Poi, Jefferson ha rilevato Bur-rai. L’effetto è stato subito posi-tivo: il Sorrento ha iniziato adabbassarsi troppo vicino allasua area di rigore e il Latina èandato all’arrembaggio. Al 22’Rossi ha salvato la sua portacon un miracolo sul destro abotta sicura di Barraco. Per ilSorrento solo uno scatto di Mu-setti fermato in dubbio fuori-gioco (25’). Il Latina, così, hapareggiato al 28’ con Barraccosu lancio di Cejas e alla fine haconcretizzato il meritato sor-passo al 37’: su lunga rimessalaterale di Jefferson, dopo unpasticcio di Ciampi e Di Nun-zio, l’imprendibile Kolawoleha infilato facilmente l’incolpe-vole Rossi. Giù il cappello, pas-sa la capolista in fuga verso laserie B.

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MARCATORI Ciofani al 9’ p.t.; Politano al5’ s.t.PERUGIA (4-3-3) Koprivec 6,5; Cangi 6(dal 47’ s.t. Garcia s.v.), Cacioli 6,Massoni 6,5, Liviero 6; Moscati 7 (dal 23’s.t. Dettori 6,5), Esposito 6, Nicco 6,5;Politano 8, Ciofani 7, Fabinho 6 (dal 28’s.t. Rantier 6). (Pinti, Russo, Giani,Zanchi). All. Camplone 7.ANDRIA (4-4-2) Rossi 5,5; Cutrupi 6 (dal34’ s.t. Branzani s.v.), Migliaccio 5,5,Zaffagnini 6, Malerba 5,5; D’Errico 6 (dal30’ s.t. Loiodice s.v.), Giorgino 5,5,Larosa 6, Taormina 6; Innocenti 6,Maccan 6 (dal 7’ s.t. Guariniello 5,5).(Sansonna, Tartaglia, Contessa, Scrugli).All. Cosco 6.ARBITRO Saia di Palermo 6,5.NOTE paganti 1.237, abbonati 3.047,incasso di 28.589 euro. AmmonitiCacioli, Cutrupi, Liviero, Larosa eMassoni. Angoli 9-3.PERUGIA Un gol per tempo (tap-in diCiofani al 9’ dopo respinta di Rossi sutiro di Moscati, raddoppio di Politano ainizio ripresa) e la pratica Andria vienearchiviata con tre punti pesanti da unPerugia che, dopo la vittoria nel derbycontro il Gubbio, dà continuità allarincorsa verso l’alta classifica e mandasegnali forti al campionato. Bene i nuoviMassoni e Dettori, bene la squadra manel firmamento grifone la stella èPolitano (ancora convocato con Livieroin Under 20) che firma il gol delraddoppio con una botta di sinistro sottola traversa dopo un dribbling a rientrareda fondo campo. Per l’Andria solo unpaio di conclusioni e un gol annullato(giustamente) a Innocenti per fuorigioco.

Euro Grilli

PERUGIA

MARCATORE Barberis al 19’ p.t.PISA (3-5-2) Sepe 6; Carini 6,Colombini 6, Sabato 5,5; Rizzo 6 (dal33’ p.t. Favasuli 6; dal 23’ s.t. Fondi 6),Barberis 6,5, Mingazzini 6,5, Benedetti6, Pedrelli 7; Scappini 6 (dal 23’ s.t. Tulli5,5), Perez 6,5. (Pugliesi, Rozzio,Sbraga, Lucarelli). All. Pane 6,5.GUBBIO (3-5-2) Venturi 7; Bartolucci6, Briganti 5, Galimberti 7; Cancellotti5,5, Sandreani 6, Boisfer 6,5, Guerri 5,5(dal 25’ s.t. Malaccari 6), Belfasti 6 (dal40’ s.t. Bazzoffia s.v.); Galabinov 5,5(dal 12’ s.t. Caccavallo 6), Di Piazza 6,5.(Farabbi, Carroccio, Semeraro,Baccolo). All. Sottil 6,5.ARBITRO Pezzuto di Lecce 5,5.NOTE paganti 1.306, abbonati 1.732,incasso di 26.730 euro. Espulsi Brigantial 1’ p.t. e Guerri dalla panchina al 32’s.t.; ammoniti Sandreani e Cancellotti.Angoli 12-6.PISA Con un uomo in più per tutta lapartita il Pisa vince soffrendo. Il Gubbio,alla quinta sconfitta di fila, scivola inzona playout. L’espulsione di Briganti al1’ (fallo su Perez lanciato a rete) mettela partita in discesa per i locali, che al19’ passano con Barberis su cross diBenedetti e poi sfiorano più volte ilraddoppio, negato da Venturi e dallatraversa su testa di Perez. Ridisegnatida Sottil con il 4-3-2, gli ospiti si fannopericolosi in contropiede e da metàripresa assediano il Pisa, reclamandoper un mani di Mingazzini in area e perCaccavallo fermato in posizioneregolare al momento di calciare inporta.

Alessio Carli

PISA

MARCATORI Chiosa al 12’, Daffara al19’, Evacuo al 30’, Giuliatto al 44’ s.t.NOCERINA (4-3-3) De Lucia s.v.;Garufo 6,5, Baldan 7, Chiosa 6,5,Daffara 6,5 (dal 23’ s.t. Giuliatto 6);Corapi 6, Bruno 6,5 (dal 31’ s.t. Pepes.v.), De Liguori 7; Mazzeo 7,5, Evacuo7,5, Negro 6,5 (dal 40’ s.t. Andelkovics.v.). (G. Russo, N. Russo, Gorobsov,Rizza). All. Auteri 7.BARLETTA (4-2-3-1) Liverani 5;Calapai 5,5, De Leidi 5,5, Burzigotti 6,Pippa 4,5; Piccinni 5,5 (dal 44’ s.t.Meucci s.v.), Allegretti 5,5 (dal 35’ s.t.Pruscth s.v.); Carretta 5, Meduri 6 (dal23’ s.t. Dezi 5,5), Molina 5; La Mantia 5.(Pane, Camilleri, Mazzarani, Barbuti).All. Novelli 5,5.ARBITRO Abisso di Palermo 6.NOTE spettatori 2.000 circa; paganti,abbonati e incasso non comunicato.Espulso Pippa al 27’ s.t.; ammonitoPiccinni. Angoli 13-0.NOCERA INFERIORE (Sa) Tredici puntinelle ultime cinque giornate, sesta

vittoria consecutiva in casa, migliorattacco del girone con 32 reti e unterzo posto in solitaria. Una Nocerina informato extra large, pur giocando su uncampo che sembrava un acquitrino,affonda con un poker di reti un piccoloBarletta e lancia un chiaro segnale aLatina e Avellino. Ci è voluto comunquequasi un’ora di gioco per poterscardinare la difesa pugliese. Questoperché la squadra di Novelli, un po’ perproprio volere, un po’ perché costrettadal ritmo elevato dell’offensivarossonera, ha puntato soprattutto sulcontenimento cercando poi di trovarelo spunto giusto per poter colpire incontropiede. Il film della gara, però, allafine è stato tutt’altro e a far saltare ipiani del Barletta (nei primi 45’ un solotentativo offensivo contro gli 8 deilocali) ci ha pensato il giovane difensoreChiosa, spizzando di testa una precisapennellata su punizione del solitoMazzeo (12’) che si è infilata tra lemaglie dei difensori e ha beffatoLiverani. Daffara ha raddoppiato dopo7’ e con l’espulsione di Pippa (fallo suEvacuo in chiara occasione da gol) peril Barletta è stata notte fonda. DiEvacuo (11˚ gol stagionale) e Giuliatto lealtre due reti che sembrano un bigliettoda visita per il big match di domenica,sempre a Nocera, contro il Frosinone.

Danilo Franza

GIRONE A GIRONE B (25a giornata) GIRONE C (25a giornata) GIRONE D

GIRONE E GIRONE F GIRONE G GIRONE H GIRONE I

DAL NOSTRO INVIATOGAETANO IMPARATOAVELLINO

Finisce con irpini e sanni-ti ad accarezzarsi le curve.L’Avellino deve farsi perdona-re il primo tempo da sprecone,la ripresa da assente ingiustifi-cato e il secondo derby perso difila. Il Benevento, invece, fe-steggia una ripresa da applausie avere vendicato l’andata per-sa 2-1. La chiave del match latrova Marchi: prima pennella

sulla testa di Marotta il pallonedel vantaggio poi, dalla tre-quarti, s’inventa un numero dasballo. Tunnel a Giosa, scattobreve e rasoiata a pelo d’erbacon palla tra palo e portiere. Re-te intrigante, come quella sfio-rata poco prima con uncross-pallonetto.

La svolta Un dato in parità c’è,il conto delle palle gol: 3-3. Mai sanniti la buttano dentro,l’Avellino no. Millesi crea crossda spingere in rete ma prima ildebuttante Zigoni (fuori di po-co) e poi Izzo (paratona di Go-ri) in elevazioni mandano i dueassist d’oro al macero. La verasvolta nella ripresa: ha sorpre-so tutti vedere quel Beneventoche non usciva dalla propriametà campo, prendersi derby etre punti con autorevolezza in45’ impeccabili. Rastelli alla fi-ne parla di gara perfetta («Loso, penserete sia pazzo»), maun pizzico di follia s’è palpataquando sostituisce Millesi men-tre c’era da inventare il pari.Carboni le sue sostituzioni leazzecca: Rajcic, spento comeuna candela, lascia ad Espinal.E cambia molto, praticamentetutto. Risultato compreso.

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Il derby al BeneventoAvellino, troppi errori

serie D

SORRENTO

PRIMA DIVISIONE GIRONE B 19a GIORNATA

Il Frosinone sbatte sui paliPrato, un punto con Tiboni

Catanzaro, buon risveglioSi arrende la Paganese

Il Gubbio resta in 10 dopo 1’Barberis fa vincere il Pisa

PRATO

La Nocerina è scatenataPoker al Barletta: è terza

1

Politano è incontenibileIl Perugia stende l’Andria

0 BARLETTA PAGANESE

L’ANTICIPO IL DERBY DI SABATO

0 GUBBIO 10

Nell’anticipo di sabato, il Viareggio ha battuto 3-2 la Carraresenel derby giocato sotto gli occhi di Pierluigi Collina. Le reti: Corrent(C) al 24’, Martella (V) al 39’ p.t.; Sandrini (V) al 6’, Magnaghi (V) al 15’,Belcastro (C) al 45’ s.t. Espulso tra gli ospiti Benassi al 21’ p.t.

Viareggio, rimonta e 3-2 alla Carrarese

Colpo TuttocuoioMessina, derby 0-0

Il Sorrento va avanti con l’ex TortolanoBarraco-Kolawole: il vantaggio ora è +5

ANDRIA

PROSSIMO TURNODomenica 17 febbraio ore 14.30: Bogliasco-Borgosesia (2-2);Bra-Imperia (2-0); Chieri-Derthona (1-0); Folgore Caratese-SestriLevante (1-1); Lavagnese-Verbania (0-1); Novese-Gozzano (1-1); San-thià-Chiavari (1-3); Tortona-Verbano (2-0); Trezzano-Asti (1-1).

PROSSIMO TURNODomenica 17 febbraio ore 14.30: Alzano Cene-Fersina Perginese (1-0);Atletico Montichiari-Sant'Angelo (1-0); Caravaggio-San Giorgio (1-0); Caronnese-Sere-gno (3-1); Mapellobonate-Pontisola (2-2); Mezzocorona-Castellana (0-2); Olginatese-Dar-fo (1-1); Pergolettese-Voghera (1-0); Pro Sesto-Lecco (1-4); Trento-Seriate (0-2).

PROSSIMO TURNODomenica 17 febbraio ore 14.30: Clodiense-Este (0-2); Kras Repen-Vir-tus Vecomp (0-3); Legnago-Belluno (0-0); Montebelluna-Sanvitese (2-0); Pordenone-Ce-rea (1-1); Porto Tolle-Sambonifacese (1-2); Sacilese-Real Vicenza (1-1); San Paolo-Tamai(1-1); Sandonà Jesolo-Giorgione (1-2); Trissino Valdagno-Union Quinto (4-0).

PROSSIMO TURNODomenica 17 febbraio ore 14.30: Camaiore-Riccione (3-1); Castelfran-co-Tuttocuoio (0-2); Fidenza-Bagnolese (4-0); Forcoli-Massese (1-0); For-migine-Castenaso (2-2); Fortis Juventus-Spal (3-1); Mezzolara-Pavullese(3-1); Pro Piacenza-Pistoiese (0-0); Rosignano-Lucchese (0-4).

PROSSIMO TURNODomenica 17 febbraio ore 14.30: Casacastalda-Flaminia (0-0); Deru-ta-Fiesolecaldine (1-3); Pierantonio-Pontevecchio (0-0); Sansepolcro-Ba-stia (1-0); Scandicci-Lanciotto (0-3); Spoleto-Todi (1-2); Sporting Ter-ni-Pianese (1-1); Trestina-Arezzo (3-2); Viterbese-Castel Rigone (1-0).

PROSSIMO TURNODomenica 17 febbraio ore 14.30: Ancona-Civitanovese (0-0); Astrea-Sam-benedettese (2-3); Celano-Vis Pesaro (0-1); Jesina-Marino (1-0); Macerate-se-Termoli (1-1); Olympia Agnonese-Fidene (4-2); Renato Curi-Isernia (1-4);San Cesareo-Recanatese (3-1); San Nicolò-Amiternina (2-4).

PROSSIMO TURNODomenica 17 febbraio ore 14.30: Anziolavinio-Cynthia (1-1); Budoni-Lu-pa Frascati (2-2); Casertana-Porto Torres (1-0); Civitavecchia-Sora (0-2);Isola Liri-Hyria Nola (0-5); Palestrina-Arzachena (2-2); Sant'Elia-Ostia Ma-re (2-5); Torre Neapolis-Selargius (3-2); Torres-Sarnese (1-1)

PROSSIMO TURNODomenica 17 febbraio ore 14.30: Foggia-Bisceglie (0-3); Fortis Tra-ni-Sant'Antonio Abate (2-2); Francavilla-Internapoli (1-1); Gladiator-Po-tenza (3-1); Ischia-Matera (1-0); Monospolis-Brindisi (0-2); Nardò-Grot-taglie (1-0); Pomigliano-Ctl Campania (0-4); Taranto-Battipagliese (1-2)

PROSSIMO TURNODomenica 17 febbraio ore 14.30: Acireale-Noto (1-0); Cosen-za-Città di Messina (2-3); Licata-Comprensorio Normanno (2-3); Messi-na-Comprensorio Montalto (1-1); Nissa-Agropoli (0-1); Pro Cavese-Palazzolo(1-3); Ragusa-Ribera (2-2); Sambiase-Vibonese (0-2); Savoia-Gelbison (1-3)

Agodirin Kolawole, 29 anni PEPE

Bra (A), Sambonifacese (C) e Samb (F)allungano. Pro Piacenza (D) k.o. nelloscontro diretto: Tuttocuoio a -1.Messina (I) bloccato nel derby: ora ilCosenza è a -4. Il Sansepolcro (E)perde e non approfitta del rinvio perneve del Castel Rigone. Domenicacampionato fermo per il «Viareggio».

22a giornata

Scatto LatinaPrima va sottopoi vede la B

32 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 33: GDS 04-02-2013

MARCATORI Zanella (B) al38’, Pietribiasi (M) al 45’ p.t.;Zizzari (B) al 34’ s.t.BASSANO (5-3-2) Cano 6;Furlan 6,5 (dal 20' s.t. Correa7), Zanella 7, Ghosheh 5, Biz-zotto 6,5, Stevanin 6,5; Mate-os 6,5, Carteri 6,5, Proietti 7;Longobardi 6 (dal 29' s.t. Ziz-zari 7), Berrettoni 6 (dal 41's.t. Barbieri s.v.). (Bevilac-qua, Basso, Conti, Maistrel-lo). All. Rastelli 6,5.MANTOVA (3-5-2) Portesi 6;Girelli 5,5, Farina 6,5, Rubin 6;Bertin 6, Spinale 6,5, Spezza-ni 6 (dal 32' s.t. Mattielig s.v.),Galassi 5,5, Bersi 6 (dal 1' s.t.Guarco 6); Pietribiasi 6,5 (dal23' s.t. Franchi 5,5), Del San-te 6,5. (Bavena, Carfora, Pen-salfini, Colonetti). All. Brucato6.ARBITRO Rizzo di Siena 6.NOTE spettatori 1.000 circa,incasso non comunicato. Am-moniti Longobardi, Bersi, Gi-relli, Pietribiasi e Bertin. Ango-li 8-2. (v.p.)

POGGIBONSI L’AQUILA FONDI

VALLE D’AOSTA MONZA FANO BORGO A BUGGIANO MELFI GAVORRANO

MARCATORE Mounard al 21'p.t.FOLIGNO (4-2-3-1) Beni 6;Rampi 6, Cotroneo 6, Adamo6, Verruschi 5,5 (dal 26' s.t.Desole 5,5); Menchinella 6,Borgese 6; Fiordiani 6,5, Vas-sallo 6 (dal 26' s.t. Guarracino5,5), Gaeta 5,5 (dal 36' s.t.Fondi 6); Balistreri 5,5. (Ro-spetti, Biondi, Costanzo, Gat-ti). All. Monaco 6.SALERNITANA (5-3-2) Ian-narilli 6; Luciani 6,5, Rinaldi6,5, Molinari 6,5, Tuia 6, Piva6; Mounard 7 (dal 46' s.t. Ca-pua s.v.), Perpetuini 6, Manci-ni 6 (dal 36' s.t. Zampa 6); Gu-stavo 6,5 (dal 32' s.t. Topou-zis 6), Ginestra 6. (Dazzi, Chi-rieletti, Cristiano Rossi, Ric-ci). All. Perrone 6,5.ARBITRO Lanza di Nichelino7.NOTE spettatori 1.300 circa,incasso di 10.712 euro. Ammo-nito Mounard. Angoli 4-8.(r.d.m.)

SANTARCANGELO ALESSANDRIA RENATE CAMPOBASSO

1

MARCATORE Ilari al 24' p.t.VIGOR LAMEZIA (4-3-1-2)Forte 6,5; Marchetti 6, Mono-poli 6, Gattari 6, Crialese 6(dal 34' s.t. Cascione s.v.);Giacinti 5,5 (dal 32' s.t. Di Mai-ra s.v.), Giuffrida 6,5, Cerchia5,5; Longoni 6,5; De Luca 6,Zampaglione 6 (dal 38' p.t.Rondinelli 6,5). (Zelletta, Ca-staldo, Saccà, Martino). All.Costantino 6.POGGIBONSI (4-3-1-2) Me-negatti 7,5; Panariello 6,5,Dierna 6,5, Salvatori 6,5, Ro-veredo 6; Scicchitano 6 (dal20' s.t. Miniati 6), Giunchi 6,Settembrini 6,5; Ilari 7 (dal 25's.t. Tafi 6); Dal Bosco 6, Pera6 (dal 32' s.t. Bianconi s.v.)(Bellomo, Mazzoli, Paparus-so, Tazzari). All. Polidori 7.ARBITRO Baldicchi di Città diCastello 6.NOTE spettatori 800 circa, in-casso di quasi 2.900 euro.Espulso Dal Bosco al 26' s.t.;ammoniti Cerchia, De Luca,Forte, Scicchitano, Panariel-lo, Dal Bosco, Salvatori e Giun-chi. Angoli 6-6. (f.c.)

MARCATORE Improta al 7’p.t.ARZANESE (4-4-2) Aprea 6;Laezza 5, Caso 6, Riccio 6, Fu-nari 6; Florio 6 (dal 25’ s.t. Ma-scolo 5,5), Tarascio 6, Visone5,5 (dal 38’ s.t. Gori s.v.), San-domenico 5 (dal 34’ s.t. Figlio-lia s.v.); Elia 7, Fragiello 4,5.(Fiory, Nocerino, Albanese,Maschio). All. Rogazzo 6.L'AQUILA (4-3-3) Testa 7,5;Rapisarda 6, Pomante 6, Muc-ciante 6,5, Ligorio 6; Carcio-ne 6, Iannini 5,5, Agnello 6;D'Amico 6,5, Infantino 5,5(dal 38’ s.t. Ripa s.v.), Improta7 (dal 48’ s.t. Ingrosso s.v.).(Leuci, Petta, Marcotullio, Me-nicozzo, Cannoni). All. Ianni6,5.ARBITRO Morreale di Roma5,5.NOTE spettatori 300 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti D'Amico, Infantino, Fu-nari e Ripa. Angoli 10-2. (a.v.)

MARCATORI Ambrosini al 15’p.t.; De Stefano al 13’ s.t.TERAMO (4-3-3) Serraiocco6,5; De Fabritiis 6,5, Ferrani6,5, Speranza 6,5, Chovet 6;Valentini 6 (dal 40’ s.t. Patier-no s.v.), Coletti 6 (dal 32’ s.t.Foglia s.v.), Righini 6,5; DeStefano 6,5 (dal 25’ s.t. Di Pao-lantonio 6), Olcese 6, Ambro-sini 6,5. (Santi, Giannetti, Cai-di, Novinic). All. Cappellacci6,5.FONDI (4-2-3-1) Capecchi5,5; Pacini 5, Cirina 6, Palum-bo 6, Iovinella 5; Giannusa6,5, Giardina 6 (dal 21’ s.t. Gui-done 5); Paganini 6 (dal 38’s.t. Bezziccheri s.v.), Romano6,5, D’Anna 6,5; Prisco 6. (Ga-sparri, Rizzo, Marotta, Rossi-ni, Tamasi). All. Provenza 6.ARBITRO Bellotti di Verona6.NOTE spettatori 400 circa, in-casso di quasi 2.500 euro.Ammoniti Chovet, Iovinella eGiannusa. Angoli 5-8. (g.a.)

MARCATORI Sinato (VdA) al20’ e al 41’ p.t.; Grieco (C) surigore al 3’, Sinato (VdA) al 21’,Curcio (C) su rigore al 43’ s.t.CASALE (4-2-3-1) Gabrieli 5;Capelli 6, Monaco 5 (dal 24’s.t. Ficarrotta 5), Russo 5,Steri 5; El Kamch s.v. (dall’11’p.t. Palumbo 5,5), Pani 5; Ta-raschi 6, Grieco 5 (dal 10' s.t.Lasagna 5), Siega 5,5; Curcio5,5. (Bibba, Lanzolla, Garofa-lo, Tulimieri). All. Buglio 6.VALLE D'AOSTA (3-5-2)Frattali 6; Miceli 6,5 (dal 24’s.t. Isoardi 6), Benedetti 6,5,Emiliano 6,5; Furno 6, Pane-pinto 6,5, Amato 5,5 (dal 1’ s.t.Gentile 5,5), Jidayi 7, Rolando6,5; Bentoglio 6,5, Sinato 8(dal 43’ s.t. Costantino s.v.).(Fiore, Aracri, De Vincenziis,Temelin). All. Carbone 7.ARBITRO Gentile di Lodi 6.NOTE spettatori 300 circa, in-casso non comunicato. Espul-si Frattali e il tecnico Carboneal 42’ s.t.; ammoniti Russo,Siega, Taraschi, Palumbo, Ji-dayi, Miceli, Gentile e Bene-detti. Angoli 4-4. (g.m.)

MARCATORI Finotto (M) al10’ p.t.; Rosseti (B) al 20’, Fi-notto (M) al 21’, Bernacci (B)al 43’ s.t.BELLARIA (5-4-1) Rossini 7;Rosseti 6,5, Maccarrone 5,5,Martinelli 5,5 (dal 35’ s.t. Falls.v.), Gerolino 6, Fabi Cannel-la 5,5; Nicastro 6,5, Perrino 6,Mariani 6, Tattini 6,5; Bernac-ci 7. (Melillo, Venneri, De Lu-ca, Pacini, Famà, Mastroian-ni). All. Ciriaco 6,5 (Osio squa-lificato).MONZA (4-4-2) Castelli 7;Franchino 6, Polenghi 6, Fran-chini 6, Anghileri 6; Vita 6,5,Calliari 6, Valagussa 6, Laraia6,5 (dal 5’ s.t. Bugno 6); Finot-to 7 (dal 27’ s.t. Ravasi s.v.),Gasbarroni 6. (Pazzagli, Gior-gi, Morao, Fronda, De Cen-co). All. Asta 6.ARBITRO Rossi di Rovigo6,5.NOTE spettatori 150 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Maccarrone, Bernaccie Tattini. Angoli 8-2. (a.p.)

MARCATORE Varricchio surigore al 16’ s.t.GIACOMENSE (4-4-1-1) Po-luzzi 6; Paloni 6,5 (dal 30’ s.t.M. Rossi s.v.), Buscaroli 6,5,Cenerini 7, Fantoni 6,5 (dal 10’s.t. Sirri 6,5); Lazzari 6,5, Lan-di 7, Capellupo 7, Pandiani6,5; Personè 7,5 (dal 41’ s.t.Nazzani s.v.); Varricchio 7.(De Marco, Serlini, Draghetti,Dal Rio). All. Scalabrelli 7 (L.Rossi squalificato).FANO (3-5-2) Proietti 7,5;Sbardella 5, Fantini 5,5, MerliSala 5,5; Colombaretti 5,5(dal 20’ s.t. Tonani 5,5), Even-gelisti 5,5 (dal 20’ s.t. Sevieri6), Tarantino 6 (dal 25’ s.t.Cazzola s.v.), Urso 5, Petti6,5; Marolda 6, Del Core 5.(Conti, Boccaccini, Berretti,Proia). All. Gadda 5,5.ARBITRO Colarossi di Roma6,5.NOTE spettatori 400 circa, in-casso non comunicato. Espul-si Urso al 44’ s.t. e Pandiani al46’ s.t.; ammoniti Varricchio,Sbardella, Capellupo e MerliSala. Angoli 4-3. (e.m.)

APRILIA (4-2-3-1) Di Vincen-zo 6,5; Cane 5, Diakite 6, Ma-riotti 6, Carta 5,5; Hanine 6,5,Amadio 6,5; Criaco 5,5 (dal15’ s.t. Comini 5,5), Calderini5,5 (dal 34’ s.t. Ferrari s.v.),Sassano 6 (dal 34’ s.t. Marfisis.v.); Gomes 5,5. (Caruso, Fri-gerio, Corsi, Ferri Marini). All.Vivarini 5,5.B O R G O A B U G G I A N O(4-4-2) Tonti 6; Annoni 6,5,Checchi 6, Garaffoni 6,5, Pa-store 6,5; Santini 6,5 (dal 32’s.t. Rolando 6), Caciagli 6, For-te 6, Candiano 6 (dal 37’ s.t.Butini s.v.); Dimas 6,5, D’Anto-ni 6 (dal 21’ s.t. Fioretti s.v.).(Gaffino Rossi, Settepassi,Lazzoni, Delporto). All. Masi6.ARBITRO Greco di Lecce 6.NOTE spettatori 400 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Diakite, Calderini, Can-diano, Cane e Checchi. Angoli9-1. (f.gr.)

MARCATORI Verna (C) al 5’p.t.; Dermaku (M) al 41’ s.t.CHIETI (4-3-1-2) Feola 6; Car-dinali 6, Gigli 5, Di Filippo 6,Gandelli 6; Verna 7, Vitone 6,Del Pinto 6,5; Rinaldi 6 (dal 35’s.t. Viscontini 6); De Sousa 6(dal 40’ s.t. Barbone s.v.),Alessandro 6,5 (dal 32’ s.t. Ca-pogna). (Cappa, Di Properzio,Mungo, La Selva). All. De Pa-tre 6.MELFI (3-5-2) Scuffia 6,5;Benci 6, Dermaku 6, Porcaro6; Spirito 6, Cuomo 6, Murato-re 6, Suarino 6, D’Angelo 5,5(dal 1’ s.t. Simeri 6); Improta 6,Croce 6 (dal 44’ s.t. Contes.v.). (Volturo, Signorelli,Sgambato, Locci, Orlando).All. Bitetto 6.ARBITRO Spinelli di Terni 5.NOTE spettatori 500 circa, in-casso non comunicato. Espul-so Gigli al 41’ s.t.; ammonitiGandelli e Vitone. Angoli 3-5.(g.lett.)

MARCATORE Carbonaro al22’ p.t. e al 29’ s.t.HINTERREGGIO (3-4-1-2)Mengoni 6,5; Ungaro 6,5,Franceschini 6,5, Impagliaz-zo 6,5; Angelino 5, Vicari 6,5,Aliperta 6,5, Anzillotti 6,5; Car-bonaro 7,5 (dal 44’ s.t. Trenti-nella s.v.); Cruz 6,5 (dal 34’s.t. Borghetto s.v.), Khoris6,5. (Maggio, Marguglio, Gio-ia, Febbraio, Figliomeni). All.Venuto 7.GAVORRANO (4-3-2-1) Lan-zano 5,5; Mazzanti 5,5, Miano5, Alderotti 5, Romiti 6 (dal 42’s.t. Rosati s.v.); Nicoletti 6, Za-ne 5, Della Latta 6 (dal 1’ s.t.Viola 5); Nocciolini 5,5 (dall’8’s.t. Moscati 5), Carraro 6,5;Gurma 6. (Adamo, Tognarelli,Lo Sicco, Cretella). All. Buso5,5.ARBITRO Ferrari di Mestre 4.NOTE spettatori 300 circa, in-casso di 979,80 euro. Espul-so Angelino al 40’ s.t.; ammo-niti Angelino, Franceschini,Ungaro, Aliperta, Cruz, Maz-zanti e Della Latta. Angoli 1-3.(l.v.)

1

SAVONA (4-4-2) Aresti 6; An-tonelli 6 (dal 20’ s.t. Mazzotti6), Quintavalla 6,5 (dal 42’ p.t.Gallon 5,5), Sentinelli 6,5, Mar-coni 6; Carta 6, Gentile 6, Moli-no 6, Cattaneo 6 (dalL’8’ s.t.Fantini 7); Scotto 5,5, Virdis5,5. (Gozzi, Cancelloni, La Ro-sa, Bramati). All. Corda 6.S A N T A R C A N G E L O(4-3-1-2) Nardi 6; Locatelli 5,Beccaro 6, Del Pivo 6, G. Ros-si 6; Zavalloni 6,5, Obeng 6(dal 14’ s.t. Cola 5,5), P. Rossi5,5; Canini 6 (dal 44’ s.t. Bene-detti s.v.); Anastasi 5, Grazia-ni 5 (dal 34’ s.t. Bazzi 6). (Ruf-fato, Bamonte, Oliboni, Pieri).All. Masolini 6.ARBITRO Rasia di Bassano6.NOTE spettatori 600 circa, in-casso di 2.417 euro. EspulsoLocatelli al 20’ s.t.; ammonitiMarconi, Sentinelli, Obeng, P.Rossi, Virdis e Gallon. Angoli8-2. (r.f.)

MARCATORI Suriano (M) al15’ p.t.; Mora (A) al 21’ e al 22’s.t.MILAZZO (4-3-1-2) Tesonie-ro 6; Alongi 6, Maggio 6,Strumbo 6, Urso 5,5; Compa-gno 6 (dal 39' p.t. Chiappone5; dal 26' s.t. Prestia 6), Simo-netti 6, Morina 5; Suriano 6,5;Grandi 6, Guerriero 6. (Duran-tini, Buzzanca, D'Amico, Travi-glia). All. Tudisco 6.ALESSANDRIA (4-3-1-2)Servili 6,5; Gambaretti 6,Cammaroto 6,5, Barbagli 6,Mazzuoli 6 (dal 46' s.t. Borons.v.); Caciagli 5,5 (dal 6' s.t.Tanaglia 6,5), Roselli 6, Mora7; Degano 5,5; Rossi 5 (dal 6's.t. Filiciotto 6), Fanucchi 5,5.(Pavanello, Viviani, Menassi,Bertocchi). All. Cusatis 6,5.ARBITRO Fanton di Lodi 5,5.NOTE spettatori 100 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Compagno, Fanucchi,Tanaglia e Maggio. Angoli 6-8.(a.i.)

MARCATORE Godeas al 18’p.t.VENEZIA (4-3-1-2) Zandrini6,5; Cabeccia 6, Jefferson 6,Battaglia 6, Bertolucci 6,5; A.Marconi 6, Carloto 5,5 (dal29’ s.t. Taddei 6), Maracchi 6;Lauria 6,5 (dal 42’ s.t. Margari-ta s.v.); Godeas 6,5, D’Appolo-nia 5,5 (dal 27’ s.t. M. Marconi6). (Bonato, Giovannini,D’Elia, Franchini). All. Sottili6,5.RENATE (5-3-2) R. Galli 6,5;Adobati 6, Gavazzi 6, Cavalli5,5, Bergamini 6,5, Morotti5,5; Gualdi 6, Mantovani 6,Mattaboni 5 (dal 18’ s.t. Mali-vojevic 5,5); Zanetti 5,5, Gae-ta 5 (dal 32’ s.t. Storani 5,5).(Santurro, Zita, Adorni, N. Gal-li, Mastrototaro). All. Sala 6.ARBITRO Formato di Bene-vento 6.NOTE spettatori 1.000 circa,incasso di 6.968,72 euro.Espulso Gaeta (dalla panchi-na) al 51’ s.t.; ammoniti Berga-mini, Gavazzi, Bertolucci,Mantovani e A. Marconi. An-goli 5-6. (m.d.l.)

MARCATORI Grassi (P) al 6’p.t.; Grassi (P) al 20’, Fella (C)al 29’ s.t.PONTEDERA (3-5-2) Leone7; Pezzi 7, Gonnelli 7, Capita-nio 7; Ortolan 7, Remedi 7 (dal18’ s.t. N. Esposito 6,5), Capo-ni 7,5, Carfora 7, Regoli 7; Arri-ghini 7 (dal 41’ s.t. Cherillos.v.), Grassi 8 (dal 47’ s.t. DiNoia s.v.). (Lenzi, Barbetta,Fedi, Gregorio). All. Indiani 7.CAMPOBASSO (3-4-1-2) Iu-liano 8; Marino 5,5 (dal 41’ s.t.Boi s.v.), Minadeo 6, Silvestri5,5; Bussi 6,5, Rais 6, D’Alloc-co 6, C. Esposito 6; Di Vicino7; Fella 7, Majella 6,5. (Catte-nari, Petrassi, Grillo, Di Libe-ro, Mauriello, Palmiero). All.Vullo 6.ARBITRO Di Ruberto di Noce-ra Inferiore 5,5.NOTE spettatori 400 circa, in-casso di 2.344 euro. Ammoni-ti Silvestri, Caponi, Remedi,Ortolan, Rais, Leone, Fella,Cherillo e D’Allocco. Angoli6-3. (s.l.)

girone A girone BMANTOVA

1 1 0

3 2 0 0 1 0

SALERNITANA

0 2 0 1

2

0 0 2

2 2 1 0 1 2

0

0 1 1 2

Promosse in seiLe retrocessionisono ancora nove

Domenica riposoNel weekendquattro recuperi

Bassano: subito ZizzariVenezia sempre GodeasSinato, il tris con Bianchi

La Salernitana è ripartitaDue squilli dalla ToscanaArbitri: errori e offese

BASSANO

VIGOR LAMEZIA ARZANESE TERAMO

CASALE BELLARIA GIACOMENSE APRILIA CHIETI HINTERREGGIO

FOLIGNO

SAVONA MILAZZO VENEZIA PONTEDERA

PROSSIMO TURNODOMENICA 17 FEBBRAIO ore 14.30ARZANESE-NORMANNA (1-1)BORGO A BUGGIANO-FOLIGNO (1-1)CAMPOBASSO-APRILIA (0-1)FONDI-PONTEDERA (0-1)GAVORRANO-MELFI (1-1)L'AQUILA-HINTERREGGIO (4-2)MARTINA-CHIETI (2-4)POGGIBONSI-TERAMO (1-2)SALERNITANA-VIGOR LAMEZIA (1-0)

2a DIVISIONE GIRONE ASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

PRO PATRIA 44 21 13 5 3 46 23

CASTIGLIONE 43 22 12 7 3 27 12

SAVONA 41 22 12 5 5 34 19

BASSANO 37 22 10 7 5 30 21

ALESSANDRIA 35 21 10 5 6 34 20

RENATE 35 21 11 2 8 38 30

VENEZIA 34 22 9 7 6 31 30

FORLI' (-1) 31 20 9 5 6 35 19

MANTOVA 31 22 8 7 7 33 36

MONZA (-6) 30 21 9 9 3 30 18

VALLE D'AOSTA (-1) 24 22 6 7 9 27 39

BELLARIA 22 22 5 7 10 24 33

SANTARCANGELO 21 21 4 9 8 19 25

GIACOMENSE 21 22 5 6 11 26 35

RIMINI 19 21 3 10 8 21 25

FANO (-1) 17 22 4 6 12 24 41

CASALE (-5) 15 22 4 8 10 24 35

MILAZZO 8 22 0 8 14 15 57

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

MARCATORI17 RETI Virdis (2, Savona).15 RETI Varricchio (3, Giacomense).14 RETI Serafini (5, Pro Patria).13 RETI Ferrari (3, Castiglione);Brighenti (4, Renate).11 RETI Del Sante (Mantova).

PROSSIMO TURNODOMENICA 17 FEBBRAIO ore 14.30ALESSANDRIA-BASSANO (0-1)FANO-FORLI' (1-2)MANTOVA-SAVONA (2-2)MILAZZO-CASTIGLIONE (0-6)MONZA-VENEZIA (2-2)PRO PATRIA-GIACOMENSE (2-1)RENATE-VALLE D'AOSTA (2-3)RIMINI-BELLARIA (0-0)SANTARCANGELO-CASALE (1-1)

RISULTATIBASSANO-MANTOVA 2-1BELLARIA-MONZA 2-2CASALE-VALLE D'AOSTA 2-3CASTIGLIONE-PRO PATRIA 0-2FORLI'-RIMINI rinviataGIACOMENSE-FANO 1-0MILAZZO-ALESSANDRIA 1-2SAVONA-SANTARCANGELO 0-0VENEZIA-RENATE 1-0

2a DIVISIONE GIRONE BSQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

SALERNITANA 50 22 15 5 2 41 21

PONTEDERA 42 22 12 6 4 31 18

POGGIBONSI 38 22 11 5 6 31 21

L'AQUILA 37 21 10 7 4 33 24

APRILIA 35 22 10 5 7 28 21

TERAMO 35 21 10 5 6 26 20

CHIETI (-1) 32 22 10 3 9 27 26

MARTINA 31 22 8 7 7 21 25

GAVORRANO 29 22 7 8 7 29 27

ARZANESE 28 22 7 7 8 27 30

VIGOR LAMEZIA 27 22 5 12 5 13 12

BORGO A BUGGIANO 26 22 6 8 8 30 30

HINTERREGGIO 26 22 7 5 10 19 23

FOLIGNO 26 22 6 8 8 23 29

MELFI 22 22 4 10 8 15 19

CAMPOBASSO (-2) 19 22 5 6 11 21 31

NORMANNA 15 22 3 6 13 19 36

FONDI 12 22 3 3 16 20 41

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

MARCATORI17 RETI Grassi (5, Pontedera).14 RETI Pera (8, Poggibonsi).12 RETI De Sousa (3, Chieti); Ginestra(2, Salernitana).11 RETI Ferrari (4, Aprilia); Arrighini(Pontedera).

RISULTATIAPRILIA-BORGO A BUGGIANO 0-0ARZANESE-L'AQUILA 0-1CHIETI-MELFI 1-1FOLIGNO-SALERNITANA 0-1HINTERREGGIO-GAVORRANO 2-0NORMANNA-MARTINA 0-1PONTEDERA-CAMPOBASSO 2-1TERAMO-FONDI 2-0VIGOR LAMEZIA-POGGIBONSI 0-1

Ecco il regolamentodella Seconda divisione.PROMOZIONI Salgono direttele prime due dei rispettivigironi, più le due vincenti deiplayoff: sono ammessi terza,quarta, quinta e sesta.RETROCESSIONI Scendonodirette le ultime tre dei duegironi e altre tre dopo iplayout: si sfidano quartultimae quintultima di ogni girone(andata e ritorno) e chi perderetrocede, le due vincenti siaffrontano (andata, ritorno erigori) e chi perde retrocede.

REGOLAMENTO

Domenica il campionatodi Seconda divisione riposa:riprenderà domenica 17 con la23a giornata. Nel frattempo nelweekend si recuperano legare mancanti (tranneForlì-Rimini saltata ieri: la datasarà fissata più avanti): ecco ilprogramma (ore 14.30).SABATO Girone A:Alessandria-Forlì e Monza-ProPatria. Girone B:L’Aquila-Teramo (diretta suRai Sport 1)DOMENICA Girone A:Renate-Santarcangelo.

PROGRAMMA

SECONDA DIVISIONE 22a GIORNATA

Il clou della giornata è stato sabato,con la sfida tra le prime due dellaclasse. Era attesa la risposta delSavona, ma la squadra di Corda èin un momento negativo: dopo lasconfitta di Monza, ecco lo 0-0casalingo contro il Santarcangelo.In zona playoff vincono tre grandiche vanno tenute sotto controllo: ilBassano grazie al primo gol delnuovo acquisto Zizzari; fuori casal’Alessandria grazie alla doppiettadi Mora, che nel giro di due minutiha ribaltato il Milazzo; e poi ilVenezia, che dopo l’arrivo di Sottiliin panchina e dei nuovi acquisti haun altro passo (anche se il goldecisivo contro il Renate l’hafirmato... il solito Godeas: 8 reti).

La gara più frizzante della giornataè stata quella che il Valle d’Aosta havinto a Casale grazie alla triplettadell’esperto attaccante ManuelSinato, forse ispirato in tribunadalla presenza di Rolando Bianchi,attaccante del Torino (arrivatoinsieme al fratello Riccardo, agentedi un calciatore del Valle d’Aosta); aproposito del Casale: dopo ilmercato di gennaio, in rosa adessosi contano ben 40 calciatori!Il sesto gol di Marco Bernacci,arrivato nel finale, evita la sconfittainterna del Bellaria contro il Monza(doppietta di Finotto, anche lui aquota 6 reti). Vince infine laGiacomense grazie al solito MarcoVarricchio: per lui i gol sono già 15.

Riparte la Salernitana, che dopo ilpareggio casalingo di domenicatorna a vincere, stavolta a Foligno:decisivo il francese Mounard.Alle spalle della capolistasplendono le stelle della Toscana: ilPontedera grazie al solito Grassi (17gol, sempre più capocannoniere), epoi c’è il Poggibonsi, che ha vintosul campo di una Vigor Lameziareduce da 9 risultati utili di fila; afine gara il presidente Pianigiani delPoggibonsi ha dedicato la vittoria aldirettore sportivo Cianciolo, che inmattinata ha avuto un graveincidente stradale (per fortunasenza conseguenze) insieme allafamiglia mentre andava a Roma aprendere l’aereo per Lamezia.

Polemiche arbitrali in due stadi. AChieti poco elegante il presidenteBellia verso Silvia Spinelli: «E’ statauna rapina. Vanno in giro arbitriche farebbero meglio a stare acasa, specie se donne: dovrebberofare la calzetta». Invece a ReggioCalabria, davanti al designatoreFarina, è stato annullato un gol alGavorrano per fuorigioco (sarebbestato l’1-1) ma l’azione era nata daun retropassaggio di Angelinodell’Hinterreggio al proprioportiere: la terna si è consultata manon ha cambiato idea, la gara èstata sospesa per 3’ e il d.g.maremmano Vetrini ha detto che «ilbene del calcio questa terna nondovrebbe più dirigere una gara».

IL RINVIO L’ANTICIPO

L’ANTICIPO

Il derbybiancorosso dellaRomagna tra il Forlì eil Rimini è statorinviato perimpraticabilità delcampo. Nella nottesulla zona di Forlì ènevicato e il terrenodello stadio era tuttoimbiancato.L’arbitro Lacagnina diCaltanissetta ha fattoun sopralluogo versomezzogiorno insiemeai rappresentantidelle due squadre eha deciso di non fargiocare la partita.

Nell’altroanticipo il Martina havinto 1-0 sul campodella Normanna.Decisiva la rete diGambino al 23’ delsecondo tempo. Lasconfitta è statafatale a Romaniello,tecnico dellaNormanna, saltatoper la seconda voltain questa stagione: laprima volta era statosostituito da Sergio,ora si attende il nuovoallenatore. In ballo cisono Sanderra eChiancone.

Sabato nel bigmatch che ha apertola giornata la ProPatria è andata avincere 2-0 sulcampo delCastiglione, che erainviolato da dicembre2011. Decisive le retidi Calzi al 45’ p.t. e diPolverini al 15’ s.t.Con questa vittoria laPro Patria ha fatto ilsorpasso ed è salitain vetta: visto chesabato c’è il recuperoa Monza, la squadradi Firicano puòiniziare la fuga.

Neve a ForlìNo al derbycon il Rimini

Martina okNormanna:altro cambio

Pro Patria:colpaccioe sorpasso

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IN QATAR LA TAPPA A BOOKWALTER

La RB9 si mostra di sfuggita. Newey: «Passoavanti». Oggi Mercedes e Toro Rosso a Jerez

DAL NOSTRO INVIATOPAOLO IANIERIMILTON KEYNES (Gran Bretagna)

Gelosamente protetta daocchi troppo curiosi e indiscreti,quasi fosse un’opera d’arte desti-nata a restare rinchiusa per sem-pre nel caveau di qualche fortu-nato miliardario, la Red BullRB9 fa rapida mostra di sé e poitorna a nascondersi sotto un te-lo azzurro. Vietato avvici-narsi, girarle intorno, fo-tografarla, provare a in-tuire cosa si nascondesotto la carrozzeria.Specie nella zona degliscarichi e del diffusore,dove forse si nascon-de qualche altro segre-to di Adrian Newey.Uno sguardo velocee via. Nasce così,in una giornatagrigia e ventosa,in un anonimo ca-

pannone disperso tra le rotondedi Milton Keynes, la storia diquella che, giustamente, l’ex pi-lota e oggi commentatore tvMartin Brundle definisce «la mo-noposto da battere».

Evoluzione Sotto gli occhi chebrillano di Sebastian Vettel(«È la prima volta che la vedoassemblata, è davvero molto

bella») e di Mark Web-ber, al quale martedì aJerez spetterà l’onoredei primi giri in pista,Adrian Newey, il cam-pione dei campionidei tecnici di F.1, com-menta soddisfatto il

proprio lavoro. «Èstato difficile svilup-pare fino all’ultimola monoposto2012 e contempo-raneamente lavo-rare su questa.Con le regole

stabili il cambiamento più gros-so è rappresentato dalle nuovegomme, oltre alla maggior rigi-dezza imposta alle ali. Si trattadi un’evoluzione rispetto alloscorso anno, ma siccome il dia-volo si nasconde nei dettagli,abbiamo lavorato su alcuniparticolari che pensavamo po-tessero essere migliorati. Lachiave sarà lo sviluppo duran-te la stagione».

Gradino Tre cose balzano all’oc-chio nell’osservare la RB9. Laprima è la nuova colorazione,con il viola del nuovo sponsorprincipale Infiniti, che va a inte-grarsi con i colori classici, occu-pando fiancate, ala posteriore eparte dell’anteriore. La secondaè la presenza confermata delgradino sul muso. Anche se,spiega Newey, «in realtà abbia-mo inserito una copertura par-ziale, non completa perchéavrebbe comportato un aumen-

to di peso». La terza è la sospen-sione anteriore push rod: il pullrod riutilizzato dalla Ferrari, eadesso anche dalla McLaren,per il direttore tecnico inglese«non avrebbe comportato grossibenefici. Crediamo in quelloche abbiamo fatto durante l’in-verno, le simulazioni diconoche abbiamo fatto un passoavanti».

Segreto Se Newey apre alla pos-sibilità dell’utilizzo del Drs pas-sivo («È un sistema molto inte-ressante, anche se difficile damettere a punto, ma non vi dicose lo useremo o meno»), il nu-mero uno della scuderia, Chri-stian Horner, che ha appena fir-mato un prolungamento delcontratto, lancia l’assalto alquarto doppio Mondiale conse-cutivo. «Vincere tre titoli così èqualcosa di straordinario, il se-greto per riuscirci sono la conti-nuità e la stabilità in tutte le

aree. È bello lavorare in questasquadra, ci sono legami moltoforti, lavoriamo in maniera tra-sparente. Anche perché alla fi-ne siamo solo una squadra diF.1». Per chiudere, Horner di-fende Webber, nei giorni scorsicriticato da Helmut Marko, il re-sponsabile del Motorsport RedBull, secondo cui l’australianonon ha la stoffa per lottare peril Mondiale. «Sappiamo chespesso Marko non si nascondedietro le parole e ha le sue opi-nioni — è la difesa di Horner—, ma se noi non fossimo con-tenti di Mark non lo avremmoriconfermato. Lui e Seb hannole stesse opportunità, alla finenon ci interessa chi vinca. Pur-ché sia una Red Bull». Intantooggi a Jerez saranno presenta-te la Mercedes di Hamilton e laToro Rosso. E domani si scendein pista per i primi test del2013.

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Prima tappa del Giro del Qatar: l’americanoBrent Bookwalter (Bmc), 2˚ nella crono del Giro2010 ad Amsterdam dietro a Wiggins, anticipa icompagni di fuga Elmiger e Rast. Giornata segnatadal forte vento: Andrea Guardini e Sacha Modolo a16’. Modolo è anche caduto: sospetta frattura delloscafoide destro. Bene Elia Viviani, 5˚ e migliore deinostri dietro ad Eisel e davanti a Cavendish. Oggicronosquadre di 14 km. Intanto in Spagna, dove siallenava, l’olandese Johnny Hoogerland, finito sulfilo spinato al Tour 2011, è stato investito daun’auto: frattura di alcune costole.

ORE 22.30: «SPECIALE ADORNI» SU RAISPORT 2Oggi alle 22.30, su RaiSport 2, c’è lo speciale«Dedicato a...» Vittorio Adorni. In studio, conAdorni, ci saranno Gimondi, Zilioli e Ormezzano.

FORMULA 1 LA PRESENTAZIONE

CICLISMO A MAIORCA E’ INIZIATA LA STAGIONE PER IL RE DEL TOUR CHE PUNTA FORTE SUL GIRO

Svelata, anzi noLa regina inglesesi tiene i segreti

Modolo cade per il vento:sospetta frattura scafoideHoogerland, costole rotte

MISTERO RED BULL

Wiggins? Prima gara già da podioCombatte e vince lo sprint volante

POKER CERCASIMark Webber, 36 anni, e Seb Vettel,25, posano accanto alla RB9.Sotto, i due piloti svelano la nuovamonoposto e, a destra, il progettistaAdrian Newey e il team principalChris Horner LIVERANI-REUTERS-GETTY

Bradley Wiggins, 32 anni, premiato ieri a Maiorca BETTINI

CIRO SCOGNAMIGLIOtwitter@cirogazzetta

Si pensava a un debuttoanonimo ed invece è stato esat-tamente il contrario. BradleyWiggins ha da tempo messo afuoco il Giro d’Italia come obiet-tivo principe della stagione, pri-ma di affrontare il Tour da cam-pione uscente (e di certo nonnel ruolo di semplice compar-sa): parliamo dei mesi di mag-gio e luglio. Siccome siamo ap-pena all’inizio di febbraio, è perquesto che dal suo debutto diieri alla Challenge Maiorca ci si

aspettava qualcosa di simile auna sgambata-passerella.E invece no. L’olimpionico del-la crono di Londra 2012 è addi-rittura salito sul podio del Tro-feo Palma, un circuito attornoalla capitale della più grandedelle Baleari (11,6 km da ripete-re 10 volte e conclusione sullungomare) che ha aperto la 4giorni di gare (senza classificafinale a tempi). «Wiggo» nonha partecipato allo sprint, vintodal belga Kenny Dehaes (Lot-to-Belisol) su Farrar e Swift(con Alessandro Petacchi 4˚), eha chiuso 161˚ a 1’29", dietroanche al gruppo di Cunego e

Pozzato (a 49"). Ma è un piazza-mento che non spiega la giorna-ta in prima linea del 32enne in-glese del team Sky, non a casopremiato (da qui il podio) co-me il corridore più combattivodi giornata. Wiggins, che pro-prio a Maiorca ha svolto finoragran parte della preparazioneinvernale (ne apprezza moltotranquillità e «privacy»), non siè limitato a diverse «tirate» intesta al gruppo, ma è andato an-che a disputare e vincere il se-condo sprint intermedio di gior-nata: davanti a Niemiec, polac-co della Lampre-Merida, e al no-stro Gianluca Brambilla. Nien-te di memorabile e niente chesposti qualcosa nel suo favolo-so palmares, naturalmente: mavoglia e impegno, già al «primogiorno di scuola», senza dubbioda applausi.

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«

ilPersonaggio

Futuro in Ferrari?Non si domandal’età alle donnee non si chiede dicontratti ai piloti

«Riparto da zerocome se non avessiancora vinto nulla»

Hamilton, jet da 23 milioni

Il tre volte iridato: «Ho dormito tutto l’inverno, ora nonvedo l’ora di guidare. Pressione? È più forte l’entusiasmo»

SEBASTIAN VETTEL

laFotonotizia

SEBASTIAN VETTEL

LA TECNICA MOTOGP DA DOMANI TEST A SEPANG

INTERNAZIONALI D’ITALIA CROSS

Cairoli domina in Sardegna(m.z.) A Riola Sardo (Oristano), oltre 10.000 spet-

tatori hanno applaudito Tony Cairoli (Ktm) che ha domi-nato la prima prova degli Internazionali d’Italia, vincen-do la Mx1 e la Elite davanti al compagno di squadra KenDe Dycker. In evidenza anche gli ufficiali Yamaha Ste-ven Frossard e Joel Roelants, 3˚ e 4˚ della Elite. NellaMx2 vittoria di Harry Kullas (Honda), mentre la 125 èandata al 15enne canadese Kade Walker (Suzuki).

MASTER SERIES KART IN SALENTOVerstappen super, Schumi Jr 4˚

(p.m.) L’olandese Max Verstappen, figlio dell’exF.1 Jos, ha trionfato anche ieri in KZ2, confermandosiprotagonista assoluto della prima tappa del Wsk Ma-ster Series 2013 a Muro Leccese (Lecce). In KF Juniorha vinto il promettente Alessio Lorandi, 14 anni. Quartoil figlio di Michael Schumacher, mentre Alesi Jr non si èqualificato per la finale. In KF si è imposto il franceseDorian Boccolacci. Nella 60 Mini, Kush Maini firma laprima vittoria di un pilota indiano nel karting.

EUROPEO RALLYKetomaa re in Lettonia

Il finlandese Jari Ketomaa (Ford Fiesta) ha con-quistato in Lettonia il Liepaja-Ventspils Rally, secondoappuntamento dell’Europeo, davanti al britannicoCraig Breen (Peugeot 207). Terzo il francese FrançoisDelecour (Peugeot 207), 50 anni, vice iridato nel 1993.

MOTORI

Lewis Hamilton, neo pilota della Mercedesche verrà svelata oggi a Jerez, ha comprato unjet Bombardier CL-600 da 20 milioni di sterline(circa 23 milioni di euro). L’inglese così potràraggiungere più comodamente la fidanzataNicole Scherzinger, che abita a Los Angeles.

Taccuino

SULL’IPOTESI DI MERCATO

Fiancatepiù strettee lo scalino

La nuova Yamahatargata Valentinoè già su Twitter

La Yamaha M1 con cui Vale girerà da domani a Sepang

DAL NOSTRO INVIATOMILTON KEYNES

L’abbronzatura è la soli-ta: pallido andante. Il capelloappena più lungo, la battuta mi-cidiale. Così, quando gli chiedo-no se si prepara all’ennesimadominazione del mondo, Seba-stian Vettel non resiste. «Domi-nio del mondo? Sono tedesco,questo è meglio non dirlo. E poinon ho i baffi, anche se comepiano non mi sembra così mal-vagio» risponde ridendo tra gliapplausi generali.

Casalingo Il breve inverno nonsembra aver lasciato strascichidi stanchezza sul tre volte cam-pione del mondo, che ha tra-scorso le vacanze nella tranquil-lità più assoluta. «La fine dellascorsa stagione mi aveva svuo-tato di energie, così tutto quel-lo che ho fatto è stato dormirenel mio letto, prepararmi la co-lazione, sistemare tutte le coseche avevo lasciato in sospeso.Ora si riparte da zero, sarà unanno lungo, tutti ci aspettano eio non penso certo al passato.L’aver vinto il Mondiale non cidà vantaggi. C’è pressione, maanche eccitazione. Non vedo

l’ora di guidare nei test e parti-re per la prima gara». Gli chie-dono cosa pensi del fatto che ilgrande rivale Fernando Alonsoabbia invece deciso di disertarel’appuntamento di Jerez. «Io hovoglia di guidare. Con i test limi-tati sarei contento se Mark(Webber; n.d.r.) decidesse diprendersi qualche giorno di ri-poso e so che lui la pensa comeme. Da sempre cerchiamo di di-videre equamente il tempo inpista, ma non credo che un gior-

no in più o in meno faccia la dif-ferenza, specie a Jerez, una pi-sta fuori dal calendario. Perònoi vogliamo conoscere il me-glio possibile la macchina eogni opportunità è buona».

Rivali Per il soprannome che leaffibbierà quest’anno è ancorapresto («Prima devo conoscerlabene, poi una settimana primadell’Australia mi siederò con imeccanici e sceglieremo»), sulMondiale sa già invece che loaspetta una dura battaglia.«Alonso il mio rivale? La rispo-sta è la stessa, i migliori pilotisono con i team migliori. Fer-nando lo rispetto molto, ma cisono anche Mark e Lewis (Ha-milton; n.d.r.). Ah no, scusate,dimenticavo Jenson (Button;n.d.r.)». Guardando più avanti,a un futuro in Ferrari che po-trebbe allontanarsi dopo le pa-role di Montezemolo, Vettel sela cava agevolmente. «È il mioquinto anno qui, sono felice, misento a casa. Mi aspettavo que-sta domanda. Come quandoesci con una donna non le chie-di la sua età, così in Formula 1non chiedi a un pilota dei suoicontratti».

p.i.© RIPRODUZIONE RISERVATA

GIORGIO PIOLA

D’accordo, le linee ricor-dano molto la RB8, a partiredalla forma del muso. Mal’estrema sofisticazione è inter-venuta in tutti i settori e come

al solito con un pizzico di novi-tà. E’ rimasto lo scalino nel mu-so, anche se addolcito e soprat-tutto senza la feritoia davantiche serviva a portare aria allecentraline elettroniche. Comenella passata stagione, Neweypare in sintonia con la Sauber,piazzando la feritoia a montedello scalino per creare quelpassaggio d’aria fra parte infe-riore del muso e parte superio-re che è anche nella C32.

Stretta L’altra novità risiedenella riduzione notevole della

sezione delle pance. Tutta lasezione centrale della mono-posto è ridotta in larghezza edha forme più arrotondate. Il re-trotreno realizzato attorno adun cambio dagli ingombri ri-dottissimi sembra sparire nelnulla con le fiancate che scen-dono ancora di più che sullaRB8 creando una vasto passag-gio d’aria verso il diffusore.Tutta l’aria calda provenientedalle fiancate viene evacuatanel foro centrale come nellamonoposto dello scorso anno.

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Grigia con strisce nere, e con la scritta dellosponsor Monster in bella evidenza a metà care-na: su Twitter già circola la foto della YamahaM1 che Valentino Rossi porterà in pista da doma-ni a giovedì nei primi test 2013 di Sepang. C’ègrande attesa, ovviamente, attorno al pesarese,rientrato a Iwata dopo i due anni disastrosi allaDucati. Riflettori puntati anche su Marquez, ildebuttante che sostituisce Stoner alla HondaHrc, e su Dovizioso, in sella alla Desmosedici. In-tanto, ieri 4 Crt sono già scese in pista in Malesiaper affinare la nuova centralina unica MagnetiMarelli. Petrucci (Ioda-Suter) è stato quello cheha fatto più giri (27), con miglior crono 2’06"841(circa 7" più alto del record del tracciato). Glialtri: Aoyama (Ftr) 9 giri e 2’12"062; Barbera(Ftr) 4 giri e nessun tempo; Edwards (Ftr-Kawa-saki) 1 giro e nessun tempo. Oggi si replica.

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IL COMMENTOdi GIANNI VALENTIa pagina 27

DAL NOSTRO INVIATOVINCENZO MARTUCCItwitter@vincemartucciTORINO

Dev’essere così: a decide-re l’ennesima giornata folle dicoppa Davis, da 2-1 a 2-2 a 3-2,transitando dal quasi trionfo alquasi disastro, dalle lacrime dirabbia a quelle di felicità, dal-l’euforia alla paura, dev’essereproprio Fabio Fognini, che si fachiamare «Fogna», che tutti co-noscono come velocista dalbraccio d’oro capace di tutto edel contrario di tutto, che puòrealizzare qualsiasi vincente ecausare qualsiasi errore gratui-to, senza alcuna partecipazio-ne esterna, solo per un clic delsuo indecifrabile e incontrolla-bile io. Dev’essere lui, il geniet-to di Arma di Taggia dal sorrisoenigmatico, che è saltato vener-dì per l’influenza e ha vinto ildoppio di sabato col gemello Si-mone Bolelli, a firmare questoindimenticabile Italia-Croazia.E deve riuscirci, ovviamente,in extremis, all’ultimo singola-re, e a modo suo, con troppi sue giù, troppe emozioni, troppecontraddizioni, troppe inutilisparate muro contro muro, pro-prio con un incontrista comeIvan Dodig che invece non saspingere e s’ubriaca nella varie-tà tecnica della lenta terra ros-sa del Palavela. E comunque cela fa, il nostro Fabio degli ecces-si, «il pazzo Fogna» (come si au-tocita lui), e bisogna dirgli gra-zie perché alla fine la squadrapiù forte batte il giocatore piùforte. Com’è giusto che sia, fral’Italia dei tre tenori e mezzo(Seppi, Fognini, Bolelli e Loren-zi) e la Croazia del totem Ma-rin Cilic, costretto a giocare trematch in tre giorni, cioè 10 oree 15 minuti di tennis molto fisi-co, ma capace di vincere duesingolari e di arrendersi per unsoffio in doppio.

Passione Cilic fotografa allaperfezione SuperFabio: «Do-dig mentalmente da il 100% suogni punto, invece Fognini puògiocare estremamente beneper 3/4 games, soprattutto conl’appoggio del pubblico, ma

poi può rilassarsi per altri 2/3di fila e perderli per mancanzadi attenzione». Marin, pupillodi Bob Brett con palestra a San-remo, è il giocatore che escepiù a testa alta dalla tre giornidi Torino e dall’ennesima do-menica di passione di Davis, co-minciata alle 14, sul 2-1, controppi sorrisi azzurri, trasfigu-rata dalla paura blu, due ore e

mezza dopo il 6-3 6-3 7-5 subi-to da Seppi nel derby fra i nu-meri uno, sconvolta dal primoset lasciato da Fognini a Dodigdopo altri 43 minuti nel singo-lare decisivo, sul 2-2. Quandol’Italia non sa ancora se deveringraziare la madre terra (ros-sa) del Palavela, lo storico ritor-no dopo 33 anni a Torino e isuoi campioni imperfetti. E sevolerà il 5-7 aprile contro il Ca-nada — in Nord America e sulveloce — nel secondo turno diWorld Group dove manca dal1998, addirittura 15 anni fa, atestimoniare il reale passo inavanti del movimento maschi-le, sulla scia dei successi delledonne.

Emblema Fognini è il 4-6 6-46-4 6-4 del trionfo. E’ il primoset perso con 5 break, è il secon-do, chiuso con ace di seconda,è il terzo, vinto più nettamen-te, è il 2-0 2-2, e poi 4-4 delquarto set, con equilibrio estre-mo contro Dodig il volenterosocagnaccio che ringhia e sospirae lotta. E’, soprattutto, il breakdel 5-4, da 40-0 per il croato,

tanto forte dalla parte sinistrae tanto debole dalla destra,quando Fogna inventa duesmorzate e un lob e quindi unpassante di dritto da campionevero, strappando un rovescio fi-nale di frustrazione all’avversa-rio e un boato da stadio ai 6882del Palavela. E’, ancora il 30-0,30-30, 40-30, sul filo della piùestrema discontinuità, suggel-lato dalla seconda di servizioche Dodig ribatte di rovesciofuoricampo facendo catapulta-re in campo la panchina azzur-ra per abbracciare l’eroe. Com-mosso nell’abbraccio col pro-fessor Parra che l’ha rimesso inpiedi, col tricolore che ricevedalla tribuna con parenti e ami-ci presenti al grande giorno.Peccato per Seppi, ma una do-menica così doveva per forza fi-nire nelle mani di uno come Fo-gnini. Uno nato apposta per leemozioni forti, emozioni Da-vis.

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la guida

Gazzetta.it

13Le volte dal

1981(introduzione

del GruppoMondiale) che

l’Italia hagiocato, in SerieA o nelle gare di

spareggio, ilquinto edecisivoincontro

8Le vittorie

dell’Italia alquinto incontro(5 le sconfitte):l’ultima risalivaal 1999 controla Finlandia in

casa (spareggiosalvezza)

10I successi in

singolare diFognini in Davis

in 12 partitegiocate: Fabioha esordito innazionale nel

2008

157I successidell’Italia in

Coppa Davis, afronte di 81sconfitte: il

debuttoavvenne nel

1922(lu.mar.)

Grande BerdychBatte Wawrinkae spinge i campioni

Seppi k.o. con Cilic, Fabio nel match decisivo con Dodig non tradiscedopo mille emozioni: 3-2 alla Croazia e quarti dopo 15 anni, col Canada

A PARIGI LA DOPPIA FINALE DI SARA. FED CUP: STEPHENS OUT

A Torino (Palavela, terra indoor).ITALIA-CROAZIA 3-2. Vener-dì: Cilic (Cro) b. LORENZI 6-1 6-7 (6)4-6 6-3 6-2; SEPPI b. Dodig (Cro) 6-26-7 (2) 6-4 6-4. Sabato: BOLELLI-FO-GNINI b. Cilic-Dodig (Cro) 3-6 6-1 6-37-6 (11). Ieri: Cilic b. SEPPI 6-3 6-37-5; FOGNINI b. Dodig 4-6 6-4 6-4 6-4.

Le altreSarà il Canada il nostro avversario neiquarti e lo affronteremo in trasferta:punto decisivo di Raonic. Berdych tra-scina la Repubblica Ceca.BELGIO-SERBIA 2-3 (Charleroi, ter-ra indoor): Troicki (Ser) b. Goffin (Bel)1-6 3-6 7-6 (5) 6-4 6-4; Djokovic (Ser)b. Rochus (Bel) 6-3 6-2 6-2; Troicki/Zi-

monjic b. Bemelmans/Darcis 6-4 6-45-7 6-4; Goffin b. Pashanski 6-4 2-66-2; Darcis b. Zimonjic 6-2 6-4.KAZAKISTAN-AUSTRIA 3-1 (Asta-na, terra indoor): Golubev (Kaz) b. Hai-der-Maurer (Aut) 7-6 (2) 6-3 7-6 (5) ;Korolev (Kaz) b. Melzer (Aut) 7-6 (4)6-3 6-2; Knowle/Peya b. Golu-bev/Schukin 7-6 (5) 6-3 7-6 (3); Golu-bev b. Melzer 4-6 6-4 6-3 6-2.FRANCIA-ISRAELE 5-0 (Rouen, ce-mento indoor): Tsonga (Fra) b. Wein-traub (Isr) 6-3 6-3 4-6 7-5; Gasquet(Fra) b. Sela (Isr) 6-3 6-2 6-2; Bennete-au/Llodra b. Erlich/Sela 7-6 (3) 6-1 6-0;Llodra b. Okun 6-3 7-6 (5); Gasquet, b.Weintraub 6-4 6-3.ARGENTINA-GERMANIA 5-0 (Bue-nos Aires, terra): Berlocq (Arg) b. Kohl-schreiber (Ger) 3-6 7-5 2-6 6-4 4-5rit.; Monaco (Arg) b. Mayer 6-7 (4) 6-36-3 6-4; Nalbandian/Zeballos (Arg) b.Kas/Kamke (Ger) 6-1 6-4 5-7 6-2; Mo-naco b. Kamke 6-4 7-6 (2); Berlocq b.Kas 6-2 6-4.

SVIZZERA-REP. CECA 2-3 (Gine-vra, cemento indoor): Wawrinka (Svi)b. Rosol (Cec) 6-4 6-3 6-4; Berdych(Cec) b. Laaksonen (Svi) 6-3 6-2 6-7(5) 6-1; Berdych/Rosol b. Chiudinel-li/Wawrinka 6-4 5-7 6-4 6-7 (3) 24-22;Berdych b. Wawrinka 6-3 6-4 3-6, 7-6(5); Laaksonen b. Vesely 0-6 6-3 6-1.USA-BRASILE 2-2 (Jacksonville, ce-mento): Querrey (Usa) b. Bellucci 6-36-4 6-4; Isner (Usa) b. Alves (Bra) 6-37-6 (4) 6-3; Melo/Soares b. Bryan/Br-yan 7-6 (6) 6-7 (7) 6-4 3-6 6-3; Belluccib. Isner 2-6 6-4 6-7 (7) 6-4 6-3.CANADA-SPAGNA 3-1 (Vancouver,cemento indoor): Raonic (Can) b. Ra-mos (Spa) 6-7 (5) 6-4 6-4 6-4; Dance-vic (Can) b. Granollers (Spa) 6-1 6-26-2; Granollers/ Lopez b. Nestor/Po-spisil 4-6 6-4 6-7 (4) 6-3 6-2; Raonic b.Garcia-Lopez 6-3 6-4 6-2.I quarti (5-7 aprile): Canada c. ITA-LIA; Serbia c. Usa/Brasile; Argenti-na-Francia; Kazakistan-RepubblicaCeca.

I NUMERI

&

Il commento più pertinentealla finale persa di Parigi(509.000 e, indoor) lo ha datoSara Errani: «La Barthel questavolta era ingiocabile: ha servitobenissimo, è stata solidissima dafondo e non mi ha mai dato lapossibilità di prendere il temposulla palla. E io non ho servitobene». Si spiega così la sconfittain due set di Sarita, alla primafinale di un Premier, control’avversaria tedesca, classe 1990,che ha vissuto una settimanabaciata dalla grazia (nel secondo

turno aveva già battuto la Vinci).La Errani può consolarsi con ilsecondo successo del 2013 indoppio dopo lo Slam australiano:insieme alla Vinci ha trionfato conuna vittoria nettissima in appena50 minuti contro la cecaHlavackova e la statunitenseHuber, nostra prossimaavversaria in Fed Cup. E’ il 15˚titolo insieme delle Cichi.A proposito di Fed Cup (sabato edomenica a Rimini), forfeit dellaStephens (stiramentoaddominale) sostituita dallaOudin.Finali: Barthel (Ger) b. ERRANI7-5 7-6 (4). Doppio: ERRANI/VINCIb. HLACACKOVA/HUBER(Cec/Usa) 6-1 6-1.

TENNIS COPPA DAVIS A TORINO

LE VIDEOINTERVISTEE LE FOTO PIU’ BELLEDEL TRIONFO AZZURRO

4

TORINO

«Non ho ancora deciso se questo è ilmio successo più grande, forse sì, perché alRoland Garros, dopo aver battuto Montanes,mi sono dovuto ritirare dai quarti. Lì ero dasolo, qui invece ho vinto per l’Italia, e ha unpeso diverso». L’eroe Fabio Fognini tossiscee gracchia, tutto intabarrato nella tuta azzur-ra, compreso in un ruolo nuovo: «Questo suc-cesso così importante, che scrive una piccolastoria perché riporta l’Italia al secondo turnodel Gruppo Mondiale dopo 15 anni, è di tut-to lo staff che m’ha rimesso in piedi dopo lafebbre a 38 e mezzo e m’ha assistito comeuna baby sitter, e della squadra, perché innazionale si vince e si perde insieme». La suavisione delle cose è sempre particolare: «Ilmiglior set, per me, è stato il primo, ho fattoanche 10 vincenti, peccato per i passaggi avuoto in quei games, ma poi è stato bravo luisul set point. E comunque sono convinto diaver sempre fatto quello che dovevo, e diaver reagito, soprattutto alla fine, sul 4-4 delquarto. Mi merito questo successo perchéavevo tanta voglia dopo i primi tornei dell’an-no che non sono andati bene, malgrado misentissi pronto. Sento che sto maturando».

Entusiasmo Il presidente Fit, Angelo Binaghi,fa una dedica: «Alle famiglie e agli staff deigiocatori grazie ai quali abbiamo creato que-sta squadra, dopo un lungo processo di cam-biamenti di rapporti con la Federazione. E sesiamo qua lo dobbiamo anche ai giocatoriche negli ultimi 12 anni hanno dato un con-tributo importante, come Starace, Volandri,Bracciali e Cipolla, che anche stavolta avreb-bero dato il cuore come ha fatto Lorenzi».Capitan Barazzutti è felice: «Fabio non havinto un match importante, ma molto di più,sul 2-2, dimostrando grande carattere e qua-lità di Davis, in condizioni non ottimali. Hagiocato una gran partita, è stato in camponel modo giusto. Spero che quest’esperien-za, che lo farà sentire molto più forte, lo aiutianche nei tornei, per esprimere al massimo ilsuo potenziale da campione».Ritrova un po’ il sorriso anche Seppi: il neo18 del mondo porta l’1-1 dopo la sfortunatamaratona iniziale di Lorenzi ma, nella rivinci-ta di Melbourne contro Cilic, rimane annichi-lito dalla qualità e dal cambio di ritmo delnumero 13 del mondo. Peccato.

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Errani perde in singoloma sorride con la Vinci

All’ultimo respiroGioia Barazzutti«Che carattereE’ un campione»

Fognini follia e genioL’Italia è in paradiso

L’esultanza di Fabio Fognini, 25 anni, e Andrea Seppi di spalle: l’Italia aveva perso i due precedenti con la Croazia AFP

La festa: da sin. Bolelli, Barazzutti e Seppi LAPRESSE

Dopo la tre giorni dicoppa Davis, su Gazzetta.itverranno rilanciate tutte lenotizie circa gli incontri e iretroscena. Sul nostro sitotrovate i risultati, levideointerviste e glihighlights delle partite, lafotogallery delle tre giornatee un magnifico riepilogodella storia azzurra in Davis.

37LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 38: GDS 04-02-2013

(22-16, 41-37; 54-49)UMANA VENEZIA: Clark 6 (0/1, 2/5),Young 22 (1/6, 4/7), Diawara 19 (6/12,1/5), Szewczyk 3 (0/1, 1/4), Magro 6(2/3); Bulleri 2 (1/1), Zoroski 3 (1/1 da 3),Bowers 3 (1/4), Rosselli 5 (2/5, 0/2), Huba-lek 2 (1/1, 0/1). N.e.: Marconato, Candus-si. All.: Mazzon.SCAVOLINI BANCA MARCHE PESA-RO: Stipcevic 15 (3/6, 2/5), Kinsey 4(2/6), Barbour 15 (3/6, 2/6), Flamini(0/1 da 3), Crosariol 19 (8/17); Cavalie-ro 15 (3/4, 1/4), Thomas (0/1), Mack 2 (1/1,0/1), Bryan 2 (1/1), Amici 2 (1/1, 0/1). All.:Markovski.ARBITRI: Mattioli, Filippini, Terreni.NOTE - T.l.: Ve 16/20, Ps 9/16; Rim.: Ve43 (Magro 11), Ps 26 (Crosariol, Kinsey6). Ass.: Ve 16 (Diawara 4), Ps 14 (Cavalie-ro 5). Usc. 5 f.: Cavaliero 39'21" (68-67).Progr.: 5 ’ 14-8, 15’ 31-25, 25’ 46-44, 35’65-56. Spet.: 3506.MESTRE (Ve) Sale la Reyer, impreca Pe-

saro. Settimo sigillo nelle ultime 8 gareper l'Umana, Scavolini aggrappata fino al-la fine. Szewzyk debilitato dal raffreddo-re non ripete gli exploit delle ultime gare,Venezia ringrazia air-man Diawara (19punti, 5 rimbalzi, 7 falli subiti), spina nelfianco dei marchigiani, la presenza sottocanestro di Magro (11 rimbalzi) e le tripledi Young (4/7). Markovski ha sognato fi-no all'ultimo centesimo di secondo, tra-scinato in avvio da Crosariol, poi presoper mano da Stipcevic e Cavaliero. («Co-me ha Roma il finale non ci ha sorriso —,ha spiegato il tecnico di Peaaro — anchea causa di un paio di episodi dubbi»).Reyer sempre avanti nel punteggio conun top sul 54-46 al 29’ («Siamo riusciti adifendere bene sul perimetro — dice Maz-zon — dove Pesaro ha ottime percentua-li»), Episodio chiave a 39" dalla fine, sul68-67: entrata di Cavaliero, che finiscesu Rosselli. Gli arbitri optano per il quintofallo del play. Poi sul 69-67 a 3" dalla sire-na, Stipcevic ha i liberi dell'overtime:sbaglia il primo, non riesce a… sbagliareil secondo (69-68), al contrario di Young(71-68).

Michele Contessa

(20-18, 41-41; 62-53)SAIE3 BOLOGNA: Poeta 8 (2/3, 0/1),Hasbrouck 7 (1/3, 1/6), Gaddefors 2(0/1), Smith 28 (6/12, 3/9), Gigli 10(4/7); Imbrò 5 (1/1, 1/1), Minard 11 (4/7, 1/2),Rocca 6 (2/3), Moraschini 6 (3/6), Parzen-ski (0/1). N.e.: Millina, Morisi. All.: Finelli.MONTEGRANARO: Steele 15 (4/10,2/4), Cinciarini 16 (3/10, 2/5), Johnson16 (2/5, 4/5), Amoroso 15 (4/7 da 3),Burns (0/5, 0/2); Di Bella 8 (2/3, 0/2),Mazzola 3 (0/2, 1/1), Freimanis (0/1, 0/1),Campani 7 (3/3, 1/1), Panzini. N.e.: Perini.All.: Recalcati.ARBITRI: Cerebuch, Sahin, Caiazza.NOTE - T.l. Bol 19/25, Mon 13/16. Rimb.:Bol 46 (Gigli 13), Mon 34 (Amoroso 9).Ass.: Bol 6 (Minard e Poeta 2), Mon 11 (Ste-ele 3). Progr.: 5’ 7-2, 15’ 33-30, 25’ 50-48,35’ 73-64. Ant.: Hasbrouck 5’30” (9-5).Usc. 5 f.: Amoroso 39’56” (81-80). Spett.:7830.BOLOGNA La Virtus scaccia i fantasmi e

interrompe una striscia di 7 sconfitte,ma il pubblico di Casalecchio trema finoalla fine. Nel primo quarto la Virtus salefino al +8 sul 14-6 ma nel secondo non rie-sce ad evitare la rimonta dei marchigiani,che sorpassano grazie agli ex Amorosoe Di Bella; il 37-41 resterà il massimo van-taggio ospite. Smith, confinato in panchi-na negli ultimi 20’ di Milano, questa voltaresta in campo nonostante il 3/10 e segnaaltri 21 punti tra cui gli ultimi due. Dopo latripla dell’81-80 infilata a 6” dalla sirena daMazzola, Smith non trema dalla lunetta erecupera anche palla sull’affrettata rimes-sa avversaria a 4” dal termine. «Siamosoddisfatti di aver vinto pur con tanta dif-ficoltà e di esserci tolti dalla spalla la scim-mia che ci faceva giocare con più tensio-ne. L’unità di tutto l’ambiente è stata im-portante e ora speriamo in un rush finalepiù sereno» commenta Finelli. «Peccatoperché nonostante un mare di errori pote-vamo vincere. Dobbiamo migliorare e ma-turare perché chi sta dietro si è rinforza-to» sottolinea Recalcati individuando lachiave della sconfitta nei 12 rimbalzi in me-no catturati.

Nicola Zanarini

(25-15, 45-32, 67-56)TRENKWALDER REGGIO EMILIA: Cin-ciarini 10 (5/10), Taylor 30 (5/8, 4/6),Slanina 17 (2/3, 3/4), Antonutti 12 (1/2,2/4), Brunner 10 (4/7) ; James 7 (1/2,1/4), Jeremic 2 (1/3, 0/2), Cervi 6 (3/4), Si-lins 2 (1/3). N.e: Filloy, Veccia, Deguara.All.: Menetti.ACEA ROMA: Taylor 18 (4/7, 1/4), D’Er-cole 10 (2/2, 2/4), Datome 22 (5/8,3/5), Czyz 16 (5/10, 1/1), Lawal 25(10/14); Goss (0/2, 0/3), Jones 2 (0/2,0/1), Lorant (0/1 da 3), Tambone. N.e.:To-nolli, Gorrieri. All. Calvani.ARBITRI: Chiari, Lo Guzzo, DurantiNOTE – T.l.: RE 20/28, Rom 20/28. Rim.:RE 32 (Cervi 9), Rom 39 (Lawal 12). Ass. :RE 25 (Cinciarini 8), Rom 12 (Taylor 5).Usc. 5 f.: Cervi 38’18 (85-71), Goss 38’19(85-73), Antonutti 39’53 (94-89). Tec.:D’Ercole 33’08 (70-58). Ant.: Lawal 33’49(75-58) e 37’36 37’36 (84-66): espulso.

Prog.: 5’ 11-9, 15’ 32-22, 25’ 57-46, 35’77-61. Spet.: 3170 per 43.290.

REGGIO EMILIA La Trenkwalder dominaRoma per 37 minuti arrivando fino al più21 (82-61) poi rischia di sprecare tuttoconcendendo, incredibile ma vero, 32punti all’Acea negli ultimi 3 giri di lancetta.Dal meno 21 i capitolini risalgono fino almeno 3 in un palasport terrorizzato, manon riescono a completare una rimontache sarebbe stata clamorosa. Reggio, inogni caso, si merita il successo per avertenuto a lungo il match in pugno grazie adun Taylor strepitoso (16 punti nel primoquarto) che aveva aperto il primo varco(25-15). L’Acea era risalita al meno 7(51-44) solo in apertura di ripresa graziea Datome, poi la Trenkwalder era fuggi-ta via fino al più 21 e all’incredibile finaledi match. «E’ stata una partita bellissima—spiega Max Menetti — credo la più belladell’anno perché abbiamo dimostratogrande solidità, energia e voglia di soffri-re. Il finale? Eravamo rimasti senza benzi-na...>.

Daniele Barilli

6880 93PESAROMONTEGRANARO ROMA

7183

DAL NOSTRO INVIATOPAOLO BARTEZZAGHISIENA

Nel momento dell’emer-genza, tra recuperi, infortuni eimpegni ravvicinati, Siena rea-gisce con una delle più bellepartite in campionato e propriocontro Varese capolista. Alla vi-gilia delle Final Eight di CoppaItalia, è una dimostrazione dipotenza per la detentrice e unabotta alle sicurezze di chi hameritatamente guidato la serieA fino a oggi. «Dobbiamo impa-rare ad accettare un gioco piùfisico — dice Frank Vitucci —se cominciamo a piangere nonva bene. Se questa partita ci hainsegnato qualcosa, ne faremotesoro giovedì nel quarto conMilano».

Reazione Varese subisce primala debordante prestazione diSiena nei primi tre quarti, poi lasua reazione a metà dell’ultimoquando è tornata a -7 con unparziale di 12-2. Ma mentre l’at-tacco dei tricolori fatica e la di-fesa pure, ecco tre triple di fila,due dell’ex Kristjan Kangur euna di Daniel Hackett. Totale:9-0 e partita chiusa ribaltandoabbondantemente il -7 dell’an-data. «Abbiamo avuto una buo-na intensità — dice Luca Ban-chi — non continuità di rendi-mento. Alla fine abbiamo persolucidità, ci siamo impastati perstanchezza e per i meriti di Va-rese». Siena si è presa la partitacon la difesa che spegne Varesedopo il primo e unico vantag-gio di 10-9 alimentato dalle se-conde opportunità createsi con5 rimbalzi d’attacco nei primi 5minuti, di cui tre di Bryant Dun-ston. David Moss limita EbiEre, uomo chiave di Varese. Lacapolista subisce un parziale di11-0 compreso in un 16-2 chela allontana dalla partita. Dopo

8 minuti è sotto di 13 e ha se-gnato solo 12 punti. Grazie auna difesa attenta e produttiva,l’attacco di Siena si distendecon grazia feroce. BobbyBrown ci sguazza felice conpunti e assist. La Mens Sana se-gna 27 punti nei primi 10 minu-ti, 52 all’intervallo subendone17 per quarto. Varese è solita se-gnare 86 punti a partita. Maquesta durezza da Eurolega,non l’aveva ancora provata.

Costruzione All’andata battèuna Siena in fase di costruzio-ne. Questa Mens Sana, nono-stante le assenze di Ress, Carra-retto e con Ortner appena recu-perato, sembra in splendida for-ma. Non si può dire degli arbi-tri che, forse nel tentativo di te-

nere in pugno una partita peral-tro non particolarmente dura,fischiano quattro falli tecnici in28 secondi, tre nella stessa cir-costanza di cui uno doppio, ainizio secondo quarto. La parti-ta, fortunatamente, non ne vie-ne condizionata. Siena tocca ilmassimo vantaggio al 26’48,+21 (66-45) con Hackett checapitalizza ai liberi i tanti fallisubiti. Ed è lo stesso Hackettche chiude, con una tripla dafermo mentre stanno per scade-re i 24 secondi, la rimonta di Va-rese costruita sull’asse Gre-en-Dunston, nel momento incui Siena arranca stanca, lasciaspazio sotto canestro senza lun-ghi di ruolo e sembra non averepiù energie. Sembra.

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96VENEZIABOLOGNA REGGIO EMILIA

PROSSIMO TURNODomenica 17/2, ore 18.15SIDIGAS AVELLINO-VANOLI CREMONAENEL BRINDISI-CHEBOLLETTA CANTÙB.SARDEGNA SASSARI-UMANA VENEZIACIMBERIO VARESE-SAIE3 BOLOGNAANGELICO BIELLA-TRENKWALDER REGGIO E.MONTEGRANARO-CASERTAACEA ROMA-EMPORIO ARMANI MILANOSCAVOLINI B.MARCHE PESARO-MONTEPASCHI SIENA (18/2)

75

di CHIABO

VARESE

Venezia fa 7 su 8Pesaro sciupa

Si rivede SmithMa Bologna soffre

89

Reggio domina, poirischia con Roma

l’Analisi

CLASSIFICASQUADRE PT G V PCIMBERIO VARESE 30 18 15 3

B. SARDEGNA SASSARI 28 18 14 4

MONTEPASCHI SIENA 26 18 13 5

CHEBOLLETTA CANTU’ 24 18 12 6

ACEA ROMA 24 18 12 6

EMPORIO ARMANI MILANO 22 18 11 7

UMANA VENEZIA 20 18 10 8

ENEL BRINDISI 18 18 9 9

TRANKWALDER REGGIO E. 18 18 9 9

CASERTA 16 18 8 10

SIAE3 BOLOGNA 14 18 7 11VANOLI CREMONA 14 18 7 11

MONTEGRANARO 10 18 5 13

SCAVOLINI B. MARCHE PESARO 8 18 4 14

ANGELICO BIELLA 8 18 4 14

SIDIGAS AVELLINO 8 18 4 14

RISULTATICHEBOLLETTA CANTU’-B.SARDEGNA SASSARI 94-80

EMPORIO ARMANI MILANO-SIDIGAS AVELLINO 108-57

SIAE3 BOLOGNA-MONTEGRANARO 83-80

UMANA VENEZIA-SCAVOLINI B.MARCHE PESARO 71-68

VANOLI CREMONA-ENEL BRINDISI 97-81CASERTA-ANGELICO BIELLA 80-81

TRENKWALDER REGGIO EMILIA-ACEA ROMA 96-93

MONTEPASCHI SIENA-CIMBERIO VARESE 89-75

Varese e Sassari, prima eseconda, perdono a Siena eCantù, squadre alla vigiliafavorite più di loro. Restanoal comando e, visto che afine settimana si assegna ilprimo trofeo della stagione,la coppa Italia doveCimberio e Banco diSardegna arrivanomeritatamente da teste diserie, è logico che tutti sichiedano se i dominatoridell’andata riusciranno aritrovarsi in finale.Paradossalmente, crediamoche, se parliamo di FinalEight, le sconfitte di ieripossano fare addiritturabene. Quando si vince o siva fuori, la pallacanestroche ti serve è quella di Siena,dura, intensa, fisica, o quelladel secondo tempo di Cantù,finito 57-34, con il Banco,avanti di 9 all’intervallo, cheha poi chiuso con 9/26 altiro. Arrivare alla coppasenza questo test diresilienza sarebbe statopericoloso, soprattutto perVarese contro Milano,giovedì. L’EA7 hacapitalizzato il buoncalendario con 4 vittorieconsecutive da prendere perquello che valgono: ungrande passo avanti. Ma incoppa Italia, per risalire dalposto n.8, dovrà anche leigiocare tre gare di livelloEurolega. Cioè molto megliodi quanto abbia fatto finora.

Le prime k.o.?Meglio perloro, in coppa

VOLATA STIPCEVIC SBAGLIA UN LIBERO A -3"CON MONTEGRANARO DECISIVA l’ULTIMA RIMESSA

BASKET SERIE A: DICIOTTESIMA GIORNATA

(27-17, 52-34; 70-53)MONTEPASCHI SIENA: Brown 23 (7712,2/6), Janning 2 (1/2, 0/3), Moss 13 (5/6, 1/2),Kangur 12 (4/6 da 3), Eze 6 (1/2); Rasic (0/1da 3), Sanikidze 10 (3/4, 1/1), Ortner 7(3/5), Lechthaler 2 (1/4), Hackett 14 (5/6,1/2). N.e.: Sousa, Neri. All.: Banchi.

CIMBERIO VARESE: Green 10 (1/7, 1/3),Banks 13 (5/10, 0/3), Ere 14 (4/5, 2/4), Sako-ta 8 (4/4, 0/1), Dunston 20 (8/16); Rush (0/2da 3), Talts 4 (2/3, 0/1), De Nicolao (0/1,0/1), Polonara 6 (3/4, 0/3). N.e.: Balanzo-ni, Bertoglio, Cerella. All.: Vitucci.

ARBITRI: Seghetti, Giansanti, Di France-sco.

NOTE - T.l.: Sie 16/21, Var 12/17. Rimb.: Sie33 (Kangur, Moss 5), Var 39 (Green, Dun-ston 8). Ass.: Sie 16 (Brown 7), Var 14(Green 7). Progr.: 5’ 14-12, 15’ 41-25, 25’63-45, 35’ 75-65. Tec.: panchina Siena11’58" (31-17), De Nicolao, Rush e Brown12’26" (31-19). Ant.: Hackett e Dunston27’26"(66-47). Usc. 5 f.: Ere 37’22"(81-67). Spett. 4683.

SIENA

FINALE ACEA DA -21 A -3 IN SOLI TRE MINUTI

La Mps tocca il +21, poi spegne la rimonta della Cimberiotornata a -7 con tre triple di fila. Vitucci: «Una lezione»

8

PeggioriMigliori

5

57.5

COPPA ITALIA

Moss (Siena)i

ih

Il campionato si ferma:da giovedì a domenica, alForum di Assago, si assegnala coppa Italia con le BekoFinal Eight. Questo ilprogramma: quarti, 7/2 17.45Cantù-Roma, 20.30Varese-Milano. 8/2 17.45Sassari-Brindisi, 20.30Siena-Reggio Emilia.Semifinali, 9/2 alle 17.45 e20.30. Finale, 10/2 alle 18.Biglietti online su Ticketone.it

Fondamentale il suo lavoro indifesa su Ebi Ere che vienelimitato perché è impossibile daannullare. Miglior rimbalzistacon Kangur, chirurgico al tiro,recupera anche tre palloni

Tira poco (1/5 in 18’), segnapoco, difende anche male suBanks. Non staraggiungendo il livello deicompagni soprattutto comeintensità.

Serata complicata, il livello diintensità lo schiaccia. E siperde nel nervosismo senza ariuscire ad elevare il suo giococome è necessario controavversari da Eurolega.

La rimonta è costruita sugliassist di Green per il centro checon la sua mobilità mette incrisi l’area di Siena doveconquista anche 5 rimbalzi.Chiude con 8 falli subiti.

Stop campionatoDa giovedìle Final Eight

David Moss, 29 anni, è alla terza stagione a Siena, la quinta in Italia CIAM-CAST

hJanning (Siena)

De Nicolao (Varese)Dunston (Varese)

Siena, prova di forzaVarese capolista cade

38 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 39: GDS 04-02-2013

dts (24-12, 40-37; 51-56, 74-74)CASERTA: Maresca (0/2, 0/3), Jonu-sas 3 (1/3, 0/1), Akindele 23 (7/12),Gentile 11 (1/4, 3/3), Jelovac 17 (5/10,2/5); Mordente 16 (4/5, 0/3), Mavraides 4(2/3), Michelori 6 (3/8, 0/1), Marzaioli, Ser-gio. N.e.: Cefarelli. All. Sacripanti.ANGELICO BIELLA: Jurak 9 (2/3, 1/1),Rochestie 15 (4/7, 1/3), Laganà (0/1,0/1), Johnson 10 (4/6, 0/2), Pinkney 17(8/13); Soragna 15 (5/8, 1/3), Tsaldaris 9(2/6 da 3), Mavunga 2 (1/2, 0/2), Renzi 4(2/2, 0/1). Raspino. N.e.: Slanina e De VicoAll. Cancellieri.ARBITRI: Lamonica, Sardella, Baldini.NOTE - T.l.: Cas 19/27, Bie 14/20. Rimb.:Cas 41 (Akindele 14), Bie 32 (Pinkney 9).Ass.: Cas 12 (Mordente 7), Bie 8 (Roche-stie 4). Progr.: 5’ 11-4, 15’ 30-21,25’49-46, 35’ 58-67. Antisp: Jurak 0’30”(0-0), Mavunga 7’51”( 15-9). Usc. 5 f.: Ro-chestie 39’53” (70-73), Jonusas 40’14”(74-74), Pinkney 42’24” (76-77). Spett.

2947 per 18.120.

CASERTA – Dopo otto sconfitte consecu-tive, Biella vince dopo un supplementarecontro Caserta, contro la quale ha con-quistato la metà dei punti che ha in classi-fica. Caserta inizia bene, 26-14 all’11, Biel-la cresce in difesa e dal 51-46 al 25’ conun parziale a cavallo dei tempi di 14-0 arri-va al 51-61 al 31’. Caserta con un ottimoAkindele 23 punti e 14 rimbalzi, impiegaun po’ a riprendersi lo fa con le triple diJelovac, spento fino ad allora, realizza il66-67 al 38’ e poi segna il canestro del74-74 al 40’. Nell’overtime ancora errorida ambo le parti sia dal campo che dallalunetta, sull’80-81 è Michelori a sbaglia-re da sotto il canestro del sorpasso e del-la vittoria allo scadere. «Abbiamo tenutomentalmente, per noi è un grande passoin avanti, la vittoria serviva come il paneper la classifica e per il gruppo» commen-ta Cancellieri. «Il bello del basket è chesi vince e si perde per episodi, noi abbia-mo vinto a Cremona e perso contro Biel-la per la sterilità offensiva nei tempi cen-trali» il commento di Sacripanti.

Lucio Bernardo

(23-16, 47-39; 74-55)VANOLI CREMONA: Johnson 9 (3/3,1/3), Jackson 19 (5/7, 3/8), Harris 15(3/4, 2/4), Peric 8 (3/8, 0/1), Stipano-vic 12 (6/9); Vitali 13 (2/4, 1/4), Kotti 5(1/3), Chase 16 (2/2, 4/7). N.e.: Belloni, Rui-ni, Conti, Cazzaniga. All.: Gresta.ENEL BRINDISI: Reynolds 9 (0/5, 3/7),Gibson 25 (8/11, 3/4), Viggiano 13(5/9, 1/5), Robinson 11 (5/12, 0/1), Sim-mons 15 (7/9); Fultz 6 (1/5 da 3), Zerini(0/1 da 3), Grant 2 (1/1). N.e.: Formenti,Porfido, Preite. All.: Bucchi.ARBITRI: Cicoria, Vicino, Calbucci.NOTE - T.l.: Cre 14/17, Bri 5/8. Rimb.: Cre32 (Stipanovic 11), Bri 34 (Simmons 11).Ass.: Cre 20 (Vitali 8), Bri 8 (Gibson 3).Progr.: 5' 11-15, 15' 33-31, 25' 59-46, 35'87-70. Spett.: 3000.

CREMONA La Vanoli torna a vincere incasa dopo due sconfitte consecutive,

battendo nettamente una Enel Brindisi ir-riconoscibile: «Complimenti a Cremona— commenta coach Bucchi —. Paghiamoi tanti infortuni, perché non riusciamo adallenarci con il giusto ritmo. Ho visto lasquadra affaticata». Cinque punti di Vig-giano in avvio illudono l'Enel (0-6, 2'),Johnson riporta in quota i padroni di ca-sa, che operano l'allungo quando entra incampo Vitali dopo un mese di stop(23-16, 10'). Brindisi contiene l'onda d'ur-to lombarda con la zona (26-25, 13'), poidodici punti filati di Jackson a cavallo del-la pausa lunga danno una prima spallataai pugliesi (52-41, 23') che naufraganosul finire di terzo quarto (72-52, 29'). Cre-mona rimane concentrata anche quandoGibson prova a metterle paura, tocca24 punti di vantaggio (87-63, 35') e chiu-de ribaltando la differenza canestri. LuigiGresta entra in sala stampa, ringraziatutti, e lascia la parola al proprio assisten-te Paolo Lepore: «E' un successo fonda-mentale in chiave salvezza. La chiave èstata l'energia che abbiamo messo incampo».

Alessandro Rossi

8181 BIELLABRINDISI

80

Vince l’Ovest allenato daGianmarco Pozzecco l’All StarGame Eurobet di Legadue cheha riportato a Vigevano lospettacolo del basketprofessionistico. Delroy James,di Ferentino, della Guyana conesperienze a Rhode Island e inD-League, è stato votatomiglior giocatore dellamanifestazione mentre la garadelle schiacciate è stata vintada Ryan Battle, play di 1.83 diCapo D’Orlando, che staviaggiando a 17 punti di medianella sua prima stagione diLegadue, votato da una giuriache comprendeva ancheCarlton Myers e Mario Boni.Una festa riuscita, sempre inbilico, dove le difese sono statelasciate a casa (l’Est ha tiratocon l’82% da 2) ma che hadivertito i presenti.

EST-OVEST 126-127(29-32, 62-61; 99-94)EST CI VUOLE CUORE:Fernandez 5, Lawal 17, Jenkins19, Giddens 26, Griffin 22,Frassineti 5, Garri 9, Pascolo,Ruzzier, Ghersetti 6, Roderick8, Vitali 9.OVEST I LOVE LIFE: Mays 25,George 10, Benevelli 9, Battle10, Ferrero 4, Poletti 6,Marigney 3, James 29,Martinoni 2, Callahan 26.

97

DAL NOSTRO INVIATOLUCA CHIABOTTICANTU’

Una splendida partita,spettacolare, divertente, equili-brata. Poi, verso la metà dell’ul-timo quarto, proprio quandoTravis Diener dà l’ultimo van-taggio di Sassari, Cantù se laprende. Con Tabu, con 8 puntidi Mazzarino che si scuote do-po un periodo difficile, con unbuon Cusin. Ma, soprattutto,con Stefano Mancinelli. Il de-buttante, l’ex nemico, buttatonella mischia nel giorno in cuitutto il Pianella è in piedi perManu Markoishvili, tornato asalutare i tifosi e chiudere casaprima di trasferirsi definitiva-mente in Turchia.

Dimensione Mancio trasformain qualcosa di positivo ogni pal-lone che tocca, dà una dimen-sione diversa a Cantù: «In unpaio di allenamenti abbiamotrovato uno spazio tecnico perlui» dice Andrea Trinchieri.Sassari, per lunghi tratti, gioca

un basket paradisiaco, intensoanche in difesa. Non c’è Vanuz-zo (come Tyus, in panchinacon l’influenza), Meo Sacchet-ti cambia assetti, quintetti, alriposo, aiutato dal figlio Brianche tiene Leunen ai minimi ter-mini, si trova avanti di 9 punti,

coi cugini Diener fermi a quota13 sui 46 punti segnati, e soloThornton micidiale. Ma il Ban-co non riesce a coniugare sere-nità e intensità, la grande sfidadi Meo, quando torna daglispogliatoi: in 3’15" butta viatutto il vantaggio subendo un11-2 per il 48 pari, e poi, torna-to a +5, subisce 6 punti da unsolo fischio, su una stoppata diDiliegro («Pulita» è arcisicuroMeo), a cui si aggiunge un tec-nico: totale 4 liberi di Brooks, epossesso palla per il vantaggiodi Scekic.

Fischio Al di la del fischio, ilBanco perde la pericolosità inarea dopo pochi secondi del 3o

quarto, Easley commette unterzo fallo stupido e scompare.La difesa di Cantù si chiude, ilBanco cerca la fortuna da tre.«Non si può venire a vincere aCantù giocando bene solo 30’,ci siamo mangiati il vantaggiotroppo in fretta a inizio ripre-sa» dice Sacchetti. Da quel pun-to, a parte un momento eroicodi Travis Diener per l’ultimosorpasso (71-72), Cantù ha inmano la gara. Che era iniziatain modo diverso: con un primotempo onnipotente di PietroAradori, che segna i primi 12punti chebolletta, travolgeDrake Diener, e va al riposocon 18 punti e 7/7 al tiro men-tre i compagni battono in testada tre (1/10). Poi rientra neiranghi: «Partita bellissina, dialto livello — commenta Trin-chieri — contro una grande av-versaria: l’inizio è stato di Ara-dori, poi nella ripresa abbiamorecuperato Brooks e Mazzari-no, a zero nel primo tempo.Adesso andiamo a Milano perla coppa (con lo sponsor Fox-town, n.d.r.): veniamo da duefinali, sono contento di affron-tare Roma che ci ha appenabattuto. Vogliamo giocarcela»

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CASERTACREMONA

S

S

80

57

MIGLIORI

PEGGIORI

SASSARI

AVELLINO

NBA: BENEI LAKERS

Biella c’è dopo 8 k.o.Michelori la grazia

S

Jackson fa il vuotoCremona vince

S

h

i

94

108

jChe BourousisMilano travolgemezza Avellino

A CASERTA GARA AL SUPPLEMENTARE

7T.Diener

Nel primotempo, fagiocare la

squadra dagrande, poi le

dà l’ultimovantaggio

CONTRO BRINDISI 12 PUNTI DI FILA NEL BREAK

Stefano Mancinelli, 29 anni: 10 punti in 17’ all’esordio stagionale LAPRESSE

Ioannis Bourousis, 29 anni CIAM

5Anderson

Molti vanno asprazzi, ma alla

fine l’unico diCantù che nonconvince mai il

play americano:9’, 1 assist.

7.5Aradori

Un primo tempofantastico, ma

c’è una suatripla anche

nell’11-2 di inizioripresa. Poi

tocca agli altri

5.5Lunghi SS

Ignerski, foto,parte con 7punti nel 1o

quarto poi nonc’è più, Easley

gioca un tempo.Troppo poco

(24-20, 37-46; 67-65)CHEBOLLETTA CANTU’: Tabu 15 (3/5, 3/7),Aradori 21 (5/5, 3/3), Brooks 9 (1/1, 0/1), Leu-nen 10 (1/4, 2/8), Cusin 12 (5/10); Scekic 7(3/3), Anderson (0/1 da 3), Mazzarino 10(2/2, 2/5), Mancinelli 10 (2/4, 2/2). N.e.: Ku-dlacek, Abass, Casella. All.: Trinchieri.

BANCO SARDEGNA SASSARI: T.Diener 21(2/7, 5/8), D.Diener 14 (3/5, 2/6), Thornton16 (1/3, 4/6), Ignerski 9 (3/4, 1/5), Easley 6(3/5); Devecchi 4 (1/2), B.Sacchetti 7 (2/4,1/2), Pinton (0/1), Diliegro 3 (0/1). N.e.:Spissu. All.: R.Sacchetti.

ARBITRI: Paternicò, Weidmann, Biggi.

NOTE T.l.: Can 14/19, Sas 11/12. Rim.: Rim.:Can 33 (Cusin 8), Sas 25 (D.Diener 7).Ass.: Can 17 (Tabu 5), Sas 17 (T.Diener 7).Prog.: 5’ 16-10, 15’ 31-30, 25’ 54-55, 35’79-74. Tec.: Diliegro 28’30" (57-62). Ant.:Aradori 23’15" (48-48). Spet.: 3813 per46.599.

CANTU’

(27-18, 51-39; 82-46)EMPORIO ARMANI MILANO: Green 7 (2/2,1/1), Langford 10 (2/3, 2/4), Hairston 17 (5/8,2/2), Melli 10 (2/2, 2/2), Bourousis 25 (7/8,1/2); Bremer 10 (2/3, 2/4), Chiotti 13 (6/8),Fotsis 9 (2/4 da 3), Giachetti 2, Gentile 9(2/3, 1/3). N.e.: Radosevic, Basile. All.: Sca-riolo.

SIDIGAS AVELLINO: Lakovic 9 (2/8, 1/5), De-an 7 (2/6, 1/4), Richardson 13 (5/11, 1/4), Bili-gha 11 (4/7), Dragovic 4 (2/6, 0/1); Hunter 5(1/1, 1/2), Spinelli 8 (3/7). N.e.: Iannicelli, Ric-cio, D’Argenio, Johnson. All.: Pancotto.

ARBITRI: Sabetta, Lanzarini, Borgioni.

NOTE - T.l.: Mil 19/21, Ave 7/13. Rimb.: Mil36 (Bourousis 9), Ave 24 (Biligha). Ass.:Mil 14 (Green 4), Ave 4 (Spinelli 2). Antisp.:Richardson 38’20" (105-55). Progr.: 5’16-13, 15’ 40-34, 25’ 65-43, 35’ 96-51.Spett.: 4.500.

MILANO

Sabato, i Bullsdi Belinelli (5

punti e 5 assistin 28’) hanno

superatoAtlanta

nonostantel’assenza di tre

starter, Hinrich,Noah e Boozer,

ma con unagrande difesa.

Nelle gare di ierii Lakers, ancora

senza Howard(spalla),

passano sul filoa Detroit con 23

punti e 10rimbalzi diGasol, che

contesta anchel’ultimo tiro dei

Pistons.RISULTATI

IERI:Boston-LA

Clippers106-104 (Pierce

22; Crawford,Bledsoe 23),

Detroit-LALakers 97-98

(Gasol 23;Monroe 20).

Sabato:Atlanta-Chicago

76-93 (J.Smith19; Deng 25),

NewYork-Sacramen-

to 120-81 (JRSmith 25;

Cousins 25),Cleveland-Ok-

lahoma City115-110 (Irving

32; Durant 32),Houston-Char-

lotte 109-95(Patterson,

Parsons 24;Walker 24),

Minnesota-NewOrleans 115-86

(Cunningham 18;A. Davis 18),

Milwaukee-Or-lando 107-98

(Ellis 21;Vucevic 20),

SanAntonio-Washin-

gton 96-86(Parker 19; Wall

21),Portland-Utah105-99 (Lillard

23; Foye 23),Golden

State-Phoenix113-93 (S.Curry

29; Beasley 24).

VINCENZO DI SCHIAVIMILANO

«Noi vogliamo la CoppaItalia» grida la curva dell’Olim-pia, a cui Giorgio Armani fa unpo’ di tara: «Io dico 50% di pos-sibilità. Un premio per la vitto-ria in Coppa? Non esageria-mo, vincendola i giocatoriavrebbero fatto il loro doveree io, nel caso, esulterei con lasquadra». Intanto Milano de-colla verso la Final Eight conla quarta vittoria consecutiva,sbriciolando Avellino. Alla fi-ne il tabellone dice +51, unabisso, spiegabile anche con lederelitte truppe di Pancotto: 5influenzati, Johnson e Ivanovout, quindi in campo vanno so-lo in sette. Impensabile ingab-biare un’Armani in salute chevive solo di sensazioni positi-ve: Green ha la squadra in ma-no (spicca quel 30 di plus/mi-nus) ed emana effluvi beneficianche su Hairston e Melli, Bou-rousis è devastante in tutte lezone del campo e i suoi primi9’ sono uno show (16 punti, al-la fine 36 di valutazione), infi-ne dopo 33 giorni si rivede an-che Gentile.

Abbuffata Il match dura unquarto e mezzo, quando Avelli-no riesce a ricucire sulle rota-zioni di Scariolo a roster quasicompleto (Radosevic fermoper un problema alla gamba si-

nistra). Giusto il tempo(34-32 Armani) per godersi iltalento puro di Lakovic poi co-mincia l’abbuffata milanese.Secondo tempo inesistente incui c’è pane per tutti in casaOlimpia. «Un altro passo avan-ti — dice Scariolo —. Do valo-re a come abbiamo iniziato ilmatch e a come, nel terzo quar-to, lo abbiamo chiuso definiti-vamente. Altre volte in questifrangenti non eravamo statiimpeccabili. Bene la difesa cheavevamo preparato su Lako-vic, sotto canestro, invece, vi-ste le loro assenze, è stato co-me sparare sulla croce rossa.Gentile? Un buon rientro». Al-za le braccia Cesare Pancotto:«Abbiamo affrontato Milanonel momento peggiore: hannoforza, qualità e sono in grandecrescita. Abbiamo dato tutto,non posso rimproverare nullaai miei: abbiamo tenuto fino aquando le forze hanno retto».

15 minuti Ovvero, si diceva, per15 minuti. Il 2/2 iniziale di Bili-gha stuzzica Bourousis che an-nulla il giovane prospetto cre-sciuto a Casalpusterlengo. Ilcolosso greco porta, quasi dasolo, Milano a +12 (25-13).Scariolo dà minuti alle secon-de linee e Avellino si avvicina,poi quando Green e Bourousistornano sulla tolda, sulle tri-ple di Bremer e Fotsis e la zonadietro, comincia lo show.

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ARMANI QUARTA VITTORIA DI FILA

Il nuovo acquisto già decisivo in unasfida spettacolare. Trinchieri: «Ora lacoppa Italia: vogliamo giocarcela»

A-1 DONNE

LEGADUE A VIGEVANO

5a ritorno: Famila Schio-Goldbet Taranto 74-71 dts(Macchi 11, Godin 10; Mahoney25, Petronyte 14), Priolo-Acqua& Sapone Umbertide58-55, Gesam Lucca-Chieti94-48, Cagliari-GMA. Pozzuoli78-60. Rip.: Parma, Orvieto.Classifica: Schio 24 punti;Lucca 20; Parma, Taranto 18;Umbertide 16; Priolo 10; Chieti8; Orvieto 6; Pozzuoli 6; Cagliari4

Mancinellibuon debuttoCantù batteSassari

Schio capolistasupera Tarantoal supplementare

All Star: vince l’Ovest del PozJames e Battle le due stelle

Marigney e Callahan CIAM

39LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 40: GDS 04-02-2013

GIAVENO

PIACENZA

CLASSIFICASQUADRE PT G V P SV SP

MACERATA 41 17 13 4 46 18

TRENTO 40 17 14 3 45 15

PIACENZA 37 17 12 5 40 21

CUNEO 32 17 11 6 33 24

MODENA 30 17 10 7 36 28

PERUGIA 27 17 9 8 32 32

LATINA 25 17 9 8 32 32

VIBO 23 17 8 9 27 31

CASTELLANA 20 17 7 10 27 35

SAN GIUSTINO 16 17 5 12 24 38

VERONA 8 17 2 15 14 47

RAVENNA 7 17 2 15 11 46

URBINO

VIBO

0

RAVENNA

PESARO3

3

CUNEO

3

3

PROSSIMO TURNODomenica 10 febbraioMACERATA-TRENTOCUNEO-VERONACASTELLANA-PIACENZALATINA-RAVENNASAN GIUSTINO-VIBOMODENA-PERUGIA (sabato 9)

RISULTATITRENTO-LATINA 3-0 (sabato)

PERUGIA-MACERATA 0-3

PIACENZA-CUNEO 3-0

VIBO-CASTELLANA 0-3

VERONA-SAN GIUSTINO 0-3 (sabato)

RAVENNA-MODENA 0-3

(23-25, 25-23, 29-27, 30-32, 12-15)

BANCA REALE YOYOGURT GIAVENO: Senkova 15, Dall'Ora15, Togut 27, Donà 11, Kauffeldt 16, Dalia 3; Molinengo (L),Cecchetto, Murrey 2, Saccomani, Luciani. N.e: Pincerato. All.Napolitano.

CHATEAU D'AX URBINO: Dugandzic 12, Dall'Igna 3, Petrau-skaite 28, Leggs 4, Van Hecke 25, Negrini 15; Croce (L),Santini 5, Angelelli. N.e: Crisanti, Partenio, Giombetti. All. Rado-gna.

ARBITRI: Astengo e Florian.

NOTE- Spettatori 1100. Durata set: 28’, 30’, 34’, 37’, 16’; tot.145’. Banca Reale: battute sbagliate 7, vincenti 2, muri 12, errori23. Chateau d’Ax: b.s. 12, v. 3, m. 8, e. 25. Trofeo Gazzetta: 6Petrauskaite, 5 Togut, 4 Croce, 3 Van Hecke, 2 Senkova, 1 Kauf-feldt.

GIAVENO (To) (en.zam) – Partita bellissima a Giaveno, doveUrbino la spunta grazie ad una grande Petrauskaite che vince ilduello a distanza con la Togut (i suoi 27 punti tutti in attacco). Lepadrone di casa, nel quarto set, hanno fallito quattro ma-tch-point.

(15-25, 22-25, 21-25)

TONNO CALLIPO VIBO: Urnaut 12, Buti1, Klapwijk 3, Kaliberda 6, Forni 8, Co-scione 2; Farina (L), Cortellazzi, Barone3, Rocamora 2, Badawy 2, Lavia 1. N.e.Montesanti. All. Blengini

BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: A.Ferreira 12, Yosifov 8, Falaschi 1, Ca-soli 8, Cester 10, Sabbi 16; Paparoni(L); Dolfo. N.e. Elia, Menzel, Krumins, M.Ferreira, Ricciardiello. All. Gulinelli

ARBITRI: Boris e Balboni

NOTE - Spettatori 1200, incasso 4352. Du-rata set: 23’, 29’, 29’; tot. 81’. Callipo: b.s.12, v. 4, m. 6, s.l. 8, e. 24. Bcc Nep: b.s. 9,b.v. 4, m. 10, s.l. 12, e. 19.Trofeo Gazzet-ta: 6 Sabbi, 5 Falaschi, 4 Cester, 3 Ferrei-ra, 2 Yosifov, 1 Casoli

VIBO VALENTIA Terza vittoria di fila perCastellana che annichilisce una bruttaCallipo e si aggiudica il derby del Sud. Se-rata da incorniciare per gli uomini di Guli-nelli che si conferma un tabù per Vibo. Iltecnico vince l'ennesima sfida con la suaex squadra. Partenza sprint per i pugliesiche con Ferreira in battuta (3 ace) si por-tano subito 8-0. Vibo resta negli spoglia-toi. Blengini prova cambiando tutto il se-stetto e facendo esordire il diciottenneLavia. Ma non basta, fino alla fine. Furi-bondo il patron Pippo Callipo: «Questi gio-catori non meritano di stare a Vibo. Tutti,nessuno escluso, hanno mortificato ilpubblico e il nostro palazzetto con un at-teggiamento davvero vergognoso».

Mimmo Famularo

CASTELLANA

(25-20, 25-22, 25-18)

COPRA ELIOR PIACENZA: Holt 12, Fei15, Zlatanov 11, Simon 6, De Cecco 1,Papi 9; Marra (L), Tencati. N.e. Latelli (L),Tavana, Corvetta, Maruotti, Vettori. All.Monti.

BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Nga-peth 10, Sokolov 11, Antonov 8, Wij-smans 7, Kohut 3, Grbic 2; De Pandis(L), Marchisio (L), Rossi 1, Galliani, DellaLunga. N.e. Abdelaziz. All. Piazza.

ARBITRI: Bartolini e Padoan.

NOTE - Spettatori 3820, incasso 22.389. Durataset: 26’, 28’, 25’; totale 79'. Copra Elior: battutesbagliate 12, vincenti 6, muri 11, 2ª linea 14, erro-ri 18; Bre Lannutti: b.s. 12, v. 4, m. 7, s.l. 11, e. 21.Trofeo Gazzetta: 6 Fei, 5 Holt, 4 De Cecco, 3 Pa-pi, 2 Zlatanov, 1 Marra.Sul 20-19 del secondo set tecnico a Cuneo.

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(19-25, 18-25, 22-25)

CMC RAVENNA: Zhukouski 1,Owens 2, Di Franco 5, Bellei 13, Za-nuto 9, Mengozzi 8; Tabanelli (L);Psarras 1, Sirri 2, Moro. Ne: Raduno-vic, Mazzotti, Pelekoudas. All. Fresa.

CASA MODENA: Sala 2, Celitans20, Quesque 6, Vesely 6, Bara-nowicz 2, Deroo 13; Catellani (L), Do-nadio 1, Casadei 6, Piscopo. Ne: Ma-nià, Pinelli, Kovacevic. All. Lorenzetti.

ARBITRI: Zucca e Castagna

NOTE - Spettatori 1800, incasso15.000. Durata set: 25’, 27’, 32’; tot.84’. Cmc: b.s. 10, v. 2, m. 5, s.l. 5, e 19.Casa Modena: b.s. 13, v 4, m. 5, s.l. 11,e. 18. Trofeo Gazzetta: 6 Celitans, 5Deroo, 4 Baranowicz, 3 Vesely, 2 Men-gozzi, 1 Bellei.

FORLI’ Chi ha Celitans vince facile,chi non ce l’ha può solo illudersi nelsecondo set, quando Di Franco lo mu-ra spesso (realizzando lì tutti i suoipunti nel parziale) o nel terzo, perchéla regia più ordinata di Psarras dà piùcontinuità al gioco della Cmc. CasaModena, comunque, una volta recupe-rato il suo opposto fatica molto relati-vamente ad imporsi, perché se attac-ca poco al centro, in compenso mettesempre in crisi la ricezione romagno-la. Per tutto il resto, poi, c’è Celitans.Si parte a suon di break alternati ma ladifferenza iniziano a farla servizio e ri-cezione di Modena, che mettono in cri-si la regia di Zhukouski. Così gli ospitise ne vanno sull’8-13 con due ace con-secutivi e non vengono più ripresi. Nelsecondo Bellei viene intercettato dalmuro emiliano con più continuità(5-8), ma Celitans subisce la stessasorte e con un break di Di Franco laCmc mette la freccia (11-9). Si arenaperò la ricezione ravennate conOwens e Zanuto e con un paio di erro-ri di Bellei, Casa Modena ribalta anco-ra il set. Terzo set con nuovo registaper Ravenna: un break targato pro-prio Psarras e Sirri mette in crisi gliospiti (11-10) . Non tutti, però, perchéCelitans riparte, fa pentole (battuta) ecoperchi (attacco) e ribalta il trenddel set più combattuto (17-19), poi vaanche a chiudere.

Sandro Camerani

MODENA

(25-22, 16-25, 22-25, 24-26)

KGS ROBURSPORT PESARO: Signorile, Muresan 3, Chiri-chella 3, Moreno Pino 28, Tirozzi 13, Gibbemeyer 6; DeGennaro (L), Valpiani, Manzano 3, Dekani 2. N.e. Lestini. All. Pi-stola

DUCK FARM CHIERI TORINO: Vindevoghel 16, Borgogno 6,Fabris 17, Piccinini 16, Fernandez 14, Bechis 1; Sirressi (L),Zauri, Frigo, Ravetta. N.e. Gennari. All. Salvagni

ARBITRI: Gnani e Bellini

NOTE – Spettatori 1220, incasso 3907. Durata set: 25’, 22’, 26’,26’; tot. 99’. Kgs: b.s. 8, v. 1, m. 11, s.l. 7, e. 28; Duck Farm: b.s. 12,v. 2, m. 12, s.l. 10, e. 29. Trofeo Gazzetta: 6 Vinghevogel, 5Fernandez, 4 Moreno Pino, 3 Fabris, 2 Bechis, 1 Piccinini.

PESARO (Cam.Ca.) Chieri coglie il quarto risultato utile conse-cutivo. Si ferma a 4 la striscia vincente della Kgs. Pesaro non haapprofittato di un’avversaria indebolita dal mercato e ha rettosolo con Moreno Pino e Dekani s’è infortunata alla caviglia de-stra. Sarà una settimana campale per Chieri che attende alme-no il primo arretrato non ancora retribuito. “Basta bla bla bla, ilnostro sogno non deve finire”, hanno scritto i tifosi.

CHIERI

Battute e attacchi di Fei, Papi e Zlatanov(e i muri di Holt) non lasciano giocare Grbic

Gundars Celitans ZANI

RitornaCelitansModenariparte

Macerata sorridein testa con Savani

Chieri passa a Pesaro2

Alessandro Fei, 34 anni, attacca contro Wout Wijsmans, 35. Fei ha chiuso al 61% in attacco (14/23) TARANTINI

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RAVENNA A TERRA PERUGIA BATTUTA 3-0 CAPITANO AZZURRO IN CAMPO

A-2 DONNE URBINO ALL’ULTIMO URLO A GIAVENO

DAL NOSTRO INVIATOGIAN LUCA PASINIPIACENZA

Si dice sempre che chi ini-zia bene è a metà dell'opera.Ma da ieri sera alla Bre BancaLannutti Cuneo ne sono moltomeno convinti: la squadra diRoberto Piazza inizia in fotoco-pia tutti i tre i parziali, avantianche di 4 punti (soprattuttograzie al servizio), ma tornada Piacenza con molti più dub-bi di quando era arrivata. Il ter-zo posto in classifica era e re-sta saldamente nelle mani diPiacenza (+5 punti su Cuneo)che davanti a 4000 personemette in mostra un attacco im-portante e soprattutto una bat-tuta devastante. Che impoveri-sce le soluzioni d'attacco delregista cuneese Nikola Grbic,sempre più solo appoggiato alsolito Sokolov che alla fine vaanche in affanno, quando or-mai la partita aveva un solo pa-drone.

Vecchietti superstar Non così,invece, per il trio dei «vecchiet-ti» di Piacenza (AlessandroFei, Hristo Zlatanov e Samue-le Papi, oltre 110 anni in tre):sotto gli occhi di Mauro Berru-to i tre sostengono un De Cec-co, che come spiega Monti, ser-ve molto meno del «previsto»il cubano Simon, ma costringe

comunque il centrale avversa-rio a un gran lavoro di marca-tura su di lui. Forse anche perquesto dal secondo set in avan-ti il muro di Cuneo funzionasempre meno a tutto vantag-gio dell'attacco di Piacenzache ha in Fei (15 punti con il61% in attacco) il martello piùpericoloso.

Muri piacentini Bene anche Zla-tanov nonostante qualche ac-ciacco fisico e Papi che ha sigla-to anche due muri. Fondamen-tale nel quale si è esaltatol'americano Maxwell Holt con6 colpi vincenti. Piacenza nel-le ultime 8 partite ha incassato21 punti e una sola sconfitta(contro Macerata). Un ruolinoche la fa essere ottimista: «Daqualche settimana è cambiatoqualcosa - spiega Luca Monti,l’allenatore degli emiliani - an-che quando andiamo sotto diqualche punto non ci vienel'ansia. Adesso il futuro è nellenostre mani, dipende moltoda noi quello che accadrà daqui alla fine della stagione».

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I super vecchiettidel Piacenzazittiscono Cuneo

PALLAVOLO SERIE A-1 : 17a GIORNATA

A-1 DONNE

Sabato prossimoChieri-PiacenzaCosì sabato i 2 anticipi: Foppape-dretti Bergamo-Rebecchi Piacen-za 1-3 (21-25, 25-22, 24-26,22-25); Imoco Conegliano-Bologna3-1 (25-20, 22-25, 25-23, 26-24).Riposavano: Villa Cortese,Yamamay Busto Arsizio,Classifica: Busto Arsizio 28; Ber-gamo 22; Piacenza 22; Chieri, VillaCortese 19; Urbino, Conegliano 17;Pesaro 13; Giaveno 11; Bologna 3.Prossimo turno: sabato 9 febbra-io ore 20.30 Busto Arsizio-Pesaro;Chieri-Piacenza; domenica 10, ore18: Conegliano-Villa; Urbino-Berga-mo. Riposano: Giaveno e Bologna.RIECCO LLOYD (m.b.l.) – A riposoforzato dallo scorso dicembre pervia di due microfratture da stress,la palleggiatrice della UnendoYamamay Carli Lloyd ha ottenuto

dai medici italiani e statunitensi l’at-teso via libera per ritornare ad alle-narsi a pieno regime.

SERIE A-2 UOMINICittà di Castello vola(f.c.) Città di Castello (Van Walle 23,Fromm 19) passa a Monza e, appro-fittando della sosta di Sora e dellasconfitta di Molfetta a Brolo, fa ilvuoto. Così la 6˚ di ritorno: Pado-va-Reggio Emilia 3-1 (21-25, 25-17,25-20, 25-20); Corigliano-PotenzaPicena 3-0 (28-26, 25-22, 25-22);Monza-Città di Castello 1-3 (23-25,25-23, 22-25, 22-25); Brolo-Molfet-ta 3-2 (21-25, 20-25, 25-20, 25-21,15-12); Loreto-Atripalda 0-3(24-26, 18-25, 21-25); Ortona-Co-serplast Matera 3-0 (25-18, 27-25,25-22). Riposa: Globo Sora. Classi-fica: Città di Castello 47; Molfetta37; Sora 36; Atripalda 35; Monza,Corigliano 29; Padova 28; Ortona27; Reggio Emilia 23; Brolo 16; Po-

tenza Picena 14; Matera 12; Loreto9.

A-2 DONNECasalmaggiore cade(m.l.) Novara vola. Cade Casalmag-giore, Ornavasso è seconda. Cosìla 16ª: Marsala- Pavia 0-3 (18-25,13-25, 22-25); Sala Consilina-Casal-maggiore 3-2 (25-19, 18-25, 23-25,25-15, 15-13); T.Verdiane-Sovera-to 3-2 (25-21, 18-25, 25-20, 30-32,15-5); San Casciano-Novara 2-3(23-25, 22-25, 25-19, 25-23, 11-15);Ornavasso-San Vito 3-1 (25-23,25-13, 18-25, 25-14); Mazzano-Cro-vegli 2-3 (17-25, 19-25, 25-16,25-21, 11-15); Frosinone-Montichia-ri 3-2 (19-25, 25-14, 25-19, 23-25,16-14). Classifica: Novara 41; Or-navasso 39; Casalmaggiore 38;Frosinone 29; Pavia 27; Mazzano,Soverato 23; Sala C, Montichiari22; Crovegli, San Casciano 20; Fon-tanellato 17; San Vito 8; Marsala 7.

Taccuino

PERUGIA

(m.s.) La partita vera èdurata appena un set. Poi incampo c’è stata solo Macerata.Anche se la gioia più grandeper Giuliani non è stata tantola vittoria e nemmeno, forse,la conferma del primato inclassifica. Quanto, piuttosto,l’aver ritrovato un Savani giàprotagonista dopo l’assenza di92 giorni dall’infortunio allacaviglia sinistra. Il tecnico loha utilizzato con il contagocce(salutato all’ingresso nel pri-mo set da un lungo applausodel pubblico) e quando lo hagettato nella mischia nel terzoset (sul 18-8), l’azzurro ha ri-pagato della fiducia mettendoa terra quello splendido diago-nale che ha regalato il puntofinale del match. Le due squa-dre hanno dato spettacolo so-lo nel primo set, con la Sir che,trascinata da un determinatoVujevic (8 punti), era riuscitaa rimontare lo svantaggio ini-ziale (7-12) e portarsi avantinel finale (23-22). A tenere agalla Macerata ci hanno pensa-to Zaytsev (8 punti anche perlui) ed un Parodi chiamatoagli straordinari in ricezione esempre puntuale in attacco (6

punti). Poi a decidere la frazio-ne sono stati i due errori conse-cutivi di Tamburo e Daldello.Alla squadra di Kovac è tutta-via mancata la continuità e nel-la seconda frazione ha cedutosin dall’avvio, nonostante l’in-serimento di una nuova diago-nale, con Edgar e Van Har-skamp. Ma con Travica insupe-rabile a muro e con Henno pra-ticamente perfetto in secondalinea, la supremazia Lube nonè stata messa in dubbio, sinoal punto decisivo di Stankovic.Nel terzo set poi Kovac ha mes-so dentro anche Schwarz, masenza alcun profitto.

PERUGIA-MACERATA 0-3(30-32, 22-25, 15-25)SIR SAFETY PERUGIA: Daldello,Vujevic 17, Tomassetti 7,Tamburo 9, Petric 8, Semenzato3; Giovi (L), Schwarz 1, VanHarskamp, Edgar 1. N.e. Alletti, VanRekom, Pochini (L). All. KovacLUBE BANCA MARCHE MACERATA:Parodi 12, Stankovic 8, Zaytsev17, Kooy 8, Podrascanin 9,Travica 4; Henno (L), Savani 2,Pajenk 3. N.e. Monopoli, Randazzo,Starovic, Lampariello (L). All. GiulianiARBITRI: Braico e CipollaNOTE - Spettatori 3500, incasso5500. Durata set 40’, 26', 23’: tot.89’. Sir Safety: b.s. 8, v. 2, m. 3, s.l.1, e. 19. Lube: b.s. 14 , v. 3 , m. 15, s.l.3, e. 22. Trofeo Gazzetta: 6 Parodi,5 Zaytsev, 4 Travica, 3 Stankovic, 2Vujevic, 1 Savani.

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40 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

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DAL NOSTRO INVIATOMARISA POLISCHLADMING (Aut)

Un romano ai Mondiali.Battuta pronta e interruttoreche si è acceso quest’anno, a27 anni, dopo stagioni a sentir-si dire che era una promessa.Matteo Marsaglia è l’emergen-te dell’anno tra i velocisti az-zurri. Primo a Beaver Creek,sul podio in Gardena, ambizio-so sulla pista mondiale dovel’anno scorso (finali di Coppa)fu 4˚ in superG.

Che è successo?«E’ stato un crescendo. Primaho cercato di bruciare le tap-pe, mi sono preso qualche ri-schio di troppo e l’ho pagatosulle mie ossa».

Riassunto della crescita?«Il primo anno meglio in su-perG. La stagione scorsa sonostato regolare nei 15, quest’an-no volevo finire nei primi 7 edè iniziata meglio delle aspetta-tive. Nelle ultime non mi è sta-ta tanta gente davanti. Ho ca-pito che senza inventarminiente di strano valgo un po-sto là davanti. Spero di ricor-darmelo».

Perché l’Italia della velocità ècosì forte?«La sfida stimola. Ti rendi con-to che non sei lontano da chiha già vinto e questo aiuta ingara».

Ma quest’anno che cosa èscattato?«E’ il lavoro di anni. A me ha

dato qualcosa di più l’allena-mento a Copper Mountain, pri-ma delle gare americane: girida 1’40" su una pista vera».

Cosa ruberebbe ai compagni?«Qualche chilo da Domme (ri-de): no, di Paris vorrei la sensi-bilità dei piedi nei tratti facili.E’ uno dei migliori al mondoperché ha mantenuto le dotidi scorrevolezza e ha raffinatola tecnica. Mi piacerebbe imi-tarlo, quando vedo che pren-do distacchi in quei pezzi incui non c’è niente da fare».

La velocità è degli spericolati?«A me sono servite le doti acro-batiche che ho imparato dabambino con la ginnastica arti-stica. Spericolato sono semprestato, anche se i miei mi hannosempre frenato. Adesso mi pia-ce fare surf e vorrei prendere ilbrevetto da paracadutista».

Come vanno le lezioni di chitar-ra con Paris?«Ho appena cominciato, gli in-segnanti sono lui e FedericoTieghi, l’osteopata. Per suona-re in spiaggia davanti al falòmi basteranno un paio di ac-cordi».

Dura crescere con un papà al-lenatore?«Da fuori puoi vedere qualchepapà agitato, ossessivo. Ma sec’è una persona che non ci hamai messo mai pressione è sta-to proprio mio papà. Anche tra-sferirsi in montagna a sciare èstata una scelta di noi figli, per-ché era quello che volevamofare».

Dopo tanti anni lontano cosale è rimasto di Roma?«Sono in una squadra di altoa-tesini che mi prendono in giro,dicono che sono ritardatario,troppo tranquillo. E poi mi èrimasta la passione per il cal-do, per il mare».

Quindi ha sbagliato sport.«Non ho ancora capito perchél’ho scelto. Dormirei fino alle11, scierei solo quando c’è il so-le, temperatura minima -5. So-no uno sciatore atipico».

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Matteo, un romano tra surf, paracadute e amore per il caldo:«Sono uno sciatore atipico, mi prendono in giro per la tranquillità»

la guida

Tutta l’Austria mobilitataHirscher è il loro Baggio

Oggi inaugurazioneDomani superG donneTutto in diretta tv

di PIERANGELO MOLINARO

Può mancare il gossip aiMondiali? No, così i paparazzisono già al lavoro. Obiettivo Lin-dsey Vonn, che a Schladming, vi-sta la sua popolarità, sarà dife-sa dai gorilla messi a sua dispo-sizione dalla Red Bull. Arriva ilpresunto fidanzato Tiger Wod-ds? «O mio Dio, non ne so nien-te», ribadisce la statunitense.

GOSSIP: C’E’ WOODS?

Oggi inaugurazione alle 18.30: questoil programma dei Mondiali di Schlad-ming e le probabili squadre azzurre.Ogni nazione ufficializza la squadra 24ore prima della gara.DOMANISuperG donne (ore 11).Italia: Merighetti, E. Curtoni, N.Fanchini, Goggia.MERCOLEDI’SuperG maschile (ore 11).Italia: Innerhofer, Heel, Marsaglia,Fill, Klotz.VENERDI’Supercombinata donne (discesaore 10, slalom 14).Italia: Merighetti, E. Curtoni, Goggia,E. Fanchini.SABATODiscesa maschile (ore 11).Italia: Paris, Innerhofer, Heel, Fill.

DOMENICADiscesa donne (ore 11).Italia: Merighetti, E. Curtoni, E.Fanchini, Goggia.LUNEDI’ 11Supercombinata uomini (discesaore 12, slalom 18.15).Italia: Fill, Innerhofer, Klotz, Paris.MARTEDI’ 12Team Event (ore 17).Italia: Deville, M. Moelgg, Simoncelli;Costazza, E. e I. Curtoni.GIOVEDI’ 14Gigante donne (ore 10/13.30).Italia: I. Curtoni, Karbon, Moelgg, Az-zola.VENERDI’ 15Gigante maschile (ore 10.30).Italia: Blardone, Simoncelli, Moelgg,Marsaglia.SABATO 16Slalom donne (ore 10/13.30).Italia I. Curtoni, Costazza, Azzola, Moe-lgg.DOMENICA 17Slalom maschile (ore 10/13.30).Italia: Gross, Moelgg, Razzoli, Thaler.TV Dirette RaiSport 1 ed Eurosport.

l’Analisi

Sembra che Schladming nonabbia un gran rapporto conil Padreterno. Perché ognivolta che è sede mondialesono drammi per il clima.Nel 1982 la rassegna iridatarischiò addirittura diannegare nella pioggia ed ilprogramma fu rivoluzionato.Ora nevica, le piste sonopronte, ma sotto il mantofresco. Ieri ben 500 addettihanno lavorato duramenteper liberarle perché staseraalle 18.30 è in programma lacerimonia di apertura. Manella notte, è prevista altraneve. In Austria è davveroun evento che coinvolgetutta la nazione, l’attualenumero uno della squadraMarcel Hirscher, in vetta allaCoppa del Mondo, già ieriera sulle prime pagine diquasi tutti i giornali. E’ illoro Baggio, il loro Balotelli.Il via Domani si cominciacon il superG femminile (ore11). In queste due settimane(si chiude il 17 febbraio)saranno complessivamentein gara 609 atleti (356uomini e 253 donne) di 72paesi. Sono attesi in 14 giornidi gare 320.000 spettatori egià sono stati venduti180.000. La popolazione diSchladming, che vanta 4500residente, sarà in ognuno diquesti giorni di 32.000persone.Azzurri L’Italia fa paura.Hirscher difenderà l’orgoglio

austriaco in slalom egigante, ma brucia il fattoche dopo tanti anni non cisiano atleti locali fra ifavoriti nella velocità. Kroelle Reichelt possono salire sulpodio, ma ieri Puchner allaradio nazionale diceva insincerità: «In discesa seInnerhofer e Paris nonsbagliano sarà dura esserepiù veloci». D’altra parte idue azzurri hanno vintoquattro discese su 6disputate, hanno qualcosa inpiù e a frenarli potrebbeessere solo la neve tropposoffice.Allenamenti Ieri Innerhofer(campione uscente disuperG) è tornato in squadradopo l’influenza e si allenatoa Tarvisio su un superGfacile insieme ai finlandesiRomar e Sandell. I suoicompagni (Hell, Paris, Fill,Klotz e Marsaglia) si sonoinvece allenati in gigante.Oggi superG per tutti, e nelpomeriggio partenza perSchladming (2 ore diviaggio).Con la Maze Le ragazzeinvece, vista l’impossibilitàdi lavorare in superG per latroppa neve sulla pista deiMonti Lussari, hannoanticipato ieri l’arrivo nellalocalità mondiale e si sonoallenate, con la Maze, laVonn e molte altre sulla pistadi Haus im Ennstal, a 5 kmdal teatro di gara.

SCI MONDIALI DI SCHLADMING

Vonn con i gorilla

Marsaglia, super Italjet«Merito della ginnastica»

Matteo Marsaglia è nato aRoma il 5 ottobre 1985. Vive aSansicario. Ha vinto il 1˚dicembre in Coppa del Mondo:il superG di Beaver Creek

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AtleticaHowe, due nullial rientro nel lungoAl rientro nel lungo ad Ancona, AndrewHowe prova due salti (nulli), poi si fermaper precauzione. Emanuele Catania a 7.96,personale migliorato di 9 cm e pass per gliEuroindoor di Goteborg (Sve, 1-3 marzo).Sui 400 vince Maria Enrica Spacca con53"45, su Bazzoni (53"91) e Bonfanti 54"14.Gara uomini ad Haliti in 47"38. Nei 60 vinceTomasicchio in 6"75; tra le donne migliorcrono di Maria Aurora Salvagno in batteria(7"50). Finale alla Ekeh (7"60; b. 7"59).

USA INDOOR (si.g.) Nuovo primato mon-diale jr dei 3000 metri a Boston, dove l’etio-pe Hagos Gebrhiwet con 7’32"87 (mpm ’13)ha messo in fila i favoriti Rupp (7’33"67) e ilconnazionale Gebremeskel (7’43"32). Delu-dente esordio di Libania Grenot, ultima nei400 in 56"49.

BARSHIM SUPER (si.g.) Nel meeting indo-or di Mosca (Rus), 2.37 in alto al primo tenta-tivo per Mutaz Essa Barshim (Qat), mpm ’13.

BadmintonTRICOLORI (m.l.) Conclusi i tricolori a Mila-no con le conferme Greco e Allegrini. Finali.Singolo U: Greco b. Mondavio 21-10, 21-19.Singolo D: Allegrini b. Gruber 21-4, 21-8.Doppio U: Maddaloni-Galeani b. Traina-Gre-co 21-17, 21-12. Doppio D: Punter-Strobl b.Delueg-Kofler 9-21, 21-19, 21-18. Doppio mi-sto: Allegrini-Galeani b. Izzo-Chepurnova18-21, 21-11, 21-11.

BoxeIl fratello:«Ali è moribondo»Le condizioni di salute di Muhammad Ali sa-rebbero disperate. Parole del fratello Rah-man, secondo il quale l’ex campione deimassimi non è più in grado di parlare e nonlo riconosce più. «Sta malissimo. È moltomalato — ha dichiarato al Sun on Sunday —potrebbero durare mesi, o forse giorni.Non penso che arriverà all’estate». L’ulti-ma apparizione pubblica di Ali, in cui eravisibile la sua estrema fragilità, risale alloscorso luglio, alla cerimonia di inaugurazio-ne dell’Olimpiade.

EUROPEI (r.g.) Due nuovi campioni d’Euro-pa. Nei medi (vacante) ad Aulnay-sur-Bois(Fra) l’ucraino Maksym Bursak (26-1-1) bat-te ko3 il locale Marie Sainte (34-3). A Berli-no,) il mediomassimo tedesco Juergen Bra-ehmer (39-2) spodesta Eduard Gutknecht(24-2) p.12.

GolfManassero è 12˚Matteo Manassero, 12˚ con 275 (66 71 7068, -13), e Lorenzo Gagli, 15˚ con 276 (68 7169 68, -12) chiudono bene il Desert Classic(European Tour) a Dubai; Alessandro Tadiniè 52˚ con 283 (70 71 71 71, -5). Secondo tito-lo in carriera dopo 8 anni per lo scozzeseStephen Gallacher (266 – 63 70 62 71, -22)

sul sudafricano Richard Sterne (269 – 6270 66 71, -19) e sul cileno Felipe Aquilar a271 (-17). Manassero e Gagli hanno segnato68 (-4) colpi, il primo con un eagle, 4 birdie e2 bogey, il fiorentino con quattro birdie.

NuotoTRICOLORI SINCRO (al.f.) Assegnati gli ul-timi titoli ai tricolori di sincronizzato a Vero-na. Solo: 1. Cerruti 89.000;?2. Flamini86.500; 3. Callegari 85.625. Squadra: 1.Fiamme Oro 85.875; 2. Savona 83.875; 3.Busto Nuoto 82.125. Classifica società: 1.Fiamme Oro 752.000.

PallanuotoWORLD LEAGUE Completata la quartagiornata. Gir. A: Montenegro-Croazia 6-5,Turchia-Grecia 4-15. Class.: Montenegro12; Croazia, Grecia 6; Turchia 0. Gir. B: Ser-bia-Germania 13-4. Class.: Serbia 9; Spa-gna 2; Germania 1.

SchermaCOPPA DEL MONDO Giulia Rizzi, ottava,è la migliore azzurra nella tappa di Coppadel Mondo di spada a Budapest (Ung). Neiquarti è stata battuta 11-10 dall’ucrainaShemyakina, poi vincitrice. Stop negli otta-vi per Fiamingo, Boscarelli e Briasco. Fina-le: Shemyakina (Ucr) b. Sivkova (Rus)15-11. Semifinali: Shemyakina (Ucr) b. Co-quin (Fra) 15-10; Sivkova (Rus) b. Branza(Rom) 7-6. Quarti: Shemyakina (Ucr) b. Riz-zi 11-10. Ottavi: Rizzi b. Szasz (Ung) 14-13;Besbes (Tun) b. Boscarelli 15-13; Coquin(Fra) b. Briasco 15-6; Kolobova (Rus) b. Fia-mingo 15-10. Sedicesimi: Boscarelli b. DelCarretto 15-9; Sivkova (Rus) b. Quon-damcarlo 15-10.

Sport invernaliSprint fondo: Italia 8ªA Sochi, per la sprint a coppie classica diCoppa del Mondo di fondo, test pre olimpi-co, gli azzurri Noeckler e Pellegrino chiudo-no ottavi davanti Fabio Pasini e Scola. Vin-cono i russi, e tra le donne la Finlandia. Ulti-ma di Coppa prima dei Mondiali fiemmesi il16-17 febbraio a Davos. Sprint tc coppie(6c1.8 km). Uomini: Japarov-Vylegzhanin(Rus) 24’12"38; 2. T.Peterson-Joensson(Sve) a 18"44; 3. Teichmann-Angerer (Ger)a 20"53; 4. Petukhov-Kriukov (Rus) a28"08; 8. NOECKLER-PELLEGRINO a47"94; 9. F.PASINI-SCOLA a 1’14"17. Donne:1. Malvalehto-Kylloenen (Fin) 17’06"95; 2.Ivanova-Matveeva (Rus) a 5"52; 3. Jo-nes-Gaizova (Can) a 5"58; 4. Jacob-sen-Brun Lie (Nor) a 7"20; 17. LAU-RENT-VUERICH a 1’54"44.

Mondiali slittinoTrionfo tedescoLa Germania chiude i Mondiali d Whistlercon 4 ori e 7 podi su 9: ieri trionfo di Geisen-berger tra le donne, con Huefner argento(Gasparini 17ª), e della staffetta (Italia 6ª).Donne: 1. Geisenberger (Ger) 1’13"428(36"688/1˚+36"740/1˚); 2. Huefner (Ger) a0"106 (2˚+2˚); 3. Gough (Can) a 0"118(3˚+3˚); 17. GASPARINI a 0"768

(37"081/17˚+37"115/19˚). Staffetta: 1. Ger-mania (Geisenberger/Loch/Wendl-Arlt)2’03"826; 2. Canada (Gough/Ed-ney/Walker-Snith) a 0"446; 3. Lettonia (Ti-ruma/Kivlenieks/A.Sics-J.Sics) a 1"028; 6.ITALIA (Gasparini/D.Fischnaller/Ober-stolz-Gruber) a 1"328.

MONDIALI BOB Simone Bertazzo 18˚ nelbob a 4 che ha chiuso i Mondiali di St Mori-tz (Svi): titolo al tedesco Maximilian Arndt.Bob a 4: 1. Germania (Arndt-Huebenbec-ker-Roediger-Putze) 4’20"67; 2. Zubkov(Rus) a 0"47; 3. Holcomb (Usa) a 0"59; 18.ITALIA 1 (Bertazzo-Fontana-Ughi-Costa) a2"14; 27. ITALIA 2 (Gschnitzer-Zanarot-to-Pagin-Frullani).

GOBBE DOPPIE Così nelle gobbe doppiedi Coppa del Mondo a Deer Valley (Usa).Uomini: 1. Bilodeau (Can); 2. Deneen (Usa);3. Wilson (Usa); 19. MATIZ. Donne: 1. Kear-ney (Usa); 2. J. Dufour-Lapointe (Can); 3.Galysheva (Kaz); 35. BERTONCINI.

SALTO DONNE Così a Sochi per la Coppadel Mondo di salto donne. Hs-100: 1. Seifrie-dsberger (Aut) 245.7 (94-93); 2. Sagen(Nor) 241 (93-99); 3. Hendrickson (Usa)240.2 (93.5-87.5); 4. Rogelj (Slo) 233(93-97.5); 12. E.RUNGGALDIER 212.2 (89.5+ 88); 13. INSAM 208 (87.5 + 85); 34. MALSI-NER 84.3; 36. D’AGOSTINA 80.5. CdM: 1.Takanashi (Gia) 737; 2. Hendrickson (Usa)597; 3. Mattel (Fra) 593; 7. INSAM 330.

COMBINATA A SQUADRE Così la provaa squadre di Coppa del Mondo di combina-ta nordica a Sochi: 1. Germania 51’23"3 (1);2. Francia a 2"7 (3); 3. Austria a 9"3 (2); 9.ITALIA (Bauer, L.Runggaldier, Costa,M.Runggaldier) a 4’25"1.

TennisIN THAILANDIA A Pattaya (Thai, 235.000$, cemento) primo successo dal 2008 del-la russa Kirilenko. Finale: Kirilenko (Rus) b.Lisicki (Ger) 5-7 6-1 7-6 (1).

VelaCOPPA AMERICA (r.ra.) Tornerà in mareoggi a San Francisco l’AC72 del teamOracle. Il catamarano statunitense che siera seriamente danneggiato nel corso del-la scuffia del 16 ottobre è stato sottopostoa una lunga serie di lavori di ristrutturazio-ne, la vela rigida invece era andata comple-tamente distrutta e quindi è stato necessa-rio costruirne una nuova.

CLASSI OLIMPICHE (r.ra.) Giulia Conti eFrancesca Clapcich hanno chiuso 5˚ nel49er FX la tappa dell’ISAF World Cup di Mia-mi. (vittoria di Martine Grael, figlia di Torben,che regatava con la Kunze).Nei Laser 8˚Marco Gallo e 18˚ Giovanni Coccoluto. NegliRS:X uomini 14˚ Marcantonio Baglione.

INCIDENTE AL VENDEE GLOBE (r.ra.) An-cora un incidente al Vendee Globe: Accio-na 100% Ecopower lo scafo dello spagnoloJavier Sanso si è capovolto a 500 miglia daMadeira. Grazie a una ricognizione aerea èstato accertato che lo skipper era a bordodella zattera di salvataggio. Nella notte San-so dovrebbe essere recuperato da un eli-cottero. Salgono così a 9 i ritirati in questaedizione del giro del mondo in solitario.

Edris, è un cappotto italiano Schlierenzauer fa 48Sorpasso a Nykanen

Ghiaccio SHORT TRACK: 2 PODI

ENRICO LANDONI

E’ stata la prima classicadi S. Siro, vinta da Coriolanusnel dicembre 1925, un mesedopo l’inaugurazione del trot-ter milanese. La sua chiusurane ha causato quest’anno il tra-sferimento a Torino, senza pe-rò sradicare le sue radici am-brosiane. A vincere l’ex Pre-mio Inverno, intitolato alla me-moria di Ettore e Mario Barbet-ta, è stato infatti il milanesissi-mo Pietro Gubellini, grazie al-l’inossidabile Geox, che, a di-spetto della maratona parigi-na al montato di sette giornifa, è apparso quanto mai bril-lante. Gli sono bastati infatti1200 metri per rilevare LadyDiana Rosso al comando e farequindi il vuoto, che solo Libec-cio e Martina Grif alla fine so-no riusciti almeno parzialmen-te a colmare.Per la premiata ditta Gubelli-ni-Geox è ora imminente unanuova sortita all’estero. Pippopunta dritto infatti al WhiteTurf, in programma a SaintMoritz, nella splendida corni-

ce del lago ghiacciato, il prossi-mo 17 febbraio, giorno del Lo-catelli, che perde così due atte-sissimi protagonisti. Non pote-va essere diversamente, d’al-tro canto, vista la crisi dell’ippi-ca italiana.A denunciarne la gravità sonostati ieri sera alcuni operatorimilanesi, che, con due cavallie diversi striscioni, hanno bloc-cato per alcuni minuti di fron-te allo stadio il pullman del Mi-lan, in arrivo per la partita conl’Udinese, riuscendo così, siapure per pochi istanti, a ruba-re la scena a Balotelli.Pr. Barbetta - m 2620: 1 Geox (P.Gubellini) 1.14.1; 2 Libeccio Grif; 3 Mar-tina Grif; 4 Lotar Bi; Tot.: 2,04; 1,63,2,64, 4,17 (12,37). Trio: 23,56.

LOVER 3ª AL MONTATO Splendidoterzo posto ieri a Vincennes per LoverPower (J. Raffestin) nel Prix de l’Ile-deFrance (m 2100) vinto in 1.11.5 da Sin-galo (D. Thomain) che aveva già vinto ilCornulier. Di recente altri due italianierano finiti terzi in prove di gruppo 1 almontato: Ismos Fp in questa corsa nel2010 e La Dany Bar nel Calvados 2011.OGGI QUINTÉ A TARANTO AL PaoloVi (inizio convegno alle 15) scegliamoOxygen Dany (17), Ossiacanto Jet (15),Nationalityst (14), Omar d’Ete (7), Net-tuno Fp (11) e Lampo Bybo (13).SI CORRE ANCHE Trotto: Palermo(15.05). Galoppo: Albenga (15.10).

Ippica IL GP DI IERI E IL SIT-IN DI PROTESTA PRIMA DELLA PARTITA

DAL NOSTRO INVIATOFAUSTO NARDUCCISAN VITTORE OLONA (Milano)

C’è un cross di antico bla-sone che con un budget risica-to cerca di sopravvivere in at-tesa di tempi migliori e perl’81ª edizione deve acconten-tarsi, giocoforza, di puntare alrecord di partecipanti com-plessivi (2500). Poi c’è un gio-vane etiope di talento, MuktarEdris, che almeno secondol’anagrafe ha compiuto 19 an-ni lo scorso 14 gennaio e hadeciso di vincere tutte le corseitaliane in vista dei Trials etio-pi iridati di cross domenica adAddis Abeba. Da questi comu-ni interessi ieri sui campi diSan Vittore Olona spezzati dalvento è venuta fuori una Cin-que Mulini che ha salvato lospettacolo grazie alla sfida fraquattro africani decisa all’ulti-mo chilometro dal favorito,che ha vinto la resistenza delkeniano Albert Rop, battistra-da per i primi 9 chilometri.

Sorpasso Edris, iridato junio-res dei 5000 e autore l’annoscorso a Parigi di un probante13’04", ha completato così lasua campagna d’Italia checomprendeva già Castelbuo-no, Trento, Campaccio e Valla-garina e il secondo posto diTrento dietro Merga. «Il Cam-paccio mi è sembrato più duro— ha spiegato —. Ho accetta-

to all’ultimo momento que-st’ultimo test prima dei Trials.Sapevo che Rop potevo batter-lo in volata, non per niente ilmio idolo è Gebrselassie». Lasua vittoria permette all’Etio-pia di superare (13-12) il Ken-ya nell’albo d’oro della corsa.E la supremazia è stata confer-mata anche in campo femmi-nile dove la Afera Godfay, spe-dita dalla sua federazione insostituzione dell’infortunataGebru, si è rifatta dei secondiposti di Bolzano e del Campac-cio.

Italiani In assenza dei nostrimigliori, l’onore azzurro è sta-to salvato dagli italiani di se-conda generazione. Ha comin-ciato come previsto SvetlanaReina commovente per comeha conquistato il settimo po-sto assoluto in un’arrischiatagara mista allievi. Ma poi è pia-ciuto lo junior Lukas MaguheManyika, tanzaniano trapian-tato a 8 anni a Pontoglio (Bs).Solo un intoppo burocraticogli ha impedito di gareggiarenella coppa Campioni col Cen-to Torri Pavia in Spagna. Sor-prendente anche Touria Sami-

ri, algerina trapiantata dai 6anni a Pescara e italiana da 4.A 24 anni sogna la maglia az-zurra, alla sua portata.

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Seniores U (km 10): 1. Edris (Eti) 30’08";2. Rop (Ken) 30’09"; 3. Rotich (Ken)30’41"; 6. Turroni 32’04"; 7. M. Demat-teis 32’20"; 8. El Mounim 32’26"; 9. But-tazzo 32’30". Seniores/Juniores D (km6): 1. Godfay (Eti) 21’56"; 2. Kales (Ken)22’12"; 3. Samiri 22’45"; 4. Roffino23’03"; 5. Bonessi 23’28"; 6. Santini23’34"; 7. Del Buono 24’01" (prima ju-nior); 8. Cova 24’11". Juniores U (km 8):1. Manyika 28’06". Allievi U (km 4): 1.Imberciadori 15’11". Allievi D (km 4): 1.Reina 16’15".

Atletica CROSS: DOPO IL CAMPACCIO, L’ETIOPE SI PRENDE ANCHE LA CINQUE MULINI

Gregor Schlierenzauer, 23 anni

Salto RECORD DI VITTORIE IN COPPA

A Sochi, sul ghiaccio chetra un anno ospiterà l’Olimpia-de, nella terza e ultima giorna-ta della quinta tappa della Cop-pa del Mondo di short track,come già sabato, prestigiososecondo posto di Arianna Fon-tana nei 500, miglior risultatoazzurro stagionale. La valtelli-nese in finale (44"629) è nuo-vamente preceduta da una ci-nese, Fan Kexin (44"195) eora è quinta nella classifica dispecialità. E’ podio anche perla staffetta azzurra (insieme al-la Fontana, Cecilia Maffei,Martina Valcepina ed Elena Vi-viani): l’Italia, in finale, cade a12 giri dal termine, ma graziealla successiva squalifica dellaSud Corea, si ritrova ottimaterza.

Uomini. 500 (II): 1. Wu Dajing (Cina); 2.Yu Jiyang (Cina); 3. Grigorev (Rus); 9.Dotti; 29. Cassinelli. 1000: 1. C. Hame-lin (Can); 2. Elistratov (Rus); 3. Celski(Usa); 19. Confortola; 23. Lobello; 29.Viscardi.Staffetta: 1. Russia; 2. Olanda; 3. Ci-na; Italia sq.Donne. 500 (II): 1. Fan Kexin (Cina); 2.Fontana; 3. Waddell (Can); 17. M. Val-cepina; 20. Viviani. 1000: 1. ParkSeung-Hi (S.Cor); 2. Christie (Gb); 3.Shim Suk Hee (S.Cor); 20. Maffei; 25.Tota.Staffetta: 1. Cina; 2. Canada; 3. Italia.

Coppa a SochiDoppia Fontana

L’etiope Muktar Edris, 19 anni, in un passaggio del percorso COLOMBO

Arianna Fontana, 22, valtellinese

La vittoria di Geox a Torino DE NARDIN Cavallo davanti al pullman del Milan

Geox, da Torino a St MoritzSan Siro, cavalli dal Milan

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

(c.r.) A 23 anni e 27 gior-ni Gregor Schlierenzauer è ar-rivato al top del salto con glisci: l’austriaco alle 11.35 diHarrachov, in R.Ceca, ha otte-nuto il 47˚ successo (per appe-na 3 centesimi sullo slovenoKranjec) in carriera diventan-do così il saltatore più vincen-te di Coppa del Mondo (stac-cato il finlnadese Nykanen):«È incredibilmente bello. Oraposso dirlo: Sono una leggen-da. Io mi godo la mia vita daprimatista». Il primo successol’aveva ottenuto 74 mesi fa, il3 dicembre 2006 a Lilleham-mer. Il primato di Matti Nyka-nen è durato 24 anni: il finlan-dese ottenne 46 vittorie, l’ulti-ma risale al 1˚ gennaio ’89 aGarmisch. Il 10 febbraio ’91 aiMondiali di Val di Fiemme, siritirò dopo 11 anni con un 50˚posto dal grande trampolino.

Fame Il fuoriclasse di Fulpmes(4200 abitanti vicino Inn-sbruck) sottolinea: «Sento an-cora fame, voglio ciò che man-ca ancora, l’oro olimpico indi-viduale? Quante vittorie inCoppa? Non penso alla cifra,ma ne voglio ancora. Tuttoquello arriverà, sarà per lamia galleria privata...» a pro-posito di foto. Nel pomerig-gio, sempre per i Voli, a causadel vento, Schlierenzauer havinto la 48ª con una sola man-che. L’austriaco è il primo sal-tatore a vincere 2 gare di Cop-

pa del Mondo in un giorno.Bravi anche gli azzurri: 18˚Colloredo, 26˚ Bresadola.

(hs-205). 1ª gara: 1. Schlierenzauer(Aut) 421.7 p. (193.5 + 211 m); 2.Kranjec (Slo) 421.4 (197 + 204); 3. Ma-tura (Cze) 389.1 (206,5 + 183.5); 4.Stjernen (Nor) 381.3); 5. Prevc (Slo)380.4; 18. COLLOREDO 332.3 (193.5 +167); 35. BRESADOLA 162.2 (178.5).2ª gara (1 manche): 1. Schlierenzauer(Aut) 191,8 (197,5 m); 2. Matura (Cze)187,2 (194,5); 3. Tepes (Slo) 186,1(193,5); 4. Kranjec (Slo) 183,3 (194);10. COLLOREDO 158,3 (168,5); 26.BRESADOLA 137,0 (162); 33. MORAS-SI 123,0 (148,5). CdM (19/28): 1. Schlie-renzauer 1200; 2. Bardal (Nor) 757; 3.Freund (Ger) 656; 4. Jacobsen (Nor)642; Stoch (Pol) 601; 37. COLLOREDO77; 72. BRESADOLA 5; 73. MORASSI 4.

COPPA CAMPIONI

Lalli trionfain Spagna: FiammeGialle seconde

A Castellon (Spa), inCoppa Campioni, Andrea Lallivince e porta le Fiamme Gialle al2˚ posto. Tra le donne, Ejjafini6ª, ed Esercito 4˚.Uomini: 1. Lalli 29’02"; 2.Lamdasem (Spa) 29’05"; 8. Na-sti 29’31"; 11. De Nard 29’39";29. Gualdi 30’34". Squadre: 1.Bikila (Spa) 27; 2. Fiamme Gialle27. Donne: 1. Hiwot (Eti) 18’56";6. Ejjafini 19’32"; 16. Romagnolo20’06"; 20. Rinicella 20’20", 24.Soufyane 20’28"; 27. Francario20’33". Squadre: 1. Mosca 28;4. Esercito 66.

43LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 44: GDS 04-02-2013

_l’incidente di Fiumicino

Monte Paschi, i pminterrogano i bigOggi c’è Mussari

Cagliari, 90enneammazza la mogliea colpi di martello

Val Gardena,valanga travolgee uccide 15enne

notizieTascabili

Omicidio in Brasiledi un modenese:si cerca un italiano

Il fatto del giorno

Una valanga ha travolto eucciso ieri un ragazzo di 15 anniin Val Gardena (Alto Adige). Lavittima, Manuel Moroder, stavafacendo scialpinismo insieme aun amico, che seguiva unpercorso diverso ed ha potutodare l’allarme. Sul posto sonointervenuti carabinieri, soccorsoalpino di Ortisei ed elisoccorso:il corpo è stato subito individuato,ma non c’era già più nullada fare. Manuel, giovane levadell’alpinismo gardenese, è statotrascinato per oltre 500 metridalla potente valanga lungo uncanalone.

Si salvano in due.Il padre sconvolto:«Sentivo le lorourla, ma non sonoriuscito a salvarli»

Entrano nel vivo oggi gliinterrogatori degli indagati dallaprocura di Siena per l’inchiestasulla passata gestione del Montedei Paschi. Nel primo pomeriggioè atteso l’ex presidente Mps,Giuseppe Mussari: i pmvogliono chiarimenti sulleoperazioni sospette della suagestione, a partire dall’acquisi-zione di Antonveneta nel 2007.Mercoledì toccherà all’exdirettore generale Antonio Vigni.

L’Atr 72 andatofuori pista a Romain realtà eraun aereo romeno:la compagniaè in difficoltà elo aveva affittatoper risparmiare

Un uomo di 90 anni haucciso ieri a Dolianova, vicinoa Cagliari, la moglie di 87 e hapoi tentato il suicidio. La donna,Giuseppina Boi, stava guardando latv in poltrona quando il marito,Ignazio Pitzianti, camionista inpensione, si è avventato su di leicolpendola ripetutamente alla testacon un martello. Quindi ha cercatodi togliersi la vita con il gas. Oraè ricoverato in psichiatria,piantonato dai carabinieri.

ALTRI MONDI

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NEL LODIGIANO DA UNA STUFA A LEGNA DIVAMPA UN INCENDIO: STERMINATA FAMIGLIA DI ORIGINE EGIZIANA. I RAGAZZI AVEVANO 12, 16 E 19 ANNI

Come mai l’Atr72, che è an-dato fuori pista a Fiumicino, sa-bato sera indossava la livrea tri-colore dell’Alitalia e ieri mattinarisultava invece candido comeun giglio e senza scritte che ricor-dassero la nostra compagnia dibandiera?

1Come mai?Perché quelli dell’Alitalia han-no pregato la magistratura ditogliere il logo dalla carcassa,in modo da preservare il buonnome della compagnia. I diri-genti Alitalia sostengono che,in casi come questo, è procedu-ra normale. Crediamogli, an-che se in vita mia ho visto parec-chie foto di incidenti aerei, mache si procedesse a uno spoglia-rello dopo il guaio è la primavolta che lo sento dire. In ognicaso, è ancora più interessantequesto punto: sabato sera si no-tava poco, ma ieri, con tuttoquel bianco, si vedeva benissi-mo una piccola scritta YR-ATSpiazzata vicino a una bandieri-na blu-giallo-rossa. Che cosa si-gnificava? Ecco quello che do-vremmo domandarci.

2Che cosa?Ci interessa la bandierina. Èquella della Romania. L’aereoera travestito da Alitalia. Era inrealtà un apparecchio Carpata-ir.

3Spieghi.Alitalia, per risparmiare, ha da-to in appalto certe rotte brevi a

questa Carpatair. Il contratto ri-sale al 20 settembre 2011. I ro-meni, con loro piloti e loro equi-paggio, coprono in genere lerotte Roma-Pisa-Roma e Ro-ma-Ancona-Roma. Per contrat-to devono vestirsi come fosseroAlitalia e i passeggeri meno av-vertiti non si accorgono deltrucco, anche perché, oggi, sen-tire accenti romeni in Italia ènormale. Sostengono i maligni,però, che il fuori pista sia avve-nuto proprio per questioni dilingua. Quella del vento, si di-rebbe, è una scusa: altri aereisabato sera sono andati e venu-ti da Fiumicino con lo stessovento da 50 chilometri all’ora enon hanno avuto problemi. L’in-comprensione tra piloti e torre,se provata, renderebbe più gra-ve l’idea di ricorrere all’outsour-cing in un caso come questo.

4Outsourcing significa che daifuori un lavoro che dovresti fa-re dentro?Sì. Tuttavia il ricorso a un servi-ce esterno, in qualunque cam-

po, è giustificato solo se il servi-ce offre lo stesso servizio o ma-gari superiore, allo stesso costoo magari a un costo più basso,di quello che bisognerebbe sop-portare realizzando in casa. Isindacati vedono queste proce-dure come il fumo negli occhiperché i service sono fuori dalloro controllo e le aziende liadoperano in genere per non as-sumere. La Cisl aveva già scio-perato contro Carpatair, basan-dosi sull’argomento piuttostoforte che questa compagnia ave-va un curriculum dubbio, spe-cialmente negli ultimi mesi. Leagenzie ieri hanno elencato al-meno cinque incidenti recenti,non gravi, ma comunque preoc-cupanti. In Alitalia dicono che icinque incidenti sono un casodi «densità statistica», però ilguaio di sabato sera mette lacompagnia un po’ con le spalleal muro. Ieri il contratto conCarpatair è stato sospeso e Ali-talia ha detto che su quelle rot-te d’ora in poi provvederà dasé. Vedremo poi che succederàquando la magistratura avràconcluso i suoi lavori.

5Alitalia ricorre a Carpatair per-ché sta messa nei guai dal pun-to di vista finanziario, vero?Un argomento dei sindacati èche mentre Alitalia ricorre al la-voro esterno, ci sono ancora500 cassintegrati della vecchiacompagnia, quella messa in li-quidazione nel 2008. Sì, i contidi Alitalia non sono buoni.L’operazione del 2008 avrebbeprovocato un danno all’erariodi tre miliardi e su questo la Pro-cura di Roma sta procedendocontro 17 tra amministratoridelegati, presidenti, consiglierie dir igenti del l ’epoca2001-2007. Fino al 2011 la nuo-va Alitalia ha bruciato 600 mi-lioni di risultato operativo e800 milioni di risultato netto. Inumeri del 2012 non si cono-scono ancora, ma si sa già chepeggioreranno le cifre prece-denti. Fino a pochi giorni fa i 20soci che erano corsi a metter sol-di nell’azienda, non potevanovendere. Fino a ottobre, primadi vendere, dovranno comun-que chiedere il permesso al

cda. Dopo ottobre, ognuno po-trà fare quello che vuole. L’uni-co problema è: qualcuno vuolecomprare? Air France, che ha il25%, pare abbia offerto un soloeuro, dato che chi compra do-vrà accollarsi perdite per600-800 milioni. Gli arabi(Etihad) possono al massimoentrare con una quota di mino-ranza, perché se il padrone fos-se un non-europeo perderebbetutti i diritti di volo. Le casse so-no di nuovo vuote e nell’ultimocda si è discussa la possibilitàche i soci stessi prestino allacompagnia un 200 milioni perfarla tirare avanti ancora unpo’. Doveva esserci un altro cdaoggi, ma ieri è stato rinviato alunedì prossimo. Il ministroPassera ex banchiere, uno deiprotagonisti del pasticcio del2008, ha garantito che il finaledella vicenda sarà una bella fu-sione con Air France, dopo laquale l’Italia avrà in mano unaquota significativa del «più im-portante carrier europeo». Sa-rebbe bello. Peccato che a que-sta ipotesi non crede nessuno.

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Per l’omicidio del modeneseAndrea Macchelli, il 48ennelegato e sgozzato giovedì aFortaleza, in Brasile, è ricercatoun 28enne di Brescia, Massimi-liano Tosoni. Quest’ultimo erainfatti ospite del residence gestitodalla vittima e si dovevanoincontrare per un cambio real-eurodi una forte somma di denaro, poisparita. Insieme a Macchelli è statoucciso anche un brasiliano espertodi valute di 25 anni.

Poi tenta di suicidarsi

L’Atr72 di Carpatair finito fuori pista sabato sera a Fiumicino: in alto, subito dopo l’incidente, con il logo Alitalia. Sotto, dopo l’eliminazione del simbolo ANSA

La cima Pic, luogo della valanga

DI GIORGIO DELL'ARTI

Era uno scialpinista

Brucia cascina: muoiono la mamma e tre figli

L’inchiesta di Siena

Perché Alitalia dà in appaltole rotte ad altre compagnie?

Una rapina a Fortaleza

La «casa» dei presepi La cascina di Salerano sul Lambro (Lodi)dove è avvenuto l’incendio in cui sono morte quattro persone. Di fronteall’abitazione c’è un famoso museo che custodisce oltre 300 presepi ANSA

«Ho sentito mia figliachiedere aiuto. Non sono riusci-to a salvarla». Ha lo sguardo as-sente, il respiro affannato, sitrascina davanti alla cascina diSalerano sul Lambro (Lodi) incui abitava gonfio di dolore,cercando tra le macerie un sen-so a quanto è successo. AshrafAbdel Raman, 49enne di origi-ne egiziana ma con cittadinan-za italiana, nella notte tra saba-

to e domenica ha assistito im-potente alla morte della mo-glie, Makhlouf Ragab, 43 an-ni, e di tre dei suoi quattro figli:Hadir, la maggiore con i suoi19 anni, Rami di 16 e Amro,che ne aveva solo 12.

Le fiamme Tutta colpa di unastufa a legna, accesa durante lanotte perché probabilmente ilregolare impianto a metanonon era sufficiente: poco dopole 5 una scintilla, quindi le fiam-me che attraverso la canna fu-maria raggiungono il tetto, tut-to in legno. Il rogo si diffondein un lampo. Islam, il figlio18enne, è il primo a svegliarsi,riesce a sfuggire a quell’infernoe corre dal padre, che era già

nella cantina vicina dove lavo-rava come mungitore. Quandotornano non c’è più nulla da fa-re: le fiamme avvolgono la ca-sa e le urla dei ragazzi si spen-gono lentamente. La cascina èfamosa nella zona perché ospi-ta un ricco museo di presepi.Tanto che sull’abitazione dellatragedia campeggia una gigan-tesca stella cometa. Ma perAshraf, che vive in Italia datrent’anni, è tempo di andarevia. Vuole tornare in Egitto, do-ve sarà sepolta la sua famiglia:«Ho fatto una vita di sacrifici,ma per cosa? Ero qui per miamoglie e i miei figli, ora non cisono più. Ho perso tutto. Cosarimango a fare, non ho nienteper cui lottare».

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DANIELE VAIRA

E venne il giorno. Ma inquesto caso le atmosfere sospe-se e irreali del regista cinemato-grafico Shyamalan non c’entra-no. Gli schermi, la scenografia,le luci hanno però avuto la loroimportanza. Ieri è finalmentearrivata la proposta shock delleader del Pdl Silvio Berlusco-ni: «Cancelleremo l’Imu e resti-tuiremo ai cittadini italiani la ci-fra pagata nel 2012 per l’impo-sta sulla prima casa. E via l’Irapin 5 anni». Una dichiarazioneforte in un contesto d’impatto.

L’annuncio si è consumato allaFiera di Milano, alla presenzadi una folla festante e dello sta-to maggiore del partito, con ilsegretario Angelino Alfano inprima fila, oltre a numerosiesponenti di quello che fu il suogoverno. Da Renato Brunetta aMichela Brambilla, passandoper Paolo Romani e MariastellaGelmini. Il Cavaliere è parsoscatenato e si è spinto oltre:«L’abolizione e la restituzionedell’Imu pagata nel 2012 avver-ranno nel primo consiglio deiministri dopo la nostra vittoria,come facemmo nel 2008 conl’Ici». Sarà il primo interventoda ministro dell’Economia,«sempre che Alfano mi confer-mi al Ministero», ha scherzato.E non sono mancati i dettagli:«Attraverso gli uffici postali ria-vrete in contanti quello che ave-

te pagato nel 2012. Oppure tra-mite i conti correnti dei contri-buenti». Berlusconi è convintoche il progetto sia realizzabile epropone di coprirlo prendendoi fondi da un accordo con laSvizzera per tassare le attivitàfinanziarie italiane oltralpe.

La sfida e le battute Una propo-sta forte che ha scatenato rea-zioni forti. «È una promessa de-magogica che non ha fattibili-tà, poggiata su una coperturadi bilancio fantasiosa e che pe-rò ha la caratteristica di strizza-re l’occhio agli evasori, comepiace sempre a Berlusconi», ilcommento di Pier Luigi Bersa-ni. Sprezzante il premier MarioMonti: «Non è mai riuscito a re-alizzare nessuna promessa. Sitratta dello stesso incantatoredi serpenti che ha aumentato la

spesa di 154 miliardi, ma lo sfi-do ad un confronto in tv per di-scutere delle sue proposte, chis-sà se accetterà il mio invito».«Gli italiani non si faranno ab-bindolare», la sintesi di Anto-nio Di Pietro. Più coloriti i com-menti del popolo del web che siè scatenato su Facebook e suT w i t t e r d o v e è n a t o#propostashock. Ironia e pro-poste surreali hanno inondatoInternet. Tra le più divertenti:«Non solo Berlusconi ti restitui-sce l’Imu, ma porta fuori anchetua suocera il venerdì». «Oltreall’imposta, in contanti o sulconto, ci sarà un set di pentoleper le prime 100 telefonate». Ec’è perfino chi ha proposto diistituire ufficialmente la «gior-nata mondiale della propostashock».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

MauriziaParadisoaccusata

di furtoGuai per

MauriziaParadiso.La famosapornostar

è statadenunciata

per rapinaimpropria

dall’organizzazio-ne del «Sexy

Festival»di Milano.

L’uomo sostieneche sabatonotte, dopoun litigio, la

Paradiso abbiamaltrattatoil cassiere

della seratae sia andata

via con 1500euro.

Accompagnatadai carabinieri

in casermaassieme

allo staffdel Festival,

Mauriziaha dato la sua

versione:il denaro

le sarebbespettato

per pagarel’esibizione delle

ragazze dellasua «scuderia»

EROSE GUAI

tuttaSalute

S

DOPO 6 GIORNI NEL BUNKER

In Alabama si pregaper il bimbo rapito

Carnevale al via:70 mila in piazzaper la Colombina

a Venezia

«

Continua in Alabama ildramma di Ethan, il bimbo di 5anni prigioniero da martedì in unbunker a Midland City. Intanto, ieri

si sono celebrati i funerali diCharles Albert Poland, 66 anni,l’autista dello scuolabus uccisoda Jimmy Lee Dykes, reducedel Vietnam che tiene in ostaggioil bimbo. E in tv lo sceriffo harivolto un appello al sequestra-tore, pregandolo di continuareprendersi cura di Ethan.

DI MABEL BOCCHI

A

Riorganizzeremola macchina delloStato: ridurremomolti sprechie molte spese

IN UN POLIGONO IN TEXAS

Lo studio inglese

La dieta vegetarianariduce del 32% il rischio dimalattie cardiache. Emergeda uno studio del Centroepidemiologico dell’Universitàdi Oxford. I risultati hannoevidenziato come, nella fasciad’età compresa fra i 50e i 70 anni, fra coloro chemangiavano carne o pesce,il 6,8% ha subito un ricoveroospedaliero o è deceduto permotivi cardiovascolari, controil 4,6% dei vegetariani.

Il leader del Pdl ha annunciato la sua proposta shock:«La cifra in contanti, via anche l’Irap». L’ironia del web

Chris Kyle, 38 anni (nellafoto Ap), il cecchino più notod’America grazie anche a unbestseller autobiografico, è stato

assassinato in circostanzemisteriose in un poligono in Texas.Membro dei Navy Seals, per 10anni aveva combattuto controSaddam e Al Qaeda uccidendo —pare — 160 persone. Accanto alsuo c’era anche il cadavere di un35enne. Già fermato il probabilekiller, il 25enne Eddie Ray Routh.

Contro le morti in culla

SILVIO BERLUSCONI

Il progetto canadese

Smettere di fumare conle stimolazioni elettriche:è la soluzione prospettatadagli scienziati canadesi dellaMcGill University. Lo studio hadimostrato che il desiderio difumare «accende» sia l’areadella corteccia prefrontaleche quella orbito-frontale.Da qui, l’idea dei ricercatoridi aiutare il cervello a«trattenersi», disattivandoquelle aree con la stimolazionemagnetica transcranica.

Uno speciale pigiamacontro la sindrome di morteimprovvisa nel neonato, causaprincipale di decesso trai bebè. Lo hanno messo apunto gli scienziati tedeschidell’Istituto Fraunhofer.Questa innovativa tutinaè in grado di inviare unsegnale ai genitori se il bimbosmette di respirare. Funzionagrazie a cinque sensori: trecontrollano il battito cardiaco,gli altri due il respiro.

Il Carnevale di Veneziasi è aperto ieri con il volodell’angelo: in piazza SanMarco, davanti a 70 milapersone, Marta Finotto(nelle foto Ansa, in alto)studentessa veneziana di 20anni, si è lanciata da 70 metricon un abito rosso ispirato alfamoso film «Moulin Rouge».Assicurata ad una cordametallica, ha volato dalcampanile fino al GranTeatro allestito in Piazza SanMarco. Nel frattempo, sullaBasilica di San Marcoandava in scena la protestadel comitato cittadino controle navi da crociera in laguna.I rappresentanti del comitatosono saliti sulla terrazza ehanno srotolato lo striscionedi otto metri con lo slogan«No Grandi Navi».

LEADER DEL PDL

Ucciso il cecchinopiù noto d’America

ALTRI MONDI

Dieta vegetarianaCosì si può ridurreil rischio di infarto

Berlusconi promette«Rimborserò l’Imu»Pd e Monti: fantasie

Arriva il pigiamache controllail respiro del bebè

Scosse elettricheper smetterecon le sigarette

SilvioBerlusconi,76 anni, ieridurantela conferenzastampaalla Fieradi Milano doveha lanciatola «propostashock» sulletasse ANSA

45LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

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46 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

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9.30 CALCIO: PALERMO - ATALANTASerie A. Highlights

Ì9.45 CALCIO: SIENA - INTERSerie AHighlights

10.00 CALCIO: PESCARA - BOLOGNASerie A. Highlights

10.15 CALCIO: ROMA - CAGLIARISerie A. Highlights

10.30 CALCIO: NAPOLI - CATANIASerie A. Highlights

10.45 CALCIO: GENOA - LAZIOSerie A. Highlights

11.00 CALCIO: TORINO - SAMPDORIASerie A. Highlights

16.45 CALCIO: GENOA - LAZIOSerie A. Highlights

17.00 CALCIO: PARMA - NAPOLISerie A. Highlights

17.15 CALCIO: NAPOLI - CATANIASerie A. Highlights

17.30 CALCIO: JUVENTUS - GENOASerie A. Highlights

17.45 CALCIO: CHIEVO - JUVENTUSSerie A. Highlights

21.00 CALCIO: CHIEVO - JUVENTUSSerie A

22.45 CALCIO: MILAN - UDINESESerie A. Highlights

HOCKEY1.00 TORONTO MAPLE

LEAFS - CAROLINAHURRICANES NHLESPN America

4.00 ANAHEIM DUCKS -SAN JOSE SHARKS NHLESPN America

SKY SPORT 1

9.00 CALCIO:

CHIEVO - JUVENTUS

Serie A. Highlights9.15 CALCIO:

CHIEVO - JUVENTUS

Serie AHighlights

CALCIO20.30 ALTO ADIGE -

LUMEZZANE Lega Pro. Prima divisione, girone ARai Sport 1

20.45 ASCOLI - LANCIANO Serie B. Sky Calcio 1

BASKET1.00 SYRACUSE -

NOTRE DAME NCAASky Sport 3

CICLISMO13.00 TOUR DEL QATAR

2ª tappa, a cronometro Al Rufaa Street - Al Rufaa StreetEurosport

11.15 CALCIO:

FIORENTINA - PARMA

Serie A. Highlights15.00 CALCIO:

ATALANTA - MILAN

Serie A. Highlights15.15 CALCIO:

MILAN - UDINESE

Serie A. Highlights15.30 CALCIO:

BOLOGNA - ROMA

Serie A. Highlights16.00 CALCIO:

INTER - TORINO

Serie A. Highlights16.15 CALCIO:

SIENA - INTER

Serie A.Highlights16.30 CALCIO:

PALERMO - LAZIO

Serie A. Highlights

PREMIUM IN DIRETTA

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre

15.10 LA CURA

DEL GORILLA

PREMIUM CINEMA17.25 BENVENUTI AL NORD

PREMIUM CINEMA19.35 I SOLITI IDIOTI

PREMIUM CINEMA21.15 THE REBOUND -

RICOMINCIO

DALL'AMORE

PREMIUM CINEMA23.00 CAPODANNO

A NEW YORK

PREMIUM CINEMA1.00 FINALMENTE

LA FELICITÀ

PREMIUM CINEMA

SKY SPORT 2

07.30 GOLF: OMEGA DUBAI

DESERT CLASSIC

PGA European Tour. Da Dubai.09.30 BASKET: WEST VIR-

GINIA - KANSAS

NCAA.11.30 RUGBY: ITALIA -

FRANCIA

Sei Nazioni.14.00 BASKET: WEST VIR-

GINIA - KANSAS

NCAA.16.30 RUGBY: INGHILTERRA

- SCOZIA

Sei Nazioni.17.30 BOXE: ITALIA - GRAN

BRETAGNA

Televisioni RAIUNO

in chiaro

23.10 PORTA A PORTA

0.45 TG1 - NOTTE

1.15 CHE TEMPO FA

1.20 SOTTOVOCE

1.50 RAI EDUCATIONAL

21.10 TUTTA LA MUSICA

DEL CUORE

9.00 TG1

11.05 UNOMATTINA

12.00 LA PROVA

DEL CUOCO

13.30 TG1

15.15 LA VITA IN DIRETTA

17.00 TG1

17.10 CHE TEMPO FA

18.50 L' EREDITÀ

20.00 TG1

20.30 AFFARI TUOI

RAIDUE

23.10 TG2

23.25 EMOZIONI - GOLD

0.45 PROTESTANTESIMO

1.15 METEO 2

1.20 FLASHPOINT

21.05 VOYAGER

LA NUOVA ERA

7.55 CARTONI ANIMATI

10.00 TG2

11.00 I FATTI VOSTRI

13.00 TG2

13.50 MEDICINA 33

14.45 TELEFILM

18.15 TG2

18.45 SQUADRA

SPECIALE COBRA 11

19.35 IL COMMISSARIO REX

20.30 TG2

RAITRE

22.50 BLU NOTTE - MISTERI

ITALIANI

0.00 TG3 LINEA NOTTE

0.10 TG REGIONE

1.00 METEO 3

21.05 IL MIO MIGLIOR

NEMICO

8.00 AGORÀ

11.30 BUONGIORNO ELISIR

12.00 TG3

12.45 LE STORIE DIARIO

ITALIANO

14.00 TGR - TG3

15.10 TELEFILM

17.40 GEO & GEO

19.00 TG3 - TGR

20.00 BLOB

20.15 COMICHE...

CANALE 5

23.40 BACIATI

DALL'AMORE

1.30 TG5 - NOTTE

2.00 METEO.IT

2.01 STRISCIA LA NOTIZIA

21.10 ZELIG CIRCUS

Show

8.50 MATTINO CINQUE

10.00 TG5

11.00 FORUM

13.00 TG5

13.40 SOAP

14.45 UOMINI E DONNE

16.15 AMICI

16.55 POMERIGGIO CINQUE

18.50 AVANTI UN ALTRO!

20.00 TG5

20.40 STRISCIA LA NOTIZIA

ITALIA 1

23.05 TRUE JUSTICE -

LA VENDETTA

0.05 METEO.IT

0.50 UNDERCOVERS

1.40 UNDICI

21.10 TRANSPORTER

THE SERIES

9.40 CARTONI ANIMATI

10.35 ER-MEDICI

IN PRIMA LINEA

12.25 STUDIO APERTO

13.40 CARTONI

ANIMATI

15.50 WHITE COLLAR

18.30 STUDIO APERTO

19.15 METEO.IT

19.20 C.S.I. - SCENA

DEL CRIMINE

RETE 4

23.55 TERRA!

0.55 TG4 NIGHT NEWS

1.15 PIANETA MARE

2.10 MODAMANIA

3.05 STORIA DI UNA...

21.10 QUINTA COLONNA

Attualità

9.50 CARABINIERI

10.50 RICETTE DI FAMIGLIA

11.30 TG4

12.00 TELEFILM

14.00 TG4

14.45 FORUM

15.30 TELEFILM

18.55 TG4

19.30 METEO.IT

19.35 TEMPESTA D'AMORE

20.30 WALKER TEXAS..

LA 7

23.45 OMNIBUS NOTTE

0.50 TG LA7 SPORT

0.55 MOVIE FLASH

1.00 OTTO E MEZZO (R)

1.40 LA7 DOC

21.10 PIAZZAPULITA

Attualità

9.55 COFFEE BREAK

11.00 L’ARIA CHE TIRA

12.30 I MENÙ DI BENEDETTA

13.30 TG LA7

14.45 I LEONI DELLA

GUERRA

16.50 IL COMMISSARIO

CORDIER

18.50 I MENÙ DI BENEDETTA

20.00 TG LA7

20.30 OTTO E MEZZO

23/11 - 21/12

Sagittario 6 -22/12 - 20/1

Capricorno 7 +

ALTRI MONDI21/4 - 20/5

Toro 6 -

21/1 - 19/2

Acquario 5,5

Il 75% degli utenti èconvinto che la panchinadi Andrea Stramaccioni(nella foto) cominci ascottare dopo la sconfittaper 3-1 che l’Inter haincassato a Siena nella23a giornata di Serie A

Inter in difficoltàStramaccioni oraè a rischio esonero

21/5 - 21/6

Gemelli 7

FORMULA 1

20/2 - 20/3

Pesci 7,5

23/7 - 23/8

Leone 5,5

Gazzetta.it

La Red Bull 2013Tutti i suoi segretisvelati in un video

21/3 - 20/4

Ariete 6

23/10 - 22/11

Scorpione 7,5

Oroscopo

IL SONDAGGIO

Lavoro e rapporti conla gente vi fanno duezebedei come duemappamodi, ma lecose sono menotragiche di comeappaiano. Soldi Ok.

24/8 - 22/9

Vergine 7 +

I piani della giornatasono realizzabili. Ealeggian pure sentoridi reset ed’innovazione. Oltreche afrori suini, vostri,acchiappaprede.

23/9 - 22/10

Bilancia 6 +

Lavoro e famiglia vilegano gli zebedeicome arrosti. Nonandrà meglio conl’amore né colsudombelico, sfigatini.Pazienza...

Casa, famiglia, lavorovi fanno spuntare duedirigibili al posto deglizebedei. Esigeterispetto, ma senzaaddentare troppo.Sudombelico scarso.

È la macchina a cui tuttoil circus della Formula 1guarda, quella delcampione del mondoSebastian Vettel e diMark Webber. In un videosul nostro sito potretevederne tutti i segreti

Sfigocupezza?Scacciatela. E statesu, producete, maspendete con cautela.Sudombelicofantasioso, tuttaviaimpedito.

Tutto ciò che avete inagenda per oggi riescebene. E potete puremettere mano e boccasu tutto. Suinally too.Non vi smentite mai...Che inizio di settimana!

Giornata di impicci.Che risolverete. Anchese certa gente attornovi ostacola per partitopreso. O perché èscema. Rischio bidonisuini, occhio.

Luna sentimentale,intuitiva, portatrice difascino. E utile aseminare bene, sia nellavoro, sia in amore.Sudombelico lanciain resta. Attaccate!

Le cose da fareaumentano, ma voisiete tagliati a fettedalla stanchezza. Fatequel che potete, senzasclerare. Suinamenteespletate poco.

Il pilota tedesco è natoil 27 giugno 1985 aWiesbaden. Hadebuttato in Formula 1nel marzo 2006 e hadisputato 128 GP

www.gazzetta.it

Le sfumature e il lowprofile rendono illunedì un esempio diclasse. E lafornicazione è piùfastosa d’un royalwedding. Alla grande.

Giornata proficua.Anche per lavorare eorganizzar cose congente affine a voi.Amore e fornicazione,però, sono unapallissima.

IL MIGLIORE. Lavostra creativitàribolle, il lavoropremia. E ilsudombelico è predadi forti entusiasmi,prologo forse di grandiamori. Siete purefigherrimi!

LE PAGELLE22/6 - 22/7

Cancro 8

DI ANTONIO CAPITANI

NICO ROSBERG

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

Firenze

Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

Napoli

ROMA

Potenza

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Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

Nebbia

MARI

Calmi

Mossi

Agitati

Deboli

Moderati

Forti

Molto forti

VENTI

Legenda

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

A CURA DI 7

5

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10 12

4 13

7:42 17:31 7:21 17:26 7:41 17:32 7:20 17:27 10 feb. 18 feb. 25 feb. 4 mar.

Torna il tempo stabile e ampiamente soleggiato su gran parte del territorio; da rilevare solo residui

addensamenti con qualche pivasco tra il Sud della Calabria e il Nord della Sicilia e fiocchi a 4/600 m

sulle Alpi. Freddo al mattino.

Nubi diffuse in giornata sulle regioni centrali con qualche debole pioggia su quelle tirreniche. Addensamenti via via più intensi su Ovest Alpi la sera con tendenza a nevicate a 2/400m, più asciutto e soleggiato altrove.

Arriva una perturbazione più fredda da Nord diretta verso il Centro, medio e basso Tirreno, poi via via verso buona parte del Sud, entro sera, con piogge diffuse e nevicate dapprima a 800/1100 m poi in calo a 500/900 m. Meglio al Nord.

La tiratura di domenica 3 febbraioè stata di 324.334 copie

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PREZZI D’ABBONAMENTOC/C Postale n. 4267 intestato a:RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANIITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeriAnno: e 299,40 e 258,90 e 209,10Per i prezzi degli abbonamenti all’esterotelefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520

INFO PRODOTTI COLLATERALI EPROMOZIONITel. 02.63798511 - email: [email protected]

Testata registrata presso iltribunale di Milano n. 419dell’1 settembre 1948ISSN 1120-5067

CERTIFICATO ADS N. 7335 DEL 14-12-2011

COLLATERALI

*con libro Ronaldo il Fenomenoe 14,19 - con The Cold-play Collection N. 2 e 11,19 - con Carosello N. 5 e 6,19 -Wrestling Heroes N. 6e 12,19 - con i mitici Bud Spencer& Terence Hill N. 6 e 11,19 - con Michel Vaillant N. 9 e

4,19 - con Leggende del Motociclismo N. 11e 12,19 - conCavalieri dello Zodiaco N. 15 e 11,19 - con I Love TravelN. 19 e 5,19 - con La Cucina Italiana N. 24 e 11,19 - conOrologi Forze Armate N. 25 e 16,19 - con l’Uomo TigreN. 24e 11,19 - con Calciatori Panini La Raccolta Comple-ta N. 40 e 6,19 - con Aerei da Combattimento N. 43 e

14,19 - con Le Stelle della NBA N. 33e 6,19 - con Ades-so Fai da te e 6,19 - con Ferrari Racing N. 45 e 14,19 -con Max e 3,50 - con SportWeek e 2,70

PROMOZIONI

ARRETRATI

Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E.Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970 - c/cp. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari aldoppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triploper l’estero.

DIRETTORE RESPONSABILEANDREA MONTI

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47LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 48: GDS 04-02-2013

Campionati Mondiali di Sci Alpino Schladming, 4-17 Febbraio 2013Campionati Mondiali di Sci Alpino Schladming, 4-17 Febbraio 2013

GO INNER GO!

48 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 49: GDS 04-02-2013

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DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO CIERIGENOVA

Un solo punto nelle ulti-me tre partite di campionato.E ottenuto contro avversariche si chiamano Palermo,Chievo e Genoa, ossia tre for-mazioni in lotta per non retro-cedere. Ci risiamo. Come giàaccaduto nelle ultime due sta-gioni la Lazio dopo una primaparte di stagione trionfale fini-sce vittima della sindrome da

«braccino del tennista». Ral-lenta, s’inceppa e perde punticontro le piccole quando co-mincia a vedere un traguardoprestigioso. Ne sa qualcosaEdy Reja che per due anni difila ha visto svanire il sognoChampions per un niente econ un mare di rimpianti per itanti punti persi nella secondaparte di campionato. È prestoper dire che Petkovic incappe-rà nello stesso destino. Maquanto accaduto nelle ultimetre giornate di campionato è

un campanello d’allarme gran-de così.

La difesa del capitano Certo,non bisogna dimenticare chein mezzo a questi risultati ne-gativi c’è stata pure la doppiaesaltante semifinale di CoppaItalia con la Juve. Che ha sicu-ramente inciso sulle debacledi campionato, togliendo aibiancocelesti energie fisiche ementali. Ma ridurre solo a que-sto i tre passi falsi di campiona-to sarebbe sbagliato. «È vero

— ammette Stefano Mauri —,sicuramente il doppio confron-to con la Juve ci ha tolto qual-cosa, ma avremmo dovuto epotuto fare di più in campiona-to. Ed è anche vero che perde-re punti contro le piccole èuna nostra costante: è succes-so nelle ultime due annate e sista ripetendo quest’anno. Dob-biamo assolutamente prende-re le contromisure a questa si-tuazione, altrimenti non an-diamo da nessuna parte». Peril capitano, peraltro, c’è un so-lo modo per eliminare questopericoloso andazzo. «Dobbia-mo essere più concentrati, ave-re sempre la giusta cattiveriaagonistica. Contro le grandi civiene naturale e infatti quellepartite di solito non le sbaglia-mo. Con le piccole, invece, avolte giochiamo con troppasufficienza. Come è successoqui a Marassi nei primi 45 mi-nuti. Abbiamo inspiegabilmen-te regalato un tempo ai nostriavversari, poi nella ripresa ab-biamo reagito alla grande, di-mostrando di essere pure inuna discreta condizione. Ma al-la fine abbiamo pagato questosforzo e siamo stati puniti».

Reazione col Napoli L’autocriti-ca di Stefano Mauri è dura, ma

il capitano è anche convintoche nonostante i tre passi falsie le due sconfitte consecutivenulla sia perduto. Ed è soprat-tutto sicuro che quest’anno an-drà diversamente dai campio-nati precedenti. «Vogliamo ar-rivare tra le prime tre e ci riu-sciremo. Abbiamo rallentato,è vero, ma nell’arco di una sta-gione ci può stare. Adesso pe-rò dobbiamo ripartire subito.Sabato ci aspetta una sfida im-

portantissima con una direttaconcorrente, il Napoli. Nonpossiamo assolutamente falli-re. E poi cerchiamo di vedereanche il bicchiere mezzo pie-no. La sconfitta dell’Inter ciconsente di conservare il terzoposto, siamo dunque perfetta-mente in linea con i nostri pro-grammi. D’ora in avanti, però,non possiamo più permettercialtre distrazioni». Parola di ca-pitano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA

Dopo Hernanes si ferma Klose: la Juve a +9Mauri «Siamo terzi e col Napoli ripartiremo»

IL DRAMMA

GENOVA Volti tristi, voltidisperati, ma anche volti chedietro il malumore nascondonoun filo di felicità. C’è tuttoquesto nella comitiva lazialedopo la sconfitta col Genoa. Ivolti tristi sono quelli di tutti,per la beffa atroceconsumatasi all’ultimo istante.Ma ci sono volti che, oltre allatristezza, manifestano unacerta disperazione. Quelli degliinfortunati di giornata. Klose harimediato una sospettadistorsione a un ginocchio, oggivolerà a Monaco per farsivisitare dal professorMuller-Wohlfahrt e siconoscerà l’esatta entitàdell’infortunio. SalteràFrancia-Germania di mercoledì,ma è probabile che dia forfaitpure per il match col Napoli.Ancora peggiore è la situazionedi Cristian Brocchi. Il timore èche si sia procurato una nuovafrattura al piede destro. Se cosìfosse, per Brocchi sarebbeaddirittura a rischio la carriera.

In Nazionale Tra i motiviapprensione c’è pure qualchegioia da coltivare. È il caso diFederico Marchetti per cui èdiventato ufficiale il ritorno inNazionale. E a Roma (dove èrimasto bloccato dall’influenza)può esultare pure AntonioCandreva, anche lui chiamatoda Prandelli. Gli altri che hannoqualche motivo per sorrideresono poi Sergio Floccari, alquarto gol del 2013, e BrunoPereirinha che nella ripresa hafatto il debutto inbiancoceleste. E non èdispiaciuto.

s.cie.

Crac Laziok.o. e guai

Poi il capitano faautocritica: «Tantirimpianti conle piccole, troppedisattenzioni»

Brocchi tremaAltra fratturaal piede?

STAVOLTA GLI ULTIMI MINUTI SONO STATI FATALI: LA Lazio DI Petkovic (NELLA FOTO), CHE MARTEDÌ AVEVA FESTEGGIATO IN EXTREMISLA QUALIFICAZIONE ALLA FINALE DI COPPA ITALIA, STAVOLTA SI INCHINA AL GENOA ED È PURE IN APPRENSIONE PER LE CONDIZIONI DI Klose.OGGI, INTANTO, A TRIGORIA INIZIA L’ERA Andreazzoli: VISTA LA STORIA RECENTE DELLA Roma, PER IL TECNICO NON SARÀ FACILE

Perde punti e pezzi«Ma la Championsnon ci sfuggirà»

Nuovo stopper MiroslavKlose, 34 anni:per il tedesco,è una stagionesfortunata ANSA

L’incredulità dei giocatori della Lazio dopo il 3-2 di Rigoni. Si riconoscono l’esordiente Pereirinha e Radu ANSA

Brocchi colpito duro LAPRESSE

SABATO a CENACon animazione, quiz musicale e revival

Menù Mini Pizza e Birra da 8.50 euroMenù Antipasto e Primo da 13 euro

Menù Pesce o Bisteccheria da 25 euro

DOMENICA a PRANZOCon animazione per bambini e parco giochi coperto

Menù Bimbi: Pasta o Hot dog 9 euro(con animazione “Miu Miu” 3 ore, compresa)

Menù Adulti: Pesce o Carne da 25 euro

Sale per cerimonie, matrimoni, cresime e battesimi

LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 50: GDS 04-02-2013

LUIS HA MOLLATO

MARCO CALABRESIROMA

Mentre Mauro Goico-echea piangeva in un angolo del-lo spogliatoio, con i compagniche in pellegrinaggio andavanoa consolarlo, andava in scena losfogo di Daniele De Rossi: «Ba-sta, ogni anno va così, ma cheabbiamo fatto di male per vive-re tutto questo?». Bella doman-da, sincera: se la pone una cittàintera, costretta a «vivere tuttoquesto» pagando pure abbona-menti, trasferte e pay tv e nonvedendo il conto in banca lievita-re ogni mese. Ma i soldi c’entra-no poco: Daniele De Rossi è ilprimo a soffrire di questa situa-zione, pensando pure alle possi-bilità che ha avuto di non vivere

più tutto questo, da altre parti.Chissà se l’avrà mai: di sicuro, lamedia voto complessiva delle ul-time tre stagioni non arriva allasufficienza (5,97) e qualcosavorrà pur dire.

Quante domande Tutti i romani-sti sono De Rossi: «perché ognianno va così?» Che cosa avràmai Roma di così diverso da ren-dere difficili anche le cose piùsemplici? Possibile che dalle di-missioni di Spalletti ogni proget-to o presunto tale sia andato infumo? Dall’addio del tecnico diCertaldo (celebre il suo sfogo do-po Roma-Juventus, sbattendo ilpugno sul tavolo), non c’è statapace. Colpa di tutti: delle socie-tà, degli allenatori, dei giocato-ri, della piazza. Vittime i tifosi,costretti a vedere un Cagliari

qualsiasi venire all’Olimpico afare il suo comodo. Quello affi-dato a Ranieri non era un proget-to: fu un magnifico tentativo ditappare il buco lasciato da Spal-letti, che per poco non portòuno scudetto, prima del naufra-gio che andò in scena l’anno do-po a Genova, con la Roma ri-montata da 0-3 a 4-3 e qualchegiocatore (Pizarro) risorto dopol’arrivo di Vincenzo Montella.

Giocatori sovrani Con l’Aeropla-nino le cose non andarono poi

così male, si dice perché i gioca-tori avessero un rapporto «allapari» con il proprio superiore.Non fu così con Luis Enrique(che Baldini definì un «magnifi-co errore»), ma quasi tutti — DeRossi in primis — si sarebberogettati nel fuoco pur di difende-re l’operato dell’asturiano. Macome, la Roma non è finita fuoridall’Europa? Pazienza: c’eranometodi di allenamento alternati-vi, un allenatore dal carattereunico e il sabato sera si dormivaa casa. Il contrario di Zeman:

gradoni, rancori, dichiarazionialla soda caustica a colpire il fuo-co amico. Il tutto shakerato conuna gestione del momento diffi-cile pieno di autogol in mondovi-sione. La squadra ha scelto lamoneta meno pregiata per paga-re il conto: prestazione da schiaf-fi con il Cagliari e tanti saluti alboemo. E se fossero i giocatori iveri mangiallenatori? Che An-dreazzoli dia il meglio per nonfinire nel tritacarne. Ma in fon-do, già conosce come funziona.

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RANIERI SI È DIMESSO

Luis Enrique è la prima scommessa fallita di Baldini: i giocatori lo stimanomolto, ma non ne afferrano la filosofia di gioco. E lui se ne va ITALY PHOTO

IL BOEMO È STATO... SOLLEVATO

story

1,47la media

puntidella Roma

in questastagione:34 in 23

giornate,la Juventus,

capolistacon 52 punti,ha una media

di 2,26punti a partita

5,97la media

votoGazzetta

di DanieleDe Rossinelle ultime

tre stagioni:5,62 quella

di quest’anno,5,79

con Ranierie Montella,

6,28 con LuisEnrique

16gli annitrascorsi

dall’ultimoesonero:fu Carlos

Bianchi,nel 1997,a esseresollevato

dall’incarico.Poi, solo

dimissioni

Dirigenti deboli, tecnici «mangiati», giocatori «spietati»E se fossero loro i veri responsabili dei fallimenti?

OGGI IN CAMPIDOGLIO

Palo e due traverseSorpassato dallaNocerina. Stellone:«Momento nero»

Ranieri eredita la Roma da Spalletti: sfiora lo scudetto il primo anno, poi lasquadra lo molla e lui lascia il 20/2/2011 dopo il 4-3 di Genova FOTOPRESS

Grande uomo, tecnico... difficileRoma-Cagliari di venerdì ha confermato i sospetti: una parte consistentedella squadra non ha voluto o potuto credere al calcio di Zeman INSIDE

I NUMERI

Decimo risultatoutile consecutivoA +5 sull’AvellinoPecchia: «Bene così»

Viste le ultimeprestazioni, è evidente che lalista di chi sarà stamattina alCampidoglio per ricevere ilpremio «Atleta dell’anno» èstata compilata da un po’ ditempo: per la Roma di oggi,nella Sala della Protomoteca,ci sarà Erik Lamela (nella fotoSYNC), anche lui sul bancodegli imputati per questoterribile inizio di 2013giallorosso. Per la Roma diieri, invece, sarà presenteRosella Sensi, ora Assessorealla Comunicazione e Dirittidei Cittadini-ProgettiStrategici e Grandi Eventi diRoma Capitale. Lamela nonsarà l’unico premiato: per laLazio scelto Candreva (ma èstato convocato in Nazionalee difficilmente ci sarà), per laVirtus Roma Gigi Datome(presente pure il presidenteToti). Riconoscimenti ancheper rugby, atletica, nuoto,sport paralimpici, per laFederazione Italiana Rugby(nella persona di PierluigiBernabò, responsabiledell’organizzazione dellepartite interne del SeiNazioni) e per Daniele Lupo,grande protagonista all’ultimaOlimpiade nel beach volley incoppia con Paolo Nicolai.

Frosinone non riparte«Però che sfortuna»

Da (quasi) campione a bollito In quanti lo seguivano?

SERIE A L’ENNESIMA CRISI DEI GIALLOROSSI

PRIMA DIVISIONE I PONTINI VINCONO 2-1 A SORRENTO, I CIOCIARI BLOCCATI SULL’1-1 DAL PRATO

Quanti problemidopo SpallettiTrigoria sempremeno governabile

4

Latina non si ferma più«Ma guai a fare i conti»

«Atleta dell’anno»Premiati Lamela,Candreva e Datome

MAURIZIO DI RIENZOFROSINONE

Dopo la sconfitta ad An-dria ci si attendeva un imme-diato riscatto del Frosinoneche, invece, compie un altromezzo passo falso in casa pa-reggiando (1-1) in rimonta con-tro il Prato.

Rammarico Primo tempo tuttoo quasi di marca toscana, ripre-sa dominata, invece, dai ciocia-ri che peraltro recriminano an-che per il palo e le due traversecolpiti di testa da Santoruvo.«Dispiace non essere riusciti a

ribaltare la situazione, ma lafortuna ci ha voltato le spalle einoltre gli avversari per buonaparte della prima frazione cihanno messo in difficoltà — è ilcommento di Roberto Stellone—. Nel secondo tempo, però, siè visto solo il Frosinone che hamesso sotto assedio l’area ospi-te. Le abbiamo tentate tutteper vincere, passando dal

4-3-3 al 4-2-4, un modulo cheha creato non poche difficoltàal Prato, ma non siamo stati for-tunati sotto porta. I colpi di te-sta di Santoruvo avrebbero me-ritato una sorte migliore. Pec-cato perché una vittoria avreb-be fatto bene al morale in vistadello scontro diretto di domeni-ca prossima contro la Nocerinache adesso ci ha soffiato il ter-zo posto in classifica».

Che esordio Nel Frosinone ci so-no stati gli esordi degli attac-canti Lapadula e Curiale, ma so-lo il secondo è andato a segno.«Non potevo chiedere di me-glio, sono contento di aver fir-mato il gol del pareggio all’esor-dio in maglia giallazzurra, macon un pizzico di fortuna in piùavremmo potuto fare bottinopieno», sottolinea Curiale.

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Tre annate amarissime

Ranieri il piùdiscusso, LuisEnrique il piùincompreso,Zeman tradito

ANTONINO SINISCALCHISORRENTO (Napoli)

Vittoria meritata su uncampo ostico come quello diSorrento, una striscia di risulta-ti utili consecutivi che toccaquota dieci e più cinque sullaseconda in classifica, l’Avelli-no, sconfitto in casa dal Bene-vento. Il Latina vola e piazzaforse l’allungo decisivo per lapromozione, ma il suo allenato-re smorza gli entusiasmi: «Stia-mo calmi, è troppo presto percominciare a fare conti — am-monisce l’allenatore nerazzur-ro Fabio Pecchia —. Godiamo-

ci la vittoria. L’approccio è sta-to giusto, ma abbiamo avutoun pizzico di fortuna».

Mese decisivo Padrone assolu-to del campo, nel primo tempoil Latina ha macinato gioco ecreato azioni da gol, ma è statopunito alla prima disattenzio-ne proprio dall’ex Tortolano.«Sotto porta abbiamo sbaglia-

to troppo — sottolinea Pecchia— e nel calcio questi errori sipagano. Nel secondo tempo, in-vece, siamo riusciti a portare acasa i tre punti con una reazio-ne rabbiosa, ma lucida». Ram-marico per aver subito il gol daTortolano, appena ceduto alSorrento? «No — ribatte Pec-chia —, qui era chiuso, è giustoche dimostri le sue potenzialitàgiocando. Adesso m’interessainserire pienamente Danilevi-cius e Schetter visto che, consi-derata anche la semifinale diCoppa Italia, ci aspetta un me-se terribile». Gira e rigira, però,l’argomento che torna è quellodella classifica: «Io non la guar-do – conclude l’allenatore delLatina –. Nella testa adesso hosolo la gara contro il Viareggio.Dobbiamo continuare a lavora-re, per migliorare e crescere».

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Lo sguardodi DanieleDe Rossi,29 anni,e FrancescoTotti, 36,è emblematico:la Roma nonc’è più, adAndreazzoliil compitodi ritrovarlaINSIDEFOTO

Liti, fughe, dimissioniRoma senza pace

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LE IMMANCABILI PARRUCCHE

«Tutta un’altra ItaliaBattuta la Franciacon un nuovo spirito»

SI USANO ANCHE I GIOCHI DI PAROLE

la festa

1la presenza

in Nazionaledi Maurizio

Bocconcelli, il14 maggio 1967

a Bucarest:finì 24-3

per la Romania

5i cap

di Gigi Bernabò:il primo nel 1970

controla Romania,l’ultimo il 21

maggio 1972con la Spagna

a Ivrea (6-6)

20i capdi Ivo

Mazzucchelli:l’esordionel 1965

con la Francia,l’ultimo nel 1967con la Romania

Parlano gli ex azzurri premiati prima della partita«Abbiamo fatto il nostro gioco sin dall’inizio del match»

I FRANCESI SE LA RIDONO

Una con i capelli verdi, una con quelli bianchi, una con quelli rossi:al Sei Nazioni, i colori della propria squadra finiscono in testa IPP

UN PO’ DI DELUSIONE

Solito spettacolo sugli spalti: i francesi, felici e contenti primadella partita, all’80’ hanno ingoiato un boccone un bel po’ amaro AFP

Tanti gli striscioni che si sono visti all’Olimpico: tra questi, ancheun «manifesto» del rugby, fatto di rispetto, unione, gioco e bravura IPP

Tre amiche si sono messe d’accordo

I NUMERI

GIORGIO LO GIUDICE

Un mare d’azzurro nellostadio ed a fare la differenza an-che gli oltre 400 cap sul capodei nazionali del passato venutia ritirare il loro segno distintivoche mai avevano avuto in prece-denza. Tutti numerati in ordinedi apparizione, tutti orgogliosi,felici ed alla fine pieni di gioia.

Colonia Quella romana è nutri-tissima, alla pari con veneti edemiliani, dagli ultimi arrivaticome Toniolatti e Valerio Ber-nabò, a quelli sopra gli..antaFranco Gargiulo, Paolo e Fran-co Gargiullo. I primi eroi di que-sta cordata? Maurizio Boccon-celli che in nazionale c’è statonel ’76: «Altri tempi – dice – iola Francia l’ho solo sfiorata, con-vocato a Napoli e spedito in tri-

buna. Allora giocavano solo in15 e non c’erano sostituzioni epanchina. O dentro o fuori. Co-sa ho visto? Uno spirito cambia-to. Abbiamo fatto gioco dal pri-mo all’ultimo minuto. Le azionidi questa partita sono state nu-mericamente di più di tutto il 6Nazioni del 2012. Se giochi co-sì anche una grande Francia, co-me quella che abbiamo affron-tato può essere sconfitta». Quel-la partita di Napoli l’ha giocatada tallonatore il parmigianoOreste Venè: «Ricordo beneMaurizio dispiaciuto andare intribuna. A quei tempi era così,ci si allenava tutto l’anno pergiocare una sola partita quellacontro i francesi. Se ti infortuna-vi, pace, dovevi aspettare l’an-no successivo. Erano troppopiù forti allora».

Che goduta Alvise Russo è trevi-

giano, lui ha debuttato nell’86contro l’Inghilterra: «La Fran-cia non l’ho mai affrontata. Sia-mo cambiati, la cura Celtic e lapartecipazione alle coppe stadando i suoi frutti. Perdiamoma impariamo e poi abbiamo fi-nalmente trovato l’allenatoreadatto allo spirito degli italia-ni». La pensa così anche LuigiCapitani: «Che goduta, valevala pena venire da Parma con tut-ta la famiglia. È stata talmentebella che vale almeno cinquenostre sconfitte passate. Ho vi-sto un grande cuore».

Spirito E proprio al cuore ed al-l’approccio giusto fanno riferi-mento Luigi Bernabò e Ivo Maz-zucchelli. Il primo padre di Va-lerio: «Forse questa è l’Italiapiù bella mai vista. Ha funziona-to finalmente la mediana conOrchera eccellente con le sue in-venzioni. Bella questa idea del-la premiazione dei cap, si creanuovo entusiasmo e tanta pas-sione utile per sostenere unasquadra che può arrivare lonta-no». Chiude Ivo Mazzucchelli:«La Francia? Me la sogno di not-te, ho uno 0-6 che la dice tutta;anche il famoso 60-13 di Tolo-ne. Dopo quella partita ci han-no mandato la seconda squa-dra. Adesso non potranno piùfarlo. Li ho visti stravolti ed in-creduli a fine partita, non ciaspettavano così forti, determi-nati e placcatori. In difesa ab-biamo fatto un gioco collettivoincredibile, un combattimentoorganizzato nei particolari,non passava neppure una mo-sca. Poi Orchera, grande, unpiccolo Dominguez».

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«Quando mi hannochiamata dalla FIR, pensavo aduna cerimonia per uomini edonne. All'inizio ci sono rimastaun po' male». Daniela Gini ieriera al Salone d'Onore del Coniper ricevere il cap simbolo delle17 presenze di suo papàMassimo in Nazionale. «Hosorriso perché io no ho di più:52». Daniela, in effetti, per oltre10 anni ha vestito l'azzurro dellaNazionale femminile, vittoriosasabato pomeriggio sulla Franciaa Rovato. «Una grande cosaper il movimento».A proposito dei cap delledonne, il presidente AlfredoGavazzi ha promesso che laFederazione se ne sta giàoccupando: «Contiamo diriuscire a creare una cerimoniaad hoc prima della fine del SeiNazioni, magari per la partitacon l'Irlanda del 16 marzo».Intanto Daniela Gini ha portatoa casa il cap di papà, cheproprio il giorno prima avrebbecompiuto 70 anni. «Il suoinsegnamento? "Momentidifficili, cose facili. Ho ancheuna sua maglia una con i numerial contrario, quando il piloneaveva il 15». Daniela oggi siallena ancora con il CUS Romadell'amica Sara Pettinelli. «Mimanca tutto il tempo passatocon le amiche. Il rugby èsoprattutto questo».

A fine gara lo faranno un po’ meno... Quattro valori: sì, questo è il rugby

SEI NAZIONI DELIRIO AZZURRO ALL’OLIMPICO

Lo stadio diventaun tripudio fattodi bandiereazzurre e tricolori

4La Gini chiede«Ora ricordatevidelle donne»

L’esultanza di Leonardo Ghiraldini, 28 anni BREGANI

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LA CERIMONIA

IN TRIBUNA ANCHE LA ZUZULOVA«PECCATO, MIO MARITO È FRANCESEMA CONTENTA PER GIULIA E CASTRO»

La fidanzata: «Non pensava che venissi...»E papà Humberto porterà la maglia in Argentina

clic

I quattro fratelli al Museo«Per noi è stato ovvioinnamorarci del rugby»

CastrogiovanniDopo la meta,i baci di Giulia

Giulia Candiago non era l'unicasciatrice in tribuna. Poche file sotto di lei,anche un'amica, la slalomista slovaccaVeronika Zuzulova: «Come mai il rugby? Miomarito Jerome, è francese. Mi aveva portatoa vedere una gara di campionato, questa è laprima volta con le nazionali. È statodivertente. Sono felice per Giulia e Castro, midispiace per mio marito». Pausa rugby finita,ora ci sono da infilare gli sci: da oggiscattano i Mondiali di Schladming, in Austria.

SEI NAZIONI IL TRIONFO AZZURRO CONTRO LA FRANCIA

L’italo-argenti-no MartinCastrogiovan-ni, 31 anni,in azioneduranteil vittoriosomatch controla FranciaGRILLOTTI

Martin Castrogiovanni dopo il successo sulla Franciamentre bacia la fidanzata Giulia Gandiago FAMA

Festa ad Artenacon il pokerdei Francescato

ROBERTO PARRETTA

E la Monte Mario diven-tò la Tribuna Castrogiovanni.Martin in campo, e autore del-la meta decisiva nel secondotempo, papà Humberto e la fi-danzata Giulia Candiago suglispalti. «Quando abbiamo fattometa, non mi ero accorta fosselui. Poi si è rialzato e dalla tvho visto anche che mi manda-va un bacio», racconta Giuliasubito dopo il fischio finale.Salta ed esulta, non sta nellapelle, praticamente come quel-li in campo. Intorno, il deliriodei cinquantasettemila dell'Olimpico: quegli ultimi minu-ti, con l'Italia a resistere pochimetri avanti la linea di meta,con un uomo in meno, agli ulti-mi, disperati tentativi dei fran-cesi, non passano mai. Ma allafine, arriva, benedetto, il fi-schio finale del gallese NigelOwens. E Giulia può finalmen-te esultare.

Arrivo a sorpresa «Ieri gli ho fat-to una sorpresa: sapeva chenon sarei venuta, invece eratutto organizzato da GonzaloCanale. Mi ha preso i biglietti,prenotato l'hotel, con il teammanager Gino Troiani ha fissa-to il mio posto al banchetto uf-ficiale. Insomma, alla fine tut-ta la squadra sapeva che arri-vavo, tranne lui. In questi gior-ni non ero a Leicester, ma aSan Martino ad insegnare

(sci). Quando mi ha visto arri-vare all'albergo dell'Italia, si èemozionato». Giulia, ex azzur-ra di sci alpino, lavora per In-front alla Coppa del Mondo equesto è proprio il periodo piùintenso della stagione. Al fi-schio finale, l'esultanza è in-contenibile. Poi con gli occhi,lei cerca il suo Martin: è a fare

le interviste a bordo campo.C'è tempo per andare ancorapiù vicini al prato, fra la MonteMario e i Distinti Nord, dovegli azzurri, vestiti di bianco,stanno festeggiando la vitto-ria intorno al Trofeo Garibal-di. Mentre ci si avvicina, Ca-stro arriva saltando come ungrillo e sulla schiena di Leonar-

do Ghiraldini, poi comincia ascrutare la tribuna in cerca difacce amiche.

La maglia per papà E spunta an-che papà Humberto: è a luiche va la maglietta numero 3.«Cerca di darmele sempre, co-me quelle del Leicester, poi iole porto a casa in Argentina»,spiega papà Castrogiovanni.«Cosa ci siamo detti? Io so soloche per un genitore vedere ilfiglio andare in meta per l'Ita-lia è un'emozione che lasciasenza fiato. Lui mi ha dettoche mi porta nel cuore. In que-sto periodo sono in Spagna,ero andato a vederlo anche aTolosa in Heineken Cup. An-drò a seguire l'Italia sabato aEdimburgo, poi tornerò a ca-sa». E poi è la volta di Giulia,che si alza oltre il vetro che lasepara da Martin e abbraccia ilsuo «omone»: ci scappa qual-che tenero bacio, poi anche lelacrime: «Domani (oggi) stia-mo un po' insieme, avrannodel tempo libero. Non pensa-vo potessero vincere, lui miaveva detto che la Francia erala favorita per il Sei Nazioni.Quando avevano vinto nel2011 non c'ero, ero a casa apiangere davanti alla tv perl'occasione che mi ero persa. Equesta è l'unica che vedrò del2013». Diciamo che ci credia-mo, salvo altre sorprese. Ci so-no ancora le partite con Gallese Irlanda, quindi occhio allaTribuna Castrogiovanni.

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(r.parr.) Nello Francescato avrebbe dovutoconsegnare le maglie agli azzurri sabato, in hotel.Un contrattempo gli ha impedito di essere a Roma,ma non di riunirsi con i fratelli Bruno, Rino e Luca,invitati ad Artena per l'antipasto della «cerimoniadei cap» della FIR, tutti ospiti della serata al Museodel Rugby di Corrado Mattoccia. Vedere arrivaredal Veneto i quattro fratelli della dinastia più im-portante del rugby italiano, fa un certo effetto.

Famiglia nell’ovale «Ma abbiamo un legame sem-pre speciale con Roma, nato quando venivamo perla Nazionale», spiega Rino. «Dal campo dell'AcquaAcetosa al ristorante di Piazza Euclide dove anda-vamo a mangiare. E al Flaminio, per giocare. Icap? Ci confrontiamo con paesi che mettono sem-pre in evidenza la loro storia. Era giusto adeguar-si». I Francescato, tra figli e nipoti, hanno sparpa-gliato per il Veneto diverse nuove generazioni dirugbisti. «È ovvio innamorarsi di questo sport»,spiega Bruno. A Luca, poi, piace ricordare Ivan,scomparso nel 1999: «Vive nel ricordo degli amici.Ora c'è Enrico che gioca mediano al Petrarca Pado-va, speriamo che qualche altro Francescato arrivilontano».

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BENE DATOMEDELUDE GOSS

DANIELE BARILLIREGGIO EMILIA

Chi l’avrebbe mai detto?Già, chi avrebbe mai pensato,a poco più di tre minuti dallafine, che l’Acea potesse recupe-rare una partita in cui si trova-va in ritardo di ben 21 punti,col punteggio fissato sul-l’82-61. Qualcuno del pubbli-co, probabilmente, avrà anchepreso la via dell’uscita, vistol’andazzo di una gara total-

mente dominata da ReggioEmilia. E invece la squadra ro-mana ha sfiorato una rimontaclamorosa arrivando fino almeno tre e arrendendosi solonegli ultimissimi secondi delmatch. Una reazione che dimo-stra il grande cuore e il corag-gio con cui la squadra capitoli-na sta affrontando questo cam-pionato di Serie A, tra l’altrosempre nelle prime 4-5 posi-zioni.

Atteggiamento A fine match, ilcoach capitolino Marco Calva-ni punta molto, però, sullabuona prova della Trenkwal-der a cui rivolge i complimentie critica invece in maniera du-ra l’atteggiamento della suasquadra nei primi 37 minutidel match. «Di Roma non dove-

te spendere inchiostro — dicerivolto ai giornalisti in salastampa —. Complimenti a Reg-gio Emilia che sta facendo unottimo lavoro e trova nel suopalasport una grande spintaambientale. Se per caso fossi-mo stati noi a spuntarla sareivenuto qui a dire che si tratta-va di un successo immeritato,davvero, nonostante tutti queipunti recuperi negli ultimi treminuti. Non c’è stato un moti-vo tecnico per cui potessimovincere. Da parte nostra sem-brava di disputare una partitel-la fra amici. Se io fossi stato inuno spettatore mi sarei chie-sto chi era l’allenatore dellasquadra con la maglia giallo-rossa, per il nulla che stava mo-strando sul campo. Salverei so-lo il nostro carattere che abbia-mo mostrato nell’epilogo, main verità noi non siamo pro-prio esistiti».

Leader Meno critico è invecel’ala della nazionale Luigi Da-tome che ancora una volta si èconfermato il leader del-l’Acea. «Questa sconfitta ci ser-virà per fare un bel bagno diumiltà. Venivamo da un buonperiodo e questo stop ci servi-rà per ricaricare le pile in vistadel quarto di finale di CoppaItalia giovedì contro Cantù. Ciera già capitato sia contro Brin-disi sia contro Montegranarodi recuperare parziali del gene-re e poi vincere. Invece, conReggio non ce l’abbiamo fatta,forse ci siamo svegliati troppotardi. Comunque, devo fare icomplimenti a questaTrenkwalder».

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DI d.b.

Calvani «Pareva di disputare una partitellatra amici: salverei solo il carattere nel finale»

GOSS 5 Esce dalla panchina, manon entra mai in partita. Pocheiniziative e tutte fallite. Unadelusione.JONES 5 Gioca poco e non incide.Nel finale è tra i protagonisti dellarimonta ma la sua prova resta unpo’ deludente.D’ERCOLE 6,5 È una delle animegiallorosse ed è l’ultimo adarrendersi. Le sue tripleterrorizzano tutto il palasportreggiano. Grande coraggio.

h 7 IL MIGLIOREDATOME

Ci prova e ci riprova. Inventacanestri impossibili. Prende permano l’Acea e le prova tutte.

TAYLOR 6,5 Mette insieme unapartita di sostanza e moltoconcreta. Meglio in attacco che indifesa.LAWAL 7 La sua prepotenza fisicacrea grandi problemi ai lunghi dellaTrenkwalder. Però Roma decolladavvero quando lui esce dal campoper un doppio fallo antisportivo. Esu questo Calvani dovrà riflettere.CZYZ 6,5 Lampi di classe e qualchepausa di troppo. Nel complesso,comunque, si conferma ungiocatore interessante e di talento.LORANT N.G. Fa una comparsata epassa attraverso il match senzalasciare traccia.

PALLAVOLO A2 DONNE

L’INIZIATIVA UISP

i punti segnati dall’Acea,secondo punteggio stagionaledopo i 94 della trasfertadi Avellino del 9 dicembre

FROSINONE (al.bia.)Ci vogliono gli straordinari allaIHF Volley Frosinone perpiegare la resistenza dellaSistema Montichiari (finale3-2, parziali 19-25, 25-14,25-19, 23-25, 16-14), nel terzoturno di ritorno delcampionato di A2 femminile.Le ciociare dopo esserepartite male, sembravano averripreso per mano condecisione il match, con duenette affermazioni nelsecondo e terzo set. Poi ilrisveglio delle bresciane, o latroppa sicurezza della IHF, hamesso in pericolo le sorti dellapartita, con Frosinonecostretta al tie break per unavittoria che comunque lepermette di conservare ilquarto posto in classifica.

Frosinone faticacon MontichiariMa resta quarta

Pedalando dellamemoria per ricordareSettimia Spizzichino, l’unicadonna romana tornata viva dailager nazisti e a cui è ora èintitolato il nuovo ponteall’Ostiense. L’hanno fatto in300, di tutte le età, dai 4 ai 70anni, divisi in quattro percorsi,tutti con una pettorina gialla,rispondendo all’appellodell’Unione Italiana Sport perTutti per poi concludere il loroviaggio al Portico d’Ottavia, neiluoghi del Ghetto e dell’orroredella deportazione degli ebreidel 16 ottobre 1943. Unadomenica di ciclismo eMemoria, per non dimenticare.Fra i momenti più emozionantidella pedalata il passaggio alleFosse Ardeatine, con le tombedelle 335 vittime dell’eccidionazista del 24 marzo del 1944.

In 300 in biciper «Pedalandonella memoria»

BASKET VIRTUS K.O. 96-93 A REGGIO EMILIA

le vittorie consecutivedi Roma, contro Brindisi, Biella,Montegranaro, Pesaro e Cantùprima del k.o. di Reggio Emilia

le Pagelle

93

Frenatina Acea

5

Datome: «Questasconfitta serviràper fare un belbagno di umiltàE ora la Coppa»

«Una brutta garaNon siamo esistiti»

Il centro Gani Lawal, 24 anni, mentre conclude tra due giocatori di ReggioEmilia: ieri per lui doppia doppia con 25 punti e 12 rimbalzi CIAMILLO-CASTORIA

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MARCO FALLISI

Il Milan vince all’ultimoistante, ma è un successo chevale il triplo per i tifosi rossone-ri. Che si gustano l’esordio diBalotelli, la sua doppietta (il pri-mo gol sotto la Sud e il rigoredecisivo sotto la curva neraz-zurra) e l’aggancio all’Inter,crollata a Siena. Tre reti al passi-vo dei cugini già erano un buonmotivo per esultare, ma la festapoteva essere completata solocon un successo sull’Udinese. Ementre l’Inter — la miseria di 6punti nelle ultime 7 partite di A— comincia a piangere sui pun-ti dilapidati, il Milan se la rideper l’aggancio e una squadrache sembra avere un futuro im-portante con quegli attaccantischierati a inizio ripresa:Bojan, Niang, El Shaarawy e Ba-lotelli: 82 anni in 4.

Giovani leoni «La scelta di punta-re sui giovani di talento è statapremiata — dice Alberigo Eva-ni, in partenza con la sua Nazio-nale Under 19 per Santo Spiri-to (Bari), dove mercoledì af-fronterà in amichevole la Ger-mania —. Il Milan era già in cre-scita, sia nel gioco e nei risulta-ti: merito di Allegri che non hamai perso la testa quando le co-se non andavano bene. L’arrivodi Balotelli ha dato un’iniezio-ne di fiducia che ha acceso l’en-tusiasmo di tutto il gruppo. So-no ragazzi di grandi capacità,con un grande futuro davanti».Milan giovane e determinato:dove può arrivare? Per Evani ilterzo posto «è più che alla porta-ta. Juve e Napoli hanno un van-taggio importante e un buon rit-mo: recuperare per lo scudettoè più difficile, anche se possibi-le». «Avevo scritto che Mario

avrebbe segnato già oggi (ieri,ndr) nella mia pagina Face-book — racconta Giovanni Va-lenti, allenatore di Balotelli dai9 ai 13 anni, prima a Mompia-no e poi a Lumezzane —. Io soche nel breve periodo Balotelliè senza eguali, ma grazie al Mi-lan può diventare il migliore an-che nel lungo periodo. Ha mez-zi fuori dal comune, troverà an-che la continuità: al Milan puòsentirsi a casa, in una societàche lo stima e con la famiglia egli amici vicino».

Pecorelle nerazzurre «Non si pos-sono prendere 3 gol dal Sienaultimo in classifica — attaccaRoberto Boninsegna, ex bom-ber dell’Inter —. Abbiamo com-prato a centrocampo, ma servi-vano difensori. L’assenza di Sa-muel si fa sentire, al Franchisembravamo la banda del bu-co. Pure Milito manca molto al-la squadra: non c’è una primapunta e Pazzini... è al Milan!Schelotto, Kuzmanovic e Kova-cic? Non hanno fatto bene, male colpe non sono di certo loro.Meglio rivederli quando ancheil resto della squadra gira». Abocciare i nuovi interisti senzaesami di riparazione ci pensa in-vece Angelo Domenghini, stel-la della Grande Inter: «Non so-no giocatori da Inter. E poi il Mi-lan ha un allenatore che dà ungioco alla squadra, noi no: Stra-maccioni è il vero colpevole, ep-pure sembra sempre intoccabi-le». Il Milan se la ride, l’Interpiange. Come Alessandro Catte-lan, tifoso nerazzurro e condut-tore di XFactor, che ha twitta-to: «Perdere col Siena ultimo evenir agganciati dal Milan chevince con doppietta di Balo surigore rubato all’ultimo minu-to». Peggio di così...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

««

ORA IL MILAN SE LA RIDEL’AGGANCIO NERAZZURRI SCONFITTI A SIENA, I ROSSONERI VINCONO AL 94’ SU RIGORE E LI RAGGIUNGONO

« Non sonogiocatori da InterE poi il Milan haun allenatorenoi no...

Non si possonoprendere 3 gol aSiena. Bisognavacomprare anchedei difensori

Di Schiavi e Scibetta a pag. 53 Vitale a pag. 50su milombardia.gazzetta.it

BASKET L’ARMANI È DEVASTANTEBOUROUSIS IL PROTAGONISTA

CALCIOFELICITÀ COLANTUONO«DENIS, CHE MOSSA»

ATLETICA - ONLINEGUARDA TUTTE LE FOTODELLA «CINQUE MULINI»

Balotelli ha datoun’iniezionedi fiducia, accesol’entusiasmodi tutto il gruppo

di FABRIZIO COSI

MilanoLOMBARDIA&

milombardia.gazzetta.it

La metropoli,una giungladove cresci

C.T. UNDER 19, EX MILANISTAANGELO DOMENGHINI

EX NERAZZURRO

L’Inter è in crisi e gli ex non perdonano il tecnico: «E’ lui il vero colpevole»Allegri conquista il 4o posto. Evani: «Giovani e di talento, scelta vincente»

ALBERIGO EVANIEX NERAZZURRO

ROBERTO BONINSEGNA

L’Armani vince di 51 punti contro Avellino: il protagonista dellavittoria è Ioannis Bourousis. Il centro ha dominato sottocanestro con 25 punti e 9 rimbalzi: «Il lavoro paga. Preparandouna sola partita a settimana curiamo di più i particolari»

Il tecnico dell’Atalanta si godeil successo a Palermo:«German? Era in panchina,dovevo anche farlo riposare»

Circa 2.500 partecipanti peril cross di San Vittore Olona.Leggi a pagina 52 e rivivi leemozioni con la fotogallery

Cartolineda Marte

«Devi dare la cera con lamano destra, e la devitogliere con la sinistra. Daila cera. Togli la cera». E’ lafamosa citazione di «KarateKid», il maestro Myagiinsegna a Daniel comeallenare il corpo almovimento perfetto.La ripetizione ossessiva diun gesto lo rende naturale,liberando spazio infinito perla mente. Nel libro «L’uomoartigiano», il sociologoRichard Sennet parla delpiacere di fare le cose. Lemani e il cervello, lavorandoinsieme, si rinforzano avicenda. Chi sviluppa leproprie capacità, condedizione e senza fretta,impara dai suoi limiti. Latecnica supera il talento.«Quando ci si trova davantiun ostacolo, la linea piùbreve tra due punti puòessere una linea curva»(Bertolt Brecht). Nellagiungla metropolitana diMilano ci sono tanti ostacoli.Muri, ringhiere, gradoni. E cisono scimmie che lisuperano. I Milan Monkeys eFormainarte praticano einsegnano il parkour, l’artedello spostamento. Ti muovitra due punti, saltando nelmodo più efficiente, piùsicuro, più armonico. Comedanzare.Parti dal corpo, su strade chegià conosci. Poi ne tracci dinuove e migliori. Impari chenulla si improvvisa. Unabarriera è solo una nuovasfida, il tempo ti è alleato. Seci riesci, capisci quanto puoiancora migliorare, e come.All’autostima ci arrivi conun salto.

Sopra Andrea Stramaccioni, 37;a destra Mario Balotelli, 22,e Antonio Nocerino, 27 AFP-ANSA

49LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 58: GDS 04-02-2013

DOVE FARE SPORT IN CITTÀsu milombardia.gazzetta.it

73i giorni

di digiuno dal golper Denis, che a

Palermo ètornato a

segnare dopo larete all’Udinese

del 22 dicembre2012

8le reti

di Denis inquesto

campionato: ilgol su azione gli

mancava dall’8dicembre 2012,

in Atalanta-Parma 2-1

3le vittorie

in trasfertadell’Atalanta:

oltre al successodel Barbera, la

squadra diColantuono havinto anche a

San Siro controil Milan (0-1) e a

Genova contro laSampdoria (1-2)

CALCIO SERIE A a

SERIE D CARONNESE BATTUTA 2-1

Tre punti pesanti a Palermo dopo quasi due mesiIl tecnico esulta: «German deve soltanto riposare,come Maxi: hanno giocato più di tutti e ci servono»

Vittoria e 3˚ postoa -6. E mercoledìc’è il recupero

I NUMERIColantuono gustal’ottava di Denis«È indispensabileper l’Atalanta»

4

FABRIZIO VITALEPALERMO

Siamo soltanto a febbra-io, ma sembrava di essere giàa maggio. Perché tra Atalantae Palermo c’era già in paliouna fetta di salvezza. Al Barbe-ra è stata una battaglia pernon soccombere e gli uominidi Colantuono hanno rispostomostrando muscoli e sagaciatattica. Gol di Carmona, poi diDenis per 3 punti pesanti euna boccata di ossigeno: l’Ata-lanta che non vinceva dall’8 di-cembre (2-1 sul Parma).

Rinascita Nelle ultime sei parti-te soltanto due punti, un per-corso che stava per diventaremolto pericoloso. Colantuonoha impostato la partita comevoleva e la necessità del Paler-mo di dover vincere a tutti co-sti ha confermato che le previ-sioni del tecnico erano giuste.Bisognava tenere duro all’ini-zio, frenare l’avvio agguerritodei rosanero e poi colpire. «Lapartita non era facile, la cosa

certa era che il Palermo ciavrebbe aggredito e così è sta-to — ammette Colantuono —.Poi la partita si è riequilibratae quando siamo venuti fuoriabbiamo creato le situazioniper passare in vantaggio. Il Pa-lermo aveva il predominio ter-ritoriale, ma noi siamo statipiù pericolosi con le occasionicapitate a Parra e Bonaventu-ra. Nel secondo tempo, poi, ab-biamo raccolto quanto aveva-mo seminato».

Denis E dire che l’Atalanta al-l’inizio era partita senza duepedine importanti come Ger-man Denis e Maxi Moralez.L’attaccante argentino ha co-munque messo il timbro sulgol che ha chiuso la partita.«Perché Denis è partito dallapanchina? Doveva riposare,decantare un attimino – conti-nua il tecnico — Aveva tantiminuti nelle gambe, aveva bi-sogno di tranquillità. In setti-mana l’ho fatto allenare senzapalla proprio perché potessestare più tranquillo. Avevopensato di inserirlo dopo e co-sì ho fatto, ma l’avrei anche la-sciato tranquillo in panchinase non ce ne fosse stato biso-gno. Stesso discorso per Mora-lez, loro sono tra quelli chehanno giocato più di tutti. Ilcampionato è stressante e si la-vora tanto, le partite si gioca-no a ritmi infernali e i giocato-ri vengono logorati. Quando èentrato German ha fatto ilsuo, ma alla fine è andato unpo’ in crisi perché non era maientrato a gara in corsa e neiquindici minuti finali era in de-bito d’ossigeno. Fin qui Denisha disputato un’ottima stagio-ne, ha fatto 8 gol: sarebbero10, visti i 2 che gli sono statiingiustamente annullati. Do-veva crescere con la prestazio-ne, e ora spero che anche Mo-ralez si riprenda».

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Voghera: finale in festaDecide un gol di Zirilli

Tutta la gioia di German Denis, 31 anni: partito dallapanchina, ha chiuso la gara del Barbera LAPRESSE

L’esultanza di Alessandro Zirilli (in primo piano) dopo il gol del 2-1

SERENA SCANDOLO

Basta una zampata – omeglio un’inzuccata – a 4' daltermine e il Voghera scavalcain un sol colpo due avversariee si riaffaccia in terza posizio-ne, pronto a lottare per la vitto-ria finale. Ieri al Parisi è anda-to in scena il big match delleinseguitrici alla vetta del giro-ne B: Voghera-Caronnese, chesembrava destinata ad un pa-reggio senza vincitori né vinti,è stata una gara che ha conces-so i 3 punti a chi ha saputo ap-profittare dell’attimo fuggen-te. «D’ora in poi le partite sa-ranno tutte così, chi sbaglia dimeno vince — commenta iltecnico di casa Rocco Cotro-neo —. Poteva benissimo fini-re 1-1, perché non c’è stata lasupremazia di nessuna delledue squadre, molto accorte

per tutta la gara».

Errori Sia gli uomini di Cotro-neo che quelli di Cotta cono-scevano benissimo la posta inpalio e hanno giocato senza re-galare emozioni. E al primo er-rore si paga. Al 37' ne approfit-ta De Angelis e porta in vantag-gio i padroni di casa, mentre al13' della ripresa è Corno cherimette in parità. Al 41' la tra-versa colpita da Alessandrotrova pronto Zirilli, che di te-sta chiude la gara. «Partitamolto tattica, dove la differen-za l’hanno fatta gli errori, nongli episodi — ammette Corra-do Cotta, allenatore della Ca-ronnese —. Il problema è cheultimamente stiamo regalan-do troppo con i nostri errori,come nella sconfitta infrasetti-manale con il Fersina. L’atten-zione è una qualità che non de-ve mai venire a mancare». Vo-ghera a -6 dalla capolista e incredito di un recupero: dome-nica col Sant’Angelo, a campio-nato fermo per il torneo di Via-reggio.

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50 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 59: GDS 04-02-2013

TUTTE LE GIOVANILIsu milombardia.gazzetta.it

DA UN’AREA ALL’ALTRALA PRODEZZA RICORDALO SLALOM DI GEORGE

CALCIO IL PERSONAGGIO a

clic

Protesta per ungol dell’Atalanta:il tecnico del Milanrimedia il primorosso in panchina

Henty «Il Milan è una famiglia, giocare con Balotelli sarebbe bellissimo»

«Il gol al Varese?Volevo provarci:pensando, anchele cose difficilidiventano facili»

ALLIEVI NAZIONALI AL VISMARA FINISCE 2-2: LA RETE DI LUNETTA FA INFURIARE L’ALLENATORE ROSSONERO, CHE IN CARRIERA GIOCAVA PROPRIO SUL FILO DELL’OFFSIDE

GIULIO DI FEO

«Ho recuperato quellapalla nella mia area, ho alzatola testa e mi sono visto solo 4giocatori davanti. E non sonopartito per passarla, volevo pro-varci». E ce l’ha fatta, EzekielHenty, a farsi tutto il campo in12'', liberarsi dei difensori delVarese come Obelix coi soldatiromani e segnare un gol che pu-re a guardarlo stenti a credereche si possa fare. Poi con Hentyci parli, e oltre alla forze nellegambe scopri la forza nella te-sta: «Pensare per me è tutto,pensando anche le cose difficilipossono diventare facili. Guar-date Messi, vince 4 Pallonid’oro di fila e ti fa capire chetutto è possibile. Basta lavora-

re duro». Proprio come fa lui,19 anni, 186 cm di muscoli euna parlantina coinvolgente,stella futura di un attacco che,salvo imprevisti, sta bene a ta-lento almeno per i prossimi 10anni. Perché Henty il Milannon lo scopre ieri: il ragazzo èqui da un po’, in attesa che sicompletassero le lungagginiburocratiche relative al tessera-mento suo e di FavourAnyekan, classe ’94, esterno si-nistro di centrocampo. Hanno

fatto diversi allenamenti con laprima squadra, le loro capacitànon sono passate inosservate.

Marchio doc Henty viene da La-gos, Nigeria, dalla Flying SportAcademy di Michele Dal Cin, co-sì come Oba Martins, Makinwa,Oduamadi, Strasser e tanti altriche da noi ce l’hanno fatta. La ge-stisce sul posto Marshall Mbre,ex meteora genoana che sa benecom’è il calcio in Italia, e preparai suoi ragazzi di conseguenza. Ec-co perché quelli che escono da lìhanno già un imprinting euro-peo come stile di gioco e unbuon italiano per comunicare.Henty di suo ci mette l’esuberan-za fisica, una predisposizione agiocare di squadra e soprattuttoun carattere di ferro. E poi il sor-riso, contagioso: è maturo, curio-

so, si fa ben volere da tutti. Quan-do gli si nomina Weah, com’è ca-pitato spessissimo nelle ultime48 ore, si illumina: «L’unico afri-cano a vincere il Pallone d’oro,un grandissimo, vorrei diventa-re come lui. Gli altri idoli? Ronal-do, spettacolare e veloce, e Ibraper la sua forza». Con il Milan haun contratto fino al 2016, e unavoglia di emergere enorme: «Ècome una famiglia, mi è stata da-ta l’opportunità di giocarci e vo-glio conquistarmene ancora. De-vo migliorare parecchio, ma spe-ro un giorno di giocare con ElShaarawy e Balotelli, sarebbebellissimo». Sarebbe l’unico sen-za cresta, però: «Loro hanno il lo-ro stile, io il mio. E il lavoro duroè molto più importante dei capel-li».

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«Voglio essere il nuovo Weah»

Filippo Inzaghi, 39 anni IPP

GUIDO MACONI

Chiamasi legge del con-trappasso: chi di fuorigioco fe-risce, di fuorigioco perisce.Ammesso che di fuorigioco sitratti, perché dal campo l’azio-ne è sembrata ai più regolare.Non per i milanisti e per il loroallenatore Pippo Inzaghi,espulso per proteste dopo ungol (quello del 2-2) a suo direin fuorigioco. C’è del buffo nel-

la vicenda: proprio lui che hasegnato valanghe di gol gio-cando sul filo del fuorigioco esulla disattenzione di qualcheguardalinee, smessi i pannidel bomber e indossati quellidell’allenatore ora invoca diusare quella bandierina che aitempi lo faceva tanto imbestia-lire quando la vedeva alzarsi.Così il signor Prencipe di Mila-no ha inflitto a Superpippo laprima espulsione della suanuova carriera da allenatore.Milan-Atalanta, big match del-la quarta giornata di ritornodel campionato Allievi nazio-nali, finisce con le proteste mi-laniste e un 2-2 che cambia po-co la classifica delle due squa-dre: fugge l’Inter che vince aUdine 2-0 e approfitta dell’1-1del Chievo col Bologna e del

pareggio del Vismara. Il Milanritrova Di Molfetta dopo la pu-balgia e Puto, ma è privo del-l’’infortunato Vido, mentrel’Atalanta deve fare ancora ameno del rinforzo di gennaio,bomber Parigi arrivato dal-l’Arezzo ma reduce da uno sti-ramento ai flessori.

Rimonta rossonera Al Vismarava in scena una partita emozio-nante tra due delle migliorisquadre del girone. L’Atalantaapre e chiude la sfida: primava avanti subito con un colpodi testa (non è la sua speciali-tà, ma quest’anno due gol sutre li ha fatti così) di Pugliese

dopo 2 minuti e poi riprende ilMilan a dieci dal termine conil gol di rapina di Lunetta cheha fatto tanto infuriare Inza-ghi (ma c’era un difensore sulpalo: l’unico dubbio è che ilportiere fosse oltre l’attaccan-te). Nel mezzo il ribaltone ros-sonero con la gran girata di te-sta di Yaffa al 27’ e la pennella-ta all’incrocio di Modic all’ini-zio della ripresa, ma anche al-tre proteste rossonere perl’espulsione di Galliani (dop-pio giallo), cinque minuti pri-ma di subire il gol del pari.L’occasione per vincere capitaperò all’Atalanta allo scadere,quando Viola è miracoloso sulcolpo di testa ravvicinato di ca-pitan Morelli e Tulissi mancail tap-in successivo. Ma il 2-2finale è il risultato giusto. An-che se a Superpippo resterà in-digesto quel fuorigioco-nonfuorigioco. Mai contrappassofu più azzeccato.

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«È fuorigioco!»: Inzaghi espulso

Il paragone èrimbalzato su tutti i forum ei siti internet nelle ultime 48ore, fino a diventare untormentone: Henty, un golalla Weah. Di cosaparliamo? San Siro, 8settembre 1996, 1a dicampionato per il Milan cheospita il Verona: la garafinirà 4-1, ma la partitapassa alla storia per laterza rete rossonera,firmata da George Weah. Illiberiano, Pallone d’oro nel’95, prende palla nellapropria area dopo unangolo del Verona e parte inprogressione: uno slalomirresistibile fino al destrovincente. Proprio comeHenty contro il Varese...

Weah contro il Verona OMEGA

HezekielHenty,19 anni,nigeriano IPP

La girata del milanista Yusupha Yaffa, 16 anni: è il momentaneo 1-1 MAC

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51LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 60: GDS 04-02-2013

GIORGIO RONDELLI

Cinque Mulini all’inse-gna del record di partecipanti.Fra le gare studentesche di sa-bato e quelle di ieri, legate an-che al Cross per Tutti 2013, so-no scesi sui prati di San VittoreOlona circa 2500 atleti. Un da-to significativo, che ha confor-tato in parte il grande sforzodegli organizzatori ogni annosempre più impegnati per re-perire i fondi necessari ad alle-stire un cast di altissimo livel-lo. In questo contesto hanno fi-nito per brillare soprattutto gliatleti lombardi. La palma del-la più brava va all’italo-maroc-china Touria Samiri, classe1988, da anni tesserata per laNuova Atletica Fanfulla.

Gara di testa Atleta polivalentebrava soprattutto nel mezzo-fondo veloce, fresca reduce daun proficuo stage di allena-mento in altura in Marocco, laSamiri ha corso in manieraspavalda facendo il ritmo a ini-zio gara e vincendo poi a manibasse il duello con Valeria Rof-fino per la prestigiosa terzapiazza alle spalle delle primedue africane. Nella stessa pro-va positive le prestazioni di Si-mona Santini (Brescia 59) edElisa Cova (Ilpra Vigevano) 6a

e 8a classificata. Tattica com-pletamente inversa quella scel-ta dal 24 enne Alessandro Tur-roni passato quest’anno al CusPro Patria Milano, ottimo se-sto, ampiamente primo degliitaliani. Dopo due giri al coper-

to l’azzurro ha innestato unagrande progressione con cuiha superato almeno dieci atle-ti perdendo il quinto posto so-lo allo sprint con il veloce po-lacco Zalewski. Finanziere alposto di confine di Cannobiocon la Svizzera, Turroni nel2012 era già stato ottimo quar-to agli individuali di cross diBorgo Valsugana. Non ha avu-to problemi invece il marocchi-no Lukas Manyika a dominarela gara juniores imponendosicon largo margine. Una vitto-

ria con felicità relativa perchénelle stesse ore Lukas, blocca-to invece in Italia da problemidi visto, avrebbe dovuto gareg-giare in Coppa Campioni conla sua Cento Torri. Fra le junio-res donne buon secondo postoper Elisa Copponi (Atl. Brescia1950). Circolino rosso infineper Nicole Svetlana Reina. Lastellina del Cus Pro Patria purgareggiando insieme ai parietà maschi ha tirato fuori le un-ghie arrivando settima assolu-ta e dominando la gara femmi-nile. Tutta da gustare la sua vo-lata con il marocchino YoussafFikri che ha dovuto impegnar-si a fondo per difendere il se-sto posto.

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GIUSEPPE NIGROSIENA

«Mi auguro che la squa-dra abbia imparato qualcosada questa partita, così che ciserva in vista della sfida di gio-vedì in Coppa Italia contro Mi-lano». Il lato positivo del terzok.o. stagionale di Varese, nelbilancio di coach Frank Vituc-

ci, è solo la lezione con cui laCimberio torna dal parquetdei campioni d’Italia. «Sienaha vinto con merito una parti-ta che dall’inizio ha dimostra-to di voler fare sua. Non erava-mo abbastanza preparati peraffrontare una partita di que-sto livello: nei giorni scorsiavevo detto che Siena è più abi-tuata, mentre noi abbiamo di-mostrato di essere molto acer-

bi. Quattro recuperi per noi so-no pochissimi, 54 punti subitinel primo tempo sono troppi,e la ripresa non è stata suffi-ciente a recuperare il gap e apensare di vincere su un cam-po come questo».

In pole Come arriva Varese allaCoppa Italia? «In pole positionma non con la macchina piùforte di tutti. Trovare Milano

subito non è proprio un colpodi fortuna: proviamo ad affron-tarlo al rovescio, pensandoche siano loro i primi e noi gliottavi». La Cimberio è comun-que cresciuta a gara in corso:«Nel riposo ho detto che non sipuò venire qui e pensare di vin-cere giocando in quella manie-ra. Qualcosa di meglio l’abbia-mo fatta, ma forse qualche gio-catore non è ancora così bril-lante e col ritmo partita. Ma ègiusto anche riconoscere i me-riti di Siena. E poi bisogna sa-pere accettare un livello di gio-co un po' più fisico senza la-

gnarsi troppo: se cominciamoa piangere non va bene».

Mani addosso Parte da qui an-che l’analisi di Achille Polona-ra: «Siena è più abituata a met-tere le mani addosso e questoha fatto la differenza. Ce l’ab-biamo messa tutta, su questonon possiamo avere nessunrammarico. Potevamo difen-dere di più i primi due quarti,metterci maggiore intensità».Fatto sta che, pur in periodovincente, Varese arriva al pri-mo trofeo della stagione conuna sconfitta: «Abbiamo recu-perato sia Banks che Ere, chesono molto importanti, ma ab-biamo tanti giocatori alla pri-ma esperienza in questa com-petizione — conclude Polona-ra —. Daremo il massimo an-che se non incontriamo il mi-glior cliente, ma abbiamo di-mostrato di poter vincere contutti: gli altri devono temerci».

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Luca Vitali,26 anni, 13 punti

e 8 rimbalziCIAMILLO

20punti

di Dunstonnel k.o. di

Siena: per luianche 8 rimbalzi

3sconfitte

per Varesein 18 gare:

prima di Sienak.o. con Roma

(10a giornata) eVenezia (15a

giornata)

RISULTATI E CLASSIFICHEsu milombardia.gazzetta.it

La ragazza del Fanfulla sul podio. Turroni (Pro Patria) primo azzurro in rimonta

S

BASKET a

CREMONA OK LA VANOLI BATTE BRINDISI

Coach Vitucci dopo il k.o. con Siena guardaalle Final Eight: «Varese ora non è la più forte»

TUTTI I VINCITORI

I NUMERI

Stipanovic non si pone limiti«È un gruppo che si diverte»Il vice Lepore: «Bene Vitali»

Impegnativo ma nonimpossibile far partire 18 gareuna dopo l’altra. A San VittoreOlona ci sono riusciti e solopoche volte i più veloci di unagara hanno superato i più lentidi quella precedente. E mentresi correva andavano in scenale premiazioni, ecco tutti ivincitori di ieri. RisultatiMaschili Seniores: MuktaEdris (Etiopia); Juniores: LukasManyika (Cento Torri Pavia);Allievi: Giulio Imberciadori(Freccie Zena) Cadetti:Samuele Nava (Atletica Erba)Ragazzi: Matteo Salvioni(Atletica Rovellasca)Esordienti A: Andrea Parolo(Olimpia Piateda) Esordienti B:Alessandro Manzoli (AtleticaPunto It) Esordienti C: MattiaDe Rocchi (Atletica Muggiò)Risultati FemminiliSeniores: Afera Godfay(Etiopia) Juniores: FedericaDel Buono (Atletica Vicentina)Allieve: Nicole Reina (Cus ProPatria Milano) Cadette: MicolMajori (N. A. Fanfulla)Ragazze: Francesca Annoni(Atletica Guanzate: EsordientiA: Susanna Marsigliani(Atletica Muggiò) Esordienti B:Sofia Lissoni (Cinque CerchiSeregno) Esordienti C: RaniaBoufarda (AtleticaConcorezzo)Master DonneCinzia Zugnoni (CSI Morbegno)Master UominiGara MM35 - MM45 MauroPifferi (Runners Bergamo)Gara MM50 e Oltre FrancoTogni (Atletica La Torre)

ATLETICA

4

ALESSANDRO ROSSICREMONA

Luigi Gresta, arriva in sala stampa, salutatutti, ringrazia giocatori, staff, dirigenza e tifo-si, e lascia tutta la conferenza all’assistente Pao-lo Lepore: «Ringrazio il mio capo allenatoreper questo gesto, che non è usuale. Dietro a que-ste vittorie c’è il lavoro di tutti». L’assistentelombardo individua le chiavi di un successoche mette la Vanoli in posizione privilegiata nel-la corsa alla salvezza: «Abbiamo messo in cam-po grande energia in tutte le situazioni. A rim-balzo offensivo, a differenza della scorsa setti-mana, siamo stati incisivi». Lepore poi torna sulbreak con cui Cremona, tra secondo e terzoquarto, ha spaccato la partita: «Johnson è statomolto bravo a cambiare il ritmo della partita.Jackson ha trovato il canestro con grande conti-nuità. Anche aver recuperato Vitali è stata unacosa molto importante per noi. E’ un giocatoreche ci permette di trovare tante varianti tatti-

che all’interno dello spartito».

Divertimento Eccellente è stata anche la par-tita di Andrija Stipanovic che nel secon-do tempo, ha fatto un lavoro di grande

sacrificio vicino a canestro: «Volevamorifarci del k.o. con Caserta. Abbiamo gioca-

to una gara di grande voglia. Il segreto diquesto gruppo? Ci alleniamo bene e poi ci

divertiamo. Siamo consapevoli di commette-re degli errori, ma ci passiamo sopra, con l’ideadi fare meglio nel possesso successivo. Bene co-sì. ci toglieremo delle soddisfazioni».

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Manyka (CentoTorri Pavia) perdel’aereo per laCoppa e stravincetra gli juniores

Allievi: la Reinae ImberciadoriMaster: Pifferi

In alto la partenza di una delle prove delregionale Master. A sinistra la Samiri si battedavanti a tutti nella gara seniores femminile,sopra il podio della juniores maschile(foto ROBERTO MANDELLI/Podisti.net)

Polonara: «EA7?Già dimostratodi poter vincerecon tutti. Gli altrici devono temere»

«Avanti cosìCi toglieremosoddisfazioni»

«Adesso Milanoma da sfavoriti»

Adrian Banks, anni, 13 puntinella sconfitta di Siena: 5/10da due e 0/3 da tre CIAMCAST

Cinque Mulini per 2500, brilla Samiri

52 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

Page 61: GDS 04-02-2013

GREEN A MILLEHAIRSTON VOLAMELLI PERFETTO

MichaelJenkins, 26,

ha realizzato 19punti CIAMILLO

IN BREVE, TUTTE LE NEWSsu milombardia.gazzetta.it

10punti

per Mancinelli in17’ di gara; per

lui 2/4 da due e2/2 da tre punti

8vittorie

casalingheper la

chebollettaCantù in

campionato; 2sole le sconfitte

interne: conSiena e Roma

2vittorie

consecutive perMilano al

MediolanumForum: prima di

Avellino, il +23con Bologna

25punti per

Bourousis:per il centro 7/8

da due con 9rimbalzi

di VINCENZO DI SCHIAVI

S

BASKET a

MILANO 8GREEN 7 Affanno iniziale suLakovic, poi è show: con lui incampo la squadra gira a mille.LANGFORD 6,5 In attacco non giraalle sue altitudini, ma difende duronella zona e gioca di squadra.HAIRSTON 7,5 Fa sempre la cosagiusta: da tre, in penetrazione, incampo aperto. Uno di quello che hapiù beneficiato dell’arrivo di Green.MELLI 7 Senza sbavature inattacco: 4/4 dal campo e ai liberi. Ec’è anche una stoppata.

h 8 IL MIGLIOREBOUROUSIS

Imbuca 16 punti in 9’. Avellino siavvicina quando è in panchina.Chiude con 25 punti, 9 rimbalzi e 6falli subiti. Valutazione: 36,plus-minus: 44. Devastante.

FOTSIS 6 Spadella al tiro anche semette due triple importante. Si fasentire con 6 rimbalzi difensivi.CHIOTTI 6 Implementa lo score agara chiusa, ma partecipa allafesta con 3 rimbalzi e una stoppata.BREMER 6,5 Il complementoideale di Green. Vede il canestro,peccato per quelle 4 perse.GIACHETTI 5,5 Dodici minuti in cuiarranca in attacco. Così Avellino sifa, per un attimo, minacciosa.GENTILE 6 Di stima. Rientra dopo33 giorni, ha il fuoco addosso ma ilvero Gentile è ancora piuttostolontano.All. SCARIOLO 7 Squadra alcompleto, tiene tutti sulla corda.Le sue zone funzionano.

AVELLINO 5Lakovic 6, Dean 4,5, Richardson5,5, Biligha 6, Dragovic 5; Hunter5, Spinelli 5. All.: Pancotto 5,5.

Scariolo: «Partitachiusa subito.Buona la prova diBremer in difesasu Lakovic»

TRIO SUPER CON ARADORI E CUSIN 43 PUNTI IN TRE

FLAVIO SUARDIVIGEVANO (Pavia)

Per una sera Vigevano torna piazza da se-rie A: spalti gremiti al nuovo palasport dellacittà ducale per l’All Star Game della Legadue.Un evento che ha certamente risvegliato gli en-tusiasmi di un pubblico che ha sempre vissutodi basket, assaporando anche la serie A. Quelladi Vigevano è una partita che non si discostamolto rispetto al classico cliché di questo gene-re di eventi: grande atletismo, tante schiacciatee difese praticamente inesistenti. Prima di tut-to, però, il doveroso minuto di raccoglimentoin memoria di Coach Dido Guerrieri, che a Vige-vano allenò per due stagioni in A2 dal 1981 al1983.

Protagonisti All’intervallo la formazione del-l’Est in vantaggio sull’Ovest per 62-61 con unsolo fallo chiamato in tutti i primi due quarti.Momento chiaramente emozionante quello del-la gara delle schiacciate. Giuria d’eccezione for-mata, tra gli altri, da Carlton Myers, Mario Bo-ni, coach Attilio Caja oltre a Massimo Priolo,unico rappresentante Special Olympics euro-peo a partecipare all’All Star Game Nba di Hou-ston. A vincere è stato Talor Ryan Battle, trotto-lino di Capo d’Orlando classe 1988 che sta viag-giando a quasi 17 punti di media a partita instagione. Alla fine prevale la rappresentativadell’Ovest, allenata da Gianmarco Pozzecco,che la spunta per 127-126. Comunque per lasquadra dell’Est buone sensazioni per i tre gio-catori della Centrale del Latte Brescia: Juan Fer-nandez con 5 punti e 3 assist ma soprattuttocon i due americani Michael Jenkins e JR Gid-dens autori di 45 punti in due (19 e 26). Applau-si anche per Mario Ghersetti (6 punti), dellaTezenis Verona ex di Vigevano nel 2009.

Entusiasmo Mvp della manifestazione DelroyJames di Ferentino, autore di 29 punti, ma buo-ne notizie anche dagli italiani, visto che Miche-le Vitali ha vinto il premio come miglior under24 italiano. Grande soddisfazione per tutti, inparticolare per Marco Bonamico, presidente diLegadue: «Anche oggi abbiamo dimostrato cheattorno alla Legadue c’è entusiasmo e siamomolto soddisfatti. Chiaramente in questi conte-sti il risultato non conta, ma contano spettaco-lo e divertimento. A tutto questo dobbiamo ag-giungere la splendida cornice del palasport diVigevano, davvero fantastico e che meritereb-be una piazza di alto livello cestistico».

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LEGADUE GIDDENS-JENKINS DA URLO

PIETRO SCIBETTA

Soddisfazione negli oc-chi di Ioannis Bourousis, al ter-mine della schiacciante vitto-ria sulla Sidigas Avellino, laquarta consecutiva per la suasquadra. «Molto importantecontinuare a vincere — dice —e adesso che lavoriamo in alle-namento per una partita a setti-mana le cose vanno meglio.Siamo avvantaggiati dall’ave-re più tempo per preparare lepartite e quei dettagli che ma-gari ci sono mancati nei mesiscorsi, quando abbiamo persotante partite con scarti mini-mi». Bourousis è apparso nellasua miglior versione controAvellino (25 punti, 9 rimbalzi,36 di valutazione in 20'), ed èchiaro che averlo in palla cam-bia sempre in positivo la storiadelle partite di Milano.

Concentrazione Di certo biso-gna fare i conti anche conun’avversaria che, di fatto, erasprovvista degli unici due ele-menti in grado di contrastarlo,Ivanov e Johnson, come ha cor-rettamente sottolineato Ser-gio Scariolo. «Parlare della sfi-da sotto canestro sarebbe unpo’ come sparare sulla crocerossa, viste le loro assenze, madarei valore a come siamo en-trati in partita nel primo quar-

to e a come siamo usciti daglispogliatoi, quando abbiamo di-mostrato una buona concentra-zione e chiuso subito una parti-ta che era ancora relativamen-te aperta».

Adesso Varese Positivo il lavo-ro dei suoi nel limitare il talen-to di Jaka Lakovic (che ha chiu-so con 3/13 al tiro e 6 palle per-se): «In allenamento abbiamoinsistito molto su questo punto— spiega l’allenatore del-l’Olimpia —. Lui ci ha creatodei problemi nei primi minuti,contro Green, poi però con ladifesa di Bremer e dello stessoGreen, una volta rientrato, sia-mo riusciti a fare un buon lavo-ro, con l’aiuto di tutti». Ora c’èda pensare all’appuntamentopiù atteso di questa parte di sta-gione, la Coppa Italia, che ve-drà l’EA7 impegnata giovedìnel quarto di finale contro la ca-polista Cimberio Varese: «È lasquadra che si è affermata co-me la migliore di tutte, quindiil livello della nostra prestazio-ne dovrà essere altissimo. Gliinfortunati? Gentile è rientra-to bene, Basile dovrebbe esser-ci anche se non al massimo, Ra-dosevic ha un problema di na-tura traumatica (distrazionedel legamento collaterale delginocchio sinistro, ndr), valute-remo nei prossimi giorni».

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Il centro protagonista della vittoria dell’EA7contro Avellino: «Ora curiamo di più i dettagli»

I NUMERISubito Mancio show«Esordio fantastico»Cantù supera Sassari e il capitanoazzurro è subito il protagonista

Bourousis a tutta«Il lavoro paga»

Ioannis Bourousis, 28 anni CIAMILLO

4

le Pagelle

PIETRO TERRANEOCANTÙ (Como)

Sarà contento il ct azzur-ro Simone Pianigiani perchédei 94 punti canturini realizza-ti contro il Banco di SardegnaSassari ben 43 portano la firmadel trio azzurro: Aradori, Man-cinelli e Cusin. «Una cosa che aCantù non succedeva da tem-po (Marzorati-Riva-Bosa

n.d.r.)» sottolinea Pietro Arado-ri, uno dei protagonisti del suc-cesso della squadra di Trinchie-ri. «Avevamo bisogno di questavittoria. In settimana ci siamocompattati. Mi aspettavo unareazione emotiva da parte ditutti — continua la guardia —.Ora dobbiamo pensare allaCoppa Italia, uno dei nostriobiettivi di inizio stagione».

Mancio show Magari partendoda un tassello importante co-me Stefano Mancinelli: «Ha fat-to una grande partita. Non erafacile entrare da subito in rit-mo dopo molti mesi. E’ statofondamentale, così come lo so-no stati tutti i miei compagni».Tirato in ballo dal compagno, ilcapitano azzurro descrive cosìle emozioni della propria gara:«Sono felice perché avevo unavoglia pazzesca di tornare a gio-

care. Siamo stati bravi a non di-sunirci sul -9 all’intervallo. E’stato nei minuti iniziali del 3˚quarto che abbiamo costruito ilsuccesso. Personalmente sonoprontissimo a lavorare duroper raggiungere il top della con-dizione in tempi brevi. In que-sti mesi ho lavorato sodo dap-prima con Roberto Breveglieri,il mio preparatore personale epoi a Imola con FedericoFucà». E il Mancio si gode an-che l’accoglienza del pubblico:«Fantastico. L’ho detto in tem-pi non sospetti che quello can-turino e quello della Fortitudosono al top in Europa. Adessoandremo a Milano per giocarcile nostre possibilità». Magariper conquistare quel trofeo chenella bacheca del capitano az-zurro, e della PallacanestroCantù, ancora manca.

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Festa a VigevanoL’All Star Gameparla bresciano

Stefano Mancinelli, 29 anni CIAMJR Giddens, 27, a canestro nell’All Star Game CIAMILLO

53LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013

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Basket donneA2, SANGA AVANTI (fl.su.) Nel derbylombardo di scena a Broni, il Sanga Mi-lano si impone per 58-50 e rafforza laterza posizione nella classifica di A2:18 punti per Michela Frantini, 14 perSusanna Stabile. Sconfitta inattesa in-vece per Crema, che cade a Cagliarinonostante i 16 punti di Magdalena Lo-si, mentre Biassono dura un tempocontro la capolista Venezia. Sconfittaanche per Cremona che viene sconfit-ta a Marghera, mentre Valmadrera ca-de a Udine nonostante i 13 punti di Ca-rolina Scibelli.

A3, GEAS OK (an.gu.) Torna a vincere ilPaddy Power Geas Basket, che dopola sconfitta contro Moncalieri ha battu-to, in casa, il Villaggio Solidago Ghezza-no. Le rossonere hanno vinto con unpunteggio netto: 68-50. Vince ai sup-plementari anche il B&P Costamasna-ga che in casa ha battuto l’Astro Ca-gliari (57-53).

CiclismoCESANO MADERNO (d.v.) Presentazio-ne in grande stile a Varedo (Mb) per lasocietà ciclistica Cesano Maderno (laprima squadra di Marco Aurelio Fonta-na) presieduta dal padre Giuseppe.Sette le atlete allieve capeggiate dallacampionessa italiana del Kerin di pi-sta, Martina Alzini. I direttori sportivisono Guido Roncolato e Giancarlo Be-retta con la collaborazione di Federi-co Pinton.

TROFEO ALFREDO BINDA (d.v.) Saràpresentato a Milano, il 13 febbraio nel-la sede della Regione Lombardia, il Tro-feo Alfredo Binda, prova di Coppa delMondo per elite donne, in calendariodomenica 24 marzo, organizzato dallaCycling Sport Promotion di Mario Mi-nervino.

SARONNI, GIOVANISSIMI (d.v.) Il presi-dente della Società ciclistica Saronnidi Parabiago, Antonio Saronni (fratellomaggiore del grande Beppe) più voltetricolore nel ciclocross, ha conferma-to la categoria Giovanissimi (7-12 anni)anche per la nuova stagione su stra-da, tesserando nove corridori.

PallanuotoCUS GEAS K.O. (an.gu.) Male la primaper il Cus Geas Milano, che sabato se-ra ha esordito nel campionato di SerieB nazionale di pallanuoto. La neonataformazione che riunisce il Cus Milanoe il Geas di Sesto è uscita sconfitta dal-la gara contro il Csopharmitalia Berga-mo. La gara è terminata sull’11-7 per ipadroni di casa.

PallavoloVero cede al PalaIper(al.ambro.) Per la prima volta in stagio-ne il Vero Volley Monza non conquistanemmeno un punto in casa, al PalaI-per. Troppo forte Città di Castello chesi impone 3-1 (23-25, 25-23, 22-25,22-25). Pur non sfigurando al cospet-to della capolista, gli uomini di Del Fe-derico non sono stati freddi nei mo-menti chiave del set, commettendoben 32 errori, di cui 10 in attacco e 7 inricezione. Male l’opposto Baroti, mes-so in panchina nel terzo set con solo il23% di efficenza in attacco.

POWER VOLLEY (al.ambro.) Porta be-ne il nuovo sponsor It&ly alla PowerVolley Milano che vince al tie-break untiratissimo derby con la Centrale delLatte Brescia, confermandosi al quar-

to posto in classifica. Cade invecel’Agnelli Bergamo, seconda forza delcampionato, sconfitta 3-0 a Cagliari,così come i Diavoli Rosa Brugherio,k.o. con lo stesso punteggio in casa diCuneo.

TennisTorneo di Giussanovince Melchiorre(ga.ri.) Sono Davide Melchiorre e Caro-lina Petrelli i vincitori della 24a edizionedel torneo Open del Circolo TennisGiussano (Mb). La competizione, limi-tata a giocatori di classifica non supe-riore a 2.3, ha portato sulla terra ros-sa brianzola oltre cento racchette dadiverse parti d’Italia. Melchiorre, clas-se 1991, ha battuto in finale FabrizioOrnago per 6-2 7-6, portandosi a casacoppa e assegno da 700 euro. In cam-po femminile l’ha spuntata Carolina Pe-trelli, ma solo dopo una maratona dioltre tre ore contro la favorita Verdia-na Verardi: 6-3 5-7 7-6 il risultato fina-le. «Tredici iscritti classificati 2.3 -spiega il direttore del torneo Luigi Mau-ri - non li avevamo mai avuti: questotorneo è stato un successo».

ArcoMaran batte Galiazzo(gu.l.g.) Ai Tricolori Indoor di Rimini l’az-zurrino Luca Maran ha conquistato ilsuo primo titolo italiano assoluto indo-or battendo in finale il campione olimpi-co Marco Galiazzo. Ennesima confer-ma per l’atleta degli Arcieri Varese, iri-dato juniores lo scorso anno a Las Ve-gas, che ha avuto la meglio sul titolatis-simo aviere padovano (oro ad Atene2004 e Londra 2012, argento a Pechino2008). Maran ha battuto Galiazzo 6-2.Prestazione quasi perfetta: nei 4 set harealizzato tutti 10 e un 9.

AtleticaOGGIONO, TUTTI I VINCITORI (gi.ro) Qua-si 400 atleti a Oggiono (Lc), quarta pro-va del Campionato Brianzolo di Cross.Nelle prove assolute successo in cam-po maschile per il marocchino Abdella-tif Elaloiani (Pro Sesto) e in campo fem-minile per Giovanna Meroni (Cantù Atle-tica). Ecco gli altri risultati. Gare ma-schili Promesse: Matteo Pifferi (CantùAtletica), juniores: Manuel Togni (Atl. LaTorre), allievi: Oudou Gouem (Unione S.Maurizio). Gare femminili Promesse:Emma Rognoni (Virtus Senago), junio-res : Silvia Marinoni (Atl. Rovellasca),allieve: Sofia Capella (Cus Pavia). Ma-ster maschile Mm35: Francesco Riva(Valmadrera) mm40: William Iacoboni(Virtus Senago), mm45: Alessandro Vo-lontè (Osa Saronno) mm50: FederigoFumagalli (Us Derviese). Master don-ne Mf 35: Stefania Sandri (Virtus Sena-go), mf 40: Cinzia Zugnoni (Csi Morbe-gno), mf 45: Daniela Girardi (Valmadre-ra), mf 50: Nadia Bolis (Us Alpinisti), Tf:Chiara Moras (Gazzetta Runners Club).

SciJEANDET OK A MONTE PORA (lu.ca.)Maltempo protagonista nelle discesedel Monte Pora, tappa di Coppa Europadi sci maschile. Nel weekend orobico aCastione della Presolana, antipasto deiMondiali austriaci di Schladming (4-17febbraio), le pessime condizioni meteohanno guastato la gara del gigante (con-clusosi solo ieri) e dello slalom specia-le, addirittura annullato. Tra vento enebbia si impone il francese Victor Muf-fat Jeandet seguito dal connazionaleFrancois Place e dall’austriaco MarcelMathis. Nel plotone azzurro brillano Flo-rian Eisath (6˚) e Roberto Nani (9˚) cheprecedono Andrea Ballerin (13˚) e Davi-de Simoncelli (17˚), quest’ultimo attesodal sesto Mondiale in carriera. Elimina-to Max Blardone nella 1a manche di sa-bato.

Sport invernaliFONDO-BIATHLON (s.s.) Nono posto diFabio Pasini nella team sprint di Coppadel mondo di fondo disputata sulla pi-sta di Sochi che assegnerà le medaglieolimpiche nel 2014. Il 33enne di Valgo-glio (Bg), impegnato con Fulvio Scolanell’impegnativa tecnica classica, hasuperato le qualificazioni, ma ha paga-to in finale lo sforzo, finendo staccatodi 1’14” dalla Russia di Japarov e Vyleg-zhanin cha ha vinto la gara su Svezia eGermania.SNOWBOARD-FREESTYLE (s.s.) Tra-sferta poco proficua per Giorgia Ber-toncini nel doppio appuntamento diCdm di freestyle a Deer Valley (Usa). Ladiciottenne bergamasca non è riuscitaa superare le qualificazioni sia nelle Mo-guls (dove ha concluso 32sima) che nel-le Dual Moguls (35sima). A Blue Moun-tain, in Canada, l’altra orobica MichelaMoioli si è fatta eliminare nei quarti, con-cludendo nona nella classifica finale.

tennis Entra nel vivo il torneo più importante della stagione in Lombardia. Stasera al Palasport i primi incontri del main draw

CAMPIONATI ITALIANI, TRIS DI ALLEGRINITRA GLI UOMINI QUINTA GIOIA PER GRECO

JUNIOR REGIONALI, JOLE GALLI FA IL BISPODIO MASCHILE: MIDALI, NANA E OTTELLI

Challenger di Bergamo, milanesi avantiEliminati Falgheri, Petrone e Sinicropi

Lombardia

Si è conclusa alPalabadminton di Milano latre giorni che ha assegnato ititoli italiani dei Campionatiassoluti di badminton. Pochesorprese e tante confermenelle cinque specialità ingara. In campo femminileennesimo trionfo di AgneseAllegrini nel singolo, al terzotitolo consecutivo, il sesto incarriera per la trentenneromana delle FiammeAzzurre. Nella sfida tuttaaltoatesina del doppiofemminile, vittoria perl’azzurrina Marah Punter incoppia con Hannah Strobl,con le due che si sonoimposte in tre set (9-21 21-1921-18) su Delueg-Kofler. Oronel singolo maschile perGiovanni Greco, al quintotricolore in carriera. Ilpalermitano classe ’90 della

Diesse Mediterranea hasuperato in due set il numero2 del ranking MarcoMondevio (Acqui Badminton)con il punteggio di 21-1021-19, dopo aver eliminatosabato nei quarti il numero 1Rosario Maddaloni (BcMilano). Quest’ultimo,all’asciutto nell’individuale, siè però preso una bellarivincita nel doppio maschiledove, in coppia con EnricoGaleani (Le Aquile delTirreno), ha battuto in dueset (21-17 21-12) proprioGreco, affiancato a GiovanniTraina (Mediterranea). Neldoppio misto, infine, vittoriadello stesso Galeani, capacedi chiudere al primo postoinsieme alla scatenataAllegrini contro Luigi Izzo edElena Chepurnova (18-2121-11 21-11).

Davide Marostica

Le piste di SantaCaterina (So) hanno ospitatola seconda e ultima giornatadi gare Fis Junior Regionali: inscena uno slalom speciale.In campo femminile, ha fattoil bis Jole Galli, che si è messa

alle spalle Ymer Sola e GaiaMartinelli (il terzetto nellafoto, con Galli al centro). Incampo maschile, bellaaffermazione per AlbertoMidali, primo davanti aFilippo Nana e a Nicola Ottelli.

Ultimi collaudi prima deiMondiali di sci alpinismo, dadomenica a Pelvoux (Fra) per ilombardi nel giro dellaNazionale. Nella 74a edizionedel «Pizzo Tre Signori» chevaleva quale seconda tappadella Coppa Italia, RobertAntonioli (Cs Esercito) hasbaragliato la concorrenza incampo maschileaddomesticando i 1450 metridi dislivello posti sull’Alpe diPaglio a Premana (Lc), con iltempo complessivo di1h22’56”5. Il 22enne di SantaCaterina Valfurva ha regalatospettacolo in una gara apertaa qualsiasi soluzione fino aimetri finali, come confermanoi soli 3” di vantaggio altraguardo sul conterraneoLorenzo Holzknecht,

portacolori dello Sc AltaValtellina. In campo femminile,terzo posto per ElisaCompagnoni, compagna diclub di Holzknecht, in ritardodi oltre 13’ dalla vincitricevaldostana Gloriana Pellissier(foto). Il «Pizzo Tre Signori» haassegnato anche i titoli italianinelle categorie giovanili. Fragli juniores maschili successodi Luca Faifer (Sc AltaValtellina), mentre lecompagne di squadra EricaRodigari e Natalia Mastrotasono 2a e 3a fra le donne. Neicadetti, trionfo femminile perGiulia Compagnoni (AltaValtellina) su Giulia Murada(Albosaggia), fra gli uominisecondo posto per PietroCanclini (Alta Valtellina).

Silvano Silvani

CRISTIAN SONZOGNI

Sono due milanesi, Ales-sandro Bega e Viktor Galovic,i primi protagonisti del Chal-lenger di Bergamo, TrofeoFaip Perrel. Appuntamentoche torna per l’ottavo anno,proponendosi stavolta comeil torneo più importante dellastagione in Lombardia. Bega

e Galovic sono a un passo daltabellone principale, dopoaver battuto al secondo turnodelle qualificazioni rispettiva-mente il lecchese Lorenzo Fri-gerio (6-4 6-0) e l’abruzzeseGianluca Di Nicola (6-4 6-4).Entrambi i lombardi hanno22 anni e sono reduci dalla mi-gliore stagione della loro car-riera. Per questo, e perché gliavversari di terzo turno nonsono proibitivi, si può sperare

di trovarli in tabellone, dovec’è al momento un solo gioca-tore italiano, il toscano Clau-dio Grassi.

Contro Napolitano Bega partefavorito di fronte al 17ennepiemontese Stefano Napolita-no, una delle promesse più in-teressanti, mentre Galovic do-vrà continuare a chiedere mol-to al suo servizio per avere lameglio sul belga Julien Du-bail. Nulla da fare, invece, peril bergamasco Andrea Falghe-ri (6-2 6-2 dall’austriaco Mar-tin Fischer) e per i milanesi

Alessandro Petrone (6-4 6-4da Marco Cecchinato) e Ric-cardo Sinicropi (6-2 6-4 dal-l’inglese David Rice). Questasera al Palasport di Bergamo iprimi match del main draw,con l’entrata in scena dello slo-vacco Karol Beck, vincitorenel 2010. Nei prossimi giorni,da seguire il lettone ErnestsGulbis (ex 21 Atp), e il fratel-lo minore di Novak Djokovic,Djordje. Saranno otto i reducidel weekend di Davis, ma nonci sarà il kazako Golubev, cheproprio ieri ha dato forfait.

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Grande Milanobadminton

sci

sci alpinismo

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Racconta, proponi, segnala a GAZZETTA MILANO & LOMBARDIA via Solferino 28, Milano (mail a [email protected]). Pagine a cura di MANLIO GASPAROTTO

Alessandro Bega, 22 anni, si allena all’Harbour Club di Milano MILESI

Bega e Galovic verso il tabellone dei big

AGENDA E RISULTATI a

HOCKEY GHIACCIO

C’è la GermaniaIori e De Marchinel ritiro azzurro

(gi.pr.) L’Italia è in ritiroa Bressanone. Diego Iori (adestra, FOTO TONELLI) posa conFontanive dell’Alleghe. AncheMatt De Marchi è ora con gliazzurri, da domani in Germania.

Ultimi sforzi in attesa dei MondialiAl «Pizzo Tre Signori» primo AntonioliPer Pellissier trionfo tra le donne

55LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 FEBBRAIO 2013