Download - Freud Jung

Transcript
Page 1: Freud Jung

« L'inconscio non conosce né giudizi di valore, né il bene e né il male, e nemmeno la moralità» (Sigmund Freud)

Messaggisubliminali

Inconsciocollettivo

I sogni

Freud el’inconscio

Fine

Giulia CatiMartina Mazzocchi

Page 2: Freud Jung

FREUD E L’INCONSCIO

Conscio, preconscio e inconscio:  definizione

Secondo Freud la psiche ha una struttura simile a quella di un Iceberg, dove la parte

sommersa è ben più estesa di quella visibile a livello del mare. Conscio è ciò che

affiora, la superficie della psiche dove risiedono tutti i processi di cui siamo

consapevoli e l’ordinaria percezione delle idee. Il Preconscio è una zona di confine di

cui non siamo sempre consci, ma che possiamo richiamare alla nostra attenzione facilmente. Vi ritroviamo ricordi e desideri

o emozioni ad essi associati.

Page 3: Freud Jung

L’inconscio è la parte più grande della psiche che si

trova sommersa poiché non è accessibile alla

coscienza. Qui si ritrovano quell’insieme di pulsioni ed esperienze che sono spiacevoli o del tutto in contrapposizione con la

nostra parte logica e conscia. Per questo motivo tutti questi materiali sono

bloccati e possono affiorare solo nei sogni quando le difese  sono

affievolite, oppure sotto forma di sintomi.

Page 4: Freud Jung

Un’altra caratteristica dell’Inconscio è il suo ‘funzionamento primario’ , caratteristico del bambino e che

durante la crescita viene sostituito da quello secondario basato sulla logica. Il

funzionamento primario è di tipo emotivo e procede a seconda delle

pulsioni evocate dall’esperienza e da come esse si spostano. Le azioni sono

mosse dalle emozioni che nascono attraverso l’esperienza. Lo scopo

ultimo di questi spostamenti è l’appagamento del desiderio, per

questo Freud sostiene che l’inconscio funziona secondo il ‘Principio del

Piacere’.

Page 5: Freud Jung

Il motore dei sogni secondo Freud sono i desideri inconsci, e questo è

il pilastro su cui si basa la sua teoria. Tali desideri, appunto

inconsci e non accessibili all'io, operano ancora all'interno della psiche umana; durante il sonno rafforzano i loro effetti per via

della minore attività della coscienza, e hanno dunque

l'occasione di emergere sotto forma di immagine onirica.

I SOGNI

Page 6: Freud Jung

Freud distingue il contenuto manifesto, ovvero la situazione o la scena che appaiono direttamente in sogno, e

il contenuto latente, ovvero ciò a cui il sogno nascostamente allude. Freud spiega la differenza col fatto che il

sogno rappresenta la soddisfazione di un desiderio spesso inaccettabile

all‘Io del soggetto; di conseguenza, il contenuto latente viene trasformato in modo da non risultare riconoscibile, ed

eludere in questo modo la censura applicata dal Super-Io del soggetto

sognante.

Page 7: Freud Jung

Freud inoltre ipotizza come il sogno tragga origine spesso da residui psichici diurni, cioè da

materiale ed impressioni indifferenti o non completamente elaborati, ma che tali residui non sarebbero in grado di portare alla formazione del

sogno se non si rafforzassero con un desiderio inconscio, per lo più infantile, in grado di amplificarlo e portarlo all'attenzione della

coscienza.

Page 8: Freud Jung

Secondo lui il sogno è una "realizzazione velata di desideri inibiti", cioè espressione di desideri

che la coscienza disapprova e che non vuole siano rivelati. La coscienza esercita infatti una censura psichica impedendo a quei contenuti di

emergereUno degli elementi storicamente fondanti e

correlati della psicanalisi fu proprio lo sviluppo della tecnica della libera associazione,

attraverso la quale Freud cercava di raccogliere informazioni sul significato latente dei sogni

raccontati dai propri pazienti.

Page 9: Freud Jung

LE LEGGI CHE REGOLANO I SOGNISigmund Freud fu il primo a formulare una teoria dei sogni che poteva

aiutare nell'interpretazione di questi ultimi. Per Freud vi erano una serie di leggi che regolavano la formazione del contenuto manifesto di un sogno. Capendo come si formavano i sogni era possibile, usando le stesse leggi, decriptarne il contenuto latente. Tali leggi sono:Condensazione È il collegamento tra elementi che nella veglia sarebbero scollegati. Quindi ogni elemento manifesto del sogno rappresenta o può rappresentare una quantità di elementi latenti.Spostamento È l'attribuzione di un carattere di un elemento ad un altro elemento.Drammatizzazione I contenuti latenti del sogno sono rappresentati nel sogno manifesto tramite azioni o situazioni.Simbolizzazione È un elemento accettabile alla coscienza che nasconde un contenuto inaccettabile. Freud stabilì un certo numero di simboli che considerava universali, ma ha sempre ritenuto che per dare significato al simbolo usato da una persona fosse indispensabile conoscerla bene.Rappresentazione per l’opposto Il contenuto manifesto è l'opposto del contenuto latente. Ossia ciò che ricordiamo di un sogno è l'opposto di quello che in realtà è il nostro desiderio, consistente appunto nel contenuto latente.

Page 10: Freud Jung

INCONSCIO COLLETTIVO

Il termine di inconscio collettivo è legato a C. G. Jung che ne ha elaborato il concetto partendo dall’idea base di inconscio, fondamento della

teoria psicoanalitica e del metodo di interpretazione dei sogni freudiano.

Si pensi al famoso sogno di Jung in cui, esplorando casa, sua scende nei sotterranei fino a trovare resti di vestigia romane e poi sempre giù una caverna primitiva con reperti e teschi

umani. Ecco cosa scrive a questo proposito:

Page 11: Freud Jung

Questa intuizione spinse Jung ad analizzare i suoi sogni con sempre maggiore interesse trovandovi tracce di un passato storico e di immagini mitologiche

non appartenenti al suo vissuto, e lo portò quindi a concepire l’esistenza di uno spazio inconscio più vasto e

ricettivo che chiamò inconscio collettivo.

“Col pianterreno cominciava l’inconscio vero e proprio. Quanto più scendevo in basso, tanto più diveniva estraneo

e oscuro. Nella caverna avevo scoperto i resti di una primitiva civiltà, cioè il mondo dell’uomo primitivo in me stesso, un mondo che solo a stento può essere illuminato dalla coscienza …. Il mio sogno pertanto rappresentava

una specie di diagramma di struttura della psiche umana … Il sogno divenne per me un’immagine guida..fu la mia prima intuizione dell’esistenza, nella psiche personale, di

un “a priori” collettivo..” (”Ricordi, sogni, riflessioni” Rizzoli pag. 187-188)

Page 12: Freud Jung

Se l’inconscio individuale fonda la sua esistenza sulle esperienze personali pur rimosse e sepolte, sui

contenuti non accessibili alla coscienza, sulle pulsioni e sugli istinti più primitivi e segreti, l’inconscio

collettivo scardina tale limite per acquisire uno spazio che oltrepassa il personale e che fa confluire le

individualità in un’ impronta che designa TUTTO il genere umano.

Possiamo visualizzare l’inconscio individuale come una radice che affonda profondamente nella persona e

l‘inconscio collettivo come l’insieme di rami e foglie che si intrecciano ad altri rami e foglie a formare una

foresta.L’inconscio collettivo è ciò che sostiene i

comportamenti ed il sentire dell’essere umano “come razza”, è ciò che appartiene a tutti, si collega a tutti e

riunisce ogni livello di esperienza.

Page 13: Freud Jung

I contenuti dell’inconscio collettivo derivano dall’ereditarietà e da forme e sistemi che

hanno eguale validità in ogni cultura, in ogni area geografica ed in ogni periodo storico. In

questo territorio, svincolato da ogni concetto di spazio e e di tempo, hanno origine i miti, gli archetipi ed i sogni ed acquisiscono maggior

maggiore rilevanza gli aspetti legati alla spiritualità, all’istinto, all’ immateriale,

all’irrazionale.Il concetto di inconscio collettivo ci aiuta a comprendere l’esistenza delle sincronicità,

delle intuizioni fulminee ed inspiegabili, delle “premonizioni”, dei “grandi sogni” e dei

contenuti numinosi che affiorano alla coscienza. E ci aiuta a dare un senso alla

nostra complessità di esseri umani.

Page 14: Freud Jung

MESSAGGI SUBLIMINALIMessaggio subliminale (dal latino sub, sotto, e limen, soglia, in riferimento al confine del pensiero conscio) è un termine mutuato dal linguaggio della

pubblicità  ma che, in psicologia, si riferisce ad un'informazione che il cervello di una persona assimilerebbe a livello inconscio. Il messaggio è trasmesso attraverso scritte, suoni o immagini che trattano un qualsiasi

argomento che nasconde al suo interno - come in un codice cifrato - ulteriori frasi o immagini avulse dal contesto iniziale che rimarrebbero

inconsapevolmente nella memoria dell'osservatore, tuttavia la gran parte delle ricerche scientifiche svolte in merito ha rilevato che il messaggio

subliminale non produce alcun effetto forte e duraturo nel comportamento umano eccetto se visto più volte.

Cinema Musica

Page 15: Freud Jung

Alcuni ricercatori hanno sostenuto di aver trovato messaggi "subliminali"

anche nella musica.Essi ritengono di aver trovato messaggi

di varia natura; commerciale, promozionale, scherzosa ma anche di

natura satanista e istigante al suicidio e omicidio. Queste ultimi tre sono i tipi di messaggi che più hanno

attirato l'attenzione dei mass media e del pubblico e hanno reso oggetto di critica

gruppi musicali come Beatles, Queen, Led Zeppelin,Judas Priest e altri. Ad esempio il brano Better

by You Better Than Me spinse i Judas Priest in tribunale con l'accusa di aver

istigato due ragazzi al suicidio, dato che alcuni critici avvertirono nella

registrazione la seguente esclamazione Do It! Do It! (Fallo!

Fallo!)""].

Nella musica 

MessaggiSubliminali

Page 16: Freud Jung

Alcune persone dichiarano di aver trovato messaggi subliminali di natura satanista anche nelle canzoni del film High School

Musical.In realtà il fatto che la maggior parte di questi casi sia emerso

con la tecnica del backmasking, ovvero ascoltando alla rovescia le registrazioni, rende del tutto inattendibile - e mai provato - che

simili messaggi possano mai raggiungere la coscienza dell'ascoltatore e influenzarlo". Sebbene alcuni brani mostrino

messaggi registrati volutamente, la maggior parte sono frutto di interpretazioni personali riconducibili a fenomeni

di pareidolia acustica, che in ogni caso sarebbe difficile far ricadere nella categoria di "messaggi subliminali".

MessaggiSubliminali

Page 17: Freud Jung

MessaggiSubliminali

Cinema e pubblicità

I primi esperimenti di messaggi subliminali riguardano la pubblicità nel cinema.

Nei primi anni '60 si è verificato nei cinema statunitensi come flash pubblicitari di pochi secondi, anche privi di audio, a comparsa

improvvisa all'interno del film, erano seguiti dall'acquisto del prodotto proposto poco tempo

dopo il termine della proiezione. La velocità dello spot sfugge alla rimozione e censura che la

coscienza può esercitare in condizioni normali. Questo tipo di spot è stato poi vietato nei cinema.

Page 18: Freud Jung

Tecnicamente è possibile che il video contenga "un film nel film" una sequenza di colori e di audio che

entrano nella sfera sensoriale e sfuggono all'interpretazione cosciente: un simile mezzo può essere utilizzato per imporre convinzioni politiche, comportamenti d'acquisto, orientamenti religiosi,

forzando la volontà degli spettatori.Nel 2010 la Foxy, marca che produce carta igienica

e fazzoletti, nella sua pubblicità ha inserito il messaggio "40º parallelo nord", il quale però è

molto evidente.

MessaggiSubliminaliDisney

Page 19: Freud Jung

DisneyMolto noti i messaggi subliminali nel film della Walt Disney.

MessaggiSubliminali

Il re leone, in una scena, sembra essere leggibile la parola "sex" nella forma

della polvere alzata da Simba;

Nel film La Sirenetta, in versione originale, sulla copertina e in due sequenze

compaiono rappresentazioni di organi sessuali maschili,

Page 20: Freud Jung

MessaggiSubliminali

oppure nel cartone animato Le avventure di Bianca e Bernie, si

vede in una sequenza molto veloce una donna nuda con viso

satanico alla finestra).

O anche, nella Bella e la Bestia, negli occhi di

Gaston, scena dell’attacco al castello,

vi è il riflesso di due teschi.

Page 21: Freud Jung

FinePresenta-

zione