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Page 1: Fare Rete per lo sviluppo dei territori

"Fare Rete per lo sviluppo turistico del territorio"

Temi dell’intervento

Prof Giancarlo Dall’Ara

Roccaraso 21 maggio 2011

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Scenario

Il mercato c’è, ma è cambiato

Chi prenota un albergo, o entra in un ristorante chiede qualcosa di più

– Chiede esperienza,

– Chiede convivialità,

– Chiede territorio,

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Accogliere la sfida

Trasformare le risorse in prodotti

Ampliare la gamma delle offerte

Sperimentare proposte innovative

Trovare nuovi target

Il territorio da «sfondo» a «protagonista»

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«45 motivi per cui torno in montagna ogni inverno»

• (…) Perché sulle seggiovie si possono raccontare le favole ai figli. • Perché la sera si può mangiare senza sentirsi in colpa. • Perché mettere la legna sul camino è una forma di meditazione

trascendentale (soprattutto quando è acceso). • Perché la mappa delle piste è spesso incomprensibile, ma una cosa

è certa: scendono tutte. • Perché guardando le montagne al tramonto si capisce come hanno

tirato fuori certe fotografie. • Perché il mare d'inverno va bene per i poeti. Ma i bambini, cosa

fanno? • Perché le montagne ci guardano dall'alto in basso, ma senza

supponenza. – Beppe Severgnini

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Il marketing che funziona di più

• Il marketing che funziona di più è quello che si fa nel territorio

– nell’accoglienza

• La capacità di accogliere le persone, di dedicare tempo e attenzione, di creare relazioni, e poi di gestire le relazioni, è l’approccio al marketing più coerente con la cultura dell’ospitalità italiana, ed è anche l’approccio che rende di più, in termini di arrivi, presenze o di vendita di prodotti

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Reti e progetti condivisi

1. Cosa significa «Rete»

- non tutte le sommatorie sono reti

2. Quali le condizioni per una Rete di successo? – Una rete è tale se ha:

• degli obiettivi condivisi,

• degli standard minimi che caratterizzano tutti i soggetti coinvolti,

• delle iniziative comuni,

• azioni di coordinamento e di marketing coerenti.

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Reti e progetti condivisi

3. Tre modelli possibili di rete

–Prodotto

–Progetto

–Mercato

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Un (grande) impegno culturale

• Servono nuove competenze

– innovare

• Dai pacchetti ai «racconti»,

• La gestione del Ricordo

– il marketing del Ricordo

• Conoscere i mercati

– Ascoltare la domanda

• Essere attivi sul web

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Un (grande) progetto di sistema

- Uno Stile - «il paesaggio abruzzese è sorprendentemente diverso»

Lonely Planet

- Reinventare/ringiovanire la montagna – Non solo prodotti di pianura

- Reinventare/ringiovanire il mare – Un progetto accoglienza

- Un ruolo per tutti, ognuno può fare qualcosa – Andare oltre le funzioni tradizionali

- Fare del territorio il protagonista delle azioni di marketing

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Le tesi di Dall’Ara in sintesi

• La domanda c’è, di norma i problemi sono o in un prodotto inadeguato, o nel “marketing” insufficiente.

• Per ottenere più risultati, in una destinazione come in un azienda ospitale, occorre tornare in sintonia con la domanda e il Trade, cioè conoscere i mercati e puntare sull’originalità e sull’innovazione, oltre che su una qualità non ripetibile.

• Per quanto concerne le azioni di marketing invece occorre dedicarsi di più al mktg dell’accoglienza (che è il mktg più efficace), saper stare sulla Rete, sul Web, e imparare a gestire il mktg del Ricordo. In questo ambito è necessario un nuovo ruolo delle attività produttive, commerciali (“botteghe”), ospitali e degli iat.

• Lo sviluppo del turismo richiede una cultura adeguata, che non può essere data per scontata, e che va promossa attraverso azioni di sensibilizzazione e di aggiornamento.

• Il turismo va affrontato in una logica non meccanicistica, ma progettuale e integrata, investendo soprattutto sulla Risorsa Umana (occorrono più addetti qualificati e meno pubblicità tradizionale), e prevedendo nuove competenze relazionali, necessarie anche per un utilizzo adeguato del web.

• Nel turismo ognuno ha un ruolo, anche i residenti. Gli operatori privati dovrebbero dare vita ad aggregazioni di scopo per gestire il mktg nei mercati, il mktg di nicchia e il mktg del territorio.

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