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Evidenze epidemiologiche degli effetti sulla salute Evidenze epidemiologiche degli effetti sulla salute

delle radiazioni non ionizzanti a bassa frequenzadelle radiazioni non ionizzanti a bassa frequenza

Pietro Pietro CombaComba , Lucia , Lucia FazzoFazzoReparto di Epidemiologia AmbientaleReparto di Epidemiologia Ambientale

Istituto Superiore di SanitIstituto Superiore di Sanit àà

Radiazioni non ionizzanti Radiazioni non ionizzanti

Effetti sulla salute e Principio di PrecauzioneEffetti sulla salute e Principio di Precauzione

1 Febbraio 2008

Agenzia di Sanità Toscana

1. TUMORI1. TUMORI

PREMESSAPREMESSA

Dagli anni sessanta sono comparse in letteratura Dagli anni sessanta sono comparse in letteratura segnalazioni di disturbi segnalazioni di disturbi neurocomportamentalineurocomportamentali in in soggetti che risiedono in prossimitsoggetti che risiedono in prossimit àà di linee e di linee e installazioni elettriche.installazioni elettriche.

WertheimerWertheimer e e LeeperLeeper , 1979. Casi di leucemia infantile , 1979. Casi di leucemia infantile nelle abitazioni ad alta configurazione di correntenelle abitazioni ad alta configurazione di corrente

Negli anni successivi compaiono vari articoli sulla Negli anni successivi compaiono vari articoli sulla possibile associazione fra esposizione a campi a 50 possibile associazione fra esposizione a campi a 50 HzHz e e insorgenza di leucemie infantili e altri tumoriinsorgenza di leucemie infantili e altri tumori

AhlbomAhlbom etet alal (2000); (2000); GreenlandGreenland etet alal (2000): due (2000): due importanti importanti rianalisirianalisi , indipendenti, dei principali studi , indipendenti, dei principali studi casocaso --controllo sulla leucemia infantile e lcontrollo sulla leucemia infantile e l ’’esposizione a esposizione a campi a 50 campi a 50 HzHz

� Raddoppio di rischio di leucemie infantili in popolazioni esposte a livelli uguali o maggiori a 0,4 – 0,5 µT

� Entrambi i lavori formulano inoltre una analoga raccomandazione:

concentrare gli studi futuri su popolazioniesposte a livelli elevati di campo magnetico

AhlbomAhlbom etet alal (2000); (2000); GreenlandGreenland etet alal (2000)(2000)

VALUTAZIONE IARC (2002)VALUTAZIONE IARC (2002)Sulla base di queste evidenze:Sulla base di queste evidenze:

�� limitata evidenza di limitata evidenza di cancerogenicitcancerogenicit àà nellnell ’’uomo per i uomo per i

campi magnetici ELF in relazione alla leucemia infa ntilecampi magnetici ELF in relazione alla leucemia infa ntile

�� evidenza inadeguata di evidenza inadeguata di cancerogenicitcancerogenicit àà per i campi per i campi

magnetici ELF in relazione a tutti gli altri tipi di tumoremagnetici ELF in relazione a tutti gli altri tipi di tumore

I campi magnetici ELF vengono allocati alla CATEGOR IA I campi magnetici ELF vengono allocati alla CATEGOR IA

DEI POSSIBILI CANCEROGENI PER LDEI POSSIBILI CANCEROGENI PER L ’’UOMO (2B)UOMO (2B)

CRITERIA FOR THE EVALUATION OF CARCINOGENIC CRITERIA FOR THE EVALUATION OF CARCINOGENIC RISKS TO HUMANS RISKS TO HUMANS

(IARC: (IARC: InternationalInternational AgencyAgency forfor ResearchResearch of of CancerCancer ))

Group 1: The agent is Group 1: The agent is carcinogenic to humanscarcinogenic to humans . (87)Sufficient evidence of carcinogenicity in humansGroup 2A: The agent is Group 2A: The agent is probably carcinogenic to humansprobably carcinogenic to humans . (63)Limited evidence of carcinogenicity in humans and sufficient evidence of carcinogenicity in experimental animals.Group 2B: The agent is Group 2B: The agent is possibly carcinogenic to humanspossibly carcinogenic to humans . (234)Limited evidence of carcinogenicity in humans and less than sufficient evidence of carcinogenicity in experimental animalsGroup 3: The agent is Group 3: The agent is not classifiable as to its carcinogenicity to not classifiable as to its carcinogenicity to humanshumans . (493)The evidence of carcinogenicity is inadequate in humans and inadequate or limited in experimental animalsGroup 4: The agent is Group 4: The agent is probably not carcinogenic to humansprobably not carcinogenic to humans . (1)The evidence suggesting lack of carcinogenicity in humans and in experimental animals

LL’’ INDICAZIONE DI CONCENTRARE GLI STUDI INDICAZIONE DI CONCENTRARE GLI STUDI SULLE POPOLAZIONI CARATTERIZZATE DAI SULLE POPOLAZIONI CARATTERIZZATE DAI

PIPIÙÙ ELEVATI LIVELLI DI ESPOSIZIONEELEVATI LIVELLI DI ESPOSIZIONE

� AhlbomAhlbom e e GreenlandGreenland (2000)(2000)

�� ICNIRPICNIRP (2003) (2003) ““ ReviewReview of the of the epidemiologicalepidemiological literatureliterature

on EMF and on EMF and healthhealth ”” . Tra i requisiti per la validit. Tra i requisiti per la validit àà dei dei

futuri studi viene menzionata la nozione di futuri studi viene menzionata la nozione di ““ sufficiente sufficiente

numero di soggetti altamente espostinumero di soggetti altamente esposti ””

Il ruolo dei gruppi ad alto rischio Il ruolo dei gruppi ad alto rischio nello studio delle relazioni nello studio delle relazioni

tra ambiente e salutetra ambiente e salute

Lucia Fazzo e Pietro Comba

Dipartimento di Ambiente e Connessa Prevenzione Pri mariaDipartimento di Ambiente e Connessa Prevenzione Pri mariaIstituto Superiore di SanitIstituto Superiore di Sanit àà

Ann. Ist. Sup. Sanità 2004; 40(4): 417-426Disponibile online sul sito: www.iss.it/epam

2. EFFETTI2. EFFETTINEURONEURO--COMPORTAMENTALICOMPORTAMENTALI

EFFETTI NEUROCOMPORTAMENTALIEFFETTI NEUROCOMPORTAMENTALIASSOCIATI ALLASSOCIATI ALL ’’ESPOSIZIONE A CAMPI MAGNETICIESPOSIZIONE A CAMPI MAGNETICI

1.1. FUNZIONI COGNITIVE (attenzione, memoria, funzioni FUNZIONI COGNITIVE (attenzione, memoria, funzioni esecutive, memoria esecutive, memoria visuovisuo --spazialespaziale ) )

2. 2. DEPRESSIONEDEPRESSIONE--SUICIDI SUICIDI

3. 3. PATOLOGIE NEURODEGENERATIVE PATOLOGIE NEURODEGENERATIVE (sclerosi laterale (sclerosi laterale amiotroficaamiotrofica , demenza di , demenza di AlzheimerAlzheimer ))

4. 4. IPOTESI DELLA MELATONINAIPOTESI DELLA MELATONINA

1. FUNZIONI COGNITIVE1. FUNZIONI COGNITIVE

relazione lineare fra lrelazione lineare fra l ’’esposizione a campi magnetici, la esposizione a campi magnetici, la frequenza di alcuni sintomi psichiatrici e la diff icoltfrequenza di alcuni sintomi psichiatrici e la diff icolt àà a a effettuare un test che richiede memoria, attenzione e effettuare un test che richiede memoria, attenzione e coordinamento visualecoordinamento visuale --motoriomotorio

2. DEPRESSIONE2. DEPRESSIONE--SUICIDI SUICIDI

Poole et al. (1993) :

� associazione statisticamente significativa fra i si ntomi depressivi e la residenza in proprietà confinanti co n la fascia di rispetto dell’elettrodotto

� un incremento della frequenza della cefalea, (defin ita in base al questionario del National Health Interview Sur vey) di circa il 50%, fra i residenti in proprietà confinant i con la fascia di rispetto dell’elettrodotto

�� nessuna associazione fra residenza in prossimitnessuna associazione fra residenza in prossimit ààdelle linee e depressionedelle linee e depressione

�� rischio di depressione grave pirischio di depressione grave pi ùù che quadruplicato che quadruplicato fra i soggetti che abitavano a meno di 100 metri da lle fra i soggetti che abitavano a meno di 100 metri da lle linee delllinee dell ’’alta tensionealta tensione

��incremento di rischio di suicidio per i lavoratori incremento di rischio di suicidio per i lavoratori delldell ’’ industria elettrica con maggiori livelli di industria elettrica con maggiori livelli di esposizioneesposizione

��relazione doserelazione dose --risposta fra il rischio di suicidio e il risposta fra il rischio di suicidio e il livello di esposizione nelllivello di esposizione nell ’’ultimo anno; soprattutto nei ultimo anno; soprattutto nei lavoratori relativamente giovani (sotto i 50 anni)lavoratori relativamente giovani (sotto i 50 anni)

Gli autori suppongono che si tratti di suicidi indo tti da Gli autori suppongono che si tratti di suicidi indo tti da depressione associata alldepressione associata all ’’esposizione a campi ELFesposizione a campi ELF

WhetherWhether therethere are are associationsassociations withwith breastbreastcancercancer , , cardiovascularcardiovascular diseasedisease , and suicide , and suicide

and and depressiondepression remainsremains unresolvedunresolved

3. PATOLOGIE NEURODEGENERATIVE3. PATOLOGIE NEURODEGENERATIVE

ASSOCIAZIONE TRA CAMPI MAGNETICI ASSOCIAZIONE TRA CAMPI MAGNETICI

E SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICAE SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA

ASSOCIAZIONE TRA CAMPI MAGNETICI E DEMENZA DI ALZHEIMER

“On the basis of epidemiologic findings, there is evidencefor an association of ALS with occupational EMF exposurealthough confounding is a potential explanation.”

(ICNIRP 2001)

SLA DA

4. IPOTESI DELLA MELATONINA4. IPOTESI DELLA MELATONINA

- Circadian organization of biological rhytms

- The enhancement of the immune response

- The control of tumour promotion and growth

- A protective effect on the cardiovascualr system

- Marked ant-inflammatory and analgesic effects

MELATONINMELATONIN

Wilson 1988 : Analogie intercorrenti fra i quadri neurologici e circolatori e di alterazioni ematologiche ed i distu rbi associati al lavoro a turni o al “jet-lag”: desinscronizzazione della ritmicità endocrina circadi ana, dovuta ad una azione dei campi ELF sulla secrezione epifisaria di melatonina

(Eur J Oncol 2005)

In In otherother wordswords , a ratio , a ratio belowbelow the the numbernumber of 3, of 3, whichwhich hashas beenbeen arbitrarilyarbitrarily takentaken asas cutcut --off off pointpoint , ,

indicatesindicates thatthat the the melatoninmelatonin rhythmrhythm isis almostalmost absentabsent

Disponibile online sul sito:Disponibile online sul sito: www.iss.itwww.iss.it

3. EFFETTI 3. EFFETTI NEUROVEGETATIVI NEUROVEGETATIVI E IMMUNOLOGICIE IMMUNOLOGICI

Bonhomme-Faivre et al (1998) . Lavoratori esposti a un campo magnetico a livello del pavimento

compreso fra 1.2 µT e 6.6 µT

� un aumento significativo di alcuni disturbi neurovegetativi, una diminuzione significativa di alcune popolazioni linfocitarie ed un aumento delle cellule natural-killer

Questi effetti sembrano essere reversibili se cessa l’esposizione (Bonhomme-Faivre et al. 2003)

4. EFFETTI4. EFFETTI

SULLA GRAVIDANZASULLA GRAVIDANZA

La letteratura scientifica relativa alla associazio ne fra esposizione in gravidanza e campi magnetici

a 50-60 Hz e aborto spontaneo si è sviluppata a partire dagli anni Ottanta, sviluppandosi

su alcuni principali filoni di ricerca

Un primo filone riguarda le addette ai videoterminali

Il secondo filone riguardal’uso di coperte elettriche

Il terzo filone di ricerca, infine, riguardal’esposizione residenziale

Li et al (2002):� Incremento di rischio non significativo (RR) di aborto spontaneo associato a un livello del campo magnetico mediato sulle 24 ore uguale o maggiore a 0.3 µT

� Il rischio di aborto spontaneo aumentava con il cresc ere del massimo

valore del campo magnetico nelle 24 ore, a partire da 1.2-1.8 µT

� Il rischio relativo era più elevato per gli aborti entro 10 settimane di gestazione e fra le donne “suscettibili” che avevano avuto ripetute perdite fetali o ridotta fertilità

Lee et al (2002) :� Il tasso di cambiamento del campo magnetico, e il v alore massimomostrarono una significativa relazione dose-risposta co n il rischio di aborto spontaneo. In particolare, fu osservato un raddo ppio di rischio per

il valore massimo di più di 3.5 µT

Extremely Low Frequency FieldsEnvironmental Health Criteria Monograph No.2382007

Carcinogenic effectsCarcinogenic effects ::

““ limited evidencelimited evidence ”” for childhood leukaemia, and for childhood leukaemia, and

of of ““ inadequate evidenceinadequate evidence ”” for other for other neoplasmsneoplasms

Non sono presenti raccomandazioni per il sistema cardiovascolare e neuroendocrino

METODIMETODI

La popolazione in studio:La popolazione in studio:

Tutti i soggetti residenti per qualsiasi periodo tra i l 1954 e il 2003 nell’area di 100 metri a destra e a sinistra dalla l inea elettrica: 357 soggetti

La popolazione di riferimento:La popolazione di riferimento:

La popolazione della Regione Lazio

LL’’analisi di mortalitanalisi di mortalit àà e morbosite morbosit àà èè stata svolta:stata svolta:

� per l’intera coorte, standardizzando per età e genere, e separatamente per i due generi, per durata di residenza e tempo di latenza

� separatamente per le tre sub-coorti di residenza

VALUTAZIONE DELLVALUTAZIONE DELL ’’ESPOSIZIONE AI CAMPI ESPOSIZIONE AI CAMPI MAGNETICI GENERATI DALLA LINEA ELETTRICAMAGNETICI GENERATI DALLA LINEA ELETTRICA

1.1. Misure sperimentali dellMisure sperimentali dell ’’ induzione magnetica: induzione magnetica: strumenti di induzione magnetica strumenti di induzione magnetica EmdexEmdex Lite Lite prodotti dalla ditta prodotti dalla ditta EnertechEnertech ConsultantsConsultants

2. 2. Valutazioni teoriche mediante il programma CAMPI, Valutazioni teoriche mediante il programma CAMPI, autore autore Dott.Dott. Daniele Daniele AndreuccettiAndreuccetti delldell ’’ Istituto di Fisica Istituto di Fisica Applicata Applicata ““ Nello CarraraNello Carrara ”” (IFAC) del CNR di Firenze.(IFAC) del CNR di Firenze.

Dati di ingresso:Dati di ingresso:

�� configurazione geometrica della linea elettrica,configurazione geometrica della linea elettrica,forniti dallforniti dall ’’ACEA S.p.A., gestore della linea elettricaACEA S.p.A., gestore della linea elettrica

�� dati di corrente (gennaio 1995dati di corrente (gennaio 1995 -- settembre 2004), settembre 2004), forniti dallforniti dall ’’ACEA S.p.A., gestore della linea elettricaACEA S.p.A., gestore della linea elettrica

�� posizione dei punti di calcolo (determinati dallposizione dei punti di calcolo (determinati dall ’’utente)utente)

0

0.5

1

1.5

2

2.5

03/08/0400:00

03/08/0408:00

03/08/0416:00

04/08/0400:00

04/08/0408:00

04/08/0416:00

05/08/0400:00

B (

µT)

Misuratore 1

Misuratore 2

Misuratore 3

Misuratore 4

Misuratore 5

Misuratore 6

CORRENTE ELETTRICA TRASPORTATA DALLA LINEA A CORRENTE ELETTRICA TRASPORTATA DALLA LINEA A 60 60 kVkV DI LONGARINA (dati ACEA)DI LONGARINA (dati ACEA)

0029.229.238938914.014.020042004

0060.260.235535534.134.120032003

0092.792.737637644.644.620022002

170170141.5141.533433473.773.720012001

190190186.2186.233233298.898.820002000

186186182.1182.132632698.298.219991999

179179174.0174.034234296.396.319981998

157157138.8138.829529585.985.919971997

165165149.5149.530730786.386.319961996

178178174.3174.348048098.098.019951995

MedianaMediana(A)(A)

Media temporale Media temporale (A)(A)

Valore massimo Valore massimo (A)(A)

Tempo Tempo di attivazione di attivazione

(%)(%)AnnoAnno

0

50

100

150

200

250

300

350

6:00 7:00 8:00 9:00 10:00 11:00 12:00 13:00 14:00 15:00 16:00 17:00 18:00I (

A)

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

6.00 7.00 8.00 9.00 10.00 11.00 12.00 13.00 14.00 15.00 16.00 17.00 18.00

µT

Corrente trasportata dalla linea in data 4 agosto 2 004Corrente trasportata dalla linea in data 4 agosto 2 004

Induzione magnetica misurata in data 4 agosto 2004Induzione magnetica misurata in data 4 agosto 2004

I livelli di induzione magnetica sono stati calcola ti per il I livelli di induzione magnetica sono stati calcola ti per il valore massimo di corrente elettrica (389 A) negli anni pivalore massimo di corrente elettrica (389 A) negli anni pi ùùrecenti e per il valore medio (167.5 A) negli anni 1995recenti e per il valore medio (167.5 A) negli anni 1995--2000, quando la linea era in normali condizioni di 2000, quando la linea era in normali condizioni di funzionamento (e i dati di corrente sono disponibil i).funzionamento (e i dati di corrente sono disponibil i).

LL’’area di Longarina area di Longarina èè stata suddivisa in tre substata suddivisa in tre sub --aree, aree, contraddistinte da diversi livelli di esposizione, contraddistinte da diversi livelli di esposizione, denominate fascia A, fascia B e fascia R.denominate fascia A, fascia B e fascia R.

DISTRIBUZIONE DEL CAMPO MAGNETICO DISTRIBUZIONE DEL CAMPO MAGNETICO (MICROTESLA)(MICROTESLA) GENERATO DA UNA LINEA GENERATO DA UNA LINEA

ELETTRICA A 60 ELETTRICA A 60 kVkV

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

-60 -50 -40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40 50 60

Distanza da lla li ne a sul piano o riz zonta le (m )

Mic

ro T

esla

7.5 m

1.5 m

21

Fascia A: abitazioni i cui punti Fascia A: abitazioni i cui punti pipi ùù lontanilontani dalla linea dalla linea distano non pidistano non pi ùù di 28 m, esposte completamente al di di 28 m, esposte completamente al di sopra di sopra di 0.44 0.44 µµTT ((389 A389 A) o ) o 0.19 0.19 µµTT ((167.5 A167.5 A).).

Fascia R: abitazioni i cui punti Fascia R: abitazioni i cui punti pipi ùù vicinivicini alla linea distano alla linea distano non meno di 33 m, esposte completamente al di sotto di non meno di 33 m, esposte completamente al di sotto di 0.39 0.39 µµTT ((389 A389 A) o ) o 0.17 0.17 µµTT ((167.5 A167.5 A).).

Fascia B: abitazioni che non soddisfano le condizio ni di Fascia B: abitazioni che non soddisfano le condizio ni di appartenenza alle altre due fasce.appartenenza alle altre due fasce.

Uomini Donne Totale Elenco cause IX rev. ICD Oss attesi SMR Oss attesi SMR Oss attesi SMR

Tutte le cause 0001-9999 25 25.3 0.99 15 15.01 1.00 40 40.28 0.99 Tutti Tumori maligni 1400-2089 12 7.64 1.57 4 4.33 0.92 16 11.97 1.34 T.M. App. digerente e peritoneo 1500-1599 8 2.51 3.18* 1 1.54 0.65 9 4.05 2.22* T.M. Stomaco 1510-1519 2 0.66 3.02 1 0.34 2.97 3 1.00 3.01 T.M. Intestino e retto 1520-1548 2 0.75 2.67 0 0.5 - 2 1.25 1.60 T.M. Intestino tenue 1520-1529 1 0.01 113.95* 0 0.01 - 1 0.02 66.20* T.M. Colon e sigma 1530-1539 1 0.5 2.00 0 0.35 - 1 0.85 1.18 T.M. Pancreas 1570-1579 4 0.29 13.61* 0 0.19 - 4 0.49 8.19* T.M. App. respiratorio 1600-1659 1 2.63 0.38 1 0.5 2.02 2 3.13 0.64 T.M.Trachea, bronchi e polmoni 1620-1629 1 2.4 0.42 1 0.46 2.18 2 2.85 0.70 T.M.Organi genitourinari 1790-1899 2 1.11 1.79 0 0.59 - 2 1.71 1.17 T.M.Vescica 1880-1889 1 0.38 2.67 0 0.06 - 1 0.44 2.28 T.M.del rene e di altri e non specificati organi ur inari 1890-1899 1 0.17 5.87 0 0.07 - 1 0.24 4.24 T.M. Sistema Nervoso Centrale 1900-1929 0 0.17 - 1 0.11 9.41* 1 0.27 3.67 T.M.Encefalo 1910-1919 0 0.15 - 1 0.1 10.11* 1 0.25 3.94 T.M.Sistema linfoematopoietico 2000-2089 1 0.58 1.72 1 0.37 2.70 2 0.95 2.10 Leucemie 2040-2089 1 0.28 3.57 1 0.17 5.97 2 0.45 4.47* Leucemia linfoide 2040-2049 1 0.09 11.34* 0 0.04 - 1 0.13 7.57* Leucemia mieloide 2050-2059 0 0.11 - 1 0.07 13.55* 1 0.19 5.34 Diabete 2500-2509 0 0.79 - 1 0.74 1.35 1 1.53 0.65 AIDS 2790-2799 2 0.32 6.34* 1 0.09 10.53* 3 0.41 7.31* Mal. cardiovascolari 3900-4599 5 9.9 0.51 7 6.39 1.10 12 16.29 0.74 Cardiopatie ischemiche 4100-4149 4 4.06 0.98 1 1.9 0.53 5 5.97 0.84 Dist. circol. encefalo 4300-4389 0 2.34 - 3 1.77 1.69 3 4.11 0.73 Mal. dell'apparato respiratorio 4600-5199 1 1.59 0.63 2 0.65 3.08 3 2.24 1.34 Bronchite, enfisema, asma 4900-4939 0 0.91 - 2 0.3 6.62* 2 1.21 1.65 Mal. dell'apparato digerente 5200-5799 2 1.48 1.35 0 0.75 - 2 2.23 0.9 Cirrosi 5710-5719 1 0.79 1.26 0 0.34 - 1 1.13 0.89 Cirrosi epatica senza menzione di alcol 5715 -5715 1 0.66 1.52 0 0.29 - 1 0.95 1.06 Cause violente 8000-9999 3 1.68 1.83 0 0.75 - 3 2.4 1.25 (*): SMR con limite inferiore dell’I.C. al 95% maggiore di 1

Risultati dellRisultati dell ’’analisi di mortalitanalisi di mortalit àà per causa per causa (intera coorte, 322 soggetti) (intera coorte, 322 soggetti) Longarina, anni 1980Longarina, anni 1980 --20032003

Durata residenza Latenza CAUSA (ICD-9) Anni oss attesi SMR oss attesi SMR

0-10 4 4.04 0.99 3 3.61 0.83 11-20 7 7.39 0.95 7 7.01 1.00 Tutte le cause 21-30 9 15.09 0.60 8 15.22 0.53

(0001-9999) 31-40 18 12.62 1.43 20 13.15 1.52 41-50 2 1.13 1.77 2 1.28 1.56 0-10 2 1.23 1.62 1 1.07 0.94 11-20 2 2.26 0.89 2 2.12 0.94 Tumori maligni 21-30 4 4.29 0.93 4 4.32 0.93

(1400-2089) 31-40 8 3.82 2.09* 9 4.03 2.24* 41-50 0 0.37 - 0 0.43 - 0-10 2 0.4 4.94* 1 0.36 2.78 11-20 1 0.74 1.35 1 0.7 1.43 T.M. App. dig. e Peritoneo. 21-30 3 1.46 2.05 3 1.47 2.04

(1500-1599) 31-40 3 1.32 2.28 4 1.38 2.90* 41-50 0 0.13 - 0 0.15 - (*) :SMR con limite inferiore dell’I.C. al 95% maggiore di 1

Risultati dellRisultati dell ’’analisi SMR per durata e latenza per alcune cause d i morte analisi SMR per durata e latenza per alcune cause d i morte (intera coorte, 322 soggetti)(intera coorte, 322 soggetti) Longarina, anni 1980Longarina, anni 1980 --2003 2003

SMR fascia R SMR fascia A SMR fascia B Elenco cause IX rev. ICD oss attesi SMR oss attesi SMR oss attesi SMR

Tutte le cause 0001-9999 16 16.74 0.96 18 14.18 1.27 6 7.99 0.75 Tumori maligni 1400-2089 6 5.15 1.17 8 4.13 1.94 2 2.47 0.81 App. digerente e peritoneo 1500-1599 3 1.73 1.74 5 1.4 3.57* 1 0.83 1.21 Stomaco 1510-1519 2 0.42 4.72* 1 0.34 2.93 0 0.21 - Intestino e retto 1520-1548 1 0.53 1.88 1 0.43 2.30 0 0.25 - Intestino tenue 1520-1529 0 0.01 - 1 0.01 183.36* 0 0.00 - Colon e sigma 1530-1539 1 0.36 2.76 0 0.29 - 0 0.17 - Pancreas 1570-1579 0 0.21 - 3 0.17 17.56* 1 0.1 10.07* App. respiratorio 1600-1659 1 1.39 0.72 1 1.04 0.96 0 0.67 - Trachea, bronchi e polmoni 1620-1629 1 1.27 0.78 1 0.95 1.05 0 0.61 - Organi genitourinari 1790-1899 1 0.75 1.33 1 0.56 1.78 0 0.36 - Vescica 1880-1889 1 0.2 5.06 0 0.14 - 0 0.1 - T.M. del rene e di altri e non specificati organi urinari 1890-1899 0 0.1 - 1 0.08 12.44* 0 0.05 - Tunori maligni SNC 1900-1929 0 0.11 - 1 0.1 10.22* 0 0.06 - Encefalo 1910-1919 0 0.11 - 1 0.09 10.96* 0 0.05 - Sistema linfoemopoietico 2000-2089 1 0.41 2.46 0 0.34 - 1 0.19 5.21 Leucemie 2040-2089 1 0.19 5.25 0 0.16 - 1 0.09 10.99* Leucemia linfoide 2040-2049 0 0.06 - 0 0.05 - 1 0.03 37.19* Leucemia mieloide 2050-2059 1 0.08 12.64* 0 0.07 - 0 0.04 - Diabete 2500-2509 1 0.63 1.58 0 0.54 - 0 0.29 - AIDS 2790-2799 0 0.18 - 2 0.16 12.40* 1 0.06 15.63* Mal. cardiovascolari 3900-4599 4 6.59 0.61 6 5.79 1.04 2 3.16 0.63 Cardiopatie ischemiche 4100-4149 2 2.52 0.80 3 2.05 1.46 0 1.2 - Dist. circol. encefalo 4300-4389 1 1.64 0.61 1 1.46 0.68 1 0.8 1.25 Mal. dell'apparato respiratorio 4600-5199 3 0.94 3.18* 0 0.75 - 0 0.47 - Bronchite, enfisema, asma 4900-4939 2 0.52 3.86 0 0.4 - 0 0.26 - Mal. dell'apparato digerente 5200-5799 1 0.94 1.06 1 0.77 1.30 0 0.46 - Cirrosi 5710-5719 0 0.48 - 1 0.39 2.57 0 0.24 - Cirrosi epatica senza menzione di alcol 5715 -5715 0 0.41 - 1 0.32 3.09 0 0.2 - Cause violente 8000-9999 1 0.96 1.04 1 0.91 1.10 1 0.45 2.22 (*) :SMR con limite inferiore dell’I.C. al 95% maggiore di 1

Risultati dell'analisi di mortalitRisultati dell'analisi di mortalit àà per causa nelle tre subper causa nelle tre sub --areearee

Longarina, anni 1980Longarina, anni 1980 --20032003

STUDIO DELLA MORTALITASTUDIO DELLA MORTALITA ’’PRINCIPALI RISULTATIPRINCIPALI RISULTATI

Sono stati calcolati i Rapporti Standardizzati di M ortalitSono stati calcolati i Rapporti Standardizzati di M ortalit àà (SMR) (SMR) Anni 1980Anni 1980 --20032003

�� La mortalitLa mortalit àà generale dellgenerale dell ’’ intera coorte non differisce dai valori attesiintera coorte non differisce dai valori attesi(SMR 0.99; 40 (SMR 0.99; 40 ossoss ))

�� La mortalitLa mortalit àà per tutti i tumori ha mostrato un incremento non si gnificativo per tutti i tumori ha mostrato un incremento non si gnificativo (SMR (SMR 1.34, 16 1.34, 16 ossoss ), che raggiunge la significativit), che raggiunge la significativit àà statistica nei soggetti con pistatistica nei soggetti con pi ùù di 30 di 30 anni di residenza e di latenza (SMR 2.09, 8 anni di residenza e di latenza (SMR 2.09, 8 ossoss ; SMR 2.24, 9 ; SMR 2.24, 9 ossoss , rispettivamente). , rispettivamente). EE’’ pipi ùù alta nella subalta nella sub --coorte picoorte pi ùù vicina alla linea, pur non raggiungendo la vicina alla linea, pur non raggiungendo la significativitsignificativit àà statistica (SMR 1.94, 8 statistica (SMR 1.94, 8 ossoss ))

�� Un incremento significativo Un incremento significativo èè stato osservato per i tumori dellstato osservato per i tumori dell ’’apparato apparato digerente (SMR 3.57, 5 digerente (SMR 3.57, 5 ossoss ), in particolare del pancreas (SMR 8.19, 4 ), in particolare del pancreas (SMR 8.19, 4 ossoss ))

�� LL’’ incremento della mortalitincremento della mortalit àà per tumore del sistema per tumore del sistema linfoematopoieticolinfoematopoietico èè basato basato su due casi di leucemia e non raggiunge la signific ativitsu due casi di leucemia e non raggiunge la signific ativit àà statistica statistica (SMR 2.10, 2 (SMR 2.10, 2 ossoss ))FazzoFazzo etet al, al, EpidemiolEpidemiol PrevPrev 2005; 29:2432005; 29:243 --252252

Cause Cause specificspecific morbiditymorbidity studystudy of a of a populationpopulationexposedexposed toto 50 50 HzHz magneticmagnetic fieldsfields

L. L. FazzoFazzo 11, V. , V. TancioniTancioni 22, N. , N. VanacoreVanacore 33, P. , P. PapiniPapini 22, I. , I. IavaroneIavarone 11,,

S. S. FarchiFarchi 22, C. Bruno , C. Bruno 11, A. , A. PolichettiPolichetti 44, P. , P. BorgiaBorgia 22, P. , P. CombaComba 11

1) Istituto Superiore di Sanità, Department of Envi ronment and Primary Prevention, Rome, Italy2) Latium Region Agency for Public Health, Rome, Italy3) Istituto Superiore di Sanità, National Centre For Epidemiology, Surveillance and Health Promotion, Rome , Italy4) Istituto Superiore di Sanità, Department of Tech nology and Health, Rome, Italy

ISEE ISEE –– Parigi, 2 Parigi, 2 –– 6 settembre 20066 settembre 2006

STUDIO DI MORBOSITASTUDIO DI MORBOSITA ’’

Obiettivo: Obiettivo: Investigare l’ occorrenza di malattie anch e non letali

Metodi: Metodi: Sono stati ricercati con un metodo di record linkage nel Sistema Informativo Ospedaliero della Regione Lazio i soggetti della coorte in vita al 1/1/1998 (anni 1/1/1998-31/12/2003)

Per ogni soggetto sono state considerate le Schede d i Dimissione Ospedaliera (SDO) relative alla prima ospedalizzazione con diagnosi principale una delle 2 1 patologie selezionate successiva all’inizio della r esidenza nell’area in studio

Sono stati calcolati i Rapporti Standardizzati di Mo rbosità(SMR), rispetto alla popolazione della regione

STUDIO DI MORBOSITASTUDIO DI MORBOSITA ’’ : RISULTATI 1: RISULTATI 1Sono state analizzate 83 SDO, e qui di seguito veng ono riportatiSono state analizzate 83 SDO, e qui di seguito veng ono riportati i principali i principali risultatirisultati

Tutti i tumoriTutti i tumori :

� incremento non statisticamente significativo nell’i ntera popolazione

(SMR 1.25, 95%CI: 0.85-1.83; 26 oss.)

� incremento significativo nei residenti più vicino ( 0-28 mt) alla linea (SMR 1.94; 16 oss)

Tumori primitiviTumori primitivi :

� incremento non statisticamente significativo nell’i ntera popolazione

(SMR 1.61, 95%CI: 0.98-2.62; 16 oss)

� incremento significativo nei soggetti con un period o di residen za e di latenza maggiore di 30 anni (SMR 1.96; 10 oss, e SMR 1.94; 11 oss, r ispettivamente)

� incremento significativo nei residenti più vicino ( 0-28 mt) alla linea (SMR 2.29; 9 oss)

Tumore primitivo del pancreas:

� incremento significativo negli uomini (SMR 16; 2 incremento significativo negli uomini (SMR 16; 2 ossoss ))

�� incremento significativo nei residenti più vicino ( 0-28 mt) alla linea (SMR 23; 2 (SMR 23; 2 ossoss ))

STUDIO DI MORBOSITASTUDIO DI MORBOSITA ’’ : RISULTATI 2: RISULTATI 2

Tumori secondari e di natura non specificataTumori secondari e di natura non specificata:

� incremento significativo negli uomini (SMR 4.77; 4 oss)

� incremento significativo nei residenti più vicino ( 0-28 mt) alla linea

(SMR 6.20; 4 oss)

Malattie Malattie ematologicheematologiche non tumoralinon tumorali :

� incremento significativo nellincremento significativo nell ’’ intera popolazione (SMR 3.13; 6 intera popolazione (SMR 3.13; 6 ossoss ))

�� incremento significativo nei soggetti con un period o di residenza e di latenza

maggiore di 30 anni (SMR 5.39; 4 (SMR 5.39; 4 ossoss e SMR 5.80; 5 e SMR 5.80; 5 ossoss , rispettivamente), rispettivamente)

Malattie Malattie ischemicheischemiche :

� incremento significativo nei residenti più vicino ( 0-28 mt) alla linea

(SMR 2.82; 6 (SMR 2.82; 6 ossoss ))

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVECONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

�� I risultati degli studi di mortalitI risultati degli studi di mortalit àà e morbosite morbosit àà, , anche se basati su un piccolo numero di soggetti, i ndicano anche se basati su un piccolo numero di soggetti, i ndicano eccessi di rischio per alcune patologie: eccessi di rischio per alcune patologie:

•• malattie neoplastiche, malattie cardiocircolatorie e disordini malattie neoplastiche, malattie cardiocircolatorie e disordini ematologiciematologici

•• in particolare nei soggetti con piin particolare nei soggetti con pi ùù lungo periodo di lungo periodo di residenza e di latenza (piresidenza e di latenza (pi ùù di 30 anni), e nei residenti pidi 30 anni), e nei residenti pi ùùvicino (0vicino (0 --28 28 mtmt ) alla linea ) alla linea

�� Necessaria la Necessaria la replicazionereplicazione delldell ’’ indagine in aree simili, per indagine in aree simili, per poter effettuare analisi poter effettuare analisi ““ pooledpooled ”” dei dati dei dati

Esposizionea campo magnetico

Potenziali fattori confondenti

MMPI Quest. Avvenimenti vita

Ansia stato e trattoStay-X1 e X2

Sesso, età, scolarità Patologie pregresse e concomitanti

Potenziali fattori confondenti

Stato di salute(GH)

End pointsecondari

End pointprincipali

Depressione(BDI)

Cefalea

Sonno(PSQI)

Melatonina

ParametriEmatochimiciLinfociti

Variabilitàcardiaca

Variabilitàpressoria

STUDIO SULLO STATO DI SALUTE DELLAPOPOLAZIONE DI LONGARINA

DESCRIZIONE DELLE VARIABILI INCLUSEDESCRIZIONE DELLE VARIABILI INCLUSE

QUESTIONARI:QUESTIONARI:anamnesticoavvenimenti della vitaclinico sulla cefaleaclinico sul sonnosulla qualità della vita: the General Health Questionn aire (GHQ28)sulla qualità del sonno: Pittsburgh Sleep Quality Ind ex (PSQI)sulla valutazione della sintomatologia depressiva: Beck Depression Inventoryper la misura dell’ansia: State Trait Anxiety Invent ory (STAI Y1-Y2)sul profilo della personalità: Minnesota Multiphasi c Personality Inventory (MMPI)

ANALISI BIOCHIMICHE E STRUMENTALI:ANALISI BIOCHIMICHE E STRUMENTALI:esami esami ematochimiciematochimici : : emocromoemocromo , linfociti, linfocitidosaggio urinario della 6 dosaggio urinario della 6 sulfossimelatoninasulfossimelatoninaesami strumentali: esami strumentali: holterholter cardiaco e cardiaco e pressoriopressorio

OBIETTIVI SPECIFICI OBIETTIVI SPECIFICI DELLO STUDIO VETERINARIODELLO STUDIO VETERINARIO

�� Individuare i possibili effetti dellIndividuare i possibili effetti dell ’’esposizione esposizione a campo magnetico a 50Hz attraverso la valutazione di:a campo magnetico a 50Hz attraverso la valutazione di:

1.1. comportamentocomportamento

2.2. livelli di livelli di melatoninamelatonina (sangue, urina, e saliva)(sangue, urina, e saliva)

3.3. risposta immunitariarisposta immunitaria

4.4. metabolismometabolismo energeticoenergetico

Le popolazioni animali esposte insieme all'uomo a Le popolazioni animali esposte insieme all'uomo a

contaminanti nell'ambiente, i cui dati vengano contaminanti nell'ambiente, i cui dati vengano

regolarmente e sistematicamente raccolti ed analizz ati, e regolarmente e sistematicamente raccolti ed analizz ati, e

coscos ìì possono essere utilizzati per identificare o monito rare possono essere utilizzati per identificare o monito rare

una ampia varietuna ampia variet àà di inquinanti ambientali pericolosi per la di inquinanti ambientali pericolosi per la

salute umana, per le diverse specie animali e per g li salute umana, per le diverse specie animali e per g li

ecosistemi.ecosistemi.

I Sistemi I Sistemi SentinelliSentinelli Animali: Animali: SSASSA

Presentazione dello studio alla popolazionePresentazione dello studio alla popolazione

Censimento della popolazione animaleCensimento della popolazione animale

Definizione di:Definizione di:

��un questionario un questionario anamnesticoanamnestico��una scheda di notifica sullo stato di saluteuna scheda di notifica sullo stato di salute��una scheda comportamentaleuna scheda comportamentale

Visite mediche comportamentaliVisite mediche comportamentali

Analisi strumentali e campioni biologiciAnalisi strumentali e campioni biologici

ATTIVITAATTIVITA ’’ DELLDELL ’’ INDAGINE VETERINARIAINDAGINE VETERINARIA

STELLETTA C. et al. (2002) XXII World Buiatrics Congress , Hannover

NARDO P. (2003) Epidemiol. Prev , 27: 26-31.

STELLETTA C. et al. (2004) Summa , 8: 26-29

SANTIN F. et al. (2005) Progresso Veterinario , 9: 412-416

STELLETTA C. et al. (2006) Annals N.Y. Academy of Sciences , 1076: 939

STELLETTA C. et al. (2007) Biomedical Environ. Sciences . 20: 164-170

In precedenti monitoraggi si sono provati approcci metodologici per la valutazione delle perturbazioni di ritmi biologici endogeni indotti dall’esposizione ad inqu inanti ambientali ed in particolare dall’esposizione a ELF

In passato da sperimentazioni su roditori:i campi elettrici e le densità di corrente causate d agli ELF nei roditori sono molto più basse rispetto a que lle indotte nell’uomo a parità di intensità di campo magnetico: correlazione inversa tra la mole, la sup erficie corporea ed il valore della soglia di intensità di esposizione oltre la quale si manifestano gli effet ti biologici.

Ad esempio se si stima che la soglia per i ratti si a di 100 µT, si ipotizza invece di 2-3 µT nelle vacche da la tte.

ELF uomoELF uomo --animali domesticianimali domestici

PROGETTO LONGARINA – Materiali e metodi

totalità dei soggetti presenti nelle aree considerate: 27Area A – 14 - 3 deceduti - 2 nuove introduzioniArea R – 1 Area B – 6 Altro – 6

2 appartenenti alla fascia B

4 appartenenti ad ALTRO

Soggetti che hanno partecipato al monitoraggioTOT. 13 soggetti, di cui - 7 appartenenti alla fascia A

Materiali e metodiMateriali e metodi

Due prelievi ematici, a differenti ore della giornata ( mattina e sera), per la determinazione di:

• Indici eritrocitari (Numero totale di globuli rossi –RBC; Emoglobina –HGB• Volume corpuscolare medio – MCV; • Emoglobina corpuscolare media – MCH; • Concentrazione emoglobinica corpuscolare media – MCHC; • Ampiezza distribuzione dei globuli rossi – RDW), • conta dei globuli bianchi (WBC) e relativo leucogramm a (Numero totale di neutrofili – NEU; • Numero totale di linfociti – LYM; • Numero totale di monociti –MONO; • Numero totale di eosinofili – EOS; • Numero totale di basofili – BASO).

Per tali parametri i campioni ematici sono stati post i in provette contenenti EDTA, come anticoagulante, ed analizzati con un contaglobuli automatico.

L’esame citofluorimetrico ha compreso la determinazione delle percentuali e del numero assoluto dei clusters differenziali:CD45+ (antigene panleucocitario)(percentuale - %CD45+); CD11B+ (antigene dei granulociti neutrofili, complesso di adesione)CD3+ (antigene panlinfocitario)( percentuale - % CD3+); CD4+ (antigene linfociti T-Helper) (percentuale sul totale dei linfociti - %CD4+; numero assoluto sul totale dei linfociti - N° CD4/tot Lym); CD8+ (antigene linfociti T-Citotossici) (percentuale sul totale dei linfociti - %CD8+; numero assoluto sul totale dei linfociti - N°CD8/tot Lym);Rapporto tra CD4+ e CD8+ (CD4+/CD8+).

Materiali e metodiMateriali e metodi

Determinazioni ormonali: Tiroxina libera (T4free); Ormone stimolante la tiroide (TSH); Cortisolo(metodiche in chemiluminescenza- Immulite 1000)

RISULTATI E DISCUSSIONERISULTATI E DISCUSSIONE

�Aggressività, iperattività, paura dei rumori improvvisi;

�Nessun proprietario ha riferito sintomi riferibili ad alte razione dei cicli sonno/veglia, ma alcuni dei cani non vivevano in ca sa coi proprietari;

�La prevalenza di comportamenti indesiderati lamentati dai proprietari, malgrado apparentemente alta, è di difficile confronto coi dati in letteratura;

�Durante la visita e i test alcuni cani si presentavan o molto eccitati e mostravano scarsa capacità di concentrazione

Per una migliore valutazione sarebbe opportuno procedere ad osservazioni videoregistrate del comportamento dei sogge tti nel loro ambiente di vita abituale.

Comportamenti indesiderati:

RISULTATI E DISCUSSIONERISULTATI E DISCUSSIONE

Indici eritrocitari

Prelievo ZONA A ZONA R e ALTRO

sera 7,2 ± 0,1 7,2 ± 0,1 RBC (106xµl)

mattina 7 ± 0,1 6,9 ± 0,1

sera 16,9 ± 0,3 17,3 ± 0,5 HGB (g/dl)

mattina 17,1 ± 0,3 16,7 ± 0,5

sera 49,4 ± 0,7 51,3 ± 1 HCT (%)

mattina 47,5 ± 0,7 48,3± 1

sera 68,9 ± 0,4 71,9 ± 0,5 MCV (fl)

mattina 67,3 ± 0,4 70,3 ± 0,5

sera 23,6 ± 0,3 24,3 ± 0,4 MCH (pg)

mattina 24,1 ± 0,3 24,3 ± 0,4

sera 34,3 ± 0,6 33,9 ± 0,9 MCHC (g/dl)

mattina 35,9 ± 0,6 34,6 ± 0,9

sera 16,7 ± 0,2 15,7 ± 0,3 RDW (%)

mattina 16,4 ± 0,2 15,4 ± 0,3

sera 425,37 ± 13,8 359,67 ± 22,6 N° PLT/µL

mattina 404,87 ± 13,8 357,33 ± 22,6

Prelievo ZONA A ZONA R e ALTRO

sera 71,1 ± 2,1 61,5 ± 3a %CD45

mattina 68,5 ± 2,1 71,2 ± 3b

sera 65 ± 2,8 63,2 ± 3 %CD11b

mattina 63,2 ± 2,8 63 ± 3,9

sera 11,5 ± 0,3 14,7 ± 0,4 %CD3

mattina 11,9 ± 0,3 13,4 ± 0,4

sera 26,8 ± 1,2 31,6 ± 1,7 %CD4

mattina 24,6 ± 1,2 26,7 ± 1,7

sera 0,6 ± 0,02 0,7 ± 0,04 CD4/tot Lym (x109L-1)

mattina 0,6 ± 0,02 0,6 ± 0,04

sera 20 ± 0,5 20,7 ± 0,7a %CD8

mattina 19,3 ± 0,5 17,9 ± 0,7b

sera 0,4 ± 0,02 0,5 ± 0,03 CD8/tot Lym (x109L-1)

mattina 0,4 ± 0,02 0,4 ± 0,03

sera 1,5 ± 0,06 1,7 ± 0,09 CD4/CD8

mattina 1,6 ± 0,06 1,6 ± 0,09

Leucogramma e subpopolazioni leucocitarie

RISULTATI E DISCUSSIONERISULTATI E DISCUSSIONE

Prelievo ZONA A ZONA R e ALTRO

sera 10,5 ± 0,3 9,4 ± 0,4 WBC (x109L-1)

mattina 9,6 ± 0,3 9,8 ± 0,4

sera 7,6 ± 0,4 5,9 ± 0,6 NEU (x109L-1)

mattina 7 ± 0,4 6,9 ± 0,6

sera 1,9 ± 0,2 2,2 ± 0,3 LYM (x109L-1)

mattina 1,9 ± 0,2 1,9 ± 0,3

sera 0,6 ± 0,1 0,8 ± 0,1 MONO (x109L-1)

mattina 0,6 ± 0,1 0,9 ± 0,1

sera 0,2 ± 0,1 0,5 ± 0,2 EOSI (x109L-1)

mattina 0,03 ± 0,1 0 ± 0

sera 0,04 ± 0,02 0 ± 0 BASO (x109L-1)

mattina 0,02 ± 0,02 0,02 ± 0,03

RISULTATI E DISCUSSIONERISULTATI E DISCUSSIONE

Determinazioni ormonali

Prelievo ZONA A ZONA R e ALTRO

T4free (ng/dL) Sera 1,804 ± 0,085 1,367 ± 0,123

Mattina 1,671 ± 0,085 1,367 ± 0,123

TSH (ng/mL) Sera 0,132 ± 0,014 0,097 ± 0,02

Mattina 0,143 ± 0,014 0,093 ± 0,02

TSH/T4 Sera 0,076 ± 0,0132 0,0749 ± 0,019

Mattina 0,0984 ± 0,0132 0,0689 ± 0,019

Cortisolo (µg/dL) Sera 2,892 ± 0,428 4,133 ± 0,509

Mattina 3,242 ± 0,428 2,133 ± 0,509

� Gli animali monitorati sono eterogenei ma nella maggi or parte dei casi di piccole taglie

� Non sempre è stato possibile raccogliere campioni ido nei (non si èraccolta saliva ed urina sufficiente per il saggio del la melatonina)

� L’esperienza preliminare con i Cardiofrequenzimetri co n precisione ECG suggerisce di prevedere l'utilizzo di Holter

� Con la cadenza di prelievi effettuati (2 al giorno - m attina e sera) non è stato possibile saggiare gli ormoni ipofisari (neces sitano un numero maggiore di prelievi)

� La necessità di confrontare e valori di melatonina emati ca, salivare e della 6- sulfossimelatonina urinaria obbliga a condurre prelievi simultanei

LIMITI PROCEDURALILIMITI PROCEDURALI

LA COMUNICAZIONE ALLA POPOLAZIONELA COMUNICAZIONE ALLA POPOLAZIONE

Piano di comunicazione del rischio basato su un approccio di tipo partecipativo

Questo fornisce benefici anche per la raccolta dei datie per la percentuale di adesione allo studio

Comunicazione in itinere: risultati anche parzialivanno comunicati con adeguato commento

Sulla base di una strategia di comunicazione veriti era e basata sull’ascolto reciproco, è possibile coinvol gere

gli altri attori del processo comunicativo(operatori strutture locali, amministratori, media)

CARATTERISTICHE QUALIFICANTI DEL PERCORSO:

approccio sequenziale di riflessioni e azioni svolt e in partnership con la popolazione

approccio “dal basso”, che tiene conto delle priori tàlocali e delle aspettative della popolazione

garanzia della reciproca autonomia del ricercatore e della comunità

Lucia Fazzo. Communication in environmental epidemiol ogical studies. IJPH – YEAR 5, VOLUME 4, NUMBER 1, 2007: 65 - 79

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVECONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Per quanto attiene i campi a 50 Per quanto attiene i campi a 50 HzHz::

“…“… Sembra ragionevole concentrare gli interventi preve ntivi a Sembra ragionevole concentrare gli interventi preve ntivi a carattere cautelativo relativamente ai soggetti mag giormente carattere cautelativo relativamente ai soggetti mag giormente esposti, indicativamente a livelli superiori a 0,5 esposti, indicativamente a livelli superiori a 0,5 µµT. ..T. ..””

(LILT 2004)

STIMA DELLSTIMA DELL ’’ESPOSIZONE DELLA POPOLAZIONE ESPOSIZONE DELLA POPOLAZIONE MONDIALE A CAMPI ELFMONDIALE A CAMPI ELF

(WHO, Environmental Health Criteria 2007)(WHO, Environmental Health Criteria 2007)

The magnetic fields geometric mean in dwellings is between 0.025 and 0.07 µµT in Europe and 0.05 and 0.11 in USA.

On the basis of five extensive exposure surveys:� exposed population above 0.3 µµT: 4-5 % of general population (with the exception of Korea, where 7.8% ) � exposed population above 0.4 µµT: only 1-2%

On the basis of case-control studies:� exposed population above 0.3 µµTT : 0.5-7 % � exposed population above 0.4 µµT: 0.4-3.3%

La letteratura scientifica sui campi elettromagneti ci La letteratura scientifica sui campi elettromagneti ci contiene numerosi elementi di incertezza, contiene numerosi elementi di incertezza, ma indica chiaramente come una prioritma indica chiaramente come una priorit àà

lo studio dei gruppi di popolazione lo studio dei gruppi di popolazione con i picon i pi ùù elevati livelli di esposizioneelevati livelli di esposizione

Questi gruppi hanno spesso numerositQuesti gruppi hanno spesso numerosit àà limitata, limitata, e la potenza statistica può essere inadeguata. e la potenza statistica può essere inadeguata.

La soluzione La soluzione èè realizzare molti studirealizzare molti studiindipendenti con protocolli comparabili, indipendenti con protocolli comparabili,

e poi effettuare analisi e poi effettuare analisi ““ pooledpooled ””

Questo richiede da parte delle Questo richiede da parte delle autoritautorit àà ambientali e sanitarie la ambientali e sanitarie la

ricerca attiva dei gruppi ricerca attiva dei gruppi ad alto rischio nel territorio.ad alto rischio nel territorio.

QuestQuest ’’attivitattivit àà può trarre beneficio può trarre beneficio da una relazione di ascolto e dialogoda una relazione di ascolto e dialogo

con le associazioni e i comitati, con le associazioni e i comitati, fermo restando lfermo restando l ’’autonomia di ognunoautonomia di ognuno

LL’’attivitattivit àà di risanamento ambientale di risanamento ambientale

e di prevenzione sanitaria devono avere come e di prevenzione sanitaria devono avere come

prioritpriorit àà i gruppi di popolazione a maggior rischio, i gruppi di popolazione a maggior rischio,

ovvero maggiormente esposti e piovvero maggiormente esposti e pi ùù ““ suscettibilisuscettibili ””