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1 Novembre 2014

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3 Novembre 2014

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Legge di stabilità, una buona notizia?Mentre scrivo, il Capo dello Stato ha da poco firmato la Legge di stabilità, gli obiet-tivi programmatici che il governo intende attuare nel corso del triennio 2015-2017. Un barlume di speranza, per alcuni, si è acceso alla notizia che la bozza della legge prevede di destinare 250 milioni di Euro al settore dell’autotrasporto, nel 2015, “per favorire competitività e razionalizzazione del sistema dei trasporti su gomma”. Così sembra che il Governo non sia rimasto insensibile alle esigenze di un settore che vive in affanno da troppo, destinando risorse che – pur non essendo la panacea di tutti i mali – potrebbero contribuire alla crescita e allo sviluppo dell’autotrasporto.Ma il condizionale è d’obbligo. In primo luogo perché, fin quando la legge non sarà approvata, sono pur sempre possibili variazioni o cambi di rotta. In secondo luogo, le risorse previste dalla manovra sono di gran lunga inferiori a quelle degli anni passati. La nota dolente resta però il recupero delle accise sul gasolio. Se la mannaia dei tagli ricadrà di nuovo sull’autotrasporto e sarà applicato il taglio del 15%, pari a circa 300 milioni di euro, ci troviamo di fronte all’ennesimo gioco delle due carte: il governo si riprende con una mano più di quanto abbia dato con l’altra.Ovvio che il nostro auspicio, il mio e quello degli autotrasportatori che, come me, di questo lavoro fanno la loro ragione di vita, è che il governo stia cercando di muoversi nella direzione del pieno riconoscimento del ruolo strategico che il settore rive-ste per l’economia del Paese. Nel frattempo, noi non stiamo certo a guardare. Chi fa questo mestiere sa che il tempo è tiranno e tutto deve essere otti-mizzato. Questa consapevolezza si traduce nell’investimento che facciamo ogni giorno amando il nostro lavoro, più le dif-ficoltà mordono e noi più ci teniamo stretti alla voglia di fare e alla voglia di credere che il cambiamento positivo che tanto aspettiamo, forse, non è poi così lontano.

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5 Luglio - Agosto 2014

Redazione Free Services Magazine T. 0823.1766542 - F. 0823.1763076 e-mail: [email protected] www.freeservices.itDirettore Responsabile Ferruccio VenturoliIn redazione Anna Francesca Mannai, Mariarosaria Di CiccoEditore Consorzio Free Services - Via Libertà, 33, 81024 Maddaloni (Ce)Presidente Consorzio Free Services Antimo Caturano Coordinatore Editoriale Lina Farbo Impaginazione Advant di Antonello SegretarioDirettore Marketing Marco Scala Responsabile Annunci Vincenzo Lignelli Stampa Poligrafica Industriale S.r.l. NapoliAutorizzazione del Tribunale di S.Maria C.V.n° 754 del 03/03/2010Le pubblicazioni degli annunci e delle inserzioni non conformi, esclude ogni responsabilità da parte del Consorzio Free Services.

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Nuovi minimi in vigore dall’1 ottobreCCNL logistica, trasporto e spedizione

Dall’1 ottobre è scattata la seconda rata di aumentomensile previsto dal CCNL 1 agosto 2013, i nuovi importi dei minimi tabellari sono pertanto i seguenti:

Livello Dal 1/10/2014 (in euro)Quadri (+44,81) 2.059,741° (+42,16) 1.933,942° (+38,71) 1.776,743° Super (+35,00) 1.604,373° Super Junior (+34,20) 1.567,903° (+33,94) 1.561,934° (+32,35) 1.485,304°J (+31,55) 1.446,315° (+30,76) 1.416,676° (+28,90) 1.323,176°J (+26,51) 1.217,56

Cos’è la Carta dei Servizi? È obbligatoria?Quesiti

Dopo l’obbligo di ottenere l’autorizzazione generale, dopo il contributo annuale a favore dell’Autorità Garante delle comunicazioni, ora per tutte le imprese di trasporto e di spedizione arriva l’obbligo di dotarsi di una Carta dei Servizi “che garantisca trasparenza, obiettività, equità e imparzialità nei confronti degli utenti”. Lo ha sta-bilito la Agcom interpretando la direttiva comunitaria sui servizi postali, in base alla quale tutti gli operatori fuori dal servizio postale universale, per trasportare pacchi tra i 20 e i 30 kg, anche occasional-mente, devono sottostare alla disciplina postale. Le imprese interessate devono dotarsi di una Carta dei Servizi, da pubblicare sul sito internet e trasmettere all’Autorità entro il 28 ottobre, pena l’applicazione di sanzioni (Delibera AGCOM 413/14/Cons del 29 luglio 2014). Secondo Trasportounito, “si tratta di una forzatura nei confronti delle imprese titolari di autorizzazioni generali in quanto l’Autorità non ha distinto gli obblighi dei titolari di licenze individuali che operano in concorrenza con Poste Italiane dagli obblighi dei titolari di autorizzazioni generali che svolgono servizi al di fuori del Servizio Postale Universale”.Trasportounito, unitamente alle federazioni presenti in Confetra, opporrà ricorso, ma nel frattempo per consentire di adempiere formalmente al nuovo obbligo, evitando il

Riforma del Codice della Strada, arriva l’ergastolo della patenteLa Camera ha espresso parere favorevole sul testo di riforma del Codice della Strada, una legge delega che ora passa all’esame del Senato. Tra le principali novità, l’in-troduzione del cosiddetto “ergastolo della patente” e del reato di “omicidio stradale”. Per chi causa la morte o procura lesioni a una o più persone guidando con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o sotto l’effetto di stupefacenti, la patente verrà revocata a vita. Inoltre, per questi casi, nella legge delega potrebbe anche essere prevista una riforma del Codice Penale, trasformando il reato di omicidio stradale da colposo a doloso. La riforma del Codice della Strada dovrebbe prevedere anche la costituzione di un fondo specifico per finanziare l’incremento dei controlli stradali, il fondo verrebbe alimentato da almeno il 15% di quanto incassato tramite le multe. Tra le altre proposte al vaglio quella di ridurre a 30 km/h la velocità consentita in prossimità di specifiche aree urbane a elevato indice di traffico (scuole, ospedali ecc) e la gradualità nelle sanzioni per il superamento del tempo di sosta sulle strisce blu.

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Ecotaxe addio. Il Governo france-se ha ceduto alle associazioni di autotrasportoIl ministro dell’Ambiente Ségolène Royale ha sospeso fino a data da definire l’introduzione dell’Ecotaxe, il pedaggio

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9 Novembre 2014

per i veicoli pesanti sulle strade statali e dipartimentali francesi. Una vittoria per le associazioni dell’autotrasporto che stavano protestando e avevano minacciato un fermo nazionale per metà ottobre. “Un esempio positivo di quanto sia possi-bile, con l’unità della categoria e con la fermezza nella tutela delle imprese e dei loro equilibri finanziari e occupazionali, costringere i Governi a risolvere in modo positivo le questioni che gravano sull’au-totrasporto e a riconoscere come esso sia una risorsa per il Paese, da salvaguardare e da sostenere” ha commentato Assotir. Il Governo francese ha temuto che un fermo dell’autotrasporto alimentasse ulteriori proteste sociali e la posizione del premier, Francois Hollande, in questo momento è molto delicata (come in Italia del resto).

Emergenza riposo in cabotaggio, ora tocca all’OlandaDa quando la Francia (fino a 30.000 euro di multa e oltre a un anno di arresto) e il Belgio (1.800 euro di multa) hanno introdotto un pesante sistema sanziona-torio contro i conducenti che trascorrono il riposo settimanale a bordo del camion, il sindacato olandese degli autisti CNV ha rilevato che sempre più camionisti stranieri passano il confine per sostare in Olanda, dove la sanzione massima non va oltre i 200 euro. Soprattutto gli autisti bulgari, rumeni o polacchi trascorrono anche più di tre mesi lontano da casa, l’unica soluzione secondo il CNV è quella di prevedere una normativa comune a livello comunitario. L’Europa ha già regolamentato gli orari di guida e di riposo e il divieto di consumare il riposo settimanale in cabina, anche le sanzioni con cui punire chi infrange le regole dovrebbero, quindi, essere uguali per tutti, altrimenti non si fa che spostare il problema da un Paese all’altro.

Incentivi statali per l’acquisto di autoveicoli ecologici(alimentazione a gas naturale in forma compressa o liquefatta) e di semirimorchi per trasporto intermodale

Approfondimenti

Fino al 30 novembre prossimo sono aperti i termini per la presentazione da parte delle imprese di autotrasporto in conto terzi delle domande per gli incentivi all’acquisto di veicoli; la misura ha una dotazione finanziaria complessiva di 15 milioni di euro. Le domande verranno messe in graduatoria secondo l’ordine di arrivo.Soggetti beneficiari: Possono presentare domanda di incentivo le imprese di qualsiasi dimensione in regola con i requisiti e l’iscrizione al Registro Elettronico Nazionale; sono ammesse anche le domande da parte di consorzi e cooperative.Autoveicoli e semirimorchi incentivabili: I benefici sono applicabili agli acquisti, anche mediante locazione finanziaria, di autoveicoli nuovi di fabbrica adibiti al trasporto di merci a trazione alternativa a gas naturale o biometano di peso da 3,5 a 7 tonnellate, ovvero pari o superiore a 16 tonnellate. Sono inoltre incentivabili gli acquisti, anche mediante locazione finanziaria, di semirimorchi nuovi di fabbrica per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-% e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO. Sono esclusi dal beneficio i veicoli immatri-colati all’estero. I veicoli acquistati con l’incentivo devono rimanere nella disponibilità del beneficiario fino al 31 dicembre 2017, pena la revoca dell’agevolazione.Misura degli incentivi: L’importo dell’incentivo (contributi a fondo perduto) è pari a 2.400 euro per gli autoveicoli da 3,5 a 7 tonnellate, mentre per gli autoveicoli di peso pari o superiore a 16 tonnellate, l’incentivo è pari a 9.200 euro. Relativamente ai semirimorchi l’incentivo è pari al 20 per cento dell’intero costo di acquisizione con un tetto massimo di 4.500 euro; qualora contestualmente all’acquisizione del semirimorchio si rottami un rimorchio o semirimorchio con oltre 10 anni di età, ovvero qualora il semirimorchio acquistato sia dotato di pneumatici che consentono l’efficienza energetica (classe C3, efficienza energetica da A ad E, dotati di TPMS), l’incentivo è pari al 25 per cento del costo di acquisizione, con un massimo di 6.000 euro. L’importo massimo ammissibile per singola impresa non può superare 500 mila euro; tale soglia potrà essere superata solo in caso di accertata disponibilità delle risorse rispetto alle richieste pervenute e dichiarate ammissibili.Maggiorazione per le P.M.I: Le piccole e medie imprese (meno di 250 addetti e fatturato annuo fino a 50 milioni di euro) possono chiedere una maggiorazione del 10 per cento dell’incentivo.Tempistica degli acquisti: Sono incentivabili solo gli acquisti avviati a partire dal 19 set-tembre 2014 (data di pubblicazione sulla G.U. del decreto in oggetto) e conclusi entro il 31 maggio 2015. Gli acquisti di veicoli non omologati alla data del 19 settembre possono essere conclusi entro il 30 novembre 2015.Presentazione delle domande: Le domande vanno presentate entro il termine perentorio del 30 novembre 2014 tramite raccomandata A.R. o a mano al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento dei trasporti terrestri - Direzione Generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità, via Giuseppe Caraci 36 – 00157 Roma. Deve essere utilizzato esclusivamente il modulo predisposto dal Ministero riepiendo a pena di nullità tutti i campi e corredandolo con tutta la documentazione prevista. Alla domanda deve essere allegata copia del contratto di acquisizione da cui risulti anche il prezzo pattuito; l’ammissibilità al contributo è subordinata alla dimostrazione dell’avvenuto perfezionamento dell’acquisto.

rischio di sanzioni, è stato redatto uno schema semplificato che le imprese inte-ressate potranno riprodurre sul proprio sito internet e trasmettere all’Autorità con Raccomandata R.R., per informazioni: Free Services, tel. 0823 1766542.

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10 novembre

Modello 730/2014 integrativo – Adempimenti degli intermediariTermine ultimo, per i Centri di assistenza fiscale (Caf) e i professionisti abilitati, per la consegna diretta al dipendente o pensionato del modello 730 integrativo e del relativo prospetto di liquidazione, e per la trasmissio-ne telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati contenuti nelle dichiarazio-ni integrative 730/2014 e i relativi modelli 730-4 integrativi.

17 Novembre

Unico e Irap 2014 Persone Fisiche - VersamentiLe persone fisiche titolari di partita Iva e le società di persone ed enti equiparati, che esercitano attività per le quali sono stati approvati gli studi di settore o che partecipano a soggetti “interessati” dagli studi di settore, che si sono avvalsi della facoltà di effettuare i versamenti entro il trente-simo giorno successivo al termine previsto (7 luglio), devono pagare la quarta rata delle imposte risultanti dalle dichiarazioni Unico e Irap 2014, maggiorate dello 0,40%, e del saldo dell’Iva relativa al 2013 risultante dalla dichiarazione annuale, maggiorato dello 0,40% per mese o frazione di mese per il periodo 16/3/2014 - 16/6/2014, con l’ulteriore maggiorazio-ne dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,95%.Coloro che hanno effettuato il primo versamento entro il 7 luglio devono invece versare la sesta rata, con ap-plicazione degli interessi nella misura dell’1,42%.

Unico e Irap 2014 Soggetti Ires - VersamentiI soggetti Ires, con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare e che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, che esercitano attività per le quali sono stati approvati gli studi di settore o che partecipano a soggetti “interessati” dagli studi di settore, che si sono avvalsi della facoltà di effettuare i versamenti entro il trentesimo giorno successivo al termine previsto (7 luglio), devono pagare la quarta rata delle imposte risultanti dai modelli Unico e Irap 2014, con la maggiorazio-ne dello 0,40%, e il saldo dell’Iva relativa al 2013 risultante dalla dichia-razione annuale, maggiorato dello 0,40% per mese o frazione di mese per il periodo 16/3/2014 - 16/6/2014, con l’ulteriore maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,95%. Chi ha scelto il pagamento rateale, effettuando il primo versamento entro il 7 luglio, deve invece versare la sesta rata, con applicazione degli interessi nella misura dell’1,42%.

Ravvedimento - VersamentiUltimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 ottobre 2014 dai contribuenti tenuti al versamento unitario di imposte e contributi. Il ver-samento delle imposte e delle ritenute devono essere maggiorate degli interessi legali e della sanzione ridotta al 3% .

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Verso una riforma del Calendario dei divieti alla circolazioneIl presidente di Anita, Thomas Baumgart-ner, ha chiesto al ministro dei Trasporti Maurizio Lupi di convocare un tavolo per ridiscutere il calendario delle giornate di divieto per i veicoli pesanti in Italia “Non possiamo permetterci di essere il Paese con il maggior numero di giornate di divieto di cir-colazione dei mezzi pesanti in Europa, ancor più alla luce dei dati che ormai dimostrano l’assenza di un nesso causale con l’inci-dentalità stradale”. L’ultima relazione della Commissione sicurezza per l’autotrasporto, al ministero dell’Interno, ha evidenziato, infatti, la mancanza di relazione tra la circolazione dei veicoli pesanti e il tasso di incidentalità. Nel primo semestre 2014, su 728 incidenti stradali mortali, l’88% non coinvolgeva camion. In Europa, dodici Paesi (tra cui la Danimarca, il Belgio e l’Olanda) non hanno divieti né domenicali né di festività nazionali, l’Italia è l’unico Paese che prevede divieti di circolazione anche di venerdì, per un totale di 78 giornate. Secondo ANAS, questa estate c’è stato un solo giorno di bollino rosso e non coincideva, tra l’altro, con un divieto di circolazione dei mezzi pesanti.

CQC in deroga ai limiti di età. Il corso teorico non ha scadenzaLa nuova circolare sulla CQC emessa a fine settembre dal ministero dei Traspor-ti, attraverso la direzione generale della motorizzazione, ha chiarito la situazione

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11 Novembre 2014

di coloro che per conseguire una patente di guida delle categorie C, CE, D o De, avendo meno di 21 e 24 anni, hanno frequentato un corso di formazione iniziale CQC, come previsto dal decreto legislativo 16 gennaio 2013, n.2., ma alla fine non sono riusciti a completare la procedura per ottenere la qualificazione e la patente di guida a causa dei ritardi sull’emana-zione del decreto. Secondo il Ministero, il corso teorico di qualificazione iniziale non ha sca-denza di validità, fino al 22 settembre 2015 chi lo ha frequentato può presentare richiesta per sostenere l’esame di teoria per il conseguimen-to della patente di guida e, superato l’esame e ottenuta l’autorizzazione a esercitarsi alla guida, potrà procedere con le esercitazioni pratiche del corso di qualificazione iniziale. Terminato il corso, potrà quindi sostenere l’esame per il conseguire l’abilitazione CQC e, in caso di esito positivo, l’esame per il conseguimento della patente di guida.

Rimborso pedaggi autostradali, stanziati i fondi per il 2014Approvata dal Comitato Centrale dell’Al-bo la delibera che stanzia i fondi per i rimborsi sui pedaggi autostradali 2014: 58.090.060 euro che verranno pagati in base al livello di inquinamento dei veico-li e all’ammontare del fatturato dell’im-presa, della cooperativa o del consorzio richiedente. Il coefficiente da applicare al fatturato è di 1,00 per i veicoli EURO3, 2,00 per i veicoli EURO4 e 2,50 per i veicoli EURO5. Le percentuali di sconto cambiano in base alle fasce di fatturato: da 200.000 a 400.000 euro, il 4,33%; da 400.001 a 1.200.000 euro, il 6,50%; da 1.200.001 a 2.500.000, l’8,67%; da 2.500.001 a 5.000.000, il 10,83% e oltre 5.000.000, il 13%. Maggiorazione del 10% di sconto rispetto ai fatturati di pedaggi effettuati con ingresso in auto-strada dopo le ore 22 (ed entro le 2) o uscita prima delle ore 6, fermo restando

Contribuenti Iva - Adempimenti I contribuenti Iva devono provvedere al versamento della nona rata dell’Iva relativa al 2013 risultante dalla dichiarazione annuale, con la maggiorazione dello 0,33% mensile a titolo di interessi

Iva - Riepilogo fatture venditaUltimo giorno utile per effettuare l’annotazione in un unico documento ri-epilogativo delle fatture di importo inferiore a 300 euro emesse nel mese di ottobre. Sul documento vanno indicati i numeri delle fatture, l’imponibi-le complessivo e l’ammontare dell’Iva complessiva distinto per aliquota.

Iva – Fatturazione differitaI contribuenti Iva devono provvedere all’emissione e alla registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese di ottobre, risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti contraenti. Le fatture devono contenere la data e il numero dei documenti cui si riferiscono. Per tutte le cessioni effettuate nel mese precedente nei confronti degli stessi soggetti è possibile emet-tere una sola fattura riepilogativa.

Sostituti d’imposta - Versamento ritenuteI sostituti d’imposta devono versare le ritenute effettuate nel mese di ot-tobre sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi di lavoro autono-mo, provvigioni, redditi di capitale, redditi diversiSostituti d’imposta - Imposte su premi di produttivitàI sostituti d’imposta devono versare l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionale e comunale, nella misura del 10%, sulle somme erogate, nel mese di ottobre, ai dipendenti del settore pri-vato in relazione a incrementi di produttività, innovazione ed efficienza legati all’andamen-to economico delle imprese.

25 NovembreElenchi intrastat PresentazioneGli operatori intracomunitari con obbligo mensile devono provvedere alla presenta-zione in via telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni e/o acquisti di beni e delle prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese di ottobre.

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costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,134 13,055 1,026 0,134 14,310 0,936

da 151 a 250 km 0,134 15,734 0,852 0,134 17,593 0,762

da 251 a 350 km 0,134 17,152 0,781 0,134 19,108 0,701

da 351 a 500 km 0,134 18,943 0,707 0,134 21,023 0,637

oltre 501 km 0,134 21,751 0,616 0,134 24,098 0,556

Lunghezza tratta

VEICOLI FINO A 3,5 ton

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,204 14,788 1,382 0,204 16,589 1,231

da 151 a 250 km 0,204 17,724 1,153 0,204 19,976 1,023

da 251 a 350 km 0,204 19,523 1,047 0,204 22,051 0,927

da 351 a 500 km 0,204 22,561 0,906 0,204 25,360 0,806

oltre 501 km 0,204 24,520 0,833 0,204 27,489 0,743

Lunghezza tratta

VEICOLI DA 7,5 A 11,5 ton

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,191 15,291 1,252 0,191 17,217 1,112

da 151 a 250 km 0,191 18,433 1,039 0,191 20,616 0,929

da 251 a 350 km 0,191 19,996 0,957 0,191 22,329 0,857

da 351 a 500 km 0,191 23,190 0,825 0,191 26,028 0,735

oltre 501 km 0,191 25,616 0,747 0,191 28,687 0,667

Lunghezza tratta

VEICOLI DA 3,5 A 7,5 ton

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,250 15,693 1,592 0,250 17,570 1,422

da 151 a 250 km 0,250 18,858 1,325 0,250 21,266 1,175

da 251 a 350 km 0,250 20,564 1,215 0,250 23,243 1,075

da 351 a 500 km 0,250 23,378 1,068 0,250 26,617 0,938

oltre 501 km 0,250 25,206 0,991 0,250 28,679 0,871

Lunghezza tratta

VEICOLI DA 11,5 A 26 ton

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,375 19,452 1,926 0,375 21,832 1,716

da 151 a 250 km 0,375 20,870 1,795 0,375 23,487 1,595

da 251 a 350 km 0,375 22,950 1,633 0,375 25,973 1,443

da 351 a 500 km 0,375 28,450 1,317 0,375 32,107 1,167

oltre 501 km 0,375 30,543 1,227 0,375 34,478 1,087

Lunghezza tratta

VEICOLI MASSA SUPERIORE A 26 ton

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,375 18,444 2,031 0,375 20,684 1,811

da 151 a 250 km 0,375 19,925 1,880 0,375 22,297 1,680

da 251 a 350 km 0,375 21,853 1,714 0,375 24,577 1,524

da 351 a 500 km 0,375 24,446 1,533 0,375 27,496 1,363

oltre 501 km 0,375 27,661 1,355 0,375 31,105 1,205

Lunghezza tratta

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto Cisternato ADR

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,375 23,110 1,621

da 151 a 250 km 0,375 27,470 1,364

da 251 a 350 km 0,375 32,429 1,155

da 351 a 500 km 0,375 34,649 1,081oltre 501 km 0,375 35,366 1,059

Lunghezza tratta

Complessi veicolari di massa complessiva superiore a 26

ton. Sola trazione di semirimorchio adibito a trasporti in

"ADR" che rienta nella disponibilità, ovvero nella proprietà

del vettore committente.

costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,375 25,122 1,491

da 151 a 250 km 0,375 29,657 1,263

da 251 a 350 km 0,375 34,761 1,078

da 351 a 500 km 0,375 38,434 0,975oltre 501 km 0,375 41,116 0,911

Lunghezza tratta

Complessi veicolari di massa complessiva superiore

a 26 ton. Sola trazione di semirimorchio adibito che

rienta non nella disponibilità, ovvero nella proprietà

del vettore committente.

AVVERTENZA: La seguente tabella dei costi minimi fa riferimento al prezzo medio del gasolio alla pompa rilevato dal ministero dello Sviluppo Economico nel mese di luglio 2014. In seguito alla sentenza della Corte di Giustizia europea, del 4 Settembre 2014, avversa al sistema italiano dei costi minimi di sicurezza, non sappiamo se tali costi siano applicabili o meno poiché, nel momento in cui andiamo in stampa, il ministero non ha ancora divulgato le tabelle aggiornate.

il limite percentuale massimo del 13%. Attualmente, i pagamenti, però, sono ancora fermi al 2011, per il saldo finale è stato previsto un fondo di 20 milioni di euro; riguardo al 2012, il pagamen-to deve ancora iniziare (164 milioni di euro); riguardo al 2013 le domande pos-sono essere presentate dal 3 novembre al 3 dicembre 2014 (67 milioni di euro).

Il ministro dell’Ambiente Galletti boccia il Sistri Secondo il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti “il Sistri è obsoleto, la trac-ciabilità dei rifiuti pericolosi e speciali è una priorità per tutti, ma serve un sistema più moderno dal punto di vista tecnologico. Nessuno ci vieta di verificare se negli altri Paesi esistono buone pratiche da prendere ad esempio. Da qui a breve rifaremo una gara per avere un sistema di tracciabilità molto severo e per gravare il meno possi-bile sulle imprese”.

I dati della crisi: perse 18.500 aziende di autotrasporto, ma la logistica resisteSecondo i dati della Cgia di Mestre, dal 2009 ad oggi, sono state oltre 18.500 le imprese di autotrasporto che hanno do-vuto chiudere, con una contrazione media nazionale del 17%. Il Nord Ovest è la zona più martoriata (-20%), seguita da Nord Est

Page 13: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,375 16,328 2,295 0,375 18,060 2,075

da 151 a 250 km 0,375 19,873 1,885 0,375 22,231 1,685

da 251 a 350 km 0,375 21,853 1,714 0,375 24,577 1,524

da 351 a 500 km 0,375 24,367 1,538 0,375 27,395 1,368

oltre 501 km 0,375 27,458 1,365 0,375 30,849 1,215

Lunghezza tratta

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto Cisternato Alimentare

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,375 16,838 2,225 0,375 18,969 1,975

da 151 a 250 km 0,375 21,122 1,774 0,375 23,806 1,574

da 251 a 350 km 0,375 22,906 1,636 0,375 25,916 1,446

da 351 a 500 km 0,375 25,250 1,484 0,375 28,517 1,314

oltre 501 km 0,375 28,429 1,318 0,375 32,080 1,168

Lunghezza tratta

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto leganti idraulici sfusi in cisterna

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,375 16,914 2,215 0,375 19,066 1,965

da 151 a 250 km 0,375 21,241 1,764 0,375 23,958 1,564

da 251 a 350 km 0,375 23,047 1,626 0,375 26,096 1,436

da 351 a 500 km 0,375 25,421 1,474 0,375 28,736 1,304

oltre 501 km 0,375 28,646 1,308 0,375 32,357 1,158

Lunghezza tratta

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto mangimi in cisterna

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,375 21,117 1,774 0,375 23,800 1,574

da 151 a 250 km 0,375 25,067 1,495 0,375 28,283 1,325

da 251 a 350 km 0,375 27,122 1,381 0,375 30,426 1,231

da 351 a 500 km 0,375 30,439 1,231 0,375 34,345 1,091

oltre 501 km 0,375 32,674 1,147 0,375 36,852 1,017

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto collettame e messaggerie

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto

di terzi che effettui attivita' di

subvezione

Lunghezza tratta

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,375 0,148 2,535 0,375 0,165 2,265

da 151 a 250 km 0,375 0,170 2,198 0,375 0,189 1,978

da 251 a 350 km 0,375 0,209 1,791 0,375 0,235 1,591

da 351 a 500 km 0,375 0,223 1,678 0,375 0,252 1,488

oltre 501 km 0,375 0,251 1,491 0,375 0,284 1,321

Lunghezza tratta

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Trasporto prodotti petroliferi

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,375 18,066 2,074 0,375 20,655 1,814

da 151 a 250 km 0,375 20,928 1,790 0,375 23,561 1,590

da 251 a 350 km 0,375 22,281 1,682 0,375 25,120 1,492

da 351 a 500 km 0,375 23,797 1,574 0,375 26,869 1,394

oltre 501 km 0,375 26,481 1,415 0,375 29,858 1,255

Lunghezza tratta

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. allestito con cella frigo ed

impianto di refrigerazione, per Trasporto in ATP

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto di terzi

che effettui attivita' di subvezione

costo carb. per km % costo carburante costo km totale costo carb. per km % costo carburante costo km totale

da 101 a 150 km 0,375 15,496 2,418 0,375 17,444 2,148

da 151 a 250 km 0,375 20,956 1,788 0,375 23,448 1,598

da 251 a 350 km 0,375 24,331 1,540 0,375 27,351 1,370

da 351 a 500 km 0,375 25,399 1,476 0,375 28,477 1,316

oltre 501 km 0,375 29,280 1,280 0,375 33,168 1,130

costi di esercizio dell'impresa

di autotrasporto per conto di terzi

costi minimi di esercizio in riferimento

all'impresa di autotrasporto per conto

di terzi che effettui attivita' di

subvezione

Lunghezza tratta

VEICOLI MASSA SUP. 26 ton. Allestito con cassone ribaltabile

13 Novembre 2014

(-17,9%), Centro (-17,8%) e Sud (-13,4%), gli estremi sono stati il Friuli Venezia Giulia (-23,2%) e la Campania (8,4%). Gli ultimi dati Istat sul secondo trimestre del 2014 evidenziano, poi, che, nonostante in Italia, il fatturato generale di tutti i Servizi sia diminuito dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2013, il settore dei trasporti e quello del magazzinaggio hanno segnato un aumento dello 0,8%, fino al +2,0% se consideriamo le attività di magazzinaggio e quelle di supporto ai trasporti.

CNA-Fita contro i consorzi, FAI-Conftrasporto e Assotir contro la FranchiniIl presidente della CNA-Fita, Cinzia Fran-chini, rivolgendosi a Aiscat, ha proposto di trasformare i 250 milioni di fondi destinati al recupero dei pedaggi per l’autotraspor-to, in sconti da far erogare direttamente ai concessionari. Secondo il presidente di FAI-Conftrasporto Paolo Uggè “una simile operazione è inattuabile, come del resto sostiene la stessa Corte dei conti, e oltretutto significherebbe per le imprese di autotrasporto vedersi riconosciute riduzioni di appena qualche centesimo per auto-mezzo”. Il presidente di Assotir, Claudio Donati, quindi, vede la proposta come un attacco ingiustificato verso i consorzi che gestiscono per conto dei soci trasportatori i rimborsi sui pedaggi autostradali, “La cosa sorprende perché queste strutture, in questi anni, hanno consentito (e consento-no tuttora) a una platea enorme di opera-tori - non meno di 23 mila imprese! - di ottenere incentivi di un qualche rilievo, pari a circa due mensilità di pedaggi l’anno”. Dietro la proposta e la polemica ci sarebbe, piuttosto, “lo schiaffo che il consorzio di emanazione della CNA-Fita ha politicamen-te rifilato alla Franchini qualche mese fa, respingendo la sua “vibrante” richiesta di assumerne il controllo”.

Page 14: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

14 FREESERVICES MAGAZINE

Dalla Classe V, a Vito e Sprinter, dal FUSO Canter Euro VI all’Actros 1863 Brutale: tutte le principali novità del 2014 della Casa di Stoccarda sono state in esposizione al Van&Truck Emotion di Monza. Il nuovo Vito per i settori artigianato, commercio, piccola e media industria, servizi navetta e taxi. Unico nella categoria, Vito Furgone è disponibile a richiesta in tre lunghezze e con tre tipi di trazione: posteriore, integrale e, per la prima volta, anteriore. Il carico utile massimo di 1.285 kg nel passo Long ne fa il leader del suo segmento. Il Vito Mixto, in quanto furgone con cabina doppia, coniuga i vantaggi del Furgone a quelli del Kombi. Euro 5b+ per le versioni leggere fino a 6,0 t di peso totale a terra, Euro VI per quelle pesanti, ecco il Fuso Canter che va verso il futuro con un doppio passo e con l’ambizioso obiettivo di ridurre notevolmente i consumi nonostante l’aumento di peso dovuto all’inasprimento dei valori limite di emissione. Dietro al concetto di Ecofficiency si cela un intero pacchetto di misure adottate di serie su tutti i modelli Canter, che si traducono, a seconda della versione e del settore di impiego, in una ridu-zione dei consumi fino al 9% rispetto al modello precedente, con una conseguente diminuzione delle emissioni di CO2. Altra novità del 2014, lanciata a Misano nel maggio scorso, il nuovo Actros “Brutale 630 CV”, pezzo unico, equipaggiato con l’inedito OM 473, motore che riporta i truck della Stella a giocare un ruolo da protagonista nel mondo delle alte potenze. “Brutale 630” celebra il lancio della motorizzazione più prestazionale di Mercedes con un allestimento studiato dal noto preparatore “Acito Inox” e equipaggiato con kit estetico di cromature, studiato esclusiva-mente per questa versione. www.daimler.com

Ha compiuto cinquanta anni l’Autostrada del Sole, spina dorsale dell’Italia del boom economico degli anni Sessanta, che, colle-gando Milano a Napoli, doveva rendere più vicini Nord e Sud. Servì soprattutto a portare la gente del Sud nelle fabbriche del Nord e le merci del Nord sui mercati del Sud, ma contribuì anche a rendere meno isolati tanti territori lontani dal resto del Bel Paese. Il 4 ottobre 1964, festa di San Francesco patrono d’Italia, al Casello di Firenze, il presidente del Consiglio Aldo Moro, capo del primo gover-no di Centrosinistra, inaugurò l’opera, ultimata in 8 anni, a tempo di record. La posa della prima pietra avvenne nel maggio del 1956 e il primo tratto Milano-Parma venne aperto al traffico l’8 dicembre 1958. Quel giorno si viaggiò gratis, ma poi gli automobilisti pagarono il pe-daggio per contribuire alla costruzione del tratto successivo. L’impresa, costo complessivo 272 miliardi di lire, fu notevole: 761,3 km per unire sei regioni, 400 tra ponti e viadotti oltre a 38 gallerie, è ancora la più lunga autostrada italiana in esercizio ed è interamente gestita da Autostrade per l’Italia S.p.A..

Mihai Radu Daderlat

Dal 1° ottobre, Mihai Radu Daderlat è il nuovo General Manager del Mercato Italia di Iveco. Ingegnere meccanico, 52 anni, nazionalità rumena, Mihai Radu Daderlat entra in Iveco nel 1993 come re-sponsabile Service in Romania. Nel 2001, a capo del Technical Service di International Operations, si occupa della gestione di una squadra di tecnici super specializzati per l’assistenza ai clienti nell’area che va dalla Russia all’Africa e Middle East. Nel 2006 di-venta Customer Service Manager East Euro-pe & Far East, con il compito di garantire le attività di assistenza e di gestione dei ricam-bi. Dopo un’esperienza significativa a livello internazionale, nel 2010 arriva sul Mercato Italia Iveco come Customer Service Mana-ger. Nel 2012, la profonda conoscenza dei Paesi dell’Est anche a livello professionale, gli vale il nuovo incarico di General Manager Eastern Europe. www.iveco.com

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Renault Trucks ha appena lanciato un nuovo Challenge europeo dedicato al perso-nale del post-vendita: RTEC, ovvero Road to Excellence Championship, una sfida che invita i professionisti del post-vendita a competere in team uno contro l’altro. Al di là della competizione e dei risultati, RTEC rappresenta per i partecipanti un’occasione unica per poter confrontare le esperienze da un Paese all’altro sviluppando le proprie competenze, in modo da offrire ai clienti Renault Trucks servizi con un livello ancora più elevato di eccellenza. Oltre 1.800 gli iscritti da Francia, Belgio, Lussemburgo, Regno Unito, Irlanda, Malta, Cipro, Spagna, Portogallo e Italia. I team, formati da un massimo di quattro persone, saranno in competizione l’uno contro l’altro nel corso di tre round nazionali fino a febbraio 2015. Durante queste 3 fasi, i team Renault Trucks dovranno rispondere a una serie di domande volte a verificare le proprie conoscenze su ogni aspetto del proprio lavoro: competenze tecniche, gestione delle relazioni con i clienti, familiarità con gli strumenti e le procedure Renault Trucks. Alla fine delle prove, i dieci team migliori si sfideranno nella finale che si terrà a Lione nel mese di Aprile 2015. Ai finalisti verranno assegnate sfide specifiche per riparare e manutenere un veicolo in condizioni di lavoro reali, dall’accettazione alla rimessa del veicolo nelle mani del cliente. La qualità del lavoro di squadra, i metodi utiliz-zati e il rispetto delle regole vigenti nella rete Renault Trucks saranno i criteri determinanti per designare il team vincente. www.renault-trucks.it

ROAD TO ExCEllENCE ChAMPIONShIP

La concessionaria Scania Toscandia di Livorno ha consegnato quindici di diciotto trattori R 490 Euro6, bianchi e blu, alla Friultrasporti Industriali S.r.l., specializzata nel trasporto di materiale industriale anche oltre confine, dall’Italia alla Francia, alla Spagna. L’azienda friulana ha avviato una serie di investimenti per sviluppare la sua presenza soprattutto lungo le cosiddette Autostrade del Mare, forte anche della collaborazione con realtà in espansione come il Gruppo Grimaldi. Ad attendere questi veicoli saranno tratte lunghe dove è indispensabile unire all’economia operativa anche il comfort e la guidabilità. L’Active Prediction sarà, quindi, un valido aiuto, il sistema, di serie su tutti gli Scania, è in grado di prevedere la topografia della strada da percorrere per regolare la velo-cità di crociera, consente di risparmiare fino al 3% di carburante e rende la guida meno stressante per l’autista. www.scania.com

Page 16: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

Il sistema di gestione flotta, FleetBo-ard, di Mercedes Benz, si arricchisce di quattro nuove funzioni, disponi-bili già a partire dalla fine dell’anno, studiate per facilitare alle aziende il compito di valutare e tenere sotto controllo i costi di gestione. La nuova funzionalità “FleetBoard Performance

Analysis” indicherà, ad esempio, se e quando il conducente ha guidato con Predictive Powertrain Control (PPC) e i range di velocità di crociera. Conoscere questi dati dovrebbe permettere una valutazione sullo stile di guida e, even-tualmente, la correzione di comportamenti dannosi, ad esempio, sul consumo di carburante. “FleetBoard Performance Analysis” permetterà, inoltre, di tenere sotto controllo anche il consumo e il livello di AdBlue. Riguardo allo stile di guida, poi, ci sarà una nuova funzione che permetterà di scegliere uno specifico programma tra Economy, Power e Off Road, anche qui i report finali consentiranno all’azienda e all’autista di valutare l’efficacia delle scelte in termini di economicità. Sempre rivolto al risparmio, anche l’indicatore della pressione degli pneumatici, che, se tenuta sotto controllo e, quindi, su livelli ideali, può evitare una maggiore usura, un eccessivo consumo di carburante e tempi di fermo non programmati. www.daimler.com

NUOVO VOLKSWAGEN TRISTAR PICK UPEsercitazione stilistica o vero veicolo multifunzionale da lanciare sul mercato dei veicoli leggeri? Sarà pro-prio il mercato a dare una risposta sul Tristar, appena presentato da Volkswagen. Il Tristar, comunque, è un robusto pick-up a doppia cabina costruito su pianale Transporter: roll bar, passo corto, trazione integrale permanente con bloccaggio differenziale posteriore meccanico e 30 mm in più di altezza da terra. In Volkswagen hanno sviluppato il Tristar con un occhio alla tecnologia e un altro al mantenimento di un design familiare, con linee avvolgenti e taglienti, fari a LED e un’architettura dell’anteriore che gli conferisce un aspetto imponente e robusto. Il cruscotto in un solo pezzo ricorda, nella sua forma semplice e funzionale, i primi modelli di Transporter. Il carico può essere distribuito su due livelli distinti: tra cui un ampio cassetto a prova di polvere sistemato sotto sotto la sezione piana, dove trova spazio anche la ruota di scorta. All’interno Volkswagen Tristar trovano spazio: un tablet da 20 pollici, un sistema per video conferenze e un impianto audio; i sedili per condu-cente e passeggero sono scorrevoli e girevoli, trasformando il Tristar nel luogo ideale per riunioni, grazie anche alla macchina per il caffè montata a bordo. Il Tristar è spinto da un motore 2.0 TDI da 200 CV e 450 nm di coppia a 1.500 giri al minuto. La trasmissione è affidata a un cambio DSG a 7 rapporti accoppiato alla trazione integrale 4Motion. La sue capacità off-road, in combinazione con la flessibilità nel trasporto e nella sistemazione a bordo dei carichi, rendono il Tristar un veicolo poliedrico che può spaziare dall’officina mobile all’ufficio high-tech. Adatto sia a un architetto, come a una troupe cinematografica, a un giardiniere o come appoggio per spedizioni di ricerca. www.volkswagen.com16 FREESERVICES MAGAZINE

Page 17: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

17 Novembre 2014

Volvo Non-Hit Car and Truck

Volvo Trucks ha sviluppato una nuova tecnologia per ridurre drasticamente il rischio di incidenti causati da un campo visivo limitato consentendo un’analisi a 360° di tutto ciò che accade in-torno al veicolo. Questa tecnologia, attualmente in fase di collau-do, potrebbe divenire realtà nei prossimi 5-10 anni, il progetto di ricerca “Non-Hit Car and Truck” avviato da Volvo Trucks e Car nel 2010, prevede che il veicolo dopo aver raccolto informazioni da diverse fonti, valuti tutto ciò che accade nell’ambiente circostante per suggerire al conducente azioni volte a evitare possibili incidenti, come ad esempio la collisione con pedoni, ciclisti e altri veicoli. In caso di mancata risposta da parte del conducente alle azioni suggerite, il sistema di sterzata o l’impianto frenante possono essere attivati in maniera autonoma. Il principale componente della tecnologia è una piatta-forma dati che combina gli input ricevuti da telecamere, radar e altri sensori posizionati su tutti i lati del veicolo, consentendo di eseguire un’analisi a 360° dell’ambiente circostante ogni 25 millisecondi. Il sistema interpreta tutti gli input, analizza le situazioni di rischio e genera diverse opzioni stradali. Combinando diversi metodi sensoriali, la tecnologia è in grado di distinguere e identificare i diversi utenti della strada, calcolandone sia la distanza che la direzione. www.volvotrucks.com

L’obiettivo di Pirelli da qui al 2017 è una crescita costante nel seg-mento industrial, a partire dal rinnovamento della gamma truck & bus con la Serie:01 lanciata nel 2009 e oggi alla seconda gene-razione. Anche la ricostruibilità gioca un ruolo chiave, con la presentazione della gamma Novatread, pneu-matici ricostruiti integralmente in stampo utilizzando carcasse di ultima generazione e disegni originali della Serie:01. Nella nuova generazione s’iscrive innanzitutto la linea di pneumatici regional R:01II, con la soluzione 3Sb a triplo sandwich per le cinture (three sandwich belts), ideata per aumentare la regolarità d’usura e avvantaggiare sia la vita utile dello pneumatico che la precisione di guida. Due i disegni battistrada della rinnovata linea di prodotto: FR:01II e TR:01II, rispettivamente destinati agli assi sterzanti e mo-tore. Disponibili nelle misure 315/70R22.5, 295/80R22.5 e 315/80R22.5, entrambi si avvantaggiano di una geometria del disegno battistrada, studiata per migliorare direzionalità e tenuta su fondi asciutti e bagnati, riducendo al contempo, grazie al contributo della doppia mescola, rumorosità ed energia dissipata. www.pirelli.com

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18 FREESERVICES MAGAZINE

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È partita la campagna “CNH Industrial Genuine Parts”, tutti e 12 i marchi offerti da CNH Industrial Parts&Service, per un totale di 5 milioni di prodotti, saranno contraddistinti e uniformati sotto un unico brand e, quindi, uno stesso packaging. I concessionari Case e New Holland Construction (movimento terra), Iveco (veicoli commer-ciali), Iveco Astra (cava cantiere), Case IH, New Holland Agriculture e Steyr (macchine agricole) e Iveco Bus e Helieuz Bus (trasporto passeg-geri), da adesso in poi, man mano che esauriscono gli stock, riceveranno i ricambi marcati con il nuovo brand “CNH Industrial Genuine Parts”. CNH Industrial Parts&Service è nata un anno fa, dalla fusione tra Fiat Industrial S.p.A e CNH Global N.V, per coordinare l’approvvigionamento, la gestio-ne e la distribuzione delle parti di ricambio originali di tutti i marchi del Gruppo. Questa iniziativa di “standardizzazione” serve a rendere le cose più semplici ai clienti, proteggendo dalla contraffazione la qualità e le per-formance dei ricambi originali che ora saranno più riconoscibili, ma servirà anche per creare un’offerta prodotto più completa e costruire sinergie in grado di generare opportunità vantaggiose per tutta la filiera distributiva. I 12 marchi manterranno, comunque, le proprie identità, ma saranno riuniti sotto un’unica “bandiera”, l’etichetta “CNH Industrial Genuine Parts” sottoli-nea i benefici legati all’uso di componenti originali che sono per il cliente finale garanzia di qualità certificata e gli assicurano che il suo mezzo potrà godere per tutta la vita del know-how e dell’esperienza di CNH Industrial Parts&Service. www.cnhindustrial.com

Assegnato a Giancarlo Zampieri, titolare della Zampie-ri holding, il riconoscimento di “Eco TNT Supplier of the Year”. Il premio, consegnato da Aldo Donini, Area Operations Manager di TNT Italy e da Giuseppe Pesce, Direttore Vendite Mercato Italia Iveco, arriva dopo aver immesso nella flotta TNT, nel corso dell’anno, 30 Iveco Stralis 440S33TP, consen-tendo al corriere espresso di abbattere le emissioni nocive dei propri collegamenti da hub a hub, essendo la Zampieri uno dei principali fornitori di servizi di trazione del corriere espresso. “È per noi una grande soddisfazione – afferma Giuseppe Pesce, Direttore Vendite di Iveco Mercato Italia – la conferma oggi della scelta strategica fatta dal nostro cliente Zampieri che ha deciso di puntare su Stralis CNG per abbattere i costi di gestione dei vei-coli, oltre che il loro impatto ambientale. Gli oltre 12mila veicoli venduti con questo tipo di trazione sono la conferma che Iveco da anni investe in questa tecnologia. La Zampieri Holding collega per conto di TNT Italy gli hub di Italia, Francia, Spagna, Grecia e Inghilterra, dispone complessivamente di una flotta di 130 trattori e 250 semirimorchi, oltre a 225 furgoni. I 30 veicoli sono tutti pienamente operativi da marzo di quest’anno, e rappresentano un “unicum” nel panorama del trasporto nazionale: nessuna flotta in Italia può vantare al proprio interno altrettanti mezzi a metano, offrendo ai clienti di TNT una “filiera” ancora più eco-sostenibile.www.iveco.com

ACCORDO TRA GOODYEAR E EDDIE STOBART

Goodyear ha appena firmato un contratto con Eddie Stobart, una delle più note società inglesi di trasporti e logistica con oltre 50 sedi in Regno Unito, Irlanda e Euro-pa. Uno dei core business dell’Azienda è la divisione Automotive, partner delle principali Case costruttrici di automobili, tra cui BMW, Nissan, VW Group e Land Rover. L’accordo prevede una forni-tura quinquennale di nuovi KMAX e FUELMAX per 2.500 motrici e più di 4.000 rimorchi, oltre all’uso del servizio di assistenza stradale Goodyear e di esperti di manutenzione degli pneumatici “TruckForce”. David Pickering, amministratore delegato della Eddie Stobart, ha raccontato che la Casa americana prima di formulare l’of-ferta ha studiato attentamente le attività dell’azienda: ogni giorno l’intera flotta percorre un chilometraggio pari a 24 giri del mondo, ci sono circa

38mila pneumatici in movimento: fondamentale contenere i costi di gestione e un servizio di assistenza veloce e efficace. La gamma Goodyear KMAX e FUELMAX è stata introdotta l’anno scorso proprio con l’obiettivo di aiutare le flotte a ridurre i costi d’esercizio grazie all’aumento del chilo-metraggio e alla bassa resistenza al rotolamento. L’abbinamento dei nuovi prodotti a livelli di servizio innovativi, studiati su misura per le esigenze aziendali, può quindi massimizzare l’efficienza delle flotte. La strategia di mercato sembra vincente, negli ultimi 12 mesi Goodyear Dunlop UK, oltre a Eddie Stobart, ha conquistato le flotte di Turners of Soham, Hanson, Lloyd Fraser, Pollock Scotrans e A&D logistics, mantenendo saldi i clienti storici DHL, Elddis Tran-sport, Cartwrights e Hargreaves. www.goodyear.eu

Page 19: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

19 Aprile 2014

Monopoly, una delle più grandi aziende russe specializzate nel trasporto di prodotti alimentari, ha firmato un ordine di 700 nuovi camion DAF XF per espandere la propria flotta, la consegna dei veicoli avverrà tra l’anno corrente e il prossimo. Ilya Dmitriev, AD Monopoly, ha dichiarato che questo ordine rappresenta l’inizio di una partnership di lunga durata con DAF e la sua rete di concessionari.www.daf.eu

Iveco ha acquisito la prima importante commessa di 50 Stralis hi-Way alimentati a gas naturale liquefatto (lNG) che verranno utilizzati dalla società lC3, azienda specializzata nel settore del tra-sporto merci a temperatura controllata e portacontainer, da sempre impegnata nell’applicazione sui propri veicoli di soluzioni tecnologiche alternative volte alla riduzione dell’impatto ambientale. La società LC3 infatti è stata la prima azienda italiana ad acquistare e far circolare gli Stralis LNG sul territorio nazionale grazie all’apertura della prima stazione ENI di gas naturale liquefatto a Piacenza. Gli Stralis Natural Power LNG sono equipaggiati con motore Cursor 8 CNG Euro6 da 330 CV, hanno un serbatoio criogenico LNG da 510 litri e 4 serbatoi CNG da 70 litri che permettono un’autonomia di oltre 750 chilometri, consentendo così il loro impiego anche sulla media e lunga percorren-za. Sotto il profilo delle emissioni, i motori alimentati a gas naturale sono molto più ecologici dei Diesel Euro6. Il gas naturale è un combustibile deci-samente pulito grazie a

LA PRIMA COMMESSA DI 50 IVECO STRALIS LNG EURO6

emissioni di particolato (-95% rispetto al Diesel) e di NOx (-35%) ridotte al minimo. Inoltre, l’utilizzo di questi veicoli permette di ridurre le emissioni veicolari di CO2 dal 10% fino al 100% in

caso di utilizzo di bio-metano. Infine, la riduzione del rumore in media di 5 Decibel rispetto alle versioni Diesel lo rendono il veicolo ideale per le mis-sioni di raccolta rifiuti e di distribuzione notturna. Iveco è leader europeo nel settore dei veicoli alimentati a gas naturale e, in particolare, sono oltre 200 i mezzi LNG già attivi sui mercati europei, principalmente in Spagna e nei Paesi Bassi, in cui l’infrastruttura è già fortemente presente.

www.iveco.com

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20 FREESERVICES MAGAZINE

Come molti colleghi giornalisti di settore, il mese scorso siamo stati allo IAA, la Fiera Internazionale del Trasporto e della Logistica che si svolge ad Hannover, in Germania, (tro-verete all’interno un ampio servizio). Dunque anche noi siamo stati alla più grande fiera del mondo sul trasporto, che si svolge nel più gran-de e organizzato quartiere fieristico del mondo, nel Paese europeo migliore e dove si vive meglio, dove le autostrade sono fantastiche, dove tutto funziona etc etc. Questo, in sostanza, hanno scrit-to molti di quelli che ci sono andati, un po’perché è sempre bello dire che all’estero è tutto meglio che in Italia, un po’perché, forse, qualcuno è rimasto “am-maliato” da quello che si dice in giro che, magari, è detto anche da chi, l’estero non lo conosce. Se la Ger-mania, oggi, rappresenta il modello da seguire, noi non ne simo affatto convinti. Siamo perfettamente d’accordo che lo IAA sia la più importante rassegna sul trasporto del mondo e che il quartiere fieristico sia ben organizzato. Ma per il resto? Non era certo la prima volta che ci recavamo in Germania, ma è stata la prima volta che ci siamo andati in automobile; siamo partiti da Milano e, passando per la Svizzera e l’Austria, siamo arrivati ad Hannover.

AUTOSTRADE FANTASTICHE?Non è un gran viaggio, direbbe qualcuno, chi fa l’este-ro in camion fa quella rotta senza nessun problema. E’ vero, perché noi siamo sempre andati all’estero in aereo, vedendo, di fatto, degli altri Paesi (in questo caso della Germania), gli aeroporti, i grandi alberghi, le piccole o grandi città e, quasi sempre, i taxi. Ma stavolta no, stavolta mille chilometri e la Svizze-ra prima, un po’di Austria poi e, infine, la Germania, ce le siamo gustate per bene. E allora, quali e dove sono queste fantastiche autostrade? Noi abbiamo trovato asfalti ben peggiori dei nostri, una serie infi-

nita di lavori, una segnaletica incredibilmente diffici-le da capire, con allucinanti segnali che ti obbligano immediatamente a passare da una velocità “libera” a una limitata a 80, addirittura 60 km/h. E poi, avete notato che a sinistra non ci sono i catarifrangenti? Di notte, soprattutto con la pioggia, è difficilissimo capire quale sia la distanza tra noi e il guardrail. E naturalmente a chiunque transiti per le autostrade tedesche o svizzere sarà capitato di dover fare la pipì: benissimo, 70 centesimi in Germania, un franco in Svizzera. Abbiamo trovato questa cosa davvero indegna di un Paese civile. Qualcuno, tedesco, chi ha apostrofato dicendo che a Venezia gli hanno fatto pagare un euro per andare alla toilette… Certo, però, ci sarà un po’di differenza tra Piazza San Marco e un’autostrada?

SEGNALETICA COMPLICATALa segnaletica sulle nostre autostrade e nelle aree di servizio è, per la maggior parte, anche in inglese, cosi come in italiano e in inglese sono le indicazio-ni, in generale, in posti frequentati da turisti o da stranieri.In Germania no, o sai il tedesco o….sai il tedesco. E, a proposito di inglese, si dice che all’e-stero tutti lo parlino. Provateci, provate a chiedere qualcosa in una grande area di servizio in Germania o in Svizzera, provate a chiedere un’indicazione a un poliziotto per le vie di Hannover. Perfino all’interno della fiera, chi parlava l’inglese erano solo le persone, nei vari stand, che dovevano parlare con i giornali-sti. Siamo stati nel grande stand di un importante allestitore tedesco a chiedere un’informazione; è ar-rivato un signore con tanto di targhetta con su scrit-to “marketing manager”. Parlando a gesti, peggio di come faceva Totò a Milano, siamo, alla fine, riusciti a farci dare una brochure. Naturalmente in tedesco. Come diceva qualcuno:”meditate gente, meditate”, …prima di dire che gli altri sono sempre meglio di noi.

La Divisione Logistics di Gi Group, prima multinazionale italiana del lavoro, è leader nella creazione di soluzioni in grado di ottimizzare la gestione delle risorse umane del Settore Logistico.

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Con l’esperienza maturata negli anni, la Divisione Logistics è in grado di individuare soluzioni organizzative appositamente studiate per i propri clienti su tutto il territorio nazionale.Le circa 200 fi liali assicurano tempestività e qualità nel servizio erogato.

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La Divisione Logistics di Gi Group, prima multinazionale italiana del lavoro, è leader nella creazione di soluzioni in grado di ottimizzare la gestione delle risorse umane del Settore Logistico.

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Il 25 settembre scorso è stato siglato un importante ac-cordo quadro tra le Organizzazioni sindacali regionali della Campania della FILT-CGIL e di Trasportounito. In cosa consiste questo accordo? A chi può giovare? Quali i risvolti pratici? Anzitutto bisogna ricordare che i rapporti di lavoro dipendente sono gestiti attraverso contratti collettivi nazionali di categoria, ovvero da accordi tra le Organizzazioni datoriali e dei lavoratori che, su base nazionale, disciplinano i rapporti di lavoro sotto l’aspetto normativo e retributivo. Q.uesti accordi sono definiti “accordi di primo livello”. Ogni qual volta che si ha la necessità di spostare l’accordo su base territoriale o aziendale, si determina “un accordo di secondo livello”; questa contrattazione è utile quando si ha la necessità di adattare alcune specifiche esigen-ze a realtà locali. Il rapporto di lavoro nel trasporto presenta per sua natura caratteristiche peculiari non riscontrabili in altri contratti, ovviamente per ciò che concerne gli autisti: la loro posizione di lavoratori costantemente in giro, complica la loro gestione, non solo dal punto di vista del controllo datoriale, ma anche per l’ esatta definizione del cosiddetto tempo di impiego, il cui computo facilmente si trasforma in un vero rompicapo. Le sfumature sono così tali e tante che, anche operando nella totale buona fede non si ha mai la certezza di essere nel giusto.L’accordo in oggetto si inserisce in queste problematiche: accertamento della sussistenza di mansioni discontinue da parte del personale mobile; applicazione di un orario di lavoro più ampio e in deroga, ai sensi dell’art. 11 bis del CCNL Traspor-to e Logistica; forfettizzazione di straordinario e trasferta. La speranza e l’obiettivo sono quelli di dare un po’ più di certezza ai rapporti di lavoro; in primo luogo ampliando l’orario di lavoro settimanale per alcune categorie di autisti, da 39 a 47 ore settimanali, tenendo conto dei periodi di guida e di riposo, di quelli del tempo a disposizione, di libertà del lavoratore, al netto dei riposi intermedi. Tra l’altro, anche alcuni accordi dell’ultim’ora in sede nazionale, hanno previsto , per i lavo-ratori con mansioni discontinue di 4° livello, la possibilità di passare da 39 a 44 ore settimanali. Questa estensione di

orario, oltre a meglio definire i tempi del lavoratore (e eleva-re il limite dell’orario ordinario a 47 settimanali), determina anche una migliore gestione del rapporto con gli organi di vigilanza,. Le verifiche delle presenze e delle prestazioni lavorative degli autisti, eseguite con l’ausilio di strumenti informatici adeguati (cronotachigrafo), rilevano facilmente le attività svolte e, non di rado, comportano gravi sanzioni per sforamento del tetto orario oltre le 168 ore mensili. Ben diverso è la presenza di un orario settimanale ordinario pari a 47 ore, ovvero 202 mensili. Altrettanto importante è l’accordo di secondo livello finalizzato alla definizione forfettaria di trasferta e straordinario. Anche in questo caso, lo spunto ci viene fornito dal CCNL, dove è previsto che l’eventuale maggior durata del lavoro effettivo per la guida dei veicoli e l’attività complementare, vengano retribuite secondo quanto previsto da accordi sindacali aziendali, anche in via forfettaria. Tali ac-cordi collettivi dovranno essere firmati per adesione dai lavoratori interessati. Contribuisce all’esigenza di certezze più volte citata, la clausola di decadenza colle-gata al suddetto accordo: “il lavoratore è tenuto, pena la decadenza, a chiedere il pagamento delle differenze di indennità di trasferta e di compenso per lavoro straor-dinario che ritenga dovute, derivanti dall’accordo in oggetto, nel termine perentorio di 6 mesi dalla data in cui riceve i compensi ai titoli suddetti”. Questo significa che il lavoratore, qualora riscontrasse una differenza, tra la forfettizzazione prevista e il lavoro effettivo, ha tutto il tempo per richiedere le differenze dovute e segnalare alle organizzazioni sindacali la necessità di ridefinire gli accordi stessi. Quindi, la collaborazione tra le parti sociali non dovrebbe limitarsi a un momento, ma ac-compagnare la vita dell’azienda in tutte le sue evolu-zioni. In un mondo vasto e complicato come quello del trasporto, la definizione di accordi aziendali su questi punti può servire come utile contributo per dare un po’ di serenità in più ad ambo le parti e maggiori certezze nella gestione dei rapporti di lavoro.

Page 23: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

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24 FREESERVICES MAGAZINE

In odor di scadenza della CQC? Niente, bisogna fare il corso. Quando, poi, già una bella parte di noi ha provveduto a tale oneroso adempimento, ecco che ti sfode-rano dal cilindro l’immancabile proroga nella più classica “evviva evviva, soluzione all’italiana”. Ma allora si deve fare il corso, oppure no? No, non serve! Ma la proroga vale anche per chi fa l’estero? No, sì... Boh! E poi... fermi tutti: matrigna UE dice che non si possono attuare decisioni del genere in au-tonomia, quindi “basta proroga, tutti a fare il corso, avanti!” A meno che tu non abbia anche da rinnovare la patente, in tal caso la tesserina nuova ti viene spedita con stampi-gliata su la data prorogata della famigerata CQC. In quanto tempo? A me, due giorni. Per chi ha fatto il corso e richiede la tessera del-la patente nuova con la data della CQC rinno-vata? Due mesi. Ma se vado all’estero? Mah, no, forse. Ma sì, va bene. Insomma i pastroc-chi, pasticci e melanzane ripiene, ci devono proprio piacere un sacco.

Per non parlare delle tanto auspicate re-strizioni per contrastare il fenomeno del cabotaggio illegale. Anche qui, più o meno stessa storia: decreto ministeriale preparato con, all’interno, il pacchetto che promuove la repressione di tal pratica e poi, misterio-samente, incredibilmente, silenziosamente, il pacchetto specifico sparisce dal decreto. Folletti burloni che aleggiano nei corridoi e nelle stanze del Parlamento romano? O solo il fatto che, senza sorpresa finale, non ci piace la merenda? Fosse finita qui... sem-pre la matrigna di cui sopra, ci bacchetta sulle tariffe minime, giudicandole illecite,

accusando il sistema trasporto italiano di essere contrario al principio di concorren-za. Ah! piccolo appunto che vale sempre la pena ricordare: l’Unione Europea, nel suo Statuto, dichiara apertamente che garanti-sce nel modo più totale la concorrenza, ma non i concorrenti. Chiuso l’appunto. Oltre a fare la felicità della committenza tutta, che ottiene la decadenza immediata di molte controversie legali, questa decisione confer-ma una volta di più, quanto a Strasburgo e a Bruxelles, non solo non interessa nulla se le aziende di una certa parte d’Europa deb-bano chiudere, a favore di aziende di un’altra parte (il sole che ride Waberer’s, per esempio, cresce cresce cresce...), ma fanno di tutto per farlo accadere. E per fortuna che uno Stato dovrebbe essere sovrano a casa propria, per fortuna che il nostro Governo (come i Governi degli altri Stati membri, del resto) dovrebbe essere autonomo. E per fortuna che i più alti e onorevoli rappresentanti di settore, come il signor Uggè, dichiaravano quasi vent’anni fa che avrebbero messo in atto tutte le forze e le possibilità per contrastare la concorrenza e oggi, grazie anche al loro beneplacito, alle loro sconclusionate decisioni, siamo finiti proprio sotto la scure di una concorrenza tanto impla-cabile quanto scorretta, ma supportata fin dal principio da tutti quelli che contano. In questo guazzabuglio dantesco e fantozziano: si salvi chi può! Nel frattempo, mi hanno proposto un lavoro Italia Nord-Sud-Nord, con doppia scheda. “Così venerdì mattina sei a casa e ti pago la settimana intera. Non sei contento?” Ma va... a quel paese, và! Continuo ad andar-mene a Parigi, a Madrid, a Amsterdam o a Londra, che è meglio...

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Page 25: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

25 Novembre 2014

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26 FREESERVICES MAGAZINE

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27 Novembre 2014

Dalle pagine del Libro Bianco Goodyear le aziende di autotrasporto europee

lanciano un appello ai politici: l’obiettivo deve essere ridurre il costo del carburante

A l s imposio sul l ’ indu-str ia de l

t raspor to pesante, o rgan izza to a B r u -xe l l e s da Goodye-

a r, è s t a to

p resen ta to un L ib ro B i anco da l

t i to lo “ La mob i l i t à de l f u -tu ro : f lo t te i n te l l i gen t i e i l f u tu ro de l l ’ i ndus t r i a de l t r a spor to” . G l i a l t i r appresen tan t i de l l e i s t i t uz io -n i de l l ’Un ione Eu ropea , de l l ’ i n -dus t r i a e de l mondo accademi -co , hanno d i scusso l e so luz ion i pe r g i unge re a un ’ i ndus t r i a de l t r a spor to sos ten ib i l e , s i a a t t r a -ve r so i l r uo lo de i rego l amen t i s i a a t t r ave r so l a tecno log i a de i ve i -co l i . L a r i ce rca fo r n i sce r acco -

mandaz ion i conc re te a i po l i t i c i naz iona l i ed eu rope i , i nd i v iduan -do qua l i i ncen t i v i sono necessa r i pe r ave re f lo t te e f f i c i en t i da l pun to d i v i s t a de i consum i .

UNA RICERCA EUROPEALo s tud io è s t a to condot to da Repu ta t ion Inc pe r con to d i Go -

odyea r con lo scopo d i cap i re meg l io l e p rob lema t i che e l e es i genze de l l e az iende d i au to t r a spor to e log i s t i ca i n

Eu ropa . L’ i ndag ine comprendeva 24 domande ed è s t a t a i nv i a t a a l l e F lo t te d i nove Paes i eu ro -pe i : Be l g io , Fr anc i a , Ge r man i a , I t a l i a , Lu s semburgo , Paes i Ba s s i , Po lon i a , Regno Un i to e Tu rch i a : i n to t a le 576 responsab i l i de l l a log i s t i ca che hanno comp le ta to l ’ i ndag ine on- l i ne t r a ap r i l e e g i ugno 2014 . Da i r i s u l t a t i emerge l ’op in ione d i f f u sa che i po l i t i -c i naz iona l i ed eu rope i , con l e lo ro dec i s ion i , o r i en t i no i l f u tu -ro de l l ’ i ndus t r i a de l t r a spor to s t r ada le , un ges to re d i f lo t te su d iec i (11%) ha c i t a to l ’ impa t to de i rego l amen t i come una de l l e due s f ide p r i nc ipa l i che dov rà

a f f ron ta re ne i p ross imi ann i tu t ta l ’ indust r ia de l t raspor to s t rada le .

IL COSTO DEL CARBURANTE I l 53% degl i in ter v i s ta t i s i è d i -ch ia ra to favorevole a magg ior i in-cent iv i per le f lot te non inquinan-t i , i l 60% a favore d i incent iv i per l ’acquis to d i pneumat ic i e f f ic ient i da l punto d i v i s ta de i consumi , ma quas i t re gestor i d i f lot te su quat t ro (74%) hanno sot to l ineato che sarebbe la r iduz ione del le imposte su i carburant i ad avere l ’ impat to p iù pos i t ivo su l l ’ indust r ia de l t raspor to s t rada le . Per i l 40% degl i in ter v i s ta t i , per le az iende, l ’aumento dei cost i de l carburan-te è la preoccupazione pr inc i -pa le e v iene a f f rontato da quas i tu t t i (92%) con un moni toragg io cont inuo su i consumi de l le f lot te a t t raverso le so luz ion i te lemat iche d i gest ione. I l 66% del le az ien-de, poi , u t i l izza i dat i per a iu ta re g l i aut i s t i a mig l iorare l ’e f f ic ienza del la loro gu ida, la profess iona l i tà e la qua l i f icaz ione degl i aut i s t i , in fa t t i , è un a l t ro tema “sens ib i le” che un quar to (25%) dei gestor i cons idera fondamenta le .

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28 FREESERVICES MAGAZINE

> ANALISI, SFIDE E SOLUZIONI

UN FUTURO SOSTENIBILESecondo Michel Rzonzef, Vicepre-sidente del la Business Unit Veicol i Commercia l i d i Goodyear Europa, Medio Or iente e Af r ica “La nost ra r icerca most ra che l ’ indust r ia de l t raspor to s t rada le in tende diven-ta re ancora p iù sos ten ib i l e . Ev i -denz i a ch i a r amen te che l e f lo t te s t anno g i à i nves tendo ne l l e tec -no log ie pe r r idu r re i consum i d i ca rbu ran te e hanno b i sogno d i u l t e r io re sos tegno da pa r te de l l e au to r i t à d i r ego l amen taz ione eu -ropee e naz iona l i . I l nos t ro L ib ro B i anco fo r n i sce r accomandaz ion i conc re te su come le i s t i t uz ion i possono a i u t a re l ’ i ndus t r i a de l t r a spor to ad a r r i v a re a un f u tu ro sos ten ib i l e ” . Tr a l e r accoman-daz ion i pe r i l eg i s l a to r i eu rope i che sono emer se da l l e i n ter v i s te : incent iv i per f lot te ef f ic ient i da l punto d i v i s ta de i consumi ; pro-mozione del l ’E t ichet ta Europea del lo Pneumat icos is temi d i con-t ro l lo del la press ione dei pneuma-t ic i (TPMS) obbl igator i per i nuov i ve icol i commerc ia l i , per mig l iorare l ’e f f ic ienza dei consumi ; ch ia-rezza su l le r i for me del le regole re la t ive a i pes i e a l le d imens ion i

“Abbiamo guardato al futuro dell’industria dal punto di vista delle flotte, concentrandoci sulla creazione di efficienza, innovazione e dia-logo. Siamo orgogliosi di offrire analisi sia sulle sfide sia sulle solu-zioni. Sono fiducioso che insieme potremo raggiungere l’efficienza di cui l’industria ha bisogno. Goodyear è impegnata a svolgere il suo ruolo per orientare un futuro sostenibile dell’industria del trasporto,” ha dichiarato Darren Wells, Presidente di Goodyear Europa Medio Oriente e Africa, du-rante il Simposio per discutere i risultati del Libro Bianco di Goodyear, che ha riunito rappresentanti di alto livello delle istituzioni dell’Unione Europea, dell’industria e del mondo accademico, tra i quali João Aguiar Machado, Direttore Generale per la Mobilità e i Trasporti della Commissione europea,. Il simposio di Goodyear sulla Mobilità del Futuro è il secondo di questo tipo e ha evidenziato il continuo sostegno fornito dall’azienda alle flotte, l’indu-stria e le autorità di regolamentazione, nonché il suo continuo impegno nel ruolo di attore chiave dell’indu-stria del trasporto.

PERCHÉ IL PREZZO DEL CARBURANTE È SEMPRE COSÌ CARO?Il prezzo della benzina non si limita al costo del combustibile (guadagno del gestore della pompa incluso),

oltre a questo, infatti, sono comprese Iva e accise. Le accise sono tributi indiretti sotto forma di imposta sui consumi, sono calcolate in rapporto alla quantità e non del valore come accade per l’Iva; riguardano principalmente carburanti, gas, energia elettrica, alcolici e

tabacchi. Il prezzo complessivo è composto da varie voci: il costo del prodotto raffinato, il trasporto primario, il costo di stoccaggio, le varie spese di ufficio e punto vendita, fino al margine per il gestore. Sembrerebbero molte, ma tutte queste voci ammontano solo al 30% del costo del carburante. Sul prezzo, in Italia, pesano anche “tasse misteriose” che resistono da oltre 70 anni, le famose accise, che pesano per il 52% sul costo totale. La prima accisa fu introdotta da Mussolini nel lontano 1935: 1,90 lire al litro sulla benzina per finanziare la guerra di conquista dell’Abissinia. Poi, nel corso degli anni, ogni Governo ha deciso di imporre “balzelli” per ogni emergenza: dalla crisi di Suez (1956), al disastro del Vajont (1963), fino alle guerre in Libano e Bosnia. Do-vremmo pagare un litro di verde 0,76 euro al litro, ma così non è per via della pres-sione fiscale (le accise benzina) che continua ad aumentare e per via dei 0,5 euro

(IVA inclusa) di accise, sì perché anche l’IVA del 22% si paga. Inoltre dal 1999, le regio-ni possono imporre un’ulteriore accisa sulla benzina. (Girolamo Simonato)

dei ve icol i commerc ia l i ; u l ter io -r i l inee gu ida su l le operaz ion i t r ans f ron ta l i e re de i ve ico l i p i ù g r and i ; magg iore suppor to per s f r u t ta re a l megl io la nuova tec-nolog ia te lemat ica , come nor me

ar monizzate per la te lemat ica; un sostegno supplementare da par te del le Autor i tà che s i occupano di regolament i a l set tore del le f lotte stradal i per a t t i ra re e t ra t tenere g l i aut i s t i p iù qua l i f icat i .

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A bbiamo provato il nuovo furgone medio di Mercedes-Benz, il New Vito, nelle

strade dei Paesi Baschi dove ha sede l’impianto di produzione di Vitoria-Gasteiz, vicino Bilbao. Abbiamo avuto modo di testare il veicolo nelle varie configurazioni sia di trazione che di

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di Gabriele Bolognini

allestimento, sia su percorsi citta-dini che autostradali, sia su strade di montagna che su statali ad alto scorrimento per circa 300 chilo-metri, con veicoli zavorrati: pratica-mente tutte quelle condizioni che si presentano agli operatori della piccola e media distribuzione.

ESTETICAIl nuovo “midsize van” (tra 2,5 t e 3,2 t di peso totale a terra) di Stoccarda, presentato a luglio, rappresenta un vero e proprio potpourri di novità, infatti, oltre a quella più eclatante della trazione anteriore, il nuovo Vito offre: un’ampia gamma di modelli

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comprendente le versioni Furgone, Mixto e Tourer (passeggeri); due mo-torizzazioni Diesel per un totale di cinque livelli di potenza; due passi, tre lunghezze e quattro categorie di peso; nuovi sistemi di assistenza alla guida mutuati dal “fratello mag-giore” Sprinter e tanta s icurezza in più rispetto le precedenti versioni. Guardando i l New Vito non si può fare a meno di notare i l look r inno-vato soprattutto nel frontale, ora più alto ed al l ineato ai nuovi st i lemi del la Stel la, anche con nuovi fanal i poster ior i . Le misure, r ispetto al la precedente versione var iano solo nel la lunghezza totale del veicolo che ora ha un frontale al lungato di 140 mm. Lo smussamento degli angoli e l’innalzamento del frontale sono stati progettati per rendere il meno traumatico possibile l’eventua-le impatto con un pedone. I veicoli in prova sono quasi tutti provvisti di cerchi in lega (opzionali) da 17” con disegni esclusivi; a richiesta, è disponibi-le anche con cerchi in lega da 16”, 18”, e 19”. I cerchi in lamiera di serie da 16” montano copricerchi in plastica. Decisa-mente accattivante la forma dei nuovi fari provvisti, a richiesta, di luci a LED High Performance.

MECCANICA Avendo a disposizione l’intera gamma, dalle nuovissime trazioni anteriori a quelle più classiche posteriori, abbiamo scelto di valutare inizialmente la versione più economica e meno potente della serie: il 109 CDI da 88 CV. Poi siamo passati al Vito 111 CDI da 114 CV. I due motori Diesel di 1,6 litri (di pro-venienza Renault) della serie OM 622 disposti trasversalmente, equipaggiano esclusivamente i New Vito a trazione anteriore ed entrambe le unità erano ac-coppiate a cambi manuali a 6 rapporti. Siamo poi passati alle versioni tradizio-nali a trazione posteriore equipaggiate con i potenti motori OM 651 da 2,15 litri prodotti a Stoccarda e, come gli altri, finiti a Vitoria con l’aggiunta delle componenti ausiliarie.

CABINAUna volta saliti a bordo di uno qualsia-si dei modelli in prova, presa posizio-ne dietro il volante, troviamo il giusto assetto di guida grazie alle numerose possibilità di adattamento sia del

IL VANO DI CARICO

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sedile che del volante regolabile sia come inclinazione sia come distanza dal torace. La nuova plancia, estrema-mente ergonomica, ricca di utili vani portaoggetti, è rivestita in materiale plastico a effetto pelle. Nelle versioni top di gamma è disponibile un vo-lante multifunzione con computer di bordo integrato. Tutti i comandi sono a portata di mano e di facile intuizione anche se, per tutti coloro che salgo-

no per la prima volta su un veicolo Mercedes-Benz, il classico comando a manopola delle luci posto alla base del cruscotto sulla sinistra risulta un po’ nascosto. Il “problema” si pone anche per il freno di stazionamento che viene comandato da un pedalino situato in basso a sinistra e piuttosto nascosto. Il quadro strumenti è ben leggibile sia di giorno che di notte. Sulla serie più potente, ovvero il 119

BlueTEC con cambio automatico con conver titore 7G-Tronic Plus, lì per lì, sconcer ta la mancanza del selettore a cloche delle marce, sostituito da una semplice levetta “Direct Select”, collocata sul piantone dello sterzo, tramite la quale si possono selezio-nare le classiche posizioni P, N, R e D. Inoltre, come sulle auto di lusso, con i comandi al volante “+” e “-” si possono selezionare le sette marce a

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piacimento per una guida più spor-tiva. Il cambio automatico è abbinato alla funzione ECO star t/stop.

ZONA CARICOIl vano di carico della versione Furgo-ne, in pratica, è rimasto quasi invariato rispetto al precedente Vito. L’altezza interna è 1408 mm, la lunghezza di

carico è 2433 mm nel nuovo Vito Compact, 2668 mm

nel Vito Long, 2908 mm nel Vito Extralong. Il vano di carico è largo 1685 mm con una di-stanza di 1270 mm tra i passaruota che con-sente di caricare age-volmente euro pallet in direzione di marcia. La

capacità di carico è di 5,5 m³ per il Vito Compact, 6,0

m³ per il Vito Long e 6,6 m³ per il Vito Extralong. Il pianale di carico del Vito Mixto (cabina doppia) è equipag-giato con un robusto pianale antisci-volo. Nel vano posteriore i passeggeri possono accomodarsi su panche a 2 o 3 posti (a richiesta) asportabili. Il Mixto è disponibile in tutte e tre le lunghezze. Di serie sono anche i rive-stimenti delle fiancate con pannelli di legno in fibra dura nella par te inferiore del vano di carico di Furgone e Mixto.

AL VOLANTESul primo New Vito provato, un 109 DCI Mixto, quello equipaggiato con il motore OM622 da 88 CV, ci è sem-

brato che quest’unità sia legger-mente sottodimensionata. Anche i rapporti ci sono sembrati un pochino lunghi nonostante le 6 marce. Pensiamo che questo mo-tore sia più adatto per le versioni furgonate a due posti utilizza-bili esclusivamente in percorsi urbani. Già la versione 111 DCI con motore da 114 CV risente del beneficio di 26 CV in più. Il veicolo provato in questo caso era un Panel Van, ovvero un furgone lastrato due posti, su percorso autostradale, dove ha rivelato ottime doti

di passista. Passando di categoria, e cioè ai 2,15 litri con trazione poste-riore, siamo saliti a bordo di un 114 CDI Panel Van con il quale abbiamo iniziato ad arrampicarci su una tor tuo-

sa strada di montagna. E la differenza si sente, e pure tanto: i quasi 140 CV del motore Mercedes-Benz e la gene-rosa coppia (330 Nm) ci consentono di riprendere in uscita dai tornanti anche in terza marcia s in dai 1.200 gir i ! Inf ine siamo sal i t i su di un Panel Van 116 DCI da 163 CV col quale abbiamo avuto la for tuna di conti-nuare il percorso montano per po-terne apprezzare le grandi doti da “grimpeur ”, sia in termini di potenza che di agilità nell’affrontare le strette curve ad S e i tornanti, senza mai superare i 1.500/2.000 giri/min.

INFOTAINMENT E SICUREZZATutt i i modell i in prova erano equipaggiat i con sistema Audio 15 (sintolettore CD/MP3) display a co-lor i da 5,8”, inter faccia USB 2.0 per

forza frenante (EBV), Brake Assist idraulico (BAS), ausilio alla par ten-za in salita, regolazione in funzione del carico Regelung Load Adaptive Control L AC, protezione antir ibal-tamento Rol l Over Mit igat ion e Rol l Movement Intervention ROM/RMI, control lo sottosterzante Enhan-ced Understeering Control EUC, asciugatura automatica dei dischi dei freni (Brake Disc Wiping) in caso di pioggia e accostamento automatico preventivo delle pastiglie ai dischi freni (Electronic Brake Prefill) nelle situazioni critiche. Inoltre in caso di frenata in situazione di pericolo le luci di stop del Vito si attivano automaticamente lampeggiando anziché illuminarsi solo staticamente. All’ar resto del veicolo vengono disattivate e le luci d’emer-genza si attivano automaticamente. In

l ’ut i l izzo di apparecchiature mobil i , abbinato ad un sistema di naviga-zione (opzionale) Becker MAP Pi lot che ci ha per fettamente guidato per le strade dei Paesi Baschi. Tutti i New Vito sono dotati di serie di ESP adattativo, (sistema di regola-zione della dinamica di marcia) che comprende: sistema antibloccaggio (ABS), regolazione antislittamento (ASR), ripar tizione elettronica della

alternativa alle luci alogene di serie, a richiesta, il veicolo può essere dotato di Intelligent Light System che com-prende: indicatori di direzione a Led, luci diurne a Led, anabbaglianti, abbaglianti e fari con funzione di assistenza alla svolta a Led che, a seconda della velocità di marcia, si adattano automaticamente alle condi-zioni della strada e del traffico, distri-buendo la luce in modo variabile.

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C he sorpresa! Già, chi se lo sa-rebbe aspettato che il Renault Trucks T sarebbe stato eletto

Camion dell’anno? Forse soltanto chi di camion proprio non ne sa nulla. Allo stesso modo, come poteva non essere

premiato il Daily, best seller tra i van, che è stato ampiamente rinnovato, fino a diventate, di fatto, un veicolo completa-mente nuovo? Lo abbiamo detto tante volte: senza togliere assolutamente nulla ai veicoli premiati, oggettivamente i mi-

gliori usciti quest’anno, perché continua-re con la farsa della giuria e, soprattutto, con la farsa della sorpresa? Quest’an-no, poi, c’era davvero qualcosa da

IL RENAULT TRUCKS TIl Renault Trucks T si è aggiudicato, con un totale di 129 punti, il titolo di “International Truck of the Year 2015”, da parte di una giuria composta da 25 gior-nalisti, di 25 riviste europee specializzate. La giuria ha assegnato il titolo al Renault Trucks T sulla base di diversi criteri: innovazione tecnologica, comfort, sicurez-za, prestazioni su strada, riduzione dei consumi, impatto ambientale e costo d’esercizio e ne ha anche evidenziato le qualità facendo particolare menzione alle soluzioni aerodinamiche di ultima

generazione e al comfort offerto agli autisti, sia alla guida sia durante le pause. Al ricevimento del premio, Bruno Blin, Presidente di Renault Trucks ha dichiarato: “Sono felice ed onorato di ricevere questo riconoscimento e vor-rei condividerlo con tutti i colleghi di Renault Trucks e con la nostra rete di vendita e assistenza nel mondo. Questo premio ci rende estremamente orgogliosi e infonderà orgoglio anche in coloro che acquisteranno e guideranno i nostri camion. Un anno fa - ha aggiunto Blin - con il lan-cio delle nuove gamme, Renault Trucks è entrata in una nuova era. Questo premio è il modo migliore per mettere

in evidenza la nuova identità del marchio Renault Trucks. Sono certo che il riconoscimento delle

qualità del Renault Trucks T da parte di 25 giornalisti internazionali possa

costituire un valido argomen-to per attrarre nuovi

clienti.”

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premiare, ma in altre occasioni, quando il premio veniva assegnato, da una giuria “autoproclamatasi” che da anni è la stessa, un anno a un Costruttore, l’anno dopo a un altro, seguendo una sorta di

“Manuale Cencelli”, agli addetti ai lavori appariva davvero ridicolo. Però, visto che, come sembra, il titolo porta ven-dite e pubblicità, andiamo avanti così. Per dovere di cronaca pubblichiamo i

comunicati di entrambe le Case riba-dendo, comunque, che quest’anno sono stati premiati davvero i veicoli più interessanti.

Il Nuovo Daily, la terza generazione del veicolo commer-ciale leggero di Iveco, è stato eletto “International Van of the Year 2015”, da una giuria composta da 23 giornalisti di altrettante riviste specializzate europee. Il riconosci-mento, assegnato ogni anno al veicolo che - secondo la giuria – “ha fornito il miglior contributo per l’efficienza e la sostenibilità del trasporto di merci su strada, in termini di impatto ambientale e sicurez-za” è stato annunciato durante la 65esima edizione del Salone Internazionale di Hannover. Nell’anno della competizione più agguerrita da quando il premio è stato istituito nel 1991, l’Iveco Daily ha trionfato con un margi-ne di 17 punti sugli altri

IL NUOVO DAILYfinalisti Fiat, Ford, Mercedes-Benz e Renault e Opel. Nella votazione il Nuovo Daily è stato la prima scelta dei 23 giurati. Pierre Lahutte, Iveco Brand President, ricevendo il premio dal Presidente della giuria, ha commentato: “Siamo davvero orgogliosi che il nostro Nuovo Daily sia stato premiato con il riconoscimento di Van of the Year. Il Nuovo Daily

rappresenta un importante passo avanti per Iveco nel miglioramento del costo

totale di gestione, del comfort, della guidabilità, produttività e sosteni-

bilità. Vorremmo dedicare questo premio ai nostri clienti che ogni

giorno possono contare su questo compagno di lavoro

affidabile e sicuro”.

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I l sessantacinquesimo IAA, Salone dei veicoli Commercia-li di Hannover già nel claim di

apertura “Guidare il futuro” ha lascia-to inequivocabilmente capire come la manifestazione di settore ormai più importante del mondo avrebbe intrattenuto le migliaia di visitatori. E in effetti, praticamente assenti (o molto scarse) le grandi novità di prodotto, ha decisamente puntato su quello che sarà il trasporto del futuro. In netta contro-tendenza con chi vede una crisi quasi irreversibile del settore, la manifestazione tedesca ha visto un deciso incremento del nove per cento degli espositori rispet-to all’edizione scorsa: 2066, provenienti da 45 Paesi.

CONTROTENDENZADunque un gran numero di espositori, per il “salone” mondiale per eccellenza. Lo dicono le cifre, quelle vere. Quasi tre quarti degli espositori arrivano da fuori la Germania. Solo dalla Cina ne arrivano 200, mentre l’Italia è al secondo posto, con 137 aziende presenti, davanti alla Turchia con 113, seguiti da Olanda, Francia, Svezia, Polonia, Regno Unito, Stati Uniti e Belgio. Tra le azien-de esordienti al Salone, il colosso cinese Dongfeng con i suoi modelli pesanti; per

Allo IAA Iveco ha lanciato il suo concept, Il Vision. Che sfrutta il sistema Dual Energy, una tecnologia che prevede di utilizzaree 2 tipi di trazione, di cui una elettrica, per garan-tire emissioni locali nulle e bassi livelli di emissioni acustiche e una ibrida (termoelettri-ca), adatta per gli spostamenti a lungo raggio e per missioni extra-urbane, che permette una riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 fino al 25%. Iveco ha ripensato tela-io, carrozzeria, interni e interfaccia pilota. Il Vision è un concept di veicolo commerciale, ottimizzato per la consegna door-to-door. Il progetto si è concentrato sullo sviluppo specifico di 3 aree di sperimentazione: una nuova interfaccia adattiva uomo-macchina; un design improntato a una visibilità totale esterna e un nuovo sistema completamente auto-matico di gestione del carico. Il Vision è dotato di un tablet che comunica con l’elet-tronica di bordo. Ampie superfici vetrate e montanti anteriori trasparenti assicurano una visibilità completa versol’esterno, mentre la visibilità posteriore è invece garantita dalle immagini trasmesse dalla videocamera, visualizzate su uno schermo panoramico posto sopra il parabrezza. Infine, per quanto riguarda il

carico il mezzo è dotato un sistema di gestione dei pacchi basato

su lettori che identificano le merci per collocarle

all’interno e attivano dei dispositivi di conteni-

mento in grado di impedirne il

movimento.

IL VISION, CONCEPT IVECO

Si è celebrato il sessantacinquesimo IAA ad Hannover, senza grandi novità di prodotto, ma con un grande occhio sul futuro prossimo. Dati di presenze e di allestitori in decisa controtendenza

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>il momento non sembra siano pronti a vendere in Europa ma già fanno paura, eccome. Successo di pubblico ( leggi “curiosità”) per la coreana Hyundai, con il commerciale leggero con il qua-le vorrebbero invadere l’Europa. Dun-que ad Hannover l’innovazione non manca mai, anzi, l’ IAA è leader, tra le manifestazioni del genere, per il clima di innovazione tecnologica, di novità, tant’è che nel corso del Salone, sono state oltre 300 le anteprime mondiali presentate, focalizzate sulla sicurezza, sul risparmio energetico, sugli equi-paggiamenti destinati all’assistenza alla

I cinesi amano lo spettacolo. Prima di scoprire il nuovo trattore Kx, in un accattivante colore giallo, sullo stand hanno intratte-nuto i giornalisti con uno spettacolo di Kung Fu. Poi è arrivato Gary huang, il grande capo di un’azienda che, attualmente, è il secondo produttore di veicoli commerciali e industriali al mondo, per annunciare la “partenza” verso nuovi mercati. Racconta, che il trattore Dongfeng KX è stato “sviluppato per il mercato globale”; per il momento non pensano all’Europa Occidentale ma vogliono solo “farsi conoscere”( e mttere un po’di paura?) Nei veicoli industriali Donfeng lavora con alcuni importanti partner occidentali: il motore del nuovo veicolo viene dalla Cummins, la trasmissione è ZF e Bosch fornisce un sacco di componenti. Ma l’alleanza più importante per i cinesi è quella con il gruppo Volvo. Gli svedesi punterebbero al 45 per cento per arrivare così a essere il più grande produttore al mondo di autocarri pesanti ; per il momento il progetto di joint venture è ancora soggetto all’approvazione da parte delle autorità cinesi, ma la decisione è attesa a brevissimo. Fino ad ora, tutti i tentativi del produttore cinese di mettere il naso nei mercati esteri non hanno avuto un gran successo, soprattutto per la mancanza di una rete di vendita e assistenza. Per il momento si “limitano” a vendere intorno ai 75mila veicoli l’anno, tra pesanti e leggeri, in tutta l’Africa ma possiamo esserne sicuri, a breve faranno davvero paura.

DONFENG, I CINESI, ORMAI, CI SONO

guida ma anche sui servizi per autisti e soprattutto per aziende.

CONCEPT E PRO-TOTIPINe è esempio il pro-totipo Mercedes-Benz Future Truck 2025, deign da “Guer re Stel lar i” , tecnologia estrema, costrui-to per “guidarsi da solo”. Ma si è visto davvero di tutto: per

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Presentato da Fiat Professional il nuovo Doblò: design esterno e interno, completamente rin-novato e l terzo posto anteriore. Sul frontale spiccano ora un inedito cofano (più affusolato), i nuovi paraurti e una griglia anteriore di maggiori dimensioni, i nuovi gruppi ottici posteriori che sottoli-neano l’andamento orizzontale delle linee. All’interno, l’abitacolo è completamente restilizzato in termini di design della plancia, tessuti, volante, grafiche del quadro strumenti e pannelli delle porte. Il sedile centrale è ripiegabile e può essere sfruttato come bracciolo o portadocumenti, mentre quello laterale, anch’esso ripiegabile, consente il trasporto di lunghi oggetti e relativo ancoraggio tramite i ganci di trattenimento nel retro-schienale. La volumetria e la portata sono, rispettivamente di 5 metri cubi e 1 tonnellata;la gamma si compone di 4 carrozzerie (Cargo, Combi, Autocarro e Pianalato), 2 varianti di altezza e 2 di lunghezza e passi. In totale sono circa 200 i differenti tipi di scocca e oltre mille le possibili versioni e soluzioni che spaziano dai van ai mezzi di trasporto rapido, dalle versioni convertite per usi specifici ai veicoli specia-li. Dal punto di vista motoristico la coppia motrice è migliorata del 40%, mentre vengono riproposte le sospensioni posteriori bi-link che offrono ottime guidabilità e comfort di marcia. Le motorizzazioni del nuovo Doblò possono contare sui pluri-collaudati Diesel MultiJet II e in particolare sul 1.3 da 75 e 90 CV (anche EcoJet) , sul 1.6 da 100 e 105 CV (anche ecoJet), sul 1.6 da 90 CV con cambio robotizzato e sul 2.0 da 135 CV, oltre che sul nuovo 1.4 T-Jet alimentato a metano che sprigiona fino a 120 CV. L’ABS con il correttore elettronico di frenata EBD, l’ESC completo dei sistemi ASR (Anti Slip Regulation), HBA (Hydrau-licBrake Assist) e Hill-Holder, oltre al sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici, completa-no l’equipaggiamento dedicato alla sicurezza.

IL NUOVO DOBLÒ

Mercedes, oltre al prototipo gli Uni-mog, l’A-Team della Stella, con Antos, Actros e Arocs e i commerciali, con in testa il nuovissimo Vito. Il nuovo motore Man, i DAF Cf Silent a 72 dB. Negli pneumatici sugli scudi Continen-tal, Bridgeston e Michelin. Tra i grandi il Volvo FH16 da 750 Cv, la gamma completa Renault Trucks, che ha presentato anche il modello in scala dell’ Optifuel Lab 2. Nella compo-

nentistica i cambi ZF, le frizioni e le trasmissioni. Presenti anche i pesanti a carburanti a lternat iv i , come gli Scania a gas o lo Stralis NGT. Grande lopazio del nostro costruttore nazio-nale, Iveco e Fiat Professional con il nuovo Daily e il suo nuovo cambio automatico a 8 velocità Hi-Matic e l’anteprima Doblò.

Sia come presenze di pubblico, sia come numero di espositori lo IAA ha superato l’edizione 2012, in netta controtendenza con l’opinione secondo la quale le fiere di questo settore sarebbero fallimentari

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E POI C’È IL BUSINESSMa allo IAA, dietro alla vetrina luccicante, dietro lo stand studiato dagli architetti, dietro al veicolo o all’accessorio lucido e ben illuminato, ad Hannover ci sono state trattative, affari, acquisti: flotte che si sono spostate da un Costruttore a un grande trasportatore, centinaia di veicoli usati che sono passati di mano, accordi che sono stati siglati, iniziative che sono state ideate. Non a caso, infatti, quando finiscono i giorni per la stampa, quando si spengo-no i grandi riflettori, si accendo le luci sulle scrivanie e i responsabili commer-ciali prendono il posto degli uomini- comunicazione, degli addetti stampa. Non ci sono fotografi a immortalare gli incontri nei piccoli, ma confortevoli uffici allestiti dietro gli stand, solo documenti che passano di mano, firme che vengo-

no apposte. Infine, ma non certo per importanza, lo IAA è una grande festa del trasporto dove gli appassionati, intere famiglie, passano l’intero week end, tra veicoli d’epoca, feste, balli, musica, esibizioni e, ovviamente, tanta birra.

hyundai entra nel mercato dei large van europei con nuovo e atteso furgo-ne destinato espressamente al Vecchio Continente l’H350. Presentato in tre ver-sioni, furgonato, pianalato e trasporto passeggeri, il veicolo si distingue per la praticità e semplicità costruttiva. Dalla Casa tengono a sottolineare come l’H350, costruito in Turchia, sia nato per il mercato europeo e come tale si caratterizza da un design che vuole essere di appeal per i clienti del vecchio continente.L’H350 monta motori da 150 o 170 cv, con trazione posteriore; proverà a contrastare Ducato e Sprinter.

Hiunday, un furgone per l’Europa

Un veicolo per la distribuzione estremamente silenzioso: CF SilentDAF ha sviluppato il modello CF Silent, unico nel suo genere, per le attività di distribuzione urbana serali e notturne. Quando il CF Silent viene impostato sulla modalità speciale “Silent mode” (Modalità silenziosa), il livello di rumorosità non supera il valore di 72 dB(A); questo significa che il CF è conforme alle condizioni per la certificazione “Quiet Truck” (veicolo silenzioso), permettendo così di caricare e scaricare merci in aree in cui sono in vigore limitazioni dei livelli di rumorosità nelle ore serali, notturne o del primo mattino. Il nuovo CF Silent di DAF è dotato di motore MX-11 PACCAR Euro 6 da 10,8 litri (disponibile con potenze comprese tra 210 kW/286 CV e 320 kW/435 CV), un motore già noto per i suoi bassi livelli di rumorosità. Sul cruscotto è presente uno speciale pulsante “Silent”. Se premuto, il software del motore attiva un programma che limita la coppia e il regime del motore e le marce vengono cambiate a regimi del motore più bassi. Inoltre, il rivestimento del cambio contribuisce alla riduzione della rumorosità.

Silenzio, passa DAF

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Nel suo gigantesco stand la Stella ha offerto una visone piuttosto realistica di quello che sarà il domani del trasporto su strada, presentando il Future Truck 2025, qualcosa di più di un semplice concept o di uno show truck, visto che si tratta di un prototipo funzionante in tutti i suoi aspetti. Nella pratica il Future Truck 2025 è un veicolo in cui Mercedes-Benz ha collegato i sistemi di assistenza già esistenti con una serie di sensori evoluti per dar vita al sistema highway Pilot, che già oggi permette la guida autonoma in autostrada a velocità realistiche e in condizioni di traffico autentiche.

IL DESIGNLe linee del prototipo si ispirano alla filosofia di design Mercedes-Benz della chiarezza sensoriale. Le superfici dolcemente arcuate, dalla linee morbida e naturale, trasmettono l’idea di efficienza e, al tempo stesso di emozione. I designer hanno sfruttato le possibilità offerte dai futuri limiti di lunghezza: allungando il frontale hanno ottenuto forme morbide e aerodinamiche che si ripetono anche negli interni. La postazione di lavoro viaggiante ha una configurazione sobria dove il calore del legno contrasta con l’aspetto un po’ freddo della tecnologia. Quando il camion è in viaggio in modalità autonoma, l’autista può, se vuole, spostare indietro il proprio sedile e ruotarlo di 45° verso l’abitacolo per assumere una posizione di lavoro più comoda e rilassata e il tablet diventa il principale strumento di lavoro al posto di volante e pedaliera.

TUTTA TECNOLOGIA La guida autonoma si realizza attraverso l’utilizzo di Sensori radar e telecamera senza dipendere dagli altri veicoli o da un centro di controllo. L’Highway Pilot, e qualcosa di simile al pilota automatico di un aereo. Un sensore radar installato nella sezione inferiore del fron-tale scannerizza l’area antistante a lungo e a corto raggio. L’area antistante il veicolo è tenuta sotto controllo an-che da una

telecamera stereoscopica installata sopra il frontale, dietro il parabrezza che identifica le strade a una o due corsie, pedoni, ostacoli immobili e in movimento, tutti gli oggetti presenti nell’area monitorata, oltre alle infor-mazioni fornite dai segnali stradali e naturalmente la corsia di marcia. Il monitoraggio della strada ai lati dell’autocarro è affidato a sensori radar installati sui lati destro e sinistro, a monte dell’asse posteriore del trattore che sono il cuore del nuovo Blind Spot Assist Mercedes-Benz che verrà montato sui camion Mercedes già nei prossimi anni.

PROCESSORE MULTI CORETutti i dati forniti dai sensori vengono fusi nel processore multi-core ad alte prestazioni del computer centrale assieme a quelli della map-pa digitale tridimensionale, simile a quella già utilizzata dal sistema di assistenza alla guida Predictive Powertrain Control, inoltre, Il sistema Highway Pilot è integrato dalla connessione V2V e V2I. Tutti i veicoli che in un prossimo futuro ne saranno equipaggiati forniranno costantemente informazioni all’ambiente circostan-te. Tali informazioni comprendono posizione e tipo di veicolo nonché dimensioni, direzione e velocità di marcia, eventuali accelerazioni e frenate e la curvatura delle curve percorse.

IL CAMIONISTA DEL FUTUROCon l’introduzione in futuro della guida autonoma cambierà anche il ruolo del camionista che da semplice autista diventerà un manager dei trasporti e potrà per esempio svolgere attività finora riservate al reparto di gestione della logistica o coltivare i contatti sociali. Soprattutto le imprese ambulanti potranno all’occorrenza svolgere comodamente il lavoro d’ufficio durante i trasferimenti. Per quanto riguarda le tempistiche sulla effettiva introduzione di un veicolo come quello presentato da Mercedes-Benz, dal punto di vista puramente tecnico la sua realizzazione su

strada potrebbe avvenire già entro cinque anni, ma realisticamen-te ci vorranno ancora oltre dieci anni, anche e soprattutto a

causa degli aspetti legali da chiarire e dell’adegua-mento dell’attuale quadro normativo a questa

nuova dimensione di guida soprattutto per quanto riguarda la sterzata auto-

noma a velocità superiori ai 10 km/h e la comunicazione fra

veicoli V2V e V2I

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Facciamo un po’ di chiarezza sulle marcature che troviamo sul fianco delle gomme

per orientarci meglio nell’acquistodi Anna Francesca Mannai

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S ui f ianchi del lo pneumatico è presente un gran nume-ro di informazioni, a lcune

obbligatorie e altre volontar iamente r ipor tate dal Costruttore, in base ad accordi tra i produttori . Le informazioni r ipor tate sul lo pneu-matico sono diverse a seconda dei mercati a i qual i esso è dest inato e del le norme di omologazione che, di conseguenza, esso deve r ispet-tare. Per i l mercato europeo devo-no essere presenti le informazioni r ichieste dal Regolamento ECE-ONU n. 30; in alternat iva, tra i Paesi

del l ’UE, devono essere r ispettate le prescrizioni del la Dirett iva 92/23, sostanzialmente simi le, quanto a contenuto normativo, al Regolamen-to ECE-ONU n. 30, ma con in più un test di rumorosità. Per il mercato USA (e nel resto del mondo, talvolta in alternativa alle norme ECE-ONU ed a quelle UE) devono invece esse-re rispettate le prescrizioni della normativa FMVSS 109, integrata dallo standard 49CFR575.104 (UTQG - Uniform tire quality grading). Le norme USA prescrivono una mag-giore quantità di informazioni sullo

pneumatico, tuttavia, poiché il mer-cato degli pneumatici è mondiale, è facile trovare anche in Italia prodotti che recano entrambi i tipi di iscri-zioni. Leggendole e interpretandole correttamente si possono conoscere meglio le caratteristiche e effettuare una più oculata scelta all’acquisto.

MARCATURA M+SIn molt i paesi come l ’ I ta l ia, la mar-catura M+S (o anche M/S, M&S, M.S., M-S) sul f ianco del la gomma definisce uno pneumatico come invernale, cioè par t icolarmente

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adatto per pioggia, neve sciolta, fango e basse tem-

perature; inadatto per uso ad alte temperature e al l ’asciutto. Le lette-re M e S, infatt i , stanno per “Mud & Snow ”, ovvero “fango e neve” in inglese. Tutt i gl i pneumatici inver-nal i r ipor tano questa dicitura, ma possiamo trovarla anche in altr i t ipi , come quel l i per tutte le stagioni o negl i pneumatici per 4X4. L’unico marchio che cer t i f ica determinate capacità invernal i è un simbolo co-st i tuito da un f iocco di neve inseri-to nel profi lo di una montagna a tre

punte, messo a punto dai produttori americani e canadesi, noto con l’acronimo 3PMSF (Three Peak Mountain Snow Flake).

MARCATURA 3PMSFGli pneumatici M+S sugl i assi motori dei camion rappresentano s icu-ramente una buona sce l ta per le condizioni invernal i del nostro Pae-se, ma esistono pneumatici speci-f ici che offrono prestazioni migl ior i sul la neve e sul ghiaccio. È impor-tante, quindi, conoscere bene la differenza e saper fare la giusta dist inzione tra gl i pneumatici auto-car ro standard e quel l i invernal i , tra gl i pneumatici con la generica mar-catura M+S e gl i pneumatici 3PMSF, progettat i appositamente per l ’uso invernale. Va detto, che i l s imbolo “Three Peak Mountain Snow Flake” non è obbligatorio, ma i costrut-tor i lo usano volontar iamente da novembre 2012 per indicare che quel lo pneumat ico ha superato i l metodo di prova ISO e garant i sce prestaz ion i inver na l i .

Il ministero dei Trasporti, con la direttiva del 16 gennaio 2013 indiriz-zata ai gestori di strade ed autostrade ha chiarito i dubbi e le impre-cisioni sugli obblighi relativi agli pneumatici invernali. Il periodo in cui i Gestori possono imporre pneumatici invernali o catene a bordo, in tutta Italia, inizia il 15 novembre e finisce il 15 aprile. La circolare stabilisce, inoltre, che “Gli pneumatici invernali che possono essere impiegati sono quelli omologati secondo la Direttiva 92/23/CEE del Consiglio delle Comu-nità Europee, e successive modifiche, ovvero secondo il corrispondente regolamento UNECE, muniti del previsto marchio di omologazione”. In pra-tica, sono ammessi non solo gli pneumatici marcati con il simbolo 3PMSF del fiocco di neve vicino ad una montagna, ma anche quelli M+S.

Dal 15 novembre obbligo pneumatici invernali

IL METODO DI PROVA ISOI l metodo di prova ISO è def i -n i to ne l regolamento UNECE No. 117.02 e p revede un te s t d i t r az ione su l l a neve compa t t a , i r i s u l t a t i vengono po i compara t i con que l l i d i uno pneumat i co d i r i f e r imen to . Pe r supe ra re i l t e s t , l a coper tu r a deve o t tene-re p res t az ion i m ig l io r i d i que l l e de l mode l lo d i r i f e r imen to , l e pe r fo r mances i n a lmeno 6 de i 10 c ic l i d i p rova devono r i su l t a -re supe r io r i da l 25% in su . So lo g l i pneumat i c i au toca r ro che supe rano ques ta p rova posso -no ave re l a ma rca tu r a 3PMSF ed esse re u f f i c i a lmen te c l a s s i f i ca t i come pneumat i c i da neve pe r l e p iù r i g ide condiz ion i inver na l i , par t ico la r mente cons ig l ia t i per quel le le soc ietà d i t raspor to i cu i ve icol i oper ino in zone nevose.

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di Anna Francesca Mannai, fotografie di Richard Kiemberger

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U lt imamente abbiamo sentito parlare spesso della Scozia, un paio di mesi fa c’è stato

un referendum per l’indipendenza dal Regno Unito. In questa occasione sono stati spesso citati i l proverbiale “orgoglio scozzese” e il fi lm di Mel Gibson “Bravehear t, cuore impavi-do”, ma noi vi vogliamo raccontare una storia vera, quella di Will ie, un vero scozzese, e della sua piccola azienda di traspor to.

LA PIÙ GRANDE AZIENDA DELL’ISOLAWilliam Currie è il titolare di un’azien-da di traspor to, come ne esistono migliaia nel mondo. Un paio di mezzi d’opera ribaltabili, betoniere, esca-vatrici, una ruspa, qualche centinato e così via. La cosa par ticolare di Cur rie è il luogo dove vive e lavora: lui è di Islay, la “regina” delle Ebridi, un gruppo di isole che, davanti alla Scozia, guardano verso l’Atlantico. Islay ha una super ficie totale di 600 km²: circa 40 chilometri di lunghez-za e 32 di larghezza. Tutta la rete stradale di Islay può essere percorsa in un unico giorno, la maggior par te delle strade è costituita da una sola car reggiata con qualche piazzola. Cur rie afferma di conoscerne ogni centimetro quadrato, anche le buche, che qui non mancano di certo. Persino dopo diversi drams (la misura usuale per il Whisky, la bibita nazionale) sa-rebbe in grado di mettersi al volante e, con gli occhi chiusi, potrebbe riconoscere esattamente il posto in cui si trova. Ha un sistema di naviga-zione straordinario. Dei quasi 3mila abitanti, circa tre quar ti vivono nelle tre “città” principali, i l resto su qualche scoglio, collina o tranquilla insenatura. Dei 60 o 70 camion di ogni tipo, potenza e allestimento che si trovano sull’i-sola, più del 20% appar tiene alla Will ie M. Cur rie & Son.

UN’IMPRESA VERSATILEL’isola è piccola e gli affari sono limitati: è necessario

che Currie, i suoi figli e i suoi autisti siano estremamente versatil i. Will ie iniziò nel 1968, subito dopo il servizio militare, con un autocar-ro a cassone ribaltabile, lavorando notte e giorno, anche per l’edilizia.

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Il vecchio Scania serie M nel paesaggio rurale dell’Isola, che ha una superficie totale di 600 km². Tutta la rete stradale

di Islay può essere percorsa in un unico giorno

Persino su un’isola piccola come Islay, successe quello che per tutti i camionisti del resto d’Europa rien-tra nella norma: “quando i miei tre bambini erano piccoli non li vedevo quasi mai”. I camion del vecchio Willie hanno traspor tato tonnellate e tonnellate di torba verso le distil le-rie e, da lì, altrettante tonnellate di mosto. Islay, infatti, è universalmente conosciuta per il suo Whisky, il costosissimo ed esclusi-

Single malt, ovvero l’élite dei whisky. le zone di produzione sono cinque: high- lan-ds, lowlands, Campbeltown, lslands e lslay. I whisky delle highlands, cioè delle terre alte sono in genere fini ed eleganti e maturano lentamente. I whisky prodotti nelle Lowlands, terre basse, a sud delle Highlands sono, invece morbidi e leggeri e invecchiano abbastanza rapidamente; Campbeltown è un piccolo territorio su cui si trovano solo due distillerie (Springbank e Glen Scotia. La zona delle lslands comprende isole scozzesi: Orkney, Skye, Jura e Islay. Gli whisky prodotti in questa zona hanno un carattere marino di alga e salsedine. Infine, Islay, che pur facendo parte delle lslands, produce whisky molto particolare, con un accentuato sentore di torba e salsedine. La produzione di whisky a Islay ha una lunga tradizione. Le distillerie sono ori-ginariamente sorte a causa delle estese terre di torba e dell’aria salina. Con la torba si arrostisce il malto con il quale viene prodotta la divina bevanda, che così acquista una nota assai particolare. E il clima rigido, ma non gelido in inverno, assicura un’ottimale maturazione nelle botti di legno del Islay whisky. Il distillato incolore ottiene il suo caratteristico colore ambrato proprio dalla conser-vazione nelle botti di legno. Un whisky di quarant’anni è un tesoro particolare nei magazzini di Bru-ichladdich. Quest’anno intendono ancora aprirne una botte: qualche goccia varrà centinaia di euro. Roba da amatori. Per la gente di Islay il whisky rappresenta un fattore commerciale fondamentale, dal quale traggono profitto un po’tutti, tra questi i trasportatori. Soltanto la distilleria tradizionale Bruichladdich, necessita ogni settimana di una cisterna di olio combustibile per i suoi forni; ci va aggiunta la quantità di cereali che regolarmente deve essere consegnata. Bruichladdich appartiene a investitori privati ed è l’unica impresa che imbottiglia il whisky sull’isola, gli altri caricano il prodotto, dopo la maturazione, sul traghetto e lo portano ai moderni impianti di imbottigliamento.

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Il Referendum per l’indipendenza della Scozia si è svolto lo scorso 18 settembre e ha visto la vitto-

ria degli unionisti (55,3% dei votanti) di “Better Together” il principale gruppo contrario. “Yes Scotland”, invece, era il principale gruppo a sostegno dell’in-dipendenza, ma molti altri partiti politici, organizzazioni, imprese, giornali e personali-tà di spicco sono stati coinvolti nella campagna elettorale. Tra i temi dibattuti a favore o contro l’indipendenza: la solidità economica della Scozia, la difesa nazionale, il mantenimento di rapporti con il Regno Unito e l’adesione alle organizzazioni interna-zionali, in particolare l’Unione Europea e la NATO. Nel corso del Medioevo il Regno di Scozia ha combattuto una serie di guerre di indipendenza contro il Regno d’Inghilterra, fino alla definitiva unione nel 1707 sotto il Regno di Gran Bretagna. Nel 1800 il Regno di Gran Bretagna venne a sua volta unito con il Regno d’Irlanda per formare il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, ma la maggior parte dell’Irlanda ha lasciato l’Unione nel 1922, andando a formare la Repubblica d’Irlanda. Il nome completo dello stato sovrano, ad oggi, è quello di Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord.

vo Islay Single Malt. La gente su Islay vive proprio sul whisky, sul turismo legato al whisky e al birdwatching. In estate, Cur rie traspor ta la torba con la quale l’orzo viene tostato nelle distil lerie e, ogni giorno, almeno un carico di mosto, prodotto di scar to delle distil lerie, usato dai contadini come sostanzioso mangime per gli animali. “Io adoro questa roba” ride Currie mentre posiziona il suo vec-chio Scania sotto il silo che sputa la

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poltiglia di grano sul suo cassone. E chissà se adora il mosto perché gli dà da vivere o perché profuma di whisky.

UN PIAZZALE PARTICOLARESul percorso per arrivare dai contadini ai quali è destinato il carico di mosto, Currie si ferma brevemente nel suo piaz-zale. Piazzale, chiamarlo così sembra un po’ eccessivo: si tratta di un pezzo di terreno con una magnifica vista sul mare,

Le strade di Islay sono strettissime, poco più che delle piste,incontrare un altro camion rappresenta davvero un problema

William Curie con il figlio Gordon e alcuni degli autisti nel piazzale della sua Azienda piena di ogni cosa: gomme, telai, vecchi e nuovi camion

dove, detto in maniera molto cortese, regna un po’ di disordine. Qualche camion parcheggiato, poi gomme, vecchi motori, camion in disuso, serbatoi di autocarri, telai, vecchi cassoni arrugginiti e alcuni container sono disposti in una terribile confusione. Dougie arriva per il suo turno, in realtà fa il pescatore ma, visto che in questo periodo c’è il fermo biologico, lavora da Currie come camionista e viene, come usuale in Scozia, pagato a ore.

POCO AMORE PER GLI INGLESII veri scozzesi non hanno un par-ticolare amore per gli inglesi anzi, qualche volta è difficile credere che appar tengano allo stesso Stato e abbiano la stessa Regina. Gli Scozze-si, in generale, soppor tano la gente nel Nord dell’Inghilter ra, ma quello che viene da Londra o dal Sud è fondamentalmente considerato con sospetto. I vari Governi centrali non

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sono mai stati troppo teneri con la gente delle “Isole” e questi, di con-seguenza, non amano certo Londra, intesa come il luogo del Governo e della burocrazia (un po’ come avviene per i leghisti nei confronti di Roma). Le miniere, una volta così importanti, sono state definitivamente chiuse e i minatori lasciati nella disoccupazione. Il carbone per le centrali termiche ora viene dalla Cina. All’industria siderurgica è accaduto più o meno la stessa cosa e i pescatori come Dougie si meravigliano sempre che i russi abbiano il permesso di fare ricchi bottini, con reti dalle ma-

glie molto più strette delle loro.

UN ALTRO SCENARIOA un’ora di macchina a Sud di Glasgow si trova la modesta cittadina di Grange-mouth, adagiata tra le sfrangiate aree industriali. Qui sono stati costruiti stabilimenti chimici, favoriti dai bacini sul fiume Forth, che alcuni chilometri più

in là sfocia nel Mare del Nord. A Grange-

mouth il contrasto con la piccola impresa di

Willie Currie salta agli occhi nel parcheggio del traspor tatore

John Mitchell. Attraversano il cor ti-le enormi camion, che traspor tano soprattutto container per l’industria chimica. Eppure tra questa azienda, con circa 350, tra camion e rimorchi e quella di Cur rie ci sono alcune af-finità: il costo del lavoro, i problemi

fiscali, i l reperimento spasmodico di carichi e committenti. E mentre

in Inghi l ter ra gl i aut ist i scarseg-giano e si assume persino

gente dal l ’Europa del l ’Est, in Scozia non c’è asso-

lutamente mancanza di personale.

William Currie, in una delle sue abituali “mission”,il trasporto dei residui della lavorazione del whisky, dalle raffinerie ai depositi, dove i contadini trasformeranno quel materiale in concime

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di Mariarosaria Di Cicco

Q uando Andrea mi chiama per l ’ intervista è in viaggio col suo camion da Melbou-

rne verso Br isbane. Cor ro subito a consultare una mappa del Paese e mi rendo conto che sono circa mille-seicento chilometri di distanza. Da Sud percorrerà tutta la costa ovest, dal piccolo Stato di Victoria fino al Queensland. “Non preoccupar ti, tanto dovrò guidare tutta la notte”, mi rassicura Andrea, quando gli chiedo se ha tempo per scambiare quattro chiacchiere. Nonostante siamo a due poli opposti del mon-do, la voce è for te e chiara. Mentre parliamo, a me torna in mente una

vecchia canzone: “Aust ra l ia /coste a l te e mare aper to /c ie lo immen-so su l deser to / immaginar la non s i può”… “Ma l ’Aust ra l ia non è un’ i so la fe l ice, anz i - d ice Andrea r ipor tandomi a l la rea l tà- è un Pae-se mol to duro. T i dà tante oppor-tun i tà , ma non t i rega la n iente” .

36 ANNI DA ISTRANA, TREVISOE A n d r e a M a g g i o l o , 3 6 a n n i , è u n o c h e l ’ A u s t r a l i a l a c o n o s c e b e n e ; s i p u ò d i re che ce l ’abbia ne l sangue: i nonn i mater n i , in fa t t i , e rano di or ig ine ing lese e i r l ande-

Andrea Maggiolo,

36 anni, dopo aver chiuso la sua azienda di trasporto ha deciso di cambiare vita e trasferirsi dall’altra parte del mondo. Sulla sua esperienza ha scritto un libro che, con l’aiuto di Fabrizio Piras e della giorna-lista Sonia Pampuri, verrà pubblicato in Italia

se. Ma Andrea è nato e cresc iuto a I s t rana , un paes ino a c i rca 12 ch i lometr i da Trev iso. In Aust ra l ia s i è t ras fer i to in p ianta s tab i le t re ann i fa , dopo che la sua az ien-da, la Magg io lo Autot raspor t i , ha dovuto ch iudere i bat tent i a causa d i qua lche invest imento sbag l ia to, aggravato poi da l sopragg iungere del la cr i s i . “Avevo 27 cam ion e 38 d ipenden t i . L a m i a az ienda e ra t u t t a l a m i a v i t a . I cam ion , de l re s to , sono una pass ione i nna t a : nessuno i n f am ig l i a ha svo l to ques to mes t i e re p r ima d i me . Da r agazzo m i ch i amavano “Scan i a ” , pe rché i n camera m ia avevo pos te r d i cam ion i nvece di quel l i d i cantant i o personagg i amos i” . Andrea a l te le fono è un f iume in p iena. “Qua lcuno – mi d ice - p e n s a c h e i o s i a u n c a n -t a s t o r i e , m a l a v e r i t à è c h e n e h o v i s s u t e d a v v e r o t a n t e ” .

DAL BASKET AI CAMIONCamion, as fa l to , ch i lometr i , d is tan-ze, I ta l i a , Aust ra l ia . Per raccontare del la v icenda d i Andrea b isogna andare un po’ a r i t roso ne l tempo. La sua s tor ia con quel la ter ra cos ì lontana in iz ia con i l basket , che

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cominc ia a prat icare da l l ’e tà d i set te ann i . Most ra d i avere ta len-to e v iene tesserato con la V i r tus Padova. Po i , ne l ’95, al l ’età di 17 anni, v iene scelto per rappresenta-re l’Italia in una sor ta di campionato europeo in Germania. Il salto ar riva quando viene coinvolto nel proget-to PRO Basketball e convocato per un provino a Brisbane, dove viene subito preso nella Brisbane Bullets, ex squadra professionistica che ha gareggiato nella Australian National Basketball League. Dopo due anni, Andrea torna in Italia, riprende gli studi ed è qui che giocherà la sua ultima par tita di basket. Era il 23 di-cembre 1999. Lo spor t diventa par te dell’adolescenza e Andrea comincia a muovere i primi passi nel mondo dell’autotraspor to lavorando per diverse aziende. L’anno della svolta è il 2003, quando Andrea decide finalmente di aprire la sua azienda. “Non potevo permettermi uno Sca-nia perché costava troppo e così, i l mio primo camion - rimorchio nuovo, fu un DAF. Poi, piano piano, la mia flotta si è ingrandita e nel giro di due anni avevo 12 camion, lavoro diretto e commesse impor tanti, come quelle del gruppo alimentare Veronesi, di

cui fanno par te Aia, Arena, Negro-ni”. Le cose, insomma, cominciano a girare bene, l ’azienda di Andrea real izza viaggi per l ’ Inghi l ter ra e per l ’ I r landa e ar r iva ad avere un fatturato di 8 mil ioni di euro al l ’an-no. Siamo nel 2007. La cr i s i è a l le por te e anche i l per ico lo d i un i nvest imento sbag l ia to.

ARRIVA LA CRISI“Decis i d i comprare un’az ienda che faceva Aust r ia e Paes i de l l ’Es t . Per fa r lo ch ies i a l l a banca un f ido bancar io d i 660mi la euro e mi fu concesso. Da quando avevo in iz ia to la mia a t t iv i tà , qua lche f regatura , cer to, l ’avevo presa , ma tut to sommato le cose andavano

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bene; r i levare quel l ’azienda mi sembrò davvero un buon affare. Invece, appena l’azienda di-venne mia, tutti i clienti si dileguaro-no. Avevo preso un bel bidone: l’ex titolare voleva solo sbarazzarsi della flotta e aveva avvisato i suoi clienti del cambio di guardia. Por tandomeli via”. Nel frattempo, ar riva la crisi. “Charal, l’azienda riconosciuta come la numero uno per la carne in Fran-cia, comincia a non pagare. I soldi non rientrano, faccio fatica a pagare i fornitori, le tessere carburante mi vengono bloccate. È l’inizio della fine. Nel giro di una settimana tutto precipita: tutti i conti mi vengono bloccati. Nel 2009 sono costretto a dichiarare il fall imento… Per 12mila euro. Ho trascorso un periodo terri-bile, per due anni sono rimasto senza lavoro. In tasca non avevo neanche

i soldi per le siga-rette. Eppure, mi sono detto

che non poteva finire così. Mi sono rimboccato le maniche e ho iniziato a inviare il mio curriculum ovunque, anche all’estero. Finché, un giorno, non ho avuto la risposta da parte di due aziende, una americana e l’altra austra-liana. La scelta è caduta sulla seconda… L’Australia tornava di nuovo nella mia vita e non era un caso”.

CAMBIO RADICALE DI VITACambiare completamente vita, cam-biare Paese. Una scelta difficile, che richiede fegato. “Del resto era l’unica strada possibile, non avevo alternati-ve – continua Andrea – avevo perso tutto e ormai più nulla avevo da per-

dere. Così, mio padre mi comprò il biglietto aereo e mi diede 300 euro in tasca. Ho lasciato l’Italia di mar tedì e il giovedì ho iniziato a lavorare. E non come camionista. Il primo giorno di lavoro mi hanno messo a spazzare il pavimento… Niente di più degradan-te. Poi sono stato trasferito al carico e scarico merci, successivamente alla guida di un furgone, fino a tornare poi su un camion per la McAleese, un’azienda specializzata nei trasporti eccezionali”. Nel frattempo, mentre parliamo, sento delle voci provenire dal suo CB e la nostra conversazio-ne si inter rompe. “Scusa, ho un sei metr i davanti e la scor ta tecnica lo prepara al mio sorpasso”. Andrea mi spiega che in Austral ia i l s istema di circolazione è un po’ diverso da quello italiano, soprattutto perché le strade sono strette e i percorsi molto lunghi. Mi dice che un camionista, in media, percorre circa mille chilome-tri al giorno per raggiungere i grandi centri di smistamento, che si trovano perlopiù nel le grandi città (Adelai-de, Br isbane, Sydney), che tra loro, appunto, d i s t ano p iù o meno un m ig l i a io d i ch i lomet r i . Un au t i s t a aust ra l iano viaggia per 12/14 ore al giorno, mentre Andrea è t ra i pochi cer t i f icat i per 16 ore.

UN’ALTRO MODO DI LAVORAREDico ad Andrea che in Europa i governi di alcuni Paesi hanno atti-vato pesanti sanzioni nei confronti degli autisti che riposano in cabina. “Qui il riposo in cabina è legale, ma le aziende sono tutte attrezzate con camere per gli autisti. L’organico è composto da personale che provve-

Il Queensland è uno degli Stati dell’Au-stralia e occupa la parte Nord-Orientale del conti-nente. È il secondo Stato australiano per superficie dopo Western Australia e il terzo più popolato dopo il New South Wales e il Victoria. La capitale è Brisbane, situata sulla costa con un’a-rea, per la sola città di 40mila chilometri quadrati. Brisbane era, in origine, la colonia penale di Moreton Bay, che veniva utilizzata come luogo per i detenuti recidivi dal Regno Unito. La gran Bretagna prima e lo stesso Stato poi, incoraggiarono l’immigrazione. L’economia del Queensland, oggi, è dominata dal settore agricolo e da quello turistico.

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de a lavare il ca-mion, control lar lo, car icar lo e poi, quand’è pronto, chiamano l ’aut ista in camera e si par te”. Ma in Au-stral ia cosa pensano degl i i ta l iani? “Berlusconi, Bunga Bunga!”, mi dice Andrea. “Pensano che siamo perso-ne poco aff idabi l i , chiacchierone, spavalde. Insomma, non abbiamo una buona nomea”. Inf ine, un’ult i-ma domanda sul la sua vita privata: “ I l 27 dicembre mi sposo! La mia f idanzata si trasfer irà qui tra qual-

che sett ima-na. Per la

cerimonia in chiesa

abbiamo scelto la St. Stephen

Cathedral di Brisba-ne, poi festeggeremo con amici e parenti nella nostra nuova casa. E,

almeno quel giorno, niente camion!”. Prima di salutarci,

Andrea però mi fa una richiesta: “A fine intervista ci tengo a salutare i miei amici e colleghi di Facebook de ‘ll gruppo inutile’ e del gruppo “Figli dell’asfalto-il gasolio nelle vene”. A tutti, buona strada!”… Anche da noi di Free Ser v ices .

La Nolan Interstate Transport, l’attuale azienda i Andrea Mag-giolo, è una delle aziende di trasporto più vecchie del Queen-sland e di tutta l’Australia. Guidata ancora oggi su base familiare, fu fondata agli inizi del’900 da Robert Hawc, che effettuava i trasporti con

i carri trainati da muli e cavalli. L’impresa ebbe grande sviluppo con il ritorno del figlio di Robert,

George, dalla prima guerra mondiale. George, al fronte, si era occupato di trasporti e aveva avuto modo di toccare con mano la grande e moder-na organizzazione logistica dell’esercito di Sua Maestà, gli stessi concetti che applicò all’azienda paterna. George guidò l’azienda fino a metà anni 60, quando la lasciò nelle mani del figlio adottivo, Mick Nolan che, nel ’68, la

“rifondò” in termini moderni, dandogli l’attuale denominazione. Ancora oggi, a distanza di oltre un secolo la proprietà è della famiglia, con Daphne e

Terry Nolan saldamente alla guida. L’azienda, specializzata nel trasporto di merci deperibili (frutta, carne, prodotti caseari

etc) opera oggi con oltre 150 veicoli di proprietà, un mix di Volvo e Kenworth. La sede principale, che si trova Broo-king Drive, una novantina di chilometri da Brisbane, dispone di grandi magazzini per lo stoccaggio delle merci e,

soprattutto di magazzini a temperatura controllata. Attualmente la Nolan impiega circa 250 autisti che viaggiano soprattutto nel Queenslnd ma anche nelle zone limitrofe, arrivando a coprire buona parte dell’Australia meridionale.

Il Volvo FH da 540 Cvche guida abitualmente Andrea, per la Nolan Interstate Transport ( vedi box): trasporta

prodotti deperibili in regime di temperatura controllata

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F aceva caldo, molto caldo quel giorno di lugl io, giù nel Nuovo Messico, non lontano

da E l Paso… Un ca ldo umido che t i ent rava sot to la camic ia , e poi t i sc ivo lava g iù , ins ieme a l sudore, f ino a l le scarpe. S iamo in macchi -na da due g ior n i , su un p ick up

con l ’a r ia condiz ionata rot ta e le sospens ion i che, s i -curamente, hanno cono-sc iuto tempi mig l ior i . C i

fe r miamo in un paese i l cu i nome non

r icorderò mai . È un paese - non paese, una s t rada lunga e d i r i t ta , incor n ic ia ta da pa l i de l la luce, su l la qua le s i a f facc iano qua lche casa , una banca, un bar e un’of-f ic ina . Ent r iamo ne l bar, sperando in una Coors gh iacc ia ta e per fa re p ip ì . Ordin iamo un cheeseburger e la b i r ra appoggia t i a l g rande bancone. Un gr uppo di moder-n i cow boys g ioca a b i l i a rdo in un modo che, da noi , in Europa, por terebbe a l la cacc ia ta imme-diata da qua ls ias i sa la . È d iver ten-

te veder l i g iocare , sent i r l i d iscutere un po’ in ing lese

e un po’ in spagnolo. Po i , d ’ improvv iso, l ’a t tenz io -

ne d i tu t t i v iene at t ra t -ta da qua lcosa, su l la s t rada. Una bel la r i s -sa? Pot rebbe essere un p iacevole d iver-s ivo. Con la b i r ra in mano usc iamo sot to la veranda. Dapprima ci ar r iva al le orecchie un rombo sordo che si fa sempre più for te poi, in lontananza ci

appare una sor ta di mostro gial lo, con le mi l le cromature che splendono al sole.

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UN MOSTRO TUTTO GIALLOÉ un Peterbi l t? Sembra pro-prio di s i , ma è davvero strano, mai visto, con un muso lunghissimo, una cabina più grande del normale e un asset to est remamente basso. C i avv ic in iamo a l g r uppo di ammi-ra tor i . I l camion è fer mo quas i in mezzo a l la car regg ia ta , un omac-c ione barbuto ne è sceso, ha cont ro l la to qua lcosa e s ta r i sa len-do. Cor ro dent ro, a f fer ro la N ikon e mi preparo a scat ta re ma…disdet ta , la bat ter ia s ta “moren-do”, con un po’ d i for tuna posso

Cromatissimi i cerchi Alcoa, ma anche gli imponenti filtri dell’aria su entrambi i lati oltre, naturalmente, al radiatore,

al paraurti e alla statuina-tappo radiatore

r imediare quat t ro , c in-que scat t i .I l pr imo lo “sparo” subi to, poi mi avv ic ino, apro la por t ie ra d i dest ra con un fa re cordia le per ch iederg l i qua lcosa, ma r icevo so lo una sor ta d i g r u-gn i to: i l s ignore non ama i cur ios i che aprono la sua por t ie ra . Me ne frego e scatto una foto agl i interni .

Visto di profilo assomiglia più a una locomotiva che a un camion, ne accentuano l’effetto non solo il muso lunghissimo, ma anche la cabina che è stata abbassata e la zona notte, anch’essa più grande del normale.

L’amico da un’accelerata, lancia un grande sbuffo di fumo nero dai due scarichi cromati e ripar te. Chie-do in giro e mi dicono che, pro-babi lmente sta andando a pochi chi lometr i di distanza, dove si t iene un raduno per pochi int imi. Salt ia-mo sul pick up e lo inseguiamo.

DUE MOTORI SOTTO AL COFANOPochi ch i lometr i e i l musone ar r iva a dest inaz ione. Parcheggia in un

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Cruscotto verniciato in giallo come l’esterno e pannelli di pelle (interno delle portiere) con inserti di alluminio, anch’esso giallo

Cromatissimi i cerchi Alcoa, ma anche gli imponenti filtri dell’aria su entrambi i lati oltre, naturalmente, al radiatore,

al paraurti e alla statuina-tappo radiatore

grande spiazzo erboso dove già ci sono altri camion e, finalmente, posso guardarlo con calma. È un trattore Peterbilt non nuovissimo, ma perfetto. Non c’è ombra di graffi o, peggio, di polvere: cerchi lucidissimi, accessori cromati pure. La targa è dell’Ontario, Canada. Tutta la carrozzeria è rifatta. Il muso è davvero impressionante, è lungo almeno il doppio di uno norma-le. Anche la cabina è più grande, e di molto. Mi avvicino; cerco di nuovo di parlare con il proprietario ma non è proprio giornata. Scatto le ultime tre foto rimaste e provo a chiedere in giro. Mi dicono che questo camion è abbastanza avvolto nel mistero, nel senso che, visto anche il caratterino del proprietario, nessuno è mai riu-scito a vedere sotto al cofano ma, si dice, che ci siano due motori Cater-pillar da 500 CV montati uno davanti all’altro. Mille e più cavalli: sarà vero? In mancanza di notizie più chiare ci piace prendere la notizia per buona e vi presentiamo le sole cinque foto che siamo r iuscit i a scattare. E per i l futuro…scor ta di batter ie.

Scarichi altissimi, fari, parafanghi radiatore e paraurti completamente “fuori ordinanza” e assetto bassissimo. Il peterbilt è quello che potremmo davvero chiamare un “carrozzato speciale”

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di Ludovico Serra

Preoccupati per lo scarso successo sul mercato europeo delle autovetture, in Volvo, una giovane azienda appena nata, si “ripiegò” sui camion. E fu un successo

E r a i l 1 9 2 7 , l a Vo l v o , u n a g i o v a n e a z i e n d a c o n p o c o p i ù d i u n a n n o d i

v i t a , n a t a p e r p r o d u r r e e c o m -m e r c i a r e a u t o m o b i l i , f a c e v a f a t i c a a d a n d a r e a v a n t i .

I l m e r c a t o a u t o m o t i v e d i q u e -g l i a n n i , s i a q u e l l o s v e d e s e c h e e u r o p e o , e r a d o m i n a -t o d a i c o s t r u t t o r i a m e r i c a n i , t e d e s c h i , i t a l i a n i e f r a n c e s i e , p e r l a C a s a d i G o t e b o r g , n o n

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s e m b r a v a c i f o s s e r o g r a n d i c h a n c e s . L a s t e s s a s o p r a v v i -v e n z a d e l l o s t a b i l i m e n t o s e m -b r a v a i n p e r i c o l o . L a s t a m p a , l ’ o p i n i o n e p u b b l i c a s v e d e s e e l e m a e s t r a n z e s p i n g e v a n o

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a f f i n c h é Vo l v o a b -b a n d o n a s s e l a c o s t r u z i o n e d i v e t -t u r e p e r d e d i c a r s i a i c a -m i o n c h e , c o m e s c r i v e v a G u s t a f E r i c c s o n , p i o n i e r e d e l l a t e l e -f o n i a e d e s p e r t o d i a u t o m o b i l i “ s o n o u n b e n e m o l t o p i ù s t a -b i l e e r e d d i t i z i o , p e r c h é n o n s o n o s o g g e t t i , c o m e l e a u t o m o -b i l i , a i c a p r i c c i d e l l e m o d e . ”

U N P R O G E T T O S E G R E T OI n r e a l t à Vo l v o a v e v a g i à c o -s t r u i t o e c o m m e r c i a l i z z a t o a l c u n i v e i c o l i c o m m e r c i a l i l e g g e r i b a s a t i s u l t e l a i o e l a m e c c a n i c a d e l l e v e t t u r e m a , i n p r a t i c a , n o n s i t r a t t a v a c h e

d i a u t o m o b i l i c o n u n p i c c o l o p i a n a l e a p p l i -c a t o s u l r e t r o -

t r e n o , c e r t o , n o n e r a n o v e r i

cam ion . I l p roge t to d i un cam ion , i nvece ,

e s i s teva , ma e ra s t a to tenu to seg re to a l l ’ e -

s te r no de l l ’ az ien d a e d e r a g e l o s a m e n t e c u s t o d i t o , i n a t t e -s a c h e l a p r o p r i e t à s i c o n v i n -

Il 20 febbraio del ‘28 il primo telaio veniva mostrato al pubblico. Era un prototipo derivato

da quello delle automobili in produzione in quel momento, la OV4 e la PV4; non fu mai venduto

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c e s s e d e l l a b o n t à d e l p r o g e t t o e , d i f a t t o , d e l l ’ o p p o r t u n i t à d i un n u o v o p i a n o i n d u s t r i a l e . I l p roge t to era ta lmente pronto per essere rea l izzato che, quando l a “ vo lon tà popo la re ” p rev a l se e i due soc i fonda to r i Gabr ie l s sen e La r son dec i se ro d i d i ve r s i f i ca re l a produzione inserendo ne l lo ro bus i ness anche i “ ve ic o l i da l a -vo ro” , c i vo l l e ro poch i mes i pe r p resen ta re i l nuovo au tocar ro.

t o d i c a b i n a e p i a n a l e , p o r t a v a , i n b e l l a m o s t r a i l n u m e r o d i s e r i e 0 1 4 2 5 . N o n o s t a n t e f o s s e p r o b a b i l m e n t e u n p r o t o t i p o , e r a c o m u n q u e i l v e r o p r i m o c a m i o n d e l l a C a s a d i G o t eborg . Sembra che que l ve ico lo , co -munque , non usc ì ma i da l lo s t a -b i l imen to e f u u sa to p r ima come ve ico lo “ te s t ” , po i come mezzo i n te r no da ca r i co , una so r t a d i “mu le t to ” .

UN 2 L ITRI DA 28 CAVALLIM a t o r n i a m o a q u e l p r i m o LV. I l m o t o r e , u n q u a t t r o c i l i n -d r i d a 2 l i t r i e 2 8 c a v a l l i , e i l c a m b i o , e r a n o g l i s t e s s i d e l l e u n i c h e d u e v e t t u r e f i n o a d a l -l o r a p r o d o t t e d a Vo l v o : l a OV 4 e l a P V 4 ; e r a l o s t e s s o a n c h e i l t e l a i o , b e n c h é r i n f o r z a t o p e r s o p p o r t a r e u n p e s o m a g g i o r e . N e f u r o n o p r o d o t t i d u e d i v e r -s i “ a l l e s t i m e n t i ” , a p a s s o c o r t o d a 3 . 3 0 0 m m e a p a s s o l u n g o , d a 3 . 7 0 0 . Tr a l e d u e o p z i o n i v a r i a v a i l p r e z z o m a a n c h e l a v e l o c i t à m a s s i m a : 5 0 k m / h p e r q u e l l o a p a s s o c o r t o , 4 0 p e r l ’ a l t r o . L’ i m p o s t a z i o n e c o m p l e s -s i v a , c o s ì c o m e l a c a b i n a , e r a p i u t t o s t o t r a d i z i o n a l e : u n l u n g o c o f a n o a n t e r i o r e e u n r a d i a t o -r e a s s a i s v i l u p p a t o i n v e r t i c a l e ,

c h e r i c o r d a v a m o l t i

Sia il motore, un quattro cilindri da 2 litri, 4 cilindri e 28 cavalli, che il cambio, erano gli stessi delle vetture in produzione. La Serie 3, del ’29, fu dotata di un ben più adatto 6 cilindri, 3 litri da 55 cavalli e con un nuovo cambio

I L P R O T O T I P OS f o r t u n a t a m e n t e , l a d o c u m e n -t a z i o n e u f f i c i a l e d i q u a n d o e c o m e e s a t t a m e n t e n a c q u e i l p r i m o c a m i o n Vo l v o è a n d a -t a p e r d u t a . P e r ò , i l G o t e b o r g P o s t e n , q u o t i d i a n o d e l l a c i t t à s v e d e s e , i l 2 0 f e b b r a i o d e l 1 9 2 8 , p u b b l i c ò l a f o t o g r a f i a d i q u e l l o c h e , p r e s u m i b i l m e n -t e , f u i l p r i m o c a m i o n . I l v e i c o -

l o , c o m p l e -

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v e i c o l i d i q u e l p e r i o d o , s o p ra t -t u t to d i scuo l a amer i cana . Meno c l a s s i ca , i n vece , l ’ amp iezza de l l e supe r f i c i vet ra te , che per metteva-no, per l ’epoca, un’ot t ima v is ib i l i -tà in marc ia .

UN SUCCESSO INASPETTATOL’ LV1 (d i cu i f u cos t r u i t a anche una ve r s ione au tobus ) f u un suc -cesso che andò o l t re ogn i p iù rosea p rev i s ione : Vo l vo aveva p rev i s to 500 esemp la r i da ven -de r s i ne l lo spaz io d i un anno , f i no a l l ’o t tob re de l ‘ 29 , ma l e r i ch ie s te cos t r i n se ro p res to l a Casa a p rodu r re una seconda se r i e , l a Se r i e 2 LV 44 che usc ì ne l l ’o t tob re de l ’ 28 e a l l a qua le f u rono appor t a te una se r i e d i mod i f i che : una magg io re l un -ghezza e l a rghezza , i l t e l a io i r r i g id i to con aumen ta te capac i t à d i ca r i co . Con ven t i ve ico l i ven -du t i i n F i n l and i a , ques to cam ion ap r i r à l a s t r ada de l l e espor t a -z ion i de l l a Casa d i Goteborg . A l l a f i ne , quando Vo l vo dec i se d i pas sa re a l l a success i va Se r i e 3 LV 60 , de l l e se r i e 1 e 2 ne e rano s t a t i vendu t i , i n poco p iù d i due ann i , ben 995 esemp la r i . Non ma le pe r un ’ az ienda che e ra s t a t a su l l ’o r lo de l f a l l imen to so lo poch i mes i p r ima . L a ve ra s vo l t a pe r i l Cos t r u t to re , a r r i ve r à p ro -p r io con l a se r i e success i va che , equ ipagg i a t a con un ben p iù do ta to 6 c i l i nd r i , 3 l i t r i da 55 ca -va l l i e con un nuovo camb io , una magg io re d i s p o n i b i l i t à d i p a s s i e a l l e s t i m e n t i s e g n ò d a v v e r o l ’ i n i z i o d e l l a g r a n d e s t o r i a d i Vo l v o n e i c a m i o n .

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O ltre centotrenta i camion iscritti, provenienti da tutta Italia e da mezza Europa, dalla Sarde-

gna alla Lombardia, dalla Campania al Veneto, dalla Puglia all’Emilia Romagna, dalla Sicilia alla Francia, alla Svizzera, alla Germania, fino alla Polonia. Circa ventimila i visitatori che hanno transitato nell’Autoparco Brescia Est per par tecipare all’European Truck Festival, tanti autotra-spor tatori con le famiglie o gli amici, tanti appassionati e tanti curiosi, dal comune di Castenedolo, ma anche dalle province vicine e addirittura dall’Olanda.

UN SUCCESSO ANNUNCIATOL’Evento si candida di diritto tra le principali manifesta-zioni di settore, confermate e superate tutte le premes-se, questa prima edizione è riuscita a racchiudere in se l’essenza di raduno, quella di expo e quella di fiera, proponendosi come trait d’union tra gli “eroi su strada” e il mondo istituzionale, commerciale e associativo. Grande entusiasmo tra i camionisti che hanno par teci-pato, i veri protagonisti, centinaia le foto postate sui social network e centinaia i commenti e i ringraziamenti rivolti all’organizzazione di Truck Events e al presidente Rino Ventura Acito. Grande soddisfazione, quindi, tra gli sponsor (Acitoinox, Autoparco Brescia Est, Tristar Accessories, Datacol), gli espositori e i media par tner

che hanno visto il loro intento pienamente realizzato: ringraziare i camionisti offrendo loro una grande festa.

L’INAUGURAZIONEI camion hanno cominciato a “invadere” l’Autoparco Brescia Est già il venerdì sera, per l’inaugurazione del sa-bato c’erano già oltre cento mezzi, tra loro i quattro del Master Truck Show, il più grande raduno polacco, uno dei più grandi d’Europa. Presenti al l ’appello anche i l team dell’Euro Truck Festival di Malo e il gruppo dei Belli&Budelli, da sempre impegnati nella realizzazione di un Monumento al Camionista in ricordo dei colleghi scomparsi. È stato il sindaco di Castenedolo, Gianbat-tista Groli, a tagliare il nastro, manifestando poi grande stima e interesse per i camionisti, accolti con calore dal territorio; presenti anche Alber to Brentegani, presidente di Serenissima Trading Spa e Mariagrazia Breseghello, di-rettrice dell’Autoparco Brescia Est. A chiudere il discor-so inaugurale, Rino Ventura Acito che a nome di Truck Events e Acitoinox ha ringraziato tutti gli “Eroi su strada”.

UN RADUNO VERODopo il momento istituzionale, gli spettacoli incrociati di Trial Bike di Paolo Patrizi, il cinque volte campione élite FCI di Trials, i Gipsy Country Dance, con una performan-

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(Ludovico Serra)

Ventura Acito, ci ha tenuto a sostenere la scelta di non fare concorsi di bellezza, perché, per ognuno, il suo camion è il più bello e, in un clima di amicizia e di festa, sarebbe stato impossibile, per qualunque giuria, fare una scelta. E poi ancora foto, musica, brindisi, ringraziamenti, lunghi saluti e grandi abbracci: comincia già l’attesa per l’European Truck Festival 2015.

ce di musica e balli country western, il Dj set di Tony Fasano, l’animazione della madrina dell’evento, Tonia Romano e la sorpresa di Giulia Salemi, la Miss di origini italo-persiane. Lo spettacolare ingresso del team Ac-concia è stato, poi, la ciliegina sulla tor ta di una giornata davvero difficile da dimenticare. In parallelo, la ristorazione h24 del ristorante La Pergola ha accompagnato la serata, ma - come nella migliore tradizione dei raduni - tra i ca-mion non sono mancate le grandi tavolate a suon di pasta e buon vino. Una tradizione sta scomparendo da alcuni degli eventi italiani più moderni, caratteristica degli eventi di settore europei, che qui è stata giustamente recuperata e valorizzata.

GIOCHI E PREMI PER TUTTI Nel primo pomeriggio della domenica, il sexy truck wash ha risvegliato gli animi, seguito dalla gara del tiro alla fune, patrocinata dalla rivista Uomini e Trasporti e vinta dal team po-lacco del Master Truck Show. Il convegno, a cura di Motori Oggi, ha visto il direttore Girolamo Simonato spiegare le attuali normative italiane sul truck tuning con riferimenti alle future evoluzioni europee. A seguire, la gara del toro meccanico, patrocinata da Free Services Magazine, superata brillantemente dal Team Perrotti. Insomma, un pomeriggio davvero intenso che si è concluso con le premiazio-ni a “la Lady Truck”, Monikina dalla Svizzera; “Il camion che viene da più lontano”, il musone Kenworth dalla Polonia, protagonista del sexy truck wash; “Il camionista più anziano”, Peter da Opole, Polonia. Al termine delle premiazioni, il patron dell’evento, Rino

UNA PICCOLA FIERALa domenica, dopo la benedizione dei mezzi, il pubblico ha potuto ammirare gli, ormai, oltre centotrenta camion parcheggiati e curiosare tra i numerosi stand dal mondo commerciale, istituzionale e associativo: Tristar Accessories, Acitoinox, Autoparco Brescia Est, Pakelo, Cosmec, TMT Costruzioni, Diesel 24 (Au-stria), Visirun, Brebemi, Teem, Truck Accessories Terborg (Olanda), Cavi Group, Italeri, C&B Prisco Tappezzerie, Italtruck, Aspoeck, Proplast, Logpay (Germania), Uomini e Trasporti, Professione Camionista, Motori Oggi, Infotrucker (Romania), Free Services, Fai Service, Belli&Budelli, Euro Truck Festival, l’esposizione “Mostra camion d’epoca” a cura di Aspireco, l’esposizione di modellismo e camion radiocomandati a cura di Italian Truck Team e One Bass One Tuning che ha portato la penultima tappa ufficiale di Onetuning Show 1x.

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SE TElEFONANDO...di Anna Francesca Mannai

V inci Autoroutes Foundation ha pubblicato i r isultat i di uno studio scienti f ico

sugl i effett i che le conversazioni telefoniche possono avere sul la capacità di attenzione dei con-ducent i . La r icerca ha in teressato una popolaz ione d i 3 .500 aut i s t i , moni torat i s ia in condiz ion i rea l i s ia a t t raverso s imulaz ion i esegu i te ne i laboratori del Centro r icerche neurocognit ive e neurofis iologiche del l ’Università di Strasburgo.

ATTENZIONE ALTERATASecondo lo Studio francese, se si guida e contemporaneamente si par-la al telefono la capacità del cervello

di registrare informazioni diminuisce del 30%, l’attenzione sull’ambiente stradale si dimezza e i tempi di rea-zione si allungano. Tra i vari test, uno consisteva nel mostrare all’autista in marcia sull’autostrada e impegnato in una conversazione telefonica, immagi-ni o oggetti (pannelli luminosi, veicoli di servizio, ingombri, ecc); alla fine, in un’area di servizio dell’autostrada A11 tra Parigi e Char tres, si chiedeva al soggetto cosa ricordava di aver visto negli ultimi 50 chilometri. Che usassero kit “mani libere” (auricolari o viva voce) o no, in tutti i casi è stata rilevata una perdita di infor-mazioni dal 30% al 50% (quando si trattava di messaggi complessi

come la lettura di una scr itta su un car tel lo i l luminato). L’alterazione di attenzione e la perdita di memoria sono r isultate ancora più signif ica-t ive se al conducente si chiedeva se si fosse accor to di un evento f i t t iz io (che in realtà non era acca-duto): i l 40% degl i aut ist i a l telefo-no credeva di averlo visto rispetto al 9% degli altri non al telefono. Il professor André Dufour, direttore della Fondazione e responsabile del-lo Studio, spiega che: “Affermare che un evento inesistente è stato visto indica una molto vaga percezione dell’ambiente stradale, risultando in un processo di codifica casuale nel cervel lo.”

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Fondata nel febbraio 2011, “Vinci Autoroutes Founda-tion” è un laboratorio, un osservatorio e una fonte di informazione dedicata alla lotta contro i pericoli ella strada. La Fondazione cerca di contribuire a cambiare il comportamento su strada stimolando gli autisti a essere più consapevoli e responsabili alla guida. Tra le principali attività quella di condurre campagne di informazione per aumentare la consapevolezza dei peri-coli della strada e il finanziamento della ricerca scientifica innovativa nei settori in materia di rischi di guida. Il Centro di ricerche neurocognitive e neurofisiologiche dell’Università di Strasburgo (Ci2N) è diretto dal professor André Dufour, che studia la cognizione umana e, più in particolare, i meccanismi di percezione, memoria e attenzione. I ricercatori del laboratorio vantano più di 20 anni di esperienza nello sviluppo di protocolli sperimentali e la conoscenza del funzionamento del cervello umano, proponendo studi e applicazioni innovative nel campo della guida e della sicurezza stradale.

PRESTAZIONI DI GUIDA COMPROMESSELe conversazioni telefoniche hanno anche un effetto molto negativo sul le prestazioni di guida di base: i l tempo trascorso in corsia di sor-passo è significativamente più alto, ma la velocità media è più bassa (-7km/h in media, rispetto a quando si tiene una conversazione con un pas-seggero e -15km/h rispetto alla guida senza conversazione). L’autista, quindi, cambia meno frequentemente la corsia di marcia (-50% rispetto alla normale situazione di controllo). Anche la traiettoria del veicolo è for temente legata a cadute di attenzione causate dalla conver-sazione con una variazione fino al 20% in più. C’è, poi, la capacità

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di reazione: a 130 chilometri all’ora, la distanza di decelerazione si allunga di circa 100 metri (+33%) rispetto alla situazione senza conversazione e di 70 metri (+23%) rispetto alla conver-sazione con un passeggero. SEMPLICI RIMEDI PER EVITARE IL PERICOLOSecondo Bernadette Moreau, A .D. Vinci Autoroutes Foundation, che ha commissionato lo studio “La costan-te ricerca di ottimizzare il proprio tempo, anche durante i viaggi, por ta molti autisti a eseguire attività che non hanno nulla a che fare con la guida, come le conversazioni telefo-

niche, indipendentemente dal fatto che siano effettuate con o senza kit mani libere”. Difficile, però, trovare una soluzione, la Moreau propone qualche rimedio: fare le telefonate prima di par tire o durante le pause; attivare un messaggio vocale che

informi che siamo alla guida e non ci è possibile rispondere alla chiamata; se stiamo guidando, proporre all’inter-locutore di rimandare la conversazio-ne; come ultima risorsa, quando una telefonata è assolutamente necessaria: ridur re al minimo la sua durata.

Durante una telefonata alla guida i movimenti orizzontali dell’occhio si riducono del 50% ecco perchè le informazioni che riusciamo

a raccogliere dall’ambiente sono molto limitate

I promotori dello studio

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L ’ultima gara del Campionato Europeo FIA si è consumata sul leggendario circuito Bugatti di

Le Mans, la più attesa dopo una sta-gione di tira e molla, l’unica in grado di svelare, finalmente, il vincitore fra i tre pretendenti al titolo: il campione uscen-te Jochen Hahn, il vicecampione uscente Antonio Albecete e la nuova stella del truck racing, Norber t Kiss.

IL TUTTO E PER TUTTO A Le Mans K iss a r r iva in vantagg io, par te dalla prima posizione della classifica generale, con 348 punti, e affronta le prove libere con una certa aggressività, tanto per ricordare ai suoi diretti avversar i , Albacete (342

di Anna Francesca Mannai

THE KING

Norbert Kiss

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punti) e Hahn (341 punti) , che non ha nessuna intenzione di mollare l ’osso. Nel le qual i f icazioni, quindi, cattura la pole posit ion, nel la prima par tenza del sabato però perde un po’ di smalto. Niente paura però, perché la bandiera rossa comincia a sventolare per segnalare che nel-le retrovie c’è stato un incidente, bisogna fare un altro star t . Que-sta volta la par tenza è per fetta e nessuno può più fermare i l pi lota ungherese che stacca tutt i ed è talmente lanciato che è i l suo team manager, Jobbàgy Àkos, a dovergl i ordinare via radio di mollare un po’ per r isparmiare i l camion per la se-conda gara. Tagl ierà i l t raguardo con

oltre quattro secondi di vantaggio sul secondo, Jochen Hahn e oltre dodici secondi prima del terzo, Antonio Albacete. Nel la Gara 2 la gr igl ia, ne l le pr ime ot to pos i -z ion i è l ’ord ine d i a r r ivo inverso d i Gara 1 , qu indi : S tef f i Ha lm, Anthony Jan iec, Markus Boesi-ger, Adam Lacko, David Vrsecky, Anton io Albacete, Jochen Hahn e Norber t K i ss . Norbi , qu indi , par te da l l ’ot tava pos izione, nel la scalata verso la testa del gruppo ha un piccolo contatto con Anto-nio Albacete che r imane con una gomma a ter ra, ma ver rà giudicato “incidente di gara” senza penalità. Ar riverà terzo, dopo Adam Lacko e Markus Boesiger e davanti a Jochen Hahn. Albacete, nono, abbandona qui la corsa al t i tolo.

CORRI RAGAZZO CORRI Anche la domenica, sul bagnato, Kiss ottiene i tempi migliori nel warm up e quindi la qual i f icazione. “ In quel

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THE KINGmomento abbiamo capito che se Norbi fosse r iuscito a mantenere i l vantaggio vincendo la prima gara, sarebbe stato i l campione europeo - ci hanno raccontato poi i tecnici del team Oxxo Rac ing – la tens io -ne mentre aspet tavamo lo star t s i tagl iava con i l coltel lo”. Piove sul la l inea di par tenza del la Gara 3 e vige la bandiera gial la, quel la che vieta i sorpassi sul pr imo rett i l ineo. Questo dà a Norbi e al suo team un po’ di pace, perché, almeno al l ’ in izio, non bisogna temere incidenti e contatt i . Appena la bandiera verde inizia a sventolare, Kiss spinge sul l ’accelera-tore più che può, nel secondo giro ha già 4 secondi di vantaggio e dal la radio Àkos gl i dice di nuovo: “tran-qui l lo, gl i a l tr i non sono più veloci, puoi rallentare un po’, mantieni solo la distanza”. Ed è così, solo, tran-quillo e velocissimo, che Norbert Kiss arriva sotto la bandiera a scacchi quasi 3 secondi prima di Albacete, oltre 8 secondi prima di Hahn e conquista

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>Intervista a Csaba Bakò, l’ingegnere meccanico che ha progettato il MAN numero 4 della vittoria

i l suo primo t i tolo di Campione europeo. I l pr imo di una lunga serie se queste sono le premesse.

UN UOMO, UNA SQUADRA, UNA VITTORIAI l suo team, no, non è per nien-te tranqui l lo e sereno, la squadra comincia a saltare di gioia, a gr i-dare, a cantare, qualcuno piange, qualcuno ha solo gli occhi lucidi, ma dalla radio di bordo nessun segnale, nessun commento, nessun rumore. Il team manager, preoccupato, chiama Norbi, gli chiede di dire qualcosa. “Non posso parlare, sto piangendo” risponde laconico l’ormai Campione. Qualche minuto dopo i l Re Norber t Kiss scende f inalmente dal camion, dal suo destr iero scintil lante, ha ancora le lacrime agli occhi, abbrac-cia la sua squadra, uno per uno: il team manager Àkos Jobbàgy, il capo meccanico Gyula Monori , i meccani-ci e aut ist i Att i la Mezei e Imre Szél l , i l meccanico Géza Tanàcs, i l re-sponsabile pneumatici Péter Csòkàs, i l fotografo uff icia le Adrienn Vogel, la coordinatr ice Kr iszt ina Pàlmai, l ’addetto stampa Brùnò Sàrosi e i l compagno di squadra Benedek Major. Poi sale sul podio e ascolta l ’ inno ungherese che, questa volta, lo incorona Campione d’Europa.

“Progettare il camion da corsa 2014 è sta-to un compito enorme – racconta Csaba Bakò, l’ingegnere meccanico del team Oxxo Racing – abbiamo dovuto costruire par tendo da zero, sulla base dell’esperienza degli ulti-mi anni, cer to, ma in pochissimo tempo. Niente a che vedere con i camion dei Team storici come Cepsa o Hahn Racing. Il nostro telaio è stato progettato al computer, così come le sospensioni e lo sterzo, nella pro-gettazione ci sono molt iss imi ele-menti da tenere in considerazione per garant ire le massime prestazio-ni, la massima sicurezza e i l r ispetto dei regolamenti . Durante la stagione di gara, i l compito più impor tante del l ’ ingegnere meccanico in pista è quel lo di mettere a punto la mac-china insieme al pilota, le regolazioni possibili sono infinite, dalla rigidità delle sospensioni, alla sensibilità del lo sterzo. Inoltre, il camion deve funzionare in modo sicuro, i parametri operativi devono sempre essere moni-torati. Lo sviluppo, in pratica, non si ferma durante la stagione di gara, ma è conti-nuo, anche perché spesso il camion ha bisogno di essere ricostruito. Alla fine della stagione, poi, non è che il lavoro finisce, questo è il momento migliore per fare tesoro delle esperienze ma-turate durante le gare e programmare il lavoroche verrà sviluppato durante tutto l’inverno, fino alla prossima stagione. Poi tutto ricomincia, ma ora ci godiamo la vittoria”.

ETRC 2014. THE ENDMa c’è ancora una gara da correre, la seconda gara della domenica, non avendo, or mai , p iù nu l la da perde-re , Norbi ev i ta qua lunque scont ro e procede a una moderata ve lo -c i tà d i croc iera . Queste le prime dieci classi f icazioni: Lacko, Vrse-cky, Hahn, Janiec, Albacete, Kiss, Boesiger, Vojt isek, Reiner t, Halm. E questi primi dieci della classifica fina-le dell’European truck Racing 2014: Kiss (401 punti), Hahn (383 punti), Albacete (377 punti), Lacko (314), Vrsecky (255), Boesiger (235), Reiner t (137), Janiec (70), Vojtisek (61), Halm e Major (49). Nella Gara a squadre, il Truck Spor t Lutz Bernau (MAN) di Albacete e Boesiger è r isultato i l v incitore 2014, seguito dal la Buggyra In t Rac ing System (Fre ight l iner) d i Vrsecky e Lacko e da l la Team Re iner t Adventure (MAN) d i Hahn e Re iner t . Quar to i l Team Oxxo Rac ing , “ I l nos t ro team ha l a vo ra to o t to ann i pe r r agg iunge re ques to r i su l t a to , ogg i s i a vve ra un sogno , i l sogno d i Ba l ázs Szob i – ha commentato poi B rùnò Sàros i , i l press mana-ger – abbiamo v into i l Campionato Europeo. . . Non poss iamo anco-ra crederc i , ma è vero! St iamo r icevendo tant i ss imi messagg i d i

Il sogno di Balázs Szobi Balázs Szobi è stato un pilota unghe-rese che si affacciò nel mondo del motorsport nel 2004, partecipò alla Dakar nel 2007 ottenendo il quinto posto su un camion MAN, poi passò a correre nei circuiti. Nel 2008 e nel 2009, la sua partecipazione nell’European Truck Racing Championship nel team Oxxo Racing sancì l’ingresso dell’Ungheria nelle competizioni europee di truck sport, ma nel 2010, a metà di un Campionato ben cominciato, all’età di 37 anni, perse la vita in un incidente aereo insieme all’addetto stampa della squadra, Tamás Tarsoly. La vittoria di Norbert Kiss è stata dedicata a Balázs Szobi, il suo progetto di portare un pilota ungherese sul podio del truck racing europeo si è realizzato con Norbi.

congratu laz ion i dag l i amic i , da i par tner, da i co l legh i , da i media e , soprat tut to, da i nost r i fan . Un r ingraz iamento a tut t i per i l so -s tegno e l ’ incoragg iamento, per esserc i s ta t i sempre v ic in i . Questo successo è d i tu t t i , non lo d imen-t icheremo mai !

Page 69: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

69 Agosto - Settembre 2014

Page 70: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

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Page 71: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

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Page 72: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

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Euro 69,99min. 10 pz

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confezione 6 pezzi

Page 73: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

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diametro 8 mm

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Euro 29,99

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Schiuma espansa poliuretanica

Page 74: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

74 FREESERVICES MAGAZINE tutti i prezzi si intendono iva esclusa74 FREESERVICES MAGAZINE

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74 FREESERVICES MAGAZINE

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Tanica in plasticacon portasapone - lt 30lunghezza 35 cm

Tanica inoxcon portasapone

Tanica acqua in plastica

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Euro 19,99

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Euro 9,99/cad

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Euro 9,99

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4,99farfalla

Page 75: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

75 Novembre 2014tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 19,99

Euro 250,00 265,00

Euro 14,99 Euro 5,99

Euro 7,50

Euro 14,99

Euro 19,99

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Euro 44,99

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Cricchetto con gancio unito

Cricchetto con gancio sponda

Transpallet 20 q.li

Portatarga Inox con cerniera530 x 520 mm

Ancoraggio per bisarche e carroattrezzi

Cinghia fermacaricoper semirimorchi frigo

ruota singola due ruote

Bandelle fermacarico orizzontalemisura 3000 mt

Porta targa a molla135 x24,2 x 33 mm

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Cinghia di ancoraggio100 mt, larghezza 5 cm

Euro 4,99/cad Euro 9,99/cad

Cinghia di ancoraggio9,5 mt con cricchetto

con gancio ad uncino con gancio sponda

Euro 11,99 Euro 11,99

Page 76: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

76 FREESERVICES MAGAZINE tutti i prezzi si intendono iva esclusa76 FREESERVICES MAGAZINE

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76 FREESERVICES MAGAZINE

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Euro 10,99/cad

Classe 3 PREZZO EURO 180,00Composizione: 1 borsa, 2 triangoli CE, 1 soluzione lavaocchi, 1 gilet alta visibilità, 1 torcia antideflagrante, 1 paio di guanti antisolventi, un paio di occhiali, 1 badile pieghe-vole, 1 tappeto copritombino, 4 coni segnaletici, 1 cassetta prontosoccorso, 1 cuneo plastica

Classe 8 PREZZO EURO 205,00Composizione: come classe 3 + guanti antiacido e tuta antiacido TWEK

Classe 9 PREZZO EURO 199,00Composizione: come classe 3 + guanti anticalore

Classe 2 PREZZO EURO 175,00Composizione: 1 borsa, 1 cuneo di plastica, 2 triangoli CE, una soluzione lavaoccihi, un gilet alta visibilità, una torcia anti deflagrante, un paio di guanti anticalore, un paio di occhiali a mascherina, una semimaschera antigas con due filtri, una cassetta pronto soccorso

Classe 1 PREZZO EURO 130,00Composizione: 2 triangoli CE, 1 gilet alta visibilità, 1 torcia anti deflagrante, 1 paio guanti antica-lore, 1 paio occhiali a mascherina, 1 cassetta prontosoccorso,

Tabella ADR

Euro 9,99 Euro 17,50 19,99

Tabella portatarghe ADR

Guida portanumeri inox ADR

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Page 77: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

77 Novembre 2014tutti i prezzi si intendono iva esclusa

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Armadietto primo soccorso

Valigetta prontosoccorsoDL GS81

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Euro 69,99

Maschera pieno facciale

Euro 15,99

Tuta antiacido

Euro 19,99

Filtri per semimaschera bifacciale

Euro 9,99

Euro 44,99 29,996 Kg9/12 Kg

Euro 19,99

Filtro mascherapieno facciale

Euro 4,99

Guanti antiacidolunghezza 35 cm

- rinforzi sul puntale e nella parte anteriore- lamina antiperforazione

Stivale PVC

Colore bianco, giallo e verde

Euro 14,99

Semimaschera bifacciale

Page 78: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

78 FREESERVICES MAGAZINE tutti i prezzi si intendono iva esclusa78 FREESERVICES MAGAZINE

Euro 29,99

Euro 5,99 Euro 2,59

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Guanti in lattice

100% poliestere con zip

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Euro 0,99

Guanti in nylon

conf. 12 pz. conf. 12 pz.

78 FREESERVICES MAGAZINE

Euro 249,99

Guanti fiore bovinocon elastico sul dorso

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Elmetto in polietilene

Euro 1,49

Tuta monousoin polipropilene

Euro 2,99

Occhiali a mascherina

Euro 6,99

Cuffia antirumoreregolazione coppe in altezza

Euro 1,99/cad

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Euro 1,50

Interamente rivestiti

Imbracaturaanticaduta

Dispositivo anticaduta retrattile

rlunghezza: 10 mtcarico massimo: 100 kgpeso: 5,2Kg

Page 79: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

79 Novembre 2014tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 6,50/cad

Euro 2,49Euro 5,99

Euro 2,49/cad Euro 3,99

Euro 5,99

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Cucitrice 24/6 - 26/6

Calcolatrice da tavolo

Punti zenithmis. 6/4

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Cartelle con lembi50 pezzi

Buste portalistinopezzi 100

conf. 20 pz.

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conf. 10 pz.

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12 cifre

conf. 20 pz

Correttorecoprex mini roller

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Euro 5,99

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Euro 5,99/cad

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Page 80: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

80 FREESERVICES MAGAZINE tutti i prezzi si intendono iva esclusa80 FREESERVICES MAGAZINE

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80 FREESERVICES MAGAZINE

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Martelli tassellatoriHitachi DH26PC

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Smerigliatrice G12SS

Euro 39,99

Smerigliatrice G23SS

Euro 79,99

Avvitatore Bosch GSR

Euro 119,99

Smerigliatrice professionale

Euro 89,99

Euro 69,99

Termosoffiatore HitachiRH600T

Euro 29,99

Euro 129,99

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Trapano avvitatoreHitachi DV18DCL2peso 1,6 Kgpotenza 15 AH

peso 1,4 Kgpotenza 580 W

peso 4,3 Kgpotenza 1900 W

disco 115mm disco 230mm

Avvitatore cacciavite Hitachi DB3DL2

GWS 22-230 LVI Professional

compreso di accessori

Smerigliatrice professionale GWS 850 C

Hitachi

2000 W

Euro 69,99

Termo soffiatore BoschPHG 600

Rivelatore di distanzaMisurazione 80 mtricaricabnile tramite USB

Page 81: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

81 Novembre 2014tutti i prezzi si intendono iva esclusa

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Euro 119,99

Scala telescopica a cavalletto 3,80 mt alluminio pieghevole

Scala telescopicain alluminio

Euro 79,992,60 mt

3,80 mt

Euro 59,99

Scala multiposizione in alluminio

3,80 mt

109,99

Euro 54,99

Scala 9 pioli

Euro 119,99

Set attrezzatura professionale 94 pz.

Hitachi

Euro 11,99

Pistola persiliconare

Euro 29,99

Kit aria5 pezzi

Page 82: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

82 FREESERVICES MAGAZINE tutti i prezzi si intendono iva esclusa82 FREESERVICES MAGAZINE

Euro 39,99

Euro 29,99 Euro 29,99/cad

Euro 34,99

www.freeservices.itSHOP| Carrozzeria

zebrato con segnali in rilievo

Paraspruzzi

coppia zebrato con segnali

coppia solo zebrato

1200 x 1200 x 350 cm 2400 x 350 cm

2400 x 350 cm 1200 x 1200 x 350 cm

solo zebrato

82 FREESERVICES MAGAZINE

Coppia paraspruzzi truck

Euro 14,99 Euro 15,99

Euro 16,99 Euro 17,99

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620 x 400 mm 650 x 400 mm

diametro 85 mm diametro 105 mm diametro 105 mmdiametro 85 mm

Tappo antifurto serbatoio gasolio

con valvola

Euro 95,00 89,99 Euro 22,00 19,00

senza valvola

Euro 2,99

Pre filtro gasolio

EURO 9,99

Cavi soccorso 3mt

3 mt

Euro 19,994,5 mt

Euro 11,99

Portacuneo

in ferro

16,99in pvc

Euro 18,99/cad

Cuneo fermaruota

Page 83: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

83 Novembre 2014tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 139,99 Euro 99,99 solo paraurto inox da 230 a 240 cm

Euro 205,99 Euro 129,99 solo paraurto inox da 230 a 240 cm

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Paraurto posteriore in ferro 240 cm

Kit paraurtocomposto da: 2 fanali 7 funzioni, 2 fanali targa, 1 paraurto inox semplice da 190 a 240 cm

Kit paraurtocomposto da: 2 fanali Europoint 1 serie, 2 fanali targa, 1 paraurto inox smussato da 230 a 240 cm

Euro 47,99 Euro 19,99europoint II Serie

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europoint I Serie Fanale 7 funzioni

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Euro 29,99

Page 84: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

84 FREESERVICES MAGAZINE tutti i prezzi si intendono iva esclusa84 FREESERVICES MAGAZINE

Euro 9,99 Euro 34,99Euro 7,99

Euro 29,99

Euro 8,99/cad

Euro 12,00

Euro 49,99

Euro 9,99/cad Euro 39,99

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Spirale EBS7 poli

Fanali targa Ecopoint c/triangolo

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Euro 8,99 Euro 9,99

84 FREESERVICES MAGAZINE

Disponibile anche fanaleria a led

Page 85: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

85 Novembre 2014tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 3,49Euro 4,16 Euro 3,86

Euro 2,15

Euro 11,99

Euro 1,95

Euro 17,99 Euro 39,99

Euro 1,89

info: 347 8639688 Componenti elettrici

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H4zoccolo p43 t-38potenza nominale W75/70 24V

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Page 86: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

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W5Wzoccolo W2,1x9,5dpotenza nominaleW5 24V

B8,5dzoccolo B8,5d

R5 W1 filamento sferaZoccolo BA 15S potenza nominale W5 24 Vconf. 10 pz.

H3zoccolo PK22spotenza nominaleW70 24V

P21W1 filamento gocciazoccolo BA15spotenza nominaleW21 24V

T4Wzoccolo BA9sPotenza nominale W4 24V

C5W silurozoccolo SV 8,5potenza nominaleW5 24V.

R10W1 filamento sferazoccolo BAY 15spotenza nominaleW10 24V

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86 FREESERVICES MAGAZINE

Page 87: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

87 Novembre 2014tutti i prezzi si intendono iva esclusa

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Euro 24,99/cad

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Grasa litica MP2

180 Kg

Euro 3,80/ Kg18/45 Kg

Euro 19,99

con ruote senza ruote

69,99Euro 89,99

Kit carrellato grassoadatto per fusti da 18/30 Kg, max 400 bar, pistola con tubetto e testina 4 griffe, coperchio coprifusto

Euro 299,99

Kit carrellato grassoadatto per fusti da 180 Kg, max 400 bar, pistola con tubetto e testina 4 griffe, coperchio coprifusto

Euro 379,99

Page 88: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

88 FREESERVICES MAGAZINE tutti i prezzi si intendono iva esclusa88 FREESERVICES MAGAZINE

www.freeservices.itSHOP|Lavaggio

88 FREESERVICES MAGAZINE

Euro 0,99

Spugna

Euro 80,00 Euro 34,99

Lancia nebulizzatore90 cm

Lancia idropulitricecompleta di pistola e ugello

Nebulizzatoreper detergente

Euro 129,99 da 25 lt Euro 169,99 da 50 ltEuro 349,99 da 100 lt

Free wash sgrassante elevataconcentrazione

Nero gommelucidante perpneumatici

Euro 34,99

Free cemdecementanteconcentrato ad azione rapidatanica 25 kg

Euro 39,99

Free acciaiodisincrostanteper la pulizia di acciao - inox e superfici in alluminiotanica 25 kg

Shampoo con ceratanica Kg 25

Shampoo

Free wash II RosaDetergenteconcentratoad elevato potere sgrassante

EURO 2,991 Kg

Euro 24,99 12 Kg

EURO 14,9910 Kg

Euro 29,9925 Kg

EURO 9,9910 Kg

Euro 19,9925 Kg

EURO 19,9910 Kg

Euro 39,9925 Kg

EURO 14,9910 Kg

Euro 29,9925 Kg

Page 89: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

info: 347 8639688 LavaggioSHOP|

Euro 15,99

Euro 6,99

Euro 2,49 Euro 1,49

Euro 11,99

Euro 9,99 Euro 9,99

Asta per spazzola idrocarmisura 180 cm

Bobina carta 800 strappiin pura cellulosa 2 rotoli

Supportoa cavallettoper bobine di carta

Asta allungabilefino a 260 cm

Spazzolone idrocarsintetico

Spazzolaidrobrushsetola morbida

DeodoranteNeutralizza i cattivi odori, donando una profumazione fresca

flacone 1 kg

Pasta lavamaniDetergente per superfici vetroseflacone 1 kg

Sapone liquidoconcentratoper l’igiene delle mani

Euro 12,99

Pistola aria cabinapiù tubo spirale

EURO 9,995 lt

Euro 14,9910 lt

1 Kg

Lucida cruscotto600 ml

Euro 2,49

EURO 5,994 K9

Euro 1,99

Euro 19,99

Page 90: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

tutti i prezzi si intendono iva esclusa90 FREESERVICES MAGAZINE

www.freeservices.itSHOP| Lubrificanti

Eni performance E410W 40

ENI Hydroil GF 32/46/68

205/1000 lt20 lt

90 FREESERVICES MAGAZINE

Euro 2,40/lt 2,05/lt

205/1000 lt20 lt

Euro 3,75/lt 3,40/lt

Eni SigmaTop 10W 40

Euro 3,95/ lt 3,60/lt20 lt205/1000 lt

205/1000 lt

Euro 2,80/ lt 2,45/lt20 lt

Eni performanceE3 15W 40

205/1000 lt

Euro 3,20/ lt 2,85/lt20 lt

Eni performanceE7 15W 40

205/1000 lt

Eni SigmaTop 5W 30

Euro 4,70/ lt 4,35/lt20 lt

Oli

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oto

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Oli

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lio

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205/1000 lt

Euro 3,35/ lt 3,00/lt20 lt

Eni Sigma topMS 15W 40

205/1000 lt

Eni Sigma topMS 10W 40

Euro 4,10/ lt 3,75/lt20 lt 205/1000 lt

Eni Sigma Top MS 5W 30

Euro 4,85/ lt 4,50 /lt20 lt

Eni SigmaMonograde 10W 20

205/1000 lt

Euro 3,35 lt 2,50/lt20 lt

Page 91: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 3,50/cad

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Dot 4liquido freni 1 Kg

Pompa travaso olioportata 30 lt/min.

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Euro 1,99/cadEuro 2,49/cad

Sbloccante e lubrificanteda 400 ml.

conf. 12 pz.

Grasso liquidoda 400 ml.

conf. 12 pz.

Euro 29,99

con ruote senza ruote

69,99Euro 89,99

Pompa oliobarile capacità 16 lt con tubo di erogazione in PVC e tubetto ricurvo

Kit erogazione oliounità pneumatica di distribuzione olio per fusti da 208 lt

con contalitri senza contalitri

349,99Euro 249,99

Kit mobile per oliounità pneumatica di distribuzione olio per fusti da 208 lt

con contalitri senza contalitri

449,99Euro 349,99

Oli

o c

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bio

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205/1000 lt

Eni Rotra75W 80

Euro 4,75/ lt 4,30/lt20 lt 205/1000 lt

Eni Rotra80W 90

Euro 3,20/ lt 2,85/lt20 lt

205/1000 lt

Eni Rotra85W 140

Euro 3,30/ lt 2,95/lt20 lt

205/1000 lt

Eni RotraLSX 75W 90

Euro 4,70/ lt 4,35/lt20 lt

205/1000 lt

Euro 3,25/ lt 2,85/lt20 lt

Eni RotraATF II D

Page 92: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

Euro 315,00

92 FREESERVICES MAGAZINE tutti i prezzi si intendono iva esclusa92 FREESERVICES MAGAZINE

www.freeservices.itSHOP| Pneumatici

92 FREESERVICES MAGAZINE

315/80 R 22.5 X Line Energy315/80 R 22.5 X Multyway 3D 385/65 R 22.5 XTE3 385/55 R 22.5 XFA2

Euro 370,00Euro 380,00Euro 350,00Euro 360,00Euro 360,00Euro 400,00Euro 350,00Euro 310,00

315/80 R 22.5 KMAXS 315/80 R 22.5 KMAXD315/80 R 22.5 LHDII+ RHDII+315/70 R 22.5 LHSII+ LHDII+ 385/65 R 22.5 KMAXT385/65 R 22.5 KMAXS ANT. 385/65 R 22.5 LHTII+ RHTII+ 13 R 22.5 OMNITRAC MSDII

Euro 460,00Euro 460,00Euro 440,00Euro 530,00

Euro 340,00Euro 345,00Euro 310,00Euro 310,00

315/80 R 22.5 FH01 315/80 R 22.5 TH01 315/80 R 22.5 FH88 TH88 315/70 R 22.5 FH88 TH88

385/65 R22.5 ST 01Base Neverending Euro 325,00

315/80 R 22.5 315/70 R 22.5 385/65 R 22.5 385/55 R 22.5

Euro 215,00Euro 215,00Euro 230,00Euro 230,00

385/65 R 22.5 CARGO C3 315/80 R 22.5 ORJACK 03

Euro 270,00

Cerchi in ferro

Euro 110,009 R22.5 11.75 R22.5

Page 93: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

Euro 315,00

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 139,99Euro 39,99

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Kit smontagomme veicoli industrialicon due bussole rinforzate da 32” e 33”

Pneumatici ricostruiti a freddo

13 R22.5

Sollevatore pneum-idraulico

Ton 20 15 tn Euro 39,9920 tn Euro 44,9930 tn Euro 139,99

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315/80 R 22.5 R249 - M749 Euro 370,00385/65 R 22.5 R249 Euro 375,00385/65 R 22.5 R109 Euro 365,00385/65 R 22.5 R168 Euro 355,00

315/80 R22.5 Posteriore Lunga Percorrenzacarcassa no Michelin carcassa Michelin

Euro 195,00

carcassa no Michelin carcassa Michelin

Euro 170,00 Euro 185,00

carcassa no Michelin carcassa Michelin

Euro 195,00 Euro 210,00

Euro 19,99

Grasso per pneumaticiKg 4

315/70 R 22.5 R249 - M749 Euro 375,00385/55 R 22.5 R249 Euro 390,00385/55 R 22.5 R109 Euro 390,00

385/65 R22.5

Euro 185,00

Sollevatore idraulico

Euro 340,00Euro 345,00Euro 310,00Euro 310,00

315/70 R 22.5 Anteriori e Posteriori315/80 R 22.5 Anteriori e Posteriori385/65 R 22.5 Trailer

Euro 270,00

Moltiplicatore di forzacon bussole da 24 a 38 mm

Euro 79,99

Page 94: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

94 FREESERVICES MAGAZINE tutti i prezzi si intendono iva esclusa94 FREESERVICES MAGAZINE

Euro 129,99

Euro 0,19/ lt

www.freeservices.itSHOP| Prodotti chimici

Antigelogiallo/rosso

Euro 59,99

Kit erogazione AdBluepistola+raccordo+tubo 5 metri

Acqua demineralizzataSolvente

Roll ariadiametro 8/12 mmlunghezza 15 mtpressione 15 bar

1,40/Kg

1000 lt

fusto da 180 Kg

94 FREESERVICES MAGAZINE

AdBluecubo a rendere

Euro 0,25/ lt

Euro 0,30/ lt

Euro 0,28/ lt

6.000 lt.

3.000 lt

1.000 lt.

5 Kg Euro 2,60/Kg

25 Kg Euro 2,30/Kg

230 Kg Euro 1,85/Kg

1000Kg Euro 1,50/Kg

Antigelo Blu -20°

5 Kg Euro 2,60/Kg

25 Kg Euro 2,30/Kg

230 Kg Euro 1,70/Kg

1000Kg Euro 1,35/Kg

Page 95: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Euro 64,99

info: 347 8639688 Prodotti officinaSHOP|

Euro 124,99

Roll lightlunghezza 10 mtalimentazione 230 V

Euro 29,99

Portalampadaportatile

Carrello 6 cassetti

Euro 299,99

Borsa portautensili

Trolley portautensili

Euro 54,99

Euro 199,99

Euro 79,99

Euro 149,99

Cassettiera portautensili portatile

Carrello portautensili

Avvitatore compatto in titanio

Euro 34,99

Set chiavi da 6 a 32

Euro 19,99

Set 12 cacciaviti con manico in magnesio

6 cassetti, chiusura centralizzata,dim. 660x322x369

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5 cassetti, chiusura centralizzata,dim. 660x330x762peso 24,6 Kg

Euro 449,99

Armadio vuoto a un cassetto

chiusura di sicurezza centralizzatacarico staticomax. 800 Kg

coppia di lavoro 130÷300Nm, motore monoblocco,corpo in resinacon carter anteriore in titanio

Page 96: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

96 FREESERVICES MAGAZINE

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DAF/ IVECO/ SCANIA/ VOLVO

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Kit filtri doppio cambio

Filtro essiccatore

I prezzi si intendono iva esclusa96 FREESERVICES MAGAZINE

A partire da Euro 79,99

Area EspositivaUscita A1 Capua (CE)Responsabile vendite:Vincenzo LignelliT. 0823. 883355F. 0823. 1760497M. 347. [email protected] prezzi e gli articoli indicati sono in vigore fino ad esaurimento delle scorte. I prezzi esposti si intendono iva esclusa. Le fotografie hanno un valore puramnente illustrativo. L’ufficio vendite si riserva la facoltà di sta-bilire un limite massimo per l’acquisto di ogni singolo prodotto. Spese di spedizione gratuite per ordini non inferiori a 500,00 euro.

Euro 285,00

Chiave ad impulsi pneumatica 3/4con bussole da 30” e 32”

Euro 449,99

Avvitatore 1”per pneumatici

Crick a carrello2,5 ton

Euro 89,99

Filtro antipollineCon due guarnizioni originali IVECO

Euro 29,99

Kit filtri per Iveco Stralis 480 - 500Completo anche di filtro essiccatore più filtro antipolline con due guarnizioni

Euro 199,99

Tutto originale IVECO

Page 97: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

tutti i prezzi si intendono iva esclusa

Page 98: Edizione Novembre 2014 - Free Services Magazine

il crucifree

cruci free

SUDOKU

98 FREESERVICES MAGAZINE

Orizzontali:1- Il paese dell’astigiano dove nacque suo padre. 10- Ministro del culto ebraico. 16- Irish Republican Army. 17- La sigla della Romania. 18- Il Busi scrittore. 19- Il sesto era perfido e pazzo. 20- Sigla che indica un soccorritore nei paesi anglofoni. 21- Nano custode di tesori. 23- Andrea, il miglior marcatore di sempre nella nazionale italiana di calcio a 5. 26- La tangente popolarmente. 28- Caserta. 29- Le dispari di annali. 30- La muta delle ventuno. 33- Fondò la compagnia di Gesù (tre parole). 37- Associazione Italia-na Naturalisti. 38- Anais scrittrice. 40- Unità di misura inglese. 41- Taglio di carne. 42- Si occupa del dopolavoro. 43- Si possono fare alle spese. 45- Il suo nome attuale. 47- Si ricorda con D’Annunzio (due parole). 53- Chiaro, definito. 54- Può essere a goccia. 55- Molto vicino a qualcosa. 57- Sta per Se-negal. 58- Istituto Comprensivo. 59- Triste a metà. 61- Prominenza del palmo della mano. 62- Il cuore del pronto. 63- Samuel, invento-re dell’omonima rivoltella. 65- Il Papa lo è di Roma. 68- Un punto cardinale. 69- Isoenzi-ma nell’Escherichia coli. 71- Fu re d’Italia ed imperatore del Sacro Romano Impero. 72- Un tipo di acciaio. 73- Anticamente indicava una “riserva di monete”.

Fitto locale commerciale fronte strada sito a Madda-loni (CE), metri quadri 220, completo di bagno, ufficio e ampio parcheggio.

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Verticali:1- La regione italiana dove vivevano i suoi genitori. 2- Si può lasciare sulla sabbia. 3- Il penultimo Papa. 4- I suoi compatrioti. 5- Chi la fa sta sotto. 6- La più antica località turistica della Romania. 7- Rock band californiana. 8- Regio Decreto. 9- Un tipo di farina. 10- Repubblica Araba Unita. 11- La sua città. 12- Si usa nella lavastoviglie. 13- International Bureau. 14- Piccola donna. 15- Spento al contrario. 22- La mummia del Similaun. 23- Abbreviazione di religio-ne. 24- Gioca a Monaco di Baviera. 25- La

squadra argentina per cui fa il tifo. 27- Zaga-bria in auto. 28- Central Intelligence Agency. 31- Kit, esploratore del West. 32- Da inizio alle riprese. 34- Manabu pilota giapponese di super GT. 35- Le iniziali dell’indagatore dell’incubo. 36- Spento a Londra. 39- In-colore, trasparente. 42- Camilla giornalista e Giuseppe attore. 44- E’ meta di pellegri-naggio. 46- Passo tra Toscana ed Emilia. 48- Parte di un missile. 49- Motoscafo da competizione. 50- Asti. 51- Impatto, colpo. 52- Erano della gleba nel Medioevo. 56- I

“mariti” delle mucche. 57- Vanno sempre in coppia. 60- Il Tiriac tennista rumeno. 61- L’aquila della notte dei fumetti. 64- Cool J rapper statunitense. 66- Siena. 67- Como. 70- Andata e Ritorno.

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