Quattordicinale Fortnightly - Anno XX - Giovedì 14 Dicembre 2017 NUMERO 23
È sconsiderato parlare di furti a natale…
■ di antonio caneVa
Ed eccoci nuovamente a fi ne anno. Questo è l’ultimo nu-mero prima di riprendere la pubblicazione, l’11 gennaio.
Cosa si può dire del 2017? È stato un anno gentile o ci ha riservato dei dispiaceri? Un po’ dell’uno e un po’ dell’altro. Quando facciamo un bilancio del periodo, individuiamo tanti momenti positivi alternati a situazioni di grande disagio e pre-occupazione: un’annata in cui il turismo ha goduto di vitalità e poi, nel momento in cui scrivo, ecco che arriva la notizia di una bomba nel centro di New York. Alti e bassi: abbiamo passato un’annata sulle montagne russe e, quello che è peg-gio, non si intravvedono certezze. Forse dobbiamo abituarci a valutare il momento con un approccio diverso.
Questo numero di Job, anche se non propriamente da fe-stività, tratta un argomento a nostro avviso importante, tanto che vede gli interessati schierati su tesi contrapposte. Par-liamo dei furti in alberghi, intesi come asportazione dei beni della struttura.
Parlavo con un amico di questo argomento e mi raccon-tava di quanto gli era capitato negli anni 1970, all’apertura dell’hotel Executive di Milano: allora il più grande albergo della città, con oltre 400 camere. A quei tempi i televisori a colori (sembra una vita fa…) erano piuttosto rari e l’albergo ne era dotato, con elementi di tipo portatile, naturalmente con il tubo catodico. Un cliente ne mise uno in un borsone e, per camuffare la forma, lo avvolse in un accappatoio e in alcuni asciugamani dell’albergo. Chiamò poi il facchino e se lo fece portare nella macchina, in garage (ma poi lasciò pure la mancia…).
Il mondo dell’albergo è pieno di leggende metropolitane su questo argomento. Però è realtà quanto successo re-centemente in un grande albergo milanese, in cui sono stati inquisiti parecchi dipendenti che asportavano beni dell’hotel, per rivenderli o goderseli. Il pezzo più pregiato, come riporta il Corriere della Sera, era una bottiglia di Dom Perignon Brut Rosé Vintage del 2000, del valore di 5 mila euro.
Ma non tutti gli alberghi hanno un atteggiamento negati-vo riguardo ai beni asportati; alcuni addirittura sono contenti che gli ospiti portino via qualcosa; a fi ne anno li considerano come costi di marketing.
Quand’ero giovane ho lavorato al Palace di Gstaad e mi ricordo che c’erano dei bellissimi posacenere blu cobalto con stampato a oro l’emblema dell’albergo. Sotto riporta-vano, sempre in oro, la dicitura in francese: «Rubato con il permesso dell’albergo». I due concetti collegati: il furto e l’au-torizzazione!
Spero che la lettura di Job favorisca qualche rifl essione. Io, nel frattempo, che ho vissuto positivamente il 2017,
non posso che farvi i miei migliori auguri, di cuore, per delle felici e serene festività.
EDITORIALE
OPPORTUNITÀ DI LAVORO • INCONTRO DOMANDA ED OFFERTA • INFORMAZIONE NEL CAMPO DEL TURISMO IN ITALIA ED ALL’ESTERO • ALBERGHI - VILLAGGI TURISTICI - RISTORANTI - BAR - COMPAGNIE AEREE - CATERING MARITTIMO, AEROPORTUALE, FERROVIARIO E TUTTO QUANTO FA TURISMO • AGENZIE VIAGGI/T.O. • OPPORTUNITÀ AZIENDE CESSIONI E RILIEVI
FOCUS FURTI IN HOTEL
Un argomento che merita di essere affrontatoPAGINA 3
FOCUS FURTI IN HOTEL
Sfi de e procedure:gm a confrontoPAGINA 7
RISORSE UMANE
Un colloquio rimane pursempre un colloquioPAGINA 13
OPPORTUNITÀ DI LAVORO • INCONTRO DOMANDA ED OFFERTA • INFORMAZIONE NEL CAMPO DEL TURISMO IN ITALIA ED ALL’ESTERO • ALBERGHI - VILLAGGI TURISTICI - RISTORANTI - BAR - COMPAGNIE AEREE - CATERING MARITTIMO, AEROPORTUALE, FERROVIARIO E TUTTO QUANTO FA TURISMO • AGENZIE VIAGGI/T.O. • OPPORTUNITÀ AZIENDE CESSIONI E RILIEVI
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TORINO
RestaurantMaître d'Hotel
CASTIGLION DEL BOSCO
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In primo piano
a pagina 20
a pagina 18
a pagina 24
ASSOCIATO ALL’UNIONE
STAMPA PERIODICA ITALIANA
Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
2focus furti in hotel
Settimo comandamento: non rubareSe non ci fossero ospiti, gli ammanchi si ridurrebbero a zero. E l’hotel rimarrebbe come nuovo. Ma di clienti ne vogliamo tanti…
■ di Dennis Zambon
www.jobintourism.it/job/consulenza.php
«Amici che siete a casa e voi che siete in questo teatro, quando andate in uno di questi alberghi così lussuosi e
aprite la porta e vi trovate davanti questa camera meravigliosa, la prima cosa che vi viene da pensare qual
è? (pausa) E ora che cosa mi fotto?».
Comincia così un famoso sketch di Fiorello, replicato più volte in prima serata su Rai1 e disponibile
per l’eternità su YouTube.
A tutti gli effetti, un vero e proprio tutorial, come si dice oggi, di come-quando-cosa appropriarsi (inde-
bitamente) della qualunque durante un soggiorno in alberghi di lusso e non: accappatoi, bevande dal frigobar, saponcini, sciampini,
asciugamani, ciabatte e quant’altro.
L’evoluzione sociale e tecnologica un po’ ha aiutato a limitare i danni. Fiammiferi e posacenere non si mettono più: in albergo non
si fuma. L’apribottiglie è abolito: abbandonato il tappo corona, largo spazio alle lattine. Ciabatte e accappatoio solo nelle camere più
costose, con indennizzo preventivo già considerato nel prezzo.
Ma come dimenticare i bei tempi andati: i primi telecomandi con catenella avvitata al comodino, antiscippo. O addirittura incassati
nella testiera, come le autoradio nel cruscotto: per cambiare canale si rischiavano gravi distorsioni agli arti superiori. Poi anche il
telecomando ha riacquistato la libertà in forza dei continui proclami igienisti: è l’elemento più popolato da germi e batteri in assoluto
all’interno di una camera d’albergo. Si guarda ma non si tocca!
Per i quadri alle pareti e i filtri dei rubinetti sono stati inventati sistemi di bloccaggio e servono speciali chiavi in carbonio e titanio
per asportarli.
Indimenticabile poi la nobildonna delle Grandi Compagnie del lusso: la Ciga (venuta a mancare ormai novantenne tra le braccia di
Starwood). Qualche genio veneziano, negli anni Sessanta del secolo scorso, pensò bene di far marchiare indelebilmente porcellane e
posate «rubato alla Ciga»: senza scomodare studi di marketing e comunicazione, si capisce bene che tale iniziativa avrà incentivato,
più che dissuaso, il vezzo di portarsi a casa qualche pezzo.
In questi giorni è capitato di leggere anche di furti sistematici e su ampia scala da parte di dipendenti infedeli (non in senso
religioso) di un prestigioso grand hotel milanese. Quindi, non solo i clienti…
Potremmo concludere che, se non ci fossero ospiti, non servirebbero i collaboratori e i furti si ridurrebbero comples-
sivamente a zero. Inoltre, l’albergo rimarrebbe pulito, come nuovo. Ma di clienti ne vogliamo tanti e, di conseguenza,
qualche furtarello ci può stare. Si dice che accappatoi e biancheria saranno presto dotati di micro targhette digitali (da
che mondo è mondo, l’innovazione negli alberghi arriva sempre in ritardo rispetto ai supermercati): al checkout, una
diavoleria rileverà l’accappatoio nel trolley del cliente e lo addebiterà sul conto. Siamo certi che l’ospite non contesterà,
esattamente come con l’addebito della pay tv (si scrive pay tv ma si legge filmino a luci rosse)?
Visto che dalla tv siamo partiti, con Fiorello, lanciamo una petizione alla Rai: produca una fiction tratta da La regola dell’equilibrio
(Gianrico Carofiglio, Einaudi), con attori famosi e audience garantito di milioni e milioni. Racconta infatti l’avvocato Guerrieri
durante una perquisizione a casa dell’indagato:
«La stanza da bagno era spaziosa e asettica. Notai un accappatoio bianco, appeso a una gruccia, con la scritta Plaza Athénée. Un
albergo di Parigi, molto costoso. (…) Mi chiesi se Larocca l’avesse comprato, quell’accappatoio, o se lo avesse infilato in valigia come
ricordino non autorizzato del soggiorno. Diedi un’occhiata più da vicino al contenuto dei cassetti che i finanzieri aprivano, control-
lavano e richiudevano e mi accorsi che l’accappatoio non era l’unica cosa che veniva da un grande albergo. C’erano asciugamani del
Mandarin, salviette del Ritz, flaconi di shampoo e bagnoschiuma del Claridge’s».
Non vogliamo fare spoiling. Il romanzo di Carofiglio merita una lettura completa. Diremo solo che questi oggetti sono stati causa
della rovina del Larocca, l’indagato. Ci aspettiamo quindi che la Rai, in qualche misura, ponga rimedio al danno provocato da Fiorello
con il suo (pausa) «E ora che cosa mi fotto?».
Ps. Con l’approssimarsi del Natale, chi scrive si induce a fare outing: il pomeriggio del suo ultimo giorno di direzione di un grande
albergo, chiese alla governante di portargli un accappatoio “logato”. Naturalmente glielo portò, nuovo di zecca. Bianco, soffice, con il
mitico logo blu. Parliamo di molti anni fa: il reato è prescritto…
*Dennis Zambon è Responsabile Jit Hospitality: la divisione consulenza di Job in Tourism
Dennis Zambon
Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
3focus furti in hotel
Un argomento che merita di essere affrontatoParlare di furti in hotel è spesso difficile. Ma è un fenomeno troppo diffuso perché ci si possa permettere di far finta di nulla
■ di marco beaqua
Nel solo 2008, la catena Holiday Inn ha denunciato la mancanza di oltre mezzo milione di asciu-
gamani dalle camere dei propri alberghi. È il dato più eclatante
di un fenomeno tanto comune quanto poco discusso. In effetti,
nei confronti dei furti commessi dagli ospiti in albergo esiste
una ritrosia spesso diffusa come lo sono gli ammanchi. «L’ho-
tel è prima di tutto accoglienza», spiega il coo della lavande-
ria industriale Orio Team, Fabrizio Famularo. «L’obiettivo, quindi, rimane
sempre quello di far sentire l’ospite come se fosse a casa propria. Si fa fatica
perciò a parlare di queste problematiche. Ma è proprio per lo stesso motivo che
l’argomento merita di essere affrontato».
Tanto più che, secondo una ricerca del portale di comparazione prezzi Jetcost,
ben il 79% degli italiani ammette di aver portato via qualcosa dagli alberghi. E
non è solo una mania nazionale, visto che ad aver preso qualcosa dagli hotel
sono pure l’81% degli spagnoli, il 76% dei portoghesi, il 69% dei britannici e
il 62% dei francesi. L’ideale in questi casi è avere in house ospiti danesi, dato
che la stragrande maggioranza (l’88%) dei viaggiatori provenienti dalla terra di
Amleto ha dichiarato di non aver mai rubato nulla durante il proprio soggiorno.
Certo, il più delle volte si tratta comunque di oggetti di poco valore, come
shampoo, saponi, cuffie per la doccia, posaceneri, penne o ciabatte. Insomma, i
classici accessori che si trovano nelle camere di ogni albergo, spesso brandizzati
Sotto,Fabrizio Famularo
Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
4con il logo e quindi quasi sempre volutamente messi a disposizione
degli ospiti, perché li portino a casa come souvenir.
Ma non si tratta solo di questo: frequentemente a sparire sono
anche asciugamani, il caso Holiday Inn insegna, oppure i vassoi e
i cestini per la frutta e i dolci lasciati in camera come kit freschi di
accoglienza. E ancora, prosegue l’elenco Jetcost, batterie del tele-
comando, lampadine, Bibbie, cuscini e coperte dall’armadio… I più
furbi usano piccoli accorgimenti, come per esempio sfilare gli accap-
patoi dal carrello degli addetti alle pulizie nei corridoi, mentre questi
sono impegnati a rifare le camere. E c’è pure chi prende i piatti, le
posate e i vassoi dagli avanzi del servizio in camera trovati fuori dalle
stanze. Tra i pezzi più gettonati, ci sarebbero poi saliere e portauovo.
Ma non mancano neppure le razzie in sala colazioni, mentre le botti-
gliette del minibar possono sempre essere riempite con liquidi simi-
li, al fine di ingannare il personale dell’hotel. In alcuni casi vengono
persino utilizzati cacciaviti o altri strumenti per staccare maniglie,
asciugacapelli, portasciugamani, specchi, elettrodomestici, stereo…
E dai business center a volte spariscono stampanti, computer e risme di carta.
«L’ammanco in effetti è sistematico», riprende Famularo. «Può variare da struttura
a struttura per qualità e quantità, ma quasi nessun albergo ne è completamente im-
mune. E i prodotti della linea bagno sono spesso tra i più gettonati. Come evidenzia
anche la ricerca Jetcost, si va dall’accappatoio agli asciugamani, fino al telo bagno. In
un hotel vicino a dove abbiamo noi la sede (nella bergamasca, ndr), una volta hanno
addirittura portato via tutte le lenzuola. A compiere questi veri e propri furti sono
spesso gli ospiti leisure, soprattutto i gruppi di internazionali. Ma questo non vuol dire
che le cattive abitudini non siano diffuse anche tra i business individuali. Tutt’altro».
Ecco allora che alcuni hotel mettono in atto misure per limitare i piccoli furti, rivela sem-
pre la ricerca Jetcost, come l’uso di grucce particolari legate tra loro e fissate sulla barra in-
terna degli armadi, microchip in
biancheria e accappatoi, minibar
che addebitano direttamente sul
conto della camera ogni bottiglia
presa… «In fondo, non vedo per-
ché non si possano introdurre
sistemi anti-taccheggio simili a
quelli già presenti nella grande
distribuzione. Strategie che dovrebbero diven-
tare standard in tutti gli alberghi e non essere
implementate solo in alcuni casi isolati», os-
serva ancora Famularo. «Sarebbe in partico-
lare auspicabile che il controllo della camera
in fase di check-out diventasse automatico.
Non diversamente peraltro da quanto avvie-
ne quando si restituisce un’auto a noleggio. In
Romania, per esempio, tutti gli hotel dispon-
gono per legge di un inventario degli oggetti
presenti in camera: un possibile deterrente
per gli ospiti con meno scrupoli».
Ma come si comportano gli albergatori
quando si trovano di fronte a dei veri e propri
casi di furto? «Ancora una volta non esiste un
comportamento standardizzato», conclude Famularo. «L’argomento è talmente delicato che persino noi
facciamo fatica a discuterne con i nostri partner. Anche quando gli ammanchi registrati nelle nostre
forniture superano determinate soglie di allarme. C’è chi interviene, ma anche chi, per paura di perdere
la clientela, preferisce far finta di niente. E questo è vero a tutti i livelli di offerta. Forse, per quella che
è la nostra esperienza, notiamo una maggiore attenzione al tema da parte degli hotel più piccoli, a con-
duzione familiare. E ciò in fatto sia di controlli, sia di selezione degli ospiti da accogliere in house. Sono
però convinto che la questione potrebbe essere affrontata meglio se ci mettessimo tutti attorno a un
tavolo virtuale, per trovare insieme delle soluzioni efficaci e condivise. Anche perché la sparizione di ac-
cappatoi, asciugamani e lenzuola non rappresenta solo un danno patrimoniale diretto, e a volte persino
ingente, ma tocca pure tematiche oggi molto delicate e sensibili, quali quella della sicurezza in hotel. E prevenire, in questi
casi, è decisamente meglio che curare».
focus furti in hotel
E voi come vi comportate?Un tavolo virtuale, per discutere soluzioni efficaci e condivise in
grado di affrontare un tema tanto delicato quanto quello dei furti in
camera da parte degli ospiti. È la proposta del coo di Orio Team,
Fabrizio Famularo. Un’idea stimolante, che noi di Job in Tourism
volentieri rilanciamo, chiedendo ai nostri lettori di inviare le proprie
esperienze sul campo: quanto pesano questi piccoli furti all’inter-
no del vostro bilancio annuale? Quali sono gli oggetti più popolari
da mettere in valigia? E soprattutto come affrontate nella pratica
queste situazioni spiacevoli? Sono le domande a cui vi chiediamo
di rispondere, per provare a capire cosa si possa fare per limitare il
fenomeno, senza al contempo dare un’impressione di sfiducia nei
confronti dei propri ospiti. Chi volesse apportare il proprio contri-
buto, può farlo scrivendo a [email protected]. Le
risposte più interessanti saranno pubblicate su uno dei prossimi
numeri di Job in Tourism.
L’identikit della compagniawww.orioteam.it
La lavanderia industriale Orio Team, presente sul mercato
dal 1963, è specializzata nel noleggio di biancheria per hotel
e ristoranti. Il suo impegno per la qualità e l’ambiente è ben
testimoniato dal suo stesso sito produttivo: situato a Levate, in
provincia di Bergamo, è un edificio di nuova costruzione, pro-
gettato per garantire l’impiego delle più moderne tecnologie
e l’organizzazione di cicli di lavorazione ad alta automazione,
che permettono di ottenere standard di lavaggio, sanificazio-
ne, stiro e confezione elevati. Gli impianti sono stati progettati
e messi in opera tenendo nella massima considerazione nu-
merosi criteri guida di sicurezza, rispetto delle condizioni di
lavoro e protezione dell’ambiente esterno. Orio Team è certi-
ficata Iso 9001 (per il modello di gestione aziendale orientato
alla soddisfazione del cliente), Uni En 14065 (Risk analysis and
biocontamination control – Rabc), Iso 14001 (gestione am-
bientale) e Oeko-Tex Standard 100 (produttori ambientalmente
ecocompatibili).
Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
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Legge: tutto quello che c’è da sapereIl consulente legale di Federalberghi, l’avvocato civilista Fabrizio Badò, ci spiega cosa dicono le norme in materia di sottrazioni
■ di beatrice PenZo
Responsabilità penali e civili. Sono le conseguenze di chi si appropria indebitamente di oggetti e beni di proprietà
degli hotel. E se il danno è di particolare entità, il reato diventa persino procedibile d’ufficio. Ma il processo penale
ordinario è un procedimento affatto breve. In alternativa c’è la mediazione, cui l’albergatore può ricorrere invitando
ad aderirvi l’ospite responsabile della sottrazione, il quale è tuttavia libero di accettare o meno. Il consulente legale di
Federalberghi, l’avvocato civilista Fabrizio Badò, ci racconta tutto quello che c’è da sapere sulla normativa italiana
riguardo ai furti in albergo.
focus furti in hotel
Chi è Fabrizio BadòConsulente Federalberghi in materia di diritto civile e locazioni alberghiere, l’avvocato Badò è stato, dal
1998 al 2000, segretario della camera di conciliazione di Roma che, istituita dal consiglio dell’Ordine degli
avvocati di Roma in collaborazione con la corte d’appello capitolina, si occupa della composizione conci-
liativa extra-giudiziale delle controversie attinenti a diritti disponibili senza limite di valore. Per la suddetta
camera, svolge tuttora attività di conciliatore in materia di responsabilità civile e responsabilità medica.
È inoltre mediatore professionista presso l’organismo di mediazione forense dell’Ordine degli avvocati di
Roma, nonché docente dell’istituto Carlo Arturo Jemolo di Roma su temi di diritto civile e procedura civile
e dell’Ordine dei dottori commercialisti e revisori di Viterbo su temi di diritto societario. Le sue aree di
attività riguardano le procedure arbitrali, l’assistenza giudiziale innanzi al tribunale civile e amministrativo
e alle magistrature superiori, nonché la consulenza stragiudiziale in materia di diritto processuale e falli-
mentare, diritto societario e commerciale, diritto dei contratti e dell’impresa, operazioni di acquisizione,
fusione e scissione, cessione e acquisto di rami d’azienda, diritto d’autore, privacy, appalto privato e
pubblico, diritto di famiglia e successorio.
Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
6Domanda. Quali sono le
norme a cui ci si può riferire nel
caso di furti in hotel da parte
degli ospiti, soprattutto quando
a commettere il fatto sono dei
viaggiatori internazionali?
Risposta. Le norme 1783-
1786 del codice civile discipli-
nano il deposito in hotel, cioè
le conseguenze e responsabilità
dell’albergatore per le cose la-
sciate dall’ospite presso la pro-
pria struttura. Diversa è eviden-
temente l’ipotesi di sottrazione
di beni di proprietà dell’alber-
gatore da parte dei suoi ospiti.
Anche se indifferente, a questo
proposito, è il fatto che a com-
mettere la sottrazione sia un cit-
tadino comunitario o no, poiché il furto è comunque consumato sul territorio italiano. Si applica quindi in ogni caso la legge nazionale.
E più in particolare, l’articolo 624 del codice penale: furto, punibile a querela della parte offesa, quindi l’albergatore, salvi i casi di
aggravamento del fatto («Chiunque s’impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé
o per altri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 154 euro a 516 euro», recita in particolare il primo comma
della norma, ndr). A seguito di un danno patrimoniale di rilevante gravità, per
esempio, il reato diventa procedibile d’ufficio, previa denuncia all’autorità giudi-
ziaria. L’albergatore può inoltre promuovere un’azione civile di risarcimento del
danno conseguente allo stesso reato. In caso di danno patrimoniale di lieve entità
è infine prevista un’attenuante, che comporta una riduzione di pena.
D. Nella pratica concreta, quando, e in quali casi, si sentirebbe però di consiglia-
re a un albergatore di intraprendere un’azione legale per furti di questo genere?
R. Al fine di valutare la scelta in merito alla querela da proporre nei confron-
ti dell’ospite responsabile del
furto occorre certamente con-
siderare la misura del danno
patrimoniale conseguente alla
sottrazione: una cosa è il furto
di un posacenere, tutt’altro di-
scorso quando a sparire sono
invece dei televisori…
D. Come è noto alcuni oggetti brandizzati, quali per esempio le penne, le ciabatte
o i kit di cortesia, sono spesso lasciati in camera nella speranza che i clienti se li por-
tino a casa come souvenir, in modo magari da far girare il logo dell’hotel tra parenti
e conoscenti. Quali modalità di comunicazione suggerirebbe quindi agli albergatori,
al fine di evitare fraintendimenti sugli oggetti liberamente disponibili dagli ospiti e
quelli invece che devono essere utilizzati solamente durante il soggiorno?
R. Basta un avviso semplice. Magari trasmesso direttamente tramite i media in-
terni all’albergo. Mi riferisco, tra le altre cose, alla presentazione della struttura che
spesso le televisioni in camera offrono agli ospiti all’atto dell’accensione dell’appa-
recchio.
D. Qual è, in caso di processo, il tempo medio di risoluzione delle controversie?
R. Sinceramente non sono brevi. Parliamo infatti di un processo penale ordina-
rio, i cui tempi sono stabiliti dal procuratore della Repubblica che riceve la querela
dell’albergatore, nel momento in cui riscontra la sussistenza degli elementi atti a sostenere l’accusa e chiede il rinvio a giudizio del
responsabile innanzi al giudice di pace o al tribunale.
D. Esistono modalità di ricorso alternative?
R. C’è il procedimento di mediazione, cui l’albergatore può ricorrere invitando ad aderirvi l’ospite responsabile della sottrazione,
il quale è tuttavia libero di accettare o meno. Il procedimento di mediazione avrebbe tuttavia a oggetto solamente il risarcimento del
danno provocato dal furto. La procedura rimarrebbe quindi esclusivamente in ambito civilistico.
D. Nella sua pratica forense quotidiana, con quanta frequenza le capita di trattare casi di questo genere? E quali i furti denunciati
più frequentemente?
R. Le sottrazioni di lieve entità non sono praticamente mai denunciate dall’albergatore. Le querele riguardano quasi sempre fatti che
implicano danni patrimoniali di entità non lieve.
focus furti in hotel
”«Chiunque s’impossessa della cosa mobile altrui,
sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per
sé o per altri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre
anni e con la multa da 154 euro a 516 euro»
Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
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Sfide e procedure: gm a confronto Il punto di vista di tre direttori della Penisola: da sud a nord, capiamo come i general manager affrontano nella pratica quotidiana ammanchi e piccole ruberie
■ di massimiliano sarti
Sciampi, saponi, cuffie per la doccia, posaceneri, penne o cia-
batte. Ma anche batterie del telecomando, lampadine, Bibbie,
cuscini e coperte dall’armadio… E poi piatti, posate e vassoi.
Sono alcuni degli oggetti più popolari tra gli ospiti che appro-
fittano di un soggiorno in hotel per portarsi a casa qualche ri-
cordino di troppo, secondo una già citata indagine condotta
qualche tempo fa del portale di comparazione prezzi Jetcost (si veda, a questo
proposito, il nostro articolo di pagina 3, ndr). Ma al di là di medie e statistiche,
che servono certo a inquadrare dimen-
sioni e natura del fenomeno ma spesso
mancano della necessaria concretezza,
quali sono le sfide che quotidianamente si
trovano ad affrontare i general manager italiani? Quali procedure attivano per tutelarsi? E come
affrontano i casi più delicati? Lo abbiamo provato a chiedere a tre direttori di altrettante strutture
della Penisola: una al Sud, il 4 stelle da 341 camere Hilton Sorrento Palace guidato da Valeria Fruscio; una al Centro, il 5 stelle da 87 stanze Grand Hotel Palace di Roma, al cui timone trovia-
mo Andrea Fiorentini; e una al Nord, il 4 stelle da 138 camere Devero Hotel & Spa di Cavenago
di Brianza, in Lombardia, condotto da Massimo Burchianti. Ecco che cosa ci hanno risposto:
Domanda. Quali sono gli oggetti più strani che avete visto portar via dagli hotel, da
parte dei vostri ospiti?
Valeria Fruscio. Onestamente non ricordo gesti particolarmente eclatanti. Una volta
focus furti in hotel
In questa pagina,l'Hilton Sorrento Palace;sotto, Valeria Fruscio
Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
8abbiamo notato un ospite che si aggirava in maniera abbastanza sospetta tra alcune delle statuette della
nostra lobby. Però poi non è successo nulla. Piuttosto a sparire sono a volte posaceneri, accappatoi e vaset-
ti. Il classico, insomma.
Andrea Fiorentini. Fino a poco tempo fa, in una delle nostre signature suite faceva bella mostra di sé
una serie di orologi regolati sui fusi orari delle principali capitali. Purtroppo, nel giro di un annetto dalla
nostra apertura, sono sparite quasi tutte le lancette, i numeri e le lettere di ottone. Credo che i nostri ospiti
avessero preso l’abitudine di portarsele a casa come ricordo del loro soggiorno. Un po’ come una volta si
faceva con i loghi delle automobili di pregio. Alla fine però siamo stati costretti a sostituire il tutto con un
pannello. Altri ospiti invece si sono presi dei profumatori di acqua dell’Elba, mentre quando lavoravo in un
resort toscano, mi ricordo di un cliente che è andato via con il televisore. Ma forse il furto più incredibile è
stato quello di una delle statuette che sostengono i rubinetti dei nostri bagni a pianterreno. Il Grand Hotel
Palace è caratterizzato da una serie di levrieri disegnati dall’architetto Italo Rota. Ebbene, qualcuno ha
avuto la bella pensata di staccarne uno e di portarselo a casa. In fondo, si trattava di una statuetta di appe-
na una cinquantina di centimetri. Però era un pezzo unico e non abbiamo più potuto sostituirlo.
Massimo Burchianti. Nel 2001, quando lavoravo come capo ricevimento in un hotel milanese, ci fu
un cliente che riuscì a portarsi a casa un televisore con tanto di tubo catodico annesso. Sinceramente non
ho idea di come abbia fatto. Qui da noi al Devero, invece, una decina di giorni fa si sono messi in valigia
un access point per la trasmissione della rete Internet. Un oggetto da qualche centinaio di euro. Il nostro
provider di servizi It ha peraltro individuato l’ora esatta in cui è stato staccato il dispositivo. È chiaro perciò
che abbiamo i nostri sospetti. Ma se non si riesce a cogliere la persona in flagrante, diventa un caso tipico: la nostra parola
contro la sua. Non so perciò onestamente cosa potremo fare…
D. Come affrontate in effetti un tema tanto delicato? Avete in
particolare delle procedure standard da seguire?
V.F. Cerchiamo di utilizzare dei deterrenti. Per esempio segna-
lando che i nostri accappatoi sono in vendita e che il loro costo
verrà eventualmente addebitato sulla carta di credito degli ospiti. E
lo stesso vale per i teli da piscina, che però, più che rubati, in pas-
sato venivano spesso smarriti. Ovviamente la cosa agli ospiti viene
sempre presentata come un’opportunità, piuttosto che come una
minaccia. Ma puntiamo molto anche sulla formazione del persona-
le: durante i nostri programmi di training, insegniamo come com-
portarsi quando si ha la percezione che un ospite stia per compiere
un gesto sconveniente. Infine, al momento del check-out cerchiamo
sempre di buttare un’occhiata in stanza per con-
trollare che tutto sia a posto. E le nostre camerie-
re hanno tutte una check-list ad hoc. Funziona. A
patto di non avere 200 camere in uscita contem-
poraneamente.
A.F. Devo dire che qui al Grand Hotel Palace,
lancette di ottone e statuette dei levrieri a parte,
non abbiamo grandi problemi. Anche perché una
buona percentuale della nostra clientela è inter-
nazionale. E oggi mettere troppe cose in valigia
può complicare la vita all’aeroporto. Ciò detto, ab-
biamo pure noi una piccola check-list di control-
lo. La questione vera, però, è che bisogna cogliere
gli eventuali ladri sul fatto. L’addebito del danno
sulla carta di credito a posteriori non è ammesso.
A meno di non far firmare un foglio ad hoc, in cui
si richiede agli ospiti il libero utilizzo della loro
carta anche dopo il soggiorno. Ma per ovvi motivi
non lo fa nessuno. Tornando a quando stavo in
Toscana, invece, rammento che il problema era decisamente più sentito. D’altronde le persone tendono a trascorrere più
tempo in un resort, piuttosto che in un hotel di città. E quindi le tentazioni aumentano. Oltre a inserire il classico cartellino
con i prezzi degli accappatoi, avevamo perciò deciso di sostituire i phon in camera con apparecchi più pesanti, in modo da
scoraggiarne il trasporto in valigia…
M.B. Essendo la nostra struttura dotata di spa, siamo particolarmente soggetti agli ammanchi di accappatoi. Alle persone
che li richiedono, abbiamo quindi da tempo deciso di chiedere una cauzione. Per quanto riguarda invece il centro congressi,
stiamo lavorando a un documento specifico: una sorta di ricevuta di consegna delle attrezzature. Spesso infatti spariscono
piccoli microfoni, gira slide e prese multiple, nonché cavi e cavetti vari. Naturalmente ci serviamo sempre di queste pro-
cedure cum grano salis, senza eccessive rigidità. Anche perché la nostra è una clientela prevalentemente business: ospiti
spesso abituali e mediamente rispettosi della struttura. Credo al contrario che il problema dei furti riguardi soprattutto
focus furti in hotel
A fianco,il Grand Hotel Palace;sopra, Andrea Fiorentini
Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
9gli hotel leisure. In un resort di Santo Domingo, dove ho soggiornato personalmente
qualche tempo fa, ricordo per esempio di aver visto un cartello con una lunga lista di
oggetti e il relativo tariffario. L’avevano buttata sul simpatico: «A causa della grande
popolarità delle nostre amenities in stanza, il nostro reparto piani ha deciso di mettere
in vendita i seguenti articoli…». Un responsabile di camera si sarebbe quindi preoccu-
pato di controllare se qualcuno degli oggetti presenti nell’elenco fosse risultato man-
cante dalla stanza al momento della partenza, al fine di addebitarlo direttamente sul
conto degli ospiti.
D. In che modo gestite invece gli ammanchi nei confronti dei fornitori? Mi riferisco
soprattutto agli articoli in affitto, come per esempio la biancheria…
V.F. Qualcosa mettiamo in conto fin dalla stesura del budget annuale. Devo dire
però che, dopo aver esteso le procedure di addebito ai teli da piscina, i problemi sono
diminuiti sensibilmente, tanto che in tema di ammanchi oggi siamo decisamente sotto
media.
A.F. Per quanto riguarda la biancheria, ogni fine mese e alla chiusura dell’anno si
fanno i reintegri e paghiamo gli ammanchi. È qualcosa che mettiamo nel budget sin
dall’inizio, insieme al tovagliato del ristorante da sostituire.
M.B. A fine anno facciamo gli inventari e dobbiamo ovviamente pagare gli eventuali ammanchi ai fornitori. Ma anche per
noi si tratta di costi già ampiamente preventivati nel budget.
D. Dove si situa il confine tra un piccolo “furto” inno-
cuo e fatti decisamente più gravi, che possono pesare
sui conti dell’hotel?
V.F. Dipende dal valore dell’oggetto e dalla frequen-
za degli episodi: finché si tratta di penne e posaceneri
da portar via come souvenir, siamo noi stessi a incen-
tivare i clienti a prenderli.
L’ammanco di biancheria
e accappatoi può invece
pesare considerevolmente
sul bilancio di un’azienda.
A.F. Sciampi, sciampet-
ti e tutte le amenities del
bagno sono “furti” am-
piamenti tollerati. Già se
si comincia a parlare dei
calzascarpe, o dello stesso dispenser del servizio cortesia, il discorso cambia. E così a salire di
valore. Ma anche nel caso delle semplici amenities ci sono situazioni in cui la questione può
diventare fastidiosa. Più di una volta mi è infatti capitato di imbattermi in gruppetti di clienti
internazionali, spesso in bassa stagione, che ogni giorno svuotavano completamente il set del
kit cortesia. Onestamente mi è sempre sembrato un po’ eccessivo…
M.B. Le amenities mi fa piacere se le portano via. In fondo sono una sorta di gadget con il
logo. Per il resto, essendo la nostra una struttura business, in camera non ci sono molte cose
appetibili. È chiaro però che se un oggetto fa parte dell’arredamento, chi lo prende con sé com-
mette un furto.
D. Avete mai fatto ricorso alla giustizia ordinaria per dirimere situazioni di questo genere?
Ed esistono, a vostra conoscenza, delle assicurazioni specifiche per proteggersi da tali evenien-
ze?
V.F. Personalmente non ci siamo mai rivolti ai tribunali. E per quanto riguarda le assicura-
zioni, magari ce ne saranno anche, però noi non ce ne siamo mai interessati.
A.F. Una volta, sempre nel solito resort toscano, mi è capitato di intimare a un ospite di
aprire la valigia, altrimenti avrei fatto chiamare la polizia. Ma aveva veramente esagerato e io
ero assolutamente sicuro del fatto mio. In un altro caso, ho sorpreso un dipendente a rubare
telecomandi, pile e articoli nei minibar, per cui mi sono trovato costretto a rivolgermi ai giu-
dici. Però si tratta di casi rari. Il problema con le assicurazioni, per contro, è rappresentato
dalle franchigie: gli ammanchi hanno valori singoli troppo bassi per giustificare la stipula di
una polizza specifica.
M.B. Onestamente non ho mai fatto ricorso alla polizia per queste situazioni. Anche perché i furti non sono mai stati di
entità tale da spingermi a fare una denuncia. E anche in tema di assicurazioni non credo esistano prodotti specifici per lo
scopo. Noi per esempio abbiamo sottoscritto una serie di polizze che arrivano a coprire alcuni oggetti dell’immobile, ma
non certo gli accappatoi. E pure senza considerare le franchigie, non credo che qualcuno andrebbe ad aprire un sinistro
per furti del valore di 30-40 euro. Sostanzialmente, a mio parere, si tratta di problemi che si possono affrontare solamente
implementando procedure sensate e adeguate allo scopo.
focus furti in hotel
Sotto e a fianco,il Devero Hotel;sopra, Massimo Burchianti
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La sicurezza tra prevenzione e repressioneCosa fare e come comportarsi per limitare i danni: i consigli pratici del consulente in safety e security, generale dell’Arma dei carabinieri, Alberto Bellotti
■ di alberto bellotti
L a sottrazione di oggetti dalle camere d’albergo da parte dei clienti è un problema di non facile soluzione, tanto che molti
hotel preferiscono non affrontarlo del tutto, limitandosi ad aumentare il prezzo delle camere per compensare il costo
di tali evenienze.
Ho usato il termine sottrazione, in quanto gli hotel preferiscono parlare di furti solo a partire da un certo valore del
bene sottratto, e quando l’oggetto stesso non è lasciato a disposizione del cliente come bene di consumo e veicolo pub-
blicitario del marchio dell’albergo stesso.
focus furti in hotel
Chi è Alberto [email protected]
Collocato in congedo in ausiliaria con il grado di generale di brigata al termine del servizio prestato nell’Arma dei carabinieri,
Alberto Bellotti svolge oggi servizi di consulenza e formazione nei settori security e safety. Laureato in scienze politiche presso
l’Università degli studi di Milano, ha conseguito anche le lauree in scienza della sicurezza e in scienza della sicurezza interna
ed esterna, nonché un master di secondo livello in scienze strategiche. Ha partecipato, inoltre, a corsi sulla sicurezza presso
la Gendarmeria nazionale francese, nonché a Bruxelles, presso l’Unione europea, a Roma, presso Civilscuoladife, e a Milano,
presso l’Istituto superiore di formazione alla prevenzione (Isfop).
Dopo aver frequentato l’Accademia militare di Modena e la Scuola ufficiali carabinieri di Roma, ha svolto numerosi incarichi in
Italia e all’estero, occupandosi, tra l’altro, di reati ambientali, di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, nonché di prote-
zione civile. Ha partecipato alla stesura del trattato «La logistica nella Protezione civile», pubblicato tra i Quaderni dell’Associa-
zione professionale italiana ambiente e sicurezza (Aias). È quindi cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, nonché
decorato con la medaglia mauriziana e con la medaglia d’oro militare francese della Défense nationale.
Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
11Ritengo per esempio che la sottrazione di oggetti di consumo in bagno non debba essere considerata come un furto, a meno che non com-
porti un ammanco costante per più giorni, tanto da raggiungere un certo valore.
L’attenzione degli albergatori dovrebbe quindi essere soprattutto concentrata sulla prevenzione e repressione dei furti che incidono mag-
giormente sul bilancio annuale. Vediamo perciò, nel dettaglio, cosa si può fare.
La prevenzione
Un sistema di video sorveglianza agisce già come deterrente, ma certo non si può monitorare tutto. Gli oggetti più preziosi dovrebbero
essere fissati saldamente, in modo da ridurre il rischio che vengano rimossi.
Non solo: se nessuno dice niente, nessuno chiede l’applicazione di una norma e nessuno la fa applicare. E alla fine la norma cade in de-
suetudine. Se un albergo comunica invece chiaramente che il sottrarre oggetti dalle camere, dai corridoi e dagli spazi comuni è reato e verrà
perseguito a termini di legge, sono convinto che chi ha una moralità sana, si asterrebbe dal sottrarre oggetti, soprattutto se pensa che po-
trebbe subire dei controlli che, anche se non comportassero denunce all’autorità giudiziaria, gli farebbero fare una brutta figura personale.
Si potrebbe quindi ipotizzare di apporre degli avvisi ad hoc nelle camere e negli ascensori.
La repressione
Rapporti buoni con le forze di polizia locali comportano una loro maggiore disponibilità a intervenire con immediatezza, nel caso ci sia
l’esigenza di affrontare o risolvere una situazione delicata, con una esibizione della forza della legge che serve come deterrente nei confronti
di tutti i clienti e del personale stesso.
Poiché molti hotel chiedono la carta di credito al momento dell’ingresso del cliente, sarebbe facile addebitare il costo di eventuali oggetti
sottratti al cliente che occupava la camera. Ritengo sia una soluzione che si presta comunque a contenziosi e che avrebbe un senso solo se
venisse effettuato un inventario in ogni stanza, al momento della partenza di ciascun cliente.
Capisco però che tale procedura non si riveli sempre agile, soprattutto quando ci sono gruppi consistenti o più persone
che contemporaneamente lasciano hotel dotati di molte camere. Ritengo altresì che anche la semplice minaccia di un
veloce inventario dei beni della struttura presenti nella stanza appena lasciata, servirebbe da importante deterrente.
Ma chi verrebbe scelto per essere assoggettato all’inventario? A caso, con un timer che, al momento del pagamento,
indichi il cliente da sottoporre a verifica. Come nei supermercati, dove chi usa il lettore della spesa, con una scelta casuale
alla cassa può dover ripassare tutti gli oggetti nel carrello. Oppure l’hotel può decidere di controllare una camera ogni
dieci clienti, o anche più, a seconda delle proprie possibilità.
L’attuazione di un tale intervento potrebbe tuttavia suscitare malumore o proteste da chi si senta ingiustamente so-
spettato o avesse fretta di lasciare l’hotel. La risposta potrebbe allora essere che la scelta è stata effettuata principalmente
per una tutela della onorabilità della clientela stessa.
Ma un controllo maggiore alla reception potrebbe anche comportare come reazione che clienti meno onesti asportino
i beni di loro interesse prima della partenza, oppure passando per uscite non adeguatamente vigilate. Insomma, la sicu-
rezza dell’hotel deve essere studiata in modo completo, con telecamere, sensori e tutto quello che la tecnica moderna mette a disposizione
per la sicurezza dei beni dell’hotel e l’incolumità dei clienti e del personale.
Nei negozi di abbigliamento sono per esempio impiegati da tempo i dispositivi anti-taccheggio: segnalatori che, se non rimossi alla cassa,
suonano al momento dell’uscita dal negozio quando si passa attraverso l’apposito portale. Sembra però brutto mettere tali segnalatori sugli
oggetti di stoffa. E non rientra nella politica degli hotel installare portali con metal detector, salvo che in alcuni Paesi o località per motivi
di sicurezza. Anche i negozi di elettrodomestici, telefonia e informatica si servono di segnalatori apposti sulle scatole, che potrebbero essere
usati per proteggere i televisori e gli altri apparecchi a disposizione del cliente in camera. Il difficile è controllare il cliente quando esce, so-
prattutto nei grandi alberghi dove c’è un continuo andirivieni.
Per monitorare gli ospiti sorpresi a sottrarre beni dell’hotel, si potrebbe anche pensare a una specie di black list. Agli individui compresi
nella lista sarebbe riservato in via prioritaria l’inventario della camera prima della partenza, oppure in casi estremi, si potrebbe persino
pensare di negar loro la prenotazione. E, accanto alla black list, si potrebbe creare pure una white list, dove includere al contrario i clienti
più affidabili. Magari quelli già sottoposti a inventario, senza che sia stato verificato alcun ammanco. La materia è comunque molto delicata,
soprattutto in tema di privacy, per cui è opportuno l’intervento di uno specialista nel settore del trattamento dei dati personali, le cui norme
sono in rapida e continua evoluzione.
Una tecnica di controllo da poco applicata e non conosciuta da tutti, prevede infine l’applicazione di segnalatori a bassa emissione sugli
oggetti di un certo valore, a loro volta collegati a una rete dati informatica, che consente di avere in tempo reale una segnalazione di allarme
se quell’oggetto viene spostato e di individuarne la sua nuova posizione reale.
Sono apparecchiature e sistemi che sfruttano le più moderne tecnologie informatiche e di sicurezza, e che avranno grande diffusione nel
futuro. Vanno però programmati e installati da tecnici competenti, che studiano la conformazione dei luoghi e le esigenze del cliente, adat-
tando il progetto alla realtà dell’hotel e sfruttando se possibile le apparecchiature e le reti già esistenti.
Conclusioni
In breve, i suggerimenti in materia furti negli hotel si possono sintetizzare in cinque regole base: attenzione al cliente, personale motivato,
buoni rapporti con le forze di polizia locali, sistemi di sicurezza e controlli efficienti e moderni, infrastrutture senza uscite superflue e non
monitorate. Se tutte le strutture applicassero almeno in parte questi semplici consigli, sono convinto che la situazione migliorerebbe, con
una riduzione dei costi per gli hotel stessi e per i clienti finali.
focus furti in hotel
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A.B.I. ProfessionalAssociazione Barmen Italiani [email protected]
Associazione Italiana Maggiordomi
Tel. 02 89058297cell. 349 6187963
www.maggiordomi.it
F.I.C.Federazione Italiana Cuochi
tel. 06 4402178 - 06 44202209www.fi c.it
A.D.A.Associazione Direttori Albergo
tel. 06 35403933www.adanet.it
A.M.I.R.A.Associazione Maîtres Italiani
Ristoranti e Alberghitel. 02 49458768
www.amira.it
SOLIDUS I Professionisti
dell’Ospitalità Italianawww.solidusweb.it
A.I.B.E.S.Associazione italiana barmen
e sostenitoritel. 02 29404565 - 02 29401685
www.aibes.it
U.I.P.A.Unione Italiana
Portieri d’[email protected]
www.lechiavidoro.org
A.I.C.R.Associazione Vice direttori
e Capi ricevimentodi alberghi 4 e 5 stelle
e-mail: [email protected]
AMPIAccademia Maestri Pasticceri
Italiani [email protected] www.ampiweb.it
AIFBMAssociazione Italiana
F&B ManagerTel.02 6691692
e-mail: [email protected]
ASSOCIAZIONEPROFESSIONALECUOCHI ITALIANI
tel. 02 76115315www.cucinaprofessionale.com
E.H.M.A.European Hotel Managers
Associationtel. 06 47824556www.ehma.com
A.I.P.N.Associazione Italiana
Portieri di NotteTel 02 26141400
www.aipn.it
FAIPAFederazione delle Associazioni Italiane dei Portieri d’Albergo
“Le Chiavi d’Oro“ e-mail: [email protected]
www.faipa-lechiavidoro.org
A.I.R.A.Associazione ItalianaImpiegati d’Albergo
tel. 02 5455041www.airaclub.it
EURO-TOQUES ITALIAAssociazione
Europea di Cuochi Professionistitel. 0521 525223www.euro-toques.it
Associazione Italiana SommelierTel. 02 [email protected]
Severino Dellea
Elisa dal Bosco Valerio Beltrami
Ezio Indiani Enrico Derfl ingher
Carlo Romito Michele Paonessa
Gino Fabbri Roberto Carcangiu
Rocco Cristiano Pozzulo
Mimmo Minichino
Alessandro D’Andrea
Giuseppe Cranchi Antonello Maietta
12Professioni
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Un colloquio rimane pur sempre un colloquioTutti i segreti (o quasi) per conquistare i selezionatori. Ce li racconta la Southern Europe recruiting manager di Club Med, Helga Niola
■ di marco beaqua
Squilla il telefono. La chiamata tanto agognata è finalmente arrivata. Il nostro cv ha fatto colpo e i selezionatori hanno intenzione di vederci di persona. Sta per giungere il momento decisivo: il confronto diretto, quello in cui ci si gioca gran parte delle chance di assunzione... È uno dei tanti scenari che si possono aprire a chi è in cerca di lavoro. Altre volte invece è una semplice mail a comunicare l’appuntamento per il colloquio. E altre volte ancora basta semplicemente venire al Tfp Summit: l’occasione perfetta per conoscere più da vicino molti tra i principali protagonisti del turismo a caccia di talenti italiani. Tanto più che il prossimo 1° febbraio al Milan Marriott ci sarà anche Club Med. Ma cosa fare
nel momento decisivo? Come vestirsi? Cosa raccontare? Ce lo spiega nella seconda parte della sua intervista, la Southern Eu-rope recruiting manager della compagnia transalpina, Helga Niola che, dopo averci suggerito sullo scorso numero di Job in
Tourism come scrivere un curriculum efficace, ci svela ora tutti i segreti (o quasi) per conquistare i recruiter.
Domanda. Oggi gli ambienti di lavoro sono sempre più tra-
sversali, mentre molte aziende, per catturare l’attenzione delle
generazioni più giovani, cercano di veicolare un’immagine di
sé quanto più possibile informale ed “easy”. Allo stesso tempo,
ai candidati si richiede spesso di mostrare fin dai primi mo-
menti il proprio lato creativo e pro-attivo. Il rischio, per contro,
è quello di esagerare con l’originalità, risultando tanto stram-
palati da bruciarsi ogni possibilità di assunzione. Qual è quin-
di il confine tra un profilo interessante e uno eccessivamente
estroso?
risorse umane
A fianco, un resort della compagnia transalpina;sotto, Helga Niola
Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
14Risposta. Direi che esprimersi sinceramente è la prima regola. Mentire è inutile: il recruiter lo capisce dopo 2
secondi netti. D’altronde il selezionatore è lì proprio per quello: per comprendere veramente chi ha davanti a sé e
valutare quanto il suo profilo sia adatto con la mission aziendale e con la posizione ricercata. Attenzione, però, a
trascendere alcune basilari regole di comportamento: un colloquio rimane pur sempre un colloquio, per quanto
possa essere svolto magari in un’azienda informale come la nostra. La professionalità, e le più basilari regole di
educazione, rappresentano perciò in ogni occasione le fondamenta da cui non si può prescindere.
D. Quanto conta invece la fatidica “prima impressione”?
R. È sufficiente se dico che non esiste una seconda occasione per fare una prima buona impressione?
D. Direi che non si può essere più chiari di così. Quali allora i tre errori assolutamente da evitare per non rovinare
l’impatto iniziale?
R. Arrivare in ritardo, essere vestiti e utilizzare un linguaggio non appropriato al contesto, e dimostrarsi im-
preparati sull’azienda. Per quanto riguarda l’abbigliamento, in particolare, l’ideale è uno stile sobrio, comodo ma
non troppo, nonché adatto alla situazione e alla posizione per cui ci si candida. Anche presentarsi con una mise
informale può andare bene. Basta non scadere mai nel trash. Perché un colloquio non è come andare a una serata
con gli amici al pub o in discoteca.
D. Da dove partire, invece, nel raccontare se stessi?
R. Sicuramente dalle motivazioni alla base della propria candidatura, per poi passare alla presentazione delle
proprie competenze.
D. Durante la fase di selezione vis-a-vis, un’altra variabile deter-
minante è sicuramente rappresentata dal linguaggio del corpo: c’è
modo di riuscire a controllare tutti quei piccoli movimenti invo-
lontari, che spesso accompagnano i momenti di tensione?
R. Onestamente certi piccoli gesti istintivi sono difficilmente ge-
stibili anche da chi, come noi, fa questo mestiere da anni.
D. Come dimostrarsi allora sufficientemente a proprio agio e in-
teressati alla posizione, senza sembrare al contempo troppo scom-
posti?
R. Direi che la cosa migliore è presentarsi con una stretta di
mano decisa ma non stritolante, accompagnata sempre e comun-
que da un bel sorriso. Ma è importante anche fare domande coe-
renti, nonché dimostrarsi interessati e motivati, pur senza eccede-
re, nonché spiegare in maniera semplice e lineare i motivi per cui
si è interessati all’azienda e quali vantaggi potrebbe apportare una
propria eventuale assunzione.
D. Come mantenere però la giusta formalità senza al contempo
apparire scostanti?
R. Adeguandosi all’interlocutore che ci trova davanti: non dando
per esempio mai del tu se il recruiter non lo fa; non parlando sopra
al selezionatore, ma rispondendo adeguatamente alle sue doman-
de senza divagare troppo, rimanendo seduti in maniera composta
e naturalmente mostrandosi gentili ed educati. Insomma, basta un
po’ di sano buon senso. Con un’avvertenza in più: prima dell’in-
contro, è sempre bene controllare di avere il cellulare spento.
D. Quali le domande chiave che ci si può aspettare durante un colloquio di selezione
in Club Med?
R. Noi siamo un po’ come gli chef: non sveliamo mai i segreti delle nostre ricette di
selezione.
D. Qual è almeno il momento più opportuno per chiedere informazioni sullo stipen-
dio e sulle opportunità di carriera offerte dalla compagnia?
R. Il salario lo comunichiamo pressoché subito. Il problema quindi in genere non
si pone. In ogni caso qualsiasi domanda è lecita, se posta con garbo e al punto giusto.
D. Dopo aver incontrato il selezionatore è opportuno cercare un contatto con richie-
sta di feedback?
R. Trascorsa una settimana dal colloquio direi che è lecito: via mail e con i dovuti
modi.
D. Tornando infine alle opportunità di carriera: Cefalù è certamente una tappa im-
portantissima del vostro sviluppo europeo. Ma i piani Club Med non si fermano certo
alla sola Sicilia. Dopo l’inaugurazione del primo 5 tridenti del Vecchio continente, quali sono le vostre prossime aperture?
R. A giugno 2019 sarà la volta di Marbella, in Spagna. Per l’estate del 2020 è invece già in calendario l’inaugurazione di un secondo
resort in Portogallo, mentre per l’inverno successivo ci aspettano un’altra struttura di montagna in Italia e due ulteriori grandi pro-
getti, di cui ancora non possiamo dire nulla. Quello che invece posso già dire è che abbiamo in essere un progetto a Venezia. Ma per i
particolari bisogna attendere ancora un po’…
risorse umane
Sopra, altri resort del gruppo;a destra, un paio di immagini di GO Club Med in azione
Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
15Profi lare e segmentare per personalizzare Come off rire contenuti e proposte di viaggio specifi camente ritagliati sugli interessi e sul comportamento di ciascun cliente
■ di anDrea serVenti
www.mailup.it
Conoscere i propri ospiti signifi ca poter off rire servizi aggiuntivi e inviare proposte rilevanti, in linea con le preferenze e la “carta di identità” di ciascun cliente. Il quarto appuntamento con l’academy MailUp – Job in Tourism dedicata all’email-marketing è dedicato a due attività essenziali per personali zzare al meglio la propria comunicazione via posta elettronica. Ecco perciò come profi lare e segmentare al meglio il proprio database, senza infastidire gli ospiti con troppe richieste e grandi moduli da compilare.
L’enorme contributo che il digital può dare al marketing può essere riassunto in una parola sola: personalizza-
zione. E in tema di email marketing, ciò signifi ca offrire contenuti e proposte di viaggio ritagliati sugli interessi e
sul comportamento di ciascun cliente.
Le email personalizzate, che secondo uno studio di Aberdeen Group in media migliorano del 14% i tassi di clic
e del 10% le conversioni, passano per due attività chiave: la profi lazione e la segmentazione; con la prima che predispone i dati su cui
interviene e opera la seconda.
Mettiamo per esempio il caso di una struttura ricettiva in possesso solo dell’email di prenotazione del cliente. Possedere altre infor-
mazioni sull’ospite consentirebbe di personalizzare il suo soggiorno (proponendo servizi aggiuntivi) e, in seguito, di inviargli offerte
rilevanti, in linea con le preferenze e la “carta di identità” del cliente stesso. Nell’email marketing gli strumenti di profi lazione sono
fondamentalmente due:
• Il centro gestione del profi loUn pannello che, nel caso della piattaforma MailUp, funziona come una pagina web, su cui i contatti possono atterrare per completa-
re il loro profi lo. Una volta confi gurata la pagina, si può ottenerne il link e inserirlo nel piè di pagina di tutte le email, oppure, a scelta,
in quelle di benvenuto o di avvenuta prenotazione.
• I moduli di autoprofi lazioneIl miglior strumento per porre domande mirate e ricevere risposte altrettanto precise dai propri contatti. Per crearlo bastano poche
operazioni con l’editor drag & drop. Dal momento che la compilazione del modulo non deve richiedere più di un minuto al destina-
tario, noi consigliamo sempre di rivolgere ai propri contatti poche domande precise, al fi ne di ottenere le informazioni strettamente
necessarie.
Una volta raccolti i dati, è la volta della segmentazione, attraverso cui orientare l’in-
vio a seconda delle informazioni raccolte. Gli strumenti fondamentali sono:
• I fi ltri, di diversa natura: anagrafi ci (per segmentare il database a seconda di età,
genere, professione e interessi del destinatario); geografi ci (per impostare l’invio ai soli
contatti presenti nell’area interessata); per attività (per orientare il nuovo invio sul ri-
sultato del precedente); per dispositivo (per scegliere i destinatari a seconda del loro
dispositivo e del sistema operativo utilizzato).
• I campi dinamici, particolari codici “segnaposto” che, al momento dell’invio, ven-
gono sostituiti automaticamente da un contenuto rilevante per chi riceve la email, in
base ai contenuti e ai fi ltri impostati. Grazie ai contenuti dinamici si possono, per esem-
pio, differenziare immagini, offerte e blocchi di testo…
Qui si può trovare un esempio di applicazione pratica di segmentazione: il case study
dedicato a Terme di Saturnia spiega come la struttura toscana sia riuscita a incremen-
tare le proprie prenotazioni profi lando gli ospiti, a seconda dei loro comportamenti
precedenti.
IL SONDAGGIO di JOB IN TOURISM
Gli shopping tour verso gli outlet hanno un peso sempre maggiore nel panorama degli spostamenti turistici. Pensate che portino reale valore aggiunto ai territori o piuttosto che siano dei non-luoghi capaci di fagocitare le destinazioni?1) Queste sono le nuove attrazioni turistiche che portano fl ussi turistici
aggiuntivi verso le città e gli hotel 41%2) Pensando alla crescita turistica nel suo insieme, si tratta di realtà
negative. Pur portando grandi fl ussi di visitatori, spostano l’attenzione delle persone dalle destinazioni, riducendo di conseguenza il fatturato turistico delle città. 59%
Commento: attualmente gli outlet riscuotono grande successo (fi no a quando?) e quindi è giusto che il turismo si appropri di una opportunità aggiuntiva. Come tutti i fenomeni però, a nostro avviso, è destinato, in prospettiva, al declino, insidiato com’è dagli acquisti online. La vera domanda perciò è: cosa si farà poi di queste cattedrali nel deserto, una volta terminata la loro funzione?
tecnoloGie
Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
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Laurea in Marketing e Relazioni Pubbliche con specializzazione in Relazioni Interne ed Esterne presso l’Università Iulm di Milano nel 2003. Corso in Organizzazione di Eventi e Teambulding nel 2005, con annesso stage in agenzia di eventi e incentive. Master in Hotel Management con specializzazione in Sales, Marketing & Pricing nel settore luxury hotel nel 2013. Master in Economia e Sviluppo d’impresa, promosso dall’Associazione Giovani Industriali Bresciani (AIB), terminato in Aprile di quest’anno, con specializzazione in start up e lancio di nuovi prodotti. Attualmente sto svolgendo un Master on line in Digital Marketing e Brand Reputation.Pluriennale esperienza lavorativa sia in italia che all’estero nel settore del marketing e comunicazione, ed in particolare della gestione delle attività di SEM, SEO, linkbuilding, digital marketing, gestione delle OTA, della gestione del sito istituzionale, dei social, delle ne wsletter, realizzazione brochure, locandine, listini con traduzione simultanea in lingua inglese. Posseggo un database con contatti di agenzie e operatori del mercato del lusso in tutto il mondo. Conoscenza approfondita del pacchetto microsoft office. Conoscenza di photoshop e indesign e di altri programmi di editing per l produzione di materiale pubblicitario a sostegno della forza vendite. Conoscenza molto approfondita della lingua inglese. Conseguito il First Certificate di lingua inglese presso l’università di Dublino.Sono una persona molto dinamica, flessibile con ottime doti di comunicazione. Amo fare bene il mio lavoro, e la mia passione per il settore Hospitality / turismo mi spinge sempre a dare il meglio per contribuire a creare un turismo di qualità. Sono interessata ad una posizione di marketing e commerciale nelle regioni del Veneto e Lombardia.
Per contatti, tel.: 334-5916779
I nostri migliori auguri di serene Festività
e un felice anno 2018la foto è stata gentilmente concessa dall’Hotel Principe di savoia di Milano e ritrae la suite Presidenziale
Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
17internazionali
It is unwise to talk about theft at Christmas…
■ Antonio CAnevA
We have reached the end of the year once again; this is our last is-sue before resuming publishing on 11 January.
What can we say about 2017? Has it been “kind” to us, or has it brought us sorrows? A little of each. When we weigh up the good and bad times, we find positive moments alternated with situations of great distress and concern. Du-ring the year, tourism has enjoyed great vitality, and then, at the mo-ment when I am writing, comes the news of a bomb in the centre of New York. Ups and downs: we have spent a year on the roller co-aster, and what is worse, there are no certainties for the future. Maybe we should get used to assessing our times with a different approach.
This issue of Job, though not exactly in line with festivities, deals with a topic we regard as impor-tant, to the point of eliciting oppo-sing opinions. We are talking about thefts in hotels, i.e. stealing goods that belong to the facility.
I was talking about this topic with a friend, and he told me about what happened to him in the ‘70s, on the opening of the Hotel Executive in Milan, then the largest hotel in the city, with more than 400 ro-oms. Back in those times (it se-ems like ages ago...), colour TVs were fairly rare, and the hotel was equipped with portable colour TV sets, obviously of the cathode-tube type. A guest put one of those in a large bag, and camouflaged its shape by wrapping it in a bathrobe and towels of the hotel. Then he called the porter and had it carried to his car, in the garage (but con-sequently left a tip...).
The hotel world is full of metro-politan legends on theft, but it is real what happened recently in a large Milanese hotel, where seve-ral employees were investigated for stealing goods belonging to the hotel in order to sell them or use them directly. The most valuable piece, as Corriere della Sera repor-ted, was a bottle of Dom Perignon Brut Rosé Vintage 2000, which was worth 5,000 euros.
Not every hotel, however, has a negative attitude towards goods being taken away; some are even happy that guests take something away with them; at year-end, they regard them as marketing costs.
When I was young, I used to work at Gstaad Palace, and I re-member some beautiful cobalt blue ashtrays, with the hotel’s emblem printed in gold; on the underside, also in gold, they reported an in-scription in French: stolen with the hotel’s consent. The two concepts of theft and authorisation were lin-ked together!
I hope that reading Job will prompt reflection.
In the meantime, having lived 2017 positively, I cannot but ex-press my best wishes, from the heart, for a happy and peaceful festive season.
Translation of the italian
editorial by Paola Praloran
Per un nuovissimo Laboratorio di Pasta Fresca
a Montreux (Svizzera)
cerchiamo da subito, o a convenire,
un esperto e volenteroso
Produttore di Pasta fresca.
Gli interessati sono pregati di inviare i propri CV con Foto e
autorizzazione al trattamento dei dati personali ex D.Lgs. 196/2003 a:
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MaRketing ManageR – nave Da CROCieRa
Per una primaria realtà internazionale, ricerchiamo la seguente figura:
MaRketing ManageR OnbOaRD
La posizione richiede una necessità di adattamento ad un contesto lavorativo giovane ed estremamente dinamico con orari di lavoro flessibili e possibilità di lunghe trasferte all’estero.
Si richiede esperienza in contesti internazionali di grandi dimensioni modernamente organizzati ed è requisito fondamentale una conoscenza fluente della lingua francese ed inglese.
Per candidarsi: [email protected] con il RiF. HO_211
Sandoz Foundation Hotels (www.sandoz-hotels.com) se compose de deux luxueux palaces 5 étoiles et de deux hôtels 4 étoiles à Lausanne ainsi que de deux hôtels 5 étoiles à Neuchâtel et à Zermatt.Afin de gérer la cuisine de notre hôtel «Angleterre & Résidence» composée d’une équipe de 14 cuisiniers, nous recherchons un(e):
CHeF(Fe) De CuiSine, Hôtel «angleterre & Résidence»L’hôtel Angleterre & Résidence est divisé en six pavillons datant des 18e, 19e, 21e siècles et offre un service raffiné et élégant dans une ambiance de convivialité. La décoration contemporaine au sein des murs riches d’histoires en fait un hôtel unique en son genre. Dans un cadre à la fois design et chaleureux, l’Accademia propose des mets italiens classiques relevés par une pointe d’inventivité.
Lieu de travail Hôtel «Angleterre & Résidence» à Lausanne.Date d’entrée A discuter.Type de contrat CDI, 100%.
Missions principales Directement rattaché(e) au Chef Exécutif de Beau-Rivage Palace SA, vous serez en charge de coordonner le travail de l’ensemble de la brigade, superviser la qualité de travail du restaurant, du room-service, des banquets et du petit-déjeuner ainsi que garantir la création et l’élaboration des plats dans le respect des normes d’hygiène et de qualité.
Compétences techniques • Talent culinaire affirmé;• Excellentes connaissances de la cuisine italienne; • Excellentes connaissances du secteur hôtelier (banquets, room-service, petit déjeuner);• Excellentes connaissances des règles d’hygiène HACCP; • Excellent(e) gestionnaire;• Compétences managériales.Qualités requises Organisé(e), polyvalent, rigoureux(se), sens des responsabilités, flexible, très bon sens relationnel et de la communication, travail d’équipe, créatif(ve), réactif(ve), curieux(se), gestion du stress, leadership naturel.Formation • CFC Cuisinier;• BEP/CAP/BAC PRO Cuisine et hôtellerie-restauration;• BTS Hôtellerie-restauration option B.
Expérience minimum 5 à 7 ans d’expérience dans un restaurant italien et/ou hôtellerie de luxe 4* ou 5*. Langues Français, Italien un atout.
Nous vous offrons une activité enrichissante et diversifiée propice à un développement professionnel, un cadre de travail prestigieux dans une société privilégiant les relations humaines et la qualité des prestations.
Les personnes intéressées sont priées de bien vouloir nous envoyer un dossier complet par email ou par courrier.
Visionnez notre vidéo: http://www.brp.ch/index.php?id=516NB: Nous répondrons uniquement aux profils correspondant au descriptif de poste!
Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
18internazionali
The Four Seasons Hotel Prague is looking for a Sommelier to join our CottoCrudo restaurant team (www.cottocrudo.cz).
Are you passionate about wine and food, are you by nature outgoing, positive and a life-long learner who enjoys individual approach to our guests – please apply today!
What is our culture: At Four Seasons, we guide all of our actions by the Golden Rule: “Treat others the way you would like to be treated.” Here, you will get to work on a team that is built on mutual respect, collaboration, excellent service and a passion for service and product.As a luxury brand, your work will be also guided by top standards to ensure a high level of quality and service at all times. Expect to work hard but have fun and learn along the way, taking your career, experience and skills to the next level. Worldwide - as we operate over 100 hotels across the globe.
Preferred Qualifications and Skills:Previous experience as a Sommelier for at least 3 years in a fine dining environment.Excellent Wine and Food knowledge and passion. Knowledge of Italian wines is a strong asset.The ability to speak English fluently is required.Must have a work authorization for the Czech Republic.
Looking forward to you application through our Four Seasons career website:https://fourseasons.wd3.myworkdayjobs.com/en-US/search/job/Prague/Sommelier_reQ10126595
Baglioni resort maldives, maagau island (Dhaalu atoll) in the heart of Indian Ocean, is looking for top candidates to join our Team.
The property is schedule to open in June 2018 and we are now hiring the following positions:
• Fitness instructor• Yoga instructor• 2 kids Club Attendants
We are looking for qualified, young and enthusiastic individuals with previous experience in a similar environment.If you are a team player with interpersonal and communication skills, please do apply.Other skills required include:• Exceptional customer care skills and empathy for your colleagues;• Ability to work under pressure;• Fluent in English;• Attention to details;• Passionate, professional, reliable, honest and flexible.
If you feel you have the experience, personality and commitment required, please apply and send your CV to
Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
19
Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
20offerte di lavoro
Manutentore: Hotel La Favorita di Mantova, il candidato
dovrà avere esperienza in strutture simili, padronanza di
almeno una lingua straniera (Eng), conoscenza impiantistiche
meccaniche, sistemi di controllo e domotica, climatizzazione,
informatica.
Sono considerate come titolo preferenziale abilitazioni e
certificazioni professionali.
Inviare il proprio cv con foto e autorizzazione al trattamento
dei dati personali ex D.Lgs. 196/2003 via email a:
[email protected] e indicare in oggetto “rif. Man2017”.
Cercasi urgentemente MaCCHiniSta agganciamento automatico
impianto di risalita a Selva di Val Gardena.
Inviare cv con autorizzazione al trattamento dei
dati personali ex D.Lgs. 196/2003 via email a:
Il Ristorante del Cambio 1757 ricerca
un maître di ristorante, da inserire nella brigata di Sala.
Ristorante del Cambio 1757 is looking for a Restaurant Maître d’Hotel to join his Dining Room Team
Funzioni:
Il Maître è il responsabile della sala ristorante e gestisce la brigata di sala (Chef Sommellier, Chef de Rang, Commis, etc.) sia per quel che riguarda il servizio al cliente, sia per quel che concerne l’organizzazione dei turni di lavoro.
Il Maître si occupa:- della gestione delle prenotazioni- dell’accoglienza ai clienti- della presentazione del menù e della carta dei vini- di prendere le ordinazioni nel rispetto degli standard di servizio di Del Cambio e coordinan-dosi con il Responsabile di sala.
Insieme allo Chef di cucina e al Direttore, programma i menù, con lo scopo di scegliere ciò che ritiene più adatto alle esigenze della clientela e si coordina con il team della cucina.Si occupa dell’aspetto estetico della sala, dirige e controlla il lavoro dei camerieri di sala e si coordina con il team di cucina cercando di ottimizzare il servizio
Competenze necessarie
- Conoscenza delle tecniche di allestimento della sala e le tecniche base del servizio- Conoscenza delle norme HACCP e sicurezza sul lavoro- Conoscenza di base in materia di gastronomia ed enologia e del mercato della ristorazione- Conoscenza delle tecniche di vendita- Conoscenza delle regole del servizio di sala e degli applicativi di gestione delle prenotazioni.
Requisiti richiesti
- Diploma di maturità, possibilmente di Scuola Alberghiera, integrato da un’ampia esperienzasul campo- Standing Eccellente- Capacità di leadership- Spiccate doti relazionali e di comunicazione- Ottima conoscenza della lingua inglese e possibilmente francese, sia parlata che scritta
Flessibilità’ nel lavorare con turni spezzati e nei giorni festivi.
Inviare CV con autorizzazione al trattamento dei dati personali ex D.Lgs. 196/2003 a: [email protected]
Hotel Romantic in Cavaion veronese è alla ricerca delle seguenti figure professionali da inserire nel proprio organico per l’anno 2018:
ReSPOnSabiLe Di SaLaRequisiti richiesti:- Esperienza di almeno 2 anni in pari ruolo- Spiccata attitudine alla vendita dei prodotti offerti- Attenzione e cura dei dettagli riguardanti il servizio- Capacità di consigliare il Cliente- Disponibilità a versatilità di mansioni- Buona conoscenza lingua inglese- Buona conoscenza lingua tedesca- Buona conoscenza dei vini- Flessibilità negli orari di lavoro- Familiarità con utilizzo quotidiano di strumenti informatici percomande digitali- Possesso del certificato HACCP in corso di validità
LavaPiatti – aiutO CuOCORequisiti richiesti:- Esperienza di almeno 2 anni in pari ruolo- Disponibilità a versatilità di mansioni- Flessibilità negli orari di lavoro
È preferibile il domicilio in zona lago di garda - sponda veronese.
Si prega di inviare il C.V. corredato di foto con autorizzazione al trattamento dei dati sensibili ed indirizzo e-mail a: [email protected].
Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
21offerte di lavoro
Gruppo Turistico in rapida espansione ha affidato alla piattaforma
jobintourism.it la raccolta dei cv della seguente figura professionale
qualificata per ***** Hotel 5 stelle sito in provincia di roma - 45
minuti da piazza del Popolo.
Direttore d’AlbergoCompetenze richieste: supervisionare le attività dell’azienda,
dall’organizzazione del personale alla revisione del budget, forti
capacità comunicative, esperienza nel settore alberghiero, capacità
decisionali e di risoluzione dei problemi. Conoscenza pratica di
Channel Manager e Revenue Management.
Inviare cv con foto e autorizzazione al trattamento dei dati personali ex D.Lgs. 196/2003 via email all’indirizzo:
Cv privi di requisiti non verranno esaminati.In considerazione dell’alto numero di risposte, sarà possibile rispondere solo ai candidati selezionati.L’offerta di lavoro si intende riferita ad entrambi i sessi secondo il disposto delle leggi 903/77 e 125/91.La raccolta dei cv è gestita dalla piattaforma jobintourism.it.Per ogni informazione relativa alla raccolta e al trattamento dei dati, alla possibilità di integrazione, modifica, aggiornamento e cancellazione e per l’esercizio dei diritti previsti dall’art. 7 d. lgs 196/2003 collegatevi a http://www.jobintourism.it/job/
norme_privacy_screening.php.
HTL srl, Hotel 4**** affiliato a primaria catena italiana nei dintorni di Ferrara cerca SegRetaRiO Di RiCeviMentO ReCePtiOniSt,
preferibilmente con almeno 2 anni di esperienza nel ruolo per accoglienza clienti, gestione prenotazioni, assegnazione camere, check-in clienti spiegando tutte le informazioni dell’hotel e i servizi offerti (sale congressi, ristorazione, coffee break e aperitivi, ecc.).
Gestione check-out con preparazione conti e fatture, amministrazione della cassa e gestione servizi con coordinamento camerieri ai piani e manutenzioni.Si richiede precisone sia per quanto riguarda la parte contabile, amministrativa e gestionale.Capacità di coordinare e interagire fra i vari reparti dell’hotel.Grande capacità di comunicazione e predisposizione al rapporto con il pubblico.Capacità di ascolto gentilezza cortesia pazienza diplomazia e capacità di lavorare in gruppo.Saper usare programmi di contabilità alberghiera in particolare GP DATI HOTEL++ e il PACCHETTO MS OFFICE.Importante conoscenza di due lingue, inglese e altra lingua.Spiccata propensione all’ upselling e conoscenza dei principali strumenti di revenue management e delle leve di marketing costituiscono un elemento preferenziale per l’evoluzione professionale del candidato.
Si richiede infine disponibilità immediata, bella presenza, automuniti, domicilio a Ferrara o Rovigo, disponibilità a lavorare sabato/domenica e festivi in turni avvicendati e/o spezzati.
Rispondere solo se in possesso dei requisiti richiesti.
Inviare cv con foto e autorizzazione al trattamento dei dati personali ex D.Lgs. 196/2003 via email a: [email protected]
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Numero 17 - Giovedì 15 Settembre 2016
Grandi personeGrande ospitalità
Dusit International è un marchio della leggendaria ospitalità thailandese con oltre 65 anni diesperienza nei settori dell’hôtellerie e della formazione. Oggi è uno dei brand asiatici a più rapida crescita nel mondo.
Rivolgendosi alle esigenze dei diversi segmenti di mercato, i marchi Dusit spaziano tra i boutique hotel dall’ambiente intimo e riservato, i casual lifestyle hotel con servizi completi ed esclusivi, e la migliore accoglienza per i value-conscious.
www.dusit.com Brand Development Italy - Job in Tourism - Tel +39 0243980431 - affi [email protected]
Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
23
Il Villa Cortine Palace Hotel*****, struttura ricettiva situata nel centro storico di Sirmione, ricerca le seguenti fi gure professionali per la stagione 2018:
mAiTreCon esperienza nel ruolo in Hotel/Ristoranti di lusso e/o catene internazionali. È indispensabile una buona conoscenza della lingua inglese e della lingua tedesca. È richiesta professionalità, conoscenza degli standard di servizio e predisposizione al lavoro in team.
CHeF De rAnGCon esperienza nel ruolo in Hotel/Ristoranti di lusso e/o catene internazionali. È indispensabile una buona conoscenza della lingua inglese e della lingua tedesca. È richiesta professionalità, conoscenza degli standard di servizio e predisposizione al lavoro in team.
CommiS Di SAlACi rivolgiamo a giovani motivati a crescere in un ambiente dinamico e professionale, preferibilmente in possesso di diploma di scuola alberghiera.
AiUTo BArmAnCon esperienza nel ruolo in Hotel/Ristoranti di lusso e/o catene internazionali. È indispensabile una buona conoscenza della lingua inglese e della lingua tedesca. È richiesta professionalità, conoscenza degli standard di servizio e predisposizione al lavoro in team.
eConomoCon esperienza nel ruolo in Hotel/Ristoranti di lusso e/o catene internazionali. È indispensabile una buona conoscenza dei sistemi e programmi di gestione di acquisto e di magazzino. È richiesta professionalità, conoscenza degli standard di servizio e predisposizione al lavoro in team.
Tutti i CV devono essere inviati comprensivi di autorizzazione al trattamento dei dati personali ex D.lgs. 196/2003 e saranno utilizzati esclusivamente per la selezione in corso. l’offerta di lavoro si intende riferita ad entrambi i sessi secondo il disposto delle leggi 903/77 e 125/91.
inViAre le CAnDiDATUre A: [email protected] - [email protected]
offerte di lavoro 14
Numero 1 - Giovedì 12 Gennaio 2017
Ih Hotels sta cercando un/una revenue mana-ger per la sede di Milano, il candidato ideale deve avere :
- esperienza revenue manager presso alberghi con particolare attenzione alla piazza Milanese;
- conoscenza dei programmi: Protel, Hotel Cube, Vertical booking, excel
- conoscenza lingue straniere
Il candidato dovrà lavorare in maniera propositiva sia in team che in autonomia, avere uno spiccato orientamento alle vendite e coltivare i rapporti con i principali partners esterni.
Si invitano i candidati ad inviare il Cv via mail a:
il Cv dovra› includere l›autorizzazione al trattamento dati personali ex d.lgd.196/2003
- non offriamo vitto e alloggio
Prestigioso Hotel 5 stelle situato nella regione del Chianti Classico (a Pianella, Castelnuovo Berardenga – Siena), ricerca per-sonale serio e positivo, capace di relazionarsi al pubblico con professionalità, cortesia ed eleganza. Lavoro stagionale di 7/8mesi (marzo/aprile-ottobre).
Obiettivo prioritario, quello di garantire agli Ospiti un Servizio eccellente e al contempo genuino e sincero, in grado di farli sen-tire a Casa.
offerte di lavoro
8 Giovedì 4 Dicembre 2014
DOMANDE DI LAVORO
Consulente chef di cucina si propone in affiancamento e supporto per start up apertura nuove attività settore food & beverage, per il rilancio delle attività già operative e riqualificazione dei menù, corsi di cucina su nuove tecniche di cottura e conservazione degli alimenti direttamente presso struttura del cliente. Check up aziendale; Servizi in tutta italia ed estero.
Cell.348 1075965www.consulenzaristorazione.it
De Nigris Alexander
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ComunicazioneTutte le inserzioni pubblica-
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FIGURE RICERCATE:RICEVIMENTO (inviare a: [email protected])- Segretario di Ricevimento e Cassa turnante- Portiere notturno
RISTORANTE (inviare a: [email protected])- Commis de Rang- Chef de Rang- Demi Chef de Rang- Barman
CUCINA (inviare a: [email protected])- Demi Chef di Cucina- Capo Partita ai Primi- Capo Partita ai Secondi- Capo Partita Pasticcere
PIANI (inviare a: [email protected])- Cameriera- Facchino / operaio generico
Il curriculum va inviato corredato di foto, citando nell’oggetto della e-mail il riferimento relativo alla posizione per la quale ci si intende candidare e autorizzando l’utilizzo dei dati ai sensi del D:Lgs 196/2003.
Verranno ricontattati solo i candidati selezionati.Laddove disponibile, forniamo alloggio.
I CV pervenuti verranno conservati per 12 mesi ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n.196/2003 (Codice in Materia di protezione dei Dati Personali).L’informativa completa è consultabile sul nostro sito al seguente link Privacy Policy
Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
24
We are recruiting for a Guest relations managerto join the team at Rosewood Castiglion del Bosco, in Tuscany.
As Guest Relations Manager, you will manage the Guest Relations and Front Office operations to achieve customer satisfaction, quality service and compliance with Rosewood Hotels & Resorts standards while meeting/exceeding financial goals. You will build and nurture relationships with your team to ensure they provide an engaging, intuitive and refined service to our residents and guests.
This person must demonstrate the highest level of hospitality and professionalism in order to motivate his/her team to achieve the highest standards possible. He/She will have immaculate personal presentation and be passionate about developing their team. In addition they will be able to maintain excellent working relationships in all hotel areas and with external customers and suppliers.
Desired Skills & Experience:
This role will require an exceptional level of attention to detail, excellent written and spoken English and Italian, and good working knowledge of Opera, advanced Microsoft Office.This is an incredibly demanding role that must have exceptional customer service skills, passion for excellence, ability to anticipate and resolve customer complaints. ability to work well in a team environment. He/She must demonstrate ability to perform multiple tasks in a busy environment and remain flexible, must have a self-starting personality with an even disposition to effectively communicate with guests and staff, must possess thorough knowledge of all guest services department operations, and individual job requirements, must have ability to resolve employee conflicts.
Rosewood Hotels & Resorts® has been appointed to manage Castiglion del Bosco, the bucolic Italian resort located in Montalcino, Tuscany. Founded by Massimo Ferragamo, the resort is set within one of the oldest and best-preserved estates in Italy and is located in the heart of Val d’Orcia, a UNESCO World Heritage Site.
Castiglion del Bosco is an 800-year-old estate comprising the ruins of a castle, a medieval church, and the Borgo, a village that was once an important farming and social hub. The Borgo now forms the heart of the resort and 23 suites are housed within its buildings. The resort also offers 10 villas which have been created from restored farmhouses and feature antique furniture, artisanal pieces and modern comforts. An expansion plan to increase rooms inventory will commence in January 2018.Rosewood Hotels & Resorts® manages 21 one-of-a-kind luxury properties in 12 countries, with 15 new hotels under development. Each Rosewood hotel embraces the brand’s A Sense of Place® philosophy to reflect the individual location’s history, culture and sensibilities. The Rosewood collection includes some of the world’s most legendary hotels and resorts, including The Carlyle, A Rosewood Hotel in New York, Rosewood Mansion on Turtle Creek in Dallas and Hôtel de Crillon, A Rosewood Hotel in Paris, as well as new classics such as Rosewood Beijing. Rosewood Hotels & Resorts targets to double its number of hotels in operation by 2020.
ExploreWe believe that life is made of many journeys: inspiration, wonderment, curiosity, or the simple joy of discovering something new every day. We dedicate ourselves to constantly evolve our skills, our practices, our standards and our technologies. We move forward by never standing still.
At Rosewood, we know that our future depends upon the development for our associates. That is why we devote multiple levels of programs to address the various needs of our associates’ career aspirations.
Inviare CV con autorizzazione al trattamento dei dati personali ex D.Lgs. 196/2003 a: [email protected]
Importante gruppo alberghiero del segmento lusso, per
il proprio resort in Sardegna, ci ha incaricato di cercare
una figura di:
Junior Financial Controller (rif. OC)
Rispondendo al CFO Italia, la persona coordinerà 3 risorse e
si occuperà di:
• Verifica e controllo dei report giornalieri con particolare
attenzione al revenue e all’occupazione
• Controllo dei costi diretti
• Predisposizione della reportistica mensile con analisi degli
scostamenti
• Predisposizione e controllo dei KPI aziendali
• Predisposizione del budget, in collaborazione con l’hotel
manager
Il/la candidato/a ideale possiede una laurea preferibilmente
in Economia, ha maturato almeno due anni di esperienza
nel ruolo in strutture ricettive, possiede forti doti analitiche e
capacità di comunicazione e interazione con i colleghi.
È richiesta l’ottima conoscenza del pacchetto Office ed in
particolare di Excel, la conoscenza fluente della lingua inglese
e la disponibilità a trasferte.
L’azienda offre un contratto a tempo indeterminato, una
retribuzione in linea con il settore e i benefit offerti dal
Gruppo.
La sede di lavoro è in Sardegna. Nel caso di candidati
provenienti da altre regioni è prevista un’agevolazione
sull’alloggio per i primi mesi di contratto.
La ricerca ha carattere di urgenza.
Verranno presi in esame solamente i CV strettamente in linea
con i requisiti richiesti, per cui si prega di astenersi se non in
possesso degli stessi. Non si assicura risposta.
Inviare CV completo di foto a:
citando il riferimento OC
Resume Hospitality Executive Search è un marchio
commerciale di Job in Tourism, Agenzia per il Lavoro (D.L.
276 del 10-9-2003 art. 2, comma 1, lettera C), autorizzazione
rilasciata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il
28/05/2013 prot. 39/0007141/MA004.A003.
Per ogni informazione relativa alla raccolta e al trattamento dei
dati, alla possibilità di integrazione, modifica, aggiornamento
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Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
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terme di Saturnia Spa & golf Resort è uno dei prestigiosi e noti golf e wellness resort del mondo.
L’hotel conta 128 camere, di cui 2 Grand Suites,11 camere Executive e 60 camere De Luxe, 21 Superior e camere Comfort. La struttura è completata da: SPA e piscine termali, 3 Ristoranti, 2 Bar ed un Campo da Golf 18 buche. Terme di Saturnia è affiliato alla prestigiosa organizzazione internazionale The Leading Hotels of the World.
Siamo alla ricerca di un Front Desk Manager, una figura basilare per l’accoglienza e la cura del dei nostri clienti, dal momento dell’arrivo fino alla loro partenza, mantenendo sempre uno standard elevato del servizio e conforme a quanto previsto dagli standard dettati dalla LHW, come si compete ad una struttura 5 Stelle.
Il nostro candidato ideale deve essere molto competente e motivato.
Titolo di studio:- Diploma, preferibilmente scuola turistica;- Comprovata esperienza e referenze in analoga mansione inResort o Hotel di pari categoria.Competenze richieste:· Conoscenza di almeno 2 lingue, di cui Inglese fluente; gradita laconoscenza della terza lingua;· Capacità di utilizzo dei maggiori pacchetti informatici (word-excel-outlook e internet);· Conoscenza ed utilizzo del gestionale Hotel (es. Fidelio, Protel,Sap, Opera etc);· Naturale predisposizione al sorriso, discrezione, eleganza egentilezza nei modi;· Gestione e coordinamento dello staff, organizzando laturnazione di lavoro e ottimizzando le risorse e le attività di Backe Front Office;· Organizzazione, flessibilità, precisione e puntualità, capacità digestire le emergenze e gli imprevisti;· Ottime doti di leadership, ottime capacità relazionali,orientamento al sevizio ai Clienti e una naturale predisposizioneper il problem solving;· Responsabilità di budget, in tutti i suoi aspetti, organizzazione egestione del proprio gruppo di lavoro;· Coordinamento e gestione del team Front Office assicurandonela corretta pianificazione, nonché l’espletamento di tutti gliadempimenti amministrativi, fiscali e relativi alla privacy;· Coordinamento e condivisone degli obiettivi con tutti i Reparti.
Inviare cv con foto e autorizzazione al trattamento dei dati personali ex D.Lgs. 196/2003 via email all’indirizzo:
Cv privi di requisiti non verranno esaminati.In considerazione dell’alto numero di risposte, sarà possibile rispondere solo ai candidati selezionati.L’offerta di lavoro si intende riferita ad entrambi i sessi secondo il disposto delle leggi 903/77 e 125/91.La raccolta dei cv è gestita dalla piattaforma jobintourism.it.Per ogni informazione relativa alla raccolta e al trattamento dei dati, alla possibilità di integrazione, modifica, aggiornamento e cancellazione e per l’esercizio dei diritti previsti dall’art. 7 d. lgs 196/2003 collegatevi a http://www.jobintourism.it/job/norme_privacy_screening.php.
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Ai sensi dell’Art. 10 della Legge 675/96, le finalità del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente rivista consistono nell’assicurare l’informazione sul mercato del lavoro nel campo del turismo a soggetti identificati per la loro attività professionale mediante l’invio della presente rivista. L’editore garantisce il rispetto dei diritti dei soggetti interessati di cui l’Art. 13 della suddetta legge.
Gli annunci di offerte/richieste di lavoro sono pubblicati sotto la responsabilità dell’inserzionista per i contenuti dei testi.
Rammentiamo che la Legge 903/97 art. 1 vieta discriminazioni fondate sul sesso per l’accesso al lavoro e quindi le inserzioni si riferiscono ad entrambi i sessi.
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tutte le inserzioni pubblicate sono da intendersi riferite a persone di entrambi i sessi come da legge sulle pari opportunità 903/77
associato all’unione
stampa periodica italiana
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Nota struttura 4 stelle sup. in famosa località sul Lago di
Garda sponda veronese cerca, per inserimento immediato,
ricerca le seguenti figure:
FronT oFFiCe mAnAGer
BookinG mAnAGer
entrambe devono aver già ricoperto il ruolo in
strutture di livello.
la padronanza delle lingue tedesca ed inglese
rappresenta un titolo essenziale.
Ti ritieni una persona dinamica, flessibile,
responsabile e che ama lavorare in gruppo?
Partecipa alla nostra SeleCtinacTion.
I profili selezionati, saranno invitati ad una giornata
di confronto e test di gruppo.
invia il curriculum con foto recente ed autorizzazione
al trattamento dei dati personali a
PaSSiOne - entuSiaSMO – teaM ORienteD
Color Hotel **** Lago di garda.
Per stagione estiva 26 marzo – 23 ottobre 2018 seleziona:
1 Capopartitaper il proprio ristorante “La Veranda” 1 stella Michelin
- Comprovata esperienza nel ruolo
1 Chef de Rang - Lingue: Tedesco – Inglese, entrambi fluenti
- Guest Oriented
- Comprovata esperienza nel ruolo 3 anni in Hotel ****
1 barman- Lingue : Tedesco – Inglese, entrambi fluenti
- Guest Oriented
- Comprovata esperienza nel ruolo 3 anni in Hotel ****
1 Receptionist- Lingue : Tedesco – Inglese, entrambi fluenti
- Guest Oriented
- Comprovata esperienza nel ruolo 3 anni in Hotel ****
1 Massaggiatrice- Lingue : Tedesco o Inglese, fluenti
- Guest Oriented
- Comprovata esperienza
Inviare C.V. unicamente con foto recente corredato di
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Hotel Excelsior Venezia ricerca:
F&B Director
La persona che stiamo cercando deve provenire dal lusso con una esperienza
di almeno 5 anni nella stessa posizione in contesti alberghieri internazionali.
Ottima conoscenza della lingua inglese
Deve possedere una forte leadership che gli consenta di gestire un team
numericamente ampio e dislocato in differenti outlet.
Proattività e capacità di gestione dello stress completano il profilo.
Pacchetto di sicuro interesse.
Le persone interessate possono inviare la loro candidatura con
autorizzazione al trattamento dei dati personali ex D.Lgs. 196/2003 a:
gruppo turistico in rapida espansione ha affidato alla piattaforma jobintourism.it la raccolta dei cv della seguente figura professionale qualificata per ***** hotel 5 stelle sito in provincia di Roma - 45 minuti da piazza del Popolo.
CHeFElegante ristorante all’interno di una struttura di prestigio, ricerca chef sia per la ristorazione quotidiana che per eventi e banchetti.
Cerchiamo persone in possesso dei seguenti requisiti:- Esperienza in ristorante con offerta gastronomica rivolta ad un’utenza esigente;- Orientamento all’innovazione;
Il ristorante è aperto tutto l’anno.Inserimento previsto: immediato.
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Cv privi di requisiti non verranno esaminati.
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Jit HospitalityOffre la competenza di esperti professionisti dell’ospitalità al servizio della tua azienda. Una gamma di attività a sostegno della tua impresa, che potrà beneficiare dell’esperienza del nostro team coordinato da Dennis Zambon
Le nostre aree di Competenza
✔ PROGETTAZIONE / RISTRUTTURAZIONE
✔ ANALISI E SUPPORTO ORGANIZZATIVO
✔ CHECK UP DELLA STRUTTURA
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Per una piccola necessità o un progetto complesso, contattaci per avere più informazioni:
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Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
27offerte di lavoro
terme di Saturnia Hotel, SPa & golf Resort è dotata di una importante offerta ristorativa (tre ristoranti e due bar), con elevati standard qualitativi, in linea con tutti gli altri servizi della struttura (ospitalità alberghiera di lusso, piscine termali, SPA, trattamenti medici estetici e termali, campo da golf).
La figura che ricerchiamo è quella di un FOOD & beveRage ManageR al quale affidare la gestione di tutte le attività legate alla ristorazione (dalla gestione del personale all’approvvigionamento e al controllo qualità di produzione e distribuzione cibi e bevande) nonché la responsabilità del servizio banchetti, riunioni e colazioni di lavoro.
Le principali attività attribuite al Food & Beverage Manager sono: · Collaborare con la direzione generale per la definizione degli obiettivi specifici (volumi di utenza, margini di contribuzione, ecc.) operandonella scelta delle strategie, delle tattiche e dei metodi da adottare per raggiungerli;· garantire, per il settore di propria competenza, il rispetto dell’immagine della struttura ricettiva, dal punto di vista dell’efficienza e deglistandard di qualità dei prodotti-servizi;· definire il budget e garantire il controllo dei costi;· redigere, in collaborazione con lo Chef, i menù e curare la scelta delle bevande;· controllare igiene di locali, attrezzature da cucina, impianti destinati alla preparazione, conservazione e consumo di cibi e bevande;· selezionare, in collaborazione con l’ufficio Acquisti, i fornitori perseguendo il giusto punto di equilibrio qualità/prezzo e controllare la qualitàdelle forniture;· approntare i piani di approvvigionamento e definire il livello qualitativo e quantitativo delle scorte minime;· gestire i rapporti con la clientela e verificarne il grado di soddisfazione e approntare eventuali correttivi per migliorare l’efficienza delservizio;· curare l’organizzazione del lavoro e la gestione, la motivazione, la formazione e lo sviluppo del personale a lui assegnato, anche attraversouna presenza assidua durante il servizio, dando l’esempio e apportando eventuali modifiche per migliorarne l’efficienza.
Le conoscenze richieste sono complesse: di tipo tecnico, economico, organizzativo e relazionale. La persona che ricerchiamo deve inoltre possedere: · forti doti di leadership, capacità di coinvolgere e trascinare i colleghi;· dinamismo e proattività nello sviluppare progettualità legata alla ristorazione;· capacità di gestire con velocità e metodo grandi volumi;· attitudine a lavorare in modo collaborativo con le funzioni con le quali il manager interagisce all’interno dell’organizzazione (cucina, acquisti,amministrazione, marketing, ecc.).
Costituiscono titolo preferenziale la laurea in economia del settore turistico, la frequenza di corsi di specializzazione, una consolidata esperienza nel settore, sia in Italia che all’estero, e la conoscenza di almeno due lingue straniere (indispensabile la conoscenza dell’inglese).
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ristorante El coQ, una Stella Michelin a vicenza, chef lorenzo cogo, cerca:
- chEf DE PartiE con esperienza in ristoranti Stellati che vogliano impegnarsi in un progetto di media/lunga durata.Sono richiesti determinazione, voglia di sperimentare, passione e soprattutto capacità organizzativa e responsabilità.
Alloggi disponibili accanto al ristorante.
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Numero 23 - Giovedì 14 Dicembre 2017
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food & Beverage Manager E’ responsabile del controllo dei costi Food & Beverage di tutti i punti ristorazione di Terme di Sirmione nonché del raggiungimento degli obiettivi commerciali assegnati dalla Direzione. E’ a conoscenza delle tariffe e strategie di vendita e si assicura che prezzi e listini siano allineati al mercato, supportando Il Responsabile Divisione Ospitalità nell’applicazione delle strategie di vendita concordate con la Direzione. Tra i suoi compiti principali rientrano: definizione budget e controllo dei costi dell’area F&B; applicazione delle normative vigenti relativa alla prevenzione e sicurezza e al piano HACCP aziendale; definizione dei piani di approvvigionamento e del livello qualitativo e quantitativo delle scorte minime; gestione fornitori. Suggerisce miglioramenti attraverso la formulazione di richieste di investimento patrimoniali per attrezzature, dotazioni e materiali vari. Sono richiesti Diploma o Laurea in ambito economico/turistico e precedenti esperienze nel ruolo preferibilmente in catene alberghiere internazionali. Ottima conoscenza lingua inglese e Micros. Sede di lavoro: Sirmione – flessibilità oraria e disponibilità a lavorare su turni serali e festivi. Indispensabile la residenza o il domicilio in zone limitrofe a Sirmione.
MaitreLa risorsa, è responsabile della supervisione delle attività quotidiane all’interno delle aree di competenza sala e bar assicurando l’attuazione delle procedure F&B e degli standard di qualità previsti in termini di servizio, efficienza ed efficacia. Avrà funzione di coordinamento e di supervisione dei propri collaboratori, definendo le attività del personale nell’area di competenza. Si richiede formazione in ambito alberghiero/turistico e aver maturato almeno cinque anni nel ruolo presso strutture alberghiere (4 e/o 5 stelle),ristoranti di lusso o catene internazionali. Preferibile aver maturatoesperienza operativa nel settore MICE e Matrimoni.
E’ fondamentale la conoscenza della lingua inglese e di una seconda lingua straniera (preferibilmente tedesco o russo). Padronanza dei principali applicativi Office, utilizzo e configurazione di sistemi F&B (Micros, Symphony etc…). Completano il profilo possedere una buona conoscenza dei vini, predisposizione al contatto con il cliente. Flessibilità di orario e disponibilità a lavorare su turni serali e festivi.
Barman, chef de rang, Demi chef de rang, commis di SalaCon esperienza nel ruolo presso strutture alberghiere, ristoranti di lusso o catene internazionali. Per tutte le posizioni è indispensabile una buona conoscenza
della lingua inglese;per le posizioni di Chef de Rang e Barman si richiede inoltre la conoscenza di una seconda lingua straniera. E’ richiesta professionalità, conoscenza degli standard di servizio e predisposizione al lavoro in team.
Per le figure di commis ci rivolgiamo a giovani motivati a crescere in un ambiente dinamico e professionale, preferibilmente in possesso di diploma di scuola alberghiera. Disponibilità immediata
Costituirà titolo preferenziale la residenza in zone limitrofe a Sirmione o la disponibilità a trasferirvisi.
chef di partita, Demi chef e commis di Partita Con esperienza nel ruolo in Hotel/Ristoranti di lusso e/o catene internazionali. Si richiedono solide competenze nelle principali partite di cucina. E’ richiesta professionalità, conoscenza degli standard di servizio, della normativa HACCP e predisposizione al lavoro in team. Disponibilità immediata
È gradita la residenza in zone limitrofe a Sirmione/Desenzano o la disponibilità a trasferirvisi.
addetto ricevimento Ci rivolgiamo a figure fortemente motivate ad essere inserite in un ambiente dinamico, stimolante e professionale. Il candidato ha maturato precedenti esperienze in hotel modernamente organizzati, centri benessere e/o uffici turistici. La risorsa dovrà assicurare la corretta erogazione dei servizi e delle attività di Ricevimento secondo gli standard di qualità previsti in termini di servizio, efficienza ed efficacia. E’ richiesta la conoscenza e la padronanza della lingua inglese e di una seconda lingua straniera (preferibilmente tedesco). Si distingue per una spiccata attitudine alle relazioni interpersonali e per la capacità di comprendere le aspettative di una clientela diversificata ed internazionale. Si richiede l’agevole utilizzo dei principali strumenti informatici e dei sistemi di prenotazione alberghiera.. Flessibilità oraria e disponibilità a lavorare su turni serali e festivi. Indispensabile la residenza o il domicilio in zone limitrofe a Sirmione.
assistenti Bagnanti Ci rivolgiamo a giovani candidati in possesso di Brevetto FIN o salvamento. Sono richieste professionalità, serietà e predisposizione al lavoro in team e conoscenza della lingua inglese. Disponibilità al lavoro su turni e festivi. Indispensabile la residenza o il domicilio in zone limitrofe a Sirmione. Non si offre possibilità di alloggio.
EstetisteCi rivolgiamo a candidati che abbiano maturato esperienza presso hotel, centri benessere e termale, spa.
I candidati sono in possesso del titolo connesso al ruolo (è necessario aver conseguito l’anno di specializzazione) e sono dotati di ottime doti relazionali. Completano il profilo capacità nella vendita e buona conoscenza della lingua inglese. Si richiedono flessibilità di orario e disponibilità a lavorare anche nei giorni festivi. Disponibilità immediata.
Indispensabile la residenza o il domicilio in zone limitrofe a Sirmione. Non si offre possibilità di alloggio.
Massaggiatori, capobagnini degli Stabilimenti idroterapiciCi rivolgiamo a candidati che abbiano maturato il titolo connesso al ruolo ed esperienze presso centri benessere, termali o presso strutture sanitarie e parasanitarie. Desideriamo incontrare candidati in possesso di ottime doti relazionali, capacità nella vendita, buona conoscenza dell’inglese e/o del tedesco, flessibilità di orario e disponibilità a lavorare anche nei giorni festivi. Si valutano anche collaborazioni in libera professione. Disponibilità immediata.
Indispensabile la residenza o il domicilio in zone limitrofe a Sirmione. Non si offre possibilità di alloggio.
facchiniCon precedenti esperienze presso hotel, catene internazionali o strutture modernamente organizzate
Si richiede professionalità, serietà e predisposizione a lavorare in autonomia. Richiesta disponibilità a lavorare anche su turni serali/notturni e festivi. Costituirà titolo preferenziale la conoscenza della lingua inglese. Indispensabile la residenza o il domicilio in zone limitrofe a Sirmione. Non si offre possibilità di alloggio.
Personale per le pulizieSi ricercano figure che possano operare in qualità di addetti alle pulizie o cameriere ai piani. Si richiede precedenti esperienza nel ruolo, preferibilmente presso hotel,centri termali/benessere o strutture sanitarie.
Sono richieste flessibilità di orario, professionalità, serietà e predisposizione al lavoro in team. E’ indispensabile la residenza in zona. Non si offre possibilità di alloggio.
terme e grandi alberghi Sirmione S.p.A., apprezzato ed importante gruppo operante nel settore termale, alberghiero e benessereSeleziona:
La ricerca è rivolta ad ambo i sessi. Gli interessati potranno inviare il curriculum vitae, corredato di autorizzazione al trattamento dei dati personali ex Dlgs 196/2003, e-mail: [email protected] specificando in oggetto la posizione per la quale si candidano.
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