di ricordare con affetto il periodo dellepredicazioni televisive di Padre Mariano.
Ho ancora nella mente quei vecchifilmati che andarono in onda dal 1955 al1972. In quelle brevi trasmissioni, che an-davano in onda non sempre regolarmen-te, un paio di volte al mese o ogni setti-mana, in orari differenti a seconda delleesigenze televisive, il frate cappuccino,con parole semplici, riusciva a spiegarea tutti i testi del Vangelo e parlava anchedi argomenti della vita di tutti i giorni.
SEMPLICITÀ, CORAGGIOE ABILITÀ
Nei momenti più tristi della mia vita diragazzo, in gran parte legati alle primedelusioni amorose o alla tensione per le
interrogazioni scolastiche, le parole diPadre Mariano rappresentavano un’oasidi pace e di tranquillità. Le sue caratteri-stiche, che fecero raggiungere alla tra-smissione ascolti vertiginosi, fino a 15milioni di persone, erano proprio queste:la semplicità e soprattutto il suo affron-tare i problemi dal punto di vista umano.
Avere parole di conforto verso le fa-miglie, i giovani, i poveri e i derelittidella società era una costante di PadreMariano; a lui si rivolgevano tutti condubbi e domande ed ad ognuno venivadata una risposta di speranza. Non tuttisanno che il nome di questo frate feceeco in molti stati europei.
Padre Mariano parlava sempre molto
5/2008 - La Posta di Padre Mariano...E IO VIVRÒ PER LUI
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Padre Mariano èstato il predicato-
re catodico che ha ac-compagnato la mia gio-ventù.
Per i giovani è difficileavere un’idea esatta di Pa-dre Mariano, se non attra-verso le testimonianze dicoloro che l’hanno vistoin televisione o hannoavuto la fortuna di poter-lo incontrare personal-mente. Al contrario la miaetà anagrafica, e sottoli-neo solamente anagraficadal momento che quellamentale si è fermata alme-no 30 anni fa, mi consente
Quando laparola nasce
dentro ediventa gesto
d’amore
chiaramente di argomenti scottanti edancora oggi molto dibattuti, come il di-vorzio, lo sgretolamento e il fallimentodella famiglia, quando questa viene in-terpretata fuori dal contesto cristiano,l’educazione dei figli, la preparazione almatrimonio. Aveva il coraggio dell’impo-polarità e non cedeva certamente alle lu-singhe del consumismo e del relativismoetico che iniziavano a diffondersi neglianni del boom economico.
Proprio pochi mesi fa mi è capitato diassistere ad una trasmissione televisivadedicata all’Italia degli anni ’60. Il miocuore ha fatto un tuffo nel passato e fra iricordi di quell’epoca ho ritrovato il vec-chio apparecchio televisivo in bianco enero che trasmetteva la rubrica di PadreMariano. Nel rivedere quelle immagini in
bianco e nero, consumate dal tempo, nel-l’ascoltare quei discorsi dal fono nonperfetto e soprattutto nel vedere quelfrate nello schermo, non posso fare a me-no di pensare che sia proprio lui uno de-gli inventori della cosiddetta divulgazio-ne culturale, perfetto regista di se stesso,comunicatore impeccabile, capace, sen-za alcuna esperienza tecnica, di metterein piedi una trasmissione televisiva cura-ta nei particolari, di incalcolabile audien-ce, in grado di fare concorrenza a ben al-tre costosissime trasmissioni che verran-no proposte negli anni avvenire, copiesbiadite dai contenuti volgari e privi diqualità.
I MASS MEDIA, IERI E OGGIUscendo dai panni dell’adolescente
degli anni ’60 e rientrando in quelliattuali di studioso dei fenomeni del-la comunicazione, non posso non ri-conoscere che Padre Mariano videnel mezzo televisivo una possibilitàdi far arrivare il suo messaggio a unnumero sempre più vasto di perso-ne. Il suo incipit è rimasto nell’imma-ginario collettivo di coloro che han-no superato gli anta: “Pace e bene atutti”. Con il suo volto sereno, la lun-ga barba da predicatore, l’eloquio,la carica umana, il carisma, PadreMariano ebbe grande successo.
Gli giungevano lettere da ogniparte d’Italia. La gente che gli scri-veva apparteneva a tutti i ceti socia-li, a tutte le età. Dai giovanissimi aglianziani, dagli operai ai professioni-sti, ognuno aveva una spiegazione
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5/2008 - La Posta di Padre Mariano
Non importa vincere o perdere:l’essenziale è lottare per la causa giusta
da chiedere, un dubbio da dissipare, unapena da confidare.
Ora, ad oltre trenta anni dalla sua mor-te il mondo è profondamente cambiato:la televisione ha conosciuto una formi-dabile evoluzione aumentando la quali-tà delle immagini trasmesse e il numerodei canali disponibili da ogni parte delmondo. Alla televisione generalista si èaffiancata la cosiddetta televisione tema-tica in grado di soddisfare ogni segmentodi pubblico. A ciò non ha fatto però ri-scontro un aumento della qualità deiprogrammi trasmessi. In molti casi pur-troppo sono stati fatti dei passi indietro:si è preferito l’effetto facile, la volgarità,il perseguimento dell’ascolto e della po-polarità ad ogni costo piuttosto che la ri-cerca di nuovi linguaggi, di trasmissionidi qualità.
Per questi motivi il ricordo di PadreMariano dovrebbe servire da monito a
tutti coloro che operano nel campo del-la comunicazione televisiva. Il simpaticoe comunicativo frate cappuccino era in-fatti in grado di comunicare temi elevati,di essere un vero e proprio divulgatorenon solo del messaggio evangelico maanche della cultura classica con mezziestremamente semplici, calamitando mi-lioni di spettatori.
E se nel corso della mia vita ho rag-giunto un equilibrio, se sono riuscito atrasmettere ai miei figli i valori cristianidella famiglia e della solidarietà, questolo devo anche a quelle trasmissioni tele-visive che recentemente sono riaffioratein superficie.
Devo quindi rivolgere un grazie since-ro a Padre Mariano che ha nutrito lo spi-rito della mia gioventù.
PROF. GIUSEPPE CHINNICIDocente di Organizzazione ed Economia
dello Spettacolo presso la LUMSA
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I documentarisulla natura
sono ungrande merito
della TV dioggi
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