Dr Roberto Mocchegiani, CardiologoAncona 31.01.2014
Il Cuore Delle Donne: Linee Guida Linee Guida 2014 per la Prevenzione delle Malattie 2014 per la Prevenzione delle Malattie
CardiovascolariCardiovascolari nelle Donnenelle Donne
1.194
1.213
1.644
2.001
2.504
2.672
2.866
3.871
5,454
7,181
Popolazione (x 1000)
Malattia Cardiaca Coronarica
Ictus
Malattie del Basso Tratto Respiratorio
HIV/AIDS
Malattie Polmonari Croniche Ostruttive
Condizioni Perinatali
Malattie Diarroiche
Tubercolosi
Cancro della Trachea, dei polmoni e dei bronchi
Incidenti di traffico
Le malattie cardiache e l’ictus sono le cause principali di morte in tutto il mondo
The World Health Report 2002. World Health Organisation, Geneva. 2002. Based on 2001 estimates
Mortalità cardiovascolare tra le donne
Circulation 1999;99;2480
HeartTruth”: The education Site for health care Professionals
• 1999 - AHA/ACC Scientific Statement
Guide to Preventive Cardiology for WomenGuide to Preventive Cardiology for Women
• 2003 - Third Joint Task Force of European and Other Societies
European Guidelines on Cardiovascular Disease Prevention in
Clinical Practice
• 2004 - AHA Guidelines
Evidence-Based Guidelines for Cardiovascular Disease Evidence-Based Guidelines for Cardiovascular Disease
Prevention in WomenPrevention in Women
• 2006 – European Society of Cardiology
Cardiovascular diseases in women,a statement from the Policy
Conference of the European Society of Cardiology
• 2007 - AHA Guidelines
Evidence-Based Guidelines for Cardiovascular Disease
Prevention in
Women : 2007 Update
2011 – AHA Guidelines Update
Guidelines for Prevention of Cardiovascular Disease in Women
Linee Guida per la Prevenzione Cardiovascolare Linee Guida per la Prevenzione Cardiovascolare
nella Donnanella Donna
Barriere alla Prevenzione CV nella donna
• Donne
– 36% non percepisce se stesse a rischio
– 25% dichiara che il proprio medico non le ha mai
detto che si tratta di cosa importante
– 20% dichiara che il proprio medico non ha mai
detto che lo stato di rischio si può modificare
• Medici
– Riferiscono la assenza di copertura degli
– interventi preventivi
Mosca L et al Circulation 2004;109:573-579
Percezione della malattia da parte delle Percezione della malattia da parte delle donnedonne
American Heart Association Surveyn 1024 donne, età > 25 anni
Principale causa di mortalità nelle donne?
RealeReale
PercepitaPercepita
2004 - 2011 AHA/ACC 2004 - 2011 AHA/ACC Evidence-Based Guidelines Evidence-Based Guidelines
for Cardiovascular Disease Prevention infor Cardiovascular Disease Prevention in Women Women
• Obiettivo
11 Fornire una guida sugli interventi di Fornire una guida sugli interventi di
riduzione del rischio cardiovascolare di riduzione del rischio cardiovascolare di
provata efficacia.provata efficacia.
2 Sono la prime Linee Guida basate su 2 Sono la prime Linee Guida basate su
prove di efficacia per la prevenzione prove di efficacia per la prevenzione
delle MCV nelle donne adulte con ampio delle MCV nelle donne adulte con ampio
spettro di rischio cardiovascolare.spettro di rischio cardiovascolare.
• Metodo
– Selezione del panel di espertiSelezione del panel di esperti
– Selezione degli argomenti e delle Selezione degli argomenti e delle
raccomandazioniraccomandazioni
– Ricerca sistematica e sintesi dei datiRicerca sistematica e sintesi dei dati
– Classificazione della utilità clinica Classificazione della utilità clinica
– Livelli di forza della provaLivelli di forza della prova
– Raccomandazioni clinicheRaccomandazioni cliniche
2004 - 2011 AHA/ACC 2004 - 2011 AHA/ACC Guidelines - Evidence-Based Guidelines - Evidence-Based
Guidelines for Cardiovascular Disease PreventionGuidelines for Cardiovascular Disease Prevention in in
WomenWomen
• Eventi clinici cardiovascolari
– Morte
– Infarto miocardico
– Ictus
– Rivascolarizzazione
miocardica
– Scompenso cardiaco
– Endpoint CV composito
2004 - 2011 AHA/ACC 2004 - 2011 AHA/ACC Guidelines - Evidence-Based Guidelines - Evidence-Based
Guidelines for Cardiovascular Disease PreventionGuidelines for Cardiovascular Disease Prevention in in
WomenWomen
Il Cuore delle DonneLINEE GUIDA 2014 PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE
CARDIOVASCOLARI NELLE DONNE
Classificazione della utilità Classificazione della utilità
clinicaclinica• Classe I intervento utile ed efficace
• Classe IIa peso della prova/opinione a favore della sua
efficacia/utilità
• Classe IIb efficacia/ utilità più incerte
• Classe III intervento non utile / efficace e
potenzialmente dannoso
• Classe I intervento utile ed efficace
• Classe IIa peso della prova/opinione a favore della sua
efficacia/utilità
• Classe IIb efficacia/ utilità più incerte
• Classe III intervento non utile / efficace e
potenzialmente dannoso
Livello di forza della provaLivello di forza della prova
A prove adeguate da trials randomizzati ripetuti
B prove limitate da un singolo trial / altri studi non randomizzati
C basata su opinione di esperti / aneddoti / /trattamenti di routine
A prove adeguate da trials randomizzati ripetuti
B prove limitate da un singolo trial / altri studi non randomizzati
C basata su opinione di esperti / aneddoti / /trattamenti di routine
STIMA DEL RISCHIO DI MALATTIA CARDIOVASCOLARE NELLE DONNE
PUNTIPUNTI ETA' COL.HDL COL.TOTALE PAS NONTRATTATA
PAS TRATTATA
FUMO DIABETE
≤≤33 <120
-2-2 60+
-1-1 50-59 <120
00 30-34 45-49 <160 120-129 NO NO
11 35-44 160-199 130-139
22 35-39 <35 140-149 120-129
33 200-239 130-139 SI
44 40-44 240-279 150-159 SI
55 45-49 280+ 160+ 140-149
66 150-159
77 50-54 160+
88 55-59
99 60-64
1010 65-69
1111 70-74
1212 75+
SCORE DEL RISCHIO DI FRAMINGHAM A 10 ANNI PER MCV
LegendaLegendaPAS: PRESSIONE ARTERIOSA SISTOLICA in mmhgPAS: PRESSIONE ARTERIOSA SISTOLICA in mmhgCOL.HDL: COLESTEROLEMIA HDL in mg/dlCOL.HDL: COLESTEROLEMIA HDL in mg/dlCOL.: COLESTEROLO mg/dlCOL.: COLESTEROLO mg/dl
Attribuzione del punteggio di rischioRISCHIO CARDIOVASCOLARE
PUNTI RISCHIORISCHIO PUNTI RISCHIO PUNTI RISCHIORISCHIO
≤ 2 <1%<1% 6 3.40% 14 11.60%11.60%
-1 1.00%1.00% 7 3.90% 15 13.50%13.50%
0 1.10%1.10% 8 4.60% 16 15.60%15.60%
1 1.50%1.50% 9 5.40% 17 18.10%18.10%
2 1.80%1.80% 10 6.30% 18 20.90%20.90%
3 2.10%2.10% 11 7.40% 19 24.00%24.00%
4 2.50%2.50% 12 8.60% 20 27.50%27.50%
5 2.90%2.90% 13 10.00% 21+ > 30%> 30%
Tabella 2. Classificazione del rischio cardiovascolare nelle donneStato del rischio: Criteri
• ALTO RISCHIO • (≥ 1 - condizione di alto rischio).• Malattia cardiovascolare manifesta• Malattia cerebrovascolare clinicamente
manifesta.• Malattia delle arterie periferiche clinicamente• manifesta.• Aneurisma dell’aorta addominale.• Insufficienza renale cronica.• Diabete mellito.• Rischio predetto per MCV a 10 anni >10%.
A RISCHIO(≥ 1 Fattore di rischio maggiore)
• Fumo delle sigarette.• Pressione arteriosa > 120/80 mmhg, od ipertensione arteriosa in trattamento.• Colesterolemia totale ≥ 200 mg/dl, HDL-C < 50 mg/dl , o trattamento per • dislipidemia.• Obesita, in particolare con adiposita centrale.• Dieta inadeguata.• Inattivita fisica.• Storia familiare di morte per MCV prematura in familiari di 1° grado, • in uomini di eta < a 55 anni o in donne di eta < a 65 anni.• Sindrome metabolica.• Segni evidenti di arteriosclerosi subclinica (es. calcificazioni coronariche, • placche carotidee).• Scarsa capacita funzionale al test da sforzo o recupero anomalo della • frequenza cardiaca dopo esercizio.• Malattia sistemica autoimmune collagenovascolare (es. Artrite reumatoide).• Storia di preeclampsia, diabete gestazionale od ipertensione indotti dalla gravidanza.
SALUTE CARDIOVASCOLARE IDEALE• Colesterolo totale < 200 mg/dl (non trattato• con farmaci).• Pressione arteriosa < a 120/80 mmhg (senza
trattamento farmacologico).• Glicemia a digiuno < 100 mg/dl (non trattata).• Indice di massa corporea < 25 kg/m2.• Assenza di abitudine al fumo.• Attivita fisica costante di moderata intensita:
>150 minuti di cammino alla settimana.• Dieta salutare (v. sezione specifica).
RACCOMANDAZIONI CLINICHE• L’elenco completo delle raccomandazioni
cliniche per la prevenzione delle MCV• comprende le seguenti categorie:
1.interventi sullo stile di vita2. interventi sui maggiori fattori di rischio3. interventi preventivi farmacologici 4. misure preventive in classe 3 (non raccomandate per la prevenzione delle MCV
nelle donne).
Interventi sullo stile di vita
• Fumo di sigarette• Tutte le donne dovrebbero essere sollecitate a non fumare e a non
frequentare ambienti con presenza di fumatori. Uno specifica attivita informativa e di “counseling” deve essere messa in atto in occasione di ogni visita clinica; in casi particolari, su indicazione medica, puo essere fatto uso di specifici farmaci, unitamente ad un formale programma comportamentale di interruzione del fumo (Classe I; Livello di Evidenza B).
• Attività fisica - 1• Tutte le donne dovrebbero essere incoraggiate a praticare un’attivita fisica• di almeno 150 minuti a settimana di moderato esercizio, o 75 minuti alla• settimana di esercizio vigoroso, oppure una combinazione equivalente di• esercizio moderato-vigoroso di tipo aerobico. L’attivita aerobica dovrebbe• essere realizzata in cicli di 10 minuti, preferibilmente distribuiti nel corso
della settimana (Classe I; Livello di Evidenza B).
INTERVENTI SULLO STILE DI VITA
• ATTIVITA’ FISICA - 2• Ulteriori benefici cardiovascolari possono essere ottenuti
con un’attivita fisica aerobica di moderata intensita di 300 minuti (5 ore) a settimana, o 2 ore e ½ di attivita fisica vigorosa a settimana, oppure una combinazione equivalente di entrambi (Classe I; Livello di Evidenza B).
• Inoltre le donne dovrebbero essere incoraggiate a praticare un’attivita di rafforzamento muscolare mirato a coinvolgere i principali gruppi muscolari > 2 giorni alla settimana (Classe I; Livello di Evidenza B).
• Le donne che necessitano una riduzione del peso corporeo dovrebbero praticare un minimo di 60-90 minuti di attivita fisica di intensita almeno moderata (es. camminata a passo veloce) nella maggior parte dei giorni della settimana (Classe I; Livello di Evidenza B).
INTERVENTI SULLO STILE DI VITA
• Riabilitazione cardiaca• In tutte le donne con una recente sindrome
coronarica acuta, un intervento di by-pass aorto coronarico, un’angina cronica o di nuovo esordio, recenti eventi cerebro vascolari, una malattia arteriosa periferica o sintomi attuali o pregressi
• compatibili con scompenso cardiaco con ridotta funzione cardiaca, dovrebbe essere raccomandato un programma riabilitativo per la riduzione del rischio cardiovascolare od un training fisico a livello domiciliare od in programmi
• collettivi (Classe I; Livello di Evidenza B).
Frutta e verduraFrutta e verdura ≥≥4/5 porzioni al dì4/5 porzioni al dì 1 porzione di vegetali crudi, 1/2 porzione di 1 porzione di vegetali crudi, 1/2 porzione di vegetali crudi o cotti tagliati a pezzi, 1/2 vegetali crudi o cotti tagliati a pezzi, 1/2 porzione di succo di vegetali, 1 frutto porzione di succo di vegetali, 1 frutto medio, 1/4 di porzione di frutta secca, 1/2 medio, 1/4 di porzione di frutta secca, 1/2 porzione di frutta fresca, congelata o in porzione di frutta fresca, congelata o in scatola, 1/2 porzione di succo di frutta scatola, 1/2 porzione di succo di frutta
PescePesce 2 porzioni alla settimana2 porzioni alla settimana 1 etto, cotto (preferibilmente in olio di 1 etto, cotto (preferibilmente in olio di pesce)pesce)
FibreFibre 30 g al dì (1,1 g/10 g di 30 g al dì (1,1 g/10 g di carboidrati)carboidrati)
Cereali di crusca, bacche, avocado, etc.Cereali di crusca, bacche, avocado, etc.
Cereali integraliCereali integrali 3 porzioni al dì3 porzioni al dì 1 fetta di pane, 30 g di cereali secchi, 1/2 1 fetta di pane, 30 g di cereali secchi, 1/2 porzione di riso, pasta o cereali (tutti porzione di riso, pasta o cereali (tutti prodotti integrali)prodotti integrali)
ZuccheroZucchero ≤≤5 /sett. 5 /sett. (≤450(≤450 Kcal/sett. da bevande Kcal/sett. da bevande dolcificate con dolcificate con zucchero)zucchero)
1 cucchiaino di zucchero, 1 di marmellata, 1 cucchiaino di zucchero, 1 di marmellata, 1/2 coppa di sorbetto, 1 limonata.1/2 coppa di sorbetto, 1 limonata.
Noci, legumi e semiNoci, legumi e semi ≥≥4/sett.4/sett. 1/3 di coppa o 50 g di noci (non salate), 2 1/3 di coppa o 50 g di noci (non salate), 2 cucchiaini di burro di arachidi, , 2 cucchiaini cucchiaini di burro di arachidi, , 2 cucchiaini di semi, 1/2 coppa di legumi cotti (fagioli o di semi, 1/2 coppa di legumi cotti (fagioli o piselli) piselli)
Grassi saturiGrassi saturi <7% dell'apporto <7% dell'apporto energetico totaleenergetico totale
Presenti nei cibi fritti, grasso della carne, Presenti nei cibi fritti, grasso della carne, pelle di pollo, desserts pronti, burro, pelle di pollo, desserts pronti, burro, formaggi, crema acida etc.formaggi, crema acida etc.
ColesteroloColesterolo <150 mg al dì<150 mg al dì Presente nelle carni animali, organi di Presente nelle carni animali, organi di carne, uova etc.carne, uova etc.
AlcoolAlcool ≤≤1 assunzione al dì1 assunzione al dì 150 cc (1 bicchiere) di vino, 1/3 di lt. di 150 cc (1 bicchiere) di vino, 1/3 di lt. di birra, 15 cc ( 1 bicchierino) di super alcolicobirra, 15 cc ( 1 bicchierino) di super alcolico
SaleSale <1500 mg al dì <1500 mg al dì Acidi grassi transAcidi grassi trans 00 00
Raccomandazioni dietetiche specifiche per le donne
Cibi Somministrazioni Dimensioni
INTERVENTI SULLO STILE DI VITA
• Mantenimento/riduzione del peso corporeo• Ogni donna dovrebbe mantenere o ridurre il peso
corporeo attraverso un appropriato equilibrio di attivita fisica, apporto calorico ed un formale programma comportamentale quando sia necessario mantenere od ottenere un peso corporeo appropriato (Classe I; Livello di Evidenza B).
• Acidi grassi Omega - 3• In donne con ipercolesterolemia o ipertrigliceridemia, in
prevenzione primaria e secondaria ( Classe IIb; Livello di Evidenza B), puo essere considerata l’assunzione di acidi grassi omega-3 in forma di pesce o di capsule (Classe IIb; Livello di Evidenza B).
INTERVENTI SUI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORIINTERVENTI SUI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI
• Ipertensione arteriosa : livelli ottimali e stile di vita• Il raggiungimento di un valore pressorio < 120-80 mmhg dovrebbe essere
incoraggiato attraverso un approccio sullo stile di vita come il controllo del peso corporeo, l’incremento dell’attivita fisica , una ridotta assunzione di alcool, la restrizione nell’assunzione del sale e l’incremento del consumo di frutta, verdura e prodotti caseari a basso contenuto di grassi (Classe I; Livello di Evidenza A).
• Ipertensione arteriosa: terapia farmacologica• La terapia farmacologica e indicata quando i valori pressori sono ≥140/90 mmhg
(≥130/80 mmhg nei pazienti con insufficienza renale cronica o diabete mellito).• Il trattamento iniziale nelle donne ad alto rischio con sindrome coronarica acuta
od infarto miocardico dovrebbe essere fatto in ambiente specialistico, con farmaci specifici (es. beta bloccanti e/o ace-inibitori od inibitori dell’angiotensina II, con eventuale aggiunta di diuretici tiazidici) (Classe I; Livello di Evidenza A).
• Nota: gli ace-inibitori sono controindicati in gravidanza e dovrebbero essere usati con cautela nelle donne che potrebbero andare incontro a tale evento.
INTERVENTI SUI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORIRACCOMANDAZIONI CLINICHE
• Lipidi e lipoproteine: livelli ottimali e stile di vita• Nelle donne dovrebbero essere raccomandati i seguenti livelli di
lipidi e lipoproteine attraverso un approccio sullo stile di vita: LDL-C <100 mg/dL; HDL-C >50 mg/dL, trigliceridi <150 mg/dL (Classe I, Livello di Evidenza B)
• Lipidi: terapia farmacologica per la riduzione dell’LDL-C, donne ad alto rischio
• La terapia per ridurre l’LDL-C è raccomandata, con le modifiche dello stile di vita , nelle donne con malattie delle coronarie per ottenere un livello di LDL-C < 100 mg/dL (Classe I, Livello di Evidenza A); essa e inoltre indicata in donne con altre malattie arteriosclerotiche cardiovascolari, o con diabete mellito o con un rischio assoluto >20% a 10 anni (Classe I, livello di Evidenza B).
• Un’ulteriore riduzione di < 70 mg/dL e ragionevole in donne a rischio molto elevato (es. quelle con recente infarto miocardico o fattori di rischio multipli mal controllati) con malattia delle coronarie e può richiedere una combinazione farmacologica per ridurre il livello di LDL-C (Classe IIa, Livello di Evidenza B).
INTERVENTI SUI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORIRACCOMANDAZIONI CLINICHE
• Lipidi: terapia farmacologica per la riduzione terapia farmacologica per la riduzione dell’LDL-C, altre donne a rischio
• La riduzione dell’LDL-C con le modifiche dello stile di vita in presenza di valori >130 mg/dL è necessaria in presenza di fattori di rischio multipli e se il rischio assoluto a 10 anni di malattia cardiovascolare e fra il 10% ed oil 20% ( classe I, Livello di Evidenza B).
• E’ utile una riduzione dei livelli di LDL-C con la modifica dello stile di vita in presenza di valori ≥160 mg/dL e fattori di rischio multipli anche se il rischio assoluto per MCV a 10 anni e <10%. (Classe I; Livello di Evidenza B). In presenza di valori di LDL-C ≥190 mg/dL è utile la riduzione con la modifica dello stile di vita indipendentemente dalla presenza od assenza di altri fattori di rischio per MCV (Classe I; Livello di evidenza B).
• In donne di eta >60 anni e con un rischio stimato di MCV >10%, dovrebbe essere considerata una terapia farmacologica (statine) in presenza di valori di hs-PCR >2 mg/dL dopo la modifica dello stile di vita e se non e presente uno stato infiammatorio acuto (Classe IIb; Livello di Evidenza B).
ESC Guidelines 2013 for Dyslipidemia
INTERVENTI SUI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORIRACCOMANDAZIONI CLINICHE
• Diabete Mellito• La modifica dello stile di vita ed
una terapia farmacologica possono essere utili nelle donne con diabete mellito per ottenere livelli di HbA1c < 7%, se questo viene ottenuto senza significativa ipoglicemia (Classe IIa; Livello di Evidenza B).
Interventi in classe III (non utili/efficaci e potenzialmente nocivi)
per laprevenzione delle MCV nelle donne
• Terapia in menopausa• La terapia ormonale sostitutiva ed i modulatori selettivi
dei recettori estrogenici (SERMs) non dovrebbero essere usati per la prevenzione primaria o secondaria
• delle MCV (Classe III; Livello di Evidenza A).• Supplementi antiossidanti• La terapia supplementare con vitamine E, C e beta
carotene non dovrebbe essere usata per la prevenzione primaria o secondaria delle malattie cardiovascolari
• (Classe III; Livello di Evidenza A).
Interventi in classe III (non utili/efficaci e potenzialmente nocivi)
per laprevenzione delle MCV nelle donne
• Acido Folico• L’acido folico, con o senza supplemento di vitamine
B6 o B12, non dovrebbe essere usato per la prevenzione primaria o secondaria delle MCV (Classe III; Livello di evidenza A).
• Aspirina per la prevenzione dell’infarto miocardico in donne <65 anni di età
• L’utilizzo di routine di aspirina in donne sane <65 anni di eta’ non dovrebbe essere raccomandato per la prevenzione dell’infarto miocardico (Classe III;
• Livello di Evidenza B).
Ann Intern Med. 2013;159(12):824-834-834
GRAZIE PERL’ ATTENZIONE
FINE
GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONEGRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE
39 DIA!39 DIA!
2007 AHA Guideline - Evidence-Based Guidelines for
Cardiovascular Disease Prevention in Women
• Metodo
– selezione del panel di esperti
– selezione degli argomenti e delle
raccomandazioni
– ricerca sistematica e sintesi dei dati
– classificazione e livelli di prova
– raccomandazioni cliniche
– implementazione delle linee guida
– necessità e future direzioni di ricerca
2007 AHA Guideline - Evidence-Based Guidelines for
Cardiovascular Disease Prevention in Women
Dieta salva - cuore
• Le donne devono consumare una dieta ricca di frutta e verdure; scegliere cibi
ad elevato contenuto di fibre ed a chicco intero; consumare pesce ed in
particolare olio di pesce almeno 2 volte alla settimana; limitare l’introito di
grassi saturi a <10% delle calorie e se possibile a <7%, l’introito di colesterolo
a <300 mg/d, l’assunzione di alcool a non più di 1 bicchiere al giorno e
l’introito di sodio a 2.3 g/d (un cucchiaino di sale). L’introito di trans acidi
grassi deve essere il minimo possibile (< 1% delle calorie) (Classi I, Livello B)
Mantenimento / riduzione del peso
• Le donne devono mantenere o ridurre il peso mediante un Le donne devono mantenere o ridurre il peso mediante un
appropriato bilanciamento di attività fisica, introito calorico e appropriato bilanciamento di attività fisica, introito calorico e
programmi cognitivo - comportamentali quando sia necessario programmi cognitivo - comportamentali quando sia necessario
mantenere / raggiungere un BMI compreso tra 18.5 e 24.9 kg/m2 ed mantenere / raggiungere un BMI compreso tra 18.5 e 24.9 kg/m2 ed
una circonferenza addominale < 88 cm (Classe I, Livello Buna circonferenza addominale < 88 cm (Classe I, Livello B)
1- Interventi sugli stili di vita / 2
Acidi Grassi Omega 3
• In aggiunta alla dieta, nelle donne con CHD dovrebbero essere considerati
supplementi di acidi grassi omega 3 in capsule (da 850 a 1000 mg di EPA e DHA),
mentre si possono usare dosi maggiori (da 2 a 4 g/die) per il trattamento della
ipertrigliceridemia (Classe IIb, Livello B)
Depressione
• Considerare la valutazione delle donne con CHD per la depressione e inviarle
allo specialista / trattarle quando indicato (Classe IIa, Livello B)
Acido Folico
• In aggiunta alla dieta, nelle donne a rischio elevato dovrebbero essere considerati
eventuali supplementi di acido folico (ad eccezione dei casi di rivascolarizzazione)
qualora sia stato rilevato un livello più elevato del normale di omocisteina (Classe
IIb, Livello B)
1- Interventi sugli stili di vita / 3
Pressione arteriosa – interventi sugli stili di vita
• Incoraggiare il raggiungimento / mantenimento di livelli ottimali di pressione
arteriosa <120/80 mm Hg mediante interventi sugli stili di vita, quali controllo del
peso, attività fisica, restrizione sodio, frutta e verdura etc (Classe I, Livello B)
Pressione arteriosa – interventi farmacologici
• La terapia farmacologica è indicata quando la pressione arteriosa è ≥ 140/90 mm
Hg o anche a livelli inferiori in presenza di malattia renale cronica o diabete
(≥130/80 mmHg). I diuretici tiazidici dovrebbero essere inclusi nel regime
farmacologico della maggior parte delle pazienti a meno di controindicazioni o di
precisa indicazione per altri farmaci. Il trattamento iniziale delle donne al alto
rischio dovrebbe essere β bloccante e/o ACE inibitore / Sartani con l’aggiunta di altri
farmaci quali i tiazidici quando necessario (Classe I, Livello A)
Livelli di lipidi e lipoproteine – valori ottimali e stili di vita
• Incoraggiare il raggiungimento / mantenimento dei seguenti livelli di lipidi e
lipoproteine attraverso interventi sugli stili di vita : LDL-C <100 mg/dL, HDL-C >50
mg/dL, trigliceridi <150 mg/dL (Classe I, Livello B). Se una donna è ad alto rischio o
presenta ipercolesterolemia, l’introito di grassi saturi deve essere < 7% e quello di
colesterolo < 200 mg/d (Classe I, Livello B)
2 - Interventi sui Fattori di Rischio Maggiori / 1
Lipidi – terapia farmacologica di riduzione LDL in donne ad alto rischio
• Usare una terapia di riduzione del LDL-C contemporaneamente all’intervento sugli
stili di vita nelle donne con CHD per raggiungere LDL-C >100 mg/dL (Classe I,
Livello A) e analogamente in donne con altra malattia cardiovascolare
aterosclerotica o diabete mellito o rischio CV assoluto a 10 anni > 20% (Classe I,
Livello B)
• Una riduzione a < 70 mg/dL è ragionevole nelle donne a rischio molto elevato con
CHD e può richiedere una terapia di riduzione del LDL-C di combinazione (Classe
IIa, Livello B)
Lipidi – terapia farmacologica di riduzione LDL nelle altre donne a rischio
• Usare una terapia di riduzione del LDL-C in presenza di valori LDL-C ≥ 130 mg/dL
con interventi sugli stili di vita e di fattori di rischio multipli e rischio CV assoluto a
10 anni tra 10 e 20% (Classe I, Livello B)
• Usare una terapia di riduzione del LDL-C in presenza di valori LDL-C ≥ 160 mg/dL
con interventi sugli stili di vita e di fattori di rischio multipli anche se rischio CV
assoluto a 10 anni < 10% (Classe I, Livello B)
• Usare una terapia di riduzione del LDL-C in presenza di valori LDL ≥ 190 mg/dL
indipendentemente dalla presenza di altri fattori di rischio multipli o di CVD trattata
con interventi sugli stili di vita (Classe I, Livello B)
2 - Interventi sui Fattori di Rischio Maggiori / 2
Lipidi – terapia farmacologica per basso HDL o elevato non-HDL in donne
ad alto rischio
• Usare una terapia con niacina o fibrati in presenza di HDL-C basso o non–HDL-C
elevato dopo aver raggiunto l’obiettivo terapeutico con il LDL-C (Classe IIa,
Livello B)
Lipidi – terapia farmacologica per basso HDL o elevato non-HDL in altre
donne a rischio
• Considerare una terapia con niacina o fibrati in presenza di HDL-C basso o non–
HDL-C elevato dopo aver raggiunto l’obiettivo terapeutico con il LDL-C in
donne con diversi fattori di rischio e rischio CV assoluto a 10 anni tra 10 e 20%
(Classe IIb, Livello B)
Diabete
• Interventi sugli stili di vita e con terapia farmacologica devono essere usati
come indicato nelle donne con diabete (Classe I, Livello C) per raggiungere
livelli di HbA1C <7% se può essere ottenuto senza significativa ipoglicemia
(Classe I, Livello C)
2 - Interventi sui Fattori di Rischio Maggiori / 3 RIVEDERE
Aspirina – rischio elevato
• La terapia con aspirina (da 75 a 325 mg), deve essere utilizzata intrapresa nelle
donne a rischio elevato, a meno di controindicazioni (Classe I, Livello A). Nel
caso di intolleranza, l’aspirina può essere sostituita dal clopidogrel (Classe I,
Livello B).
Aspirina – altre donne a rischio o sane
• Nelle donne di età ≥ 65 anni, considerare la terapia con aspirina (81mg al
giorno o 100 mg ogni altro giorno) se la pressione è controllata ed è probabile
che il beneficio su stroke ischemico ed infarto superi il rischio di sanguinamento
gastrointestinale o di stroke emorragico (Classe IIa, Livello B) ed in donne di età
< 65 anni quando è probabile che il beneficio su stroke ischemico superi gli
effetti avversi della terapia (Classe IIb, Livello B)
β-Bloccanti
• I ß-Bloccanti devono essere usati in modo continuativo in tutte le donne con
pregresso infarto miocardico, sindrome coronarica acuta, disfunzione
ventricolare sinistra con o senza segni di insufficienza cardiaca, a meno di
controindicazioni (Classe I, Livello A)
3 - Interventi di Prevenzione Farmacologica / 1 RIVEDERE
ACE inibitori / Sartani
• Gli ACE inibitori devono essere utilizzati (a meno di controindicazioni) nelle
donne con pregresso infarto miocardico ed in quelle con evidenza clinica di
insufficienza cardiaca o con LVEF ≤ 40% o con diabete mellito (Classe I, Livello
A). In queste donne i sartani devono essere utilizzati qualora siano intolleranti
agli ACE inibitori (Classe I, Livello B)
Antagonisti recettoriali dell’ Aldosterone
• L’uso degli antagonisti recettoriali dell’ Aldosterone dopo infarto miocardico in
donne senza significativa disfunzione renale o iperkaliemia che stanno già
ricevendo dosi terapeutiche di ACE inibitori e ß-Bloccanti e che hanno LVEF ≤
40% con segni di insufficienza cardiaca
(Classe I, Livello B)
3 - Interventi di Prevenzione Farmacologica / 2 RIVEDERE
A.O U. Careggi, FirenzeDipartimento cuore e vasi
esempio di una tabella prodotta sulla base dei dati
recuperati da abstract, articoli e metanalisi
2004 AHA/ACC Guidelines - Evidence-Based
Guidelines for Cardiovascular Disease Prevention in
Women
-elevato
-intermedio
-basso
-ottimale
4 gruppi di rischio cardiovascolare assoluto globale4 gruppi di rischio cardiovascolare assoluto globale
Alto RischioMalattia coronaricaMalattia cerebrovascolareArteriopatia obliterante arti inferioriAneurisma aorta addominaleInsufficienza renale cronica.Diabete mellitoRCVG > 20% a 10 aa con Framingham R.S.
Rischio OttimaleNessun fattore di rischioScore di rischio < 10% a 10 anniStile di vita sano
2007 AHA/ACC 2007 AHA/ACC Guidelines - Evidence-Based Guidelines - Evidence-Based
Guidelines for Cardiovascular Disease PreventionGuidelines for Cardiovascular Disease Prevention in in
WomenWomen
- elevato
- rischio
- ottimale
3 gruppi di rischio cardiovascolare assoluto 3 gruppi di rischio cardiovascolare assoluto globaleglobale -elevatoelevato
-a a
rischiorischio
-ottimalottimal
ee
raccomandazioni cliniche
1. interventi sugli stili di vita
2. interventi sui fattori di rischio maggiori
3. interventi di prevenzione
farmacologica
4. interventi di Classe III
Circulation 2004;109;672
Summary of Articles Identified From Systematic Literature Review by Topic
Summary of Articles Identified From Systematic Literature Review by Summary of Articles Identified From Systematic Literature Review by TopicTopic
• Metodo
– selezione del panel di esperti
– selezione degli argomenti e delle
raccomandazioni
– ricerca sistematica e sintesi dei dati
– classificazione della utilità clinica
– livelli di forza della prova
– raccomandazioni cliniche
– prossimi passi
2004 - 2011 AHA/ACC 2004 - 2011 AHA/ACC Guidelines - Evidence-Based Guidelines - Evidence-Based
Guidelines for Cardiovascular Disease PreventionGuidelines for Cardiovascular Disease Prevention in in
WomenWomen
• Metodo
– selezione del panel di esperti
– selezione degli argomenti e delle
raccomandazioni
– ricerca sistematica e sintesi dei dati
– classificazione della utilità clinica
– livelli di forza della prova
– raccomandazioni cliniche
– passi successivi
2004 - 2011 AHA/ACC 2004 - 2011 AHA/ACC Guidelines - Evidence-Based Guidelines - Evidence-Based
Guidelines for Cardiovascular Disease PreventionGuidelines for Cardiovascular Disease Prevention in in
WomenWomen
Top Related