Dott.ssa Manola Nicoletti
Diabetologa c/o unità operativa di Medicina ospedale San Vito al
Tagliamento
Conflitto di interessi: Sanofi, Lilly, Novartis, Artsana.
• Regione Friuli Venezia Giulia
• Documento di indirizzo regionale sull’Assistenza Integrata
alla Persona con Diabete
• Anno 2015
• Documento a cura di:
• tavolo tecnico regionale sulla malattia diabetica.
Il servizio specialistico territoriale è costituito da:
• MMG…infermiere…associazioni..
Farmacista:
- promuove la salute dei cittadini, soprattutto di quelli a rischio definito (ad esempio con elevato indice di massa corporea) attraverso l’informazione strutturata, il consiglio, l’educazione sanitaria e la partecipazione a programmi regionali in collaborazione con il team diabetologico;
- segnala al MMG i soggetti a rischio individuati attraverso iniziative di prevenzione aziendali o regionali;
- promuove e monitora l’aderenza al piano di cura farmacologico/terapeutico delle persone con diabete sulla base di indicazioni definite;
- fornisce assistenza nell’autocontrollo secondo le procedure previste dall’autocontrollo assistito;
- guida il paziente diabetico nella gestione dell’automedicazione al fine di evitare incompatibilità con il piano di cura farmacologico anche secondo indicazioni condivise con il team;
- nell’ambito delle iniziative previste dalla DGR 1466/2014 funge da raccordo tra i pazienti e il team diabetologico per la diffusione di informazioni sul tema dell’assistenza e della prevenzione dell’insorgenza e dello sviluppo delle complicanze
L’ AGENDA
AUTOCONTROLLO
• Definizione• Vantaggi• Quando e quanto usare
l’autocontrollo
GLUCOMETRO• Procedure per un corretto
utilizzo del glucometro
ACCURATEZZA• Accuratezza dei risultati• Best Practices• Adesione alle norme ISO
• Caratteristiche tecniche
L’AUTOCONTROLLO
L’autocontrollo è lo strumento terapeutico principale per la gestione del diabete:
Valore della glicemiaDosaggio insulina
Alimentazione Esercizio fisico
Rileva i livelli glicemici e le ipoglicemie.
Gestione delle iperglicemie.
Ha valore educativo: mette in relazione…crea consapevolezza
Se effettuato correttamente, favorisce:
IL CONTROLLO METABOLICO LA RIDUZIONE DEL RISCHIO DI IPOGLICEMIE
È importante l’addestramento pratico e strutturato del personale sanitario.
VANTAGGI DI UN CORRETTO AUTOCONTROLLO
APPROPRIATEZZA dello schema insulinico
• EFFICACIA della terapia rispetto ai valori glicemici
PREVENZIONE di episodi di ipo/iper glicemie
• CONTROLLO
INTERVENTO MIRATO in casi di scarso controllo e riduzione delle escursioni glicemiche
PREVENIRE o comunque ritardare la comparsa delle complicanze tipiche del diabete
A CHI SI RIVOLGE?
CLASSE DI PAZIENTE IN FUNZIONE DELLA TERAPIA:
MODALITA’
Paziente in terapia insulinica intensiva • Di regola 4 controlli/die in condizioni routinarie.
• Numero illimitato in condizioni di squilibrio glicemico o malattie intercorrenti
Terapia insulinica convenzionale o mista • Numero di controlli quotidiani pari al numero di iniezioni + 20% in routine
Terapia con ipoglicemizzante orale • Numero di controlli pari a un profilo settimanale su 4 punti a routine
Terapia dietetica • L’efficacia dell’autocontrollo della glicemia in questa classe di pazienti non è a tutt’oggi dimostrata
Numero massimo di striscie per meseModalità di erogazione a carico del SSR degli ausili per l’autocontrollo della glicemia a favore di pazienti
affetti di diabete mellito
• Classe 1 (insulina intensiva): illimitato
• Classe 2 (insulinotrattati): 75
• Classe 3 (ipoglicemizzanti orali): 25
• Classe 4 (solo dieta o sensitizers): non concedibili dal SSRPer i pazienti afferenti alle Classi 1, 2 e 3 è concesso un numero mensile illimitato di
strisce in condizioni di squilibrio glicemico o malattie intercorrenti e solo per periodilimitati alla risoluzione del fatto: in tal caso il medico indicherà sulla ricetta la dicitura“MOTIVATO” con la controfirma, senza cambiare classe
Nel caso in cui il diabetologo o il medico di medicina generale ritenesse necessarioprescrivere, solo per brevi periodi, un controllo periodico della glicemia, il centrodiabetologico o il distretto sono tenuti a fornire GRATUITAMENTE al paziente tutti gliausili necessari (glucometro compreso).
Proposta AMD-SID regione FVG, 2004; DGR 1253/2005
VALORI IDEALI DI GLICEMIA
MOMENTO DEL GIORNO VALORI
DIGIUNO 80-110 mg/dl
DOPO I PASTI (2H DOPO) < 140-160 mg/dl
PRIMA DI CORICARSI 100-140 mg/dl
www.portalediabete.org/esperti/faq/818-valori-ottimali-glicemia
N.B. È consigliabile eseguire periodicamente su indicazione del medico esami dilaboratorio quali controllo della glicemia e dosaggio dell'emoglobina glicata.
I Fattori per la fenotipizzazione dei pazienti e le scelte terapeutiche personalizzate
Iperglicemia prevalentemente a digiuno/pre-prandiale: quando
vi sia una proporzione di valori di iperglicemia > 60% del totale delle
misurazioni effettuate a digiuno o prima del pasto (ad es.: 3 valori su 5
sono > 130 mg/dl)
Iperglicemia prevalentemente post-prandiale: quando vi sia
una proporzione di valori di iperglicemia > 60% del totale delle
misurazioni effettuate dopo 2 ore dai pasti (ad es.: 3 valori su 5
sono > 180 mg/dl).
In funzione delle caratteristiche del paziente con diabete di tipo 2, l’algoritmo
propone cinque diversi quadri
La personalizzazione della terapia: innovazione
nella gestione del paziente con diabete di tipo2.Documento di consenso- GdL Terapia Personalizzata AMD
Il Giornale di AMD 2011;14:35-45
PROCEDURE PER IL CORRETTO UTILIZZO DEL GLUCOMETRO
Lavarsi le mani con acqua e sapone, ed asciugarle accuratamente.
Prelevare una striscia reattiva dal contenitore e richiuderlo immediatamente.
Prelevare una goccia di sangue attraverso il dispositivo pungidito eseguendouna puntura su un polpastrello.
Avvicinare la striscia reattiva (estremità libera) alla goccia di sangue;
Attendere la conferma di adeguatezza del campione (che potrebbe essere insufficiente od eccessivo) da parte del glucometro e leggere sul display il valore della glicemia misurato.
Annotare il valore glicemico sul proprio diario.
ERRORI POSSIBILI NELL’AUTOCONTROLLO
• Parte ottica sporca* (reflettometrici)
• Batteria scaricaSTRUMENTO
• Flacone scaduto
• Flacone lasciato aperto
• Flacone mal conservato
STRISCE REATTIVE
• Quantità di sangue
• Lato di inserimento della striscia reattiva
• Errata deposizione del sangue
• Sito di prelievo
PROCEDURA
• Sostanze endogene o esogene (ematocrito, maltosio, ascorbato,paracetamolo…)
INTERFERENZE
COME SCEGLIERE UN GLUCOMETRO
I 5 driver qualitativi per la scelta di un glucometro sono:
FACILITA’ D’USO: semplicità e maneggevolezza nell’utilizzo del
prodotto.
ACCURATEZZA analitica e clinica: vicinanza del valore della glicemia
trovata rispetto al valore vero
PRECISIONE: capacità dello strumento di fornire lo stesso valore
glicemico su più misurazioni effettuate sullo stesso campione,
contenente una data quantità di glucosio (confronto con se stesso nel
tempo)
SICUREZZA: assenza di rischi per la salute
AFFIDABILITA’: capacità di rispettare le specifiche tecniche nel tempo
NORME ISO PER I GLUCOMETRI
International Organization for Standardization
La ISO è un organismo mondiale che determina norme tecniche; per questoè importante valutare la conformità alla nuova ISO 15197:2013 a garanzia dimisurazioni precise ed accurate per offrire la certificazione di sistemi digestione per la qualità.
• Nel 2013 è stata pubblicata le nuova ISO 15197:2013 la cui applicazionedefinitiva è prevista entro Ottobre 2016.
• Non tutti gli strumenti in commercio sono conformi alle vecchie e nuoveISO.
• L’errore analitico dei glucometri può avere un impatto enorme sulladecisione clinica e sul compenso glicemico.
EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA
• Il marchio CE non garantisce che il dispositivo abbia l’accuratezza richiesta
• Normativa in scadenza: i glucometri in commercio dovranno essere conformi entro ottobre 2016
• Nuova normativa più STRINGENTE che classifica un dispositivo conforme ai requisiti di accuratezza richiesti.
+
-
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ECIS
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CU
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TEZZ
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COSA CAMBIERA’?
ISO 15197:2003 ISO 15197:2013
Il 95% dei risultati devecadere nel range:
• Riferimento ± 15 % mg/dl (per glicemia <75 mg/dl)
• Riferimento ± 20% mg/dl (per glicemia ≥75 mg/dl )
Il 95% dei risultati deve cadere nel range:
• Riferimento ± 15 mg/dl (per glicemia <100 mg/dl)
• Riferimento ± 15 % mg/dl (per glicemia >100mg/dl )
REQUISITI DI ACCURATEZZA
ISO 15197:2003 ISO 15197:2013
• Limiti al ± 20%, cut-off 75 mg/dl • Limiti più restrittivi (± 15%, cut-off 100 mg/dl)
• Misurazioni effettuate da operatori sanitari o da utilizzatori esperti
• Le misurazioni devono essere effettuate anche dai pazienti possibilmente non esperti
• Interferenti citati, ma senza specifiche.
• Maggiore attenzione posta sulla sicurezza e analisi del rischio (interferenti / coding / ematocrito / data di scadenza del reagente)
REQUISITI DI ACCURATEZZA
ISO 15197:2003 ISO 15197:2013
La valutazione degli interferenti era considerata, ma senza specifiche né di tipo di interferenti, né di livello
La valutazione degli interferenti deve essere fatta con una certa metodologia ( su campioni a bassa e alta glicemia) e su un numero minimo di interferenti specificati.Vengono poi forniti I livelli di accettabilità per poter dichiarare l’esclusione delle interferenze (±10mg/dl e ±10 % rispetto al campione di controllo) a livelli definiti in apposite linee guida (ClinicalChemistry EP7-A2 Guideline).
REQUISITI DI ACCURATEZZA
ISO 15197:2003 ISO 15197:2013
• La valutazione dell’effetto ematocrito non veniva richiesta, era necessario che le valutazioni venissero eseguite in un range di ematocrito da 35% a 50%
• La valutazione dell’effetto ematocrito deve essere fatta con una certametodologia (su campioni a bassa e alta glicemia) ai livelli di ematocrito chesaranno indicati come limiti di utilizzazione. Vengono poi forniti I livelli di accettabilità per poter dichiarare l’esclusione dell’effetto ematocrito (±10% ) rispetto al campione analizzato in laboratorio e al campione su sangue intero a valore medio 42%
ATTENZIONE ALL’EMATOCRITO
Caratteristica fondamentale del è la tecnologia a rapido assorbimento
MINOR FASTIDIO
La RAPID DRAW TECHNOLOGY è l’esclusiva tecnologia a rapido assorbimento cheminimizza la quantità di sangue necessaria ed il rischio di doversi pungere più volte per insufficienza del campione prelevato.
Piccolissima goccia di sangue Assorbimento rapido Massima accuratezza
L’elettrodo dorato garantisce lemigliori performance in termini di reazione elettrochimica, assicurandoun’eccellente esattezza (confronto con un metodo di riferimento) e precisione (confronto con se stesso nel tempo).
Composizione del reagente: ingrediente attivo (per 100 strisce)• Glucosio ossidasi (GOD) 300 unità• Ferricianuro di potassio (mediatore) 9,0 mg• I dispositivi basati sulla GOD hanno enzima particolarmente specifico per il glucosio
per cui non presentano problemi di interferanza biologica, a differenza dei GDH (glucosio deidrogenasi che ossidano anche galattosio, maltosio e xilosio)
VALUTAZIONE DELL’ ACCURATEZZA
Secondo la Norma ISO 15197:2013Il 95% dei valori di glucosio misurati rientrano in ±15 mg/dL (± 0,83 mmol/l)dei valori misurati medi della procedura di misurazione di riferimento conconcentrazioni di glucosio < 100 mg/dL (5,5 mmol/l) o entro il 15% conconcentrazioni di glucosio ≥ 100 mg/dL (5,55 mmol/l).
VALUTAZIONE DELL’ ACCURATEZZA clinica
La Parkers Consensus ErrorGrid, fornisce una valutazione più clinica e completa dell’accuratezza.
I valori di confrontati con uno strumento da laboratorio, rimangono tutti all’interno della ZONA A (azione clinica adeguata).
QUANTITA’ DI INTERFERENZA
I criteri di accettazione per le quantità di interferenza sono i seguenti:• Sotto 100 mg/dL (5,55 mmol/l), la differenza media tra il campione
testato e il campione di controllo è entro 10 mg/dL (0,55 mmol/l).• Oltre 100 mg/dL (5,55 mmol/l), la differenza media tra il campione testato
e il campione di controllo è entro 10 %.
Ematocrito: il Glucometro usato con la striscia reattiva Pic GlucoTest è conforme alla norma ISO 15197:2013, 6.4.3 valutazione dell’ematocrito. Il valore idoneo per il Glucometro è 20~60%.
Test dell’interferenza: il Glucometro usato con la striscia reattiva PicGlucoTest è conforme alla normativa ISO 15197:2013, 6.4.4 Test dell’interferenza.
I seguenti materiali di interferenza possono influenzare i risultati del test.
TABELLA DEGLI INTERFERENTI
SOLTANTO 4 SEMPLICI GESTI:
Inserendo la striscia, il glucometro si accenderà in automatico
Prelevare un piccolo campione soltanto 0,3 µl di sangue
Avvicinare la striscia reattiva al campione di sangue, che verrà aspirato
In soli 5 sec. Il glucometro darà il risultato sul display.
SCHEDA TECNICA:
Da oggi un motivo in più per scegliere
• Solo 0,3 µl di sangue = meno punture per il
prelievo
• Conforme alla Norma ISO 15197:2013
• Consigliato a tutti per la sua
semplicità d’uso.
A CHI CONSIGLIARE
A tutti i pazienti, indipendentemente da TIPO 1 o 2.
A chi cerca semplicità perché non è un soggetto tecnologicamenteavanzato oppure per gli over 50.
A chi non è soddisfatto del suo attuale dispositivo.
A chi ha difficoltà o sente particolare fastidio nella digitopuntura.
A chi non ha un modello aggiornato alla nuova norma.
A chi vuole praticità nella misurazione, anche fuori casa.
IN COMMERCIO LO TROVIAMO:
Kit completoPic Glucotest
50 pcs striscePic Glucotest
25 pcs strisce Pic Glucotest
Passiamo ora alla terapia…….:
1.LINEE GUIDA SULLE CORRETTE TECNICHE INIETTIVE
2.CASI CLINICI – COMPLICANZE
3.INIEZIONE, CONSERVAZIONE E MANIPOLAZIONE
DELL’INSULINA
La pelle non è solo
del nostro corpo.
un vero e proprio organo con capacità
di assorbimento.
Un uso scorretto della funzione di assorbimento di farmaci attraverso la pelle può avere conseguenza non immaginabili e
provocare notevoli danni alla salute, non sempre palesi
La pelle ha la fondamentale funzione di accogliere vari
In questa funzione ne va usata correttamente la capacità di
assorbimento.
Linee Guida sulla corretta somministrazione e conservazione dell’insulina
Nel derma il flusso sanguigno è poco abbondante, rapido e molto variabile.
derma può comportare: perdita di insulina, dolore ed un assorbimento variabile, solitamentemolto ridotto
Nel muscolo, il flusso sanguigno è rapido, abbondante e molto variabile.
muscolo può comportare:
ipoglicemia prima e successivamente, iperglicemia
Nel tessuto sottocutaneo il flusso è lento è stabile.
sottocutaneo:garantisce un assorbimento regolare e stabile nel tempo
Epidermide
Derma
Tessuto sottocutaneo
Iniezione di farmaci e caratteristiche del tessuto
DAL FLUSSO SANGUIGNO
NEL TESSUTO SOTTOCUTANEO
L’importanza della scelta dei dispositivi
• Non è facile ottenere subito e completamente del paziente, influenzata
• Il vissuto negativo associato al «doversi pungere» può far incorrere in una cattiva gestione della patologia e
• In questo ambito, è importante mettere il paziente nelle migliori condizioni per sviluppare una corretta somministrazione della terapia, ad esempio, attraverso i dispositivi medici che, più di tutti, possono diminuire la sensazione di dolore legata alla puntura.
MAGGIORMENTE INDOLORE PROCURA
MINOR PERCEZIONE DEL DOLORE E MINOR
DISAGIO ANCHE DA UN PUNTO DI VISTA
PSICOLOGICO.
Obiettivi della cura
somministrazioni previste dal piano terapeutico sono influenzate da:
ASSORBIMENTODEL FARMACO
DOLORE
SCELTA DEI DISPOSITIVI
Fattori determinanti
• ricordare che penne e cartucce di aziende diverse
NON sempre sono intercambiabili!
• La maggioranza di PENNE e AGHI PENNA sono realizzati in modo da
essere compatibili tra loro, indipendentemente dalla marca utilizzata.
• La compatibilità viene indicata sulle confezioni degli aghi penna e
Scelta dei dispositivi e compatibilità
•
permesso di realizzare dispositivi dedicati alla somministrazione di
insulina con caratteristiche differenziate, sia in termini di diametro
e lunghezza e conseguentemente, di dolore in fase di iniezione,
•
sono stati dedicati alla realizzazione di aghi penna innovativi con
peculiarità distintive:
Aghi penna per iniezione di insulina
• LUNGHEZZA:
rischio di iniezione intramuscolari
• A fronte di questi importanti benefici è necessario considerare che
può essere inficiato anche da vecchie abitudini iniettive, con
Aghi penna per iniezione di insulina
• DIAMETRO:
la riduzione del diametro ha drasticamente ridotto il dolore in fase
di iniezione.
• Negli ultimi anni la tecnologia dedicata alla realizzazione del
diametro si è evoluta fino a raggiungere diametri di 0,20 mm.
Si trovano infatti sul mercato aghi penna con:• diametro 32G (da 0,229 mm a 0,241 mm norma ISO9626)Sono da poco stati introdotti aghi penna con• diametro 33G (da 0,203 mm a 0,216 mm norma ISO9626)
ad un diametro esterno minore corrisponde un GAUGE maggiore
Aghi penna per iniezione di insulina
•
comunque tale da garantire la sicurezza di una corretta
somministrazione.
• A tale scopo è necessario che i dispositivi siano sottoposti ad
adeguati test di laboratorio e, soprattutto, valutati con specifici
test clinici.
Aghi penna per iniezione di insulina
AI DIFERENZIATI BISOGNI DELLE PERSONE CON DIABETE
Aghi penna per iniezione di insulina
AGO PENNA INNOVATIVO TECNICA DI INIEZIONE
IL DIAMETRO influenza direttamente la
percezione di dolore causato dall’iniezione.
Un diametro più sottile riduce sensibilmente
i l dolore, migliorando la compliance alla
terapia da parte del paziente.
La tecnica di iniezione influenza la
best performace del dispositivo.
Diametro ridotto : minimizza la sensazione
del dolore in fase di iniezione.
Lunghezza 4mm: garantisce in flusso
ottimale e un' iniezione semplice (senza
pizzico né inclinazione) evitando il rischio
di iniezioni intramuscolari.
Risultato: terapia ottimale, efficace,
semplice e confortevole
E' molto sensibile a
distrazioni durante l'utilizzo.
Se non viene applicata in
modo corretto la tecnica di
iniezione, la
somministrazione della
terapia può non avvenire
correttamente.
Pazienti nuovi (da
formare sulla
tecnica)e/o pazienti
rispettosi delle
indicazioni della
tecnica di iniezione.
Diametro ridotto: ridotta dolorabilità in
fase di iniezione
Lunghezza 6mm: garantisce in flusso
ottimale
Risultato: terapia ottimale e efficace
assecondando le abitudini iniettive dei
pazienti (riducendo il rischio di scompensi
glicemici)
Pazienti abitudinari
alla tecnica con
inclinazione, già affini
con l' utilizzo di un ago
penna corto.
Diametro ridotto: ridotta dolorabilità in
fase di iniezione
Lunghezza 8mm: garantisce in flusso
ottimale
Risultato: terapia ottimale e efficace
assecondando le abitudini iniettive dei
pazienti (riducendo il rischio di scompensi
glicemici)
Pazienti abitudinari
alla tecnica con
pizzico, persone
anziane in terapia
consolidata da anni .
PLUS MINUS TARGET PAZIENTE
Aghi penna per iniezione di insulina
1985
27 G, 12 mm
il 1° ago
per penna
1991
28 G, 12 mm
il più sottile
1997
30 G, 6 mm
più corto,
e con la
tecnologia
Thin Wall
1993
30 G, 8 mm
più corto,
più sottile e con
la tecnologia
Thin Wall
1998
31 G, 6 mm
sempre più
sottile con la
tecnologia
Thin Wall
2004
32 G Tip, 6 mm
Ancora
più sottile
con tecnologia
Thin Wall
Lunghezza
Diametro
(Gauge)
2012
33 G Tip, 4 mm
Il più sottile
al mondo
con tecnologia
Thin Wall
33 G
4 mm
La tecnologia Thin Wall consente di ottenere uno spessore delle pareti ridotto, ma con un lume interno ampio
Aghi sempre più corti e sottili!
AI DIFERENZIATI BISOGNI DELLE PERSONE CON DIABETE
Il diametro influenza direttamente la percezione di dolore
• Maggiore è il diametro
esterno, maggiore è la
penetrare la cute.
• Minore è il diametro esterno,
minore è la sensazione di
disagio avvertita.29G 33G
Scelta del dispositivo medico(diametro, lunghezza e tecnica di somministrazione)
Aghi corti raggiungono il punto corretto di
somministrazione su tutti i pazienti *
(inclusi i pazienti con BMI superiore a 30),
poiché riescono a superare lo strato del
derma ed a raggiungere il tessuto
sottocutaneo senza arrivare al muscolo
Le iniezioni con aghi corti sono inoltre più semplici perché
non richiedono né plica né inclinazione.
Scelta del dispositivo medico(diametro, lunghezza e tecnica di somministrazione)
• Un parametro fondamentale che determina la scelta della lunghezza
-penna è la tecnica di iniezione
• Al fine di ottenere una corretta somministrazione insulinica*, la scelta
tecnica di iniezione utilizzata
INIEZIONE SENZA PIZZICO
90° Inclinazione 45°
INIEZIONE CON PIZZICO
90° Inclinazione 45°
Scelta del dispositivo medico(diametro, lunghezza e tecnica di somministrazione)
TECNICHE DI INIEZIONE:
Un ago-
La tecnologia applicata Thin Wall (normativa ISO 9626) permette di:
•••
Dispositivi medici innovativi33G 4mm: l’ago penna ideale
diametro esterno di soli 0.20su tutta la lunghezza della cannula
Le pareti esterne della cannula sono ridotte mantenendo un ampio lume interno, pertanto il flusso di insulina è ottimale.
AI DIFERENZIATI BISOGNI DELLE PERSONE CON DIABETE
INDICE:
1. LINEE GUIDA SULLE CORRETTE TECNICHE
INIETTIVE
2. CASI CLINICI – COMPLICANZE
3. INIEZIONE, CONSERVAZIONE E MANIPOLAZIONE
DELL’INSULINA
• Mancata rotazione delle sedi di iniezione
• Riutilizzo dello stesso ago
• Aghi non adeguati allo spessore della cute
• Scelta di sedi non adatte
Errori di tecnica iniettiva
CUTANEE• ecchimosi• indurimenti della pelle• formazione di noduli• perdita della sensibilità alla puntura
GENERALI O METABOLICHE• assorbimento • ampia variabilità glicemia• gravi iperglicemie inspiegabili• alternanza di iperglicemie-ipoglicemie non spiegabili
NEL TEMPO• costi sanitari: ipoglicemia (circa 1.000 /episodio grave), ricoveri, interventi
medici, esami di laboratorio, visite specialistiche• costi sociali: assenze dal lavoro, previdenza, assistenza dei familiari, ecc.• complicanze croniche del diabete: maggiore rischio
Conseguenze degli errori nella tecnica iniettiva
Le lipodistrofie (lipoipertrofia e lipoipotrofia) sono causate da:
• Ripetute iniezioni fatte sempre nella stessa sede
• Riutilizzo dello stesso ago più volte
• Fattori immuno-allergici individuali (più importanti nelle lipoipotrofie)
• Reazioni infiammatorie locali (più importanti nelle lipoipertrofie)
Cause di lipodistrofia
TIPOLOGIA:• ecchimosi• duroni• noduli (lipoipertofia)• escavazioni (lipoipotrofia)
DOVE: • in tutte le sedi di iniezione
COME: • non basta guardare la pelle ma bisogna palparla sistematicamente
usando tutte le dita e non solo le loro estremità, perché duroni e noduli possono non sporgere sulla cute circostante
Lesioni della pelle
TIPOLOGIA, COME E DOVE RICERCARLE
Casi clinici
BRACCIA
Localizzata al braccio sinistro, da reiterata iniezione di insulina e senza rotazione delle sedi
Caso 2: Lipo-ipertrofia
Faccia anteriore del braccio sinistro
Si noti che oltre alla scorretta tecnica iniettiva da mancata rotazione delle sedi, il paziente ha scelto una sede anteriore e distale, sbagliata
Caso 4: Lipo-ipertrofia
Oltra alla mancata rotazione anche la scelta della sede delle iniezioni non è corretta
Caso 6: Ecchimosi in varia fase
evolutiva
Casi clinici
ADDOME
oltre alla mancata rotazione delle sedi, la paziente ha riutilizzato varie voltelo stesso ago
Caso 7: Ecchimosi
Caso analogo al precedente e ingrandimenti
Caso 8: Ecchimosi
Percepibili alla palpazione; oltre alla mancata rotazione delle sedi,la paziente ha riutilizzato varie volte lo stesso ago
Caso 9: Ecchimosi e Indurimenti
cutanei
• ECCHIMOSI: rosso• NODULI LIPO-IPERTROFICI: in
formazione, giallo
Oltre alla mancata rotazione delle sedi, la paziente ha riutilizzato varie volte lo stesso ago
Caso 20: Ecchimosi e Noduli lipo-
ipertrofici
A vario ingrandimento e livello di dettaglioOltre alla mancata rotazione delle sedi, la paziente ha riutilizzato varie volte lo stesso ago
Sono bene evidenti i segni di punture molto ravvicinate
Caso 23: Ecchimosi
Casi clinici
COSCE
Caso 25: Ecchimosi e Nodulo lipo-
ipertrofico
• AREE DI ECCHIMOSI: rosso• PICCOLO NODULO LIPO-IPERTROFICO: giallo
cutanee perché non viene utilizzato dal paziente
Da notare che i noduli sono meglio evidenti con luce tangenziale
Caso 26: Noduli lipo-ipertrofici
I noduli sono molto grandi e ben visibili; il paziente praticava da anni le iniezioni
Caso 29: Noduli lipo-ipertrofici
Conclusioni
GLI ERRORI PIÙ COMUNIDI INIEZIONE SONO
• Mancata rotazione delle sedi di iniezione
•
• Scelta di sedi sbagliate per il ridotto spessore del sottocute e
intramuscolare e non sottocutanea
NON È UN OPTIONAL
• Perché le caratteristiche di lunghezza, spessore e affilatura
meno dolorose e una migliore adesione al trattamento insulinico, di per sé difficile da accettare
Cosa devono sapere i pazienti
VANNO ISTRUITI A:
• Ruotare le sedi di iniezione
• Cambiare l’ago ad ogni
iniezione
• Utilizzare aghi corti, sottili e con
ben affilati
IL RUOLO DEL FARMACISTA È:
• Fondamentale per collaborare
con il team diabetologico ad
educare i pazienti alle corrette
tecniche iniettive
• Indispensabile per insegnare
loro a palpare sempre le sedi di
iniezione
• Indirizzante verso l’uso di
prodotti tecnologici di elevata
qualità
INDICE:
1. LINEE GUIDA SULLE CORRETTE TECNICHE
INIETTIVE
2. CASI CLINICI – COMPLICANZE
3. INIEZIONE, CONSERVAZIONE E MANIPOLAZIONE
DELL’INSULINA
Scelta dell’ago
SCELTA DELL’AGO
Sono raccomandati aghi da 4, 5 o 6 mm
e comunque non > 8 mm
Gli aghi più corti sono più efficaci, meno dolorosi e più sicuri per il
rischio di iniezione
Lo strato più superficiale della cute (epidermide +
derma) è stabilmente spesso circa 2 mm, mentre il sottocutaneo varia in
relazione a sesso, età, BMI,
soggetti magri lo strato superficiale non supera i 6
mm, specie nelle cosce e nella regione deltoidea
-cinetica oltre che su scelte terapeutiche appropriate, si basano anche su una corretta modalità di somministrazione che tenga conto di:-- sito di iniezione
- tecnica di iniezione
Aghi da 4 mm garantiscono di iniettare sempre nel sottocute, sia in soggetti magri che grassi, indipendentemente dal distretto corporeo
Sito di iniezione
Livello di prova della raccomandazione III, forza C
regolare rotazione delle siti di iniezione
Il paziente deve ispezionare ogni
sede di iniezione di insulina prima di
praticarla Ispezionare per
evitare di utilizzare aree di
infiammazione o già lipodistrofiche
Non massaggiare il sito di iniezione
prima o dopo
aumentare la velocità di
assorbimento
Non riutilizzare un ago già usato
(maggiore dolore e rischio di
lipodistrofia)
ripetuta nello stesso punto e con lo stesso ago ècausa di lipodistrofia e di conseguente alterazione dellacinetica di assorbimento
Tecnica di iniezione
Aghi da 4, 5 e 6mm vanno inseriti nella cute a 90°
Per aghi più lunghi di 6mm, le iniezioni devono essere effettuate utilizzando la plica cutanea o con un angolo di 45°(tecnica del pizzicotto)
Nei pazienti magri, anche aghi di 4, 5 o 6 mm potrebbero plica
Una volta terminata la somministrazione di insulina e prima di estrarre
10 per evitare iniezione incompleta. Per volumi più elevati di insulina può essere necessario contare fino a 20.
Aghi da 4 mm semplificano la tecnica iniettiva, provocano meno
dolore e riducono il rischio di errori di somministrazione
Precauzioni speciali per la
manipolazione dell’insulina
Le insuline in soluzione non devono essere utilizzate se nonappaiono limpide come incolori e senza particellesolide visibili.
Le preparazioni insuliniche che sono state congelate nondevono essere utilizzate.
Le penne devono essere utilizzate da un singolo paziente. Ilcontenitore non deve essere riempito nuovamente.
Le Insuline Premiscelate non devono essere usate se il liquidorisospeso non appare uniformemente bianco e Lattescente.
Va ribadita al paziente la necessità di risospendere le InsulinePremiscelate immediatamente prima dell'uso.
Precauzioni speciali per la
conservazione dell’insulina
• Validità 2 anni1
Conservare in frigorifero (2°C - 8°C). Non conservare dentro o troppovicino al congelatore o allo scomparto del ghiaccio. Non congelare.Tenere nella confezione di cartone per proteggerle della luce diretta.Non esporre ad un calore eccessivo o alla luce diretta del sole.
Confezioni non usate
Fino a 28 giorni 2
Non vanno tenute in frigorifero; conservare a temperatura ambiente non al di sopra dei 30°C 3
Confezioni in uso
1 18 mesi per Humulin L®, 36 mesi per Humalog®, 30 mesi per Actrapid®, 2 21 giorni per Humulin R® and Humalog Basal®, 42 giorni per Detemir®, 3 fino a massimo 4 settimane e sotto i 25°C per Apidra®,
http://www.ema.europa.eu/ema/index.jsp?curl=pages/medicines/landing/epar_search.jsp&mid=WC0b01ac058001d124
indicazione del produttore
Come si conserva l’insulina
Dottoressa, devo tenere
prenderla ogni volta che
rimettervela?
va conserva in frigorifero a 4-8°C ma quella di uso quotidiano unavolta presa dal frigo va tenuta a temperatura ambiente, lontano da fonti dicalore o dalla luce diretta del sole.
A temperatura non superiore a 30°C può essere utilizzata per 28 giorni.
Va assolutamente evitato di prendere e rimettere dal frigo ad ogniiniezione o, peggio ancora, va evitato di scaldarla quando viene prelevata dalfrigo
Perché non va iniettata insulina fredda
Dottore, perché non si devono fare le iniezioni con insulina presa direttamente
dal frigorifero?
bruciore nella pelle, il che indica una sofferenza dei tessuti in cui viene iniettata
Tutto ciò provoca a sua volta un cattivo
Perché non va iniettata insulina fredda
iniettarla?....
Grazie per l’attenzione
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