“Il modo con cui trattiamo nostro figlio è lo stesso con cui nostro figlio tratterà il mondo". Fedor Freybergh
Salt. I sett.
Domenica 29 Novembre I DOMENICA DI AVVENTO ANNO C (1)
Messa propria, Credo, prefazio I di Avvento Lez. Fest.: Ger 33,14-16; Sal 24; 1Ts 3,12_4,2; Lc 21,25-28.34-36 VIOLA Comincia la novena dell’Immacolata
08,00 10,00 17,00 18,30
19,00
Pro populo Def. Mario Martelli (5° anniversario) CONSEGNA TESSERE ORATORIO NOVENA DELL’IMMACOLATA
Lunedì 30 Novembre S. ANDREA, apostolo, festa (3) Messa propria, Gloria, prefazio degli Apostoli Lez. Santi: Rm 10,9-18; Sal 18; Mt 4,18-22
ROSSO
08,30 18,00 19,00
Deff. Giuseppe Baldo e Luigina Carta INCONTRO DI PREGHIERA
Martedì 1 Dicembre FERIA DELLA I SETTIMANA DI AVVENTO (6) Messa propria, prefazio I di Avvento Lez. Fer.: Is 11,1-10; Sal 71; Lc 10,21-24 VIOLA
08,30 18,00
Def. Gianluca Cogotti Deff. Angelo Fanni, Antonio Usai, Saturnino Fanni e Efisia Secci
Mercoledì 2 Dicembre FERIA DELLA I SETTIMANA DI AVVENTO (6) Messa propria, prefazio I di Avvento Lez. Fer.: Is 25,6-10a; Sal 22; Mt 15,29-37 VIOLA
08,30 18,00 19,00
Def. Edoardo D’Angelo INCONTRO SULLA BIBBIA
Giovedì 3 Dicembre S. FRANCESCO SAVERIO, sacerdote, memoria (5) Messa propria, prefazio I di Avvento Lez. Fer.: Is 26,1-6; Sal 117; Mt 7,21.24-27
Lez. Santi: 1 Cor 9,16-19.22-23;Sal 116; Mc 16,15-20 BIANCO
08,30 18,0019,30
MESSA COMUNITARIA (Agape)
Venerdì 4 Dicembre FERIA DELLA I SETTIMANA DI AVVENTO (6) Messa a scelta, prefazio comune Lez. Fer.: Is 29,17-24; Sal 26; Mt 9,27-31 VIOLA Primo venerdì del mese
08,30 09,30 18,00
Comunione ai malati Sacro Cuore
Sabato 5 Dicembre FERIA DELLA I SETTIMANA DI AVVENTO (6) Messa a scelta, prefazio comune Lez. FER.: Is 30,19-2123-26; Sal 146; Mt 9,35 - 10,1.6-8
VIOLA
08,30 17,00
18,00
ADORAZIONE
Deff. Dolores, Faustina, Giovanni e Claudio
Salt. II sett.
Domenica 6 Dicembre II DOMENICA DI AVVENTO (1)
Messa propria, Credo, prefazio I di Avvento Lez. Fest.: Bar 5,1-9; Sal 125; Fil 1,4-6.8-11; Lc 3,1-6 VIOLA
08,00 10,00 18,30
19,00
Pro populo Deff. Ivo e Alberto Congiu
NOVENA DELL’IMMACOLATA
Sappiamo che il linguaggio apocalittico si serve di immagini cata-strofiche che fanno pensare alla fine del mondo e ci siamo detti in queste domeniche che lo scopo non è parlare della fine del mondo e incutere terrore, ma indicare il fine per alimentare la speranza. Gere-
mia non parla per immagini, almeno non nel descrivere i suoi tempi. Per un ebreo, non c’era niente di più catastrofico di quello che stava accadendo: Gerusalemme e il tempio sono di-strutti, la dinastia davidica sta per estinguersi. Dirà Daniele: “Non abbiamo né principe, né capo, né profeta, nè olocausto, né sacrificio, … né luogo per presentati le primizie”. In que-sto, che umanamente diremmo buio totale, Geremia vede “germogliare per Davide un ger-moglio giusto”. “In quei giorni Giuda sarà salvato”. Gesù, servendosi dello stesso linguag-gio, non vuole né atterrire, né demotivare “mentre gli uomini moriranno per la paura” nel vedere accadere tutte queste cose … “risollevatevi e alzate il capo perché la vostra liberazio-ne è vicina”. L’importante è stare attenti, che i nostri cuori non si appesantiscano in dissipa-zioni e affanni della vita. Forse nessuno di noi pensa, anche perché non se ne accorgerebbe, di vivere in maniera dissipata, inseguendo non-valori che non appagano e non danno un sen-so alla vita. Viceversa, chi non sente il peso degli affanni della vita? Oggi anche i giovani rischiano di sentirsi sopraffatti dalle preoccupazioni del futuro e intristire come chi non ha speranza. Avvento non è né attesa di un futuro escatologico, né far finta di attendere chi è già venuto. Il germoglio della radice di Jesse è già venuto con tutta la sua dirompente novità, ma resta germoglio che bisogna scoprire, riconoscere, alimentare, in attesa che diventi albero rigoglioso con i tempi e i modi di Dio. Noi conosciamo le regole di vita che il Signore ci ha donato: crescere nell’amore fra di noi e verso tutti. Molti vivono l’Avvento sentendosi più buoni, non solo nei confronti di coloro che amano, ma verso i più diseredati e bisognosi. Già un Avvento di 365 giorni renderebbe il nostro mondo un po’ più vivibile. Sac. Giuseppe
RIFLETTIAMORIFLETTIAMORIFLETTIAMO
SULLASULLASULLA PAROLA DI DIOPAROLA DI DIOPAROLA DI DIO
E-mail: [email protected]/Sito internet: www.parrocchiasanteusebiocagliari.it
Oratorio S. Eusebio
VIA QUINTINO SELLA (09121) CAGLIARI TEL 070504200
ANNO XIII
N. 681n.
PREGHIERA
Dio, tu hai scelto di farti attendere tutto il tempo di un Avvento. Io non amo attendere. Non
amo attendere nelle file. Non amo attendere il mio turno. Non amo attendere prima di giudi-
care. Non amo attendere il momento opportuno. Non amo attendere un giorno ancora. Non
amo attendere perché non vivo che nell’istante. D’altronde tu lo sai bene, tutto è fatto per
evitarmi l’attesa: gli abbonamenti e i self-service. Ma tu Dio tu hai scelto di farti attendere
perché tu hai fatto dell’attesa lo spazio della conversione, il faccia a faccia con ciò che è
nascosto, perché solo l’attesa desta l’attenzione e solo l’attenzione è capace di amare. Tu
sei già presente nell’attesa...
I Volontari del Giubileo sono giovani e adulti dai 18 anni in su che desiderano offrire la propria disponi-
bilità ad assistere i pellegrini nella cattedrale e nelle altre chiese giubilari della diocesi di Cagliari. Avranno cura di accogliere i pellegrini, di accompagnarli lungo i percorsi giubilari con il dovuto raccoglimento. Poiché il volontario svolge un servizio ecclesiale, è necessario che sia animato da uno spirito di fede e svolga il pro-prio compito con un atteggiamento di accoglienza e cortesia. La disponibilità è richiesta per il sabato pome-riggio/sera e per la domenica, oltre eventuali giorni feriali in occasione di pellegrinaggi programmati da
parte di gruppi. È gradita la conoscenza dell’inglese e/o di altre lingue straniere. Domenica 13 Dicembre
– Apertura della Porta della Misericordia in diocesi Martedì 19 Gennaio – Giubileo degli operatori sanitari Martedì 2 Febbraio
– Giubileo della vita consacrata Venerdì 4 Marzo e sabato 5 – 24 ore per il Signore Domenica 3 Aprile
- Giubileo per quanti aderiscono alla spiritualità della Divina Misericordia Domenica 24 Aprile
– Giubileo per i ragazzi dai 13 ai 16 anni Domenica 29 Maggio
– Giubileo dei diaconi Venerdì 3 Giugno
– Giubileo dei sacerdoti Domenica 12 Giugno – Giubileo dei malati e dei disabili Domenica 25 Settembre
– Giubileo dei catechisti Domenica 6 Novembre
– Giubileo dei carcerati Domenica 13 Novembre
– Chiusura della Porta della Misericordia in diocesi
I l primo di Novembre, abbiamo festeggiato TUTTI SANTI; e per tutti i Santi stiamo a indicare sia quelli che ci hanno preceduto e ora sono in Paradiso con
Dio Padre, sia i Santi che sono affianco a noi, uomini e donne, che il palcoscenico del mondo non conosce. Penso che i Santi siano tutte le persone vittime dell’odio e dalla violenza, i perseguitati a causa della religione, gli indifesi; ma anche le persone che compiono il proprio lavoro quoti-diano con amore e umiltà. Mi fermo a pensare, e dico: “Com’è possibile essere Santi in questo periodo, in tempi
moderni, nel mondo in cui viviamo? Di essere nel mondo, ma non del mondo? di non seguire certi modelli che ci propone la società? Mi viene in mente una frase di Papa Francesco che ci chiede di andare contro corrente. Rifletto, e credo che essere Santi è un obiettivo della nostra vita. È evidente che non è facile, perché ci sono le cadute, le tentazioni, la poca perseveranza, l’essere distratti a guardare da altre parti. Voglio pen-sare che la Santità sia come scalare una montagna; sono certa che. per arrivare alla cima, molte volte cadrò, spesso avrò la sensazione di non farcela, ma, se da ogni mia caduta per causa dei miei peccati, della mia povertà d’animo, sebbene i miei difetti mi faranno faticare, avrò la forza di rialzarmi e riprendere il passo per arrivare alla vetta che porta alla Santità, mi metterò in cammino e, ogni giorno, cercherò con la preghie-ra, con l’inter-cessione di Maria, di tutto il cielo, e di voi fratelli e sorelle, di essere quella persona che non solo ama Dio, ma soprattutto ama il suo prossimo. Ed è per questo che ci dobbiamo sempre aiutare, sorreggere, prenderci per mano e andare avan-ti tutti insieme. Carla
Il 5 e il 6 dicembre si svolgerà la fiera del dolce. Il ricavato sarà messo a disposizione per le esigen-ze della parrocchia. Chi vuole contribuire prepa-rando qualche specialità può portarlo direttamen-
te alle signore addette alla vendita che tra l’altro cercano l’aiuto di altri volontari. Si può sostenere l’iniziativa anche acquistando i prodotti.
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