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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno scolastico 2016-2017

LICEO ARTISTICO

INDICE

Presentazione della scuola e profilo professionale

PAG 2

Alternanza Scuola/Lavoro

PAG 5

Criteri collegiali di valutazione

PAG 9

Documento della classe 5^ A Arti figurative (CURV.PLAST.PITTORICO) corso per adulti LIC6

PAG 13

Presentazione della classe

PAG 14

Testi di simulazioni di prove effettuate in preparazione dell’esame di Stato e griglie di valutazione

PAG 18

Schede disciplinari e verifiche svolte nel corso dell’anno scolastico

PAG 49

Sezioni Coordinatori di classe 5^ A classe articolata in 2 sottosezioni:

A: Architettura e Ambiente LI05 A1: Arti figurative ( CURV.PLAST.-PITTORICO) LIC6

Prof.ssa Patrizia. Mazzolai

5^ B Arti figurative ( CURV.PLAST.-PITTORICO) LIC6

Prof.ssa Gabriella Stoppa

5^ A Arti figurative ( CURV.PLAST.-PITTORICO) corso per adulti LIC6

Prof.ssa Daniela Fumanti

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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

Il Polo Commerciale, Artistico, Grafico e Musicale “L. Bianciardi” è un’istituzione scolastica costituita il 1 settembre 2011, per effetto del dimensionamento della rete scolastica provinciale determinato dalla DGR Toscana n. 40 del 31.01.2011 ed è stata ufficialmente intitolata allo scrittore e intellettuale grossetano Luciano Bianciardi il 15 dicembre 2011. L’autonomia comprende: due ordinamenti liceali, con il Liceo Musicale giunto quest’anno alla conclusione del suo primo ciclo quinquennale, e il Liceo artistico con due indirizzi: Arti figurative e Architettura e ambiente; un ordinamento tecnico, con l’Istituto tecnico della grafica e comunicazione, istituito nell’a.s. 2011-12; un ordinamento professionale, con l’indirizzo dei Servizi Commerciali (Amministrativo e Opzione promozione commerciale e pubblicitaria). La nascita di questo polo è stata determinata dalla necessità di istituire un’autonomia scolastica che offrisse una formazione vocata alla comunicazione in generale, con particolare riferimento alla comunicazione commerciale, artistica, musicale e grafica. . informazioni dettagliate sul Polo Bianciardi sono reperibili sul sito http://www.polobianciardigrosseto.it/ in HP

Area Non riservata ove è pubblicato il P.T.O.F.

Risorse strutturali - AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI PIAZZA DE MARIA Seminterrato: 4 laboratori informatica; 1 laboratorio musica; 1 laboratorio di chimica; 1 archivio.

Piano terra: 2 aule (A. Magna e Aula Rossa); 8 Servizi /Uffici (URP, Contabilità, Personale, Alunni, Dirigente scolastico, Vicario, D.S.G.A. e Sala insegnanti e coordinamento plesso; 1 biblioteca. Primo Piano: 10 aule Secondo Piano: 5 aule; 5 laboratori; 1 servizio segreteria; 1 servizio

- 2 palestre e 1 aula Polifunzionale

- AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI VIA BRIGATE PARTIGIANE Piano terra: 6 aule, 1 laboratorio di cinema e sala posa, 3 laboratori di computer, 1 laboratorio di comunicazione, 1 aula speciale, 1 sala insegnanti, 1 laboratorio per l’agenzia formativa Piano ammezzato: 3 aule,. Primo piano: 5 aule, 1 biblioteca, 1 aula speciale. - AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI VIA PIAN D’ALMA Piano terra: 11 laboratori (dislocati su 15 locali: laboratorio incisione, di pittura, scultura formatura, architettura, fotografia, disegno), 1 sala insegnanti, 1 Servizio /Ufficio (responsabile di sede) 1archivio, 1 magazzino, 1 gipsoteca, 1 palestra. Primo piano: 14 aule, 2 laboratori di informatica, 1 laboratorio di fisica, 1 aula multimediale, 1 aula speciale, 1 biblioteca, 1 servizio di segreteria. 1 palestra

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I numeri del Polo Commerciale, Artistico, Grafico e Musicale “L. Bianciardi”

45 classi distribuite in: 10 classi dell’Istituto Professionale Servizi Commerciali (1 classe quinta nell’indirizzo Amministrativo e 2 nell’indirizzo opzione promozione commerciale e pubblicitaria; 6 classi dell’Istituto Tecnico (1 classe quinta); 5 classi del Liceo Musicale (1 classe quinta); 10 classi del Liceo Artistico (2 classi quinte Arti figurative di cui 1 articolata con Architettura e ambiente); 9 classi del Serale Aziendale DOL ( 3 classi quinte); 5 classi del Serale Artistico (1 classe quinta)

Impianto curricolare L’orario didattico è stato articolato in unità orarie di 60 minuti con rientri pomeridiani il martedì e il giovedì per permettere l’erogazione delle 35 ore settimanali previste dal triennio. Attualmente il Liceo Artistico prevede due indirizzi: Architettura e Ambiente e Arti Figurative. L’Indirizzo Arti Figurative è attivo anche nel corso serale.

LICEO ARTISTICO

ARTI FIGURATIVE - ARCHITETTURA E AMBIENTE

Il liceo artistico affianca le competenze umanistiche e scientifiche proprie dei licei alle capacità progettuali e di realizzazione tipiche delle attività artistiche, consentendo un’acquisizione bilanciata di conoscenze e competenze consone alle variabili dinamiche richieste oggi dal mondo del lavoro. Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica, all'acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione e alla padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative alle arti. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio storico- culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sapranno cogliere i valori estetici, concettuali storici, culturali nelle opere. Conosceranno le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e architettonico. Conosceranno e applicheranno le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e sapranno collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici oltre a conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi, utilizzando in modo appropriato tecniche e materiali. La scuola offre un percorso formativo aperto a molteplici prospettive professionali, sia immediate che con il proseguimento degli studi, compreso il corso serale del liceo artistico. Il Liceo Artistico ha istituito nel corso degli ultimi anni percorsi di Alternanza Scuola Lavoro, promosso collaborazioni con l'Università, enti pubblici e privati, associazioni culturali e fondazioni e ha realizzato una serie di Progetti e Stage con la presenza di artisti, professionisti ed esperti dei diversi settori della comunicazione.

PROGETTI IN ORARIO CURRICULARE: Fumetto e Illustrazione, Arte Orafa, Ceramica, Restauro dipinti antichi, Fotografia, Video arte, Incisione. Viaggi d’istruzione e visite guidate in città d’arte, mostre, esposizioni. STAGE: Ravenna, Laboratorio di Mosaico; Volterra, Laboratorio dell’alabastro; Carrara, Laboratorio del marmo; Vulci, Sovana e Pitigliano Laboratorio di archeologia e scavo, Prato, Laboratorio di Moda; Venezia, vetrata artistica

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PERCORSI POST DIPLOMA: Università (qualunque facoltà universitaria) e Istituti di Alta formazione Artistica: Accademia di Belle Arti, Istituto Superiore delle Industrie Artistiche, Architettura, Arredo, Design, Beni Culturali e Storia dell’Arte, Restauro, Moda, Illustrazione e Fumetto, Grafica, Istruzione Tecnica Superiore.

LICEO ARTISTICO

ARTI FIGURATIVE CORSO SERALE

Tra gli indirizzi che caratterizzano il Polo L. Bianciardi, vi è anche un corso di istruzione artistica serale per adulti, il Liceo Artistico Serale, che è un percorso di studi attivo sul territorio ormai da molti anni ma che, dal 2014, dopo un capillare lavoro di promozione e una assidua partecipazione ad eventi e mostre, è arrivato ad essere un corso completo, con tutti i tre periodi formativi indicati dalla riforma dei corsi serali. Il Liceo Artistico Serale è frequentato da un’utenza proveniente da tutta la provincia e dal territorio nazionale, interessata ad acquisire una preparazione artistica oppure ad approfondire aspetti artistico-artigianali già in essere, legati ad attività professionali del settore artigianale, già praticate dagli utenti stessi, che spesso scelgono di iscriversi per specializzarsi ulteriormente. Il Liceo Artistico Serale dispone infatti di ampi laboratori e aule specifiche destinate alle materie artistiche con strumentazioni di alta qualità, mentre le discipline teoriche si avvalgono anche di metodologie di didattica online. Il Liceo Artistico per adulti è l’unica istituzione della provincia che offre la possibilità di conseguire un diploma di maturità artistica attraverso un percorso flessibile, adatto alle esigenze di studenti lavoratori, e consente di costruire percorsi scolastici personalizzati che partono dalla valutazione delle competenze già sviluppate in precedenti esperienze scolastiche o in attività individuali, tutte riconosciute come competenze acquisite.

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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (escluso corso serale)

L’alternanza scuola lavoro dall’A.S. 2016-2017 è regolato dalla norma 107 del 2015 e dalla successiva Guida Operativa che ha fornito le indicazioni per la sua attuazione. Sin dalla sua prima introduzione (art.4 della legge n.53 del 28/03/2003) e dalle successive norme (Dlgs n. 77 del 2005 e regolamenti attuativi della riforma degli istituti professionali del 2010) l’alternanza scuola lavoro è stata pensata come una metodologia di sviluppo di competenze e come una modalità di interazione tra scuola ( e alunni) e contesto territoriale per tutti gli ordinamenti, come già indicato dagli obiettivi inseriti nel Dlgs 77/2005 che afferma che l’alternanza scuola lavoro è un modo per “…assicurare ai giovani, oltre alle

conoscenze di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro…” In particolare il dlgs. n. 77 ricorda che l’alternanza è una modalità di apprendimento, un’opzione formativa che risponde a bisogni individuali di istruzione e formazione, e lo fa attraverso finalità ben definite:

a. attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;

b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

c. favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;

d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile;

e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Se la norma 77/2005 individuava una opzione, una possibilità metodologica, la norma 107/2015 introduce gli elementi di obbligatorietà, a partire dalla durata minima delle ore di alternanza scuola lavoro, da certificare nel secondo biennio e nel quinto anno, che cambiano a seconda degli ordinamenti: 200 ore nei licei e 400 ore negli istituti tecnici e nei professionali. La Guida Operativa consolida l’impegno del Consiglio di Classe nel processo di progettazione e valutazione in quanto chiamato a pronunciarsi non solo sulle competenze tecniche da sviluppare attraverso le attività, ma anche delle competenze trasversali osservate dai docenti anche nella fase d’aula che si collega strutturalmente alle attività in situazione lavorativa. Le previsioni normative della L. 107/2015 hanno la loro efficacia cogente a partire dalle classi terze dell’A.S. 2015-2016.

LA LOGICA DELL’ALTERNANZA

La progettazione dell’alternanza scuola lavoro è stata realizzata dai singoli Consigli di Classe attraverso un modello pre-impostato e in collaborazione con le organizzazioni del territorio; la progettazione per l’anno in corso è in continuità con quanto sviluppato nei due anni scolastici precedenti (2013-2014, 2014-2015 e 2015-2016) in quanto già da tempo il Polo Bianciardi aveva anticipato molto di quanto contenuto nella riforma introdotta dalla L. 107/2015 sia in termini di obiettivi che di strumenti, via via affinati per arrivare al set in uso quest’anno per tutte le classi, comprese le classi quinte. Lo sviluppo negli anni delle attività di alternanza scuola lavoro ha dunque consolidato strumenti, relazioni, organizzazione, sistema di valutazione e aspettative di studenti, insegnanti e famiglie; un patrimonio di esperienze valorizzato nei nuovi percorsi di alternanza scuola lavoro.

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L’obiettivo per l’A.S. 2016-2017 è stato pertanto quello di adattare quanto già sperimentato alle nuove previsioni normative e alle linee guida pubblicate. La progettazione è stata realizzata da ogni Consiglio di Classe che ha individuato le competenze trasversali e quelle proprio del profilo di studio, come le competenze attese da sviluppare con l’approccio metodologico dell’alternanza scuola lavoro. Le competenze trasversali e quelle del profilo in uscita di indirizzo oggetto del lavoro delle attività di Alternanza sono state individuate da ogni Consiglio di Classe ed inserite nelle relative schede progetto. Anche per questo anno scolastico è stato realizzato un modulo online per la raccolta delle osservazioni relative ai livelli di competenza presidiati da tutti gli studenti delle classi III, IV e V. Tale strumento è stato costruito per tenere traccia delle osservazioni fatte durante le attività realizzate con la classe ed utilizzato per la registrazione delle attività curriculari e di quelle relative all’Alternanza Scuola Lavoro. Se le competenze da profilo in uscita sono scelte dai Consigli di Classe, quelle trasversali sono state proposte in sede di Collegio dei Docenti e individuate per ogni anno scolastico, dalla III alla V:

� Collaborare e partecipare, Imparare a imparare, per le classi terze. � Progettare, Acquisire Informazioni, per le classi quarte. � Senso di iniziativa a e di imprenditorialità, Individuare collegamenti e relazioni, per le classi quinte.

Il progetto è stato presentato, alla fine di ottobre, validato e revisionato in corso d’anno per tenere conto dei necessari aggiornamenti. Le attività comuni a tutte le classi e a tutti gli indirizzi sono state;

• gli atelier di orientamento tenuti presso la sede dell’associazione l’Altra Città, della durata di 4 ore;

• il corso di formazione sulla sicurezza realizzato in modalità FAD sulla piattaforma TRIO, della durata di 4 ore, per le classi che non lo avevano svolto lo scorso anno.

Periodi di stage presso organizzazioni pubbliche, private e del terzo settore sono state realizzate, in molte classi, così come attività in convenzione con soggetti che hanno collaborato nella attuazione di commesse.

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Per l’osservazione delle attività (azione propedeutica alla valutazione e certificazione delle competenze sviluppate nell’alternanza scuola lavoro), è stato utilizzato un modulo pre-impostato, reso disponibile on line sul sito del Polo Bianciardi e presentato ai docenti in sede di formazione iniziale per l’avvio dei percorsi. Il modulo di osservazione prevede un numero variabile di descrittori di performance (in media tre o quattro) per ogni competenza posta come obiettivo del progetto di alternanza. Per ogni classe è stata individuata una competenza trasversale e una competenza tratta dal profilo in uscita (riferimento all’e-book sulle competenze per ogni classe e indirizzo pubblicato dal Polo Bianciardi e disponibile sul sito). Ai descrittori sono associati quattro livelli di performance;

� non raggiunto � base � intermedio � avanzato

Il monitoraggio dell’andamento delle attività e delle osservazioni dei docenti è stato condotto mensilmente e ha permesso di aggiornare in corso d’opera il progetto. Attraverso il registro elettronico le ore di alternanza sono direttamente imputate ad ogni singolo studente per garantire il raggiungimento dell’obiettivo di ore previsto dalla legge. Al termine delle attività, le osservazioni dei docenti sui descrittori di ogni competenza, si trasformano, in sede di scrutini finali, in valutazione assegnate dal Consiglio di Classe. I docenti in sede di scrutinio di fine anno tengono conto delle attività effettivamente svolte (contenute nell’ultima revisione del progetto di alternanza

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scuola lavoro approvato dal Consiglio di Classe e allegato al documento); a tali attività si collegano le singole osservazioni individuali che i docenti stessi hanno inserito, nel corso dell’anno, attraverso il modulo on line. Questi dati di osservazione sono rielaborati in un dato di sintesi compreso tra il livello “non raggiunto” e il livello “avanzato”. Da questa osservazione di sintesi deriva la valutazione che viene assegnata dai consigli di classe nel seguente modo:

� per gli indirizzi professionale e tecnico una valutazione aggiuntiva compresa tra o,1 e 0,5 alla media finale dei voti dell’alunno;

� una valutazione che viene aggiunta al voto delle discipline professionali principalmente coinvolte nelle attività di alternanza, per gli alunni del liceo artistico.

Tali modalità di valutazione sono le stesse utilizzate per gli anni scolastici precedenti.

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CRITERI DI VALUTAZIONE L’anno scolastico è suddiviso in due scansioni: un trimestre che termina in corrispondenza delle vacanze natalizie ed un semestre; nel mese di novembre il Consiglio di classe comunica alle famiglie attraverso il registro elettronico le situazioni più a rischio, mentre ad aprile comunica il rendimento scolastico dei singoli allievi in tutte le discipline (Pagellino infrasemestrale) La valutazione è considerata elemento costitutivo del processo didattico e permette di formulare una valutazione che tiene conto di molti elementi, oltre alle risultanze delle verifiche, come risulta dalla seguente tabella.

TABELLA DELLE VALUTAZIONI DISCIPLINARI E DEI LIVELLI DI CONOSCENZE/CAPACITA’/ABILITA’

Voto / giudizio

L’alunno in rapporto a:

conoscenze

capacità

abilità

1 - 2 / nullo Rifiuta di sottoporsi alla prova

Nessuna Nessuna

3 / scarso Non ha nessuna conoscenze relative alla prova

E’ incapace di svolgere compiti anche se molto semplici

Nessuna

4 / gravemente insufficiente

Conosce in maniera molto lacunosa e parziale i contenuti della disciplina

Applica, solo se guidato, pochissime delle conoscenze minime, ma con gravissimi errori.

Compie sintesi scorrette

5 /

insufficiente

Conosce in maniera superficiale e limitata i contenuti della disciplina

Svolge compiti semplici in modo parziale e solo se guidato

Gestisce con difficoltà situazioni nuove e semplici

6 / sufficiente

Conosce in maniera completa ma non approfondita i contenuti disciplinari

Svolge compiti semplici in situazioni note. Si esprime in modo corretto.

Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce le situazioni note.

7 / discreto Conosce, comprende e applica in modo corretto quanto appreso

Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità Espone in modo corretto.

Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire situazioni note

8 / buono

Conosce, comprende ed approfondisce in modo

autonomo quanto appreso

Sa risolvere anche problemi più complessi. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato.

Rielabora in modo corretto e completo

9 / ottimo Conosce in maniera ampia e completa, evidenzia senso critico.

Compie analisi corrette; coglie implicazioni; individua relazioni in modo completo. Sa risolvere problemi complessi in situazioni anche non note. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.

Sa rielaborare correttamente, ed approfondire in modo autonomo e critico in situazioni complesse

10 / eccellente

Conosce in maniera ampia e completa, evidenzia senso critico e originalità

Compie analisi corrette e approfondite, individua autonomamente correlazioni precise per trovare soluzioni migliori. Espone in modo fluido, con completa padronanza dei mezzi espressivi.

Sa rielaborare correttamente, ed approfondire in modo autonomo e critico in situazioni complesse e originali.

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Indicatori per la valutazione del comportamento

Il voto di condotta contribuisce a determinare la media dei voti per l’attribuzione del credito scolastico Rispetto del patto educativo di corresponsabilità e del regolamento di Istituto

A Frequenza, assiduità, impegno

B Corretto comportamento di rispetto e collaborazione nei confronti di tutte le componenti della comunità scolastica. (studenti, docenti, dirigente, personale ATA) Comportamento corretto e responsabile durante le attività esterne e/o extracurricolari (visite guidate, viaggi di istruzione, corsi, ecc.) interne ed esterne organizzate dalla Scuola

C Rispetto dei regolamenti, dell’organizzazione e delle strutture, arredi e materiali scolastici

Voto DESCRITTORI

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Rispetta l’orario e frequenta regolarmente. Dimostra vivo interesse per tutte le attività proposte dalla scuola. Si impegna con serietà e continuità nel lavoro, sia a casa che in classe. Partecipa attivamente al dialogo educativo e osserva le norme che regolano la vita scolastica. Si relaziona generosamente con i compagni e i docenti e svolge un ruolo propositivo e di stimolo nell’ambito della scuola

9

Mantiene una frequenza regolare, rispettando l’orario. Dimostra interesse per tutte le attività proposte dalla scuola. Si impegna con sostanziale serietà e continuità nel lavoro, sia a casa che in classe. Partecipa al dialogo educativo e si relaziona positivamente con i compagni e i docenti. Svolge un ruolo propositivo nell’ambito della classe e osserva le norme che regolano la vita scolastica.

8

Evidenzia attenzione ed interesse per parte delle discipline. Frequenta con sostanziale regolarità le lezioni e rispetta generalmente le regole scolastiche. Si relaziona correttamente con i compagni ed i docenti.

7

Partecipa al dialogo educativo in modo discontinuo. Evidenzia scarsa responsabilità e impegno limitato nello svolgimento dell’attività didattica. Ha scarso rispetto dei regolamenti, delle strutture, degli arredi e del materiale didattico. Alcuni suoi comportamenti sono stati oggetto di annotazioni disciplinari sul registro di classe. Sono frequenti le assenze e/o i ritardi.

6

Frequenta in modo discontinuo e effettua numerosi ritardi. Ha un comportamento sleale, spesso scorretto talvolta anche offensivo nei confronti di docenti, personale ATA e/o altri studenti e con i suoi atteggiamenti disturba lo svolgimento delle attività didattiche. Ha scarso rispetto dei regolamenti, delle strutture, degli arredi e del materiale didattico. Alcuni comportamenti, che compromettono il dialogo educativo e le regole della convivenza civile, sono stati oggetto di annotazioni disciplinari sul registro di classe e di informative alla famiglia.

5

Lo studente ha tenuto comportamenti fortemente dissonanti con le regole del vivere in una comunità educativa (offese nei confronti di docenti, personale ATA e studenti, atti di bullismo e/o vandalismo e altri atteggiamenti scorretti). In conseguenza di questo è incorso in sanzioni disciplinari di particolare gravità, concordate con la famiglia, senza peraltro dimostrare consapevolezza della gravità delle azioni compiute. Riferimenti normativi · DPR 24 giugno 1998, n.249 e successive modificazioni (Statuto delle Studentesse e degli Studenti). · Legge 30 ottobre 2008, n.169 (disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università). · DPR 22 giugno 2009, n.122 (Regolamento per la valutazione degli alunni)

CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO E L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI CREDITO SCOLASTICO Criteri per l’attribuzione del Credito scolastico <<Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente

tabella, va espresso in numerointero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche

l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegnonella partecipazione al dialogo educativo

e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.>> (D.P.R.23/07/98, n.323

art.11, c.2, nota tabella A)

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Il Collegio, riconosce la piena autonomia del Consiglio di classe nel valutare ogni possibile elemento utile all’attribuzione del credito scolastico; volendo favorire criteri improntati all’omogeneità ed alla maggiore trasparenza possibile, propone le seguenti indicazioni:

i Consigli di classe tengano conto di ogni elemento che valorizzi lo studente;

• �che ogni disciplina abbia pari dignità;

• di ogni elemento positivo segnalato da esterni coinvolti nelle attività didattiche curriculari e extracurriculari;

• �si può attribuire il punteggio più alto della fascia di appartenenza, a tutti gli alunni promossi a pieno merito.

Il Consiglio di Classe delibera di non attribuire il punteggio massimo della fascia d’appartenenza quando l’alunno/a al momento dello scrutinio finale si trova almeno in una delle seguenti condizioni: 1) presenta un numero di assenze uguale o superiore al 20% del totale e/o rispetto al monte ore di ogni singola disciplina. 2) ha un voto di condotta uguale o minore a 7. 3) è stato promosso con voto di Consiglio (salvo parere diverso del Consiglio di Classe). 4) ha mostrato scarso impegno e partecipazione alle attività collegiali, complementari e integrative della comunità scolastica. Qualora l’alunno/a (esclusi i casi riferiti ai punti 2 e/o 3) presenti una situazione di cui ai punti 1 e/o 4, ma abbia dimostrato di avere svolto un’esperienza extrascolastica particolarmente significativa, ritenuta idonea per l’acquisizione di un credito formativo, il Consiglio può attribuire comunque il massimo punteggio della fascia d’appartenenza. CREDITO FORMATIVO “Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.” D.M. 452, art.1. Tali esperienze devono 1) avere una rilevanza qualitativa; 2) tradursi in competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato, inerenti cioè

a) a contenuti disciplinari o pluridisciplinari previsti nei piani di lavoro dei singoli docenti o nel documento del consiglio di classe di cui all’art. 5 del D.P.R. 323,

b) o al loro approfondimento, c) o al loro ampliamento, d) o alla loro concreta attuazione;

3) essere attestate da enti, associazioni, istituzioni; 4) essere debitamente documentate, compresa una breve descrizione dell’attività, che consenta di valutarne in modo adeguato la consistenza, la qualità e il valore formativo In particolare ci si atterrà ai criteri di seguito indicati: 1. Esperienza di lavoro: significativa, coerente con l'indirizzo di studi frequentato e adeguatamente documentata (certificazione delle competenze acquisite e indicazione dell'Ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza)

2. Esperienza di volontariato: qualificata e qualificante, continuativa e non occasionale, tale da favorire l’arricchimento della persona.

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3. Educazione alle attività espressive: documentata o da attestato di iscrizione (da almeno due anni) e di frequenza (con relativi esami sostenuti) a scuole di musica / conservatori riconosciuti o da menzione di merito, documentata, a concorsi regionali. Partecipazione non occasionale ad esposizioni artistiche con opere personali.

4. Lingue straniere: Saranno prese in considerazione certificazioni di lingua straniera rilasciate dagli enti certificatori riconosciuti dal Ministero della PI secondo quanto stabilito dal Protocollo di Intesa collegato al Progetto Lingue 2000, e cioè: Alliance Française, Cambridge Ucles, Cervantes, City and Guilds International (Pitman), ESB (English Speaking Board), Goethe Institut, Trinity College London. Saranno accettate le certificazioni di livello B1 o superiore (per quanto riguarda Trinity, il livello minimo richiesto è l’ISEI). Eventuali certificazioni in lingue straniere comunitarie diverse da quelle di competenza degli enti menzionati devono comunque essere rilasciate da Agenzie accreditate membri di ALTE (Associazione Europea di Esperti di Testing Linguistico, www.alte.org ) 5. Attività sportiva: subordinatamente all'impegno dimostrato nelle ore curricolari di Educazione Fisica, certificazione di aver svolto attività agonistica per almeno un anno continuativamente, oppure di aver raggiunto, nella Federazione, titoli a livello provinciale.

6. E.C.D.L. Il conseguimento della Patente Europea dà luogo all'attribuzione del credito (al momento del conseguimento stesso).

7. Partecipazione documentata a corsi formativi con prova finale e conseguimento di un titolo che attesti l’idoneità a svolgere un’attività teorico-pratica (remunerata o meno) socialmente utile e/o funzionale alla crescita della persona.

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Documento del Consiglio della Classe Quinta Sez. A

Indirizzo LICEO ARTISTICO – ARTI FIGURATIVE (CURV. PLAST.- PITTORICO) corso per adulti LIC6

Anno scolastico 2016 – 2017

Componenti del Consiglio di Classe

Nome/cognome Disciplina FIRMA

1. Castaldo Anna Lingua e cultura inglese

2. Corti Stefano - Discipline plastiche e scultoree - Laboratorio della figurazione di Scultura

3. De Persis Naima - Discipline pittoriche - Laboratorio della figurazione di Pittura

4. Fumanti Daniela Storia dell'arte

5. Iuzzolino Pasquale Lingua e letteratura italiana

6. Maggi Michela Religione

7. Pera Doranna Matematica e fisica

8. Perfetti Maria Laura Storia e filosofia

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SPECIFICITA’ DEI CORSI SERALI Con l’emanazione della circolare ministeriale 36/ 14 e con la pubblicazione delle Linee guida da parte del Ministero dell’Istruzione gli attuali corsi serali applicano le nuove norme, a cominciare dall’adozione dei nuovi quadri orari (pari al 70% di quelli previsti dagli ordinamenti dei corsi diurni) e da quanto previsto dalle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento. Si tratta di una riorganizzazione dei percorsi quinquennali in tre periodi didattici, due bienni e un anno finale. I tre diversi periodi sono dotati di “strumenti di flessibilità” fondamentali: - la progettazione del percorso per unità di apprendimento (UDA) basate su conoscenze, abilità e competenze; - il riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso funzionale alla stipula di un “patto formativo individuale” e all’attribuzione di ciascuno studente al suo periodo didattico e al suo eventuale gruppo di livello, con l’individuazione delle unità di apprendimento che dovrà fruire (questa fase, denominata “accoglienza e orientamento”, può valere fino al 10% del monte ore del percorso); - la fruizione a distanza di una parte del percorso, “in misura di regola non superiore al 20% del monte ore complessivo del periodo didattico”. Quest’ultimo punto di fatto introduce per la prima volta negli ordinamenti scolastici italiani l’e-learning

nella forma del blended learning, commistione d’insegnamento tradizionale e formazione mediata dalle nuove tecnologie per l’informazione e la comunicazione. Una simile modalità didattico - formativa era già in atto presso il Liceo Artistico Serale L. Bianciardi di Grosseto, in perfetta sintonia con quelle che adesso è legge di Stato. PESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe all’inizio dell’anno scolastico era costituita da 13 alunni (di cui 7 femmine e 6 maschi). Di questi sei hanno frequentato fin dal primo anno il Liceo Artistico Serale, una alunna ha svolto il corso in tre anni come da circolare ministeriale 36/14. Un alunno ha conseguito il diploma del Liceo Artistico, secondo il vecchio ordinamento, sezione Accademia, di durata quadriennale. Gli altri alunni, iscritti, tra lo scorso e questo anno scolastico, hanno tutti quanti fatto richiesta di abbreviazione di percorso. Dopo che un’apposita commissione ne ha valutato i crediti e i titoli posseduti e ne ha verificato le conoscenze, abilità e competenze anche a seguito di specifiche prove d’esame (verbali in atti, documentazione riservata). Per ogni alunno è stato stipulato un patto formativo individuale (documentazione riservata in atti). La composizione del consiglio di classe ha subito continue variazioni nel corso dei cinque anni scolastici, ad eccezione dell’insegnante di Discipline plastiche e scultoree e Laboratorio della figurazione di scultura, dell’insegnante di Lingua e Letteratura inglese, di Religione. Un aspetto molto importante da sottolineare è il fatto che la classe ha cominciato il corso di studi con il vecchio ordinamento per poi proseguire con il nuovo ordinamento previsto dalla riforma dei corsi serali. Per le materie non previste nel precedente ordinamento, la classe ha dovuto fare riallineamenti costanti, soprattutto per quanto riguarda la lingua inglese. Elementi distintivi della classe

Pertanto la classe è eterogenea e, forse, poco aggregata, anche perché cronologicamente sono stati poco insieme. Gli alunni hanno un’età compresa fra i 20 e i 57 anni e, alcuni, hanno già frequentato, senza concluderli, percorsi scolastici diversificati di corsi diurni, anche in altri istituti. Tre degli alunni hanno invece un diploma e due di questi hanno anche il titolo conseguito all’Accademia di Belle Arti. Sei alunni sono di Grosseto, sette sono pendolari. Parte degli studenti lavorano, sia pure in fasce orarie diversificate.

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La motivazione che ha condotto la maggior parte degli alunni ad iscriversi alla classe 5^ è stata principalmente quella di conseguire il diploma per concludere i corsi di studio interrotti. Provenendo da percorsi di studio ed esperienze diversificate, la classe si è presentata con competenze, conoscenze ed abilità eterogenee. Sin dall’inizio dell’anno scolastico si sono manifestati problemi relativi alla continuità nella frequenza delle lezioni, talvolta determinati da ragioni lavorative, di distanza dalla scuola, di salute o da altri motivi personali di varia natura. Di pari passo anche l’impegno nello studio è stato per alcuni discontinuo. La scarsa frequenza, sia in presenza che in FAD (formazione a distanza) ha riguardato tutte le materie e ha reso difficile e faticoso lo svolgimento delle attività didattiche, nonché i processi di valutazione e verifica nei confronti di alcuni studenti. D’altra parte gli insegnanti, attraverso continue sollecitazioni, interventi mirati, strategie utilizzate, hanno offerto a tutti gli studenti l’opportunità di superare le difficoltà derivanti dagli impegni extra scolastici. A fronte di quanto sopra descritto, la minoranza della classe ha sempre frequentano con assiduità e partecipato alle lezioni in maniera attiva. Un gruppo ha seguito le sole lezioni delle materie per le quali non avevano il riconoscimento dei crediti. Due alunne hanno interrotto la frequenza poco dopo l’inizio dell’anno scolastico. In sintesi, la classe è nel complesso costituita da elementi che possiedono discrete capacità, alcuni, però, non hanno sempre profuso l’impegno necessario verso tutte le attività didattiche, penalizzando così la propria preparazione globale. In alcuni casi, la discontinuità nella frequenza ha determinato una preparazione incerta. La maggior parte degli alunni ha quindi raggiunto una sufficiente preparazione di base, anche se si riscontrano difficoltà soprattutto nell'utilizzo adeguato di un lessico specifico e nella capacità di fare confronti anche con le altre materie. Inoltre per alcuni studenti si rilevano difficoltà nella matematica e fisica, nella lingua inglese dovuto alle ragioni sopra citate, dovute anche a carenze di base e/o a difficoltà nel conciliare lavoro ed impegno scolastico.

MODULI TRASVERSALI E PLURIDISCIPLINARI “Modernismo e Decadentismo” inglese, Storia, Storia dell’Arte. “Progettazione e realizzazione di un pannello decorativo per parco botanico “Discipline Pittoriche e scultoree.

RECUPERO E APPROFONDIMENTO I recuperi sono stati svolti in itinere nel corso del trimestre e del pentamestre. Gli interventi sono avvenuti in modo mirato e in alcuni casi individualizzati.

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ATTIVITÀ DELLA CLASSE

Nel percorso formativo, oltre alle normali attività curricolari, sono state inserite le seguenti attività finalizzate all’ampliamento dell'offerta formativa:

ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI [NO] [SI]: Viaggi di istruzione X Visite guidate X

ERASMUS + X

Cinema X Film su Manet

Teatro X

Attività sportive X

Concorsi grafico pubblicitari -pittorici-scultorei ….

X

Conferenze- incontri didattici – Seminari – Lezioni magistrali… X

Interventi di esperti X

Interventi di orientamento agli studi e al lavoro X

Altri elementi ritenuti significativi…… X

Allestimento e partecipazione alla mostra organizzata negli spazi del centro commerciale Aurelia Antica.

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METODOLOGIE [No] [Si] frequenti occasionali

Lavori di gruppo X X

Processi individualizzati X X Schemi, mappe, sintesi… X X Ricerche e tesine individuali X X Byod (Bring Your Own Device) X Altremetodologie laboratoriali (Problem Solving, Role Play, Flippedclassroom, brainstorming………

X

Altro ……. ..................... ..................... STRUMENTI UTILIZZATI PER L'ACCERTAMENTO DELLA PREPARAZIONE NEL PERCORSO FORMATIVO:

[No] [Si] frequenti occasionali

Prove strutturate a risposta chiusa X X Prove strutturate a risposta aperta X X Prove tradizionali X X Compiti di realtà X X Prove pluridisciplinari X X Verifiche orali X X Interventi dal banco e/o posto di lavoro X X Compiti a casa X X Esercitazioni grafiche X X Esercitazioni pratiche X X ………… ……………

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Prove di simulazione

Pag. 1/7 Sessione ordinaria 2010 Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE

SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO

(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Primo Levi , dalla Prefazione di La ricerca delle radici. Antologia personale, Torino 1981

Poiché dispongo di input ibridi, ho accettato volentieri e con curiosità la proposta di comporre anch’io un’«antologia personale», non nel senso borgesiano di autoantologia, ma in quello di una raccolta, retrospettiva e in buona fede, che metta in luce le eventuali tracce di quanto è stato letto su quanto è stato scritto. L’ho accettata come un esperimento incruento, come ci si sottopone a una batteria di test; perché

5 placet experiri e per vedere l’effetto che fa. Volentieri, dunque, ma con qualche riserva e con qualche tristezza. La riserva principale nasce appunto dal

mio ibridismo: ho letto parecchio, ma non credo di stare inscritto nelle cose che ho letto; è probabile che il mio scrivere risenta più dell’aver io condotto per trent’anni un mestiere tecnico, che non dei libri ingeriti; perciò l’esperimento è un po’ pasticciato, e i suoi esiti dovranno essere interpretati con precauzione.

Comunque, ho letto molto, soprattutto negli anni di apprendistato, che nel ricordo mi appaiono stranamente lunghi; come se il tempo, allora, fosse stirato come un elastico, fino a raddoppiarsi, a triplicarsi. Forse lo stesso avviene agli animali dalla vita breve e dal ricambio rapido, come i passeri e gli scoiattoli, e in genere a chi riesce, nell’unità di tempo, a fare e percepire più cose dell’uomo maturo medio: il tempo soggettivo diventa più lungo.

15 Ho letto molto perché appartenevo a una famiglia in cui leggere era un vizio innocente e tradizionale, un’abitudine gratificante, una ginnastica mentale, un modo obbligatorio e compulsivo di riempire i vuoti di tempo, e una sorta di fata morgana nella direzione della sapienza. Mio padre aveva sempre in lettura tre libri contemporaneamente; leggeva «stando in casa, andando per via, coricandosi e alzandosi» (Deut. 6.7); si faceva cucire dal sarto giacche con tasche larghe e profonde, che potessero contenere un libro ciascuna.

9. Aveva due fratelli altrettanto avidi di letture indiscriminate; i tre (un ingegnere, un medico, un agente di borsa) si volevano molto bene, ma si rubavano a vicenda i libri dalle rispettive librerie in tutte le occasioni possibili. I furti venivano recriminati pro forma, ma di fatto accettati sportivamente, come se ci fosse una regola non scritta secondo cui chi desidera veramente un libro è ipso facto degno di portarselo via e di possederlo. Perciò ho trascorso la giovinezza in un ambiente saturo di carta stampata, ed in cui i testi

• scolastici erano in minoranza: ho letto anch’io confusamente, senza metodo, secondo il costume di casa, e devo averne ricavato una certa (eccessiva) fiducia nella nobiltà e necessità della carta stampata, e, come sottoprodotto, un certo orecchio e un certo fiuto. Forse, leggendo, mi sono inconsapevolmente preparato a scrivere, così come il feto di otto mesi sta nell’acqua ma si prepara a respirare; forse le cose lette riaffiorano qua e là nelle pagine che poi ho scritto, ma il nocciolo del mio scrivere non è costituito da quanto ho letto. Mi

30 sembra onesto dirlo chiaramente, in queste «istruzioni per l’uso» della presente antologia. Primo Levi (Torino 1919-87) è l’autore di Se questo è un uomo (1947) e La tregua (1963), opere legate alla esperienza della deportazione, in quanto ebreo, nel campo di Buna-Monowitz presso Auschwitz, e del lungo e avventuroso viaggio di rimpatrio. Tornato in Italia, fu prima chimico di laboratorio e poi direttore di fabbrica. A partire dal 1975, dopo il pensionamento, si dedicò a tempo pieno all’attività letteraria. Scrisse romanzi, racconti, saggi, articoli e poesie. A proposito di La ricerca delle radici , Italo Calvino così scrisse in un articolo apparso su «la Repubblica» dell’11 giugno 1981: «L’anno scorso Giulio Bollati ebbe l’idea di chiedere ad alcuni scrittori italiani di comporre una loro «antologia personale»: nel senso d’una scelta non dei propri scritti ma delle proprie letture considerate fondamentali, cioè di tracciare attraverso una successione di pagine d’autori prediletti un paesaggio letterario, culturale e ideale. […] Tra gli autori che hanno accettato l’invito, l’unico che finora ha tenuto fede all’impegno è Primo Levi, il cui contributo era atteso come un test cruciale per questo tipo d’impresa, dato che in lui s’incontrano la formazione scientifica, la sensibilità letteraria sia nel rievocare il vissuto sia nell’immaginazione, e il forte senso della sostanza morale e civile d’ogni esperienza».

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Pag. 2/7 Sessione ordinaria 2010 Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca • Comprensione del testo

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo. • Analisi del testo

◦ Quali sono per Levi le conseguenze degli «input ibridi» (r. 1) e dell’«ibridismo» (r. 7)? ◦ Spiega le considerazioni di Levi sul «tempo soggettivo» (r. 13). ◦ Perché si leggeva molto nella famiglia di Levi? Spiega, in particolare, perché leggere era «una sorta

di fata morgana nella direzione della sapienza» (r. 17). ◦ Soffermati su ciò che Levi dichiara di avere ricavato dalle sue letture (rr. 24-29). In particolare, spiega

l’atteggiamento di Levi nei confronti della «carta stampata» (r. 26). ◦ Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

• Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al libro da cui il brano è tratto o ad altri testi di Primo Levi. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, proponi una tua «antologia personale» indicando le letture fatte che consideri fondamentali per la tua formazione.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi

che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Piacere e piaceri.

DOCUMENTI «La passione li avvolse, e li fece incuranti di tutto ciò che per ambedue non fosse un godimento immediato. Ambedue, mirabilmente formati nello spirito e nel corpo all’esercizio di tutti i più alti e i più rari diletti, ricercavano senza tregua il Sommo, l’Insuperabile, l’Inarrivabile; e giungevano così oltre, che talvolta una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell’oblio, quasi una voce d’ammonimento salisse dal fondo dell’esser loro ad avvertirli d’un ignoto castigo, d’un termine prossimo. Dalla stanchezza medesima il desiderio risorgeva più sottile, più temerario, più imprudente; come più s’inebriavano, la chimera del loro cuore ingigantiva, s’agitava, generava nuovi sogni; parevano non trovar riposo che nello sforzo, come la fiamma non trova la vita che nella combustione. Talvolta, una fonte di piacere inopinata aprivasi dentro di loro, come balza d’un tratto una polla viva sotto le calcagna d’un uomo che vada alla ventura per l’intrico d’un bosco; ed essi vi bevevano senza misura, finché non l’avevano esausta. Talvolta, l’anima, sotto l’influsso dei desiderii, per un singolar fenomeno d’allucinazione, produceva l’imagine ingannevole d’una esistenza più larga, più libera, più forte, «oltrapiacente»; ed essi vi s’immergevano, vi godevano, vi respiravano come in una loro atmosfera natale. Le finezze e le delicatezze del sentimento e dell’imaginazione succedevano agli eccessi della sensualità.»

Gabriele D’A NNUNZIO, Il piacere, 1889 (ed. utilizzata 1928)

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Pag. 3/7 Sessione ordinaria 2010 Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

Sandro BOTTICELLI Pablo PICASSO Henri MATISSE

Nascita di Venere, circa 1482-85 I tre musici, 1921 La danza, 1909-10 «Piacer figlio d’affanno; «Volti al travaglio gioia vana, ch’è frutto come una qualsiasi del passato timore, onde si scosse fibra creata e paventò la morte perché ci lamentiamo noi? chi la vita abborria; Mariano il 14 luglio 1916»

onde in lungo tormento, Giuseppe UNGARETTI, Destino, in Il Porto Sepolto,

1916fredde, tacite, smorte, sudàr le genti e palpitàr, vedendo «Il primo sguardo dalla finestra il mattino mossi alle nostre offese il vecchio libro ritrovato folgori, nembi e vento. volti entusiasti O natura cortese, neve, il mutare delle stagioni

son questi i doni tuoi, il giornale questi i diletti sono il cane che tu porgi ai mortali. Uscir di pena la dialettica è diletto fra noi. fare la doccia, nuotare Pene tu spargi a larga mano; il duolo musica antica spontaneo sorge: e di piacer, quel tanto scarpe comode che per mostro e miracolo talvolta capire nasce d’affanno, è gran guadagno. Umana musica moderna prole cara agli eterni! assai felice scrivere, piantare se respirar ti lice viaggiare d’alcun dolor: beata cantare se te d’ogni dolor morte risana.» essere gentili.» Giacomo LEOPARDI, La quiete dopo la tempesta, vv.

32-54,Bertolt BRECHT, Piaceri, 1954/55, trad. di R.

Fertonani,

1829 (in G. Leopardi, Canti, 1831) (in B. Brecht, Poesie, trad. it.,

1992)

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«Il piacere è veramente tale quando non si rende conto né delle proprie cause né dei propri effetti. (È immediato, irrazionale). Il piacere della conoscenza fa eccezione? No. Il piacere della conoscenza procede dal razionale ed è irrazionale.»

Andrea EMO, Quaderni di metafisica (1927-1928), in A. Emo, Quaderni di metafisica 1927-1981, 2006 «I filosofi ed i sinonimisti vi spiegano con paziente sollecitudine la differenza precisa che passa fra la giustizia, la bontà e il dovere; ma voi stessi potete persuadervi che essi fabbricano un mondo di carta pesta. Ciò che è giusto è buono, ciò che è dovere è giustizia, e ciò che si deve fare è ciò che è giusto e buono. Ma non vedete voi il circolo eterno del cosmo, la volta infinita del cielo che non comincia in un alcun luogo e mai non finisce? Studiate il cerchio, perché in verità vi dico che la sua geometria morale abbraccia la storia del mondo. Le gioie della giustizia e del dovere esercitano la più benefica influenza sulla felicità della vita e, rendendoci calmi e soddisfatti nel presente, ci preparano un avvenire felice. Chi possiede maggiori ricchezze di fortuna, di mente e di cuore, ha anche maggiori doveri da esercitare; ma tutti gli uomini, purché abbiano soltanto un’individualità morale, devono essere giusti e buoni, e devono quindi rendersi degni di gustare queste gioie sublimi.»

Paolo MANTEGAZZA, Fisiologia del piacere, 1992 (1ª edizione 1854)

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Pag. 4/7 Sessione ordinaria 2010 Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: La ricerca della felicità.

DOCUMENTI «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.»

Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana

«Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità.»

Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776

«La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della sfida. L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.»

Zygmunt BAUMAN , L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008)

«Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?»

Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI , Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003

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Pag. 5/7 Sessione ordinaria 2010 Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca «Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le utilità. Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per essere felici occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della utilità è all’origine della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un gran numero di interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di strumentalità. Il senso di un’azione cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che quell’azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari dell’azione. Il Chicago man – come Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata dell’ homo œconomicus – è un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che questa sollecitudine altro non è che un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso finalmente comprendiamo perché l’avaro non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità potrebbe assicuragli.»

Stefano ZAMAGNI , Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009

• AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader.

DOCUMENTI «Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi — Molte voci: Tutti con voi! Tutti con voi!) Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda; se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi). Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere! (Vivissimi e prolungati applausi — Molte voci: Tutti con voi!)»

Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925 (da Atti Parlamentari – Camera dei Deputati – Legislatura XXVII – 1a sessione – Discussioni – Tornata del 3 gennaio 1925

Dichiarazioni del Presidente del Consiglio) «Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente conquistati ai grandi ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano dei «pratici», o, peggio, dei politicanti. Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – che l’avvenire e la salvezza della società umana sta nella sua trasformazione socialista e comunista, e questa certezza deve sorreggerli, guidarli, illuminarli in tutto il lavoro pratico quotidiano. […] Quanto alle grandi masse della gioventù, quello cui noi aspiriamo è di dare un potente contributo positivo per far loro superare la crisi profonda in cui si dibattono. Non desideriamo affatto staccare i giovani dai tradizionali ideali morali e anche religiosi. Prima di tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come si svolgono le cose nel mondo, a comprendere il perché delle lotte politiche e sociali che si svolgono nel nostro paese e sulla scena mondiale, e quindi il perché delle sciagure della nostra patria e della triste sorte odierna della sua gioventù. Tutto questo non si capisce, però, se non si riesce ad afferrare che quello a cui noi assistiamo da due o tre decenni non è che la faticosa gestazione di un mondo nuovo, del mondo socialista, che si compie suscitando la resistenza accanita di un mondo di disordine, di sfruttamento, di violenza e di corruzione, il quale però è inesorabilmente condannato a sparire.»

Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio 1947

(da P. TOGLIATTI, Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971)

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Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca «Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone come un limite invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di decisione, il pluralismo che esprime la molteplicità irriducibile delle libere forme di vita comunitaria. I giovani e i lavoratori conducono questo movimento e sono primi a voler fermamente un mutamento delle strutture politiche ed un rispettoso distacco; i giovani chiedono un vero ordine nuovo, una vita sociale che non soffochi ma offra liberi spazi, una prospettiva politica non conservatrice o meramente stabilizzatrice, la lievitazione di valori umani. Una tale società non può essere creata senza l’attiva presenza, in una posizione veramente influente, di coloro per i quali il passato è passato e che sono completamente aperti verso l’avvenire. La richiesta di innovazione comporta naturalmente la richiesta di partecipazione. Essa è rivolta agli altri, ma anche e soprattutto a se stessi: non è solo una rivendicazione, ma anche un dovere e una assunzione di responsabilità. L’immissione della linfa vitale dell’entusiasmo, dell’impegno, del rifiuto dell’esistente, propri dei giovani, nella società, nei partiti, nello Stato, è una necessità vitale, condizione dell’equilibrio e della pace sociale nei termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva essi possono essere concepiti.»

Aldo MORO, Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29

giugno 1969 (da A. MORO, Scritti e discorsi, Volume Quinto: 1969-1973, a c. di G.

Rossini, Roma 1988) «L’individuo oggi è spesso soffocato tra i due poli dello Stato e del mercato. Sembra, infatti, talvolta che egli esista soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure come oggetto dell’amministrazione dello Stato, mentre si dimentica che la convivenza tra gli uomini non è finalizzata né al mercato né allo Stato, poiché possiede in se stessa un singolare valore che Stato e mercato devono servire. L’uomo è, prima di tutto, un essere che cerca la verità e si sforza di viverla e di approfondirla in un dialogo che coinvolge le generazioni passate e future. Da tale ricerca aperta della verità, che si rinnova a ogni generazione, si caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il patrimonio dei valori tramandati e acquisiti è sempre sottoposto dai giovani a contestazione. Contestare, peraltro, non vuol dire necessariamente distruggere o rifiutare in modo aprioristico, ma vuol significare soprattutto mettere alla prova nella propria vita e, con tale verifica esistenziale, rendere quei valori più vivi, attuali e personali, discernendo ciò che nella tradizione è valido da falsità ed errori o da forme invecchiate, che possono esser sostituite da altre più adeguate ai tempi.»

GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimus annus nel centenario della Rerum novarum, 1° maggio 1991 (da

Tutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005) • AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Siamo soli?

DOCUMENTI «Alla fine del Novecento la ricerca dell’origine della vita sulla Terra era pronta a riprendere il cammino, ora pienamente integrata fra gli obiettivi dell’esobiologia [= Studio della comparsa e dell’evoluzione della vita fuori del nostro pianeta], con un piccolo gruppo di biologi che continuavano a perseguire entusiasticamente la ricerca dell’universalità e uno status di pari dignità con le scienze fisiche che una biologia universale avrebbe portato con sé. In questa ricerca, però, essi si sarebbero dovuti scontrare con i biologi evoluzionisti, molto pessimisti sulla morfologia, se non sulla stessa esistenza degli extraterrestri, che smorzavano, quindi, le aspirazioni di chi cercava di estendere i principi della biologia terrestre, con tanta fatica conquistati, all’universo nel suo complesso o di incorporare tali principi in una biologia più generale.»

Steven J. DICK, Vita nel cosmo. Esistono gli extraterrestri?, Milano 2002 (ed. originale 1998)

«Gli UFO: visitatori non invitati? In conseguenza delle pressioni dell’opinione pubblica, negli anni passati, furono condotte diverse indagini sugli UFO soprattutto da parte dell’aeronautica americana, per appurare la natura del fenomeno. [...] La percentuale, tra i presunti avvistamenti dei casi per i quali non è stato possibile addivenire a una spiegazione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è molto bassa, esattamente intorno al 1,5 - 2%. Questa piccola percentuale potrebbe essere attribuita in gran parte a suggestioni o visioni, che certamente esistono. [...] Sono numerose le ipotesi che possono spiegare la natura degli UFO. Si potrebbe, per esempio, pensare che all’origine di un certo numero di avvistamenti vi siano, in realtà, fenomeni geofisici ancora poco conosciuti, oppure velivoli sperimentali segreti, senza tuttavia escludere del tutto la natura extraterrestre. La verità è che noi non possiamo spiegare tutto con la razionalità e le conoscenze. [...] A quanto sembra, logica e metodo scientifico non sembrano efficaci nello studio degli UFO per i quali qualsiasi spiegazione è insoddisfacente e/o troppo azzardata.»

Pippo BATTAGLIA - Walter FERRERI, C’è vita nell’Universo? La scienza e la ricerca di altre civiltà, Torino 2008

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Pag. 7/7 Sessione ordinaria 2010 Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

«Se fosse possibile assodare la questione mediante una qualche esperienza, io sarei pronto a scommettere tutti i miei averi, che almeno in uno dei pianeti che noi vediamo vi siano degli abitanti. Secondo me, perciò, il fatto che anche in altri mondi vi siano abitanti non è semplicemente oggetto di opinione, bensì di una salda fede (sull’esattezza di tale credenza, io arrischierei infatti molti vantaggi della vita).»

Immanuel KANT, Critica della ragione pura, Riga 1787 (1a ed. 1781)

«Come si spiega dunque la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le stelle, vi sia una specie progredita che sa che esistiamo, ma ci lascia cuocere nel nostro brodo primitivo. Però è difficile che abbia tanti riguardi verso una forma di vita inferiore: forse che noi ci preoccupiamo di quanti insetti o lombrichi schiacciamo sotto i piedi? Una spiegazione più plausibile è che vi siano scarsissime probabilità che la vita si sviluppi su altri pianeti o che, sviluppatasi, diventi intelligente. Poiché ci definiamo intelligenti, anche se forse con motivi poco fondati, noi tentiamo di considerare l’intelligenza una conseguenza inevitabile dell’evoluzione, invece è discutibile che sia così. I batteri se la cavano benissimo senza e ci sopravviveranno se la nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad autodistruggerci in una guerra nucleare. [...] Lo scenario futuro non somiglierà a quello consolante definito da STAR TRECK, di un universo popolato da molte specie di umanoidi, con una scienza ed una tecnologia avanzate ma fondamentalmente statiche. Credo che invece saremo soli e che incrementeremo molto, e molto in fretta, la complessità biologica ed elettronica.»

Stephen HAWKING, L’universo in un guscio di noce, Milano 2010 (ed. originale 2001)

«La coscienza, lungi dall’essere un incidente insignificante, è un tratto fondamentale dell’universo, un prodotto naturale del funzionamento delle leggi della natura, alle quali è collegata in modo profondo e ancora misterioso. Ci tengo a ripeterlo: non sto dicendo che l’Homo sapiens in quanto specie sia inscritto nelle leggi della natura; il mondo non è stato creato per noi, non siamo al centro del creato, né ne siamo la cosa più significativa. Ma questo non vuol dire neanche che siamo completamente privi di significato! Una delle cose più deprimenti degli ultimi tre secoli di scienza è il modo in cui si è cercato di emarginare, rendere insignificanti, gli esseri umani, e quindi alienarli dall’universo in cui vivono. Io sono convinto che abbiamo un posto nell’universo, non un posto centrale, ma comunque una posizione significativa. […] Se questo modo di vedere le cose è giusto, se la coscienza è un fenomeno basilare che fa parte del funzionamento delle leggi dell’universo, possiamo supporre che sia emersa anche altrove. La ricerca di esseri alieni può dunque essere vista come un modo per mettere alla prova l’ipotesi che viviamo in un universo che non solo è in evoluzione, come dimostra l’emergere della vita e della coscienza dal caos primordiale, ma in cui la mente svolge un ruolo fondamentale. A mio avviso la conseguenza più importante della scoperta di forme di vita extraterrestri sarebbe quella di restituire agli esseri umani un po’ di quella dignità di cui la scienza li ha derubati.» Paul C.W. DAVIES, Siamo soli? Implicazioni filosofiche della scoperta della vita extraterrestre, Roma-Bari 1998 (1a ed. 1994)

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Ai sensi della legge 30 marzo 2004, n. 92, “la Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Il candidato delinei la “complessa vicenda del confine orientale”, dal Patto (o Trattato) di Londra (1915) al Trattato di Osimo (1975), soffermandosi, in particolare, sugli eventi degli anni compresi fra il 1943 e il 1954.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

La musica — diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) — non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo. Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contemporanea. Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue personali esperienze di pratica e/o di ascolto musicale.

__________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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Liceo Artistico “L.Bianciardi” Esami di Stato 2016-17

SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA DISCIPLINE PROGETTU ALI ARCHITETTURA E AMBIENTE

Svolgi la prova. Durata massima della prova: 18 ore. TEMA: L'Ufficio Tecnico del Comune di Grosseto ha individuato nella zona di Orcagna/Tiro a Segno, un'area in avanzato stato di degrado, sede dell'ex Fonderia Ottanelli. Il Comune prevede in questa area una riqualificazione urbanistica mediante il recupero della volumetria esistente. Il lotto è inserito ai margini di una zona artigianale e confina a nord con un'area destinata a verde pubblico che funge da filtro con la zona residenziale limitrofa. Il progetto dovrà riguardare (utilizzando parte della volumetria esistente) un Auditorium per eventi musicali e luogo di incontro culturale giovanile. Dati tecnici: Auditorium – sala concerto per 300 posti a sedere più podio per orchestra e coro (totale circa 350 mq totale). Atrio-foyer-biglietteria (200mq circa) Bar-Guardaroba (30 mq circa) Servizi igienici per il pubblico (2 gruppi da 20 mq cadauno circa) Camerini artisti n. 5/6 (4 mq cadauno) Uffici amministrazione (2/3 locali da 9 mq cadauno circa) Saletta polifunzionale (mq 25 circa) Servizi igienici per personale ed artisti (2 gruppi da 15 mq circa) Totale circa 800 mq massimi su un'area di 2600 mq (come da disegno) Elaborati minimi da produrre: -schizzi preliminari -planimetria generale -piante, prospetti e sezioni in scala adeguata -eventuale prospettiva o assonometria ambientate -realizzazione di modello o prototipo di una parte significativa del progetto con mezzi tradizionali o strumenti informatici -relazione illustrativa del percorso progettuale.

CRITERI DI VALUTAZIONE Prima Prova

TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO

CANDIDATO/A……………………………………

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

Indicatori GI

IN

SU

BU

OT Punteggi

o elaborato

Correttezza morfo-sintattica e

0 - 1

1,50

2

2,5

3

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27

punteggiatura Correttezza ortografica

0 - 0,5

0,75

1

1,25

1,5

Proprietà lessicale

0 - 0,5

0,75

1

1,25

1,5

Comprensione del testo

0 - 1

1,50

2

2,5

3

Analisi del testo

0 - 1

1,50

2

2,5

3

Contestualizzazione e approfondimento

0 - 1

1,50

2

2,5

3

TOTALE

NOTE: GI (gravemente insuf.), IN (insufficiente), SU (sufficiente), BU( buono), OT ( ottimo). La griglia di valutazione è stata strutturata ed approvata all’unanimità dalla Commissione n°……….. I DOCENTI: IL PRESIDENTE

CRITERI DI VALUTAZIONE Prima Prova

TIPOLOGIA B REDAZIONE SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE

CANDIDATO/A……………………………………

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

Indicatori GI

IN

SU

BU

OT Punteggi

o elaborato

Correttezza morfo-sintattica e punteggiatura

0 - 1

1,50

2

2,5

3

Correttezza ortografica

0 - 0,50

0,75

1

1,25

1,5

Proprietà lessicale

0 - 0,50

0,75

1

1,25

1,5

Aderenza alle consegne

0 - 0,50

0,75

1

1,25

1,5

Pertinenza all’argomento e ai documenti

0 - 0,50

0,75

1

1,25

1,5

Organizzazione( equilibrio e articolazione chiara e ordinata)

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28

0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5 Ricchezza di informazioni / argomentazioni

0 - 0,50

0,75

1

1,25

1,5

Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni)

0 - 0,50

0,75

1

1,25

1,5

Capacità di riflessione e di giudizio motivato

0 - 0,50

0,75

1

1,25

1,5

TOTALE

NOTE: GI (gravemente insufficiente), IN (insufficiente), SU (sufficiente), BU( buono), OT ( ottimo). La griglia di valutazione è stata strutturata ed approvata all’unanimità dalla Commissione n° ………. I DOCENTI: IL PRESIDENTE

CRITERI DI VALUTAZIONE Prima Prova

TIPOLOGIA C / D TEMA DI ARGOMENTO STORIA - TEMA DI ORDINE GENERALE

CANDIDATO/A…………………………………… PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

Indicatori GI

IN

SU

BU

OT Punteggi

o elaborato

Correttezza morfo-sintattica e punteggiatura

0 - 1

1,50

2

2,5

3

Correttezza ortografica 0 - 0,50

0,75

1

1,25

1,5

Proprietà lessicale

0 - 0,50

0,75

1

1,25

1,5

Pertinenza del contenuto 0 - 0,50

0,75

1

1,25

1,5

Organizzazione( inferenza, sintesi)

0 - 0,50

0,75

1

1,25

1,5

Ricchezza di informazioni e argomentazioni

0 - 1

1,50

2

2,5

3

Capacità di rimanere coerenti nell’argomentazione

0 - 0,50

0,75

1

1,25

1,5

Capacità di riflessione e di giudizio motivato

0 - 0,50

0,75

1

1,25

1,5

TOTALE

NOTE: GI (gravemente insuf.), IN (insufficiente), SU (sufficiente), BU( buono), OT ( ottimo). La griglia di valutazione è stata strutturata ed approvata all’unanimità dalla Commissione n°………….. I DOCENTI: IL PRESIDENTE

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29

ESAME DI STATO 2016/2017 - Commissione : SECONDA PROVA PROGETTAZIONE SCULTURA E DECORAZIONE PLASTICA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE CANDIDATO __________________ ___________________CLASSE 5^a

OBIETTIVI DA VERIFICARE

DESCRITTORI DI VALUTAZIONE

SCALA DI VALORI

PUNTEGGIO *

ADERENZA ALLA

TRACCIA

Non pertinente e/o limitata 1

Sufficientemente attinente 2

Attinente e/o approfondita 3

COMPLETEZZA DEGLI ELABORATI ED

EQUILIBRIO

COMPOSITIVO

Incompleti, instabile e/o confuso

1

Sufficientemente completi 2

Completi 3

ELABORAZIONE PERSONALE E SPUNTI DI

ORIGINALITA'

Nulli e/o inconsistenti 1 Sufficientemente apprezzabili 2

Apprezzabili e/o significativi 3

PADRONANZA DELLE TECNICHE ESPRESSIVE

GRAFICO PROGETTUALI

Nulla e/o incerta 1 Sufficientemente sicura 2

Completa e comunicativa 3

PADRONANZA DELLE TECNICHE ESPRESSIVE

PLASTICHE

Nulla e/o incerta 1 Sufficientemente sicura 2

Completa e comunicativa 3

PUNTEGGIO TOTALE

(suff. 10/15)

______/15

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30

Commissione: Classe 5^LAS

ISTITUTO d'ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE "L.Bianciardi"

sezione Artistica Serale Simulazione

Esami di Stato 2016/2017

Terza Prova Scritta TIPOLOGIA B

Domande a risposta singola

CLASSE 5^LAS CANDIDATO _________________________

DATA …………….

Materie scelte dalla Commissione:

Storia, Inglese, Fisica, Storia dell’Arte

3 quesiti per ciascuna materia per un totale di 12

Ciascun quesito avrà una valutazione in quindicesimi come da griglia allegata

Durante lo svolgimento della prova è consentito l'uso di vocabolari e della

calcolatrice

Durata della prova: 2 ore

VALUTAZIONE TOTALE _____________________

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31

STORIA

_______________________________________

1) – Le riforme sociali di Giolitti.

Val

���

2) – Perché la “guerra lampo” fu un’illusione?

Val

���

3) – Perché gli Stati Uniti dichiararono guerra alla Germania?

Val

���

Page 32: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2019-03-20 · 6 L’obiettivo per l’A.S. 2016-2017 è stato pertanto quello di adattare quanto già sperimentato alle nuove previsioni normative

32

INGLESE ___________________________________

4) – Write about the role of the woman in the Victorian.

Val

���

5) – What about Wilde, the dandy and the prisoner.

Val

���

Page 33: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2019-03-20 · 6 L’obiettivo per l’A.S. 2016-2017 è stato pertanto quello di adattare quanto già sperimentato alle nuove previsioni normative

33

6) – What are the main features of “The Picture of Dorian Gray”?

Val

���

Page 34: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2019-03-20 · 6 L’obiettivo per l’A.S. 2016-2017 è stato pertanto quello di adattare quanto già sperimentato alle nuove previsioni normative

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STORIA DELL’ARTE

______________________________________

7) – Dopo aver indicato l’autore della famosa tela La colazione sull’erba e il nome della corrente di cui fu apripista, descrivi due caratteri formali e due contenutistici per cui quest’opera venne respinta dalla giuria del Salon Ufficiale, nel 1863, e considerata “sconveniente” dall’imperatore Napoleone III.

Val

���

8) – Chi dipinse la tela intitolata L’assenzio? Descrivi l’opera soprattutto mettendo in risalto le scelte stilistiche del pittore.

Val

���

Page 35: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2019-03-20 · 6 L’obiettivo per l’A.S. 2016-2017 è stato pertanto quello di adattare quanto già sperimentato alle nuove previsioni normative

35

9) – Dopo aver completato la didascalia (autore, titolo, anno di esecuzione, tecnica) descrivi l’immagine e spiega perché può essere considerata l’opera manifesto dell’Impressionismo.

Val

���

Page 36: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2019-03-20 · 6 L’obiettivo per l’A.S. 2016-2017 è stato pertanto quello di adattare quanto già sperimentato alle nuove previsioni normative

36

FISICA

_________________________________

10) – Enuncia e spiega la legge di Coulomb.

Val

���

11) – Quali sono le analogie e le differenze essenziali tra il campo gravitazionale e il campo elettrico?

Val

���

Page 37: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2019-03-20 · 6 L’obiettivo per l’A.S. 2016-2017 è stato pertanto quello di adattare quanto già sperimentato alle nuove previsioni normative

37

12) – In che cosa consiste il fenomeno di elettrizzazione e in quanti modi può essere elettrizzato un corpo?

Val

���

Page 38: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2019-03-20 · 6 L’obiettivo per l’A.S. 2016-2017 è stato pertanto quello di adattare quanto già sperimentato alle nuove previsioni normative

38

COMMISSIONE Esame di stato 2016/2017 classe 5^LAS GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA – Tip.B (domande a risposta singola)

Descrittori Livelli

Sto

Sto

Sto

Ingl

Ingl

Ingl

St. Arte

St. Arte

St. Arte

Fis

Fis

Fis

Conoscenza dei contenuti

Non conosce i contenuti richiesti 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Conosce solo una minima parte dei contenuti

2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Conosce solo parzialmente i contenuti richiesti

3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3

Conosce in modo adeguato i contenuti richiesti

4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4

Conosce e comprende in modo approfondito i contenuti richiesti

5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5

Pertinenza dell'argomento

Non Pertinente 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Non del tutto pertinente 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Pertinente 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3

Correttezza nell'esposizione,

utilizzo del linguaggio specifico

Si esprime in modo poco comprensibile, con gravi errori formali

1 1 1 1 1 1 1 1 1 * * *

Si esprime in modo poco comprensibile, con alcune imprecisioni formali o terminologiche

2 2 2 2 2 2 2 2 2 * * *

Si esprime in modo corretto e complessivamente coerente

3 3 3 3 3 3 3 3 3 * * *

Si esprime con precisione costruendo un discorso ben articolato

4 4 4 4 4 4 4 4 4 * * *

Correttezza nell'esposizione,

utilizzo di formule,

procedimenti e linguaggio

specifici nel campo scientifico

Si esprime in modo poco comprensibile, con alcune imprecisioni formali o terminologiche e non applica correttamente le formule

* * * * * * * * * 1 1 1

Si esprime in modo poco comprensibile, con alcune imprecisioni formali o terminologiche ma applica correttamente le formule

* * * * * * * * * 2 2 2

Si esprime in modo corretto e complessivamente coerente, applica le formule in modo adeguato

* * * * * * * * * 3 3 3

Si esprime in modo corretto e coerente, applica le formule con precisione costruendo un procedimento ben articolato

* * * * * * * * * 4 4 4

Sintesi appropriata

Procede senza ordine logico 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Analizza genericamente gli argomenti richiesti

2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Analizza gli argomenti operando sintesi appropriate

3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3

Totale singolo quesito

La Commissione:

TOT. _______/15

___________________ ______________________ Il Presidente

___________________ ______________________ ___________________

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39

Commissione: Classe 5^LAS

ISTITUTO d'ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE "L.Bianciardi"

sezione Artistica Serale Simulazione

Esami di Stato 2016/2017

Terza Prova Scritta TIPOLOGIA B

Domande a risposta singola

CLASSE 5^LAS CANDIDATO _________________________

DATA …………….

Materie scelte dalla Commissione:

Filosofia, Inglese, Fisica, Storia dell’Arte

3 quesiti per ciascuna materia per un totale di 12

Ciascun quesito avrà una valutazione in quindicesimi come da griglia allegata

Durante lo svolgimento della prova è consentito l'uso di vocabolari e della

calcolatrice

Durata della prova: 2 ore

VALUTAZIONE TOTALE _____________________

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40

FILOSOFIA

_______________________________________

1) – L’alienazione religiosa in Feuerbach.

Val

���

2) – I quattro aspetti fondamentali dell’alienazione dell’operaio in Marx. Val

���

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41

3) – Nietzsche- la prima metamorfosi dello spitito: il cammello (l’età tragica dei greci). Val

���

Page 42: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2019-03-20 · 6 L’obiettivo per l’A.S. 2016-2017 è stato pertanto quello di adattare quanto già sperimentato alle nuove previsioni normative

42

INGLESE ___________________________________

4) – Write down the stream of consciousness, the unconscious and the new concept of time.

Val

���

5) – What about the theme of double in Stevenson’s masterpiece?

Val

���

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43

6) – What does Dublin represent for Joyce ? write examples.

Val

���

Page 44: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2019-03-20 · 6 L’obiettivo per l’A.S. 2016-2017 è stato pertanto quello di adattare quanto già sperimentato alle nuove previsioni normative

44

STORIA DELL’ARTE

______________________________________

7) – Parliamo del gruppo del “Ponte”: scrivi dove e quando si formò questo gruppo artistico, chi fu il maggior componente e quali finalità si proponrva.

Val

���

8) – Sintetizza brevemente lo stile del pittore Gustav Klimt, facendo riferimento a opere.

Val

���

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9) – Dopo aver completato la didascalia (autore, titolo, tecnica) dell’opera riprodotta, scrivi una breve descrizione.

Val

���

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FISICA

_________________________________

10) – Definisci operativamente il campo elettrico.

Val

���

11) – Definisci la capacità di un condensatore.

Val

���

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12) – Cos’è un condensatore piano?

Val

���

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COMMISSIONE Esame di stato 2016/2017 classe 5^LAS GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA – Tip.B (domande a risposta singola)

Descrittori Livelli

Fil

Fil

Fil

Ingl

Ingl

Ingl

St. Arte

St. Arte

St. Arte

Fis

Fis

Fis

Conoscenza dei contenuti

Non conosce i contenuti richiesti 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Conosce solo una minima parte dei contenuti

2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Conosce solo parzialmente i contenuti richiesti

3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3

Conosce in modo adeguato i contenuti richiesti

4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4

Conosce e comprende in modo approfondito i contenuti richiesti

5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5

Pertinenza dell'argomento

Non Pertinente 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Non del tutto pertinente 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Pertinente 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3

Correttezza nell'esposizione,

utilizzo del linguaggio specifico

Si esprime in modo poco comprensibile, con gravi errori formali

1 1 1 1 1 1 1 1 1 * * *

Si esprime in modo poco comprensibile, con alcune imprecisioni formali o terminologiche

2 2 2 2 2 2 2 2 2 * * *

Si esprime in modo corretto e complessivamente coerente

3 3 3 3 3 3 3 3 3 * * *

Si esprime con precisione costruendo un discorso ben articolato

4 4 4 4 4 4 4 4 4 * * *

Correttezza nell'esposizione,

utilizzo di formule,

procedimenti e linguaggio

specifici nel campo scientifico

Si esprime in modo poco comprensibile, con alcune imprecisioni formali o terminologiche e non applica correttamente le formule

* * * * * * * * * 1 1 1

Si esprime in modo poco comprensibile, con alcune imprecisioni formali o terminologiche ma applica correttamente le formule

* * * * * * * * * 2 2 2

Si esprime in modo corretto e complessivamente coerente, applica le formule in modo adeguato

* * * * * * * * * 3 3 3

Si esprime in modo corretto e coerente, applica le formule con precisione costruendo un procedimento ben articolato

* * * * * * * * * 4 4 4

Sintesi appropriata

Procede senza ordine logico 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Analizza genericamente gli argomenti richiesti

2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Analizza gli argomenti operando sintesi appropriate

3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3

Totale singolo quesito

La Commissione:

TOT. _______/15

___________________ ______________________ Il Presidente

___________________ ______________________ ___________________

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SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: Anna Castaldo

DISCIPLINA:Lingua e Cultura Inglese

CLASSE: 5° A Liceo Artistico serale

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: LITERARY HYPERLINKS CONCISE , FOTOCOPIE, INTERNET, PPIATTAFORMA (FAD))

MODULO N. 1 THE VICORIAN AGE 1

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell’epoca moderna e contemporanea. Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere);comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità, cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri. È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. È in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità, tanto che l’interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva fatica e tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un argomento d’attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni. All’interpretazione del testo letterario si giunge attraverso un lavoro guidato di raccolta di informazioni ed elementi utili a tal fine, cui si aggiungono, per una piu’ approfondita comprensione, notizie riguardanti l’autore, il contesto sociopolitico e il movimento letterario di cui fa parte microlingua: lettura estensiva ed intensiva di testi scelti in accordo con i paralleli programmi di italiano, storia, filosofia, storia dell’arte. test grammaticali-lessicali per il controllo dell’acqusizione delle nozioni -test di ascolto per il controllo della comprensione orale - dettati -controllo dell’abilita’ produttiva orale attraverso un processo continuo di verifica informale durante le attivita’ svolte in classe e momenti piu’ formali volti a verificare le abilita’ isolate o integrate - controllo dell’abilita’ produttiva scritta: nel complesso gli studenti avranno 2 valutazioni scritte nel trimestre e tre valutazioni scritte e orali nel pentamestre brevi saggi sugli argomenti svolti domande a risposta aperta e a risposta multipla

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THE AGE OF EMPIRE Economy and society The growth of industrial cities The pressure for reform Technological reforms The cost of living Poverty and poor laws Managing the Empire The Victorian novel C. Dickens : Life, works, Oliver Twist,: Plot and features C. Bronte : Jane Eyre,: plot and features

TEMPI OTTOBRE , NOVEMBRE, DICEMBRE,

MODULO N. 2 THE VICTORIAN AGE 2

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

domande a risposta aperta e a risposta multipla Late Victorian Novelists R.L.Stevenson, life, works, The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde: the plot, features. O. Wilde : life, works, The picture of Dorian Gray : plot, features:

TEMPI GENNAIO FEBBRAIO,

MODULO N. 3

THE AGE OF MODERNISM

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

A time of war Suffragettes and right to vote World war I Modernism in the novel : Freud, W.James, Bergson J . Conrad Heart of Darkness : plot, features J. Joyce life, works, Dubliners in general, The Dead : features V. Woolf : life, works, Mrs Dalloway : plot, features

TEMPI , MARZO , APRILE; MAGGIO

RISULTATI OTTENUTI Gli studenti del corso serale hanno il corso di Lingua e cultura Inglese per 2 ore settimanali, di cui un’ora in presenza ed una in modalità FAD. Alcuni studenti hanno seguito con partecipazione attiva e motivata hanno raggiunto risultati buoni, un piccolo gruppo ha partecipato con impegno scarso e nelle verifiche dimostra notevoli lacune di base e difficoltà ad esporre in L2.

Si attesta che il suddetto “ programma svolto” è stato letto, condiviso e approvato con gli studenti della classe 5^ A LICEO ARTISTICO SERALE.. Alla classe è stato comunicato che non è necessario far firmare i singoli programmi in quanto è prevista la sottoscrizione dell’intero Documento del 15 maggio . Nome-Cognome del docente: _Anna Castaldo

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SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: STEFANO CORTI

DISCIPLINA: DISCIPLINE PLASTICHE

CLASSE: V° SERALE LICEO ARTISTICO 2016-2017

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: Non è stato utilizzato libro di testo specifico, ma sono stati usati documenti e materiali fotografici da vari libri inerenti la disciplina, materiale fotografico e di immagini tramite Pc e volumi o monografie di artisti o correnti artistiche presenti nella biblioteca della scuola.

UDA 1 MODULO N.1

MODULO N.2

TITOLO: Assegnazione di un tema di un elemento decorativo scultoreo destinato ad arredo urbano. Assegnazione di un progetto per un elemento plastico ornamentale antropomorfo da realizzare in argilla e tramite stampo in altro materiale definitivo.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti Competenze Gestione autonoma delle procedure progettuali operative della scultura tramite modellato. Conoscenze Conosce l’iter progettuale - operativo delle fasi di IDEAZIONE,PROGETTAZIONE e REALIZZAZIONE Conosce le interazioni e le contaminazioni tra i vari linguaggi artistici Conoscenze relative alle interazioni delle forme scultoree con il contesto ambientale. Contenuti Rapporti tra la scultura, le forme architettoniche, l’urbanistica e il paesaggio. Realizzazione, anche mediante supporti informatici, della presentazione dei propri lavori artistici-scultorei

TEMPI Il Mod 1 ha interessato tutto il trimestre e parte iniziale del pentamestre. Il MOD.2 dalla fine del precedente (mese di febbraio) al termine dell’anno scolastico.

Si attesta che il suddetto “programma svolto” è stato letto, condiviso e approvato con gli studenti della classe 5^ ……….. Alla classe è stato comunicato che non è necessario far firmare i singoli programmi in quanto è prevista la sottoscrizione dell’intero Documento del 15 maggio . Nome-Cognome del docente: __STEFANO CORTI____________________ ______________ METODOLOGIE: E’ stata svolta didattica laboratoriale sia singolarmente che in lavori di gruppo. MODALITÀ DI VERIFICA: Per le verifiche sono stati presi in esame gli elaborati alla fine delle fasi progettuali e di ogni momento operativo fino al termine dell’opera svolta. RISULTATI OTTENUTI: Considerando che per lo più gli allievi di questo terzo periodo provengono da altri percorsi scolastici, i risultati ottenuti possono ritenersi più che soddisfacenti. Infatti il gruppo classe ha mostrato fin dai primi tempi un vivace interesse per la disciplina.

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SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: STEFANO CORTI

DISCIPLINA: LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE (SCULTURA)

CLASSE: V° SERALE LICEO ARTISTICO 2016-2017

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: Sono stati usati documenti e materiali fotografici da vari libri inerenti la disciplina, materiale fotografico e di immagini tramite Pc e volumi o monografie di artisti o correnti artistiche presenti nella biblioteca della scuola. Per gli elaborati inerenti la figura umana è stato utilizzato il testo “Anatomia Artistica” di Jeno Barksay.

MODULO N. UDA 1 MODULO N.1

TITOLO: Assegnazione di un tema di un elemento decorativo scultoreo antropomorfo.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze, conoscenze e contenuti Competenze Gestione autonoma delle procedure progettuali operative della scultura tramite modellato. Conoscenze Conosce l’iter progettuale - operativo delle fasi di IDEAZIONE, PROGETTAZIONE e REALIZZAZIONE Conosce le interazioni e le contaminazioni tra i vari linguaggi artistici Conoscenze relative alle interazioni delle forme scultoree con il contesto ambientale. Contenuti Rapporti tra la scultura, le forme architettoniche, l’urbanistica e il paesaggio. Realizzazione, anche mediante supporti informatici, della presentazione dei propri lavori artistici-scultorei

TEMPI Il Mod 1 ha interessato tutto il trimestre e pentamestre.

Si attesta che il suddetto “ programma svolto” è stato letto, condiviso e approvato con gli studenti della classe 5^ ……….. Alla classe è stato comunicato che non è necessario far firmare i singoli programmi in quanto è prevista la sottoscrizione dell’intero Documento del 15 maggio . Nome-Cognome del docente: __STEFANO CORTI____________________ ______________ METODOLOGIE: E’ stata svolta didattica laboratoriale sia singolarmente che in lavori di gruppo. MODALITÀ DI VERIFICA: Per le verifiche sono stati presi in esame gli elaborati alla fine delle fasi progettuali e di ogni momento operativo fino al termine dell’opera svolta. RISULTATI OTTENUTI: Considerando che per lo più gli allievi di questo terzo periodo provengono da altri percorsi scolastici, i risultati ottenuti possono ritenersi più che soddisfacenti. Infatti il gruppo classe ha mostrato fin dai primi tempi un vivace interesse per la disciplina.

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SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: Naima De Persis

DISCIPLINA: Discipline Pittoriche

CLASSE: 5^A corso serale liceo artistico, indirizzo ARTI FIGURATIVE, curvatura del plastico-pittorico

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: Durante l’anno scolastico sono stati utilizzati numerosi libri presi in prestito dalla biblioteca della scuola e dalla raccolta di libri e riviste presente nel laboratorio di Pittura, in particolari cataloghi d’arte e monografie degli autori più rappresentativi della storia dell’arte. E’ stato usato anche il computer per la ricerca di immagini.

UDA N. 1 modulo n. 1 modulo n. 2

TITOLO: - Progetto di un pannello decorativo per l’interno di un parco botanico. - Copia in chiaroscuro del proprio ritratto preso da una immagine fotografica.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze, conoscenze e contenuti COMPETENZE Gestisce in maniera autonoma i processi progettuali e operativi inerenti alla pittura, individuando, sia nell'analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali che interagiscono e caratterizzano la ricerca pittorica e grafica; è in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali più diffusi; applica i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. CONOSCENZE Conosce e gestisce in modo autonomo e critico le fondamentali procedure progettuali e operative della pittura, anche contemporanea e gli aspetti funzionali e comunicativi della ricerca pittorica. CONTENUTI Modulo n. 1: Progetto di un pannello decorativo da inserire all’interno (ingresso, biblioteca, museo ecc.) di un parco botanico. Elementi richiesti: Fase ideativa, documentazione e visione di opere significative sul tema trattato, produzione di bozzetti in formato quadrato su foglio 50x70. Fase esecutiva, tramite la realizzazione dell’elaborato definitivo (30x30) mediante l’uso della tempera. Modulo n. 2: Copia in chiaroscuro del proprio ritratto. Impostazione del disegno del volto, preso da una immagine fotografica, mediante l’uso della griglia grafica; resa delle proporzioni anatomiche, dei volumi, delle luci, delle ombre e del rapporto figura-sfondo tramite il chiaroscuro.

TEMPI Ottobre – Novembre - Dicembre

UDA N. 2 modulo n. 1 modulo n. 2

TITOLO: - Rielaborazione pittorica dell’autoritratto. - Progettazione per le illustrazioni della fiaba di “Cappuccetto rosso” di Charles Perrault

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze, conoscenze e contenuti COMPETENZE Applica i fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. E' capace di analizzare la principale produzione pittorica e grafica del passato e della contemporaneità e di cogliere le interazioni tra la pittura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, possiede le competenze adeguate nell'uso del disegno geometrico e proiettivo e dei mezzi multimediali; è in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio pittorico e il contesto architettonico, urbano e

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paesaggistico. CONOSCENZE Conosce, è padrone e sperimenta le tecniche e i materiali relativi alla produzione grafica e pittorica. Conosce le interazioni tra i tipi di medium artistico e della “contaminazione” tra i vari linguaggi e ambiti. CONTENUTI modulo n. 1: Rielaborazione pittorica del proprio ritratto mediante lo sviluppo della fase ideativa, attraverso la realizzazione di schizzi e bozzetti grafico-pittorici , prove cromatiche e di composizione per la realizzazione di un elaborato definitivo su tela con la tecnica della pittura ad olio. modulo n. 2: Progettazione delle illustrazioni per la fiaba di CAPPUCCETTO ROSSO di Charles Perrault, mediante le seguenti fasi di lavoro: Fase ideativa: documentazione (lettura del testo), visione e analisi di opere significative sul tema trattato; progettazione-ideazione (schizzi e bozzetti in scala); Fase esecutiva: realizzazione della tavola definitiva di dimensioni cm. 48x33 con tecnica grafico-pittorica scelta a piacere.

TEMPI Gennaio – Febbraio – Marzo - Aprile

UDA N. 3 modulo n. 1

TITOLO: - Progettazione di un organismo decorativo per il Centro Servizi del parco Naturalistico dell’Uccellina

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze, conoscenze e contenuti COMPETENZE Coglie il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio pittorico attraverso l'esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica” per il raggiungimento dell'autonomia operativa. E' in grado di padroneggiare le tecniche grafiche essenziali, di gestire l'iter progettuale e operativo di un'opera pittorica mobile, fissa o “narrativa”, intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell'opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto pittorico, dal modello, dall'individuazione, campionatura e preparazione dei materiali e dei supporti, coordinando i periodi scanditi dal rapporto sinergico fra la disciplina e il laboratorio. CONOSCENZE Conosce le tipologie espositive, sia esse grafiche o verbali, del proprio progetto; ha cura dell'aspetto estetico-comunicativo della propria produzione. Sa sviluppare una ricerca artistica individuale o di gruppo, conosce i principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del mercato dell'arte e l'iter esecutivo. CONTENUTI modulo n. 1: Progetto per la realizzazione di un organismo decorativo da inserire nella parete di ingresso di un edificio adibito alla seguente funzione: CENTRO SERVIZI DEL PARCO NATURALISTICO DELL’UCCELLINA. Oltre ad una particolare attenzione alla composizione grafica, all’equilibrio cromatico e alla destinazione d’uso, si richiedono i seguenti elementi: - Studi preliminari dai quali si evince l’iter progettuale - Contestualizzazione ambientale (dalla quale sia possibile vedere l’organismo nella sua interezza) - Progetto definitivo in scala e relazione finale.

TEMPI Aprile – Maggio - Giugno

Si attesta che il suddetto “ programma svolto” è stato letto, condiviso e approvato con gli studenti della classe 5^ A Liceo Artistico, corso serale. Alla classe è stato comunicato che non è necessario far firmare i singoli programmi in quanto è prevista la sottoscrizione dell’intero Documento del 15 maggio . Nome-Cognome del docente: NAIMA DE PERSIS

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METODOLOGIE Metodologia impostata sul continuo rimando fra concettualità e operatività, teoria e realizzazione, idea e pratica. Adozione dell’unità didattica basata sulle fasi informazione – produzione – verifica. Durante l'attività didattica sono stati eseguiti: lezioni frontali, processi individualizzati, integrazioni. Le lezioni hanno avuto carattere teorico - pratico e le conseguenti esercitazioni, dal bozzetto al progetto esecutivo non hanno avuto carattere ripetitivo, ma si sono evolute per gradi successivi di apprendimento mediante l'induzione alla riflessione critica dei temi proposti. L'attività didattica è stata svolta nei laboratori di discipline pittoriche opportunamente attrezzati. MODALITÀ DI VERIFICA La verifica è stata costante durante lo svolgimento di ogni unità di apprendimento (UDA), in riferimento agli obiettivi prefissati, tale da consentire continui aggiustamenti durante il processo di insegnamento–apprendimento e di intervenire con eventuali azioni di recupero. Strumento di verifica sono stati gli elaborati prodotti dagli alunni riconducibili alla specificità della disciplina. La valutazione è stata espressa da uno a dieci, ed è stata effettuata al termine dello svolgimento del modulo ed ha tenuto conto dell’aspetto esecutivo legato alle conoscenze, alle competenze, alle capacità, alla comprensione, all’autonomia operativa, al metodo di lavoro, alle capacità di dare soluzioni personali ai temi assegnati, all’interesse e alla partecipazione. RISULTATI OTTENUTI Dei 13 studenti iscritti solo 9 seguono le lezioni di DISCIPLINE PITTORICHE, in quanto gli altri hanno i crediti riconosciuti per i pregressi studi scolastici La classe è costituita da studenti che, in generale, appaiono interessati alla disciplina, anche se in alcuni casi la frequenza alle lezioni è discontinua, se non saltuaria, per ragioni legate ad un impegno non sempre adeguato, agli orari lavorativi, alla distanza dell’abitazione dalla scuola e per motivi di varia natura. I livelli di partenza non sono del tutto omogenei, perché gli studenti provengono da percorsi formativi e personali diversificati. Per una parte della classe la frequenza alle lezioni è stata discontinua per gran parte dell’anno scolastico, soprattutto nell’ultimo periodo, con conseguente rallentamento dell’attività didattica. Una metà della classe ha invece frequentato in modo più regolare per gran parte dell’anno scolastico. Gli obiettivi sono stati raggiunti dalla quasi totalità della classe, in alcuni casi con risultati soddisfacenti, in altri casi in modo per lo più sufficiente o appena sufficiente, diversificati in base all’interesse, alla partecipazione, all’impegno, al metodo di lavoro, alle competenze, alle conoscenze ed alle capacità proprie di ciascuno. Per quasi tutti gli studenti risulta accettabile il metodo di lavoro acquisito, la conoscenza dei materiali, dei mezzi e degli strumenti operativi. Nome-Cognome del docente NAIMA DE PERSIS

SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: Naima De Persis

DISCIPLINA: Laboratorio della figurazione di Pittura

CLASSE: 5^A corso serale liceo artistico, indirizzo ARTI FIGURATIVE, curvatura del plastico-pittorico

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: Durante l’anno scolastico sono stati utilizzati numerosi libri presi in prestito dalla biblioteca della scuola e dalla raccolta di libri e riviste presente nel laboratorio di Pittura, in particolari cataloghi d’arte e monografie degli autori più rappresentativi della storia dell’arte. E’ stato usato anche il computer per la ricerca di immagini.

UDA N. 1 modulo n. 1 modulo n. 2

TITOLO: - Progetto di un pannello decorativo per l’interno di un parco botanico. - Copia in chiaroscuro del proprio ritratto preso da una immagine fotografica.

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STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti COMPETENZE Gestisce in maniera autonoma i processi operativi inerenti e coerenti alla progettazione pittorica; individua, sia nell'analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali che interagiscono e caratterizzano la produzione pittorica e grafica; è in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali più diffusi. CONOSCENZE Le conoscenze e i contenuti del laboratorio della figurazione si integrano e completano la programmazione di Discipline Pittoriche con particolare riferimento all'acquisizione e all'applicazione dei processi di lavorazione dei materiali e delle tecnologie nei supporti specifici della pittura e della decorazione pittorica. CONTENUTI modulo n. 1: Progetto di un pannello decorativo da inserire all’interno (ingresso, biblioteca, museo ecc.) di un parco botanico. Elementi richiesti: Fase ideativa, documentazione e visione di opere significative sul tema trattato, produzione di bozzetti in formato quadrato. Fase esecutiva, tramite la realizzazione dell’elaborato definitivo (30x30) mediante l’uso della tempera. Materiale utilizzato: Fogli 50x70 bianchi semi ruvidi; materiale per il disegno; squadrette, pennelli di numerazione varia, tempere. modulo n. 2: Copia in chiaroscuro del proprio ritratto. Impostazione del disegno del volto, preso da una immagine fotografica, mediante l’uso della griglia grafica; resa delle proporzioni anatomiche, dei volumi, delle luci, delle ombre e del rapporto figura-sfondo tramite il chiaroscuro. Materiale utilizzato: Stampa fotografica; fogli 50x70 bianchi e grigi; squadrette; grafite (lapis di numerazioni varie, matita nera e matita bianca).

TEMPI Ottobre – Novembre - Dicembre

UDA N. 2 modulo n. 1 modulo n. 2 modulo n. 3

TITOLO: - Rielaborazione pittorica dell’autoritratto. - Disegno dal vero da modello vivente in chiaroscuro - Progettazione per le illustrazioni della fiaba di “Cappuccetto rosso” di Charles Perrault

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti COMPETENZE Applica i fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. E' capace di analizzare la principale produzione pittorica e grafica del passato e della contemporaneità e di cogliere le interazioni tra la pittura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, possiede le competenze adeguate nell'uso del disegno geometrico e proiettivo e dei mezzi multimediali; è in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio pittorico e il contesto architettonico, urbano e paesaggistico. CONOSCENZE Conosce, è padrone e sperimenta le tecniche e i materiali relativi alla produzione grafica e pittorica (l'acquerello, il pastello, la tempera, l'acrilico, l'olio ecc.). Conosce le interazioni tra i tipi di medium artistico e della “contaminazione” tra i vari linguaggi e ambiti. CONTENUTI modulo n. 1: Rielaborazione pittorica del proprio ritratto mediante lo sviluppo della fase ideativa, attraverso la realizzazione di schizzi e bozzetti grafico-pittorici , prove cromatiche e di composizione e realizzazione di un elaborato definitivo su tela con la tecnica della pittura ad olio. Materiale utilizzato: Fogli bianchi ruvidi 50x70; materiale per il disegno; squadrette;

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materiale per la pittura a tempera e/o acrilica (colori e pennelli di varie numerazioni); tela, colori ad olio e diluenti. modulo n. 2: Progettazione delle illustrazioni per la fiaba di CAPPUCCETTO ROSSO di Charles Perrault, mediante le seguenti fasi di lavoro: Fase ideativa: documentazione (lettura del testo), visione e analisi di opere significative sul tema trattato; progettazione-ideazione (schizzi e bozzetti in scala); Fase esecutiva: realizzazione della tavola definitiva di dimensioni cm. 48x33 con tecnica grafico-pittorica scelta a piacere. Materiale utilizzato: Fogli 50x70; grafite (lapis di numerazioni varie);squadrette; materiale per la grafica e la pittura (colori e pennelli di varie numerazioni). Altro materiale scelto in funzione della realizzazione del progetto. modulo n. 3: Disegni dal vero da modello vivente in posizione distesa e seduta. Studio della figura intera e dei particolari anatomici, presi da più punti di vista, realizzati con la tecnica del chiaroscuro. Materiale: Fogli 50x70; grafite (lapis di numerazioni varie).

TEMPI Gennaio – Febbraio – Marzo - Aprile

UDA N. 3 modulo n. 1

modulo n. 2

TITOLO: - Progettazione di un organismo decorativo per il Centro Servizi del parco Naturalistico dell’Uccellina - Disegno dal vero da modello vivente da più punti di vista

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti COMPETENZE Coglie il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio pittorico attraverso l'esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica” per il raggiungimento dell'autonomia operativa. E' in grado di padroneggiare le tecniche grafiche essenziali, di gestire l'iter progettuale e operativo di un'opera pittorica mobile, fissa o “narrativa”, intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell'opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto pittorico, dal modello, dall'individuazione, campionatura e preparazione dei materiali e dei supporti, coordinando i periodi scanditi dal rapporto sinergico fra la disciplina e il laboratorio CONOSCENZE Conosce le tipologie espositive, sia esse grafiche o verbali, del proprio progetto; ha cura dell'aspetto estetico-comunicativo della propria produzione. Sa sviluppare una ricerca artistica individuale o di gruppo, conosce i principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del mercato dell'arte e l'iter esecutivo. CONTENUTI modulo n. 1: Progetto per la realizzazione di un organismo decorativo da inserire nella parete di ingresso di un edificio adibito alla seguente funzione: CENTRO SERVIZI DEL PARCO NATURALISTICO DELL’UCCELLINA. Oltre ad una particolare attenzione alla composizione grafica, all’equilibrio cromatico e alla destinazione d’uso, si richiedono i seguenti elementi: - Studi preliminari dai quali si evince l’iter progettuale - Contestualizzazione ambientale (dalla quale sia possibile vedere l’organismo nella sua interezza) - Progetto definitivo in scala e relazione finale. Materiale utilizzato: Fogli bianchi semi ruvidi 50x70; squadrette; materiale per la grafica e la pittura (colori e pennelli di varie numerazioni). Altro materiale grafico-pittorico-cromatico scelto in funzione della realizzazione del progetto. modulo n. 2: Disegni dal vero da modello vivente in posizione eretta. Studio della figura intera e dei particolari anatomici, presi da più punti di vista, realizzati con tecnica libera. Materiale utilizzato: Fogli 50x70; grafite (lapis di numerazioni varie); pastelli colorati e carboncino.

TEMPI Aprile – Maggio - Giugno

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Si attesta che il suddetto “ programma svolto” è stato letto, condiviso e approvato con gli studenti della classe 5^ A Liceo Artistico, corso serale. Alla classe è stato comunicato che non è necessario far firmare i singoli programmi in quanto è prevista la sottoscrizione dell’intero Documento del 15 maggio . Nome-Cognome del docente: NAIMA DE PERSIS METODOLOGIE

Metodologia impostata sul continuo rimando fra concettualità e operatività, teoria e realizzazione, idea e pratica. Adozione dell’unità didattica basata sulle fasi informazione – produzione – verifica. Durante l'attività didattica sono stati eseguiti: lezioni frontali, processi individualizzati, integrazioni. Le lezioni hanno avuto carattere teorico - pratico e le conseguenti esercitazioni, dal bozzetto al progetto esecutivo non hanno avuto carattere ripetitivo, ma si sono evolute per gradi successivi di apprendimento mediante l'induzione alla riflessione critica dei temi proposti. L'attività didattica è stata svolta nei laboratori di discipline pittoriche opportunamente attrezzati.

MODALITÀ DI VERIFICA La verifica è stata costante durante lo svolgimento di ogni unità di apprendimento (UDA), in riferimento agli obiettivi prefissati, tale da consentire continui aggiustamenti durante il processo di insegnamento–apprendimento e di intervenire con eventuali azioni di recupero. Strumento di verifica sono stati gli elaborati prodotti dagli alunni riconducibili alla specificità della disciplina. La valutazione è stata espressa da uno a dieci, ed è stata effettuata al termine dello svolgimento del modulo ed ha tenuto conto dell’aspetto esecutivo legato alle conoscenze, alle competenze, alle capacità, alla comprensione, all’autonomia operativa, al metodo di lavoro, alle capacità di dare soluzioni personali ai temi assegnati, all’interesse e alla partecipazione.

RISULTATI OTTENUTI Dei 13 studenti iscritti solo 9 seguono le lezioni di LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE DI PITTURA, in quanto gli altri hanno i crediti riconosciuti per i pregressi studi scolastici. La classe è costituita da studenti che, in generale, appaiono interessati alla disciplina, anche se in alcuni casi la frequenza alle lezioni è discontinua, se non saltuaria, per ragioni legate ad un impegno non sempre adeguato, agli orari lavorativi, alla distanza dell’abitazione della scuola e per motivi di varia natura. I livelli di partenza non sono del tutto omogenei, perché gli studenti provengono da percorsi formativi e personali diversificati. Per una parte della classe la frequenza alle lezioni è stata discontinua per gran parte dell’anno scolastico, soprattutto nell’ultimo periodo e durante le lezioni di disegno dal vero da modello vivente, con conseguente rallentamento dell’attività didattica e difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi previsti. Una metà della classe ha invece frequentato in modo più regolare per gran parte dell’anno scolastico. Gli obiettivi sono stati raggiunti dalla quasi totalità della classe, in alcuni casi con risultati soddisfacenti, in altri casi in modo per lo più sufficiente o appena sufficiente, diversificati in base all’interesse, alla partecipazione, all’impegno, al metodo di lavoro, alle competenze, alle conoscenze ed alle capacità proprie di ciascuno. Per quasi tutti gli studenti risulta accettabile il metodo di lavoro acquisito, la conoscenza dei materiali, dei mezzi e degli strumenti operativi. Nome-Cognome del docente NAIMA DE PERSIS

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SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: DANIELA FUMANTI DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE CLASSE: QUINTA ARTISTICO SERALE

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: MATERIALE DELL’INSEGNANTE

UDA 1

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

COMPETENZA Inquadrare correttamente artisti ed opere studiate nel loro specifico contesto storico ABILITA' Collocare, lungo l’asse del tempo, i momenti più rilevanti delle civiltà artistiche europee e gli artisti che hanno contribuito alla connotazione del periodo di appartenenza Comprendere il valore culturale del patrimonio artistico, archeologico e paesaggistico del nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali, le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro CONTENUTI

• Romanticismo in Italia ed Europa :

• Goya, Fussli ,Friedrich, , Gericault, Delacroix, Hayez

• Realismo

• La scuola di Barbizon

• Daumier

• Courbet

• I Macchiaioli: Fattori, Signorini, Lega

• Manet

• Gli Impressionisti: Monet, Degas, Renoir

• Approfondimenti arte Contemporanea: Ai Wei Wei, mostra di Palazzo Strozzi, e documenterario “Never sorry”

• Film di Banksy sulla street art :”Exit through the gift shop”

• Gli Italiani a Parigi: Boldini, De Nittis, Zandomeneghi

• La crisi dell’Impressionismo:

• G. Seraut; V. Van Gogh. P. Gauguin P. Cézanne;

• L’Espressionismo: E. Munch, Ensor

• Il Simbolismo; G. Moreau; O.Redon, A.Bocklin

• Il Divisionismo: G. Previati; G. Segantini; G. Pellizza da Volpedo

• Secessione di Vienna: G. Klimt.

• L’Art Nouveau: Gaudì

• I Fauves: H. Matisse.

• Futurismo: Boccioni ,Balla

• Astrattismo : Kandinsky

• Dadaismo: Duchamp TEMPI Ottobre - Giugno

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UDA 2 STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

COMPETENZA - Leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriate ABILITA’ Saper leggere le opere attraverso un’indagine analitica, il metodo attributivo equello comparativo. CONTENUTI Metodo analitico, metodo comparativo, metodo attributivo.

TEMPI Ottobre - Giugno UDA 3 STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

COMPETENZA - Riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate. ABILITA’ Distingue le iconografie più ricorrenti nel patrimonio artistico, le maggiori differenze tra le funzioni delle opere, le diverse tecniche,i principali generi. CONTENUTI La nascita di particolari forme iconografiche e quelle maggiormente diffuse nel periodo considerato. Le simbologie più diffuse nella produzione artistica italiana ed europea. Le tecniche artistiche innovative.

TEMPI Ottobre - Giugno METODOLOGIE L'attività didattica si è svolta attraverso le diverse modalità proprie della trasmissione e della corretta veicolazione dei contenuti. Nella progettazione e nella pianificazione di tale attività, difatti, si è tenuto conto di alcuni fattori e di alcune specificità proprie del contesto didattico e di classe: uno su tutti che le due ore settimanali di lezione si sono svolte accorpate durante le ultime due ore di lezione (20-22), Sono stati utilizzati libri di testo vari e per integrare alcuni argomenti e per offrire un repertorio di immagini più esaustivo possibile si è resa utile la consultazione di Internet, cataloghi, monografie, depliant e materiale audiovisivo. Il materiale di studio è stato raccolto in un apposito quaderno. Si è voluto procedere stimolando l'interesse e la partecipazione degli alunni attraverso lezioni attive e partecipate. Gli argomenti sono stati proposti attraverso diverse modalità, dalla lezione frontale, alla partecipazione attiva degli stessi alunni, alla visione di filmati, al fine di stimolare l'attenzione e le diverse sfumature cui la disciplina si presta. L’obiettivo è stato quello di improntare negli studenti la capacità di analisi e sintesi, di operare collegamenti logico-deduttivo e analitico-induttivo. MODALITÀ DI VERIFICA

• Interrogazione lunga

• Interrogazione breve individuale e collettiva

• Analisi del testo visivo

• Quesiti a risposta singola

• Quesiti a risposta multipla

• Esposizione in classe degli approfondimenti fatti a casa RISULTATI OTTENUTI La classe è composta inizialmente da tredici studenti provenienti da contesti e vissuti scolastici diversi l’uno dall’altro. Secondariamente la classe si è ridotta a undici studenti, la cui partecipazione è stata sin dal principio altalenante. Nel complesso la classe risulta assai variegata, caratteristica che è emersa specialmente all’inizio dell’anno scolastico, dal momento che per alcuni di essi si trattava del primissimo approccio alla materia storico-artistica. Sin dall’inizio dell’attività didattica due alunni, in particolar modo, hanno partecipato attivamente e costantemente alle lezioni dimostrando grande interesse, curiosità ed entusiasmo. Nel corso dei mesi, infatti, si sono mostrati sempre entusiasti nell’apprendere argomenti nuovi mostrando, tra l’altro, una crescita importante anche per quanto concerne l’acquisizione delle competenze chiave previste dall’asse disciplinare. In effetti, hanno

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ottenuto risultati notevoli sia in relazione alle verifiche orali sia in relazione a quella scritte, nella quali, in particolar modo, veniva richiesta una lettura iconografica e stilistica dell’opera d’arte presa in esame. Un' altra, a parità di impegno, ha conseguito risultati in generale positivi, ma leggermente più modesti anche perché la partecipazione è stata meno attiva, il ritmo di apprendimento più lento ed il metodo di studio, talvolta, non sempre appropriato. Il resto della classe, invece, ha dimostrato scarsa continuità didattica, a causa del verificarsi improvviso di problematiche di varia natura (personali, professionali, etc.) sorte durante l’anno scolastico. Tale situazione ha chiaramente influito sul loro rendimento scolastico complessivo; quest’ultimo, quindi, è stato condizionato da valutazioni saltuarie durante le quali, però, si è cercato di comprendere il grado di acquisizione delle competenze chiave. Le difficoltà principali si riscontrano nell'utilizzo adeguato di un lessico specifico e nella capacità di fare confronti anche con le altre materie. Si sottolinea che per tutto il primo trimestre si è portato a compimento il programma della classe quarta .

TESTI DI VERIFICA Prendiamo in esame l’opera Le fucilazioni del 3 maggio 1808

10. Chi è l’autore .Quale avvenimento storico riproduce? Descrivi la figura centrale dal punto di vista stilistico

e simbolico

Nella Famiglia di Carlo V, Goya:

• Rese omaggio con deferenza al prestigio dei monarchi spagnoli

• Fece emergere con irriverente realismo la decadenza, la mediocrità e la vacuità monarchi spagnoli

• Ritrasse i monarchi spagnoli con distacco senza fornire all’osservatore alcuno spunto per un giudizio

morale

Spiega brevemente quale era, per Friedrich, lo scopo dell'arte …….

Indica quali delle seguenti affermazioni, relative al dipinto Viandante sul mare di nebbia di Friedrich, sono vere (V) e quali sono false (F).

• Il viandante è visto di spalle e a mezzo busto V F

• Il viandante contempla un paesaggio fatto di montagne di cielo e nebbia V F

• L’opera si trova nel museo di Amburgo V F

• Rappresenta le manifestazioni irrazionali della psiche V F

Completa le seguenti voci relative all’opera qui illustrata

Autore, Titotlo, Tecnica: ………………………………………………. Scrivi un breve commento sull'opera Indica quali delle seguenti affermazioni si riferiscono all’Olympia (OL) e quali a La colazione sull’erba (CE) realizzate

entrambe da Manet. (Attenzione, alcune affermazioni possono riguardare entrambe le opere.)

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1. È una reinterpretazione in chiave moderna del soggetto della Venere di Urbino e della Maja desnuda. [.....]

2. Il corpo femminile nudo, raffigurato in primo piano, non è idealizzato ma reso con estremo realismo. [.....]

3. È rappresentata una prostituta. [.....]

4. Fu criticata per la tecnica utilizzata: l’assenza della prospettiva e del chiaroscuro sostituiti dalle campiture piatte e

dall’accostamento di toni caldi e freddi. [.....]

5. Il soggetto riprende modelli cinquecenteschi. [.....]

Indica quali delle seguenti affermazioni, relative alle “serie” di Monet, sono vere (V) e quali sono false (F). 1. Il termine indica gruppi di opere con medesimo soggetto rappresentato in numerose variazioni. (V) (F)

2. Al centro dell’interesse del pittore vi è il colore e lo schema compositivo del soggetto. (V) (F) 3. Una delle serie è dedicata alla cattedrale di Notre-Dame a Parigi. (V) (F)

Barra le affermazioni corrette relative al dipinto Classe di danza di Degas.

1. Alcune figure escono dal campo visivo.

2. Vuole rappresentare la condizione della donna all’epoca.

3. Alcuni personaggi sono rappresentati ribaltando il medesimo disegno.

4. Il punto di vista è ribassato.

5. La composizione è rigorosamente simmetrica.

11. Il taglio dell’immagine è apparentemente casuale.

Sintetizza, sviluppando i seguenti punti, le caratteristiche principali del dipinto Impression: soleil levant di Monet. cronologia – collocazione – soggetto – tecnica pittorica

Cosa rappresenta la tela intitolata L’assenzio? Chi ne è l’autore? Rispondi alle domande sui Macchiaioli:

Da chi era formato il gruppo?.

In quale città e luogo si ritrovavano e in quali anni?

Quale era il loro stile?

Analizza un'opera di un Macchiaiolo, completando anche la didascalia (autore, titolo, tecnica)

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SCHEDA DISCIPLINARE

DISCIPLINA: LETTERATUIRA ITALIANA INSEGNANTE: PASQUALE IUZZOLINO CLASSE V LICEO ARTISTICO ANNO SCOLASTICO 2016/2017

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO:

LIBRI DI TESTO LIBRI DI TESTO Non è stato formalmente adottato nessun libro di testo. Gli studenti hanno utilizzato esclusivamente le risorse della piattaforma e più in generale le risorse del web MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO

MODULO 1 TITOLO: IL SAGGIO BREVE

CONOSCENZE

� Cosa è un saggio breve

� Come si scrive un saggio breve: struttura interna, stile, titolo

COMPETENZE Lo studente a cui sono stati proposti un argomento ed alcuni documenti

● Seleziona le informazioni utili

● Confronta i punti di vista e collega le informazioni

● Rispetta le consegne

● Applica le regole ortografiche ed ortosintattiche

● Utilizza in maniera adeguata il lessico generale e specifico

CONTENUTI Si fa riferimento ai quattro ambiti previsti nella prova tipologia B

TEMPI Tutto l’anno scolastico

METODOLOGIA Lettura di alcuni esempi di saggio breve Schematizzazione delle caratteristiche peculiari della tipologia del saggio breve

MODALITA’ DI VERIFICA Somministrazione di una o più prove della tipologia B corredata di griglia di correzione costruita sulla base dei rilevatori di risultati

MODULO 2 TITOLO: IL ROMANTICISMO E GIACOMO LEOPARDI

CONOSCENZE Conoscere ed individuare le caratteristiche fondamentali del movimento preso in esame. Individuare il pensiero e le opere dell’autore

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COMPETENZE Lo studente a cui sono stati proposti un argomento ed alcuni documenti Seleziona le informazioni utili Confronta i punti di vista e collega le informazioni Rispetta le consegne Applica le regole ortografiche ed ortosintattiche Utilizza in maniera adeguata il lessico generale e specifico

CONTENUTI Gli Idilli, L’Infinito; I Grandi Idilli, A Silvia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio; La teoria del piacere; Le operette morali, Dialogo della Natura e di un Islandese. Il dibattito sul Romanticismo europeo.

TEMPI OTTOBRE - NOVEMBRE

MODULO 3 TITOLO: IL NATURALISMO FRANCESE E DOSTOEVSKIJ

CONOSCENZE Conoscere ed individuare le caratteristiche peculiari dei movimenti presi in esame Individuare le costanti e le innovazioni nel pensiero culturale del tempo individuare il pensiero e le opere degli autori trattati

COMPETENZE Individua la collocazione spazio temporale ed i principali esponenti Individua i modelli culturali del tardo Ottocento tra letteratura, arte e filosofia. Individua le diversità stilistiche e di contenuto

CONTENUTI Il positivismo; Zola, Il romanzo sperimentale; Dostoevskij: Memorie del sottosuolo

TEMPI DICEMBRE

MODULO 4 TITOLO: IL SIMBOLISMO E IL DECADENTISMO

CONOSCENZE Conoscere ed individuare le caratteristiche peculiari dei movimenti presi in esame Individuare le costanti e le innovazioni nel pensiero culturale del tempo individuare il pensiero, la vita e le opere degli autori trattati

COMPETENZE Individua la collocazione spazio temporale ed i principali esponenti Individua i modelli culturali del tardo Ottocento tra letteratura, arte e filosofia. Individua le diversità stilistiche e di contenuto

CONTENUTI Flaubert, I fiori del male, Corrispondenze; D’Annunzio, Il piacere, La pioggia nel pineto; Pascoli, Myricae: X Agosto, Il lampo,

TEMPI GENNAIO- FEBBRAIO

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MODULO 5 TITOLO: LA FRANTUMAZIONE DELL’IO

CONOSCENZE Conoscere ed individuare le caratteristiche peculiari del movimento preso in esame Individuare le costanti e le innovazioni nel pensiero culturale del tempo

COMPETENZE Individua la collocazione spazio temporale ed i principali esponenti Individua i modelli culturali e le correnti di pensiero del primo 900 Individua le diversità stilistiche e di contenuto.

CONTENUTI Luigi Pirandello: Il fu Mattia Pascal; Il saggio sull’umorismo; Italo Svevo, La coscienza di Zeno; A. Schnitzler: La signorina Else, Doppio sogno, il sottotenente Gustl

TEMPI MARZO-APRILE

MODULO 6 TITOLO: LA POESIA ITALIANA DEL NOVECENTO

CONOSCENZE Inquadramento storico e culturale Evoluzione delle caratteristiche della loro poesia delle poesie Caratteristiche stilistiche e contenutistiche che ne consentono il loro inquadramento nell’ambito del movimento letterario

COMPETENZE Lo studente Colloca le poesie studiate nelle diverse fasi della poetica dell’autore. Effettua la parafrasi ed esprime un commento personale

CONTENUTI G.Ungaretti: L’allegria, Fratelli, Mattina, Soldati E. Montale: Ossi di seppia, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto; Le occasioni, Non recidere, forbice, quel volto.

TEMPI MARZO APRILE

METODOLOGIA La metodologia è quella definita nella progettualità del diploma on line. Gli studenti ricevono per tempo i moduli di sintesi e gli approfondimenti sul web. Le lezioni in presenza si basano essenzialmente sull’ascolto , sullo sviluppo delle facoltà espositive degli studenti , sugli opportuni momenti di verifica , sulla somministrazione dei chiarimenti necessari

MODALITA’ DI VERIFICA Verifiche orali Testi di compito riferiti agli autori

RELAZIONE CLASSE La classe risulta composta da 13 alunni. Cunsolo Sara ha frequentato fino a Novembre mentre Magiotti Sara non ha mai seguito le lezioni. Gli alunni in possesso dei titoli idonei di studio, sono stati esonerati dalla frequenza delle materie non disciplinari. Per quanto concerne l’andamento didattico bisogna sottolineare che un gruppo consistente ha frequentato le lezioni solo in modo saltuario, pertanto la preparazione della classe non risulta omogenea e solo in pochi casi i risultati possono dirsi soddisfacenti.

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SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE:…Michela Maggi

DISCIPLINA: Religione

CLASSE: 5°

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: M.Contadini Itinerari 2.0

MODULO N. 1 TITOLO: La Chiesa nell’età contemporanea e la religione oggi

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze: Lo studente valuta il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana ,anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose. Coglie la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del modo contemporaneo. Utilizza consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributivi altre discipline e tradizioni storico-culturali. Conoscenze: Lo studente riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa. Studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e ai loro crollo, ai nuovi scenari religiosi. Conosce le principali novità del Concilio Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa. Contenuti: La questione sociale dopo la Rivoluzione Industriale, Leone XIII e la dottrina

sociale della Chiesa ,la Rerum Navarum,l a Chiesa di fronte al socialismo e al modernismo, la

Chiesa di fronte ai totalitarismi il rapporto della Chiesa con i fascismi, La chiesa e il dialogo

con il mondo: Il Concilio Vaticano II, la secolarizzazione il concetto di laicità e il suo

antagonista il laicismo. L’ecumenismo, il dialogo interreligioso, i l pluralismo religioso .Il

fondamentalismo, le caratteristiche dei fondamentalismi. L’ateismo, l’agnosticismo.

TEMPI 18 ore

MODULO N. 2 TITOLO: I problemi dell’etica contemporanea, gli attuali problemi dell’etica e il tema della responsabilità dell’uomo

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze: cogliere la presenza e l’incidenza del Cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo. conoscenze :conoscere gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza ,libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione ecologica e sviluppo sostenibile. Contenuti: economia e lavoro, l’Enciclica Populorum progressivo di Paolo VI, la promozione dell’uguaglianza, la Chiesa e la globalizzazione, la dimensione etica del lavoro, i diritti fondamentali diritti violati e ingiustizie tollerate ,l’ingiustizie della povertà, la fame nel mondo, la mafia, il valore della democrazia, diritti e Vangelo,,la questione ecologica sviluppo sostenibile, l’uomo custode del creato etica e salvaguardia del creato, la questione della pace, i crimini contro l’umanità il terrorismo

TEMPI 12 ore

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Si attesta che il suddetto “ programma svolto” è stato letto, condiviso e approvato con gli studenti della classe 5^ Alla classe è stato comunicato che non è necessario far firmare i singoli programmi in quanto è prevista la sottoscrizione dell’intero Documento del 15 maggio . Nome-Cognome del docente: Michela Maggi METODOLOGIE: libro di testo, documenti, articoli di giornale, documentari MODALITÀ DI VERIFICA: domande aperte e strutturate RISULTATI OTTENUTI: Gli alunni hanno raggiunto complessivamente un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; gli alunni sono in grado di cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo, gli alunni utilizzano consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributivi altre discipline e tradizioni storico-culturali.

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SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE:…PERFETTI MARIA LAURA………………………….………………………

DISCIPLINA: STORIA/FILOSOFIA………………………………………………………

CLASSE: …5^ LICEO ARTISITICO SERALE…………………………..………………………

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO:…Storia “ La storia in tasca “, V,Calvani “ Una storia per il futuro “, vol.4 e 5, materiale sulla piattaforma, schemi e mappe concettuali. Filosofia : appunti, materiali sulla piattaforma, schemi e mappe concettuali da D.Massaro “ La comunicazione filosofica “ volume 2° e 3°.……………………………………….. MODULO N. 1

ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO / ATTIVITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE, PER LA MESSA A LIVELLO E IL RIALLINEAMENTO ( D.P.R. 29/10 2012 n° 263.)

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

COMPETENZA - Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica e sincronica. CONOSCENZE - Saper confrontare le tappe successive di un processo di evoluzione e di cambiamento in generale. – Saper organizzare in modo coerente la scansione cronologica degli eventi e la loro connessione causale. CONTENUTI : La Rivoluzione francese / L’età napoleonica. Il congresso di Vienna. Lettura della cartina geostorica. L’Italia del Risorgimento / Le tappe dell’Unità d’Italia. I problemi post unitari. La Destra Storica al governo.

TEMPI Settembre / Novembre

MODULO N. 2 TITOLO: I PROBLEMI DELLA’ITALIA UNITA : LA SINISTRA AL

GOVERNO E L’ETA’ GIOLITTIANA. STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

COMPETENZA - Individuare il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica e sincronica. CONOSCENZE - Saper organizzare in modo coerente la scansione cronologica degli eventi e la loro connessione causale. Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina. CONTENUTI : La Sinistra al governo . l’Italia Umbertina – l’età giolittiana: il progetto politico di Giolitti, le riforme sociali / Il voto di scambio/ La conquista della Libia – La caduta di Giolitti. Venti di guerra ( linee generali )

TEMPI Dicembre/Gennaio

MODULO N.3 TITOLO: LA PRIMA GUERRA MONDIALE STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

COMPETENZA –Utilizzare le fonti storiche , di diversa tipologia. CONOSCENZE – Conoscere e comprendere le cause e gli eventi fondamentali della prima guerra mondiale. Conoscere l’assetto geopolitico dell’Europa, dopo i trattati di pace.

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CONTENUTI – L’attentato di Sarajevo; lo scoppio della guerra; l’illusione della guerra lampo; il Fronte occidentale e la guerra di trincea ; il Fronte orientale; L’Italia dalla neutralità al patto di Londra ; il Fronte Italiano ; l’intervento degli Stati Uniti; la fine della guerra e la vittoria degli Alleati. I trattati di pace.

TEMPI Febbraio/Marzo

MODULO N. 4 TITOLO: L’ETA’ DEI TOTALITARISMI : IL FASCISMO IN ITALIA, IL NAZISMO IN GERMANIA.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

COMPETENZA – Utilizzare le fonti storiche, di diversa tipologia, per individuare caratteristiche e particolarità dei regimi totalitari. Riconoscere la logica dell’aggressività. CONOSCENZE - Conoscere e comprendere le cause e gli eventi fondamentali dell’ascesa e dell’affermazione del regime . CONTENUTI - Il dopoguerra in Italia; Il fascismo prende il potere ; il fascismo diventa un regime dittatoriale e totalitario : il fascismo cambia le istituzioni e governa senza controlli; i mezzi di informazione e propaganda al servizio del regime; la “battaglia del grano” e la bonifica delle regioni paludose . L’Impero Fascista : la conquista dell’Etiopia e la condanna della Società delle Nazioni. CLIL : The nature of fascism ( What is fascism? A leader emerges / The appeal of fascism / The makings of a Totalitarian State. La crisi del’29 . Il nazismo: la Germania dopo il Trattato di Versailles ; la Repubblica di Weimar : l’ascesa di Hitler, il Terzo Reich, la politica economica del Nazismo. La guerra di Spagna . La svolta del ’38 . L’inerzia delle democrazie; l’Anschluss dell’Austria, la Polonia e il patto Molotov-von Ribbentrop.

TEMPI

MODULO N. 5 TITOLO: LA SECONDA GUERRA MONDIALE STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE : Riconoscere le fasi principali della guerra. CONOSCENZE – Conoscere le cause degli eventi; comprendere il significato dell’espressione “guerra totale”. CONTENUTI – Una nuova guerra lampo ; il fallito tentativo di invadere l’Inghilterra; la flotta inglese nel Mediterraneo ; le prime sconfitte del Nazismo. Gli aggressori verso la disfatta; lo sterminio degli Ebrei; la guerra in Italia : ; gli alleati sbarcano in Sicilia; la caduta di Mussolini e del Fascismo ; Badoglio e l’armistizio con gli alleati; l’Italia occupata dai Tedeschi ; l’armistizio con gli Alleati. La guerra civile : Resistenza e Liberazione. Il mondo nel dopoguerra.

TEMPI Aprile

MODULO N. 5

TITOLO: LA GUERRA FREDDA IN OCCIDENTE E ORIENTE.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

COMPETENZA – Analizza le problematiche significative del periodo considerato CONOSCENZE – Comprendere le cause dell’antagonismo fra USA e URSS e la formazione dei blocchi contrapposti; Comprendere il significato di “equilibrio del terrore “ CONTENUTI – La guerra fredda ; la Cina di Mao ; la guerra di Corea ;l’Europa occidentale durante la guerra fredda ; la dittatura di Franco; la rinascita del Giappone ;il “maccartismo “.

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TEMPI Fine Aprile /Maggio

MODULO N. 6

TITOLO: L’ITALIA REPUBBLICANA

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

COMPETENZA –Utilizzare le fonti storiche, di diverse tipologie. CONOSCENZE – Conoscere la ricostruzione del dopoguerra e la nascita dell’Italia Repubblicana. CONTENUTI - Una nazione sconfitta e divisa.

TEMPI Maggio/Giugno

FILOSOFIA MODULO N. 1 TITOLO: RIPASSO E APPROFONDIMENTO DEL PROGRAMMA

DELL’ANNO PRECEDENTE.ATTIVITA’DI RECUPERO E POTENZIAMENTO.( vedi Storia)

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Kant la “Critica della ragion Pura”, della “Ragion Pratica e del Giudizio” ( Schemi e mappe concettuali ). Il Romanticismo. Lineamenti di Fichte e di Hegel.

TEMPI Ottobre / Dicembre

MODULO N. 2

TITOLO: L’ANALISI DELL’ESISTENZA IN SCHOPENHAUER E KIERKEGAARD

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

COMPETENZA - Individuare le tematiche essenziali riferibili ai filosofi e alle problematiche affrontate. CONOSCENZE – Saper contestualizzare un tema filosofico o un autore. Saper utilizzare il lessico specifico. CONTENUTI - Schopenhauer : il dolore dell’esistenza e le possibili vie di liberazione. Kierkegaard : l’esistenza come scelta e la fede come paradosso.

TEMPI Gennaio/Febbraio

MODULO N. 3

TITOLO: IL PROGETTO DI EMANCIPAZIONE DELL’UOMO IN FEUERBACH E MARX.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

COMPETENZA - Individuare le tematiche essenziali riferibili ai filosofi e alle problematiche affrontate. CONOSCENZE – Saper contestualizzare un tema filosofico o un autore. CONTENUTI - L’alienazione religiosa in Feuerbach. L’alienazione operaia e il materialismo storico in Marx. Il sistema produttivo capitalistico e il progetto del suo superamento.

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TEMPI Marzo

MODULO N. 4

TITOLO: NIETZSCHE E I NUOVI ORIZZONTI DEL PENSIERO

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

COMPETENZA - Individuare le tematiche essenziali riferibili ai filosofi e alle problematiche affrontate. CONOSCENZE – Saper contestualizzare un tema filosofico o un autore CONTENUTI -Le tre metamorfosi : il cammello / Il leone / Il fanciullo. ( linee generali)

TEMPI Aprile

MODULO N. 5

TITOLO: FREUD E LA PSICOANALISI

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

COMPETENZA - Individuare le tematiche essenziali riferibili ai filosofi e alle problematiche affrontate. CONOSCENZE – Saper contestualizzare un tema filosofico o un autore. CONTENUTI : la scoperta dell’inconscio

TEMPI Maggio/Giugno

METODOLOGIE Le diverse tematiche sono state illustrate attraverso lezioni frontali,

sempre dialogate, integrate da schemi, schede di approfondimento in fotocopia.

MODALITA’ DI VERIFICA

Feedback durante la lezione, attraverso la valutazione di domande, risposte, osservazioni, interventi fatti dagli alunni durante il dialogo educativo. Colloqui orali. Trattazioni sintetica di argomenti per iscritto (domande aperte), esercizi strutturati: Simulazione 3^ prova. I criteri di valutazione sono sempre stati comunicati agli alunni tramite specifiche griglie allegate alle prove di verifica.

RISULTATI OTTENUTI

.La classe,poco numerosa, si è mostrata sufficientemente partecipe e interessata durante la lezione ma l’impegno nello studio è stato solo per alcuni costante, per altri molto discontinuo. La frequenza non è stata assidua e questo ha ostacolato il regolare svolgimento delle lezioni. Si è reso necessario un recupero in itinere e gli argomenti sono stati ripetuti per molte lezioni, cercando di coinvolgere tutti. Pertanto alcuni contenuti sono stati ridotti rispetto a quanto programmato. Il numero esiguo degli alunni ha comunque permesso un insegnamento il più possibile adattato alle esigenze di ciascuno e la possibilità di fornire chiarimenti e spiegazioni ad ogni richiesta. I risultati sono, nella maggior parte dei casi sufficienti, alcuni sono buoni. L’esposizione dei contenuti è in generale soddisfacente e il linguaggio specifico è nella maggior parte dei casi sufficientemente adeguato.

Si attesta che il suddetto “ programma svolto” è stato letto, condiviso e approvato con gli studenti della classe 5^ A Arti figurative corso per adulti Alla classe è stato comunicato che non è necessario far firmare i singoli programmi in quanto è prevista la sottoscrizione dell’intero Documento del 15 maggio . Maria Laura Perfetti ______________________ ____________

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SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: Doranna Pera

DISCIPLINA: Matematica e Fisica

CLASSE: 5LAS

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: dispense fornite dall’insegnante.

MODULO N. 1 TITOLO: Equazioni e disequazioni

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze: Utilizzare le tecniche del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Conoscenze: Definizioni relative ai contenuti proposti Conoscenza delle procedure relative ai contenuti proposti Enunciati dei teoremi proposti Contenuti: I principi di equivalenza e le loro conseguenze. Equazioni lineari intere. Equazioni lineari fratte. Equazioni di secondo grado. Equazioni di grado superiore al secondo. Generalità sulle disequazioni. La rappresentazione delle soluzioni: gli intervalli. I principi di equivalenza delle disequazioni. Risoluzione (algebrica) di una disequazione intera di primo grado ad una incognita. Risoluzione di disequazioni prodotto e fratte. Risoluzione di sistemi di disequazioni.

TEMPI Ottobre-Novembre

MODULO N. 2 TITOLO: Funzioni STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze: Essere in grado di comprendere ed utilizzare i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Conoscenze: Definizioni relative ai contenuti proposti Conoscenza delle procedure relative ai contenuti proposti Enunciati dei teoremi proposti Contenuti: Riconoscere una funzione conoscere i grafici delle funzioni elementari. Dominio di una funzione e studio del segno. Definire intorno di un punto. Definire tramite interpretazione grafica il concetto di limite finito e infinito. Conoscere la definizione di limite finito di una funzione in un punto. Conoscere i teoremi sui limiti.

TEMPI Gennaio-Marzo

MODULO N. 3 TITOLO: Calcolo differenziale

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze Essere in grado di comprendere ed utilizzare il linguaggio formale specifico della matematica. Essere in grado di comprendere ed utilizzare i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Conoscenze: Definizioni relative ai contenuti proposti Conoscenza delle procedure relative ai contenuti proposti Enunciati dei teoremi proposti Contenuti: Definire il concetto di derivata di una funzione in un punto. Riconoscere funzioni derivabili.

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Conoscere le derivate delle principali funzioni. Definire i concetti di massimo, minimo relativi e assoluti, concavità, punti di flesso.

TEMPI Marzo-Maggio

MODULO N. 4

TITOLO: Elettrostatica

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze Essere in grado di comprendere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione fisica della realtà e l’evoluzione del pensiero fisico a partire dalla nascita dell’elettrostatica. Conoscenze Carica elettrica.

Campo elettrico. Corrente elettrica. Contenuti: La carica elettrica. La forza elettrica e la legge di Coulomb. Le cariche elementari: elettroni e protoni. L’induzione elettrica. Materiali conduttori e materiali isolanti. Il campo elettrico. Moto di una carica in un campo elettrico. Lavoro del campo elettrico e potenziale elettrostatico. I condensatori e la capacità di un condensatore. Collegamento di condensatori in serie e parallelo. La corrente elettrica. Resistenze e leggi di Ohm. Collegamenti di resistenze in serie ed in parallelo. Potenza elettrostatica ed effetto Joule.

TEMPI Novembre-Aprile

TITOLO: Magnetismo

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Competenze Essere in grado di comprendere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione fisica della realtà e l’evoluzione del pensiero fisico moderno attraverso le teorie dell’elettromagnetismo. Conoscenze: Campo magnetico. Contenuti: La forza magnetica e il campo magnetico e le cause del magnetismo. Effetti magnetici della corrente elettrica. Azioni dei campi magnetici sulle correnti elettriche. Forza magnetica su una carica in movimento e forza di Lorentz. Le forze tra i conduttori percorsi da corrente, l’esperienza di Ampere.

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TEMPI Maggio

Il modulo 5 sarà completato successivamente alla redazione di questo documento Si attesta che il suddetto “ programma svolto” è stato letto, condiviso e approvato con gli studenti della classe 5^ LAS. Alla classe è stato comunicato che non è necessario far firmare i singoli programmi in quanto è prevista la sottoscrizione dell’intero Documento del 15 maggio . Nome-Cognome del docente: Doranna Pera METODOLOGIE Lezione frontale dialogata, esercizi alla lavagna e in FAD, correzione dei compiti assegnati in FAD, esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro, azioni di recupero mirate per livelli. A tal fine sono stati utilizzati la lavagna a gessi e le dispense fornite dall’insegnante in FAD. MODALITÀ DI VERIFICA Prove strutturate o semistrutturate, verifiche scritte individuali, verifiche orali, correzione dei compiti assegnati in FAD. RISULTATI OTTENUTI Mediamente la classe ha ottenuto risultati sufficienti, in particolare in Fisica; in Matematica le numerose e diffuse lacune sulle UDA relative agli anni precedenti hanno reso più difficoltoso il perseguire dei risultati.

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Il presente documento della classe 5^ A Arti figurative corso per adulti è approvato e sottoscritto in tutte le sue parti, compresi i programmi effettivamente svolti nelle singole materie. Firme di sottoscrizione: Docenti del Consiglio di classe Anna Castaldo - Lingua e cultura inglese ……………………………

Stefano Corti - Discipline plastiche e scultoree - Laboratorio della figurazione di Scultura

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Naima De Persis - Discipline pittoriche - Laboratorio della figurazione di Pittura ………………………………

Daniela Fumanti – Storia dell’Arte ...................................

Pasquale Iuzzolino - Lingua e letteratura italiana .........................................

Michela Maggi – Religione .................................................

Doranna Pera –Matematica e Fisica .........................................

Perfetti Maria Laura - Storia e filosofia.................................

Rappresentanti degli studenti: Silvia Montomoli………………………………

Francesca Marzocchi………………………………

Il Dirigente scolastico Daniela Giovannini

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Copia su supporto informatico conforme all’originale del documento su supporto cartaceo, ai sensi dell’art. 20, comma 3, del D.P.R. n. 445/2000