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ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI“VINCENZO MANZINI”
CORSI DI STUDIO:Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Liceo
Linguistico – Liceo Scientifico.-------------------------------------------
Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)
Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected] – sito:
www.isismanzini.it – C.F. 94008390307
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5ª A CAT
(DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO)
A.S. 2015 – 2016
Documento del Consiglio di Classe
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ELENCO DEGLI ALLIEVI
N.1 BURELLI ELIA
N.2 CLARA ANDREA
N.3 DEGANO FRANCESCO
N.4 LANFRIT LUCA
N.5 MELCHIOR JESSICA
N.6 NATALE SINE GERARDO
N.7 NATOLINI ANDREA
N.8 PIANTANIDA MICHELE
N.9 PRADOLIN MARCO
N.10 RIGHINI FABIO
N.11 SBAIZERO ELIA
N.12 SIAS THOMAS
N.13 TOPAZZINI DAMIANO
N.14 TRADOTTI FEDERICO
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Continuità nel triennio
MATERIA DOCENTEA.S.
2013-2014A.S.
2014-2015A.S.
2015-20161 Prof. Zavagni Antonio Italiano e Storia si si si
2 Prof. Floreani Fabrizio Sicurezza-Cantiere no si si
3 Prof. Tomasetig Laura Matematica si si si
4 Prof. Fornasiero Dino Costruzioni si si si
5 Prof. Golluscio Amelia Topografia no no si
6 Prof. Sanna Giovanni Estimo no no si
7 Prof. Fanzutti Lorenzo Educazione religiosa si si si
8 Prof. Pretis Roberto Educazione fisica si si si
9 Prof. Tonino Rita Inglese no no si
10 Prof. Floreani Fabrizio Laboratorio no no si
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta attualmente da quattordici studenti . Gli inserimenti che nel corso degli anni non hanno
intaccato l’identità di classe ma con il loro atteggiamento talvolta polemico e poco impegnato ha indotto in
parecchi allievi del gruppo un atteggiamento di poco impegno e attenzione, nonostante gli studenti risultano
abbastanza amalgamati e collaborativi al loro interno. Pertanto il gruppo si è dimostrato, di norma, disciplinato e
talvolta non molto attento nel corso dell’attività didattica ad eccezione di pochi allievi che hanno manifestato più
Documento del Consiglio di Classe
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impegno e partecipazione. La particolare storia della classe non ha favorito la formazione di un gruppo trainante
capace di configurarsi come elemento motivazionale anche per gli altri studenti.
I ragazzi non amano particolarmente, ad eccezione di pochi, esporsi con opinioni o interventi : vanno infatti
sollecitati a manifestare interessi o richieste di approfondimento. Svolgono abbastanza regolarmente il lavoro
assegnato facendo riferimento a schemi e modelli sperimentati. Alcuni allievi incontrano qualche difficoltà invece
ad applicare le conoscenze acquisite in contesti nuovi o a cogliere riferimenti interdisciplinari da riproporre in
sede di discussione o di verifica. Sotto il profilo cognitivo e delle acquisizioni disciplinari, il quadro evidenzia la
presenza di un Piccolo gruppo di studenti che, nel corso del triennio ha acquisito consapevolezza delle abilità e dei
mezzi atti a consolidare l’organizzazione del lavoro e la pratica delle competenze ottenendo
quindi progressi significativi e risultati discreti o buoni. Emerge per contro una fascia degli studenti che ha
manifestato progressi diseguali, presenta ancora lacune settoriali nella preparazione, offre risultati discontinui in
sede di verifica. Gli obiettivi prefissati nel Piano di lavoro annuale del Consiglio di classe sono stati pertanto
globalmente raggiunti.
COMPETENZE GENERALI IN USCITA
Competenze comunicative
CG 1. comunicare
Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare
eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.
utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse
conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
Competenze logico – critiche
CG 2. individuare collegamenti e relazioni
CG 3. acquisire e interpretare l’informazione
Acquisire informazioni semplici e disporle in ordine gerarchico; manipolare informazioni per
operare confronti, formulare interpretazioni, ricavare ipotesi e inferenze, effettuare verifiche;
acquisire concetti chiave delle discipline e/o trasversali.
Competenze metodologico - operative
CG 4. imparare a imparare
CG 5. progettare
CG 6. risolvere problemi
Mettere a fuoco l’argomento/il problema da risolvere e comprendere le consegne di lavoro;
recuperare strumenti cognitivi / operativi conosciuti e adeguati alla soluzione del problema;
pianificare e rispettare sequenze e tempi di lavoro; riconoscere incoerenze e mancanze nel percorso
o nel prodotto finale; apportare i correttivi necessari e/o impegnarsi a migliorare la qualità del
lavoro; approfondire argomenti d’interesse specifico e valorizzare attitudini personali.
Documento del Consiglio di Classe
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Competenze sociali
CG 7. collaborare e partecipare
CG 8. agire in modo autonomo e responsabile
Rispettare i doveri scolastici (orari, verifiche, lavoro per casa) e le regole di funzionamento della
scuola definite nel Regolamento d’Istituto; utilizzare in modo corretto le strutture e i servizi forniti
dalla scuola/dal territorio; rapportarsi in maniera rispettosa e consapevole dei ruoli di docenti,
operatori scolastici, compagni nei diversi contesti educativi; confrontarsi con gli altri aprendosi a
punti di vista differenti dal proprio, alla partecipazione e alla collaborazione fattiva; sviluppare
attenzione per le tematiche (ambiente, cittadinanza, tecnologia, rapporto col diverso, …) rilevanti
del nostro tempo ed acquisire capacità di approfondimento delle stesse; orientare in maniera critica
le scelte personali di studio e lavoro.
CRITERI METODOLOGICI E STRUMENTI DIDATTICI
Flessibilità orariaRimodulazione del monte ore in unità orarie da 50’; mantenimento di tutto il tempo scuola previsto
in ordinamento per l’insegnamento delle discipline delle aree di indirizzo nell’ambito del curricolo;
integrazione dell’orario curricolare con attività laboratoriali e/o di recupero e/o di potenziamento
programmate in periodi differenziati.
Strategie didattiche
Strategia Modalità di attuazione Funzione
di codifica1. Verbalizzazione esperienze e contenuti
2. Costruzione schemi e sequenze
Riordinare
informazioni
adattiva
3. Insegnamento reciproco
4. Ritorno su concetti base
5. Scomposizione/semplificazione contenuti
6. Lezione frontale
Far adeguare
acquisizioni all’esito
formativo atteso
d’attenzione selettiva
7. Sottolineatura
8. Percorsi programmati per la scoperta delle informa-
zioni
9. Ricavo di appunti
10. Anticipazione compito e recupero pre-requisiti
11. Esercizi di comprensione del testo
12. Problem solving (su percorso dato o autonomo)
Orientare
produttivamente
risorse, attività,
conoscenza del sé
metacognitiva
13. Progettazione piani di azione
14. Pensiero ad alta voce
15. Valutazione e revisione del lavoro/del giudizio (su
criteri dati, autonoma)
Far riflettere,
prevedere, controllare,
acquisire
consapevolezza
interattiva16. Lavoro di gruppo (piccolo, di livello, eterogeneo,
Coinvolgere
emotivamente,
Documento del Consiglio di Classe
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…)
17. Attività di laboratorio (sui testi, sui documenti, su
altri materiali diversi)
18. Discussione libera e guidata
19. Giochi di simulazione
20. Drammatizzazione e giochi di ruolo
confrontare posizioni
diverse, operare
direttamente sui
materiali di studio
individualizzata
21. Attività personalizzata (nei tempi, nei contenuti, nel
livello di impegno)
22. Contratti didattici (su scadenze e condizioni con-
cordate)
23. Valutazione frequente
24. Sviluppo percorsi autonomi di approfondimento
25. Collaborazione con la famiglia
26. Controllo del lavoro
Far compiere percorsi
positivi e conclusi,
rassicurare, incentivare
di apertura
27. Impiego di linguaggi e materiali non verbali/alter-
nativi
28. Visite guidate
29. Contatto con persone del mondo esterno alla scuola
Far scoprire possibilità
espressive diverse,
dimensioni differenti
del sapere
Strumenti didattici utilizzati
Libri di testo, materiale fornito dai docenti, presentazioni in PowerPoint, uso programma Excel
appunti e mappe concettuali, computer/ipad, Internet, LIM, lavagna tradizionale, aula cad.
PERCORSI INTERDISCIPLINARI
Il Consiglio di Classe, in preparazione all’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione
dei seguenti percorsi disciplinari:
TITOLO DEL PERCORSO PERIODO MATERIE COINVOLTE
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
- Progetto volontariato. In collaborazione con il MOVI gli studenti hanno intrapreso un percorso sul tema
dell’integrazione con visita alla Casa Circondariale di Udine;
- Educazione alla legalità. Gli studenti hanno partecipato a due incontri con magistrati e giornalisti su temi legati
alla difesa della legalità;
- Progetto Educazione alla salute. Alcuni ragazzi hanno donato il sangue;
- Lezioni CLIL. n° 10 lezioni in lingua inglese sulla storia dell’architettura;
- Visita al Catasto di Udine;
Documento del Consiglio di Classe
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VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICA
Per quanto concerne le tipologie di verifica utilizzate dai singoli docenti, si rimanda agli allegati per
materia.
VALUTAZIONE
La valutazione dei livelli d’esercizio delle competenze generali in uscita si è fondata sui seguenti
indicatori e livelli:
Indicatori
a. conoscenze possedute
b. capacità di esercizio delle abilità
c. grado di autonomia operativa
d. utilizzo delle risorse (materiali e strumenti) a disposizione
e. abilità relazionali
Livelli
AVANZATO: l’allievo svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando
padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; sa proporre e sostenere le proprie opinioni e
assumere autonomamente decisioni consapevoli (voti 8-9-10).
INTERMEDIO: l’allievo svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie
scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite (voto 7).
BASE: l’allievo svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed
abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali (voto 6).
BASE NON RAGGIUNTO: l’allievo non svolge compiti semplici neanche in situazioni note,
mostrando di possedere conoscenze frammentarie e lacunose ed abilità insufficienti (voti da 1 a 5).
Inoltre, nel processo di valutazione finale, sono stati presi in esame anche i seguenti fattori:
a. il comportamento
b. il livello di partenza ed il progresso evidenziato in relazione ad esso
c. l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe, l’impegno.
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO
Il Consiglio di Classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame
di Stato.
Sono state svolte le seguenti simulazioni delle prove d’esame:
QUADRO DI SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME
Per facilitare l’approccio degli allievi all’esame di Stato sono state proposte ripetutamente le
diverse tipologia di prova previste. La simulazione ufficiale delle prove è stata così
programmata.
Documento del Consiglio di Classe
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1°) Simulazione di terza prova
Estimo , Cantiere, Topografia,Inglese 05 Marzo 2016
2°) Simulazione di terza prova
Inglese, Matematica, Storia, Topografia 05 aprile 2016
3°) Simulazione di terza prova
Estimo, Cantiere, Storia, Topografia 04 maggio 2016
Per quanto concerne il colloquio multidisciplinare, i docenti hanno previsto simulazioni di durata
variabile da tenersi, ove possibile, negli ultimi giorni dell’anno scolastico.
Si svolgeranno le seguenti simulazioni delle prove d’esame:
Simulazione prima prova Italiano 00 maggio 2016
Simulazione seconda prova Costruzioni 01 giugno 2016
I quesiti assegnati in Terza Prova, nonché la tabella di valutazione adottata, sono allegati al presente
documento.
San Daniele del Friuli, 15/05/2016
Il Coordinatore di Classe
prof. Fornasiero Dino
Documento del Consiglio di Classe
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
Prof. Zavagni Antonio Italiano e Storia ______________________________
Prof. Floreani Fabrizio Sicurezza-Cantiere ______________________________
Prof. Tomasetig Laura Matematica ______________________________
Prof. Fornasiero Dino Costruzioni ______________________________
Prof. Golluscio Amelia Topografia ______________________________
Prof. Sanna Giovanni Estimo ______________________________
Prof. Fanzutti Lorenzo Educazione religiosa ______________________________
Prof. Pretis Roberto Educazione fisica ______________________________
Prof. Tonino Rita Inglese ______________________________
Prof. Floreani Fabrizio Laboratorio ______________________________
Prof. Fabbro Ivano Laboratorio ______________________________
Data: 15 maggio 2016
Documento del Consiglio di Classe
ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI“VINCENZO MANZINI”
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2015 – 2016
MATERIA: ITALIANO
CLASSE: V CAT
DOCENTE: prof. ANTONIO ZAVAGNI
GIUDIZIO SULLA CLASSE
La classe è risultata relativamente eterogenea, con interessi, stili ed aspettative differenti tra gli
alunni, anche in virtù dei diversi percorsi scolastici svolti da alcuni allievi.
L’interesse e la partecipazione sono stati abbastanza costanti nel corso dell’anno; partecipazione ed
attenzione sono statti accettabili come i rendimenti. Ciò ha permesso agli studenti di conseguire nel
complesso, risultati didattici sufficienti ed in alcuni casi discreti. Da un punto di vista disciplinare la
classe è risultata abbastanza corretta
ABILITÀ SVILUPPATE
Nel corso dell’anno si è operato con l’interno di far acquisire ai ragazzi un linguaggio pertinente,
un’organizzazione del pensiero critico, capacità di sintesi e di analisi di un testo.
Si ritenere che gli alunni, con diverso grado di competenza, siano in grado di esporre con linearità,
analizzare e commentare un testo letterario, sviluppare adeguatamente un elaborato scritto.
Il programma è stato nel complesso sviluppato come preventivato. Le abilità prefissate sono state
globalmente raggiunte.
CONTENUTI TRATTATI
Si rimanda al documento specifico relativo al programma svolto.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Si faccia riferimento al documento esplicante le varie attività svolte dalla classe durante l’intero
anno.
STRATEGIE DIDATTICHE
Strategie didattiche adottate
1. Verbalizzazione esperienze e contenuti
2. Costruzione schemi e sequenze
3. Insegnamento reciproco
4. Ritorno su concetti base
5. Scomposizione/semplificazione contenuti
6. Lezione frontale
7. Sottolineatura
8. Percorsi programmati per la scoperta delle informazioni
9. Ricavo di appunti
10. Anticipazione compito e recupero pre-requisiti
11. Esercizi di comprensione del testo
12. Valutazione e revisione del lavoro/del giudizio (su criteri dati, autonoma)
13. Attività di laboratorio (sui testi, sui documenti, su altri materiali diversi)
14. Discussione libera e guidata
15. Valutazione frequente
16. Collaborazione con la famiglia
17. Controllo del lavoro
18. Contatto con persone del mondo esterno alla scuola
Attività di recupero/potenziamento
Alla classe sono state fornite 10 ore di ripasso del programma svolto e suo approfondimento in
itinere.
MATERIALI DIDATTICI
Libro/i di testo: Barberi-Genghini / 3°-3B - Atlas
Materiale fornito dal docente: fotocopie sugli specifici argomenti
Presentazioni in PowerPoint
Appunti e mappe concettuali
Computer
Internet
Lavagna Interattiva Multimediale
Lavagna tradizionale
VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICA
Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:
- Verifiche orali n. 5 comprensive di analisi testi (anche senza valutazione numerica)
- Verifiche scritte n. 5 e controllo scheda libro (anche senza valutazione numerica)
- Simulazioni prove d’esame (4 prove anche senza valutazione numerica)
VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe.
San Daniele del Friuli, 10.05.2016
Firma del docente
…………………………………….
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2015 – 2016
MATERIA: STORIA
CLASSE: V CAT
DOCENTE: prof. ANTONIO ZAVAGNI
GIUDIZIO SULLA CLASSE
La classe è risultata relativamente eterogenea, con interessi, stili ed aspettative differenti tra gli
alunni, anche in virtù dei diversi percorsi scolastici svolti da alcuni allievi.
L’interesse e la partecipazione sono stati abbastanza costanti nel corso dell’anno; partecipazione ed
attenzione sono statti accettabili come i rendimenti. Ciò ha permesso agli studenti di conseguire nel
complesso, risultati didattici sufficienti ed in alcuni casi discreti. Da un punto di vista disciplinare la
classe è risultata abbastanza corretta
ABILITÀ SVILUPPATE
Nel corso dell’anno si è operato con l’interno di far acquisire ai ragazzi un linguaggio pertinente,
un’organizzazione del pensiero critico, capacità di sintesi e di analisi di un testo.
Si ritenere che gli alunni, con diverso grado di competenza, siano in grado di esporre con linearità,
analizzare e commentare un testo letterario, sviluppare adeguatamente un elaborato scritto.
Il programma è stato nel complesso sviluppato come preventivato. Le abilità prefissate sono state
globalmente raggiunte.
CONTENUTI TRATTATI
Si rimanda al documento specifico relativo al programma svolto.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Si faccia riferimento al documento esplicante le varie attività svolte dalla classe durante l’intero
anno.
STRATEGIE DIDATTICHE
Strategie didattiche adottate
1. Verbalizzazione esperienze e contenuti
2. Costruzione schemi e sequenze
3. Insegnamento reciproco
4. Ritorno su concetti base
5. Scomposizione/semplificazione contenuti
6. Lezione frontale
7. Sottolineatura
8. Percorsi programmati per la scoperta delle informazioni
9. Ricavo di appunti
10. Anticipazione compito e recupero pre-requisiti
11. Esercizi di comprensione del testo
12. Valutazione e revisione del lavoro/del giudizio (su criteri dati, autonoma)
13. Attività di laboratorio (sui testi, sui documenti, su altri materiali diversi)
14. Discussione libera e guidata
15. Valutazione frequente
16. Collaborazione con la famiglia
17. Controllo del lavoro
18. Contatto con persone del mondo esterno alla scuola
Attività di recupero/potenziamento
Alla classe sono state fornite 10 ore di ripasso del programma svolto e suo approfondimento in
itinere.
MATERIALI DIDATTICI
Libro/i di testo: Gentile-Longa-Rossi / Erodoto 5 / La Scuola
Materiale fornito dal docente: fotocopie sugli specifici argomenti
Presentazioni in PowerPoint
Appunti e mappe concettuali
Computer
Internet
Lavagna Interattiva Multimediale
Lavagna tradizionale
VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICA
Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:
- Verifiche orali n. 5 comprensive di analisi testi (anche senza valutazione numerica)
- Simulazioni prove d’esame (4 prove anche senza valutazione numerica)
VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe.
San Daniele del Friuli, 10.05.2016
Firma del docente
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2015 – 2016
MATERIA: Lingua Inglese
DOCENTE: prof.ssa Rita Tonino
CLASSE: V CAT
GIUDIZIO SULLA CLASSE
La classe presenta un livello di preparazione in ingresso estremamente disomogeneo. Un piccolo
gruppetto ha sviluppato abilità di comunicazione in lingua soddisfacenti, mentre la maggior parte
della classe fatica ancora a esprimersi sia in forma scritta che orale. Tali lacune sono dovute al
mancato interesse nella materia, considerata come secondaria e irrilevante nonostante l’attenzione
riposta da parte del consiglio di classe nel potenziamento delle abilità in lingua (aumento orario nel
secondo periodo didattico, modulo CLIL). L’interesse è sempre stato scarso, la partecipazione
minima, la frequenza alterna. Un alunno ha effettuato degli approfondimenti autonomi ed
apprezzabili, il resto della classe non ha effettuato nemmeno le consegne richieste. Il livello globale
di preparazione raggiunto non è adeguato, eccezion fatta per il gruppetto di 4 persone che già
presentavano una buona autonomia iniziale.
ABILITÀ SVILUPPATE
- Cogliere il senso globale, la situazione e l’idea centrale di un messaggio o di un documento
autentico orale di carattere generale e quotidiano. Comprendere il senso globale e l’idea
centrale di un testo scritto di carattere generale e quotidiano e/o di semplici testi tecnici,
identificandone la natura
- Esprimersi ed interagire con l’interlocutore su argomenti di carattere generale in modo
appropriato (cioè utilizzando in modo corretto le strutture grammaticali note), adeguato al
contesto e alla situazione: presentarsi e presentare una persona; descrivere personaggi,
luoghi, situazioni, avvenimenti; chiedere e fornire informazioni e dati; dare istruzioni e
ordini
- Esprimere apprezzamenti, stati d’animo, bisogni, desideri
- Riferire un fatto, un discorso
- Produrre, utilizzando le strutture grammaticali note, brevi testi scritti adeguati al contesto e
allo scopo della comunicazione: descrizione di personaggi, luoghi, fenomeni, abitudini ed
avvenimenti, lettere, brevi relazioni su traccia
- Ricercare informazioni specifiche in un testo e stabilire tra queste gerarchie e relazioni.
- Localizzare una situazione nello spazio e nel tempo Operare confronti tra la propria realtà
culturale e quella/e della/e lingua/e straniera/e studiata/e in termini di somiglianza/differenza
e non di giusto/sbagliato, riconoscendo e rispettando i valori culturali trasmessi
CONTENUTI TRATTATI
Module 4: SURVEYING
– A short history
– The surveyor's tools
– Aerial Photography
Module 5: HOUSE PLANNING
– The designer's work, step by step
– Building Elements
– A house without barriers
– Foundations
– The roof
– Technical systems (electrical, heating, plumbing)
Module 6: BUILDING FOR SPECIAL PURPOSES
– Earthquake engineering
– Building renovation
– Earthquakes
Module 7: THE CITY
– The city master plan
– Sustainable urban planning
– Urban Green Areas
– Skyscrapers
Module 8: CONTEMPORARY ARCHITECTURE
– Frank Gerhy
– Renzo Piano
– Zaha Hadid
– Santiago Calatrava
– Antoni Gaudì
STRATEGIE DIDATTICHE
Strategie didattiche adottate
1. Verbalizzazione esperienze e contenuti
2. Ritorno su concetti base
3. Semplificazione contenuti
4. Ricavo di appunti
5. Anticipazione compito e recupero pre-requisiti
6. Esercizi di comprensione del testo
7. Progettazione piani di azione
8. Valutazione e revisione del lavoro/del giudizio (su criteri dati, autonoma)
9. Lavoro di gruppo (piccolo, di livello, eterogeneo, …)
10. Discussione libera e guidata
11. Contratti didattici (su scadenze e condizioni concordate)
12. Valutazione frequente
13. Sviluppo percorsi autonomi di approfondimento
14. Collaborazione con la famiglia
15. Controllo del lavoro
16. Impiego di linguaggi e materiali non verbali/alternativi
MATERIALI DIDATTICI
Testo di riferimento: "Landscapes", Editore EDISCO
Fotocopie fornite agli alunni sulla parte di architettura contemporanea
Internet
Lavagna Interattiva Multimediale
Lavagna tradizionale
VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICA
Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:
Test a domande aperte con risposte a di lunghezza limitata
Test a scelta multipla
Lettura e comprensione del testo
Interrogazione orale
VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe.
San Daniele del Friuli, 14 maggio 2016
Firma del docente
…………………………………….
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“VINCENZO MANZINI” CORSI DI STUDIO:
Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Liceo Linguistico – Liceo Scientifico.
------------------------------------------- Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)
Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected] – sito: www.isismanzini.it – C.F. 94008390307
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2015 – 2016
MATERIA: MATEMATICA
DOCENTE: prof. Tomasetig Laura
CLASSE: V CAT
GIUDIZIO SULLA CLASSE In quest’ultimo anno scolastico, un gruppo ristretto di studenti si è applicato in maniera costante e
proficua, altri non hanno sfruttato a fondo le capacità di cui dispongono. Alcuni allievi hanno
evidenziato lacune pregresse. L’interesse e la partecipazione al dialogo educativo sono stati nel
complesso positivi durante le lezioni, anche se talvolta è stato necessario sollecitare alcuni allievi a
una maggiore applicazione personale. Infatti l’impegno nello studio e nello svolgimento dei compiti
assegnati per casa è stato discontinuo e talvolta superficiale.
La preparazione della classe risulta mediamente discreta, essendo presenti degli elementi più fragili
che manifestano difficoltà non del tutto superate e altri che, per costanza nell’impegno e
motivazione, hanno conseguito risultati migliori.
ABILITÀ SVILUPPATE
Analizzare funzioni continue e discontinue. Descrivere le proprietà qualitative di una funzione e
costruirne il grafico. Calcolare derivate di funzioni. Risolvere problemi di massimo e di minimo.
Calcolare l’integrale di funzioni elementari, per parti e per sostituzione. Calcolare aree di superfici e
volumi di solidi.
CONTENUTI TRATTATI Studio di funzioni: ● Dominio, zeri e segno di funzioni ● Punti di discontinuità ● Asintoti ● Derivate di funzioni elementari. ● Le regole di derivazione. ● Derivate di ordine superiore. ● Proprietà locali e globali delle funzioni ● Problemi di massimo e di minimo di geometria piana e solida, problemi di geometria analitica Integrali: x Le primitive di una funzione x Il calcolo delle primitive x Gli integrali indefiniti x Integrazione immediata, per sostituzione e per parti x Area del trapezoide x Integrale definito, definizione e proprietà x Calcolo di un integrale definito x Aree di superfici piane x Volumi di solidi di rotazione
Cenni sulle equazioni differenziali: x Equazioni differenziali del primo ordine del tipo � �xfy c e a variabili separabili.
STRATEGIE DIDATTICHE Strategie didattiche adottate 1. Ritorno su concetti base 2. Scomposizione/semplificazione contenuti 3. Lezione frontale 4. Anticipazione compito e recupero pre-requisiti 5. Problem solving (su percorso dato o autonomo) 6. Lavoro di gruppo (piccolo, di livello, eterogeneo, …) 7. Valutazione frequente
MATERIALI DIDATTICI Libro di testo: Bergamini, Trifone, Barozzi, Matematica.verde 5S, Zanichelli. Materiale fornito dal docente Lavagna Interattiva Multimediale Lavagna tradizionale
VERIFICA E VALUTAZIONE VERIFICA Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica: verifica orale, feedback su domande a flash e esercizi alla lavagna guidati e non; verifiche scritte sia sotto forma di risoluzione di esercizi e problemi, sia sotto forma di questionari con scelte a risposta multipla e vero/falso. VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe. San Daniele del Friuli, 12 maggio 2016 Laura Tomasetig
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CORSI DI STUDIO:Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Liceo
Linguistico – Liceo Scientifico.-------------------------------------------
Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)
Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected] – sito:
www.isismanzini.it – C.F. 94008390307
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2015 – 2016
MATERIA:COSTRUZIONI
DOCENTE: prof. Fornasiero Dino
CLASSE: V A CAT
GIUDIZIO SULLA CLASSE
La classe è risultata non omogenea, con impegno interessi, stili ed aspettative differenti fra gli
alunni, dovuta sicuramente ai diversi percorsi scolastici svolti da alcuni allievi.
L’interesse e la partecipazione non sono stati costanti nel corso dell'anno: nella prima parte vi è stata
una più sentita partecipazione e attenzione alle proposte didattiche e si è osservata una certa facilità
a dare continuità all’impegno in classe e a casa; nella seconda parte è emerso un atteggiamento di
maggiore rilassamento e una più scarsa partecipazione alle lezioni, che nella fase finale dell’anno
fortunatamente è cambiato , ed ha permesso agli studenti di conseguire, nel complesso, risultati
didattici sufficienti e, in alcuni casi, anche superiori alla sufficienza.
Da un punto di vista disciplinare la classe è risultata corretta e socialmente responsabile.
ABILITÀ SVILUPPATEGli allievi sono in grado di:
progettare autonomamente un edificio di abitazione o di edificio pubblico ad uso educativo;
saper individuare a progettare un elemento strutturale realizzato sia in c.a. , in acciaio e legno;
saper progettare un elemento di sostegno delle terre;
conoscere i meccanismi di idrostatica e cenni di idrodinamica;
utilizzare programma di disegno Autocad;
utilizzare e sviluppare processi di calcolo con Excel.
Descrivere in lingua inglese a grandi linee la storia dell’architettura , dalla Magna Grecia al
Barocco.
CONTENUTI TRATTATI
Vedi programma allegato.
STRATEGIE DIDATTICHE
Strategie didattiche adottate
1. Verbalizzazione esperienze e contenuti
2. Costruzione schemi e sequenze
3. Ritorno su concetti base
4. Scomposizione/semplificazione contenuti
5. Lezione frontale
6. Percorsi programmati per la scoperta delle informazioni
7. Ricavo di appunti
8. Recupero pre-requisiti
9. Valutazione e revisione del lavoro/del giudizio (su criteri dati, autonoma)
10. Discussione libera e guidata
11. Valutazione frequente
12. Sviluppo percorsi autonomi di approfondimento
13. Collaborazione con la famiglia
14. Controllo del lavoro
MATERIALI DIDATTICI
Libro/i di testo: Progettazione Costruzioni e impianti + Prontuario , autori Paolini , Messina
Furiozzi, casa editrice Le Monnier
Materiale fornito dal docente
Lavori con programma Excel
Appunti e mappe concettuali
Computer uso programma AutoCad
Internet
Lavagna Interattiva Multimediale
Lavagna tradizionale
VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICA
Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:
Verifiche sommative quali verifiche scritte , orali – valutazione progetti grafici sviluppati dagli
allievi.
VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe.
San Daniele del Friuli, 15/05/2016
Firma del docente
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ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI“VINCENZO MANZINI”
CORSI DI STUDIO:Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Liceo
Linguistico – Liceo Scientifico.-------------------------------------------
Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2015 – 2016
MATERIA: GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA, ESTIMO
DOCENTE: prof. GIOVANNI SANNA
CLASSE: V CAT A
GIUDIZIO SULLA CLASSE
La classe è risultata relativamente eterogenea, con interessi, stili ed aspettative differenti fra gli
alunni, forse anche in virtù dei diversi percorsi scolastici svolti da alcuni allievi.
L’interesse e la partecipazione non sono stati costanti nel corso dell'anno: nella prima parte vi è stata
una scarsa partecipazione e attenzione alle proposte didattiche e si è osservata una certa difficoltà a
dare continuità all’impegno in classe e a casa; nella seconda parte è emerso un maggiore
interessamento e una più attenta partecipazione alle lezioni che hanno permesso agli studenti di
conseguire, nel complesso, risultati didattici sufficienti e, in alcuni casi, anche superiori alla
sufficienza.
Da un punto di vista disciplinare la classe è risultata abbastanza corretta.
ABILITÀ SVILUPPATE
Nel corso dell’anno si è operato con l’intento di far acquisire, ai ragazzi, un linguaggio scientifico
adeguato e far loro comprendere come stabilire i collegamenti con gli studi del quarto anno e con la
realtà lavorativa, riesaminando i contenuti in modo da evidenziare la generalità di certe regole e
soprattutto la valenza dei metodi quanti-qualitativi per la concreta identificazione dei problemi
estimativi.
Si ritiene che gli alunni, con diverso grado di competenza, siano in grado di:
effettuare relazioni di stima che portino alla valutazione delle diverse tipologie di fabbricati, sia con
l’estimo tradizionale che con le procedure internazionali standard; effettuare relazioni di stima che
portino alla valutazione delle aree fabbricabili; compilare le tabelle millesimali di condominio;
formulare dei giudizi su un contratto assicurativo; effettuare delle valutazioni nelle stime per danni;
effettuare relazioni di stima sugli indennizzi per espropriazioni; valutare i diritti reali; impostare un
piano di divisione ereditaria.
CONTENUTI TRATTATI
Vedasi programma allegato
STRATEGIE DIDATTICHE
Strategie didattiche adottate
1. Verbalizzazione esperienze e contenuti
2. Costruzione schemi e sequenze
3. Ritorno su concetti base
4. Scomposizione/semplificazione contenuti
5. Lezione frontale
6. Percorsi programmati per la scoperta delle informazioni
7. Ricavo di appunti
8. Recupero pre-requisiti
9. Valutazione e revisione del lavoro/del giudizio (su criteri dati, autonoma)
10. Discussione libera e guidata
11. Valutazione frequente
12. Sviluppo percorsi autonomi di approfondimento
13. Collaborazione con la famiglia
14. Controllo del lavoro
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo: Stefano Amicabile, “Nuovo corso di economia ed estimo”, ed. Hoepli
Materiale fornito dal docente
Appunti e mappe concettuali
Internet
Lavagna Interattiva Multimediale
Lavagna tradizionale
VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICA
Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:
la comprensione e l’assimilazione delle problematiche affrontate sono state saggiate, dal docente, in
maniera continua con verifiche formative, mediante domande giornaliere. La capacità di affrontare
gli argomenti, di elaborarli ed esporli correttamente è stata valutata, nel corso dell'anno, mediante
verifiche “sommative”, scritte e orali.
VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe.
San Daniele del Friuli, 10/05/2016
Firma del docente
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ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI“VINCENZO MANZINI”
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2015 – 2016
MATERIA:GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DEILUOGHI DI LAVORO
DOCENTE: prof. FABRIZIO FLOREANI
CLASSE: V A/Cat
GIUDIZIO SULLA CLASSE
La classe ha dimostrato nel primo periodo didattico un impegno ed una disposizione alterna e incostante sia
di metodo che di organizzazione personale nello studio. Non sempre l'interesse e la partecipazione sono state
adeguate e spesso sono state funzionali alle prove di verifica. Solo una ristretta cerchia di allievi si è dimo-
strata più partecipe e costante nel rendimento, anche se la disorganizzazione nella classificazione delle infor-
mazioni e delle conoscenze ha costituito, per alcuni allievi motivati ma fragili nelle abilità personali, un ele-
mento di difficoltà. Nel prosieguo dell’anno, adattando la didattica e i tempi per le verifiche a queste difficol-
tà emerse, è stato possibile un notevole recupero nel rendimento che si è consolidato ulteriormente. E’ evi-
dente che per queste risultanze la classe presenta un profilo con diverse sufficienze e alcuni allievi hanno
raggiunto un profitto discreto o buono/ottimo e nel complesso il rendimento si può valutare positivo. Le atti-
vità programmate sono state svolte con riduzioni al programma per effetto delle ore di orientamento e per at-
tività varie (manifestazioni, assemblee, attività volontariato, ecc.) previste per le classi quinte.
ABILITÀ SVILUPPATE
Acquisire un metodo di studio, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti disciplinari.
Possedere i contenuti disciplinari fondamentali.
Acquisire strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà.
Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con partico-
lare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del terri-
torio.
Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
CONTENUTI TRATTATI
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE E ANTICADUTA. Definizioni e requisiti, classificazione
dei DPI. Obblighi dei datori di lavoro e dei lavoratori. Informazione, formazione e addestramento. DPI: pro-
tezione del capo, protezione degli occhi, protezione dell’udito, protezione delle vie respiratorie, protezione
delle mani e dei piedi, protezione del corpo. Normativa di riferimento nei lavori in quota. Rischi cadute
dall'alto. DPI nei lavori in quota: sistemi di arresto caduta imbracatura + assorbitore + cordino. I DPC antica-
duta, dispositivi di ancoraggio, caratteristiche parapetti, reti anticaduta, linee salvavita e punti di ancoraggio,
tipologie di caduta, distanze di caduta ed effetto pendolo
VALUTAZIONE DEL RISCHIO: MICROCLIMA E BENESSERE. Comportamento termico corpo umano.
Termoregolazione, Valutazione del rischio: indici di comfort (PVM e PPD). Valutazione rischio microclima.
Tipologie di ambienti termici: ambienti moderati, severi. Microclima: ambienti severi caldi e freddi. Misure
di prevenzione e protezione.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO: RUMORE. Aspetti scientifici. Misura del suono: Curve isofoniche e
strumenti di misura del rumore. Il rischio rumore: esposizione al rumore, ambienti di lavoro e rumore.
Valutazione del rischio rumore: effetti e danni sull'uomo, valutazione del rischio, prevenzione e protezione,
obblighi del datore di lavoro
VALUTAZIONE DEL RISCHIO:MACCHINE DEL CANTIERE. Classificazione, norme, obblighi datore di
lavoro e lavoratori, rischi generali. Macchine cantiere: macchine movimento terra e trasporto. Macchine per
scavo e trasporto, costipamento e livellazione, rischi. Prescrizioni macchine movimento terra. Macchine per
mescolamento materiali. Rischi macchine mescolamento materiali. Prescrizioni macchine mescolamento
materiali. Macchine sollevamento: funzioni, tipologie e scelta. Gru a torre. Gru a torre: imbracatura carico,
fattore di aumento del carico, procedure di imbracatura, montaggio e smontaggio gru. Gru a torre:
posizionamento, rischi e interferenze. Altri tipi di gru.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO:SCAVI. Generalità: tracciamenti, tipologie e tecniche. Sottofondazioni,
Gallerie: grandi dimensioni (TBM), piccole dimensioni. Scavi: grandi masse, tipologie di scavo, rischi sicu-
rezza. Scavi: indagini preliminari, caratteristiche geotecniche di un terreno, carico limite terreno di fondazio-
ne (formula Terzaghi) e angolo di scarpa. Stabilità fronte di scavo. Franamenti: misure di sicurezza. Altri ri-
schi. DPI nei lavori di scavo.
CONTABILITA' LAVORI. Aspetti generali sulla contabilità dei lavori. Inquadramento normativo Contabilità
Lavori. Elenco documenti contabili e loro tenuta. Sottoscrizione documenti contabili. Il Giornale dei Lavori.
Libretto delle misure: documenti accessori e riserve. Liste settimanali e delle provviste: lavori in economia..
Registro di Contabilità. Sommario del registro di contabilità. Stato d'avanzamento lavori. Certificato di paga-
mento. Conto finale e relazione finale. Conclusioni.
COLLAUDO E FINE LAVORI. Valutazione finale dei lavori e ulteriori verifiche. Fine lavori: certificazioni
energetiche e acustiche Ultimazione lavori: Certificato ultimazione lavori. Collaudo tecnico-amministrativo
delle opere pubbliche: visite di collaudo e certificato di collaudo. Certificato di collaudo tecnico-amministra-
tivo, certificato di regolare esecuzione, collaudo statico.
Argomenti ancora da trattare:
SISTEMA QUALITA’. Il sistema qualità aziendale. Lavorare in qualità nel settore edile. La certificazione di
qualità. Realizzazione di un SGSL. Formazione degli addetti. Sistema qualità nelle imprese di costruzione.
Sistemi di qualità negli studi di progettazione e il controllo di qualità degli elaborati. Certificazione di qualità
dei prodotti da costruzione. Gestione della qualità nel tempo. Norme ISO 9000 e UNI EN 9001/2008. EA28:
imprese di costruzioni, installatori di impianti e servizi. Il sistema qualità negli appalti pubblici (Sistema di
qualificazione SOA, Organi di attestazione, Categorie e classificazioni, Rilascio dell’attestazione SOA, Re-
quisiti per l’attestazione, Costo dell’attestazione SOA).
STRATEGIE DIDATTICHE
Strategie didattiche adottate
1. Verbalizzazione esperienze e contenuti
2. Costruzione schemi e sequenze
3. Ritorno su concetti base
4. Scomposizione/semplificazione contenuti
5. Lezione frontale
6. Percorsi programmati per la scoperta delle informazioni
7. Ricavo di appunti
8. Anticipazione compito e recupero pre-requisiti
9. Pensiero ad alta voce
10. Discussione libera e guidata
11. Contratti didattici (su scadenze e condizioni concordate)
12. Impiego di linguaggi e materiali non verbali/alternativi
13. Contatto con persone del mondo esterno alla scuola
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo:
Autori: COCCAGNA M. / MANCINI E.
Titolo: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL'AMBIENTE DI LAVORO /
VOL.UNICO+QUADERNO
Casa editrice: LE MONNIER
Materiale fornito dal docente
Presentazioni in PowerPoint
Appunti e mappe concettuali
Internet
Lavagna Interattiva Multimediale
Lavagna tradizionale
VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICA
Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:
- esposizione scritta dei contenuti (test a risposte multiple e aperte)- conoscenze possedute -
capacità di esercizio delle abilità - grado di autonomia operativa - prove volte alla verifica delle
conoscenze delle norme di legge che regolano procedure relative ai singoli ambiti di studio
VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe.
San Daniele del Friuli, 10/05/2016
Firma del docente
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ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI“VINCENZO MANZINI”
CORSI DI STUDIO:Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Liceo
Linguistico – Liceo Scientifico.-------------------------------------------
Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2015 – 2016
MATERIA:LABORATORIO TECNOLOGICO EDILIZIA,ESERCITAZIONI DI TOPOGRAFIA
DOCENTE: prof. FABRIZIO FLOREANI
CLASSE: V A/Cat
GIUDIZIO SULLA CLASSE
La classe non ha in generale dimostrato un interesse adeguato ai contenuti proposti e i risultati ottenuti non
sono stati nel complesso soddisfacenti. Solo pochi allievi, motivati e costanti hanno dimostrato partecipazio-
ne maturando una discreta competenza tecnico-professionale e un buon utilizzo delle tecnologie informatiche
per la redazione del progetto d’anno ampliando l’utilizzo del software disponibile. Per gli allievi in difficoltà
il docente titolare ha provveduto ad una programmazione che consentisse il consolidamento delle conoscenze
e laddove possibile ha proposto la risoluzione di quesiti differenziati cercando di sviluppare una certa auto-
nomia negli allievi. Altri allievi, infine, hanno mostrato scarso interesse e poco responsabilità personale in re-
lazione alle consegne ed alla partecipazione durante le ore di esercitazione in laboratorio informatico mo-
strando un adeguata motivazione solo in corrispondenza del termine dell’anno scolastico. Inoltre spesso
l’attenzione e la disponibilità al dialogo educativo è risultato settoriale in base ai contenuti proposti. In con-
clusione si può affermare che solo un terzo degli allievi della classe ha raggiunto livelli di apprendimento
soddisfacenti.
ABILITÀ SVILUPPATE
Riconoscere e datare gli stili architettonici caratterizzanti un periodo storico.
Descrivere l’evoluzione dei sistemi costruttivi e dei materiali impiegati nella realizzazione degli edifici nei
vari periodi.
Applicare la normativa negli interventi urbanistici e di riassetto o modificazione territoriale.
Impostare la progettazione secondo gli standard e la normativa urbanistica ed edilizia.
Riconoscere i principi della legislazione urbanistica e applicarli nei contesti edilizi in relazione alle esigenze
sociali.dell’ambiente e del territorio.
CONTENUTI TRATTATI
Argomenti trattati:
Vedi programma docente disciplina Progettazione, Costruzioni e Impianti.
Argomenti ancora da trattare:
Principi della normativa urbanistica e territoriale. Competenze istituzionali nella gestione del territorio. Prin-
cipi di pianificazione territoriale e piani urbanistici. Contratti pubblici.
STRATEGIE DIDATTICHE
Strategie didattiche adottate
1. Verbalizzazione esperienze e contenuti
2. Costruzione schemi e sequenze
3. Insegnamento reciproco
4. Ritorno su concetti base
5. Scomposizione/semplificazione contenuti
6. Lezione frontale
7. Ricavo di appunti
8. Pensiero ad alta voce
9. Valutazione e revisione del lavoro/del giudizio (su criteri dati, autonoma)
10. Lavoro di gruppo (piccolo, di livello, eterogeneo, …)
11. Attività di laboratorio (sui testi, sui documenti, su altri materiali diversi)
12. Discussione libera e guidata
13. Contratti didattici (su scadenze e condizioni concordate)
14. Valutazione frequente
15. Sviluppo percorsi autonomi di approfondimento
16. Controllo del lavoro
17. Impiego di linguaggi e materiali non verbali/alternativi
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo:
Autori: AA.VV.
Titolo: PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI / VOLUME 3A + VOLUME 3B + VOLUME 3C
Casa editrice: LE MONNIER
Autori: FURIOZZI BIAGIO / MESSINA CLAUDIO / PAOLINI LEONARDO
Titolo: PRONTUARIO PER IL CALCOLO DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI N ED / VOLUME + CD
Casa editrice: LE MONNIER
Materiale fornito dal docente
Presentazioni in PowerPoint
Appunti e mappe concettuali
Internet
Lavagna Interattiva Multimediale
Lavagna tradizionale
VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICA
Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:
- esposizione scritta dei contenuti (test a risposte multiple e aperte)- conoscenze possedute -
capacità di esercizio delle abilità - grado di autonomia operativa - prove volte alla verifica delle
conoscenze delle norme di legge che regolano procedure relative ai singoli ambiti di studio
VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe.
San Daniele del Friuli, 10/05/2016
Firma del docente
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ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI“VINCENZO MANZINI”
CORSI DI STUDIO:Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Liceo
Linguistico – Liceo Scientifico.-------------------------------------------
Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2015 – 2016
MATERIA: TOPOGRAFIA
DOCENTE: prof.ssa GOLLUSCIO AMELIA
CLASSE: Va A
GIUDIZIO SULLA CLASSE
Sostanzialmente la classe può essere divisa in tre gruppi.
Un primo gruppo di allievi ha partecipato attivamente alle lezioni con osservazioni, quesiti,
richiesta di approfondimenti, dimostrando di avere sufficienti conoscenze di base, capacità
attitudinali e organizzative indispensabili per affrontare lo studio di una materia così articolata e
complessa.
Un secondo gruppo ha mantenuto un costante atteggiamento di superficialità nello studio della
materia e un interesse intermittente.
Un terzo gruppo, ha dimostrato scarso, se non addirittura nullo, interesse. Complessivamente
l’interesse verso la materia è diminuito soprattutto dopo la pubblicazione della seconda prova
d’esame.
Il lavoro domestico ha rispecchiato questa situazione: sufficientemente costante per alcuni allievi,
discontinuo per alcuni, quasi nullo per altri.
Pur essendoci alcuni elementi che hanno raggiunto discreti livelli, la maggioranza degli allievi ha
dimostrato di avere poca dimestichezza nell’affrontare la risoluzione algebrica dei problemi
topografici e/o nell’inquadrare la loro rappresentazione geometrica. E’ ragionevole ritenere, però,
che parte delle difficoltà siano legate a lacune pregresse in matematica e alla mancata continuità
didattica nel corso del triennio.
Le lezioni hanno necessitato di ripetizioni sia dei nuovi argomenti trattati che dei prerequisiti,
spesso deboli.
Tale situazione ha determinato un ritardo nella programmazione nonché la necessità di una riduzio-
ne degli obiettivi minimi richiesti e quindi conoscenze, competenze e capacità raggiunte dagli allie -
vi sono nella media di tutta la classe appena sufficienti.
ABILITÀ SVILUPPATE
Elaborare rilievi per risolvere problemi di divisione di aree poligonali e saperne ricavare la
posizione delle dividenti
Risolvere problemi di spostamento, rettifica e ripristino di confine
Risolvere lo spianamento di un appezzamento di terreno partendo da una sua
rappresentazione plano-altimetrica.
Redigere gli elaborati di progetto di opere stradali e svolgere i computi metrici relativi.
Determinazione dell’area di poligoni
Metodi di individuazione analitica delle dividenti per il frazionamento di un appezzamento
di terreno
Metodologie e procedure per la rettifica di un confine
Classificazione e tecniche di calcolo degli spianamenti di terreno
Calcolo e stima di volumetrie
CONTENUTI TRATTATI dalla prof.ssa Golluscio titolare del corso
Agrimensura
Il calcolo delle aree :
la superficie agraria;
metodi numerici (ripetizione area triangoli e quadrilateri, ripetizione trigonometria necessaria, area
di un appezzamento rilevato per allineamenti e squadri, area di un appezzamento rilevato per
trilaterazione, area di un appezzamento rilevato per coordinate cartesiane – formula di Gauss, area
di un appezzamento rilevato per coordinate polari, area di un appezzamento rilevato per
camminamento);
metodi grafici (trasformazione di un trapezio in un rettangolo equivalente di base data, integrazione
grafica)
metodi grafo – numerici (Bezout e Simpson – Cavalieri)
Divisione delle aree:
Dividenti, differenza tra divisione a coefficiente unitario costante o variabile, divisione di un’area
triangolare in tre parti con dividenti uscenti da un vertice, coefficienti di proporzionalità nella
divisione a coefficiente unitario costante, divisione di un’area triangolare in tre parti con dividenti
uscenti da un punto appartenente al confine vertice o lato), divisione di un’area triangolare in tre
parti con dividenti uscenti da un punto interno all’appezzamento, divisione di un’area triangolare
con dividenti parallele a una direzione data (lato), problema del trapezio
Spianamenti:
Spianamenti (generalità, baricentro di un triangolo nello spazio, differenza tra solidi prismatici e
prismoidi, calcolo volume di un solido prismatico e di un prismoide (formula di Torricelli, formula
delle sezioni ragguagliate), spianamenti con piano orizzontale con quota assegnata, spianamento
con piano orizzontale di compenso, spianamenti con piano inclinato, retta di massima pendenza,
spianamento con piano inclinato passante per tre punti, spianamento con piano inclinato di
compenso.
Il progetto delle opere stradali:
Andamento plano – altimetrico di un tronco stradale, planimetria asse stradale, profilo longitudinale
(nero – rosso), registro del profilo longitudinale e inserimento di tutti i dati utili , profilo trasversale
del terreno, disegno del corpo stradale (sezioni). Esempi di sezioni in sterro, riporto, miste, calcolo
dell’area delle sezioni stradali, parzializzazione delle sezioni.
Diagramma di occupazione *, calcolo dei volumi tra sezioni omogenee e non omogenee *, paleggi
*, cenni diagramma di brucKner *, Concetti base di fotogrammetria *.
Con l’asterisco sono indicati argomenti non ancora trattati e eventualmente ancora da svolgere.
CONTENUTI TRATTATI dai docenti supplenti della prof.ssa Golluscio: prof. Picco e prof.Zomero e dall’ ITP compresente, prof. Fabbro.Vedi allegato compilato dal prof. Fabbro
STRATEGIE DIDATTICHE
Strategie didattiche adottate
1. Costruzione schemi e sequenze
2. Ritorno su concetti base
3. Scomposizione/semplificazione contenuti
4. Lezione frontale
5. Sottolineatura
6. Ricavo di appunti
7. Anticipazione compito e recupero pre-requisiti
8. Esercizi di comprensione del testo
9. Problem solving (su percorso dato o autonomo)
10. Valutazione e revisione del lavoro/del giudizio (su criteri dati, autonoma)
11. Discussione libera e guidata
12. Attività personalizzata (nei tempi, nei contenuti, nel livello di impegno)
13. Contratti didattici (su scadenze e condizioni concordate)
14. Controllo del lavoro
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo:
autori R. Cannarozzo, L. Cucchiarini, W. Meschieri,
titolo Misure, rilievo, progetto,
casa editrice Zanichelli
Presentazioni in PowerPoint
Computer
Lavagna Interattiva Multimediale
Lavagna tradizionale
VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICA
Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:
esposizione orale dei contenuti
elaborati analitici - grafici
prove strutturate (test a risposta multipla)
problem solving
VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe.
San Daniele del Friuli: 11 Maggio 2015
Firma del docente
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ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI
“VINCENZO MANZINI”
CORSI DI STUDIO:
Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Liceo
Linguistico – Liceo Scientifico.-------------------------------------------
Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)
Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected] – sito:
www.isismanzini.it – C.F. 94008390307
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2015… – 2016…
MATERIA:Scienze motorie
DOCENTE: prof. Pretis Roberto
CLASSE: V C.A.T.
GIUDIZIO SULLA CLASSE
Classe compatta con livelli di capacità condizionali e coordinative complessivamente buoni, sono
stato il docente di ed.fisica dalla classe seconda e si è svolto un ciclo sostanzialmente positivo. Gli
studenti si sono dimostrati collaborativi hanno dimostrato interesse e partecipazione attiva alle
lezioni.. Non si sono verificati episodi particolari sul piano disciplinare , i rapporti interpersonali
sono stati corretti.. Il livello delle competenze raggiunte è da considerarsi complessivamente quasi
buono.
ABILITÀ SVILUPPATE
La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed
espressive.
Saper affrontare il confronto agonistico con un’etica corretta e rispettando le regole.
Assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute.
Saper mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti del comune patrimonio ambientale.
CONTENUTI TRATTATI
Fondamentali individuale e di squadra della pallavolo.
Fondamentali individuali e di squadra della pallacanestro.
Specialità atletica leggera.
Esercitazioni di crossfit.
Tecniche di allenamento sportivo.
Esercitazioni ai grandi attrezzi.
Esercitazioni con piccoli attrezzi.
Teoria dell’educazione fisica.
Informazioni per la tutela della salute e della prevenzione degli infortuni.
STRATEGIE DIDATTICHE
Strategie didattiche adottate1. Costruzione schemi e sequenze
2. Ritorno su concetti base
3. Lezione frontale
4. Lavoro di gruppo (piccolo, di livello, eterogeneo, …)
5. Attività personalizzata (nei tempi, nei contenuti, nel livello di impegno)
6. Valutazione frequente
7. Sviluppo percorsi autonomi di approfondimento
8. Impiego di linguaggi e materiali non verbali/alternativi
9. Contatto con persone del mondo esterno alla scuola
MATERIALI DIDATTICILibro/i di testo: autore/i, titolo, casa editrice: Fiorini,In movimento ,Marietti scuola
Materiale fornito dal docente
Appunti e mappe concettuali
Computer / ipad
Internet
Lavagna Interattiva Multimediale
Lavagna tradizionale
VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICA
Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:
Misurazione di tempi.
Misurazione di spazi.
Osservazione delle tecniche esecutive del gesto motorio.
Registrazione della economia e della efficacia dell’azione complessiva.
VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe.
San Daniele del Friuli, 13.05.2016……..
Firma del docente
…RobertoPretis…
ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI “VINCENZO MANZINI”
CORSI DI STUDIO: Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Liceo
Linguistico – Liceo Scientifico. -------------------------------------------
Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)
Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected] – sito:
www.isismanzini.it – C.F. 94008390307
ALLEGATO AL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2015 – 2016
MATERIA: LABORATORIO DI TECNOLOGIA ED
ESERCITAZIONE DI TOPOGRAFIA
CLASSE: V CAT
DOCENTE: prof. IVANO FABBRO
GIUDIZIO SULLA CLASSE
La classe è risultata relativamente eterogenea, con interessi, stili ed aspettative differenti tra gli
alunni, anche in virtù dei diversi percorsi scolastici svolti da alcuni allievi arrivati lo scorso anno
scolastico o nell’ambito del presente da altre scuole.
Interesse, attenzione e partecipazione sono stati altalenanti nel corso dell’anno per alcuni dei
discenti ed i rendimenti sono nel complesso accettabili. I risultati didattici rispecchiano il loro
andamento didattico-partecipativo. Dal punto di vista disciplinare la classe risulta sostanzialmente
corretta
ABILITÀ SVILUPPATE
Nel corso dell’anno si è operato con l’intento di far acquisire ai ragazzi un linguaggio pertinente e
tecnico nonché un’organizzazione di pensiero critico.
Gli alunni, secondo il proprio grado di competenza, sono in grado di effettuare le normali
operazioni inerenti calcoli dei volumi, rettifiche di confini e divisioni di aree.
Il programma non è stato nel complesso sviluppato come preventivato stante i continui cambi di
professori. Le abilità inerenti al programma effettuato sono comunque, ma con fatica, state
raggiunte globalmente.
CONTENUTI TRATTATI
I contenuti proposti durante l’anno scolastico sono stati indirizzati esclusivamente per la formazione
concreta e reale in materia edilizia di tutti gli allievi della classe e specificatamente, stante anche
l'assenza prolungata della docente di topografia, sono stati spiegati anche i seguenti temi:
A) TOPOGRAFIA
a) Divisione delle aree a forma quadrilatera:
Problema del trapezio, dividenti uscenti da un vertice, da un punto su un lato, passanti per un
punto interno della particella, con direzione assegnata;
b) Spostamento e rettifica dei confini
Spostamento di un confine rettilineo per un punto assegnato;
Rettifica di confine bilatero per vertice assegnato;
Rettifica di confine trilatero con direzione assegnata;
Rettifica di confine poligonale per vertice assegnato
c) Calcolo dei volumi
Coordinate baricentro superficie poliedrica a facce triangolari
Volume solidi prismatici e prismoidi
d) Progetto stradale
Composizione del corpo stradale e sovrastruttura
Elementi ausiliari del corpo stradale e loro funzionalità
Criteri e logica della progettazione stradale
Fattori di scelta e relazione tra gli elementi costitutivi
Studio dell'andamento plani altimetrico
Elementi della curva monocentrica e curva tangente a tre rettifili
e) Attività di laboratorio
Progetto stradale: scelta del tracciato, planimetria, profilo longitudinale, sezioni trasversali
B) GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA, ESTIMO
Esempio di Piano particellare d'esproprio
Correlazioni tra CME - elenco prezzi - CSA - QE
Esempio di Successione
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Si faccia riferimento al documento esplicante le varie attività svolte dalla classe durante l’intero
anno.
CRITERI METODOLOGICI
Strategie didattiche adottate 1. Verbalizzazione esperienze e contenuti
2. Costruzione schemi e sequenze
3. Insegnamento reciproco
4. Ritorno su concetti base
5. Scomposizione/semplificazione contenuti
6. Lezione frontale
7. Ricavo di appunti
8. Anticipazione compito e recupero pre-requisiti
9. Problem solving (su percorso dato o autonomo)
10. Pensiero ad alta voce
11. Valutazione e revisione del lavoro/del giudizio (su criteri dati, autonoma)
12. Lavoro di gruppo (piccolo, di livello, eterogeneo, …)
13. Attività di laboratorio
14. Discussione libera e guidata
15. Attività personalizzata (nei tempi, nei contenuti, nel livello di impegno)
16. Sviluppo percorsi autonomi di approfondimento
17. Collaborazione con la famiglia
18. Controllo del lavoro
19. Impiego di linguaggi e materiali non verbali/alternativi
20. Contatto con persone del mondo esterno alla scuola
Attività di recupero/potenziamento
Alla classe sono state fornite 10 ore di ripasso del programma svolto nei pomeriggi di lunedì come
da mia opportuna comunicazione ed approfondimento in itinere.
MATERIALI DIDATTICI Presentazioni in PowerPoint
Appunti e mappe concettuali
Computer
Internet
Lavagna Interattiva Multimediale
Lavagna tradizionale
VERIFICA E VALUTAZIONE VERIFICA
Sono state utilizzate verifiche grafiche anche senza valutazione numerica
VALUTAZIONE:
La valutazione dei livelli d’esercizio delle competenze (declinate nelle diverse abilità) si è fondata
sui seguenti indicatori e livelli in accordo con quanto riportato nel documento del Consiglio di
Classe:
Indicatori a. conoscenze possedute
b. capacità di esercizio delle abilità
c. grado di autonomia operativa
d. utilizzo delle risorse (materiali e strumenti) a disposizione
e. abilità relazionali.
Livelli
AVANZATO: l’allievo svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note,
mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; sa proporre e sostenere le proprie
opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli (voti 8-9-10).
INTERMEDIO: l’allievo svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie
scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite (voto 7).
BASE: l’allievo svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed
abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali (voto 6).
BASE NON RAGGIUNTO: l’allievo non svolge compiti semplici neanche in situazioni note,
mostrando di possedere conoscenze frammentarie e lacunose ed abilità insufficienti (voti da 1 a 5).
Inoltre, nel processo di valutazione finale sono stati presi in esame anche i seguenti fattori:
a. il comportamento
b. il livello di partenza ed il progresso evidenziato in relazione ad esso
c. l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe, l’impegno.
San Daniele del Friuli, 10.05.2016
Firma del docente
…………………………………….
ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI“VINCENZO MANZINI”
CORSI DI STUDIO:Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio
Liceo Linguistico – Liceo Scientifico.-------------------------------------------
Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)
Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected]
sito: www.isismanzini.it – C.F. 94008390307
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2015 – 2016
MATERIA: INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: prof. LORENZO FANZUTTI
CLASSE: 5ª A COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
GIUDIZIO SULLA CLASSE
Nel corso del quinquennio il gruppo ha manifestato interesse e partecipazione accettabili nei
confronti delle attività formative proposte. Alcuni alunni si sono distinti per la continua attenzione,
accompagnata da una matura e circostanziata proposizione dei propri punti di vita; altri, meno
attenti e interessati solo settorialmente o sporadicamente, sono risultati più distratti e, talora, fonte
di interruzione e disturbo.
L'interazione con il docente si è mantenuta sempre buona. La socializzazione, la relazione
interpersonale e la capacità di dialogare sono maturate in tutti i ragazzi. Di converso non sono
risultati sempre puntuali lo svolgimento delle consegne e la presenza in classe di alcuni.
L'azione del docente ha cercato di assecondare gli interessi specifici degli studenti, in modo
particolare quelli relativi ad argomenti di attualità opportunamente correlati alle esigenze formative
della disciplina, e di potenziare le capacità di corretta espressione verbale e di critica personale.
ABILITÀ SVILUPPATE
Le seguenti abilità, sviluppate nelle singole unità di apprendimento e contenute nel Piano
dell'Offerta Formativa, rappresentano la gradazione degli obiettivi specifici di apprendimento
dell'IRC previsti dall'Intesa MIUR-CEI, ratificata con il DPR 176 del 20.08.2012.
- Confrontare, in un proprio possibile progetto di vita, le scelte esistenziali con la visione cristiana
nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo e nel contesto multiculturale odierno.
-1-
- Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni
interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico.
- Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il
cristianesimo.
- Usare e interpretare correttamente e criticamente le fonti autentiche della tradizione cristiano-
cattolica.
CONTENUTI TRATTATI
I contenuti trattati sono stati organizzati nelle seguenti Unità di apprendimento, regolarmente svolte.
La persona al centro dei valori cristiani.
Chiesa: vita, lavoro e politica
Chiesa: le sfide dello sviluppo e della sostenibilità
Il Vaticano Secondo
Argomenti trattati (fino alla data odierna)
Centralità dell'uomo nella morale sociale. Definizione di morale sociale. Carrellata di alcuni temi.L'attualità della Rerum Novarum di Leone XIII. Paragrafo 4 della Gaudium et Spes sui “segni dei tempi”. Ilmagistero vaticano e il sito della Santa Sede. La missione della Chiesa: conquista o proposta?
Relazioni e vocazioni. Il sinodo sulla famiglia e l'opposizione interna alle scelte del papa. Definizione disinodo, nell'ottica dell'aggiornamento ai segni dei tempi. L'esortazione apostolica Amoris Laetitia. Relazioni evocazioni. Il rapporto matrimonio-ordine sacro nella logica delle scelte esistenziali di un ragazzo. Rassegnastampa sulla proposta di legge Cirinnà (diritti delle coppie omosessuali). La famiglia "mista" in termini diappartenenza religiosa.La proprietà privata, e la conseguente espropriazione, nella logica della dignità della persona e della moralesociale. Le successioni ereditarie e le problematiche a livello di relazioni familiari.
L'etica del lavoro. Evasione delle tasse e altri problemi correlati. Tutti i mali risiedono negli errori dellaChiesa? Confronto con altri ambiti...La povertà secondo Gesù e secondo il Vangelo. Povertà non coincide con miseria e indigenza.Il lavoro nella (difficile) organizzazione dei ritmi familiari. Dignità della persona nel lavoro. Il lavoro inGaudium et Spes.Lavoro dell'uomo modellato sulla persona e non il contrario. §67 della Gaudium et Spes: lettura e analisi.L'etica dell'economia e i problemi del sistema bancario. Articoli di cronaca: umiliazioni e mobbing sul posto dilavoro. Etica della relazione lavorativa. La persona al centro nel lavoro: un ricordo?I criteri per il discernimento etico di una legge civile. Esempio dell'omicidio stradale.
Problemi sociali ed etici nel contesto mondiale attuale: dittature, persecuzioni, migrazioni. Lo scandaloVolkswagen e il tema dell'economia sostenibile. L'Ecologia umana nel magistero sociale e in relazione alloscandalo del diesel. Il nucleare in Corea del Nord. Il leader iraniano Rohani e la sua visita a Roma (statue eopere d'arte censurate). Il dialogo fra culture è rinuncia a ciò che siamo? Papa Francesco e il suo viaggio aLesbo. Il fondamentalismo nell'interpretazione dei testi rivelativi e l'accoglienza degli stranieri. Immagini"militaresche" nel Corano e nella Bibbia: prese alla lettera o interpretate? Valutazioni.
Approfondimenti. La determinazione della Pasqua (recupero argomento svolto nel primo biennio).Irrazionalità, magia, oroscopi: prodotti della paura? Incontro di verifica conclusiva del progetto "ProveTecniche di Volontariato", con Alberto Fabris. L'arcivescovo di Udine monsignor Battisti e la Chiesa del postterremoto nel quadro della morale sociale. Ludopatia e gioco d'azzardo.
STRATEGIE DIDATTICHE
Strategie didattiche adottate1. Verbalizzazione esperienze e contenuti
2. Costruzione schemi e sequenze
3. Ritorno su concetti base
-2-
4. Scomposizione/semplificazione contenuti
5. Lezione frontale
6. Ricavo di appunti
7. Pensiero ad alta voce
8. Valutazione e revisione autonoma del giudizio
9. Lavoro in piccolo gruppo
10. Discussione libera e guidata
11. Giochi di simulazione
12. Drammatizzazione e giochi di ruolo
13. Valutazione frequente
14. Sviluppo percorsi autonomi di approfondimento
15. Impiego di linguaggi e materiali non verbali/alternativi
16. Visite guidate
17. Contatto con persone del mondo esterno alla scuola
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo utilizzato:
BOCCHINI SERGIO, Religione e religioni, EDB, Bologna 2004.
Testo biblico e documenti magisteriali
Estratti di testi di religioni non cristiane
Schede di sintesi
Atlante biblico
Carte geografiche
Materiale fornito dal docente e allegato al registro elettronico (schede di sintesi, immagini,
presentazioni in Power Point)
Articoli di cronaca (cartacei e web)
Computer
Internet
Video su YouTube e affini
Lavagna Interattiva Multimediale
VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICA
Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:
Apprendimento:
- dialoghi docente /allievo e tra allievi;
- domande orali relative ad una situazione concreta da interpretare;
- lettura e comprensione di testi di varia tipologia;
- analisi del testo biblico, per individuare tematiche, genere letterario, identità dell'autore,
messaggio e valori.
Atteggiamento globalmente manifestato, ovvero l'interesse, la partecipazione, l'attenzione in classe
e l'impegno nello svolgimento delle consegne.
Comportamento, ovvero la relazione educativa con compagni e docente durante l'ora di IRC e nei
momenti in comune della giornata scolastica, la collaborazione, il rispetto delle regole disciplinari e
delle attrezzature e sussidi dell'istituto.
-3-
VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe.
Ai sensi dell’art. 4 comma 3 del D.P.R. 22.06.2009 n. 122 (in riferimento all'art. 309 D.L.
16.04.1994 n.297) le valutazioni relative agli apprendimenti dell’IRC sono espresse in giudizi e non
in voti numerici (Insufficiente, Sufficiente, Discreto, Buono, Ottimo).
Il docente
Lorenzo Fanzutti
San Daniele del Friuli, 10 maggio 2016.
-4-
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