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Page 1: DI PAOLO CUOZZO ecco la Carta di Napoli · 2017. 3. 1. · hanno sottoscritto la Carta di Napoli. L’accordo darà priorità ai temi dell’innovazio-ne, come la social innovation,

MEZZOGIORNOECONOMIA LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2017 XI

U n crotonese, macinatore di chilome-tri, che diventa FrontRunner per unodei marchi di abbigliamento tecnico-

sportivo più quotati al mondo. Così, dopouna vita su asfalto e sterrati, Danny AntonioCarvelli ha tagliato l’inaspettato traguardodi testimonial. A sceglierlo è stato Asics,acronimo di Anima sana in corpore sano, sponsor ufficiale della Federazione italianaatletica leggera. Tesserato con il GruppoSportivo Interforze di Torino, il podista ca-labrese è stato selezionato insieme ad altri 29fondisti in una risma di ben 40 mila corridori.Molti i vantaggi dell’operazione d’immagine.Carvelli utilizzerà e testerà i prodotti che ilbrand Asics commercializza in tutti i conti-nenti, li promuoverà attraverso i socialnetwork, avrà accesso esclusivo alla commu-nity internazionale FrontRunner e godrà del-

la fornitura esclusiva dicapi e calzature da run-ning oltre che di numeridi pettorale gratuiti nel-le gare di richiamo.«Sono orgoglioso - lesue parole - di ritrovar-mi in un team con unodei maggiori produttoriglobali di materiale tec-nico. Essere supportatoda professionisti come ilcampione olimpico Ste-fano Baldini è per ilsottoscritto una grandesoddisfazione». Nonpoteva mancare il riferi-mento campanilistico.

«Con me cercherò di far viaggiare il nome della mia città, l’antica e gloriosa Kroton, cheha scritto pagine importanti nella storia dellosport».

***Il Palermo calcio ha deciso di affiancare

Just The Woman I Am, evento a caratteresportivo e sociale organizzato in piazza San Carlo a Torino, domenica prossima, per so-stenere la ricerca universitaria sul cancro. Ventimila le persone che si sono iscritte, que-st’anno, alla corsa/camminata non competiti-va. Un successo di enorme portata rispettoalle precedenti edizioni.

***Partnership breve per l’Enel Basket Brin-

disi, quintetto che nella Final Eight di CoppaItalia è sceso sul parquet con la casacca tim-brata da Cantine Due Palme. Proprio in oc-casione della sfida con l’Armani Milano i ce-stisti allenati da Meo Sacchetti hanno indos-sato un pantaloncino con il logo di Puglia Outlet Village, il grande centro commercialedi Molfetta interamente dedicato alla modacon la presenza di 90 boutique dei migliorimarchi uomo, donna e bambino. La collabo-razione andrà avanti sino al termine della sta-gione in corso.

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Crotonese docDanny Antonio Carvelli scelto da Asics come FrontRunner

Il ritorno di Made in Sudcon D’Alessio al timone

D a Napoli in tutta Italia.Con l’arrivo di una stella

del la canzone come GigiD’Alessio - affiancato da Fati-ma Trotta ed Elisabetta Gre-goraci - la travolgente comici-tà di «Made in Sud» allarga ipropri confini per dodici pun-tate, prodotte da Rai2 in colla-borazione con la Tunnel pro-duzioni, in diretta dall’Audito-rium Rai di Napoli da mercole-dì 8 marzo al le 21.20. Al«timone» del programma ar-riva un napoletano doc capacedi farsi sentire da Nord a Sud.E Gigi D’Alessio lo farà portan-do nel programma la musica: isuoi grandi successi, i duettiinsieme a ospiti importanti, lenovità del suo repertorio. Sen-za dimenticare il fil rouge dellacomicità di «Made in Sud».Perché, come sempre, la strut-tura portante del programmasarà costituita dai comici:quelli che il pubblico ha impa-rato a conoscere ed amare daanni come Arteteca, Ditelo Voi,Paolo Caiazzo, Nello Iorio, GinoFastidio, Mariano Bruno, CiroGiustiniani, Enzo e Sal, MariaBolignano, Mino Abbacuccio,ma anche nuovi nomi, presti-giosi e provenienti non neces-sariamente dalle aree del SudItalia come Marco Bazzoni,Alessandro Di Carlo e AntonioD’Ausilio. Non mancherannoalcuni debutti assoluti sul pic-colo schermo. Altra novità del-l’edizione 2017, una band di10 elementi che suonerà ognisera dal vivo. Completa il castdi quest’anno un balletto di 8

elementi agli ordini del coreo-grafo Filippo Mainini.

Zingaretti: Montalbanoparla al cuore della gente

Il commissario Montalbano«è un classico, riflette emozio-ni e brividi che restano. Camil-leri non racconta dei gialli, mail nostro mondo. Noi siamoancora qua abbiamo parlato alcuore della gente e il cuoredella gente ci ha voluto ascol-tare, bontà sua». Lo ha dettoLuca Zingaretti parlando deidue nuovi film tv de «Il com-missario Montalbano», direttida Alberto Sironi, in onda sta-sera in prima serata su Rai1,(`Un covo di vipere´) e il 6marzo (`Come voleva la pras-si´). Immancabile per l’attoresiciliano, che interpreta il per-sonaggio nato dalla penna di Camilleri dal 1999, la doman-da su quanto gli piaccia ancoracalarsi nei panni del commis-sario: «sono un attore curiosocon la voglia di cambiare per-sonaggio, e lo faccio, al cinemae a teatro. Ma è anche una for-tuna poter seguire un perso-naggio per 18 anni con ungruppo di amici e uno scrittoreche ha raccontato il nostromondo nei suoi cambiamentiin maniera mirabile tra ombree luci. Certo, dipende dal pub-blico ma finché mi continueròa divertire sarò felice di conti-nuare ad andare a trovarequesto vecchio amico che vivenel cuore della Sicilia per ve-dere come cambia il suo mon-do».

FrontRunner si diventaIl fondista di Calabriatestimonial per Asics

L otta alla povertà e alle diseguaglianze, eli-minazione delle fame, contrasto al cam-biamento climatico e sviluppo di comuni-

tà e città sostenibili. Sono alcuni dei 17 obiettividell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile sot-toscritta da 193 paesi membri dell’Onu. Per da-re attuazione a questo programma e per pro-muovere nei mercati internazionali le piccole emedie imprese impegnate sui temi della re-sponsabilità sociale, l’associazione Spazio alla Responsabilità e Confassociazioni internazionalhanno sottoscritto la Carta di Napoli.

L’accordo darà priorità ai temi dell’innovazio-ne, come la social innovation, la digital innova-zione e l’industry 4.0.

La Carta di Napoli é già considerata il manife-sto di riferimento del Forum permanente delleresponsabilità sociali, un tavolo multilateralepromosso da Spazio alla responsabilità, a cuiaderiscono oltre 70 organizzazioni.

L’obiettivo della tavola rotonda é diffonderela cultura della responsabilità sociale, intesa co-me modello di sviluppo competitivo, sostenibileed inclusivo, all’interno del Mediterraneo euro-peo. «Da tempo lavoriamo per supportare leimprese nei processi d’internazionalizzazione ela nostra adesione al forum Mediterraneo per laResponsabilità sociale si inserisce proprio nel-l’ottica di far emergere l’economia virtuosa, raf-forzando ulteriormente il nostro impegno per attrarre investimenti esteri nel nostro paese»,ha spiegato Salvo Iavarone, presidente di Con-fassociazioni international.

L’accordo e il forum hanno come scopo anchequello di rafforzare il ruolo delle imprese neimercati internazionali, su questo punto aggiun-

ge Iavarone «gli impegni profusi dalle nostreimprese sui temi della legalità e della trasparen-za e le politiche di miglioramento dei propri im-patti sociali e ambientali rappresentano impor-tanti vantaggi competitivi che devono trovareoccasioni di diffusione sopratutto sugli scenariinternazionali per rafforzare la credibilità e l’af-fidabilità del nostro sistema produttivo». Se-condo la presidente di Spazio alla Responsabili-tà Raffaella Papa l’adesione di Confassociazioniinternazional è «un importante tassello per raf-forzare le attività di scambio, promozione e pro-grammazione nel Mediterraneo europeo, per-ché è necessario diffondere una cultura di im-presa che possa trasformare le tante buoneprassi in vantaggi competitivi spendibili nelmercato locale come in quello internazionale».

Dunque, nelle intenzioni le aziende devonodialogare usando un lessico comune, quello del-la sostenibilità, come continua la presidente: «Le imprese virtuose devono poter riconoscersiattraverso il linguaggio comune della sostenibi-le che faciliti la comprensione dei risultati rag-giunti e delle proprie performance da parte diclienti, finanziatori e stakeholder». Spazio Re-sponsabilità organizzerà alla Camera di Com-mercio di Napoli dal 15 al 17 giugno il quinto sa-lone mediterraneo della responsabilità socialecondivisa. Durante l’evento saranno presentatele attività e le iniziative promosse dell’associa-zione, con l’obiettivo di realizzare gli Stati gene-rali della Responsabilità Sociale nel Mediterra-neo. Ma il salone sarà anche l’occasione per pro-muovere i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibi-le dell’agenda 2030 e il piano nazionale per leImprese e i Diritti Umani per il periodo 2016-2021.

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L’iniziativa Iavarone: «Vogliamo far emergere l’economia virtuosa»

Responsabilità sociale,ecco la Carta di NapoliPatto per promuovere le piccole e medie impreseimpegnate nelle buone prassi di sviluppo sostenibile

ProtagonistiNella foto, da sinistra:Raffaella Papa,che è alla guida di Spazio Responsabilità; Alessandra Laricchia, segretariadel boardConfassociazioni Internationale Salvo Iavarone, presidentedi ConfassociazioniInternational

DI ALESSANDRA CALIGIURI

«P iù disoccupazione eper più tempo diquanto fosse inevi-

tabile; meno crescita di quantofosse possibile; più povertà e di-suguaglianza di quanto sia mo-ralmente accettabile; meno in-flazione di quanto fosse econo-micamente conveniente»: que-ste le conseguenze nefastedell’ideologia, «insidiosa fino adivenire narcotizzante», che hacambiato le sorti di milioni dipersone. Andrea Boitani dimo-stra che tutto questo «poteva essere evitato». Al centro deipregiudizi ci sono l’euro, l’au-

sterità, l’inflazione, la competi-tività, le banche e le finanza, leriforme, gli investimenti infra-strutturali: la politica se ne èimpossessata rendendoli fun-zionali alla propria retorica, aun’ideologia che «si affida amodelli validi solo sull’isola chenon c’è».

L’economia europea va maleperché c’è l’euro? Nient’affatto:l’Unione monetaria non è soste-nibile «senza bilancio federale,senza unione bancaria e senzaunione politica». Che dire del-l’austerità? Semplicemente che«con l’austerità che lasciamo

più debito e più stagnazione ainostri discendenti». Si dice chela deflazione può danneggiarel’economia, ma l’inflazione? Siparla di deficit di competitività,ma il problema vero è che laproduttività non cresce. La col-pa della crisi è delle banche edella finanza? «Certamente sì,ma con un bell’aiuto della poli-tica, per omissione o per scel-ta». Senza le riforme non siesce dalla crisi? Vero, ma servo-no quelle giuste, che riguarda-no il codice di procedura civile,il sistema dell’istruzione e dellaformazione, «il cui costo di ca-

rico sul bilancio pubblico è rela-tivamente basso, ma alto èquello politico». Per uscire dal-la recessione e dalla stagnazio-ne servono grandi investimentiinfrastrutturali? «Gli investi-menti pubblici non sono un toc-casana senza alcuna controin-dicazione».

Per «un sistema di stabiliz-zazione dei cicli economici e fi-nanziari» Boitani indica quat-tro linee guida. Insieme ai luo-ghi comuni andrebbero demo-liti alcuni «pilastri (teorici epratici) costruiti a Maastricht».

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Sette luoghi comuni sull’economiaAndrea BoitaniLaterza, 206 pagine, 16 euro (ebook euro 9,99)

Dall’euro all’austerità, i luoghi comuni sull’economiaBoitani analizza le conseguenze dell’ideologia, «insidiosa fino a divenire narcotizzante»

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