• Le stampanti 3D sono di varie forme e dimensioni, alcune chiuse
altre hanno telai metallici aperte, altre ancora si adattano alla
scrivania, mentre ne ne sono altre che occupano una stanza.
• L’estrusore è formato dal trascinatore e dalla parte calda
(anche chiamato hotend)
Classic drive Direct drive Bowden
• Il piano di stampa è
composta da una base in
alluminio, un elemento
riscaldante e un vetro
ricoperto di PET o nastro
speciale.
• Per il PLA non è necessario
avere l’elemento riscaldante
• Permette di visualizzare la
informazioni di stampa
• Temperatura dell’estrusore
• Temperatura del piatto
• «feed rate» della macchina
• Tempo di stampa
• Calibrazione dei parametri
• L’elettronica per le stampanti 3D è di solito composta da
Arduino , una scheda di interfaccia e dei driver per i motori
stepper
• Il kit open source più usato è:
Arduino Mega 2560 RAMPS 1.4 Driver DRV8825
La stampante 3D più indicata per chi inizia è la
Perchè è:
• economica
• open source
• semplice da costruire
• molto diffusa
Esistono diverse versioni di Prusa i3
Sul wiki reprap.org è possibile rimanere aggiornati sulle varie
versioni e la loro evoluzione
http://reprap.org/wiki/Prusa_i3
Le varie versioni differiscono per qualche particolare o per l’uso
di telai diverso tipo.
Noi andremo a vedere come si costruisce una Prusa i3 Rework:
http://reprap.org/wiki/Prusa_i3_Rework_Introduction
Utensili richiesti:
• Cacciaviti
• Chiave a brugola 1mm, 2mm, 2.5mm
• Tronchesine
• Pinzette
• Avvitatore (e punte)
• Saldatore
• Calibro
I Kit della Prusa i3 si trovano su siti specializzati oppure su ebay.
Per chi è alle prime armi è consigliato l’acquisto di un kit da siti
specializzati con assistenza post-vendita.
Il prezzo dei kit varia dai 400 euro fino agli 800 euro
L’uso di parti open source hardware rende possibile l’acquisto di
ricambi da diversi produttori
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