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N U M E R O C I N Q U EE S T A T E � � � � �

HANNO�SCRITTO�PER�NOILORENZO�CAPELLINI

LUCA�CASTALDINIFRANCESCA�GRIMALDI

SERGIO�MAGGIOGIOVANNI�MORZENTI

CARLO�E�MARINA�RIPA�DI�MEANAGIOVANNA�ZUCCONI

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QUOTEROSA

LA�MONTAGNA�SEMPRE�PI�DONNA

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DEI�MONTI�PALLIDI

VIS�À�VISMAURO�CORONA

ERRI�DE�LUCA

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14 Editoriale di Stefano Illing

att ualità16 INNANZITUTTO Il punto di Andrea Franceschi e Giovanni Morzenti Cortina 2015 / Un'avventura non ancora conclusa 20 FATTI&PERSONE La montagna è donna / Quote rosa di Chiara Caliceti42 SENZA CONFINI Alpini sul Falzarego / A scuola di vita di Massimo Spampani

miti e riti26 COVER STORY Lusor de Luna / I Monti Pallidi a teatro di Gianpaolo Brusini30 PASSIONI Coppa d'Oro delle Dolomiti / Donne al volante di Savina Confaloni, Laura Confalonieri, Francesca Grimaldi34 V(ERTICAL) I(MPORTANT) P(EOPLE) A tu per tu con Daniela Bertagnin Benett on / Nelle mie corde di Paolo Tassi

affi nità elett ive36 PRIMO PIANO Le grandi mostre dell'estate / Accadde a Cortina di Lorenzo Capellini, Giosett a Fioroni, Raff aele La Capria, Carlo e Marina Ripa di Meana50 COSì VICINO COSì LONTANO Blu Diamond / Al sett imo cielo

cultura e natura48 NATURA&CULTURA Erri De Luca e Mauro Corona / Vis-à-vis in croda di Andrea Gris58 L'att imo di Stefano Zardini80 ALTRI MONDI Una stagione da scoprire / Atmosfere d'autunno di Alessandra Segafreddo88 ALTRI MONDI / 2 Primo raduno nazionale dei Vigili del Fuoco / Cortina s'infi amma91 TRADIZIONE Tremui / Dillo con un fi ore di Ennio Rossignoli96 (BLOCK) NOTES Musica in montagna / Chiudi gli occhi di Ilaria Mancino

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moda e modi60 OLTRE LO SPORT/1 Mountain bike / Stile libero di Sergio Maggio66 OLTRE LO SPORT / 2 Golf / A passo di swing di Cristina Palmiott o70 OLTRE LO SPORT / 3 Rugby / Codice d'onore di Luca Castaldini74 OLTRE LO SPORT / 4 Fiorentina / Piccoli campioni crescono di Claudia Quatt rone

rubriche18 PLAY Link1/Link2 di Giacomo Fasola103 SALVA CON NOME Vivi l'estate a cura di Cristina Palmiott o106 CLOSE UP Il nostro album a cura di Lucia Portesi115 LIBRI Sulla scia della leggenda di Giovanna Zucconi116 PIANTIAMOLA Calendula offi cinalis di Annett e Gott mann118 FOCUS ESTATE In otio stat virtus a cura di Lucia Portesi119 PREVIEW Una fi nestra sull'inverno a cura di Marianne Morett i-Adimari e Maria Grazia Soravia

120 Cortina Top Friends Il circuito di distribuzione di CORTINA.TOPic

14 Editorial

current aff airs16 FIRST AND FOREMOST Points of view An adventure that is not yet over20 FACTS&PEOPLE Female quotas42 NO BORDERS The school of life

myths and rites26 COVER STORY The stuff of dreams30 PASSIONS Women at the wheel34 V(ERTICAL) I(MPORTANT) P(EOPLE) In my element

special affi nities36 IN THE FOREGROUND It happened at Cortina54 SO CLOSE SO FAR In seventh heaven

culture and nature48 NATURE&CULTURE Face to face58 The moment80 OTHER WORLDS/1 Autumn atmosphere88 OTHER WORLDS/2 Cortina's emotions are set ablaze91 TRADITION Say it with a fl ower98 NOTES Let's close the eyes

fashion and trends60 MORE THAN SPORT/1 Freestyle66 MORE THAN SPORT/2 At swing pace70 MORE THAN SPORT/3 Code of honor74 MORE THAN SPORT/4 Budding champions

features18 PLAY103 SAVE AS106 CLOSE UP115 BOOKS116 LET'S PLANT IT118 FOCUS SUMMER119 PREVIEW WINTER120 Cortina Top Friends

Foto di copertina di Stefano Zardini

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Gianpaolo BrusiniTossicologo, responsabile scientifico della Comu-nità di San Patrignano, da oltre dieci anni si occu-pa di comunicazione e drammaturgia. La scrittura, inizialmente indirizzata alla divulgazione scientifi-ca, è stata poi trasposta sul piano cinematografico e teatrale, soprattutto verso temi di interesse so-ciale. Nell’anno in corso sono due i suoi spettacoli rappresentati in decine di teatri italiani: Ragazzi Permale e Fughe da Fermi.

Laura ConfalonieriÈ capitata nel mondo delle automobili per caso e ci lavora stabilmente da 14 anni come giornalista di Quattroruote. Ancor più fortuito è stato il suo incontro con le auto d’epoca che però ha scate-nato una grande passione. È portacolori di Alfa Romeo, con cui ha disputato, oltre alla Coppa d’Oro delle Dolomiti, molte altre gare di auto storiche, conquistando, insieme alla driver Fran-cesca Grimaldi, diverse Coppe delle Dame.

Lorenzo CapelliniGenovese, inizia l’attività di fotografo nel 1958 a Londra collaborando anche con la Rai. Reportagi-sta dall’Africa, dal Brasile, dal Messico e Cuba, tor-nato nel 1968 in Italia, focalizza il suo obiettivo so-prattutto sugli artisti. Dal 1974 al 1986 è a Venezia come fotografo della Biennale. Tra le tante mostre si ricordano la personale al Centre Pompidou di Parigi e quella allestita presso l’Università di New York. Ha lavorato anche nella fotografia industria-le, nella moda, nell'architettura e nell’arredamento.

Savina ConfaloniEclettica e versatile nel lavoro come nella vita: una laurea in Lingue e letterature straniere, un diploma al Conservatorio in pianoforte, anni di studio tra Londra, Vienna e Monaco di Baviera, e una grande passione per le auto storiche. Si divide tra programmi televisivi su Sky come Nate Ieri, A qualcuno piace classico, Ritorno al futuro, Porsche Live, Nuvolari Studio Live, Fly and Drive, America, e collaborazioni con prestigiose testate nazionali, come la Repubblica-Affari e Finanza e Il Tempo.

Giacomo Fasola27 anni, cresciuto a due passi dal Lario e altret-tanti dalla Svizzera, ha scritto le prime brevi sulla Provincia di Como. Dal 2008 lavora per Style, il mensile del Corriere della Sera, dove ogni mese segnala ai lettori eventi imperdibili e oggetti improbabili (vedi la rubrica Link giocattoli). Con gli sci e la tavola da snowboard, ha percorso le Dolomiti in lungo e in largo. Si ripromette di farlo anche in bici e a piedi, con la maglia da rugby e la borraccia colorata, come nelle pagine 18 e 19.

Luca CastaldiniParmigiano, 37 anni, lavora a Sportweek, il settima-nale de La Gazzetta dello Sport. Ama molto, anzi, moltissimo il rugby, il suo ambiente, la sua gente, le sue regole e l’idea che, giocandolo, si possa imparare l’inutilità dell’inganno. Ama però molto di più la sua piccola Giulia, che a quattro anni chiama il rugby “rebig” e davanti agli inni e all’haka sembra quasi rapita.

Giosetta FioroniPittrice allieva di Toti Scialoja all'Accademia di Belle arti di Roma, è l'unica donna, negli anni Sessanta, a far parte della Scuola di Piazza del Popolo con Tano Festa, Mario Schifano e Franco Angeli. Nel 1956 espone per la prima volta alla Biennale di Venezia; oggi le sue opere sono nei principali musei italiani. Ha collaborato con diversi scrittori e ha illustrato decine di libri, pubblicato poesie, fiabe, memorie, ceramiche, fotografie, pitture e sculture.

Annette GottmannNata a Francoforte, nel 1992 si diploma come Maestra fiorista presso la scuola di D-Gruenberg, iniziando l’attività di insegnante con dimostrazioni, seminari e showroom in Italia, Germania, Austria e Svizzera. Stabilmente in Italia dal 1997, sei anni fa, progetta e realizza a Cortina d’Ampezzo l’Officina delle Piante: un piccolo paradiso dove tiene corsi di coltivazione di erbe medicinali, addobbi, arredi e visite guidate. Fiera madre di tre figlie, è specia-lizzata in arte floreale con piante medicinali.

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Giovanni MorzentiClasse 1950, fu presidente del Comitato Alpi Occidentali dal 1996 al 2000 e oggi è dirigente d’azienda. Nel 2007 è stato eletto alla guida della Federazione italiana sport invernali e confermato nella medesima carica durante l’assemblea eletti-va svoltasi nello scorso mese di aprile a Torino.

Carlo Ripa di MeanaPolitico e ambientalista, negli anni Cinquanta, dirige a Praga la rivista World Student News, divenendo poi redattore per la Rizzoli. Dal 1974 al 1978 viene eletto presidente della Biennale di Venezia. Deputato socialista al Parlamento euro-peo agli inizi degli anni Ottanta, dal 1985 al 1992 è commissario europeo alla Cultura e all’ambiente e nell’anno successivo ministro dell’Ambiente nel governo Amato e deputato europeo Verde fino al giugno 1999. Nel 1982 sposa Marina Punturieri e la sua vita non sarà più la stessa…

Giovanna ZucconiGiornalista culturale, ha lavorato e lavora per La Stampa e l'Espresso, e per alcune radio, come Sumo e Radio2 Rai. Collabora a numerose tra-smissioni televisive tra le quali: Pickwick con Ales-sandro Baricco, Diritto di replica, Gargantua, Che tempo che fa. Ha abitato a Cortina.

Marina Ripa di Meana«Una donna uragano», come l’ha definita il marito Carlo in un’intervista, una natura incendiaria. Marina Elide Punturieri, si sposa nel 1961 con Alessandro Lante della Rovere, da cui avrà la figlia Lucrezia. Negli anni Settanta è protagonista di una tormentata relazione sentimentale con il pittore Franco Angeli. Nel 1982 si sposa con Carlo Ripa di Meana. Da personaggio pubblico, spesso opinioni-sta televisiva, amica di intellettuali e scrittori come Moravia e Parise, è conosciuta per il suo carattere esuberante e anticonformista, totalmente libero da schemi e pregiudizi.

Francesca GrimaldiDa molti anni si affaccia nelle case degli italiani come conduttrice Rai del Tg1. Responsabile della rubrica motori, è anche inviato speciale per la re-dazione economico-sindacale.Interprete parlamentare e giornalista professioni-sta, si è specializzata in giornalismo all'Università di Berkeley, California.

Sergio MaggioIn Condé Nast dall’ormai lontano 1982, Sergio Maggio può essere definito una delle memorie storiche della parte milanese del celebre gruppo editoriale. Fa parte della redazione attualità de L’Uomo Vogue dai primi anni Novanta e ha vissuto i vari passaggi e mutamenti della rivista attraverso ben quattro direttori, dai tempi epici di Cristina Brigidini sino all'attuale, carismatica guida di Fran-ca Sozzani. Oggi coordina, in particolare, i settori sport, motori e hi-tech.

Ilaria MancinoMusicista e giornalista di studi classici, si laurea in giurisprudenza e si diploma in canto con specia-lizzazione in musica da camera. Come giornalista, ha collaborato con diverse case editrici (Condé Nast, Mondatori e Rusconi) con articoli di musi-ca, viaggi, attualità. Si occupa di ambienti sonori, inquinamento acustico e sound design.

Raffaele La CapriaScrittore e sceneggiatore ma laureato in giurispru-denza, collabora alle pagine culturali del Corriere della Sera, è condirettore della rivista letteraria Nuovi Argomenti e autore di radiodrammi per la Rai. È stato anche co-sceneggiatore di molti film di Francesco Rosi, tra i quali Le mani sulla città (1963) e Uomini contro (1970). Nel 2001 ha ricevuto il Premio Campiello alla carriera e nel 2002 il Premio Chiara. Più recentemente, ha collaborato con Giulio Perro-ne Editore.

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Cortina.toPic è un periodico di informazione di carattere culturale e di promozione turistica di Cortina d’ampezzo.Copyright: tutti i diritti sono riservati. nessuna parte della rivista può essere riprodotta in qualsiasi forma rielaborata con l’uso dei sistemi elettronici e diffusa senza l’autorizza-zione scritta dell’editore. Manoscritti e fotografie anche se pubblicati non vengono restituiti.Pubblicità inferiore al 45%. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa at-tenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze.

Chiuso in redazione il 6 luglio 2010.

registrazione al tribunale di Bellunon. 04/08 del 23 maggio 2008

Cortina d’ampezzo fa parte dell’associazione europea “Best of the alps” che riunisce le 12 località montane più famose ed esclusive di 5 nazioni alpine.

Direttore editorialeStefano Illing

Direttore onorarioLamberto Sechi

Direttore responsabileChiara Caliceti

Supervisione creativa, foto e testiStefano Zardini

Redazione [email protected]

Cortina TurismoCoordinamento di redazione:

Eleonora AlveràHanno collaborato:

Alessandro Broccolo, Cinzia Confortola, Paola Dandrea, Marianne Moretti-Adimari, Maria Grazia Soravia,

Gabriella TalaminiOmnia Relations

Coordinamento di redazione:Cristina Palmiotto, Lucia Portesi

Hanno collaborato a questo numero

TestiGianpaolo Brusini, Lorenzo Capellini, Luca Castaldini, Savina Confaloni, Laura Confalonieri, Giacomo Fasola,

Giosetta Fioroni, Andrea Franceschi, Annette Gottmann, Francesca Grimaldi, Andrea Gris, Raffaele La Capria, Sergio Maggio, Ilaria Mancino, Giovanni Morzenti,

Claudia Quattrone, Carlo Ripa di Meana, Marina Ripa di Meana, Ennio Rossignoli, Alessandra

Segafreddo, Massimo Spampani, Paolo Tassi, Caterina Vagnozzi, Giovanna Zucconi

FotoUgo Bellò, Marco Bosa, Dino Colli, Abramo De Licio,

Olga Donati, Tobias Eble, Diego Gaspari Bandion, Giuseppe Ghedina, Giacomo Pompanin, Marco Pregnolato,

Tony Ramirez, Ettore Sottsass, Uli Stanciu

Archivio Acf Fiorentina, Archivio Associazione Astronomica Cortina,

Archivio Associazione Curling Cortina, Archivio Comando Truppe Alpine,

Archivio Coppa d’Oro delle Dolomiti, Archivio Cortina Car Club,

Archivio Cortina Snowkite Contest, Archivio Cortina Turismo, Diego-photo27, Archivio Festival e Accademia Dino Ciani, Archivio Foto Dak, Archivio Granfondo Dobbiaco-Cortina,

Archivio Mediaplan, Archivio Polo Gold Cup Circuit, Archivio Soltel, Archivio Sportivi Ghiaccio Cortina, Archivio Yacht Club Cortina d'Ampezzo, Foto Zoom

Archivio Fernanda Pivano, Archivio Storico Foto Zardini, Archivio Storico Paola Mazza

IllustrazioniDiego Gabriele, Marco Innocenti

Progetto graficoKidstudio Communications – Firenzewww.kidstudio.it – [email protected]

Art directionMarco Innocenti, Luca Parenti

TraduzioniKate Page, Hilary Wild

Comitato promotoreAndrea Franceschi

Sindaco del Comune di Cortina d'ampezzoHerbert Huber

assessore al turismo del Comune di Cortina d'ampezzo

Enrico GhezzePresidente Consorzio impianti a Fune di Cortina

Roberto CardazziPresidente associazione albergatori

di Cortina d'ampezzoMarco Siorpaes

Presidente Seam Servizi ampezzoFabio Bernardi

Presidente Scuola Sci CortinaDavide Gaspari

Presidente associazione artigiani di Cortina d'ampezzo

Cinzia GhedinaPresidente regole d'ampezzo

Luciano BernardiPresidente Cassa rurale ed artigiana

di Cortina e delle DolomitiPaolo Caldara

Presidente Cooperativa di CortinaEnrico Valle

Presidente Comitato Coppa del Mondo di SciNicola Bellodis

Presidente Sestieri d'ampezzoIgor Ghedina

Presidente dello Sci Club CortinaPiergiorgio Cusinato

Presidente associazione astronomica CortinaNicola De Santis

Presidente Gis Gestione impianti Sportivi CortinaMichele Da Pozzo

Direttore del Parco delle Dolomiti

Cortina TurismoProprietario ed editore

Sede socialeVia Marconi, 15/b – 32043 Cortina d'Ampezzotel. +39 0436 866252 – fax +39 0436 867448

[email protected]

StampaGrafica Veneta Spa

Via Malcanton, 2 – 35010 Trebaseleghe (Padova)tel. +39 049 9319911 – fax +39 049 9385760

PubblicitàCristiana Melis [email protected]

Gestione distribuzione circuito nazionaleValentina Ferri [email protected]

è press-partner di Cortina turismo.

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ortina è donna? Cortina è total-mente immersa in quel vasto mon-do di leggende preistoriche tra-

mandate nei secoli e raccolte nel ciclo dei Monti Pallidi. Che l’anima delle Dolomiti sia femminile è evidente nella grazia del paesaggio e delle montagne, grazia che ha fatt o nascere il mito della fi glia del re della Luna.

Ma Cortina è donna? È regina delle montagne che furono rivestite con il go-mitolo luminoso creato con la luce dei raggi di Luna diventando così le Dolo-miti. È confermata quindi la sua essenza femminile, almeno nel mito. Ma oggi e nel

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LA REGINADELLE MONTAGNE

di stefano illing

EDITORIALE

ThE QUEENOF ThE MOUNTAiNsIs Cortina a woman? Cortina is en-tirely immersed in the vast world of prehistoric legends that has given us today’s Dolomites, the Pale Moun-tains. The soul of the Dolomites is obviously feminine and is evident in its graceful landscape and moun-tains

But is Cortina really a woman? Bathed in a ball of bright moon-light, and thanks to the myth of the Princess of the Moon, the Dolo-mites took from and thus was born the Queen of the Dolomites. The essence of woman is confi rmed, at least in mythology.

What about today and in the future? Cortina is nature, fashion, culture – literary events, festivals of music, art, research and an abun-dance of refi ned beauty and life – all of which come from the power of women past, present and future.

Today, more than ever, women are leaders in all fi elds of endeav-our, on stage and as spectators in any event, be it cultural, artistic or scientifi c.

And, the myth of the Moon King's daughter has not ended; new balls of light are spinning making our emotional landscapes increasingly more soft and feminine.

Yes, Cortina is indeed a woman.

futuro? Cortina è natura, è fashion, è cul-tura. È incontri lett erari, è festival di mu-sica, arte, ricerca e off erta del bello e del raffi nato nella vita. Il motore di tutt o ciò sono sempre state le donne, nei secoli dei secoli. Oggi ancor di più con la crescita della presenza femminile, da protagoniste e da spett atrici, in ogni evento culturale, artistico o scientifi co.

Il mito della fi glia del re della Luna non si è esaurito, si stanno fi lando nuovi gomi-toli di luce che progressivamente rendo-no più dolci e femminili i nostri paesaggi emotivi.

Sì, Cortina è donna.

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Il punto dI

UN’AVVENTURANON ANCORA CONCLUSA

INNANZITUTTO

Our compliments to Vail for winning the World Championships, although Cortina lost with honour. At this point, in all probability we shall be compet-ing again in 2017 , as we had already decided prior to this Congress. Our thanks go out to the Government, which has given us such strong support, to the local institutions, to our sponsors in the championships and to all those who embarked on this adventure that is not yet over. A special thanks to the honorary president of our candidature, engineer Paolo Scaroni, who accompa-nied Cortina with such wisdom in this world championship experience.

Giovanni Morzenti, president of Fisi (Federazione italiana sport invernali, Italian Federation of Winter Sports)

It’s true that Cortina did not win the competition to host the World Cup ski races in 2015. Despite coming second, Cortina did well to beat such a formida-ble competitor as St. Moritz.All the hard work and efforts that went into our bid will be rewarded; the foun-dations were laid for our bid to host the World Cup in 2017. During the campaign, there was, natu-rally, some controversy, and indeed a few mistakes. This is a normal part of the learning process that will stand us in good stead for 2017. We made the most of the area, we created a consensus about the value of the overall project and, most importantly we earned the for-mal support of Prime Minister Berlusconi and the president of the Region, Zaia. Born along on a wave of support throughout the country, we now have all the ingredients to succeed and win the prize: hosting this great event. We will use more energy and dedication; and together we will win 2017 for Cortina.

Andrea Franceschimajor of Cortina d’Ampezzo

AN ADVENTUREThAT is NOT YET OVER

acciamo i complimenti a Vail che si è aggiudicata i Mondiali, ma Cortina ha perso con onore. A questo punto,

con tutta probabilità, ci ricandideremo per il 2017, come era già nelle intese precedenti a questo Congresso. Il nostro ringraziamen-to va al Governo che ci ha supportato in maniera davvero significativa, alle istituzio-ni locali, agli sponsor della candidatura e a quanti si sono prodigati in un’avventura non ancora conclusa. Un grazie speciale al pre-sidente onorario della candidatura, l’inge-gnere Paolo Scaroni, che ha sapientemen-te accompagnato il cammino di Cortina in questa esperienza mondiale.

Giovanni Morzentipresidente Fisi

(Federazione italiana sport invernali)

Fvero, i Mondiali 2015 non li abbiamo ottenuti, tuttavia il nostro lavoro e il nostro impegno sono stati comunque

premiati.Cortina ha saputo ben figurare, arri-

vando seconda, sorpassando una temibile concorrente quale St. Moritz e mettendo le basi per ottenere l’assegnazione dei Mon-diali del 2017.

Nel percorso della candidatura, nono-stante le polemiche e gli errori che inevita-bilmente disseminano tutti i grandi progetti corali, siamo riusciti a valorizzare al meglio la nostra località, creando un consenso unani-me sul progetto complessivo ed ottenendo anche l’appoggio formale del presidente Berlusconi e del presidente Zaia.

Sull’onda positiva dell’esperienza acqui-sita e soprattutto del sostegno che tutto il paese ci ha dimostrato, ci sono quindi tutti i presupposti per ripartire di slancio, questa volta con l’obiettivo dichiarato di ottenere l’organizzazione delle gare. Ci metteremo ancora più energia e abnegazione. Insieme a voi, per Cortina 2017.

Andrea Franceschisindaco di Cortina d’Ampezzo

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Il dubbio ti att anaglia: city o mountain bike? Bici da strada o da sentieri? Non sempre bisogna scegliere. Matrix ha una forcella idraulica perfett a per livellare le asperità dell’off road; ma basta bloccarla per “mangiarsi” l’asfalto più liscio. E dopo la pedalata, tac: in pochi secondi si piega e si infi la nel bagagliaio. Prodott a da Dahon. Quando usarla: durante i Cortina Bike Days, dal 23 al 25 luglio.

Without doubt it’s a tricky decision: city bike or mountain bike? To cycle on-road or off -road? Now, there is no need to choose. The Matrix hydraulic fork evens out rough surfaces off -road, you just lock it and up the miles on smooth asphalt. And when you’ve decided to stop, simple: in a few seconds the bike folds up and you slip it into the luggage van. Made by Dahon. When ride it? During the Cortina Bike Days from 23 to 25 July.

Al quarto vaso rott o in una sett imana, non hai fatt o una piega. Però, hai deciso: da sett embre, tuo fi glio si sfogherà su un campo di calcio vero. Per non farlo arrivare impreparato, c’è una cosa che puoi fare fi n da subito: comprargli un paio di adidas F50 adizero, le scarpe di Lionel Messi. Pesano appena 165 grammi e – giura il Pallone d’oro – «sono le più veloci mai realizzate». Quando usarle: durante il Fiorentina Premium Camp, dal 15 al 30 luglio.

The third broken window – the last straw; time to give up. But, you have decided: your son can exhaust his energy on a real football fi eld from September. In order to be well prepared, you must immediately get him a pair of Adidas F 50 adizero football boots – the same as Lionel Messi. They weigh barely 165 grams and – the “Golden Ball” swears – «they are the fastest boots ever made ». When to wear them? During the Fiorentina Premium Camp, from 15 to 30 July.

Da quando la tua fi danzata ha visto in tv i fratelli Bergamasco, campioni della palla ovale, non ha occhi che per loro: «quanto è bello Mauro», «guarda gli addominali di Mirco». Se vuoi riconquistare la sua att enzione, non hai che da procurarti la maglia della Nazionale di rugby, con fasce di silicone a sott olineare i pett orali (anche i tuoi). Prodott a da Kappa. Quando usarla: durante Cortina Seven, il 30 e il 31 luglio.

Since your fi ancée started watching the Bergamasco brothers, champions with the oval ball, she has eyes only for them: «Oh! Mauro is so handsome» and «look at Mirco’s six pack». If you want to get her att ention back, all you need to do is buy the jersey of the Italian national rugby team, with silicone protective padding that emphasises the pecs; yours and theirs. Made by Kappa. When to wear it? During the Cortina Sevens, 30 and 31 July.

Qual è il segreto di Tiger Woods? Lasciando da parte i catt ivi pensieri, la risposta è facile: i materiali. Come il driver VR460 di Nike, con fascia di compressione più larga, che off re la possibilità di regolare il bastone in modo da scegliere tra ben 32 angolazioni della faccia. Per giocatori esperti che amano pavoneggiarsi con gli amici. Quando usarlo: durante l’Audi In City Golf Trophy, il 16 e il 17 luglio.

What is Tiger Woods' secret? Sett ing aside any mischievous thoughts, it’s easy to reply: his equipment. Like the Nike driver VR460, with its compression channel technology that gives a choice of up to 32 diff erent angles. For both expert players as well as those who like to show off in front of their friends. When to use it? During the Audi In City Golf Trophy, 16 and 17 July.

è una delle nostre rubrIche preferIte.

abbIamo cosÌ chIesto a giaCoMo fasola dI style

magazIne dI raccontarvI cortIna, glI eventI

sportIvI dell'estate e le proposte bIKe, nature

e vertIcal a modo suo: gIocando con lIbere

assocIazIonI dI pensIerI.

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Ogni volta che c’è da preparare le valigie, la stessa storia: non ci sta niente. Risparmia spazio con una giacca ideale per qualsiasi tempo, in primavera, autunno ed estate. Grazie al tessuto soft shell Windstopper, off re una protezione antivento totale pur mantenendo la massima traspirabilità. Prodott a da North Sails. Quando usarla: nei 16 itinerari del Bike Resort.

Every time you pack your bags, it’s the same story: not enough space. Save space with the ideal all-weather jacket – good in spring, summer and autumn. The soft shell Windstop-per fabric is wind proof and allows maximum breathability. Made by North Sails. When to wear it: along the 16 Bike Resort routes.

Sai quanto tempo ci vuole per smaltire una bott iglia di plastica? Fino a 100 anni. Un’alternativa ecologica c’è: la borraccia Sigg in alluminio. Ora tutt i sono a caccia della versione brandizzata Cortina. Un oggett o cult che rispett a la natura e che si presta agli usi più svariati, tipo colpire gli alpinisti che riempiono le cime dolomitiche di cartacce (il rivestimento interno è a prova di urto). Come ott enerla: grazie all'iniziativa Andar per Rifugi: è l'omaggio che si riceve raccogliendo i timbri dei rifugi raggiunti.

Do you know how long it takes a plastic bott le to disintegrate? About 100 years. The ecological alternative: an aluminium Sigg fl ask. Now everyone's looking for the version with the Cortina name on it. Both classic and chic styles are cult items that respect nature. It lends itself to other uses, such as hitt ing the alpinists who leave waste paper on the Dolomite peaks (the inside coating is knock resistant). How to get it: courtesy of the initiative Andar per Rifugi: it's the free gift that you can get by collecting the stamp marks of the refuges you visit.

Se sull’Himalaya si può affi dare il bagaglio agli sherpa, per le uscite di più giorni sulle Dolomiti è meglio procurarsi uno zaino capiente. Come Salewa Pamir 60+, che ha 60 litri di volume e tasche per tutt e le esigenze. Studiato per permett ere un controllo ott imale del carico anche sui percorsi più impegnativi, consente di distribuire il peso sui fi anchi e camminare al sicuro. Quando usarlo: nei 42 sentieri del Nature Resort.

In the Himalayas you can rely on sherpas to carry your baggage. But for long hikes in the Dolomites it’s bett er to get a large back pack. The Salewa Pamir 60+; 60 litre volume and pockets for every imaginable use. The design ensures a good distribution of weight on all sides, with safety even for the most challenging hikes. When to use it: on the 42 paths of the Nature Resort.

Ha 125 anni ma è modernissimo: Victorinox secure, dedicato ai novelli MacGyver, è un’evoluzione dello storico coltellino che l’esercito svizzero usava già nell’Ott ocento. Dai seghett i al cavatappi, c’è tutt o il necessario per le gite in montagna. Ma c’è anche di più. Una chiavett a Usb inviolabile, con accesso tramite impronte digitali ai documenti segreti. Da 8 e 16 Gb. Quando usarlo: nei 15.560 metri di vie ferrate del Vertical Resort.

125 years old, yet modern: the Victorinox Secure, MacGyver’s ever present friend, has evolved from the historic small pocket knife used by the Swiss army since the 1800s. From the saw to the corkscrew, it has everything you need for a walk in the mountains. And there’s more – a fi nger print USB fl ash drive to access your secret documents. 8 or 16 Gb. When to use it: along the 15,560 metres of cable-lined trails of the Vertical Resort.

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i aveva messo sulla buona strada Enrico Finzi – ricercatore sociale, consulente, giornalista, sociologo

e presidente di AstraRicerche – già qualche anno fa con le sue indagini demoscopiche per Dolomiti SuperSki (2006) e per Cham-bre Valdôtaine (2007) dimostrando, dati alla mano, quanto negli ultimi vent’anni gli studi di marketing e le analisi sociologiche aves-sero cambiato il rapporto di genere con la montagna.

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QUOTE ROSAdi chiara caliceti

FATTI&pERSONE

la montagna è donna, molto pIù dI quanto sI possa ImmagInare. un concetto che abbIamo per la testa da tanto tempo,

ma che ancora non avevamo razIonalIzzato come lo troverete scorrendo queste pagIne.

«Prima – spiega Finzi – in antropologia, al mare veniva associata la femmina e alla montagna il maschio. Immagini che si ritro-vano anche nell’iconografi a più antica che all’acqua associa il ventre materno. E che alla montagna collegano, invece, un’asprez-za mascolina. Basti pensare agli scalatori, agli alpinisti, ai maestri di sci. Tutt i nomi ma-schili, implicitamente uomini, per una forza e una resistenza che ben più si addice a una fi sicità maschile».

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Poi qualcosa è cambiato. E la monta-gna, improvvisamente, ha registrato una crescita di “mountain users” al femminile. Che pian piano si è trasformata in una vera e propria femminilizzazione di approccio. Insomma, nel tempo è proprio cambiato il modo di fruire la montagna e, sott olinea Finzi, «determinante in questo passaggio è stato proprio Messner, promuovendo un rapporto più dirett o di uomini e donne con la montagna. Certamente non aveva questo scopo, ma nei fatt i ciò che l’alpini-sta ed esploratore italiano per antonoma-sia ha incoraggiato, è stata una relazione più semplice e dirett a con la natura, meno mediata da ramponi e scarponi da sbar-co sulla Luna». Da qui un nuovo modo di approcciarsi alla natura con un rinnovato

rispett o: dopo la fase dell’industrializzazi-ne e del consumismo, la montagna ritorna ad essere accarezzata, conservata, preser-vata, riverita. Ed è così che si impone un approccio più femminile.

«Come certamente più "women orien-ted" – sott olinea ancora Finzi – sono le att i-vità complementary in montagna». Ciò che rotea att orno allo sci d’inverno e alle gite d’estate. Lo shopping, il cinema, l’off erta culturale che in montagna è sempre più va-riegata e, guarda caso a Cortina, estrema-mente femminile.

Pensiero dopo pensiero prima con Finzi, poi sole, abbiamo passato in rassegna tantis-sime att ività culturali portanti della stagione estiva e invernale. Da cui sono scaturiti ott o volti, in eff ett i tutt i di donna.

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A few years ago Enrico Finzi – social re-searcher, consultant, journalist, sociologist and president of AstraRicerche – demon-strated that over the last 20 years, market-ing studies and sociological analysis show that mountains no longer are perceived as a male preserve. Finzi used quality data from his opinion polls for Dolomiti SuperSki in 2006 and the Chambre Valdôtaine in 2007 conclusions.

Finzi explains: «Initially in anthropol-ogy, the sea was associated with the female gender and the mountain were considered masculine. Images that associate water with the womb, and connect masculine harsh-

ness with mountains can be seen in the old-est iconography. Climbers, mountaineers, ski instructors, all have a masculine image since there is an implied maleness about the physical strength and endurance they need».

But things have changed. Suddenly we find that new "mountain users" are increas-ingly women. A more feminine approach has emerged, over time women have changed the way people enjoy the mountains. Finzi emphasizes: «Messner, the great Italian mountaineer and explorer par excellence, was crucial to this development, promot-ing a more direct relationship between men and women and the mountains. He encour-aged a more simple and straightforward rapport with nature, less connected with the idea of crampons and boots as if land-ing on the moon». A new way to approach nature evolved; a sort of post-industriali-zation, post-consumerism approach. The mountains once more must be cherished, nurtured, protected and revered. A more feminine approach is required.

«And certainly complimentary activities in the mountains are more “women-orient-ed”» emphasizes Finzi. Whether skiing in winter or hiking in summer; shopping, cine-ma, cultural events are increasingly on offer in the mountains, and here in Cortina, they are very feminine.

Firstly with Finzi, then in ourselves, all our thoughts turn to the many cultural cor-nerstones of summer and winter. Eight fac-es: all women.

FEMALE QUOTAs

FATTI&pERSONE

In queste pagine una serie di scatti di Stefano Zardini sui diversi volti e colori della montagna.

In these pages, a series of shots by Stefano Zardini of the various faces and colours of the mountains.

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Festival e Accademia Dino CianiHedy e Caterina CianiC’è la grande energia di due donne, madre e fi glia, dietro al successo di un festival che in appena quatt ro anni di vita è già una delle manifestazioni più accreditate del suo sett ore grazie a un livello altissimo di nomi e proposte artistiche. Sono rispett ivamente cognata e nipote del grande pianista Dino prematuramente scomparso. Organizzare questo festival è per loro un tributo per tenere vivo il ricordo del grande pianista innamorato di Cortina. Per maggiori info: www.festivaldinociani.com

Cortina InConTraIole Cisnett oHa fondato assieme al marito Enrico nel 2002 Cortina InConTra. È presidente dell’Associazione Amici di Cortina di cui è presidente onorario Francesco Cossiga.E come ogni anno, anche per questa estate 2010, Iole Cisnett o sarà una delle protagoniste della cultura facendo sfi lare sul palco del Pala, nomi nazionali e internazionali del giornalismo, dello spett acolo, dell’economia, dell’arte, della scienza e dello sport.Con l’obiett ivo di rinnovare il successo di Cortina InConTra che, dal 2008, si svolge sott o l’egida dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con i patrocini della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero per i Beni e le att ività culturali.Per maggiori info: www.cortinaincontra.it

Passione CinemaLudovica DamianiRomana di nascita, veneta d’adozione. Il suo amore per il cinema l’ha portata a un trasferimento “forzato” a Venezia per anni per seguire l’uffi cio stampa della Mostra del Cinema. Passione che l'ha spinta a realizzare il suo primo grande progett o editoriale, il volume Set in Venice, sui fi lm girati in laguna, uscito lo scorso novembre per Electa. Per tutt o l’inverno, Ludovica Damiani è stata avvistata a più riprese a Cortina. Che non ci sia un nuovo titolo in arrivo?

Cortina InConTra

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CircomixSigrid FederspielDalla Val Pusteria è approdata a Cortina tre anni fa portando tutt a la gioia e l’energia della sua scuola di circo. I genitori della scuola Montessori sono rimasti folgorati dal suo progett o sintetizzato in una parola, Circomix, che sui banchi porta materie come giocoleria, acrobatica, danza, equilibrismo, teatro comico, mimo e clownerie. Trasformandoli in veri e propri strumenti pedagogici per bambini e adolescenti (ma volendo anche adulti). Circomix tornerà a Cortina a inizio e fi ne agosto. Per maggiori info: www.circomix.it

CortinametraggioMaddalena MayneriÈ stata la tenacia di Maddalena Mayneri, presidente del festival Maremetraggio

di Trieste, a riportare a Cortina i cortometraggi. A circa dieci anni da Cortinametraggio, i cortometraggi sono tornati con un’edizione zero destinata a diventare una costante nel calendario primaverile di Cortina d’Ampezzo.

Architett ura d’eccellenzaAmbra PiccinDa sempre il suo impegno è volto a valorizzare le sinergie tra architett ura e artigianato ampezzani, per avviare un cammino di creazione di un vero e proprio marchio territoriale. E così quest’anno l’architett o Ambra Piccin si è concentrata su Details of excellence, il progett o che, a partire da un lavoro che ha coinvolto gli studenti dell’Istituto d’Arte di Cortina e l’Associazione Artigiani, ha giocato sul confi ne tra artigianato e design. Il 27 agosto l’evento di presentazione.

Una montagna di libri Vera SlepojÈ stata una delle novità dell’inverno 2009 e ne è responsabile scientifi ca la psicologa e psicoterapeuta Vera Slepoj. Si chiama Una montagna di libri, la nuova manifestazione culturale di Cortina d’Ampezzo che, forte del successo dei suoi sett e incontri invernali, ha già pronto un ricco calendario per l’estate. Guarda caso, anche quello molto femminile. Per maggiori info: www.unamontagnadilibri.it

i cortometraggi. A circa dieci anni da cortometraggi sono tornati con un’edizione zero destinata a diventare una costante nel calendario primaverile di Cortina d’Ampezzo.

Una montagna di libri

Circomix

FATTI&pERSONE

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DELLA STESSAMATERIA

DEI SOGNI

COVER STORy

di Gianpaolo Brusini – servizio fotografico di stefano Zardini

tra mIto e realtà: ecco la genesI dI I montI pallIdI – lusor de luna, lo spettacolo evocatIvo

per suonI, parole e ImmagInI su una delle pIù celebrI leggende delle dolomItI raccontata dal regIsta

dell'adattamento teatrale.

a leggenda non è poi così lontana dalla verità; è la storia non ancora messa a punto», diceva l'abate Cri-

stillin. Proprio come la leggenda dei Mon-ti Pallidi, la storia che racconta dell’origine delle Dolomiti, luogo solenne e misterioso che incute timore e rispetto in chi non vi è nato. Un continuo alternarsi di luci, om-bre, rumori, musiche, suoni e figure che si confondono tra loro per dare vita ad un tutt’uno di magico. Ogni pagina evoca un’immagine. Ed ogni immagine un colore e una nota. E tutti questi elementi, me-scolati, danno vita ad una sinfonia poetica unica. Onirica, per quanto può esserlo una leggenda, ma allo stesso tempo vera e vicinissima a noi, specchio dei tanti di-sagi dell’oggi. Sotto lo sguardo benevolo

«L della luna e dei Monti Pallidi scorre tutto ciò che conosciamo, confuso tra sogno e realtà, tra principi, ancelle, e salvans. Mondi lontani e diversi che, vincendo le difficoltà, impareranno a conoscersi, ad avvicinarsi e, infine, amarsi.

Una lontananza che divide anche le varie anime che si avvicenderanno sul palco, gli attori, il Coro Cortina, il Corpo Musicale di Cortina, Jeffrey Swann e i concertisti del Festival e Accademia Dino Ciani ai quali, in un processo di reciproco avvicinamento, è affidato il doppio compi-to di restituirci intatto il fascino di questo straordinario racconto senza tempo e di farci capire davvero ciò che le leggende sono: la storia. Anche se non ancora mes-sa a punto.

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I Monti Pallidi – Lusor de Luna

Giovedì 29 luglio 2010 – ore 21.00Alexander Girardi Hall

Cortina d'Ampezzo

Spettacolo evocativo per suoni, parole ed immagini su una delle più celebri leggende

delle DolomitiCon la partecipazione di: Coro Cortina, Corpo Musicale di Cortina d'Ampezzo e

Accademia Dino Ciani.

Scritto da: Brunamaria Dal Lago VeneriDiretto da: Gianpaolo BrusiniIllustrato da: Stefano Zardini

Info: www.festivaldinociani.com

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«Legend is not so very far from the truth; it is history that has not yet been properly told», said Abbot Cristillin. Hence the le-gend that relates the origin of the Dolomi-tes, the tale of the Monti Pallidi, a solemn and mysterious place inspiring awe and respect in all who were not born there – a continuous play of lights, shadows, noises, music, sounds and images mingling to cre-ate a magic whole. Each page evokes an image, and each image evokes a colour and a note. All these elements blended give rise to a unique poetic symphony. It is as dreamlike as a legend can be, but at the same time a true and close reflection for us of the deep unease of modern life. Under the benevolent gaze of the moon and of the Monti Pallidi flows all that we know, in confusion between dream and

ThE sTUFF OF DREAMs

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COVER STORy

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Sarà un'estate all'insegna della con-taminazione artistica quella della conca ampezzana. Nel programma della quarta edizione del Festival e Accademia Dino Ciani sono previsti ap-puntamenti Arte e musi-ca, che porteranno alcuni dei concerti in program-ma in località della conca particolarmente significa-tive dal punto di vista arti-stico – tra le occasioni da non lasciarsi sfuggire, l’approfondimento sulle pitture medioevali della chiesa di Ospitale. Da luglio a settembre il Museo d'arte moderna e contemporanea Mario Rimoldi esporrà opere legate al tema del-le sette note nel percorso Il filo rosso della musica. Due progetti che si intrecceranno il 5 agosto quando il concerto dei giovani pianisti dell'Accademia Dino Ciani sarà preceduto da una visita alla prestigiosa collezione d'arte delle Regole d'Ampezzo.

This summer will be characterised by the influence of the arts. The programme for the fourth edition of the Festival e Accademia Dino Ciani includes meetings titled Arte e

musica, which will take some of the concerts on the pro-gramme to localities of the valley that are particularly evocative from the artistic viewpoint: among those oc-casions that you should not miss is the in-depth analysis

of the mediaeval paintings in the Ospitale church. From July to September in the Mario Rimoldi Museum of modern and contempo-rary art there will be an exhibition of works linked to the theme of the seven notes in the itinerary Il filo rosso della musica. (The con-necting thread of music). Two projects will be intertwined on 5th August, when the concert by the young pianists of the Accademia Dino Ciani will be preceded by a visit to the prestig-ious art collection of the Regole d'Ampezzo.

MUSICA DA GUARDARE ARTE DA ASCOLTARE

MUsic TO LOOk AT ART TO LisTEN TO

Nella foto in basso, l'opera in olio su tela Concerto di Massimo Campigli (1943).

In the photo-graph, the work in oils on canvas titled Concerto by Massimo Cam-pigli (1943).

reality, between princes, maidservants and Salvans: distant and different worlds which, by overcoming the difficulties, will learn to get to know, approach and finally love each other.

It is a distance that also divides the various personalities that will take to the stage: the actors, the Cortina Choir, the Musical Band of Cortina, Jeffrey Swann and the players of the Festival e Accade-mia Dino Ciani, all of whom, in a process of reciprocal rapprochement, have been entrusted with the double task of rende-ring in its entirety the fascination of this extraordinary and timeless tale and of making us see the stuff that legends are really made of: history, albeit not yet pro-perly told.

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DONNEAL VOLANTE

pASSIONI

Rivivranno la storia di questa corsa che dal 1947 al 1956 ha entusiasmato piloti e pubblico, 120 vetture costruite entro il 1961: dalle Sport barchetta come Ferrari 166 MM, Osca MT4, Maserati A6 GCS, Cisitalia 202, Stanguellini 1100, alle Gran Turismo come Fiat Zagato 8V, Lancia Aprilia, Aurelia B20 e B24, Mercedes Benz 300 SL, Alfa Romeo Giulietta Sprint, Porsche 356, e nella cate-goria Turismo le berline come Fiat 1100, Alfa Romeo 1900 TI, Lancia Appia.

They will revive the history of this race, which from 1947 to 1956 thrilled both drivers and spectators, with 120 cars bu-ilt before 1961: from the barchetta sports cars such as the Ferrari 166 MM, Osca MT4, Maserati A6 GCS, Cisitalia 202 and Stanguellini 1100, and the Gran Turismo cars like the Fiat Zagato 8V, Lancia Apri-lia, Aurelia B20 and B24, Mercedes Benz 300 SL, Alfa Romeo Giulietta Sprint and Porsche 356, and, in the Turismo category, the saloon cars such as the Fiat 1100, Alfa Romeo 1900 TI and Lancia Appia.

tra glI equIpaggI della scorsa edIzIone, se n’è dIstInto uno tutto al femmInIle. abbIamo chIesto alle due

componentI e alla conduttrIce dell’edIzIone 2009 dI raccontarvI la coppa d’oro delle dolomItI, quest’anno In programma dal 2 al 5 settembre.

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un’emozione unica prendere parte alla Coppa d’Oro, un mix straordinario di natura e glamour. È un piacere percorrere a bordo di un’auto storica le strade che attraversano i passi do-

lomitici, godersi ogni curva e ogni scorcio, saggiare l’handling della macchina e la potenza del motore in un contesto così speciale, sulle rampe del Falzarego e del Pordoi, sugli allunghi del Passo Rolle o in quello di Campolongo. La kermesse di Cortina, al contrario della mitica gara di velocità che rievoca, ha un ritmo volutamente rilas-sato: il percorso è lungo il giusto per far apprezzare ai concorrenti i luoghi e gli scenari. Ci si può anche fermare a godere l’aria fresca delle montagne e a riempirsi gli occhi dei colori forti delle Dolomiti: il verde dei boschi, il blu cobalto del cielo, i grigi cangianti della roc-cia. E pazienza se qualche volta il grigio tinge anche il cielo e la gara diventa bagnata: anche questo fa parte del gioco. Tanto, al rientro a Cortina, ci si consola sempre con un bagno caldo e con un bicchiere di vino. Prima di prepararsi per la serata e farsi prendere dall’allegra mondanità ampezzana.

Laura Confalonieri – redattrice di Quattroruote

ette slanciate e cime come pinnaco-li e obelischi. Le alte pareti verticali incombono sulla valle, squarciate da

profondi canaloni. Un passo di montagna e poi un altro, e un altro ancora. Tra i colori delle rocce, sempre diversi, dal mattino fino al tramonto: dal bianco al giallo, al rosa, all’arancio. «Le Dolomiti sono uniche in Eu-ropa tanto per il loro paesaggio quanto per i quesiti geologici che ci presentano», scrisse-ro i primi viaggiatori inglesi.

E noi possiamo aggiungere a questa unicità, quella del viaggio a bordo di auto d’epoca, a loro volta uniche e meraviglio-se. La Coppa d’Oro delle Dolomiti offre a pochi il privilegio di attraversare passi, valli, vette, combinando il piacere della bellezza allo stimolo della gara. Tornanti da scalare in prima, discese da brivido con il freno motore, e la corsa al centesimo di secondo nelle prove speciali. Il tutto con-dito dalle imprevedibili piogge che colpi-scono oggi, come allora, tutti quelli che, come noi, viaggiano a cielo aperto.

Alla fine di una estenuante quanto ap-passionata sfida, il traguardo nella valle di Cortina. Jacques Balmat ricevette tre ghinee quando riuscì per primo a scalare il Monte Bianco. Era il 1787. Nel 2010, come nelle scorse edizioni, il vero premio per gli equipaggi della Coppa d’Oro è di essere ri-usciti ad affrontare le Dolomiti con coraggio, passione e sorriso. Solo con questo spirito, prima o poi, arriveranno anche le ghinee...

Francesca Grimaldicaposervizio e conduttrice tg1

V

ÈNella foto di aper-tura e nelle due in alto il team tutto al femminile compo-sto dalle giornaliste Francesca Grimaldi e Laura Confalo-nieri.

In the opening photo and in the two at the top, the all-women's team consisting of the journalists Franc-esca Grimaldi and Laura Confalonieri.

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a Coppa d'Oro delle Dolomiti è uno di quegli appuntamenti che rimango-no in agenda anno dopo anno. Chi

partecipa vuole tornare, chi non l'ha mai fatta non può non averla in calendario. Vi-vere le Dolomiti a bordo di auto storiche è un'esperienza unica, una sfida impegnativa che fa assaporare luoghi e profumi in modo più intenso. Ogni tappa è una scoperta e una conquista. La macchina diventa alleato fedele di un weekend che rimane nel cuore nei mesi che verranno. La gara è competiti-va, ma nel rispetto della tradizione montana ogni incontro è un incontro speciale, e ogni equipaggio si trasforma in compagno di av-ventura. Ecco, la Coppa d'Oro delle Dolomi-ti riesce ad essere una gara nel vero senso della parola, con percorso e prove difficili, non perdendo però mai quell'affiatamento fra partecipanti ed organizzatori che lascia la voglia di tornare. E a fine giornata non contano le penalità prese, quanto gli amici ritrovati.

Savina Confaloniinviata Nuvolari Tv

At the end of a gruelling and passionate challenge, with the finishing line in the Cor-tina valley, Jacques Balmat received three guineas when he was the first to climb Mont Blanc. That was in 1787. In 2010, as in past editions, the true prize for the crews of the Coppa d’Oro is to succeed in tackling the Dolomites with courage, passion and a smi-le. Only with this spirit, sooner or later, will the guineas arrive too…

Francesca Grimaldisenior editor and anchorwoman of tg1

(Rai 1 News Service)

Taking part in the Coppa d’Oro is a unique emotion, an extraordinary mix of nature and glamour. It is a true pleasure to travel the routes over the Dolomite passes in a vintage car, with the thrill of every bend and every glimpse of the view, getting the feel of how the car handles and the power of the engine in this very special race on the steep slopes of the Falzarego and the Pordoi and on the climbs of Passo Rolle or Campolongo.

Laura Confalonierieditor of Quattroruote

The Coppa d'Oro delle Dolomiti is one of those events that come back year after year. Those who take part in it want to re-turn, and those who have never done so cannot help but include it in their calendar. Travelling through the Dolomites in a vinta-ge car is a unique experience, a demanding challenge that revives places and fragran-ces in a more intense way.

Savina Confalonicorrespondent of Nuvolari Tv

WOMEN AT ThE WhEEL

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Di fucsia vestita, Savina Confaloni, alla presentazione dello scorso anno della Coppa d’Oro delle Dolomiti.

Dressed in fuchsia, Savina Confaloni, at the presentation last year of the Coppa d'Oro delle Dolomiti.

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NELLE MIE CORDEservizio di Paolo Tassi

V[ERTICAL] I[MPORTANT] p[EOPLE]

aniela Bertagnin Benetton è una ragazza bellissima e piena d'energia. La sua pervicacia è una dote di fa-

miglia: è fi glia di Giuliana Benett on che, as-sieme ai tre fratelli, ha costruito un impero partendo da un gomitolo di lana. Lei non è stata da meno e, a soli 22 anni, ha avviato un progett o chiamato Undercolors che oggi conta 400 punti vendita in tutt o il mondo. Al gomitolo, Daniela preferisce la robustez-za di una corda da roccia, la stessa che le ha permesso di scalare sia d'estate che d'in-verno quasi tutt e le cime che circondano la valle d'Ampezzo.

Daniela Bertagnin Benett on is a beautiful girl who is full of energy. Her obstinacy is a family trait: she is the daughter of Giuliana Benett on, who, together with her three brothers, built up an empire starting from a ball of wool. Daniela herself has not been found wanting, at the young age of 22 start-ing up a project called Undercolors, which today counts 400 sales outlets worldwide. However, Daniela prefers a strong rock-climbing rope to a ball of wool, being a keen summer and winter climber who has scaled almost all the peaks surrounding the Ampezzo Valley.

D

con un gomItolo la sua famIglIa ha scala to le vette del successo. leI, con una cavo da roccIa, ha affrontato

le ImpervIe paretI delle cIme ampezzane. a tu per tu con daniEla bErtagnin bEnEtton e Il suo personale KIt da arrampIcata.

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condividereMio marito, Riccardo Dei Rossi,

ha decisamente molta più esperienza di me nel mondo dello sport: ha partecipato a quatt ro Olimpiadi nella disciplina del canott aggio ott enendo grandi risultati. Condividiamo le stesse passioni, lo stesso stile di vita. Pensa che la seconda volta che ci siamo visti, per noi fatale, ci siamo incrociati lungo la ferrovia mentre entrambi ci allenavamo di corsa, una matt ina di dicembre. Quante altre anime avrebbero scelto di fare una cosa del genere?

tramandareEntrambi i miei fi gli sono

già svezzati: corda, magnesio, imbragature e sci fuoripista. Anche se, per adesso, preferisco che si divertano.

...sharedMy husband, Riccardo Dei Rossi,

has defi nitely had more experience than myself in the world of sport: he has taken part in 4 Olympics as a rower, with great success. We share the same passions and lifestyle. In fact, the second time that we saw each other, which was decisive for us, our paths crossed along the railway track while we were both running on a December morning. How many others would choose to do a thing like that?

...passed onBoth my children are already

familiar with ropes, fl ares, harness and off -piste skis – although for the moment I prefer them to enjoy themselves.

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a: u

na p

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a...

The mountains:a passion to be...

Il mio mondo verticaleIl mondo verticale è per me come

un percorso: con un inizio, uno sviluppo e un fi ne da raggiungere. All'inizio, vivi un'eccitazione compressa per quello che ti aspett a. Poi, nello sviluppo bisogna dosare le forze e concentrarsi moltissimo per poter "leggere" la roccia e sentirti in sintonia. Quando arrivi alla cima, è un piacere assoluto.

My vertical worldThe vertical world is for me like a route

with a beginning, a development and an end to be reached. At the start, you feel a suppressed excitement for what is to come. Then, along the way you need to measure out your strength and concentrate a lot so as to be able to "read" the rocks and feel in tune with them. When you get to the top, it's sheer pleasure.

Il mio mondo verticale

Meta o scalata?Sono due aspett i imprescindibili.

Uno senza l'altro è un'azione incompleta.The aim or the climb?The climb itself and the aim of

reaching the top are two inseparable aspects. One without the other is an incomplete action.

Meta o scalata?

Io non ho paura: incoscienza, coraggioo adrenalina?

Non si può non avere paura in montagna. Fa parte dello scenario. È una compagna che impari a conoscere e a farti complice. Gli imprevisti in montagna sono inevitabili, ma l'att enzione che poni all'ascolto del tuo corpo e della parete ti permett e di superarli.

I'm not afraid: recklessness, courage or thrills?

It's impossible not to be afraid in the mountains. It's part of the scenario. Fear is a companion that you get to know and that becomes an accomplice. Unexpected events are inevitable in the mountains, but if you learn to listen to your own body and to the rock face, you'll be able to overcome them.

Io non ho paura:

Accanto, Daniela Bertagnin e il marito Riccardo Dei Rossi. In basso, da sinistra, Daniela e Riccardo con la guida Davide Alberti, e sulla Cre-sta dell'Antelao.

Adjacent, Daniela Bertagnin and her husband Riccardo Dei Rossi. At the bott om, from left , Daniela and Ric-cardo with guide Davide Alberti, and on the ridge of the Antelao.

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eneto barbaro di muschi e neb-bie di Goff redo Parise e Lorenzo Capellini e Il sogno fotografi co di

Franco Angeli. Due mostre concepite, realizzate e intarsiate in tempi successivi, diversissime tra loro, ma che hanno un fi lo condutt ore comune, messo in evidenza dal loro stesso allestimento nello spazio storico della Casa delle Regole, curato dall'architett o Paolo Portoghesi.

Goff redo Parise, Lorenzo Capellini, Franco Angeli, Marina Ripa di Meana, sua fi glia Lucrezia Lante della Rovere: sono loro i protagonisti delle due esposizioni, di cui costituiscono il sott ile fi l rouge. Al centro, Cortina che, grazie a eventi cultu-rali di tale portata, ribadisce il suo legame con esponenti del mondo della lett era-tura e dell'arte che, tra gli anni Sessanta e Sett anta, hanno scelto la Regina delle Dolomiti a loro buen ritiro. Indimenticabi-li stagioni che hanno visto artisti, pitt ori, scultori, registi, mecenati, collezionisti, giornalisti e att ori trascorrere anche lun-ghi periodi all'ombra delle Tofane.

Veneto barbaro di muschi e nebbie by Gof-fredo Parise and Lorenzo Capellini and Il sogno fotografi co by Franco Angeli: two exhi-bitions conceived, set up and embellished at successive times, very diff erent from each oth-er but with a common thread running through them, as witness the fact that they are being staged together within the historical walls of the Casa delle Regole; they are supervised by the architect Paolo Portoghesi.

Goff redo Parise, Lorenzo Capellini, Fran-co Angeli, Marina Ripa di Meana and her daughter Lucrezia Lante della Rovere: these are the protagonists of the two exhibitions linked by this common thread. At the centre of the events is Cortina itself, which, by stag-ing cultural events of this calibre, strengthens its link with the exponents of the literary and art world who since the 1960s and 1970s have chosen the Queen of the Dolomites for their leisure playground. There have been unfor-gett able seasons when artists, painters, sculp-tors, fi lm directors, arts patrons, collectors, journalists and actors have spent long periods in the shadow of the Tofane.

suggestIve evocazIonI letterarIe e InedItI vIaggI nella memorIa sono

al centro delle due mostre fotografIcheche anImeranno la stagIone culturale

della regIna delle dolomItI.

ACCADDEA CORTINA

pRIMO pIANO

VONcE UPON A TiME

iN cORTiNA

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Veneto barbaro di muschi e nebbie di Goffredo Parise e Lorenzo Capellini

Il sogno fotografico di Franco Angeli

1967 – 1975

11 luglio – 19 settembreCasa delle Regole – Corso Italia 69

Cortina d’AmpezzoDalle ore 10.00 alle ore 12.30

e dalle ore 16.00 alle ore 20.00Ingresso libero

Info: 0436 3688.

Allestimento di Paolo Portoghesi

A cura di Carlo Ripa di Meana

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ella lunga amicizia con Goffredo Parise spesso ci trovavamo a va-gabondare per il Veneto, la sua

patria. In questo vagabondare per città, prati, acque, osterie, montagne, stradine di campagna, fattorie, gli chiesi di mo-strarmi i luoghi che amava particolar-mente per fotografarli e così negli anni è nato questo ritratto del "suo Veneto". Alle fotografie, Goffredo ha unito i suoi testi a formare un originale intreccio di foto-grafia e letteratura. Nel 1986 uscì il libro Veneto barbaro di muschi e nebbie che, purtroppo, Goffredo non vide, poiché morì qualche mese prima della pubblicazione. A vent'anni dalla sua morte, ho voluto ricordare il grande scrittore veneto rica-vando da quel libro una mostra con le mie fotografie e i suoi testi.

La mostra partì dalla casa di Goffre-do a Ponte di Piave e da lì girò per tante città, fu invitata a Bruxelles dalla Commis-sione europea, andò poi a Roma invitata dalla Camera dei deputati. La cosa poi a cui tenevo particolarmente era che venis-se esposta anche a Cortina, luogo tanto amato da Parise. Con Carlo e Marina Ripa di Meana pensammo di unire alla mia mo-stra, una delle fotografie di Franco Angeli, anche lui assiduo frequentatore della con-ca ampezzana ai tempi di Goffredo Parise. Ne parlai al sindaco di Cortina, Andrea Franceschi, che subito aderì alla proposta e poco dopo la Giunta deliberò che le due mostre sarebbero state l'evento espositivo dell'estate cortinese. Sono molto felice di poter ricordare qui, tra le sue montagne, un grande artista che ho molto amato.

— Lorenzo capellini

N

on Franco Angeli ho passato qua-si dieci anni di intensa passione. Di questi anni restano dei famosi

quadri e delle fotografie inedite che lui ha voluto consegnarmi. Infatti posso dire che non ricordo un giorno di quella gran-de passione che lui non ha fermato con la fotografia. Il giorno che ha smesso di fo-tografarmi ho capito che è stato anche il

giorno che ha smesso di amarmi.Ho pensato di rendere pubbliche, con

questa mostra, le sue fotografie perché, oltre ad essere un atto d'amore tra me e Franco, è un atto d'amore tra Franco e la vita, i suoi amici e i tanti luoghi che abbia-mo visitato.

— Marina Ripa di Meana

C

A destra, Marina Ripa di Meana a Leningrado il Primo Maggio di fronte alla grande immagine di Lenin con l'Armata Rossa sullo sfondo. Sotto, Marina a Mosca.

At right, Marina Ripa di Meana in Leningrad on the First of May opposite the great image of Lenin, with the Red Army in the background. Below, Marina in Moscow.

pRIMO pIANO

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Page 39: CORTINA TOPic

o cercato, con l'aiuto di Marina e di Lorenzo Capellini, e il sì del sin-daco Franceschi e della sua Am-

ministrazione, di presentare due mostre in parallelo, che ora andranno all'esame dei cittadini, i cortinesi e i tanti turisti, dal 10 luglio al 19 settembre. L'idea nasce da un desiderio di far conoscere delle foto-grafie che Franco Angeli, pittore, grafico e scultore della Scuola romana di Piazza del Popolo – Schifano, Festa, Fioroni – non ha presentato in vita. Corrispondono alla stagione comune con Marina Punturie-ri, sette anni tra il '67 e il '75. Una storia appassionata e anche tempestosa, con dei lunghi inverni a Cortina. Le fotografie che la mostra porterà per la prima volta a conoscenza del pubblico hanno, natu-ralmente, un carattere anche di ricerca sperimentale e insieme una forte conno-tazione narrativa tra Franco e Marina, la sola figlia di Marina, Lucrezia Lante della Rovere, e la moda del tempo, le chimere ideologiche, gli amici.

In parallelo, la Casa delle Regole ospi-terà una bellissima mostra fotografica che Lorenzo Capellini ha realizzato con Goffredo Parise negli stessi anni in tutto il Veneto, prima di tutto a Cortina e poi nei siti più significativi della grande ma-terna regione, appunto il Veneto barbaro

di muschi e nebbie, che reca il commento straordinario della scrittura, quasi dida-scalia sublime delle immagini.

Per finire, io spero che questo tandem che viene sperimentato nel 2010 possa incoraggiare una replica nelle prossime stagioni, quando si deciderà di realizzare delle rievocazioni video con cataloghi e testi, dedicate, appunto ogni anno, a due illustri ospiti della città di Cortina d’Am-pezzo che nel recente passato hanno a Cortina abitato, camminato, ricevuto, tra-scorso del tempo nelle diverse stagioni, segnando con la loro presenza fortemen-te un tempo, una nota nella Cortina dei decenni recenti. I nomi vengono in mente, e sono quelli tanto amati e tanto frequen-ti di Indro Montanelli, Vittorio Gassman, Dino Buzzati, Giorgio Soavi, Leonardo Mondadori, Nanda Pivano, e tante donne e tanti uomini italiani e non italiani che hanno intriso i luoghi, i profili delle Dolo-miti, i sentieri, gli chalet, con il loro fasci-no. Ogni anno, due grandi cortinesi, il loro stile, la loro vita, il loro ricordo, come ha fatto mirabilmente per Goffredo Parise e Franco Angeli nel nostro catalogo Ennio Rossignoli, memorialista ed egli stesso motore di tante iniziative.

— carlo Ripa di Meana

H

A sinistra e sotto, Goffredo Parise durante i suoi soggiorni a Cortina: nella casa che prendeva in affitto e sugli sci.

At left and below, Gof-fredo Parise during his stays at Cortina: in the house that he rented and on skis.

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Page 40: CORTINA TOPic

oco so per esperienza diretta dei luoghi di quel Veneto barbaro di muschi e nebbie che Goffredo Pa-

rise aveva eletto a sua vera patria, e che ha evocato nei suoi libri. Le immagini me le offre in questa mostra Lorenzo Capel-lini che di Parise fu amico affettuoso e quei luoghi, insieme con lui, ha percorso in lungo e in largo. Devo aggiungere che questo Veneto barbaro è prevalentemen-te campagnolo, montano, boschivo, e io dopotutto sono uomo di mare e, per di più, amo la bella giornata mediterranea, e dunque sono poco propenso ai muschi e alle nebbie. Ma sono ben disposto a su-bire il fascino di chi mi sa comunicare con le parole un'emozione. Questa emozione, con parole proprio a me dirette, Parise me l'ha comunicata attraverso le lettere che mi scriveva.

«Vorrei ora portarti con me in botte (parto ora, sette di sera, vado in laguna, domani sarà bel tempo ma freddo, forse ghiacciato). Sono incatenato a questo posto, amo tutto, la legna che butto nel fuoco, la brina nella boscaglia del Piave, e quel mistero, quella magia di cui mi sento onorato e riconosciuto (da te) non è mia, ma mi viene trapassata da tutto questo. Che bella lettera mi hai scritto, che onore mi fai. Quelli che mi vogliono bene pensi-no a me come a una persona morta, ma che però é viva e felicissima, tra i giorni che passano come il vento, che ha cam-biato vita e non sa né come né perché. Ora parto, Duddù: vieni con me, copriti bene. Aurora porta un vento gelato dalle montagne serene e rosee coperte di neve, che increspa la laguna e muta maree.

A quell'ora passano alti, fuori tiro, i pri-mi germani a stormo perfetto, aerei dalle ali fischianti. Vieni Duddù, vieni che ti por-to via».

E certo mi portava via, m'incantava, e la mia immaginazione si accompagna-va alle sue parole e io vedevo i luoghi, la

casa sul Piave, la laguna, sentivo il vento arrivare, crepitare il fuoco nel camino, ve-devo gli stormi dei magnifici uccelli che volavano alti sulla sua testa, e avvertivo il suo amore per tutto questo, il suo desi-derio di farmi partecipare a tutto questo, capivo la sua felicità e la sua solitudine, il suo bisogno di amicizia e qualcosa ancora che mi turbava e mi commuoveva, il pre-sentimento, la consapevolezza che la sua vita se ne stava andando e che gli stava offrendo per le ultime volte, e ancora per poco, questo spettacolo che lo esaltava: la struggente bellezza del mondo.

In un'altra lettera mi dice:«Ho scritto ieri questa frase che sareb-

be un bellissimo inizio di romanzo: noi ci dimentichiamo sempre che la vita è bre-ve, ma ci comportiamo e viviamo come se fosse lunga. La gioventù è definitivamen-te andata, lo vedo nei volti delle persone care, e anche nel mio naturalmente: sento che non è più possibile far ruggire leoni, ognuno sta nel suo guscio e lentissima-mente si prepara. Perciò invidio il sangue di Ilaria e tua figlia, insomma la tua fami-glia. Mentre ti scrivo c'è un po' di vento e l'albero molto cavo, a tre metri dalla mia finestra scricchiola come il Benito Cereno. L'erba è falciata, guardo l'immenso pra-to e il bosco che chiude il prato (canta il cuculo) oltre il quale c'è il Piave. Non ho nessun programma per oggi, ma scrivere almeno queste due righe a un amico mio mi consola un po'».

Ecco, ora guardando le fotografie di Lorenzo Capellini pensavo che, mentre prima attraverso la lettera di Goffredo le parole creavano immagini, adesso le immagini mi portano alle sue parole. Le parole della neve, «la neve della mia Pa-tria, l'elemento primo della mia vita... L'ho baciata, mangiata, leccata». Le parole dei ghiaioni del Piave, quelle della sua casa aperta ai venti, quelle degli alberi e delle

p

rocce. Mi ricordano le parole delle città, «Vicenza dalle colonne sproporzionate», le parole dei canali della laguna di Venezia che non puzzano ma emanano un odore, un odore come quello del corpo umano. Silvio Perrella in un suo saggio dice che la scrittura di Parise è fatta di ricordi che rimandano ai ponti di Venezia, si verifica insomma uno «slittamento dei luoghi sulla scrittura». Secondo Perrella ci si può spin-gere anche più in là e dire che «Venezia agisce su Parise come correlativo sintatti-co, come un modo di disporre le frasi sulla pagina».

Le fotografie belle ed evocative di Lo-renzo Capellini rendono evidente questo rapporto assoluto, e direi sensuale, di to-tale identificazione di Parise con i luoghi da lui amati.

— Raffaele La capria

pRIMO pIANO

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Caro Lorenzo, sono felice

che V enet o barbaro di

Caro Lorenzo, sono felice

che V enet o barbaro di

muschi e nebbie, la serie

di fot o che hai dedicat o

muschi e nebbie, la serie

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ai luoghi amat i da Goffredo, approdi or

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una most ra a Cort ina.

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Il pensiero va al passat o, alla

vost ra amicizia

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che aveva come luoghi predilet

t i, appunt o, V e-

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nezia e Cort ina.

nezia e Cort ina.che aveva come luoghi predilet

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Ricordo una t ua casa a

V enezia dove Goffredo

Ricordo una t ua casa a

V enezia dove Goffredo

è st at o felice ospit e con Moravia.

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Ricordo una t ua casa a

V enezia dove Goffredo

è st at o felice ospit e con Moravia.

Ricordo una t ua casa a

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è st at o felice ospit e con Moravia.

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è st at o felice ospit e con Moravia.

immort alat a nella novella dei Sillabar

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immort alat a nella novella dei Sillabar

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E ricordo Cort ina (da G

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E ricordo Cort ina (da G

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cizia) luogo di

incont ro di tant i cari a

mici e

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indiment icabile paesaggi

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Erano anni ipnot ici per la giovent ù, per il

t umult uoso fut uro che si apriva per noi t ut -

t i.Caro L

orenzo, è dunque con t ut t o il cuore che

mi rallegro per l'in

iziat iva cort inese e son

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vicina e part ecipe alla manifest azione.

Caro Lorenzo, è du

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mi rallegro per l'in

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vicina e part ecipe alla manifest azione.

Tua Gioset t a Fioroniaro Lorenzo, sono felice che Ve-neto barbaro di muschi e nebbie, la serie di foto che hai dedicato ai

luoghi amati da Goff redo, approdi ora in una mostra a Cortina.

Il pensiero va al passato, alla vostra amicizia che aveva come luoghi predilett i, appunto, Venezia e Cortina.

Ricordo una tua casa a Venezia dove Goff redo è stato felice ospite con Mora-via. E ricordo Cortina (da Goff redo per sempre immortalata nella novella dei sil-labari: Amicizia) luogo di incontro di tanti cari amici e indimenticabile paesaggio di bellezza naturale e interiore. Erano anni ipnotici per la gioventù, per il tumultuoso futuro che si apriva per noi tutt i.

Caro Lorenzo, è dunque con tutt o il cuore che mi rallegro per l'iniziativa cor-tinese e sono vicina e partecipe alla ma-nifestazione.

— Tua Giosett a Fioroni

C

Le copertine dei due cataloghi delle mostre, entrambi editi da Minerva Edizioni.

The covers of the two catalogues of the exhibitions, both published by Minerva Edizioni.

A sinistra, come nell'immagine di apertura, Marina sulle nevi di Cortina fotografata da Franco Angeli.

At left , as in the opening photo, Marina on the snows of Cortina, photographed by Franco Angeli.

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Page 42: CORTINA TOPic

li Alpini sono un pezzo impor-tante della nostra storia: le gran-di pagine scritte sul Monte Nero,

sull’Ortigara, sulle Tofane, la campagna di Russia. E poi ancora l’anima del Corpo che si esprime attraverso i suoi simbo-li, la penna nera sul cappello, i “veci”, le adunate nazionali e la grande generosità messa in campo negli interventi di soc-corso nelle catastrofi naturali. Insomma, gli Alpini sono un punto fermo della no-stra Nazione. Ma come è cambiato il ruo-lo degli Alpini in questi ultimi anni? Da quando è stato chiesto loro di operare nella gestione di crisi internazionali? Ab-biamo rivolto la domanda al generale di divisione Claudio Mora, Deputy Chief of Staff Stability e rappresentante italiano in Afghanistan presso il comando Isaf, la missione internazionale della Nato che vede impegnate 42 Nazioni, tra cui l'Italia. «Negli ultimi dieci, quindici anni, l'Esercito

italiano è stato oggetto di una profonda trasformazione – risponde il generale da Kabul – si è passati da militari di leva a un esercito composto esclusivamente da professionisti. Grazie a questa continua "professionalizzazione", il nostro Esercito può oggi vantare un potenziale di tutto rispetto che ci viene costantemente rico-nosciuto anche in campo internazionale. In tale contesto, anche il ruolo degli Alpini è profondamente mutato: oggi, come ieri, le truppe alpine rappresentano uno dei fiori all'occhiello dell'Esercito italiano. È cambiato l'impiego, che oggi ci vede sem-pre più protagonisti nei vari scenari multi-nazionali, ma non è cambiato lo spirito di fondo basato sempre su una delle migliori scuole di vita, qual è la montagna».

Fattore determinante per il consegui-mento del successo è il contatto diretto con la popolazione locale. «L'attuale stra-tegia in Afghanistan – spiega il generale

dalle tofane all'afghanIstan: cambIano glI ImpegnI, ma non lo spIrIto deglI alpInI, un corpo sempre pIù protagonIsta neglI scenarI InternazIonalI. come spIega Il generale dI dIvIsIone

Claudio Mora.

A SCUOLADI VITA

di Massimo spampani

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SENZA CONFINI

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Page 45: CORTINA TOPic

«La montagna è ancora oggi una delle migliori "scuole di

vita", che insegna a superare i propri limiti, le proprie

incertezze, le proprie paure pur senza mai trascurare il

fattore della sicurezza».

– è incentrata proprio su questo aspetto. In tale contesto le truppe alpine si sono sempre trovate a proprio agio, grazie alla loro tradizione di truppe militari che vivono da sempre tra la gente e per la gente. Per esempio, in una delle aree più difficili della regione ovest dell'Afgha-nistan, dove sono impegnati gli Alpini, quale quella di Bala Murghab, la gente del posto all’inizio ci guardava (nel mi-gliore dei casi) con assoluta diffidenza, oggi la popolazione (seppur timidamen-te) inizia a supporta-re la nostra presen-za. Recentemente, alcuni abitanti del villaggio ci hanno avvisato della presenza di un deposito illegale di armi e munizio-ni delle forze dell'insorgenza, dandoci la possibilità di scovare e sequestrare quel materiale che, altrimenti, sarebbe stato utilizzato per compiere attentati contro di noi». Ed è proprio l’essere alpino il va-lore aggiunto nelle operazioni di peace keeping. «Penso proprio di sì – commenta il generale Mora – la coesione, il rispetto per gli altri, il sapere soffrire, l'essere abi-tuati ad operare in un ambiente non cer-to agevole quale la montagna, sono solo

alcune delle nostre qualità peculiari, che gli afghani apprezzano e che sono quanto mai determinanti per trovare un comune piano di vedute, un modo per far breccia nei loro cuori».

E in questo contesto anche le eserci-tazioni, come per esempio quella che si

è tenuta il 7 luglio a Cortina sulle Torri del Falzarego, costi-tuiscono un elemen-to importante. «As-solutamente sì – ne è convinto il generale – oltre ad essere un banco di prova fon-damentale per te-stare il livello di pre-parazione specifico, sono un momento formativo molto im-

portante per il singolo alpino: la montagna è ancora oggi una delle migliori "scuole di vita", che insegna a superare i propri limi-ti, le proprie incertezze, le proprie paure pur senza mai trascurare il fattore della sicurezza. Il saper soffrire, il saper vivere, muovere e combattere in ogni condizione rende, di fatto, l'alpino un soldato estre-mamente versatile e adeguato agli scenari operativi moderni e complessi: un soldato d'élite attaccato alle tradizioni, ma proiet-tato verso il futuro. Una risorsa per l'Ita-lia».

SENZA CONFINI

In queste pagine, alcuni momenti delle esercitazioni alpinistiche al Passo Falzarego.

In these pages, the Alpini during their manoeuvres on the Falzarego

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The Alpini are an important part of Ital-ian history: great events that took place on Monte Nero, Ortigara, Tofane, and in the Russian campaign. The soul of the regiment is expressed through symbols, the black feather on the hat, the veterans, the national rallies and generously volun-teered rescue operations in natural disas-ters. In short, the Alpini are a cornerstone of the Italian nation.

How has the role of the Alpini changed in recent years since the regiment was asked to operate in international crises? We posed this question to Divisional General Claudio Mora, Deputy Chief of Staff Stability and Italian representative in Afghanistan with the ISAF command, the NATO mission involving 42 nations, including Italy. «In the last ten or fifteen years, the Italian army has undergone a profound transformation – the General an-swered from his base in Kabul – We have moved from an army of conscripted men to an army composed exclusively of pro-fessional soldiers. Thanks to continuous professionalisation, our Army can now be proud of our all round potential for which we are consistently recognized in the inter-national field. In this context, the role of the Alpini has fundamentally changed, today, as yesterday, the Alpini Regiment is one of the jewels of the Italian Army. The role has changed for multinational military forces who operate in various military theatres, but what has not changed is the spirit, the camaraderie of fighting men, based on one of the best schools of life, the mountain».

The main factor in achieving success is direct contact with local people. «The current strategy in Afghanistan – said the General – is focused precisely on this. The Alpini have always felt "at ease" because of their tradition as military troops who have always lived among the people, and for the

ThE schOOL OF LiFE

SENZA CONFINI

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people. For example, in Bala Murghab, one of the most difficult areas in the west of Af-ghanistan where the Alpini are deployed, initially the locals were looking at us, at best, with absolute distrust. But today the population, albeit tentatively, has started to accept our pres-ence. Recently, some villagers alerted us to insurgents holding illegal arms and am-munition. This gave us the opportunity to find and seize the material that other-wise would be used to carry out attacks against us». The Al-pini can add value in peace-keeping operations. «I really think this is true, yes – comments General Mora – Cohesion, re-spect for others, understanding suffering, being used to operate in a hard, uncertain environment such as the mountains – these are just some of our unique qualities that the Afghan people appreciate. These qual-ities are also very important to help us find

a common point of view, a way to "break-through into their hearts" and to "win their minds"».

And in this context, military exercises are important element, such as those that took place on July 7th in Cortina on Torri

Falzarego. «Abso-lutely – General Mora is convinced – besides being a fundamental test to judge the level of specific prepara-tion, exercises are a very important learn-ing process for every Alpini soldier: the mountain is still one of the best “schools of life" that teaches us to overcome our

limitations, our uncertainty, our fears with-out ever neglecting safety. Alpini know how to suffer, to live, move and fight in every type of battle field. This makes the Alpini extremely versatile and capable soldiers in complex, modern warfare: they are elite soldiers attached to traditions, but looking to the future. A resource for Italy».

«The mountains are still one of the best "schools for life",

teaching us to overcome our limits, our insecurity

and our fears without ever losing sight of the need

for safety».

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uno è nato tra I boschI, l'altro sul mare. uno ha le vettenel dna, l'altro ha eredItato la passIone per I montI

dal padre. Mauro Corona, opInIonIsta della prIma edIzIone dI cortIna Incroda, passa Il testImone a Erri dE luCa.

chIacchIerando dI montagna InsIeme al dIrettore artIstIco della rassegna, che ha aperto per noI Il suo taccuIno.

tra appuntI dIsordInatI e macchIe dI vIno rosso.

VIS-À-VISIN CRODA

di Andrea Gris

NATURA&CULTURA

chIacchIerando dI montagna InsIeme al dIrettore artIstIco

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Erri De Luca «Il mio amore per la montagna è un'eredità pater-na. La montagna è l'unica cosa che ha salvato quel tempo ma-

ledett o, di tutt o quel tempo dannato della sua gioventù passata in quella guerra infa-me, nulla è tornato indietro, nulla ha volu-to raccontare tranne le montagne, questo tempo salvato, questo ambiente che lo ha accolto e nel quale ha potuto stemperare la sua “malora” è poi passato anche a me, e in me è diventata una possibilità di stare bene in mezzo a un secolo micidiale».

Mauro Corona «A Cortina la neve è fi rmata, ma i cortinesi, l'Ampezzo, è altra cosa. Mi com-muovo sempre quando penso

agli Scoiatt oli, alle montagne che hanno conquistato con quell'umiltà che è stata loro insegnata dai grandi maestri di vita in montagna come Checco De Meleres o Santo Siorpaes, per non parlare poi del “principe” Angelo Dibona. Mi commuovo ancora di più ricordando il principe, per-chè anche Marco Da Pozzo era chiamato il “principe” e questa estate non sarà più dei nostri. Sarà una montagna diversa senza Marco. Sarà una Cortina diversa. Mi lega una forte amicizia con queste maledett e montagne, con questi maledett i Scoiat-toli, in senso buono naturalmente, anzi lo dico con un pò d'invidia. Sempre modesti, sempre timidi nel raccontare le loro av-venture. Mai una riga sopra. Cortina ha la capacità di fare rocciatori di prim'ordine, ma sempre modesti. Quanti nomi potrei fare, potrei stare ore a parlarti di loro e delle loro avventure. Loro in salita sciano, non salgono. Si muovono come lucertole e vanno su senza alcuna velleità di prota-gonismo. Hanno capito che la cima è una fasciatura, una garza che ti medica dallo stress della vita. Loro lo hanno capito».

In alto, lo sgancio del moschett one che ha dato il via alla prima edizione di Cortina inCroda.

At the top, the release of the sna-plink that launched the fi rst edition of Cortina inCroda.

photos: Foto Zoom

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Erri De Luca «La scritt ura sacra, special-mente la parte che riguarda l'Antico Te-stamento, è alpinistica. Il più assiduo sca-latore è Mosè che sale tre volte sul Sinai e poi muore come un alpinista in monta-gna sul Nebo, dove la divinità lo fa salire per vedere la Terra Promessa, ma non a lui. Gli incontri principali di questa storia sono in montagna. Abramo, Isacco, Gesù, tutt e storie di montagna, di sacrifi ci».

Mauro Corona «La montagna non ha una vera e propria lett eratura come il mare. Mario Rigoni Stern, forse Thomas Mann, ma anche la sua Montagna incantata c'en-tra poco con la cima, con la vita in monta-gna. La mia lett eratura nasce in montagna, ma è altro».

Erri De Luca «Alpinisti sacri non ne cono-sco, profano invece è tutt o l'alpinismo hi-malayano che all'inizio ha dovuto calpesta-re delle cime considerate sacre, tant'è che ancora oggi al campo base non si sale mai prima di aver fatt o una cerimonia propizia-toria per chiedere scusa agli dei».

Mauro Corona «Un alpinista sacro è An-gelo Dibona. Una guida che palpava la roccia, la toccava con delicatezza, non la rovinava con chiodi o altro, un alpinista profano, pagliaccio, sono io con la mia vanità e con i chiodi che ho piantato per poter fare le vie che Dibona faceva senza alcun aiuto. E poi tutt o l'alpinismo della telecamera in vett a prima dell'alpinista è profano».

Erri De Luca «Il fatt o che l'UNE-sCo si accorga che le Dolomiti sono Patrimonio dell'Umanità spero faccia qualcosa di bene

alle Dolomiti, ma sicuramente ha fatt o qualcosa di bene all'UNEsCo che se ne è accorto».

Mauro Corona «Ben venga l'UNEsCo, ma att enzione per-chè la montagna non è solo la roccia, sono anche i montanari,

coloro che vivono in montagna. In tutt e le zone montane i problemi sono innumere-voli. La bellezza delle Dolomiti è risaputa, ma non aiuta nessuno a vivere meglio e senza problemi. Chi resiste in montagna siamo noi, sono i giovani che devono fare chilometri a piedi per raggiungere una scuola o gli operai che si devono alzare alle 4 del matt ino per raggiungere il posto di lavoro e la sera rientrano nel loro paese dove mancano negozi, bar, edicole, tutt o quello insomma che è normale per un comune mortale. Quindi ragioniamo con i piedi per terra e cerchiamo di rifl ett ere su questo att estato che per il momento è solo un pezzo di carta. Siamo noi patrimo-nio dell'umanità, non le montagne».

Qui accanto e nella pagina accanto, al-cuni momenti della rassegna Cortina in-Croda. Nella foto a destra, la dimostra-zione di arrampicata degli Scoiatt oli sulle pareti illuminate del-le 5 Torri durante il Party Verticale che si è tenuto al Rifugio Scoiatt oli.

Here and on the op-posite page, some moments of the festival Cortina in-Croda. In the photo at right, the climbing demonstration by the Scoiatt oli on the illuminated faces of the 5 Torri during the Vertical Party held at the Scoiat-toli Refuge.

NATURA&CULTURA

Due scritt ori di successo, due opinionisti di grido, due

personaggi contesi dalle trasmissioni più cult della televisione italiana, due

uomini che non le mandano a dire anche quando parlano

con la commozione di chi timidamente si conosce bene e, nella solitudine della montagna,

si è ritrovato a rifl ett ere su sé stesso e il mondo che è riuscito ad osservare dalle

vett e. Due uomini all'apparire completamente diversi, ma legati da un grande amore:

quello, appunto, per la montagna.

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Page 51: CORTINA TOPic

Erri De Luca «My love for the mountains was inherited from my father. The mountains were the only thing that saved him

during those dreadful years of his youth spent in that terrible war, nothing of which came back with him: the only part of it he was willing to talk about was his time in the mountains, this time of salvation, this world that took him in and in which he was able to soft en the blow of his “damnation”, which was then passed down to me, enabling me to fi nd a foothold in the midst of a deadly century>>.

Mauro Corona «At Cortina you have “designer” snow, but the people of Cortina and of the Am-pezzo Valley are diff erent. I am

moved whenever I think of the Scoiatt oli, of the mountains they have conquered with the humility that has been taught them by the great maestri of life in the mountains such as Checco De Meleres or Santo Siorpaes, not to mention “Prince” Angelo Dibona. I am yet more moved when I recall the Prince, since Marco Da Pozzo, who will no longer be among us this summer, was also graced with the same title. The mountains will be diff erent without Marco. Cortina will not be the same. I am bound by a strong friendship with these infernal mountains and these infernal Scoiat-toli, although obviously in the good sense of the word: indeed, I say it with a tinge of envy. Always modest, always reticent in telling of their adventures, with never an exaggeration. Cortina has the ability to produce fi rst-rate but ever modest rock climbers. I could quote so many names; I could sit for hours talking to you about them and their adventures. They ski up, they don't just ascend. They move like lizards up the mountain without the slightest thought of seeking the limelight. They have understood that the peak is a salve, a medi-cation against the stress of life. They have grasped this>>.

One was born among the woods, the other by the sea. One has the mountain peaks in his blood, while the other inherited his love for the mountains from his father. Mauro Corona, columnist for the fi rst edition of Cortina in Croda, steps down in favour of Erri De Luca. Here they both talk about the mountains to Andrea Gris, artistic director of the Scoiatt oli festival, who has opened up his notebook for us, with its disorderly notes and red wine stains.

FAcE TO FAcEErri De Luca «La cima non è per me un traguardo. È solo un gradino che mi porta al punto più lontano da cui sono partito. La cima è l'ultimo passo verso l'alto, la cima è il ritorno al punto di partenza. Non sono credente, e quindi lassù non vedo nulla di speciale, salendo sento fi sicamen-te un piacere, quello dell'allontanamento da questa terra. Nulla di più».

Mauro Corona «La cima ti assolve dai pro-blemi. È un bicchiere di rosso meritato. La montagna va intesa come una grazia, non una competizione».

photos: Foto Zoom

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Page 52: CORTINA TOPic

NATURA&CULTURA

Erri De Luca «UNESCO's reco-gnition of the Dolomites as a World Heritage Site will, I hope, be of benefi t to the Dolomites,

although it has certainly been of benefi t to UNESCO, which has realised the fact>>.

Mauro Corona « UNESCO will undoubtedly be a good thing, although it should be remem-bered that the mountains don't

mean just the rocks themselves, but also those who live among them. In all mountain areas the problems are innumerable. The beauty of the Dolomites is renowned, but this does nothing to help people to live bett er, problem-free lives. Those who endu-re in the mountains are the young people who have to walk kilometres to school, or the labourers who have to get up at 4 in the morning to reach their workplace and who each evening go back to their villages with their lack of shops, bars or newspaper kiosks – in short, everything that a common mortal has a right to expect. So let us think with our feet fi rmly on the ground and try to refl ect upon this certifi cate, which for the time being is merely a piece of paper. It is us, not the mountains, that are a world heritage.>>.

Erri De Luca «The holy scripture, in particu-lar the part concerning the Old Testament, is about mountaineers. The most assiduous climber is Moses, who goes up Mount Sinai three times and then dies like a mountai-neer on Nebo, which God makes him climb to reveal the Promised Land, but not for him. The main meeting places of this story are in the mountains. The stories of Abra-ham, Isaac and Jesus are all stories of the mountains, stories of sacrifi ce>>.

In queste pagine, alcune immagini del Party Verticale che ha animato la terrazza dello storico Rifugio Scoiatt oli con la musica del dj Alessio Bertallot di Radio Deejay. Qui accanto, un momento degli incontri dedicati alla lett eratura di mon-tagna con Almerina Buzzati, moglie del grande Dino.

On these pages, some images of the Vertical Party that livened up the terrace of the historical Scoiatt oli Refuge with the music of DJ Alessio Bertallot of Radio Deejay. On the opposite page at the bott om, a moment during the meetings dedicated to the literature of the mountains, with Almerina Buzzati, wife of the great Dino.

l'ESTATE CoN CorTINA INCrodAIn appena un'edizione, ha saputo trovare il giusto mix tra poesia, adrenalina, scritt ura, cine-ma, sogni, avventura, tecnologia, giornalismo, personaggi, futuro. Giunta al secondo anno, Cortina inCroda non smett e di stupire, miscelando ancora una volta con il giusto equilibrio incontri, mostre, proiezioni e spett acoli. Tra gli appuntamenti da non perdere: il 3 agosto la seconda proiezione italiana de Il gigante delle Dolomiti, fi lm di Guido Brignone del 1926 appena restaurato, alla presenza del regista Maurizio Nichett i (Alexander Girardi Hall, ore 21), il 6 agosto il Freeze Flash Mob di Andrea Gaspari (Piazza Venezia, ore 12.30) e il 25 agosto lo spett acolo dei Kataklò (Alexander Girardi Hall, ore 21). Non mancherà l'intervento fi sso dello Scoiatt olo Marco Ghedina Tomasc, il “libraio magico” di Cortina inCroda che proporrà uno o più libri ogni serata. Per maggiori dett agli sul programma www.cortinaincroda.org.

SummEr WITh CorTINA INCrodAIn just one edition, Cortina inCroda managed to fi nd the right mixture of poetry, thrills, writing, cinema, dreams, adventure, technology, journalism, personalities and future. Now in its second year, Cortina inCroda does not fail to surprise us once again with the right balance between meetings, exhibitions, screenings and shows. Some of the events you must not miss: on 3rd August, the second Italian showing of Il gigante delle Dolomiti (The giant of the Dolomites), a recently restored fi lm by Guido Brignone made in 1926, with the guest appearance of the fi lm director Maurizio Nichett i (Alexander Girardi Hall, 9 p.m.); on 6th August, the Freeze Flash Mob by Andrea Gaspari (Piazza Venezia, 12.30 p.m.) and on 25th August, a show by the Kataklò (Alexander Girardi Hall, 9 p.m.). In addition there will be the fi xed participation of the Scoiatt olo Marco Ghedina Tomasc, the “magic librarian” of Cortina inCroda, who will propose one or more books each evening. For more detailed information, go to www.cortinaincroda.org.

On these pages, some images of the Vertical

DJ Alessio Bertallot

page at the bott om, a moment during the meetings dedicated

the mountains, with Almerina Buzzati, wife

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Mauro Corona «The mountains don't have their own literature like that of the sea, apart from Mario Rigoni Stern, and perhaps Thomas Mann, although his Magic Mountain has litt le to do with the peaks, with life in the mountains. My literature originates in the mountains, but it is so-mething else>>.

Erri De Luca «I don't know of any sacred mountaineers, although the mountaineers in the Himalayas are all profane, since at the start they had to tread peaks consi-dered sacred, so that still today no-one ever ascends from base camp without fi rst carrying out a propitiatory ceremony to ask the gods for their forgiveness>>.

Mauro Corona «One sacred mountaineer was Angelo Dibona, a guide that would stroke the rock with his delicate touch, never ruining it with pegs or anything else;

I, however, am a profane, foolish, vain mountaineer, with all the pegs I have ham-mered in so as to be able to ascend by the routes that Dibona would do without any help at all. Then, all mountaineering where a telecamera is positioned at the peak be-fore the climber reaches it is profane>>.

Erri De Luca «For me the peak isn't a win-ning post. It is simply a step that brings me to the furthest point from where I started out. The peak is the last step upwards, the return to the point of departure. I'm not a believer, and so I don't see anything special up there, only the physical pleasure of distancing myself from the earth as I reach the top. Nothing more>>.

Mauro Corona «The peak sets you free from your problems. It's a well earned glass of red wine. The mountains should be seen as a gift , not as a competition>>.

GlI SCoIATTolI AlTrENTofIlmfESTIvAlÈ davvero di lunga durata il rapporto tra gli Scoiatt oli e il TrentoFilmfestival, la rassegna dedicata a fi lm narrativi, docu-mentari d’autore, reportage e fi ction che hanno per sfondo la montagna, la natura, l’avventura. Un legame che si è rinnovato quest’anno. Basti dire che il manifesto dell'edizione 2010 immortala proprio le montagne dietro Cortina, e che la Casa delle Regole ha ospitato questa primave-ra la mostra Cinquant'anni di manifesti del TrentoFilmfestival – evento inaugurale di Cortina inCroda – proprio in occasione della partecipazione di Rosso70, il fi lm degli Scoiatt oli, e di L'Alfabeto rubato a Lino Lacedelli di Andrea Gris e Alessan-dro Manaigo, alla 58esima edizione della prestigiosa rassegna.

ThE SCoIATTolI AT ThE TrENTofIlmfESTIvAlThere is a longstanding relationship be-tween the Scoiatt oli and the TrentoFilm-festival, the series of events dedicated to narrative fi lms, art documentaries, reportages and fi ction fi lms that have the mountains, nature and adventure as their backdrop. The link is renewed this year. Suffi ce it to say that the publicity poster for the 2010 edition immortalises the mountains just behind Cortina, and that this spring the Casa delle Regole hosted the exhibition Cinquant'anni di manifesti del TrentoFilmfestival (Fift y years of publicity posters for TrentoFilm-festival) – the inaugural event of Cortina inCroda – precisely on the occasion of the participation of Rosso70, the fi lm of the Scoiatt oli, and of L'Alfabeto rubato a Lino Lacedelli (The Alphabet stolen from Lino Lacedelli), by Andrea Gris and Alessandro Manaigo, at the 58th edition of the prestigious festival.

photos: Foto Zoom

Mauro Coronawas Angelo Dibona, a guide that would stroke the rock with his delicate touch, never ruining it with pegs or anything else;

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AL SETTIMO CIELOreportage fotografico di stefano Zardini

COSì VICINO COSì LONTANO

The last winter season in Cortina closed with a heavenly dinner, up in the starry sky above Faloria. An exclusive event for select guests who dined in a blue dream world, cre-ated by the Milanese firm, I segni del tempo. The menu was created by award winning chef Marco Badalucci and bar tender Ur-sula Chioma. At 11 pm, at the mid station of the cableway, Chopard brought out a great surprise, the final astonishing revelation of the evening, the Blu Diamond.

This was a special event for only 18 peo-ple, whose enjoyment has spurred the hotel Cristallo to create more wonderful experi-ences, special requests. How about having a heavenly experience this summer?

Info: Hotel Cristallo, ph. 0436 881111.

lu Diamond, la cena tra le stelle è stato l’evento di chiusura della scor-sa stagione invernale. Un happening

che ha fatto dell’esclusività il suo tratto distintivo (basti pensare all’esiguo numero di invitati), cui è stata offerta l’opportunità di cenare in una location da sogno, le ca-bine alte della Funivia Faloria. Allestimento sofisticatissimo a cura de I Segni del Tem-po, menù del pluripremiato chef Marco Badalucci e della barlady Ursula Chioma. Con gran finale alle 23.00 quando dal ca-veau Chopard, portato appositamente tra il primo e il secondo troncone, è uscita la sorpresa, il Blu Diamond. L’ultimo colpo ad effetto della serata.

Un evento per pochi. Ma che potreb-bero essere più dei 18 che lo hanno testato per primi. È stato proprio il successo del format a decretarne la ripetibilità con una serie di proposte personalizzate per oc-casioni veramente speciali (per maggiori informazioni e per prenotazioni: Hotel Cri-stallo, tel. 0436 881111). Per chi è alla ricerca di un’esperienza celestiale, da provare.

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una cena da gran gourmet In un ambIente curatIssImoa oltre 2mIla metrI dI altezza? a cortIna sI può e non stIamo pensando a un rIfugIo dI alta quota. maIson

chopard, la gIoIellerIa alberto vernI e Il crIstallo hotel spa & golf hanno lancIato un nuovo format che

da evento molto esclusIvo – dedIcato a 18 selezIonatIssImI ospItI – sI appresta a trasformarsI In un’InnovatIva

proposta a fIrma crIstallo e funIvIe falorIa.

iN sEVENTh hEAVEN

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COSì VICINO COSì LONTANO

il benvenuto Michele Gualandi, proprietario del Cristallo, ha fatto gli onori di casa per i 18 selezionatissimi ospiti della cena in hotel. Da lì a bordo di porsche panamera, gentilmen-te messa a disposizio-ne dal centro porsche Brescia/Gruppo Saottini, è partito il viaggio. Nella foto, da sinistra: Michele Gualandi, Alessandro Cattarin direttore Hotel Cristallo Spa & Golf, Alberto Verni, Stefano e Laura Illing, Clelia e Dino Tabacchi.

Aperitivo in gioielleria C’era anche il sindaco Andrea Franceschi (a sinistra, con paolo Scaroni) a brindare all’impresa. pochi minuti prima che gli ospiti “prendessero il volo”.

charmant Clelia Tabacchi, mo-glie di Dino Tabacchi, timoniere di Salmoi-raghi e Viganò, non ha potuto fare a meno di provare i gioielli Cho-pard, in bella mostra nella gioielleria Verni.

DivertitissimoMarco Franzoni, vice presidente Aci, in piedi accanto a Diego e Francesca Gianaroli.

IN DIECI SCATTI, LE TAppEDELL’ESpERIENZA CELESTIALE BLU DIAMOND

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Brillantipaolo Scaroni, ad di Eni a tavola con Enrico Marchi, presidente di Save Spa, la società che gestisce gli aeroporti di Venezia e Treviso e il presi-dente di Cortina Turismo Stefano Illing. Tra una chiacchiera e l’altra han-no gustato il menu mélange terra e mare ideato dal pluripremiato chef del Cristallo Marco Badalucci (nella foto sopra): un percorso culinario da veri gourmand, fatto di aragoste, tartufi e sinfonie di cioccolato.

La più audaceFrancesca Gianaroli moglie dell’imprenditore bolognese Diego Gianaroli, è stata la prima a voler provare Blu Diamond, gioiello da capogiro del va-lore commerciale di oltre 3 milioni di euro: zaffiro cuscino shape blu da 160,5 carati montato in oro bianco su un collier rigido con un pavet di 3.266 brillanti per un totale di 53,43 carati.

Red carpetAllestimento eccellen-te quello realizzato da Francesca e Antonio Macchia dell’azienda I Segni del Tempo. Gra-zie a un attento lavoro preparatorio sono riusciti a trasformare le funivie in due cot-tage super-esclusivi, con tanto di preziosi tendaggi. La classe non è acqua.

Una cabinamovimentataLo chef Marco Badalucci raccoglie commenti mentre Sandra Verni – moglie di Alberto, gioielliere con boutique da capo-giro sempre in prima linea nell’ideazione di eventi scintillanti e fuori dagli schemi – cerca di estorcergli ricette del suo menu Blu Diamond.

Brindisi finaleFelicissimo del successo avuto dalla serata, Rober-to Amelotti, responsabile vendite nord Italia di Chopard, ideatore e “conduttore” della serata ha brindato con un cocktail stellare. Quello ideato dalla barlady del Cristallo Ursula Chioma, lo Stars in the Sky, con tanto di polvere di zaffiro.

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L’ATTIMOdi stefano Zardini

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Ci sono tanti modi per intraprendere un viaggio.Di solito c’è una meta precisa e il percorso non conta, anzi più veloci si arriva meglio è.

poi in un momento veniamo scaricati in una realtà lontana dalle nostre esperienze quotidiane.Io credo che ad affascinare e riempirci di emozioni sia non tanto la meta quanto il viaggio in sé.

È la somma del vissuto, attimo dopo attimo, che crea lo spessore di un’avventura. La vera destinazione di un viaggio è il viaggio.

There are many ways to travel.As we travel to a destination, the pathway does not matter, it is better to arrive quickly.

Then in a moment we may find ourselves in a reality removed from our day to day world.i believe that the enjoyment and emotion is more satisfying than the arrival at the destination.

The sum of experiences, moment by moment, creates the substance of an adventure.The true destination of a journey is the journey itself.

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Chi non riCorda Easy ridEr? un inno alla libErtà dEl viaggio su duE ruotE. a qualChE dECEnnio di distanza,

pErò, la biCiClEtta sEMbra avEr sottratto alla Motol’aMbito priMato. pErChé in Mountain bikE Ci si sEntE

vEraMEntE libEri di EssErE E libEri di andarE,E sE a dirlo è una dEllE MEMoriE storiChEdE l’uoMo voguE non rEsta ChE CrEdErCi.

di sergio Maggio

OLTRE LO SpORT / 1

STILE LIBERO

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ulla di più sano e divertente, per chi ama bicicletta e montagna, che dimenticare la propria auto al po-

steggio e montare in sella ad una mountain bike; uscire così dai soliti percorsi stradali, addentrandosi veramente nella natura per godersela a impatto zero. Non è affatto un caso che negli ultimi anni, in tutta Europa, sia andata formandosi una vasta schiera di ciclisti-montanari che ha scelto, per la pro-pria attività sportiva dell’estate, la mtb. Così la classica (e per molti versi sempre affasci-nante) bicicletta da corsa si va trasformando sempre più in oggetto di nicchia.

L’asfalto ti tiene aggrappato al mondo frenetico di tutti i giorni, inevitabilmen-te ti ricorda le macchine e la corsa artifi-ciale verso un benessere plastificato. In mountain bike, invece, puoi andare dove non senti alcun rombo assordante, se sei

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OLTRE LO SpORT

stanco puoi fermarti all’ombra del bosco e gustare la colazione al sacco; puoi provare a cercare, dove è permesso e con il garbo necessario, due o tre funghi da mangiare la sera; oppure esercitare il tuo spirito com-petitivo in mille modi diversi. Ora è facile, perché più di una località alpina si è o si sta organizzando per soddisfare al meglio la richiesta sempre più pressante ed entusia-sta, da parte di questo nuovo turismo re-sponsabile, di strutture e percorsi adegua-ti. In testa a tutte, più che mai, c’è Cortina d’Ampezzo. La celeberrima Regina delle Dolomiti quest’anno rafforza infatti il suo Cortina Bike Resort, un progetto partito due anni fa: le strutture che d’inverno sono il paradiso degli amanti dello sci e della neve divengono il bengodi dei patiti delle ruote grasse, che possono beneficiare di una sorta di spa. A cielo aperto.

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CorTINA bIKE dAySEntertainment, trial shows, an expo of pro-

ducts along Corso Italia, competitions for tots and tasting of the best local cuisine: these are the ingredients of a manifestation during which three unmissable sporting events will also be held. There will be the Crono Cicli Cortina Challenge (Saturday 24th), a race dedicated to the fi rst 300 signing up for the Granfondo of the following day, who will be showing their paces on the track set up right in the town cen-tre. Those who make the 50 best men's and the 15 best women's times will thus be able to take their place side by side with the champions at the start of Sunday's race. This particular qua-lifi cation test will be followed by the Cortina-Dobbiaco Mountain Bike, scheduled for 25th July, the famous 42-kilometre race along the traces of the old Dolomites Railway track, and the much-awaited Kermesse of Saturday 24th, a non-competitive six-hour event in which 20 te-ams of 6 participants each will be put through their paces along a route marked out around the streets of the town centre, with gripping descents, technical stretches and single trails. The race – which is for charity – will begin at 3 p.m. and end at 9 p.m.: the evocative nocturnal backdrop will transform the Kermesse into an exciting long night in the Queen of the Dolomi-tes. The race will be open to all comers, and will involve professional cyclists, enthusiasts and above all businessmen, politicians and other re-nowned names from show business, all sharing a passion for sport.

CorTINA bIKE dAyS Intratt enimento, trial show, expo di

prodott i lungo Corso Italia, gare dedicate ai più piccoli e degustazioni della migliore cucina locale: questi gli ingredienti di una manifestazione durante la quale si terranno anche tre imperdibili appuntamenti sportivi. La Crono Cicli Cortina Challenge (sabato 24), gara dedicata a primi 300 iscritt i alla Granfondo del giorno successivo che vor-ranno cimentarsi nel percorso allestito in pieno centro. I 50 migliori tempi maschili e i 15 femminili potranno così conquistare la gri-glia d’onore accanto ai campioni della gara di domenica. A questa particolare prova di qualifi cazione si aggiungono poi la Cortina-Dobbiaco Mountain Bike, in programma il 25 luglio, la famosa marathon di 42 chilometri disegnata lungo il tracciato dell’antica Ferro-via delle Dolomiti, e l’att esissima Kermesse di sabato 24, una sei-ore non competitiva che vedrà 20 squadre di 6 partecipanti cia-scuna darsi fi lo da torcere lungo un percorso allestito tra le vie del centro, con avvincenti discese, tratt i tecnici e single trail. La gara – a scopo benefi co – avrà inizio alle ore 15.00 per terminare alle 21.00: la suggestiva cornice nott urna trasformerà la Kermesse in un'emozionante nott e bianca nella Regina delle Dolomiti. La gara sarà aperta a tutt i e vedrà competere biker professionisti, appassionati ma sopratt utt o imprenditori, politici e altri nomi illustri dello spett acolo accumunati da un’unica passione, quella per lo sport.

CorTINA bIKE dAyS

prodott i lungo Corso Italia, gare dedicate ai più piccoli e degustazioni della migliore

manifestazione durante la quale si terranno anche tre imperdibili appuntamenti sportivi.

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COMPETITIONS

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For people who love mountains and bik-ing, nothing is more healthy and enjoyable than to leave their car in the parking lot and get into the saddle of their bike. Instead of riding on the roads, they ride on pathways in the natural world, where they also enjoy zero impact tourism. Throughout Europe in recent years there has been a massive in-crease in the number of people who chose to mountain bike as their summer sport. Classical bike racing (in many ways more in-teresting) is changing and becoming a niche sport. The cycle track keeps you wrapped up in the hectic world of everyday life; you inevitably think of cars and the race towards an artifi cial sense of well being. Mountain biking enables you to go where you won’t hear a deafening roar of traffi c. If you're tired you can stop in the shade of the for-est and enjoy a picnic lunch, or you can try to fi nd, where possible and with the proper permit, two or three mushrooms to eat for supper, and you can indulge your competi-tive spirit in a thousand diff erent ways – all are now easy to do.

frEESTylE

OLTRE LO SpORT

mountains and bik-ing, nothing is more healthy and enjoyable than to leave their car in the parking lot and get into the saddle of their bike. Instead of riding on the roads, they ride on pathways in the natural world, where they also enjoy zero impact tourism. Throughout Europe in recent years there has been a massive in-crease in the number of people who chose to mountain bike as their summer sport.

Many alpine resorts have started to develop facilities needed to satisfy this urgent, and exciting, demand for the new, responsible tourism. And in the forefront of this: Cortina d'Ampezzo. This year, the famous Queen of the Dolomites, through work that began three years ago, realises the dream of Cortina Bike Resort. The winter paradise for skiers and snow enthu-siasts has become a Garden of Eden for mountain bikers who can enjoy many of the same benefi ts as if visiting a spa – but in the fresh, open air.

2009 Marc Augé, il sociologo dei non-luoghi, esce in libreria con Il bello

della biciclett a: imperdibile per chi vuole assaporare il gusto epico, mitico

e utopico delle due ruote anche in citt à. Marc Augé, the sociologist of non-

places, brings out a book titled Il bello della biciclett a (The beauty of the

bicycle): not to be missed if you want to savour the epic, mythical and Utopian

fl avour of cycling in town.

2010 David Byrne, artista e musicista, che già nel 2008 aveva progett ato

e costruito delle rastrelliere per la citt à di New York, dà alle stampe Bicycle

Diaries. David Byrne, the artist and musician, who in 2008 had already

planned and built bicycle racks for New York city, publishes Bicycle Diaries.

9 maggio 2010 Il Ministero dell'Ambiente promuove la prima edizione

della Giornata nazionale della biciclett a. The Ministry of the Environment

promotes the fi rst edition of National Bicycle Day.

2010 Buon compleanno al Bicycle Film Festival, kermesse internazionale

di cinema dedicata al mondo delle due ruote che festeggia quest’anno dieci

anni di att ività. Anniversary of the Bicycle Film Festival, an international

cinema festival dedicated to the world of cycling, which this year celebrates

ten years of activity.

2010 Spegne tre candeline Ciclomundi, il primo festival nazionale del

viaggio in biciclett a. Ciclomundi, the fi rst national festival of travelling by

bicycle, reaches its third edition.

Many alpine resorts have started to develop facilities needed to satisfy this urgent, and exciting, demand for the new, responsible tourism. And in the forefront of this: Cortina d'Ampezzo. This year, the famous Queen of the Dolomites, through work that began three years ago, realises the dream of Cortina Bike Resort. The winter paradise for skiers and snow enthu-siasts has become a Garden of Eden for

bicycle, reaches its third edition.

Anche Comptoir des Cotonniers,

Paul Smith, Armani, senza dimenticare Fendi,

Gucci e Chanel hanno dett o la loro riguardo

le due ruote. Comptoir des Cotonniers, Paul

Smith and Armani, not to mention Fendi,

Gucci and Chanel, also have their say about

two-wheel travel.

Bike sharing, il servizio di noleggio

bike, sta fi nalmente dilagando anche in

Italia. Att ivo in numerose citt à tra cui Milano,

Bologna, Parma, Genova e Bari. Bike sharing,

the bike-hiring service, is fi nally taking hold

in Italy too, in numerous cities such as Milan,

Bologna, Parma, Genoa and Bari.

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CorTINA bIKE rESorTIN fIGurES

500 kms of tracks16 offi cial routes

23 Bike hotels (2-, 3- and 4-star) and 56 Bike Refuges suitable for all types of sportsperson

4 bike hire outlets, GPs data available, de-tailed maps, bike instructors and bike&bus

And, from this year, cortina Bike Resort also off ers:

- Bike&Trekking PassThe summer version of the winter skipass, with a validity ranging from 3 to 6 days, al-lows access to all ski lift s both to cyclists and to all those who want to have a holiday “with their feet on the ground”.

- climb and BikeAscent with a mountain bike/shutt le/bike pass, a climb on the rock faces – of which there are 580 – and then a free-ride descent on a mountain bike – all in the company of the mountain guides.

- Bike hubAll the routes of the Cortina Bike Resort are clearly marked with a system of signs that make it impossible to get lost, and you can also refer to the Bike Hub set up in the town centre: the starting points of all the paths also have a large-scale map marking out the route and with the full and numbered list of all the routes of the Cortina Bike Resort.

Il CorTINA bIKE rESorT dÀ I NumErI

500 chilometri percorribili su due ruote16 percorsi uffi ciali

23 Bike hotel (2, 3 e 4 stelle) e 56 Bike Rifugi a misura di ogni sportivo

4 noleggi, disponibilità di dati gps, cartine dett agliate, bike istrutt ori e bike&bus

E da quest’anno Cortina Bike Resortè anche:

- Bike&Trekking PassVersione estiva dello skipass invernale, con validità 3-6 giorni, permett e l’accesso a tutt i gli impianti di risalita sia al popolo dei biker che a tutt i coloro che vogliono aff rontare la vacanza “con i piedi per terra”.

- climb and BikeSalita in mtb/shutt le/bike pass, arrampicata sulle palestre di roccia – ben 580 – e poi discesa free ride in mountain bike. Tutt o in compagnia delle guide alpine.

- Bike hubTutt i i percorsi del Cortina Bike Resort sono dotati di una puntuale segnaletica che renderà impossibile smarrirsi, anche grazie al Bike Hub allestito in pieno centro: punto di partenza di tutt i i sentieri è dotato anche di una cartina formato gigante con il tracciato e con l’elenco completo e numerato di tutt i i percorsi del Cortina Bike Resort.

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A pASSO DI SWINGdi cristina Palmiotto

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ha calcato terrenI InesploratI, è arrIvata dove, In un secolo dI storIa del pattInaggIo, nessuna prIma In ItalIa. Carolina

kostnEr, l'atleta che nel 2006 è stata la portabandIera del nostro paese alle olImpIadI dI torIno, ha lancIato la novItà

dell'estate ampezzana: l'audI In cIty golf trophy.

Alla tentazione di provare in prima assoluta alcune delle 18 buche dell'Audi in City Golf Trophy, “sua maestà” Kostner non ha saputo resistere: armata degli attrezzi del mestiere, ha testato le sue capacità golfistiche. Chapeau, Carolina.

“Her majesty” Carolina Kostner was not able to resist the temptation to try out as an absolute first some of the 18 holes of the Audi in City Golf Trophy: armed with the tools of the trade, she put her golfing skills to the test. Hats off to you, Carolina.

lasse 1987, sulle lame da quando ave-va quattro anni e nella storia del patti-naggio internazionale dal 2008, quan-

do, a gennaio, ha vinto per la seconda volta consecutiva la medaglia d’oro agli Europei di Zagabria e, a marzo, la medaglia d’argento ai Mondiali di Goteborg. Da allora Carolina Ko-stner non si è mai fermata, ottenendo altre importanti vittorie (sei medaglie tra Europei e Mondiali in quattro anni dal 2006 al 2010), e dallo sport non ha mai smesso di impara-re, anche quando sfila i pattini. Una vita sul ghiaccio le ha insegnato che «non si raggiunge sempre subito tutto quello che si vuole e bi-sogna avere la forza di rialzarsi e ricomincia-re». Con il suo volto pulito, la sua grazia e il suo talento, ha preso la sua prima lezione di golf su un green spettacolare: a 2.200 metri di altitudine, sul dente dello Schuss della pista

Olympia delle Tofane. La scorsa primavera, insieme alla tedesca Jutta Kleinschmid, l’uni-ca donna ad aver vinto la Parigi-Dakar, Caro-lina si è infatti dedicata al lancio – reale e sim-bolico – che ha anticipato l'Audi in City Golf Trophy, un evento tra sport, spettacolo e be-neficienza. «Sono molto orgogliosa e onorata di aver dato il via a questa originale iniziativa nella splendida cornice delle Tofane, è stato molto divertente provare per la prima volta a giocare a golf e con l'aiuto del mio maestro Alex Gostner sono riuscita a fare il mio primo lancio provando una sensazione bellissima! Spero che tramite la mia presenza e quella di altri personaggi dello sport e dello spettacolo si raccolgano tanti fondi per il Terzo Mondo». Ancora una volta, la principessa del ghiaccio ha confermato la sua stoffa da campionessa. Sui pattini e nella vita.

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Class of 1987, on skates since the age of four, and an international skater since Ja-nuary 2008, when she won a gold medal for the second time running at the European championships at Zagreb and, in March, a silver medal at the World Championships at Goteborg. Since then, Carolina Kostner has never looked back, gaining other important victories (six European and World medals in four years, from 2006 to 2010), and has never stopped learning from the sport, even when her skates are off. Her life on the ice has taught her that «you don't always at-tain everything you want straight away and you must have the strength to get up again and start from scratch». With her clear-cut features , grace and talent, she had her first

AT SWING PACE

AudI IN CITy Golf TroPhy (16 e 17 luglio)Dalla pista di Coppa del Mondo Olympia al Trampolino Italia, dal tetto dello Stadio alla zona pedonale di Cortina, trasformata in un vero e proprio green. Già per gli insoliti luoghi che lo ospiteranno – oltre al campo di golf vero e proprio – l'Audi in City Golf Trophy si preannuncia come un evento decisamente originale. Se si aggiunge la particolare formula che prevede la presenza, accanto ai campioni del golf internazionale – tra cui Giulia Sergas, la numero uno delle donne italiane – di tanti nomi del mondo dello sport, dello spettacolo, della musica, del cinema e della tv, allora ha tutte le carte per diventare unico. Non manca poi il risvolto benefico della due-giorni che devolverà i fondi della gara di putting dei non golfisti a favore dell'associazione Medici dell'Alto Adige per il Terzo Mondo. www.cortina.dolomiti.org

AudI IN CITy Golf TroPhy (16th and 17th July)From the Olympia World Cup slope to the Trampolino Italia, from the roof of the Stadium to the pedestrian zone of Cortina, transformed into a veritable golf course. The very unusualness of the places that are to host it – in addition to the real golf course itself – already make the Audi in City Golf Trophy a decidedly original event. Not to mention the special nature of the event, involving the presence not only of the international golf champions – including Giulia Sergas, the number one Italian women's champion – but also of so many famous names from the world of sport, show business, music, cinema and TV, making for a truly unique experience. Moreover, funds will be collected for charity over the two-day event, the proceeds of the putting competition for non-golfers going to the association Medici dell'Alto Adige per il Terzo Mondo (Doctors of South Tyrol for the Third World). www.cortina.dolomiti.org

golf lesson on a spectacular course: at an altitude of 2200 metres, on the overhang of the Schuss of the Tofane Olympia slope. Last spring, together with the German Jutta Kleinschmid, the only woman to have won the Paris-Dakar car rally, Carolina “teed off” – in both the real and the symbolic sense – the Audi in the City Golf Trophy, a sporting, show and charity event. «I am very proud and honoured to have started off this ori-ginal initiative in the splendid backdrop of the Tofane; it was great fun to try golf for the first time, and with the help of my coach

Alex Gostner I was able to do my first tee-off – a wonderful sensation! I hope that my pre-sence and that of other sports and show bu-siness personalities will help to generate a lot of funds for the Third World». Once more, the “princess of the rink” has proved she has the stuff of a champion – on skates and in life.

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CorTINA GolfDa giorni risuonano i primi colpi di mazza nel campo da golf di Fraina, ma l'inaugurazione ufficiale del green ampezzano è prevista per venerdì 20 e sabato 21 agosto, nel pieno della stagione turistica, quando tra i frequentatori della conca ampezzana ci sono molti appassionati di golf. L'impianto sarà infatti sede della prima edizione del torneo sociale che assegnerà la Coppa del Presidente, il prestigioso evento che dà inizio all'attività agonistica del campo. Una prima stagione dove testare le nove buche e offrire il miglior servizio possibile. In attesa delle altre nove. www.cortinagolf.it

CorTINA GolfAlthough for days now the first strokes have been resounding on the Fraina golf course, the official inauguration of the Ampezzo Valley green will take place on Friday 20th and Saturday 21st August, in the middle of the tourist season, when there will be many golfing enthusiasts among those visiting the Ampezzo Valley. The course will be the venue for the first edition of the social tournament awarding the President's Cup, the prestigious event that will launch the competitive activities of the green. This first season will be a chance to try out the nine holes with the best possible service, while waiting for the other nine. www.cortinagolf.it

Nel cuore pulsante del greenErano oltre 300 gli ospiti presenti all'inaugurazione della Club House: alla curiosità per l'apertura di questa raffinata struttura è seguito l'entusiamo dei partecipanti che hanno potuto apprezzarne l'eleganza e la funzionalità come luogo d'incontro per appassionati e sportivi, tra una partita e l'altra o per una cena tra compagni di gioco nel ristorante gestito dal Cristallo Hotel Spa&Golf.

In the beating heart of the greenThere were over 300 guests present at the inauguration of the Club House: the curiosity of the participants at the opening of this refined structure was matched by their enthusiasm for its elegance as an ideal meeting place for enthusiasts and sportspeople alike, who can meet to have a game or two, or else have dinner with their fellow sportsmen at the restaurant managed by the Cristallo Hotel Spa&Golf.

Accanto, alcuni ospiti durante l'inaugurazione. In senso orario, il regista Carlo Van-zina, il presidente della Lazio Claudio Lotito, il presidente di Cortina Golf Giorgio Carriero con il sindaco di Cortina Andrea Franceschi e con la campionessa Giulia Sergas.

Adjacent, some guests during the inauguration. Clockwise, the film director Carlo Van-zina, the president of Lazio, Claudio Lotito, the president of Cortina Golf, Giorgio Carriero, with the mayor of Cortina, Andrea Franceschi, and champion golfer Giulia Sergas.

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CODICE D’ONORE

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di Luca castaldini

Cortina rEgina dEgli sport dEl fair play: MEta E rEaltà.pEr il sECondo anno arriva il rugby a sEttE: EtiCa

E alChiMia di uno sport, fatto di rispEtto E signorilità– CoME Ci raCConta una dEllE pEnnE di sportWEEk –

dal fasCino inContEstabilE E MagiCo.

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Rugby – a game for hooligans played by gentlemen; football – a game for gentlemen played by hooligans. The reality, both on and off the pitch; rugby is a game of respect: for referee, fellow players, and amongst fans. The goal is to play the game well, not just score goals. At the Cortina Sevens tourna-ment, you can reach the goal of fair play, on and off the pitch.

a che cosa stanno combinan-do quei rugbisti? Perché un se-condo dopo la fine della partita

si stringono la mano, si abbracciano e poi i vincitori formano due file all’uscita del campo? Come mai quei mezzi ener-gumeni creano una specie di corridoio e battono le mani agli sconfitti subito pri-ma che questi ne formino un altro per applaudire chi li ha battuti di un punto o addirittura surclassati nel punteggio?».

Avrà pensato più o meno questo lo stranito dirigente calcistico prima di proporre che, alla fine di tutte le partite di serie A e B, anche i calciatori avreb-bero dovuto fare il terzo tempo. Prima cosa: il terzo tempo del rugby, quello dos (denominazione d’origine sportiva), è il brindisi, lo spuntino o il banchetto che accomuna le due squadre di rugby dopo la doccia, non l’obbligo di stringer-si la mano dentro il cerchio del centro-campo. Seconda cosa: nel rugby l’arbi-tro viene rispettato e temuto, nel calcio, invece, contestato a prescindere. Terzo: i tifosi ovali stanno fianco a fianco prima, durante e dopo la partita, quelli rotondi, sono vicini sì e no dentro le camionette della polizia. Quarto: di rugby ne parla-no in pochi, perché il fascino di questo sport sta anche nell’alchimia delle sue regole, mentre nel calcio siamo 60 mi-lioni di ct. E poi ancora ci sarebbero il

quinto, il sesto, il settimo. Ma forse è meglio fermarsi: il rispetto abita tra due porte a forma di acca anche se a giocare a rugby si è 15 contro 15 (Rugby Union), 13 contro 13 (Rugby League) o 7 contro 7. Cortina parte da qui, dal Rugby Seven. E non vuole più fermarsi. Perché adesso la voglia di ospitare gli sport del fair play è davvero un grande obiettivo.

Anzi, una meta.

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photo Abramo De Licio

photo Abramo De Licio

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CorTINA SEvEN 2010Sotto i cerchi olimpici di Zuel, torna per il

secondo anno consecutivo, dal 30 al 31 luglio 2010, Cortina Seven, l’evento, a tutto fair play, che porta tra le Dolomiti il rugby nella sua versione più spettacolare, da poco inserita nel programma olimpico di Rio de Janeiro 2016. A testimonianza della missione culturale di questo sport, la Nazio-nale iraniana femminile è stata invitata a sfidare le azzurre per un match destinato a rimanere nella storia.

20 squadre per un solo vincitore, 250 atleti impegnati in 30 partite per due giorni di sport e integrazione in un suggestivo viaggio fra le Do-lomiti. Il torneo, “seven-a-side”, si disputerà sul campo sportivo del trampolino di Zuel, simbolo dei Giochi olimpici invernali del 1956, a testimo-nianza del legame che da sempre unisce Cortina al mondo dello sport di alto livello. Alle pendici delle imponenti vette alpine si confronteranno i migliori giocatori italiani selezionati fra le più rappresentative società sportive del Paese. Ospite d’onore per l’edizione 2010 del Cortina Seven sarà la Nazionale iraniana femminile, che sfiderà le azzurre in una prima assoluta per questo sport che, negli anni, si è fatto ambascia-tore dello spirito leale e rispettoso del rugby anche in continenti storicamente indietro nella pratica della palla ovale. Un’iniziativa creata per sostenere il diritto allo sport nei paesi islamici e la Federazione rugby iraniana sulla scia di un im-portante sogno: quello delle Olimpiadi. Perché lo sport, nella sua accezione più sana, è senza dubbio un ottimo veicolo per superare le barrie-re politiche e religiose. – Lucia Portesi

CorTINA SEvEN 2010Under the Olympic rings of the Zuel, this year for

the second time running ,from 30th to 31st July 2010, Cortina Seven will be held - the sports event that brings rugby to the Dolomites in its most spectacular version, recently inserted into the programme for the Rio de Janeiro 2016 Olympics. As proof of the cultural mission of this sport, the National Iranian Women's team has been invited to challenge the Italian women's champions in a match that will go down in history.

20 teams and only one winner, 250 athletes engaged in 30 games for two days of sport and integration in an evocative journey through the Dolo-mites. The “seven-a-side” tournament will be played out on the sports ground of the Zuel ski jump, the symbol of the 1956 Winter Olympic Games, bearing witness to the thread that has always linked Cortina to the world of high-level sport. On the slopes of the imposing mountain peaks, the best Italian players selected from among the most representative sports clubs of the country will compete against each other. Guests of honour at the 2010 edition of Cortina Seven will be the National Iranian Women's Team, who will challenge the Italian women's champions in a first-ever event destined to remain in the annals of the history of this sport which, over the years, has become an ambassador of the loyal and respectful spirit of rugby also in continents that have historically been reluctant to practice it. It is an initiative created to support the right to take part in sports in Islamic countries, the Iranian Rugby Federation being on the way to fulfilling an important dream: that of participa-ting in the Olympics. For sport, at its best and heal-thiest, can be an excellent way to overcome political and religious barriers. – Lucia Portesi

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pICCOLI CAMpIONICRESCONO

di claudia Quattrone

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torna Il rItIro deI vIola, l'appuntamento atteso da tantI tIfosI, ma anche daI bambInI. formazIone, creatIvItà

e dIvertImento: questI glI IngredIentI che la fIorentIna rIserva aI pIù pIccInI.

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Once again this year the streets of Cor-tina are coloured purple for the arrival of Fiorentina. It’s an important event for all the fans of the Florence football team who come to Cortina, particulary for the many children who can now get up close to their heroes. Many events which will take place during the two weeks of sum-mer training are designed specifically for the under 18s. The action begins with Fiorentina Premium Camp (18-26 July) which will involve boys and girls between 6 and 17 years in football training under the careful guidance of the trainers of the Fiorentina youth team. These young peo-ple will have a unique experience combin-ing fun, health, sport and passion, living

nche quest’anno le strade di Corti-na si tingono di viola per l’arrivo della Fiorentina. Un appuntamento impor-

tante per i tanti tifosi che raggiungeranno le Dolomiti ampezzane e, soprattutto, per i numerosi bambini che potranno finalmente conoscere da vicino i loro beniamini. Tante iniziative che animeranno le due settimane di ritiro dei Viola sono infatti rivolte proprio agli under 18, un pubblico a cui la Fiorentina guarda sempre con grande attenzione. Si comincia con il Fiorentina Premium Camp (18-26 luglio) la vacanza che vedrà impe-gnati ragazzi e ragazze tra i 6 e i 17 anni nella formazione al calcio, sotto la guida attenta dei tecnici delle giovanili viola. Un’esperien-za unica che sposa divertimento, salute, sport e passione, da vivere fianco a fianco ai campioni. Per i più piccoli, invece, spazio alla creatività perché, proprio al ritiro della Fiorentina, è ispirato il concorso Cortina si tinge di viola. Inviando un disegno, una foto,

A BUDDiNGchAMPiONs

In questa pagina, tutti i ragazzi delle giovanili Viola, dai pulcini alla primave-ra, in un momento di ritrovo.

On this page, all the kids of the Viola youngsters' team at a gathering.

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un testo o una poesia che abbia come sog-getto il ritiro della Fiorentina a Cortina, tutti i bambini sotto i 10 anni potranno vincere la possibilità di entrare in campo mano nella mano ai capitani e all’arbitro in una gara di campionato della prossima stagione.

Grazie al bel legame che si è creato tra Cortina e la Fiorentina, la presenza della squadra in città è diventata un evento da non perdere anche per i piccoli abitanti della Regina delle Dolomiti. Come lo scorso anno, infatti, i campioni viola incontreranno i 60 bambini dei Sestieri, impegnati per tutta l’estate in un torneo di calcio che eleggerà la migliore delle sei frazioni di Cortina.

Anche in ritiro si conferma così la gran-

de attenzione della Fiorentina per i giovani, un impegno che costituisce uno dei fiori all’occhiello della Società. In campo e fuo-ri dal campo, la Fiorentina e il suo settore giovanile accompagnano i ragazzi nel loro percorso di crescita, di formazione della persona e di approccio alla vita, proponen-do loro modelli positivi e corretti. Ed è nella stessa ottica che lavora Promesse Viola, la società fondata dalla Fiorentina e deputata all’ospitalità, alla formazione e alla cura dei ragazzi più promettenti provenienti da tut-to il mondo: un segno tangibile del senso di responsabilità della Fiorentina verso i suoi atleti più giovani, ma anche di un modo nuo-vo di costruire i tifosi del futuro.

In questa pagina, in alto i calciatori della Fiorentina impegnati nella preparazione atletica a Cortina e in basso i bambini del Fiorentina Camp con gli allenatori del settore giovanile viola.

On this page: at the top, the Fiorentina players engaged in their athletic training at Cortina, and below the kids of the Fioren-tina Camp with the trainers of the Viola youngsters' team.

domenica 18 luglio ore 17.30FIORENTINA-CORTINA

giovedì 22 luglio ore 17.30FIORENTINA-VAZZOLESE

domenica 25 luglio ore 17.30FIORENTINA-MONTEBELLUNA

Centro Sportivo Antonella De Rigolocalità Fiames

info Point in Piazza Roma – 0436 869086

photos: Archivio ACF Fiorentina

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alongside their heroes. For the younger fans, they can be creative, and join in the Fiorentina inspired competition Cortina is tinged with purple. Children under 10 can submit a drawing, a photo, a story or a poem that has as its subject the summer training of Fiorentina in Cortina. And all of them have the chance to win a prize: entering the pitch holding hands with the captains or referee in a championship match next season.

The presence of Fiorentina in Cortina has become an un-missable event, even for the young inhabitants of the Queen of the Dolomites. Again this year, the cham-pions will join 60 children of the Sestieri (villages of Cortina), who enjoy a summer-long football tournament which will de-cide who is the best of the six villages of Cortina.

Fiorentina is committed to support-ing young players. Both on and off the pitch, the youth programme helps boys to grow as people, in football technique and life skills. Positive role models freely give advice. Promesse Viola, an organisation founded by Fiorentina, gives hospitality, training and support to many promising young players from around the world. Fiorentina has a real sense of responsi-bility towards its younger athletes that is also a new way to earn fans of the future.

In questa pagina, i giocatori viola al lavo-ro con il pallone sul campo del Centro Sportivo Antonella De Rigo e a destra i bambini del settore giovanile della Fio-rentina in una foto ricordo sul prato dello Stadio Artemio Franchi di Firenze.

On this page, the Viola team getting to grips with the ball on the playing field of the Centro Sportivo An-tonella De Rigo and, at right, the kids of the Fiorentina youngsters' team in a souvenir photo on the ground of the Stadio Artemio Franchi in Florence.

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LA COOpERATIVADI CORTINA

un paradIso per lo sport e Il tempo lIbero

FOCUS

hopping a tutto sport al terzo pia-no della Cooperativa di Cortina. Per gli amanti delle escursioni e del

trekking, l’offerta spazia da semplici ba-stoni per il nordic walking ai più profes-sionali kit per ferrate, e poi ancora sac-chi a pelo, borracce, scarponcini e zaini di tutti i tipi capaci di accontentare sia i camminatori della domenica che i più im-pavidi scalatori.

Tra palloni, frisbee, tiro al bersaglio, maz-ze da baseball e palline da tennis rimane solo da scegliere a quale attività dedicarsi durante la vacanza. E per l’indoor tutto il necessario in termini di attrezzatura e pesi-

S stica per tenersi in forma anche tra le mura domestiche.

Durante la bella stagione, l’attività sportiva è un must per la montagna, ma gli articoli in esposizione incontrano anche le necessità di chi in vacanza cerca solo relax. Tra sedie a sdraio compatte, borse frigo, materassini e comodi contenitori si trova tutto il necessario per organizzare speciali picnic nelle Dolomiti.

Alla Cooperativa di Cortina, in Corso Italia 40 e negli altri suoi negozi, c’è oltre un secolo di esperienza, sapientemente amal-gamata all’immagine, alla passione, all’ele-ganza, alla tradizione e all’innovazione.

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ATMOSFERED'AUTUNNO

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i sapori, i profuMi E lE tintE di una stagionE dall'appEal inContrastato ChE dolCEMEntE si prEpara al lEtargo

E riposa sotto un Manto di quiEtE E ColorE. ECCo tutto il fasCino dEl foliagE.

di Alessandra segafreddo – servizio fotografico di stefano Zardini

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ALTRI MONDI

Un indescrivibile gioco di colori e un’atmosfera che solo in questo periodo ci è concesso ammirare: dal verde degli abeti e dei pini al giallo oro dei larici o al rosso dei faggi; dall’azzurro caldo del cielo settembrino al rosa tenue delle cime toccate dai raggi del sole

An indescribable play of colours and an atmos-phere that can only be admired at this time of year, with the green of the fir trees and pines, the golden yellow of the larches and the ruddy hue of the beeches, and with the warm azure of the September sky and the delicate pink of the peaks brushed by the rays of the sun.

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agica in ogni sua parte dell'anno, Cortina è così, ma in autunno tutto si colora, come a voler dare il ben-

venuto alla natura pronta a concedersi un momento di pausa, a fermarsi, rigenerarsi e poter ricominciare poi tutto da capo a pri-mavera. È così che nasce uno spettacolo.

Un arcobaleno di colori investe ogni angolo della conca ampezzana portando con sé una dolce sensazione di calore, di pace e di quiete. Ed è allora che non si può rinunciare a una passeggiata tra i pini sem-preverdi e i larici arrossati, ingialliti o pen-nellati di arancio, immersi nei rumori dei boschi e dello stropiccio delle foglie sec-che sotto le scarpe. Ci si tuffa in un silenzio ovattato, interrotto dal rumore di qualche scoiattolo che, correndo qua e là, riesce a trovare le ultime scorte per il lungo perio-do invernale dove la propria tana diventerà tutto: vita, protezione e riposo.

Stanchi per la camminata e inebriati dai colori ci si potrà concedere il lusso di rientrare a casa con le guance un po' arros-sate, il naso infreddolito e regalarsi un mo-mento di riposo in poltrona con una tazza di tè o magari davanti a una stufa accesa. Farsi coccolare e viziare in un accogliente albergo, regalarsi una cena tipica, un pre-zioso oggetto o un elegante capo di abbi-gliamento all’interno di uno dei numerosi negozi del Corso. Una gita in moto, un giro in bicicletta, a piedi, o in auto. Cortina in autunno non delude mai.

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ALTRI MONDI

Autunno, stagione in cui tutto sembra essere più intenso. Il profumo del bosco con la legna appe-na tagliata, la tranquilla passeggiata fra baite, torrenti, parchi e laghi, l’escursione in bicicletta, la cucina tradizionale con il sapore di funghi freschi, di polenta ancora fumante e di grappe sa-pientemente preparate.

Autumn, the season in which everything appears more intense. The fra-grance of the woods with newly cut logs, a peaceful walk among mountain huts, streams, parks and lakes, a bicycle trip, the traditional cuisine with the flavour of fresh mush-rooms, steaming polenta and skilfully prepared grappas.

«L'autunno ti fa sonnolento, la luce del giorno è un

momento che irrompe e veloce è svanita: metafora lucida di quello che è la nostra vita».

Da Autunno di Francesco Guccini che quest’anno ha

compiuto 70 anni.

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Domenica 26 settembre si festegge-rà la fine della stagione estiva a Croda da Lago: indiscusso paradiso naturale, il rifugio si trova in un luogo mozzafiato, al cospetto dei colossi di Croda da Lago, Croda Rossa, Pomagagnon, Cristallo, Sorapis e del Becco di Mezzodì e darà il benvenuto all’autunno con un momento di convivialità e musica.

Il 23 e il 24 ottobre l'appuntamento con il 5° Rally Ronde Dolomiti, la spet-tacolare gara di velocità lungo la strada che porta a Passo Giau. Novità dell'edi-zione 2010 sarà l'inserimento nella com-petizione di dieci vetture storiche.

On Sunday 26th September, we cel-ebrate the end of the summer season at Croda da Lago: an undisputed natu-ral paradise, the refuge is situated in a breathtakingly beautiful spot facing the colossi of Croda da Lago, Croda Rossa, Pomagagnon, Cristallo, Sorapis and the Becco di Mezzodì; autumn will be wel-comed in with a good dose of conviviality and music.

The 23rd and 24th October mark the occasion of the 5th Rally Ronde Dolom-iti, the spectacular speed race along the road leading to Passo Giau. A novelty of the 2010 edition will be the entry of ten vintage cars in the competition.

GlI APPuNTAmENTI APPoINTmENTS

Cortina is magical in every season of the year, but it is in autumn that it becomes a blaze of colour, as if to welcome nature which is ready to allow itself a moment's break, to pause, to be regenerated in order to start again from scratch in spring. Thus the spectacle begins.

A rainbow of colours assails every cor-ner of the Ampezzo Valley, bringing with it a sweet sensation of warmth, peace and tranquillity. At that time it is wonderful to walk among the evergreen pines and lar-ches reddened, yellowed or painted oran-ge, immersed in the woodland noises and the rustling of the dry leaves underfoot. You are immersed in a muffled silence, in-terrupted by the sounds of a squirrel which, scurrying here and there, manages to find the last provisions for the long winter when its own den will become everything: life, protection and repose.

Tired with walking and inebriated by the colours, you can allow yourself the luxu-ry of returning home with reddened cheeks and a cold nose and treat yourself to a mo-ment's relaxation in an armchair with a cup of tea or maybe in front of a warm stove. You can spoil yourself in a cosy, welcoming hotel, treat yourself to an evening meal of typical local food, or buy yourself a pre-cious object or some elegant clothes in one of the numerous shops along the Corso. Or you can take a trip by motor bike, bicycle or car, or maybe on foot. Cortina never di-sappoints in autumn.

AuTumN ATmoSPhErE

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Circondati dalla natura più pura, viziati e coccolati in un accogliente albergo del centro o in un tranquillo rifugio di montagna: ecco alcuni buoni motivi per con-cedersi una vacanza in questa magica stagione.

Surrounded by nature at its purest, spoilt and pampered in a cosy inn in the centre of town or in a peaceful refuge in the mountains: these are a few good reasons for spending a holiday here in this magical season.

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a Regina, vetrina di grandi even-ti. Questa volta, a sceglierla come location, sarà il Corpo dei Vigili del

Fuoco per il primo raduno nazionale. Un importantissimo appuntamento che racco-glierà tutte le componenti italiane insieme ad alcune rappresentative internazionali; tra gli altri è prevista anche la partecipazio-ne del dipartimento dei Vigili del Fuoco di New York. A soddisfare la curiosità di turi-sti e valligiani, una sfilata di mezzi storici e del personale in divise d’epoca per riper-correre la storia di questa istituzione ormai entrata nell’immaginario affettivo del Pae-se. A coronare il tutto ci saranno anche un saggio tecnico-professionale, un concerto della famosa banda musicale dei Vigili del Fuoco e numerosi spazi espositivi a tema. È prevista inoltre una serie di convegni sul ruolo e le attività del Corpo ai quali è stata annunciata anche la presenza del ministro dell’Interno Roberto Maroni. Una prima volta assoluta, quindi, un momento di incontro speciale per una tre giorni di festa che vuole mantenere vivi i valori di amicizia e solidarietà, esaltando le tradizio-ni del Corpo dei Vigili del Fuoco. Perché la fiducia che viene loro costantemente espressa è il frutto non solo dell'attività di prevenzione e di soccorso, che quotidia-namente assicurano, ma anche di un rap-porto privilegiato che si è creato nel corso degli anni con la gente, grazie alle capacità relazionali e umane che ogni singolo vigile

riesce a esprimere nei momenti di necessi-tà. Il terremoto dell'Aquila, l'incidente fer-roviario di Viareggio, l'alluvione di Messina, le missioni internazionali e i tanti interventi quotidiani hanno confermato, infatti, i Vigili del Fuoco come un importante modello di riferimento da seguire, senza dubbio uno dei volti positivi del nostro Paese.

In alto: schieramen-to di vigili del fuoco in divisa d'epoca (fine '800-inizio '900) a Piazza San Marco, Venezia.

At the top: line-up of fire fighters in period uniform (end of 19th and start of 20th cen-tury) in Saint Mark's Square, Venice.

Qui sopra: Isotta Fraschini con pompa antincendio del 1929, comando provinciale Vigili del Fuoco di Milano.

Above: Isotta Fraschini with a fire pump of 1929 from the provincial fire station of Milan.

dal 10 al 12 settembre Il prImo raduno nazIonale

deI vIgIlI del fuoco

ALTRI MONDI

ALTRI MONDI / 2

CORTINAS’INFIAMMA

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The Queen of the Dolomites is the venue for great events. This time, it is the fire figh-ting services that have chosen Cortina as the location for their first national meeting, scheduled to take place from the 10th to the 12th September. This will be an extre-mely important event, with all the Italian fire fighting services taking part, together with some representatives of international fire fighters, including the New York Fire Fighting Department. To satisfy the curio-sity of both tourists and locals, there will be a parade of historical fire fighting equi-pment with fire fighters in period costume to re-enact the history of an institution that has by now become part of the national heritage. To crown it all, there will also be a technical-professional talk, a concert by the famous musical band of the Vigili del Fuoco (the Italian fire fighting services) and numerous themed exhibitions. In addition, there will be a series of conferences on the role and activities of the fire fighting corps, at which Roberto Maroni, the minister for the Interior, will also be present. Hence this is a first-time ever event, a special three-day festival with the aim of keeping alive the values of friendship and solidarity, extolling the traditions of the fire fighting corps. The trust in the fire fighting corps

CorTINA'S EmoTIoNSArE SET AblazE

that is repeatedly expressed by the public is rooted not only in the prevention and rescue work that the fire fighters guaran-tee on a daily basis but also in the special relationship that has been created over the years with the public, thanks to the rapport that each individual fire fighter is able to build with people at times of need. The earthquake in L'Aquila, the train ac-cident at Viareggio, the flood in Messina, their international missions and their many daily operations have in fact confirmed the Italian fire fighting corps as being an important role model, certainly one of the positive faces of our country.

Vigili del fuoco Saf (speleo alpino fluviale) impegnati in un intervento di recupero di un edificio storico a l'Aquila.

Saf (Speleo alpino fluviale) fire fighters engaged in the sal-vaging of a historic building in L'Aquila.

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DILLO CON UN FIORE

TRADIZIONE

di Ennio Rossignoli – servizio fotografi co di stefano Zardini

gIochI dI fIlIgrane raffInate, abIlI IntreccI dI un'arte della manIpola zIone che a cortIna ha raggIunto nel tempo

una proprIa eccellenza. sono I tremulI, trame d'argento sottIlI e vIbrantI che racchIudono la sapIenza dell'orafo e lo spIrIto dI una comunItà che neglI ornamentI femmInIlI

custodIsce Il marchIo della sua IdentItà.

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scillano lievi nell'armonia di forme usci-

te dalle mani di un'an-tica sapienza artigiana, vezzi gentili che talora fermano imperiosi la crocchia dei capelli alta sull'abito della fe-sta: sono i tremui, i tre-muli d'Ampezzo, poesia dell'argento, il metallo della purezza arcaica, simbolo lunatico e fem-minile – l'oro è del sole e dell'uomo – divenuto gio-iello di sinuosa eleganza a ornare le donne della con-ca con la grazia che cancella ogni ombra di fatica. Come usciti da un vecchio dagher-rotipo, i volti impreziositi di quelle donne ritornano dal passato per riportarci a tem-pi di semplicità severa, lungo i quali scorreva immutabile la storia di una comunità a cui il lavoro grave dei campi non bastava a togliere le finezze di un'aristocrazia del bulino, così come alle sue donne il gusto e la gioia dell'agghindarsi.

Tremuli, giochi di filigrane raffinate, trame decorative, abili intrecci di un'arte della

manipolazione che a Cortina ha raggiunto nel tempo una propria

eccellenza. Una tecnica e un'ani-ma: il lavoro minuzioso dell'orafo e lo spirito di una continuità affidata

all'atteggiarsi nobile della materia. Arte minore, forse, ma espressiva di una cultura che negli ornamenti femminili ha sempre riposto il marchio di una identità, sicché anche qui, nelle sottili trame dell'argento, è racchiusa la sensibilità di una gente che le asprezze della sua montagna sono sem-pre sembrate avere costretto soltanto alla ruvida sobrietà dei modi e dei pensieri.

Custoditi gelosamente tra gli oggetti di un amore di famiglia, i tremui escono di tanto in tanto dalle case per arricchire di un passato luccicante qualche occasione maggiore.

Oggi la miracolosa fotografia di un maestro dell'obiettivo ci riporta, nella limpida luce di una trionfante definizione, la bellezza della concezione e dell'esecu-zione: policrome infiorescenze, figure che incrociano la natura – grandi foglie venate, gli esili steli di un fiore, la scabra superfi-cie di una corteccia d'albero – e alla na-tura ispirano la loro straordinaria morfo-logia. È come se, per un tocco di magia, una misteriosa metamorfosi abbia fissato quella natura nelle leggiadre modulazioni di un lavoro d'artista. Del resto, ha detto un pittore, che «l'arte altro non è che l'uo-mo aggiunto alla natura» e qui, nei tremuli d'Ampezzo, c'è semplicemente la confer-ma della sua verità.

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La miracolosa fotografia di un maestro dell'obiettivo ci riporta la bellezza della

concezione e dell'esecuzione: policrome infiorescenze, figure

che incrociano la natura – grandi foglie venate, gli esili

steli di un fiore, la scabra superficie di una corteccia

d'albero – e alla natura ispirano la loro straordinaria

morfologia.

TRADIZIONE

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The “tremui”, a subtle harmony of shapes, seen in the hair of women of the Ampezzo valley when dressed in their finery, are the product of a former time when we knew more gentle manners and wore decora-tions hand made by old artisans. These tremulous hair ornaments are poetry in silver, the metal ancient purity, a symbol of the moon and woman – in contrast with gold, the symbol of the sun and man. The sinuous elegance of this jewelry adorns the women of the Ampezzo valley with a grace that raises the spirits. It’s as if the faces of these handsome women have been lifted from an old daguerreotype, returning us to the past and bringing us back to a time of severe simplicity. A glance at history of the unchanging life of a community tells

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us that heavy manual work in the fields did not take away the delicacy of the work done by the aristocrat of engraving, nor the delight and joy that women experienced when they dressed up.

Quivering, refined filigree, decorative textures, skilled interweaving and the art of manipulation – Cortina has achieved excellence in all of these. Technique and soul: the painstaking work of goldsmiths that has survived for generations has kept this noble craft safe for the future. It may be a minor art, but it expresses a culture in which female ornament, with subtle tex-tures of silver, has always marked the iden-tity of Cortina. The sensibility of the people of the valley and the harshness of its moun-tains has always seemed to indicate rough, simple ways and thoughts. Although, jeal-ously guarded amongst the family treas-ures, “tremui” make rare appearances on important occasions which they enrich with a glittering touch of the past.

Today the wonderful photography of a master enables us to see clearly, in high definition, the beauty of the design and execution of “tremui”: multi coloured flow-ers, woven threads, – large veined leaves, slender flower stems, the rough surface of tree bark – inspired by nature and its unique structure and form. It is as if, by magic, nature has caused a mysterious metamorphosis in the creative process of a working artist. A painter said «art is noth-ing but man added to nature»; in Cortina d'Ampezzo we find the simple confirmation of this truth.

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The wonderful photography of a master enables us to see

clearly, in high defi nition, the beauty of the design and execution of “tremui”: multi

coloured fl owers, woven threads – large veined leaves,

slender fl ower stems, the rough surface of tree bark – inspired by nature and its unique structure and form.

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i piacerebbe iniziare questo arti-colo come si potrebbe fare in una radio, con il rumore bianco del

vento tra le fronde, con il paesaggio di un altopiano puntellato dai richiami di uomini e animali: spazio sonoro aperto all’evento, all’ascolto di musica, parole, suoni di am-biente. Lo spazio vuoto, però, nei rutilanti strumenti di comunicazione di massa, radio o televisione, in verità, non rende. Il silen-zio è il nulla. È sempre necessario parlare, fare, muoversi. E non rendono neppure le parole, che riempiono la testa di immagini. Vorrei, invece, soltanto ascoltare, con chi sta sfogliando queste pagine, la profonda bellezza del paesaggio sonoro di Cortina. Bisognerebbe, allora, essere lì, nei posti dove silenzio e vuoto non significano de-pressione e solitudine. Bisognerebbe, allo-ra, esplorare l’umanesimo sonoro in cui chi ascolta diventa il centro di una percezione acustica, in cui suoni e rumori non si affa-stellano caoticamente uno sull’altro, ma si dispongono nello spazio e nel silenzio come in una partitura.

Il silenzio non esiste (se non in oppor-tune stanze, dette anecoiche, progettate dall’uomo). Il silenzio è una qualità dello spazio sonoro. Il silenzio è l’estensione libe-ra e mobile su cui i suoni si possono dispor-re in prospettiva. Il silenzio è la dimensione percettiva in cui chi ascolta può percepire un crescendo, può godere dell’impalpabile pianissimo, assaporare, senza fastidio, l’ec-citazione di un fortissimo. Il silenzio è sce-nario della musica. E la montagna è lo sce-nario del silenzio. Ed ecco che montagna e musica stanno bene insieme. Essa stessa è fatta di vuoto e di pieno come la musica è fatta di note e di pause. Caverne, valli, gole, anfratti, picchi sono la metafora di una par-titura che la natura interpreta, ora per ora, con sfumature diverse. Sul bordone di un ruscello, improvvisano gli uccelli, mentre l’eco si prende gioco delle parole cui gli uomini danno così tanta importanza. Così il silenzio di queste montagne è un vuoto-pieno, come la ciotola di Lao Tzu, pronto ad accogliere tutto ciò che si presenta. Il suono di un corno, un rintocco di campana,

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CHIUDI GLI OCCHI

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di ilaria Mancino – foto Archivio stefano Zardini

la bellezza dI cortIna non è soltanto da guardare, ma anche da ascoltare. ImmersI nel suo paesaggIo sonoro, sI può percepIre un crescendo, godere dell'ImpalpabIle pIanIssImo e assaporare l'eccItazIone dI un fortIssImo.

e predIsporsI alle note dI un concerto dI musIca classIca, dI un'opera lIrIca o dI un corteo dI bande.

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Il silenzio è scenario della musica. E la montagna è lo

scenario del silenzio. Ed ecco che montagna e musica stanno

bene insieme. Essa stessa è fatta di vuoto e di pieno

come la musica è fatta di note e di pause. Caverne, valli,

gole, anfratti, picchi sono la metafora di una partitura che la natura interpreta, ora per ora, con sfumature diverse.

il verso di un uccello, il richiamo di un pa-store e suprema, tra tutti i suoni possibili, la voce del vento che si fa quasi umana tra gole e crepacci. E poi c’è l’acqua. Il com-positore trentino Albert Mayer, pioniere degli studi sul paesaggio sonoro, dice: «mi stupisco sempre nell’ascoltare quanti suo-ni può produrre l’acqua. Pioggia, neve, fiu-mi, cascate, fontane. E ogni volta la diversa incidenza delle gocce sulla pietra modifica i suoni e compone una sinfonia di straordi-naria bellezza».

Ci sono luoghi in cui la bellezza del pa-esaggio sonoro è tale da bastare da sola a ricaricare la corteccia celebrale. Ci sono persone sagge che approfittano delle va-canze per farlo.

Lo dice anche l’Organizzazione mon-diale della sanità: di rumore si muore. In Europa si registrano 200mila morti all'an-no per malattie cardiache legate all'inqui-namento acustico. Nove cittadini su dieci sono sottoposti a rumori superiori a 65 decibel. Viviamo normalmente immersi nel rumore che la legge prevede per le zone industriali. Si pensa di fare l’abitudine. In-

vece no, il corpo registra il rumore a bassa frequenza del traffico cittadino (cui si ag-giungono cantieri, aerei, attività industriali, centrali elettriche) come segnale di perico-lo e lo stress aumenta. I più saggi scelgono di andare in montagna e ricaricare, nel si-lenzio, le cellule celebrali, e l’anima.

«Sovrumani silenzi e profondissima quiete» già servirono al poeta di Recana-ti per svelare l’arcano dell’infinito. Per chi vive nella metropoli, invece, i silenzi sono indispensabili per disporre i pensieri e co-glierne via via effetti di riverberi e di eco, scoprire le risonanze, cogliere le variazio-ni di tempo. Insomma scoprire il gusto di ascoltare.

Festival e Accademia Dino CianiDal 24 luglio all’8 agosto, con due concerti stra-

ordinari di Alexander Lonquich e del Premio Oscar Luis Bacalov il 15 e il 28, Cortina si trasforma in una destinazione musicale d'eccellenza. Il Festival Dino Ciani non solo fa convergere nella località alcune delle più brillanti stelle del panorama musicale inter-nazionale. Fa di più: a questi big – da Pietro De Ma-ria a Salvatore Accardo, da Gidon Kremer a Jeffrey Swann che firma la direzione artistica della rassegna – affianca i pianisti dell’Accademia, giovani tra i 15 e i 35 anni che hanno l'opportunità di studiare con docenti straordinari. Presso l'Alexander Girardi Hall e in luoghi vari tra Cortina e il Cadore.

www.festivaldinociani.com

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Dino Ciani Festival and AcademyIn July and August Cortina is transformed

into a place of musical excellence. Special con-certs will be performed by Alexander Lonquich (August 15) and Oscar prize winner Luis Bacalov (August 28). The Dino Ciani Festival not only brings together some of the brightest stars in the international music scene; it does more. Young pianists aged between 15 and 35 have the oppor-tunity to study with outstanding teachers: Pietro De Maria, Salvatore Accardo, Gidon Kremer, and Jeffrey Swann (the artistic director of the festi-val). Concerts and events take place in the Ale-xander Girardi Hall and other locations in Cortina and Cadore. www.festivaldinociani.com

Festa delle Bande«L'anima di un paese in festa»: que-

sto è il motto che accompagna le sfilate della storica banda d’Ampezzo, un even-to attesissimo dagli abitanti della città e dai turisti che, da molti anni, accorrono al richiamo della trascinante musica, riempiendo le vie del centro. La mani-festazione propone diverse occasioni musicali che coinvolgono il Corpo Musi-cale locale e varie formazioni nazionali e internazionali. Dal 22 al 29 agosto.

Festival of the Bands «The soul of a town rejoicing» is

the motto of the historic musical band parade in Cortina d'Ampezzo, an event eagerly awaited by townsfolk and tou-rists alike who every year gravitate to the sound of enthralling music filling the streets. Many national and international bands join with the Corpo Musicale (the band of Cortina) for this spectacular week, from August 22 to 29.

www.corpomusicalecortina.it

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Cortina Opera FestivalMusica, maestro. Anche quest'an-

no la Regina delle Dolomiti si mette all'opera. La rassegna propone due capolavori del repertorio lirico tea-trale di grande presa sul pubblico, Il Barbiere di Siviglia (11 agosto) e Aida (19 agosto), eseguiti dall'Orchestra Fi-larmonica Italiana diretta dal maestro Alessandro Arrigoni. Presso l'Alexan-der Girardi Hall.

Again this year the Queen of the Dolomites brings on the opera. Two great operatic masterpieces are on stage: The Barber of Seville (August 11) and Aida (August 19), both per-formed by the Italian Philharmonic Orchestra directed by Meastro Ales-sandro Arrigoni. At the Alexander Girardi Hall.

www.cortina.dolomiti.org

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Close your eyes; listen to the white noise of wind in the leaves on a high plateau, punctuated by the call of men and ani-mals in wide open space – music, words and ambient sounds. Silence is nothing. We are always talking, doing, moving around. Our heads are full of words. But we can listen to the Cortina landscape, a place where silence and emptiness don’t mean depression or loneliness. We are privileged to listen in a human environ-ment; our senses will not be overwhelmed by chaotic sounds. We can appreciate space and silence.

Real silence does not exist; it is a qual-ity of sound, a perception. It becomes tangible as we enjoy the sound of silence. Music dramatises silence, silence drama-tises mountains. Music is made up of notes and rests. Mountains are made up of solid rock and empty spaces; caves, val-leys, canyons, gorges, peaks, metaphors for music played by nature with different nuances – gurgling streams, bird song, and the mocking echo of man’s voice. The silence of mountains is like the half empty- half full bowl of Lao Tzu, ready to accept whatever comes. The sounds of birdsong, water flowing, bells ringing, shepherds calling, the almost human sound of the wind in ravines and gorges all create music. As Albert Mayer, a pioneer of the study of soundscape says: «I am always

LET's cLOsE ThE EYEs

astonished when I hear how many sounds water makes: rain, snow, rivers, waterfalls, fountains. Every drop that falls on stone creates a different sound; an extraordi-narily beautiful symphony».

Wise people holiday in the moun-tains to re-charge their batteries. As the World Health Organization says: noise kills. 200,000 people die in Europe an-nually from heart disease linked to noise pollution. Ninety percent of people are exposed to excessive noise.

Phenomenal silences, deep quietness, allowed the poet Leopardi to reveal the mystery of infinity. Urban dwellers need to find silence to think, explore and seize the moment. Close your eyes and discover the pleasure of listening.

Cortina inCantaHa dato il là ai tanti eventi

dell'estate ampezzana, dal 2 al 4 luglio, la rassegna internazionale di cori or-ganizzata dal Coro Cortina e chiusa in bellezza con i 40 rappresentanti de I Cantori delle Cime di Lugano.

The rich and varied programme of summer events in the Ampezzo Valley was launched, from 2nd to 4th July, with the international choir festival organised by the Cortina Choir, which came to a very satisfactory close with a concert by the 40 members of I Cantori delle Cime from Lugano.

www.cortinaincanta.it

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VIVI L'ESTATE

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Dodici piccoli oggett i di alto designDetails of Excellence in Cortina d'Ampezzo, la terza avventura editoriale di Ambra Piccin, sarà la protagonista della serata che l'architett o ha voluto dedicare al progett o corale incen-trato sull'eccellenza della cultura ampezzana e che ha visto il coinvolgimento dell'Istituto d'arte di Cortina e l'Associazione Artigiani. Una ventina di studenti hanno infatt i seguito uno stage tenuto dall’architett o Piccin, durante il quale sono stati progett ati 12 piccoli oggett i di alto design poi realizzati da 12 bott eghe artigiane, rappresentanti le 12 arti – ceramica, vetro, tessuto, complementi d’arredo, decorazione, legno, scultura, ornato, pietra, luce, pitt ura, ferro – e quindi i 12 materiali sim-bolo dell’arte stessa, con l’obiett ivo di portare l’oggett o dalla produzione artigianale a quella seriale, in un'evoluzione natu-rale verso il design. Il 27 agosto all'Alexander Girardi Hall.

Twelve small objects of high design Details of Excellence in Cortina d'Ampezzo. The third book by the architect Am-bra Piccin, dedicated to the team project for the cultural excellence of the Ampezzo valley will be offi cially presented by her at the opening night. The project involved the Cor-tina Art School and Craft Association of Cortina. The ar-chitect ran a course in which 20 students designed 12 small objects of high design, made in 12 workshops, representing 12 art forms: pott ery, glass, textiles, furniture, interior deco-ration, wood carving, sculpture, ornamentation, stone work, lighting, painting and wrought iron work. Each object is a day to day item, designed to be a symbol of the material from which it is made – a step in the evolution of design of hand made objects to those that can be mass produced. On 27 August at the Alexander Girardi Hall.

www.ambrapiccin.it

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a cura di cristina Palmiott o

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Artisti del ferroSe non bastasse l'originalità delle forme, le opere dei fabbri Mo-desto e Ugo Demenego hanno anche un altro tratt o distintivo che le rende uniche: MUd, la fi rma, ott enuta dall'acronimo dei loro nomi. Grazie alla mostra Ugo e Modesto Demenego. Fabbri “Kaiser” di Cortina, allestita nel negozio La Ruota di Claudio Za-nett in, sarà possibile addentrarsi in un mondo fatt o di serpenti, mosche e ragni – rigorosamente in ferro – e altri oggett i realizza-ti dagli anni Quaranta alla metà degli anni Cinquanta. Dal 20 al 22 agosto. Inaugurazione il 20 agosto con drink dalle ore 18.

Artists in wrought iron Blacksmiths Ugo and Modesto Demenego are well known for both their creative shapes and their acronym: "MUD" – taken from the initials of their names. The exhibition Ugo and Modesto Demene-go, Fabbri "Kaiser" di Cortina which will be held at La Ruota the store of Claudio Zanett in, allows you to enter into a world of snakes, fl ies and spiders – all made of wrought iron – and other items made from the forties to mid fi ft ies. From 20 to August 22. Opening August 20 with drinks from 6pm.

www.claudiozanett in.com

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Dentro l'anima dei Monti pallidi Per Olga Donati riscoprire le Dolomi-ti è stata una folgorazione. Sentieri di luce è il suo viaggio virtuale lungo un anno, att raverso stagioni, e atmosfere delle cime che cingono la Cortina più segreta. Dal 10 luglio al 4 sett embre nel Palazzo Storico dell'Ex Municipio.

Within the soul of the Pale Moun-tains Discovering the Dolomites was a brainwave for Olga Donati. Paths of light is her year long vir-tual trip through the seasons, and moods of the mountains that keep the secrets of Cortina. From July 10 to September 4 in the former Town Hall. www.cortinaplanning.com

nel Palazzo Storico dell'Ex Municipio.

www.cortinaplanning.com

La materia si fa visioneLa pitt ura di Giovanni Schiaroli è ospite nel mese di agosto di alberghi e negozi di Cortina con Pitt ura@Poesia@Lett eratura. A cornice delle esposizioni ci saranno numerosi mo-menti dedicati alle arti, con aperitivi lett erari, presentazioni e piccole se-dute di poesia. Sott o il segno di “toc-care per credere”, si potrà rilevare come l’arte materica di Schiaroli sia diventata una vera e propria corrente di scultura su tela.

Touching is believing In August, hotels and stores in Cortina will show the art work of Giovanni Schiaroli in the event: Pitt ura@Poesia@Lett eratura. The exhibi-tion will be framed by moments dedicated to the arts – a liter-ary aperitif, presentations and small poetry readings. Under the theme of "touching is believ-ing", you will see how the art of Schiaroli is a veritable stream of sculpture on canvas.

www.schiaroli.it

Oltre le immaginiA Stefano Zardini piace dialogare così: tramite metafore e usando l'ermetismo come cifra stilistica. Il Giardino, la nuova mostra allestita all'Ikonos Art Gallery, fa riferimento all'ambiente circostante in rapporto con le sue genti. Dal 20 luglio al 12 sett embre. Appuntamento il 25 ago-sto dalle 18 per il vernissage.

Beyond images Stefano Zar-dini likes to communicate through metaphors; his sty-listic code is reclusive. In The Garden, his new exhibition at the Ikonos Art Gallery, he relates the environment that surrounds us to the people in it. From July 20 to September 12 . Vernissage, August 25.

www.stefanozardini.com

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Ritorno al passato

Emozioni cromaticheShow lett erario

C'erano una volta gli anni Sett anta, con le cacce al tesoro e i picnic a rallegrare le estati ampezzane. Dallo scorso anno, c'è Cortina Summer Party, l'evento promosso da Cortina Polo Club in collaborazione con Cor-tina Car Club e che conferma la loca-lità come Regina della mondanità. Il 26 agosto, rigorosamente su invito.

Back to the Past In the ‘70s treasure hunts and picnics were summer pastimes in Cor-tina. Last year the Polo Club organised the Cortina Sum-mer Party with the support of the Cortina Car Club and Cor-tina Tourism. Again this year, Cortina will show that she is the Queen of the discreet jet set. On 26 August.

È un tuff o nelle tradizioni, nei riti e nelle leggende traman-date per secoli della cultura aborigena austrialiana la mo-stra Dalle ab-origini dell'arte contemporanea Lorna Fencer e altri artisti aborigeni pro-venienti da un'importante collezione privata a cura di Luca Faccenda e Marco Parri, ospitata nelle sale del Museo paleontologico Rinaldo Zardini presso l'Alexander Girardi Hall dal 20 luglio al 5 sett embre.

Ombrelloni bianchi e blu? È un'installazione d'arte, come verrà spiegato dal giornalista Rai Francesco Festuccia, che presenterà Alla faccia del bagnino, storia di un pitt ore e scultore sui generis, libro-intervista all’artista livornese Giampaolo Talani. Il 20 agosto la vernice al Grand Hotel Sa-voia, con il Trio Radio Marelli; organizzazione a cura di Mad-dalena Mayneri.

Chromatic emotions Take a dive into the traditions, rites and legends of the Austral-ian Aborigine culture handed down through the centuries, at the exhibition Dalle ab-origini dell'arte contemporanea, with works by Lorna Fencer and other Aborigene artists from an important private collection, directed by Luca Faccenda and Marco Parri, hosted in the rooms of the Museo paleonto-logico Rinaldo Zardini at the Alexander Girardi Hall, from 20th July to 5th September.

Literary show White and blue beach umbrellas? It's an art instal-lation, as will be explained to you by the Rai journalist Francesco Festuccia, who will present his book Alla faccia del bagnino, storia di un pitt ore e scultore sui generis in which he interviews the Livorno-born artist Giampaolo Talani. The inauguration is scheduled for 20th August at the Grand Hotel Savoia, with accompaniment by the Trio Radio Marelli.

www.cortina.dolomiti.org

www.cortina.dolomiti.org www.grandhotelsavoiacortina.it

A tu per tu con l'autoreDopo il successo dell'esordio invernale, torna nella stagione estiva la nuova edizione della rassegna Una montagna di libri, organizzata da Francesco Chiamulera, sott o la responsabilità scientifi ca della psicologa e psicoterapeuta Vera Slepoj e di Alberto Sinigaglia, co-fondatore del Tutt oLibri del quotidiano La Stampa. Saranno quindici gli appuntamenti con importanti nomi della cultura, della narrativa e del giornalismo. Nella Sala Cultura del Palazzo delle Poste.

Face to face with the author Aft er the success of last winter’s event, Una montagna di libri is back this sum-mer. Francesco Chiamulera has organised the event, assisted by psychologist and psychotherapist Vera Slepoj and Alberto Sinigaglia, cofounder of Tutt o Libri in the newspaper La Stampa. There will be fi ft een en-counters with important fi gures from the worlds of cul-ture, fi ction and journalism. In the Sala Cultura of the Palazzo delle Poste. www.unamontagnadilibri.it

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www.cortina.dolomiti.org

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IL NOSTROALBUM

a cura di Lucia Portesi

Sopra: un momento dell’elezione di Mr Coach.

Non c’era dubbio che anche la terza edizione del Cortina Snowkite Contest avrebbe offerto momenti di puro spettacolo adrenalinico. Tutta italiana per giunta la vittoria di Michele Leoni, che ha ottenuto la corona di Re del Passo Giau grazie ad un salto di 45 secondi e 13 centesimi. Ad affiancare le gare, eventi che con lo sport dell'aquilone condividono lo sfruttamento di energia pulita come gare di snowboard-cross e di kicker, dimostrazioni dell'uso del kit Ktrak per pedalare sulla neve, dello snow-x e della Birò, la macchina elettrica ad emissioni zero. Prossimo appuntamento marzo 2011.

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Cortina conferma ancora una volta la sua leadership tra le località che ospitano la Coppa del Mondo in rosa. SuperG, di-scesa e gigante si sono disputati anche quest’anno in una splen-dida cornice di folla assiepata sulla nuova tribuna baciata dal sole che guarda diritto in faccia le Tofane e il traguardo di Ru-merlo. Indimenticabile il sorriso sul podio di Lindsey Vonn, la fuoriclasse a stelle e strisce che ha dominato le prove di alta ve-locità di questa edizione 2010. Prossimo appuntamento 22 e 23 gennaio 2011.

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Una città in festa quella che ha accolto la Coppa del Mondo di sci femminile, grazie agli eventi organizzati dall’Associazione Coppa del Mondo, da Cortina 2015 e da Cortina Turismo per rendere i giorni di gara ancora più attrattivi e divertenti. A partire dall’elezione di Mr Coach, unita a momenti musicali a bordo pista fino alla grande Festa dello Sport di sabato 23 aprile che ha visto protagoniste tutte le maggiori realtà del paese, dal Corpo Musicale agli Scoiattoli ai rappresentanti delle diverse scuole sporti-ve, con mojito party finale.

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La campionessa Lindsey Vonn dopo la vittoria.

Il vincitore del Cortina Snowkite Contest 2010, Michele Leoni.

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photo: Archivio Mediaplan Srl – Foto Ugo Bellò

photo: Tobias Eble

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Un momento delle gare in Costa Smeralda.

La premiazione del team Hotel de la Poste, vincitore a Cortina. Da sinistra, Giuseppe Tartaglione, amministratore delegato di Audi Italia, il team, Gottardo Manaigo, proprietario dell’Hotel de la Poste e Michael Frisch.

In alto: la premiazione del Cortina Polo Club, vincitore della Gold Cup Costa Smeralda. Da sinistra: Maurizio Zuliani, Aleksandra Dubrova per Colony, Michael Frisch per Audi e Stefania Annunziata, capitano del team.

Al centro: gli organizzatori, Maurizio Zuliani (a destra) e Claudio Giorgiutti

Qui sopra: le gare sul lago ghiacciato di Misurina.

Cortina, Porto Cervo, Roma: montagna, mare e città nel segno dell’eccellenza del made in Italy. Partito in inverno nella cornice ineguagliabile delle Dolomiti am-pezzane, e proseguito con le tappe primaverili della Costa Smeralda e del Roma Polo Club, l’Audi Polo Gold Cup Circuit, organizzato da Maurizio Zuliani e Claudio Giorgiut-ti, oltre che conquistare pubblico e attenzione in Italia ha confermato un’eccellente valenza internazio-nale. Le tappe di Cortina e Costa Smeralda sono state addirittura in-serite nel World Polo Tour, il gotha del polo mondiale. Grandi protago-nisti quest’anno i colori ampezzani: a Cortina la vittoria è andata, infatti, al polo team dell’Hotel de la Poste, mentre a Porto Cervo ad imporsi è stato il Cortina Polo Club. L’edizio-ne numero 22 è attesa dal 20 al 26 febbraio 2011. – caterina Vagnozzi

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photos: Audi Polo Gold Cup Circuit Tony Ramirez

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Erano 12 le nazioni presenti al Campionato Mondiale maschile di curling, inaugurato allo Stadio Olimpico del Ghiaccio sabato 3 aprile 2010 da una spettacolare cerimonia di apertura che ha ospitato anche momenti di particolare suggestione, come il ricordo del leggendario Scoiattolo Lino Lacedelli. Sceso il sipario sulla 52esima edizione del Capital One World Men’s Curling Championship, il bilancio non può che essere estremamente positivo. L’evento, mai approdato prima in Italia, è stato anche occasione di un emozionante viaggio nel passato sportivo della cittadina ampezzana. Sullo stesso palcoscenico delle Olimpiadi del 1956, infatti, i migliori curler di Canada, Scozia, Svezia, Svizzera, Norvegia, Stati Uniti, Germa-nia, Francia, Danimarca, Giappone, Cina e, ovviamente, Italia si sono dati filo da torcere fino a domenica 11 aprile. In questa edizione 2010 nulla hanno potuto fare le squadre parte-cipanti contro un Canada davvero imbattibile. La Norvegia ci ha provato fino all’ultimo end, classificandosi seconda, seguita sul podio dalla squadra scozzese. ca

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Sport, agonismo, ma soprattutto grande divertimento e fair play: questo il risulta-to vincente dell'edizione 2010 dello Ski Yachting, organizzata dallo Yacht Club Cortina. Lo spirito che accompagna chi è abituato a confrontarsi tra le boe dei mi-gliori campi di regata del mondo è infatti lo stesso che si ha sulla neve tra le porte di uno slalom gigante. Vincitore di questa edizione il team di Nove. Alle sue spalle il Laser Team Venice e a completare il gruppo dei top five il team francese di Vogue, seguito da All In e Stardom. Torna gennaio 2011.

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ingNelle foto, dall'alto: lo Stadio Olimpico del Ghiaccio allestito per le gare; l’ingresso della squadra italiana durante la cerimonia di inaugurazione; la squadra canadese, campione del mondo.Foto di gruppo

dei team in gara alla Ski Yachting 2010.

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Nella foto sotto: il vincitore, Armin Holzer, durante la premiazione alla presenza dell'assessore al Turismo Herbert Huber.

Qui sotto, dall'alto: la partenza del centro di Cortina.La campionessa olimpica di fondo Manuela Di Centa con Herbert Santer, al centro, presidente del comitato organizzatore della manifestazione e il sindaco di Cortina, Andrea Franceschi.

A sinistra: il podio femminile della gara in tecnica classica. Da sinistra: Eugenia Bitchougova (seconda classificata), Veronica de Martin Pinter (prima calssificata) e Sashia Santer.A destra: il podio maschile. Da sinistra: Audun Laugaland (secondo classificato), Marco Cattaneo (primo classificato) e Andrè Haugsbo.

150 atleti e 21 Nazioni per uno spettacolo a tutta energia. Questo è stata la prima edizione della Euro-pean Cup Snowboardcross, evento organizzato dallo Snowboard Club Cortina all’interno del calendario internazionale Fis sulle nevi del Faloria, tra curve pa-raboliche, salti e sopraelevate. Vincitori di entrambe le gare, Eva Samkova della Repubblica Ceca per la categoria femminile, e l’italiano Omar Visintin. Edizio-ne n. 2: gennaio 2011

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Cortina e la sua innata capacità di anticipare le tendenze. Ennesima conferma, Cortina I Free 2010, spettacola-re evento organizzato da Cortina Planning – giovane e dinamica agenzia di Giovanna Cancian – che ha visto i miglior rider nazionali e internazionali di sci, snowboard e telemark contendersi il Primo Trofeo Punta Nera Free Ride, specialità Big Mountain.

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10Make-up logistico, quello subito dalla Dobbiaco-Cortina che ha visto la marathon di domenica tornare alle origini in tecnica classi-ca, mentre la più giova-ne gara del sabato, oltre a svolgersi in tecnica libera, ha invertito il sen-so di direzione. 33 anni e scoppia di salute, quindi, una delle più famose competizioni di sci stret-ti che dà appuntamento a tutti gli appassionati a febbraio 2011.

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Se doveva trattarsi di una prova, non c’è dubbio che sia stata superata a pieni voti. Grazie ai giudizi unanimemente entusiastici per la prima edizione del Tour de Ski, che ha fatto tappa sul tracciato della Cortina-Dobbiaco, la Federazione internazionale dello sci ha già fissato le date per l’evento del prossimo anno: il 5 e 6 gennaio 2011. to

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photos: Giuseppe Ghedina

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È stato l’ingresso della torta di compleanno – che hanno tagliato i vice presidenti del Cortina Car Club Mario Caliceti e Roberto Benelli assieme ai soci fondatori Diego Gianaroli, Luciano Mancini e Sergio Morini – a scrivere il grande finale della serata, cui ha seguito la nomina del nuovo socio, l’ingegnere Nicola Leonardi dall’Occa dell’Orso, e la proposta di Michele Miano, presidente della Targa Florio venuto appositamente dalla Sicilia per propor-re al Cortina Car Club una partnership. Il club di appassionati di auto e monti ha festeggiato il suo primo compleanno all’Hotel Cristallo, sede della sua club house. E dopo i bagordi, la domenica tutti pronti a scendere in pista per la gara di sci organizzata in collaborazione con il Gaibola Sci Club, il gruppo nato da un’idea di Carlo Zucchini e della sua famiglia, che ogni anno raduna a Cortina oltre 100 bolognesi ap-passionati di sport: quando si dice un connubio vincente.

photos: Giacomo Pompanin

Tutti pazzi per il Billy (Costacurta) nazionale, anche se Alvise Zuliani, figlio del patron del Polo, non ha raccolto meno consen-si. Protagoniste del party organizzato da Vhernier al Cristallo nel weekend conclusivo del Polo, le più blasonate famiglie ita-liane. Tanta eleganza in occasione dell'esclusivo cocktail Gioielli contemporanei.

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Da sinistra, Diego Gianaroli, Roberto Benelli, il presidente del Cortina Car Club conte Umberto Marzotto, Sergio Morini, Mario Caliceti

Alvise Zuliani con il direttore di Monsieur, Franz Botrè.

Claudio Zanettin de La Ruota che ha ospitato la mostra della Maison Vhernier, assieme a Cristina Faccioli (a sinistra) e Eugenia Gentili.

Accanto: Jaja e Vittorio Coin; a destra: Carlo Traglio con il calciatore Billy Costacurta

Il podio del Cortina Car Club, da sinistra Simone Borelli, Nicola Leonardi, Filippo Caliceti (I, II, III). In basso, Carlo Zucchini e Mario Caliceti

Qui sopra: la torta per il primo compleanno del Cortina Car Club

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Viziare e coccolare i propri clienti con eventi di grande prestigio: così Bartorelli Maison, nome simbolo in Italia nel mondo dell’alta orologeria e dell’alta gioielleria, ha inaugurato durante l’in-verno il nuovo punto vendita ampezzano. Dalla presentazione dell’orologio Maxi Marine Diver Ulysse Nardin, creato in edizione limitata di 30 pezzi in partnership con lo Yacht Club Cortina d’Ampezzo e già andato esaurito, a Fuori Ora-rio, mostra della pittrice Ivana Burello che ha reinterpretato con estro e grazia una parure della Maison e due preziosi segnatempo della prestigiosa manifattura Patek Philippe. Evento glamour per eccellenza è stata infine la sfilata di alta gioielleria Bulgari nella lussuosa corni-ce dell’Hotel Cristallo alla presenza di clienti e ospiti vip che hanno avuto la possibilità di ammirare, assieme alle ultime novità, alcune parure dal valore inestimabile della collezione Bulgari Collection International. Bel mondo, preziosità e sfarzo si sono quindi fusi per dare vita a una stagione inaugurale che ha presen-tato al meglio agli habitué di Cortina il lusso e l’eleganza del mondo Bartorelli.

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Carlo ed Emanuela Bartorelli, assieme ad Ivana Burello, a destra.

Qui sopra: la mostra Fuori Orario

Accanto: collana di pietre cabochon Bulgari Collection International

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Sale affollate all’Hotel Savoia per le proiezioni e gli incontri de I Co®ti tornano, la due giorni ad alto tasso di cinema organizzata da Maddalena Mayneri con Chiara Valenti Omero. La manifestazione ha portato a Cortina tanti grandi protagonisti del cinema italia-no, da Ennio Fantastichini, Mi-chele Riondino e Diane Fleri a Federico Moccia, Christiane Filangieri e Anna Falchi. Pros-simo appuntamento dal 23 al 26 marzo 2011.

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Hemingway in Veneto, Hemin-gway a Cortina. 65 scatti foto-grafici per raccontare il Veneto visto dagli occhi dal grande romanziere. Questa la mostra itinerante a cura di Gianni Moriani, Rosella Mamoli Zorzi e Graziano Arici, un progetto ambizioso che non ha mancato di affascinare coloro che a Cortina vanno ancora in cerca della Dolce Vita di un tempo. Quando all’Hotel de la Poste lo scrittore americano lavorava a Di là dal fiume e tra gli alberi, passeggiando con Fernando Pivano tra una bevuta di Dom Pérignon e una gita sulle Dolo-miti, tra i luoghi che ne hanno formato l’immaginario lette-rario e di cui, grazie a questa mostra, Hemingway è divenuto testimoniale d’eccezione.

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Quando il ghiaccio si fa arte. Sci, movimento, velocità, que-sto il tema dell'edizione 2010 del Festival internazionale delle sculture in neve. Ai due premi del pubblico e della giuria di qualità, assegnati rispettivamente al team ita-liano per l’opera Circa diem, governare i ritmi e ai canadesi dello Schuss, quest’anno si è aggiunto un riconoscimento speciale pensato in pandant con la Coppa del Mondo di sci femminile. Ad assumere il ruolo di giudici, gli allenatori delle campionesse in rosa che hanno decretato la vittoria ru-mena di Sciatori in movimento. Prossimo appuntamentogennaio 2011.ar

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Diane Fleri ha presentato a Cortina Come si deve di Davide Minnella.

Ennio Fantastichini insieme con Maddalena Mayneri, organizzatrice della manifestazione.

Tra gli altri ospiti gli attori Michele Riondino (a sinistra), Christiane Filangieri (al centro), e il manager Daniele Orazi.

Circa diem, governare i ritmi, degli italiani Mario Termini, Francesco Rugiero e Sisto Lombardo, primo premio del pubblico.

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Era un’idea che l’Amministrazione comunale aveva da tempo e quest’anno l’ha realizzata, in grande stile. Offrendo alle sue ospiti una mo-stra tra le memorie e il costume del Novecento visto dagli occhi delle donne, attraverso le im-magini pubblicitarie delle più famose riviste del secolo scorso dell’Archivio storico Paola Mazza e tanti appuntamenti “gastro-culturali”.

Mancava solo Willy Wonka perché Cortina si trasformasse definitivamente in una vera e propria “fabbrica di cioccolato”. Una città tutta da gustare, quella che ha accolto i numerosi curiosi tra le vie del centro profumate di cacao, negli spazi del Ciocco Village dove i più golosi hanno potuto assaporare il “cibo degli dei” con tutti e cinque i sensi. Pubblico entusiasta an-che per le iniziative collaterali come la Ciocco-Spa allestita all’Hotel Cristallo, l’aperitivo tutto al gusto di cacao del Mokarabia, La Suite, Lp26 e il Ciocco Taste dell'Hotel Ancora.

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L’inaugurazione della mostra La Donna: a sinistra il sindaco Andrea Franceschi con il noto giornalista e scrittore Jas Gawronski.

Nella foto in alto al centro: un momento della presentazione del volume Le ricette dei designer all’Hotel Ancora. Da sinistra, Francesco Ponzellini, amministratore delegato di Editrice Compositori, la giornalista di A, Maura Radaelli, e il designer Paolo Barrichella.

Qui a fianco, la scrittrice Fabiana Giacomotti, autrice de La Sciarpa a pois, ha dispensato consigli su come vivere con stile in tempi di crisi offrendo, in fuori onda alle intervenute, le sue preziosissime dritte culinarie per gustare a pieno una nuova forma fisica senza rinunciare al piacere della genuinità e del palato.

Qui sopra: Profumi d’Oriente a Cortina per la presentazione del volume Sushi: gusto e benessere di Sara Roversi e Domenico Tiso. Sala affollata anche grazie al mini-corso di sushi e sashimi tenuto dallo chef Sosushi Aisu Hirotsugu. Nella foto al centro Sara Roversi, accanto Aisu Hirotsugu a destra e a sinistra Giovanni Menardi, proprietario di Lp26 che ha ospitato l’evento.

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Cortina ha sempre più la testa tra le nuvole o meglio tra le stelle.Novità “astronomiche” hanno infatt i interessa-to i cieli d’Ampezzo grazie allo spirito di inizia-tiva e alla dinamicità dell'Associazione Astro-nomica locale. A partire dal 12 dicembre 2009, data dell’inaugurazione del nuovo Planetario Nicolò Cusano – l’astronomo visitò il territorio il 27 aprile 1460 – uno straordinario strumento di divulgazione didatt ica. Con un diametro di quasi ott o metri e mezzo e una capienza di 60 persone, la strutt ura off re la possibilità di mo-strare qualsiasi porzione di cielo, riferita ad una determinata ora, stagione o latitudine, i movi-menti simulati e accelerati della volta celeste, del Sole, della Luna e di tutt i i pianeti.

Primo in Europa e secondo al mondo, con Astroweb System, invece, non resta che par-lare di vera e propria rivoluzione astronomica. Inaugurato sabato 13 marzo, il sofi sticato e innovativo sistema di controllo via Internet del Telescopio Vitt ore Maioni dell’Osservatorio astronomico del Col Drusciè rende fi nalmen-te accessibile i misteri della volta stellata a migliaia di appassionati, curiosi e studenti che fi nora non avevano le possibilità logistiche per osservarli con i propri strumenti. Stelle pret-à-porter, quindi. Comodamente seduti sulla propria poltrona preferita, la Grande Nebulosa di Orione, la Galassia di Andromeda e le Pleia-di non avranno più segreti; basterà registrarsi alle pagine di Astroweb System e acquistare il numero di ore di osservazione desiderate per utilizzarle a proprio piacimento durante l’intero arco dell’anno.

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Una dimostrazione della magia del Planetario durante l’inaugurazione.

L’Osservatorio astronomicodel Col Drusciè.

Telescopio Vitt ore Maioni.

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«Forse è davvero inestinguibile quel bisogno che persino in territori enciclopedicamente accertati ci spinge a cercare l'ignoto, l'inesplorato, l'ancora indenne da tracce e nomi… quella macchia perfett amente biancanella quale poter poi imprimere un'immagine dei nostri sogni diurni».

SULLA SCIADELLA LEGGENDA

LIBRI

di Giovanna Zucconi

da questa estate cortIna.topic – grazIe alla prestIgIosa colla borazIone dell'autrIce della rubrIca lIbrI dI

che tempo che fa – sI arrIcchIsce dI una nuova sezIone, alla scoperta della “gala ssIa gutenberg”.

he cos'è, prosa o poesia? È un lin-guaggio rarefatt o, che si solleva e non assomiglia ad altri: come una

montagna. Secondo una leggenda tibeta-na, le montagne sono frammenti di stelle caduti in terra, che potrebbero un giorno ritornare da dove sono venuti. Occor-re quindi fi ssarne con chiodi le pendici, perché non volino via. Il libro (romanzo? poema?) La montagna volante di Chri-stoph Ransmayr, grandissimo scritt ore austriaco, ha appunto la potenza e la se-duzione di una leggenda: di un racconto orale, arcaico. Il chiodo che lo tratt iene è la storia narrata: quella di due fratelli ir-

C landesi, che vanno nel Tibet orientale a cercare e poi scalare il Phur-Ri, vett a più alta dell'Everest ma assente dalle mappe, viva soltanto nella tradizione dei nomadi. Il primordiale, l'incontaminato, l'estremo: queste parole, svilite da tanta retorica av-venturosa, riacquistano signifi cato grazie al linguaggio: che ascende come una mon-tagna. Uno dei due fratelli muore, l'altro torna per raccontare. Una storia maschile, di simbiosi fraterna e di sfi da? Ma la vera vett a è la fi gura di Nyema, donna nomade che sa dare voce al mito. Le donne (le let-trici confermeranno) arrivano lassù dove i maschi non sanno.

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CALENDULA OFFICINALIS

pIANTIAMOLA

di Annett e Gott mann

una nuova rubrIca, a tu per tu con la natura, accompagnatI da un'esperta maestra fIoraIa.

l suo nome deriva dal latino “calende”, parola con la quale i Romani indicava-no il primo giorno del mese, dato che

la calendula – popolarmente dett a anche Fiorrancio o Garofano di Spagna – fi orisce una volta al mese in estate. Pianta erba-cea con fusto ramifi cato, raggiunge anche

The name calendula, popularly known as marigold or Spanish carnation, is deri-ved from the Latin name used by the Ro-mans for the fi rst day of the month, “calen-ds”. An herbaceous plant with branched stems, growing up to 50 centimetres high,

i 50 centimetri di altezza, e raccoglie i suoi fi ori in capolini di colore giallo-arancione, in tinta con la stagione calda durante la quale sbocciano. A Cortina la calendula, che si riesce a coltivare fi no a un’altitudine di 2.000 metri, si trova sopratt utt o a colo-rare orti e giardini.

it fl owers once a month in the summer. The fl owers are composed of orange-yellow pe-tals, whose colour echoes the heat of sum-mer. Calendula thrives in Cortina, even up to 2,000 metres, bringing vibrant colour to both fl ower and vegetable gardens.

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Green beautyIn tanti conoscono la crema che

deriva da questa pianta e che viene usata come nutriente e protett iva per le mani e la pelle. Ma anche dal punto di vista della medicina verde, la calen-dula, che tra i suoi principi att ivi pos-siede oli essenziali, resine, saponina, carotenoidi e mucillagine, ha proprietà antinfi ammatorie, antispasmodiche e cicatrizzanti, valide contro i dolori mestruali e le punture d’insett o, per guarire ustioni e contusioni, acne e eczema. Recenti studi ne confermano anche le caratt eristiche anti-tumorali.

Green beautyMany know the calendula cream

that we use to nourish and protect our hands and skin. As a medicinal plant, marigold – with active ingredients including essential oils, resins, sapo-nin, carotenoids and mucilage – has anti-infl ammatory, antispasmodic and healing powers. It is eff ective in relie-ving menstrual pains and insect bites as well as healing burns, bruises, acne and eczema. Recent studies also indi-cate it has antitumoral characteristics.

Che cosa bolle in pentolaI suoi fi ori sono commestibili e

portano il sole nel piatt o. Nella gastro-nomia, infatt i, se ne fa sempre mag-giore uso non solo come decoro ma anche come ingrediente, per esempio nel risott o alla calendula, nell’aceto e nella ricott a erbe e calendula.

What's cooking? Calendula fl owers are edible and

bring sunshine into our food. Increa-singly, gastronomic recipes use these fl owers not only as decoration but also as an ingredient. For example, calendula may be used for risott o, the fl avour of vinegar may be enhanced, or ricott a may be fl avoured with herbs and calendula.

Il giardino segretoHa un lato decorativo indiscutibile

e non soltanto in giardino.Nell’arte fl oreale estiva arricchisce

mazzi e composizioni in modo sem-plice e naturale con un tocco in più di caratt ere e un guizzo di colore. È particolarmente indicata per essere abbinata ai fi ori dei prati d’Ampezzo come le margherite, il ventaglino o il millefolium.

The secret gardenThe calendula fl ower is indispu-

tably decorative, and not just in the garden.

Summer fl oral bouquets and arrangements are enriched

by a fl ash of the bright colour of the marigold. It looks particularly good

with wild fl owers from the Ampezzo valley such as mar-guerites, gentian or yarrow.that we use to nourish and protect our

The calendula fl ower is indispu-tably decorative, and not just in the garden.

Summer fl oral bouquets and arrangements are enriched

by a fl ash of the bright colour of the marigold. It looks particularly good

with wild fl owers from the Ampezzo valley such as mar-guerites, gentian or yarrow.

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FOCUS ESTATE

IN OTIOSTAT VIRTUS

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di Lucia Portesi

Per scoprire le meraviglie storico-ambientali delle Dolomiti e divertirsi sulle tracce di elfi e follett i che popolano le antiche leggende locali, la guida naturalistica Monica Dandrea organizza escursioni, trekking, mountain bike, orienteering naturalistico, nordic walking, incontri culturali e laboratori didatt ici.To enable you to discover the historical and environmental marvels of the Dolomites and follow in the traces of the elves and gnomes that are the stuff of the ancient local legends, nature guide Monica Dandrea organises excursions, trekking, mountain bike trips, nature orienteering, Nordic walking, cultural meetings and teaching workshops. Info: www.suisentierideisalvans.it

Un nuovo format di vacanza: creativa e dinamica. Incontri, att ività e corsi dedicati a chi vuole gustare appienoil benessere che deriva dall’«otium cum dignitate»

di ciceroniana memoria.

A new format for a holiday: creative and dynamic. Meetings, activities and courses dedicated to those who wish to savour to the full the wellbeing which can be gained from the «otium

cum dignitate» of ciceronian memory.

Per chi vuole riappropriarsi degli antichi saperi, L’Offi cina delle Piante della maestra fi oraia Annett e Gott mann off re la possibilità di una vacanza-studio per approfondire la conoscenza del mondo di piante e fi ori con fi ni curativi estetici.For those who are interested in rediscovering the age-old skills, the Offi cina delle Piante, run by the expert fl orist Annett e Gott mann, off ers study holidays to learn more about the world of plants and fl owers, as special ingredients for curative purposes and as aesthetic ornaments.

Info: www.offi cinadellepiante.com

Unire l’utile al dilett evole e, una volta tornati a casa, ripartire subito con destinazione Spagna.Il Grand Hotel Savoia, in collaborazione con l’Instituto Velazquez di Milano, propone per un soggiorno di 7 nott i, un corso gratuito di lingua spagnola di 15 ore, suddivise in 5 giornate di studio.Combine business with pleasure and, once you have returned home, leave again straight away for Spain.The Grand Hotel Savoia, in collaboration with the Instituto Velazquez of Milan, off ers, with every stay of 7 nights, a free 15-hour course of Spanish subdivided into 5 days of study.

Info: www.grandhotelsavoiacortina.it

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Prima neve 2010Una giornata di vacanza sulla neve in omaggio per chi prenota minimo 4 giorni di vacanza. E in più scuola di sci e noleggio dell’att rezzatura a prezzi speciali. Dal 27 novembre al 23 dicembre 2010.Early Snow 2010A fun ski day for free if you decide to stay more than 3 days – includes accommodation, skipass, group ski lessons and ski equipment hire. From 27th November to 23rd December 2010.

Vacanze di Natale Un giorno in omaggio alle famiglie che prenoteranno una vacanza di 5 giorni dal 22 al 26 dicembre 2010. Christmas Holidays One day free accommodation for families booking a 5-day stay from 22nd to 26th December 2010.

cortina classicChi trascorrerà una sett imana bianca durante la Coppa del Mondo di sci femminile (dal 20 al 23 gennaio 2011) potrà assistere gratuitamente alle competizioni e veder sfi lare le migliori atlete del mondo da bordo pista.Cortina ClassicIf you spend your ski holiday in Cortina from 20th to 23th January 2011, don't miss the opportunity to watch some live Ladies Alpine Ski World Cup races. Free entrance along the slope.

Dolomiti superkidsOff erte, riduzioni e gratuità per i piccoli ospiti: soggiorno e skipass in omaggio agli under 8; hotel e skipass a metà prezzo per i bambini fi no a 12 anni. Inoltre, riduzioni sul corso di sci e sul noleggio att rezzatura. Dal 19 marzo 2011 a fi ne stagione.Dolomiti SuperKidsFree hotel and skipass for children up to 8 years old and 50% discount for those between 8 and 12 years old. Discount on ski lessons and rental. From 19th March 2011 until the end of the season.

Dolomiti supersunUna giornata di vacanza sulla neve in omaggio (soggiorno e skipass) per i soggiorni sett imanali dal 19 marzo 2011 a fi ne stagione. Dolomiti SuperSunA ski day (accomodation and skipass) for free to welcome the Spring and enjoy the Easter sun from 19th March until the end of the season.

pREVIEW

UNA FINESTRA SULL'INVERNO

a cura di Marianne Morett i-Adimarie Maria Grazia soravia

per gli appassionati della prima neve, per quelli che vogliono trascorrere il Natale in montagna, per gli amanti dei grandi eventi sportivi, per le famiglie con bambini e per chi vuole sciare e abbronzarsi al sole di primavera.

Ecco le promozioni per tutt i i gusti di Dolomiti SuperSki.

here you will fi nd the numerous proposals that cortina can off er you with the Dolomiti superski, valid for

accomodation, ski lessons and rental.

Tutt i i dett agli della promozione sul sito

Further details of these and other promotions, on

www.cortina.dolomiti.org

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Page 120: CORTINA TOPic

La mappatura del circuito di distribu-zione di CORTINA.TOPic diventa sem-pre più fitta. Oltre agli eventi che han-no tra i loro media partner la rivista, sono in costante aumento anche le location che, in tutta la Penisola, offrono visibilità al ma-gazine. All'insegna del green la novità più evidente: a partire da questo numero, infatti, sono ben 14 i golf club entrati a far parte del bacino di diffusione. New entry che confermano i criteri che Cortina Turismo adotta nella selezione delle location: eccellen-za, raffinatezza ed esclusività. Su www.cortina.dolomiti.org è possibile consultare l'elenco co-stantemente aggiornato del circuito distributivo.

The distribution circle of CORTINA.TOPic is constantly wid-ening. In addition to the events of the magazine's media part-ners, there is an increasing number of locations nationwide that are willing to put our publication on display. The most important “green” news is that, as from this edition, there are as many as fourteen golf clubs in the distribution area. These new entries reaffirm the criteria that Cortina Turismo adopts in the selection of its locations: excellence, refinement and exclusiveness. You can consult the constantly updated list of those in the distribution circuit on www.cortina.dolomiti.org

VENEZIABAUER CASA NOVASan Marco, 1459tel. +39 041 5207022 www.bauervenezia.com

BAUER HOTELSan Marco, 1459tel. +39 041 5207022 www.bauervenezia.com

BAUER IL PALAZZOSan Marco, 1459tel. +39 041 5207022 www.bauervenezia.com

BAUER PALLADIO HOTEL & SPASan Marco, 1459tel. +39 041 5207022 www.bauervenezia.com

RISTORANTE GOURMET DE PISIS BAUER HOTELSan Marco, 1459tel. + 39 041 5207022 www.bauervenezia.com

CA’ SAGREDO HOTELCampo Santa Sofia, 4198/99 Ca’ D’Orotel. +39 041 2771740www.casagredohotel.com

CENTURION PALACECATENA SINA HOTELS Dorsoduro, 173 tel. +39 041 34281www.centurionpalacevenezia.com

HOTEL DANIELI e RISTORANTE TERRAZZA DANIELICastello, 4196tel. +39 041 5226480www.luxurycollection.com

HOTEL GRITTI PALACECampo Santa Maria del Giglio, 2467 tel. +39 041 794611www.venice-hotel-gritti.com

PALAZZO SANT'ANGELOSan Marco, 3878/b – 3488 tel. +39 041 2411452www.palazzosantangelo.com

VERONARISTORANTE IL DESCOVia Dietro San Sebastiano, 7tel. +39 045 595358www.ildesco.com

VILLA DEL QUAR e RISTORANTE ARQUADEVia Quar, 12 – Pedemonte tel. +39 045 6800681 www.hotelvilladelquar.it

TORINORELAIS VILLA MATILDEVia Marconi, 29 – Romano Canavese tel. +39 0125 639290www.relaisvillamatilde.com

RISTORANTE VINTAGE 1997Piazza Solferino, 16/htel. +39 011 535948www.vintage1997.com

MILANO FOUR SEASONS HOTELVia Gesù, 6/8 tel. + 39 02 77088 www.fourseasons.com

CATENA SINA HOTELS:HOTEL DE LA VILLEVia Hoepli, 6 tel. +39 02 8791311 www.delavillemilano.com HOTEL THE GRAYVia San Raffaele, 6 tel. +39 02 7208951 www.hotelthegray.com

RISTORANTE BIFFIPassaggio Duomo, 2tel. +39 02 8057961www.biffigalleria.it

RISTORANTE IL BOEUCCPiazza Belgioioso, 2tel. +39 02 76020224www.boeucc.it

RISTORANTE SADLERVia Ascanio Sforza, 77tel. +39 02 58104451www.sadler.it

CONCESSIONARIA INFINITIVia Arona, 15tel. +39 02 9709461www.infiniti.it

COMOGRAND HOTEL VILLA SERBELLONIVia Roma, 1 – Bellagiotel. +39 031 950216 www.villaserbelloni.com

GORIZIATENUTA LUISAVia Campo Sportivo, 13Mariano del Friuli / Loc. Coronatel. +39 0481 69680www.tenutaluisa.com

PADOVARELILAX HOTEL TERME MIRAMONTIPiazza Roma, 19 – Montegrotto Termetel. +39 049 8911755www.relilax.com

CONCESSIONARIA INFINITICorso Stati Uniti, 1/52tel. +39 049 698951www.infiniti.it

ROVIGOADRIA INTERNATIONAL RACEWAYLocalità Smergoncino, 7Frazione Cavanella Po, Adriatel. +39 0426 941411www.adriaraceway.com

PARMAHOTEL PALACE MARIA LUIGIASINA HOTELSViale Mentana, 140 tel. +39 0521 281032 www.palacemarialuigia.com

BOLOGNACATENA ART HOTELSwww.bolognarthotels.itHOTEL CORONA D’OROVia Oberdan, 12tel.+39 051 7457611HOTEL COMMERCIANTIVia de’ Pignattari, 11tel. +39 051 7457511HOTEL NOVECENTOPiazza Galileo, 4/3tel. +39 051 7457311HOTEL OROLOGIOVia IV Novembre, 10tel. +39 051 7457411

RISTORANTE IL SOLEVia Lame, 67 – Trebbo di Renotel. +39 051 700102www.fratellileoni.it

AUTOMOTIVE GROUP CONCESSIONARIA HONDAVia Zanardi, 41tel. +39 051 6350905

CONCESSIONARIA INFINITIVia Persicetana Vecchia, 21Borgo 3 / Fabbricato 5Btel. +39 800764765www.infiniti.it

MORINI CARS CONCESSIONARIA NISSANVia Emilia Levante, 295San Lazzaro di Savenatel. +39 051 4992511

MORINI GROUP CONCESSIONARIA DAIHATSU, LEXUS, LOTUS, CADILLAC, CORVETTE, HUMMERVia Emilia Levante, 283San Lazzaro di Savenatel. +39 051 4992511

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Page 121: CORTINA TOPic

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PALAZZO VECCHIETTIVia degli Stozzi, 4 tel. +39 055 2302802www.palazzovecchietti.it

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PISAGREEN PARK RESORTRISTORANTE LE GINESTRE e RISTORANTE LUNASIACATENA SOFT LIVING PLACESVia dei Tulipani, 1 – Calambronetel. +39 050 3135711www.greenparkresort.com

PERUGIAHOTEL BRUFANI PALACECATENA SINA HOTELSPiazza Italia, 12 tel. +39 075 5732541 www.brufanipalace.com

MUSEO DEL VINOCorso Vittorio Emanuele, 31 – Torgianotel. +39 075 9880200www.vino.lungarotti.biz

MUSEO DELL’OLIO E DELL’OLIVOVia Garibaldi, 10 – Torgianotel. +39 075 9880300www.olio.lungarotti.biz

ROMAHOTEL ARTVia Margutta, 56tel. +39 06 328711www.hotelart.it

HOTEL BERNINI BRISTOLCATENA SINA HOTELSPiazza Barberini, 23 tel. +39 06 488931 www.berninibristol.com

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YACHT CLUB COSTA SMERALDA Via della Marina – Porto Cervo tel. +39 0879 902200www.yccs.it

ISCHIACATENA GRUPPO LEOHOTELS:IL MORESCOVia Gianturco, 16tel. +39 081 981355www.ilmoresco.itGRANDE HOTEL EXCELSIOR TERMEVia E. Gianturco, 19tel. +39 081 991522www.excelsiorischia.itHOTEL CONTINENTAL TERMEVia Michele Mazzella, 74tel. +39 081 3336111www.continentalterme.it

SORRENTOGRAND HOTEL EXCELSIOR VITTORIAPiazza Tasso, 34tel. +39 081 8777111www.exvitt.it

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RISTORANTE GOURMET L’OLIVOCAPRI PALACE HOTEL & SPAVia Capodimonte, 2b – Anacapritel. +39 081 9780111www.capripalace.com

J.K. PLACE CAPRIVia di Marina Grande, 225tel. +39 081 8384001www.jkcapri.com

TAORMINASAN DOMENICO PALACE HOTELe RISTORANTE PRINCIPE CERAMIAMT HOTELS HISTORICAL & LUXURY SICILY COLLECTIONPiazza San Domenico, 5tel. +39 0942 613111www.hotelsandomenicotaormina.it

PALERMOGRAND HOTEL ET DES PALMESAMT HOTELS HISTORICAL & LUXURY SICILY COLLECTIONVia Roma, 398tel. +39 091 6028111www.hotel-despalmes.it

CATANIAGRAND HOTEL EXCELSIORAMT HOTELS HISTORICAL & LUXURY SICILY COLLECTIONPiazza G. Verga, 39tel. +39 095 7476111www.hotelexcelsiorcatania.com

SIRACUSAHOTEL DES ETRANGERS ET MIRAMAREAMT HOTELS HISTORICAL & LUXURY SICILY COLLECTIONPasseggio Adorno, 10/12 – Ortigiatel. +39 0931 319100www.desetrangers.it

RAVENNADAICAR CONCESSIONARIA DAIHATSUVia Faentina, 254tel. +39 0544 463013

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SANTA MARGHERITA LIGUREGRAND HOTEL MIRAMAREVia Milite Ignoto, 30tel. +39 0185 287013www.grandhotelmiramare.it

LA SPEZIAPORTO LOTTIViale S.Bartolomeo, 394tel. 0187 5321www.portolotti.com

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BIELLAGOLF CLUB LE BETULLERegione Valcarozza, 2 – Magnanotel. +39 015 679151www.golfclubbiella.it

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NOVARAGOLF CLUB CASTELCONTURBIAVia Castelconturbia, 10Agrate Conturbia tel. +39 0322 832093www.castelconturbia.it

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CAGLIARIIS MOLAS GOLF CLUBS.S.195 Località Is Molas0S. Margherita di Pula tel. +39 070 9241006www.ismolas.it

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