Download - Corso di laurea in Ingegneria dell’Informazione · dizionario dei dati progettazione del database in access creazione web app ... diagramma e/r (concettuale) studente iscritto a

Transcript

0

Facoltà di Ingegneria

Corso di laurea in Ingegneria dell’Informazione

_________________________________________________

FONDAMENTI DI INFORMATICA

SECONDA PARTE

Realizzazione di una Web App Pubblica

PROFESSORE:

STUDENTE:

Prof. Mario Bochicchio

Paiano Luigi

______________________________________________________

ANNO ACCADEMICO 2013/2014

1

SOMMARIO

IMPLEMENTAZIONE E TEST

CONFIGURAZIONE FARM

CREAZIONE DI DOCUMENTI

ATTIVAZIONE SHAREPOINT ONLINE

MODIFICARE IL SITO WEB PUBBLICO

PROGETTAZIONE DATABASE

MODELLAZIONE DEL DATABASE

DIZIONARIO DEI DATI

PROGETTAZIONE DEL DATABASE IN ACCESS

CREAZIONE WEB APP

SHAREPOINT – ACCESSO DA SMARTPHONE

ELENCO SITI WEB REALIZZATI CON SHAREPOINT

SITOGRAFIA E BIBLIOGRAFIA

RINGRAZIAMENTI

INDICE

2

IMPLEMENTAZIONE E TEST

Per installare Sharepoint è necessario disporre di un server al quale poi tutti i client si collegheranno

per accedere alle risorse. Sebbene il nostro progetto miri a individuare un servizio cloud che metta a

disposizione il servizio di Sharepoint 2013 per realizzare un database dal quale estrapolare dati non

strutturati da pubblicare online attraverso le maschere del software, abbiamo ritenuto necessario

installare il software su locale per familiarizzare con installazione e funzionalità.

Abbiamo quindi, in un primo momento, pensato di installare sui nostri computer (che operano in

ambiente Windows) una macchina virtuale Oracle Virtual Machine VirtualBox, sulla quale

effettuare il setup di Windows Server 2012. Purtroppo, al momento dell’installazione di SQL Server,

si sono verificati problemi di instabilità del Sistema Operativo presente sui nostri dispositivi

(Windows 8).

A questo punto, abbiamo deciso di procedere con una partizione primaria del nostro disco, sulla

quale successivamente installare Windows Server 2012. Abbiamo scelto di creare una partizione del

disco di circa 100 Gb, una capacità più che sufficiente per soddisfare gli obiettivi del nostro

progetto. Quindi abbiamo seguito tutti i passi necessari all’installazione di Sharepoint. A tal

proposito, si rimanda al “Manuale di Installazione dell’ECMs SharePoint” allegato al presente

documento.

Data la complessità di Microsoft SharePoint Server 2013, non è stato possibile procedere alla

configurazione locale del sito web pubblico e alla creazione di una Web App fruibile da dispositivi

mobili, questo è dovuto al fatto che tutti i servizi di cui necessita SharePoint devono essere installati

su server differenti. Pertanto, si è proceduto all’attivazione di SharePoint Online, servizio ufficiale

della Microsoft che offre tutte le potenti funzionalità di SharePoint, evitando così il sovraccarico

che deriva dalla gestione locale dell'infrastruttura.

3

CONFIGURAZIONE FARM

Prima di poter utilizzare gli strumenti messi a disposizione da SharePoint, occorre effettuare una

“configurazione guidata farm”, che ci consentirà di abilitare/disabilitare i servizi desiderati.

4

I servizi selezionati in figura, sono quelli attivati di default e consentono di avere, se

opportunamente configurati, maggiori funzionalità.

5

6

Interfaccia lato client di SharePoint Server 2013:

7

CREAZIONE DI UN DOCUMENTO

DOCUMENTO MICROSOFT OFFICE WORD

Procediamo alla creazione di un documento.

Selezioniamo il file che vogliamo condividere all’interno del nostro “Site of team”, tale operazione

risulta essere utile come forma di collaborazione, perché vi è la possibilità di effettuare operazioni

simultanee sullo stesso file da parte di più utenti.

8

Il documento in formato (.doc) è stato condiviso con successo.

Per apportare modifiche al documento, occorre effettuare un click, il file verrà aperto all’interno di

Microsoft Office Word.

9

Microsoft Office Word, durante la fase di salvataggio del documento, effettuerà una connessione al

Server di SharePoint.

All’interno di SharePoint, è disponibile Office Online che riunisce le tradizionali caratteristiche di

Office con funzionalità di creazione condivisa in tempo reale, per collaborare con il proprio team su

documenti, presentazioni, fogli di calcolo e blocchi appunti condivisi, in questo modo i documenti

possono essere aperti/modificati direttamente dal browser.

10

DOCUMENTO MICROSOFT VISIO

Nella fase di “configurazione guidata della farm”, tra i vari servizi attivi di default, è stato

selezionato “Servizio Grafica di Visio”, analizziamo ora il procedimento per poter utilizzare questo

servizio.

Occorre effettuare l’upload, all’interno della pagina “documenti" del file in formato (.vsdx), creato

con Microsoft Visio.

11

Per poter attivare il servizio che SharePoint mette a disposizione per i file realizzati in Visio,

occorre procedere alla creazione di una “Web Part”. Selezioniamo, in alto a destra la voce

“Modifica Pagina”.

Clicchiamo su “Aggiungi Web Part”, tra le voci di menù, selezioniamo: “INSERISCI ”,Categorie

”Dati Business” “Visio Web Access”

12

Procediamo con “Fare click qui per aprire il riquadro degli strumenti” e selezioniamo la cartella

“Documenti” contenente il file realizzato in Visio, precedentemente caricato nella stessa.

13

14

Ecco in atto il servizio messo a disposizione di Microsoft SharePoint Server 2013, ossia, la

possibilità di incorporare all’interno del sito web gli elementi grafici realizzati con Microsoft Visio.

15

SHAREPOINT ONLINE – ATTIVAZIONE

Come già anticipato all’interno di “Implementazione e test”, data la complessità di Microsoft

SharePoint Server 2013, non è stato possibile procedere alla configurazione locale del sito web

pubblico e alla creazione di una Web App fruibile da dispositivi mobili.

Pertanto, si è proceduto all’attivazione di SharePoint Online, evitando così il sovraccarico che

deriva dalla gestione locale dell'infrastruttura.

L’analisi dei servizi, precedente a questo capitolo, rimane valida per SharePoint Online.

Cercheremo ora di analizzare nuove funzionalità.

Dopo aver attivato l’account SharePoint Online, effettuare l’accesso mediante la pagina:

https://portal.microsoftonline.com/admin/default.aspx,

Dalla menù in alto di Office 365, selezionare “Sites”.

16

Successivamente cliccare su “Public Site”.

N.B “Team Site” è stato oggetto di analisi nella configurazione locale di SharePoint Server 2013

In pochi secondi verrà aperta l’homepage di esempio nel nuovo sito Web.

MODIFICARE IL SITO WEB PUBBLICO

Nella parte superiore della pagina sono visibili tre schede: “Sfoglia”, “Pagina “e “Sito”.

Sfoglia consente di visualizzare gli elementi già presenti.

Per iniziare a personalizzare la pagina visualizzata, fare click su “Pagina”.

17

Per modificare l’aspetto del nostro sito web, cliccare sulla scheda “Sito”. Sulla barra multifunzione

vengono visualizzate le diverse opzioni.

Per cambiare il titolo del sito web, fare clic su Modifica titolo, aggiungere il titolo personalizzato,

ed eventualmente una descrizione, per confermare, fare click su OK.

Per aggiungere un logo, fare click su Cambia logo, e selezionare un’immagine da utilizzare come

logo del sito web. Il file di immagine può essere disponibile nel computer o su un sito condiviso.

Per modificare l’ “Aspetto” del sito web occorre fare click su “Cambia aspetto” e scegliere uno dei

modelli visualizzati. Un modello include elementi di progettazione preconfezionati, quali layout di

pagina, tipi di carattere e combinazioni di colori.

Una volta selezionato un modello, è possibile sperimentare l'uso di sfondi, combinazioni di colori,

layout e così via.

18

Mediante l’interfaccia user-friendly di SharePoint, molto comune alla barra degli strumenti della

suite Microsoft Office, è stato possibile personalizzare, attraverso semplici click le pagine del sito

web, inserendo testi e contenuti multimediali.

19

PROGETTAZIONE DATABASE

SCENARIO

ANALISI DEI REQUISITI

Gestione delle valutazioni degli esami sostenuti dagli studenti dell’Università del Salento.

REQUISITI

Il sistema deve poter gestire l’anagrafica degli studenti, i corsi della facoltà, e gli esami di ciascun

corso.

Ogni ESAME è suddiviso in una parte scritta, una parte orale e, opzionalmente, un progetto. In

particolare è costituito da:

1. Un QUIZ iniziale, che incide per 1/6 sulla valutazione della parte scritta dell’esame, e che

per essere superato e accedere così alla parte successiva dell’esame scritto, deve avere una

valutazione minima di 10/30.

2. Una PROVA SCRITTA, che può essere di due tipi, ESAME UNICO o DUE ESONERI, ed ha

un peso di 5/6 sulla valutazione dell'esame scritto, che si suddivide 2/6 per il primo e 3/6 per

il secondo nel caso in cui l’esame è suddiviso per esoneri.

3. Una PROVA ORALE, a cui si accede solo se la media ponderata (in trentesimi) delle prove

scritte è pari o uguale al voto minimo definito dal docente. Definito il voto di partenza con le

prove scritte, la valutazione dopo la prova orale sarà a discrezione del docente.

4. A seconda del corso che lo studente ha seguito, si può prevedere la realizzazione di un

PROGETTO, altrimenti il voto dell’esame sarà definito dopo la prova orale. Il progetto

aggiunge al voto maturato fino a questo momento dallo studente un minimo di 1 punto fino

ad un massimo di 5 punti: il voto massimo raggiungibile è 30/30 e l’eventuale superamento

di questo limite può implicare la lode.

Il sistema deve permettere al docente di creare nuove sessioni di esame legate al corso da lui tenuto,

specificandone la metodologia (esoneri o esame unico e se è previsto o meno il progetto); definire

aula, data e orario in cui si svolgerà ogni singola parte dell’esame ed eventualmente modificare tali

informazioni; gestire ogni singolo esame con gli studenti che lo sostengono, quelli che superano ogni

step e la relativa valutazione parziale e finale.

20

MODELLAZIONE DEL DATABASE

DIAGRAMMA E/R (CONCETTUALE)

STUDENTE CDLiscritto a di FACOLTA

ha MODULO

prevede

PROVA

è di tipo

TIPO PROVA

prenota

sostiene

MATRICOLA

NOME

COGNOME

DATA_DI_NASCITA

INDIRIZZO

CITTA

E-MAIL

CODICE_CDL

NOME_CDLCODICE_FAC

NOME_FAC

CODICE_MOD

NOME_MOD

CREDITI

CODICE_TIPO

TIPO

PESO

CODICE_PROVA

AULA

DATA_PROVA

DATA_SOST

VALUTAZIONE

1

N

N 1

MM

N

N

N

1

N

N

M

DATA_PRENOTAZIONE

M

relativa a

N

1

21

MODELLO RELAZIONALE

STUDENTE

CDLFACOLTA

MODULO

HAPROVA

TIPO_PROVA

PREVEDE

SOSTIENE

PRENOTA

MATRICOLAPK

NOME

COGNOME

DATA_DI_NASCITA

INDIRIZZO

CITTA

E-MAIL

ID_CDLFK

ID_CDLPK

NOME_CDL

ID_FACFK

ID_FACPK

NOME_FAC

ID_MODPK

NOME_MOD

CREDITI

ID_CDLPKFK

ID_MODPKFK

ID_PROVAPK

AULA

DATA_PROVA

ID_TIPOPK

TIPO

PESO

ID_MODPKFK

ID_MODFK

ID_TIPOPKFK

ID_TIPOFK

MATRICOLAFKPK

ID_PROVAFKPK

MATRICOLAPKFK

ID_PROVAPKFK

DATA_SOST

VALUTAZIONE

DATA_PRENOTAZIONE

22

DIZIONARIO DEI DATI

Si descrivono di seguito entità e relazioni (con relativi attributi) facenti parte del diagramma EER.

TIPI DI ENTITÀ

STUDENTE:

Fornisce l’anagrafica (matricola, nome, cognome, data di nascita, indirizzo, citta, e-mail ecc.) di

tutti gli studenti universitari presenti all’interno del sistema.

Gli attributi che descrivono il tipo di entità STUDENTE sono:

Matricola: codice univoco che identifica uno studente;

Nome: nome dello studente;

Cognome: cognome dello studente;

Data di nascita: data di nascita dello studente;

Indirizzo: indirizzo dello studente;

Città: città in cui lo studente risiede;

E-mail: indirizzo e-mail dello studente;

CDL (Corso di Laurea):

Fornisce informazioni sui corsi di laurea presenti all’interno delle facoltà; gli attributi che la

descrivono sono:

CODICE CDL: codice univoco che identifica il corso di Laurea;

NOME CDL: indica il nome del corso di laurea;

FACOLTÀ:

Fornisce informazioni sulle facoltà presenti all’interno del sistema; è descritta dai seguenti attributi:

CODICE FACOLTÀ: codice univoco che identifica la facoltà;

NOME CDL: indica il nome della facoltà;

23

MODULO:

Fornisce informazioni sui moduli dei diversi corsi di laurea presenti all’interno del sistema; gli

attributi che la descrivono sono:

CODICE MODULO: codice univoco che identifica il modulo;

NOME MODULO: indica il nome del modulo;

CREDITI: rappresenta i crediti del modulo;

TIPO PROVA:

Fornisce informazioni sui tipi di prova; gli attributi che la descrivono sono:

CODICE TIPO PROVA: codice univoco che identifica il tipo di prova;

TIPO: indica il nome del tipo di prova;

PESO: indica il peso del tipo di prova;

PROVA:

Fornisce informazioni sulle prove (esami), gli attributi che la descrivono sono:

CODICE PROVA: codice univoco che identifica la prova;

AULA: rappresenta l’aula, luogo della prova d’esame;

DATA PROVA: indica la data di in cui si terrà la prova;

RELAZIONI

ISCRITTO A:

Relazione 1:N tra CORSO DI LAUREA e STUDENTE.

Serve a tenere traccia delle coppie (CORSO DI LAUREA, STUDENTE) .

DI:

Relazione 1:N tra FACOLTÀ e CORSO DI LAUREA.

Serve a tenere traccia delle coppie ().

HA:

Relazione N:M tra CORSO DI LAUREA e MODULO.

Serve a tenere traccia delle coppie ().

24

PREVEDE:

Relazione N:M tra MODULO e TIPO PROVA.

Serve a tenere traccia delle coppie ().

RELATIVA A:

Relazione 1:N tra MODULO e PROVA.

Serve a tenere traccia delle coppie ().

È DI TIPO:

Relazione 1:N tra TIPO PROVA e PROVA.

Serve a tenere traccia delle coppie ().

SOSTIENE:

Relazione M:N, consente di tenere traccia delle relazioni tra gli studenti e le rispettive prove

sostenute.

Attributi:

DATA SOSTENIMENTO: rappresenta la data di sostenimento della prova;

VALUTAZIONE: indica il voto della prova.

PRENOTA:

Relazione M:N, consente di tenere traccia delle prenotazioni effettuate dagli studenti alle relative

alle prove.

Attributi:

DATA PRENOTAZIONE: rappresenta la data di prenotazione alla prova;

25

IL DBMS ACCESS

Access è un DBMS (Database Management System) realizzato da Microsoft ed incluso nella suite

dei prodotti Microsoft Office. Access offre la possibilità di creare sia database vuoti, progettandoli

da 0, sia database partendo da modelli preimpostati. Per definire una nuova tabella, Access offre

diverse modalità:

Visualizzazione foglio dati: con cui si definisce lo schema della tabella come se si operasse

su un foglio EXCEL

Visualizzazione struttura: attraverso tale impostazione si definiscono per prima cosa i campi

poi una serie di domini (ad es. testo, numerico, data/ora, etc.). Per ogni campo possono poi

esser specificate ulteriori proprietà (es. dimensione campo, formato, etichetta, valido se,

etc.). l’ultimo passaggio sarà quello di specificare la chiave primaria (selezionando Chiave

primaria dal menù VISUALIZZA).

Creazione guidata: opera attraverso uno strumento che permette di costruire la nostra tabella

attraverso domande ed esempi a cui far riferimento.

Importa e collega tabella: tali opzioni permettono di importare o collegare dall’esterno una

tabella.

Con Access è possibile archiviare i dati da gestire in tabelle composte da un numero elevato di

record, ed ogni record contiene i dati distinti per campi. Se una tabella non fosse sufficiente per

inglobare i dati necessari e quindi fosse necessario utilizzarne altre, è possibile collegare le varie

tabelle tra di loro con una relazione. In Access, un unico file comprende tutti gli elementi

utilizzabili per lo sviluppo di applicazioni complete quali tabelle, query, maschere, report, macro,

pagine e moduli.

Nello specifico le tabelle sono i contenitori dove vengono memorizzati i dati; le query sono gli

strumenti idonei all'interrogazione ed alla manipolazione dei dati; le maschere (o form) consentono

mediante elementi grafici di far interagire gli utenti con i dati delle tabelle o delle query; i report

consentono la visualizzazione, destinata alla stampa, dei risultati basati sui dati, tabelle e query; le

macro possono contenere semplici sequenze di istruzioni, tipicamente tutto ciò che è possibile

ottenere attraverso i menu di Access; infine le pagine (ossia pagine di accesso ai dati) permettono la

pubblicazione dei dati attraverso un server web.

26

PROGETTAZIONE DEL DATABASE IN ACCESS

Procediamo con la progettazione del database all’interno di Access.

Dopo aver aperto Microsoft Access 2013, creare un nuovo progetto di database.

N.B Affinché il database possa successivamente essere esportato in SharePoint come web app,

occorre che la versione di Access utilizzata sia uguale o superiore alla 2010.

CREARE UNA TABELLA

Creare le tabelle necessarie in modalità struttura.

Impostare i campi (“Nome campo”, “Tipo dati”, “Descrizione”) e la chiave primaria (attributo che

permette di individuare univocamente un record / tupla in una tabella). Procedere analogamente per ogni

tabella presente nel modello relazionale.

27

CREARE UNA RELAZIONE TRA TABELLE

Nella scheda “Strumenti Database”, fare click su “Relazioni”

Aggiungere le tabelle (dalla finestra“Mostra tabella”).

Posizioniamo il mouse sul campo MATRICOLA della tabella STUDENTE e trasciniamolo sul

campo MATRICOLA della tabella SOSTIENE. A video appare la finestra “Modifica relazioni” che

consente di gestire il tipo di relazione tra i due campi. Il tipo di relazione che viene proposta in

automatico da Access, è la relazione UNO-A-MOLTI; quindi, non ci resta che confermare con un

click sul pulsante “ok” e chiudere la scheda “Relazione” attraverso il pulsante “Chiudi” posto sulla

barra diProgettazione.

Quando si crea una “Relazione” tra tabelle, non è necessario che i campi comuni abbiano gli stessi

nomi, sebbene ciò avvenga spesso. È invece necessario che i campi comuni contengano lo stesso

tipo di dati.

Si procede in maniera analoga per le altre tabelle.

28

CREAZIONE WEB APP

All’interno del sito web pubblico di SharePoint, fare click su “Site Contents”

Successivamente far click su “Access App”

29

All’interno della scheda “Adding an Access app”, digitare il nome dell’app e confermare facendo

click su “Create”.

Fare click sull’app appena creata.

30

Procedere facendo click su “Open this app in Access to start adding tables.”

Il browser effettuerà il download del file con estensione “.accdw”, aprirlo con Access 2010 o

versione superiore.

L’interfaccia per le Web App in Access, è differente da quella standard, le funzionalità sono ridotte.

Si procede aggiungendo le tabelle precedentemente create all’interno di Access facendo click su:

“Import data from an Access client database”. Dopo aver selezionato il percorso del database, il

software importerà automaticamente le tabelle e le relazioni.

31

Per ogni tabella, il software creerà una pagina in grado di effettuare CRUD (Create, Read, Update,

Delete) dei dati, senza dover inserire nessuna riga di codice SQL (Structured Query Language).

Al fine di migliorare la presentazione dei contenuti, sono state effettuate delle modifiche all’interno

di Access, rinominando le tabelle e nascondendo quelle derivanti dalle relazioni N:M.

32

Di seguito i contenuti presenti all’interno della pagina Facoltà.

All’interno delle pagine sono presenti i diversi campi delle tabelle sotto forma di textbox (casella di

testo utile all’input) e label (etichetta).

Attraverso la barra “PROGETTAZIONE” è possibile inserire caselle di testo relative ai campi delle

tabelle, etichette, pulsanti, controlli web browser, caselle combinate, caselle di controllo, immagini,

controlli a completamento automatico, controlli collegamenti ipertestuali, visualizzazioni

secondarie, caselle di testo multiriga, controlli degli elementi correlati.

In seguito ad ogni singola modifica in fase di progettazione, avviene l’aggiornamento della web app

pubblicata all’interno di SharePoint.

N.B Il popolamento del database è avvenuto mediante l’app pubblicata online, i dati possono essere

inseriti solo dall’amministratore o da altri utenti autorizzati.

Nel nostro caso gli utenti autorizzati potrebbero essere il Docente, la Segreteria Didattica e il

Manager Didattico.

33

Effettuando le dovute modifiche e personalizzazioni, abbiamo ottenuto i risultati riportati negli

screenshot.

FACOLTÀ

CORSI DI LAUREA

GESTIONE MODULI

34

GESTIONE ANAGRAFICA

GESTIONE PROVE

GESTIONE PRENOTAZIONI

35

REGISTRO ESAMI

CREARE UNA QUERY

Analizziamo il procedimento per la creazione di query all’interno di Access per le Web App.

Supponiamo di voler visualizzare per ogni studente universitario, i risultati degli esami

effettuati con: il numero della matricola, la data di esame, il tipo di esame, la valutazione e la

rispettiva media a seconda del tipo di prova sostenuta.

Per progettare la query, dalla scheda “HOME”, fare click su “AVANZATE”, “QUERY”

36

Importare le tabelle coinvolte nella query e collegarle attraverso le rispettive “primary key” e

“foreign key”.

Verrà visualizzata anche la griglia di interrogazione delle tabelle “QBE” (Query by Example) di

Access.

La QBE è uno strumento incluso in varie applicazioni di database utile a realizzare facilmente le

query. In genere, senza QBE, le query verrebbero realizzate utilizzando la sintassi di SQL

(Structured Query Language). SQL è un linguaggio dichiarativo che tutti i programmi di database

supportano.

L’utilizzo dell’interfaccia QBE, consente all’utente di realizzare query senza dover conoscere il

linguaggio SQL.

La QBE di Microsoft Access è conosciuta come "Query Design View" ed è completamente grafica.

37

Nella QBE compaiono varie righe ciascuna identificata da un termine specifico.

Campo: riporta il nome del campo prelevato dalla tabella a cui la query è collegata (la

tabella compare sopra la QBE).

Tabella: indica la tabella da cui provengono i /il campi/o. È possibile utilizzare questa riga,

in una query a più tabelle, per definire l'appartenenza di un campo ad una determinata

tabella.

Ordinamento: specifica il tipo di ordinamento per una query (crescente / decrescente).

Per ordinare un campo, selezionare una cella Ordinamento, e selezionare il tipo di

ordinamento.

Formula: esegue calcoli di riepilogo o raggruppa i dati. Per evidenziare o nascondere la riga

FORMULA, scegliere dal menù VISUALIZZA la voce formule.

Casella di Controllo MOSTRA : visualizza, quando è evidenziata, o nasconde una colonna

nei risultati della query . Anche se una colonna viene nascosta è sempre possibile utilizzarla

per specificare determinati criteri.

Criteri e OPPURE (OR) : definisce uno o più combinazioni di limitazioni, in modo da

ottenere un set di record specifico nei risultati della query. Quando sono segnalati criteri

anche sulla riga oppure (OR) si indicano almeno 2 condizioni ed almeno una delle 2

condizioni deve essere valida. A differenza del connettivo logico AND che vincola entrambe

le condizioni.

38

In “visualizzazione foglio dati” la query assume l’aspetto come riportato sotto nell’immagine,

compaiono solo i record che rispondono alle condizioni selezionate o evidenziate con opportune

richieste.

39

CAMPO CALCOLATO

Dato che nel nostro caso ogni tipo di prova sostenuta dallo studente ha un peso differente per il

calcolo della media finale, occorre realizzare un campo calcolato.

ID_TIPO PESO

Q1 1/6

EUS 5/6

PE 2/6

SE 3/6

Posizionarsi sulla riga “campo”, fare click con il tasto destro e selezionare “Genera…”

Incollare il seguente codice che utilizza la funzione predefinita in Access, “IIf”

Espr1:

IIf([PROVA.ID_TIPO]="Q1";[VALUTAZIONE]*(1/6);IIf([PROVA.ID_TIPO]="EUS";[VALUTAZIONE]*(5/6);IIf([PROVA.ID_

TIPO]="PE";[VALUTAZIONE]*(2/6);IIf([PROVA.ID_TIPO]="SE";[VALUTAZIONE]*(3/6);[VALUTAZIONE]))))

In questo modo avremo realizzato il campo calcolato.

Salvare la query.

40

PUBBLICARE LE QUERY

Per pubblicare la query realizzata, dall’ambiente di progettazione Access selezionare una delle

pagine disponibili, ad esempio “Registro Esami”.

All’interno della pagina, fare click su , per “aggiungere una nuova visualizzazione”.

Inserire:

il nome della visualizzazione: “RISULTATI”,

il tipo di visualizzazione: “Riepilogo”,

l’origine record, “query risultati” (quella precedentemente creata).

Dopo aver aggiunto la nuova visualizzazione, aprirla, e cliccare su .

41

Fare click sulla colonna sinistra, ed impostare i dati:

Raggruppamento: “MATRCOLA”,

Ordinamento: “Crescente”;

Conteggio: spuntare la casella di controllo,

Intestazione di calcolo: “Media in 30. :”

Campo di calcolo: Espr1 (campo calcolato precedentemente realizzato),

Tipo di calcolo: “Somma”, in questo modo verà effettuata la somma sui record del campo

calcolato (Espr1) raggruppati per matricola.

La query realizzata, nel sito web pubblico, risulta in questo modo:

42

SHAREPOINT – ACCESSO DA SMARTPHONE

Tutti i contenuti pubblicati mediate SharePoint possono essere consultati da qualsiasi smartphone

(ricordiamo che l’obiettivo del progetto era proprio quello di realizzare una Web App fruibile da dispositivi

mobili). Seguono gli screenshot effettuati dal S.O android e ios di alcune pagine del sito web

pubblico.

ANDROID (Device: Samsung Galaxy S4)

43

44

IOS (Device: Iphone 5)

45

ELENCO SITI WEB REALIZZATI CON SHAREPOINT

NOME SITO WEB

LINK

ANTEPRIMA

Marina Militare Italiana

http://www.marina.difesa.it

Ferrari - Casa Automobilistica

Di Maranello

http://www.ferrari.com/Pages/Gat

eway.aspx?CountryId=123&Cou

ntryTitle=Italia

Sirti - Telecomunicazioni http://www.sirti.it

Ministero Australiano Per

L'immigrazione E Della

Protezione Delle Frontiere

http://www.immi.gov.au

University of Northampton

http://www.northampton.ac.uk

Gruppo Renault http://group.renault.com

46

Unipol Gruppo Finanziario

http://www.unipolgf.it

Central Michigan University https://www.cmich.edu

Challenger Institute of

Technology

http://www.challenger.wa.edu.au

Universidad de Monterrey http://www.udem.edu.mx

Amplifon http://www.amplifon.com

Trinity College http://www.trincoll.edu

Fiat Chrysler Automobiles http://www.fcagroup.com

47

L’elenco dei siti web è scaturito da ricerche effettuate attraverso il motore di ricerca Google, con

successiva verifica del codice sorgente web.

Dall’elenco è possibile notare i diversi settori di utilizzo di SharePoint e di come il layout di un sito

web possa essere personalizzato.

College Boston http://www.boston.ac.uk

Carlsberg Group http://www.carlsberggroup.com

Amd Support http://support.amd.com/it-it

Healthy Childrren http://www.healthychildren.org

48

SITOGRAFIA E BIBLIOGRAFIA

[1] http://office.microsoft.com/it-it/access-help/creare-un-app-access-HA102749782.aspx

[2] http://office.microsoft.com/it-it/access-help/attivita-di-base-per-un-app-access-

HA102840210.aspx

[3] http://blogs.office.com/2012/07/30/get-started-with-access-2013-web-apps

[4] http://office.microsoft.com/it-it/access-help/novita-di-access-2013-HA102809500.aspx

[5] http://go.limeleap.com/community/bid/288239/Creating-SharePoint-Forms-with-Access-2013-

Web-Apps

[6] http://office.microsoft.com/it-it/guida-alla-pianificazione-di-sharepoint-online-per-office-365-

enterprise-e-midsize-HA101988931.aspx

[7] http://office.microsoft.com/it-it/access-help/creare-un-app-access-

HA102749782.aspx?CTT=5&origin=HA102772716

[8] http://office.microsoft.com/it-it/office365-sharepoint-online-enterprise-help/usare-i-siti-di-

sharepoint-online-tramite-dispositivi-mobili-

HA102891452.aspx?CTT=5&origin=HA102891740

[9] http://office.microsoft.com/it-it/office365-sharepoint-online-enterprise-help/aggiornamento-del-

sito-web-pubblico-HA102801184.aspx?CTT=5&origin=HA102891740#_Step_1_

49

RINGRAZIAMENTI

Il progetto è stato realizzato e l’obiettivo è stato raggiunto grazie:

alla “sfida” iniziale lanciata dal prof. Mario Bochicchio,

alla partnership dell’Università del Salento con Microsoft Dreamspark, che ha consentito di

utilizzare i programmi necessari gratuitamente;

al dottor Massimiliano Palese, che ha fornito le corrette procedure per la configurazione di

un server locale;

alla tempestiva assistenza tecnica di Microsoft Azure e Microsoft 365;

al continuo monitoraggio del progetto effettuato dall’Ingegner Lucia Vaira.

50

INDICE

SOMMARIO ........................................................................................................................................ 1

IMPLEMENTAZIONE E TEST ......................................................................................................... 2

CONFIGURAZIONE FARM .............................................................................................................. 3

CREAZIONE DI UN DOCUMENTO ................................................................................................ 7

Microsoft office Word .................................................................................................................. 7

Microsoft Visio ........................................................................................................................... 10

SHAREPOINT ONLINE – ATTIVAZIONE .................................................................................... 15

MODIFICARE IL SITO WEB PUBBLICO ..................................................................................... 16

PROGETTAZIONE DATABASE .................................................................................................... 19

SCENARIO .................................................................................................................................. 19

MODELLAZIONE DEL DATABASE ................................................................................ 20

Diagramma E/R (concettuale) ......................................................................................... 20

Modello Relazionale ........................................................................................................ 21

DIZIONARIO DEI DATI .......................................................................................................... 22

Tipi di entità ........................................................................................................................ 22

Relazioni ............................................................................................................................. 23

IL DBMS ACCESS ........................................................................................................................... 25

PROGETTAZIONE DEL DATABASE IN ACCESS ...................................................................... 26

Creare una tabella ..................................................................................................................... 26

Creare una relazione tra tabelle ................................................................................................ 27

CREAZIONE WEB APP ................................................................................................................... 28

Creare una query ......................................................................................................................... 35

Pubblicare le query...................................................................................................................... 40

SHAREPOINT – ACCESSO DA SMARTPHONE .......................................................................... 42

ELENCO SITI WEB REALIZZATI CON SHAREPOINT .............................................................. 45

RINGRAZIAMENTI ......................................................................................................................... 49

N.B Il progetto sarà online fino al 30 Ottobre 2014 all’indirizzo:

https://universityofsalento-public.sharepoint.com