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Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003(conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

GIOVEDÌ 6 MAGGIO 2010 - ANNO 26 N. 16 - EURO 0,20

Al volante, donne più braveTutti i miti da sfatare sulle strade. Attenzione alle ore 15,00

WEEKEND

Writers piacentini,un corso dopo i muri

A PAGINA 16

Avila S u m m e r,riapre l’estate

A PAGINA 16

C’era un ragazzo...commedia in musica

A PAGINA 17

I dati dell’Ufficio statistica della Polizia Muncipale, tra curiosità e raccomandazioni

Economia locale, crisi e ripresaAl Gotico tutti i dati del 2009Rapporto annuale della Camera di Commercio, ospiti Roth e De Rita

SPECIALE ECONOMIA DA PAGINA 6

Gli Scaligerial Gotico per Haiti

A PAGINA 17

"Donna al volante pericolo co-stante". Questo è solo uno deitanti miti che bisogna sfatare.Ed è facile farlo nella nostracittà perché proprio dall'iniziodi quest'anno un nuovo sistemainformatico sta raccogliendo idati di tutti gli incidenti inmodo molto dettagliato, e siscopre - tra le altre cose - che ledonne al volante fanno moltimeno incidenti degli uomini,nonostante oggi la motorizza-zione dei sessi sia equivalente.Grazie al nuovo sistema di ela-borazione dati attivo al coman-do della polizia municipale divia Rogerio, è possibile sapere,per esempio, quali sono i giornipiù "a rischio", gli orari, se èpiù facile venire coinvolti in unsinistro se piove o se nevica.

FIESCHI A PAGINA 3

Summit anti-crisi in Provincia,presenti solo 2 sindaci su 48

FIESCHI A PAGINA 4

E’ vera partecipazione?PARADISO A PAGINA 5

UNA CITTA’ DI COMITATIPIACENZA CALCIO

Dalla salvezzasul campo allasalvezza societariaSe da una parte la salvezza sul campo si

avvicina a piccoli passi (sabato la sfida colGrosseto), la sfida piùimportante è quella cheriguarda il futuro dellaproprietà. Per mantene-re il Piace servono 8 mi-lioni di euro. C’è chipensa all’addio di Ga-rilli e chi pensa che nonmollerà.

DOPERNI A PG 19

VA LT I D O N E

Novità e tradizione,il calendario estivotra musica e folklore

ARADELLI A PAGINA 14

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Corriere Padano

26 maggio 2010

VILLAGGIO GLOBALE

Smog, meno emissioni ma resta l'incubo polveri sottili

Cinquecento autoogni mille abitantiRapporto Ispra: aumenta il numero dei veicoli meno inquinanti e l'uso deimezzi di trasporto pubblico. Impressionante il numero delle vetture nelle città

ROMA - Diminuiscono nellecittà italiane le emissioni in at-mosfera, ma non cala il trafficosulle strade. Ancora attenzio-ne alle polveri sottili, quindi,pericolose per la salute dei cit-tadini, mentre aumenta il nu-mero di veicoli meno inquinan-ti e l'utilizzo del trasporto pub-blico. È la fotografia dei grandicentri italiani dal punto di vi-sta ambientale, come emergedalla VI edizione del Rapportosulla qualità dell'ambiente ur-bano, presentato a Roma dal-l'Ispra (Istituto superiore perla protezione e la ricerca am-bientale). Le città capoluogoconsiderate nel rapporto sonostate 34: dai dati, emerge che ilnumero di autovetture imma-tricolate tra 2007 e 2008 è rima-sto pressoché invariato rispet-to all'anno precedente, per untotale di 7 milioni 508 mila, conun incremento dello 0,5%.Molte città sono sopra la sogliadelle 500 auto ogni 1.000 abi-tanti: Roma è al primo postocon 706 seguita, tra i grandicentri, da Torino con 628 e Pa-lermo con 599. Alta densità diauto anche in molte città me-dio-piccole come Potenza(703), Catania (702) e Perugia

(686). Il parco veicolare si è rin-novato con una maggiore pre-senza di automobili Euro 4, increscita dappertutto, con pun-te del 49,1% in più a Brescia,del 25,9% a Torino e del 23,3%a Milano. Anche le auto a meta-no o Gpl superano ormai in al-cune realtà il 10% del totale,pur se non si arresta la crescitadi quelle a gasolio e di grossa ci-lindrata, mentre continuano adiminuire i veicoli commercia-li leggeri di vecchia generazio-ne, più inquinanti, che ad e-sempio a Torino sono in calodell'81% tra il 2000 e il 2008. Leemissioni scendono per tuttigli inquinanti, ma resta alta laconcentrazione in aria di quel-

li più pericolosi per l'uomo, inparticolare PM10 e PM2,5, consuperamenti dei valori limitein tutte le città dell'area pada-na e in molti capoluoghi delcentro sud e della Sicilia. I cen-tri dove non si sono mai oltre-passati i limiti delle polverisottili nel 2008 sono stati Ao-sta, Bolzano, Trieste, Genova,Perugia, Potenza, Cagliari.Sulla frazione respirabile delparticolato (PM2,5) le infor-mazioni non riguardano anco-ra tutto il territorio, ma i datidisponibili per il nord al mo-mento non lasciano sperare inuna soluzione rapida del pro-blema. La forte pressione deitrasporti sulle nostre città ren-

de importante il potenziamen-to del trasporto pubblico, chenel periodo 2000 - 2008 ha vistoun incremento dell'utilizzo inparecchie città: il miglior risul-tato si è avuto a Campobasso,con un aumento del 36%, a se-guire Messina col 34%, Taran-to e Venezia con il 32% ma an-che Roma col 22% e Firenze col20%. Aumenta la disponibilitàdi piste ciclabili, ormai oltre i500 metri per abitante a Bre-scia, Padova e Modena, e cre-sce la presenza di aree pedona-li e zone a traffico limitato (Z-TL), diffuse negli ultimi annianche in città del sud comeMessina, Catania, Palermo eReggio Calabria. Un'alternati-va al trasporto su gomma èquello via mare, anche se lapresenza delle aree portuali èun fattore importante di pres-sione antropica: nelle 12 cittàcapoluogo sedi di Autorità por-tuale, si è avuta una crescitadel 23% per quanto riguarda iltraffico merci e del 25% diquello dei passeggeri dovutoalle crociere, per cui è impor-tante che nei porti si sperimen-tino iniziative ambientali chevanno dalla riduzione dei con-sumi energetici all'acquisizio-

ne di certificazioni ambientali.Altro problema delle città ita-liane è l'eccessivo consumo delsuolo: nei comuni analizzati o-gni anno si perdono complessi-vamente, a causa dell'urbaniz-zazione, più di 1.500 ettari disuolo agricolo o naturale; pesal'assenza di una corretta piani-ficazione territoriale, per cuispesso aree di nuova urbaniz-zazione sono state ubicate inzone instabili. Una grave espesso sottovalutata pressionesul territorio e sull'ambiente èla presenza di fenomeni frano-si in aree densamente urbaniz-zate, con situazioni di elevatorischio per la popolazione. Acausa delle caratteristichemorfologiche, spesso associatea una non adeguata manuten-zione, il territorio delle areeurbane italiane è anche espo-sto a fenomeni alluvionali. Lecittà maggiormente espostesono Bari, Firenze, Foggia, Ge-nova, Livorno e Padova, chehanno una percentuale di areaurbanizzata con criticità idrau-lica superiore al 10%. "L'edi-zione di quest'anno del Rap-

porto- ha dichiarato il Subcom-missario dell'Ispra, StefanoLaporta- si conferma un pro-dotto dell'intero Sistema delleagenzie ambientali (Ispra/Ar-pa/Appa) condiviso anche conAnci e con la collaborazionedell'Istat. Esso ha permesso alSistema delle Agenzie, soprat-tutto grazie al Focus sulle buo-ne pratiche ambientali, di in-traprendere un dialogo effica-ce con le città sui temi ambien-tali. Le informazioni contenu-te nel Rapporto sono un validoe autorevole supporto per lagestione dell'ambiente e delterritorio urbano".Da quest'anno, infine, l'Ispra

mette a disposizione sul webtutti i dati presentati nelle seiedizioni del Rapporto, organiz-zati per temi e indicatori in u-n'apposita banca dati(www.mais.sinanet.ispram -biente.it). Sarà pubblicata neiprossimi mesi anche la sintesidel rapporto, con l'obiettivo diraggiungere un'utenza più am-pia possibile senza perdere ilvalore scientifico dei contenu-ti. (Agenzia Dire)

Povere mamme, un milionecon un figlio vivono nell'indigenzaA leggere i numeri sulla povertà in Ita-

lia, si scopre che l'impoverimento e' piu'frequente fra le donne, tanto piu' se ma-dri con almeno un figlio piccolo: il 15,4%delle coppie con un bambino sotto i 18anni, vive in poverta'. Il che significa, peresempio, che il 16,3% delle mamme incoppia con figlio piccolo paga in ritardoalmeno una delle bollette di casa mentreil 10,3% non riesce a sostenere regolar-mente le spese scolastiche dei figli. A do-cumentare tale realtà, con molti dati econfronti fra Paesi, due dossier: l'11esi-mo rapporto su "Lo Stato delle Madri nelMondo" di Save the Children e il nuovoRapporto Fondazione Cittalia-Anci Ri-cerche, sempre per Save the Children, su"Le condizioni di poverta' tra le madri inItalia". "Il nostro Paese presenta numeriin generale buoni rispetto ad alcuni sin-goli parametri, come il rischio di morta-lita' materna, il tasso di mortalita' infan-tile (4 su 1000 nati vivi), o i tassi di iscri-

zione alla scuola secondaria (100%)",spiega Francesco Aureli, responsabilePolicy e Advocacy per l'Italia di Save theChildren. "Se pero' spostiamo lo sguar-

do sulle condizioni sociali delle donne edei bambini, scopriamo che un numeronon insignificante di questi non vive perniente bene e che e' in ripresa la poverta'fra le madri". Secondo il nuovo Rappor-to Fondazione Cittalia-Anci Ricercheper Save the Children, sono 4,2 milioni ledonne povere nel nostro paese.1.678.000 sono madri e circa 1 milione diesse ha almeno un figlio minorenne:l'86,3% vive in coppia, il 7,5% e' sola, il6,2% in famiglie allargate. Prendendo inesame il totale delle famiglie in poverta'- che e' pari all'11,3% delle famiglie ita-liane - l'incidenza della poverta' in un nu-cleo costituito da una donna in coppiacon un figlio piccolo e' superiore alla me-dia di 4 punti percentuali, attestandosial 15,4%. Percentuale che sale al 16,5%in presenza di 2 figli, di cui almeno unominorenne, e al 26,1% se i figli sono al-meno 3, di cui almeno uno minore. (Agen -zia Dire)

Vita all'aria aperta:l'umore miglioraSms-dipendenti. E non è solo una moda, quanto (quasi) una

vera e propria patologia. L'allarme arriva dal Pew ResearchCenter, in collaborazione con l'Università del Michigan. Lostudio ha fatto emergere i lati oscuri del mandare troppi mes-saggi. Momenti di assenza, crisi di astinenza, ricadute sonosolo alcuni degli effetti collaterali. Gli adolescenti, soprattut-to, inviano 100 messaggi al giorno, alcuni vanno a dormire conil cellulare. Per gli adulti, il fenomeno è meno pesante; lamaggior parte invia circa 10 SMS al giorno, mentre le ragaz-zine dai 14 ai 17 anni sono capaci di inviarne fino a 3mila almese. Non sono pochi i casi, in cui questo può causare la sin-drome del tunnel carpale tanto per citarne una o problemi dilinguaggio per i ragazzini troppo assuefatti dal bisogno di es-sere sempre connessi 24 ore su 24. Con gli SMS cambia il lin-guaggio e per molti è anche un problema con lo studio. Moltiadolescenti, durante un esperimento ideato per liberarsi dalbisogno di inviare SMS, si sono detti pià liberi e capaci di or-ganizzare meglio il loro tempo. Secondo un sondaggio ripor-tato da Facebook, in merito alla dipendenza da SMS, in peri-colo sarebbero più gli adulti che i ragazzi. Queste le età deisoggetti a rischio: il 19% ha tra 18 e 24 anni, il 24% tra 25 e 34,il 22% tra 35 e 54, il 19% si piazza tra i 45 e i 54.Trascorrere il tempo all'aria aperta migliora invece l'umore

e l'autostima. Ed i risultati ci sono già dedicandosi periodica-mente per cinque minuti ad attività nel verde. E' questoquanto sostengono dei ricercatori dell'Università di Essexche hanno curato uno studio epidemiologico pubblicato sullarivista "Environmental Science and Technology". A benefi-ciare delle attività open space sarebbero soprattutto i giovanie chi soffre di disturbi psicologici. Le attività da preferire perridurre i rischi di depressione e ansia sono: fare giardinaggio,camminare, andare in bici e a cavallo o occuparsi dell'orto."Crediamo che possa essere un enorme beneficio potenzialeper gli individui, la società e per tagliare i costi del servizio sa-nitario, se tutte le persone si autocurassero di più con l'eser-cizio verde", così in una nota sullo studio. Quest'ultima ricer-ca, quindi, riprovando l'importanza di trascorrere del temponel verde, è riuscita a stimare quanto tempo era necessarioper averne i benefici. (Agenzia Dire)

Arriva lo spray che stimola le "coccole"L'ormone dell'amore a portata di

spray: lo assicurano dei ricercatoridella Facoltà di Neurologia delle e-mozioni dell'Università FriedrichWilhelms di Bonn. Secondo gli stu-diosi lo "spruzzo d'amore" rendereb-be propensi alle coccole anche i par-tner dal machismo ostentato. "Il no-stro studio mostra per la prima voltache può essere sintetizzata in labora-torio anche l'ossitocina che è in gradodi avere un impatto sull'emotività":così ha dihiarato il dottor Rene Hur-lemann da Bonn. Gli scienziati tede-schi hanno lavorato in tandem con unteam di ricercatori del Babraham In-stitute di Cambridge e i risultati pub-blicati sul "Journal of Neuroscience"si sono avvalsi di un test condotto su

48 "uomini-cavia". Negli esperimen-ti, metà dei volontari ha inalato del-l'ossitocina mentre altri 24, una so-stanza placebo. Subito dopo sono sta-te mostrate loro delle fotografie "aforte carica emotiva" fra cui quelle diun bambino che piange, di una ragaz-za che abbraccia un gatto e di un uomoin lutto. Ai partecipanti è poi statochiesto di descrivere il livello di em-patia che avevano provato nei con-fronti dei soggetti delle fotografie. Ilgruppo che aveva inalato l'ossitocina,per i ricercatori, "ha subito mostratoun livello di empatia significativa-mente più alto degli altri uomini rag-giungendo dei livelli emozionali chesolitamente si riscontrano nelle don-ne". (Dire Giovani)

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6 maggio 2010 Corriere Padano

3IN PRIMO PIANO

Piacenza - I dati dell’Ufficio statistica della Polizia Municipale, tra curiosità e raccomandazioni

Al volante, donne più braveStrade, tutti i miti da sfatare. Ore pericolose, attenzione alle 15,00

"Donna al volante pericolo co-stante". Questo è solo uno deitanti miti che bisogna sfatare.Ed è facile farlo nella nostra cit-tà perché proprio dall'inizio diquest'anno un nuovo sistemainformatico sta raccogliendo idati di tutti gli incidenti in mo-do molto dettagliato, e si scopre- tra le altre cose - che le donneal volante fanno molti meno in-cidenti degli uomini, nonostan-te la motrorizzazione dei sessisia pressoché equivalente. Gra-zie al nuovo sistema di raccoltaed elaborazione dati attivo dagennaio 2010 al comando dellapolizia municipale di via Roge-rio, è possibile sapere, per e-sempio, quali sono i giorni più"a rischio", gli orari, se è più fa-cile venire coinvolti in un sini-stro se piove o se nevica.E' facile pensare che i più spe-

ricolati al volante siano i giova-ni neopatentati, i diciottenni,oppure gli ultrasessantacin-quenni. Invece, la fascia d'età

che vanta (si fa per dire) piùpersone coinvolte in incidenti èquella che va dai 31 ai 50 anni. Equale sarà l'etnia meno abile alvolante? A guardare i numeridell'ufficio statistica della Po-lizia Municipale, sono i cittadi-ni albanesi con 25 incidenti in90 giorni, seguiti a ruota da ma-rocchini (21 incidenti) e rome-ni (16). Mentre i più ligi alla gui-da, nonostante lo stereotipo ci-nematografico li voglia a bordodi macchine roboanti, sono gliecuadoriani con 7 incidenti, undistacco notevole che possonovantare anche i macedoni. I da-ti sono riferiti a persone coin-

volte negli incidenti, siano statial volante o a bordo come pas-seggeri.Tornando all'atavica sfida tra

"uomini maci" e "donne im-branate" al volante, ecco un da-to che ribalta gli stereotipi: nelprimo trimestre 2010 gli uomi-ni coinvolti in incidenti sonostati oltre 400, mentre le donnemeno della metà, 174.I giorni della settimana non

sono tutti uguali per la sicurez-za stradale: in assoluto è il lune-dì quello con più incidenti se-guito a ruota dal venerdì, men-tre la domenica (con la diminu-zione delle vetture in giro) è

quello con meno incidenti. Glialtri quattro giorni della setti-mana hanno dati omogenei.Sappiate che se a Piacenza an-date a lavorare alle 15,00, sare-te statisticamente più espostial rischio di incidenti, forse perla fretta dei vostri colleghi: so-no più di venti quelli capitati aquell'ora in città da gennaio amarzo. Ma un po' tutte le ore di

punta (le 8,00; le 12,00 e le18,00) sono ad alto rischio. Ilmeteo non è di certo stato cle-mente nel periodo gen-naio-marzo. Ma il maggior nu-mero degli incidenti si sono ve-rificati con il manto stradale a-sciutto (164 incidenti su 260),mentre con il manto stradalebagnato i sinistri sono stati 82,14 con la neve.

Consumatori: “Piacenzatra le città più care”

FRANCESCA GAZZOLA

I prezzi non accennano a fermarsi, soffrono iconsumatori: l'inflazione ad aprile è aumentatadell'1,5% su base annua, registrando l'incre-mento maggiore da febbraio 2009. Sono i dati suiprezzi al consumo diffusi nei giorni scorsi dall'I-stat: volano i prezzi dei beni energetici con labenzina verde cresciuta in un anno del 16,7% e ilgasolio del 15,9%. A Piacenza gli aumenti più ri-levanti nel mese di aprile si sono registrati neisettori: trasporti (+1,3%); generi alimentari ebevande analcoliche (+0,2%); servizi ricettivi eristorazione (+0,1%) e bevande alcoliche e ta-bacchi (+0,1%). Sono i dati diffusi dall’ufficioStatistica e Censimenti del Comune di Piacenzaper il mese di aprile."Che Piacenza sia tra le città più care d'Italia

non è una novità, ma una situazione che riscon-triamo da diversi anni e che desta molta preoc-cupazione". A denunciare il carovita della no-stra città è Franco Ardenna, responsabile pro-vinciale di Adoc, che afferma provocatoriamen-te: "Se il commercio piacentino fosse un entepubblico, forse ci costerebbe meno ed avremmoalmeno la possibilità di conoscere - tramite bi-lancio pubblico - dove sono finiti i milioni di euroottenuti dagli enti pubblici (locali e non) in que-sti anni". Anche la grande distribuzione - secon-do Ardenna - ha le sue colpe: "I supermercatipiacentini hanno prezzi più alti rispetto a quellidelle altre città". I consumatori denunciano lagrande forbice esistente tra prezzo all'origine eal consumo, "che si allarga sempre di più ancheper i beni di prima necessità. E' inaccettabile -prosegue Ardenna - che il settore più colpito dairincari sia quello alimentare, con prezzi di latte,pane, burro e prodotti per i bambini che sono deiveri e propri furti. Gli aumenti che si verificanonei passaggi di filiera sono ingiustificati secon-do le Associazioni dei consumatori che sono so-lidali con le iniziative che promuovono la filieracorta come i mercati dei contadini (famers mar-ket), "gli unici metodi trasparenti nella forma-zione dei prezzi".Dall'Adoc un appello a tutte le istituzioni a vi-

gilare più insistentemente sui prezzi e a coinvol-gere maggiormente le associazioni dei consu-matori che "spesso non vengono invitate ai tavo-li che coordinano certi prezzi". Chiediamo mag-giori interventi sull'evasione fiscale - in soli dueanni (2007/08) la Guardia di Finanza ha scoperto180 milioni di euro di evasione - e di stabilireprezzi calmierati, specie per i beni alimentari,in accordo con tutte le associazioni di rappre-sentanza. Siamo stanchi delle solite promessenon mantenute. Un esempio su tutti? La benzi-na che sta schizzando alle stelle oppure l'Iva sul-la Tia pagata indebitamente nei giorni scorsi.Scommettiamo - conclude Ardenna - che questorimborso non lo vedremo mai?". Angela Corda-ni presidente di Federconsumatori ricorda che ipiacentini sono all'ottavo posto in Italia, per au-mento percentuale della richiesta di mutui". Al-tro fenomeno molto preoccupante - secondoCordani - consiste nella "pesante contrazionedegli acquisti alimentari e nella richiesta di si-stemi di rateizzazione anche per tali pagamenti.C'è poi un altro terremoto che si sta abbattendosulle famiglie: la crescita esponenziale delle in-solvenze dimostra che è finito quel margine diprotezione che le famiglie erano riuscite ad edi-ficare per proteggere il proprio tenore di vita,nonostante i continui abbassamenti di reddito.Anche le piccole rate - prosegue Cordani - non so-no più sopportabili: piovono le ingiunzioni di pa-gamento, il fermo amministrativo per l'auto e laminaccia di una seconda ipoteca sulla casa".

Dopo la “guerriglia” in strada,Baracchino chiuso per 15 giorni

Lunedì e venerdì i giorni più pericolosiDomenica è la giornata più sicura

C re s c o n oi mortali4 vittime in 3 mesi

Incidenti stradali mortaliraddoppiati nel primo tri-mestre 2010 a Piacenza.Nel primo trimestre 2009

i mortali sulle strade pia-centine sono stati due, unanno dopo la cifra è rad-doppiata e raggiunge quo-ta quattro incidenti fatali,sempre nel perimetro del-le strade comunali. "Si so-no verificati meno inci-denti ma sono aumentatigli incidenti mortali, e ab-biamo più prognosi ancorasotto riserva dei medici ri-spetto all'anno scorso"spiegano dall'ufficio infor-tunistica. Su questi freddinumeri che nascondonotragedie e famiglie strazia-te, pende una spada di da-mocle: infatti diverse pro-gnosi riservate "sono per-sone anziane in rianima-zione al Maggiore di Par-ma". Il numero degli inci-denti tra gennaio e marzosono stati 260, erano 351nello stesso periodo del2009.

L’etnia più bravanella guida èquella de gliecuadoriani,mentre i“peggiori” sonoalbanesi emarocchini

Inflazione, ad aprile +1,5%: il maggior incrementoda febbraio 2009. Volano trasporti e beni energetici.Ardenna: "Inaccettabili i rincari sui generi alimentari"

Erano state durissime le prese di posizionedel sindaco Roberto Reggi e del questore diPiacenza Michele Rosato dopo la maxi rissadel Primo Maggio al Baracchino, storico luogodi ritrovo di piazzale Genova, tra albanesi erussi, moldavi e macedoni. Puntuali sono arri-vate le sanzioni per il locale: chiusura forzataper 15 giorni per motivi di ordine pubblico, co-me previsto dal Testo unico sulla pubblica si-curezza. Lunedì 3 maggio (in foto) tre pattu-glie della squadra volanti hanno messo i sigillialla serranda del locale a metà pomeriggio.

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Corriere Padano

46 maggio 2010

SEBASTIANO FIESCHI

Creare un altro tavolo an-ti-crisi? Forse sarebbe megliorispondere alla sollecitazionidi quello che già c'è ma che, aconti fatti, registra troppe as-senze ingiustificate da partedei Comuni. Stiamo parlandodel Tavolo provinciale di con-certazione in cui siedono tuttigli attori economici e sociali(da Confindustria ai sindacati,passando per le università e gliistituti di credito) che di recen-te è stato "allargato" ai Comu-ni in due incontri non di certo" a f fo l l a t i " .Il tema è tornato al centro dei

colloqui politici e istituzionalitra Provincia, Comuni e asso-ciazioni di categoria dopo cheil sindaco di Piacenza RobertoR eg g i ha scritto una lettera alpresidente della ProvinciaMassimo Trespidi in cui spro-nava a "creare un tavolo di la-voro" per fare fronte alla crisieconomica e lavorativa del ter-r i t o r i o.Proposta rilanciata anche dal

neo segretario generale dellaCgil Paolo Lannail Primo mag-gio. Pochi giorni prima, l'ap-pello di Reggi è stato accoltoda Trespidi in un'altra missivaaperta che sottolineava, però,

come la Provincia stesse racco-gliendo e valutando le rispostedelle Istituzioni. "Ma all'ap-pello manca quella del Comu-ne di Piacenza" scrisse Trespi-di. Il Comune capoluogo - comegli altri 48 della provincia - èstato coinvolto, su iniziativadell'assessorato al lavoro pro-vinciale di Andrea Paparo, sianel dicembre scorso che a feb-braio in un "percorso di con-fronto" all'interno del Tavolodi concertazione. Ma "la rispo-sta dei Comuni non è stata al-ta" ammette l'assessore Papa-ro. Infatti, nell'ultima riunio-

AT T U A L I T À

Summit anti-crisi,i sindaci disertanoReggi chiede a Trespidi un’altra task-force per uscire dalla congiunturaeconomica negativa. Ma all’incontro istituzionale va una dirigente comunale

ne allargata ai Comuni (laprossima è prevista tra pochigiorni) erano presenti solo duesindaci (Rottofreno e Bettola)otto assessori (Castello, Mon-ticelli, Calendasco, Gossolen-go, Pontenure, Podenzano,Caorso e Castelvetro) e due di-

rigenti comunali (Piacenza eCastellarquato). Una rispostatutt'altro che risoluta all'og-getto della convocazione: "A-zioni a favore dei lavoratoricolpiti dalla crisi". Paparospiega così la genesi dell'ini-ziativa: "Il coinvolgimento deiComuni è un'iniziativa auto-noma dell'assessorato solleci-tata in commissione di concer-tazione da sindacati e impren-ditori: sentiamo i comuni persapere cosa stanno facendo".Paparo, secondo lei serve un

altro organismo per affronta-re le criticità economiche e oc-

cupazionali del territorio?"Il Tavolo di concertazione

provinciale è l'organo istitu-zionale idoneo a questo scopo,si può allargare in manierapermanente agli enti locali,come è stato fatto con le uni-versità e gli istituti di credito,

ma la titolarità deve rimanereal Tavolo di concertazione. Ilrischio è quello di fare dei dop-pioni e perdere così incisività.Il Comune di Piacenza ha fi-nanziato con i consorzi fidil'imprenditoria giovanile, unosportello analogo la Provinciace l'ha da anni: forse sarebbestato meglio condividere as-sieme il progetto per evitare

dei doppioni, credo che il Co-mune capoluogo abbia messo100mila euro in questo senso.Il progetto ha dato risultati intermini di consulenze e agevo-lazioni, un esempio tipico sulperché in tempi di crisi pocherisorse devono essere incen-trate in un progetto comune.Ma di fronte a un tema del ge-nere non ci si deve formalizza-re, l'importante è che tutti sia-no animati dal fare squadra co-me sistema territoriale".Però la lettera del sindaco

Reggi proponeva un nuovo ta-volo di lavoro?"L'invito del sindaco è gradi-

to perché va nella direzione dirisposta ai problemi, ciò nontoglie che già da alcuni mesistiamo coinvolgendo i comunie nel Tavolo di Concertazionepertanto richiamiamo ad unamaggiore attenzione in questopercorso di monitoraggio: laprima cosa che serve capire ècosa stanno facendo gli enti lo-cali".Le convocazioni sono state in-

viate ai sindaci, ma chi è venu-to alla riunione anti-crisi, peresempio per il Comune di Pia-cenza?"In questo caso una dirigen-

te, ciò non toglie che la presen-za e la regia sia politica. Possodire che dopo aver parlato con

il presidente Trespidi, abbia-mo pensato di invitare allaprossima riunione i tre comunisede dei distretti sociosanita-ri: Piacenza, Castello e Fioren-zuola".

Chiesa piacentina in lutto, morto il cardinale Luigi PoggiScomparso a Roma all’età di 93 anni. A lungo Nunzio Apostolico. Il cordoglio di Papa Benedetto XVI. Le esequie venerdì in San Pietro

In alto Andrea Paparo. Sotto,da sinistra Roberto Reggie Massimo Trespidi

IN BREVECorona, minacciato e contentoil 28 apre qui “Villa Rodriguez”Fabrizio Corona, minacciato e contento. Non mostra paural'ex re dei paparazzi finito nella bufera nell'inchiesta "Val-lettopoli" che il 28 maggio aprirà a Piacenza, precisamenteall'ex Chikos di Borgotrebbia, il suo nuovo locale in società

con il piacentino Pierpao-lo Barbieri, il "Villa Rodri-guez". Una discoteca "ele-gante" che nelle intenzio-ni di Corona e Barbieri do-vrebbe gareggiare con luo-ghi simbolo dei vip come"La Capannina", il "Co-vo" o il "Billionaire" diBriatore. Peccato (o perfortuna, vista la pubblicità

gratuita) che il duo Corona-Barbieri siano stati minacciati dimorte con una missiva anonima intercettata dalla Digos condue proiettili carichi calibro 38: "Non aprite locali a Piacen-za". Firmato: Massimo Trespidi. "Non ho paura, il mio localelo apro e denuncerò Trespidi" ha scherzato Corona dopo es-ser stato chiamato dalla Digos di Piacenza lunedì. La primavolta da parte lesa di Corona in questura è stata seguita daitiggì nazionali, che nel frattempo hanno fatto sapere la nuo-va apertura di "Villa Rodriguez". "E' tutta pubblicità" hacommentato Corona, quasi felice delle minacce. Se non fos-sero collegate, secondo la Digos, al rogo doloso che ha man-dato in cenere la pista da ballo dell'Avila alla soglie dlel'a-pertura, il 30 marzo scorso.

Bando ex-Ranuccio,ancora nessuna offerta“Trascorso il termine ultimo del 3 maggio, si registra che nes-suno ha mostrato interesse per la concessione del locale cheospitava il bar ex Ranuccio ed ex Balzer, situato al piano terradel Municipio. Pertanto, il sindaco Roberto Reggi incontre-rà a breve i rappresentanti delle associazioni di categoria in-teressate, per individuare un percorso condiviso al fine di as-segnare i locali di piazzetta Mercanti”. Così recita il comuni-cato stampa con cui il Comune ha reso noto la seconda astadeserta per lo storico locale al centro delle polemiche, ormaichiuso quasi 5 mesi. Ora, come prevede la legge, si procederàa trattativa privata. Un epilogo che permetterà da un lato diarrivare a determinare un gestore (tramite anche le audizio-ni con le associaizoni di categoria) ma che dall’altro rinfoco-lerà le polemiche sulla gestione degli spazi commerciali piùprestigiosi della città da parte della giunta Reggi.

Qui sopra, il cardinale Luigi Poggi

L'Osservatore Romano, nel luglio 2008, lo ave-va definito "uno degli ultimi testimoni viventidi un periodo storico di cambiamenti epocaliche hanno riguardato anche la vita della Chie-sa": il cardinale piacentino Luigi Poggi è mortomartedì mattina a Roma all'età di 93 anni. Pog-gi era conosciuto soprattutto per la sua lunga e-sperienza come nunzio apostolico in varie partidel mondo, dall'Africa al Sudamerica all'Euro-pa dell'est. Appresa la notizia, il Papa si è raccol-to in preghiera ed ha inviato un telegramma dicordoglio a Giovanni e Tina Poggi, fratelli delcompianto porporato. Benedetto XVI ha sotto-lineato che Poggi rese "una apprezzata testimo-nianza di fervoroso zelo sacerdotale e di fedeltàal Vangelo". Le esequie sono in programma ve-nerdì 7 maggio alle 17, celebrate a San Pietrodal cardinale Angelo Sodano, decano del Colle-gio cardinalizio. Al termine della celebrazioneeucaristica, il rito della 'Ultima Commendatio'

e della 'Valedictio' presieduto dal Papa. Comu-nicando la notizia alla comunità diocesana, ilvescovo di Piacenza-Bobbio monsignor GianniAmbrosio ha sottolineato le benemerenze che ilPorporato aveva acquisito al servizio direttodella Santa Sede ed ha richiamato l'affettuosoricordo che sempre ha avuto della Chiesa e del-la città di Piacenza. Messaggi di cordoglio sonogiunti e dalle principali istituzioni cittadine.Piacentino doc, Poggi era nato il 25 novembredel 1917. Dopo gli studi al collegio Alberoni, a23 anni era già sacerdote. Scoperta la sua pas-sione per il diritto canonico, si laureò in utroqueiure nel 1944, mentre continuava a svolgere ilministero sacerdotale nelle parrocchie roma-ne. I suoi superiori intuirono presto nel giovanegrandi capacità e lo avviarono agli studi nellaPontificia Accademia Ecclesiastica, segnandoin questo modo il suo futuro. Chiamato nel 1945da Pio XII in Segreteria di Stato, nella sezione

dei rapporti con gli Stati, fu collaboratore delcardinale Casaroli, artefice della Ostpolitik,mantenendo i contatti con i governi comunistidi Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Roma-nia e Bulgaria e cercando le strade migliori perfar fronte alla difficile situazione della Chiesacattolica in quei Paesi negli anni della Guerrafredda. Nell'aprile 1986 venne nominato nun-zio apostolico in Italia da Karol Wojtyla, che nelconcistoro del 26 novembre 1994 lo creò cardi-nale del titolo di San Lorenzo in Minerva e, tregiorni dopo, Archivista e Bibliotecario di SantaRomana Chiesa. Poggi raccontava un gustoso a-neddoto su Giovanni Paolo II, che una volta glidisse che doveva un po' anche al piacentino lasua elezione, in quanto aveva parlato bene di luidopo un viaggio in Polonia: "Io gli risposi - svelòPoggi - che il mio voto non l'aveva avuto, ma sol-tanto perché a quel tempo ero ancora arcivesco-vo!" (dosse)

Paparo: “Rischio doppioni”. Al Tavolodi Concertazione solo 2 sindaci e8 assessori su 48 Comuni invitati

Troppe assenze al Tavolo di Concertazione della Provincia allargato ai Comuni

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6 maggio 2010 Corriere Padano

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A Piacenza in un solo anno decine di iniziative “dal basso”

Una città di comitatiE’ vera partecipazione?I piacentini amano raccogliere firme: si sottoscrive contro speculazioneedilizia, spazzatura e rumore, ma anche per un parco giochi in centro

AT T U A L I T À

MASSIMO PARADISO

E' da tempo che la politicacerca di avvicinarsi alle istan-ze dei cittadini con metodi piùo meno convenzionali: dallasussidiarietà, caposaldo an-che delle istituzioni europee,sino alla democrazia parteci-pata, teoria introdotta a Pia-cenza dal sindaco RobertoR eg g i che da due mandati nefa la sua bandiera e priorità.L'anello di congiunzione tra ilpalazzo ed il popolo, la volontàdi far svolgere l'attività ammi-nistrativa a quegli enti territo-riali più vicini ai cittadini (dal-le Province, ai Comuni sino al-le circoscrizioni) non è peròsempre efficace e spesso ri-schia di diventare un’arma adoppio taglio per la politica,un boomerang difficile daschivare per istanze semprepiù particolari e contingenti:la necessità di prendere deci-sioni e attuare programmi, in-fatti, favorisce macrosceltepiuttosto di altre tralascian-do, in toto o in parte, esigenzepiù piccole e circostanziatesebbene, forse, non meno im-portanti.

E' anche in virtù di questoche, dal primo gennaio 2009 si-no al 30 aprile di quest'anno,sono sorti comitati spontaneiin giro per la città, si è sdoga-nata la raccolta firme a favoreo contro determinati argo-menti e si assiste ad un prolife-rare di interrogazioni, mozio-ni e petizioni su temi circo-scritti che non coinvolgononeanche più i quartieri, maprecisi isolati delimitati da

quattro strade.In quest'ultimo anno solare,

alcuni comitati hanno certa-mente avuto più fama di altri,un po' per i temi che trattava-no, in parte per il numero dicittadini che mobilitava e,perché no, per lo spazio chegiornali e televisioni hannodato al fenomeno: si va dal co-mitato contro il cordolo dellaBesurica, quello contro lachiusura della strada Malchio-

da e quello contro la demoli-zione della piscina Raffalda(insieme, certamente, a quel-lo che chiede al sindaco di co-struire una nuova piscina o-limpionica).Questi sono solo quattro del-

le centinaia di comitati natitra il 2009 ed il 2010, la mag-gior parte dei quali non sonoperò stati protocollati dagliuffici del Comune perché natispontaneamente sui socialnetwork in giro per la rete (sipensi, ad esempio, a quello

per mantenere il mercato uni-to ed in centro storico, gruppofondato da Roberto Colla,consigliere comunale di mag-g i o ra n z a ) .Numerose, e non meno im-

portanti, sono anche le raccol-te firme che annualmentevengono depositate negli uffi-ci di palazzo Mercanti per pro-muovere, bocciare o denun-ciare azioni, comportamenti osituazioni: spulciando negli

archivi del Comune si possonotrovare raccolte firme che van-no dall'inquinamento acusti-co de I Vaccari, sino al distur-bo della quiete pubblica nellazona circostante la discotecaCaprice, la denuncia dei resi-denti di via Bentelli per l'im-

mondizia lasciata da McDo-nald's, fino alla richiesta, daparte di una decina di genitoridel centro storico, di trasfor-mare a verde piazzetta Plebi-scito ed attrezzarla con giochiper bambini.Comitati e raccolte che na-

scono e muoiono, come quellepresentate al Comune alla fi-ne di marzo contro la chiusuradi via Veneto in vista dell'a-sfaltatura della rotonda di via

Bianchi, o quella dei residentidi via Scalabrini che chiedeva-no una proroga al transito deibus, vista la chiusura dellastrada per il rifacimento delmanto stradale.E' quindi la politica che non

riesce ad arrivare al vero cuo-re dei problemi applicando(poco e male) la tanto propa-gandata sussidiarietà o sono icittadini ad esprimere malu-mori (momentanei) su micro-temi (troppo particolari e con-tingenti)?Difficile a dirsi. Certo è che

10 o 20 firme non sono abba-stanza per influenzare unamaggioranza, né per cambia-re volto alla città.

Gli enti pubblici tra sussidiarietàe democrazia partecipata

In alto, Palazzo Mercanti,sede del Comune di Piacenza.A lato un tavolo di raccoltafirme

IN BREVECattolica, Balordi nuovo direttoreSarà Mauro Balordi il nuovo direttore del distaccamento piacen-tino dell'Università del Sacro Cuore. Balordi, piacentino, è re-sponsabile di Area per Cariparma-Credité Agricole e a giorni do-vrebbe prendere l'incarico dopo l'investitura che verrà resa notadirettamente dalla sede centrale di Milano. Subentra a LiberoRanelli che andrà in pensione a settembre.

Unicoop, Barbieri al timoneIl rinnovo triennale degli organismi di Unicoop si è concluso conla conferma di Manuela Barbieri. La Barbieri sarà ancora presi-dente della coop che opera nel sociale e che chiude il 2009 con unfatturato di 6 milioni e 360mila euro, con oltre 3mila famiglie chea vario titolo entrano in contatto con il lavoro di Unicoop a Pia-cenza e provincia (bambini e anziani). Nel 2010, Unicoop conta diarrivare all'accreditamento regionale del progetto sui servizio a-gli anziani con il Comune di Piacenza, ossia un progetto che passadall'assistenza domiciliare ai centri diurni. La sfida è stata accol-ta e rilanciata dalla presidente Barbieri e da un Cda "rosa": vice-presidente Arlene Zioni, poi siedono nel board Cosetta Maldina,Giulia Mazzolari, Valentina Suzzani e Sabrina Fulgoni.

La cooperazione sociale oltre la crisiSchiaffonati, Coopselios: “Continuiamo a dare risposte concrete ai bisogni della comunità”

La crisi economica, che si trascinaormai da diverso tempo, non ha ri-sparmiato nessuno ma sono soprat-tutto i settori considerati meno pro-duttivi ad avere le maggiori difficol-tà. E' questo il caso della cooperazio-ne sociale e, più in generale, dei ser-vizi alla persona. La cooperazionesociale, nel difficile contesto globa-le, si trova ad affrontare il difficilecompito di garantire qualità nei ser-vizi e stabilità imprenditoriale.Coopselios, cooperativa sociale atti-va da oltre 25 anni nel campo dei ser-vizi destinati ad anziani, infanzia, di-sabili e minori, ha risposto alla sfidaimposta dalla crisi puntando su qua-lità dei servizi e innovazione riu-scendo al contempo a mantenere u-na struttura organizzativa e finan-ziaria solida. Il 2009 chiude in positi-vo con un fatturato di circa 85 milio-ni di euro e la maggior parte dei rica-vi provengono dai territori di ReggioEmilia e Piacenza anche se si regi-

stra un incremento significativo del-l'area Lombardia. Dal punto di vistadei settori, la maggior quota dei rica-vi continua a provenire dal settoreAnziani che registra un incrementodi fatturato del 13% rispetto alloscorso anno, seguito da Infanzia (sta-zionario), Disabili (+ 6,10%) e Mino-ri (+ 15,56%). In particolare, l'areadi Piacenza è stata quella che ha ot-tenuto i risultati migliori e questo te-stimonia, spiega la Direttrice AreaPiacenza, Ester Schiaffonati "comela cooperazione sociale, nonostantei tagli alle risorse, se valorizza i siste-mi di fiducia, di capacità e forza de-rivanti dal rapporto con il territorioriesce a dare risposte concrete ai bi-sogni della comunità."Nel territorio piacentino, Coopse-

lios conta più di 500 soci ed è presen-

te con strutture destinate ad anzia-ni, infanzia e disabili svolgendo u-n'importante funzione sociale perl'intera comunità. Il settore Anziani,numericamente il più importante,

conta un totale di 76 strutture, di cui7 nell'area di Piacenza raggiungen-do un'utenza media giornaliera dicirca 600 persone. L'utenza che si ri-volge alle strutture di Coopselios èper la maggior parte affetta dallademenza di Alzheimer, e tutte lestrutture per anziani della coopera-tiva nel territorio si stanno specializ-zando nell'assistenza a queste per-sone, utilizzando il metodo Gentle-care. Questo innovativo sistema diassistenza, cerca di aumentare il be-nessere del malato valorizzando lesue capacità residue e coinvolgendoil nucleo familiare che, insieme alpersonale della struttura, forma unsistema di sostegno vitale che deveessere mantenuto durante tutta lamalattia.A questo proposito ricordiamo l'a-

pertura, nel settembre 2009 pressola Casa Protetta di Villa Verde adAncarano di Rivergaro, del primoAlzheimer Cafè del territorio: unospazio d'incontro tra i familiari e gliospiti affetti da questa grave patolo-gia. Oltre alle strutture per anziani,la cooperativa gestisce nell'area an-che diversi nidi. Di recente aperturaricordiamo il nido "Con la testa tra lenuvole" di Piacenza (zona Orsina),creato per rispondere alle esigenzedelle famiglie e dei piccoli. La strut-tura accoglie bambini dai 3 mesi ai 3anni e prevede un orario di aperturasettimanale da lunedì a venerdì conpossibilità di iscrizione al tempo an-ticipato e prolungato. La particola-rità del nido "Con la testa tra le nu-vole" consiste nell'osservare un ca-lendario di apertura che coincidecon quello lavorativo. Questa flessi-bilità nell'organizzazione del tempoconsente una perfetta conciliazionetra tempi di vita e tempi di lavoro.

Tangobond, nei tribunalivince ancora A.R.T.

Tangobond argentini, una recente sentenza del tribuna-le di Vasto dà nuove speranze anche agli oltre 3mila bondholders piacentini. "Il giudice - spiega Egidio Rolich, pre-sidente di A.R.T.-Associazione Risparmiatori Tangobond- ha stabilito che già gli acquisti di bond argentini compiu-ti nell'ottobre 1996 erano sottoposti alla legge (in vigoreda qualche mese prima) su queste transazioni, e ha sanci-to la nullità del rapporto contrattuale per inosservanzadegli obblighi di correttezza e trasparenza dell'istituto dicredito interessato". Ferma restando la possibilità di ade-rire alla nuova proposta argentina di concambio, Rolich -avvicinandosi il 23 dicembre 2011 e la prescrizione perl'intera vicenda - consiglia "di mettere in mora le bancheper prolungare di dieci anni i termini di prescrizione".A.R.T. ricorda infine di aderire alla T.S.C., la transazionestragiudiziale collettiva portata avanti dall'associazioneper aiutare gli italiani vittime del default Argentina a re-cuperare i propri risparmi attraverso tavoli di conciliazio-ne amichevole con le banche. Referente di A.R.T. per laprovincia di Piacenza è l'avvocato Raffaella Vignati, il cuistudio si trova in via Cavalletto, 3.

(d.an)

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Corriere Padano

66 maggio 2010

CITTÀ UTILE SPECIALE ECONOMIA

Il rapporto annuale della Camera di Commercio

Economia piacentina,lo stato di salutea Palazzo GoticoGiuseppe De Rita (Censis) e Luigi Roth (Terna) ospitidell'incontro sull'andamento del 2009 e sulle prospettivedel dopo crisi. Appuntamento venerdì 7 maggio alle 17

ANDREA DOSSENA

Sono Giuseppe De Rita, pre-sidente Censis, e Luigi Roth,presidente di Terna, i due ospi-ti d'onore dell'ottava "Giorna-ta dell'economia" - patrocina-ta da Unioncamere - che la Ca-mera di Commercio di Piacen-za organizza per venerdì 7maggio (dalle 16.45) a PalazzoG o t i c o.Al commissario straordinario

della Camera di Commerciodella nostra città, GiuseppeParenti, il compito di illustrareil Rapporto sull'economia pia-centina nel 2009: come da tra-dizione, l'occasione per esami-nare i dati congiunturali dellarealtà economica locale anchealla luce del più ampio scena-rio nazionale. Un appunta-mento di grande rilievo, quellodel 7 maggio, specie alla fine diun 2009 che si è rilevato un an-

no molto difficile per i cittadi-ni, per le imprese e le istituzio-ni, chiamate - ricorda lo stessoEnte camerale - "a decisionifondamentali per portare unconcreto supporto a questo si-stema in precario equilibrio".Il momento istituzionale di Pa-lazzo Gotico, che suggella a li-vello locale l'ottava Giornatanazionale dell'economia, si

presenta dunque come un pas-saggio importante per medita-re non solo sui dati economici,ma anche su importanti spuntidi riflessione ed approfondi-mento evidenziati negli inter-venti programmati. Spiccano,in questo senso, i temi sceltidai relatori d'eccezione: "Re-plicare il modello o innovareradicalmente?" è il titolo della

Mercati settimanaliLunedì: Bettola, Borgonovo Val Tidone,Caorso, Castell’Arquato, Castelvetro,San Nicolò

Martedì: Ferriere, Nibbiano, PiacenzaFarnesiana, Pontedellolio, Pontenure,Travo, Vernasca

M e rc o l e d ì : Carpaneto, Marsaglia,Piacenza, Pianello, Vigolzone

Giovedì: Agazzano, Castelsangiovanni,Fiorenzuola, Gossolengo, Gropparello,Perino, Piacenza Farnesiana,

Podenzano, Villanova

Ve n e rd ì : Cortemaggiore, Lugagnano,Monticelli, San Giorgio, Rivergaro,RoveletoSabato: Bobbio, Fiorenzuola, Piacenza,PC Besurica

Domenica: Agazzano, Alseno,Borgonovo, Caminata, Carpaneto,Castelsangiovanni, Cortemaggiore,Gragnano, Gropparello, Monticelli,Morfasso, Nibbiano, Pianello,Pontedellolio

Avis, i prelieviMAGGIO

SABATO 8: Bobbio - PodenzanoVENERDì 14: CortemaggioreSABATO 22: VigolzoneVENERDì 28: Cortemaggiore

Info: Avis Provinciale, c/o OspedaleCivileVia Taverna 49, Tel. 0523-336620;[email protected] ospedale di Piacenza si dona dallunedì al sabato dalle 8 alle 10

Farmacie di turno

FARMACIE DI SERVIZIO A PIACENZADAL 7.5.2010 AL 13.5.2010

TURNO DIURNO: dalle 8,30 alle 22

SAN LAZZARO - Via E. Parmense, 22/ADR. PARMIGIANI - P.zza Duomo, 41

TURNO NOTTURNO: dalle 22 alle 8,3007.05 DR. BONORA - Via Genova, 2008.05 DR. BERTUZZI - Via Roma, 14109.05 DANTE - Via Nasolini, 5610.05 CAMILLO CORVI - Via XXSettembre, 10611.05 DR. DALLAVALLE - Rotonda Viale

Dante, 3412.05 DR. LANERI - C.so V. Emanuele,64/6613.05 DR. AMBROGI - StradoneFarnese, 4814.05 FARMACIA DI P.LE VELLEIA - ViaFarnesiana, 6

Il numero telefonico 0523-330033 dàindicazioni delle farmacie di turno nelcapoluogo.Il numero telefonico 0523-306032 dàinvece indicazioni delle farmacie diturno nella provincia.

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6 maggio 2010 Corriere Padano

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Qui a lato,il commissario straordinariodella Camera di CommercioGiuseppe Parenti.Al centro, da sinistra,il presidente Censis, GiuseppeDe Rita e il presidentedi Terna, Luigi Roth

riflessione del sociologo Giu-seppe De Rita (presidente delCensis-Centro Studi Investi-menti Sociali), "Etica, econo-mia e interesse collettivo" èl'ambito dell'intervento deltop manager Luigi Roth (presi-dente di Terna Rete ElettricaNazionale spa).Dal canto suo, prima nella sua

veste di presidente ed ora dicommissario straordinariodella Camera di Commercio,Giuseppe Parenti ricorda dasempre l'importanza di questoappuntamento, una consuetu-dine sempre più seguita dallaquale la comunità locale si at-tende di sapere - numeri allamano - se e come il sistema-Pia-cenza abbia tenuto nei mo-menti più duri dell'anno scor-so e se sia già stato o se possa es-sere in grado di invertire iltrend contro gli effetti dellagrave crisi internazionale cheha picchiato duro anche dalle

nostre parti nei dodici mesipresi in esame dal Rapporto2009. Curiosità quindi per i nu-meri della Camera di Com-mercio relativi al PIL e alla di-soccupazione: da verificare see in che misura la percentualedi quest'ultima differisca dal-le cifre fornite dall'Istat, se-condo cui il tasso del 2,1% pro-vinciale proietta Piacenza alprimo posto in Italia per la mi-nore disoccupazione, e anchequanto abbia effettivamentepesato l'andamento della cas-sa integrazione, che in questimesi i sindacati hanno più vol-te segnalato in preoccupanteascesa. Nel Rapporto sull'eco-nomia piacentina nel 2009, na-turalmente, sono stati raccoltianche tutti i numeri relativi al-la popolazione (anche qui, re-sta di grande attualità il temadegli arrivi di cittadini di origi-ne straniera) ma anche al nu-mero di imprese e allo stato disalute dei diversi compartiproduttivi, anche in relazioneai più omogenei territori vici-ni. In un contesto di economiaglobale, come ovvio, le cifredell'export e dalla propensio-ne all'interscambio con i mer-cati esteri costituiscono unacartina di tornasole sulla com-petitività delle imprese locali:da questo e da tanti altri datinon meno importanti (infortu-ni, mercato del lavoro, impreseal femminile, rapporto con gliistituti di credito, situazione dicooperazione e sguardo sul tu-rismo) contenuti nel docu-mento preparato per l'incon-tro di Palazzo Gotico, l'interacomunità locale potrà trarre u-tili spunti per fare del 2010 unanno di ripresa.

SPECIALE ECONOMIA

Le incognite tra il difficile accesso al credito e la disoccupazione

Cesare Betti, Confindustria:“Siamo in convalescenza”Il direttore dell’associazione di categoria: “Segnali di ripresa nei primimesi del 2010: si muove qualcosina”. Seminario sul Brasile il 12 maggio

ANDREA DOSSENA

"L'economia piacentina è in fase con-valescenziale". La diagnosi è di Cesa -re Betti, direttore di ConfindustriaPiacenza: tra le difficoltà generali diun comparto che a livello locale, nel2009, ha visto contrarsi la produzione eil fatturato rispetto al 2008, si segnala-no comunque i positivi esempi che ri-guardano settori di nicchia, come laraccorderia, e aziende singole che sistanno muovendo bene. "Per com-prendere cosa sta succedendo - secon-do Betti - bisogna prima dare unosguardo alla situazione internaziona-le: le nazioni del BRIC (Brasile, Russia,India e Cina) sono tornate a "correre"e non a caso, il 12 maggio, la sede diConfindustria Piacenza ospiterà unseminario incentrato proprio sullepossibilità che si presentano anche perle imprese piacentine nel paese suda-mericano". In un contesto in cui stan-no andando meglio anche gli Stati Uni-ti, "meno brillante - spiega il direttoredi Confindustria - è la ripartenza del-l'Europa, che ha un welfare più similea quello italiano, e ancora più lenta è laripresa per l'Italia che ha una tradizio-ne di welfare forte, ma anche molto co-stosa. Per fortuna il Bel Paese non ènelle condizioni di finire sotto l'attac-co della speculazione come Grecia,Portogallo e Spagna".Il rischio, però, è quello che l'Italia re-

sti con il "fiato corto", come denuncia-to dalla presidente nazionale EmmaMarcegaglia al convegno biennale delCentro Studi di Confindustria: "A tira-re la cinghia - è la tesi di Betti - non pos-sono essere più solo le imprese, ancheil governo deve fare la sua parte sfron-dando la spesa pubblica improduttiva:serve un taglio pari all'1% del Pil per iprossimi tre anni. Inoltre occorrono ri-forme e investimenti per opere infra-strutturali e ricerca. E speriamo - ag-giunge Betti - che riparta davvero il nu-c l e a re " .In questo quadro, il nostro territorio

conferma alcune caratteristiche delpassato: "A Piacenza di crisi ne ho vi-ste tante, e tutte le volte - ricorda Betti- la nostra città ne ha risentito un po' inritardo, per ripartire - analogamente -un po' dopo altri. Nel 2009 hanno sof-ferto in tanti e forse la maggior parte diessi non tornerà ai livelli pre-crisi, maindizi positivi ci sono, specie sul frontedell'export. Nei primi mesi del 2010 cisono segnali di ripresa, specialmentedal settore macchine utensili: se primac'erano solo richieste di preventivi, ora

si sta muovendo qualcosina". Usa pro-prio questa parola, Betti, per conte-stualizzare una situazione nella qualel'economia piacentina nel suo com-plesso "è in fase convalescenziale".Ma la salute del comparto industriale,per Piacenza, è vitale: "L'agricoltura -precisa Betti - è fondamentale, ma sulPil provinciale incide per il 4%, men-tre l'industria pesa sul Pil per il 30%:se il settore è florido, lo è anche tutto il

sistema dell'indotto".Resta il problema delle ore di cassa

integrazione: "Sono state 2,8 milioniin tutto il 2009: se siamo già a 1,8 milio-ni nei primi mesi del 2010, è presumi-bile che sarà superato il picco negativodel 2009. Il punto - spiega Betti - è quel-lo segnalato dal Centro Studi di Con-findustria: se resta stabile la cassa in-tegrazione ordinaria, concessa per si-tuazioni temporanee di mercato, macresce quella straordinaria, che puòessere premessa alla mobilità, i motividi preoccupazione ci sono. La differen-za - rimarca Betti - è che l'industria non

ha pesato per nulla sui conti pubblici esi è strapagata la sua cassa integrazio-ne (il rapporto tra versato e utilizzato,negli ultimi 5 anni, è di 30 a 1), mentrenon succede per altri settori per i qualiil Governo ha attivato la cassa integra-zione guadagni in deroga".In ambito locale, se è pur vero che Pia-

cenza ha un tasso di disoccupazione trai più bassi d'Italia (per l'Istat, con il2,1%, è il migliore del Paese), "le cifre- mette in guardia Betti - andranno con-trollate alla scadenza della cassa inte-grazione straordinaria".Last but not least, il nodo del credito e

della cosiddetta Basilea 3. L'applica-zione troppo rigida della riforma delleregole sul capitale potrebbe penalizza-re l'evoluzione del quadro macroeco-nomico: "Anche quelle di credito sonoaziende - chiosa Betti - quindi capiamola prudenza delle banche, ma è chiaroche un accesso al credito troppo diffici-le è un problema. Per questo Confin-dustria Piacenza, come quella di altrecittà emiliane, si sta muovendo sia conle banche dei grandi gruppi sia conquelle locali o con tradizione locale,che meglio conoscono le aziende delterritorio: per verificare in concreto seci sono le condizioni per avere credito,accompagniamo con un nostro espertole aziende in banca. E quando si va in-sieme, nella maggior parte dei casi iproblemi si risolvono".

“A tirare la cinghianon possono esseresolo le imprese,la pubblicaamministrazione devefare la sua parte”

Nella foto il presidente di ConfindustriaPiacenza Sergio Giglio (a sinistra)con il direttore Cesare Betti

Banca di Piacenza,31 Comuni hanno detto sì

al protocollo anti-crisiSono già 31 (su 48) i comuni del piacentino chehanno sottoscritto con la Banca di Piacenza iProtocolli anticrisi che prevedono specialifacilitazioni per persone fisiche ed imprese.Si tratta dei Comuni di Agazzano, Besenzone,Bettola, Bobbio, Borgonovo, Calendasco,Caminata, Caorso, Castelsangiovanni,Castelvetro, Cortemaggiore, Farini, Ferriere,Gazzola, Gossolengo, Gragnano, Lugagnano,Monticelli, Pecorara, Pianello Val Tidone,Piozzano, Podenzano, Pontedellolio, Pontenure,Rottofreno, San Pietro in Cerro, Sarmato,Vernasca, Vigolzone, Villanova sull'Arda, ZianoPiacentino.

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Corriere Padano

86 maggio 2010

SPECIALE ECONOMIA

Tre i poli di aggregazione delle bancarelle in centro storico, ma l'amministrazione comunale cerca ancora una sistemazione stabile

Il mercato è sempre là, otto anni di paroleAssociazioni commercianti: Struzzola e Arzani tra perplessità e polemicheLUDOVICO ANTIOCHIA

"Effettivamente c'è un po' diconfusione". Mostra di usareun eufemismo Giovanni Struz-z ola, direttore dell'UnioneCommercianti per rappresen-tare lo stato delle cose in meri-to all'ubicazione del mercatocittadino. Invece Fausto Arza-ni, direttore di Confesercentiè sintetico: "Situazione insop-portabile". Sono ormai ottoanni che si parla di una nuovalocalizzazione dei banchi per-ché è vero che la disposizioneattuale deve essere mutata(quella "classica" a cui i pia-centini sono abituati, risale a-gli anni trenta del secolo scor-so, un'altra epoca) ma l'ammi-nistrazione comunale sembranon sia ancora riuscita a risol-vere il rebus. Sabrina Freda,prima di divenire membro del-la giunta di Vasco Errani, inqualità di assessore comunalecon delega al commercio si eramolto impegnata per concor-dare una soluzione definitivacon un tavolo di concertazioneche per mesi e mesi ha messo aconfronto l’amministrazionecomunale e le associazioni de-gli ambulanti piacentini riu-scendo a incassare i favori didue delle tre sigle in rappre-sentanza degli ambulanti.Quel progetto prevedeva di di-slocare i banchi su tre poli:piazza Duomo, piazza Cavallima anche Facsal. Poi sono av-

venuti fatti nuovi: in primis leelezioni regionali, il cui esitoha determinato la promozionea Bologna di Sabrina Freda. APiacenza la delega al commer-cio è stata quindi affidata aKatia Tarasconie lo stesso Ro -berto Reggi ha voluto espri-mere in consiglio comunale l'i-potesi di tre poli di vendita (al-l'interno del centro storico),interessando oltre a piazza Ca-valli e piazza Duomo anchepiazza Cittadella. Niente piùFacsal, quindi. Le organizza-zioni degli ambulanti si sonosubito dichiarate per lo piùcontrarie all'ipotesi di sposta-re una parte del mercato citta-dino dalle parti di Palazzo Far-nese. Vero è che Reggi stessoha collocato in prospettiva

l'impiego di piazza Cittadellavisto che l'area è attualmenteoccupata dalla stazione dellecorriere e che, una volta libe-rata, si dovrebbe aprire il can-tiere del parcheggio sotterra-neo, opera richiesta a gran vo-ce anche dalla stessa Cameradi Commercio di Piacenza. La-vori che si valuta possano ri-chiedere tre o quattro anni peressere portati a termine.Nel frattempo anche la mino-

ranza consigliare è riuscita aintervenire in tema con unamozione che risultando mag-gioritaria ha bocciato le ipote-si di delocalizzazione del mer-cato cittadino stabilendo cheesso deve restare in ogni casonel centro storico. Altro pro-blema nel frattempo insorto,

quello dei banchi ambulanti a-limentari che, per lavori inte-ressanti la zona via Scalabrinie Piazza San'Antonino sonostati "provvisoriamente" ri-collocati in piazza Mercanti,proprio di fronte alla sede delmunicipio. "Si tratta, eviden-temente di un ripiego", sotto-linea Giovanni Struzzola, "noiinvece pensavamo a una solu-zione più funzionale, cioè l'uti-lizzo di via Cavour: come giàdimostrato in diverse occasio-ni, ci sono là gli spazi per per-mettere lo spostamento degliacquirenti e il comodo eserci-zio degli ambulanti, che inve-ce in piazza Mercanti risulta-no operare in un'area piutto-sto angusta". In attesa di cono-scere gli orientamenti del nuo-

vo assessore con delega alcommercio, non è passata i-nosservata l'ulteriore operati-vità di Sabrina Freda che negliultimi giorni di aprile ha inter-pellato le associazioni per co-noscere le loro nuove proposteper giungere a un esito condi-viso. Lo conferma GiovanniStruzzola che però non na-sconde un certo sconcerto: "E'l'ente pubblico che deve trova-re una soluzione, se mai, a noi,come associazione, a questopunto, può essere sollecitatosolo un parere di gradimen-to".Molto perplesso di come le

amministrazioni di RobertoReggi hanno gestito la proble-matica del mercato cittadino èFausto Arzani, direttore di

Confesercenti: "Serve un pro-getto preciso anche come tem-pistica sul quale ragionare,noi una proposta l'avevamoformulata, cioè quella incen-trata sull'utilizzo del Facsal,ma è stata evidentemente ac-cantonata: si trattava di collo-care 60 grandi banchi non ali-mentari sul Facsal in modo daintegrare l'offerta del merca-to rionale di via Alberici. Cosìinvece la situazione è in stalloe sebbene i banchi alimentariin Piazza Mercanti si giovinodella posizione molto centra-le, la situazione complessivadeve ancora trovare una solu-zione: si tratta di un problemastorico, che già le passate am-ministrazioni, come l'attuale,e forse la prossima, hanno in-sabbiato piuttosto che affron-tato, forse perchè gli impren-ditori commerciali sono consi-derati di serie B rispetto ad al-tri. Non si può che essere stufidi una situazione così insop-portabile. Comunque certe zo-ne attualmente utilizzate dalmercato cittadino come i Chio-stri del Duomo risultano trop-po anguste, ponendo proble-mi di sicurezza che devono es-sere affrontati necessaria-mente: 176 licenze devono tro-vare risposte se non altro per ilbene di tutta la cittadinanza"

Da sinistra il direttoredell’Unione CommerciantiGiovanni Struzzola e quello diConfesercenti Fausto Arzani

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6 maggio 2010 Corriere Padano

9SPECIALE ECONOMIA

Nuovo appello al Comune: “A Piacenza non si muove nulla, invece a Parma e Milano i piani casa partono”

"Una prospettiva per il dopo crisi"Salotti (Piacenza 74): "Housing sociale, non si può più aspettare"ANDREA DOSSENA

Per uscire dalla crisi è neces-saria una prospettiva, unasorta di "nuovo rinascimen-to" che "non può acconten-tarsi dei piccoli traguardi de-gli effetti immediati o di unapolitica da sondaggi cheguardi solo a breve termine".E' la tesi di Fabio Salotti, pre-sidente di Piacenza 74 che giàda tempo si sta muovendo persviluppare sinergie e progetticondivisi sempre più neces-sari per riposizionarsi e trova-re la strada giusta verso nuoviobiettivi. La cooperativa di a-bitanti piacentina è infattientrata in "Mipiace Abita-re", il neonato gruppo coope-rativo interregionale costi-tuitosi a Milano come aggre-gazione di sette cooperativelombardo-emiliane (lo stessoSalotti ha parlato di "Emi-liardia") pronte a dire la lorosul tema della casa e - in pri-mis - a svolgere un ruolo daprotagonista nella sfida del-l'housing sociale già a partiredal primo intervento, a Casci-na Merlata (a Milano) con unmigliaio di appartamenti darealizzare con fondi immobi-liari etici.Un modus operandi, quello

di Piacenza 74, che si muovelungo le linee di azione indi-cate anche da esperti come ildirettore tecnico del presti-gioso istituto di ricerca Cre-

sme, Lorenzo Bellicini, se-condo il quale la cooperazio-ne deve operare lungo le di-rettrici della dimensione ot-timale (ovvero la crescita intermini di efficienza dell'of-ferta), del potenziamentodella capacità di interventoin rete con gli altri soggetti dipromozione immobiliare, delmiglioramento della qualitàdel prodotto e del conteni-mento dei costi. Resta in sin-tesi valido il concetto per cuil'unione fa la forza, special-mente in un momento in cuioccorre rispondere alle esi-genze di una consistente fet-ta di popolazione che aspira aquartieri dal profilo sosteni-bile sia dal punto di vista eco-nomico che ambientale.Proprio l'housing sociale,

secondo Salotti, deve quindiessere una delle priorità del-le amministrazioni locali:"La normativa regionale dicechiaramente che nei Prg e neiPsc dei territori deve essereinserita una quota di housingsociale, e non si può più rin-viare un confronto concretosu un vero e proprio Piano ca-sa per Piacenza". Già nelloscorso febbraio, Ance, Lega-coop e Confcooperative ave-vano inviato una lettera alsindaco di Piacenza RobertoReggi, per chiamare il Comu-ne, e il sindaco, a farsi promo-tore di "un punto di riferi-mento per la nuova stagionedell'housing sociale, metten-

do a disposizione di Istituzio-ni, Operatori, Utenti, un mo-dello di intervento di ediliziasociale secondo le finalità e lemodalità operative indicatedal Piano Nazionale per l'E-dilizia Abitativa". Alla ri-chiesta di accelerazione, lostesso sindaco aveva rispostoche a frenare i Comuni sonosoprattutto le normative vi-genti, ma Salotti non ci sta:"A Piacenza non si muovenulla, invece a Parma e Mila-no i piani casa partono, a fati-ca ma partono". Intraprende-re la strada dell'edilizia socia-le all'interno di un ampio si-stema di aiuti all'economia eai cittadini - sempre secondoSalotti - è possibile sfruttan-

do anche le risorse europee."Ospite della Cattolica,Gianni Carbonaro della Ban-ca Europea per gli Investi-menti ha detto chiaramenteche i fondi Jessica (Joint Eu-ropean Support for Sustaina-ble Investment in City Areas -Sostegno europeo congiuntoper investimenti sostenibilinelle aree urbane, ndr) vannoalle comunità che li richiedo-no: bisogna darsi una mossa".La BEI, istituita nel 1958 daltrattato di Roma, è l'istitutodi credito a lungo terminedell'Unione europea che con-cede prestiti al settore pub-blico e privato per finanziareprogetti d'interesse europeo:di particolare rilievo, per Sa-lotti, possono essere proprio ifondi Jessica, uno strumentodi ingegneria finanziaria pro-mosso dalla Bei e dall'Ue fi-nalizzato a sostenere (attra-verso una combinazione diprestiti e sovvenzioni) inve-stimenti rimborsabili a favo-re di progetti inseriti in unpiano integrato per la riquali-ficazione e lo sviluppo urba-no sostenibile. E Salotti chiu-de con una indicazione di me-todo: "Ci interessa chi pensaa medio e lungo termine: perun nuovo rinascimento postcrisi la condizione necessariaè uno sforzo di prospettiva".

Coop in rete, Piacenza 74in un gruppo interregionale

Sono sette le cooperative che, traEmilia e Lombardia, hanno deciso dicreare un gruppo cooperativoparitetico interregionale che ha unobiettivo ben delineato: battere lacrisi svolgendo un ruolo daprotagonista nella sfida dell'housingsociale.La supercooperativa interregionaleparte con l'alleanza tra sette soggetti:le cooperative fondatrici che avviano ilprogetto sono, oltre a Piacenza 74 diPiacenza, Società Cooperativa EdiliziaIl Tetto di Lodi, Società EdificatriceAbitazioni Operaie Soc. Coop. di

Milano, Cooperativa EdificatriceFerruccio Degradi di Milano, SocietàCooperativa Edificatrice Il Verro diMilano, Cooperativa EdificatriceLavoratori di Peschiera Borromeo eEdilcoop Cooperativa Edilizia diTavazzano con Villavesco.Definita anche la compaginedirigenziale, già delineata in unconvegno tenutosi al Castello diMelegnano: presidente è FrancescoZanni della Cooperativa EdificatriceFerruccio Degradi, vicepresidente èMassimo Moriggi della CooperativaEdificatrice Lavoratori. (dox)

Nella foto, il presidente diPiacenza 74 Fabio Salotti

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Corriere Padano

106 maggio 2010

SPECIALE ECONOMIA

Il presidente di Confcooperative Piacenza interviene nel dibattito sulla logistica

Milza: "Un interporto per rilanciare Piacenza"Una proposta forte per spingere sull'intermodalità gomma-ferroviaANDREA DOSSENA

Un Interporto per rilanciarePiacenza. La realizzazione diuna struttura moderna, in u-na chiave di forte spinta sul-l'intermodalità gomma-fer-rovia, è la proposta forte delpresidente di Confcooperati-ve Piacenza Francesco Milza,che spara a zero sull'immobi-lismo "che frena lo sviluppolocale" e rinnova le critiche apolitica e Camera di Commer-cio. "Non si muove nulla. - at-tacca Milza - L'ultimo ad ave-re idee e a volare alto è stato,da sindaco, Giacomo Vaciago,che non a caso ora bacchettaspesso Piacenza. Paura di fa-re, indecisioni e veti incrocia-ti tengono bloccate città e pro-vincia nell'immobilismo, emanca una visione sistemati-ca. La politica, poi, non riescea delineare un ruolo per il no-stro territorio. Anche la Ca-mera di Commercio, inoltre,ha le sue colpe. Al proprio in-sediamento, il presidente (edora commissario) Parenti pro-mise che avrebbe portato l'en-te a farsi interprete dello svi-luppo economico attraversoun progetto, invece le delibe-re di Giunta dimostrano chenon è cambiato nulla. Bisognauscire dai soliti tatticismi chesoffocano le novità: finché o-gni tavolo salterà perché o-gnuno vuole la fetta maggio-re, non si andrà da nessuna

porto, in sostanza, è garantirela disponibilità, concentratain un'area definita, di infra-strutture in grado di favorirel'interscambio tra le diversemodalità di trasporto, la razio-nalizzazione dei flussi, la pre-senza di un gran numero di o-peratori specializzati e di ser-vizi per lo stoccaggio e la di-stribuzione delle merci e il

perseguimento di economiedi scala con la riduzione deicosti logistici. Un scelta che ri-sponde alle esigenze createdalla mobilità personale rag-giunta dai cittadini europei edai volumi generati dalla libe-ra circolazione di passeggeri emerci. Trasferire merci e pas-seggeri dalla strada a forme ditrasporto meno inquinanti è i-

noltre un elemento essenzia-le di qualsiasi politica dei tra-sporti sostenibile. In questocontesto giocano un ruolochiave da un lato i trasporti in-termodali, ovvero quelli ef-fettuati attraverso l'ausilio diuna combinazione di mezzi di-versi, dall'altro appunto gliinterporti, ovvero i nodi logi-stici in cui si incontrano le va-rie vie ferroviarie, stradali eautostradali, portuali e doga-nali.Non distante da Piacenza ci

sono esempi interessanti co-me quello di Parma, il cui In-terporto è tra i primi ottod'Europa: ma i nostri "cugini"non hanno fatto altro che rea-lizzare in concreto e in chiavetecnologicamente attuale i-dee che erano al centro del di-battito a Piacenza già nel1983, quando si parlava di farsvolgere alla nostra "città delferro" un ruolo-chiave nell'in-terscambio realizzando unprogetto - proposto da F.i.b.s eGe.Ma.Co. - che, con una nuo-va gestione del Centro merci,intendeva puntare sulle po-tenzialità della invidiabileposizione strategica della cit-tà, della rete ferroviaria e del-la dogana, con l'obiettivo diattrarre traffici internaziona-li provenienti anche dai portimarini.

Coop irregolari, replica a Efori:Sbagliato fare di tutta l'erba un fascioIl presidente di Confcooperative Piacenza, FrancescoMilza, si dice "sorpreso" dalle parole pronunciate dalsegretario della Filt-Cgil Marco Efori che, in un recenteincontro su "Il lavoro e la crisi" promosso da CittàComune, trattando il tema della logistica a Piacenza edella cooperazione "ha individuato il problema proprionella cooperazione in quanto tale". Per Milza il vero nodoè "nella diffusa, dilagante e poco contrastata irregolaritàdi alcuni soggetti presenti sul mercato dei servizi logistici.La ricetta proposta da Efori, tipica di un certo modo difare sindacato ma per fortuna non di tutto il sindacato, è- riassume Milza - tagliare alla radice un settore da più di3mila addetti piuttosto che perseguire le mele marce"."Le soluzioni - ribatte Milza - stanno sempre nelconfronto, anche serrato, ma senza delegittimazioni delruolo delle organizzazioni di categoria maggiormenterappresentative e, magari, con un impegno più pressantedel sindacato nella denuncia delle irregolarità, ecomunque riconoscendo che gli accordi sindacaliterritoriali sono tali anche se non sottoscritti dalla Cgil,che è parte importante del sindacato ma non il sindacato.Invece di fare di ogni erba un fascio - conclude Milza -lavoriamo tutti affinché una scelta territoriale strategicacome quella della logistica abbia condizioni e futuromigliore". (a.d)

Nella foto, il presidentedi Confcooperative PiacenzaFrancesco Milza

parte." Ecco allora la propo-sta di Milza: un Interporto aPiacenza. "E' vero che quantoè stato fatto per il polo logisti-co cittadino non è perfetto eandava gestito meglio, inoltrele polemiche di questi anni suoccupazione di suolo pubbli-co, aumento di traffico pesan-te e scarsa creazione di postidi lavoro ne hanno messo in ri-lievo le criticità. Esistono tut-tavia ampi spazi di manovraper trarne finalmente deivantaggi per il territorio e perrilanciare l'idea di "Piacenzacittà del ferro". Si tratta - se-condo Milza - di "sfruttare afavore di Piacenza ciò che già

c'è, attraverso una spinta for-te sull'intermodalità gom-ma-ferrovia". Una logistica"intelligente", insomma, ingrado di portare vero svilup-po: un Interporto - Milza, perPiacenza, lo immagina in for-te connessione con la ferrovia- è un complesso organico distrutture e di servizi integratie finalizzati allo scambio del-le merci tra le diverse modali-tà di trasporto, comunquecomprendente uno scalo fer-roviario idoneo a formare o ri-cevere treni completi e in col-legamento con porti, aeropor-ti e viabilità di grande comu-nicazione. Il ruolo di un Inter-

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6 maggio 2010 Corriere Padano

11SPECIALE ECONOMIA

Mercato del lavoro, giovani disoccupatiin aumento: +4,5% ”Ma qualcosa si muove”Sono circa 3mila i piacentini in cerca di occupazione. Le analisi dell’assessorato provinciale

Piacenza ha il tasso di disoccu-pazione più basso d'Italia: i pia-centini senza lavoro sono il 2,1%della popolazione. E' il risultatodell'ultimo rapporto diffusodall'Istat sulle forze di lavoro inItalia che evidenzia un tasso didisoccupazione medio naziona-le dell'8,8%, con 367mila posti

di lavoro cancellati in un anno.Sono 3mila i piacentini attual-mente in cerca di occupazione(2mila uomini e mille donne),contro i 127mila occupati, cosìsuddivisi: 5 mila nel settore agri-colo, 41mila nell'industria;81mila nei servizi."Nonostante il nostro territo-

rio non sia stato risparmiato da-gli effetti della crisi - commental'assessore provinciale al Lavo-ro, Andrea Paparo - ha comun-que mantenuto una propria soli-dità. I dati rivelano un mercatodel lavoro molto meno dinamicodel passato, ma non del tutto fer-mo". Due le criticità da eviden-ziare: "Il tasso di disoccupazio-ne giovanile (15-24) che crescedel 4,5% rispetto al 2008 e - pro-segue Paparo - l'aumento dei la-voratori iscritti nelle liste di mo-bilità. Grande attenzione dob-biamo anche riservare ai lavora-tori in cassa integrazione straor-dinaria, che in parte potrannoessere coinvolti in processi dimobilità". La situazione occu-

pazionale non è così rosea comeappare dalla percentuale di di-soccupazione rilevata dall'Istat:le statistiche - secondo la defini-zione di Eurostat - considerano,infatti, "occupati" coloro chehanno lavorato anche una sola o-ra alla settimana, motivo per cuiil dato occupazionale va scorpo-rato: nei 127mila occupati pia-centini vanno considerati i lavo-ratori in cassa integrazione(Cig) e i precari, che vivono ingrosse difficoltà. "Nel 2009 -spiega Paparo - le ore autorizza-te di cassa ordinaria sono risul-tate complessivamente 2,8 mi-lioni, corrispondenti a 1.700 u-nità di lavoro equivalenti: l'in-dustria meccanica rappresentail settore più colpito con oltre2milioni di ore autorizzate". Al-tro fenomeno preoccupante èrappresentato dalla forte cresci-ta della Cig straordinaria, (spe-cie negli ultimi mesi dell'anno),che ha sfiorato - prosegue l'as-sessore - il milione di ore nel2009 contro le 251mila dell'an-no precedente. Al 31 dicembre2009 le ore di cassa integrazionein deroga concesse sono oltre443 mila, con 830 lavoratoricoinvolti (532 uomini, il 64% deltotale). Sul fronte della mobilità- continua Paparo - sono in forteaumento (+54%) i lavoratori li-cenziati ed iscritti nelle listeprovinciali di mobilità prove-nienti principalmente da metal-meccanico, commercio, ediliziaed trasporti e magazzinaggio".Impennata per le piccole azien-de, con +78% di ricorso alla mo-bilità per le aziende sotto ai 15dipendenti, contro il +7% delleimprese con più di 15 addetti.

Lavoro, opportunitàper soggetti svantaggiatiUna persona impiegata nelle Cooperative sociali, è più diun semplice lavoratore. "Le cooperative sociali - spiegaPier Angelo Solenghi, (nella foto) direttore del ConsorzioSol.Co. di Piacenza - hanno lavorato molto in questi anninell'innalzamento della qualità dell'offerta dei servizi: sisono specializzate notevolmente tramite corsi diformazione professionale e in materia di sicurezza; si sonodotate di un contratto nazionale che individua livellispecifici e maggiori competenze". Aderiscono al Solcoquasi tutte le cooperative sociali di tipo B della provinciadi Piacenza: queste realtà - aventi come "mission"l'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati - operanoin particolare nella cura del verde, nelle attività di igieneambientale, nella coltivazione di ortaggi e fiori, nei settoridella copisteria, nei servizi di pulizia e custodia. "E' benericordare - prosegue Solenghi - che ogni inserimento dipersona svantaggiata equivale a togliere un individuo daicircuiti assistenziali, con i relativi risparmi di pensioni,

sussidi, interventi di operatori,ricoveri e quant'altro vieneerogato dagli enti pubblici oprivati". In quest'ottica ilConsorzio Sol.Co. Piacenza harecentemente sottoscritto unProtocollo d'intesa con Provincia,Comuni di Piacenza, Fiorenzuola eCastelsangiovanni, Ausl eAssociazione "La Ricerca" relativoalle problematichedell'inserimento lavorativo di

soggetti svantaggiati: "L'intenzione - spiega Solenghi - èdi attivare tirocini lavorativi non solo all'interno dellecooperative sociali ma anche nelle aziende private". Ifirmatari del Protocollo si impegnano ad organizzare unservizio strutturato di accoglienza delle personesvantaggiate; a redigere un progetto professionalepersonalizzato di inserimento lavorativo e di integrazionesociale accompagnato anche da percorsi formativiindividuali. Il Protocollo d'Intesa prevede l'organizzazionedi un servizio di incrocio personalizzato tra le disponibilitàdelle imprese a partecipare a percorsi di transizione allavoro ed i profili professionali delle persone da inserire,che vengono supportate da tutors che conoscono l'utentee le sue problematiche. "Il Protocollo d'intesa - spiegal'amministrazione provinciale - ha validità per il biennio2010/2011: la speranza è di estenderlo ad altri soggettiinteressati a lavorare in rete, come associazioni dicategoria ed organizzazioni sindacali".

f.g.

Provincia,gli interventi anticrisi

L'amministrazione provinciale ha promosso la sottoscrizione diun protocollo, firmato dalle forze sociali con quattro banche,(due locali e due del credito cooperativo), che prevede lapossibilità di chiedere alle banche un anticipo del trattamento diCig che altrimenti rischia di variare da Comune a Comune: sonocirca 100 i lavoratori che ne hanno fruito. "In collaborazione conla Camera di Commercio - spiega l'assessore provinciale AndreaPap a r o - abbiamo istituito un Fondo di 175mila euro (di cui75mila dalla Camera di Commercio) per contributi ai datori dilavoro privati che assumono a tempo indeterminato lavoratricisopra i 35 anni e lavoratori di almeno 45 in lista di mobilità, inCigs, in stato disoccupazione da almeno 12 mesi". Per i lavoratoriin mobilità, in Cig e in contratto di solidarietà la Provincia haprevisto la "Job Card", una tessera che permette di ottenereagevolazioni negli esercizi commerciali che aderisconoall'iniziativa, che sono più di 400. Si aggiungono, il sostegno di30mila euro all'autoimprenditoria femminile e giovanile e unmilione e 200mila euro rivolto a circa mille persone perattenuare l'impatto sui soggetti a rischio nel mercato del lavoro.

Paparo: “Grandeattenzione a chiè in mobilità”

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Corriere Padano

126 maggio 2010

SPECIALE CASA

Detrazione 55% infissi:nuovi limiti di trasmittanzaEmanato un nuovo decreto che ridefinisce i parametri a cuidevono rispondere i serramenti per accedere alle detrazioni fiscali

Sono stati rialzati i valori ditrasmittanza termica nelle zo-ne climatiche più fredde d'Ita-lia e diventa più facile quindiaccedere alla detrazione del55% per chi cambia le finestre.A partire dal primo gennaio2010 erano entrati in vigore inuovi limiti di trasmittanza fis-sati dal DM 11 marzo 2008, at-tuativo della Finanziaria 2008ai quali dovevano rispondere iserramenti per poter accederealle detrazioni fiscali del 55%per il miglioramento delle pre-stazioni energetiche dell'edifi-c i o.Fino al 31 dicembre 2009 biso-

gnava rispettare i limiti fissatidal Dlgs 192/2005, modificatodal Dlgs 311/2006, rispetto aiquali i nuovi risultavano più re-s t r i t t iv i .Il Ministro dello Sviluppo E-

conomico Claudio Scajola haperò firmato lo scorso 25 gen-naio un nuovo decreto che cam-bia i limiti fissati, alzando taliva l o r i .Il decreto è stato emanato su

richiesta dell'Uncsaal (Unio-ne Nazionale Costruttori Ser-ramenti Alluminio Acciaio eLeghe), poiché i nuovi valori ri-schiavano di penalizzare i con-sumatori, che sarebbero staticostretti ad acquistare serra-menti iperperformanti per ri-spettare la normativa, anche

laddove le condizioni climati-che e dell'edificio non lo rende-vano necessario, e quindi an-dare incontro ad una spesam a g g i o re .In particolare vengono varia-

ti i valori per la zona climaticaE, che racchiude circa la metàdel territorio italiano, dove ildecreto del 2008 imponeva unvalore di trasmittanza termicadei serramenti comprensivi diinfissi pari a 1,6 W/m2K, che èalla portata dei produttori diserramenti in PVC e della mag-gior parte di quelli in legno, maè raggiungibile da pochi pro-duttori di serramenti in allu-m i n i o.Quindi per ottenere le presta-

zioni richieste con serramentiin alluminio, i consumatori a-vrebbero dovuto acquistareprodotti più performanti equindi anche più costosi, ri-spetto ad altri che sarebberostati comunque sufficienti adassicurare prestazioni termi-che adeguate.Il nuovo decreto aumenta i li-

miti di trasmittanza delle zoneE ed F (in cui si concentra lamaggior parte dei comuni delCentro Nord), mantiene inal-terati quelle delle zone C e D eabbassa ulteriormente quellidelle zone climatiche più caldeA e B.Sono dunque operativi dal 15

marzo 2010 i nuovi limiti di tra-smittanza termica, necessariper accedere alle detrazioni fi-scali del 55% per la riqualifica-zione energetica degli edifici.È stato infatti pubblicato sul-

la Gazzetta Ufficiale n. 35 del12 febbraio scorso, il Decreto26 gennaio 2010 con cui il Mini-stero dello Sviluppo Economi-co aggiorna il DM 11 marzo2008 in materia di riqualifica-zione energetica degli edifici.

Nuovi limiti per latrasmittanza termica

Ai fini della detrazione fisca-le del 55%, i valori di trasmit-

tanza termica delle strutture o-pache verticali, orizzontali einclinate e delle chiusure apri-bili e assimilabili, che delimi-tano l’edificio verso l’esterno overso locali non riscaldati, de-vono rispettare i corrispon-denti limiti massimi riportatiin allegato B al decreto, in fun-zione delle zone climatiche diubicazione dell’edificio.Per le strutture opache verti-

cali, i limiti scendono (es.: in zo-na climatica A, da 0,56 a 0, 54);per le coperture i valori si ridu-cono nelle zone da A a D (es.: da0,34 a 0,32) e restano uguali inzona E ed F. Per i pavimenti ivalori aumentano (es.: da 0,59a 0,60 in zona A), mentre per lechiusure apribili e assimilabi-li, aumentano i valori relativialle zone E ed F e scendonoquelli relativi alle zone A e B.Da notare che l'espressione

"finestre comprensive di infis-si" del DM 11 marzo 2008 è sta-ta sostituita con "chiusure a-pribili e assimilabili" che, co-me spiega la nota alla tabella,comprende (oltre alle finestrevere e proprie) porte, finestre evetrine anche non apribili.

Impianti a biomasseQualora l’intervento oggetto

della detrazione fiscale del55% includa la sostituzione di

impianti di climatizzazione in-vernale con impianti a biomas-se combustibili, alle condizio-ni di cui al DM 11 marzo 2008, ilnuovo DM 26 gennaio 2010 ag-giunge:- per i soli edifici ubicati nella

zone climatiche C, D, E e F, i va-lori della trasmittanza (U) del-le chiusure apribili e assimila-bili, quali porte, finestre e ve-trine anche se non apribili,comprensive degli infissi, con-siderando le parti trasparentie/o opache che le compongono,che delimitano l’edificio versol’esterno o verso locali non ri-scaldati, devono rispettare i li-miti massimi riportati nella ta-bella 4.a del Dlgs 192/2005, co-me previsto dall’art. 4, comma4, lettera c), del Dpr 2 aprile2009, n. 59;- i soggetti che intendono de-

trarre le spese sostenute per lasostituzione di impianti di cli-matizzazione invernale con im-pianti dotati di generatori dicalore alimentati da biomassecombustibili, devono dichiara-

re il rispetto dei requisiti in se-de di trasmissione all’Eneadella documentazione previ-sta all’art. 4 del DM 19 febbraio2007 e successive modificazio-ni.Inoltre, ai soli fini della detra-

zione del 55%, nel caso in cui lariqualificazione energetica in-cluda la sostituzione di im-pianti di climatizzazione inver-nale con impianti a biomassecombustibili, si assume unaquota di energia fossile pari al-l’energia primaria realmentefornita all’impianto moltipli-cata per il fattore 0,3.

Online il sito Eneaper i lavori del 2010

È online dal 30 marzo il nuovosito Enea dedicato all’inoltrodella documentazione dei la-vori di riqualificazione ener-getica che usufruiscono delladetrazione del 55%, realizzatinel 2010. L’indirizzo è: http://fi-nanziaria2010.enea.it.

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6 maggio 2010 Corriere Padano

13SPECIALE CASA

Emergenza amianto,la strage silenziosaQuattromila decessi l’anno causati dal minerale. Ne sonoancora imbottite case popolari, fabbriche, scuole

Casale Monferrato, Cavagno-lo, Rubiera. Ma anche Bagnoli,Padova e Taranto. Scuole ele-mentari, case e fabbriche. Danord a sud. L’amianto non fa di-stinzione. E nemmeno le suepolvere sottili. Quattromila de-cessi all’anno. Una strage silen-ziosa. Numeri destinati a cre-scere a causa della latenza dellamalattia. Senza contare che ilnostro paese è il secondo paeseeuropeo per quanto riguarda laproduzione del minerale, e so-prattutto uno dei paesi mondia-li che ha fatto un uso più massic-cio di amianto, a partire daglianni ‘50 e fino alla sua messa albando nel 1992. Molte delle ca-se popolari delle città ne sonoancora imbottite, come anchescuole, università, ristoranti,uffici pubblici, magazzini, auto-rimesse, alberghi, stabilimentibalneari, aziende, perfino am-bulatori medici.Un minerale, appartenente al

gruppo dei silicati possiede ca-ratteristiche fisiche speciali ericercate, molto pericoloso. Perl’uomo può essere fatale anchesolo l’inalazione. Una sola fibrainfatti può causare patologiemortali. Dal mesotelioma pleu-rico all’asbestosi, dal fibromapolmonare alle lesioni pleuri-che e peritoneali passando dalcarcinoma bronchiale.Un’emergenza nazionale che

non ha ancora fine e che minaprofondamente la sicurezza deicittadini italiani. L’amianto ri-copre superfici di territoriodavvero incredibili, Circa 75mi-la ettari di terra, quasi quantol’intera provincia di Lodi. E, an-che se quasi tutte le aree del no-stro paese sono inserite nel pro-gramma di bonifica del Ministe-ro dell’ambiente, le bonifichesono state, a seconda delle re-gioni, solo parziali. E ancora og-gi almeno nel 17,65% degli isti-tuti scolastici italiani è stata ac-certata la presenza di amianto.“E’ evidente che nonostante la

gravità del problema - ha dichia-rato Stefano Ciafani, responsa-bile Scientifico di Legambiente- sulla questione amianto per-

mane un pericoloso immobili-smo dello Stato così come delleRegioni che espone la popola-zione a un rischio per la saluteall’apparenza meno evidentema molto insidioso, perché di a-mianto ce n’è molto e in postiche tanti non sospetterebberonemmeno. Per questo oltre cheuna corretta informazione allapopolazione è quanto mai ur-gente investire risorse pubbli-che che permettano di avviare eportare avanti gli interventi dirisanamento e pianificare larealizzazione di impianti di trat-tamento e smaltimento dei ma-teriali, problema questo che inmolti casi ostacola la bonifica efa lievitare i costi”.(Fonte: affaritaliani.it)

Bagno, spazio da viverecon le tecnologie di domaniIl Salone del Mobile di Milano ha presenta-

to soluzioni innovative ed intelligenti pen-sate appositamente per recuperare spazio egarantire nello stesso tempo il massimo re-lax. Tra le novità presentate al quartiere fie-ristico di Rho, lo scorso aprile, si potevanoammirare letti a soppalco, tavoli a ribaltaoppure componibili dentro armadi e mobilia scorrimento per guadagnare spazio maanche per fare meno fatica nello svolgimen-to dei lavori domestici.Le novità più sorprendenti sono state pre-

sentate dal Salone del Bagno che ha offertoun assaggio di come sarà vissuta la stanza dabagno nei prossimi anni: il bagno diventeràanch'esso uno spazio domestico e si integre-rà con il resto della casa. Occuperà le areepiù centrali delle abitazioni e conterrà tec-nologie all'avanguardia, con un occhio di ri-guardo alla sostenibilità. Avremo bagnimolto più grandi e dai colori accesi e vivaci,in cui inserire gli oggetti più strani: dallachaise longue al tapis roulant, dallo scher-mo Led all'IPod. Una vera rivoluzione che a-pre le porte a tavoli, poltrone, cassetti escomparti porta-riviste e porta-cd. Ed anco-ra: quadri appesi alle pareti, acqua che scor-

re dal soffitto, lampade originali, lavandinidalle forme e dai colori più strani. Parlandodi materiali si nota un maggiore utilizzo dellegno, del vetro e della ceramica colorata.Le vasche idromassaggio saranno affianca-te da tavolini su cui poggiare il telefono maanche un drink o uno spuntino. Le vasche i-dromassaggio - per chi dispone di ampi spazi- saranno a doppia seduta e naturalmentedotate di differenti tipologie di intensità digetto d'acqua per adeguarsi alle preferenzedei clienti. Le cabine doccia sono pensate indiverse linee (rettangolari, quadrate, ton-de, doppie, angolari) per utilizzare al me-glio gli spazi, le pareti interne attrezzate deimaggiori confort e in taluni casi saranno do-tate perfino specchi. Accanto ai box docciatradizionali, si possono scegliere anche ca-bine dotate di idromassaggio e bagno turco,impianti sauna e termali che offrono il mas-simo relax, specie dopo una giornata di lavo-ro. Per gli indecisi, la possibilità di sceglierevasca e doccia combinati insieme per accon-tentare sia chi predilige un lungo bagno ri-lassante, rimanendo comodamente seduto,sia chi non può fare a meno di una doccia ri-vitalizzante.

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Corriere Padano

146 maggio 2010

VAL TIDONE

IL CALENDARIO - Stagione ricca per il paese della Valtidone: si apre sabato 8 maggio a Strà con la Madonna delle Genti

Nibbiano, l’estate tra novità e tradizionePrima edizione della Festa della Musica. Il gradito ritorno della Festa delle RoseANASTASIA ARADELLI

Comincia il calendario di e-venti estivi per il Comune diNibbiano: da maggio a set-tembre, un ricco programmadi manifestazioni è prontoad incontrare il gusto e lasensibilità degli abitanti del-la Valtidone e dei numerosivisitatori che scelgono que-sta splendida terra per tra-scorrere l’estate.Il calendario si apre questo

fine settimana con una stori-ca ricorrenza di carattere re-ligioso: sabato 8 e domenica9 maggio, aprirà la bella sta-gione la Festa della Madon-na delle Genti nel santuariodi Strà. Il 21, 22, e 23 maggioci sarà la prima edizione del-la Festa della Musica a Nib-biano, con il premio canoro“Germano Varesi”. Semprerestando nel tema musicale,caro a Giovanni Dotti, asses-sore alla Cultura per il Co-mune di Nibbiano, il mese digiugno sarà aperto dal sag-gio della scuola di musicaBelloni, (mercoledì 2). Que-

st’anno viene recuperata lastorica Festa delle rose, datempo accantonata. Il 5 e il 6giugno a Trevozzo, sarannodedicati al fiore simbolo delmese di maggio e della fem-minilità.Il 6 giugno, sulle sponde del

Lago di Trebecco, alla Digadel Molato, gli atleti si sfide-

ranno nella prima gara diTriathlon Alta Valtidone, an-che questa novità di que-st’anno. Cambiando sport, il13 giugno è previsto il radu-no dei fuoristrada, per com-piere un giro turistico dellaValtidone su 4 ruote. Il 18 e il19, festa biancoazzurra. Il 19giugno la manifestazione èdi carattere storico, nata pervalorizzare uno tra i più sug-gestivi luoghi della valle: ilBorgo Mulino Lentino. Qui,si terrà la conferenza “LaValtidone nella sua storia,dai primi insediamenti all’e-tà tardo antica”.Tornando sulla tematica

sportiva, coniugata ad unaprofonda valenza turistica,sostenuta da Daniele Razza,assessore al Turismo per Nib-biano, il 25 giugno ci sarà laMarcia dei Mulini, (Mulinodel Lentino). Il 27, Festa del-la solidarietà per la vita aSanta Maria del Monte. Dal12 al 31 luglio, Torneo calci-stico notturno a Genepreto.Il 16 ci sarà la manifestazio-ne letteraria “Leggimi for-te” in piazza a Nibbiano, perproseguire il 17 con l’Appen-nino Folk Festival. Notti d’Ir-landa e Valtidone Celtica a-nimeranno la storica piazzet-ta di Nibbiano il 23, 24 e 25giugno, per concludere il me-se con i canti del Coro deiMonti pallidi.L’esecuzione del coro delle

Dolomiti sarà inframmezza-ta dalle letture di brani diMario Rigoni Stern. Il primoagosto, raduno delle motod’epoca a Nibbiano. Il Rigo-letto di Verdi proseguirà latradizione lirica estiva il 4,per continuare il 6 con il Val-

tidone Festival. Cambiandototalmente stile e destina-zione della festa, il 7 e l’8 StràCountry porterà atmosfereda rodeo nella frazione diStrà. L’8 Fiera dei Bambini efestival degli spaventapas-seri a Nibbiano. Una seratadi grande impatto è in serboper il 10, notte di San Loren-zo “…E dolce naufragar inquesto mare…di stelle (e divino)”.Serata dedicata a Giorgio

Gaber con Davide Giandriniil 12 agosto.Il 14, cena all’om-bra del campanile di Trevoz-zo. Il 14 e il 15, mercatino deltempo a Nibbiano, antici-pando la festa di San Rocco a

Genepreto del 16. Il 17 Gran-de Fiera d’Agosto a Nibbia-no.Torna il Fine estate tre-

vozzese il 27, 28 e 29, unito al-la festa della solidarietà. Perconcludere il mese con il ra-duno delle motofalciatrici ela Festa della coppa arrosto aGenepreto. A settembre, lafarà da protagonista la famo-sa sagra del Batarò di SalaMandelli, (10-11-12). Sem-pre il 12, gara ciclistica pro-vinciale di Mountain Bike aGenepreto. E’ una festa per ilgusto “DiTerreDiCibiDiVi-ni”in programma a BorgoMulino Lentino il 19 settem-bre. Il 3 ottobre Festa dellaMadonna del Rosario a Nib-biano, per concludere la sta-gione il 9 ottobre con la rasse-gna Antichi Organi a Trevoz-z o.

Al centro una panoramicadella Diga del Molato, sottouno scorcio di Mulino Lentino

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6 maggio 2010 Corriere Padano

15DALLA PROVINCIA

Fiorenzuola - Da marzo a dicembre ricco calendario di iniziative

Terre Traverse,evviva la pianuraIl presidente Bisagni: "Quest'anno è cresciuto l'interesse peri nostri progetti”. Aumentano soci e amici dell’associazione

MANUELA IANNOTTA

È nata per valorizzare le no-stre terre di pianura, per rac-contare il territorio dalla viaEmilia al Po attraverso i colo-ri della pittura, la magia del-la musica, l'espressività delteatro, il sapore della tradi-zione gastronomica locale, itesori e le usanze della vitac a m p e s t re .Coinvolge i 7 comuni del

Piacentino che hanno parte-cipato al progetto europeoTerre Traverse/Translands(Fiorenzuola, Alseno, Besen-zone, Cortemaggiore, SanPietro in cerro, Villanova,Monticelli d'Ongina) e ha trai suoi membri persone giova-ni, imprenditori agricoli ac-comunati dalla passione perla propria terra.È l'associazione "Le Terre

Traverse", un'associazionesenza scopo di lucro, "di areavasta", fondata nel 2009 da13 soci, proprietari di poderi,cascine, aziende dei nostridintorni: Battibue, Colom-barone, Colombaie, CascinaCasella del Frascale, I Ron-chi, Mascudiera, QuerciaVerde, Moronasco, TenutaCasteldardo, Pizzavacca,Scuola Vecchia, San Matteo,Casa Buca. Socio onorario,per il secondo anno consecu-tivo, è Franco Spaggiari, delMuseo Mim del Castello di S.Pietro in Cerro.Dopo il successo del suo pri-

mo anno di attività, "Le Ter-

re traverse" è tornata a farparlare di sé con un nuovo ca-lendario di iniziative inseri-te nel programma 2010 dal ti-tolo "Tra terra e cielo. Storiedi pianura emiliana". Unprogramma ricco di appun-tamenti, mostre, "cene esti-ve", vendemmie per i più pic-cini, biciclettate, visite gui-date e spettacoli ambientatiin cascine, poderi e Case del-la memoria del terre traver-se. Un percorso che, iniziato

a marzo proseguirà fino a di-cembre, si snoda attraversovari filoni: dagli eventi "in o-nore del Maestro" al filonededicato ai "luoghi che siraccontano", dalle "terre disapori e saperi" ai "sensi del-l'arte" al filone più misticodel programma "Il cielo so-pra di noi, il cielo dentro dinoi".L'associazione, presieduta

da Gianpietro Bisagni, in-tende continuare quel rac-

conto delle terre traverseche preso il via lo scorso annoanche con l'obiettivo di met-tere in relazione la città con ilterritorio extraurbano, percontribuire al riconoscimen-to della sua importanza e peraumentare l'attrattività delterritorio, favorendone lacoesione sociale."Per il secondo anno abbia-

mo predisposto un ricco pro-gramma di eventi che verràrealizzato grazie al fonda-mentale contributo dellaFondazione di Piacenza e Vi-gevano e con il sostegno del-la Provincia che, tramite Pia-cenza Turismi, promuoveràtutte le iniziative" ha spiega-to il presidente Bisagni, for-temente soddisfatto nel con-statare un crescente interes-se ed un maggiore coinvolgi-mento degli amici e dei soci

che condividono e sviluppa-no i progetti dell'associazio-ne."Abbiamo iniziato a lavora-

re su iniziative che riguarda-no Verdi in preparazione del-le celebrazioni del 2013, lapresenza nel territorio del-l'abbazia di Chiaravalle del-la Colomba ha stimolato il te-ma religioso e della via Fran-cigena e sono diverse le ini-ziative promuovono la cultu-ra popolare e il territorio in

generale" ha aggiunto il pre-sidente sottolineando la pre-ziosa collaborazione, per larealizzazione degli eventi inprogramma, di altre associa-zioni operanti sul territorioperché "siamo convinti chela formazione di una rete ter-ritoriale che coinvolga quan-ti più soggetti possibili possaportare ad una maggiore edefficace promozione del ter-ritorio stesso"."Con questo spirito dobbia-

mo ringraziare: la Fondazio-ne d'Ards, Slow Food Piacen-za, il Fai Piacenza, il Mim diSan Pietro in Cerro, il Con-sorzio dell'Asparago piacen-tino, la Pro loco di Baselica-duce, di Besenzone e la Poli-sportiva San Purtas, la com-pagnia teatrale Il Gioco del-le Parti, l'associazione Pia-cenza Teologia e gli amici delCavallo e della Carrozza, tut-te associazioni che collabo-rano a vari livelli nell'orga-nizzazione e che, speriamo,possano contribuire anchealla realizzazione di eventifuturi".

Nella foto in alto, socifondatori e altri "amici"dell'associazione in occasionedella presentazione delprogramma 2010 di TerreTra v e rs e

Cortili in concerto,via all’edizione 2010La Banca di Piacenza ha

annunciato anche perquest'anno l'organizza-zione delle ormai tradizio-nali (e attese) manifesta-zioni "Cortili in concerto"e "Castelli in musica". Co-me sempre, l'esecuzionedei concerti musicali saràcurato dall'Accademiamusicale padana, presie-duta dal m.o GiovanniG o rg n i .La 19° edizione di "Corti-

li in concerto" partirà allafine di questo mese e sisvolgerà secondo il se-guente programma: 21maggio, Palazzo Vescoviledi Piazza Duomo, 33; 28maggio, Palazzo Caraccio-lo di Via Borghetto, 33; 4giugno, Palazzo Malaspi-na di Via Borghetto, 7; 11giugno, Palazzo Volpari diVia S. Eufemia, 26.I concerti (nei quattro ve-

nerdì consecutivi indica-ti) si terranno tutti - con i-nizio alle 21,15 - negli sto-rici cortili precisati (salvomaltempo, che ne deter-minerà eventualmente iltrasferimento a PalazzoGalli-Salone dei deposi-tanti, fatta eccezione peril primo, che si terrà - in ca-so - nel "Salone delle co-lonne" del Vescovado).A seguire, appena con-

clusa la manifestazione"Cortili in concerto",prenderà il via la 21° edi-zione di "Castelli in musi-ca", sempre per l'organiz-zazione dell'Accademiamusicale padana e con ilpatrocinio di Comuni ePro Loco. Ecco il program-ma: 18 giugno, Conventodi San Giovanni (Munici-pio) - Fiorenzuola

d'Arda; 25 giugno, La Torri-cella - Lugagnano Val d'Arda;2 luglio, Castello dal Verme -Zavattarello; 9 luglio, BorgoAntico - Caminata Valtido-ne.I concerti (i cui programmi

sono in corso di definizione) siterranno tutti - con inizio alle21,15, nei quattro venerdì

consecutivi precisati - nellelocalità indicate, anche in ca-so di maltempo.Sia per una manifestazione

che per l'altra, si prega - a cau-sa della consueta ampia af-fluenza di pubblico - di segna-lare per tempo alla Banca (tf.0523/542356) la propria par-tecipazione.

CULTURA E SOCIETA’

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Corriere Padano

166 maggio 2010

WEEKEND

Mi Piace Graffiare,i muri per i writers"Make your mark", primo corso piacentino pergraffitari tenuto dal noto writer Giulio Fonseca

DARIO RIGOLLI

Difficile conciliare il boom del writing con l'im-magine di città pigra e opulenta che ha semprecaratterizzato Piacenza. Eppure con due pro-getti (voluti e sostenuti dall'amministrazionecomunale) in meno di un mese il murales da attodi vandalismo da sanzionare (l'ordinanza sinda-cale dello scorso anno prevede 500 euro di multaper "imbrattamento"), di-venta riqualificazione ur-bana e corso di studio. Il pri-mo progetto che ha già vistoall'opera gli aspiranti wri-ters piacentini, è "Mi PiaceGraffiare", progetto chenella sua semplicità ha fun-zionato alla perfezione. IlComune ci mette i muri, iGAP (Giovani Artisti Pia-centini) promuovono l'ini-ziativa e sedici ragazzi delliceo artistico Cassinari ri-spondono alla chiamata dando nuova vita al sot-topasso di via XXI Aprile. La responsabile delprogetto Susanna Marchesi(Gap-Arci) è più chesoddisfatta: "I ragazzi sono entusiasti -esordi-sce- e si sono dati anima e corpo al loro "muro".Dimostrando un grande senso di responsabilità,hanno portato a termine il lavoro in tempi re-cord. Alla faccia di chi -considera- dice che que-sta è una generazione inaffidabile". I giovanissi-mi pionieri del "writing a norma di legge" pia-

centino, vanno dai 15 ai 19 anni e per ora vengo-no tutti dal liceo Cassinari, ma l'obiettivo del-l'assessorato al Futuro di Giovanni Castagnettie dei GAP è quello di coinvolgere chiunque siainteressato. In quest'ottica nasce il "Make yourmark", primo corso piacentino per graffitari te-nuto dal noto writer Giulio Fonseca. "Ho appesola bomboletta al chiodo -esordisce- ma sono feli-ce di poter insegnare ai ragazzi quello che so. Iragazzi sono entusiasti per il corso, li ho visti

-commenta- molto attenti epartecipativi". Il corso aSpazio 4 prevede solo 12posti (nessuno dei quali oc-cupato da uno dei pionieriche ha dipinto il sottopassodi via XXI Aprile), "Ma lerichieste -afferma Fonse-ca- sono state molte di più.Molti dovranno attenderela prossima occasione".Difficile tracciare un iden-tikit del partecipante alcorso, alcuni non hanno

mai dipinto, altri hanno già qualche esperienza,ma non mancano i curiosi. Per i risultati tutta-via, bisognerà attendere il 15 giugno con la pro-va finale. I giovani writers dovranno mettere inpratica quello che hanno imparato su uno deimuri messi a disposizione dal Comune.Per chi volesse avere informazioni sui muri di-

sponibili in città si può rivolgere a Susanna Mar-chesi: E-mail [email protected]: 346/7665619 (dalle 11 alle 19)

Ballare all'aperto,voglia di maggioMaggio sempre più caldo grazie ad una raffica di appuntamenti

in città e dintorni, e il secondo weekend del mese parte forte conil ricco piatto di venerdì 7. Il Bullone Pub di Piacenza lascia il suopalco ai Blues Trigger, per una intensa scarica di buona musica.Al Madly di Castelnovo, alle porte di Borgonovo, imperdibile se-rata con le fantastiche The Dark Shadows. Ad aprire le danze, iSamaritans. A seguire dj Mezza, con un set a 360 gradi fino alle 4del mattino. Serata importante, quella di venerdì 7 maggio, an-che per gli ap-passionati del-le discoteche:l'inaugurazio -ne di AvilaSummer 2010dà il via ai ve-nerdì estivi delnoto locale diRivalta di Gaz-zola. Altra ria-pertura moltoattesa è quelladi sabato 8maggio: ritor-na il Mill Villa-ge, nel segnodella voglia di estate, di caldo, di balli all'aperto e soprattutto dibella musica. Per i fans del rock, il sabato sera offre due appun-tamenti su tutti. La Tana del Cinghiale ospita il travolgente tri-buto agli Ac/Dc proposto dai Riff Raff. Operativo il "Progetto Si-curezza Giovani", con il bus navetta che consente di divertirsi insicurezza. La Saturday night del Madly è invece firmata dagli En-cierro: un tripudio di divertimento con tanto sano rock senzafronzoli. (dosse)

Avila Summer,il 7 maggiola riapertura

Momento importante, ve-nerdì 7 maggio, per gli appas-sionati di discoteche e night li-fe: la grande inaugurazione diAvila Summer 2010 dà infattiil via ai venerdì estivi del notolocale di Rivalta di Gazzola.Ormai lontano lo choc dell'in-cendio divampato a fine mar-zo, l'Avila può permettersi diironizzare sull'accaduto an-che su Facebook: sul popolaresocial network, infatti, neimessaggi di lancio dell'attesariapertura l'invito è, testual-mente: "venite a scoprire il lo-cale nuovo di fiamma". Suidettagli, per ora, non si antici-pa nulla, ma si promette un ve-nerdì notte "in grande sfar-zo". (dosse)

“Linea di confine”, al S. Matteorealtà teatrali a confronto

Doppio appuntamento per “Linea di Confine”, la rassegna di tea-tro promossa da Quarta Parete al San Matteo. Venerdì 7 maggio, al-le 21, la compagnia Art&Tu metterà in scena “Mettiti comodo”, u-no spettacolo interpretato da Cristina Nughes e Francesco Gentilein cui la protagonista si rende conto che sta sacrificando la dimen-sione personale della sua esistenza. La sera successiva, sabato 8maggio, sempre alle 21, tocca a “Non è mica Zelig” della compagniateatrale Fubinese. Fulcro dello show sono le fiabe animate, ovverola rivisitazione surreale delle più celebri favole per l’infanzia.

Piacenza, una città che legge

Venerdì 7 maggio 2010, dalle 9,00 alle 12,30,presso il Salone degli Scenografi del TeatroMunicipale, si terrà la fase finale, con premiazionedei vincitori, del concorso di lettura interpretativae scrittura Giana Anguissola. Sabato 8 maggio,alle 15,30, partirà, la Maratona di Lettura e Lettoriin vetrina, iniziative che vedono la biblioteca“uscire da sé”: tanti lettori percorreranno le vie ele piazze del centro storico e si alterneranno nellevetrine di alcuni esercizi commerciali.

Festival Teologia, prologo in San Sisto

"La creazione come metafora aperta: guardare il mondocome simbolo ferito" è il tema dell'intervento del docentedi teologia all'Università Gregoriana di Roma ElmarSalmann che farà da prologo, sabato 8 maggio nellachiesa di San Sisto alle 18, all’edizione 2010 del Festivaldella Teologia (in programma dal 14 al 16 maggio). Larassegna, organizzata dall'associazione "PiacenzaTeologia La terza navigazione", intende raccontarel'uomo e il mondo sul tema “Tu hai fondato la terra;parole sulla creazione”. Info: www.festivalteologia.it/

Fotosintesi, ”Sogno o son desto?”

Prosegue a Palazzo Farnese fino al 9 maggio ilfestival internazionale di fotografia Fotosintesi,curato da Annamaria Belloni e Marco Rigamonti.L’edizione 2010 è stata incentrata sul tema"Sleeping or waking?" ovvero "Sogno o sondesto?". Coinvolti anche gli spazi Biffi Arte,Galleria Rosso Tiziano, Laboratorio delle Arti,Nuovospazio Arteconteporanea, Orari:16.00-19.30; sabato anche 10.30-12.30w w w. f o t o s i n t e s i p i a c e n z a . i t /

Vi v a l d i

Musica e lettureL’Hyperion Ensemble è il

proagonista, sabato 8 mag-gio alle 21, della serata dedi-cata ai Concerti a Cinque diAntonio Vivaldi in program-ma all’oratorio San Cristofo-ro nell’ambito del BibienaArt Festival promosso dalGruppo Ciampi. Appunta-mento successivo giovedì 13maggio, sempre in San Cri-stoforo alle 21, con “Dopotanto veder”, letture dal Pa-radiso di Dante. Al centro “Ilmirabile processo” dell’In-carnazione. Introduzione ecommento di Padre StelioFongaro, scalabriniano. Let-tura di Salvatore Dattilo. In-gresso libero.Info: www.gruppociam-

pi.com

DA ASCOLTAREFEARLESS LOVE DI MELISSA ETHERIDGEAppena separatasi dalla compagna TammyLynn Michaels, Melissa Etheridge cerca di rea-

gire al flop del preceden-te The Awakening affi-dandosi come produtto-re al "vecchio" chitarri-sta John Shanks, già alfianco di Alanis Moris-sette e Bon Jovi. Un ri-torno alle atmosfere e-lettriche - anticipato dalsingolo title-track - con il

quale la 48enne rockeuse del Kansas, premiatacon l'Oscar nel 2007, potrebbe riconquistare lechart americane specializzate.

DA LEGGEREIL PALAZZO DELLA MEZZANOTTE DI C. RUIZ ZAFÒNScritto nel 1994, arriva finalmente anche algrande pubblico italiano il secondo romanzo di

quella che viene idealmentedefinita la "Trilogia dellenebbie" del popolare autorespagnolo, diventato famosoin tutto il mondo solo con ilquinto lavoro, il bestseller"L'ombra del vento". Pienadi mistero la storia, ambien-tata a Calcutta, di due gemel-li che si ritrovano dopo sedicianni di separazione. Da re-stare incollati fino all'ultimapagina.

DA VEDEREOCEANI 3D DI JEAN-JACQUES MANTELLOImmergersi negli oceani stando comodamenteseduti al cinema. E' la promessa del primo film

subacqueo girato interamen-te in Digital 3D, un'esaltanteesperienza visiva nel profon-do blu tra minacciosi squalimartello e simpatici pesci pa-gliaccio. Le voci di Aldo, Gio-vanni e Giacomo accompa-gnano lo spettatore in unmondo meraviglioso, che pe-rò è in grave pericolo. Il film èprodotto da Jean-Michel Cou-steau, figlio del celebre esplo-ratore e oceanografo.

DA NON PERDEREFESTA DELL'EUROPA DEL 9 MAGGIOL'evento celebra il famoso discorso noto come

"dichiarazione Schuman" che, il 9 maggio 1950,diede origine al proces-so di integrazione del-l'UE attraverso la pro-posta di creare un'isti-tuzione sovranazionalecui affidare la gestionedel carbone e dell'ac-ciaio, materie prime dienorme importanza mi-litare. Una scommessa

sulla pace che è stata la base su cui sono nate laCECA nel 1951, la CEE e l'Euratom nel 1957 einfine la UE come la conosciamo oggi.

SCELTI PER VOI A CURA DI ANDREA DOSSENA

WEEKEND

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6 maggio 2010 Corriere Padano

17WEEKEND

L’Ensemble Scaligerosuona per HaitiUno scenario d'altri tempi: belle donne, aristocrazia, grande

musica e beneficenza. Un po' ballo di corte e un po' parata di vipin stile Hollywood, il concerto dell'Ensemble Strumentale Sca-ligero (composto dalle prime parti della Scala) per le vittime delterremoto di Haiti, si terrà presso il salone di palazzo Gotico lu-nedì 10 maggio (ore 20,30). Ad organizzare questa serata "in so-cietà" i Cavalieri della reale e ducale casa di Borbone Parma, conla collaborazione del comune di Piacenza, del Blue note di Mila-no e del comitato di Dame (che ha pensato alla promozione). Tragli invitati oltre ad esponenti della vecchia Italia nobiliare, verie propri Vip come l'ex miss Italia Martina Colombari (madrinadella fondazione Rava) e Francesca Piccinini, campionessa plu-ri-titolata di pallavolo. La serata prevede un programma a metàtra jazz e classica, che includerà brani di George Gershwin, di Pe-dro Iturralde e di Leonard Bernstein. Inoltre ci sarà spazio per te-stimonianze e filmati che cercheranno di delineare i confini deldramma umanitario che si è consumato sull'isola caraibica. I fon-di raccolti grazie a questa iniziativa sostenuta dalla FondazioneFrancesca Rava (che rappresenta in Italia N. P. H. Onlus per ibambini di Haiti), saranno impiegati nella costruzione di un cen-tro per la produzione di protesi mediche, in modo da restituire di-gnità alla vita di quei bambini che in seguito alla catastrofe han-no riportato gravi menomazioni.

“C’era un ragazzo”, al Politeamala commedia si fa musica

Sembra proprio che questa sia la volta buona, "C'era un ragaz-zo..." la prima commedia musicale in due atti basata sulla musicapopolare italiana sarà al cinema-teatro Politeama lunedì 10 mag-gio (ore 21). Protagonista e coautore (con la regista Silvia Forna-roli) sarà Roberto Polisano, vincitore dela Festival di Napoli nel2003 con la canzone "Amore senza parole". Sua anche l'idea di

mettere in scena una storia divita, d'amore e musica, sullenote di brani che hanno fatto lastoria della canzone italiana(A città e' Pullecenella, Il volodel calabrone, Piccolo grandeamore, Perfidia). Il protagoni-sta è Salvatore, lo scugnizzoper antonomasia: una vita pas-sata tra i vicoli di Napoli e l'a-more per l'amica Maria, infeli-

cemente sposata a un gretto uomo d'affari. Come in ogni musicalche si rispetti c'è un solo modo per uscire da un amaro destino fat-to di desolante rassegnazione... la musica! Sul palco gli atto-ri-cantanti saranno accompagnati da un'orchestra di 15 elementie da un corpo di ballo. Per info e prenotazioni: 0523/328672

FUORINGIRO

Giuliano Palmaal Fuori OrarioQuando si esibiscono Giuliano Palma & the Blue-beaters, le previsioni del tempo sono a senso uni-co, con «Un grande sole» annunciato inequivo-cabilmente da questo loro attuale singolo in rota-zione radiofonica. Venerdì 7 maggio, al circoloArci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (ReggioEmilia), la band italiana più pop tra tutte quellealternative porta così in scena le canzoni del re-cente cd «Combo», esplosiva miscela di cover edi inediti uscita il 6 novembre e anticipata dalsingolo battistiano «Per una lira». Il concerto ini-zia alle ore 22.30, preceduto alle 21.30 da video atema: ingresso riservato ai soci Arci, con bigliettia 15 euro; alle 20 apertura del circolo, del puntoristoro (prenotazione consigliata, tel.0522-671970 o 346-6053342) e degli aperitivi gra-tuiti fino alle 21 in compagnia di Palma e musici-sti; info www.arcifuori.it.

Fungo Prugnolo,Sagra a BorgotaroDomenica 9 maggio a Borgotaro mercatino diprodotti eno-gastronomici tipici regionali ed e-sposizione di artigianato di qualità con partico-lare riguardo per piante e fiori, essendo Borgo

val di Taro un "Comune Fiori-to". In programma esposizio-ne di uccelli rapaci, giro delpaese sull'asinello, angolodei bimbi con gonfiabili e zuc-chero filato, attrazioni e gio-colieri nel paese, pranzo neitipici ristoranti convenziona-ti della zona. Nel pomeriggio

intrattenimenti musicali con musica dal vivo. Or-ganizzato dalla Pro Loco di Borgotaro. Ampi par-cheggi gratuiti in prossimità del centro.

AG E N DAPiacenzaFACCIAMO LUCE SULL'ENERGIADa venerdì 7 a lunedì10 maggio (Politecnico di

Milano - sede di Piacenza - Via Scalabrini, 76 )Festival dell'energia: seminari e convegni sui

temi del nuclerae, fotovoltaico, agroenergie.

"GENITORI E FIGLI: LEGGERE LE ISTRUZIONIPRIMA DI AGITARE!”venerdì 7 maggio dalle 17 allo Spazio 4

"LEGGERE INSIEME"lettura ad alta voce per i genitori di bambini da 0a 3 anni, dalle 16 alla Circoscrizione 4

PianelloPRESENTAZIONE LIBROVenerdì 7 maggio presentazione libro "Geome-trie precarie" di Luigi Paraboschi, alle 21 in bi-blioteca

MonticelliSETTIMANA DEL LIBRO PER RAGAZZIDal 9 al 16 maggio presso la rocca Pallavicino Ca-sali si terrà favole in festa, mostra mercato di libridedicata a Gianni Rodari

LugagnanoSAGRA DELLE CIAMBELLINEil 9 maggioCome ogni anno la seconda domenica di Maggiosi festeggiano i biscotti tipici lugagnanesi. Musi-ca e stand gastronomici. Sabato apertura deglistand gastronomici.

CaorsoCAURS AD VENARDE D'SIRAVenerdì 7 maggio mercato serale, artisti in stradae piano Bar con Bruno Morsia

STORIE IN TAVOLAGiovedì 13 maggio il "gastronauta" Davide Pao-lini parlerà del cibo come medium del territoriopresso la sala consiliare della Rocca Mandelli

F i o re n z u o l aAFFARI IN CENTROSabato 8 maggio grande attesa per gli Affari d'ar-te fiorenzuolani con l'appuntamento dedicato adarchitettura e design e il Vespa day

Bettola"FESTA DELLA FIORITURA"Domenica 9 maggio a Calenzano festa della fiori-tura tra camminate, montain bike e polenta

Tra v oAPERTURA PARCO ARCHEOLOGICODa sabato 1 maggio il Parco Archeologico e quin-di il Villaggio Neolitico saranno aperti tutti i sa-bati e le domeniche dalle ore 10 alle 19

ZianoQUATTRO PASSI TRA VIGNETI E CANTINEPasseggiate tra vini, sapori e panorami della ValTidone. Domenica 9 maggio visita alle cantine:Molinelli (luogo del ritrovo alle 10,30), Gaiaschi eFo r m a g g i n i .Informazioni e prenotazioni: Marco:335/6403120 o Germano: 328/2784425

Po n t e n u reSAGRA DELL'ASPARAGO PIACENTINODa venerdì 7 a domenica 9 maggio torna a Ponte-nure la tradizionale Sagra dell'asparago piacen-tino stand e danze, mercatino dell'antiquariato

Bobbio''ALLA SCOPERTA DI BOBBIO''Visite guidate alla città domenica 9 maggio (euro5,00). Ritrovo ore 14.30 presso l' Ufficio Turistico-prenotazione obbligatoria allo 340/5578162

C a s t e l l ' A rq u a t oMERCATINO DELL’ARTIGIANATOArtigianato, vecchierie e mercatino biologico e-cocompayibile domenica 9 maggio in piazza Eu-ro p a

MUSEIPiacenza

futuro in corso

I locali dell'ex caffè Ra-nuccio (piano terra di pa-lazzo Mercanti) ospitano fi-no al 22 maggio una mostradi opere... pubbliche. In e-sposizione la documenta-zione (scatti, dati, testi e vi-deo) sui principali lavoricompiuti a Piacenza dal2007 all'inizio del 2010.Orari: da lunedì a domeni-

ca ore 9-13. Lunedì, giove-dì, sabato e domenica 16-19Per info: www.comu-

ne.piacenza.it

Collegio AlberoniDomenica dalle 15.30 alle

18.00. Per informazioni:0523577011 - 3494673659 [email protected], in-fo @ c o l l e g i o a l b e ro n i . i t

Galleria Ricci OddiLa galleria rimarrà chiusa

al pubblico per lavori diriallestimento fino a vener-dì 14 maggio; sarà di nuovovisitabile da domenica 16maggio, con i seguenti ora-ri:- dal martedì al venerdì

dalle 9,30 alle 12,30- sabato e domenica orario

continuato, dalle 9,30 alle18,30.Per informazio-

ni0523/320742 (dal lunedìal sabato, dalle 10 alle 13)oppure all'indirizzo maili n fo @ r i c c i o dd i . i t

Museodella Resistenza

piacentina

Sperongia di MorfassoAperto sabato e domenica

dalle 15 alle 18visite@resistenzapiacen -

za.it

Museo Civicodi Storia Naturale

Via Scalabrini, 107 - Pia-cenzaTel. +39 0523 334980 Fax

+39 0523 300141 museo-scienz [email protected]: martedì, mercoledì

e venerdì 9.30-12.30; giove-dì, sabato e domenica9.30-12.30 e 15-18. Lunedìch i u s o.

Musei di PalazzoFar nese

Orari: Martedì, mercoledìe giovedì 9-13; venerdì e sa-bato 9-13 e 15-18; domenica9,30-13 15-18Prenotazioni ed informa-

zioni:Tel. 0523/492661-0523/492662 - fax n.0523/492659. Per contatta-re la biglietteria dei museitel. 0523/492658.e-mail: musei.farnese@co-

mu n e . p i a c e n z a . i t

Villa VerdiVillanova sull'ArdaOrari: 9-11,45 e

14,30-17,30info: 0523/830700

BA M B I N IFavole e maschereGLI STRANI CASI DEL PROF. WHIPPETSabato 8 maggio alle 15.30 presso Palazzo farnese favola

animata per bambini da 6 a 11 anni alla scoperta degli am-bienti di Palazzo Farnese.Info: tel. 0523/492661

LABORATORIO DI MASCHEREVenerdì 7 maggio per bimbi dai 6 anni in su (ore 16.30)

presso la libreria Matilda

POMERIGGI ANIMATI: "CHE SORPRESA!"Venerdì 7 maggio alle 17 sul Pubblico Passeggio

Cultura e motorileggenda AbarthIl Politecnico di Milano (sede di Piacen-

za) ed il Club Piacentino Automotoveico-li d'Epoca (CPAE) presentano l'ottava e-dizione di "Cultura e Motori". Da nonperdere per tutti gli appassionati l'edizio-

ne di quest'anno, dedi-cata a una leggendadella storia dell'auto-mobile, Carlo Abarth,che con la sua inventivae capacità tecnica riu-scì ad alimentare le am-bizioni dell'Italia anni'50/'60. "Cultura e mo-tori" 2010 durerà tre

giorni proponendo una serie di incontri(con esposizione di auto e materiale stori-co-meccanico presso la sede piacentinadel Politecnico (via Scalabrini 76): Ve-nerdì 7 maggio (ore 15:00) "Evoluzionedelle tecniche di progettazione: l'espe-rienza storica e attuale del marchio Abar-th" Sabato 8 maggio (ore 10.30) "Carlo A-barth: la vicenda tecnico-sportiva e indu-striale" Domenica 9 maggio (ore 10.30)"Carlo Abarth: l'uomo e le sue macchine"presso il teatro Verdi di Fiorenzuola. Do-menica 2 maggio sarà inoltre organizzatoun raduno con ritrovo a Fiorenzuola alle9:00, che ripercorrerà il tracciato dellaleggendaria Castell'Arquato - Vernasca,gara in salita particolarmente legata allastoria della Abarth.

Teatini, prove aperte della Cherubini

Prove aperte dell'Orchestra giovanile Luigi Cherubiniin programma nel fine settimana nella cornice dellasala dei Teatini. Venerdì 7 e sabato 8 sono previstequattro sessioni della "Betullia Liberata" diJommelli, mentre domenica 9 si terranno due proveaperte della "Azione sacra" di Mozart: gli orari sono,per le tre giornate, dalle 11 alle 13.30 e dalle 16 alle18.30. I biglietti di ingresso alle singole sessioni,gratuiti, potranno essere ritirati sino ad esaurimentoscorte presso l'ufficio Iat di piazzetta Mercanti.

Flora e letteratura,l’erbario poetico di FagnolaFiori e letteratura. Venerdi 7 maggio alle ore 17,00presso la sala presentazione della LibreriaPostumia (via Emilia Pavese 105 Piacenza) è inprogramma la presentazione del volume di PietroFagnola “Erbario Poetico”, la flora nellaletteratura classica e nelle poesie del dialettopiacentino. Edizioni Lir.Presentazione a cura di Carlo Francou, letture diGiancarlo Andreoli e AnnaMaria Meles.

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Corriere Padano

186 maggio 2010

Dilettanti in bilico,decide il rush finaleNel derby di domenica la Pontenurese potrebbefesteggiare il ritorno anticipato in promozione

Copra Volley al ridimensionamentoma restano Lorenzetti e Zlatanov

Rush finale che potrebbe re-galare non poche sorprese. Ilcalcio dilettanti piacentino èarrivato agli sgoccioli, e inmolti casi i verdetti sono an-cora in bilico. Terminata laSeconda, che ha promossoBobbiese e Fiore in Prima Ca-tegoria mandando Marsagliae Villanova agli spareggi, lasituazione è ancora incande-scente proprio in Prima, dovela Pontenurese a due giornatedal termine ha un match ballvitale. I piacentini guidano lagraduatoria con 5 punti divantaggio sulla Medesanesee domenica c'è il delicato der-by contro il Gragnano, in casodi vittoria il vantaggio sull'in-

seguitrice rimarrebbe inva-riato e la Pontenurese trove-rebbe la promozione aritme-tica. Discorso diverso invecein Promozione, dove in testa ètutto definito. A due turni daltermine è certa la vittoria delcampionato da parte del Sal-somaggiore (74) e alla suespalle le posizioni sono conso-lidate: Bettolaspes (66) se-condo e San Nicolò terzo (61),mentre è in coda che c'è ba-garre con la Pontolliese Li-bertas che con la splendidavittoria di domenica scorsavede i playout molto vicini econdanna invece le due par-mensi Fornovo e Berceto,quest'ultima già certa. Piro-

tecnica anche al situazione inTerza. Nel girone A mancanodue giornate il Niviano guidala classifica con un punto divantaggio sulla Folgore. Neiprossimi impegni il Nivianoaffronta Farnesiana e Calen-dasco, mentre la Folgore af-fronta Quarto e Olubra. Stes-sa situazione c'è nel girone B,dove la Pol Bf guida con 60punti, inseguita dall'Arqua-tese a quota 59. La Pol Bf neiprossimi impegni dovrà gio-care con San Giorgio e Arse-nal mentre l'Arquatese rima-ne pronta al colpaccio giocan-do contro Arsenal e Lugagna-nese.

(spot)

GIACOMO SPOTTI

La pallavolo piacentina si starivoluzionando, e questa nonè una novità. Al termine di u-na stagione avara di soddisfa-zioni il Copra Volley ha varatoil piano per l'annata che verràe la parola d'ordine è: ridi-mensionare. Termine usatotanto da diventare quasi infla-zionato, tuttavia la società delpresidente Guido Molinaroliha già mosso i primi passi inquesto senso con la convinzio-ne che, anche se sarà unasquadra di seconda fascia,Piacenza abbia tutte le cartein regole per disputare unbuon 2010/2011 compatibil-mente con la propria forza e ipropri obiettivi. Per la primavola dal 2003 (l'epoca Vela-sco), Piacenza sarà impegna-ta solo sui campi italiani es-sendo fuori da tutte le compe-tizioni europee.Dopo giorni di tira e molla,

tra cui c'era in ballo anche laNazionale, Angelo Lorenzettiha sciolto i dubbi ed ha confer-mato che sarà ancora lui il tec-nico del Copra. Punto di par-tenza eccellente, tenere il ma-go di Fano è il primo passo ver-so un ridimensionamento chenon prescinde da ottimi con-tenuti tecnici e umani. Loren-zetti dunque ancora bianco-

rosso e, a ruota, pochi giorni fal'ha seguito il capitano HristoZlatanov che ha deciso anchelui di continuare l'avventuradavanti al pubblico del Pala-Banca. E sono due punti ferminon indifferenti. Il CoprA-tlantide che sta nascendodunque vede in pole positiondue volti storici dello scudet-to, ma si registrano anche deinuovi arrivi. In cabina di regiaspazio a Gonzalez mentre alcentro arriva il piacentinoTencati, entrambi ex Vibo.Nel ruolo di libero invece gliocchi sono calati su Marra,giovane proveniente da Lore-to e convocato anche nella na-zionale Italiana e dunque in o-dore Mondiali (che si svolge-ranno dal 25 settembre al 10ottobre in Italia). Guido Moli-

naroli poi sta facendo ancheun pensiero allo schiacciatoredi Roma Ivn Zaytsev, ma qui latrattativa è ancora in corso.Questo per quanto riguardachi giocherà al PalaBanca. Main uscita si rischia di salutarealcuni pezzi da 90 del sestettob i a n c o ro s s o.Meoni e Marshall sono desti-nati ad abbandonare la squa-dra di Lorenzetti, mentre lasocietà ha proposto un rinno-vo del contratto a Bravo e Bje-lica, ovviamente l'ingaggiosarebbe meno oneroso, e i duegiocatori hanno preso tempoper pensarci: le offerte non glimancano a partire da Mode-na. Le parti in questo momen-to sembrano distanti, ma latrattativa c'è, e questo è un al-tro buon punto.

A TAVOLA

L'Angolo di Pontenure,pizza a tre dimensioni

CUCINA DI CASA

Risotto, carciofie rognoncini d’agnelloIngredienti per 8 persone:600 g di riso Arborio; 2 cipolle medie; 120g di olio extravergine d'oliva di gusto leggero; 200 g di burro; 1 ramet-to di timo; 1 foglia di alloro; 3 spicchi d'aglio; circa 1,4 l di brodo dipollo leggero; 12 piccoli carciofi novelli; succo di limone; 250 g di ro-gnoncini d'agnello; 1 cucchiaio di prezzemolo tritato; sale e pepe.

Per il risotto, tritate finissime le cipolle e fatele "sudare", a fuocodolce, in una larga casseruola a fondo pesante, con quattro cuc-chiai d'olio e quattro di burro. Aggiungete il timo e l'alloro e duespicchi d'aglio tritati e lasciate cuocere per un quarto d'ora, finoa quando le cipolle saranno tenerissime. Aggiungete il riso e me-scolate continuamente, mantenendo la fiamma al minimo, per 5minuti, fino a quando il riso avrà assorbito il grasso. Versate il bro-do caldo necessario per coprire il riso e, quando è stato assorbito,aggiungete altro brodo e mescolate. Ripetete questa operazioneuna terza volta e proseguite la cottura per 15-20 minuti (secondola qualità del riso), lasciando il risotto al dente e piuttosto fluido.Spegnete la fiamma, eliminate le erbe aromatiche e mantecate ilrisotto con una grossa noce di burro. Coprite e lasciate riposareper 5 minuti. Mentre il risotto cuoce, mondate i carciofi dalle fo-

glie dure, spuntateli edividete ognuno in 6spicchi, eliminate il fie-no interno e metteteli abagno in acqua acidula-ta con il succo di limone.Pulite i rognoni e taglia-teli a fettine sottili. Tri-tate uno spicchio d'a-glio. Scolate i carciofi escottateli per un minu-to in acqua salata in e-bollizione quindi salta-teli in 3 cucchiai d'oliocon la metà dell'aglio

tritato, sale e pepe, lasciandoli cuocere per 3-4 minuti, in modoche restino al dente. Saltate i rognoni in 3 cucchiai d'olio per 3 mi-nuti, aggiungendo la metà dell'aglio, nell'ultimo minuto di cottu-ra. Insaporite con sale e pepe e alla fine unite il prezzemolo tri-tato. Dovrete calcolare la cottura dei tre elementi del piatto (ri-sotto, carciofi e rognoni) in modo che siano pronti contempora-neamente e, al momento di servire, versate il risotto in un grandepiatto da portata e guarnite con il rognone e i carciofi.

S P O RT

SANTE MIGLIORINI

Sin dall'apertura, nel "lonta-no" 1986, L'Angolo si è impo-sto come una delle mete, a po-chi chilometri dalla città, daconsiderare per anche per i"cittadini" amanti della pizza.Un poco discosto dalla princi-pale direttrice stradale, la viaEmilia che attraversa Ponte-nure, il locale può ospitare co-modamente un centinaio dicommensali e se alle sale si ag-giunge l'ampio giardino in cuid'estate si mangia all'aperto lacapacità di accoglienza si am-plia ancora. Tutto ciò da la di-mensione del gradimento dicui gode L'Angolo. Le pizze so-no rigorosamente cotte nelforno a legna e proposte in tut-ti i tipi tradizionali. Vanno poiper la maggiore le due specia-lità della casa: la "boscaiola"(con mozzarella, funghi, gor-gonzola, aglio, origano e pepe-roncino) e "L'Angolo" (conmozzarella, pomodoro, funghi,salsiccia, capperi e peperonci-no). Ma la caratteristica del lo-cale è che tutte le varietà dipizza si possono ordinare in trediverse dimensioni: piccola,

media e grande.L'Angolo è però anche risto-

rante: della cucina si occupaMaria Rosa Nicolini, mentre ilfiglio Matteo accoglie i clientiin sala. Le proposte sono varie-gate: si va dai primi piatti pia-centini, tortelli e pisarei, tuttifatti in casa da Maria Rosa, al-le proposte di pesce come glispaghetti alle vongole e il ri-sotto ai frutti di mare, allapaella, sempre richiestissima.Tra i secondi dominano i piattidi carne come la costata allaRobespierre e la grigliata mi-sta. Anche i dolci sono tutti ca-salinghi:Maria Rosa ha elabo-rato una personalissima (e se-greta) variante del tiramisù,ma prepara anche il "dolcedell'amore", a base di merin-ga e cioccolato, semifreddi edolci al cucchiaio. I vini com-prendono un'ampia selezionedi etichette locali e nazionali,ben equilibrata tra bianchi ero s s i .

Pizzeria L'AngoloVia Capra 48/50Po n t e nu reTel. e Fax 0523/519086Chiuso: mercoledÏCarte di credito: Visa

NEWSP o n t e n u re ,p ro t a g o n i s t al’asparago

Per tutto il periodo dellaraccolta dell'asparago,numerosi ristoranti edagriturismi piacentinipartecipano alla"Rassegna gastronomicadell'AsparagoPiacentino" e

propongono ai visitatorigustosi piatti aventi comeingrediente principalel'asparago. La rassegna -organizzata dalConsorzio per la tuteladell'Asparago Piacentino- prosegue fino a giugnoed è affiancata da altreoriginali iniziative, comela possibilità di prenotareun pacchetto turisticoche comprende: ilsoggiorno in unastruttura ricettiva nellazona di produzionedell'asparago piacentino,con cena epernottamento ed unapasseggiata guidata perassistere alla raccoltadell'asparago. (Perprenotazioni consultare ilsitow w w. a s p a r a g o p i a c e n t i n o.com e contattare0523-692041).Proseguono le "Cenedell'AsparagoPiacentino",caratterizzate da sfide aifornelli tra i vippiacentini: questasettimana si sfiderannoGiovanni Struzzola edEmanuele Galba, presso ilristorante "Da Massimo"di Pontenure, venerdì 7maggio, in concomitanzacon l'avvio della "Sagradell'AsparagoPiacentino". Novità dellaquarta edizione - previstada venerdì 7 a domenica9 maggio - sarà la tortaall'asparago, che

completerà il ricco menupreparato dalla Pro Locodi Pontenure, checomprenderà: lasagne,tortelli e tagliolini,tagliate, costate elombate ma anchefrittate e torte salateaventi come ingredienteprincipale, l'asparago. IlConsorzio per la tuteladell'Asparago Piacentinoorganizza sabato 8maggio in Villa Raggioalle 10, il convegno"Asparago e cioccolato,piacevolmente insiemeper una migliore qualitàdella vita", mentre oltre300 bambini delle scuolematerne ed elementarisono coinvolti in percorsodidattico presso l'aziendaagrituristica La Morona.

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6 maggio 2010 Corriere Padano

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SPORT WEEKENDCalcio Serie B39^GIORNATA SABATO 8 MAGGIO ORE 15:30

GROSSETO - PIACENZAClassifica: Lecce 70; Brescia 63; Cesena e Sassuolo 62; Citta-

della 60; Torino e Grosseto 58; Crotone 56; Empoli 55; Ascoli54; Ancona 51; Modena 50; Albinoleffe 49; Piacenza 48; Reg-gina 47; Vicenza 46; Mantova 44; Triestina e Frosinone 43; Pa-dova 42; Gallipoli 40; Salernitana 17Prossimo turno: Triestina - Reggina; Brescia - Ancona; Cese-

na - Padova; Vicenza - Empoli; Grosseto - Piacenza; Cittadella- Frosinone; Gallipoli - Crotone; Mantova - Modena; Sassuolo- Torino; Ascoli - Lecce; Albinoleffe - Salernitana

Calcio dilettantiPROMOZIONESoragna - Bettolaspes; Bibbiano - San Nicolò; Pontolliese Li-bertas - ValtareseIl campionato che ormai ha dato tutti i verdetti in zona promo-zione, con la vittoria del campionato da parte del Salsomag-giore e le due posizioni successive blindate da Bettolaspes eSan Nicolò; deve ancora dare gli ultimi ritocchi alla zona re-t ro c e s s i o n e .Tra le squadre ancora in lizza la Pontolliese Libertas, che coni suoi 29 punti è al limite del baratro e rischia seriamente i pla-yo u t .Classifica: Salsomaggiore 74; Bettolaspes 66; San Nicolò 61;Brescello e Fidentina 50; Valtarese 46; Povigliese, River Clube Bibbiano 45

PRIMA CATEGORIAPontenurese - Gragnano; Valnure - GoticoVerdetti ancora da rimandare per la prima categoria, dove lacapolista Pontenurese deve ancora faticare per conquistarsiil sudatissimo titolo.Infatti la Medesanese non molla ed è pronta a lottare punto supunto, sfruttando le debolezze del più blasonato avversario.Sarà dunque fondamentale per entrambe le formazioni laconcentrazione per non cadere in passi falsi fatali.Classifica: Pontenurese 62; Medesanese 57; Gragnano e Val-nure 54; Gotico 52; Borgonovese 51; Fontanellatese 49

TERZA CATEGORIAGirone A: Ancora due partite per cambiare le sorti del cam-pionato. Il Niviano resta primo ma il solo punto che lo separadalla Folgore complica e non di poco l'affare promozione. Laprossima partita che vede impegnate le due formazioni in lot-ta contro Farnesiana e Lyons Quarto, getta ancora molte om-bre sulla fine del campionato, che si annuncia più combattutoche mai.Girone B: Stesso discorso del girone A. Anche qui al terminedi un campionato sopra le righe, sono rimaste in lizza solo duesquadre, il Farini e l'Arquatese. Queste due squadre che han-no annunciato una lotta senza quartiere fino alla fine del cam-pionato, affronteranno domenica prossima San Giorgio e Ar-senal, e sicuramente saranno con l'orecchio teso e pronti a re-gistrare e gioire per i passi falsi delle avversarie.

Fiorenzuola, funziona la cura GottardoE domenica contro il Voghera dell’esperto Secondini servono punti salvezza

MIO SPORTPiacenzaGIORNATA DELLA BICICLETTADomenica 9 maggio si svolge la prima edizone della Giornatanazionale della bicicletta, un’iniziativa voluta dal Ministerodell’Ambiente per sottolineare come una mobilità alternativa

ed ecocompatibile può essere effet-tivamente realizzabile. Un’occasio-ne di festa e e di riappropriazione daparte della popolazione delle pro-prie città. A Piacenza le iniziative,tra cui Bimbi in bici, sono organizza-te dal Comune insieme all’associa-zione Fiab - Amo la bici. Tra i luoghiaperti a viabilità ciclabile gli im-

pianti idrovori Armalunga e Finarda, la Chiesa di Caposantovecchio (sede del Parco Basso Trebbia).

TORNEO DI PALLAVOLO(Palazzetto dello Sport-via Alberici - ore 8.30)Venerdì 7 maggio Torneo scolastico. Scuole: Alberoni, Mazzini,Mucinasso, Roncaglia, S. Lazzaro. Organizzato da: 2° CircoloDidattico e PiaceVolley, in collaborazione con FIPAV

MARCIA ORANGEPEOPLEVenerdì 7 maggio marcia organizzata da Orangepeople

GazzolaMARCIA DEI SETTE COLLISabato 8 maggio al via la marcia dei sette colli

GossolengoMARCIA DEL GONFALONEDomenica 9 maggio, tutto pronto per la 34esima marcia delG o n fa l o n e

Caorso1° GIORNATA DELLA BICICLETTADomenica 9 maggio ore 15,30 in via Roma, tutti al via per la par-tenza della 1° giornata della bicicletta

FILIPPO MANCINI

La cura Gottardo sembra aver funziona-to per questo Fiorenzuola di fine stagio-ne, i tre punti conquistati a spese dell'Ol-ginatese sono un buon bottino, in vistadei due ultimi infuocati turni.Si inizia domenica prossima con il Vo-

ghera, squadra della parte alta dellaclassifica, ben quotata e con un organicosicuramente all'altezza.La squadra allenata dall'esperto Se-

condini è stata recentemente finalista diCoppa Italia di categoria, persa per unasfortuna rete allo scadere contro il Mate-ra .Giocatore chiave della squadra il giova-

ne attaccante Alessandro e il suo compa-gno di reparto Piazza, insieme formanouna coppia micidiale, in grado di bucareogni rete o portiere intralci il loro cammi-n o.La difesa ai comandi dell'estremo di-

fensore Mandelli e dell'esperto centro-campista Bandirali non ha dimostrato diessere sempre impeccabile ed è quindi

di buon auspicio per il Fiorenzuola pro-vare a giocare su quelle debolezze, pernon lasciare in mano ai piemontesi il pal-lino del gioco.Di fondamentale importanza sarà la

tattica in questa partita che vede i rosso-

neri affrontare una formazione vera-mente competitiva, pronta ad intralcia-re i suoi sogni di salvezza, ma che se af-frontata con giusta convinzione e con u-na partita generosa può essere anchesconfitta.

S P O RT

Piacenza Calcio,da una salvezza all'altraVicina quella sul campo, incertezze sul fronte societario: servono 8 milioni

GIOVANNI DOPERNI

Salvezza a piccoli passi. Masalvezza sarà, comunque. E benvenga. Sconvenienti i mugugnie i grugniti dei tifosi che hannodisapprovato i venti minuti diarmistizio con il Vicenza. Ha ra-gione il ragionier Ficcadenti:non si tratta di amministrare,ma di comprendere che la ri-monta è iniziata a novembre eche non si può sempre preten-dere il massimo. Rischiare, in-somma, può talvolta indurre al-l'autogol. La Reggina, del re-sto, ci ha rimesso le penne in ca-sa contro l'Ascoli andandosi acomplicare la vita. Il punticinopreso contro il Vicenza, è quel-lo che serviva ad alimentare laclassifica quel tanto necessariomantenere le distanze dallaquint'ultima piazza. E venerdìsera l'anticipo metterà di fron-te proprio Reggina e Triestinain un dentro - fuori che vede ibiancorossi spettatori interes-sati. Il Piacenza scenderà incampo sabato a Grosseto co-munque con la consapevolezzache ad avere tutto da perderesono i toscani una volta di Gu-stinetti, oggi di Sarri e da dome-

nica magari ancora di Gustinet-ti. Fuori Pinilla, rientra Esposi-to, ma a far la differenza sono lelune del patron toscano Camil-li. Ficcadenti invece dovrà farea meno di Greco e Cani. Per l'al-banese le tre giornate di squali-fica rappresentano in pratical'anticipata fine del campiona-

to. Dopo la tappa maremmanasi faranno di nuovo i conti. E sitornerà a pensare all'altra sal-vezza, quella più importanteche riguarda il futuro della pro-prietà. In questi giorni si stan-no diffondendop le voci più di-sparate. C'è il partito di chi ègià certo dell'avvenuto scam-bio di consegne tra Fabrizio Ga-

rilli e l'imprenditore bergama-sco Stefano Bergamelli, en-trambi per altro associati nonpiù tardi di dieci giorni fa comepossibili acquirenti del Livor-no. L'altra corrente è convintache Garilli non mollerà e chenonostante i problemi finan-ziari che coinvolgono la Camuz-

zi sembra propenso a non mol-lare il giocattolo. Giocattoloper il cui mantenimento serveun'iniezione di più di otto mi-lioni di euro. Il consiglio d'am-ministrazione ha partorito unostringato comunicato che rin-via le decisioni ufficiali a datada destinarsi entro e non oltre il15 giugno. Nel frattempo Garil-

li dovrà risolvere un'altra gra-na che coinvolge anche parec-chi lavoratori del gruppo Ca-muzzi Nautica. La ciambella disalvataggio dovrà essere farci-ta da 20 milioni di euro per sup-portare la manovra di ristruttu-razione patrimoniale e finan-ziaria del grande e prestigiosogruppo Baglietto, che crede espera nel rilancio, ma che po-trebbe essere affiancato da pe-santi tagli occupazionali. Unamano in questo caso potrebbearrivare, si legge, dal Monte deiPaschi di Siena. Per il Piacenza,invece, si fanno largo le ipotesipiù disparate, compresa quelladi una possibile strategia con-divisa da Fabrizio Garilli conl'amministrazione comunalenella quale potrebbero rientra-re anche scambi di favori in ter-mini di aree di reciproco inte-resse. Scenari fantasiosi per ipiù. Per altri c'è sempre Berga-melli alla finestra.

In alto, il difensorebiancorosso StefanoAvogadri contrastato dall’excapitano Gigi Riccio ( Fo t oSpreafico). Al centro ilpresidente Fabrizio Garilli

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Corriere Padano

206 maggio 2010

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