ContinuousImprovement 4.0Corsi di formazione
Scegliere la strada da percorrere evitando strade sconnesse, con troppi tornanti o soste forzate, non è sempre facile. Crossnova nasce proprio per questo motivo: per accompa-gnarvi verso la via più efficiente, offrendovi un nuovo modello di formazione e consulenza che, grazie ad anni di esperienza in diversi settori, passione e spinta innovativa, vi permetterà di raggiungere la meta ottimizzando il percorso. Crossnova combina le competenze di consulenti esperti di tecniche di Miglioramento Continuo con le più innovative tecnologie digitali. Perché parliamo di novità? Perché utilizziamo metodologie di Miglioramento Continuo come il Lean Six Sigma, che permet-tono di eliminare gli sprechi e migliorare i processi ed a questi metodi affianchiamo gli strumenti concreti dell’Industry 4.0. Vi proporremo tecnologie HW/SW per incrementare l'efficienza della Vostra Azienda e vi introdurremo al mondo degli algorit-mi predittivi, una sorprendente nuova risorsa per analizzare e migliorare tutti i tipi di processi, che consentirà di prevedere ed evitare problemi e incidenti che incontrereste nel vostro cammino. In questo percorso viaggiamo con voi, offrendovi un supporto costante, fisicamente e on-line, grazie a piattaforme dedicate che permettono il controllo dell’avanzamento dei progetti avviati. Il Monitoraggio Continuo, intrinseco a questa metodo-logia, garantisce il miglioramento delle performance di tutti i processi aziendali.
Infine, per evitare di “rallentare”, vi proponiamo anche la formula e-training con formazione in live streaming: potrete seguire i corsi di formazione da remoto grazie alle nuove tecnologie digitali, senza rinunciare all’interazione con il docente e con un grande beneficio in termini di flessibilità di orario e risparmio.
Quale strada scegliete di percorrere?
La strada per ilmiglioramento
total quality
businessdevelopment
projectmanagement
industry4.0
Come progettareuna efficace raccolta datip. 37
Analisi dati con minitabp. 38
Statistic processcontrolp. 39
Principi di affidabilitàp. 40
Continuous improvement executivep. 41
Quality functiondeploymentp. 1
Design for sigma idovp. 4
Design for sigma dmadvp. 2
Innovation designp. 7
TRIZp. 6
Tocp. 8
Risk management fmeap. 9
Design for xp. 11
Tolerance designp. 12
Robust designp. 14
Doe, rsmtaguchi designp. 13
Just do itp. 16
Pdca problem solverp. 26
Pdca junior beltp. 27
Dmaic white beltp. 28
5sp. 17
Visual managementp. 18
Kanban& Pull Systemp. 16
Standard workp. 20
Smedp. 21
Total productive main.p. 22
Value stream mappingp. 23
Lean applicationsp. 24
Lean thinking basicp. 25
Dmaic money beltp. 36
Dmaic black beltp. 35
Mappatura di processop. 30
Dmaic yellow beltp. 29
Statistica di basep. 31
Measurement system analysisp. 32
Six sigma green beltp. 33
Dmaic green beltp. 34
designexcellence
continuous improvement
lean six sigma
kaizen
lean
total quality
vuoi progettare un nuovo processo?
la complessità del problema è medio/bassa?
è necessario sviluppare un nuovo concept di prodotto/servizio?
sono note le richieste del mercato e le specifiche del prodotto/servizio?
ci sono vincoli da rispettare nel processo/sistema?
servizio prodotto
sono noti i rischi di progettazione e industrializzazione?
è necessario ottimizzare il progetto in termini di assemblaggio affidabilità o manutenzione?
è necessario rivedere le tolleranze del progetto?
è necessario ridurre la variabilità degli indicatori di processo?
conosci la soluzioneal problema?
conosci beneil processo?
il processo ha una complessità bassa?
conosci la lista delle potenziali cause?
il problema è legatoad ordine e pulizia?
il problema è legatoa gestione e diffusionedelle informazioni?
esiste un metodoper la risoluzionedel problema?
il problema è legatoall’acquisto e gestionedei materiali?
il problema è legatoal bilanciamentodi una linea produttiva?
il problema è legatoalle attività di cambio prodotto in linea?
il problema è legatoall’ottimizzazione dei flussi della manutezione?
il problema è legatoal flusso dei materialiin relazione al flusso delle informazioni?
è la prima volta che utilizzi la metodologia lean?
sai come raccogliere i dati?
conosci gli strumenti per analizzare i dati?
hai processi sotto controllo statistico?
hai un processo con un buon livello di manutenzione e affidabilità?
sai come definire gli obiettivi e sostenere le attività di miglioramento?
vuoi quantificare i saving di un progetto?
il processo ha una complessità media?
hai conoscenze sull’analisi dei dati?
il sistema di misura è affidabile?
hai già utilizzato per questo problema la metodologia LSS?
conosci bene il processo?
i dati sono disponibili?
no
si
Project managementp. 42benzina
Metodi per orientarele decisionip. 44
Time managementp. 46diesel
Gestione delle riunioni team workingp. 47gpl
Come crearecoinvolgimentop. 48metano
projectmanagement
i progetti non rispettano le tempistiche, qualità e gli obiettivi richiesti?
le decisioni lavorative quotidiane vengono prese di istinto?
la gestione del prodotto tempo non è efficiente?
risulta difficile lavorare in team, le riunioni sono spesso incocludenti?
vuoi migliorare le capacità di coinvolgere e motivare i tuoi collaboratori?
no
si
Gestione della pipeline di venditap. 49
Talent selection& developmentp. 50
Lean canvas e strategia del tovagliolinop. 51
Creative thinkingp. 52
businessdevelopment
ottimizzazione dell’area commerciale
sviluppo del capitale umano
definizione della strategia aziendale per lo sviluppo di un nuovo business
generazione di nuove idee di prodotto/ business
Data visualizationp. 61
Predictive analyticsp. 63
Tecniche innovative peranalisi e innovazione proc.p. 58
Smart manufacturing &supply chain managementp. 55
Industry 4.0fabbrica intelligentep. 53
Lean six sigma 4.0p. 59
Digitalizzare l’impresaper creare valorep. 57
Digital value streamp. 54
Machine learningp. 62
industry 4.0
integrare le tecniche di miglioramento continuo in ambito industry 4.0
come garantire una migliorecomprensione del dato numerico e una semplificazione dei dettagli grafici
come analizzare i datiaziendali per fare predizioni
come implementare una fabbrica snella in ambito industry 4.0
come integrare il LSScon le tecnicheindustry 4.0
intro
intro
intro
strumenti
corso full
manufacturing
supply chain
manufacturing
supply chain
i nostricorsi
total qualitydesign excellence
Quality function deployment ......................p.1 Design for sigma dmadv ..............................p.2 Design for sigma idov ...................................p.4 Triz ..................................................................p.6 Innovation design .........................................p.7 Toc ..................................................................p.8 Risk management fmea ...............................p.9 Design for x ....................................................p.11 Tolerance design ...........................................p.12 Doe, rsm taguchi design ..............................p.13 Robust design ...............................................p.14
lean
Just do it .......................................................p.16 5s ....................................................................p.17 Visual management ......................................p.18 Kanban ...........................................................p.19 Standard work ..............................................p.20 Smed ..............................................................p.21 Total productive main. .................................p.22 Value stream mapping .................................p.23 Lean applications .........................................p.24 Lean thinking basic ......................................p.25
kaizen
Pdca problem solver ....................................p.26 Pdca junior belt ............................................p.27 Dmaic white belt ..........................................p.28
lean six sigma
Dmaic yellow belt .........................................p.29 Mappatura di processo ................................p.30 Statistica di base ..........................................p.31 Measurement system analysis ...................p.32 Six sigma green belt .....................................p.33 Dmaic green belt ..........................................p.34 Dmaic black belt ...........................................p.35 Dmaic money belt .........................................p.36 continuous improvement
Come progettare efficace raccolta dati .....p.37 Analisi dati con minitab ...............................p.38 Statistic process control .............................p.39 Principi di affidabilità ...................................p.40 Continuous improvement executive ..........p.41
project management Project management .........................................p.42 Metodi per orientare le decisioni .....................p.44 Time management .............................................p.46 Gestione delle riunioni team working ............ p.47 Come creare coinvolgimento ............................p.48
business development Gestione della pipeline di vendita ...................p.49 Talent selection & development.......................p.50 Lean canvas e strategia del tovagliolino .........p.51 Creative thinking ................................................p.52
industry 4.0
Come creare la fabbrica intelligente ...............p.53 Digital value stream ...........................................p.54 Smart manufacturing & supply chain management.............................p.55 Digitalizzare l’impresa per creare valore ........p.57 Tecniche innovative per analisi e innovazione proc. .........................p.58 Lean six sigma 4.0 ..............................................p.59 Data visualization ...............................................p.61 Machine learning ................................................p.62 Predictive analytics ...........................................p.63
Indice per metodologie
5S ....................................................................p.17 Analisi dati con minitab ...............................p.38 Come creare coinvolgimento ......................p.48 Come creare la Fabbrica intelligente .........p.53 Come progettare efficace raccolta dati .....p.37 Continuous improvement executive ..........p.41 Creative thinking...........................................p.52 Data visualization .........................................p.61 Design for sigma dmadv ..............................p.2 Design for sigma idov ...................................p.4 Design for x ....................................................p.11 Digitalizzare l’impresa per creare valore ...p.57 Digital value stream .....................................p.54 Dmaic black belt ...........................................p.35 Dmaic green belt ..........................................p.34 Dmaic money belt .........................................p.36 Dmaic white belt ..........................................p.28 Dmaic yellow belt .........................................p.29 Doe, rsm taguchi design ..............................p.13 Gestione della pipeline di vendita ..............p.49 Gestione delle riunioni team working ...... p.47 Innovation design .........................................p.7
Just do it .......................................................p.16
Kanban ...........................................................p.19 Lean applications .........................................p.24 Lean canvas e strategia del tovagliolino ...p.51 Lean six sigma 4.0 ........................................p.59 Lean thinking basic ......................................p.25
Machine learning ..........................................p.62 Mappatura di processo ................................p.30 Measurement system analysis ...................p.32 Metodi per orientare le decisioni ...............p.44 Pdca junior belt ............................................p.27 Pdca problem solver ....................................p.26 Predictive analytics ......................................p.63 Principi di affidabilità ...................................p.40 Project management ....................................p.42 Quality function deployment ......................p.1 Risk management fmea ...............................p.9 Robust design ...............................................p.14 Six sigma green belt .....................................p.33 Smart manufacturing & Supply chain management.......................p.55 Smed ..............................................................p.21 Standard work ..............................................p.20 Statistica di base ..........................................p.31 Statistic process control .............................p.39 Talent selection & development .................p.50 Tecniche innovative Per analisi e innovazione proc. ...................p.58 Time management ........................................p.46 Toc ..................................................................p.8 Tolerance design ...........................................p.12 Total productive main. .................................p.22 Triz ..................................................................p.6 Visual management ......................................p.18 Value stream mapping .................................p.23
Indice alfabetico
Funzioni& Ruoli
FUNZIONI AZIENDALI RUOLI
C LEVELS AMMINISTRATORE DELEGATO CFO, COO, CTO, CSO
ACQUISTI BUYER DIRETTORE ACQUISTI EXPEDITERS RESPONSABILE ACQUISTI
AFTER MARKET AFTER MARKET SPECIALIST DIRETTORE AFTER MARKET RESPONSABILE AFTER MARKET
AMMINISTRAZIONE DIR. AMMIN. & FINANCE& FINANCE INFORMATION IMPIEGATO AMMINISTRATIVOTECHNOLOGY RESP. AMMIN. & FINANCE DIR. INFORMATION TECHNOLOGY RESP. INFORMATION TECHNOLOGY OPERATORE CED
CONTROLLING CONTROLLER RESPONSABILE CONTROLLING
CUSTOMER SERVICE DIRETTORE CUSTOMER SERVICE IMPIEGATO CUSTOMER SERVICE RESP. CUSTOMER SERVICE
LEGALE RESPONSABILE LEGALE SPECIALISTA LEGALE
LOGISTICA ADDETTO LOGISTICA DIRETTORE SUPPLY CHAIN MAGAZZINIERE RESPONSABILE MAGAZZINO RESPONSABILE SUPPLY CHAIN
MANUTENZIONE ATTREZZISTA MANUTENTORE RESPONSABILE MANUTENZIONE
MARKETING DIRETTORE MARKETING PRODUCT MANAGER RESPONSABILE COMUNICAZIONE RESPONSABILE MARKETING
MIGLIORAMENTO CONTINUO CONTINUOUS IMPR. MANAGER
PIANIFICAZIONE MATERIAL & PROD. PLANNER RESP. PIANIFICAZIONE
p. 7
p. 23
p. 30 p. 33
p. 30
p. 30 p. 33 p. 34p. 32
p. 30
p. 30
p. 30
p. 30
p. 30
p. 30
p. 30
p. 30
p. 30
p. 30
p. 30
p. 34
p. 34
p. 34
p. 34
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p. 34
p. 34
p. 34
p. 36
p. 36
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p. 36
p. 34
p. 34
p. 29
p. 29
p. 29
p. 29
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p. 29
p. 31
p. 31
p. 31
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p. 33
p. 33
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p. 33
p. 33
p. 33
p. 33
p. 33
p. 33
p. 32
p. 32
p. 32
p. 32
p. 32
p. 32
p. 31p. 29
p. 34
p. 33
p. 33
p. 34
p. 34
p. 36
p. 42
p. 42
p. 42
p. 41
p. 41
p. 41
p. 41
p. 41
p. 41
p. 41
p. 41
p. 54
p. 47
p. 47
p. 47
p. 47
p. 47
p. 47
p. 47
p. 47
p. 47
p. 37
p. 37
p. 37
p. 37
p. 37
p. 37
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 38
p. 38
p. 38
p. 38
p. 38
p. 38
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p. 38
p. 38
p. 38
p. 48
p. 48
p. 48
p. 48
p. 48
p. 39
p. 39
p. 39
p. 39
p. 39
p. 39
p. 39
p. 39
p. 53
p. 44
p. 44
p. 44
p. 44
p. 44
p. 44
p. 44
p. 44
p. 44
p. 44
p. 44
p. 44
p. 44
p. 44
p. 44
p. 40
p. 36
p. 18 p. 19
p. 19
p. 19
p. 25p. 24
p. 24
p. 24
p. 25
p. 25
p. 18
p. 18 p. 23
p. 23p. 17
p. 17
p. 6p. 1 p. 8
p. 4
p. 4
p. 4p. 2
p. 2
p. 2 p. 6p. 1
p. 6p. 1
p. 6p. 1
kaizen
kaizen
kaizen
kaizen
p. 30 p. 36p. 29 p. 32 p. 37kaizen
kaizen
kaizen
kaizen
kaizen
kaizen
kaizen
kaizen
kaizen
p. 4p. 2
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p. 30
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p. 34
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B.D.
p. 49
p. 49
p. 49
p. 49
p. 51
p. 51
p. 51
p. 51
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p. 30
p. 57
p. 57
p. 57
p. 57
p. 57
p. 57
p. 57
p. 57
p. 42
p. 42
p. 42
p. 42
p. 42
P.M.
p. 31
p. 54
p. 54
p. 54
p. 54
p. 47
p. 47
p. 47
p. 47
p. 47
p. 47
p. 47
p. 47
p. 47
p. 47
p. 47
p. 47
p. 47
p. 37
p. 59
p. 59
I 4.0
p. 37
p. 37
p. 37—40
p. 37
p. 29
p. 58
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 38
p. 38
p. 38
p. 38
p. 38
p. 38
p. 38
p. 33
p. 55
p. 55
p. 55
p. 55
p. 55
p. 48
p. 48
p. 48
p. 48
p. 48
p. 48
p. 48
p. 48
p. 48
p. 48
p. 48
p. 48
p. 48
p. 48
p. 48
p. 48
p. 48
p. 48
p. 48
p. 39
p. 39
p. 39
p. 39
p. 39
p. 34
p. 53
p. 53
p. 53
p. 53
p. 53
p. 53
p. 53
p. 44
p. 44
p. 44
p. 44
p. 44
p. 44
p. 44
p. 44
p. 44
p. 40
p. 40
p. 13p. 12
kaizen
p. 19 p. 22p. 21p. 20 p. 25p. 24p. 18 p. 23p. 17p. 14p. 11p. 9 kaizen LSS
p. 34p. 33
totalquality
businessdevelopment
projectmanagement
industry 4.0
FUNZIONI AZIENDALI RUOLI
PRODUZIONE CAPOTURNO DIRETTORE PRODUZIONE DIRETTORE OPERATIONS DIRETTORE STABILIMENTO INSTALLATORE OPERATORE DI COLLAUDO OPERATORE DI MONTAGGIO RESPONSABILE PRODUZIONE SUPERVISORE DI LINEA SUPERVISORE DI REPARTO
PROJECT MANAGER PROJECT MANAGEMENT OFFICER PROJECT MANAGER
QUALITÀ ADDETTO CONTROLLO QUALITÀ ADDETTO QUALITÀ INCOMING DIRETTORE QUALITÀ RESPONSABILE LABORATORIO RESPONSABILE QUALITÀ RESP. SICUREZZA E AMBIENTE RICERCA E SVILUPPO DIRETTORE TECNICO IMPIEGATO UFF. TEMPI E METODI INGEGNERE DI PROCESSO INGEGNERE DI PRODOTTO PROGETTISTA PROJECT ENGINEER RESPONSABILE INNOVAZIONE RESP. RICERCA E SVILUPPO RISORSE UMANE DIRETTORE RISORSE UMANE HR BUSINESS PARTNER RESPONSABILE FORMAZIONE RESP. BUSINESS DEVELOPMENT RESPONSABILE RISORSE UMANE RESPONSABILE SELEZIONE
VENDITE AREA MANAGER DIRETTORE VENDITE EXPORT MANAGER VENDITORE
Funzioni& Ruoli
p. 7
p. 7
p. 7
p. 7
p. 7
p. 7
p. 7
p. 7
p. 6p. 1
p. 6p. 1
p. 1
p. 1
p. 1
p. 1
p. 1
p. 1
p. 1
p. 1
p. 1
p. 6
p. 6
p. 6
p. 6
p. 6
p. 8
p. 8
p. 8
p. 8
p. 8
p. 8
p. 8
p. 8
p. 13
p. 13
p. 13
p. 12 p. 14
p. 11
p. 11
p. 11
p. 11
p. 11
p. 11
p. 11
p. 11
p. 11
p. 11
p. 11
p. 11
p. 11
p. 9
p. 9
p. 9
p. 9
p. 9
p. 9
p. 9
p. 9
p. 9
p. 9p. 4
p. 4
p. 4
p. 4
p. 4
p. 4
p. 4
p. 4
p. 4
p. 4
p. 2
p. 2
p. 2
p. 2
p. 2
p. 2
p. 2
p. 2
p. 2
p. 2
p. 23
p. 17
p. 17
p. 17
p. 17
p. 17
p. 17
p. 17
p. 17
p. 17
p. 17
p. 17
p. 18
p. 18
p. 18
p. 18
p. 18
p. 18
p. 18
p. 18
p. 18
p. 18
p. 18
p. 19
p. 19
p. 19
p. 19
p. 22
p. 22
p. 21
p. 25
p. 25
p. 25
p. 25
p. 25
p. 24
kaizen
kaizen
kaizen
kaizen
kaizen
kaizen
kaizen
kaizen
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p. 30
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p. 30
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p. 30
p. 34
p. 34
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p. 34
p. 34
p. 34
p. 34
p. 34
p. 35
p. 35
p. 29
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p. 31
p. 33
p. 33
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p. 33
p. 33
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p. 33
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p. 33
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p. 32
p. 32
p. 32
p. 41
p. 41
p. 41
p. 37
p. 37
p. 37
p. 38
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p. 42
p. 47
p. 47
p. 47
p. 47
p. 47
p. 47
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
p. 46
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p. 44
p. 44
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totalquality
businessdevelopment
projectmanagement
industry 4.0
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kaizen
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obiettivo Consente all’azienda di:• Utilizzare un metodo strutturato per individuare le esigenze del mercato (VOC – Voice of Customers) e individuare le adeguate metriche tecniche (CTQ – Critical to Quality)• Implementare uno strumento gestionale, che favorisce la comunicazione tra i reparti tecnici ed operativi e i reparti commerciali Consente ai partecipanti di:• Ricavare un quadro completo dei bisogni dei clienti e delle loro interazioni con le metriche utilizzate a descriverle• Tradurre in modo corretto le aspettative del cliente in azioni pratiche, al fine di ottimizzare il valore competitivo sul mercato
ruoli
• Direttore\Responsabile Marketing e Vendite• Product e Project Manager• Continuous Improvement Manager• Direttore Tecnico• Ingegnere di Processo e Prodotto• Progettista e Project engineer• Responsabile Innovazione• Area Manager, Venditore ed export Manager
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione al Quality Function Deployment Principi generali e step operativi del QFD – La “Casa della Qualità”• Stanza 1: Raccolta delle Voci del Cliente Stanza 2: Individuazione dei requisiti del prodotto (elenco delle metriche)• Stanza 3: Relazione tra le metriche e i bisogni del cliente Stanza 4: Percezioni del cliente e benchmarking• Stanza 5: Rilevazioni operative aziendali e benchmarking Stanza 6: Matrice di correlazione delle metriche• Stanza 7: Specifiche di prodotto• Case History – esercitazioni Pratiche
Sistema strutturato (House of Quali-ty, Casa della Qualità) per individuare i requisiti di base di un prodotto/ser-vizio richiesto dal cliente, definirne le metriche e determinare gli obiettivi di sviluppo.
Quality Function Deployment
durata 3 giorni
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obiettivo Consente all’azienda di:• Diffondere la metodologia Design For Six Sigma – DMADV per la progettazione di servizi che massimizzano il valore percepito dai clienti, minimizzando tempi e costi di sviluppo e raggiungendo gli standard qualitativi caratteristici del Six Sigma• Sviluppare nuovi servizi attraverso progetti efficaci, realizzabili in modo economico, in tempi ristretti e che migliorino la Customer Satisfaction Consente ai partecipanti di:• Sviluppare un approccio strutturato per la progettazione e sviluppo di nuovi servizi in vari ambiti (e.g. Sales, Marketing, Customer Service) totalmente incentrati sulla soddisfazione delle esigenze del cliente• Acquisire un ampio set di strumenti concettuali e statistici utilizzabili anche individualmente per ottenere processi funzionali e robusti• Verificare e validare le performance e la robustezza dei servizi in condizioni di funzionamento
ruoli
• Direttore\Responsabile Marketing• Product Manager• Continuous Improvement Manager• Direttore\Responsabile Produzione e Stabilimento• Direttore Operations• Direttore Tecnico• Ingegnere di Processo• Responsabile Innovazione e Ricerca e Sviluppo• Direttore Vendite• Venditore
Approccio strutturato (Define, Mea-sure, Analyze, Design, Verify) per la progettazione e sviluppo di nuovi ser-vizi in vari ambiti (e.g. Sales, Marke-ting, Customer Service) totalmente incentrati sulla soddisfazione delle esigenze del cliente.
Design For Six Sigma DMADV
durata 10 giorni
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STRUTTURA DEL CORSO
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STRUTTURA DEL CORSO
L’identificazione dello scenario del progetto, pianificazione delle attività e mitigazione dei rischi
• Introduzione alla metodologia Design For Six Sigma• La roadmap DMADV del Design For Six Sigma• elaborazione del Risk Mitigation Plan• Analisi dei Project Stakeholders• Stesura VOC Plan: raccolta reattiva e proattiva
delle Voice Of Customers• Tecniche di analisi e prioritizzazione delle VOC
Il Quality Function Deployment per lo sviluppodi processi Six Sigma
• Il Quality Function Deployment• VOC Benchmarking per l’analisi delle caratteristiche
del servizio• Technical Benchmarking: definizione e confronto
delle specifiche tecniche• esempi applicativi• elaborazione delle CTQ Scorecards
L’analisi funzionale, generazione, valutazionee selezione delle soluzioni concettuali
• Tecniche e strumenti per l’analisi funzionaledei processi
• Introduzione alle tecniche di Creative Thinking• Descrizione del TRIZ ed esempi applicativi• Tecniche per il Concept Scoring
La progettazione del processo ed ottimizzazione della sua affidabilità
• Strumenti per l’analisi dell’architettura di sistema
• I principi dell’Axiomatic Design• Value Analysis: identificazione e mappatura
dei driver di costo• Il Design of experiments di Taguchi
• Il Taguchi Robust Design per lo sviluppo
di processi affidabili
L’analisi delle tolleranze e mitigazione dei rischi
di processo• Tecniche per l’analisi delle tolleranze: Worst
Case, Statistical e Cost Based Tolerance Analysis• Tolerance Allocation• Strumenti per la predizione ed ottimizzazione
dell’affidabilità dei processi• Failure Mode and effect Analysis: Design-FMEA e
Process-FMEA
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Diffondere la metodologia Design For Six Sigma – IDOV per la
progettazione di prodotti che massimizzano il valore percepito dai clienti,minimizzando tempi e costi di sviluppo e raggiungendo gli standardqualitativi caratteristici del Six Sigma
• Ottimizzare l’area Ricerca e Sviluppo dell’azienda, introducendoun metodo efficace che permetta di orientare il processo di sviluppodel nuovo prodotto sulle reali esigenze del mercato
• Sviluppare nuovi prodotti attraverso progetti efficaci, realizzabiliin modo economico, in tempi ristretti e che migliorino la CustomerSatisfactionConsente ai partecipanti di:
• Sviluppare un approccio strutturato per la progettazione e sviluppodi nuovi prodotti totalmente incentrati sulla soddisfazionedelle esigenze del cliente
• Acquisire un ampio set di strumenti concettuali e statistici utilizzabilianche individualmente per ottenere processi funzionali e robusti
• Verificare e validare le performance e la robustezza dei prodottiin condizioni di funzionamento
ruoli
• Direttore\Responsabile Marketing• Product Manager• Continuous Improvement
Manager• Direttore\Responsabile
Produzione e Stabilimento• Direttore Operations• Direttore Tecnico• Ingegnere di Prodotto• Responsabile Innovazione
e Ricerca e Sviluppo• Direttore Vendite• Venditore
Approccio strutturato (Identify, Design, Optimize, Verify) per la progettazione e lo sviluppo di nuovi prodotti totalmen-te incentrati sulla soddisfazione delle esigenze del cliente.
Design For Six Sigma IDOV
durata 12 giorni
STRUTTURA DEL CORSO
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STRUTTURA DEL CORSO
L’identificazione dello scenario del progetto, pianificazione delle attività e mitigazione dei rischi
• Introduzione alla metodologia Design For Six Sigma• La roadmap DMADV del Design For Six Sigma• elaborazione del Risk Mitigation Plan• Analisi dei Project Stakeholders• Stesura VOC Plan: raccolta reattiva e proattiva
delle Voice Of Customers• Tecniche di analisi e prioritizzazione delle VOC
Il Quality Function Deployment per lo sviluppodi processi Six Sigma
• Il Quality Function Deployment• VOC Benchmarking per l’analisi delle caratteristiche
del servizio• Technical Benchmarking: definizione e confronto
delle specifiche tecniche• esempi applicativi• elaborazione delle CTQ Scorecards
L’analisi funzionale, generazione, valutazionee selezione delle soluzioni concettuali
• Tecniche e strumenti per l’analisi funzionaledei processi
• Introduzione alle tecniche di Creative Thinking• Descrizione del TRIZ ed esempi applicativi• Tecniche per il Concept Scoring
La progettazione degli esperimenti e le tecniche per ottimizzare l’affidabilità dei processi
• Strumenti per l’analisi dell’architettura di sistema• I principi dell’Axiomatic Design• Value Analysis: identificazione e mappatura
dei driver di costo• Introduzione all’experimental Design• Il Design of experiments di Taguchi• Il Taguchi Robust Design per lo sviluppo
di processi affidabili
Le tecniche per ottimizzare la configurazionedi processo e per la definizione delle tolleranze
• Modelli di Regressione Statistica:Regressione Semplice, Multipla, Logistica
• Il metodo delle Superfici di Risposta• Tecniche per l’analisi delle tolleranze: Worst
Case, Statistical e Cost Based Tolerance Analysis• Tolerance Allocation
La validazione delle performance di processoed il controllo statistico di processo
• Strumenti per la predizione ed ottimizzazionedell’affidabilità dei processi
• Teoria e metodi del Controllo Statistico di Processo• Failure Mode and effect Analysis: Design-FMEA
e Process-FMEA• Introduzione al Design for X• Design for Manufacturing, Serviceability e Reliability
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Avviare attività di miglioramento in ambito innovazione e sviluppo nuovo
prodotto• Creare delle figure operative, Problem Solver, in grado di risolvere
problematiche di varia natura nei processi di Ricerca e SviluppoConsente ai partecipanti di:
• Conoscere un’efficace tecnica per la rappresentazione funzionaledei sistemi, l’individuazione delle criticità tecniche ed un metodoefficace per la loro risoluzione mediante i principi inventivi
• Apprendere una roadmap strutturata per analizzare problemi,vincoli, contraddizioni e risorse necessarie
ruoli
• Direttore\Responsabile Marketing• Product e Project Manager• Continuous Improvement
Manager• Direttore Tecnico• Ingegnere di Processo e Prodotto• Progettista e Project engineer• Responsabile Innovazione
STRUTTURA DEL CORSO
• Innovazione Sistematica: introduzione alla Teoria TRIZ• Il linguaggio e la modellazione funzionale, il Questionario sulla Situazione
Innovativa (ISQ), la Formalizzazione efficace dei Problem Statement• Le contraddizioni tecniche e fisiche, le analisi delle risorse disponibili• La modellazione dei sistemi: l’analisi Sostanza-Campo• I 39 Parametri di Altshuller e i 40 Principi Inventivi• La Matrice delle Contraddizioni• Case History – esercitazioni Pratiche
Teoria per la soluzione inventiva dei problemi, metodo euristico volto allo sviluppo del processo creativo in ambito tecnico e tecnologico, al fine di codificare i processi e renderli ripeti-bili e applicabili.
TRIZ durata 2 giorni
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Progettare un prodotto/servizio, garantendo un allineamento della
strategia aziendale con le azioni delle singole funzioni(evitando divergenze tra attività giornaliere e strategia)
• Identificare i punti chiave di un percorso di analisi del valore e ridurre i costiConsente ai partecipanti di:
• Apprendere le tecniche di Creative Thinking utilizzate dalle aziendeall’avanguardia nella Ricerca & Sviluppo di servizi e prodottiad alto contenuto innovativo
• Razionalizzare l’individuazione delle caratteristiche chiave di un nuovoprodotto/servizio e la prioritizzazione con metodi strutturati
ruoli
• Continuous ImprovementManager
• Project Manager• Direttore Tecnico• Ingegnere di Processo e Prodotto• Progettista e Project engineer• Responsabile Innovazione
e Ricerca e Sviluppo
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione alle Tecniche di Innovation Design• Creative Thinking: Brainstorming, Brainwriting, Sei Cappelli Pensanti,
Metodo SCAMPeR, Brutethink – Random Words, IDEA Box• Tavola di combinazione dei concetti: tecniche di Concept Scoring
& Concept Screening, Pugh Method• Value Analysis e Value engineering: Re-engineering di un
prodotto/servizio esistente, analisi funzionale e analisi dei costi,individuazione costi superflui
• FAST (Function Analysis System Technique): Analisi di Kano perselezione delle funzioni cliente “costificabili”, albero delle funzioni,tDesign Review
• Case History – esercitazioni Pratiche
Overview sulle tecniche “Creati-ve Thinking” per sviluppare in modo sistematico e rigoroso le attività di ricerca e sviluppo di servizi e/o pro-dotti ad alto contenuto innovativo.
Innovation Design
durata 3 giorni
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Conoscere le prestazioni effettive dei sistemi (analisi dei vincoli)• Individuare una leva gestionale dei vincoli per l’ottimizzazione
dei processiConsente ai partecipanti di:
• Apprendere una metodologia innovativa di ottimizzazione dei processi,particolarmente efficace nelle aree operations e contabilità industriale
ruoli
• Continuous ImprovementManager
• Direttore Produzionee Stabilimento
• Direttore Operations• Direttore Tecnico• Ingegnere di Processo e Prodotto• Progettista• Responsabile Ricerca e Sviluppo
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione della Teoria dei Vincoli (TOC): obiettivi e principi di Goldratt• Integrazione della TOC con i Principi del Lean Thinking: process mapping
e caccia agli sprechi• Definizione di vincolo di processo, individuazione dei vincoli
ed eliminazione dei falsi input• Sistemi di controllo di gestione: le tre misure operative, caratteristiche
della TOC (Throughput: flusso netto del denaro entrante, Inventory:gestione delle scorte, Operating expense: analisi delle spese operative)
• Case History – esercitazioni Pratiche
Teoria del modo di gestire un proces-so aziendale (Theory of constrain-ts), definendo in maniera accurata le “singole” attività di processo e ana-lizzando le ipotesi e/o vincoli di pro-getto.
TOC durata 1 giorno
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Diffondere un approccio strutturato per l’analisi e mitigazione dei rischi
di un progetto (e.g. progetti R&D) o processo aziendale, sia essoproduttivo o transazionale
• Prevenire le problematiche che un nuovo prodotto/servizio puòriscontrare in condizioni di funzionamento, prioritizzando le azionidi intervento per la mitigazione dei rischi
• Approcciare il processo decisionale in maniera strutturata, mediantel’utilizzo di strumenti quali-quantitativi per valutare le situazioni,i problemi e le opportunità potenzialiConsente ai partecipanti di:
• Utilizzare la FMEA di Processo (PFMEA) per l’analisi delle potenzialicause, modi ed effetti di guasto in ogni processo aziendale, al finedi mettere in atto azioni preventive e correttive che rendano il processopiù robusto
• Utilizzare la FMEA di Progetto (DFMEA) per l’analisi delle potenzialicause, modi ed effetti di guasto del prodotto/servizio, al fine dimitigarne i rischi di guasto mediante soluzioni progettuali mirate
• Adottare tecniche snelle ed efficaci per valutare in maniera pesatavantaggi e svantaggi di ogni decisione all’interno dell’attività lavorativadi tutti i giorni
ruoli
• Continuous ImprovementManager
• Direttore\ResponsabileProduzione e Stabilimento
• Direttore Operations• Supervisore di Reparto• Direttore Tecnico• Ingegnere di Processo e Prodotto• Progettista• Responsabile Innovazione
e Ricerca e Sviluppo
Metodi quali-quantitativi di analisi e mitigazione dei rischi di un progetto (e.g. progetti R&D) o processo azien-dale, sia esso produttivo o transazio-nale, allo scopo di valutare situazioni, problemi e/o opportunità potenziali.
Risk Management FMEA
durata 3 giorni
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STRUTTURA DEL CORSO
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STRUTTURA DEL CORSO
Introduzione al Risk Management• Introduzione alle tecniche di analisi dei rischi• Come analizzare la situazione e prendere una decisione
in maniera strutturata• Classificazione dei rischi di progetto
• elaborazione del Risk Mitigation Plan
La metodologia Failure Mode and Effect Analysis• I campi di applicazione ed i benefici della FMEA• Descrizione della procedura operativa• Raccolta delle informazioni per svolgere la FMEA• Identificazione dei Modi, Cause ed effetti di Guasto• Definizione degli indici Detection, Occurrence e Severity• Calcolare il Risk Priority Number (RPN)• Interpretazione dei risultati e generazione delle azioni correttive
• esempi applicativi
Design-FMEA, Process FMEA, Fault Tree Analysis• Descrizione della DFMEA per la mitigazione dei rischi nello sviluppo
nuovo prodotto• Descrizione della PFMEA per la mitigazione dei rischi nei processi
industriali• D-FMEA e P-FMEA: procedure operative e linee guida• FTA: obiettivi, procedura operativa e linee guida• esempi applicativi di DMFEA, PFMEA e FTA
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Ottimizzare i progetti di nuovi prodotti per una maggiore funzionalità,
affidabilità, robustezza e sicurezza prima della produzionee dell’entrata sul mercato
• Ottenere prodotti di alta qualità limitando le fasi di riprogettazionedurante l’intero ciclo di vita ed i relativi Costi della Non Qualità
• Ridurre i costi di produzione, assemblaggio ed assistenza aftermarketgrazie alla progettazione e industrializzazione di prodotti affidabiliConsente ai partecipanti di:
• Acquisire tecniche efficaci per aumentare e verificare le performancee la robustezza dei prodotti nelle condizioni di funzionamento
• Apprendere le best practices sviluppate negli anni nelle aziendeall’avanguardia in ambito Operational excellence per applicarlenella specifica realtà industriale di appartenenza
ruoli
• Continuous ImprovementManager
• Capoturno, Supervisoredi Linea e di Reparto
• Direttore\ResponsabileProduzione e Stabilimento
• Direttore Operations• Operatore di Collaudo
e Montaggio• Direttore Tecnico• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo e Prodotto• Progettista e Project engineer• Responsabile Innovazione
e Ricerca e Sviluppo
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione al Design For X• Obiettivi e metodologie del Design For X• Design For Manufacturing: procedura operativa ed obiettivi• Analisi e riduzione dei costi di produzione• Design For Assembly: procedura operativa ed obiettivi• Linee guida ed esempi applicativi del Design For Manufacturing
e Design For Assembly• La tecnica Design For Total Unit Cost per la costificazione dei prodotti• Design For Serviceability per semplificare la manutenzione
di un prodotto• elaborazione di checklist per la Design For Serviceability• esempi applicativi in diversi settori industriali
Approccio metodologico efficace per aumentare e verificare le performan-ce e la robustezza dei prodotti nelle condizioni di funzionamento.
Design For X durata 2 giorni
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Diffondere competenze statistiche approfondite per la riduzione
della variabilità dei processi industriali, nella realizzazione di nuoviprodotti o servizi
• Introdurre un metodo efficace per la definizione delle tolleranzedi progetto (i.e. dimensionali) basato sul costo e l’impattosulle performance
• Ottimizzare il processo di Sviluppo Nuovo Prodottoed Industrializzazione, introducendo un metodo efficaceche permetta il rispetto delle specifiche tecniche con livelliSix Sigma di qualitàConsente ai partecipanti di:
• Acquisire tecniche strutturate per l’analisi e definizione delle tolleranzevalutando l’impatto sull’intero sistema
• Adottare un nuovo approccio alla progettazione che includa il Costodella Non Qualità sin dalle fasi iniziali
• Acquisire un ampio set di strumenti statistici per ottenere processirobusti, massimizzando l’affidabilità dei prodotti
ruoli
• Continuous ImprovementManager
• Direttore Tecnico• Ingegnere di Processo e Prodotto• Progettista e Project engineer• Responsabile Innovazione
e Ricerca e Sviluppo
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione al Tolerance Design• La catena delle tolleranze• Gli approcci possibili per l’analisi e definizione
delle tolleranze• Il rapporto Segnale-Rumore per valutare
la robustezza di un processo• Descrizione della Quality Loss Function• Introduzione al System Design• Il Parameter Design e le sue applicazioni• L’approccio Worst Case Design• Il metodo Statistical Tolerance Design per la
valutazione statistica della variabilità dei processied il relativo impatto sulla qualità finale del prodotto
• La metodologia Cost Based Tolerance Design• Introduzione alla Progettazione degli esperimenti
Metodo rigoroso per definizione delle tolleranze di progetto (i.e. dimensio-nali), basato sul costo e l’impatto sulle performance, finalizzato all’ottimizza-zione dei processi di sviluppo nuovo prodotto ed industrializzazione.
Tolerance Design
durata 3 giorni
• Definizione del Taguchi Orthogonal Array experiment• L’analisi delle Tabelle di Interazione e dei Grafici
Lineari per la scelta dello Standard Orthogonal Array• L’Analisi delle Varianze (ANOVA)• Interpretazione delle rappresentazioni grafiche
(Main e Interaction Charts)• Il Taguchi Tolerance Design per la definizione
delle tolleranze ottimali di un progetto• esempi applicativi in settori diversi degli
strumenti presentati
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Realizzare miglioramenti progressivi e strutturati nella qualità
di un prodotto/servizio e nell’efficienza di un processoConsente ai partecipanti di:
• Verificare se, al variare di determinate condizioni(fattori sperimentali o trattamenti), mutano le condizioni dei processi
• Quantificare matematicamente l’effetto dei singoli parametriin ingresso (x: fattori) e delle loro interazioni sull’output in uscita(y: variabile di risposta)
ruoli
• Continuous ImprovementManager
• Direttore Produzionee Stabilimento
• Direttore Operations• Direttore Tecnico• Ingegnere di Processo e Prodotto• Progettista• Responsabile Ricerca e Sviluppo
STRUTTURA DEL CORSO
• Design of experiments: Definizione del Problema, Identificazionedella Variabile di Risposta, Individuazione dei Fattori e dei Livelli
• Scelta del Piano Fattoriale (Full Factorial Design vs Fractional FactorialDesign), Importanza di Piani bilanciati (piani in equilibrio e pianiortogonali)
• Pianificazione degli esperimenti, analisi di dati sperimentali,interazione e significatività dei fattori
• Response Surface Methodology: modelli di risposta avanzati,analisi fisica dei fenomeni, spazi fattoriali e ottimizzazione di risposta
• Scelta dei Piani RSM (piani ruotabili, piani centrali, piani compositi),cammino di massima pendenza
• Ottimizzazione di Risposta: Overlaid Century Plot, Surface Plot,Mixture Design
• Metodo di Taguchi: La progettazione “robusta”, le perdite di mancataqualità, la distinzione tra i fattori di controllo e i fattori di disturbo
• La progettazione dei parametri, l’ottimizzazione delle prestazioni,la progettazione delle tolleranze
• Case History – esercitazioni Pratiche
Approcci metodologici utilizzati per realizzare miglioramenti strutturati nella qualità di un prodotto/servizio, attraverso l’analisi statistica dell’in-fluenza dei singoli fattori in ingresso e/o della loro interazione.
DOE, RSM,Taguchi Design
durata 4 giorni
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Diffondere competenze statistiche approfondite per la riduzione della
variabilità dei processi industriali, nella realizzazione di nuovi prodottio servizi
• Ridurre il tasso di non conformità dei propri prodotti, grazie all’adozionedelle tecniche più evolute per contrastare le diverse tipologiedi variabilità presenti nei processi produttivi
• Ottimizzare il processo di sviluppo nuovo prodottoed Industrializzazione, introducendo un metodo efficace che permettadi incrementare il livello di Quality-to-Market e la Customer SatisfactionConsente ai partecipanti di:
• Acquisire tecniche di progettazione robusta, mediante l’utilizzodegli approcci di experimental Design più efficaci per prevenirele problematiche occorrenti nello sviluppo e industrializzazionedi nuovi prodotti
• Adottare un nuovo approccio alla progettazione che includa il Costodella Non Qualità sin dalle fasi iniziali
• Acquisire un ampio set di strumenti statistici per ottenere processifunzionali e robusti, massimizzando l’affidabilità dei prodotti
ruoli
• Continuous ImprovementManager
• Direttore Tecnico• Ingegnere di Processo e Prodotto• Progettista e Project engineer• Responsabile Innovazione
e Ricerca e Sviluppo
Tecniche di progettazione robusta, mediante l’utilizzo degli approcci di Experimental Design più efficaci per prevenire le problematiche occorrenti nello sviluppo e industrializzazione di nuovi prodotti.
Robust Design
durata 4 giorni
STRUTTURA DEL CORSO
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STRUTTURA DEL CORSO
Design Of Experiments: la progettazione ed analisi degli esperimenti• Principi di base della Progettazione degli esperimenti• Definizione del problema, Identificazione della Variabile di Risposta,
Individuazione dei Fattori e dei Livelli• Scelta del Piano Fattoriale (Full Factorial Design vs Fractional
Factorial Design)• Importanza di Piani bilanciati (piani in equilibrio e piani ortogonali)• Pianificazione degli esperimenti, analisi di dati sperimentali,
Interazione e Significatività dei Fattori
Il metodo di Taguchi per la progettazione robusta• Introduzione al Taguchi Orthogonal Array experiment• L’analisi delle Tabelle di Interazione e dei Grafici Lineari
per la scelta dello Standard Orthogonal Array• L’Analisi delle Varianze (ANOVA)• Interpretazione delle rappresentazioni grafiche
(Main e Interaction Charts)• Ottimizzazione e Predizione della Risposta• La Quality Function Loss• Il rapporto Segnale-Rumore• La distinzione tra i Fattori di Controllo e i Fattori di Disturbo• Tecniche per la Riduzione della Variabilità dei Processi• Parameter Design• Taguchi Robust per Caratteristiche Statiche• Taguchi Robust per Caratteristiche Dinamiche
e analisi dei risultati• Utilizzo degli specifici applicativi SW per l’Implementazione
delle tecniche di experimental Design
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Creare figure operative «chiave» nello sviluppo di iniziative
di miglioramento continuo• Diffondere un metodo comune (ciclo PDCA) sull’ottimizzazione
dei processi (con tecniche di Problem Solving)Consente ai partecipanti di:
• Imparare strumenti volti all’identificazione delle cause radice• Conoscere strumenti di ottimizzazione dei processi,
per aumentare la customer satisfaction e ridurre i costi di non qualità
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• Buyer e expediter• Impiegato Customer Service
e After Market Specialist• Impiegato Amministrativo• Operatore Ced• Controller• Responsabile Magazzino,
Magazziniere e Addetto Logistica• Responsabile Supply Chain• Attrezzista e Manutentore• Responsabile Manutenzione• Continuous Improvement
Manager• Installatore e Capoturno• Operatore di Collaudo
e Montaggio• Responsabile Produzione• Supervisore di Linea e di Reparto• Project Manager• Addetto Controllo Qualità
e Qualità Incoming• Responsabile Qualità• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo• Project engineer• Venditore
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione alla Roadmap PDCA e linee giudache caratterizzano l’Approccio KAIZEN
• Fase PLAN: Sviluppo delle Soluzioni e definizione Action Plan• Fase DO: Implementazione delle soluzioni• Fase CHECK: Verifica efficienza delle soluzioni nel breve periodo:
BEFORE vs AFTER• Fase ACT: Stabilità della soluzione nel tempo: Standardizzazione
di processo
Approccio metodologico rigoroso, uti-lizzato per ottimizzare le attività di generazione, selezione e implementa-zione delle soluzioni, con conseguen-te definizione di un piano di controllo sull’efficacia delle azioni correttive.
Just Do It durata 1/2 giorni
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Conoscere i principi della caccia agli sprechi finalizzati
alla valorizzazione del valore percepito dal cliente,oltre alla comprensione dei vantaggi dell’applicazionee della diffusione della filosofia Lean
• Aumentare i livelli di servizi, produttività, volumi di produzione,redditività e valoreConsente ai partecipanti di:
• Imparare una tecnica efficace per garantire ordine e pulizia negli ambienti di lavoro
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• Responsabile InformationTechnology
• Operatore Ced• Continuous Improvement
Manager• Installatore e Capoturno• Operatore di Collaudo
e Montaggio• Responsabile Produzione• Supervisore di Linea e di Reparto• Addetto Controllo Qualità
e Qualità Incoming• Responsabile Laboratorio• Responsabile Qualità
STRUTTURA DEL CORSO
• Lean Thinking: le origini – I cinque principi del «pensiero» Lean• L’importanza del valore – I sette sprechi:
attività VA (Valore Aggiunto) vs attività NVA (A Non Valore Aggiunto)• Metodologia delle 5S: introduzione e principi generali• 1S – Selezionare (suddivisione materiale «utile», «inutile», «da definire»)• 2S – Sistemare («un posto per ogni cosa, ogni cosa al suo posto»)• 3S – Splendere• 4S – Standardizzare (pianificazione e realizzazione audit 5S)• 5S – Sostenere (gestione idee di miglioramento e sviluppi futuri)
Strumento Lean volto al migliora-mento dell’ordine e della pulizia di un ambiente di lavoro, per miglio-rare la qualità dei processi produttivi e garantire standard di sicurezza ele-vati.
5s durata 1 giorno
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Apprendere i punti chiave della metodologia Lean
(principi, obiettivi, risultati)• Rendere i flussi visivi e «parlanti» (evidenziando gli stati di avanzamento
dei processi aziendali, rendendoli visibili a tutte le persone coinvolte)Consente ai partecipanti di:
• Imparare la tecnica di gestione a vista, che consentedi rendere viva e tangibile l’informazione delle prestazioni dei processi
• Ridurre le programmazioni preventive ed intermedie esistenti tra le fasi(attività a non valore aggiunto)
ruoli
• Buyer• Responsabile Information
Technology• Operatore Ced• Continuous Improvement
Manager• Installatore e Capoturno• Operatore di Collaudo
e Montaggio• Responsabile Produzione• Supervisore di Linea e di Reparto• Addetto Controllo Qualità
e Qualità Incoming• Responsabile Laboratorio• Responsabile Qualità
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione al Toyota Production System e Panoramica generalesulle Lean Applications
• Cos’è il Valore: attività a Valore Aggiunto (VA)vs attività a Non Valore Aggiunto (NVA)
• Le sette categorie di Sprechi – Impariamo a vedere:la «caccia» agli Sprechi
• Visual Management: introduzione e principi generali• esempi Applicativi
Metodo efficace ed intuitivo per la gestione dei flussi “visivi e parlanti”, evidenziando gli stati di avanzamen-to dei processi aziendali e rendendoli visibili a tutti gli attori coinvolti.
Visual Management
durata 1/2 giorno
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Conoscere i principi della gestione snella della supply chain
finalizzata alla riduzione del valore di magazzino e del capitale circolante• Aumentare i livelli di servizi, produttività, volumi di produzione,
redditività e valoreConsente ai partecipanti di:
• Imparare una tecnica efficace per la gestione pull dei materiali
ruoli
• Buyer• Responsabile Information
Technology• Operatore Ced• Continuous Improvement
Manager• Capoturno e Operatore
di Montaggio• Supervisore di Linea e di Reparto
STRUTTURA DEL CORSO
• Lean Thinking: le origini – I cinque principi del «pensiero» Lean• L’importanza del valore – I sette sprechi:
attività VA (Valore Aggiunto) vs attività NVA (A Non Valore Aggiunto)• Kanban: introduzione e funzionamento• Kanban di Produzione e Kanban di Prelievo• Come dimensionare il Kanban?• Lead Time di Trasporto vs Lead Time di Produzione• Importanza dell’eDDLT, expected Demand During Lead Time
(Consumo atteso durante il Lead Time)• Scorta di sicurezza e punto di riordino• esercitazioni Pratiche
Gestione snella della supply chain finalizzata alla riduzione del capita-le circolante e dei lead time, basata sull’implementazione del sistema Pull per l’organizzazione dell’approvigio-namento e della produzione.
Kanban & Pull System
durata 1 giorno
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Ottimizzare il livellamento del volume e mix di produzione• Assicurare la distribuzione uniforme di manodopera,
materiale e movimenti all’interno di un ciclo produttivo• Standardizzare i propri processi produttivi per limitare l’impatto
delle diverse sorgenti di variabilità sul prodotto finaleConsente ai partecipanti di:
• Imparare una tecnica efficace per sincronizzare il ritmo di produzionein funzione della domanda del cliente
• Conoscere un modus operandi rigoroso per pianificareil bilanciamento di una linea produttiva
ruoli
• Continuous ImprovementManager
• Responsabile Produzione
STRUTTURA DEL CORSO
• Lean Thinking: le origini – I cinque principi del «pensiero» Lean• L’importanza del valore – I sette sprechi: attività VA (Valore Aggiunto)
vs attività NVA (A Non Valore Aggiunto)• Standard Work: elementi di lavoro – Sequenza delle Operazioni• Bilanciamento delle Postazioni – Ritmo Takt – esercitazioni Pratiche• Jidoka: principi generali – esercitazioni Pratiche
Strumento Lean utilizzato per assi-curare una distribuzione uniforme di manodopera, materiale e movimen-ti all’interno di un ciclo produttivo e ottimizzare il livellamento del volume e del mix di produzione.
Standard Work
durata 1/2 giorno
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Ridurre i tempi di setup di una linea di assemblaggio o di un macchinario• Aumentare i livelli di disponibilità degli impianti produttivi
Consente ai partecipanti di:• Imparare una tecnica efficace per ridurre i tempi di attrezzaggio• Mappare il processo di setup e dividere le attività a valore aggiunto
da quelle a non valore aggiunto• Ridurre le attività di aggiustamento, prove di processo
e regolazioni manuali per l’avvio degli impianti
ruoli
• Continuous ImprovementManager
• Capoturno
STRUTTURA DEL CORSO
• Lean Thinking: le origini – I cinque principi del «pensiero» Lean• L’importanza del valore – I sette sprechi: attività VA (Valore Aggiunto)
vs attività NVA (A Non Valore Aggiunto)• SMeD: introduzione e principi generali• Attività interne vs Attività esterne,
Standard Operativo – esercitazioni Pratiche
Tecnica Lean per la riduzione dei tempi di set-up di una linea di pro-duzione, manuale o automatizzata, per aumentare i livelli di disponibilità degli impianti produttivi.
SMED durata 1/2 giorno
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Conoscere una metodologia di manutenzione diffusa in tutta
l’organizzazione basata sulla manutenzione preventiva e predittiva• Promuovere e migliorare le attività di manutenzione basandosi
su team autonomi specifici• Massimizzare l’efficienza degli impianti,
attraverso il coinvolgimento dei dipendentiConsente ai partecipanti di:
• Approfondire le conoscenze statistiche per l’analisi dei datiper avviare piani di manutenzione correttiva, preventiva,predittiva e migliorativa
• Imparare tecniche di risoluzione guasti e fermi impianti
ruoli
• Continuous ImprovementManager
• Capoturno e Operatoredi Montaggio
• Supervisore di Linea e di Reparto
STRUTTURA DEL CORSO
• Lean Thinking: le origini – I cinque principi del «pensiero» Lean• L’importanza del valore – I sette sprechi: attività VA (Valore Aggiunto)
vs attività NVA (A Non Valore Aggiunto)• Manutenzione Industriale Tradizionale• TPM (Total Productive Maintenance): che cos’è? Importanza
della Affidabilità, Disponibilità, Manutenibilità e Sicurezza degli Impianti• Indici Generali di Manutenzione e Indici di efficienza/efficacia• Indici per la valutazione della struttura organizzativa
e Indici per la valutazione della sicurezza negli impianti• Gli Otto Pilastri del TPM
Metodologia strutturata che prevede l’integrazione della manutenzione nei processi produttivi, finalizzata alla massimizzazione della produttività, qualità e sicurezza.
Total Productive Maintenance
durata 1 giorno
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Apprendere una tecnica di Mappatura del Flusso di Valore necessaria
all’individuazione delle aree aziendali critiche sulle quali avviareattività di Miglioramento ContinuoConsente ai partecipanti di:
• Identificare le opportunità di miglioramento(Waste Hunting, Caccia agli Sprechi) a livello di flusso complessivo
• Inquadrare i singoli interventi di miglioramento
ruoli
• Direttore Operationse Stabilimento
• Responsabile e ImpiegatoCustomer Service
• Responsabile Magazzinoe Addetto Logistica
STRUTTURA DEL CORSO
• Cos’è un Processo? SIPOC (Supplier, Input, Process, Output, Customer)• Dal SIPOC alla Mappatura di Processo: approccio “TOP-DOWN”• Value Stream Mapping: overview e modalità operative• Selezione della Product Family e Analisi ABC,
tLinee guida per costruire il VSM e Simbologia Standard• Current State – esercitazioni Pratiche• Lean Value Stream, Obiettivi da Perseguire nello Stato Futuro VSM• Value Stream Plan – Piano della Trasformazione – esercitazioni Pratiche
Mappatura del flusso di valore (flusso materiali e informazioni), necessaria all’individuazione dei processi azien-dali critici sui quali avviare iniziative di Miglioramento Continuo.
Value Stream Mapping
durata 2 giorni
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Raggiungere risultati attraverso la riduzione di lead time, scorte,
risorse impiegate, costi, spazi impiegati, WIP (Work In Progress), tempi di change-over, capitale circolante
• Aumentare i livelli di servizi, produttività, volumi di produzione,redditività e valoreConsente ai partecipanti di:
• Imparare strumenti volti all’ottimizzazione dei processi• Conoscere efficaci tecniche di miglioramento, per aumentare
la customer satisfaction e ridurre i costi di non qualità
ruoli
• Buyer• Responsabile Information
Technology• Operatore Ced• Continuous Improvement
Manager• Responsabile Produzione
STRUTTURA DEL CORSO
• Toyota Production System e Panoramica generale sulle Lean Applications
• Cos’è il Valore: attività a Valore Aggiunto (VA) vs attività a Non Valore Aggiunto (NVA)
• Le sette categorie di Sprechi – Impariamo a vedere:la «caccia» agli Sprechi – esercitazioni Pratiche
• I cinque principi che guidano il Lean Thinking, Focus sulle esigenze Clienti – Diagramma di KANO – esercitazioni Pratiche
• Value Stream Mapping, Importanza della Current State,Future State e Value Stream Planning – esercitazioni Pratiche
• One Piece Flow – Flusso Continuo, Pull System e logica Just in Time, Gestione Kanban – esercitazioni Pratiche
• TPM (Total Productive Maintenance), Standard Work e definizionedel Ritmo Takt – esercitazioni Pratiche
• Ridurre i tempi di attrezzaggio: SMED (Single Minute exchange of Die) esercitazioni Pratiche
• Standard Operative Procedure, One Point Lesson, Metodologia delle 5S, Tecniche Poka Yoke e Visual Management – esercitazioni Pratiche
Descrizione dei principi e delle tecni-che Lean, con esempi applicativi dei benefici e dei percorsi di implemen-tazione della Lean Factory.
Lean Applications
durata 10 giorni
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Raggiungere risultati attraverso la riduzione di lead time, scorte,
risorse impiegate, costi, spazi Impiegati, WIP (Work In Progress), tempi di change-over, capitale circolante
• Aumentare i livelli di servizi, produttività, volumi di produzione,redditività e valoreConsente ai partecipanti di:
• Imparare strumenti volti all’ottimizzazione dei processi• Conoscere efficaci tecniche di miglioramento, per aumentare
la customer satisfaction e ridurre i costi di non qualità
ruoli
• Responsabile InformationTechnology
• Operatore Ced• Continuous Improvement
Manager• Capoturno e Operatore
di Montaggio• Supervisore di Linea e di Reparto• Addetto Controllo Qualità
e Qualità Incoming
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione al Toyota Production Systeme Panoramica generale sulle Lean Applications
• Cos’è il Valore: attività a Valore Aggiunto (VA) vs attivitàa Non Valore Aggiunto (NVA)
• Le sette categorie di Sprechi – Impariamo a vedere:la «caccia» agli Sprechi
• I cinque principi che guidano il Lean Thinking, Focussulle esigenze Clienti – Diagramma di KANO
• Cenni di Value Stream Mapping, Importanza della Current State,Future State e Value Stream Planning
• Cenni di One Piece Flow – Flusso Continuo, Pull Systeme logica Just in Time, Definizione del Lead Time funzione del Lottoe Gestione Kanban
• Cenni di TPM (Total Productive Maintenance), Standard Worke definizione del Ritmo Takt, Sostenibilità dello «Standard Work»: Andon
• Cenni di Standard Operative Procedure, One Point Leasson,Metodologia delle 5S, Tecniche Poka Yoke e Visual Management
Overview “Basic” sugli strumen-ti Lean, tra cui VSM, TPM, SMED, 5S, Kanban, utilizzati per aumentare la customer satisfaction (VOC) e ridurre i costi di non qualità (COPQ).
Lean Thinking Basic
durata 3 giorni
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Creare figure operative «chiave» nello sviluppo di iniziative
di miglioramento continuo• Diffondere un metodo comune (ciclo PDCA) sull’ottimizzazione
dei processi (con tecniche di Problem Solving)Consente ai partecipanti di:
• Imparare strumenti volti all’identificazione delle cause radice• Conoscere strumenti di ottimizzazione dei processi,
per aumentare la customer satisfaction e ridurre i costi di non qualità
ruoli
• Buyer e expediter• Impiegato Customer Service
e After Market Specialist• Impiegato Amministrativo• Operatore Ced• Controller• Responsabile Magazzino,
Magazziniere e Addetto Logistica• Responsabile Supply Chain• Attrezzista e Manutentore• Responsabile Manutenzione• Continuous Improvement
Manager• Installatore e Capoturno• Operatore di Collaudo
e Montaggio• Responsabile Produzione• Supervisore di Linea e di Reparto• Project Manager• Addetto Controllo Qualità
e Qualità Incoming• Responsabile Qualità• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo• Project engineer• Venditore
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione alla Roadmap PDCA e linee giuda che caratterizzano l’Approccio KAIZEN
• Fase PLAN (1): Importanza della definizione del problemae individuazione del ring/ambito di progetto
• Fase PLAN (2): Diagramma di Pareto, Individuazione Causa Radice: diagramma Causa-effetto, Generazione delle Soluzioni
• Fase DO: Selezione delle soluzioni (Matrice Impatto-Controllabilità) e Implementazione delle soluzioni
• Fase CHeCK: Verifica efficienza delle soluzioni nel breve periodo: BEFORE vs AFTER
• Fase ACT: Stabilità della soluzione nel tempo:Standardizzazione di processo
Tecnica di Problem Solving per la gestione e la risoluzione di problemi di bassa complessità, mediante l’ap-proccio metodologico PDCA Kaizen.
PDCA Problem Solver
durata 1 giorno
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Creare figure operative «chiave» nello sviluppo di iniziative
di miglioramento continuo• Diffondere un metodo comune (ciclo PDCA) sull’ottimizzazione
dei processi (con tecniche di Problem Solving)Consente ai partecipanti di:
• Imparare strumenti volti all’identificazione delle cause radice• Conoscere strumenti di ottimizzazione dei processi,
per aumentare la customer satisfaction e ridurre i costi di non qualità
ruoli
• Buyer e expediter• Impiegato Customer Service
e After Market Specialist• Impiegato Amministrativo• Operatore Ced• Controller• Responsabile Magazzino,
Magazziniere e Addetto Logistica• Responsabile Supply Chain• Attrezzista e Manutentore• Responsabile Manutenzione• Continuous Improvement
Manager• Installatore e Capoturno• Operatore di Collaudo
e Montaggio• Responsabile Produzione• Supervisore di Linea e di Reparto• Project Manager• Addetto Controllo Qualità
e Qualità Incoming• Responsabile Qualità• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo• Project engineer• Venditore
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione alla Roadmap PDCA e linee giuda che caratterizzano l’Approccio KAIZeN
• Fase PLAN (1): Importanza della definizione del problemae individuazione del ring/ambito di progetto
• Fase PLAN (2): Tecniche di Mappatura di Processo: SIPOC, Diagramma di Flusso, Spaghetti Diagram
• Fase PLAN (3): Diagramma di Pareto, Individuazione Causa Radice: diagramma Causa-effetto e 5 Whys, Generazione delle Soluzioni
• Fase DO: Selezione delle soluzioni (Matrice delle Priorità,Matrice Impatto-Controllabilità) e Implementazione delle soluzioni
• Fase CHECK: Verifica efficienza delle soluzioni nel breve periodo: BEFORE vs AFTER
• Fase ACT: Stabilità della soluzione nel tempo: Standardizzazione di processo e Monitoraggio nel lungo periodo PerlacertificazioneJuniorBelt,occorre:
1. frequentareilcorsodiformazione(partecipandoadalmenol’80%delleorepreviste);
2. superareuntestfinale(testscritto);3. presentareunprogettodimiglioramentoaziendale,
mediantel’utilizzodellametodologiaSixSigma(raggiungendogliobiettiviprefissatinelProjectCharteriniziale).
Tecnica di Problem Solving per la gestione e la risoluzione di problemi di complessità medio-alta, mediante l’approccio metodologico PDCA Kaizen.
PDCA Junior Belt
durata 1,5 giorni
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obiettivo Consente all’azienda di:• Creare figure operative «chiave» nello sviluppo e nella sostenibilità di un percorso volto al miglioramento continuo e all’eccellenza operativa• Diffondere un metodo comune sull’ottimizzazione dei processi (Problem Solving, Lean Basic e strumenti qualitativi DMAIC) Consente ai partecipanti di:• Sviluppare un approccio rigoroso (ciclo DMAIC) per la gestione di progetti di miglioramento• Imparare strumenti volti all’identificazione delle cause radice• Conoscere strumenti di ottimizzazione dei processi, per aumentare la customer satisfaction e ridurre i costi di non qualità
ruoli
• Buyer e expediter• Impiegato Customer Service e After Market Specialist• Impiegato Amministrativo• Operatore Ced• Controller• Responsabile Magazzino, Magazziniere e Addetto Logistica• Responsabile Supply Chain• Attrezzista e Manutentore• Responsabile Manutenzione• Continuous Improvement Manager• Installatore e Capoturno• Operatore di Collaudo e Montaggio • Responsabile Produzione• Supervisore di Linea e di Reparto• Project Manager• Addetto Controllo Qualità e Qualità Incoming• Responsabile Qualità• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo• Project engineer• Venditore
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione alla Roadmap DMAIC – Collegamento tra step, tools e output per ciascuna delle fasi DMAIC• Definizione del Problema, ambito di progetto e ring – Mappatura dei processi• Definizione Piano Raccolta Dati – Caratteristiche di un Foglio Raccolta Dati: rappresentatività e significatività• Cultura alla Misura – Analisi affidabilità dei dati e rappresentazione grafiche per la misura del processo «as is»• Diagramma di Pareto (Logica Padre-figlio), Importanza dei fattori di stratificazione• Ricerca delle Vital Few – Diagramma Causa effetto e Metodo 5 Whys• Tecniche di generazione e selezione delle soluzioni – Documentazioni per la standardizzazione del nuovo processo
PerlacertificazioneWhiteBelt,occorre: 1. frequentareilcorsodiformazione (partecipandoadalmenol’80%delleorepreviste); 2. superareuntestfinale(testscritto); 3. presentareunprogettodimiglioramentoaziendale, mediantel’utilizzodellametodologiaSixSigma (raggiungendogliobiettiviprefissatinelProjectCharteriniziale).
Tecnica di Problem Solving qua-li-quantitativa per la gestione e la risoluzione di problemi di complessi-tà medio-alta, mediante l’approccio metodologico DMAIC Kaizen.
DMAIC White Belt
durata 2,5 giorni
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obiettivo Consente all’azienda di:• Creare un linguaggio aziendale comune• Avere collaboratori allineati agli obiettivi aziendali e orientati alle tecniche di Miglioramento Continuo• Conoscere e soddisfare la Customer Satisfaction (VOC) Consente ai partecipanti di:• Conoscere i principi fondamentali del ciclo DMAIC• Supportare i Project Leader (Green Belt o Black Belt) nello sviluppo di progetti di Miglioramento Continuo• Acquisire competenze di Problem Solver e di Creative Thinking per la gestione e risoluzione di problemi «light»
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• Material & Production Planner, Buyer e expediter• After Market Specialist e Impiegato Customer Service• Impiegato Amministrativo• Operatore Ced• Controller• Addetto Logistica e Magazziniere• Attrezzista e Manutentore• Continuous Improvement Manager• Installatore e Capoturno• Operatore di Collaudo e Montaggio • Supervisore di Linea e di Reparto• Project Management Officer e Project Manager • Addetto Controllo Qualità e Qualità Incoming• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo e Prodotto• Project engineer• Hr Business Partner• Area Manager, Venditore ed export Manager• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione al «Lean Thinking»: i cinque principi della Lean• Attività a Valore Aggiunto vs Attività a Non Valore Aggiunto: i Sette Sprechi aziendali• Introduzione al «Six Sigma»: cause comuni vs cause speciali• Importanza della Raccolta delle VOC (Voce del Cliente) e traduzione delle stesse in indicatori chiari e misurabili (KPI)• Da Lean e Six Sigma a Lean Six Sigma: il ciclo DMAIC (Define, Measure, Analyze, Improve, Control)• Live – Case Study: Definizione del Problema, Raccolta Dati e misura del Processo «AS IS», Individuazione Cause Radice, Generazione ed Implementazione delle soluzioni, Verifica efficacia delle azioni correttive
PerlacertificazioneYellowBelt,occorre: 1. frequentareilcorsodiformazione (partecipandoadalmenol’80%delleorepreviste); 2. superareuntestfinale(testscritto); 3. presentareunprogettodimiglioramentoaziendale, mediantel’utilizzodellametodologiaSixSigma (raggiungendogliobiettiviprefissatinelProjectCharteriniziale).
Tecnica di Problem Solving per la gestione e risoluzione di problemi “light” mediante l’approccio metodo-logico DMAIC Lean Six Sigma.
DMAIC Yellow Belt
durata 3 giorni
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obiettivo Consente all’azienda di:• intraprendere un percorso di miglioramento continuo che permetta la soddisfazione delle richieste dei clienti (VOC) Consente ai partecipanti di:• descrivere in maniera dettagliata un processo, al fine di individuarne le criticità e le opportunità di miglioramento• rilevare le attività a valore aggiunto (VA) e quelle a non valore aggiunto (NVA)
ruoli
• Material & Production Planner, Buyer e expediter• After Market Specialist e Impiegato Customer Service• Impiegato Amministrativo• Operatore Ced• Controller• Specialista Legale• Addetto Logistica e Magazziniere• Attrezzista e Manutentore• Continuous Improvement Manager• Installatore e Capoturno• Operatore di Montaggio e di Collaudo• Supervisore di Linea e di Reparto• Project Management Officer, Product e Project Manager • Addetto Controllo Qualità e Qualità Incoming• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo e Prodotto• Progettista e Project engineer• Area Manager, Venditore ed export Manager• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi
STRUTTURA DEL CORSO
• Cos’è un Processo? SIPOC (Supplier, Input, Process, Output, Customer)• Mappatura di Processo: Obiettivi e definizione dei Fattori Controllabili (Xi) e dei Fattori Incontrollabili (Zi)• Dal SIPOC alla Mappatura di Processo: approccio “TOP-DOWN”• Diagramma di flusso funzionale – VA/NVA e Spaghetti Mapping• Il network della Supply Chain, Classificazione dei Modelli Produttivi• Value Stream Mapping: overview e modalità operative
Rappresentazione dettagliata di un processo, al fine di rilevare le attività a valore e non valore aggiunto, indivi-duandone le criticità e le opportunità di miglioramento.
Mappatura di processo
durata 2 giorni
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obiettivo Consente all’azienda di:• Creare una «Cultura della Misura»• Gestire l’acquisizione e l’organizzazione dei dati Consente ai partecipanti di:• Conoscere le caratteristiche necessarie di una raccolta dati• Sviluppare la capacità di elaborare i dati provenienti da campionamenti• Intraprendere un percorso formativo volto al training Six Sigma
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• Buyer e expediter• After Market Specialist e Impiegato Customer Service• Impiegato Amministrativo• Addetto Logistica e Magazziniere• Attrezzista e Manutentore• Continuous Improvement Manager• Installatore e Capoturno• Operatore di Montaggio e di Collaudo• Supervisore di Linea e di Reparto• Project Management Officer e Project Manager • Addetto Qualità Incoming
STRUTTURA DEL CORSO
• Popolazione vs Campione: statistica descrittiva e statistica inferenziale• Indicatori statistici di posizione (Media, Moda, Mediana, Primo e Terzo Quartile)• Indicatori statistici di dispersione (Range, Differenza Interquartile, Deviazione standard e Varianza)• Variabili casuali, continue e discrete & Calcolo delle Probabilità• Introduzione alla Distribuzione funzione probabilità – Curva Normale (Gaussiana)• Caratteristiche di una Curva Gaussiana• Tecniche di Campionamento• Analisi di correlazione tra due o più variabili
Overview sulla statistica descrittiva e inferenziale per sviluppare compe-tenze sull’acquisizione e l’organiz-zazione dei dati, propedeutica ad un percorso di training Six Sigma.
Statistica di Base
durata 2 giorni
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obiettivo Consente all’azienda di:• Validare i sistemi di controllo qualità, migliorandone le prestazioni in termini di accuratezza, ripetibilità e riproducibilità Consente ai partecipanti di:• Valutare le proprietà di un sistema di misura per assicurare la sua adeguatezza rispetto ad un’applicazione assegnata• Stabilire un criterio di accettabilità adeguato per un nuovo sistema di misura• Avere un metodo sicuro per confrontare due sistemi di misura• Creare una base per evidenziare un sistema di misura «anomalo»
ruoli
• After Market Specialist• Impiegato Amministrativo• Controller• Impiegato Customer Service• Addetto Logistica• Continuous Improvement Manager• Material & Production Planner• Product e Project Manager • Addetto Controllo Qualità e Qualità Incoming• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo e Prodotto• Progettista e Project engineer• Responsabile Laboratorio• Responsabile Qualità• Responsabile Sicurezza e Ambiente
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione alla MSA (Measurement System Analysis)• Part-to-Part Variation vs Measurement System Variation• Indicatori di Posizione, indicatori di ampiezza e numero di categorie distinte• Ripetibilità e Riproducibilità di un Sistema di Misura: Gage R&r per Dati Continui• Indicatori di coerenza e di correttezza di un Sistema di Misura: Gage R&r per Dati Discreti• esercitazioni Pratiche
Metodologia volta a valutare l’ade-guatezza e l’affidabilità dei sistemi di misura mediante l’utilizzo dello strumento Gage R&r per dati conti-nui e discreti.
Measurement System Analysis
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Conoscere e soddisfare la Customer Satisfaction (VOC)• Aumentare la produttività e ridurre i difetti• Diminuire i Costi di Non Qualità (COPQ)• Gestire la variabilità dei processi
Consente ai partecipanti di:• Intraprendere un percorso formativo per la gestione di progetti
di miglioramento (seguendo il percorso DMAIC)• Disporre di strumenti quali-quantitativi, metodologie statistiche
e tecniche di Problem Solving per la riduzione degli sprechi aziendali
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• Amministratore Delegato• CFO, COO, CTO, CSO• Addetto Controllo Qualità• Continuous Improvement
Manager• Direttore\Responsabile Acquisti,
Supply Chain e Operations• Direttore\Responsabile
After Market e Customer Service• Direttore\Responsabile
Produzione e Stabilimento• Direttore\Responsabile Qualità
e Tecnico• Impiegato Customer Service
e After Market Specialist• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo e Prodotto• Material & Production Planner
e Buyer• Progettista e Project engineer• Project Management Officer,
Product e Project Manager• Responsabile Laboratorio• Responsabile Magazzino
e Addetto Logistica• Responsabile Manutenzione• Responsabile Pianificazione• Responsabile Sicurezza
e Ambiente• Area Manager, Venditore
ed export Manager• Responsabile Formazione,
Selezione e Risorse Umane
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione alla Metodologia Lean Six Sigma e al ciclo DMAIC, Introduzione degli Indicatori Statistici(Indicatori di Posizione e di Dispersione)
• FASE DEFINE: Raccolta delle VOC (Voice of Customers),Mappatura di Processo (SIPOC Chart e Diagramma di Flusso)e Stesura del Project Charter
• FASE MEASURE: Pianificazione della Raccolta Dati,Tecniche di Campionamento, Validazione Sistema di Misura,Analisi Rendimento di Processo
• FASE ANALYZE: Analisi Qualitativa per l’individuazione delle cause radice, Statistica inferenziale e test delle ipotesi, Analisi di Regressione
• FASE IMPROVE: Generazione delle Soluzioni: Design of experiments, Selezione delle Soluzioni (Matrice delle Priorità), Implementazione delle Soluzioni
• FASE CONTROL: Standardizzazione di Processo, Carte di Controlloe Controllo Statistico di Processo, Monitoraggio Lungo Periodo
PerlacertificazioneGreenBelt,occorre: 1. frequentareilcorsodiformazione
(partecipandoadalmenol’80%delleorepreviste);2. superareuntestfinale(testscritto);3. presentareunprogettodimiglioramentoaziendale,
mediantel’utilizzodellametodologiaSixSigma(raggiungendogliobiettiviprefissatinelProjectCharteriniziale).
Metodologia basata su strumenti quali-quantitativi per la valorizzazio-ne delle attività a valore aggiunto e la riduzione degli sprechi aziendali, secondo l’approccio DMAIC Six Sig-ma.
Six SigmaGreen Belt
durata 10 giorni
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Consente all’azienda di:• Conoscere e soddisfare la Customer Satisfaction (VOC)• Aumentare la produttività e ridurre i difetti• Diminuire i Costi di Non Qualità (COPQ)• Gestire la variabilità dei processi
Consente ai partecipanti di:• Intraprendere un percorso formativo per la gestione
di progetti di miglioramento (seguendo il percorso DMAIC)• Disporre di strumenti quali-quantitativi, metodologie statistiche
e tecniche di Problem Solving per la riduzione degli sprechi aziendali
ruoli
• Amministratore Delegato• CFO, COO, CTO, CSO• Addetto Controllo Qualità• Continuous Improvement
Manager• Direttore\Responsabile Acquisti,
Supply Chain e Operations• Direttore\Responsabile
After Market e Customer Service• Direttore\Responsabile
Produzione e Stabilimento• Direttore\Responsabile Qualità
e Tecnico• Impiegato Customer Service
e After Market Specialist• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo e Prodotto• Material & Production Planner
e Buyer• Progettista e Project engineer• Project Management Officer,
Product e Project Manager• Responsabile Laboratorio• Responsabile Magazzino
e Addetto Logistica• Responsabile Manutenzione• Responsabile Pianificazione• Responsabile Sicurezza
e Ambiente• Area Manager, Venditore
ed export Manager• Responsabile Formazione,
Selezione e Risorse Umane
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione alla Metodologia Lean Six Sigma e al ciclo DMAIC, Introduzione degli Indicatori Statistici(Indicatori di Posizione e di Dispersione)
• FASE DEFINE: Raccolta delle VOC (Voice of Customers),Mappatura di Processo (SIPOC Chart e Diagramma di Flusso)e Stesura del Project Charter
• FASE MEASURE: Pianificazione della Raccolta Dati,Tecniche di Campionamento, Validazione Sistema di Misura,Analisi Rendimento di Processo
• FASE ANALYZE: Analisi Qualitativa per l’individuazione delle cause radice, Statistica inferenziale e test delle ipotesi, Analisi di Regressione
• FASE IMPROVE (1): Generazione delle Soluzioni: Lean Applicatione Creative Thinking
• FASE IMPROVE (2): Generazione delle Soluzioni: Design of experiments, Selezione delle Soluzioni (Matrice delle Priorità),Implementazione delle Soluzioni
• FASE CONTROL: Standardizzazione di Processo, Carte di Controlloe Controllo Statistico di Processo, Monitoraggio Lungo Periodo
PerlacertificazioneGreenBelt,occorre: 1. frequentareilcorsodiformazione
(partecipandoadalmenol’80%delleorepreviste);2. superareuntestfinale(testscritto);3. presentareunprogettodimiglioramentoaziendale,
mediantel’utilizzodellametodologiaSixSigma(raggiungendogliobiettiviprefissatinelProjectCharteriniziale).
Metodologia basata su strumenti quali-quantitativi, integrante i princi-pi e le tecniche Lean, con la roadmap DMAIC propria del Six Sigma.
DMAIC Green Belt
durata 12 giorni
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Garantire solidità al programma di Miglioramento Continuo• Creare figure interne capaci di risolvere i diversi problemi
(individuando la metodologia e lo strumento statistico più adeguato)• Aumentare la produttività e diminuire i Costi di Non Qualità
Consente ai partecipanti di:• Sviluppare progetti di medio-alta complessità• Gestire il processo di cambiamento aziendale• COOrdinare le Green Belt, Yellow Belt e/o i Project Leader
nello sviluppo delle iniziative di miglioramento
ruoli
• Continuous ImprovementManager
• Project Management Officer• Direttore/Responsabile Qualità• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo e Prodotto• Direttore Produzione, Operations
e Stabilimento• Direttore Tecnico
STRUTTURA DEL CORSO
• Gestire il Cambiamento Aziendale: Black Belt Soft Skill• High Process Mapping: Value Stream Mapping
(Current State, Future State e Value Stream Plan)• Validazione Sistema di Misura: linearità, accuratezza, ripetibilità,
riproducibilità, sensitività, consistenza, risoluzione di una raccolta dati• Statistica Inferenziale: Test delle ipotesi parametrici vs Test delle ipotesi
non parametrici, Gestione Dati «Non Normali» (Box Cox Transformation)• Tecniche di Regressione: Regressione Semplice
(Lineare, Quadratica, Cubica), Regressione Multipla, Regressione Logistica
• Controllo Statistico di Processo• Dal Design of experiments (DOE) alle Superfici di Risposta (RSM)
PerlacertificazioneBlackBelt,occorre:1. frequentareilcorsodiformazione
(partecipandoadalmenol’80%delleorepreviste);2. superareuntestfinale(testscritto);3. presentareunprogettodimiglioramentoaziendale,
mediantel’utilizzodellametodologiaSixSigma(raggiungendogliobiettiviprefissatinelProjectCharteriniziale)
Tecniche statistiche per la gestione e risoluzione di problemi a media-alta complessità e metodi gestionali per il coordinamento di team interfunzio-nali.
DMAIC Black Belt
durata 10 giorni
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Determinare, in maniera scientifica e rigorosa, la valutazione
delle opportunità di saving, derivanti dallo sviluppo di progettidi Miglioramento Continuo
• Strutturare un processo di Financial auditing in un’organizzazioneLean Six Sigma
• Dare importanza all’analisi dei costi a supporto delle metodologiedi ottimizzazione dei processi industrialiConsente ai partecipanti di:
• Conoscere le peculiarità principali della metodologia Lean Six Sigmae dei principali tools del ciclo DMAIC
• Acquisire i metodi, gli strumenti, le competenze Six Sigma necessarieper sostenere in modo funzionale ed efficace i progetti di miglioramento
ruoli
• Amministratore Delegato• CFO, COO, CTO, CSO• Direttore\Responsabile
Amministrazione & Finance• Impiegato Amministrativo• Controller• Responsabile Controlling• Continuous Improvement
Manager
STRUTTURA DEL CORSO
Lean Six Sigma: introduzione e peculiarità• Ciclo DMAIC (Define, Measure, Analyze, Improve, Control)• Introduzione al concetto di variabilità: cause comuni vs cause speciali• L’organizzazione Lean Six Sigma: ruoli e responsabilità• I principali tools qualitativi (raccolta VOC, mappatura di processo,
diagramma di Pareto, diagramma causa-effetto)• elementi Caratteristici di un Project Charter• Business Case, Problem Statement e definizione degli Obiettivi• Individuazione degli indicatori di prestazione e degli indicatori economici
Money Belt: analisi dei dati per la determinazione dei costi di inefficienzae dei saving di progetto
• Costi di Non Qualità• Hard savings vs soft savings• Raccolta dei dati economico-finanziari• Convalida risultati dei progetti e i saving conseguiti sui progetti
in corso/conclusi mediante test statistici(test delle ipotesi, tecniche controllo statistico di processo)
Introduzione sulle peculiarità del Lean Six Sigma al fine di determinare in maniera scientifica la valutazione delle opportunità di saving derivan-ti dallo sviluppo delle iniziative di Miglioramento Continuo.
DMAIC Money Belt
durata 3 giorni
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Diffondere le competenze necessarie per monitorare i processi
e tenerne sotto controllo la variabilitàConsente ai partecipanti di:
• Distinguere ciò che si pensa possa accadere da quelloche realmente sta accadendo
• Confermare o confutare idee preconcette e teorie• Stabilire un livello base delle prestazioni di un processo• Misurare l’impatto di modifiche su un processo produttivo
ruoli
• Impiegato Amministrativo• Controller• Impiegato Customer Service• Addetto Logistica e Magazziniere• Responsabile Supply Chain• Responsabile Manutenzione
e Manutentore• Continuous Improvement
Manager• Material & Production Planner,
Buyer e expediter• Installatore e Capoturno• Operatore di Collaudo
e Montaggio• Responsabile Produzione• Supervisore di Linea e di Reparto• Project Manager• Addetto Controllo Qualità
e Qualità Incoming• Responsabile Laboratorio• Responsabile Qualità• Responsabile Sicurezza
e Ambiente• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo e Prodotto• Progettista e Project engineer• Responsabile Innovazione• export Manager e Venditore
STRUTTURA DEL CORSO
• Perché misurare? Importanza della Misura• Cosa misurare: Introduzione agli Indici di Posizione
e Indici di Dispersione• Disponibilità dei dati• Validazione «qualitativa» di un sistema di misura
Analisi «fonti di inquinamento» dei dati• Come progettare un Foglio raccolta dati? Caratteristiche
di un Data Collection Plan: rappresentatività e significatività• Importanza della Tracciabilità e della Stratificazione• Tecniche di Campionamento Statistico• Piani di Campionamento
Tecniche di campionamento utilizza-te per la progettazione di una raccol-ta dati rappresentativa, significati-va e rilevante, al fine di monitorare i processi e tenerne sotto controllo la variabilità.
Come progettare un’efficace raccolta dati
durata 1 giorno
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Creare un linguaggio aziendale comune• Avere collaboratori allineati agli obiettivi aziendali e orientati
alle tecniche di miglioramento continuoConsente ai partecipanti di:
• Conoscere i principi fondamentali della statistica (descrittiva e inferenziale)
• Imparare le potenzialità di Minitab, uno strumento efficacedi analisi dei dati
• Accrescere le competenze analitiche per la risoluzione di problemi
ruoli
• Buyer e expediter• Responsabile Acquisti
e Supply Chain• Impiegato Customer Service
e After Market Specialist• Responsabile After Market• Impiegato Amministrativo• Responsabile Controlling
e Controller• Responsabile Customer Service• Responsabile Magazzino,
Magazziniere e Addetto Logistica• Responsabile Manutenzione
e Manutentore• Continuous Improvement
Manager• Material & Production Planner• Installatore e Capoturno• Supervisore di Linea e di Reparto• Addetto Controllo Qualità
e Qualità Incoming• Responsabile Qualità• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo e Prodotto• Progettista e Project engineer• Responsabile Innovazione
e Ricerca e Sviluppo• Area Manager, Venditore
ed export Manager
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione al Minitab: gestione fogli raccolta dati, elencografici e sviluppo progetto
• Integrazione, importazione ed esportazione dati/graficicon applicativi Microsoft Office (excel, Word, PowerPoint)
• Calcolo Indicatori Statistici di Posizione e di Dispersione• Statistica di Base: Istogramma, Diagramma di Pareto, Individual
Value Plot, Time Series Plot, Graphical Summary, Dot Plot, Run Charts• Analisi Sistemi di Misura: valutazione della Ripetibilità
e Riproducibilità di una raccolta dati mediante lo strumento Gage R&r• Analisi Rendimento: Indici di Capacità di Processo (Cp e Cpk)
e indici di Performance (Pp e Ppk)• Analisi andamento temporali: Carte di controllo per variabili
(Xbar-R, Individual-Moving Range) e per dati attributo (Carta p, Carta np)
Presentazione del Software Minitab, strumento efficace di analisi dei dati (esempio statistica descrittiva e infe-renziale, calcolo indicatori di posizio-ne e di dispersione, analisi temporali, controllo di processo, calcolo dei ren-dimenti).
Analisi Dati con Minitab
durata 3 giorni
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Apprendere un insieme di metodi e strumenti statistici utili
per la definizione, misura e risoluzione di problemi concreti,attraverso lo studio della variabilità ed il monitoraggio continuodei processiConsente ai partecipanti di:
• Analizzare la capacità dei processi aziendali• Standardizzare le attività di monitoraggio (gestire la variabilità)• Intraprendere un percorso di miglioramento continuo
ruoli
• Buyer e expediter• Responsabile Acquisti• After Market Specialist• Responsabile After Market• Impiegato Amministrativo• Responsabile Controlling
e Controller• Direttore\Responsabile
Supply Chain e Operations• Responsabile Magazzino• Responsabile Manutenzione• Continuous Improvement
Manager• Responsabile Pianificazione• Direttore Produzione
e Stabilimento• Responsabile Produzione• Addetto Controllo Qualità• Direttore\Responsabile Qualità• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo e Prodotto• Project engineer
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione allo Statistical Process Control – SPC• Analisi Andamenti Temporali: i quattro «fenomeni» di cause speciali
(Clustering, Mixture, Trend, Oscillation)• Processo stabile e processo sotto controllo statistico:
regole di sensibilità• Carte di controllo per variabili: X-bar R, X-bar-S, Individual-Moving Range• Carte di controllo per attributi: Carta p, Carta np, Carta c, Carta u• esercitazioni Pratiche con Minitab• Carte di controllo Cusum, eWMA, Controllo statistico per dati
non normali
Tecniche statistiche per dati continui e dati discreti utilizzate per monitorare in maniera rigorosa e scientifica i pro-cessi, al fine di garantirne la propria stabilità e il “controllo statistico”.
Statistical Process Control
durata 2 giorni
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Aumentare produttività mediante l’ottimizzazione dell’indice OEE
(Overall equipment effectiveness)• Disporre di un buon livello di manutenibilità, affidabilità
e disponibilità degli impianti/linee produttiveConsente ai partecipanti di:
• Approfondire le conoscenze statistiche per l’analisi dei dati produttivial fine di ridurre il tasso di indisponibilità delle linee per guasti e fermate
ruoli
• Attrezzista e Manutentore• Responsabile Manutenzione• Continuous Improvement
Manager• Installatore e Capoturno• Operatore di Collaudo
e Montaggio• Responsabile Produzione• Supervisore di Linea e di Reparto• Responsabile Qualità
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione alla Statistica – Distribuzioni di probabilitàe funzione di ripartizione, Calcolo delle Probabilità
• Cenni sulle Distribuzioni Statistiche Comuni: Distribuzione Normale,esponenziale, Weibull, Logaritmica
• Test statistici di Buon Fittaggio – Process Capability & ProcessPerformance (Cp, Cpk, Pp, Ppk), Test di Normalità (Anderson Darling,Kolmogorov Smirnov)
• Determinazione Distribuzione dei tempi di guasto – Ranking dei Datie Weibull Probability Paper
• Concetti di affidabilità – Mixed Distribution, Hazard Plotting,Studio del ROCOF, Test Cramer Von Mises, Indice Oee(Overall equipment effectiveness)
• Statistica inferenziale – Livello e Intervallo di confidenza, Test di Bartlett,Test di Levene, Trend Test Laplace
• Interferenza Carico Resistenza e Ottimizzazione frequenza ispezione• Indicatore MTBF (Mean Time Between Failure), Manutenibilità
e Disponibilità
Metodi statistici per la gestione di guasti e fermate, assicurando un buon livello di manutenibilità, affida-bilità e disponibilità degli impianti o delle linee produttive.
Principi di Affidabilità
durata 4 giorni
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obiettivo
Consente all’azienda di:• Intraprendere un percorso di miglioramento continuo strutturato
e rigoroso (personalizzando le proprie esigenze verso la metodologia più adeguata)Consente ai partecipanti di:
• Definire in maniera chiara e precisa i «propri» Problem Statements• Scegliere la metodologia più indicata per ciascun problema• Indicare in modo scientifico gli obiettivi di ciascun progetto
ruoli
• Amministratore Delegato• CFO, COO, CTO, CSO• Direttore After Market
e Customer Service• Direttore Amministrazione
& Finance• Direttore Acquisti, Supply Chain
e Operations• Direttore Produzione
e Stabilimento• Direttore Qualità• Direttore Tecnico• Direttore Risorse Umane• Direttore Marketing e Vendite
STRUTTURA DEL CORSO
• Che cos’è un Problema? Caratteristiche di un efficace ProblemStatement e definizione degli Obiettivi di Progetto
• Ottimizzazione Processi esistenti: Le principali metodologiedi Miglioramento Continuo: approccio PDCA vs approccio DMAIC
• Progettazione Nuovi Processi/Prodotti: Le principali metodologiedi Miglioramento Continuo: approccio DMADV vs approccio IDOV
• I protagonisti del Continuous Improvement: Board & Steering Committee,Sponsor, Team Leader e Team Members
• La variabilità dei processi: cause comuni vs cause speciali• La qualità dei processi produttivi: Process Sigma & Process Capability
Overview sulle tecniche di Migliora-mento Continuo, con focus sulla defi-nizione dei problemi, sull’individua-zione dell’approccio metodologico più adeguato e sulla conseguente defini-zione degli obiettivi di progetto.
Continuous Improvement Executive
durata 2,5 giorni
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Project Management
durata 5 giorni
obiettivo
Consente all’azienda di:• Diffondere un approccio strutturato per la gestione di progetti
di qualsiasi natura che permetta di raggiungere gli obiettiviprefissati controllandone tempi e costi e garantendo gli standardqualitativi richiesti
• Migliorare l’approccio aziendale al team working, grazie ad una chiaradefinizione dei ruoli all’interno dei progetti aziendali ed almiglioramento della comunicazione sia tra i membri del teamdi progetto sai con i restanti Project Stakeholders
• Utilizzare tecniche quali-quantitative per la selezione del portafoglioprogetti, che tengano in considerazione oltre all’impattoeconomico-strategico, i rischi associati e l’impegno di risorse richiestoConsente ai partecipanti di:
• Implementare strumenti e tecniche per la definizione,pianificazione, implementazione e monitoraggio diun progetto indipendentemente dall’ambito di applicazione
• Utilizzare le tecniche allo stato dell’arte per pianificarele attività all’interno di un progetto, allocandone le risorsein maniera bilanciata e monitorandone l’avanzamento delle attività
• Adottare un modus operandi efficace per orientarsi all’interno dellesituazioni lavorative quotidiane, individuando lo strumento piùappropriato per comprendere una problematica, ponderare unadecisione, analizzare e valutare un problema o opportunità potenziale
ruoli
• Impiegato Customer Servicee After Market Specialist
• Responsabile InformationTechnology
• Responsabile Customer Service• Project Management Officer,
Product e Project Manager• Responsabile Marketing• Continuous Improvement
Manager• Material & Production Planner• Responsabile Pianificazione• Ingegnere di Processo e Prodotto• Project engineer• Responsabile Innovazione
e Ricerca e Sviluppo• Hr Business Partner• Responsabile Business
Development• Area Manager e export Manager
Metodo strutturato per la definizio-ne, pianificazione, implementazione e monitoraggio di ogni tipo di progetto, al fine di raggiungere gli obiettivi pre-fissati controllandone tempi, costi e qualità.
STRUTTURA DEL CORSO
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STRUTTURA DEL CORSO
Introduzione al Project Management • Il triangolo del Project Management:
Costo-Tempo-Qualità• Gestione del Team di Progetto• La comunicazione di progetto• Gestione delle riunioni
Selezione del Portfolio Progetti• Come selezionare i progetti?• SWOT Analysis: descrizione della metodologia
ed esempi applicativi• Strumenti qualitativi per il confronto di progetti
alternativi: Desirability Matrix e Priority Matrix• Indicatori per l’analisi economica dei progetti
potenziali: Payback Period, Return on OriginalInvestment (ROI), Net Present Value (NPV),Internal Rate of Return (IRR)
Il Ciclo di Vita di un Progetto: Definizione,Pianificazione, Implementazione e Chiusura
• Identificazione del Project Goal• Definizione della WBS• Come individuare le risorse necessarie• Network Diagram & Critical Path Method (CPM)
• Program evaluation and Review Technique (PERT)• Pianificare le attività: il Diagramma di Gantt
• Monitorare l’avanzamento del progetto:
earned Value Management (EVM)
Tecniche snelle per il Problem Solving
e la Generazione delle Soluzioni• Strumenti e tecniche per la Root Cause Analysis:
Diagramma di Ishikawa e metodo dei 5 Whys• Analisi della decisione• Valutazione dei rischi ed opportunità potenziali• Creative Thinking• Brainstorming, Sei cappelli pensanti,
Challenge Assumption
• Random Words, SCAMPER, Idea box Introduzione
al Risk Management• Introduzione alle tecniche di analisi dei rischi• elaborazione del Risk Mitigation Plan• Introduzione alla Failure Mode and effect
Analysis• FMEA: procedura operativa ed esempi applicativi• Process-FMEA e Design-FMeEA
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Metodi per Orientare le Decisioni
durata 1 giorno
obiettivo
Consente all’azienda di:• Migliorare il processo decisionale ai diversi livelli gerarchici
dell’azienda, mediante semplici tecniche di Problem Solving & DecisionMaking, che permettono di identificare le diverse situazionied adottare gli strumenti più appropriati per ognuna di esse
• Creare e diffondere una nuova cultura in cui le decisionie problematiche aziendali vengono analizzate e valutatein maniera oggettiva, con dati a supporto delle opinioniConsente ai partecipanti di:
• Acquisire dei metodi strutturati per risolvere con approcciquali-quantitativi, basati sul teamworking, le problematicheche si presentano quotidianamente nel lavoro, focalizzandosisulle cause per la loro risoluzione
• Adottare una procedura operativa snella per supportareo prendere una scelta, mediante la definizione e prioritizzazionedei risultati attesi e dei rischi potenziali
ruoli
• Amministratore Delegato• CFO, COO, CTO, CSO• Direttore\Responsabile Acquisti,
Supply Chain e Operations• expediter• Direttore\Responsabile
After Market e Customer Service• Direttore\Responsabile
Amministrazione & Finance• Direttore\Responsabile
Information Technology• Responsabile Controlling• Responsabile Legale• Responsabile Magazzino• Responsabile Manutenzione• Direttore\Responsabile
Marketing e Vendite
Strumenti funzionali ad affrontare le situazioni abituali della vita lavora-tiva, che permettono di valutare lo scenario per individuare le cause di una problematica, prendere una deci-sione e ridurne i rischi connessi.
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STRUTTURA DEL CORSO
• Project Management Officer,Product e Project Manager
• Responsabile Comunicazione• Continuous Improvement
Manager• Responsabile Pianificazione• Direttore\Responsabile
Produzione e Stabilimento• Direttore\Responsabile Qualità• Responsabile Laboratorio• Responsabile Sicurezza
e Ambiente• Direttore Tecnico• Responsabile Innovazione
e Ricerca e Sviluppo• Direttore\Responsabile
Risorse Umane
• Responsabile Selezione,Formazione e Hr Business Partner
• Responsabile BusinessDevelopment
• Area Manager, Venditoreed export Manager
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STRUTTURA DEL CORSO
Introduzione al Problem Solving & Decision Making
• Gli ambiti di applicazione e gli obiettivi• Le metodologie utilizzabili
Valutazione della Situazione• Come comprendere le situazioni• La definizione delle priorità• Stabilire l’analisi necessaria• Programmare il coinvolgimento delle persone
Analisi del Problema• L’Analisi Is/Is Not per la definizione del problema• Strumenti per individuare le cause di un problema:
Diagramma di Ishikawa e Metodo dei 5 Whys
Analisi della Decisione• enunciare la decisione e gli obiettivi• Generare e valutare quantitativamente le alternative• La valutazione qualitativa dei rischi
Analisi del Problema\Opportunità Potenziale• Introduzione agli strumenti quantitativi
di Risk Analysis• Come distinguere un Problema da
un’Opportunità Potenziale
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Time Management
durata 1 giorno
obiettivo
Consente all’azienda di:• Aiutare i propri dipendenti ad utilizzare al meglio il tempo in azienda,
definendo le priorità, gestendo le urgenze e migliorandonele capacità di auto-organizzazione
• Definire metodi efficienti di gestione delle email aziendali, strumentodi comunicazione che genera nelle aziende un enorme spreco ditempo, grazie alla condivisione delle migliori best practices aziendaliConsente ai partecipanti di:
• Acquisire una metodologia per definire le priorità in modo strutturato,individuando e modificando le abitudini della vita lavorativa checomportano lo spreco dell’unica risorsa realmente limitata, il tempo.
• Acquisire maggiore consapevolezza nella gestione del tempoper ridurre tensioni e possibili cause di stress negativo, migliorandole relazioni interpersonali con i colleghi
ruoli
• Amministratore Delegato• CFO, COO, CTO, CSO• Buyer e expediter• Direttore\Responsabile Acquisti,
Supplyvchain e Operations• Impiegato Customer Service
e After Market Specialist• Direttore\Responsabile After Market
e Customer Service• Direttore\Responsabile
Amministrazione & Finance• Direttore\Responsabile
Information Technology• Responsabile Controlling e Controller• Responsabile e Specialista Legale• Direttore\Responsabile
Marketing e Vendite• Project Management Officer, Product
e Project Manager• Responsabile Comunicazione• Continuous Improvement Manager• Responsabile Pianificazione e Material
& Production Planner• Direttore\Responsabile Produzione
e Stabilimento• Direttore\Responsabile
Qualità e Tecnico• Responsabile Laboratorio• Responsabile Sicurezza e Ambiente• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi,
Ingegnere di Processo e Prodotto• Progettista e Project engineer• Responsabile Innovazione
e Ricerca e Sviluppo• Direttore\Responsabile Risorse Umane• Responsabile Selezione, Formazione
e Hr Business Partner• Responsabile Business Development• Area Manager, Venditore
ed export Manager
STRUTTURA DEL CORSO
Introduzione al Time Management• I vantaggi di una gestione efficace del tempo• L’analisi dell’uso del tempo• Gli elementi time-consuming• Il tempo come risorsa finita: come investirla
per massimizzarne il ritorno• La definizione delle priorità• Come gestire un’urgenza
Strumenti per il Time Management• L’importanza dell’agenda• Strumenti per organizzare le attività e le risorse a disposizione• La tecnologia a supporto della gestione del tempo
Email, il più grande time-consumer• Quanto tempo “perdiamo” nelle email• Il Lean Six Sigma per efficientare l’uso delle email• esempi aziendali di gestione efficiente delle email
Metodi per la gestione efficace ed efficiente del proprio tempo, fun-zionali ad impostare le attività quo-tidiane, definendo correttamente la priorità ed utilizzando al meglio gli strumenti tecnologici comunemente usati in azienda.
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Gestione delle Riu-nioni, Team Working & Communication
durata 2 giorni
obiettivo
Consente all’azienda di:• Migliorare la gestione delle riunioni aziendali, come occasione
di confronto reciproco tra colleghi al fine di ottimizzare il processodi decision making e la condivisione delle informazioni tra le diversearee aziendali
• Migliorare l’approccio aziendale al team working, grazie aduna chiara definizione dei ruoli all’interno dei team di lavoroed al miglioramento della comunicazione tra i membri del teame le altre figure aziendaliConsente ai partecipanti di:
• Adottare un approccio strutturato nella gestione delle riunioni,con strumenti semplici ed efficaci per utilizzare al meglio il tempodei partecipanti e trarre il massimo da ogni incontro
• Comprendere le dinamiche di un team di lavoro oltre all’importanzadi una comunicazione efficace all’interno di esso, utilizzandole best practices nelle attività quotidiane di interazione con i colleghi
ruoli
• Amministratore Delegato• CFO, COO, CTO, CSO• Direttore\Responsabile Acquisti,
Supply Chain e Operations• Direttore\Responsabile A
Fter Market e Customer Service• Direttore\Responsabile
Amministrazione & Finance• Direttore\Responsabile
Information Technology• Responsabile Controlling• Responsabile Legale• Responsabile Manutenzione• Direttore\Responsabile Marketing
e Vendite• Project Management Officer,
Product e Project Manager• Responsabile Comunicazione• Continuous Improvement
Manager• Responsabile Pianificazione• Direttore\Responsabile
Produzionee Stabilimento
• Direttore\Responsabile Qualitàe Tecnico
• Responsabile Laboratorio• Responsabile Sicurezza
e Ambiente• Project engineer• Responsabile Innovazione
e Ricerca e Sviluppo• Direttore\Responsabile
Risorse Umane• Responsabile Selezione,
Formazione e Hr Business Partner• Responsabile Business
Development• Area Manager, Venditore
ed export Manager
STRUTTURA DEL CORSO
Gestione delle Riunioni• Le fasi del processo di gestione di una riunione• L’importanza dell’agenda• Le regole di base di un meeting• Le best practices per una riunione efficace
Team Working & Team Communication• Le caratteristiche di un buon team• I tipi di interazione tra team members• I comportamenti virtuosi per un team di successo• Come porre le domande?• Ascolto attivo: buone abitudini per garantire
una comunicazione efficace• Le regole della comunicazione all’interno di un team
Strumenti semplici ed efficaci per migliorare la gestione delle riunioni e per trarre il massimo da un team di lavoro, uniti a best practices per otti-mizzare la comunicazione in azienda.
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Come creare coinvolgimento e motivazione
durata 1,5 giorni
obiettivo
Consente all’azienda di:• Sviluppare le abilità personali e gestionali delle figure manageriali
in azienda, massimizzando la sinergia tra i collaboratoried incrementando il commitment del personale peril raggiungimento degli obiettivi aziendaliConsente ai partecipanti di:
• Affinare la capacità di motivare i collaboratori all’internodi un gruppo di lavoro, garantendo il commitment e superandogli eventuali conflitti, per ottimizzare le performance personalie del proprio team
• Comprendere le dinamiche di un team di lavoro oltre all’importanzadi una comunicazione efficace all’interno di esso, utilizzandole best practices nelle attività quotidiane di interazione con i colleghi
ruoli
• Amministratore Delegato• CFO, COO, CTO, CSO• Direttore\Responsabile Acquisti,
Supply Chain e Operations• expediter• Direttore\Responsabile After Market
e Customer Service• Direttore\Responsabile
Amministrazione & Finance• Direttore\Responsabile Information
Technology• Responsabile Controlling• Responsabile Legale• Responsabile Magazzino• Responsabile Manutenzione• Direttore\Responsabile
Marketing e Vendite• Project Management Officer, Product
e Project Manager• Responsabile Comunicazione• Continuous Improvement Manager• Responsabile Pianificazione• Direttore\Responsabile Produzione
e Stabilimento• Direttore\Responsabile Qualità• Responsabile Laboratorio• Responsabile Sicurezza e Ambiente• Direttore Tecnico• Responsabile Innovazione e Ricerca
e Sviluppo• Direttore\Responsabile Risorse Umane• Responsabile Selezione, Formazione
e Hr Business Partner• Responsabile Business Development• Area Manager, Venditore
ed export Manager
STRUTTURA DEL CORSO
Gli Elementi Chiave della Leadership• Come influenzare positivamente i propri collaboratori• Come ottenere il committment• Il passaggio da Manager a Leader• Le regole della comunicazione efficace• La gestione del Feedback
La Gestione dei Conflitti• Le dinamiche relazionali in un gruppo• Le regole per identificare le tipologie di conflitto• Le strategie di gestione del conflitto
Lo Sviluppo delle Soft Skills• Le diverse competenze emotive• Introduzione al coaching• Migliorare le proprie Soft Skills in azienda
Strategie per lo sviluppo delle com-petenze comportamentali e manage-riali per incrementare la motivazione dei propri collaboratori, migliorando la comunicazione e la gestione dei conflitti in un gruppo di lavoro.
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Gestione della Pipeline di Vendita
durata 2 giorni
obiettivo
Consente all’azienda di:• Utilizzare un approccio efficace per l’ottimizzazione delle attività
commerciali (customer marketing, segmentazione della clientela,segmentazione dei prodotti, gestione delle vendite)Consente ai partecipanti di:
• Apprendere un modus operandi strutturato sulla gestionedelle trattative commerciali
• Utilizzare strumenti semplici come Excel o CRM in cloud perla corretta gestione di attività a valore aggiunto e per l’efficaciadell’attività commerciale
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• Amministratore Delegato• CFO, COO, CTO, CSO• Direttore\Responsabile Marketing• Product Manager• Responsabile Business
Development• Area Manager, Venditore
ed export Manager• Direttore Vendite
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione al Customer Marketing: base della moderna analisidelle vendite
• Normalizzazione dei dati, costruzione di un database, automazionedei controlli e collegamenti con database esterni (gestionale aziendale)
• Segmentazione della clientela: dimensioni e applicazione• Segmentazione dei prodotti: dall’analisi alla gestione della gamma• L’analisi ABC del fatturato e del margine• Analisi di costo delle vendite• esempi di analisi e report (per canale, area geografica, tipologia cliente,
classe di prodotto)• La costruzione di un cruscotto di controllo commerciale• Grafici di rappresentazione delle tabelle di analisi• La georeferenziazione attraverso Google• Le matrici di posizionamento dei clienti• Lifetime Customer Value: come aumentare il valore del cliente nel tempo• Strategie di miglioramento
Approccio efficace per l’ottimizzazio-ne delle attività commerciali (custo-mer marketing, segmentazione della clientela, segmentazione dei prodotti, gestione delle vendite).
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Talent Selection & Development
durata 2 giorni
obiettivo
Consente all’azienda di:• Selezionare e coinvolgere le persone migliori• Determinare i sistemi di incentivazione funzionanti• Definire delle strategie efficaci per lo sviluppo del capitale umano
Consente ai partecipanti di:• Apprendere un modus operandi strutturato nel processo di selezione
del personale e sviluppo competenze
ruoli
• Amministratore Delegato• Direttore Risorse Umane• Hr Business Partner• Responsabile Selezione,
Formazione e Risorse Umane• Responsabile Business
Development
STRUTTURA DEL CORSO
• Costi e valore delle risorse umane• Analisi dei costi derivanti da assunzioni sbagliate:
motivi e cause di fallimento• Il lavoro di domani e le competenze richieste• Disegnare la mappa dei talenti aziendali• Concetto di capacità vs concetto di competenza• Monitoraggio delle competenze del personale• Comunicare la valutazione del potenziale al proprio dipendente• evoluzione dei modelli organizzativi• Leadership moderna: quali sono le persone che riescono
a ottenere il meglio dai propri collaboratori• Sistemi di incentivazione• Tipologie di sistemi e condizioni di funzionamento
Definizione e implementazione di un’efficace strategia, per l’individua-zione e la selezione del personale e il conseguente sviluppo delle com-petenze.
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Lean Canvas e la strategia sul tovagliolino
durata 1 giorno
obiettivo
Consente all’azienda di:• Disegnare una strategia che punta all’innovazione in modo rapido,
efficace e sinteticoConsente ai partecipanti di:
• Apprendere un approccio estremamente pragmatico,efficace e versatile per la definizione della strategia aziendale
• Mettere alla prova le potenziali buone idee, realizzando testdi mercato in modo rapido
ruoli
• Amministratore Delegato• CFO, COO, CTO, CSO• Direttore\Responsabile Marketing• Product Manager• Continuous Improvement
Manager• Responsabile Innovazione
e Ricerca e Sviluppo• Responsabile Business
Development• Area Manager, Venditore
ed export Manager• Direttore Vendite
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione al modello Lean Canvas• Business Model: accorgimenti e metodi di applicazione• esempi di Modelli di Business• Condivisione Lean Canvas reali• Le strategie tipiche dell’Innovazione• I test del modello di Business• La modellazione come processo continuativo in azienda
Strumento strategico di Busi-ness Design, che utilizza il linguag-gio visuale per creare e sviluppare modelli di business innovativi ad alto valore (disegnando una strategia in modo rapido, efficace e sintetico).
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ruoli
• Addetto Controllo Qualità• Addetto Logistica• Buyer• Capoturno• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo• Ingegnere di Prodotto• Manutentore• Project engineer• Responsabile Laboratorio• Responsabile Magazzino• Responsabile Manutenzione• Responsabile Qualità• Responsabile Ricerca e Sviluppo• Responsabile Supply Chain
STRUTTURA DEL CORSO
• Tecniche di Pensiero Creativo: introduzione• Generazione delle soluzioni: approccio tradizionale vs approccio creativo• Creative Thinking: vantaggi e svantaggi• Che cos’è l’Inerzia Psicologica?• La tecniche dei “Sei Cappelli Pensanti” di edward De Bono• Generare una serie di idee/soluzioni attraverso il percorso “SCAMPeR”• Rovesciare vincoli e ipotesi iniziali con il “Challenge Assumption”• Relazione tra dissibili: la tecnica del “Random Words”• “Idea Box”, sviluppo di idee/soluzioni sinergiche
obiettivo
Consente all’azienda di:• Diffondere un metodo strutturato che promuove
la “flessibilità di pensiero”• Conoscere tecniche sperimentate per approcciare
un problema in modo innovativo;• Creare una cultura volta a stimolare la creatività dei dipendenti
e migliorare le strategie di problem solvingConsente ai partecipanti di:
• Sviluppare le proprie capacità di problem solving• Approfondire la pratica di facilitazione in tutte le fasi
del modello creativo (dalla fase di generazione di una soluzionefino alla selezione delle soluzioni e al follow-up di processo)
Overview sulle tecniche creative (Sei Cappelli Pensanti, SCAMPER, Idea Box, Challenge Assumption, Random Words), che consentono di facilitare il concepimento e lo sviluppo di idee innovative.
Creative thinking
durata 1 giorno
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Come creare la fabbrica intelligente
durata 5 giorni
obiettivo
Consente all’azienda di:• Apprendere le potenzialità della Digitalizzazione Industriale, integrando
le nozioni teoriche e pratiche delle tecniche di MiglioramentoContinuo ai moderni sistemi abilitanti l’Industry 4.0Consente ai partecipanti di:
• Conoscere i principi della Quarta Rivoluzione Industriale, conun approccio concreto basato su esempi applicativi dei beneficie percorsi di implementazione della Factory 4.0
• Rivedere i Processi Industriali nelle aree Produzione – Sviluppo NuovoProdotto – Logistica, al fine di massimizzare la creazione di valoreper i clienti finali
ruoli
• Amministratore Delegato• CFO, COO, CTO, CSO• Direttore\Responsabile
Information Technology• Direttore\Responsabile
Supply Chain• Responsabile Magazzino• Responsabile Manutenzione• Continuous Improvement
Manager• Direttore\Responsabile
Produzione e Stabilimento• Direttore Operations• Direttore\Responsabile Qualità• Direttore Tecnico• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo e Prodotto
STRUTTURA DEL CORSO
La Digitalizzazione d’Impresa: cosa significa, quali benefici offre, come si implementa
• Introduzione all’Industry 4.0• Come le nuove tecnologie digitali aiutano le imprese a creare valore• Roadmap per la creazione di una Fabbrica Intelligente• Casi reali di realizzazione della Factory 4.0
Le tecnologie digitali al servizio del Miglioramento Continuo• L’ottimizzazione dei processi industriali nell’epoca della
Quarta Rivoluzione Industriale: Continuous Improvement 4.0• Basic Power Analysis: tecniche per la definizione delle frequenze
di campionamento• Tecnologie e metodi per creare un sistema di misura affidabile• Analisi Indici di efficienza – Oee (Overall equipment effectiveness)• Introduzione alle Tecnologie e Algoritmi per la Root Causes Analysis• Come implementare l’experimental Design in una Fabbrica 4.0• Teoria e metodi del Controllo Statistico di Processo• Carte di Controllo Multivariate
Ottimizzazione dei processi indu-striali nelle aree Produzione, Sviluppo Nuovo Prodotto e Logistica, con l’o-biettivo di massimizzare la creazione di nuovo valore per il cliente finale.
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Digital Value Stream
durata 3 giorni
obiettivo
Consente all’azienda di:• Conoscere le potenzialità offerte dall’integrazione orizzontale e verticale,
che prevedono l’interconnessione tra macchinari, attrezzaturee prodotti all’interno di un ciclo produttivo esteso
• efficientare e ridurre gli sprechi grazie all’elaborazione del patrimonioinformativo presente all’interno dei diversi processi, produttivie transazionali
• Digitalizzare i propri processi mediante il confronto con business casesreali, valutando l’implementazione delle tecnologie abilitanti ai diversi settori di applicazione, evidenziandone i benefici ottenibiliConsente ai partecipanti di:
• Apprendere un modus operandi sinergico tra le tecnichedi efficientamento dei processi industriali, caratteristiche della LeanManufacturing, con le nuove tecnologie digitali proprie della QuartaRivoluzione Industriale
• Acquisire strumenti quantitativi necessari all’ottimizzazione dei processiindustriali grazie alla digitalizzazione dell’intera catena del valore
ruoli
• Direttore\Responsabile Acquisti• Direttore\Responsabile
Amministrazione & Finance• Direttore\Responsabile
Information Technology• Responsabile Controlling• Direttore\Responsabile
Supply Chain• Responsabile Magazzino• Continuous Improvement
Manager• Responsabile Pianificazione• Direttore\Responsabile
Produzione e Stabilimento• Direttore Operations• Project Management Officer
e Project Manager• Direttore\Responsabile Qualità• Direttore Tecnico• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo• Responsabile Innovazione
e Ricerca e SviluppoSTRUTTURA DEL CORSO
Introduzione all’Industry 4.0: settori applicativi e benefici per l’impresa• Introduzione all’Industry 4.0
Come le nuove tecnologie digitali aiutano le imprese a creare valore
Lean Thinking 4.0: l’applicazione degli strumenti Lean in chiave digitale• Come potenziare gli strumenti Lean con le nuove tecnologie digitali• Indicatori di efficienza Produttiva ed Organizzativa• Modelli Logistico-Produttivi• Value Stream Mapping per la mappatura del flusso del valore• Descrizione delle principali tecniche Lean• Introduzione alla Lean 4.0: Digital Lean Manufacturing/Logistic• esempi applicativi
Value Stream Mapping (VSM) ed altri strumenti Lean, potenziati dalle nuo-ve tecnologie HW/SW, volti all’otti-mizzazione dei processi industriali grazie alla digitalizzazione dell’intera catena del valore.
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Smart Manufacturing and Supply Chain Management
durata 4 giorni
obiettivo
Consente all’azienda di:• Massimizzare il valore percepito dai clienti grazie alla digitalizzazione
dei processi industriali, riducendo l’incidenza delle attività a non valoreaggiunto, minimizzando i lead time e aumentando la qualità percepitadai clienti, interni ed esterniConsente ai partecipanti di:
• Apprendere i benefici derivanti da applicazioni delle tecnologie digitali,caratteristiche del paradigma Industry 4.0, per l’ottimizzazionedell’efficienza dei sistemi logistici-produttivi, in sinergia con le tecnichee strumenti tipici di una Lean Factory
ruoli
• Direttore\Responsabile Acquisti• Impiegato Amministrativo• Direttore\Responsabile
Information Technology• Controller• Direttore\Responsabile
Supply Chain• Responsabile Magazzino,
Magazziniere e Addetto Logistica• Project Management Officer,
Product e Project Manager• Responsabile Marketing• Continuous Improvement
Manager• Direttore\Responsabile
Produzione e Stabilimento• Direttore Operations• Ingegnere di Processo e Prodotto• Project engineer
Revisione in chiave Industry 4.0 degli strumenti Lean, quali Kanban, SMED, Visual Management, Standard Work, per l’ottimizzazione dell’efficienza dei sistemi logistici-produttivi.
STRUTTURA DEL CORSO
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STRUTTURA DEL CORSO
Introduzione tecniche Lean per l’ottimizzazione dei sistemi logistico-produttivi
• I Modelli Logistico-Produttivi• Definizione dei Key Performance Indicators• Politiche di approvigionamento:
gestione a Fabbisogno vs gestione a Scorta• I Principi del Lean Thinking per ottimizzare
la catena del valore
• Casi aziendali
Smart Logistic: la digitalizzazione del Supply Chain
Management• I parametri chiave di una Suply Chain efficace• Caratteristiche chiave di un ERP 4.0• La modellizzazione dei processi logistici• On-Time-Delivery, Lead Time, Flessibilità:
come è possibile migliorarli grazie all’Industry 4.0• Strumenti Lean e tecnologie per ottimizzare
la gestione dei materiali• esempi applicativi
Smart Manufacturing: metodi e tecnologie digitali per ottimizzare l’efficienza produttiva
• L’Overall equipment effectiveness per la misuradell’efficienza produttiva
• One Piece Flow e Takt Time: descrizioneed implementazione in una Fabbrica Digitalizzata
• Il Visual Management e la sua implementazionedigitale
• L’electronic-Kanban per la pianificazionee gestione della produzione
• Come ridurre i tempi di setup: lo SMeD 4.0• Lo Standard Work per riduzione della variabilità
in un ciclo produttivo• Le tecnologie alla base della Smart Manufacturing• Gli obiettivi da perseguire per un flusso
del valore snello• esempi applicativi di tecniche Lean
con tecnologie digitali
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Digitalizzare l’impresa per creare valore
durata 3 giorni
obiettivo
Consente all’azienda di:• Conoscere le opportunità provenienti dall’implementazione
delle moderne tecniche digitali, in integrazione ai principi chiavedel Continuous ImprovementConsente ai partecipanti di:
• Apprendere le caratteristiche dell’Industry 4.0 (con approccio concreto,basato su esempi applicativi e percorsi di implementazione della DigitalFactory)
• Rivedere i Processi Industriali nelle aree Produzione – Sviluppo NuovoProdotto – Logistica, al fine di massimizzare la creazione di valoreper i clienti finali
ruoli
• Amministratore Delegato• CFO, COO, CTO, CSO• Direttore\Responsabile
Information Technology• Direttore\Responsabile
Supply Chain• Responsabile Magazzino• Responsabile Manutenzione• Continuous Improvement
Manager• Direttore\Responsabile
Produzione e Stabilimento• Direttore Operations• Direttore\Responsabile Qualità• Direttore Tecnico• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo e Prodotto• Direttore Risorse Umane• Hr Business Partner• Responsabile Formazione• Responsabile Business
Development
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione all’Industry 4.0: le tecnologie Hardware e Softwarealla base della Quarta Rivoluzione Industriale
• Settori di applicazione: Manufacturing – New Product Development –Supply Chain
• Come le nuove tecnologie digitali aiutano le imprese a creare valore• Casi reali di realizzazione della Factory 4.0• Come potenziare l’approccio Lean Six Sigma con le nuove tecnologie
digitali• Definizione di un Piano di Campionamento• Measurement System Analysis: ripetibilità, riproducibilità e risoluzione
di un Data Collection Plan• Analisi Indici di efficienza – Oee (Overall equipment effectiveness)
Tecniche di Miglioramento Continuo integrate ai moderni sistemi abilitanti dell’Industry 4.0 con esempi applica-tivi dei benefici e percorsi di imple-mentazione della Smart Factory.
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Tecniche innovative per l’analisi e l’ottimiz-zazione dei processi
durata 4 giorni
obiettivo
Consente all’azienda di:• Apprendere le potenzialità della Digitalizzazione Industriale,
integrando le nozioni teoriche e pratiche delle tecnichedi Miglioramento Continuo ai moderni sistemi abilitanti l’Industry 4.0Consente ai partecipanti di:
• Apprendere gli strumenti di Root Cause Analysis ed ExperimentalDesign nella loro applicazione all’interno del percorsodi digitalizzazione d’impresa
• Ottimizzare la ricerca delle variabili di processo a maggior impattosulle performance produttive, oltre a migliorare la configurazionedelle stesse, per ottenere processi robusti, standardizzatie sotto controllo
ruoli
• Impiegato Amministrativo• Controller• Responsabile Manutenzione• Continuous Improvement
Manager• Material & Production Planner• Responsabile Pianificazione• Direttore\Responsabile
Produzione e Stabilimento• Direttore Operations• Project Management Officer
e Project Manager• Direttore\Responsabile Qualità• Direttore Tecnico• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo e Prodotto• Progettista e Project engineer• Responsabile Innovazione
e Ricerca e Sviluppo
STRUTTURA DEL CORSO
Dalle Analisi di Correlazione alla Tecniche di Regressione• Tecnologie e Algoritmi per la Root Cause Analysis• Overview sulle Analisi di Correlazione: Scatterplot• Modelli di Regressione Statistica: Regressione Semplice, Multipla
Controllo multivariato• Introduzione al Controllo di Processo Multivariato• Un software per l’Analisi Multivariata open source• Analisi dei Componenti Principali• Carta di Controllo Multivariata e Contribution Plot• Analisi di Regressione Multipla Partial Least Square
Progettazione ed Analisi degli Esperimenti• Principi di base della programmazione degli esperimenti• experimental Design: Design Of experiment
(Piani fattoriali completi vs Piani fattoriali frazionari)• Dal Design Of experiment al Response Surface Method:
strategia di sperimentazione• Identificazione e selezione dei fattori significativi• Il metodo della massima pendenza• Taguchi Design• Come implementare tecniche di experimental Design in una Fabbrica 4.0
Strumenti di Root Cause Analysis ed Experimental Design nella loro appli-cazione all’interno del percorso di digitalizzazione d’impresa.
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Lean Six Sigma 4.0
durata 14 giorni
obiettivo
Consente all’azienda di:• Diffondere la nuova metodologia Lean Six Sigma 4.0, come unione
dell’approccio quali-quantitativo di problem solving universalmenteutilizzato con le nuove tecnologie digitali caratteristiche della QuartaRivoluzione Industriale
• Digitalizzare i propri processi mediante il confronto con business casesreali, valutando l’applicabilità delle tecnologie abilitanti ai diversi settoridi applicazione, evidenziandone i benefici ottenibiliConsente ai partecipanti di:
• Sviluppare un approccio strutturato (ciclo DMAIC) per la gestionedei progetti di miglioramento, potenziato dall’utilizzo delle modernetecnologie digitali
• Definire sistemi di raccolta dati finalizzati all’analisi predittivadei processi
• Acquisire strumenti quantitativi per l’individuazione delle cause radicedelle problematiche aziendali
• Conoscere strumenti di ottimizzazione dei processi mediantel’esplorazione dello spazio di progetto
Nuova metodologia di Miglioramento Continuo che nasce dall’unione del Lean Six Sigma con le tecnologie abi-litanti l’Industry 4.0, per potenziare in maniera esponenziale l’efficacia delle fasi del ciclo DMAIC.
ruoli
• Direttore\ResponsabileAmministrazione & Finance
• Direttore\ResponsabileSupply Chain
• Continuous ImprovementManager
• Material & ProductionPlanner e Buyer
• Direttore Stabilimentoe Operations
• Responsabile Produzione• Project Management Officer
e Project Manager• Addetto Controllo Qualità• Direttore\Responsabile Qualità• Direttore Tecnico• Impiegato Ufficio Tempi e Metodi• Ingegnere di Processo e Prodotto• Progettista e Project engineer• Responsabile Innovazione
e Ricerca e Sviluppo
STRUTTURA DEL CORSO
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STRUTTURA DEL CORSO
Dal Lean Six Sigma all’Industry 4.0• Overview sul Lean Six Sigma: il ciclo DMAIC• Oltre il Lean Six Sigma: l’Industry 4.0• Industry 4.0: tecnologie abilitanti, settori
di applicazione, potenzialità e criticità
Strategie di Campionamento, Measurement SystemAnalysis e Indicatori di Efficienza Produttiva
• Come potenziare l’approccio Lean Six Sigma conle nuove tecnologie digitali
• Definizione di un Piano di Campionamento rilevante,rappresentativo e significativo
• Measurement System Analysis: ripetibilità, riproduci- bilità e risoluzione di un Data Collection Plan• Analisi Indici di efficienza – Oee (Overall equipment
effectiveness)Test Statistici Parametrici vs Non Parametrici
• Statistica Inferenziale: Livelli di Confidenzae Intervalli di Confidenza
• Test Statistici Parametrici: Test delle Ipotesi(Rischio Alfa e Rischio Beta)
• Potenza di un Test delle Ipotesi
Dalle analisi di correlazione alla tecnichedi regressione
• Tecnologie e Algoritmi per la Root Causes Analysis• Overview sulle Analisi di Correlazione: Scatterplot• Modelli di Regressione Statistica: Regressione
Semplice, Multipla, Logistica
Progettazione ed Analisi degli Esperimenti• Principi di base della programmazione degli
esperimenti• experimental Design: Design Of experiment
(Piani fattoriali completi vs Piani fattoriali frazionari)• Dal Design Of experiment al Response Surface
Method: strategia di sperimentazione• Taguchi Design• Come implementare tecniche di experimental
Design in una Fabbrica 4.0
Controllo Statistico di Processo• Teoria e metodi del Controllo Statistico di Processo• Gestione dati non Normali• Carte di controllo per variabili\attributi
Controllo Multivariato e Machine Learning• Introduzione al Controllo di Processo Multivariato• Un software per l’analisi multivariata open source• Carta di Controllo Multivariata• Contribution Plot• Analisi di Regressione Multipla Partial Least Square• Tecniche di Machine Learning
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Data Visualization
durata 2 giorni
obiettivo
Consente all’azienda di:• Apprendere nuovi metodi di esplorazione del dato• Conoscere nuove strategie di presentazione dei risultati• Valutare nuove strategie di marketing basate su informazione tecnica
Consente ai partecipanti di:• Agevolare una maggiore diffusione delle informazioni• Favorire la creazione di grafici di bassa, media e alta complessità• Garantire una migliore comprensione del dato numerico,
grazie ad una significativa semplificazione dei dettagli grafici
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• Continuous ImprovementManager
• Direttore Information Technology• Direttore Marketing• Direttore Operations• Responsabile Business
Development• Responsabile Information
Technology• Responsabile Innovazione• Responsabile Marketing• Responsabile Produzione• Responsabile Ricerca e Sviluppo
STRUTTURA DEL CORSO
• Definizioni di Data Visualization• Cosa visualizzare• I 6 Stadi della Visualizzazione dei Dati• Chart Chooser: La Tavola Periodica dei Metodi di Visualizzazione• Il Chart Chooser dei Juice Labs• Il Suggeritore di Argawal• Interattività e Web: La “rivoluzione” della manipolazione• Il web è l’ambiente ideale• HTML5• Brevi cenni di Compatibilità Mobile e Accessibilità dei siti web nella PA• I 3 livelli della Data Visualization su web• Interfacce web “Pronte all’uso”, “Carte Riusabili”• Tableau, RStudio Shiny, Google Data Studio, Microsoft Power BI,
Qlik-View• Librerie JavaScript: introduzione, presentazione ed esplorazione• esempi applicativi
Overview sulle applicazioni per affrontare un progetto di Data Visua-lization: dalla sua applicazione per fini esplorativi, al suo impiego per scopi di “data modeling” o di presen-tazione avanzata dei risultati.
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Machine Learning
durata 1 giorno
obiettivo
Consente all’azienda di:• Conoscere i principi e le peculiarità delle Tecnologie Abilitanti,
caratteristiche della Quarta Rivoluzione Industriale• Visionare e valutare le opportunità provenienti dall’impiego di tecniche
di Machine Learning, per lo studio dei dati di processo e dei datidi qualità di prodottoConsente ai partecipanti di:
• Valorizzare l’utilizzo di metodi di ottimizzazione dei processi mediantela sinergia con le Tecnologie dell’Industry 4.0 (con approccio concreto,basato su esempi applicativi e percorsi di implementazione della DigitalFactory)
ruoli
• Continuous ImprovementManager
• Direttore Information Technology• Direttore Operations• Direttore Produzione• Direttore Qualità• Direttore Supply Chain• Direttore Tecnico• Ingegnere di Processo• Ingegnere di Prodotto• Responsabile Produzione• Responsabile Ricerca e Sviluppo• Responsabile Supply Chain
STRUTTURA DEL CORSO
• Overview generale sull’Industry 4.0• Le Nove Tecnologie Abilitanti• Strumenti statistici per l’esplorazione dei dati• La costruzione di modelli predittivi• Tecniche di Machine Learning• Casi reali di applicazione di Machine Learning in ambito Industry 4.0
Introduzione sulle tecniche di Machi-ne Learning per lo studio di dati di processo con esempi applicativi che forniscono una visione di insieme sugli approcci per la gestione e l’ela-borazione dei dati (approccio univa-riato vs analisi multivariata).
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Predictive Analytics
durata 1,5 giorni
obiettivo
Consente all’azienda di:• Apprendere le opportunità provenienti dall’impiego di tecniche
di Machine Learning per lo studio dei dati di processo e/o dei datidi qualità di prodotto
• Divulgare le caratteristiche dell’Industry 4.0, con approccio concreto,basato su esempi applicativi e percorsi di implementazione della DigitalFactoryConsente ai partecipanti di:
• esaminare il sistema e di costruire un set di modelli matematicostatistici, che permettano di migliorare le capacità di monitoraggioe controllo di processo, di valutare preventivamente la qualitàdel prodotto finito, di predire la resa di produzione e gli interventidi manutenzione, di selezionare e valutare al meglio le materie primein ingresso
• Rivedere i processi industriali nelle aree Produzione – Sviluppo NuovoProdotto – Logistica, al fine di massimizzare la creazione di valore per i clienti finali
ruoli
• Continuous ImprovementManager
• Direttore Operations• Direttore Produzione• Direttore Qualità• Direttore Supply Chain• Direttore Tecnico• Responsabile Manutenzione• Responsabile Produzione• Responsabile Supply Chain
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione alle tecniche di Machine Learning• esplorazione dei dati: Dati Mining• Costruzione di modelli predittivi• Controllo multivariato vs controllo univariato• Overview sul Linguaggio R• Applicativo R per l’analisi dati• esercitazioni Pratiche• Contesti applicativi: selezione delle materie prime, Process monitoring,
Fault detection, Product quality prediction• Casi reali di implementazione di tecniche di Machine Learning
Machine Learning e Data Mining per lo studio di dati aziendali, per miglio-rare le capacità di monitoraggio e controllo di processo, valutare pre-ventivamente la qualità del prodotto finito e predire la resa di produzione.
La società Crossnova è certificata UNI EN ISO 9001:2015 per:
— Progettazione ed Erogazione di Corsi di Formazione Professionale · EA37 — Servizi di Consulenza alle Imprese · EA35
Certificato n. IT-16562-A, erogato da Kiwa Cermet Italia S.p.a., che opera sotto accreditamento ACCREDIA.
Crossnova nasce dalla sinergia tra le competenze di consulenti esperti di tecniche di Miglioramento Continuo e le più innovative tecnologie digitali per offrire un nuovo modello di formazione e consulenza.
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FIRENZE / MILANO / MODENA / NAPOLI / PISA
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