Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
SOMMARIO
ELENCO DEI CANDIDATI 5^ A
ELENCO DEI DOCENTI 5^ A
OBIETTIVI DEL CORSO 5^ A
QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO 5^ A
PROFILO DEL GRUPPO CLASSE NEL TRIENNIO 5^ A
CREDITI SCOLASTICI del 3° e 4° anno 5^ A
STAGES AZIENDALI del 3° e 4° anno 5^ A
ELENCO DEI LIBRI DI TESTO 5^ A
MODALITA’ DI VERIFICA 5^ A
CRITERI DI VALUTAZIONE 5^ A
ATTIVITA’ DI RECUPERO 5^ A
ATTIVITA’ COMPLEMENTARI 5^ A
SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE D’ESAME 5^ A
ELENCO DEI CANDIDATI 5^ E
ELENCO DEI DOCENTI 5^ E
OBIETTIVI DEL CORSO 5^ E
QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO 5^ E
PROFILO DEL GRUPPO CLASSE NEL TRIENNIO 5^ E
CREDITI SCOLASTICI del 3° e 4° anno 5^ E
STAGES AZIENDALI del 3° e 4° anno 5^ E
ELENCO DEI LIBRI DI TESTO 5^ E
MODALITA’ DI VERIFICA 5^ E
CRITERI DI VALUTAZIONE 5^ E
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
ATTIVITA’ DI RECUPERO 5^ E
ATTIVITA’ COMPLEMENTARI 5^ E
SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE D’ESAME 5^E
CONSIDERAZIONI SULLA CLASSE 5^ AE
ALLEGATO: RELAZIONI E CONTENUTI SVOLTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
ALLEGATO: TESTI SIMULAZIONI TERZA PROVA SCRITTA ESAME
ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI 5^ A
COGNOME NOME DATA DI NASCITA1 BURCA Silviu 20/07/19942 CARMIGNOLI Marco 01/11/19943 CHARBONNIER Gaston 17/07/19954 DAGHERO Fabio 25/02/19955 FRANCESE Mirko 15/12/19956 KUMAR Ashis 22/09/19947 MOUSSAID Abdellah 11/10/19938 PAIRETTI Alessandro 03/11/19959 PEIRONE Simone 27/01/199510 TANCAU Petrea 17/06/1994
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
ELENCO DEI DOCENTI 5^ A
DISCIPLINA 3^ 4^ 5^Lingua e lettere italiane
Claudia Colomba Gian Vittorio Avondo Gian Vittorio Avondo
Storia Pieranna Girardi Gian Vittorio Avondo Gian Vittorio Avondo
Lingua straniera (inglese)
Anna Maria Pilone Stefania Lupo Maria RitaChiabrando
Economia industrialecon elementi di diritto
---------------- Guglielmina Taiani Guglielmina Taiani
Matematica Angelo Varrone Angelo Varrone Angelo Varrone
Disegno, progettazione ed organizzazione industriale
Marina Salvai( FerrucciooMarengo)
Simonetta Manfredi(Ignazio Longoni)
Simonetta Manfredi(Ignazio Longoni)
Meccanica applicata e macchine a fluido
Marina Salvai(Ignazio Longoni)
Marina Salvai( Ignazio Longoni)
Marina Salvai
Sistemi ed automazione industriale
Antonino Milioti(AlessandroColombo)
Antonino Milioti(Ignazio Longoni)
Rivolta(Ignazio Longoni)
Tecnologia meccanica ed esercitazioni
Simonetta Manfredi(Ignazio longoni)
Simonetta Manfredi( Ignazio Longoni)
Antonino Milioti( Ignazio Longoni)
Educazione fisica Paolo Santoro Marco Giovannini Laura Molino
Religione Emanuele Marino Emanuele Marino Emanuele MarinoSostegno Cristiana Bo Cristiana Bo Cristiana Bo
() insegnante tecnico-pratico
Commissari interni Esame di Stato 5^ A
ROBERTO RIVOLTAMARINA SALVAI MARIA RITA CHIABRANDO
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OBIETTIVI DEL CORSO 5^ A
Obiettivi generali dell’indirizzo di studi
Il corso di studi di Istituto tecnico industriale con specializzazione Meccanica ha loscopo di formare una figura professionale tale da inserirsi in realtà produttivedifferenziate ed in rapida evoluzione sia dal punto di vista delle tecnologie chedell’organizzazione del lavoro.Tale figura deve quindi aver acquisito abilità e competenze che gli consentano di essereversatile e deve avere propensione all’aggiornamento nell’attività professionale, siaessa libera, imprenditoriale o dipendente.
Obiettivi cognitivi specifici dell’indirizzo di studi
Attraverso l’acquisizione dei principi fondamentali di tutte le discipline, il peritoindustriale meccanico, in particolare, deve:
- imparare ad esprimersi con chiarezza ed efficacia, sia nell’esposizione scrittasia nella comunicazione orale
- conoscere gli elementi fondamentali della Storia e della cultura del nostropaese, nel contesto più ampio dell’Europa e del mondo, per maturare lapropria personalità ed una cittadinanza consapevole e responsabile
- evidenziare la conoscenza della lingua straniera, veicolo indispensabile pertessere relazioni e contatti professionali anche con soggetti oltre confine
- saper utilizzare i fondamenti matematici, informatici, economico-giuridici aifini tecnico-industriali
- possedere capacità progettuali, sia analitiche sia di espressione tecnico-grafica, per dimensionare organi meccanici, semplici gruppi meccanici,semplici impianti industriali
- saper leggere ed interpretare schemi funzionali, disegni di particolari e disemplici gruppi meccanici
- conoscere i materiali e i processi di lavorazione industriale in uso nel settoremeccanico sia ai fini della progettazione sia per poter elaborare cicli dilavorazione con adeguata attenzione all’aspetto economico
- evidenziare la conoscenza della programmazione, regolazione e del controllodei processi automatici
- saper utilizzare gli strumenti informatici sia allo scopo progettuale sia per lagestione della produzione meccanica
- possedere capacità di utilizzo, dal punto di vista pratico, di metodologie,strumentazione, mezzi, macchine per la produzione e il collaudo industriale
Obiettivi cognitivi disciplinari
Si rimanda alle relazioni dei singoli docenti.
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Obiettivi trasversaliSono stati individuati obiettivi sia di tipo cognitivo sia di tipo educativo e relazionale .
Cognitivi:- acquisire o affinare la capacità di pianificazione degli impegni di studio ai fini di
rispettare le scadenze imposte- acquisire o affinare le strategie utili all’attuale apprendimento e al futuro
aggiornamento professionale- sviluppare capacità logico-deduttive, di valutazione critica, di sintesi
interdisciplinare che consentano l’autonomia delle scelte - sviluppare predisposizione e capacità di affrontare situazioni problematiche nuove
ed impreviste in termini sistemici- saper utilizzare correttamente manuali o documentazione tecnica, anche in lingua
inglese, ai fini professionali- acquisire competenza tecnica e capacità linguistiche basilari per poter redigere una
relazione tecnica corretta sia nell’ambito dei contenuti specifici, sia nello sviluppologico delle fasi, sia dal punto di vista espressivo.
Educativi e relazionali:- saper interagire con i docenti, il personale scolastico e con i pari nel rispetto delle
regole e delle prassi consolidate- sviluppare collaborazione e spirito di iniziativa nel lavoro di gruppo- evitare l’assunzione di comportamenti potenzialmente pericolosi per l’incolumità
personale e quella degli altri- rispettare le strutture scolastiche- usare in modo responsabile le attrezzature scolastiche nel rispetto delle norme
antinfortunistiche
QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO 5^ A
Durante il corso di studi la classe è stata coinvolta dal riordino degli ordinamenti e dei quadri orario ( “Riforma” Gelmini), che ha determinato la formazione di un’unica classearticolata, composta complessivamente da 21 allievi ( 13 chimici, 8 meccanici) in terza, 23 allievi ( 12 chimici , 11 meccanici) in quarta, 22 allievi ( 12 chimici, 10 meccanici) in quinta.
L’articolazione, nel corso del triennio, ha riguardato le seguenti discipline:
Classe terza: Italiano, Storia, Ed. fisica;Classe quarta: Italiano, Storia, Economia industriale con elementi di Diritto, Ed. Fisica;Classe quinta: Italiano, Storia, Economia industriale con elementi di Diritto, Ed. Fisica.Inoltre, la “riforma” ha determinato:
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- La riduzione degli spazi orari destinati alle materie d’indirizzo;- Una minore presenza delle attività di laboratorio; - Una diversa distribuzione dei grandi temi delle materie professionali;- La revisione e l’aggiornamento dei programmi di tutte le discipline, sia sotto il
profilo dei contenuti, sia per quanto riguarda l’impostazione didattica e metodologica.
La distribuzione oraria del piano di studi è risultata pertanto la seguente:
Discipline del piano di studio
Ore settimanaliper anno di corso
Provedi
esame(a)
3° 4° 5°
Lingua e Lettere italiane 3 3 3 S.O.
Storia 2 2 2 O.
Lingua straniera: Inglese 3 3 2 S.O.(b)
Economia industriale ed Elementi di Diritto
_ 2 2 O.
Matematica 4 (1) 3 (1) 3 (1) S.O.(c)
Meccanica applicata e Macchine a fluido
5 (2) 5 (2) 5 S.O.(c)
Tecnologia meccanica edEsercitazioni
4 (3) 4 (2) 4 (3) O.P.(c)
Disegno, Progettazione edOrganizzazione industriale
4 4(2) 5 (1) S/G.O.(c)
Sistemi ed Automazione industriale
4 (3) 3 (3) 3 (2) O.P.(c)
Educazione fisica 2 2 2 P.O.
Religione/ Attività alternative 1 1 1 _
Totale ore settimanali 32 32 32
(a) S. = scritta; O. = orale; S/G = scritto/grafica; P. = pratica(b) Nel quarto e quinto anno la prova è solo orale(c) Fra parentesi le ore di compresenza con il docente tecnico pratico
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PROFILO DELLA CLASSE 5^ A NEL TRIENNIO
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P
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CLASSE 3a
a.s. 11/1218 18 0 18 0 0 9 9 0
CLASSE 4a
a.s. 12/1318 18 0 18 0 2 7 4 5
CLASSE 5a
a.s. 13/1412 11 1 11 1 2
_ _ _
CREDITI SCOLASTICI del 3° e 4° anno 5^ A
COGNOME NOME 3° Anno 4° Anno1 ALIOTTA Emanuele 5 52 BURCA Silviu 8 73 CARMIGNOLI Marco 5 54 CHARBONNIER Gaston 6 55 DAGHERO Fabio 4 46 FRANCESE Mirko 5 47 KUMAR Ashis 7 67 MOUSSAID Abdellah 6 69 PAIRETTI Alessandro 6 610 PEIRONE Simone 5 411 TANCAU Petrea 6 6
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
STAGES AZIENDALI del 3° e 4° anno 5^ A
Al termine del terzo e quarto anno di corso alcuni allievi hanno partecipato ad untirocinio formativo, della durata minima di due settimane, in aziende del territorio.
Obiettivi- Prendere contatto con la realtà del mondo del lavoro per acquisire consapevolezza
delle problematiche del lavoro stesso e delle tecnologie utilizzate- Ampliare e rafforzare le competenze professionali acquisite durante il corso di studi- Acquisire conoscenze integrate per ampliare le capacità di agire, di scegliere e di
decidere nella realtà, sia per l’inserimento nel mondo del lavoro, sia per l’eventualeprosecuzione degli studi
- Favorire capacità organizzative e progettuali, nonché responsabilità e creatività- Acquisire la consapevolezza di tendere al raggiungimento di un titolo
maggiormente spendibile
CLASSE TERZA
COGNOME NOME AZIENDA LOCALITA'1 BURCA Silviu Mecab Luserna S.G.2 CARMIGNOLI Marco Coop. Agrovalli S. Secondo3 CHARBONNIER Gaston4 DAGHERO Fabio5 FRANCESE Mirko Resin Model Roletto6 KUMAR Ashish OMC Castagnole P.te7 MOUSSAID Abdellah Tecnomesa S. Secondo8 PAIRETTI Alessandro Filters Scalenghe9 PEIRONE Simone Motor House S. Secondo10 TANCAU Petrea Data Pinasca
ELENCO DEI LIBRI DI TESTO 5^ A
DISCIPLINA AUTORE TITOLO EDITORE VOL.Lingua e Lettere italiane
Magri Vittorini Storia e testi della Letteratura3 Dal realismo ad oggi
Paravia 3
Storia Fossati, Parlare di storia Mondadori 3
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Luppi, Zanette
Lingua straniera: Inglese
Piccioli Take the wheel +CD audioMechanical technology and engineering
San Marco U
Piccioli Worldwiews +CD audio Black cat UEconomia industriale ed Elementi di Diritto
CrocettiFici
Diritto ed Economia industriale (cl.4-5 ITI)
Elemond U
Matematica BergaminiTrifone
Corso base verde di Matematica - moduli W-K-Z
Zanichelli 5
Meccanica applicata e Macchine a fluido
Caligaris FavaTomasello
Manuale di Meccanica Hoepli U
Pidatella Elementi di Macchine Zanichelli UTecnologia meccanica edEsercitazioni
Di GennaroChiappettaChillemi
Corso di Tecnologia meccanica
Hoepli 3
Disegno, Progettazione edOrganizzazione industriale
Caligaris FavaTomasello
Dal progetto al prodotto Paravia C
Sistemi ed Automazione industriale
Rossi Sistemi e Automazione Industriale
Loescher 3
MODALITA’ DI VERIFICA 5^ A
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9
Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
Colloquioorale
X X X X X X X X
Quesiti a rispostaaperta
X X X X X X X X X
Quesiti a rispostachiusa
X X X X
Valutazione diinterventi
significativiTema
( tipologia A, B, C,D)
X
Risoluzionedi problemi
X X X X X
ProgettazioneX
Rappresentazionegrafica
X
Progettazionegrafica
X
Ciclo dilavorazione
X
Lavoro digruppo
X X
Lavoroa casa
X X X X
Provapratica
X X X
CRITERI DI VALUTAZIONE 5^ A
I docenti hanno adottato sia per la valutazione delle verifiche in corso d’anno (colloqui everifiche scritte con voto in decimi), sia per la valutazione delle simulazioni delle provescritte dell’esame di Stato (con punteggio in quindicesimi) i criteri di massima riportatinella seguente tabella.
VOTO PUNTI GIUDIZIO DESCRIZIONE10 15 Eccellente Prova che rivela una preparazione
completa, approfondita e coordinata,spiccata competenza nell’applicazione edoriginalità nella rielaborazione attinta da
conoscenze autonome 9 14 Ottimo Prova che evidenzia una preparazione
completa ed approfondita, autonomianella sintesi e notevole capacità di
rielaborazione critica 8 13 Buono Prova che evidenzia una conoscenza
completa, padronanza nell’applicazione e
10
Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
capacità di collegamento e di sintesi7 11 Discreto Prova che rivela una preparazione
diligente, ma non approfondita e contieneimprecisioni
6 10 Sufficiente Prova che evidenzia un’accettabileconoscenza degli argomenti fondamentali
ed un’applicazione con lievi errori 5 8 Insufficiente Prova che evidenzia una conoscenza
incompleta e superficiale e contiene errorinon gravi, ma significativi
4 7 Gravemente insufficiente Prova che evidenzia una conoscenzalacunosa ed è svolta con gravi e
numerosi errori 3 5 Pessimo Prova che evidenzia il possesso di
qualche nozione isolata e priva disignificato
2 3 Quasi nullo Prova che evidenzia la conoscenzapressoché nulla della materia
1 1-2 Nullo Prova che denota la mancanza dellenozioni più elementari
ATTIVITA’ DI RECUPERO 5^ A
Per permettere agli allievi di recuperare le carenze del primo trimestre sono stati attivatiinterventi di recupero, svolti nei mesi di febbraio e marzo, le cui modalità sono riportatenella seguente tabella.Come sempre l’impegno dei docenti non si è esaurito in queste occasioni, ma èproseguito nel sostegno allo studio individuale degli allievi ancora in difficoltà.
DISCIPLINA
Recuperoin
orario curricolare
Recupero in
orario extra
curricolaren° ore
Lingua e Lettere italianeX
StoriaX
Lingua straniera: Inglese
X
Economia industriale edElementi di DirittoMatematica
X
11
Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
Meccanica applicata e Macchine a fluido
X
Tecnologia meccanica ed Esercitazioni
X
Disegno, Progettazione ed Organizzazione industriale
X 10
Sistemi ed Automazioneindustriale
X
Educazione fisica
(*) ore di approfondimento
Si segnala inoltre che la prof.ssa Manfredi, durante il mese di maggio, ha utilizzato l’ora settimanale prevista per lo “sportello recupero” estendendola a tutta la classe e pianificando un intervento volto a completare lo svolgimento del programma previsto nelpiano di lavoro annuale.
ATTIVITA’ COMPLEMENTARI 5^ A
Orientamento allo studio e al lavoro
“ Salone dell’orientamento in uscita“ partecipanti: tutta la classeobiettivo:- fornire agli allievi informazioni utili per poter effettuare al meglio l’imminente scelta
di vita post diploma. attività:- serie di incontri tenuti, nelle sedi dei diversi istituti di scuola secondaria superiore di
Pinerolo, da rappresentanti di: Università degli Studi di Torino, Politecnico diTorino, Forze Armate, Centro per l’Impiego e CFQ di Pinerolo
ATTIVITA’ COMPLEMENTARI
1. MATEMATICA lunedì 16 dicembre 2013
“Le regole del gioco: primo incontro con la matematica del pensiero strategico”
Prof. Marco LiCalzi, Università Ca’ Foscari di Venezia
2. SCIENZA DEI MATERIALI giovedì 23 gennaio 2014 — h. 10,00
“Materialifunzionali per affrontare (e risolvere?) problemi di energia e salute”
Prof. Maurizio Prato, Università di Trieste -
3. FISICA martedì 25 febbraio 2014
“Missione Planck: un nuovo panorama sul'universo neonato”
12
Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
Prof. Marco Bersaneffi, Università di Milano
4. Spettacolo The portrait of Dorian Gray al Teatro G. Bosco di Torino
Visita al Museo delle Carceri Nuove di Torino e al Sacrario del Martinetto
Viaggio d’istruzione in Croazia
SIMULAZIONE DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI STATO 5^ A
In preparazione all’esame di Stato sono state effettuate le simulazioni delle prove scrittecon i seguenti obiettivi: o valutare il raggiungimento del grado di conoscenza di ciascuna disciplina o fornire agli allievi l’opportunità di vivere un’esperienza che li aiuti a:
- controllare l’emotività- saper gestire il tempo- imparare a mantenere la concentrazione per un tempo prolungato- imparare a conoscersi ed autovalutarsi in situazioni decisive
Le prove si sono svolte, durante l’orario curricolare, con le modalità riportate in tabella.
Sim
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Discipline coinvolte
Tipologiaassegnata
Da
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prova- Matematica- Inglese- Tecnologia- D.P.O.
B: Quesiti a risposta singola (max 10 righe)N°12 quesiti
18/022014
N°3 ore
3a
prova- Inglese- Matematica- Diritto ed Economia- Sistemi
B: Quesiti a risposta singola (max 10 righe)N°12 quesiti
15/052014
N°3 ore
ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI 5^ E
COGNOME NOME DATA DI NASCITA1 ALLOCCO Lorenzo 12/05/19952 AMATO Eleonora 04/10/1995
13
Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
3 ARTERO Umberto Maria 26/12/19954 CHIAROLANZA Michele 31/08/19945 CLEMENT DOVIO Simone 27/03/19946 GIRAUD Valeria 26/10/19957 LAZRAK Ayoub 10/08/19948 LODATO Dario 01/11/19959 NIGRO Gabriele 13/11/199511 SALUSSO Davide 14/04/199512 TESSA Michela 18/06/1995
ELENCO DEI DOCENTI 5^ E
DISCIPLINA 3^ 4^ 5^Lingua e lettere italiane
Claudia Colomba Gian Vittorio Avondo Gian Vittorio Avondo
Storia Pieranna Girardi Gian Vittorio Avondo Gian Vittorio Avondo
Lingua straniera (inglese)
Patrizia Nappi Patrizia Nappi Patrizia Nappi
Economia industrialecon elementi di diritto
---------------- Guglielmina Taiani Guglielmina Taiani
Matematica Michele Carrafa Michele Carrafa Michele Carrafa
Chimica fisica e laboratorio Benedetto Luigina Benedetto Luigina Elena Annoni
Chimica organica , delle fermentazioni elaboratorio
Elena Annoni(Dario Borla)
Elena Annoni(Dario Borla)
Elena Annoni(Lidia Romagnollo)
Analisi chimica, elaborazione dati e laboratorio
Luigina Benedetto(Lidia Romagnollo)
Luigina Benedetto(Lidia Romagnollo)
Susanna Fecchino(Lidia Romagnollo)
Tecnologie chimicheindustriali e laboratorio
Arturo Cirone(Luigi Cataldi )
Arturo Cirone(Cristina Artero)
Arturo Cirone( Cristina Artero)
Educazione fisica Paolo Santoro Fabio Giovannini Laura Molino
Religione Emanuele Marino Emanuele Marino Emanuele Marino
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
( ) insegnante tecnico-pratico
Commissari interni Esame di Stato 5^ E
PATRIZIA NAPPIELENA ANNONIARTURO CIRONE
OBIETTIVI DEL CORSO
Obiettivi generali dell’indirizzo di studi
Il corso di studi di Istituto tecnico industriale con specializzazione chimica ha lo scopo diformare una figura professionale tale da inserirsi in realtà produttive differenziate ed inrapida evoluzione, sia dal punto di vista delle tecnologie che dell’organizzazione dellavoro.Tale figura deve quindi aver acquisito abilità e competenze che gli consentano di essereversatile e deve avere propensione all’aggiornamento nell’attività professionale, siaessa libera, imprenditoriale o dipendente.
Obiettivi cognitivi specifici dell’indirizzo di studi
Attraverso l’acquisizione dei principi fondamentali di tutte le discipline, il peritoindustriale chimico, in particolare, deve:
- imparare ad esprimersi con chiarezza ed efficacia, sia nell’esposizione scrittasia nella comunicazione orale
- conoscere gli elementi fondamentali della Storia e della cultura del nostropaese, nel contesto più ampio dell’Europa e del mondo, per maturare lapropria personalità ed una cittadinanza consapevole e responsabile
- evidenziare la conoscenza della lingua straniera, veicolo indispensabile pertessere relazioni e contatti professionali anche con soggetti oltre confine
- saper utilizzare i fondamenti matematici, informatici, economico-giuridici aifini tecnico-industriali
- partecipare attivamente e consapevolmente al lavoro organizzato e di gruppo- documentare e comunicare in modo adeguato gli aspetti tecnici ed
organizzativi del proprio lavoro- maturare una personale sensibilità e competenza nei confronti delle
problematiche connesse con la salvaguardia dell’ambiente e la tutela dellasalute
- correlare i contenuti specifici della chimica con le concrete applicazionitecnologiche
15
Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
- utilizzare le strumentazioni più evolute e le più moderne tecnologieinformatiche di gestione dei processi chimici industriali
Obiettivi cognitivi disciplinari
Si rimanda alle relazioni dei singoli docenti.
Obiettivi trasversaliSono stati individuati obiettivi sia di tipo cognitivo sia di tipo educativo e relazionale .
Cognitivi:- acquisire o affinare la capacità di pianificazione degli impegni di studio ai fini di
rispettare le scadenze imposte- acquisire o affinare le strategie utili all’attuale apprendimento e al futuro
aggiornamento professionale- sviluppare capacità logico-deduttive, di valutazione critica, di sintesi
interdisciplinare che consentano l’autonomia delle scelte - sviluppare predisposizione e capacità di affrontare situazioni problematiche nuove
ed impreviste in termini sistemici- saper utilizzare correttamente manuali o documentazione tecnica, anche in lingua
inglese, ai fini professionali- acquisire competenza tecnica e capacità linguistiche basilari per poter redigere una
relazione tecnica corretta sia nell’ambito dei contenuti specifici, sia nello sviluppologico delle fasi, sia dal punto di vista espressivo.
Educativi e relazionali:- saper interagire con i docenti, il personale scolastico e con i pari nel rispetto delle
regole e delle prassi consolidate- sviluppare collaborazione e spirito di iniziativa nel lavoro di gruppo- evitare l’assunzione di comportamenti potenzialmente pericolosi per l’incolumità
personale e quella degli altri- rispettare le strutture scolastiche- usare in modo responsabile le attrezzature scolastiche nel rispetto delle norme
antinfortunistiche
QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO 5^ E
Durante il corso di studi la classe è stata coinvolta dal riordino degli ordinamenti e dei quadri orario ( “Riforma” Gelmini) che ha determinato la formazione di un’unica classe articolata, composta complessivamente da 2 allievi ( 13 chimici, 8 meccanici) in terza, 23 allievi ( 12 chimici , 11 meccanici) in quarta, 22 allievi ( 12 chimici, 10 meccanici) in quinta.L’articolazione, nel corso del triennio, ha riguardato le seguenti discipline:
Classe terza: Italiano, Storia, Ed. fisica;Classe quarta: Italiano, Storia, Economia industriale con elementi di Diritto, Ed. Fisica;Classe quinta: Italiano, Storia, Economia industriale con elementi di Diritto, Ed. Fisica.Inoltre, la “riforma” ha determinato:
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
- La riduzione degli spazi orari destinati alle discipline d’indizzo;- Una minore presenza delle attività di laboratorio; - Una diversa distribuzione dei grandi temi delle materie professionali;- La revisione e l’aggiornamento dei programmi di tutte le discipline, sia sotto il
profilo dei contenuti, sia per quanto riguarda l’impostazione didattica e metodologica.
Il quadro orario risulta pertanto il seguente:
Disciplina Ore settimanali Valutazione
3° 4° 5°Lingua e Lettere italiane 3 3 3 S.O.
Storia 2 2 2 O.
Lingua straniera: Inglese 3 3 2 S.O.(b)
Economia industriale ed Elementi di Diritto
_ 2 2 O.
Matematica 4 (1) 3 (1) 3 (1) S.O.(c)
Chimica fisica e laboratorio 3(2)
2 2 S.O.(c)
Tecnologie chimiche industriali e laboratorio
3(2)
4(2)
4(2)
S/O.G(c)
Analisi chimica, elaborazione dati e laboratorio
7(6)
6(4)
8 (7)
S/O. P(c)
Chimica organica e delle fermentazionie laboratorio
4(3)
4(3)
3(1)
O.P.(c)
Educazione fisica 2 2 2 P.O.
Religione/ Attività alternativa 1 1 1 _
Totale ore settimanali 32 32 32
(a) S. = scritta; O. = orale; S/G = scritto/grafica; P. = pratica(b) Nel quarto e quinto anno la prova è solo orale(c) Fra parentesi le ore di compresenza con il docente tecnico pratico
PROFILO DELLA CLASSE 5^ E NEL TRIENNIO
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
To
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CLASSE 3a
a.s. 11/1215 15 0 14 1 3 7 5 3
CLASSE 4a
a.s. 12/13 12 12 012
0 0 6 5 1
CLASSE 5a
a.s. 13/1411 11 0 11 0 0
_ _ _
CREDITI SCOLASTICI del 3° e 4° annoCOGNOME NOME 3° ANNO 4° ANNO
1 ALLOCCO Lorenzo 62 AMATO Eleonora 53 ARTERO Umberto Maria 64 CHIAROLANZA Michele 45 CLEMENT DOVIO Simone 56 GIRAUD Valeria 77 LAZRAK Ayoub 48 LODATO Dario 49 NIGRO Gabriele 611 SALUSSO Davide 712 TESSA Michela 7
STAGES AZIENDALI del 3° e 4° anno
Al termine del terzo e quarto anno di corso alcuni allievi hanno partecipato ad untirocinio formativo, della durata minima di due settimane, in aziende del territorio.
Obiettivi- Prendere contatto con la realtà del mondo del lavoro per acquisire consapevolezza
delle problematiche del lavoro stesso e delle tecnologie utilizzate- Ampliare e rafforzare le competenze professionali acquisite durante il corso di studi- Acquisire conoscenze integrate per ampliare le capacità di agire, di scegliere e di
decidere nella realtà, sia per l’inserimento nel mondo del lavoro, sia per l’eventualeprosecuzione degli studi
- Favorire capacità organizzative e progettuali, nonché responsabilità e creatività- Acquisire la consapevolezza di tendere al raggiungimento di un titolo
maggiormente spendibile
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
CLASSE TERZA
COGNOME NOME AZIENDA LOCALITA'1 ALLOCCO Lorenzo Ospedale
“Agnelli”Pinerolo
2 AMATO Eleonora Ospedale“Agnelli”
Pinerolo
3 ARTERO Umberto Maria Ospedale“Agnelli”
Pinerolo
4 CHIAROLANZA Michele SKF Avio Villar Perosa5 CLEMENT DOVIO Simone6 GIRAUD Valeria Ospedale
“Agnelli”Pinerolo
7 LAZRAK Ayoub8 LODATO Dario PELVER Roletto9 NIGRO Gabriele SEA Marconi Torino11 SALUSSO Davide ITT Barge12 TESSA Michela LARA Nichelino
ELENCO DEI LIBRI DI TESTO 5^ E
DISCIPLINA AUTORE TITOLO EDITORE VOL.Lingua e Lettere italiane
Magri Vittorini Storia e testi della Letteratura3 Dal realismo ad oggi
Paravia 3
Storia Fossati, Luppi, Zanette
Parlare di storia Mondadori 3
Lingua straniera: Inglese
Piccioli A matter of life Chemistry, Microbiology & Biotechnology
Edisco U
Piccioli Worldwiews + cd audio Black cat UEconomia industriale ed Elementi di Diritto
CrocettiFici
Diritto ed Economia industriale (cl.4-5 ITI)
Elemond U
Matematica BergaminiTrifone
Corso base verde di Matematica - moduli W-K-Z
Zanichelli 5
Chimica Fisica PasquettoPatrone
Chimica Fisica Vol. 3 Zanichelli 3
Analisi chimica, elaborazione dati e laboratorio
CozziProttiRuaro
Elementi di analisi chimica strumentale
Zanichelli U
Tecnologie chimiche
NatoliCalatozzolo
Tecnologie chimiche Edisco U
Chimica organica Fornari, Microbiologia e chimica delle Masson 3
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
e delle fermentazioni
Gando, Evangelisti
fermentazioni con laboratorio
MODALITA’ DI VERIFICA 5^ E
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Colloquioorale
X X X X X X X X X
Quesiti a rispostaaperta
X X X X X X X X
Quesiti a rispostachiusa
X X X X X
Valutazione diinterventi
significativiX x
Tema( tipologia A, B, C,
D)X
Risoluzionedi problemi
X X X X
ProgettazioneX
Rappresentazionegrafica
X
Progettazionegrafica
X
Ciclo dilavorazione
X
Lavoro digruppo
X X X
Lavoroa casa
X X X X X
Prova X X X X
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
pratica
CRITERI DI VALUTAZIONE 5^ E
I docenti hanno adottato sia per la valutazione delle verifiche in corso d’anno (colloqui everifiche scritte con voto in decimi), sia per la valutazione delle simulazioni delle provescritte dell’esame di Stato (con punteggio in quindicesimi) i criteri di massima riportatinella seguente tabella.
VOTO PUNTI GIUDIZIO DESCRIZIONE10 15 Eccellente Prova che rivela una preparazione
completa, approfondita e coordinata,spiccata competenza nell’applicazione edoriginalità nella rielaborazione attinta da
conoscenze autonome 9 14 Ottimo Prova che evidenzia una preparazione
completa ed approfondita, autonomianella sintesi e notevole capacità di
rielaborazione critica 8 13 Buono Prova che evidenzia una conoscenza
completa, padronanza nell’applicazione ecapacità di collegamento e di sintesi
7 11 Discreto Prova che rivela una preparazionediligente, ma non approfondita e contiene
imprecisioni6 10 Sufficiente Prova che evidenzia un’accettabile
conoscenza degli argomenti fondamentalied un’applicazione con lievi errori
5 8 Insufficiente Prova che evidenzia una conoscenzaincompleta e superficiale e contiene errori
non gravi, ma significativi 4 7 Gravemente insufficiente Prova che evidenzia una conoscenza
lacunosa ed è svolta con gravi e numerosierrori
3 5 Pessimo Prova che evidenzia il possesso diqualche nozione isolata e priva di
significato2 3 Quasi nullo Prova che evidenzia la conoscenza
pressoché nulla della materia1 1-2 Nullo Prova che denota la mancanza delle
nozioni più elementari
ATTIVITA’ DI RECUPERO
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
Per permettere agli allievi di recuperare le carenze del primo trimestre sono stati attivatiinterventi di recupero, svolti nei mesi di febbraio e marzo, le cui modalità sono riportatenella seguente tabella.Come sempre l’impegno dei docenti non si è esaurito in queste occasioni, ma èproseguito nel sostegno allo studio individuale degli allievi ancora in difficoltà.
DISCIPLINA
Recuperoin
orario curricolare
Approfondimentoin
orario extra
curricolaren° ore
Lingua e Lettere italianeX
StoriaX
Lingua straniera: Inglese
X
Economia industriale edElementi di Diritto
X
MatematicaX
Tecnologie chimiche industriali
X 8
Analisi chimica XChimica fisica XChimica organica e delle fermentazioni
X
Educazione fisicaX
(*) Approfondimento in preparazione all’Esame di Stato
ATTIVITA’ COMPLEMENTARI
Orientamento allo studio e al lavoro
“ Salone dell’orientamento in uscita“ partecipanti: tutta la classeobiettivo:- fornire agli allievi informazioni utili per poter effettuare al meglio l’imminente scelta
post diploma. attività:
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
- serie di incontri tenuti, nelle sedi dei diversi istituti di scuola secondaria superiore diPinerolo, da rappresentanti di: Università degli Studi di Torino, Politecnico diTorino, Forze Armate, Centro per l’Impiego e CFQ di Pinerolo
ATTIVITA’ COMPLEMENTARI
Visita aziendale ITT Barge, accompagnatoti prof. Cirone
Visita al Museo delle Carceri Nuove di Torino e al Sacrario del Martinetto
Viaggio d’istruzione in Croazia
- approfondimento di tematiche legate alla chimica
attività:
Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino - via Vela 17
1. MATEMATICA lunedì 16 dicembre 2013
“Le regole del gioco: primo incontro con la matematica del pensiero strategico”
Prof. Marco LiCalzi, Università Ca’ Foscari di Venezia
2. FISICA martedì 25 febbraio 2014
“Missione Planck: un nuovo panorama sull'universo neonato”
Prof. Marco Bersaneffi, Università di Milano
3. CHIMICA giovedì 13 marzo 2014
“La sostenibilità ambientale: le risorse, l’inquinamento e i ‘energia” Prof. Claudio Minero,Università di Torino T1 -
Il 24/02, 26/02/2014 - Laboratorio presso il dipartimento di Chimica Analiticadell’Università di Torino: spettrofotometria di estratti colorati naturali e sintetici.
Conferenze in sede tenute dal R.I.S. Torino: Stupefacenti e alcool
17/05/2014: Partecipazione ai “Giochi della Chimica” presso il Politecnico di Torino
27/02/2014 : Spettacolo The portrait of Dorian Gray al eatro G. Bosco di Torino
SIMULAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
DELL’ESAME DI STATO 5^ E
In preparazione all’esame di Stato sono state effettuate le simulazioni delle prove scrittecon i seguenti obiettivi: o valutare il raggiungimento del grado di conoscenza di ciascuna disciplina o fornire agli allievi l’opportunità di vivere un’esperienza che li aiuti a:
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
- controllare l’emotività- saper gestire il tempo- imparare a mantenere la concentrazione per un tempo prolungato- imparare a conoscersi ed autovalutarsi in situazioni decisive
Le prove si sono svolte, durante l’orario curricolare, con le modalità riportate in tabella.
Simulazione
Discipline coinvolte
Tipologiaassegnata
Data Svolgimento
Tempoconcess
o
3a
provaMatematicaIngleseChimica-FisicaAnalisi Chimica
B: Quesiti a risposta singola (max 10 righe)N°12 quesiti
18/022014
N°3 ore
3a
provaIngleseMatematicaChimica organicaAnalisi chimica
B: Quesiti a risposta singola (max 10 righe)N°12 quesiti
15/052014
N°3 ore
CONSIDERAZIONI SULLA CLASSE 5^ AE
Composizione
La classe è composta complessivamente da ventidue allievi ( diciannove maschi e trefemmine); è presente, nel corso meccanici, un allievo diversamente abile seguitodall’insegnante di sostegno e con valutazione differenziata.
InteresseLa classe ha mediamente nutrito un buon interesse per le discipline scolastiche, sianelle tematiche teoriche, sia in quelle svoltesi nei laboratori, differenziandosinell’acquisizione dei saperi per le rispettive diverse abilità.
PartecipazioneLa partecipazione durante le lezioni della maggior parte degli allievi si è rivelata deltutto collaborativa. Per qualche studente, invece, è risultata un po’ debole e frenante inalcune materie, a causa della discontinuità didattica in talune discipline, che hadeterminato una certa sofferenza. Inoltre, occorre ricordare che durante le lezioni diLettere, Educazione Fisica, Diritto ed Economia Industriale , la classe si presenta in
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
forma articolata. Ciò ha determinato un numero di allievi più elevato, con qualcheproblema di sorveglianza durante le verifiche e qualche difficoltà in più a mantenere altoil livello di attenzione
ImpegnoL’impegno dedicato ai lavori assegnati e l’attività di preparazione autonoma, fatte salvele fisiologiche eccezioni, sono stati ritenuti efficaci da tutti gli insegnanti. Le lezioni, siain orario mattutino che pomeridiano, hanno quasi sempre visto l’assenza di un numeromolto esiguo di allievi e ciò ha permesso a quasi tutti i docenti di portare a compimento iprogrammi.
ComportamentoIl comportamento del gruppo classe, soprattutto in questo ultimo anno è sempre statorispettoso e corretto, così come è stato sereno, in tutto il triennio, il dialogo scolasticocon le famiglie.
Pinerolo, 15/05/2014
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: ITALIANO E STORIA
Prof. Gian Vittorio AVONDO
Classe QUINTA AE anno scolastico 20013/2014 Il programma svolto nella classe, sia in italiano sia in storia, corrisponde in lineagenerale a quanto previsto dal piano di lavoro di inizio anno, anche se i contenuti sonostati leggermente ridotti perché nel corso dell’anno non sono stati portaticompletamente ad esaurimento. Per questo motivo non si è riusciti ad affrontare,nell’una e nell’altra materia, il periodo che va dalla fine del secondo conflitto mondiale aigiorni nostri; tuttavia sistematicamente si è cercato di fornire stimoli per esaminare ilmondo contemporaneo in relazione agli avvenimenti che ai giorni nostri locaratterizzano. Particolare attenzione è stata posta dall’insegnante nell’ambientare gli autori nelcontesto sociale e storico in cui sono vissuti, pur senza nulla togliere alla loro specificitàindividuale e soprattutto cercando di mettere in rilievo quali fattori potessero permetteredi stabilire, tra essi, elementi di relazione o di divergenza.
METODI E MATERIALI DIDATTICI
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
Il sistema prevalentemente utilizzato è stato quello della lezione frontale, seguendo lascansione delle unità didattiche proposta dai libri di testo. Tuttavia alcune lezioni, indeterminate occasioni si sono svolte, più che con il metodo tradizionale, con la tecnicadel Problem solving, utile per permettere ai ragazzi di sviluppare un maggiore sensocritico. Nel corso dell'anno è stato notevolmente utilizzato il laboratorio multimediale dicui la scuola dispone, nel quale sono state visionate videocassette, soprattutto utili perl'approfondimento del programma di storia e si sono svolte lezioni mediante l'utilizzo delmezzo informatico. Nell'ultima parte dell'anno, in particolare, sono state effettuatealcune lezioni di storia appositamente costruite dall’insegnante attraverso l’utilizzo diprogrammi ipertestuali. In particolare sono stati trattati, con questo sistema, i temi delladeportazione e della resistenza. Relativamente a questi argomenti ci si è anche valsidell’intervento e del contributo di alcuni testimoni.
VERIFICHE
Le verifiche predisposte sono state per la massima parte quelle tradizionali: il tema el'interrogazione orale. Nel primo caso si è cercato di proporre agli allievi sia tracce dicarattere storico, letterario, relative ad argomenti di attualità o utili a suggerire spunti perun dibattito. Non solo, ma sono anche state proposte ed illustrate, ai ragazzi, traccecorrispondenti alle nuove modalità previste dall’Esame di Stato: ed in particolare ilsaggio breve, l’articolo di giornale, l’analisi della poesia. L'interrogazione, in storia eletteratura, si è invece svolta su ampi settori di programma, generalmentecomprendenti tutti gli argomenti trattati nel corso del quadrimestre. Oltre ciò sono statepredisposte alcune verifiche, sia in storia sia in letteratura, nelle quali ci si è valsidell'utilizzo di tests a risposta aperta o a scelta multipla. Nella seconda parte dell'anno,inoltre, sono state effettuate alcune simulazioni di colloquio d'esame (utilizzate anche aifini della valutazione) e di "terza prova di maturità" in cui agli allievi sono stati sottopostianche quesiti di carattere storico e letterario
COMPORTAMENTO DELLA CLASSE
Classe di livello medio-alto la V AE ha tenuto, per tutto l'anno scolastico, uncomportamento apprezzabile maturo e consapevole. L'impegno allo studio, nei più, èstato costante ed i risultati, assai positivi, conseguiti da buona parte dei componenti laclasse, sono per gran parte imputabili alla buona disponibilità ad affrontare con serietàe costanza il lavoro a casa ed a scuola. Fra i ragazzi che compongono la VAE, tra l’altro, vanno individuate alcune individualitàdi spicco, che hanno sensibilmente contribuito ad elevarne il livello medio.
OBIETTIVI
Gli obiettivi indicati nel piano annuale di lavoro si riferivano in particolare almiglioramento del livello di espressione orale e scritta, al miglioramento del livello dicomprensione ed approfondimento di un testo, ed infine al potenziamento di quegliaspetti della materia utili a rendere i ragazzi in grado di disporre di un buon bagaglioculturale non solo di ambito tecnico-scientifico, ma anche umanistico. Questi obiettivi,fissati ad inizio anno, non si sono affatto rivelati ambiziosi e, considerato l’ottimo livello
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
di partenza, si può affermare che sono stati complessivamente raggiunti. Inparticolare si è migliorato il livello di espressione scritta ed orale in alcuni allievi esoprattutto si è cercato di fornire motivazioni ulteriori, rispetto a quelle che i ragazzipossedevano, per lo studio dell'italiano e della storia.
CONTENUTI
PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA PER L'ESAME DI MATURITA'("Tre: Storia e Testi della Letteratura", M. Magri, V. Vittorini, ed. Paravia, Torino 2006)
ALESSANDRO MANZONI- Vita- Opere classiciste- Inni sacri e altre liriche- Le Tragedie- I Promessi sposi (struttura e contenuti dell'opera)- Il Problema della lingua- Dalle "Odi": Il 5 maggio- Da "Adelchi": Cori degli atti III e IV- Da "I Promessi Sposi": e da “Fermo e Lucia”: le figure dell’Innominato e del Conte del sagrato
GIOSUE' CARDUCCI- Evoluzione ideologico-letteraria- Le opere- Da "Rime e ritmi": Davanti S. Guido- Da "Odi barbare": Alla stazione in un mattino d'autunno
GIOVANNI VERGA E IL VERISMO- La poetica del verismo- La tecnica narrativa e l'ideologia verghiana- Verismo di Verga e Naturalismo di Zola- I Malavoglia: i personaggi ed i contenuti- Da "Tutte le Novelle": - La Roba- La Libertà- Rosso Malpelo
IL DECADENTISMO- Origini- Il Decadentismo italiano- La poetica del Decadentismo
GIOVANNI PASCOLI- Vita- Opere- La poetica del "Fanciullino"- I temi della poesia pascoliana- Da "Primi poemetti": L'aquilone- Da "I Canti di Castelvecchio": Il gelsomino notturno
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
- Da “Myricae”: La quercia caduta- Il lampo- Il tuono- Lavandare-GABRIELE D'ANNUNZIO- Vita- Opere- L'estetismo e la sua crisi- Da "Alcyone": La pioggia nel pineto I Pastori I Seminatori Sera fiesolana- Da "Il trionfo della morte": Il Pellegrinaggio- GUIDO GOZZANO- Da “I Colloqui”: La più bella-IL FUTURISMO- Manifesto del futurismo- Manifesto tecnico del futurismo
LUIGI PIRANDELLO- La vita e la formazione culturale- La visione del mondo- Opere teatrali e narrative- Da "Novelle per un anno"- Ciaula scopre la luna- Il treno ha fischiato- La patente- GIUSEPPE UNGARETTI- La vita e la formazione- San Martino del Carso- Soldati- I Fiumi-EUGENIO MONTALE- La vita e la formazione- Da "Ossi di seppia": Meriggiare pallido e assorto- Non chiederci la parola- UMBERTO SABA- La vita e la formazione- Da "Canzoniere": Teatro degli artigianelli - Da "Casa e campagna": La capra
PROGRAMMA DI STORIA PER L'ESAME DI MATURITA'
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
("Storia 3 - Il novecento", A. De Bernardi - S. Guarracino – R. Balzani, ed. B. Mondadori, Milano 2003)
- L'Italia da Depretis a Giolitti- Dalla destra alla sinistra- L'Italia crispina e la svolta liberale- La crisi dell'egemonia giolittianaLa Grande Guerra- Le ragioni del conflitto- Cultura e politica del nazionalismo- L'inizio delle operazioni militariLa Guerra Europea- L'Italia in guerra- Fronte esterno e fronte interno- Dalla guerra europea alla guerra mondiale- La fine della Grande GuerraLa Rivoluzione Russa- L'impero zarista alla vigilia della rivoluzione- La caduta degli zar- La rivoluzione d'ottobreIl Dopoguerra: un Nuovo Scenario Mondiale- La pacificazione impossibile- La crisi europea: ristrutturazione industriale e scontri socialiDallo Stato Liberale al Fascismo- Difficoltà economiche e contrasti nel primo dopoguerra- Il biennio rosso- L'avvento del fascismo- La costruzione del regimeLa Grande Depressione- Una nuova crisi generale: le cause- Una nuova crisi generale: gli effetti- Il New DealL'Europa dei Fascismi- La Germania nazista- L'Italia fascista (società, politica estera, economia)- L'affermazione dei fascismi in EuropaLa Seconda Guerra Mondiale- Verso la seconda guerra mondiale- Il dominio nazifascista sull'Europa- La mondializzazione del conflitto- La controffensiva alleata del 1943- La sconfitta di Germania e GiapponeLa Ricostruzione- Gli scenari economici alla fine della guerra- Il nuovo ordine delle relazioni internazionali - La ricostruzione dell'Italia
Pinerolo 10/5/2014
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
L'Insegnante di Lettere ………………………………. Prof. Gian Vittorio Avondo
Istituto di istruzione superiore Ignazio PorroAnno scolastico 2013/2014Classe V A/EProf. Guglielmina Taiani
PROGRAMMA DI DIRITTO ED ECONOMIA INDUSTRIALE
DIRITTO DEL LAVORO
1) Fonti giuridiche: • costituzione (ARTT. 1-4, 35-40 C.C.)• codice civile (ARTT. 2094, 2222 C.C.)• statuto dei lavoratori (ART. 18 C.C.)
2) Lavoro autonomo e subordinato:• contratto di lavoro subordinato (collettivo e individuale)• diritti e doveri dei lavoratori (ARTT. 2104, 2105, 2099, 2109,2110, 2112, 2114, 2118 C.C.)• cessazione e sospensione del rapporto di lavoro subordinato
ECONOMIA INDUSTRIALE
1) Concetto di impresa:• attività e fattori di produzione• vari tipi di impresa• ciclo dell'attività economica
2) Struttura organizzativa dell'impresa:• struttura verticale (organi volitivi, direttivi, operativi, temporanei e permanenti)• struttura gerarchica, funzionale e gerarchico-funzionale• struttura orizzontale dell'impresa
3) Operazioni di gestione:• finanziamenti• investimenti• trasformazione fisico economica• disinvestimento o realizzo
4) Aspetti della gestione:• economico• tecnico• finanziario• economicità della gestione: economicità, efficienza,
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
efficacia
5) Classificazione dei costi:• costi preventivi e consuntivi• costi fissi, variabili e semivariabili
6) Punto di equilibrio (B.E.P.)
7) Accenni sul bilancio di esercizio, conto economico, nota integrativa
Pinerolo 15 maggio 2014 Ins. Guglielmina Tajani
Classe : 5A Meccanici A.S. 2013-2014
Relazione finale : Lingua IngleseInsegnante: Chiabrando Maria Rita
Ad inizio anno scolastico la classe era composta da 11 studenti ma nel mesedicembre un allievo ha smesso di frequentare. Dei 10 allievi rimasti uno è diversamente abile ed è seguito dall’insegnante di sostegno che ha svolto unprogramma di lingua straniera da lei ritenuto adatto e da me condiviso. Quattro alunni sono di origine straniera.In tutti e cinque gli anni del corso di studi si sono alternate almeno 5 insegnanti di lingua straniera. Pertanto né nel biennio, né nel triennio c’è stata continuità didattica. In questo ultimo anno scolastico gli allievi si sono impegnati ed hanno dimostrato un impegno abbastanza costante nello studiodella disciplina. Anche se non tutti gli studenti hanno sempre partecipato in modo attivo e vivace alle lezioni, sono stati dei buoni esecutori dei compiti loro assegnati e non si sono mai sottratti alle proposte dell’insegnante.Hanno partecipato allo spettacolo teatrale in lingua inglese “The Picture of Dorian Gray” ed hanno ascoltato con interesse le lezioni di letteratura sull’età vittoriana e su Oscar Wilde utili ad inquadrare il periodo storico e letterario in cui il romanzo si svolge.I risultati sono più che buoni per tre studenti e si attestano su una piena sufficienza per gli altri. Solo uno ha ancora qualche difficoltà sia nello scritto che nell’orale. VerificheLe verifiche scritte (due nel trimestre e tre nel pentamestre ) sono state:
- Composition (1)- Comprensione di un testo (4)
Le prove orali (due nel trimestre e tre nel pentamestre) sono state atte a testare la conoscenza degli argomenti trattati, la padronanza del mezzo espressivo e, dove possibile, la rielaborazione personale.Sono state fatte due simulazioni di terza prova in preparazione all’ esame di stato.
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
ValutazioneProva scritta Prova orale
Lessico Capacità di comprenderee farsi comprendere
Accuratezza linguistica ContenutiContenuto: comprensione, pertinenza, rielaborazione
Esposizione (pronuncia, lessico, registro appropriato) Capacità di sintesi, riformulazione dei contenuti.
Metodo:Lo studio della disciplina specifica è stato articolato secondo la seguente modalità:
- Fase di warm-up: attivazione di prerequisiti, conoscenze pregresse- Presentazione di testi di inglese tecnico o di civiltà attraverso la
lettura e la traduzione- Acquisizione guidata: attraverso attività di comprensione quali
domande aperte, true/ false, multiple choice- Esercitazione /produzione personale- Verifica- Eventuale recupero
La lezione si è svolta per quanto possibile prevalentemente in lingua ed anche agli studenti è stato richiesto di utilizzare l’inglese nei loro interventi. Le interrogazioni orali sono state programmate al fine di facilitare gli allievi elasciare a ciascuno il tempo di interiorizzare i contenuti. Ad ogni alunno è stata data la possibilità di recuperare. Il recupero, quando necessario , è stato svolto in itinere dato il piccolo gruppo di alunni.StrumentiLibri di testo:
1) Take the wheel, I. Piccioli; ed. San Marco e Viewpoints, F.Bentini – F. Iori; ed. Black Cat
2) Appunti e fotocopie forniti dall’insegnante.
Pinerolo 8 maggio 2014
PROGRAMMA DI INGLESE5A Meccanici a.s. 2013-2014
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
Testi in adozione Viewpoints, F.Bentini – F. Iori; ed. Black CatTake the wheel, I. Piccioli; ed. San Marco
VIEWPOINTS : testo di civiltà1) From the Victorian age to the 20th century, p.8-92) English around the world, p.12-133) Monsters in art, p. 16-17 4) Dickens : Hard times, p.185) Employment structure in the UK, p.24-256) Communication technologies, p.26-277) From newspapers to the internet, p.38-398) The structure of British society, p.58-599) Not only great inventions p.72-7310) Is there a standard American English?, p. 80-8111) Ethnicity and social structure, p.82-8312) From the Crystal Palace to skyscrapers, p.92-9313) From science to magic, p. 98-9914) NFL,NBA,MLB,NHL,NASCAR: what sports are these?, p.104-10515) The American car industry: from the golden age to current challenges, p. 108-10916) The jazz age: the Flappers, p.112-11317) The USA, from p. 134 to p. 13918) South Africa, p. 148-149TAKE THE WHEEL: testo di inglese tecnicoModule 5 Motor vehicles
1) Who invented the automobile, p.1122) How did cars evolve in the 20th century?, p. 1133) Fuel injection, p. 1234) The braking system, p. 1285) Car types, p.1306) Next-generation cars, p.1347) Hybrid cars, p.135
Module 6 Information technology
1) What is a computer?, p. 160- 1612) The computer over the years, p.162-1633) Types of computers, p. 1654) The main components of a computer, p. 1675) Electronic mail p. 1886) Social networking p.189
Module 10Work and safety1) What is workplace safety?, p. 273
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
2) Workshop safety, p. 274-2753) Main Hazards in the mechanical workshop p. 2764) Office safety, p. 2815) Display screen equipment safety p. 2816) Laboratory safety, p. 283
FOTOCOPIE
1) What is Mechatronics
2) Mechatronics in industrial design: the CAD/CAM systems3) Automation in modern factories
LETTERATURA: visione del film e spettacolo a teatro in lingua inglese diThe picture of Dorian Gray.General features : Aestheticism, Oscar Wilde e sul romanzo.
Pinerolo 8 maggio 2014
Anno scolastico 2013 - 2014
Materia: TECNOLOGIA MECCANICA
Docenti: prof. RIVOLTA Robertoprof. LONGONI Ignazio
Libri di testo: DiGennaro- Chiappetta -Chillemi Corso di tecnologia meccanica vol III Fotocopie –appunti
RELAZIONE SULLA CLASSELa classe V, per la parte ad indirizzo meccanico, composta da 10 allievi, si dimostra nelcomplesso, attiva e partecipe alle lezioni, sia teoriche in classe che pratiche nei varilaboratori. La buona armonia instauratasi all'interno del gruppo classe fa si che pur conle dovute distinzioni i risultati finali globalmente raggiunti sono più che discreti. Non èstato necessario effettuare alcun tipo di recupero nel corso dell'anno.
FINALITÀ FORMATIVE E OBIETTIVI DISCIPLINARI
Nello sviluppare gli argomenti del corso di tecnologia meccanica si è posta particolareattenzione sulla capacità di scelta critica e ragionata delle operazioni da eseguire.
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
Lo scopo è quello di fornire la capacità di intendere i legami della materia con le altrediscipline tecniche e scientifiche insistendo in particolare sull’aspetto applicativo. La finalità che ci si propone è quella di ottenere tecnici in grado di operarecorrettamente sapendo proporre e scegliere le diverse soluzioni applicative.Ampio spazio è stato dato all'aspetto laboratoriale; accanto alle prove classiche(durezza, liquidi penetranti, prova magnetoscopica, prova Jomini, resilienza);nell'ambitodel progetto curvatura robotica sono state svolte numerose esercitazioni in laboratoriosulla programmazione alle macchine a controllo numerico e sull'automazione CAD-CAM
CONTENUTI DISCIPLINARIIl programma è stato suddiviso nei seguenti blocchi tematici.
METALLURGIAStrutture cristalline dei metalli, diagrammi di stato, forme allotropiche del ferro,diagramma di stato ferro - cementiteTRATTAMENTI TERMICI ACCIAITRATTAMENTI TERMICI (punti critici, velocità di raffreddamento e strutture risultanti,curve di Bain, diagrammi TTT e CCT, attitudine alla tempra, prova di temprabilitàJomini. Attrezzature per trattamenti termici)TRATTAMENTI TERMICI ACCIAI DA COSTRUZIONE ( Ricottura completa, isoterma,di normalizzazione di coalescenza – Normalizzazione – Tempra martensitica, scalare,bainitica – Rinvenimento di bonifica)TRATTAMENTI TERMICI ACCIAI SPECIALI ( acciai inossidabili martensitici, ferritici,austenitici, duplex – acciai per utensili per lavorazioni a freddo, a caldo, rapidi,superrapidiTRATTAMENTI TERMOCHIMICI DI INDURIMENTO SUPERFICIALECementazione solida, liquida, gassosa – Nitrurazione – Nitrurazione ionica -CarbonitrurazioneCORROSIONE E PROTEZIONE DEI MATERIALI METALLICIMECCANISMI DELLA CORROSIONE, corrosione chimica, corrosione elettrochimica PROCESSI DI CORROSIONE, sotto sforzo, per fatica, intergranulare, per aerazionedifferenziale, per pitting, per correnti vaganti RESISTENZA DEI MATERIALI ALLA CORROSIONE: ferro e sue leghe, rame,alluminio, nichel RIVESTIMENTI: verniciatura - Rivestimento plastico - Rivestimento anodico (zincaturaa caldo, a spruzzo, elettrolitica sherardizzazione) - Rivestimento catodico, cromaturanichelatura – Protezione catodicaMACCHINE UTENSILI CNC (COMPONENTI)Evoluzione macchine utensili automatiche, componenti meccanici, servomeccanismi diposizionamento, trasduttori e sensori, attuatori e motori, controllo assiPROVE DISTRUTTIVEProva di trazione statica - macchina per prova materiali - prova di resilienza Durezza: prova Rockwell, Brinell, Vickers, microdurezza, durezza superficiale Sollecitazione di fatica, curva di Wohler, diagramma Goodman Smith, fattori cheinfluenzano la resistenza a fatica, prove di faticaUsura, usura per abrasione, per adesione, per fatica, per corrosione, per erosione.Metodi di misura dell'usura – trattamenti che modificano la durezza superficiale PROVE NON DISTRUTTIVE
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
Esame visivo – Liquidi penetranti – Magnetoscopia – Esame con ultrasuoni -RadiografiaCONTROLLO DI QUALITA'Gestione della qualità – ruota di Deming – certificazione – controllo - affidabilitàCONTROLLO STATISTICO DI QUALITA'Elementi di statistica – Foglio raccolta dati – diagramma di Ishikawa - diagramma diPareto – controllo in accettazione – controllo in processo – carta di controllo per variabili– carta di controllo per attributiPROTOTIPAZIONE RAPIDAPrototipazione rapida con materiale liquido, in polvere, solido.AUTOMAZIONE INTEGRATACAD - CAM – CAE -CAPP – Le tecnologie flessibili nella lavorazione – Le tecnologieflessibili nel montaggio – La lean production
ESERCITAZIONI PRATICHE DI LABORATORIO
Prova durezza RockwellProva durezza BrinellProva durezza VickersResilienza, pendolo di CharpyAnalisi magnetoscopicaAnalisi con liquidi penetrantiProva temprabilità Jomini
Programmazione ed esecuzione particolari su tornio 2 DProgrammazione ed esecuzione particolari su fresatrice 2,5 DEsempi di automazione integrata CAD – CAM (dal modello 3D al postprocessor via past program)
Classe 5aA ITI Mecc.A.S. 2013-2014
Contenuti svolti diDISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Richiami sulla normativa di base: tipi di linee, scrittura, scale di rappresentazione etratteggi di materiale.Richiami sulla rappresentazione della forma: Metodo delle proiezioni ortogonali.Rappresentazione di sezioni.Richiami sulla quotatura: Quotatura tecnologica di particolari cilindrici. Quotaturatecnologica di particolari prismatici. Lettura di disegni quotati.Richiami sulle filettature: Rappresentazione convenzionale delle filettature. Tipi difilettature e loro designazione. Organi di collegamento filettati. Elementi ausiliari deicollegamenti. Richiami sullo stato delle superfici: Rugosità e relativa indicazione sui disegni.Richiami sulla precisione nelle lavorazioniTolleranze dimensionali, tolleranze geometriche. Indicazione delle tolleranze nellaquotatura. Tolleranze dimensionali e geometriche generali.
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
Attrezzature di produzioneClassificazione. Funzioni: posizionamento e bloccaggio per pezzi cilindrici e prismatici.Elementi normalizzati componibili.Studio di semplici attrezzature con disegno esecutivo dei particolari.Calettamento e bloccaggio assiale di organi rotantiEssenzialità sulle chiavette: descrizione, scopo e funzionamento.Linguette: descrizione delle diverse tipologie, scopo e funzionamento, analisi dellesollecitazioni e calcolo di verifica.Esecuzione grafica di complessivi con calettamento mediante linguetta e bloccaggioassiale, disegno esecutivo dell’albero. Profili scanalati: descrizione delle diverse tipologie, scopo e funzionamento, analisi dellesollecitazioni e calcolo di dimensionamento.Progetto di profilo scanalato con disegno esecutivo di albero e mozzo.Applicazione di cuscinetti volventiCuscinetti volventi: richiami sulla classificazione cinematica e strutturale; criteri di scelta,norme di applicazione e di montaggio, tolleranze.Esecuzione grafica del montaggio di cuscinetti.Tecniche della produzioneTipologie di tempi nella produzione. Metodi di determinazione dei tempi manuali.Criteri per l’impostazione di un ciclo di lavorazione.Scelta delle macchine utensili per la lavorazione di organi rotanti in funzione del volumedi produzione. Richiami su utensili, attrezzi e strumenti di controllo.Cicli di lavorazione: cartellino del ciclo e foglio analisi operazione.Esempi di cicli di lavorazione di organi meccanici rotanti.Caratteristiche dei processi produttiviDefinizione di piano di produzione. Tipi di produzione: in serie, a lotti, continua ointermittente, per reparti, in linea, per commessa, Just in Time. Produzione snella.Essenzialità sulla preventivazione dei costi: acquistare o produrre.Essenzialità sul lotto economico di produzione. Lay-out degli impianti: per processo, per prodotto, per progetto, a isole di lavoro, percanali. Asservimento di macchine utensili con i robots.Modellazione solida: esecuzione di un'attrezzatura e relativi particolari in 3D e 2D.
Pinerolo, 15-05-2014 Simonetta MANFREDI
Anno Scolastico 2013 – 2014
CONTENUTI DISCIPLINARIDI
MECCANICA APPLICATA, MACCHINE A FLUIDO E PROGETTAZIONE
Prof. Marina SALVAI
CUSCINETTICuscinetti radenti, dimensionamento di perno di estremità e di perno intermedio,
dimensionamento del cuscinetto radente.Cuscinetti volventi, caratteristiche generali, capacità di carico e durata dei cuscinetti,
criteri di scelta.
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
CINGHIETipi e caratteristiche generali, aderenza, tensioni nelle cinghie, rapporto di trasmissione,
potenza trasmissibile, montaggio e criteri di scelta, calcolo delle cinghie trapezoidali.
RUOTE DENTATETipi di ingranaggi, caratteristiche fondamentali, la dentatura, il modulo, profili coniugati,
profili ad evolvente di cerchio, cerchi di base e cerchi primitivi, interferenza, forzescambiate tra i denti, rendimento, proporzionamento.
MECCANISMO BIELLA – MANOVELLAMoto del bottone di manovella, moto del piede di biella.
Analisi delle forze agenti, momento trasmesso.
DIMENSIONAMENTO BIELLEBielle lente e bielle veloci, materiali, sezioni, criteri di proporzionamento.
VOLANODiagramma del momento motore, lavoro e momento medio, eccedenze di lavoro,coefficiente di fluttuazione, grado di irregolarità nel periodo, calcolo del momento
d’inerzia del volano, dimensionamento del volano, verifica di resistenza della corona.
GIUNTIGiunti rigidi a dischi e a gusci, calcolo delle viti; giunti elastici a piuoli e
dimensionamento.
MOLLEMolle di flessione e molle ad elica; sollecitazioni, deformazioni e dimensionamento.
INNESTIInnesti a frizione piana monodisco, a dischi multipli e a frizione conica;
proporzionamento.
Classe 5aA ITI Mecc.A.S. 2013-2014
Contenuti svolti di DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Richiami sulla normativa di base: tipi di linee, scrittura, scale di rappresentazione etratteggi di materiale.Richiami sulla rappresentazione della forma: Metodo delle proiezioni ortogonali.Rappresentazione di sezioni.Richiami sulla quotatura: Quotatura tecnologica di particolari cilindrici. Quotaturatecnologica di particolari prismatici. Lettura di disegni quotati.Richiami sulle filettature: Rappresentazione convenzionale delle filettature. Tipi difilettature e loro designazione. Organi di collegamento filettati. Elementi ausiliari deicollegamenti. Richiami sullo stato delle superfici: Rugosità e relativa indicazione sui disegni.
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
Richiami sulla precisione nelle lavorazioniTolleranze dimensionali, tolleranze geometriche. Indicazione delle tolleranze nellaquotatura. Tolleranze dimensionali e geometriche generali.Attrezzature di produzioneClassificazione. Funzioni: posizionamento e bloccaggio per pezzi cilindrici e prismatici.Elementi normalizzati componibili.Studio di semplici attrezzature con disegno esecutivo dei particolari.Calettamento e bloccaggio assiale di organi rotantiEssenzialità sulle chiavette: descrizione, scopo e funzionamento.Linguette: descrizione delle diverse tipologie, scopo e funzionamento, analisi dellesollecitazioni e calcolo di verifica.Esecuzione grafica di complessivi con calettamento mediante linguetta e bloccaggioassiale, disegno esecutivo dell’albero. Profili scanalati: descrizione delle diverse tipologie, scopo e funzionamento, analisi dellesollecitazioni e calcolo di dimensionamento.Progetto di profilo scanalato con disegno esecutivo di albero e mozzo.Applicazione di cuscinetti volventiCuscinetti volventi: richiami sulla classificazione cinematica e strutturale; criteri di scelta,norme di applicazione e di montaggio, tolleranze.Esecuzione grafica del montaggio di cuscinetti.Tecniche della produzioneTipologie di tempi nella produzione. Metodi di determinazione dei tempi manuali.Criteri per l’impostazione di un ciclo di lavorazione.Scelta delle macchine utensili per la lavorazione di organi rotanti in funzione del volumedi produzione. Richiami su utensili, attrezzi e strumenti di controllo.Cicli di lavorazione: cartellino del ciclo e foglio analisi operazione.Esempi di cicli di lavorazione di organi meccanici rotanti.Caratteristiche dei processi produttiviDefinizione di piano di produzione. Tipi di produzione: in serie, a lotti, continua ointermittente, per reparti, in linea, per commessa, Just in Time. Produzione snella.Essenzialità sulla preventivazione dei costi: acquistare o produrre.Essenzialità sul lotto economico di produzione. Lay-out degli impianti: per processo, per prodotto, per progetto, a isole di lavoro, percanali. Asservimento di macchine utensili con i robots.Modellazione solida: esecuzione di un'attrezzatura e relativi particolari in 3D e 2D.
Pinerolo, 15-05-2014 Simonetta MANFREDI
RELAZIONE FINALE INGLESECLASSE 5E
La classe è composta da 11 allievi. Il numero limitato di studenti ha favorito unosvolgimento proficuo dell’attività didattica permettendo, quando necessario, ancheinterventi individualizzati.Le lezioni sono state seguite con attenzione dagli studenti, in particolare un gruppo diallievi ha studiato con impegno e costanza per tutto l’anno raggiungendo ottimi risultati,un altro gruppo è riuscito a raggiungere risultati più che sufficienti.Il programma è stato sviluppato seguendo due percorsi paralleli: da una parte lo studioin inglese di argomenti riguardanti le materie di specializzazione e dall’altra l’analisi ditematiche generali riguardanti il mondo anglosassone.
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
Gli obiettivi prefissati nel piano di lavoro annuale miravano al raggiungimento di unabuona capacità di comprensione dei testi e di rielaborazione delle tematiche affrontateattraverso un uso quanto più appropriato della lingua inglese sia dal punto di vista dellasintassi che del lessico.Per quanto riguarda la valutazione si è tenuto conto di diversi fattori: l’interesse, lapartecipazione, la puntualità nelle consegne e, ovviamente, i risultati raggiunti nei testsia scritti che orali. Sono stati effettuati test scritti basati sulla presentazione di un branoin lingua con domande di comprensione e di ampliamento delle conoscenzesull’argomento proposto. La stessa impostazione hanno avuto anche i test disimulazione della terza prova. Nella valutazione sono stati considerati i livelli raggiunti dicomprensione e rielaborazione di testi scritti oltre alle abilità di scrittura. Nelleinterrogazioni orali l’attenzione è stata posta sull’abilità di comprensione e diespressione in lingua inglese degli argomenti trattati.
Pinerolo, 15/05/2014 L’insegnante Patrizia Nappi
PROGRAMMA INGLESE 5E
Dal libro di testo “A Matter of Life”
Module 3: Chemical iside us and around usOrganic molecules: ProteinsCarbohydratesLipidsNucleic acids
Module 5: The world of Microorganism
Microscopes and culture equipmentWhat are microbes?The ecology of microorganismsBacteriaEukaryotic microorganismsViruses and virus-like agents
Module 7: Dairy products and alcoholic fermentations
Microbiologic aspects of milkFermented milk productsAlcoholic drinks
Dal libro di testo “Viewpoints”
Unit 6 Waste and pollution: what can we do? American people and their leisure time
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
Not only great inventions Unit 7 Is there a standard American English? Splanglish Ethnicity and social structure US: The melting pot for different cuisines African-American music
Unit 8 Discovering American landscapes Ten years of space tourism Space exploration
Unit 9 What sports are these? Fast Food: an everyday part of American life Life in High School
MATEMATICA E LABORATORIO
Prof. Michele Carrafa
Classe QUINTA E indirizzo CHIMICO Anno scolastico 2013/2014
CONSIDERAZIONI SULLA CLASSE
Ho iniziato il percorso didattico a partire dal terzo anno e inizialmente ho avuto qualche
difficoltà per avere la dovuta attenzione. Negli anni successivi, dopo la bocciatura degli
studenti meno impegnati nello studio, ho visto un maggiore coinvolgimento alla lezione
e una partecipazione attenta e seria all'attività scolastica.
Ci sono studenti dotati di buone capacità e intuito per la matematica che hanno lavorato
costantemente nel corso degli anni e pertanto hanno raggiunto ottimi risultati.
Alcuni studenti hanno mostrato un maggiore impegno solo in quest'ultimo anno, mentre
altri hanno continuato ad avere un impegno superficiale e limitato al raggiungimento
della sola sufficienza.
Finalità
La matematica contribuisce alla crescita culturale degli allievi, fornisce i mezzi di
interpretazione della realtà e rappresenta il naturale linguaggio per la formalizzazione,
trattazione e sviluppo di molte discipline. Si amplia il processo di preparazione
scientifica e concorre assieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico. Lo
studio della matematica cura e sviluppa in particolare:
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
-l’acquisizione di conoscenze che permettono livelli più elevati di astrazione e di
formalizzazione;
-la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi;
-la capacità di utilizzare metodi strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
-l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze
acquisite.
Competenze, capacità, obiettivi.
L'insegnamento della disciplina ha avuto l'obiettivo primario di far conoscere alcuni
argomenti privilegiando l'aspetto applicativo delle conoscenze acquisite e di sviluppare
le capacità di:
- utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo;
- formalizzare situazioni e problemi;
- generalizzare i concetti acquisiti;
-sapere usare modelli in situazioni diverse;
-conoscenza del linguaggio specifico della disciplina;
-riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali.
METODOLOGIE
Il programma è stato trattato normalmente mediante lezioni frontali in classe o in
laboratorio.
L’insegnamento attivato ha alternato momenti di presentazione dei contenuti, in cui le
conoscenze
sono state sistemate e collegate con le nozioni precedentemente apprese, a momenti
più prettamente applicativi, nei quali si è lavorato sul consolidamento delle conoscenze
e sull'acquisizione, attraverso lo svolgimento di esercizi, della padronanza dei vari
procedimenti studiati.
VERIFICHE
Le verifiche scritte hanno avuto generalmente la durata di un'ora con l'obiettivo di
proporre un maggior numero di prove e richiedere agli allievi un impegno continuo.
Le prove scritte sono caratterizzate da un buon numero di esercizi di facile trattazione
in cui è richiesta la conoscenza degli argomenti studiati e una buona capacità di
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
utilizzazione degli strumenti di calcolo. Durante l’anno scolastico sono state svolte 10
verifiche.
MATERIALE DIDATTICO
Corso base verde di matematica vol 5
M. Bergamini-A. Trifone- G.Barozzi Ed. Zanichelli
Pinerolo, 12 maggio 2014 Docente disciplina: prof. Michele Carrafa
P R O G R AM M A M AT E M AT I C A C L AS S E Q U I N T A E
Statistica descrittivaStatistica. Tabelle dei dati: frequenza assoluta, relativa e percentuale; rappresentazionegrafica di una distribuzione di frequenza. Indici di sintesi: media, mediana e moda. Indici di dispersione: scarto medio semplice, scarto quadratico medio, varianza.
Calcolo combinatorio e probabilitàDisposizioni semplici, disposizioni con ripetizioni, permutazioni, combinazione semplici.Coefficienti binomiali, potenza di un binomio. Definizione classica di probabilità, definizione statistica di probabilità, spazio degli eventi, il gioco del lotto, eventi indipendenti.
Variabili aleatorie Variabili aleatorie discrete. Eventi binomiali, distribuzione binomiale, media e deviazionestandard di una distribuzione binomiale. Variabili aleatorie continue. Funzione cumulative. Distribuzione normale. Standardizzazione. Deviazione standard. Approssimazione normale della variabile binomiale. Funzione densità di probabilità e funzione di ripartizione.
L’integrale indefinitoFunzioni primitive di una funzione. Significato geometrico dell’integrale indefinito. Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti.
L’integrale definitoIntroduzione. Area di regione curvilinea. Integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Significato geometrico. Il teorema della media. La funzione integrale: teorema di Torricelli-Barrow. Calcolo di aree di domini piani. Volume dei solidi di rotazione attorno all'asse x. Lunghezza di un arco di curva. Integrali impropri. Calcolo approssimato di un integrale: metodo dei rettangoli e metodo dei trapezi.
Equazioni differenzialiEquazioni differenziali, equazioni differenziali a variabili separabili. Equazione differenziali lineari a coefficienti costanti omogenee e non omogenee.
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
Successioni, serie numeriche, approssimazioni di funzioni e sviluppo in serie di potenze.Successioni numeriche, successioni aritmetiche e successioni geometriche. Serie numeriche, carattere di una serie, serie geometriche e valore di una serie geometrica.Serie armonica. Criterio di convergenza di una serie a termini positivi: criteri del confronto, criterio dell’integrale. Condizione necessaria per la convergenza per le serie a termini positivi.Serie a segno alterno e criterio di Leibniz.
Sviluppo in serieSviluppo in serie di potenze. Sviluppo in serie di Taylor. Sviluppo in serie di Mc Laurin. Sviluppo in serie di alcune funzioni elementari: senx.cosx, ex. Confronto tra il grafico di una funzione e i grafici dello sviluppo. Calcolo approssimato mediante lo sviluppo in serie.
Testo adottatoCorso base verde di matematica vol 5 M. Bergamini-A. Trifone- G.Barozzi Ed. Zanichelli
Pinerolo, 12 maggio 2014 Il docente (prof.Michele Carrafa)
TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI
Docenti: Prof. Arturo Cirone – Prof.ssa Cristina ArteroLibri di testo adottati: Natoli-Calatozzolo-Merendino: Tecnologie chimicheindustriali( Edisco) Volume 3°. Dispense degli insegnanti.
ARGOMENTI QUALIFICANTI DEL PROGRAMMA:Distillazione: significato del rapporto di riflusso ed influenza sulle condizioni economichedella distillazione. Studio chimico-fisico delle variabili che influenzano il processo.Diagrammi di stato liquido-vapore.Estrazione: lisciviazione.Petrolio: topping - miglioramento delle caratteristiche delle benzine.Estrazione liquido-liquido. Estrazione solido-liquido
OBIETTIVI CONSEGUITIIl corso comprende lo studio delle più importanti operazioni unitarie sia dal punto di vistachimico-industriale, che da quello impiantistico.I vari argomenti sono stati svolti avendo come obiettivo primario l’acquisizione, da partedegli allievi, di una mentalità tecnico-scientifica che consenta loro di comprendere edutilizzare i concetti fondamentali e saperli applicare, per analogia con quantoapprofondito, anche nell’affrontare temi nuovi ed inediti. A questo riguardo, il lavoro svolto si basa sulla conoscenza di un linguaggio tecnicosviluppato nel corso del triennio che ha consentito di affrontare i vari argomenti conomogeneità e sull’approfondimento di alcuni processi industriali dando risaltoall’interdisciplinarietà con altre materie quali Chimica-fisica, Chimica organica eMatematica.In termini di conoscenze, la classe ha raggiunto complessivamente un discreto livello.
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
Per quanto riguarda le competenze e le capacità, alcuni allievi, con rielaborazionepersonale, si sono distinti raggiungendo gli obiettivi previsti.
CONTENUTI1° MODULODISTILLAZIONE:generalità; diagrammi di stato relativi a liquidi completamente miscibili. Legge di Raoult; proprietà delle soluzioni liquidi ideali; composizione dei liquidi e deivapori in equilibrio; soluzioni liquide non ideali; definizione di miscela azeotropica, curvedi equilibrio x-y, influenza della pressione sulle curve di equilibrio. La rettificazione dimiscele binarie: generalità sulle colonne di frazionamento, bilancio di materia dellacolonna, bilanci dei piatti, tronco di arricchimento, retta di lavoro superiore, tronco diesaurimento, retta di lavoro inferiore, condizioni termiche dell’alimentazione, definizionedi “q”, le rette “q”, la regola della leva.Determinazione grafica del numero di piatti col metodo MCCABETHIELE, riflussomassimo e minimo, scelta del rapporto di riflusso effettivo, descrizione dei vari tipi dipiatto; efficienza dei piatti, numero pratico dei piatti.Distillazione discontinua; distillazione in corrente di vapore; distillazione estrattiva edistillazione azeotropica relativamente alla miscela acquaetanolo.Esercitazioni sulla rettificazione: Calcolo del vapore da inviare al boiler di fondocolonna; calcolo dell’acqua di raffreddamento per il condensatore di testa; calcolo delleportate orarie di distillato e residuo, calcolo delle portate orarie di liquido e vapore nellesezioni di arricchimento ed esaurimento; bilancio termico.Schemi strumentali e di controllo.2° MODULOPETROLIO:Origini, caratteristiche del grezzo, caratteristiche ed impieghi dei prodotti petroliferi,aspetti generali della lavorazione del petrolio, i trattamenti preliminari; il topping; ilvacuum; le caratteristiche delle benzene.
3° MODULOESTRAZIONE CON SOLVENTI:Generalità sui processi di estrazione.Estrazione liquido-liquido: applicazioni, caratteristiche dei solventi ed operazioni delprocesso. La legge base del processo di estrazione liquidoliquido.Lettura ed utilizzo dei diagrammi ternari. Rappresentazioni grafiche in relazione allediverse condizioni di miscibilità. Estrazione a semplice stadio; estrazione a multipli stadiin equicorrente e controcorrente. Generalità sugli apparecchi per l’estrazioneliquidoliquido: apparecchiature a stadi, colonne: non agitate, agitate. Estrattoricentrifughi. Schemi di processi e controllo. Lisciviazione (estrazione solido-liquido).Nozioni preliminari; applicazione dei metodi grafici; diagramma triangolare isotermo perun estraibile solido e liquido.Estrazione solido-liquido ad un solo stadio. Estrazione a stadi multipli a correntiincrociate e in controcorrente.Apparecchiature: estrattori a percolazione,discontinui,4° MODULOLa digestione anaerobica e la produzione di biogas.
5° MODULOL’industria delle biotecnologie. Caratteristiche generali e condizioni operative dei
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processi biotecnologici. Reattori e sistemi di controllo.Recupero dei prodotti.
7° MODULOProduzioni biotecnologiche su vasta scala: produzione di etanolo;produzione diantibiotici; produzione del metanolo; produzione dell’ammoniaca.
8° MODULOIL CONTROLLO AUTOMATICO NEI PROCESSI CHIMICI:Le variabili di processo, l’anello di regolazione in retroazione (feedback).La rappresentazione a blocchi dei processi.La regolazione dei processi discontinui e controllori per processi discontinui.METODIPer lo svolgimento del programma si sono utilizzate lezioni tradizionali frontali edinterattive supportate da esempi pratici ed esercizi al fine di migliorare l’apprendimento.Oltre che alle interrogazioni anche la parte grafica non è stata trascurata, simulandoprove d’esame per poter valutare i tempi di risposta degli allievi nelle condizioni ditempo prolungato.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVOROLe lezioni si sono tenute in aula e nel laboratorio CAD.Uno dei testi in uso è il Natoli-Calatozzolo-Merendino: Tecnologie Chimiche industriali,edito dalla Edisco.Sono state inoltre utilizzate dispense redatte dai docenti e come bibliografia il testo diImpianti Chimici: Trabattoni-Moschella .
SPAZIAula CAD per l’esecuzione di tavole.TEMPI.I tempi programmati sono stati in generale rispettati e si prevede di concludere ilprogramma con la fine dell’anno scolastico.
STRUMENTI DI VERIFICAInterrogazioni orali periodiche e prove scritte su temi d’esame, accompagnate daelaborazioni grafiche di impianti.
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO: 20013/2014CLASSE: 5E : n. 11 allieviMATERIA: ANALISI CHIMICA ,ELABORAZIONE DATI E LAB.DOCENTI SUSANNA FECCHINO – LIDIA ROMAGNOLLOORE DI LEZIONE TOTALI PREVISTE: 253ORE DI LEZIONE AL 12/06/10: 248ORE DI LEZIONE AL 15/05/10: 221LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: COZZI – PROTTI - RUARO - “ANALISI CHIMICA STRUMENTALE” - ZANICHELLI “COMPLEMENTI DI ANALISI CHIMICA ED ELABO- RAZIONE DATI” e “ANALISI CHIMICA STRU- MENTALE” di F. Dattila (dispense)
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• OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
Gli obiettivi disciplinari individuati nel piano di lavoro di inizio anno raggiuntimediamente dagli allievi si possono così individuare:∗ Conoscenza teorica delle principali tecniche analitiche strumentali relativamente ai
metodi ottici.∗ Applicazione in laboratorio delle conoscenze di analisi chimica strumentale
relativamente alla strumentazione a disposizione (UV/VIS, Fotometria di fiamma).∗ Acquisizione di abilità operative in laboratorio ed autonomia analitica.∗ Competenza nella stesura di un metodo di analisi relativamente a: oggetto, principio,
reagenti, apparecchiature, procedimento, retta di taratura, calcoli, risultati ediscussione.
∗ Capacità di mettere in funzione, tarare ed usare la strumentazione analitica adisposizione.
∗ Conoscenza e competenza nella progettazione e realizzazione di un percorsoanalitico: scheda campionamento, scheda accettazione campione, foglio di lavoro erapporto di prova.
∗ Applicazione di metodi analitici a campioni reali.∗ Conoscenza delle tecniche di campionamento e loro applicazione.∗ Capacità di valutare criticamente ed elaborare i risultati analitici ottenuti anche in
relazione alla normativa di riferimento.∗ Capacità di predisporre un rapporto di prova.∗ Competenza nell’applicazione di metodi di analisi in lingua inglese.Acquisizione delle capacità di trasferire ad altri le proprie conoscenze sia teoriche che
pratiche.Nello specifico circa metà degli allievi hanno raggiunto livelli di conoscenze,
competenze e capacità più che sufficienti , alcuni su livelli sufficienti e alcuni allievirimangono ancora deboli.
• contenuti e tempi La scelta dei contenuti è stata fatta sulla base delle strutture e della
strumentazione analitica a disposizione.
METODI OTTICI RICHIAMI DI SPETTROSCOPIA UV - VISIBILE. Assorbimento e Emissione. Legge di Lambert-Beer. Strumentazione: schema a blocchied applicazioni analitiche.ASSORBIMENTO ATOMICO . Strumentazione: schema a blocchi e componenti. Interferenze. Assorbimento atomicosenza fiamma. Applicazioni analitiche.SPETTROSCOPIA ATOMICA DI EMISSIONE - FOTOMETRIA DI FIAMMA .Spettri atomici di emissione. Atomizzazione, strumentazione: schema a blocchi,interferenze e applicazioni analitiche. CROMATOGRAFIA ELABORAZIONE DATI RETTA DI TARATURA. ANALISI UNIVARIATA . Regressione (minimi quadrati) e correlazione: equazione della miglior retta passanteper i punti sperimentali. Errori sistematici e casuali. Precisione e accuratezza.. Media,deviazione standard, Limite di rivelabilità.
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
LEGISLAZIONE AMBIENTALE ACQUE POTABILI .Decreto Legislativo n. 31/01: Acque destinate al consumo umano.ANALISI TECNICHE IL PERCORSO ANALITICO Definizioni. Campionamento (scheda). Analisi (accettazione campione, foglio di lavoro).Elaborazione dati (rapporto di prova). Corretto conferimento delle sostanze utilizzate.METODI DI CAMPIONAMENTO .Considerazioni generali e scopi. Modalità di campionamento acque di scarico e potabili,terreni, alimenti e fanghi.DETERMINAZIONI DI BASE. pH, umidità e s. secca, ceneri e s. organica, azoto totale (Kjeldahl) e proteine, grassi(Soxhlet), metalli totali, COD, grado alcolico ( Malligan ).ACQUE POTABILI E DI SCARICO .La risorsa acqua. Parametri fondamentali, metodi , unità di misura, limiti di legge.OLIO DI OLIVA Caratterizzazione analitica (acidità e analisi in UV, numero perossidi e di iodio). ATTIVITA’ DI LABORATORIO USO E TARATURA DEGLI STRUMENTI. pHmetro, conducimetro, spettrofotometro a doppio raggio, fotometro a fiamma.APPLICAZIONE DETERMINAZIONI DI BASE. pH, umidità, ceneri, azoto totale , grassi , metalli totali, grado alcolico, COD .DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO IN FERRO NEI FAGIOLI SECCHI (METODICA IN INGLESE.) MESSA A PUNTO DEI METODI DI ANALISI PER ACQUE POTABILI E DI SCARICO. pH, conducibilità, COD, durezza totale, calcio, magnesio, cloruri, azoto ammoniacale,azoto nitroso, azoto nitrico 1, azoto nitrico 2, ferro, cromo (VI), fosforo e solfati, edelaborazioni statistiche.)MESSA A PUNTO DEI METODI DI ANALISI PER OLIO DI OLIVA. Acidità, analisi UV, numero perossidi e di iodio.ANALISI SU CAMPIONI CERTIFICATI . Patatine a base di farina di mais e formaggio. Acqua potabile e di scarico. Acqueminerali. Olio. Fagioli secchi. Cenni merceologici su olio, burro, margarina, latte.ATTIVITÀ SPERIMENTALE . Tesine per l’esame di stato.
• METODI Il piano di studi della disciplina nel nuovo ordinamento non prevede più che tutte
ore previste debbano essere svolte in laboratorio con la collaborazione del docentetecnico - pratico, e quindi le due ore settimanali a disposizione è stato utilizzato perlezioni teoriche in aula.
Il libro di testo è stato integrato - soprattutto per quanto riguarda la definizionedel percorso analitico, il campionamento, i metodi di analisi, l’elaborazione dati e leanalisi tecniche - con dispense e manuali di metodiche analitiche standard.
La metodologia didattica adottata si è basata su:∗ Lezioni frontali in aula e in laboratorio.∗ Esercitazioni numeriche collettive in aula∗ Lezioni interattive in laboratorio con utilizzo della strumentazione∗ Esercitazioni di laboratorio a gruppi ristretti (2-3 allievi)
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
∗ Lezione - conferenza tenuta da ogni allievo e rivolta al resto della classe al fine direlazionare e trasferire le capacità e le conoscenze acquisite relativamente allamessa a punto di un metodo analitico per il dosaggio di analiti in acque potabili.
• TIPI DI VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica del processo di apprendimento si è basata sulle seguenti tipologie di
verifica:∗ interrogazioni scritte ∗ analisi di campioni incogniti (esempi allegato)∗ relazioni esperienze di laboratorio ∗ relazione a tempo (10 -15 minuti) ∗ simulazione terza prova esame di stato∗ interrogazioni orali per recuperi
Nel corso dell’anno sono state effettuate 9 - 10 verifiche ripartite tra trimestre epentamestre.
Per quanto concerne la valutazione - tesa alla verifica del raggiungimento degliobiettivi e della validità del percorso formativo proposto - si è proceduto considerando, aseconda delle tipologie sopra descritte, i seguenti elementi: metodo di studio,partecipazione all’attività in aula e in laboratorio, impegno a scuola e a casa, progresso,autonomia lavorativa, conoscenze, competenze e capacità. In riferimento alle verifichescritte si è operato assegnando un punteggio ad ogni esercizio e procedendo allacorrezione di ogni singolo esercizio per tutti gli allievi al fine di uniformare al meglio ilgiudizio. Pinerolo, 15 Maggio 2014
SUSANNA FECCHINO
LIDIA ROMAGNOLLO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE IGNAZIO PORRO
CHIMICA FISICA
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE: 5E MATERIA: CHIMICA FISICA DOCENTE: ANNONI ELENA ORE DI LEZIONE ANNUE PREVISTE: 66 LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE : CHIMICA FISICA vol 2-3 Autori:Pasquetto–Patrone ed.Zanichelli
La classe 5 E si presenta con un numero limitato di allievi ( 11 ) e ciò ha permesso uninterscambio e una rapporto ottimale docenti-alunni Il coinvolgimento è stato costante nel corso dell’anno e i risultati, mediamente da piùche sufficienti ad ottimi, sono il risultato di questa buona e proficua interazione.Da evidenziare la mancata continuità didattica per la materia nel corso del triennio, cosache tuttavia non ha creato particolari problemi agli allievi che hanno mantenuto unatteggiamento attento e collaborativo in classe e un buon impegno a casa.
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
Da segnalare anche l’adesione di quattro allievi ai Giochi della Chimica che si terrannoa Torino il 17 maggio prossimo.La Chimica Fisica ha un ruolo primario nella cultura chimica in quanto costituita da uninsieme di concetti e di principi capaci di spiegare il comportamento delle sostanze eprevederne le trasformazioni.Nell’insegnamento di Chimica Fisica ci si è proposti essenzialmente di portare gli allievia:• comprendere, in base a considerazioni teoriche strettamente connesse al calcoloed alla elaborazione dei dati sperimentali, le ragioni per cui una reazione chimica, indeterminate condizioni, si svolge secondo un determinato schema e con unadeterminata cinetica• prevedere, con sufficiente ragionevolezza lo sviluppo più probabile delle reazionichimiche• analizzare i processi chimici sulla base di considerazioni termodinamiche ecinetiche• individuare le interconnessioni con le altre discipline dell'area chimica.
PROGRAMMA SVOLTOCinetica chimica:
Cinetica delle reazioni:Velocità di reazione e legge cineticaEquazione cinetica per reazioni del primo ordineTempo di dimezzamento e datazione reperti archeologiciReazioni di ordine zeroMolecolarità e meccanismo di reazione
Teoria della cinetica di reazione: Legge di distribuzione delle velocità molecolari e teoria degli urti molecolariVelocità di reazione e temperaturaEquazione di ArrheniusTeoria del complesso attivato
Catalisi:Catalizzatori e caratteristiche generaliCatalisi omogenea ed eterogeneaCatalisi enzimatica ed equazione di Michaelis –MentenInibizione enzimatica competitiva e non competitivaEnzimi allosterici
Proprietà colligative delle soluzioni:
Abbassamento della pressione di vapore delle soluzioniInnalzamento ebullioscopico e abbassamento crioscopicoPressione osmotica Calcolo della massa molecolare dalle proprietà colligativeProprietà delle soluzioni acquose di elettroliti
Termodinamica chimica:
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
I sistemi termodinamici e il primo principio della termodinamica:Definizione sistema e ambienteGrandezze intensive ed estensiveFunzioni di statoTemperatura, calore e lavoroCapacità termica e calore specificoPrimo principio e trasformazioni fondamentali dei gas perfetti: isotermareversibile,adiabatica, isocora e isobara.Entalpia.Equazioni di Poisson
Termochimica:Entalpia di reazioneLegge di HessStato standard ed entalpia standard di reazioneRelazione tra H e UEntalpia di formazione di ioniEntalpia e temperaturaEquazione di KirchhoffEnergia di legame
Il secondo principio della termodinamica:Enunciati di Clausius e KelvinRendimento di un ciclo motoreCiclo di Carnot e macchine termicheUguaglianza di Clusius ed entropiaCalcolo della variazione di entropia nel caso di gas idealiEntropia e processi irreversibiliDisuguaglianza di Clausius e significato dell’entropia
L’energia libera:La funzione di Gibbs : il termine entalpico ed entropicoCalcolo del G° e affinità chimica delle sostanze
Pinerolo 15/5/14
L’insegnante: Elena Annoni
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE IGNAZIO PORRO
CHIMICA DELLE FERMENTAZIONI E LABORATORIO
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
CLASSE: 5E MATERIA: CHIMICA DELLE FERMENTAZIONI E LABORATORIO DOCENTI: ANNONI ELENA – ROMAGNOLLO LIDIA ORE DI LEZIONE ANNUE PREVISTE: 99 LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE:MICROBIOLOGIA E CHIMICA DELLE FERMENTAZIONI CON LABORATORIO – ED. MASSON – AUTORI:FORNARI,GANDO, EVANGELISTI.
La classe 5 E si presenta con un numero limitato di allievi ( 11 ) e ciò ha permesso un interscambio e una rapporto ottimale docenti-alunni anche per quanto riguarda l’attività di laboratorio. Il coinvolgimento è stato quasi costante nel corso del triennio e i risultati, mediamente da sufficienti a ottimi, sono il risultato di questa buona e proficua interazione.Da segnalare l’adesione di quattro allievi ai Giochi della Chimica che si terranno a Torino il 17 maggio prossimo.Il principale obiettivo del corso di chimica delle fermentazioni e laboratorio è stata l’acquisizione di concetti fondamentali sulla struttura, sul metabolismo, sull’adattabilità delle forme microbiche ai vari ambienti, sulla loro importanza nei processi naturali ed industriali.Buona parte ha avuto l’attività di laboratorio, per quanto riguarda la colorazione, la semina , la conta di specie batteriche e la preparazione di terreni di coltura.Alle verifiche sull’attività svolta hanno concorso in parte colloqui orali ed in parte prove scritte a varia tipologia, senza trascurare tuttavia la manualità, l’autonomia e l’impegno nell’attività di laboratorio.I criteri nella valutazione, che è eccellente per alcuni, sono basati sull’acquisizione ragionata delle principali vie metaboliche, sulla comprensione dei parametri e delle tecniche delle fermentazioni industriali e sulla capacità di gestione della propria attività nel laboratorio microbiologico.
PROGRAMMA SVOLTO
POLIMERI SINTETICI
Classificazione. Meccanismi di polimerizzazione. Copolimeri
LIPIDI
Oli e grassi; triesteri della glicerina. Idrogenazione catalitica . Saponificazione. Detersivi sintetici. Fosfolipidi, cere,terpeni e steroidi.
CARBOIDRATI
Definizioni e classificazione. Monosaccaridi e proiezioni di Fischer per gli zuccheri.Strutture cicliche furanosidiche e piranosidiche. Reazioni dei monosaccaridi. Legame glicosidico e disaccaridi. Polisaccaridi.
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
AMMINOACIDI, PEPTIDI E PROTEINE
Amminoacidi naturali e loro proprietà acido –base . Punto isoelettrico. Reazioni degli aa.Legame peptidico e disolfuro. Struttura primaria, secondari, terziaria e quaternaria delle proteine.
NUCLEOTIDI E ACIDI NUCLEICI
Nucleosidi,nucleotidi, DNA e RNA e struttura. Replicazione e trascrizione. Codice genetico.
ENZIMI Costituzione degli enzimi. Coenzimi (NAD+, FAD, CoA)Influenza di vari parametri sull'attività enzimatica (temperatura, pH, concentrazione enzimatica, inibitori). Regolazione allosterica.
FONDAMENTI DELLA MICROBIOLOGIA
Microrganismi e classificazione biologica. Tecniche di studio dei microrganismi. Organizzazione e costituzione chimica di eucarioti e procarioti. Morfologia e struttura della cellula batterica.Procarioti e funghi (lieviti e muffe).
COLTURE BATTERICHE
Fattori che influenzano la crescita (fabbisogno energetico, nutritivo, esigenze ambientali).Coltivazione di microrganismi (terreni di coltura, tecniche di semina, incubazione, conservazione delle colture). Modello cinetico di crescita.
CONTROLLO DELLA CRESCITA MICROBICA
Metodi di controllo fisici della crescita (temperatura, essiccamento, radiazioni, filtrazione). Metodi di controllo chimici (disinfettanti, farmaci antimicrobici).
METABOLISMO MICROBICO
Significato del metabolismo. peculiarità delle reazioni metaboliche (ruolo degli enzimi, energia libera di Gibbs, reazioni ossoriduttive, potere riducente, ruolo dell'ATP nelle reazioni dei sistemi viventi). Vie del metabolismo energetico. Fermentazione o metabolismo anaerobico del glucosio. Glicolisi o via di Embden- Meyerhof. Respirazione aerobica ed anaerobica. Catena di trasporto degli elettroni. Catabolismo lipidico. Catabolismo proteico. Specializzazioni metaboliche dei batteri.
MICRORGANISMI E PRODUZIONI INDUSTRIALI
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
Generalità sulle fermentazioni: ceppi, materie prime, sterilizzazione e tecniche di recupero dei prodotti. Costituenti dei terreni colturali. Crescita in discontinuo e in continuo. Controlli di processo.Biotecnologie applicate a: -produzione di combustibili ( etanolo)-produzioni alimentari ( birra, vino, lieviti ad uso alimentare,aceto)-prodotti chimici ( acido citrico )-prodotti farmaceutici ( antibiotici, vitamina C)
LABORATORIO
Separazione dei lipidi dal tuorlo dell’uovo.Cromatografia su strato sottile dei lipidiDeterminazione del Nichel nella margarina.Strumentazione del laboratorio di microbiologia.Sterilizzazione a calore secco e ad umido, metodi fisici e chimici. Osservazione microscopica. Colorazione di Gram ed identificazione batteri Gram+ e Gram-.Preparazione di terreni, sterilizzazione, semina ed incubazione.Utilizzo di membrane filtranti .
Pinerolo 15/5/14 L’insegnante: Elena AnnoniSIMULAZIONE TERZE PROVE
18 febbraio 2014 Sez. A
SIMULAZIONE III° PROVA 18 – 02 – 2014 ITI V Sez. A
SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO 2013-2014
ALLIEVO .............................................
TECNOLOGIA MECCANICA
1 Spiega come vengono realizzati i principali processi di zincatura________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2 in che cosa consiste il trattamento termochimico di nitrurazione, quali sono i suoi effetti e su quali materiali può essere effettuato________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3 funzionamento delle macchine utensili a CN________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
________________________________________________________________________________________________________________________________________________ALLIEVO: CLASSE: DATA:SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATOTipologia B: quesiti a risposta singola (max 10 righe)
DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
1) Spiegare il metodo di assegnazione dei tempi mediante tabelle di tempi standard. P.ti 5/15
2) Come possono essere classificate, in prima approssimazione, le attrezzature di produzione ? P.ti 5/15
3)Spiegare le caratteristiche dei profilati metallici usati come semilavorati di partenza nei cicli di lavorazione alle macchine utensili. P.ti 5/15
I S T I T U T O d i I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E “I. P O R R O ”
INDIRIZZO:CHIMICA- CLASSE QUINTA E
TERZA PROVA- MATEMATICA 18 febbraio 2014
1) Data l’equazione differenziale y’ + 2y = 3x – 1-verificare che y1= 32 x - è soluzione dell’equazione data;-determinare l’integrale (soluzione) generale dell’equazione.
2) Calcolare il seguente integrale:
3) Rappresentare la funzioni y = x2 – 3 x + 2 e la retta y = x + 2. Determinare l'area della regione finita delimitata dalle due funzioni................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
15 maggio 2015 Sez. A
15 – 05 – 2014 ITI V Sez. A
SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO 2013-2014
ALLIEVO .............................................
SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
1 Spiega il funzionamento di almeno due trasuttori di posizione________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2 Spiega in un sistema di controllo automatico cosa si intende con sistemi di tipo
0, 1, 2 e come si comportano nei confronti dei diversi ingressi________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3 Regolazione proporzionale, integrale, derivativa spiegale evidenziandone le differenze________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
NAME• CLASS. DATE.Yeasts are defined as a group of about 160 species of single-celled microscopic fungi. Not ali are useful: some càuse the spoilage of fruit and vegetabies, some cause disease. Most of the yeasts used in making bread and alcohoiic drinks are members of the genus Saccharomyces, or ‘sugar fungi They metabo sugar, produce darbon dioxide and alcohol. Strong odours or noxious substances are reieased. if at ali, in only very smaH arnounts. In this sense, they are clean’ microbes. Essential to the yeasts’ production of alcohoi is their abNity to survive on very littie oxygeri. Yeasts introduce a variety of compounds into the grape juice or cereal wort’ that contrihutes characteristic flavours; for exampie, they transtorrn amino acids in the Iiquid into higher’, or longenchain aicohois. And when, atter producing its lirnit of daughter cells hv budding, ayeast celi dies, its enzymatic machinery digests the celi and reieases its contents into the liquid.Patticularjobs are best done by particular k ofyeasts. Baker’s yeast, for example, shouldideaily produce little aicohoi and a lot of carbon dioxide to do the work of raising bread dough. Two different species are commonly used in making beer. One, Saccharornycescarlsbergensis or S. uvarum, tolerates cold temperatures and falis to the bottom of the tank after fermentation; it is used in lager beers and in the bottie fermentation of champagne. The other, Saccharornyces cerevisiae, (cerevisia is Latin for ‘beer’), does best at ainout 21°C, rises to the top of the tank, and is used for traditional English ales and beers. In wine making the situation is more comphcated. The important yeasts are usuaily strains of a variety of Saccharomyces cerevisiae calied ellipsoideus for their
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
shape. But better than 100 different strains of several yeast species have been found growing on the skin or in the released juice of European grapes, and most starters, when they are used, contain at east several strains that may work in sequence during fermentation. In some districts, the grapes are ailowed to ferment without a starter.Answer the foliowing questions:1. What are “sugar fungi”?2. What is the function of Saccharomyces in wine making and in beer brewing?3. What organisms are used in lager production and in ale production and what difference do they cause in fermentation?4. What yeast strains are used in wine making and when do “starter cultures” act?
SIMULAZIONE TERZAPROVA: MATEMATICA
CLASSE 5A 15/05/2014
COGNOME NOME
Esercizio 1:
Calcolare il seguente integrale indefinito
∫( x3-2x+1)/(x2-2x-3)dx
…............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
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............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
............................................................................................................................................
Esercizio 2:
Calcolare i seguenti integrali indefiniti usando il metodo di integrazione per parti:
a) ∫xlogxdx
…............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
b) ∫x2exdx
…............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Esercizio 3:
Calcolare l'area della regione piana compresa tra la parabola di equazione y=x2 e la retta di equazione y= 3/2 x+1.
…........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “I. PORRO”ESAME DI STATO A.S. 2013/2014 Istituto tecnico industriale chimicoSimulazione di TERZA PROVA MATERIA: Chimica fisica
CANDIDATO: ………………………………………………………………………………
1. Definizione di calore specifico, unità di misura, Cp e Cv .
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2. Trasformazione isobara ed entalpia.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
3. Calcola il calore necessario per riscaldare una mole di CO2 dalla temperatura di 100°C a quella di 200°C:a) a V = costanteb) a P = costanteSi assuma il gas a comportamento ideale e Cv = 5 /2 R
SIMULAZIONE TERZA PROVA: MATEMATICA
CLASSE 5A 18/02/2014
Esercizio 1: (5 punti)
Determinare C.E., intervalli di positività e negatività, eventuali asintoti, intersezioni con gli assi della seguente funzione y=(x2-5x+4)/(x2+5x+4)
…................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Esercizio 2:
(6 punti)
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
Determinare C.E., intervalli di positività e negatività, eventuali massimi e minimi, flessi della seguente funzione y=lnx/x:
…................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Esercizio 3:
(4 punti )
Considera la funzione y=5cos5x-6x. Essa è la derivata di tutte le seguenti funzioni, tranne una. Quale?
a y=sen5x-3x2+1
b y=sen5x-3x2+2
c y=sen5x-3x2+x
d y=sen5x-3x2-1
e y=sen5x-3x2
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
18 Febbraio 2015 Sez. E
SIMULAZIONE TERZA PROVA - ANALISI CHIMICA classe 5E
Allievo:_______________________________________________
1) Disegnare lo schema a blocchi di uno spettrofotometro UV – VIS a doppio raggio ,indicandone i componenti e (in breve) la loro funzione.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2) Scrivere e descrivere le 4 transizioni elettroniche responsabili degli assorbimenti nell’ UV – VISIBILE.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
3) Descrivere il principio del metodo usato per determinare nelle acque potabili di: N-ammoniacale , Ferro , Solfati , con le loro interferenze.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “I. PORRO”ESAME DI STATO A.S. 2013/2014 Istituto tecnico industriale chimicoSimulazione di TERZA PROVA MATERIA: Chimica fisica
CANDIDATO: ………………………………………………………………………………
1. Definizione di calore specifico, unità di misura, Cp e Cv .
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2. Trasformazione isobara ed entalpia.
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………2. Calcola il calore necessario per riscaldare una mole di CO2 dalla temperatura di 100°C a quella di 200°C:a) a V = costanteb) a P = costanteSi assuma il gas a comportamento ideale e Cv = 5 /2 R
NUCLEICACIDST here are two types of nucleic acids: DNA (deoxyribonucleic acid) and RNA (ribonucleic acid), the two biological molecules essential fo life. They are found in all living things where they encode, transn-ut and express genetic inforrnation.DNA stores all the genetic information, whereas RNA functions as a carrier of this information, a catalyst of biochemical reactions and enabies the process cailed protein synthesis.Nucleic acids w flrst discovered in the celi nucleus, hence thcir names. They are biopolyrmers — macromoiecules composed of a backbone made of alternat ing sugar and phosphate molecules bonded together in a long chain. Each of the sugar groups in the backbone is attached to a third type of moiecuie called a nucleobase or nucleotide base.There are four different nucleotide bases (adenine, cytosine, guanine and thy mine) which bond in a specihc way forrning com plementary pairs (e.g. adenine always bonds to thy mine).This bonding occurs across the molecule, leading to a peculiar doubie-stranded system:the struc ture of the DNA molecule is a douhle helix anci to this peculiarity is due its versatilitv. The cod ing for the information carried in the rnolecule is represented by the order in which the nucleo tide bases appear. DNA is often compared to a set of blueprints since it contains the instructions needed to construct other components of cells, such as proteins and RNA moiecules. The DNA segments that carry this genetic information are called genes, but other DNA sequences have structural purposes, or areinvolved in regulating the use of this genetic information.RNA (Ribonucleic acid) contributes to convert ing genetic information frorn genes into the ami no acid sequences of proteins. There are three typ es of RNA: transfer RNA (tRNA), messetiger RNA (mRNA), and ribosomal RNA (rRNA). Messenger RNA carries genetic sequence infor mation between DNA and ribosomes, and con trols protein synthesis.Ribosomal RNA is a major component of the ri bosome, and catalyzes peptide bond formation. Transfer RNA serves as the carrier r for amino acids to be used in protein synthesis, and is responsible for decoding the mRNA.Answer the foliowing questions:1. What are the main differences between DNA and RNA?
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Classe 5aAE Mecc./Chim.A.S. 2013-2014
2. What does genetic code mean?3. Explain how the protein synthesis can be carried out.
15 maggio 2014 5 E
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “I. PORRO”ESAME DI STATO A.S. 2013/2014 Istituto tecnico industriale chimicoSimulazione di TERZA PROVA
MATERIA: Chimica fisica
CANDIDATO: ………………………………………………………………………………
1. Definizione di calore specifico, unità di misura, Cp e Cv .
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………… 2. Trasformazione isobara ed entalpia.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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3. Calcola il calore necessario per riscaldare una mole di CO2 dalla temperatura di100°C a quella di 200°C:
a) a V = costanteb) a P = costante
Si assuma il gas a comportamento ideale e Cv = 5 /2 R
SIMULAZIONE TERZA PROVA - ANALISI CHIMICA classe 5E
Allievo:_______________________________________________
1) Disegnare un esempio di cromatogramma e descrivi in breve le grandezze e iparametri per descriverlo.
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2) Descrivere almeno tre meccanismi di separazione per via cromatografica
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3) Descrivere a scelta un metodo di analisi per le acque potabili : principio, interferenzee calcoli.
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____________________ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “I. PORRO”
ESAME DI STATO A.S. 2013/2014 Istituto tecnico industriale chimicoSimulazione di TERZA PROVA
MATERIA: Chimica delle fermentazioni
CANDIDATO: ………………………………………………………………………………
1. La sterilizzazione nel laboratorio microbiologico.
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…………………………………………………… 2. Suddivisioni dei microrganismi.
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3. Modalità di riossidazione del NADH in condizioni di anaerobiosi e aerobiosi………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………NUCLEICACIDS
T here are two types of nucleic acids: DNA (deoxyribonucleic acid) and RNA(ribonucleic acid), the two biological molecules essential fo life. They are found in all
living things where they encode, transn-ut and express genetic inforrnation.DNA stores all the genetic information, whereas RNA functions as a carrier of this
information, a catalyst of biochemical reactions and enabies the process cailed proteinsynthesis.
Nucleic acids w flrst discovered in the celi nucleus, hence thcir names. They arebiopolyrmers — macromoiecules composed of a backbone made of alternat ing sugar
and phosphate molecules bonded together in a long chain. Each of the sugar groups inthe backbone is attached to a third type of moiecuie called a nucleobase or nucleotide
base.There are four different nucleotide bases (adenine, cytosine, guanine and thy mine)
which bond in a specihc way forrning com plementary pairs (e.g. adenine always bondsto thy mine).
This bonding occurs across the molecule, leading to a peculiar doubie-stranded system:the struc ture of the DNA molecule is a douhle helix anci to this peculiarity is due its
versatilitv. The cod ing for the information carried in the rnolecule is represented by theorder in which the nucleo tide bases appear. DNA is often compared to a set of
blueprints since it contains the instructions needed to construct other components ofcells, such as proteins and RNA moiecules. The DNA segments that carry this genetic
information are called genes, but other DNA sequences have structural purposes, or areinvolved in regulating the use of this genetic information.
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RNA (Ribonucleic acid) contributes to convert ing genetic information frorn genes intothe ami no acid sequences of proteins. There are three typ es of RNA: transfer RNA
(tRNA), messetiger RNA (mRNA), and ribosomal RNA (rRNA). Messenger RNA carriesgenetic sequence infor mation between DNA and ribosomes, and con trols protein
synthesis.Ribosomal RNA is a major component of the ri bosome, and catalyzes peptide bondformation. Transfer RNA serves as the carrier r for amino acids to be used in protein
synthesis, and is responsible for decoding the mRNA.Answer the foliowing questions:
1. What are the main differences between DNA and RNA?2. What does genetic code mean?
3. Explain how the protein synthesis can be carried out.
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “I. PORRO”ESAME DI STATO A.S. 2013/2014 Istituto tecnico industriale chimicoSimulazione di TERZA PROVA
MATERIA: Chimica fisica
CANDIDATO: ………………………………………………………………………………
1. Definizione di calore specifico, unità di misura, Cp e Cv .
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…………………………………………………… 2. Trasformazione isobara ed entalpia.
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3. Calcola il calore necessario per riscaldare una mole di CO2 dalla temperatura di100°C a quella di 200°C:
a) a V = costanteb) a P = costante
Si assuma il gas a comportamento ideale e Cv = 5 /2 R
SIMULAZIONE TERZA PROVA - ANALISI CHIMICA classe 5E
Allievo:_______________________________________________
1) Disegnare un esempio di cromatogramma e descrivi in breve le grandezze e iparametri per descriverlo.
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2) Descrivere almeno tre meccanismi di separazione per via cromatografica
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3) Descrivere a scelta un metodo di analisi per le acque potabili : principio, interferenzee calcoli.
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ESAME DI STATO A.S. 2013/2014 Istituto tecnico industriale chimicoSimulazione di TERZA PROVA
MATERIA: Chimica delle fermentazioni
CANDIDATO: ………………………………………………………………………………
1. La sterilizzazione nel laboratorio microbiologico.
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2. Suddivisioni dei microrganismi.
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3. Modalità di riossidazione del NADH in condizioni di anaerobiosi e aerobiosi………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………NUCLEICACIDS
T here are two types of nucleic acids: DNA (deoxyribonucleic acid) and RNA(ribonucleic acid), the two biological molecules essential fo life. They are found in all
living things where they encode, transn-ut and express genetic inforrnation.DNA stores all the genetic information, whereas RNA functions as a carrier of this
information, a catalyst of biochemical reactions and enabies the process cailed proteinsynthesis.
Nucleic acids w flrst discovered in the celi nucleus, hence thcir names. They arebiopolyrmers — macromoiecules composed of a backbone made of alternat ing sugar
and phosphate molecules bonded together in a long chain. Each of the sugar groups inthe backbone is attached to a third type of moiecuie called a nucleobase or nucleotide
base.There are four different nucleotide bases (adenine, cytosine, guanine and thy mine)
which bond in a specihc way forrning com plementary pairs (e.g. adenine always bondsto thy mine).
This bonding occurs across the molecule, leading to a peculiar doubie-stranded system:the struc ture of the DNA molecule is a douhle helix anci to this peculiarity is due its
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versatilitv. The cod ing for the information carried in the rnolecule is represented by theorder in which the nucleo tide bases appear. DNA is often compared to a set of
blueprints since it contains the instructions needed to construct other components ofcells, such as proteins and RNA moiecules. The DNA segments that carry this genetic
information are called genes, but other DNA sequences have structural purposes, or areinvolved in regulating the use of this genetic information.
RNA (Ribonucleic acid) contributes to convert ing genetic information frorn genes intothe ami no acid sequences of proteins. There are three typ es of RNA: transfer RNA
(tRNA), messetiger RNA (mRNA), and ribosomal RNA (rRNA). Messenger RNA carriesgenetic sequence infor mation between DNA and ribosomes, and con trols protein
synthesis.Ribosomal RNA is a major component of the ri bosome, and catalyzes peptide bondformation. Transfer RNA serves as the carrier r for amino acids to be used in protein
synthesis, and is responsible for decoding the mRNA.Answer the foliowing questions:
1. What are the main differences between DNA and RNA?2. What does genetic code mean?
3. Explain how the protein synthesis can be carried out.
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