Novità 2012
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Telaio dalla grande anima tecnologica racchiusa in un design d’avanguardia,
caratterizzato da un reggisella integrato, da un supercollaudato
passaggio delle trasmissioni interno, da nuovi forcellini posteriori
in carbonio, da una nuova scatola movimento centrale di 86.5 mm,
che permette una dimensione maggiorata della tubazione obliqua, garantendo in questo modo il massimo sviluppo della potenza impressa sui pedali.2012: nuovi foderi carro posteriori
maggiorati fi no a 33 mm per la massima resistenza torsionale
nella fase pedalatoria, nuova forcella a foderi dritti.Sicurezza, leggerezza, rigidità torsionale, densità, resistenza meccanica e un esclusivo design dedicato ai veri cultori della
perfezione: AQUILA è tutto questo. Con essa si può solo volare
in alto e raggiungere prestazioni di altissimo livello.
MATERIALE:carbonio HMT 800 1K
COSTRUZIONE:carbonio fasciato
PESO TELAIO:+/- 950 gr.
FORCELLA:carbonio HMT 800 FULL CARBON
PESO FORCELLA:+/- 390 gr.
Su misura con geometria tradizionale,
slooping, donna.Predisposizione
gruppi elettromeccanici.Grafi ca e componentistica a richiesta
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Da un successo consolidato decretato dal modello SPRINT degli anni passati, ecco la nuova SPRINT 2012. Peso ridotto del telaio
rigorosamente costruito in carbonio 3K high modul, movimento centrale
oversize e sterzo differenziato fanno della SPRINT una bicicletta
in cui si compendiano al meglio design e tecnologia, in un mix di
leggerezza, sicurezza e semplicità di linee. Molteplici sono le
opportunità di montaggio: meccaniche o elettromeccaniche, di media o alta
gamma, esaltate in ogni caso da un telaio altamente reattivo.
MATERIALE:carbonio HMT 700 3K
COSTRUZIONE:carbonio fasciato
PESO TELAIO:+/- 1100 gr.
FORCELLA:carbonio HMT 700 FULL CARBON
PESO FORCELLA:+/- 410 gr.
Su misura con geometria tradizionale,
slooping, donna.Predisposizione gruppi elettromeccanici.
Grafi ca e componentistica a richiesta
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Carbon... carbon... carbon... ed ecco XCR la rivincita dell’acciaio espressa al
meglio in questa bicicletta unica e di altissimo livello.
Prende il nome da una nuova serie di tubazioni Columbus,
cioè XCR, inossidabili, uniformi e costanti in tutta
la loro sezione e soprattutto leggere con uno spessore
ridotto fi no a 0.4 mm, ma non per questo meno resistenti,
che regalano elevatissime prestazioni che si mantengono
inalterate nel tempo.
MATERIALE:acciaio inox
COSTRUZIONE:saldatura a tig in lega
di argento al 45%
PESO TELAIO:1450 gr.
FORCELLA:carbonio monoscocca HMT 700
foderi dritti
PESO FORCELLA:400 gr.
Su misura con geometria tradizionale,
slooping, donna.Predisposizione gruppi elettromeccanici.
Grafi ca e componentistica a richiesta
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Dedicata al biker che non ama percorsi fl agellati da continue
accelerazioni e curve pericolose, ma che preferisce terreni
maggiormente fl uidi, l’ADVANTAGE 29” è quanto di più
performante si possa chiedere ad una mtb. Dinamicità, resistenza
e sicurezza, sono le peculiari caratteristiche di un telaio
costruito in carbonio 3K, con cablaggi interni
ed esclusivamente realizzato “su misura”.
MATERIALE:carbonio HMT 800 3K
COSTRUZIONE: carbonio fasciato
PESO TELAIO: +/- 1200 gr.
Su misura con grafi ca e componentistica a richiesta
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Aggressiva, decisa, da amare e guidare senza mezze
misure. EVIL, cattiva, full suspension, triangolo anteriore e
posteriore in carbon monoscocca unidirezionale.
Questo speciale frame-set, mix di materiali, tecnologie e raffinatezze
costruttive, garantisce comfort elevato
e superlative prestazioni. In sella a “EVIL” non esistono
divieti di accesso:discese mozzafi ato, invalicabili
pendii ... tutte le asperità del terreno sono facilmente superabili
nella massima sicurezza.
MATERIALE:carbonio HMT 700 unidirezionale
COSTRUZIONE:carbonio monoscocca
PESO TELAIO: +/- 2150 gr.
s/ammortizzatore
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L’Officina artigiana Liotto affonda la proprie radici nell’imprescindi-
bile concetto di personalizzazione.
Ogni bicicletta Liotto è un pezzo unico, progettato, assemblato e perfe-
zionato in base alle peculiari esigenze di ogni singolo cliente.
Oggi come in passato, il telaio “su misura” è il risultato della raccol-
ta delle misure antropometriche di ogni ciclista, accuratamente rilevate
e composte per ottenere una più precisa impostazione di guida e offrire
all’utente fi nale il massimo comfort.
Questo importante compito è assolto al meglio grazie anche ad uno stru-
mento di misurazione molto preciso denominato Liotto Custom Size: apposi-
tamente studiato per cogliere le caratteristiche peculiari di ogni aspi-
una bicicletta Liotto è progettata
e assemblata solo per te
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rante o esperto ciclista, simula alla perfezione l’assetto posturale per
sfruttare al massimo la potenza impressa sui pedali.
Per ogni cliente avviene così la determinazione del corretto angolo di
piantone per un’ottimale trasmissione della potenza nell’atto pedalatorio
e l’immediata sperimentazione della posizione di sella e manubrio.
Nasce così il telaio costruito sulla base delle misure del ciclista e
non è il ciclista a doversi adattare alle misure di un telaio “standard”.
Infi ne, tutti i dati raccolti trovano la propria sublimazione in un
montaggio realizzato in termini di assoluta artigianalità.
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La storia dell’Officina Artigiana Liotto inizia nel 1922 grazie a Luigi Liotto, che nel primo
dopoguerra intraprende con grande passione un’at-tività di riparazione biciclette in Borgo Scroffa a Vicenza.
Il fi glio Gino cresce in questo ambiente e, men-tre frequenta la scuola, si dedica ad aiutare il padre, sviluppando quella passione per il mondo delle due ruote che lo spinge a frequentare, di sera, l’Istituto Tecnico, fondamentale per la sua crescita professionale.
Così, a soli quindici anni, realizza con suo padre il primo telaio di una bicicletta da corsa utilizzando le avveniristiche tubazioni Mannesman.
Per completare il quadro Gino si dedica anche alle corse, prima con il Veloce Club di Vicenza, poi nella categoria Juniores della Ceccato, con la qua-le vince 8 gare ma, soprattutto, entra in contatto con corridori di notevole caratura tra i quali il
campione del mondo Valentino Gasparella, Bonilauri, Seganfreddo, Marchi e Giuriato.
L’impegno dell’officina si fa via via più pressante e Gino è costretto a la-sciare l’agonismo per dedicarsi anima e corpo all’attività di famiglia, facendo fruttare nel migliore dei modi l’esperienza accumulata negli anni precedenti e accostandola a un carattere coriaceo: nei ritagli di tempo prepara le tubazioni per i telai, di sera li salda e durante il giorno monta le biciclette: neppure la domenica si ferma, ma si dedica a montare le famose selle in cuoio Brooks.
Il percorso esperienziale è ora completo e Gino può iniziare a equipaggiare alcune squadre locali con le sue biciclette, con-testualmente offrendo assistenza meccanica competente in diverse competizioni del Tri-veneto e non soltanto ai dilettanti allievi o juniores, ma anche ai cicloamatori.
Nel 1962 quando muore il padre, Gino as-sume sulle sue spalle l’intera responsabi-lità dell’officina.
Gino Liotto mentre prova uno dei suoi modelli
Il negozio negli anni ‘50
da tre generazioni al servizio della qualità,
perché non c’è futuro senza passato
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La tentazione di trasformare un’attività fi no ad allora prettamente artigianale è forte, ma il salto verso l’industrializzazione comporterebbe l’obbligo di snatu-rare quella vicinanza tra produttore, prodotto e utilizzatore che da cinquant’anni rappresentava il fulcro della Cicli Liotto.
Senza esitazioni Gino compie la scelta più opportuna e continua a seguire per-sonalmente le sue “creature”, fi glie della passione, della tenacia, della capacità di sacrifi carsi e, non ultima, della lungimiranza di un uomo che quasi dal nulla è stato in grado di consolidare un’attività commerciale che nel tempo si è distinta per qualità e professionalità.
L’erede maschio in grado di prosegui-re la sua attività sembra non arrivare, ma le tre fi glie si adattano perfettamen-te al ruolo “maschile” imposto dal nuovo negozio. Alla fi ne la costanza è premiata e arriva Pierangelo che, come il papà, si dedica prima alle corse e allo stu-dio e poi, smessi i panni del corridore, rivolge le sue attenzioni all’azienda. Finalmente Gino ha ora la possibilità di trasmettere le proprie conoscenze tec-niche e i segreti appresi da suo padre.
Nasce la Cicli Liotto Gino & Figli, che vede affiancare Gino e Pierangelo da Luigina e Doretta, a formare un’af-fiatata squadra di famiglia in grado di mettere in campo una solida sinergia di forze e di trasmettere nella clientela, accanto alla freschezza e all’innovazione dettata dalle menti giovani, la tra-dizione dell’esperienza. Il risultato, in continua crescita, è rappresentato da un’azienda che progetta e realizza biciclette da corsa e mountain bike, unendo in maniera sapiente professionalità e passione per il ciclismo inteso in tutte le sue variegate sfaccettature.
Una produzione sempre attenta all’evoluzione dei materiali per dare soddisfa-zione a una clientela sempre più attenta e competente, offrendo prodotti rigorosa-mente made in Italy “racing” e “offroad”, oltre a una puntuale assistenza tecnica
garantita dai più importanti part-ners del settore.
Oggi Gino non guida più l’azienda e dietro di sé, con la sua scomparsa, ha lasciato un grande vuoto, umano e professionale ma, tra i molti che l’hanno conosciuto, il ricordo della sua dedizione, della sua preparazio-ne, della sua abnegazione sono vivi e ben presenti.
E tutti questi hanno avuto almeno una delle sue biciclette!
1953. Gino Liotto, secondo da destra, nella squadra Lanerossi
“Uno dei nostri migliori dilettanti, Liotto, mentre, tutto solo, con i muscoli tesi nello sforzo e lo sguardo sulla strada che si snoda davanti a lui, sta compiendo una di quelle sue corse
garibaldine, che spesso lo caratterizzano e lo fanno temere anche dai più agguerriti suoi avversari”.
(tratto da un quotidiano degli anni ’50)
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Cicli Liotto Gino & Figli SncVia Ragazzi del ‘99, 42 - 36100 - Vicenza - Italy - T. +39 0444 507641
www.liotto.com - [email protected]
28trenta.com
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