SETTIMANALE DEL PINEROLESE
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di Luca Prot
Pag. 9PINEROLO
I vigili del fuoco:«Una caserma nuovae più funzionale»
di Lucia Sorbino
Pag. 12PEROSA
Archiviata la causacontro la Martin: nonha evaso il ÿ sco
di Daniele Arghittu
Pagg. 21-24LUSERNA S.G.
La “Fiera dei Santi”un appuntamento peril mondo agricolo
Pag. 26ORBASSANO
Proliferano le polizzerc auto taroccate:decine di casi
di Elisa Bevilacqua
Pag. 27GIAVENO
Operaio muore conil cane per le esalazionidi un generatore
di Paolo Polastri
Pag. 26BEINASCO
Cede il cric,muore schiacciato dall’autobus
di Minolfi , Lorenzati e Oggero
Pag. 37CALCIO
Il Saluzzo piegail Cavour, sconÿ tti Pinerolo e Chisola
Mercoledì 30 ottobre 2013
Anno 108 . N° 41
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Fino al 1992 l’amianto pareva la sco-perta del secolo. Usato ovunque: dal ÿ brocemento (noto come Eternit), agli isolanti termici o acustici. Poi si scoprì che era pericolo-sissimo e fu vie-tato. Molti però con quel temibile minerale ci lavo-rarono a lungo ed ora fioccano i casi di mesote-lioma: un tumore che non lascia scampo e ha tem-pi di incubazione sui 30 anni. In ge-nere è correlato proprio all’espo-sizione alle fibre d’amianto. Ben lo sanno i tecnici dell’Asl che nel 2012 hanno segnalato alla Procura la morte di un ex-dipendente della Manfredi di S. Secondo, specializzata in apparecchiatu-re dentali, che al tempo (ÿ ne Anni ‘70) utilizzava anche l’amianto. Oggi i titolari sono accusati di omicidio colposo.
Nell’udienza preliminare della scorsa settimana hanno scelto il rito abbrevia-to. Processo rinviato al 21 gennaio.
WeekEnd
VINOVOMostra sull’Aeronautica pag. 3
CUMIANAAntichi mestieri alla Verna pag. 11
VILLAR PEROSACastagnata al bacino pag. 13
CAVOURAttesa per l’Apple Run pagg. 18 e 37
VOLVERAFiera d’autunno e mostra zootecnica pag. 25
COAZZEMercatino pag. 27
4 NOVEMBRELe cerimonie in programma domenica 3 pagg. interne
PINEROLORiparte “Immagini dell’interno” pag. 35
CALCIOIn Eccellenza Cavour-Gabetto. In Promozione derby tra Moretta e Villafranca pag. 38
VOLLEYLe ragazze della B1 ospitano le bergamasche pag. 37
VILLAR PEROSAMemorial Mastronardi di podismo pag. 43
ALL’ACCADEMIA ALBERTINA
SI È PARLATO DELLA GIPSOTECA DI
PINEROLO DEDICATA A LUIGI AGHEMO
Pag. 3 di M. M. Pacchiola
MASCHE EFRAMASUN
NELLA SETTIMANA
DI HALLOWEENPag. 3 di D’Agostino e Priolo
CUMIANASENZA PACE.
LE MINORANZEBISTICCIANOTRA DI LORO
Pag. 11 di F. Faraudo
Pier Giovanni Trossero ■ Segue a pag.2
Aurelio Bernardi■ Segue a pag.2
Pag. 17 ■ di Clericuzio e Prot
Pag. 13 ■ di G. e B. Falco
Pag. 29 ■ di P. Guidolin
Pag. 37 ■ di D. Arghittu
Pag. 5 ■ di T. RivoloPag. 7
Pag. 5 ■ di S. D’Agostino
Pag. 29 ■ di F. Rabbia
Pag. 7 ■ di L. Sorbino
A SANGANOIL COMUNEPRESTA UNMURO AIRAGAZZI:
«QUII VOSTRI
GRAFFITI»Pag. 27 di L. Cerutti
nelle pagine interneSCUOLE
Finanziamenti regionali, niente per la media di Vigone
PAGG. 2 e 20 di PEINETTI E RIVOLO
ROUREDopo 10 anni in arrivo l’acqua minerale. Ma l’iter procede a piccole gocce
PAG. 12 di S. PERRO
RIVALTAArrestato un ricettatore: comprava con carte di credito rubate
PAG. 25 di P. POLASTRI
NICHELINOLa grande Casa di riposo nel “Fuksas” non verrà più costruita
PAG. 31 di M. BERTELLO
BOCCELa Perosina si arrende agli eporediesi campioni d’Italia
PAG. 41 di M. CHIAPPERO
BOBBIO PELLICE - Una domenica speciale quella trascorsa in alta Val Pellice per la tradizionale “Fira ‘d la calà”, la festa bobbiese che saluta il rientro delle mandrie dopo la stagione agli alpeggi. Il momento più emozionante è stato, ancora una volta, la sÿ lata degli animali in centro, con l’assordante suono dei campanacci a tenere desta l’attenzione di tutti… Altre immagini su www.ecodelchisone.it/foto. (Foto Falco)
FROSSASCO - Roc-ca Sbarua protago-nista, nel week-end,
di un bel raduno di arrampicatori esperti e princi-
pianti promosso (sotto il nome di
Rock Tour) dal ri-fugio Melano/Casa Canada. Sono stati
circa un centina-io i partecipanti
all’evento, che ha visto arrivare nei
primi tre posti, per quanto riguarda la competizione,
Alberto Pettinaroli, Mauro Burdino e
Raffaella Crumetto. (Foto Luciano Fochi)
Quando è partito da Torre Pellice, appena ven-tenne, alla volta delle isole britanniche, ha comincia-to dai lavori più umili: da lavapiatti a telefonista in un call center.
Oggi, a 33 anni, come in una favola dei tempi mo-derni, Enrico Zoppi è un imprenditore di successo: la sua azienda, EazyCity, occupa 24 persone ed è stata scelta dall’Enterpri-se Board (la Conÿ ndustria locale) tra le otto migliori aziende della Repubblica d’Irlanda, in corsa per il titolo. Il 7 novembre sarà infatti assegnato il Natio-nal Enterprise Award ed Enrico - con la sua socia Julia Lynes - è stato invi-tato alla cerimonia.
EazyCity si occupa di offrire supporto logistico agli stranieri che giungo-no in Irlanda e nel Regno Unito per ragioni di stu-dio, lavoro o semplice vacanza.
Pag. 15
■ di D. Arghittu
Le contrapposizioni ide-ologiche, gli steccati rigidi che avevano diviso per anni la società italiana hanno pro-dotto forti scossoni culturali soprattutto nel passaggio dal sistema elettorale proporzio-nale a quello maggioritario. Le ideologie erano visioni globali, totalizzanti della vita. Avevano una risposta per ogni problema. Nasce-vano da un pensiero che da � loso� co si faceva politico.
Questa scomparsa delle ideologie era stata accolta favorevolmente negli anni dopo la caduta del muro di Berlino, la � ne dei regimi comunisti, la crisi stessa delle politiche nazionali, la globalizzazione dell’econo-mia. Sembrava che la loro � ne comportasse una cre-scita della libertà. In realtà, purtroppo, con le ideologie sono caduti anche i riferi-menti morali e culturali, il senso di essere parte di una collettività.
Il linguaggio politico si è fatto pesante e povero per il senso di vuoto che da esso promana, così il bene co-mune è latitante, anche se a parole proclamato. Nuovi apriorismi ideologici, egoi-smi corporativi, campanili-smi gelosi, polarizzazioni valoriali stanno mettendo in evidenza che viviamo in una società frammentata che pare aver perso la capacità di rinnovarsi.
Unici pseudo valori “av-vertibili” sino ad oggi sono stati: l’esercizio del potere, l’ottenimento del denaro, la carriera e il consumo esa-sperato dei beni. L’”usa e getta” non riguardava solo il benessere materiale ed economico, ma era la regola di vita, così come il diritto ad ogni libertà, la rinuncia ai doveri sociali, l’indiffe-renza sul futuro. Quello che contava era la cultura del provvisorio e del relativo.
Ma la democrazia, per vivere, ha la necessità di un insieme di valori condivisi ai quali si possa fare riferimento e quello che è del tutto scom-parso è il senso di coesione sociale, di appartenenza ad una società e insieme ad un gruppo, dentro quella società.
Enrico Zoppi, partito nel 2001 da Torre: la sua azienda è tra le migliori d’Irlanda
Era un lavapiatti, ora è imprenditoreEazyCity è tra le otto fi naliste per il National Enterprise Awards 2013
FINE DELLE IDEOLOGIE
CRISI DELLE IDEE
CHE RUMORE FANNO I CAMPANACCI DURANTE LA “CALÀ”
Ci sono due interventi - lo ripetiamo da anni - che potrebbero qualiÿ care o ri-qualiÿ care (dipende dai punti di vista) il futuro di Pinerolo: uno è pubblico, l’altro è privato anche se la regia, in ogni caso, dovrà essere del Comune.
Si tratta del recupero della Bochard e del futuro assetto urbanistico dell’ex-merlettiÿ cio Türck. Due interventi che, se andranno in porto, saranno comun-que i più consistenti dell’ultimo mezzo secolo della storia cittadina.
Se per la Bochard molto dipende dalla
Il dopo Türck è un’occasione unica: guai a perderla
Pinerolo domani, ma senza retoricarapidità della reale dismissione da parte del Demanio a favore della Città, nel caso del Türck si tratta di deÿ nire un percor-so, condiviso, tra gli attuali proprietari ed il Comune. In termini più realistici: mediare tra le esigenze dei privati che si rifanno a normative e concessioni di 34 anni fa e le esigenze di una città che sa benissimo che la crescita di popolazione s’è rallentata, che non siamo affatto in una situazione di emergenza abitativa.
Settimana piena di sod-disfazioni per l’hockey su ghiaccio di casa nostra, sia nella versione “in pie-di”, sia in quella “su slitti-no”. Se l’Hc Valpellice, de-tentore della Coppa Italia, potrà difendere il trofeo alla Final Four di Collalbo (30 novembre-1º dicem-bre) dopo aver eliminato ai quarti il Milano, l’Italia dello sledge hockey - con tre atleti della nostra zona - ha centrato la qualiÿ ca-zione alle Paralimpiadi di Sochi 2014.
Hockey ghiaccio:Valpe in Coppa,sledge ai Giochi
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Per i fratelli Manfredi l’accusa di omicidio colposo
Morì per l’amianto,azienda a processo
CANDIOLO – È tornato alla ribalta delle cronache Maurizio Perrone, candiole-se, deÿ nito nei giorni scorsi il recordman delle truffe agli alberghi. È riuscito a ottenere vitto e alloggio in 35 hotel di diverse Regioni. Si presenta-va come un tecnico inviato da un’azienda, anticipando il suo arrivo con un’e-mail ben costruita, con tanto di logo dell’azienda. E chiedeva di saldare il conto a soggior-no terminato. Peccato che il giorno prima si dileguasse, facendo perdere ogni traccia.
NONE - Non c’è pace neppure per i defunti al ci-mitero comunale di via Beinasco. Da venerdì piovo-no lapidi dall’ala dei loculi al fondo del camposanto. Poteva andare ben peggio all’anziana si-gnora di Bagnolo, coinvolta dalla caduta di una lastra di marmo e soccorsa imme-diatamente dagli operai del Comune. Per lei iun grosso
Al cimitero di None cadono lastre di marmo
Le lapidi piovono dal cieloLoculi pericolosi, l’area è stata transennata
spavento: «Stavo solo pulendo il marmo», ha det-to ai cantonieri. L’area in questio-ne è stata subito transennata: ora si sta valutando, quasi alla vigilia di Ognissanti, di
spostare nel magazzino del cimitero tutte le lastre che progressivamente stanno continuando a cadere.
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AL CAROESTINTO
Pag. 7 di T. Rivolo
È di Candioloil recordmandelle truffe
BIBIANA - Si chiama “Il Ca-stagneto” e si trova a metà strada tra Bi-biana e Mon-toso.
Il residence, 56 apparta -menti costruiti quasi mezzo secolo fa, è da tempo in pessime condi-zioni: ÿ nestre rotte, bal-coni e terrazze a pezzi, cornicioni che cadono. Attualmente è deserto, vi abitano tutto l’anno solamente tre famiglie,
Gli istituti professionali e tecnici, soprattutto le-gati alla ristorazione ed all’agricoltura, stanno re-gistrando un vero e pro-prio boom di iscrizioni. Segno che in tempi di cri-si si guarda forse di più al concreto ed all’immedia-to, puntando ad un’abilità subito spendibile sul mer-cato del lavoro piuttosto che ad uno studio liceale di più lunga prospettiva. Ma, paradossalmente, pro-prio ora la Riforma Gelmi-
La Riforma Gelmini ha tagliato ore “all’insegnamento pratico”
La scuola è professionale, i laboratori noEssenziali negli istituti che “insegnano a lavorare”
ni riduce drasticamente le ore di laboratorio, ovvero uno dei momenti formati-vi fondamentali in questo percorso scolastico. Un po’ come togliere le ruote alla bicicletta. Quest’anno le scuole hanno tentato di tamponare con risorse proprie, peraltro piutto-sto minime, ma il prossi-mo anno gli effetti della riforma potrebbero essere catastroÿ ci.
La riscoperta del lavoro manualeLa crisi obbliga alle sÿ de, a reinventarsi, risvegliando
attitudini sopite e competenze apprese per passione, e poi lasciate lì perché la fabbrica “chiamava”. Ora sono molti coloro che, facendo di necessità virtù, alzano la saraci-nesca per offrire le proprie abilità di artigianato minuto.
Una mossa che si rivela vincente. Molte le donne, ex-casalinghe o straniere, che aprono laboratori di piccola sartoria, e sono altrettanto numerosi gli uomini che decidono di misurarsi con le riparazioni di elettro-domestici, o di aprire un laboratorio di calzoleria. Un nuovo made in Italy.
È “Il Castagneto” di Bibiana
Residence da sogno cade a pezzima d’estate si popola di tori-nesi e milanesi. Ma il degrado rimane, e la pericolosità di alcune parti della struttura è ben visibile da chi transita in via S. Vin-cenzo.
E dire che negli “anni d’oro” al residence funzio-navano un night ed un ri-storante di cui rimangono solamente più le insegne.
Induzione alla prostituzione e apertura abusiva al pub-blico. Queste le ipotesi di reato segnalate alla Procura dalla Squadra mobile di Cuneo dopo il blitz nella “strip house” di Bagnolo, eseguito insieme all’Ispettorato del lavoro.
Secondo gli accertamenti, il locale operava sotto le mentite spoglie di associazione culturale, mentre invece gli avventori pagavano un biglietto d’ingresso. Nel privé, poi, si sarebbero veriÿ cati atti sessuali a pagamento.
Con queste accuse sono stati denunciati i gestori, una coppia di settantenni. Anche la Guardia di ÿ nanza è stata informata per gli accertamenti ÿ scali.
Denunciati a Bagnolo i gestori del night
Associazione culturale troppo osé
Da venerdì 25, con il nome di “Streglio 1924 Srl”, l’imprenditore nichelinese Luigi Gatta è il nuovo pro-prietario della rinomata ditta dolciaria di None. Lu-nedì scorso sono iniziati i lavori di riassetto dello stabilimento.
Situazione invece sem-pre più difÿ cile per l’ex-An-novati. Ridotte al lumicino le speranze che il gruppo Trombini possa evitare il fallimento.
Riapre la Streglio,ex-Annovati vicina al fallimento
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