C’era una volta NapoliStoria di una grande bellezza
Autunno 2018 / Autunno 2019
www.museocapodimonte.beniculturali.it
Il Museo di Capodimonte, prestigiosa istituzione di fama internazionale,
vanta 47.000 opere d’arte che formano una delle più ampie e articolate
collezioni d’arte antica, moderna e contemporanea al mondo. In 126 sale
sono esposte le opere di grandi artisti quali Simone Martini, Colantonio,
Masaccio, Botticelli, Raffaello, Michelangelo, Giovanni Bellini, Tiziano,
Caravaggio, Artemisia Gentileschi, Jusepe de Ribera, Battistello Caracciolo,
Luca Giordano, Mattia Preti, Francesco Solimena, i Carracci, Guido Reni,
Lanfranco, Bruegel il Vecchio, Van Dick. Sono presenti tutti i grandi nomi
della storia dell’arte al loro massimo livello.
Il Museo e Real Bosco di Capodimonte
Il Museo e Real Bosco di Capodimonte
Tutto ha inizio con la Collezione Farnese che Carlo di Borbone, figlio del
Re di Spagna, eredita dalla madre Elisabetta e porta con sé a Napoli nel
1735, con il desiderio di allestirla in questa reggia collinare. Con il tempo la
collezione si arricchisce grazie ad acquisizioni borboniche, Savoia e altre di
recente datazione, provenienti da chiese e conventi napoletani e da
importanti donazioni di collezionisti privati. Capodimonte è anche l’unico
museo italiano che oltre a rappresentare quasi tutte le scuole dell’arte
italiana moderna, può vantare anche opere di artisti contemporanei quali
Burri, Paolini, Bourgeoise, Merz, Warhol e Kiefer.
Il Real Bosco di Capodimonte, con i suoi 134 ettari di estensione e più di
400 specie vegetali, costituisce un’area verde incontaminata che si affaccia
sulla città e sul golfo di Napoli. Grazie al clima mite e all’attività di rinomati
botanici, qui si impiantarono molte specie rare ed esotiche, fra le quali il
primo mandarino d’Italia. È il più grande parco urbano italiano, con circa
1.500.000 presenze l’anno tra runner, birdwatcher, famiglie con bambini e
appassionati di verde e natura alla ricerca di un’oasi di pace e svago. Al suo
interno si possono ammirare l’ultimo giardino barocco progettato in Italia,
un giardino cino-inglese con rare essenze orientali e un patrimonio arboreo,
erboristico e floreale che costituiscono un unicum nel pur vasto panorama
delle residenze reali e principesche italiane. Tra i 17 edifici storici del
periodo borbonico destinati oggi ad attività culturali e sportive, è tuttora
visibile la Real Fabbrica della porcellana, nella quale si produceva nel 1743
quella che ancora oggi è nota come porcellana di Capodimonte.
Il Museo e Real Bosco di Capodimonte
Carlo di Borbone, re di Napoli dal 1734, sovrano creativo e grande
imprenditore, fu ideatore e fondatore delle due maggiori istituzioni dell’epoca,
oggi protagoniste della mostra C’era una volta Napoli. Storia di una grande
bellezza”: si incontreranno nell’Appartamento Reale gli attori del Teatro San
Carlo e le meravigliose porcellane di Capodimonte e di Napoli.
C’era una volta NapoliStoria di una grande bellezza
La Storia
Carlo, intenzionato a dare alla città un nuovo teatro musicale degno delle
ambizioni del nuovo regno, volle fortemente la costruzione del San Carlo.
L’architetto scelto per la sua realizzazione fu Giovanni Antonio Medrano,
lo stesso che progettò la Reggia di Capodimonte. Sette anni dopo l’apertura
del Teatro, nel 1743, re Carlo di Borbone e sua moglie Amalia di Sassonia,
abituata sin dalla giovinezza ad essere circondata dalla bellezza delle
porcellane di Meissen, decisero di fondare una fabbrica di porcellane
all’interno del Real Sito di Capodimonte che potesse competere con le
celebri fabbriche europee di Vienna, Sèvres e Dresda.
C’era una volta Napoli Storia di una grande bellezza
Le due istituzioni rappresentano infatti la magnificenza di un regno che
attraverso le arti si eleva al livello delle maggiori corti europee. Nel XVIII
secolo, la Collezione Farnese e la tradizione musicale napoletana, di cui il
Teatro San Carlo è un esempio, resero Napoli una capitale imprescindibile.
C’era una volta Napoli Storia di una grande bellezza
L’Appartamento Reale, con le sue 19 sale e il Salone delle Feste, sarà il
palcoscenico di eccezione sul quale andranno in scena, per raccontare
una favola senza tempo, il Teatro di San Carlo e le porcellane di
Capodimonte. L’allestimento, più che una semplice mostra, racconterà
una vera e propria storia che permetterà di entrare in un’Opera mai
eseguita prima d’ora in un museo.
C’era una volta NapoliStoria di una grande bellezza
La mostra
Una volta sollevato il sipario, il visitatore entrerà in un mondo incantato che
racconterà una favola attraverso le vicende degli attori delle opere del
grande repertorio classico napoletano. Di sala in sala si troverà immerso in
mondi differenti che racconteranno incontri inaspettati fra le arti decorative
e la musica. Grazie alla bellezza delle porcellane, dei dipinti e degli oggetti
d’arte e di arredo in dialogo con i costumi del San Carlo, la macchina del
tempo tornerà indietro, avvolgendo il visitatore e accompagnandolo alla
scoperta di luoghi lontani e indimenticabili.
C’era una volta Napoli Storia di una grande bellezza
Ad ogni pagina del libro che narrerà questa favola corrisponderà un tema:
la musica sacra e la musica profana; la politica e la successione delle
dinastie; il Grand Tour musicale, letterario e artistico e il fascino per la
riscoperta dell’antico che ha posto Napoli al centro del mondo durante
tutto il XVIII secolo.
C’era una volta Napoli Storia di una grande bellezza
Altri temi centrali della storia del gusto come l’egittomania, il fascino
orientale della chinoiserie, il mondo della natura e degli animali che la
abitano, la mineralogia, il Vesuvio e le rovine che restano dopo le sue eruzioni
e l’evoluzione del mondo raccontata attraverso le sue pietre e i suoi minerali.
C’era una volta Napoli Storia di una grande bellezza
Un ruolo iconico sarà riservato al personaggio di Pulcinella, alla mitologia
dei Giganti, al mondo del gioco d’azzardo tanto caratteristico a Napoli, alla
bellezza e all’eleganza che si materializzano grazie all’arte del cucito e allo
sfarzo e all’ironia della moda del ‘700 e delle sue parrucche.
C’era una volta Napoli Storia di una grande bellezza
C’era una volta Napoli Storia di una grande bellezza
Tutti questi temi saranno raccontati attraverso un’esposizione di oltre 600
porcellane delle Reali Fabbriche di Capodimonte e di Napoli, un centinaio
di costumi del Teatro di San Carlo, preziosi strumenti musicali, dipinti,
oggetti d’arte e di arredo e uccelli e animali tassidermizzati oggi conservati
al Museo Zoologico, alcuni dei quali provenienti proprio dal Real Bosco di
Capodimonte e dalla collezione borbonica.
Saranno esposti inoltre pietre e minerali di ogni sorta custoditi nel Museo
Mineralogico di Napoli, messi in relazione con i disegni acquerellati di
Pietro Fabris del volume Campi Flegrei (1776 - 1779) diW. Hamilton.
C’era una volta Napoli Storia di una grande bellezza
Nell’ultima sala della mostra saranno proiettati filmati storici dello Stabat
Mater, il Flaminio, la Festa Teatrale, L’Osteria di Marechiaro, il Divertimento
dei Numi, L’Idolo cinese, il Convitato di pietra e di tutte le altre opere che
il visitatore avrà ascoltato nel percorso di visita. La musica sarà una vera e
propria guida, grazie all’uso delle moderne tecnologie.
Cuffie dinamiche che si adattano ai diversi ambienti, disposti nelle diverse
sale dell’Appartamento Reale, daranno la possibilità al visitatore di ascoltare
i brani selezionati per ogni sala, in un viaggio multisensoriale all’interno del
Palazzo Reale che si trasformerà in un vero e proprio spettacolo teatrale.
COME TUTTE LE FAVOLE,
ANCHE QUESTA INIZIERÀ CON IL TRADIZIONALE “C’ERA UNA VOLTA”
E ALLA FINE DEL PERCORSO DELLA MOSTRA
IL VISITATORE AVRÀ VISSUTO LA STORIA DI UNA GRANDE BELLEZZA,
QUELLA DELLA NAPOLI DEL XVIII SECOLO.
C’era una volta Napoli Storia di una grande bellezza
Sponsorship
Il tuo supporto
e fondamentale per aiutarci
a raccontare questa storia
di straordinaria bellezza.
I livelli di sponsorizzazione
qui descritti sono forniti
al solo scopo informativo.
Tutte le offerte e i benefici
possono essere adattati
alle tue esigenze.
1. Invito come relatori alla conferenza di presentazione della mostra
2. Introduzione nel catalogo della mostra (una pagina) e inserimento in cartella stampa
3. Presenza del logo sui cataloghi, inviti e mezzi pubblicitari
4. Possibilita di ospitare 4 eventi nelle sale della Reggia, nel Bosco e negli edifici borbonici
5. Presenza del link del sito dell’azienda sul sito del Museo e su quello degli Amici di Capodimonte
6. Difusione dell’immagine dell’azienda sul sito del Museo e sui social network
7. Pubblicità all’azienda utilizzando i contatti presenti nella mailing list del Museo
8. 200 biglietti gratuiti per la mostra
9. 200 biglietti gratuiti per il Museo
10. 100 cataloghi
11. Una tessera annuale di socio degli Amici di Capodimonte per i membri del CDA dell’azienda
1. Invito come relatori alla conferenza di presentazione della mostra e inserimento in cartella stampa
2. Presenza del logo sui cataloghi, inviti e mezzi pubblicitari
3. Possibilità di ospitare 2 eventi nelle sale della Reggia, nel Bosco e negli edfici borbonici
4. Inserimento dell’immagine dell’azienda sui social network
5. 100 biglietti gratuiti per la mostra
6. 100 biglietti gratuiti per il Museo
7. 50 cataloghi
8. Una tessera annuale di socio degli Amici di Capodimonte per 2 membri dell’azienda
1. Invito alla conferenza stampa e inserimento in cartella stampa
2. Presenza del logo sul catalogo
3. Possibilita di ospitare un evento in uno degli edifici borbonici
4. Inserimento dell’immagine dell’azienda sui social network
5. 50 biglietti gratuiti per la mostra
6. 50 biglietti gratuiti per il Museo
7. 20 cataloghi
Main Partner: 250.000 euro
Platinum Partner: 150.000 euro
Gold Partner: 80.000 euro
1. Invito alla conferenza stampa e inserimento in cartella stampa
2. Presenza del logo sul catalogo
3. Tariffa speciale per un evento privato
4. Inserimento dell’immagine dell’azienda sui social network
5. 50 biglietti gratuiti per la mostra
6. 10 cataloghi
Silver Partner: 50.000 euro
La sponsorizzazione del Museo di Capodimonte e delle mostre temporanee costituisceun’importante opportunità di visibilità e comunicazione. I nostri partner potrannousufruire di diversi benefit in termini di comunicazione:
VISIBILITÀ: il Museo offre un’importante visibilità nazionale e internazionale e una largacopertura stampa;
PUBBLICO: il Museo è frequentato da pubblico nazionale e internazionale e questamostra è l’appuntamento piu importante dell’autunno napoletano;
INVITI ESCLUSIVI: i nostri partner sono invitati in anteprima alle inaugurazioni con lapossibilità di incontrare i curatori e il direttore del museo;
EVENTI PRESTIGIOSI: Il Museo di Capodimonte è la sede ideale per organizzare eventiunici che siano in grado di soddisfare le esigenze istituzionali e di pubbliche relazionidei nostri partner, come un ricevimento serale o una colazione di lavoro seguita da unavisita della mostra;
VANTAGGI PERSONALIZZATI: ogni partnership può essere personalizzata ad hoc conle esigenze dell’azienda.
Occasioni uniche e personalizzate, create per rispondere alle specifiche esigenze deinostri partner e ai target di riferimento coinvolti per costruire insieme un’esperienzaunica.Siamo a vostra disposizione per ulteriori informazioni e accompagnarvi a visitare glispazi del Museo.
Benefits Diventa Partner
Contatti
Sylvain Bellenger
Direttore del Museo
e Real Bosco di Capodimonte
Linda Martino
Chief Curator del Museo
e Real Bosco di Capodimonte
Roberto Cassetta
Responsabile Mostre, Electa
06 47497463
Graphic Design G R I T T I M O R L A C C H I & S C H I R M E R Milano, Venezia
Top Related