12 MONASTERO DELLE
CARMELITANE SCALZE A BOLZONE
13 FRATERNITA’ ARTISTICA
TEATRO SCALZO: ALCUNE NEWS
10 UN RESOCONTO DAL LABORATORIO DEI
TALENTI
6 UN ANNO CON PAPA
FRANCESCO
Anno Pastorale 2013-2014, Numero 3 - Gennaio - Aprile 2014
Periodico informativo
“Parrocchia dei SS. Lorenzo M.
e Francesco d’Assisi”
Sabbioni - Crema
8 FEDE VISSUTA IN FAMIGLIA:
FAMIGLIA BUONA NOVELLA E I CONIUGI PACIFICO
4 FRA GAUDENZIO E’
DEFINITIVAMENTE CON GESÙ
CELEBRAZIONI DELLA SETTIMANA SANTA
13 Domenica delle Palme
10.00 Ritrovo nel cortile dell’oratorio per benedizione ulivi e
processione
15.30 Chiesa: “FESTA DEL PERDONO” per i ragazzi di 3° elementare
14 - 15 – 16 GIORNATE PENITENZIALI
Confessione: 9.00 – 11.30; 15.00 – 18.00; mercoledì dalle 21.00 – 22.00
17 Giovedì Santo
8.00 Chiesa celebrazione delle Lodi
9.30 Cattedrale: S. Messa crismale
Confessioni 15.00 – 18.00
L’oratorio con tutte le sue attività CHIUDE dalle 18.30 fino al giorno di Pasqua
per permettere a tutti di prepararsi alla Pasqua
20.30 Parrocchia S. Messa in Coena Domini, segue adorazione
18 Venerdì Santo
8.00 Chiesa celebrazione delle Lodi. Oratorio chiuso
Confessione: 9.00 – 11.30; 16.00 – 18.00
15.00 Chiesa: liturgia della passione e adorazione della croce
20.30 Via Crucis per le Vie Camporelle, IX Novembre 1989, Battaglia di Lepanto,
Cabrini, Camporelle fino alla Chiesa. Raccomandiamo agli abitanti interessati al
percorso della processione di addobbare e illuminare con ceri il percorso
dove passera Gesù morto. Le varie stazioni lungo il tragitto saranno segnalate
da un’immagine religiosa.
19 Sabato Santo
8.00 Chiesa celebrazione delle Lodi. Oratorio Chiuso
Confessione: 9.00 – 11.30; 15.00 – 18.00
10.30 Benedizione delle uova
21.30 Veglia Pasquale
20 S. Pasqua di Gesù
S. Messe ore 8.00; 10.30; 18.00; 20.30. Raccolta BUSTE Pasquali
21 Lunedì dell’Angelo
S. Messe: 8.00; 10.30; 20.30
Una tomba è troppo piccola per contenere il mio amore. Risorgerò!
Auguri a ciascuno di voi e alle vostre famiglie di S. Pasqua di risurrezione.
I frati Giuseppe, Giorgio, Antonio, Angelo
Editoriale
RISORGI
Lo scorso anno ho vissuto gli esercizi spirituali presso la fraternità di Romena insieme
ad altri religiosi provenienti da tutta Italia. Io ci sono andato su invito di fra Giorgio
Bonati, ma credo che il motivo più bello per andare a Romena, trovarcisi bene e volerci
tornare sia quello citato da Massimo Orlandi: la bellezza di tante persone e di tante
storie che arrivano da ogni parte, scelgono di aprirsi, di mettersi in gioco,
d’intrecciarsi. Provando a non giudicare, lasciando andare il timore di sentirsi
giudicate. Scegliendo l’autenticità, la semplicità. L’incontro con altri viandanti. Con la
quieta bellezza di cui è adorna la Pieve. Fatta di stile romanico, icone, musiche
meditative, cinguettii di rondini, stuoie di cocco: un’energia semplice e potente al
tempo stesso, che si avverte subito, appena varcato il portale, sempre aperto. Romena
è tutto questo e molto altro. Per gli auguri Pasquali vi regalo questa poesia di Don Luigi
Verdi, colui che ha dato inizio a questa fraternità, con l’augurio che questa Pasqua
trasformi le nostre ferite in feritoie.
Fra Giuseppe
Risorgi, ora che la paura
domina la speranza.
Risorgi e donaci parole coraggiose
e spighe di calore,
affinché questa generazione
spezzi le catene.
Risorgi e donaci pace nei cuori
non più abitati dalla gioia,
tu che ci accogli senza
soffocare il nostro grido.
Risorgi e donaci la pazienza,
unica cura,
quando il male è scaltro.
Risorgi e donaci occhi
lacrimanti di stupore.
Risorgi, silenzioso,
a riempire la casa di luce.
(visita il sito: www.romena.it)
FRA GAUDENZIO È DEFINITIVAMENTE CON GESÙ
Il 21 gennaio 2014 è tornato alla casa del Padre P. Gaudenzio nostro parroco dal
1991 al 2000.
Ci aveva già lasciati per trasferirsi, per un nuovo incarico, al Santuario della
Madonna della Fontana di Casalmaggiore, senza,però, recidere i legami con la
nostra comunità che amava in modo particolare, mantenendo assiduamente
contatti anche personali.
P. Gaudenzio, quando era parroco, era solito sostare sul sagrato della chiesa per
osservare la gente che passava, sperando che qualcuno, magari, entrasse nella
casa del Signore.
Con la sua aria un po' burbera, ma bonaria, era solito portare in chiesa anche le
persone più restie a compiere il primo passo verso la salvezza dell'anima.
Con padre Gaudenzio bastava un semplice sguardo reciproco per capire quale
fosse la giusta via da seguire; difatti, era un uomo semplice e di poche parole.
A lui bastava una semplice pacca sulla spalla per convincere una persona sulle cose
buone da fare per se stessi e sopratutto per il prossimo.
Era, per come si usa dire oggi, un grande organizzatore di eventi; era un
trascinatore capace di infondere coraggio ed entusiasmo in chi lo seguiva sia per
gli eventi religiosi, sia per gli eventi apparentemente meno impegnativi, ma egualmente
importanti per la vita della
comunità parrocchiale.
Era, come ricordato da padre
Bruno Signori, guardiano e rettore
del Santuario della Madonna della
Fontana di Casalmaggiore "un frate
vicino alla gente e con la gente".
Difatti il popolo dei Sabbioni lo
amava molto per la sua cordialità
ed affabilità.
Quando tornava tra la sua gente
era una grande gioia per tutte le
persone che lo avevano conosciuto
e frequentato negli anni della sua
permanenza in parrocchia.
Tutti i sabbionesi, e non solo, lo
hanno pianto il giorno del suo
funerale, ma fra Gaudenzio rimarrà
per sempre nei nostri cuori e nei
nostri ricordi per l'esempio di vita
che ci ha regalato.
Due amici Sabbionesi
PA
GIN
A FR
AN
CESC
AN
A
pag. 4
COMPLEANNO SPECIALE
Se il giorno del vostro compleanno non sapete dove buttare la testa, ecco l’occasione che fa per voi: perché non festeggiare in oratorio con i propri amici e con le persone che camminano insieme a voi? Io l’ho fatto e ora, soddisfatto, vi spiego le modalità. Seguendo l’esempio di un amico, ho chiesto a Fra Giuseppe di poter usufruire degli spazi dell’oratorio dei Sabbioni per una serata di allegria e di riflessione sul senso della vita. Il giorno del compleanno non è solo un momento particolare nell’arco dell’anno, nel quale fare un po’ di baldoria, ma soprattutto l’occasione per riscoprire la bellezza di essere al mondo. E, siccome, non si è al mondo per caso, ecco allora l’altra iniziativa: utilizzare il denaro che sarebbe servito ai regali, per un scopo benefico. In questo caso, aiutare un centro ospedaliero per bambini cardiopatici in Camerun (progetto che stanno portando avanti i frati della parrocchia dei Sabbioni). Dio ci ha creati con una responsabilità ben precisa: quella di essere dono per gli altri, soprattutto per chi è ultimo e meno amato.
L’oratorio dei Sabbioni, da un po’ di tempo, offre la possibilità di momenti aggregativi aperti a finalità benefiche. Perché non cogliere l’occasione per fare qualcosa di buono, unendo anche la gioia di stare insieme a persone che conosci e a persone che fanno fatica? Nel mio piccolo, ho fatto mia questa proposta. Mi sono sentito appagato umanamente e spiritualmente. Fatelo anche voi, ne vale la pena. Non abbiate paura per i regali che non ci sono: il sorriso di un bambino è il dono più bello.
Fabrizio
INIZIAZIONE CRISTIANA
La nostra parrocchia non solo si sta interrogando, come del resto tutta la Diocesi, sul
rinnovamento dell’iniziazione Cristiana, ma da anni porta avanti dei progetti che di anno in anno
si vanno chiarendo sempre più. Quelle che erano delle sperimentazioni ora sono diventai dei
cammini che arricchiscono prima di tutto chi li propone e poi i ragazzi che ne sono coinvolti. Li
elenchiamo semplicemente:
Percorso con catechisti battesimali in preparazione ai battesimi;
Incontro mensile del Gruppo Famiglie giovani;
Lectio divina per coppie;
Eucaristia mensile per bambini dagli 0-6 anni;
Riscoperta del battesimo per ragazzi di 2° elementare;
Festa del perdono o prima confessione per ragazzi di 3° elementare;
Prima comunione per ragazzi di 4° elementare;
Cammino di tre anni per preadolescenti che decidono di ricevere il sacramento della
confermazione in 3° media;
Percorsi di catechesi settimanale con preadolescenti.
Tutto questo è possibile grazie a molti laici – catechisti che oltre all’iniziazione cristiano sono
coinvolti nei percorsi della Liturgia e Carità.
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pag. 5
Un anno con Francesco
La prima grande biografia illustrata su papa
Bergoglio.
Scritta da Roberto Alborghetti ed edita da Velar-
Elledici (340 immagini, 2 volumi, grande formato) è
stata presentata sabato 15 marzo presso la Chiesa
dei Padri Cappuccini al quartiere Sabbioni nel
ricordo dell'elezione di Papa Francesco avvenuta un
anno fa.
La presentazione
Alla presentazione era presente l'autore che
proprio nelle scorse settimane ha avuto la gioia di
consegnare personalmente l'opera nelle mani di Papa
Francesco, nel corso di una udienza privata svoltasi
in Casa Santa Marta, nella Città del Vaticano che si
è tenuta ilo 18 gennaio.
L’udienza dell’autore
L'incontro con il Santo Padre è stato un momento
speciale, perché solitamente Papa Francesco non
incontra persone che gli presentano libri che parlano di lui. Insieme ad Alborghetti c’erano anche
Walter e Oscar Serra, titolari della Velar, editrice del volume. All’incontro, durato venticinque
minuti, ha partecipato anche il cardinale Giovanni Battista Re, già Prefetto della Congregazione
dei Vescovi, e facente funzioni di decano nel conclave che ha eletto Jorge Mario Bergoglio al
soglio pontificio.
L’emozione del Papa
“Noi eravamo emozionatissimi, ma anche Papa
Francesco lo era. Scorrendo le pagine del
volume, ha accarezzato con gli occhi le
fotografie dei genitori e dei luoghi di Buenos
Aires...”, così racconta Roberto Alborghetti,
giornalista professionista e scrittore, autore
della pubblicazione che ripercorre, con una
ricca documentazione di notizie, testimonianze
ed immagini, la vita del pontefice “preso quasi
dalla fine del mondo”.
Il libro si può acquistare presso i frati in
parrocchia al costo di 50€
pag. 6
Anagrafe Parrocchiale
Sono tornati
alla casa del Padre
POLLONI Cecilia 17.12.2013
BUSSOLENI Leonina 30.12.2013
GIOVINETTI Aniceto 07.01.2014
GIROLETTI Edda 08.01.2014
BONIZZI Mario 09.01.2014
BIANCHI Virginia 02.02.2014
PICCO Silvano 04.02.2014
SCARPINI Lucia 07.02.2014
CERIOLI Lorenzo 11.02.2014
CATTANEO Rosa 12.02.2014
MEANTI Francesca 03.03.2014
BLASIG Maria 15.03.2014
LA NECESSITA’ DELLE PAROLE
“Ogni parola, prima di essere pronunciata, dovrebbe passare da tre
porte.
Sull’arco della prima porta dovrebbe esserci scritto: “È vera?”
Sulla seconda campeggiare la domanda: “È necessaria?”
Sulla terza essere scolpita l’ultima richiesta: “È gentile?”
(un proverbio arabo citato da Romano Battaglia).
Abbiamo pensato di rivedere il nostro modo di comunicare in parrocchia. Non
vogliamo assolutamente rinunciare a raccontare il nostro cammino di fede e tenerci in contatto
per raggiungere chi lo desidera con le nostre informazioni o avvisi della parrocchia.
Ecco gli strumenti che usiamo:
Soffio: settimanale con tutte le iniziative della parrocchia (300 copie stampate; 200
inviate via mail; 2 costantemente in bacheca) lo puoi richiedere subito [email protected]
Il sito della parrocchia parrochiasabbioni.altervista.org puoi trovare i numeri precedenti di
Shalom, 1502 fotografie dei vari eventi, e molto altro
Shalom e Post.it; il Notiziario Parrocchiale con 1700 copie distribuite dai nostri volontari a
tutte le famiglie. Abbiamo pensato di ridurre i numeri in occasione delle solennità della
Pasqua e del Natale di Gesù. In alcune occasioni speciali pubblicheremo dei pieghevoli
informativi
per ricevere tutte le informazioni della parrocchia – oratorio
I nuovi superiori dei
Cappuccini Lombardi. Durante
il Capitolo Provinciale che si è
tenuto ad Albino (BG) dal 16-
22 marzo, sul tema della
povertà e minorità i frati
capitolari hanno scelto i
fratelli che serviranno la
Provincia nei prossimi tre
anni: Ministro Provinciale Fra
Sergio Pesenti, consiglieri Fra
Giansandro Cornolti, Fra
Angelo Borghino, Fra Nunzio
Conti, fra Gianpaolo Beghi pag. 7
FEDE IN FAMIGLIA
FAMIGLIA BUONA NOVELLA: Lectio Divina Coniugale Circa un anno fa fra Giuseppe ci ha offerto l'opportunità di conoscere l'Associazione Famiglia
Buona Novella (FBN) di Cremona.
Abbiamo avuto modo di incontrare Stefano ed Egidia (e successivamente anche altre coppie della
FBN) che ci hanno parlato della loro esperienza di Lectio Divina in coppia.
La Lectio Divina Coniugale è un modo di pregare che non avevamo mai considerato ma che, alla luce
delle esperienze vissute, in parrocchia ed anche a Cremona alla Cascina Moreni (sede
dell'Associazione FBN), abbiamo cominciato a capire, ad apprezzare e... a sentirne il bisogno.
Infatti noi, marito e moglie uniti dal sacramento del matrimonio, possiamo davvero camminare
insieme anche nella preghiera nutrendoci della Parola di Dio imparando ad ascoltarla, ad
accoglierla, a parlarne, a farla nostra!
Stiamo quindi facendo questa nuova esperienza incontrandoci mensilmente con altre coppie, non
solo della nostra parrocchia ma anche della diocesi.
La difficoltà principale tra marito e
moglie, è proprio quella di riuscire a
trovare a casa propria, il tempo, anche
poco, per leggere e riflettere sulla
Parola di Dio che, successivamente a
distanza di un mese, viene condivisa con
le altre coppie.
E' bello notare come lo stesso brano
del Vangelo dica cose diverse a
ciascuno di noi e come ogni coppia
riesca a cogliere il messaggio adatto
alla propria vita, alla propria storia, alla
propria famiglia.
Questa è la dimostrazione che Dio ci parla
ogni giorno: noi dobbiamo solo imparare ad
ascoltarlo e... lasciarci salvare!
"Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, là sono
io in mezzo a loro". Questa è la frase del Vangelo
che ci è venuta in mente quando ci è stato
chiesto di scrivere questo articolo.
Ecco che siamo partiti tre anni fa noi due, sposi.
E già qui Gesù era in mezzo a noi. L'arrivo di
nostra figlia Agnese ha fatto sì che il nucleo
della coppia si aprisse fino a formare una
famiglia più allargata e i bimbi che verranno ci
permetteranno di aprirci ancor più alla vita. In
tutto questo, la presenza viva di Gesù, il suo
essere in mezzo a noi è tangibile
quotidianamente.
Ma la nostra fede non si alimenterebbe e non
crescerebbe se non fosse sostenuta da ciò che
noi viviamo in parrocchia, ogni domenica, ogni
giorno.
I volti e i gesti delle persone che incontriamo
sono segno dell'accoglienza che tutte le volte
ritroviamo. Quando tre anni fa ci siamo avvicinati
per la prima volta all'oratorio e alla parrocchia,
era in occasione della festa patronale. Abbiamo
chiesto se c'era posto per la cena e non solo
abbiamo ricevuto risposta positiva, ma qualcuno
ci ha detto con un sorriso"beh, volendo potete
anche servire ai tavoli"...per noi ciò ha significato
essere coinvolti da subito nel gruppo
parrocchiale, senza troppe domande o formalità.
E poi ci siamo ritrovati ad essere salutati e
benvoluti anche da persone che avevamo visto
poche volte, questo ci ha fatto riflettere molto
sull'apertura all'altro tipica di questa comunità.
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Famiglia Buona Novella è un’associazione di promozione
sociale che si prefigge di favorire la formazione e la
crescita umana delle coppie, nella piena convinzione
che il bene di ogni società civile dipende
strutturalmente da quella cellula fondamentale che è
la famiglia, prima comunità d’amore.
www.famigliabuonanovella.it/portale/contatti/ pag. 9
La nostra fede trova una sorgente anche in
un'esperienza a cui teniamo molto: il gruppo
famiglia. Da due anni, insieme ad altre famiglie
più o meno coetanee ci troviamo mensilmente per
animare la messa, pranzare insieme e ritagliarci
un momento di discussione su un testo-guida. Al
di là delle cose pratiche da organizzare e
gestire, la condivisione parte dalla preparazione
de l l ' i n contr o , che
avviene nella casa di una
famiglia a turno. È
questo un bel modo per
"toccare con mano" la
quotidianità di ogni
famiglia, ma anche per
camminare insieme nella
fede. Pian piano si stanno
c r e a n d o r e l a z i o n i
significative all'interno
del gruppo e si
condividono dubbi e
problemi di tutti i giorni
che accomunano molti di
n o i . T a l v o l t a ,
s emp l i cemente , l e
mamme si trovano con i
b a mb i n i pe r un a
merenda. E anche qui
sentiamo chiaramente
che Gesù è in mezzo a
noi.
Il nostro gruppo vivrà il mese prossimo
l'esperienza del pellegrinaggio parrocchiale ad
Assisi; questa è per noi una tappa importante per
vivificare e dare ancora nuova acqua alla nostra
fede di famiglia e di gruppo.
Se il vivere la fede è fondato innanzitutto sulla
Parola ascoltata durante la messa domenicale, è
vero allora che in momenti forti come il
Battesimo di nostra figlia abbiamo sentito
ancora più forte l'accoglienza e il sostegno di
una comunità che cammina tenendosi per mano.
Non siamo mai da soli a vivere il nostro percorso
e abbiamo la gioia di sentirlo e vederlo ogni volta
che viviamo la parrocchia.
Ma il nostro vivere la fede si rifà anche a gesti
più semplici e quotidiani; spesso il pomeriggio è
capitato di trascorrere
del tempo in oratorio con
Agnese. Quel cancello
sempre aperto ci invita
ad entrare in qualsiasi
momento e circostanza e
lasciare libera Agnese di
giocare dove vuole. Gli
sguardi delle persone che
incontriamo, anche se
non sempre conosciuti, ci
fanno pensare che
comunque c'è occasione
di condividere qualcosa,
anche solo uno spazio
fisico, ma in un luogo
accanto alla nostra
chiesa, in un luogo dove
Gesù è in mezzo a noi,
presente, vivo, vero.
Siamo partiti tre anni fa
noi due, sposi. Nessuno di
noi abitava ai Sabbioni.
Oggi, dopo soli tre anni, qui ci sentiamo a casa,
siamo felici che nostra figlia cresca in questa
comunità e siamo certi che la presenza di Gesù
non mancherà mai di illuminare il suo cammino, il
nostro e quello di tutta la comunità.
Famiglia PACIFICO
Martedì 21 gennaio presso il Centro Giovanile San Luigi di Crema, è stata presentata la
Nota Pastorale della CEI “Il Laboratorio dei Talenti”, relatore Mons. Claudio Giuliodori,
Vescovo di Macerata, Presidente della Commissione Episcopale per la cultura e le
comunicazioni sociali.
Il nostro Vescovo Mons. Oscar Cantoni ha introdotto l’argomento dell’incontro, cioè
l’importanza e il valore degli oratori e delle persone coinvolte nelle varie attività
parrocchiali ad essi collegati.
Entrando nello specifico, Mons. Giuliodori ha illustrato le ragioni, gli obiettivi e le sfide
degli oratori.
Una ragione fondamentale è la sfida educativa: Vita Buona del Vangelo nel servire l’essere
umano trovando la sua massima espressione in Gesù Cristo.
Altro capitolo importante la funzione dell’oratorio che accompagna nella crescita i nostri
giovani, preziosa risorsa per la comunità.
Adattandosi ai diversi contesti, l’oratorio esprime il volto e la passione educativa della
comunità, che impegna animatori, catechisti e genitori in un progetto volto a condurre il
ragazzo a una sintesi armoniosa tra fede e vita. I suoi strumenti e il suo linguaggio sono
quelli dell’esperienza quotidiana dei più giovani: aggregazione, sport, musica, teatro, gioco,
studio.
Un obiettivo fondamentale è dare continuità alla maturazione della Fede dei ragazzi che
sembra trovare una barriera dopo il Sacramento della Cresima. L’oratorio deve essere da
ponte in questo passaggio, cercando di rinnovarsi nel confronto con il mondo dei ragazzi in
continua e veloce evoluzione.
Può farlo assumendo le possibilità delle nuove tecnologie digitali con intelligenza e prudente
innovazione, facendo oratorio anche dentro questo mondo virtuale che oggi è parte integrante
della vita dei nostri giovani. Nello stesso tempo garantire ai ragazzi uno spazio reale di confronto
con il virtuale per capirne profondamente potenzialità e limiti. In un tempo in cui si stanno
perdendo i contorni dell’essere umano, in cui la realtà rischia di diventare sempre più liquida e
priva di peso specifico, l’oratorio offre un’appartenenza reale , concreta, con obiettivi da
raggiungere insieme attraverso esperienze dirette che permettono di misurarsi con se stessi e di
percepire la proposta bella e affascinante della vita buona del Vangelo.
Ecco nascere quindi nuova spinta ed interesse da parte di molte comunità parrocchiali nei
confronti dell’oratorio quale risposta alle complesse sfide che si riscontrano nell’educazione delle
nuove generazioni. Sfida raccolta anche dalle istituzioni civili attraverso interventi finalizzati al
riconoscimento e al sostegno degli oratori.
Nella suddetta nota sono stati formulati anche gli aspetti della vita e dell’organizzazione
dell’oratorio come la formazione degli educatori, il rapporto con la pastorale giovanile, la
catechesi, le alleanze educative, in modo particolare con le famiglie.
Quindi oratori sempre più “ponti tra la Chiesa e la strada”, spazi di accoglienza e di dialogo, come
diceva Beato Giovanni Paolo II parlando ai giovani, luoghi in cui si pone maggiore attenzione a chi
è in difficoltà, agli emarginati e a chi è caduto nelle mani della delinquenza.
Oratori non solo quali memoria delle tradizioni, ma quali e soprattutto risorse per il futuro.
Il testo integrale de “Il Laboratorio dei talenti”, per chi volesse approfondire questo argomento,
può essere scaricato sul sito della Chiesa Cattolica Italia www.chiesacattolica.it e consultando il
file Nota Oratori 2013.pdf.
Barbara, Gigi, Michela
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pag. 10
P. Innocenzo tra noi
F r a I n n o c e n z o P a c c h i o n i ,
missionario della nostra Parrocchia,
ritornerà per un periodo di vacanza
fra di noi a partire dall’8 maggio e
ripartirà per il Brasile il 20 luglio.
Insieme con lui vivremo dei momenti
di preghiera e ascolteremo la sua
testimonianza missionaria.
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RINATI DALL’ACQUA E
DALLO SPIRITO SANTO In Parrocchia sono stati battezzati:
PASQUI Samuel 15.12.2013
SOCCINI Michele 15.12.2013
VAILATI Lorenzo 24.12.2013
VANELLI Leonardo 23.02.2014 pag. 11
ENTRATE ANNO 2013
COLLETTE E OFFERTE € 102.853,95
PROVENTI ATTIVITÀ ORATORIALI € 33.086,00
ALTRE ENTRATE STRAORDINARIE € 6.640,00
TOTALE ENTRATE € 142.579,95
USCITE ANNO 2013
SPESE GENERALI/ UTENZE € 93.861,48
MANUTENZIONE ORD.
E STRAORD. € 30.196,71
CONTRIBUTI ORD/STRAORD.
ALLA DIOCESANI € 16.040,77
RIMBORSO MUTUI e
USCITE STRAORD € 24.900,00
TOTALE USCITE € 164.998,96
BILA
NC
IO
2013
MONASTERO CARMELITANE SCALZE - BOLZONE –
Confinanti con la nostra parrocchia da pochi mesi ha preso vita un “segno” claustrale con
due Sorelle. Per ora leggiamo la lettera che hanno inviato alla nostra comunità
parrocchiale e dopo Pasqua andremo a conoscerle personalmente.
«Alzati, amica mia, mia bella, e vieni, presto! Perché, ecco, l’inverno è passato... i fiori
sono apparsi nei campi... Il fico sta maturando i primi frutti e le viti in fiore spandono
profumo» (Ct 2,10ss). Il ridestarsi della primavera ha suggerito all’autore del Cantico dei
Cantici un afflato poetico. Non è facile sottrarsi alla suggestione che esercita la
coincidenza – evidentemente non casuale – fra il tempo pasquale e la stagione primaverile.
Noi sentiamo che la Pasqua è vicina, nell’aria, come il fiorire del mandorlo. Sentiamo viva e
presente questa promessa di risurrezione, che abita la nostra fragilità, la nostra
debolezza, la nostra precarietà. In essa è disegnata, vi è imbrigliata, una promessa di
vita.
Anche la nostra Comunità sta vivendo la sua primavera: il suo mettere radici e
germogliare in terra cremasca. Solo un anno fa, chi l’avrebbe detto?
Lo scorso anno era già trascorsa la Pasqua quando ci ha raggiunte, a Moncalieri, una
telefonata del Vescovo Oscar. Voleva conoscerci. Da anni custodiva nel cuore un
desiderio: avere nella sua Diocesi una comunità di vita contemplativa, interamente dedita
alla preghiera.
Nell’Anno della Fede il Signore ci chiamava ad avere uno sguardo di fede sulla nostra
storia, a rispondere con gioia e generosità a questa suo nuovo appello.
Ci sono cose che non si conquistano una volta per tutte, ma ogni traguardo si rivela una
nuova partenza. Ciò vale anche quando si lascia tutto per seguire il Signore: il «sì» degli inizi va
ripetuto, poiché Dio talvolta torna a sorprenderci con ulteriori inviti che ci sfidano a saper
andare “oltre”. E a sperimentare la legge evangelica del seme, che porterà frutto solo morendo.
Con lo sguardo a Lui, certe del suo aiuto e della sua fedeltà, ci siamo rese disponibili a
intraprendere questa nuova “avventura”. Il tempo per realizzare i lavori strettamente
necessari per adattare la sede provvisoria alle esigenze di una vita claustrale, ed eccoci a
Bolzone.
Dai primi di settembre del 2013, nel libro della nostra esistenza si girava una nuova pagina.
Sono bastati pochi istanti per sentirci “a casa”, e le nostre giornate, scandite dalla preghiera,
dal lavoro, dal silenzio e dalla vita fraterna, hanno subito ripreso il loro ritmo.
Nel giorno in cui si inaugurava la nostra presenza in Diocesi, il nostro Vescovo ci ha affidato un
mandato: «Aiutateci con la vostra preghiera perché il Signore Gesù sia amato e seguito da tutti
i cristiani di questa terra. Accompagnate il cammino della nostra Chiesa di Crema; sostenete i
sacerdoti nel loro impegno apostolico; siate vicine con la vostra preghiera alle nostre famiglie,
perché siano luogo di comunione, di riconciliazione, di
pace, prima scuola di evangelizzazione. Contribuite con
la preghiera e con la vostra offerta sacrificale a fare
in modo che le nostre parrocchie siano casa e scuola di
comunione e che i laici, educati alla fede, siano una
presenza vitale a servizio della nostra società...»,
senza dimenticare quanti cercano Dio, coloro per i
quali Dio è estraneo, gli esclusi, quanti soffrono nel
corpo e nello spirito o hanno perso la speranza.
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NA
pag. 12
Siamo consapevoli della serietà dell’impegno che ci è stato chiesto e della responsabilità che ci
siamo assunte, ma la certezza dell’amore e della misericordia di Dio ci fa guardare al futuro con
fiducioso abbandono alla creatività dello Spirito Santo.
Mentre cerchiamo di vivere da vere figlie di santa Teresa di Gesù, Madre del Carmelo
Riformato, lasciamo al Signore di portare a compimento il suo progetto con la costruzione di un
Monastero presso il Santuario della Madonna del Binengo, a Sergnano, e il fiorire della Comunità
con il dono di nuove vocazioni.
Il nostro stare davanti a Dio per tutti si sta popolando dei volti e dei nomi di quanti ci avvicinano
e ci chiedono di pregare per loro, per le loro intenzioni e le loro famiglie. Nella nostra preghiera
portiamo anche tutta la Comunità parrocchiale dei Sabbioni, a cui auguriamo di sperimentare la
presenza viva e operante del Risorto. E la gioia che dona la vita nuova di risorti. Buona Pasqua!
Le Carmelitane Scalze di Bolzone
Fraternità Artistica Teatro Scalzo
Domenica 9 marzo la Fraternità Artistica Teatro Scalzo si è ritrovata presso il Santuario della
Madonna dei Cappuccini a Casalpusterlengo per una giornata di ritiro.
Dopo la preghiera iniziale Fra Giorgio ci ha accompagnato in un percorso di riflessione,
avvicinandoci al concetto di fraternità che secondo S. Francesco è una comunità radunata
attorno a Cristo, "e gli altri fra di loro fratelli". Ha poi motivato la definizione di "Artistica"
rammentando che l'arte per Francesco non "è evasione ma immersione totale, non è una fuga ma
una vittoria gioiosa sui mali che affliggono l'umanità" e ne è testimonianza il Cantico delle
creature di cui abbiamo fatto una lettura corale.
Inoltre Fra Giorgio ha sottolineato che siamo "una Fraternità Artistica che muove i suoi passi
scalzi sulle scene umane che incontra sul proprio cammino".
Al pomeriggio, dopo una piacevole condivisione di ciò che ognuno ha portato da casa, è stato
presentato, commentato ed approvato lo Statuto, (che è a disposizione di chi volesse prenderne
visione), soprattutto nei punti
relativi ad impegni e a finalità.
Dopo "questi nostri primi 10
anni" chiediamo a grandi e
piccini delle comunità, di
partecipare, di mettere a
disposizione di tutti la voglia di
stare insieme, di fare
"fraternità" usando il
teatro come strumento
d i test imonianza,
catechesi, condivisione,
c r e s c i t a e
divertimento. pag. 13
Chi volesse inviare un articolo
da pubblicare sul prossimo
numero di Shalom o Soffio
è pregato di farlo pervenire
all’ email [email protected]
TENIAMOCI IN CONTATTO
Parrocchia dei Santi Lorenzo Martire e
Francesco d’Assisi
Via Cappuccini 30, 26013 Sabbioni di Crema - CR
tel. 0373 30156 fax 0373 231238
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Inoltre si
chiede, causa spazio, di non
superare le 200 parole.
La redazione si riserva di
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del testo.
Responsabili: Fra Giuseppe Fornoni, Fra Giorgio Rizzi
La Parrocchia, causa ristrutturazione
dell’Oratorio, ha un debito nei confronti
della provincia dei Frati Minori Cappuccini
della Lombardia di 812.000,00€.
Grazie al contributo del 5x1000
quest’anno siamo riusciti a sistemare il
nuovo magazzino vicino al campo sintetico
di calcetto e il fatiscente muro di cinta
dell’Oratorio.
Perché il 5 x 1000 al nostro Oratorio?
Il posto ideale per la crescita morale e spirituale di tutti
Basta inserire il codice fiscale dell'Oratorio 91017180190
nell'apposito riquadro dei modelli della dichiarazione dei
redditi.
Perché destinarlo all'Oratorio?
• Perché è il cuore giovane della parrocchia
• Perché è un ambiente educativo cristiano in cui far crescere
i nostri ragazzi
• Perché è una casa aperta a tutti: bambini, ragazzi , giovani,
famiglie, adulti
• Perché a te non costa nulla
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(CUD - 730 - UNICO)
Il nostro codice fiscale è:
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Sotto la protezione della “Madonna dei Sabbioni” si è concluso domenica 23 marzo, il ritiro dei ragazzi della terza elementare in preparazione al sacramento della
Riconciliazione o “festa del perdono” che riceveranno il 13 aprile prossimo, nella Domenica delle Palme alle ore 15.30 nella nostra chiesa parrocchiale.
Anche noi vogliamo accompagnarli con la preghiera all’incontro con Gesù in questo grande sacramento.
Come ricorda Papa Francesco:
“Dio ci perdona sempre, non si stanca di perdonarci. Noi non dobbiamo stancarci di andare a chiedere perdono”
5
Ci siamo preparati a questo incontro grazie a questi anni di catechismo e
all’aiuto dei nostri catechisti e catechiste. Adesso siamo un po’ emozionati ma tanto desiderosi e felici che il giorno del 4 maggio sia ormai così vicino. Vi invitiamo a condividere con noi la gioia ma soprattutto la preparazione a questo grande sacramento attraverso la preghiera. Un saluto e un grazie da:
MATTIA SIMONE
RICCARDO GIUSEPPE
LUCIA DANIELE
LUCA GIADA DAVIDE
GIORGIO
ERIKA SVEVA ALICE
ALESSANDRA FILIPPO TOMAS
MANUEL DAVIDE ERIKA
DANIEL
MARTA LETIZIA
LEONARD ELENA
SUSANNA ANGELICA
PAOLO FEDERICO CHIARA
Ci si riunisce nella penombra, una mano tocca la parete e l’altra regge il bastone bianco. Si procede
verso l’ingresso e si entra. Ora è buio. Il cuore accelera, mentre i sensi si attivano alla ricerca di punti
di riferimento. È un piccolo choc, ma la voce della guida che udiamo di fronte a noi ci accoglie e ci
rasserena.
All’inizio tutto sembra difficile.
“Come ti chiami?”
Chiede la guida a ognuno e nel rispondere con il proprio nome ci si sente più tranquilli.
Le parole creano un clima amichevole, ma aiutano anche a esplorare l’ambiente. L’udito infatti riesce
a cogliere la dimensione della stanza grazie al riverbero della voce, le mani leggono la superficie dando
indicazioni sul loro materiale. L’olfatto percepisce subito gli odori di piante, materiali, suppellettili.
Nel buio diventa naturale parlare con i nostri compagni di viaggio, magari conosciuti da pochi minuti.
“Potreste aspettarmi per piacere?”
“Che meraviglia il profumo dell’erba…”
Le voci acquistano spessore, le onde sonore vibrano nell’aria diventando punti di riferimento per
orientarsi. Fanno ritrovare la presenza degli altri.
I visitatori, in piccoli gruppi di 8 persone, compiono un percorso nel buio della durata di un’ora e 15
minuti. Si passa per alcune stanze che riproducono ambienti, tutti diversi, da scoprire attraverso i
sensi e il dialogo con la guida non vedente, svelando “un altro modo di vedere”. Dopo aver
attraversato i diversi ambienti, l’ultima tappa è un bar dove, sempre nell’oscurità più totale, si
commenta l’esperienza vissuta.
Un volta fuori apparirà più chiaro il significato delle parole scritte all’ingresso:
“Non occorre guardare per vedere lontano”.
“La brezza dell’aria che mi
accarezza il volto, il gusto dalla
nocciola in bocca, il dolce suono
delle voci dei miei compagni e
della natura, tutti piccoli grandi
particolari che in questa Mostra si
possono vivere, apprezzare e
riscoprire in tutta la loro
pienezza.”
3
Il 26 gennaio scorso alcuni
ragazzi della nostra parrocchia, tra i quali
anche i neo cresimati, h a n n o v i s s u t o
q u e s t ’ e s p e r i e n z a indimenticabile
E' una grande soddisfazione vedere che la solidarietà, il senso della giustizia, il sogno di una fraternità che supera i propri recinti, coinvolga tutti, al di là della propria appartenenza, religione, età, e metta in movimento gente che, pur presa da tanti altri impegni quotidiani, sa dedicare energie, tempo e risorse, per coloro che in un momento della vita sono maggiormente in difficoltà. E’ così che nasce l’invito all’Eucaristia e il pranzo della
solidarietà con il quale, grazie all’aiuto di molti singoli, gruppi parrocchiali e commercianti cremaschi domenica 30 marzo le diverse etnie, culture e religioni si sono ritrovate unite nella
condivisione di ciò che “la provvidenza” aveva donato.
Un grazie a tutti.
2
I n
c h i e s a s i
raccolgono tutti
i
g i or n i
g e n e r i
alimentari
a lunga
conservazione
che
ogni 15
giorni
vengono distribuiti
a famiglie biso
gnose
della parrocch
ia e
non solo.
MADIA DELLA
CARITÀ
Iscrizioni nei giorni di
Sabato 31 Maggio (dalle 10
alle 12 e dalle 16.30 alle 18)
e Domenica 1 Giugno
(dalle 10 alle 12) presso lo
studio di Fra Giorgio a lato
dell’ingresso del convento
MAGGIO Tutti i giovedì sera alle 21
i frati sono disponibile a
celebrare l’Eucaristia nelle
vie o nelle case della
parrocchia. Chi fosse
interessato
contati
Il parroco.
1
SABBIONI E OMBRIANO
Ecco i due prossimi appuntamenti che
vivremo insieme come parrocchie:
Lunedì 26 maggio
pellegrinaggio serale in occasione della
riapertura della Cattedrale.
Giovedì 19 giugno
Celebrazione Eucaristica e processione dai
Sabbioni ad Ombriano per la festa del
Corpus Domini
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