ABB
Catalogo tecnico ABB i-bus EIB/KNX
Sistema in tecnologia bus per il controllo e l’automazione degli edifici
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ABB SACE S.p.A.Una società del gruppo ABB
Apparecchi ModulariViale dell’Industria, 1820010 Vittuone (MI)Tel.: 02.9034.1 - Telefax: 02.9034.7609
http://bol.it.abb.comTutte le soluzioniper la Bassa Tensione e l’Automazione
Per tener conto dell’evoluzione delle Norme e dei materiali, le caratteristiche e le dimensioni di ingombro indicate nel presente documento si potranno ritenere impegnative solo dopo conferma da parte di ABB SACEABB
ABB Sommario
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Introduzione
Esempi di applicazione dei dispositivi EIB/KNX
Caratteristiche generali e tecnologia
Informazioni di dettaglio per l’ordinazione
ABB Introduzione
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1Indice
L’evoluzione degli edifici ...................................................................................................... 1/2
Approcio radicale o crescita progressiva? ........................................................................ 1/3
Konnex: un linguaggio comune per tutti i componenti ..................................................... 1/4
Campi di applicazione della tecnologia EIB/Konnex ........................................................ 1/6
L’esperienza ABB da EIBA a Konnex .................................................................................. 1/7
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IntroduzioneL’evoluzione degli edifici
Il modo di vivere e lavorare evolve di pari passo con le esigenze e le aspettative personali e anche gli edifici che l’uomo ha costruito per dimorare e svolgere le proprie attività (uffici, scuole, negozi...) sono in continua evoluzione. Questa è sufficientemente lenta per apparire quasi impercettibile, ma basta abbracciare un periodo di tempo abbastanza lungo per rendersi conto di quanti miglioramenti sono stati introdotti nel corso degli anni per aumentare la sicurezza, per vivere in modo più confortevole o per svolgere meglio il proprio lavoro e le proprie attività.
Ormai in ogni edificio si trovano apparecchi che consentono piccole automazioni e controlli, come termostati, dimmer per le luci, impianti d’allarme, cancelli elettrici e così via.Il problema è che questi utili dispositivi sono quasi sempre separati gli uni dagli altri, frutti di stratificazioni successive (definizione che calza a pennello, guardando i cablaggi a vista che molte volte vengono utilizzati per la loro messa in opera) e in tal modo non si sfruttano tutti i vantaggi di una reciproca interazione, come per esempio i risparmi energetici o
una sicurezza più completa.L’interazione, o per meglio dire l’integrazione, dei diversi dispositivi e delle diverse funzioni è agevolata da tecnologie come EIB/Konnex, che consente ai vari impianti di un edificio - illuminazione, climatizzazione, sicurezza, antintrusione, controllo accessi, automatismi e così via - di diventare un sistema “unico”, volto a rendere migliore la vita personale e lavorativa e a incidere positivamente sui consumi energetici, salvaguardando l’ambiente e, non meno importante, il bilancio personale o aziendale.
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IntroduzioneApproccio radicale o crescita progressiva?
INTEGRAZIONE GLOBALEINTEGRAZIONE GLOBALE
INTEGRAZIONE INTEGRAZIONE TRATRA SISTEMI SISTEMI"TECNICI""TECNICI"
utenze elettriche + antincendio +…
INTEGRAZIONE INTEGRAZIONE TRATRA IMPIANTI IMPIANTI
INTEGRAZIONEINTEGRAZIONETRATRA IMPIANTI IMPIANTI
E SERE SERVIZIVIZISistemi di gestione tecnico-operativa:
alberghi, ospedali, case di riposo…
INTEGRAZIONE INTEGRAZIONE ALL'INTERNO DEI SINGOLI IMPIANTIALL'INTERNO DEI SINGOLI IMPIANTIintegrazione funzionale tra i componenti di ciascun impianto
(apparecchi, dispositivi di comando o controllo):illuminazione, climatizzazione, forniture idriche, elevatori…
SINGOLI APPARECCHI E DISPOSITIVI DI COMANDO O CONTROLLO• Orologi programmatori, regolatori di luminosità, interruttori…
• Rilevatori di presenza, sensori di luminosità, sensori di temperatura…• Pompe, ventilatori, apparecchi di illuminazione, motori di macchine…
SINGOLI APPARECCHI E DISPOSITIVI DI COMANDO O CONTROLLO
Supervisione:sistemi tecnici +
sistemi di comunicazione +trattamento dati +……
Sistemi tecnici:Gestione utenze elettriche, antincendio...
Integrare automazioni e controlli significa passare dalla logica dei singoli dispositivi, che svolgono ognuno una o più funzioni specifiche isolate, a una logica di “sistema” in cui i vari dispositivi, magari molto diversi fra loro, “colloquiano” per svolgere i compiti loro affidati, migliorando così la gestione dell’edificio e agevolandone la naturale evoluzione.
L’integrazione può essere realizzata a diversi livelli, come mostra la figura a piramide, partendo dalle funzioni e dagli apparecchi di ciascun impianto (l’illuminazione, l’impianto idraulico, l’impianto termico e così via) per passare
attraverso l’integrazione tra i diversi impianti fino ad arrivare all’integrazione globale di tutte le funzioni di gestione di un edificio, raggiungendo la piena “automazione d’edificio”.
La capacità che ha la tecnologia EIB/Konnex di portare sempre a risultati eccellenti - in termini di affidabilità, flessibilità,
espandibilità, gestibilità ed efficienza energetica rispetto al corrispondente approccio tradizionale - permette di poter scegliere a piacere, senza controindicazioni, se adottare un approccio radicale o crescere progressivamente nell’automazione d’edificio.
Nel primo caso, come in una nuova costruzione o in una completa ristrutturazione, si otterranno i massimi benefici; nel secondo caso, come negli ampliamenti d’impianti o nei rifacimenti parziali, si otterranno ancora considerevoli benefici che si incrementeranno man mano che i rimanenti impianti adotteranno questa tecnologia.
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IntroduzioneKonnex: un linguaggio comune per tutti i componenti
Nelle installazioni tradizionali ciascun apparecchio di comando (ad esempio un interruttore) è direttamente collegato a tutte e sole le utenze elettriche (ad esempio le lampade) che deve attivare, disattivare o regolare.Nei sistemi integrati di controllo degli edifici, al contrario, le utenze elettriche e i rispettivi apparecchi di comando non sono direttamente collegati. Le segnalazioni e i comandi vengono infatti inviati attraverso un mezzo di trasmissione ed eseguiti, grazie a un codice di indirizzamento, dai soli dispositivi interessati.Tutti i componenti del sistema (apparecchi di comando, rilevatori di stato, utenze elettriche ecc.) sono quindi connessi - direttamente o attraverso opportuni dispositivi - al mezzo di trasmissione che è unico in tutto il
sistema e che trasferisce comandi e segnalazioni da un componente all’altro.Il mezzo di trasmissione è denominato genericamente bus.Sono evidenti i principali vantaggi di questi tipi di installazione:■ ampia flessibilità: per modificare
le funzionalità del sistema non occorre rifare i cablaggi, ma è sufficiente riconfigurare via software i soli dispositivi interessati
■ elevata potenzialità, in termini di funzioni realizzabili, grazie alle moderne tecnologie elettroniche e informatiche che possono essere ampiamente sfruttate in queste configurazioni, senza necessità di particolari competenze tecniche da parte dell’utilizzatore
■ notevole riduzione dei materiali e dei tempi di manodopera
Dispositivi convenzionali(contatti liberi da tensione)
Interfaccia universale Dispositivo specifico EIB/KNX
L I N E A B U S
Terminale di uscita
UtenzeUtenze
Linea elettrica di potenza
……
Eventuale stazione di coordinamento
e supervisioneComando attraversoi relé del terminale
per il cablaggio, sia in fase di installazione sia in caso di modifiche.
I diversi componenti che vengono inseriti in un sistema integrato di gestione sono tra loro compatibili se sono in grado di scambiarsi informazioni (segnali e comandi), cioè se tutti utilizzano il medesimo linguaggio per inviare e ricevere informazioni.Per venire incontro alle esigenze degli installatori e per facilitare la diffusione a livello europeo delle nuove tecnologie, numerose aziende leader nei rispettivi settori hanno costituito, durante gli anni ’90, l’associazione EIBA (European Installation Bus Association) che ha curato lo sviluppo dello standard EIB poi confluito nello standard europeo Konnex (KNX). Quest’ultimo, la cui diffusione è curata dall’Associazione Konnex, è stato recentemente dichiarato dal Comitato Tecnico Europeo CENELEC come Norma per i sistemi dedicati alla automazione e al controllo delle case e degli edifici (normative EN 50090-3-1, EN 50090-4-1, EN 50090-4-2, EN 50090-5-2, EN 50090-7-1).I parametri tecnici che caratterizzano lo standard Konnex vengono assunti come riferimento per la definizione delle caratteristiche specifiche di ciascun apparecchio che sia compatibile con lo standard stesso e possa, di conseguenza, essere marchiato KNX.Lo standard Konnex garantisce:■ totale indipendenza da
qualunque specifica applicazione tecnologica hardware/software
■ profili applicativi incorporati come parte integrante dello standard
■ software integrato per installazione, progettazione, engineering e messa in servizio
■ procedura di certificazione obbligatoria dei prodotti, che assicura l’interoperabilità dei dispositivi.
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IntroduzioneKonnex: un linguaggio comune per tutti i componenti
In altre parole è sufficiente che dispositivi e componenti siano marchiati KNX perché possano essere inseriti, indipendentemente da chi li ha prodotti, in un qualsiasi sistema di automazione d’edificio progettato secondo lo standard Konnex, senza alcun problema di compatibilità. Inoltre è sufficiente che due dispositivi prodotti da aziende diverse abbiano la stessa classificazione di tipo perché funzionino allo stesso modo, indipendentemente dalla loro costruzione interna.Un sistema EIB/Konnex salvaguarda gli investimenti
effettuati e garantisce sempre l’utente da eventuali disservizi. Infatti: ■ per ogni dispositivo non più
disponibile c’è almeno un dispositivo sostitutivo che fornisce le stesse funzioni
■ la sostituzione della tipologia di dispositivo non implica la sostituzione o il rifacimento di parti d’impianto.
Lo standard Konnex prevede come bus, tra gli altri mezzi di trasmissione, un cavo dedicato al quale possono essere direttamente connessi i diversi componenti
compatibili. È evidente come questo rappresenti un notevole vantaggio, sia al momento dell’installazione sia quando si rendono necessari ampliamenti dell’impianto.Il marchio Konnex significa anche garanzia di qualità: i prodotti sono realizzati in conformità alle norme ISO serie 9000 e rispettano le normative europee concernenti la compatibilità elettromagnetica irradiata e condotta, la sicurezza elettrica e funzionale, l’affidabilità.
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IntroduzioneCampi di applicazione della tecnologia EIB/Konnex
La grande flessibilità applicativa dei componenti ABB i-bus EIB/KNX consente di realizzare sistemi adatti all’automazione di qualsiasi tipo di costruzione, dai piccoli edifici residenziali o del terziario, che richiedono principalmente comfort e sicurezza, a fabbricati di notevoli dimensioni (uffici, industrie, scuole, alberghi, centri commerciali, ospedali ...), che presentano problematiche di gestione anche molto complesse.Le installazioni realizzate secondo
Configurazione con livello superiore di controllo e supervisione
Configurazione completamente decentralizzata
lo standard EIB/Konnex assicurano un’elevata integrazione delle funzioni di comando e controllo degli impianti tecnologici: illuminazione, riscaldamento, ventilazione, condizionamento, misurazione e controllo carichi elettrici, controllo accessi, segnalazioni, allarmi, automatismi di diverso genere (avvolgibili e cancelli motorizzati, pompe idriche ecc.), antintrusione e sicurezza.Lo standard EIB/Konnex è stato sviluppato per realizzare sistemi di tipo decentralizzato, in cui l’interscambio di segnali e comandi avviene esclusivamente a livello di dispositivi operativi (interruttori, sensori, motori, apparecchi di illuminazione, segnalatori d’allarme), come mostrato in figura. Ciascun componente EIB/Konnex è infatti dotato di una propria capacità di elaborare dati che gli consente di immettere e/o rilevare segnalazioni e comandi direttamente sul cavo bus di sistema.Nulla vieta però che si possano realizzare anche sistemi con diverse gerarchie di comando o livelli di supervisione.
Impianto dicondizionamento
Finestre Utenzemotorizzate
Impiantod’illuminazione
Sensore di luminosità
Anemometro Rilevatore di presenza
Comandi manuali
ad incasso
Centro di gestione(quadro sinottico,
software eschermo LCDtouch screen)
Impianto dicondizionamento
Finestre Utenzemotorizzate
Impiantod’illuminazione
Sensore di luminosità
Anemometro Rilevatore di presenza
Comandi manuali
ad incasso
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IntroduzioneL’esperienza ABB da EIBA a Konnex
Basandosi sulla sua pluriennale e, all’epoca, già ben consolidata esperienza nella progettazione di sistemi per l’automazione degli impianti, ABB ha partecipato alla costituzione dell’Associazione EIBA in qualità di socio fondatore.
Fin dalla metà degli anni ‘80, infatti, è stata tra le prime aziende del settore ad affrontare e risolvere problemi di automazione e gestione usando sistemi computerizzati. Ad oggi, con sistemi ABB i-bus EIB/KNX sono stati attrezzati, in Italia e nel resto del mondo, migliaia di edifi ci; il know how così acquisito consente attualmente ad ABB di operare in ambito Konnex a livelli di assoluta eccellenza, dando il proprio contributo all’avanzamento del progetto e sviluppando in proprio apparecchi, dispositivi e, più in generale, diverse tipologie di prodotti compatibili.
È importante notare, a questo proposito, che i componenti ABB a standard EIB sono già conformi allo standard KNX, garantendo di conseguenza la piena compatibilità tra i sistemi ABB i-bus EIB
Casa Diocesana di Sedrina. Controllo completo di tutti gli impianti tecnici: illuminazione, riscaldamento, allarmi dalle camere, impianti idro-sanitari.
Hotel B&B Biancaneve di Brissogne (Aosta). Un sistema di controllo accessi a transponder
permette la gestione e la supervisione delle camere attraverso il sistema ABB i-bus.
S. Maria degli Angeli di Assisi. Il sistema ABB i-bus ha consentito di gestire oltre 1000 punti luce e alcune decine di scenari senza dannosi impatti sulle strutture architettoniche della chiesa.
già installati e quelli futuri. Ciò consente, quindi, di continuare ad utilizzare e ampliare gli impianti EIB senza problemi, poiché questi sono perfettamente integrabili nei sistemi realizzati secondo lo standard KNX.
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ABB Esempi di applicazione dei dispositivi EIB/KNX
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Indice
Camera d’albergo ................................................................................................................... 2/2
Contabilizzazione dei consumi energetici .............................................................................. 2/3
Ufficio Open Space ................................................................................................................ 2/3
Controllo accessi in ambienti di lavoro .................................................................................. 2/4
Sistemi EIB/KNX e reti LAN .................................................................................................... 2/4
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Esempi di applicazione dei dispositivi EIB/KNX
Camera d’albergo
Il sistema controlla l’apertura della porta d’accesso mediante lettore di transponder, l’accensione e regolazione delle luci, il controllo
Linea Bus
Alimentatore
Linea 24 Vc.c. ausiliaria
Ingresso 1
Ingresso 2
Uscita 1 (es.: 1 relè comando attivazione utenza stanza)
Uscita 2 (es.: 1 relè apertura porta)
Tascaporta-transponder
PTI//U 1.1
Lettore LT/U 1.1
Ingressi perallarme bagno,frigobar etc. } Ingresso 3
Linea 24 Vc.c. ausiliaria
EA/S 232.5
PC con softwaredi configurazione
e gestione
ProgrammatoretransponderPRT/U 1.1
Termostato TUX/U 1.1
Linea 24 Vc.c. ausiliaria
Controllore perambienti RC/A 8.1
Linea 220 Va.c.
Ingresso 1
Ingresso 2Ingresso 3
Uscita 1 Uscita 2
Ingresso 1
Ingresso 2Ingresso 3
Uscita 1
Uscita 2
della climatizzazione e l’apertura e chiusura delle tapparelle motorizzate.
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Esempi di applicazione dei dispositivi EIB/KNX
Contabilizzazione dei consumi energetici
Il sistema permette la lettura a distanza dei contatori, la contabilizzazione immediata, la differenziazione dei costi energetici per fasce orarie, il controllo dei consumi, la ripartizione dei costi energetici fra diversi utilizzatori a fronte di un solo contratto con l’azienda elettrica.
Linea Bus
Rete 220 V ca
ContatoreElettronico
ContatoreElettronico
ContatoreElettronico
ContatoreElettronico
Interfaccia seriale EIB/KNX
PC con SW di conteggio
Utenza 1 Utenza 2 Utenza 3 Utenza 4
Ufficio Open Space
Il sistema controlla illuminazione, climatizzazione, veneziane e presenza delle persone. Le veneziane sono gestite dagli
Linea Bus
220 V
AttuatoriAttuatore
Comandotapparelle
Ricevitoreinfrarossi
Termostato
Terminaledi uscita
Terminaledi uscita
Display
Pulsantea 4 tasti
attuatori per tapparelle e dal controllore per attuatore tapparelle. Combinando la loro azione con i dispositivi dimmer EIB/KNX
per l’illuminazione e i rilevatori di luminosità, è possibile mantenere automaticamente costante il livello di luminosità dell’ambiente lungo tutto l’arco della giornata, integrando in modo razionale luce naturale e luce artificiale, con notevole risparmio d’energia. Questo risparmio può poi essere ulteriormente incrementato se l’accensione delle singole lampade viene subordinata alla presenza di persone nei diversi ambienti, segnalata dai rilevatori di presenza per montaggio a soffitto. I vari comandi possono essere replicati agevolmente in più posizioni e il sistema completato da un orologio programmatore.
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Esempi di applicazione dei dispositivi EIB/KNX
Il sistema permette di gestire livelli d’autorizzazione diversi secondo la qualifica delle persone o la fascia oraria di utilizzo. Con una sola tessera a persona si può, per esempio: garantire a tutto il personale l’accesso in azienda
Interfaccia seriale EIB/KNX
PC Programmatoretransponder
Lettoretransponder
Lettoretransponder
Lettoretransponder
Linea Bus
220 V
Lettoretransponder
Lettoretransponder
attraverso i varchi pedonali, permettere ai soli autorizzati di utilizzare i posti auto, limitare l’accesso al CED al solo personale IT e così via.Fra le funzionalità ottenibili dal sistema ci sono la scadenza
programmata delle singole tessere (utile ad esempio per il personale temporaneo), la disattivazione in qualunque momento di qualunque tessera, la possibilità di monitorare i transiti.
Sistemi EIB/Konnex e reti LAN
L’uso nel sistema del dispositivo d’accoppiamento tra EIB e rete IP permette il raggiungimento di importanti risultati tra cui, per esempio:■ utilizzo di una eventuale rete
LAN (Ethernet) esistente come linea dorsale, con notevole velocità di trasferimento dei dati
■ programmazione, in unione con l’iETS, dei dispositivi EIB/KNX attraverso la rete LAN usando il software ETS
■ gestione allarmi da remoto ■ creazione di un unico sistema aziendale, anche se costituito
IPGateway IG/S 1.1
IPGateway IG/S 1.1
ComponentegenericoEIB/KNX
ComponentegenericoEIB/KNX
ComponentegenericoEIB/KNX
ComponentegenericoEIB/KNX
bus
EIB
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X
bus
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LAN
da filiali separate poste a grande distanza le une dalle altre.
Controllo accessi in ambienti di lavoro
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ABB Caratteristiche generali e tecnologia
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Indice
Struttura del sistema e cablaggio ....................................................................................... 3/2
Tipologia dei dispositivi ABB i-bus EIB/KNX ..................................................................... 3/4
Particolarità dei dispositivi accoppiatori ........................................................................... 3/5
Telegrammi e indirizzi .......................................................................................................... 3/6
Come si definiscono gli indirizzi di gruppo: un esempio .................................................. 3/7
Software e programmazione ............................................................................................... 3/8
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3/2 ABB SACE
Caratteristiche generali e tecnologiaStruttura del sistema e cablaggio
Lo schema mostra la struttura di un generico sistema EIB/Konnex. In esso si distinguono i vari dispositivi raggruppati in linee, a loro volta appartenenti ad una delle “Zone” o “Aree” che costituiscono il sistema completo. La linea che li unisce tutti è il bus, costituito da un doppino utilizzato sia per la trasmissione dei segnali sia per l’alimentazione dei dispositivi.Come si può vedere ogni linea può raggruppare fino a 64 dispositivi, ogni area fino a 15 linee e ogni sistema può comprendere fino a 15 aree distinte. In ogni singolo sistema EIB/Konnex è perciò possibile connettere oltre 14.400
dispositivi diversi.Le linee vengono collegate alle linee principali mediante gli accoppiatori di linea (AL); più linee principali possono poi essere accoppiate fra loro usando una linea dorsale e gli accoppiatori di area (AA). Quello che è importante rimarcare è che i singoli dispositivi possono essere connessi in qualunque punto del cavo bus, su qualunque livello di collegamento, cioè su qualsiasi tipo di linea.
Ciascun tratto di linea (anche principale o dorsale), che definisce una sezione del sistema, può avere la distribuzione che si preferisce
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Componenti
Linee
Aree
Linea d
orsale
(lineare, a stella, ad albero o una loro qualsiasi combinazione) purché si rispettino i seguenti standard Konnex per garantire il perfetto funzionamento del sistema:- lunghezza massima della singola
linea: 1000 metri- numero massimo di dispositivi
sulla singola linea: 64- distanza massima fra 2
dispositivi: 700 metri- distanza massima di un
dispositivo dall’alimentatore: 350 metri
- numero massimo di alimentatori per linea: 2 (posti ad almeno 200 metri l’uno dall’altro)
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Caratteristiche generali e tecnologiaStruttura del sistema e cablaggio
Distanza massima fra 2 dispositivi: 700 metri
Distanza massima di un dispositivo dall’alimentatore: 350 metri
Numero massimo di alimentatori per linea: 2 (posti ad almeno 200 metri l’uno dall’altro)
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Alimentatore
1 kmûLinea BUS
Alimentatore Dispositivo EIB/KNX n° 1
Dispositivo EIB/KNX n° 64
1 kmûLinea BUS
Alimentatore Dispositivo EIB/KNX n° 1
Dispositivo EIB/KNX n° 64
ALAccoppiatoredi linea
ALAccoppiatoredi linea
DispositivoEIB/KNX
DispositivoEIB/KNX
max 700 m
DispositivoEIB/KNX
Alimentatore DispositivoEIB/KNX
max 350 m max 350 m
DispositivoEIB/KNX n° 1
Alimentatore DispositivoEIB/KNX n° xx
Distanza min 200 mmax 2 alimentatori per linea
Alimentatore
Linea BUS
Se ci sono 30 o più dispositivi collegati fra loro su di un cavo bus di lunghezza inferiore o uguale a 10 metri occorre posizionare l’alimentatore nelle immediate vicinanze.Poiché la trasmissione di segnali e comandi si effettua attraverso il bus di sistema, la linea di alimentazione a 230 V per le utenze elettriche comandate (motori, lampade, condizionatori, ecc.) deve
essere portata esclusivamente a ridosso delle utenze stesse, senza coinvolgere nel cablaggio gli interruttori e gli altri apparecchi di comando/controllo. Questi ultimi dispositivi garantiscono una sicura interfaccia tra uomo e sistema essendo alimentati solo dalla tensione a 24 Vc.c. SELV presente sul bus.Sulla linea di alimentazione a 230 V possono comunque essere inserite
tutte le protezioni delle utenze che l’installatore ritiene più opportune (interruttori automatici, differenziali, ecc.) in modo del tutto analogo a quanto avviene in una installazione tradizionale.Per le sue caratteristiche il cavo bus può essere posato, senza alcun problema, accanto alla linea di alimentazione a 230 V, negli stessi tubi o canalizzazioni.
Lunghezza massima della singola linea: 1000 metriNumero massimo di dispositivi sulla singola linea: 64
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Caratteristiche generali e tecnologiaTipologia dei dispositivi ABB i-bus EIB/KNX
I dispositivi ABB i-bus EIB/KNX si suddividono in dispositivi di sistema e dispositivi dedicati all’applicazione.I dispositivi di sistema supportano e svolgono tutte le operazioni base. Appartengono a questa categoria, ad esempio, i dispositivi accoppiatori e l’alimentatore che alimenta a bassissima tensione di sicurezza (SELV 24 Vc.c.) i diversi dispositivi collegati al sistema.I dispositivi dedicati all’applicazione sono tutti quelli che consentono il controllo dell’edificio. Appartengono a questa categoria gli interruttori, i relè attuatori, i sensori (di luminosità, di temperatura ecc.), gli apparati di segnalazione e così via.
Sono inoltre disponibili terminali di ingresso e di uscita EIB/Konnex generici, che consentono di connettere al sistema diversi tipi di apparecchi disponibili in commercio.La completa gamma di dispositivi ABB i-bus EIB/KNX permette di poter scegliere sempre la soluzione più gradita, sia tecnicamente, sia esteticamente sia, infine, economicamente.Ad esempio, per realizzare le più comuni funzioni impiantistiche (interruttori, deviatori ecc) con apparecchi per montaggio a incasso, si hanno almeno due possibili soluzioni:■ interruttori della serie civile
Élos di ABB Sace, applicando all’interno della scatola da incasso le interfacce US/U 2.2 o US/U 4.2, che consentono agli apparecchi tradizionali di dialogare con il sistema ABB i-bus EIB/KNX;
■ apparecchi a standard EIB/KNX esteticamente uniformati alle serie da incasso Busch-Jaeger Elektro (tipi 6115, 6116, 6117, 6125, 6126, 6127, 6129, 6322, 6323, 6325, 6327).
In generale i dispositivi sono strutturalmente divisi in due moduli: il modulo applicativo vero e proprio (ad esempio interruttore e relativo tasto) e l’accoppiatore BCU (Bus Coupling Unit) che realizza la connessione al bus. L’accoppiatore BCU, che consente l’interscambio dei segnali tra il modulo applicativo e il resto del sistema, può essere già contenuto nel dispositivo stesso oppure può essere facilmente abbinato ad esso. Le stesse funzionalità sono spesso disponibili in dispositivi di forma diversa (per montaggio a incasso, a parete o su profilato DIN) per agevolare le diverse esigenze di installazione.
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C 5
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22 F
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3
Caratteristiche generali e tecnologiaParticolarità dei dispositivi accoppiatori
I dispositivi accoppiatori gestiscono il traffico di informazioni (dati, segnali, comandi) tra ciascun componente e il bus di trasmissione, nonché tra le diverse zone e sezioni del sistema EIB/Konnex.Il modulo base di accoppiamento è l’unità BCU, che permette la connessione dei dispositivi applicativi.La BCU è un’unità microcomputerizzata costituita da:■ un microprocessore■ una memoria ROM, che contiene
il software di sistema del dispositivo
■ una memoria non volatile EEPROM, che memorizza i parametri di configurazione del dispositivo (è attraverso la parametrizzazione che si personalizzano i vari dispositivi affinché svolgano le funzioni loro assegnate)
■ una memoria RAM, che memorizza stato del dispositivo e i dati correnti
■ un ricetrasmettitore (trasformatore per la trasmissione bilanciata e per il disaccoppiamento dei segnali dall’alimentazione del bus).
Per collegare fra loro le linee si usa l’accoppiatore d’area (AA) tra la linea principale e la linea dorsale e un accoppiatore di linea (AL) tra ogni singola linea e la linea principale.
Accoppiatori d’area e accoppiatori di linea sono concettualmente uguali e le loro funzioni specifiche vengono definite a livello software. In particolare ciascun accoppiatore, che assicura anche la separazione galvanica delle linee, può essere parametrizzato per filtrare le informazioni che interessano la linea controllata: in pratica filtra i telegrammi (vedi paragrafo successivo) in entrata e uscita fra le linee connesse, lasciando transitare verso l’esterno solamente i telegrammi non destinati ai dispositivi interni alla linea o all’area interessata e, di contro, permettendo l’ingresso dei soli telegrammi destinati alla linea o all’area interessata.Ciò porta due notevoli benefici:■ ciascuna linea o area può
funzionare anche in modo del tutto autonomo rispetto ad altre sezioni dell’installazione;
■ si ottiene una notevole riduzione del traffico di dati, con il conseguente miglioramento dei tempi di risposta dei sistema.
BUS
EIB/
KNX
ROM RAM
EEPROM
gestore di comunicazione
Unità BCU
Dispositivo diapplicazione
abbinato alla BCU
µP
ricertrasmettitore
convertitorec.c./c.a.
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C 5
00 0
23 F
0901
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3/6 ABB SACE
Caratteristiche generali e tecnologiaTelegrammi e indirizzi
Lo scambio di informazioni tra i dispositivi avviene mediante telegrammi, che trasmettono le informazioni necessarie codificate sotto forma di bit. Ogni volta che si aziona un interruttore oppure viene eccitato un sensore d’allarme o, più semplicemente, se un dispositivo del sistema ha delle informazioni da trasmettere viene immesso sul bus un telegramma.Il telegramma è costituito da più campi, ciascuno dei quali contiene una ben precisa informazione. I campi principali sono:■ “indirizzo sorgente”, che
specifica quale è il dispositivo che sta inviando il telegramma;
■ “indirizzo destinazione”, che indica il dispositivo o i dispositivi a cui è destinato il telegramma;
■ “informazioni operative”, che contiene i comandi da eseguire oppure i dati o segnali da trasmettere.
A ogni dispositivo corrisponde un indirizzo “fisico” univoco in tutto il sistema, che identifica l’area (linea principale), la linea e il dispositivo stesso all’interno della linea; l’indirizzo sorgente, nel telegramma, è sempre un indirizzo “fisico”.L’indirizzo destinazione, al contrario, contiene quasi sempre un indirizzo di gruppo. Questo è un indirizzo comune a due o più dispositivi intercorrelati da una medesima logica funzionale: l’indirizzo di gruppo realizza, quindi, un “cablaggio logico” tra i diversi dispositivi.Ad esempio se un interruttore deve accendere più lampade, nella logica del sistema sia l’interruttore sia gli attuatori di accensione delle lampade vengono identificati con il medesimo indirizzo di gruppo.Modificando via software gli indirizzi di gruppo si possono quindi modificare le funzioni degli impianti, cambiando gli abbinamenti tra dispositivi di comando (es.: interruttori) e utenze comandate (es.: lampade), senza dover apportare alcuna modifica ai
Telegramma
Campo dicontrollo
Campo degliindirizzi
Campo dei dati
Camposicurezza
Struttura del telegramma
8bit
16bit
16 + 1bit
7bit
fino a 16 x 8bit
8bit
8bit
8bit
8bit
8bit
8bit
8bit
8bit
8bit
8bit
8bit
8bit
L‘informazione viene trasmessa “impacchettata” a gruppi di 8 bit di dati
Campo diControllo
Indirizzo dipartenza
Indirizzo di destinazione
Lunghezza (4)Routing
Counter (3)Dati
Byte dicontrollo
cablaggi dell’impianto interessato.La certezza di funzionamento delle comunicazioni è stabilita dallo standard EIB/Konnex:■ se un dispositivo rileva
qualche errore nel telegramma ricevuto invia al dispositivo mittente l’informazione di non corretta ricezione, causando la ritrasmissione del telegramma fino a un massimo di tre volte;
■ se il dispositivo mittente non riceve la conferma di corretta ricezione entro un determinato intervallo di tempo, interpreta l’accaduto come “telegramma non ricevuto dal destinatario” e lo ritrasmette automaticamente;
■ se il destinatario non è in grado di ricevere immediatamente il telegramma, invia un messaggio di “occupato”, facendo sì che il
dispositivo mittente ritrasmetta le informazioni dopo un periodo d’attesa;
■ in caso di rilevazioni di errore o altri messaggi urgenti il sistema permette di assegnare una priorità di trasmissione ai relativi telegrammi. I telegrammi di allarme hanno priorità su tutti gli altri telegrammi operativi; i dati ritrasmessi hanno priorità maggiore rispetto ai dati normali. Sono previsti complessivamente 4 livelli di priorità dei messaggi (in ordine crescente):
- “Low Operational” per comandi normali;
- “High Operational” per comandi rapidi;
- “Alarm” per allarmi;- “System” per la gestione
della rete.
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C 5
00 0
24 F
0901
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C 5
00 0
25 F
0901
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3/7ABB SACE
3
Caratteristiche generali e tecnologiaCome si definiscono gli indirizzi di gruppo: un esempio
Attraverso gli indirizzamenti di gruppo possono essere stabilite correlazioni funzionali anche molto complesse tra i dispositivi
S1 S2 S 3
T 1 D 1 T2 D2 T 3 D 3 T 4 D 4
T5
D5L1 L2 L3 L4
C1
che operano in un sistema EIB/Konnex. Inoltre basta attribuire a un dispositivo più di un indirizzo
Si immagini che le lampade, interruttori e tapparelle mostrate nel disegno debbano garantire le seguenti modalità di funzionamento:■ le lampade L1, L2 e L3 sono
comandate con l’interruttore S1 e sono sottoposte al controllo dell’interruttore orario C1;
■ la lampada L4 può essere comandata con l’interruttore S2 o con l’interruttore S3 ed è sottoposta al controllo dell’interruttore orario C1;
■ ciascuna tapparella T1, T2 e T3 ha un proprio comando
rispettivamente negli apparecchi D1, D2 e D3;
■ le tapparelle T4 e T5 sono comandate dall’apparecchio D4 e sono sottoposte al controllo dell’interruttore orario C1.
Per soddisfare le condizioni di cui sopra sono stati definiti i seguenti indirizzi di gruppo (identificati per comodità con numerazione progressiva):- Indirizzo di gruppo 1/1:
S1, L1, L2, L3- Indirizzo di gruppo 1/2:
S2, S3, L4
- Indirizzo di gruppo 1/3: C1, L1, L2, L3, T4, T5
- Indirizzo di gruppo 1/4: D1, T1
- Indirizzo di gruppo 1/5: D2, T2
- Indirizzo di gruppo 1/6: D3, T3
- Indirizzo di gruppo 1/7: D4, T4, T5.
La tabella che descrive tali condizioni operative rende ancora più chiaro che molti dispositivi sono inseriti in più di un indirizzo di gruppo.
Utenze elettriche
L1 L2 L3 L4 T1 T2 T3 T4 T5
Dis
po
siti
vi d
ico
man
do
S1 1/1 1/1 1/1
S2 1/2
S3 1/2
C1 1/3 1/3 1/3 1/3 1/3 1/3
D1 1/4
D2 1/5
D3 1/6
D4 1/7 1/7
di gruppo per far operare il dispositivo stesso all’interno di diverse logiche funzionali.
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C 5
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0901
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3/8 ABB SACE
Caratteristiche generali e tecnologiaSoftware e programmazione
Per la progettazione, la configurazione e la messa in funzione dei sistemi EIB/Konnex è a disposizione degli installatori il software ETS (EIBA Tools Software), commercializzato da EIBA s.c. Bruxelles: www.eiba.com.
Con questo software è possibile:■ fornire ai diversi dispositivi che
operano nel sistema gli indirizzi necessari
■ stabilire le correlazioni funzionali tra i diversi dispositivi, cioè definire (via software) come deve intervenire ciascun dispositivo a seguito degli eventi che si manifestano nel sistema, ad esempio quale lampada o gruppo di lampade deve accendersi nel momento in cui viene premuto un determinato interruttore.
Per il software ETS è disponibile la banca dati dei programmi applicativi per i dispositivi ABB. La banca dati è disponibile nel sito http://bol.it.abb.com.
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ABB Informazioni di dettaglio per l’ordinazione
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Indice
Alimentatori ........................................................................................................................... 4/2
Componenti di sistema e interfacce ................................................................................... 4/3
Connessioni .......................................................................................................................... 4/6
Controllore per ambienti e rispettivi moduli ...................................................................... 4/7
Ingressi .. 4/8
Uscite ... 4/10
Attuatori per tapparelle ...................................................................................................... 4/15
Illuminazione e sensori di luminosità ............................................................................... 4/18
Riscaldamento e condizionamento .................................................................................. 4/21
Controllo, logica e programmazione oraria ..................................................................... 4/26
Supervisione, visualizzazione e segnalazione ................................................................. 4/27
Unità di comando ............................................................................................................... 4/30
Contatori di energia elettrica ............................................................................................ 4/36
Sicurezza e sorveglianza
Tecnologia di rilevamento preventivo ...................................................................................... 4/37
Dispositivi per la sicurezza ..................................................................................................... 4/37
Cornici e scatole ................................................................................................................. 4/41
Stazioni meteorologiche .................................................................................................... 4/45
Controllo accessi e gestione alberghiera ........................................................................ 4/46
Software .............................................................................................................................. 4/48
Scelta colori ........................................................................................................................ 4/49
Elenco dei componenti per tipo ........................................................................................ 4/51
Elenco dei componenti per codice ................................................................................... 4/67
Note: MDRC = componente modulare per guida DIN, SM = componente per montaggio sporgente, FM = componente per montaggio da incasso, LF = componente per montaggio a scomparsa, MW = larghezza modulo DIN (18 mm).
La mancanza del codice indica che il prodotto è disponibile su richiesta. Per informazioni contattare la rete vendita di ABB
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4/2 ABB SACE
MDRC, SM, FM, LF, MW: vedi nota pag. 4/1
Batterie al piombo sigillate, 12 Vc.c.Le batterie al piombo sigillate, insieme con l’alimen-tatore SU/S 30.640.1, consentono di mantenere la tensione della linea bus in caso d’interruzione del-la tensione di rete. Si possono collegare fino a due batterie in parallelo (che devono essere dello stesso tipo!). Per la connessione del SU/S 30.640.1 si usa-no i cavi KS/K 4.1 e KS/K 2.l.
SAK7 EC 408 1 7 Ah -
SAK12 EC 409 9 12 Ah -
SAK17 EC 410 7 17 Ah -
Bobina di alimentazione, MDRCLa bobina di alimentazione serve a disaccoppiare l’alimentatore dalle linee bus. Il dispositivo ha un in-terruttore di reset per interrompere l’alimentazione del bus e resettare i dispositivi della linea. Collega-mento frontale al bus mediante terminali di connes-sione.
DR/S 4.1 EC 985 5 - 2
Alimentatori per sensori, MDRCDue alimentatori che possono essere usati ovunque per l’alimentazione ausiliaria in installazioni EIB/KNX o altre applicazioni SELV. Forniscono una tensione stabilizzata di 12 o 24 Vc.c. con una corrente mas-sima in uscita di 1,6 o 0,8 A. Le unità sono protette da sovraccarico e corto circuito. I dispositivi sono connessi con morsetti a vite.
NT/S 12.1600 EC 702 7 12 Vc.c., 1,6 A 4
NT/S 24.800 EC 709 2 24 Vc.c., 0,8 A 4
Informazioni di dettaglio per l’ordinazioneAlimentatori
Tipo Codice Dettagli MW
Alimentatore di linea, 320 mA, MDRCL’alimentatore con bobina d’isolamento integra-ta fornisce e controlla la tensione per la linea bus. L’alimentatore è collegato alla linea bus tramite un terminale di connessione.
SV/S 30.320.5 EC 281 2 - 4
Alimentatore di linea, 640 mA, MDRCL’alimentatore con bobina d’isolamento integrata fornisce e controlla la tensione per la linea bus. È disponibile un’uscita supplementare di 30 Vc.c. che per mezzo di una bobina di alimentazione (DR/S 4.1) consente l’alimentazione di una seconda linea. L’ali-mentatore è collegato alla linea bus tramite un termi-nale di connessione.
SV/S 30.640.5 EC 720 9 - 6
Alimentatore di continuità, 640 mA, MDCRL’alimentatore con bobina d’isolamento integra-ta fornisce e controlla la tensione per la linea bus. L’alimentatore è collegato alla linea bus tramite un terminale di connessione.Per garantire la tensione di alimentazione del bus in caso d’interruzione della tensione di rete è possibile connettere al dispositivo una batteria al piombo sigil-lata di 12 Vc.c. L’alimentatore è dotato di un contatto libero da tensione che può essere impiegato per in-viare una segnalazione di allarme.
SU/S 30.640.1 EC 404 0 - 8
Modulo batteria, 12 Vc.c., MDRCLa batteria al piombo sigillata si utilizza con l’alimen-tatore di continuità SU/S 30.640.1. Il modulo batte-ria fornisce l’alimentazione alla linea bus (per almeno di 10 minuti) in caso d’interruzione della tensione di rete. La connessione con l’alimentatore è realizzata con un cavo standard quadripolare.
AM/S 12.1 EC 405 7 - 8
Set di cavi per batterieSet di cavi per collegare le batterie al piombo SAK7, SAK12 e SAK17 all’alimentatore di continuità SU/S 30.640.1. Qualora ci sia soltanto una batteria collegata, si deve utilizzare il set di cavi KS/K 4.1 con sensore di temperatura integrato. Nel caso in cui sia-no collegate due batterie in parallelo si utilizza il set di cavi KS/K 4.1 per collegare una batteria e il set di cavi KS 2.1 per collegare l’altra. Non si possono collegare più di due batterie.
KS/K 4.1 EC 406 5 base -
KS/K 2.1 EC 407 3 estensione -
SK
004
0 B
02S
K 0
036
B02
SK
003
7 B
02S
K 0
038
B02
SK
003
9 B
02
Tipo Codice Dettagli MW
SK
025
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012C
DC
071
231
F00
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163
B00
4
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4/3ABB SACE
MDRC, SM, FM, LF, MW: vedi nota pag. 4/1
Dispositivo di accoppiamento tra sistema EIB/KNX e rete LAN, MDRCIl dispositivo svolge la funzione di interfaccia tra il sistema EIB/KNX e la rete Ethernet. Oltre a funzio-nare come dispositivo di accoppiamento, svolge le seguenti funzioni: supervisione via browser (sino a 50 client possono accedere contemporaneamente al dispositivo), orologio programmatore, unità logica, memorizzazione degli scenari, invio delle immagini della telecamera IP (network camera). Campi d’ap-plicazione sono l’interconnessione di edifici e di parti di un edificio, la manutenzione da remoto attraverso l’iETS, la supervisione del sistema. Il dispositivo ri-chiede un’alimentazione esterna di 15-30 Vc.c.
6186-L EC 078 2 - 8
Dispositivo di accoppiamento tra sistema EIB/KNX e rete LAN/ISDN, MDRCIl dispositivo svolge la funzione di interfaccia tra il si-stema EIB/KNX e la rete Ethernet e/o la linea ISDN. Oltre a funzionare come dispositivo di accoppia-mento, svolge le seguenti funzioni: supervisione via browser (sino a 50 client possono accedere con-temporaneamente al dispositivo), orologio program-matore, unità logica, memorizzazione degli scenari, invio delle immagini della telecamera IP (network ca-mera). Campi d’applicazione sono l’interconnessio-ne di edifici e di parti di un edificio, la manutenzione da remoto attraverso l’iETS (usando la LAN o la linea ISDN), la supervisione del sistema. Il dispositivo ri-chiede un’alimentazione esterna di 15-30 Vc.c.
6186-L/I EC 014 7 - 8
Interfaccia RS 232 a 2 canali, MDRCViene usata per collegare un personal computer o una stampante RS232 al sistema EIB/KNX. Il dispo-sitivo può essere utilizzato sia per assegnare i para-metri di un’installazione EIB/KNX sia per registrare degli eventi, ad esempio delle segnalazioni d’errore, su una stampante.
EA/S 232.5 EC 746 4 - 2
Interfaccia USB, MDRCL’interfaccia USB consente la connessione tra per-sonal computer e il sistema EIB/KNX. Il trasferimen-to dati viene visualizzato tramite 2 LED. Il dispositivo può essere utilizzato a partire dall’ETS3 v. 1.0.
USB/S 1.1 EC 955 1 - 2
Informazioni di dettaglio per l’ordinazioneComponenti di sistema e interfacce
Unità di accoppiamento BCU, FML’unità di accoppiamento consente la connessione alla linea bus dei seguenti componenti da incasso: in-terruttori a 1, 2 e 4 canali, interruttori per il comando di dimmer e tapparelle, rivelatori di presenza, termostati, interfacce ad infrarossi e interfacce seriali RS 232.Adatto per tutti i dispositivi alpha-, Busch-triton® e solo®.
6120 U-102 EC 666 4 - -
Dispositivo di accoppiamento, MDRCIl dispositivo di accoppiamento è utilizzato nelle grandi installazioni per collegare le linee o le aree EIB/KNX. Le linee o aree sono isolate galvanica-mente tra loro. Si possono usare tabelle dei filtri per ridurre il traffico di telegrammi tra le linee o le aree. Il dispositivo è connesso alla linea secondaria e alla linea principale mediante terminali di connessione al bus. Se necessario, l’LK/S 4.1 può essere usato an-che come ripetitore di linea.
LK/S 4.1 EC 495 8 - 2
Dispositivo di accoppiamento tra ABB i-bus EIB/KNX e rete IP, MDRCIl dispositivo di accoppiamento svolge la funzio-ne di interfaccia tra il sistema EIB/KNX e le reti IP e permette lo scambio di dati tra componenti ABB i-bus EIB/KNX e dispositivi IP. Può essere impiega-to come accoppiatore di linea o d’area, usando una LAN (10Mbit) per il rapido scambio di telegrammi tra le linee o le aree. In unione con l’iETS, il dispositivo d’accoppiamento IG/S consente di programmare i dispositivi EIB/KNX attraverso la rete LAN usando il software ETS. L’indirizzo IP assegnato può essere di tipo statico oppure di tipo dinamico, ottenuto da un server DHCP. Il dispositivo richiede un’alimentazione esterna a 230 Vc.a. o a 12 Vc.c.
IG/S 1.1 EC 085 7 - 6
2CD
C 0
71 2
41 F
0003
2CD
C 0
71 3
13 F
0004
2CD
C 0
71 1
30 F
0003
SK
000
9 B
002C
DC
071
195
F00
04
Tipo Codice Dettagli MW Tipo Codice Dettagli MW
2CSC500002D0901
4/4 ABB SACE
MDRC, SM, FM, LF, MW: vedi nota pag. 4/1
Informazioni di dettaglio per l’ordinazioneComponenti di sistema e interfacce
Interfaccia USB, FML’interfaccia viene montata su un’unità di accoppia-mento BCU 6120 U-102. Viene usata per la connes-sione tra personal computer e il sistema EIB/KNX. L’interfaccia è dotata di due LED di stato.
future®
6123 USB-82 - bianco avorio -
6123 USB-84 - bianco lucido -
6123 USB-85 - grigio grafite -
6123 USB-89 - grigio chiaro -
solo®
6123 USB-82 - bianco avorio -
6123 USB-84 - bianco lucido -
6123 USB-85 - grigio grafite -
6123 USB-86 - verde chiaro -
6123 USB-87 - rosso porpora -
6123 USB-88 - blu -
carat
6123 USB-81 - antracite -
6123 USB-82 - bianco avorio -
6123 USB-84 - bianco lucido -
Interfaccia USB, FML’interfaccia viene montata su un’unità di accoppia-mento BCU 6120 U-102. Viene usata per la connes-sione tra personal computer e il sistema EIB/KNX. L’interfaccia è dotata di due LED di stato.
alpha exclusive®
6133 USB-22G - bianco avorio -
6133 USB-233 - ambra -
6133 USB-255 - ossidiana -
6133 USB-260 - palladio -
6133 USB-266 - titanio -
alpha nea®
6133 USB-20 - platino -
6133 USB-21 - bronzo -
6133 USB-24 - bianco opaco -
6133 USB-24G - bianco lucido -
6133 USB-26 - marrone -
6133 USB-28 - blu -
2CD
C 0
71 3
30 F
0004
2CD
C 0
71 3
29 F
0004
Interfaccia RS 232, FML’interfaccia viene montata su un’unità di accoppia-mento BCU 6120 U-102. Viene usata per la connes-sione tra personal computer e il sistema EIB/KNX. L’interfaccia è dotata di commutazione automatica per la connessione di personal computer portatili.
future®
6123-82 - bianco avorio -
6123-84 - bianco lucido -
6123-85 - grigio grafite -
6123-89 - grigio chiaro -
solo®
6123-82 - bianco avorio -
6123-84 - bianco lucido -
6123-85 - grigio grafite -
6123-86 - verde chiaro -
6123-87 - rosso porpora -
6123-88 - blu -
carat
6123-81 - antracite -
6123-82 - bianco avorio -
6123-84 - bianco lucido -
Interfaccia RS 232, FML’interfaccia viene montata su un’unità di accoppia-mento BCU 6120 U-102. Viene usata per la connes-sione tra personal computer e il sistema EIB/KNX. L’interfaccia è dotata di commutazione automatica per la connessione di personal computer portatili.
alpha exclusive®
6133-22G-101 - bianco avorio -
6133-233-101 - ambra -
6133-255-101 - ossidiana -
6133-260-101 - palladio -
6133-266-101 - titanio -
alpha nea®
6133-20-101 - platino -
6133-21-101 - bronzo -
6133-24-101 - bianco opaco -
6133-24G-101 - bianco lucido -
6133-26-101 - marrone -
6133-28-101 - blu -
2CD
C 0
71 3
36 F
0003
2CD
C 0
71 3
37 F
0003
Tipo Codice Dettagli MW Tipo Codice Dettagli MW
4
2CSC500002D0901
4/5ABB SACE
MDRC, SM, FM, LF, MW: vedi nota pag. 4/1
Informazioni di dettaglio per l’ordinazioneComponenti di sistema e interfacce
Interfaccia per fibre ottiche, MDRCL’interfaccia viene usata per collegare tramite fibre ottiche due sezioni della linea EIB/KNX. Il dispositivo, oltre a permettere collegamenti a grande distanza, riduce il numero di dispositivi di protezione da scari-che atmosferiche e sovratensioni che sono necessa-ri quando si stendono cavi tra edifici diversi. Per rea-lizzare un collegamento occorrono due dispositivi.
LL/S 1.1 EC 197 0 - 4
SK
010
8 B
99
Tipo Codice Dettagli MW
2CSC500002D0901
4/6 ABB SACE
MDRC, SM, FM, LF, MW: vedi nota pag. 4/1
Dispositivo di protezioneIl dispositivo protegge i componenti EIB/KNX dalle sovratensioni.Tensione nominale: 24 Vc.c.Corrente nominale: 3ACorrente nominale di scarica: 5kA
US/E 1 EC 209 3 - -
Cavo EIB/KNX, 4 filiCavo per bus EIB/KNX composto da 2 coppie di conduttori schermati e ritorti. Tipo YCY11 2x2x0,8.
CV EIB EC 749 8 matassa da 100 m -
CV EIB5 EC 754 8 matassa da 500 m -
Cavo EIB/KNX, 2 filiCavo per bus EIB/KNX composto da una coppia di conduttori schermati e ritorti. Tipo YCY11 1x2x0,8.
CV EIB 2-100 EC 151 7 matassa da 100 m -
CV EIB 2-500 EC 152 5 matassa da 500 m -
Informazioni di dettaglio per l’ordinazioneConnessioni
Dispositivo di controllo, MDRCIl dispositivo di controllo permette la verifica rapida delle principali funzioni del bus. Tramite LED vengo-no mostrati la tensione del bus e il traffico dei tele-grammi, nonché eventuali problemi di alimentazio-ne. Connessione tramite terminali a molla e/o barra dati.
DB/S 1.1 EC 896 7 - 1
Gruppo morsetti di collegamento EIB/KNXIl dispositivo è utilizzato per collegare la linea bus a dispositivi EIB/KNX o come morsetto di derivazione per la linea bus. Il connettore è disponibile nei colori nero/rosso (terminale di connessione al bus) e bian-co/giallo (terminale di connessione per alimentazioni e segnali ausiliari).
E/G M EC 732 4 rosso/nero -
ANSCHL.KL EC 733 2 bianco/giallo -
SK
002
7 B
96S
K 0
050
B92
SK
006
1 B
94S
K 0
002
B99
Tipo Codice Dettagli MW Tipo Codice Dettagli MW
4
2CSC500002D0901
4/7ABB SACE
MDRC, SM, FM, LF, MW: vedi nota pag. 4/1
Informazioni di dettaglio per l’ordinazioneControllore per ambienti e rispettivi moduli
Modulo Dimmer/ON-OFF, 2 canali, 6 AModulo da innestare nel dispositivo base del control-lore per ambienti. Si usa per commutare e regolare apparecchi illuminanti con regolatori elettronici (EVG) con ingresso di controllo 0...10 V.
SD/M 2.6.1 EC 441 2 - -
Modulo Regolatore di luminosità, 1 canale, 6AModulo da innestare nel dispositivo base del control-lore per ambienti. Si usa per commutare e regolare apparecchi illuminanti con regolatori elettronici (EVG) con ingresso di controllo 0...10 V. In combinazione con il sensore di luminosità LF/U 1.1, può essere utilizzato per mantenere costante, ad un valore pre-determinato, la luminosità di un ambiente al variare della luminosità esterna.
LR/M 1.6.1 EC 442 0 - -
Modulo Dimmer universale, 1 canale, 300 VAModulo da innestare nel dispositivo base del con-trollore per ambienti. Si usa per la commutazione e la regolazione di lampade ad incandescenza (230 V) o di lampade alogene a bassa tensione sino a 300W/VA. È adatto a diversi tipi di carichi e ricono-sce automaticamente il tipo di carico ad esso colle-gato. Il dispositivo è protetto elettronicamente contro oscillazioni di tensione e segnali di disturbo presenti nella rete. Il carico minimo è pari a 2 W.
UD/M 1.300.1 EC 443 8 - -
Moduli attuatori elettronici, 2 canaliModulo da innestare nel dispositivo base del control-lore per ambienti. Le uscite del modulo sono protette da sovraccarico e sono prive della rumorosità tipica dei relè elettromeccanici. Il modulo controlla sistemi di riscaldamento tramite posizionatori elettrotermici. Sono disponibili due tipi di modulo per tensioni di 115/230 Vc.a. e 24Vc.c.
ES/M 2.230.1 EC 444 6 115/230 V c.a. -
ES/M 2.24.1 EC 445 3 24 V c.c. -
Il controllore per ambienti gestisce centralmente tutte le funzioni di un ambiente. La costruzione modulare consente di soddisfare in modo flessibile le funzio-nalità richieste. L’installazione in campo permette di ridurre i tempi di montaggio e di messa in servizio, inoltre il cablaggio strutturato facilita la modifica delle funzioni durante la messa in servizio e durante il fun-zionamento dell’impianto.
Caratteristiche principali:• Spessore 50 mm: ottimizzato per l’impiego nel sottopavimento.• Un’unica connessione al bus per ogni controllore.• Alimentabile indifferentemente con 1, 2 o 3 fasi.• Custodia robusta con grado di protezione IP54.• Comando manuale per test locale, anche in mancanza di tensione del
bus.• Ampie funzionalità del software.
Controllore per ambienti, dispositivo base per 8 moduliIl dispositivo base del controllore per ambienti può contenere sino a 8 moduli ad innesto rapido. Con-trolla le loro funzioni e necessita di un unico indirizzo EIB/KNX. I moduli si possono innestare in un qual-siasi alloggiamento per moduli: il modulo innestato viene riconosciuto immediatamente e alimentato. Il comando manuale consente di effettuare il test di funzionamento anche in mancanza di tensione sul bus.
RC/A 8.1 EC 434 7 - -
Moduli d’ingresso binarioModuli a 4 ingressi da innestare nel dispositivo base del controllore per ambienti. Sono disponibili tre tipi di modulo:• modulo ingresso binario, 4 canali, 115/230 V;• modulo ingresso binario, 4 canali, 12/24 V (c.a. o c.c.);• moduli ingresso binario, scansione di contatti liberi da
tensione.
BE/M 4.230.1 EC 435 4 115/230 V -
BE/M 4.24.1 EC 436 2 12/24 V (c.a. o c.c.) -
BE/M 4.12.1 EC 437 0 scansione contatti -
Modulo d’uscita, 2 canali, 6 AModulo da innestare nel dispositivo base del con-trollore per ambienti. Mediante due contatti liberi da tensione può commutare due carichi indipendenti. La corrente nominale dei contatti è 6 A.
SA/M 2.6.1 EC 438 8 - -
Modulo attuatore per tapparelle, 2 canaliModulo da innestare nel dispositivo base del control-lore per ambienti. Si utilizza per controllare due grup-pi indipendenti di tapparelle. Sono disponibili moduli per il controllo di meccanismi a 115/230 Vc.a. o a 24 Vc.c.
JA/M 2.230.1 EC 439 6 230 V c.a. -
JA/M 2.24.1 EC 440 4 24 V c.c. -
2CD
C 0
73 0
53 F
0004
2CD
C 0
71 1
35 F
0004
2CD
C 0
73 0
56 F
0004
2CD
C 0
71 0
06 F
0004
2CD
C 0
71 0
09 F
0004
2CD
C 0
71 0
08 F
0004
2CD
C 0
71 1
33 F
0004
2CD
C 0
71 4
31 F
0004
2CD
C 0
71 1
32 F
0004
Tipo Codice Dettagli MW Tipo Codice Dettagli MW
2CSC500002D0901
4/8 ABB SACE
MDRC, SM, FM, LF, MW: vedi nota pag. 4/1
Informazioni di dettaglio per l’ordinazioneIngressi
Quadro sinottico dei terminali di ingresso binarioBE/S 4.x.1 BE/S 8.x.1 US/U 2.2 US/U 4.2
Ingressi 4 8 2 4
Tipo di montaggio MDRC MDRC LF LF
Larghezza del dispositivo (in moduli) 2 4 - -
Funzione di commutazione
Reazione a cambiamenti di fronte ■ ■ ■ ■
Reazione a lunghezze variabili di segnale ■ ■ ■ ■
Trasmissione ciclica del valore di commutazione ■ ■ ■ ■
Regolazione tramite dimmer
ON/OFF via dimmer ■ ■ ■ ■
Regolazione continua dimmer ■ ■ ■ ■
Regolazione valore dimmer con singolo tocco ■ ■ ■ ■
Funzione tapparelle
Comando tapparelle con un pulsante ■ ■ ■ ■
Comando tapparelle con due pulsanti ■ ■ ■ ■
Trasmissione valori
1–Bit [0/1], 2-Bit Operazione forzata ■ ■ ■ ■
1-/2-/4-Byte ■ ■ ■ ■
Con indicazione del segno -/+ ■ ■
3-Byte, orario ■ ■
Trasmissione ritardata del valore al ripristino della tensione del bus ■ ■ ■ ■
Controllo scenari
Oggetto scenario 1 Byte ■ ■ ■ ■
Scenario tramite oggetti separati ■ ■ ■ ■
Memorizzazione scenario ■ ■ ■ ■
Comando in sequenza
Diverse sequenze impostabili ■ ■ ■ ■
Diversi pulsanti impiegati per il comando in sequenza ■ ■ ■ ■ ■ ■
Comandi con operazione multipla
Telegramma per pulsante premuto lungo ■ ■ ■ ■
Operazione multipla impostabile ■ ■ ■ ■
Conteggio impulsi
Tipo di dati e valori di soglia impostabili ■ ■ ■ ■
Contatore intermedio impostabile ■ ■ ■ ■
Invio ciclico dello stato del contatore ■ ■ ■ ■
Funzioni manuali
Abilitazione/blocco operazione manuale ■ ■
Stato operazione manuale ■ ■
Abilitazione/blocco del pulsante per l’operazione manuale del singolo canale ■ ■
Invertire la funzione visiva del LED per il singolo canale ■ ■
Funzioni speciali
Abilitazione/blocco canale ■ ■ ■ ■
Tempo di rimbalzo contatto impostabile ■ ■ ■ ■
Numero limite di telegrammi ■ ■ ■ ■
Trasmissione telegramma”dispositivo in servizio” ■ ■
Controllo della valvola del riscaldamento (attraverso relè elettronico) ■ ■
Controllo LED ■ ■
■ Funzione disponibile - ■ Funzione disponibile con limitazione
4
2CSC500002D0901
4/9ABB SACE
MDRC, SM, FM, LF, MW: vedi nota pag. 4/1
Informazioni di dettaglio per l’ordinazioneIngressi
Interfaccia universale, LFL’interfaccia universale ha 2 o 4 canali, secondo il modello, che possono essere impostati come ingres-si o uscite. Interruttori, pulsanti tradizionali, contatti ausiliari, LED e relè elettronici EU/R 1.1 possono es-sere usati con questi dispositivi per realizzare un’am-pia varietà di applicazioni. La lunghezza massima dei cavi di connessione agli ingressi è 10 m. La tensione di scansione e l’alimentazione per i LED (max 2 mA) sono fornite direttamente dal dispositivo.
US/U 2.2 EC 375 2 - -
US/U 4.2 EC 376 0 - -
Ingresso analogico a 4 canali, MDRCL’ingresso analogico a 4 canali si utilizza per rileva-re ed elaborare variabili analogiche. I quattro canali di misurazione possono essere configurati per se-gnali di corrente o di tensione diversi, ad esempio 0...20 mA, 0...1 V, 0... 10 V, ecc.Il dispositivo richiede un’alimentazione a 230 Vc.a. La tensione ausiliaria di 24 Vc.c. per l’alimentazione dei sensori esterni è generata dal dispositivo stes-so.
AE/S 4.2 EC 957 7 - 4
Ingresso analogico a 4 canali, LFL’ingresso analogico a 4 canali si utilizza per rileva-re ed elaborare variabili analogiche. I quattro canali di misurazione possono essere configurati per se-gnali di corrente o di tensione diversi, ad esempio 0...20 mA, 4-20 mA, 0... 10 V.Il dispositivo richiede un’alimentazione a 230 Vc.a. La tensione ausiliaria di 24 Vc.c. per l’alimentazione dei sensori esterni è generata dal dispositivo stes-so.
6157 EB EC 212 7 - -
Terminale d’ingresso binario, 4 canali, MDRCI dispositivi si utilizzano per connettere segnali a 230V c.a./c.c. (BE/S 4.230.1) o 24V c.a./c.c. (BE/S 4.24.1) al sistema oppure per la scansione di con-tatti (BE/S 4.20.1) attraverso la tensione generata dal dispositivo. Lo stato degli ingressi è visualizzato mediante 4 LED. Gli ingressi binari consentono di rilevare 4 segnali suddivisi in 2 gruppi. I dispositivi dispongono per ogni canale di un pulsante per il co-mando manuale locale. I dispositivi sono alimentati dal bus di sistema e non necessitano di alcuna ten-sione ausiliaria.
BE/S 4.230.1 EC 398 4 230 V c.a./c.c. 2
BE/S 4.24.1 EC 500 5 24 V c.a./c.c. 2
BE/S 4.20.1 EC 507 0 scansione contatti 2
Terminale d’ingresso binario, 8 canali, MDRCI dispositivi si utilizzano per connettere segnali a 230V c.a./c.c. (BE/S 8.230.1) o 24V c.a./c.c. (BE/S 8.24.1) al sistema oppure per la scansione di con-tatti (BE/S 8.20.1) attraverso la tensione generata dal dispositivo. Lo stato degli ingressi è visualizzato mediante 8 LED. Gli ingressi binari consentono di ri-levare 8 segnali. I dispositivi dispongono per ogni ca-nale di un pulsante per il comando manuale locale. I dispositivi inoltre sono alimentati dal bus di sistema e non necessitano di alcuna tensione ausiliaria.
BE/S 8.230.1 EC 509 6 230 V c.a./c.c. 4
BE/S 8.24.1 EC 511 2 24 V c.a./c.c. 4
BE/S 8.20.1 EC 512 0 scansione contatti 4
Ingresso binario, 4 canali, LFL’ingresso binario si utilizza per connettere segnali a 230 Vc.a. o a 24 Vc.a./c.c. al sistema. Il modello 6158 EB può essere usato anche per la scansione di contatti. La tensione di 24 V per la scansione dei con-tatti si ottiene alimentando il dispositivo a 230 Vc.a.
6156 EB EC 211 9 230 Vc.a. -
6158 EB EC 213 5 24 Vc.a./c.c. -
2CD
C 0
71 5
94 F
0004
SK
009
3 B
02
2CD
C 0
71 5
95 F
0004
SK
007
8 B
95
2CD
C 0
71 1
74 F
0004
SK
007
5 B
95
Tipo Codice Dettagli MW Tipo Codice Dettagli MW
2CSC500002D0901
4/10 ABB SACE
MDRC, SM, FM, LF, MW: vedi nota pag. 4/1
Informazioni di dettaglio per l’ordinazioneUscite
Quadro sinottico dei terminali di uscitaSA/S4.6.1 8.6.112.6.1
SA/S2.10.14.10.18.10.112.10.1
SA/S2.16.14.16.18.16.1
SA/S2.16.5S4.16.5S8.16.5S12.16.5
SA/S2.20.1S4.20.1S8.20.1S12.20.1
SA/M 2.6.1
Tipo di montaggio MDRC MDRC MDRC MDRC MDRC -
Corrente nominale In/A 6A 10AX 16A 16AXCarico
capacitivo
20AX 6AX
Rilevamento corrente - - - ■(1) ■(1) -
Necessità tensione ausiliaria no no no no no si
FUNZIONI
Numero programmi applicativi 1 1 1 1 1 1
Funzioni di commutazione
- Ritardo di accensione ■ ■ ■ ■ ■ ■
- Ritardo di spegnimento ■ ■ ■ ■ ■ ■
- Funzione luci scale ■ ■ ■ ■ ■ ■
- Avviso spegnimento luci scale ■ ■ ■ ■ ■ ■
- Impostazione ritardo luci scale ■ ■ ■ ■ ■ ■
- Lampeggio ■ ■ ■ ■ ■ ■
- Modalità di funzionamento (NA/NC) impostabile ■ ■ ■ ■ ■ ■
- Soglia ■ ■ ■ ■ ■ ■
Rilevamento corrente
- Monitoraggio soglia ■ 1) ■ 1)
- Valore corrente ■ 1) ■ 1)
Funzione scenario ■ ■ ■ ■ ■ ■
Funzioni logiche
- Oggetto per porta logica AND ■ ■ ■ ■ ■ ■
- Oggetto per porta logica OR ■ ■ ■ ■ ■ ■
- Oggetto per porta logica XOR ■ ■ ■ ■ ■ ■
- Funzione Gate ■ ■ ■ ■ ■ ■
- Oggetto di priorità (operazione forzata) ■ ■ ■ ■ ■ ■
Controllo riscaldamento
- Commutazione ON/OFF (2 passi) ■ ■ ■ ■ ■ ■
- Controllo continuo (PWM) ■ ■ ■ ■ ■ ■
- Monitoraggio ciclico dell’anomalia ■ ■ ■ ■ ■ ■
- Lavaggio automatico ■ ■ ■ ■ ■ ■
- Controllo Fan-Coil ■
Funzione speciale
- Posizione preferenziale in caso di interruzione tensione del bus ■ ■ ■ ■ ■ ■
- Oggetto conferma di stato ■ ■ ■ ■ ■ ■
4
2CSC500002D0901
4/11ABB SACE
MDRC, SM, FM, LF, MW: vedi nota pag. 4/1
Informazioni di dettaglio per l’ordinazioneUscite
SA/S4.6.1 8.6.112.6.1
SA/S2.10.14.10.18.10.1
12.10.1
SA/S2.16.14.16.18.16.1
SA/S2.16.5S4.16.5S8.16.5S12.16.5
SA/S2.20.1S4.20.1S8.20.1S12.20.1
SA/M 2.6.1
DATI TECNICI
Potere di interruzione secondo EN 60947-4-1 AC1 AC3
6A6A
10A8A
16A-
16A16A
20A16A
6A6A
Potere di interruzione secondo EN60669 6A(35 µF)
10AX(140 µF)
16A(70 µF)
16AX(200 µF)
20AX(140 µF)
6AX(140 µF)
Corrente di spunto max (150 µs) (250 µs)
200 A160 A
400 A320 A
400 A320 A
600 A480 A
600 A480 A
400 A320 A
Durata di vita dei contatti (n° manovre) 107 3X106 3X106 106 106 106
Durata di vita elettrica (n° manovre) secondo IEC 60947-4-1Corrente nominale In – AC1 (240V/0,8)Corrente nominale In – AC3 (240V/0,45)Corrente nominale In – AC5a (240V/0,45)
100.00030.00030.000
100.00030.00030.000
100.00030.00030.000
100.00030.00030.000
100.00030.00030.000
100.00030.00030.000
LAMPADE COMANDABILI
Lampade ad incandescenza 1200 W 2300 W 2500 W 3680 W 3680 W 1380 W
Lampade fluorescentinon compensatecompensate in parallelocircuito DUO
800 W300 W350 W
2300 W1500 W1500 W
2500 W1500 W1500 W
3680 W2500 W3680 W
3680 W2500 W3680 W
1380 W1380 W1380 W
Lampade alogene NVtrasformatori induttivitrasformatori elettronici
800 W1000 W
1200 W1500 W
1200 W1500 W
2000 W2500 W
2000 W2500 W
1200 W1380 W
Lampade alogene (230 Vc.a.) 1000 W 2300 W 2500 W 3680 W 3680 W 1380 W
Lampade Dulux (a risparmio energetico)non compensatecompensate in parallelo
800 W800 W
1100 W1100 W
1100 W1100 W
3680 W3000 W
3680 W3000 W
1100 W1100 W
Lampade ai vaporinon compensatecompensate in parallelo
1000 W800 W
2000 W2000 W
2000 W2000 W
3680 W3000 W
3680 W3000 W
1380 W1380 W
Numero reattori elettronici 1200 W 2300 W 2500 W 3680 W 3680 W 1380 W
18 W (ABB EVG 1x18 CF) 10 23 23 26 2) 26 2) 23
24 W (ABB EVG-T5 1x24 C) 10 23 23 26 2) 26 2) 23
36 W (ABB EVG 1x36 CF) 7 14 14 22 22 14
58 W (ABB EVG 1x58 CF) 5 11 11 12 2) 12 2) 11
80 W (HELVA EL 1x80 SC) 3 10 10 10 2) 10 2) 10
■ Funzione disponibile.1) Rilevamento corrente per singolo canale per i dispositivi a 2, 4 e 8 canali.2) Limitato dal dispositivo di protezione del circuito.
2CSC500002D0901
4/12 ABB SACE
MDRC, SM, FM, LF, MW: vedi nota pag. 4/1
Informazioni di dettaglio per l’ordinazioneUscite
Terminale di uscita, 8 canali, 10 AX, MDRCDispone di contatti liberi da tensione per commu-tare 8 carichi elettrici indipendenti; dispone inoltre di comandi locali e dell’indicazione dello stato delle uscite. Il dispositivo 10AX è particolarmente indicato per carichi elettrici con corrente di spunto elevata, ad esempio lampade fluorescenti secondo le norme EN60669.
SA/S 8.10.1 EC 352 1 - 8
Terminale di uscita, 12 canali, 10 AX, MDRCDispone di contatti liberi da tensione per commu-tare 12 carichi elettrici indipendenti; dispone inoltre di comandi locali e dell’indicazione dello stato delle uscite. Il dispositivo 10AX è particolarmente indicato per carichi elettrici con corrente di spunto elevata, ad esempio lampade fluorescenti secondo le norme EN60669.
SA/S 12.10.1 EC 353 9 - 12
Terminale di uscita, 2 canali, 16 A, MDRCDispone di contatti liberi da tensione per commutare 2 carichi elettrici indipendenti; dispone inoltre di co-mandi locali e dell’indicazione dello stato delle usci-te. Il dispositivo 16A-AC1 è particolarmente indicato per carichi elettrici resitivi.
SA/S 2.16.1 EC 358 8 - 2
Terminale di uscita, 4 canali, 16 A, MDRCDispone di contatti liberi da tensione per commutare 4 carichi elettrici indipendenti; dispone di comandi locali e dell’indicazione dello stato delle uscite. Il di-spositivo 16A-AC1 è particolarmente indicato per carichi elettrici resitivi.
SA/S 4.16.1 EC 359 6 - 4
Terminale di uscita, 8 canali, 16 A, MDRCDispone di contatti liberi da tensione per commutare 8 carichi elettrici indipendenti; dispone di comandi locali e dell’indicazione dello stato delle uscite. Il di-spositivo 16A-AC1 è particolarmente indicato per carichi elettrici resitivi.
SA/S 8.16.1 EC 361 2 - 8
Terminale di uscita, 4 canali, 6 A, MDRCDispone di contatti liberi da tensione suddivisi in 2 gruppi per commutare indipendentemente 4 carichi elettrici. L’alimentazione è comune per tutti i contatti di un gruppo. Il dispositivo da 6A-AC3 è adatto per commutare carichi resistivi, induttivi e capacitivi.
SA/S 4.6.1 EC 339 8 - 2
Terminale di uscita, 8 canali, 6 A, MDRCDispone di contatti liberi da tensione suddivisi in 4 gruppi per commutare indipendentemente 8 carichi elettrici. L’alimentazione è comune per tutti i contatti di un gruppo. Il dispositivo da 6A-AC3 è adatto per commutare carichi resistivi, induttivi e capacitivi.
SA/S 8.6.1 EC 341 4 - 4
Terminale di uscita, 12 canali, 6 A, MDRCDispone di contatti liberi da tensione suddivisi in 6 gruppi per commutare indipendentemente 12 carichi elettrici. L’alimentazione è comune per tutti i contatti di un gruppo. Il dispositivo da 6A-AC3 è adatto per commutare carichi resistivi, induttivi e capacitivi.
SA/S 12.6.1 EC 342 2 - 6
Terminale di uscita, 2 canali, 10 AX, MDRCDispone di contatti liberi da tensione per commu-tare 2 carichi elettrici indipendenti; dispone inoltre di comandi locali e dell’indicazione dello stato delle uscite. Il dispositivo 10AX è particolarmente indicato per carichi elettrici con corrente di spunto elevata, ad esempio lampade fluorescenti secondo le norme EN60669.
SA/S 2.10.1 EC 348 9 - 2
Terminale di uscita, 4 canali, 10 AX, MDRCDispone di contatti liberi da tensione per commu-tare 4 carichi elettrici indipendenti; dispone inoltre di comandi locali e dell’indicazione dello stato delle uscite. Il dispositivo 10AX è particolarmente indicato per carichi elettrici con corrente di spunto elevata, ad esempio lampade fluorescenti secondo le norme EN60669.
SA/S 4.10.1 EC 349 7 - 4
2CD
C 0
71 0
17 F
0005
2CD
C 0
71 0
13 F
0005
2CD
C 0
71 0
18 F
0005
2CD
C 0
71 0
32 F
0005
2CD
C 0
71 0
54 F
0005
2CD
C 0
71 0
19 F
0005
2CD
C 0
71 0
10 F
0005
2CD
C 0
71 0
11 F
0005
2CD
C 0
71 0
55 F
0005
2CD
C 0
71 0
56 F
0005
Tipo Codice Dettagli MW Tipo Codice Dettagli MW
4
2CSC500002D0901
4/13ABB SACE
MDRC, SM, FM, LF, MW: vedi nota pag. 4/1
Informazioni di dettaglio per l’ordinazioneUscite
Terminale di uscita, 2 canali, 20 AX, MDRCDispone di contatti liberi da tensione per commu-tare 2 carichi elettrici indipendenti. In ogni uscita è integrato un circuito per il rilevamento della corrente. Dispone inoltre di comandi locali e dell’indicazione dello stato delle uscite. Il dispositivo 20AX è partico-larmente indicato per carichi con corrente di spunto elevata, ad esempio lampade fluorescenti (AX) se-condo le norme EN60669.
SA/S 2.20.1S EC 393 5 - 2
Terminale di uscita, 4 canali, 20 AX, MDRCDispone di contatti liberi da tensione per commu-tare 4 carichi elettrici indipendenti. In ogni uscita è integrato un circuito per il rilevamento della corrente. Dispone inoltre di comandi locali e dell’indicazione dello stato delle uscite. Il dispositivo 20AX è partico-larmente indicato per carichi con corrente di spunto elevata, ad esempio lampade fluorescenti (AX) se-condo le norme EN60669.
SA/S 4.20.1S EC 394 3 - 4
Terminale di uscita, 8 canali, 20 AX, MDRCDispone di contatti liberi da tensione per commu-tare 8 carichi elettrici indipendenti. In ogni uscita è integrato un circuito per il rilevamento della corrente. Dispone inoltre di comandi locali e dell’indicazione dello stato delle uscite. Il dispositivo 20AX è partico-larmente indicato per carichi con corrente di spunto elevata, ad esempio lampade fluorescenti (AX) se-condo le norme EN60669.
SA/S 8.20.1S EC 395 0 - 8
Terminale di uscita, 12 canali, 20 AX, MDRCDispone di contatti liberi da tensione per commu-tare 12 carichi elettrici indipendenti; dispone inoltre di comandi locali e dell’indicazione dello stato delle uscite. Il dispositivo 20AX è particolarmente indicato per carichi con corrente di spunto elevata, ad esem-pio lampade fluorescenti (AX) secondo le norme EN60669.
SA/S 12.20.1 EC 397 6 - 12
Terminale di uscita, 2 canali, 16 AX, carico capacitivo, MDRCDispone di contatti liberi da tensione per commu-tare 2 carichi elettrici indipendenti. In ogni uscita è integrato un circuito per il rilevamento della corrente. Dispone inoltre di comandi locali e dell’indicazione dello stato delle uscite. Il dispositivo 16AX-AC3 (cari-co capacitivo) è particolarmente indicato per carichi con corrente di spunto elevata, ad esempio lampade fluorescenti (AX) secondo le norme EN60669.
SA/S 2.16.5S EC 362 0 - 2
Terminale di uscita, 4 canali, 16 AX, carico capacitivo, MDRCDispone di contatti liberi da tensione per commu-tare 4 carichi elettrici indipendenti. In ogni uscita è integrato un circuito per il rilevamento della corrente. Dispone inoltre di comandi locali e dell’indicazione dello stato delle uscite. Il dispositivo 16AX-AC3 (cari-co capacitivo) è particolarmente indicato per carichi con corrente di spunto elevata, ad esempio lampade fluorescenti (AX) secondo le norme EN60669.
SA/S 4.16.5S EC 378 6 - 4
Terminale di uscita, 8 canali, 16 AX, carico capacitivo, MDRCDispone di contatti liberi da tensione per commu-tare 8 carichi elettrici indipendenti. In ogni uscita è integrato un circuito per il rilevamento della corrente. Dispone inoltre di comandi locali e dell’indicazione dello stato delle uscite. Il dispositivo 16AX-AC3 (cari-co capacitivo) è particolarmente indicato per carichi con corrente di spunto elevata, ad esempio lampade fluorescenti (AX) secondo le norme EN60669.
SA/S 8.16.5S EC 379 4 - 8
Terminale di uscita, 12 canali, 16 AX, carico capacitivo, MDRCDispone di contatti liberi da tensione per commu-tare 12 carichi elettrici indipendenti; dispone inoltre di comandi locali e dell’indicazione dello stato delle uscite. Il dispositivo 16AX-AC3 (carico capacitivo) è particolarmente indicato per carichi con corrente di spunto elevata, ad esempio lampade fluorescenti (AX) secondo le norme EN60669.
SA/S 12.16.5 EC 390 1 - 12
2CD
C 0
71 0
63 F
0005
2CD
C 0
71 0
66 F
0005
2CD
C 0
71 0
64 F
0005
2CD
C 0
71 0
57 F
0005
2CD
C 0
71 0
69 F
0004
2CD
C 0
71 0
57 F
0005
2CD
C 0
71 0
65 F
0005
2CD
C 0
71 0
68 F
0005
Tipo Codice Dettagli MW Tipo Codice Dettagli MW
2CSC500002D0901
4/14 ABB SACE
MDRC, SM, FM, LF, MW: vedi nota pag. 4/1
Informazioni di dettaglio per l’ordinazioneUscite
Kombi actuator, SMIl Kombi actuator può essere impiegato come attua-tore a 4 canali oppure come attuatore per 2 tappa-relle indipendenti oppure, infine, come combinazione di un attuatore a 2 canali e di un attuatore per una tapparella, tutti comandabili tramite il sistema bus. L’azionamento locale è possibile utilizzando pulsanti tradizionali. I quattro ingressi possono essere usati anche come ingressi binari a 24 V o 230 V.
6173 AG 101 EC 736 5 - -
Terminale d’uscita BCU, FMCommuta carichi elettrici fino a 10 A. È possibile l’azionamento locale con un interruttore EIB/KNX, anche della linea solo®. Usando un interruttore a più tasti è possibile inviare telegrammi sul bus di siste-ma.
6110 U-101 EC 081 6 - -
Attuatore analogico a 2 canali, MDRCL’attuatore analogico può essere utilizzato per ge-nerare segnali analogici di controllo variabili. Le due uscite possono essere configurate per diversi valo-ri di corrente o di tensione, ad esempio 0...20 mA, 0...1 V, 0...10 V. Il dispositivo necessita di un’alimen-tazione a 230 Vc.a.
AA/S 2.1 EC 198 8 - -
Attuatore, 1 canale, 10 A, LFCommuta con un contatto libero da tensione un ca-rico elettrico tramite il sistema bus oppure mediante un pulsante tradizionale collegato all’ingresso del di-spositivo stesso.
6151 EB EC 201 0 - -
Attuatore, 2 canali / Attuatore per tapparella, 1 canale, 10 A, LFSi utilizza per commutare due carichi elettrici indi-pendenti o per controllare una tapparella tramite il sistema bus. L’alimentazione è comune per le due uscite del terminale contatti di un gruppo. È inoltre possibile commutare ON/OFF i carichi elettrici e con-trollare la tapparella (apertura, chiusura) mediante pulsanti tradizionali.
6152 EB-101 EC 202 8 - -
Attuatore, 2 canali / Attuatore per tapparelle, 1 canale, 10 A, SMSi utilizza per commutare due carichi elettrici indipen-denti o per controllare un gruppo di due tapparelle tramite il sistema bus. È inoltre possibile commutare ON/OFF i carichi elettrici e controllare le tapparelle (apertura, chiusura) mediante pulsanti tradizionali.
6172 AG-101 EC 735 7 - -
SK
007
9 B
95
SK
001
4 B
99
SK
007
5 B
95S
K 0
013
B99
2CD
C 0
71 2
42 F
0003
SK
003
1 B
98
Tipo Codice Dettagli MW Tipo Codice Dettagli MW
4
2CSC500002D0901
4/15ABB SACE
MDRC, SM, FM, LF, MW: vedi nota pag. 4/1
Informazioni di dettaglio per l’ordinazioneAttuatori per tapparelle
Quadro sinottico degli attuatori per tapparelle
JA/S2.230.1
RA/S4.230.1
JA/S4.x.1
JA/S4.230.1M
JA/S8.230.1
JA/S8.230.1M
6152EB 101
6172AG 101
6173G 101
Uscite attuatore 2 4 4 4 8 8 1 1 2
Tipo di montaggio MDRC MDRC MDRC MDRC MDRC MDRC LF SM SM
Larghezza del dispositivo (in moduli DIN) 4 4 4 4 8 8 - - -
Funzioni dirette
Su/Giù/Stop ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
Regolazione lamelle ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
Muovere alla posizione 0...255 ■ ■ ■ ■ ■
Muovere alla posizione predefinita ■ ■ ■ ■ ■ ■
Impostare la posizione predefinita ■ ■ ■ ■ ■
Corsa Su/Giù limitata ■ ■ ■ ■ ■
Scenario 8 bit ■ ■ ■ ■ ■
Funzioni automatiche di controllo
Controllo automatico della protezione solare ■ ■ ■ ■ ■
Controllo automatico riscaldamento/raffreddamento ■ ■ ■ ■ ■
Attivazione del controllo automatico ■ ■ ■ ■ ■
Abilitare / disabilitare controllo automatico ■ ■ ■ ■ ■
Abilitare / disabilitare operazione diretta ■ ■ ■ ■ ■
Funzioni di sicurezza
Allarme vento ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
Allarme gelo ■ ■ ■ ■ ■
Allarme pioggia ■ ■ ■ ■ ■
Blocco ■ ■ ■ ■ ■ ■
Controllo forzato ■ ■ ■ ■ ■
Posizione in mancanza della tensione del bus ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
Posizione al ripristino della tensione del bus ■ ■ ■ ■ ■ ■
Posizione dopo la programmazione ■ ■ ■ ■ ■ ■
Funzioni di conferma stato
Stato della posizione ■ ■ ■ ■ ■
Stato dell’operazione ■ ■ ■ ■ ■
Stato del controllo automatico ■ ■ ■ ■ ■
Byte dello stato ■ ■ ■ ■ ■
Funzioni manuali
Abilitare/ disabilitare operazione manuale ■ ■
Stato dell’operazione manuale ■ ■
Stato della tensione ausiliaria ■ ■
“Lamelle di ventilazione / modalità ON/OFF”
Apri-Chiudi / ON-OFF ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
Scenario 8 bit ■ ■ ■ ■ ■
Luci scale ■ ■ ■ ■ ■
ImportantePer ogni dispositivo sono disponibili uno o più programmi applicativi con i quali si possono attuare diverse funzioni. La presente tabella deve considerarsi una guida alla progettazione di base. Si faccia attenzione che non sempre tutte le funzioni sono disponibili contemporaneamente in un programma applicativo.
■ = Funzione disponibile
2CSC500002D0901
4/16 ABB SACE
MDRC, SM, FM, LF, MW: vedi nota pag. 4/1
Informazioni di dettaglio per l’ordinazioneAttuatori per tapparelle
Attuatore per tapparelle 8 canali, 230 Vc.a., MDRCL’attuatore per
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