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CATALOGO CORSI 2017 La Formazione che funziona!

in aula residenziale

on line

Azienda certificata ISO 9001 per la Formazione

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I nostri servizi di Formazione

La nostra Area Formazione è dedicata alla compliance aziendale e si articola in:

• corsi di conformità agli standard ISO e UNI (per esempio, ISO 9001 sulla qualità, ISO 14001 sull’ambiente, ISO 31000 sul Risk Management, ISO 37001 su Anticorruzione, ISO 29990 sulla Formazione non formale, UNI 11402 e ISO 22222 sull’Educazione Finanziaria, ISO 20121 sugli Eventi sostenibili, ISO 13485 sui Dispositivi medici, ISO 55000 sulla gestione degli “asset” aziendali, ISO 50001 sull’efficienza e certificazione energetica, ISO 22301 su Business continuity)

• corsi collegati ai nuovi temi della conformità legislativa (per esempio, al Decreto 231 del 2001 in materia di

Responsabilità amministrativa degli enti, alla Legge 190 del 2012 in materia di Anticorruzione, al Decreto legislativo 196 del 2003 sulla Privacy, al nuovo Regolamento Europeo sulla conservazione dei dati, alla normativa Antiriciclaggio per gli studi professionali, alla Legge 4 del 2013 in materia di Certificazione delle professioni non riconosciute, alla recente legislazione in materia di classificazione dei rifiuti)

Perché sceglierci Perché i nostri formatori hanno da sempre un chiodo fisso: «dopo un nostro corso di formazione

bisogna tornare in azienda e saper fare di più, meglio e qualche cosa di nuovo!»

Perché la nostra formazione funziona! E per garantire i nostri servizi formativi,

siamo certificati ISO 9001.

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Vi presentiamo di seguito il Catalogo 2017 relativo ai nostri corsi di formazione:

- COD1-2017*- Specialist, Auditor e Membro Organismo di Vigilanza 231

- COD2-2017*- Anticorruzione e Trasparenza – L. 190/2012, PNA e Decreti attuativi per società private

- COD3-2017 – NOVITA! - Anticorruzione – La UNI ISO 37001. Un nuovo strumento di prevenzione della corruzione per le aziende

- COD4-2017*- Privacy – PEC - Conservazione sostitutiva dei dati

- COD5-2017 - Privacy e Nuovo Regolamento Europeo sulla protezione dei dati

- COD6- 2017- NOVITA! - Privacy - La nuova figura del DPO (Data Protection Officer)

- COD7-2017 - NOVITA! - Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici. Focus sui criteri minimi ambientali

- COD8-2017 - NOVITA! - Nuova ISO 9001:2015. Tecniche di Auditing (come gestire un Audit)

- COD9-2017 - NOVITA! - Nuova ISO 14001:2015. Tecniche di Auditing (come gestire un Audit)

- COD10-2017 - Controllo di gestione secondo la nuova ISO 9001:2015

- COD11-2017 - NOVITA! - Nuova ISO 9001:2015. Auditing in materia di Frode aziendale

- COD12-2017 - NOVITA! - Nuova ISO 9001:2015. Auditing sui Processi dati in outsourcing

- COD13-2017 - Eventi sostenibili secondo la ISO 21012

- COD14-2017 - Educazione Finanziaria secondo la UNI 11402

- COD15-2017 – Formazione non Formale (ISO 29990) e ISO 9001:2015. Sinergie e nuove opportunità per gli Enti di formazione

- COD16-2017 - Business continuity per una corretta gestione della continuità operativa

Sempre disponibili (fuori catalogo): Nuova ISO 9001:2015. Cosa cambia e come adeguarsi - Nuova ISO 14001:2015. Cosa cambia e come adeguarsi - Risk Management secondo la ISO 31000. Applicazione alle nuove ISO 9001 e 14001 - Unannounced audit. Audit non annunciati nel settore dei dispositivi medici - E-Commerce secondo la normativa vigente sulla privacy - Antiriciclaggio. Novità normative e controlli (per gli studi professionali) - Asset Management. Come implementare e migliorare la gestione del patrimonio azienda secondo le ISO 55000

*Disponibili anche on line: Corso base Decreto legislativo 231 del 2001 - Applicazione della normativa anticorruzione nelle società private partecipate o controllate dalla PA - Privacy per incaricati al trattamento dei dati personali

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COD1-2017 - Corso di formazione - Disponibile anche on line il Corso base sul Decreto legislativo 231 del 2001

Specialist, Auditor e Membro Organismo di Vigilanza 231 Nuova edizione Durata: una giornata di formazione di 8 ore d’aula (ore 9 – 13).

Presentazione Il Decreto legislativo 231 del 2001 ha introdotto in Italia la responsabilità

amministrativa delle imprese in sede “penale”, influendo molto anche sull’attività dei consulenti aziendali e dei membri di organi di controllo e

vigilanza. La normativa è in continua evoluzione: i rischi reato introdotti dal

legislatore nel campo di applicazione del decreto sono in continuo

aumento (per citare i più recenti, pensiamo ad esempio agli ecoreati, a quelli in materia di antiriciclaggio, corruzione e sfruttamento della

manodopera) e sono ormai pienamente operative le recenti Linee guida di Confindustria che richiedono modifiche dei modelli per i "gruppi di

imprese", la gestione delle controllate o partecipate e un aggiornamento

dei protocolli interni sulle deleghe e procure. Alla luce di ciò, è necessaria un’adeguata formazione per garantire un

servizio alle imprese di corretta implementazione di nuovi Modelli e aggiornamento continuo di quelli esistenti, oltre che per l’attività di

auditing e di vigilanza da parte degli organi di controllo preposti.

Finalità

Il corso è volto a formare risorse in grado di implementare modelli di compliance e di verificare e condurre audit su modelli di compliance e

conformità al Decreto legislativo 231 del 2001 (relativo alla responsabilità amministrativa delle imprese in sede penale), illustrando i principali

requisiti, compiti e funzioni del membro dell’Organismo di Vigilanza

previsto dal Decreto legislativo 231 del 2001.

Destinatari

Contenuti

Prima parte Introduzione

o Presentazione ed obiettivi o Materiale didattico

Decreto legislativo 231 del 2001 o Principi di responsabilità o Esempi di sentenze e riferimenti alle buone pratiche o Principi sull’analisi del rischio o I modelli di organizzazione e gestione: regole generali di

preparazione o Ruolo dell’Organismo di vigilanza o Il sistema sanzionatorio o Le nuove Linee Guida di Confindustria o Le guide delle associazioni di categoria o Esempi di documentazione

Modello (parte generale e speciale) Codice di condotta Procedure o protocolli Regolamenti (sistema disciplinare e regolamento

dell’OdV)

Seconda parte Gli audit secondo la ISO 19011 Gestione dell’audit in ottica rischi reato Preparare le checklist sulla base del modello Approccio all’Audit – Aspetti psicologici e comunicazione Auditor – Ruolo, responsabilità e qualifiche Reporting - Report di non conformità e azioni correttive

Esempi di modulistica e report

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Professionisti (avvocati, dottori commercialisti), consulenti (del lavoro, sicurezza, ambientali, organizzazione aziendale), valutatori (auditor,

membri di ODV, esperti di sistemi di certificazione), responsabili e dipendenti aziendali (responsabili di azienda, direttori amministrativi,

finanziari, responsabili ufficio legale, responsabili qualità, ambiente,

sicurezza).

Docente Dott. Stefano Bonetto – Formatore e auditor qualificato per la compliance

aziendale

Prerequisiti: Nessuno

Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017 - Nel

prezzo è incluso il materiale didattico.

Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di

partecipazione al corso.

Terza parte Il d.lgs 231/01 - Modelli organizzativi per la prevenzione dei reati - Le

funzioni dell’ODV I requisiti dei membri dell’ODV

o Il requisito dell’onorabilità o Il requisito della professionalità o Il requisito di indipendenza o Il requisito della continuità d’azione.

Nomina e composizione dell’ODV o Organismo di Vigilanza monosoggettivo o plurisoggettivo

o Strutture societarie già esistenti e la loro compatibilità con le funzioni di Organismo di Vigilanza

o Consiglio di Amministrazione, Amministratore unico, Amministratore delegato

o Il Collegio Sindacale o Comitato per il controllo interno ed Internal Auditing o Organismo di Vigilanza costruito ad hoc.

L’ ODV nei gruppi d’impresa. Compiti dell’ODV: soluzioni operative e check list di controllo La pianificazione e l’esecuzione delle attività dell’ODV attraverso

apposite check list di controllo Le relazioni dell’ODV

o Rapporti con gli organi amministrativi o Rapporti tra compliance officier e ODV o Rapporti con il collegio sindacale.

La responsabilità dei componenti dell’ODV Casi concreti

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COD2-2017 - Corso di formazione - Disponibile anche on line Anticorruzione e Trasparenza – L. 190/2012, PNA e Decreti attuativi - Adempimenti obbligatori per le società private controllate o partecipate dalla Pubblica Amministrazione Nuova edizione

Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 - 14). Presentazione: Il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA), adottato in data 11 settembre 2013 da CIVIT (Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni Pubbliche), oggi ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) e aggiornato con la Determinazione ANAC n. 12 del 28 ottobre 2015 (Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione), è stato sostituito dal Piano Nazionale anticorruzione 2016, approvato in via definitiva dall’Autorità il 6 luglio scorso e, dopo il parere favorevole espresso il 21 luglio anche dalla Conferenza Unificata Stato, Regioni e Autonomie locali, pubblicato a partire dal 3 agosto sul sito dell’Autorità, e successivamente, in Gazzetta Ufficiale. Il PNA 2016, in attuazione di quanto previsto dal d.l. 90/2014, che ha concentrato nell’Autorità tutte le competenze in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza previste dalla Legge 190/2012 e smi, costituisce un atto di indirizzo per le amministrazioni e i destinatari chiamati ad adottare o ad aggiornare concrete ed effettive misure di prevenzione di fenomeni corruttivi. Il Decreto legislativo 97 /2016, meglio conosciuto come Freedom of Informaction Act (FOIA), recante la revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, è stato pubblicato l’8 giugno 2016. La Legge 190/2012 e smi, il Piano Nazionale Anticorruzione 2016 (PNA) e i Decreti attuativi della Legge 124/2015 recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, meglio conosciuta come Legge Madia di Riforma della P.A., obbligano la pubblica amministrazione e i destinatari ad adottare Piani di prevenzione della corruzione e trasparenza da aggiornare entro il 31 gennaio di ogni anno, oltre ai previsti Codici di comportamento. Il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) richiede inoltre l'introduzione di adeguate misure organizzative e gestionali per la prevenzione degli eventi corruttivi che si rifacciano alle best practices tipiche del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo disciplinato dal D. lgs 231/2001 (responsabilità amministrativa degli enti in sede penale) così come era già stato ribadito dalle Linee Guida ANAC nell’anno 2015 che sottolineavano, per le società e per gli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni

Contenuti

Contesto giuridico Breve riepilogo dello sviluppo normativo in materia di Prevenzione

della corruzione e Trasparenza, dalla Legge 190/2012 ad oggi.

Le Determinazione ANAC più recenti: Determinazione ANAC n. 8 di

giugno 2015; Determinazione ANAC n. 12 del 28 ottobre 2015

(Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione).

Il D. lgs 97/2016 (il c.d. Decreto FOIA - Freedom of Informaction

Act, pubblicato l’8 giugno 2016), recante la revisione e semplificazione

delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione pubblicità e

trasparenza, e Delibere ANAC.

Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) 2016, pubblicato in G.U. il

24-8-2016: l’atto di indirizzo per le amministrazioni e i destinatari

chiamati ad adottare o ad aggiornare concrete ed effettive misure di

prevenzione di fenomeni corruttivi.

Decreti attuativi della Legge 124/2015 (la c.d. “Legge Madia di

Riforma della P.A.”), recante “Deleghe al Governo in materia di

riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”;

Obblighi in materia di Trasparenza: principali cambiamenti

introdotti nel D.lgs. 33/2013 dal D. lgs 97/2016.

Linee Guida ANAC e obblighi per le società e per gli enti di diritto

privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e per gli

enti pubblici economici, di adozione del Modello di Organizzazione

e Gestione (MOG) previsto dal Decreto Legislativo 231 del 2001

in materia di responsabilità amministrativa degli enti in sede penale.

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e per gli enti pubblici economici, l’obbligatorietà dell’adozione del Modello di organizzazione e gestione previsto dal Decreto Legislativo 231 del 2001 da parte di tali soggetti. Finalità: Illustrare in modo semplice l’articolato panorama normativo in materia, fornendo tutte le indicazioni pratiche e gli esempi concreti sui contenuti minimi dei Piani triennali di prevenzione della corruzione e dei Piani di prevenzione della corruzione in ordine all'integrazione di questi ultimi con i Modelli di organizzazione e gestione previsti dal D. lgs 231/2001, utili per non incorrere nelle sanzioni previste. Gli enti che abbiamo già adottato un Modello ai sensi del D.lgs 231/01 dovrebbero sviluppare un'ulteriore integrazione tra gli Organismi di Vigilanza e il Responsabile anticorruzione. Tutti gli Enti destinatari dovranno adottare e comunicare al Dipartimento della funzione pubblica il proprio piano triennale entro il 31 gennaio di ogni anno. Destinatari della normativa:

Pubblica amministrazione

Enti pubblici non economici

Enti pubblici economici

Enti e società di diritto privato in controllo pubblico

Enti e società di diritto privato a partecipazione pubblica

Ordini e collegi professionali

Responsabili per la prevenzione della corruzione

Membri degli Organismi di Vigilanza

Contesto operativo Dettaglio su cosa richieda il PNA: contenuti tipici del PTPC, dall’analisi del

rischio alle attività e controlli da implementare. Esempio di stesura di PTPC: necessità e tempi di aggiornamento. Requisiti per ricoprire il ruolo di Responsabile anticorruzione (e

Responsabile trasparenza e integrità): modalità di svolgimento della vigilanza, responsabilità e supporti.

Esempio di stesura di PTTI: necessità e tempi di aggiornamento. Sezione “Amministrazione trasparente” sul sito: sviluppo, aggiornamento

e vigilanza.

Controlli da effettuare sulle proprie società/enti in controllo pubblico e sulle società e enti partecipati in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza.

Vigilanza dell’ANAC e sanzioni. Prerequisiti: Conoscenza di base della normativa di riferimento Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017 - Nel prezzo è incluso il materiale didattico Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso Docente: Dott.ssa Annalisa Fadini – Formatore e auditor qualificato per la compliance aziendale

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COD3-2017 - Corso di formazione Anticorruzione – La UNI ISO 37001. Un nuovo strumento di prevenzione della corruzione per le Aziende Novità!

Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 - 14). Presentazione La corruzione è un fattore di forte danno alla concorrenza ed al mercato e la prevenzione della stessa attraverso l’implementazione di un Sistema di Gestione Anticorruzione è una richiesta sempre più specifica per le aziende, sia per il forte presidio legislativo previsto a livello nazionale, sia perché prevista

dai codici etici delle aziende o dai Modelli del Decreto legislativo 231 del 2001. La recentissima pubblicazione della ISO 37001 (Anti-bribery management system - Requirements whit guidance for use) consentirà di supportare, attraverso una serie di misure concrete, le organizzazioni (grandi e piccole, pubbliche e private) nella prevenzione della corruzione e nella promozione di una cultura di integrità d'impresa. Destinatari Auditor di tutti i settori, Responsabili anticorruzione, compliance manager, CSR manager, liberi professionisti di settore (avvocati, commercialisti, consulenti). Docenti Dott. Stefano Bonetto e Dott.ssa Annalisa Fadini – Formatori e auditor qualificati per la compliance aziendale. Prerequisiti Conoscenza di base della normativa di riferimento. Tariffe Vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017 - Nel prezzo è incluso il materiale didattico Attestati Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso

Contenuti Parte 1 Scopo e struttura della norma Estensione dello scopo

Sistemi di gestione concetti essenziali (high level structure) I principali requisiti

Politica per la prevenzione della corruzione

La leadership di gestione, l'impegno e la responsabilità

Controlli e formazione del personale

La valutazione del rischio

Due diligence

Controlli finanziari, commerciali e contrattuali

Reporting, il monitoraggio, indagine e revisione

Le azioni correttive e di miglioramento continuo

Parte 2

La prevenzione della corruzione in Italia - scenario ed opportunità Regole generali, disposizioni di legge e regolamentari - PNA, Determinazioni e Linee guide ANAC, Rating legalità, Wisthelblowing Prevenzione della corruzione e Decreto legislativo 231 del 2001 sulla responsabilità “penale” delle imprese

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COD4-2017- Corso di formazione - Disponibile anche on line il Corso Privacy per incaricati al trattamento dei dati personali Privacy – Posta Elettronica Certificata (PEC) - Conservazione sostitutiva dei dati Nuova edizione Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 - 14).

Presentazione: Privacy, Posta Elettronica Certificata (PEC) e

Conservazione sostitutiva sono temi importanti per la gestione

sicura dei dati in azienda e per sfruttare al massimo le nuove tecnologie informatiche a disposizione dell'organizzazione.

Tra queste, sarà analizzata anche il c.d. “cloud computing”, cioè

quell’insieme di tecnologie che permettono, sotto forma di un servizio

offerto da un provider al cliente, di memorizzare, archiviare ed elaborare dati grazie all'utilizzo di risorse hardware e

software distribuite in Rete in una struttura tipica “client-server”.

Le semplificazioni normative del 2011 in materia di privacy, del 2010 in materia di conservazione sostitutiva e la recente normativa relativa

all'adozione della PEC in azienda delineano uno scenario ormai

facilmente realizzabile in azienda.

E’ stata inoltre adottata (maggio 2016), la versione definitiva del

Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali che

sostituirà l’attuale Codice della Privacy (D. lgs 196/03) e armonizzerà la

normativa comunitaria divenendo legislazione comune per tutte le 28 nazioni dell’UE.

Tra le principali novità introdotte citiamo, ad esempio, l'obbligo per

determinate aziende e per gli enti pubblici di nominare un "Data

Protection Officer" (DPO), l'introduzione del “diritto all’oblio”, del diritto alla portabilità dei dati, le notificazioni delle violazioni alle

autorità nazionali e anche agli stessi utenti nei casi più gravi (data

Contenuti o Privacy – D. Lgs. 196/2003 e modifiche 2010, descrizioni degli

obblighi legali e collegamenti agli aspetti tecnici. o Il Regolamento Europeo: analisi delle novità introdotte e nuova

figura del Data Protection Officer (DPO).

o Privacy - Gestione della riservatezza e sicurezza in azienda, esempi di applicazioni.

o Cloud Computing cos’è e quali sono gli aspetti contrattuali cui prestare attenzione.

o PEC – parte giuridica: sunto della normativa, valore legale,

possibili utilizzi nelle comunicazioni verso soggetti istituzionali e privati

o PEC – parte tecnica: prodotti utilizzabili, provider presenti sul mercato, gestione dei messaggi, collegamenti alla privacy.

o Conservazione sostitutiva – parte giuridica: panorama normativo e ultime novità sulle semplificazioni

o Conservazione sostitutiva – parte tecnica: applicazioni aziendali

ed integrazione con i sistemi gestionali presenti in azienda. o Case study aziendali: modelli di gestione della privacy e

considerazioni pratiche sui sistemi di gestione della PEC e della conservazione sostitutiva.

Prerequisiti: Nessuno

Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017- Nel prezzo

è incluso il materiale didattico

Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di

partecipazione al corso

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breaches), il “one-stop-shop”, per avere un’unica autorità di vigilanza, ed altre ancora che saranno illustrate durante il corso.

Finalità: gli obiettivi del corso sono quelli di far apprendere gli aspetti

normativi e gli impatti nell'organizzazione per i temi di conservazione

sostitutiva, posta elettronica certificata e privacy. Il partecipante alla fine del corso avrà infatti acquisito i concetti e gli esempi che gli permetteranno

di attuare da subito i progetti di gestione della riservatezza, conservazione dei documenti cartacei e ottimizzazione delle comunicazioni elettroniche a

norma di legge.

Destinatari: titolari e responsabili informatici, auditor, responsabili

amministrativi aziendali (di PMI o di associazioni di categoria delle piccole e medie imprese) nonché gli addetti agli adeguamenti normativi

aziendali.

Docente: Ing. Luca Oldrini – Formatore e auditor qualificato per la

privacy

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COD5-2017- Corso di formazione Privacy e Nuovo Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali Nuova edizione

Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 - 14).

Presentazione: A seguito dell’adozione (maggio 2016), della versione definitiva del Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali, le aziende, gli enti, i professionisti e le pubbliche amministrazioni dovranno aggiornare tutte le procedure in materia. Le nuove regole sostituiranno in Italia

l’attuale Codice della Privacy (Decreto legislativo 196 del 2003), e armonizzeranno la normativa comunitaria divenendo legislazione comune per tutte le nazioni dell’UE. I cambiamenti sono tanti e impegnativi e molte disposizioni attuali “sopravvivranno” ed andranno integrate alle disposizioni UE. Finalità: Obiettivo del corso è quello di delineare il quadro generale di tutte le novità introdotte dal Regolamento UE, illustrandone gli aspetti normativi e gli impatti nell'organizzazione. Il partecipante alla fine del corso avrà così acquisito i concetti e gli esempi che gli consentiranno di attuare un sistema di gestione della Protezione dei Dati adeguato alla propria organizzazione e conforme ai nuovi dettami europei. Destinatari: Titolari e responsabili trattamento dati (Decreto 196 del 2003), auditor, responsabili amministrativi (di PMI o di associazioni di categoria delle piccole e medie imprese), amministratori di sistema e informatici aziendali, professionisti e addetti agli adeguamenti normativi aziendali (legale e funzione compliance), consulenti aziendali. Docente: Dott. Stefano Gorla – Formatore e auditor qualificato per la privacy

Contenuti Introduzione e storia del nuovo Regolamento Europeo Confronto con il Dlgs 196/03 e cosa cambierà Indice Regolamento I considerando del Regolamento Gli articoli del Regolamento

Considerazioni generali e finali e come potersi adeguare Principali novità: • l'obbligo di "privacy impact assessment" • il "data protection officer" • il diritto all'oblio, il diritto alla portabilità dei dati da un provider a un altro, in formato neutro; • l’introduzione dei “joint controllers • l’introduzione del concetto di "stabilimento principale" • l’introduzione del ruolo di "lead authority", l'introduzione del principio della cosiddetta "accountability" • l’obbligo di attenersi, nell’ideazione di nuovi prodotti o servizi, ai principi della “data protection by design” e della “data protection by default” • il data breach • l’inasprimento delle sanzioni

Esempi di applicazioni in azienda Domande e discussione Test finale di apprendimento

Prerequisiti: Nessuno Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017 - Nel prezzo è incluso il materiale didattico Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso

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COD6-2017 - Corso di formazione

Privacy - La nuova figura del DPO (Data Protection Officer) Novità! Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 - 14)

Presentazione Il nuovo Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, che dal 25 maggio 2018 sarà legislazione comune per tutte le nazioni dell'UE, oltre ad aver introdotto nuove importanti disposizioni - ad esempio, il diritto all'oblio, alla portabilità dei dati, le notificazioni delle violazioni alle autorità nazionali e agli

stessi utenti nei casi più gravi (data breaches), il one-stop-shop - e regole e sanzioni più stringenti in caso di violazioni, prevede una nuova figura, quella del Responsabile della protezione dei dati (RPD) o Data Protection Officer (DPO). Finalità del corso Un corso pratico ed operativo, con analisi di casi concreti, consentirà ai partecipanti di acquisire una conoscenza approfondita della normativa di riferimento e di individuare le attività da svolgere per poter informare e fornire “consulenza” al titolare o al responsabile del trattamento. Con ogni partecipante verrà analizzato il profilo professionale sulla

base del modello Audit in Italy per individuare i punti di forza e debolezza delle competenze. Può essere anche sostenuto test di verifica con certificazione delle competenze conoscenza del ruolo.

Destinatari Tutti soggetti che potranno essere nominati DPO o per i professionisti esterni, commercialisti, avvocati e membri di organi amministrativi di società che prevedo l’applicazione completa del GDPR

Ing. Luca Oldrini – Formatore e auditor qualificato Area IT

Dott. Stefano Bonetto – Formatore e auditor qualificato per la compliance aziendale

Contenuti Il regolamento GDPR

Modifiche sostanziali gestione della transizione

Il piano di implementazione del GDPR Analisi e mappatura dei processi aziendali

Analisi rischio e audit La privacy by design e by default in pratica Certificazioni

Data Protection Officer obbligo e scelta volontaria ruolo e responsabilità pianificazione attività Doveri, poteri, responsabilità e verifica di possibili conflitti di interesse

e/o incompatibilità Analisi profilo professionale del Data Protection Officer

Posizionamento organizzativo, requisiti personali e professionali, individuazione e designazione, formazione continua

Esternalizzazione della figura del DPO (contratto) I rapporti del DPO con le funzioni aziendali e con l’Autorità Garante

contatto con l’autorità di controllo, la consultazione di propria iniziativa e la cooperazione su richiesta

I rapporti con le diverse funzioni aziendali Gestione delle segnalazioni

Esame per le competenze: facoltativo Prerequisiti: conoscenza della normativa in materia di privacy Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017 - Nel prezzo è incluso il materiale didattico Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso o certificato delle competenze sulla conoscenza del ruolo.

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COD7-2017 - Corso di formazione

Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici. Focus sui criteri minimi ambientali Novità!

Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 - 14). Presentazione: Con il D.Lgs. n. 50/2016 è entrato in vigore il nuovo Codice dei contratti pubblici, che disciplina l’intera materia degli appalti e delle concessioni pubblici di lavori (opere), servizi e forniture (beni). Nel Codice, in vigore dal 19 aprile 2016 ma già oggetto di alcuni interventi correttivi, trovano disciplina i requisiti che gli operatori economici devono possedere per la partecipazione alle procedure competitive per l’affidamento dei contratti pubblici e i metodi di selezione delle offerte. La generalizzazione del metodo di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa con peso preponderante ai requisiti qualitativi, l’introduzione dell’obbligo di acquisti verdi, la premialità riconosciuta ai requisiti oggettivi e soggettivi collegati alla qualità dell’opera, del servizio o del bene oggetto del contratto, nonchè la possibilità di riconoscerne il valore anche in base alle inerenti caratteristiche sociali, pongono nuove impegnative sfide, ma anche notevoli opportunità per le aziende. Finalità: Obiettivo del corso è quello di delineare il quadro delle novità introdotte dal Nuovo Codice dei Contratti pubblici (D. Lgs n. 50/2016), alla luce dei recenti correttivi intervenuti sullo stesso testo normativo, delle Linee – Guida ANAC e dei provvedimenti ministeriali cui esso anche rinvia. Il corso prende in esame l’attività contrattuale delle Stazioni Appaltanti, focalizzando l’attenzione sulla scelta del metodo e dei criteri di aggiudicazione e sui requisiti e sulle modalità di partecipazione degli operatori alle procedure. Saranno oggetto di approfondimento le opportunità che la nuova normativa può offrire per il rilancio della competitività delle imprese, e le correlate sfide che in particolare il nuovo Codice pone alle MPMI alla luce degli obbiettivi di qualità soggettiva ed oggettiva dei contratti pubblici che intende promuovere l’obbligo imposto alle P.A. di procedere agli acquisiti verdi, in coerenza con i principi di sostenibilità ambientale e sociale. Si analizzerà l’argomento in modo concreto ed operativo, con la presentazione di esempi e casi concreti, focalizzando l’attenzione sul concetto di offerta, nelle sue componenti e fattori coinvolti, in caso di aggiudicazione, nella fase esecutiva contrattuale, quale strumento fondamentale a disposizione delle aziende per comprendere le reali esigenze delle Amministrazioni Aggiudicatrici. Destinatari: Personale preposto alle procedure di gara dal lato sia delle Stazioni Appaltanti che degli operatori economici (RUP, addetti, funzionari, dirigenti), fornitori e prestatori di servizi della P.A., liberi professionisti.

Contenuti Il D. Lgs 18 aprile 2016 n. 50

La genesi, Direttive, Legge Delega. La struttura. Il campo di applicazione oggettivo e soggettivo. La disciplina transitoria. Le Linee Guida ANAC e i Decreti attuativi.

L’attività contrattuale Le nuove soglie. Le procedure di scelta del contraente ed i criteri di aggiudicazione. La generalizzazione dell’Offerta Economicamente più Vantaggiosa Green Public Procurement e Criteri Ambientali Minimi. Qualità soggettiva ed oggettiva. Pratiche virtuose e benefici. Le offerte. Il Documento di Gara Unico Europeo. Il soccorso istruttorio. La verifica dell’anomalia.

La fase esecutiva del contratto Le garanzie. Il subappalto. Le varianti.

La disciplina di alcuni istituti. Le reti di imprese. I lotti funzionali. L’avvalimento.

Prerequisiti: nessuno Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017 - Nel prezzo è incluso il materiale didattico Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso Docente: Avv. Paolo Re – Legale specializzato nel settore

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COD8-2017 Corso di formazione

La Nuova ISO 9001:2015. Tecniche di Auditing (come gestire un Audit) Novità!

Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 - 14) di due moduli separati ed autonomi.

Presentazione: a seguito della recente pubblicazione, nel mese di settembre, della nuova norma ISO 9001, lo standard più diffuso per i sistemi di gestione della qualità aziendale, le organizzazioni che si sono dotate di un SGQ ISO 9001:2008 avranno tempo 3 anni per adeguarsi: perché risulti efficace, è importante che l’adeguamento alle nuove normative sia ben impostato fin dall’inizio, ed è questo il momento giusto per formarsi sulla transizione.

Finalità:

Destinatari: responsabili e addetti alla pianificazione e sviluppo dei Sistemi di gestione qualità, personale dedicato all’attività di internal auditing, responsabili aziendali delle altre aree aziendali interessate.

Docente: Dott.ssa Concetta Nardone – Formatore e Auditor qualificato ISO 9001

Contenuti

In corso di progettazione

Prerequisiti: è consigliabile possedere una conoscenza di base dei requisiti della

Norma ISO 9001, edizione 2008. Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017- Nel prezzo è incluso

il materiale didattico

Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione al

corso

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COD9-2017 - Corso di formazione

La Nuova ISO 14001:2015. Tecniche di Auditing (come gestire un Audit) Novità!

Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 - 14) di due moduli separati ed autonomi.

Presentazione: a seguito della recente pubblicazione, nel mese di settembre, della nuova norma ISO 14001, lo standard più diffuso per i sistemi di gestione ambientale, le organizzazioni che si sono dotate di un SGQ ISO 14001:2008 avranno tempo 3 anni per adeguarsi: perché risulti efficace, è importante che l’adeguamento alle nuove normative sia ben impostato fin dall’inizio, ed è questo il momento giusto per formarsi sulla transizione.

Finalità:

Destinatari: responsabili e addetti alla pianificazione e sviluppo dei Sistemi di gestione ambientale, personale dedicato all’attività di internal auditing, responsabili aziendali delle altre aree aziendali interessate.

Docente: Ing. Federico De Angelis - Formatore e Auditor qualificato ISO 9001 e 14001

Contenuti

In corso di progettazione

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COD10-2017 - Corso di formazione Il controllo di gestione secondo la nuova ISO 9001:2015. La Balanced Scorecard come strumento di qualità Nuova edizione

Durata: due giornate (4 moduli di 3 ore, ciascuno autonomo e indipendente)

Modulo 1 - PROGETTARE UN SISTEMA DI CONTROLLO DI GESTIONE

Durata: 3 ore (10-13 - Coffee break mattina ore 11,30). Presentazione: Controllare un’impresa significa monitorarla, costruire un sistema di analisi e controllo che permetta all’imprenditore di verificare se le strategie pianificate in sede di previsione si stanno attuando. Controllo di gestione significa creare un SISTEMA DI CONDUZIONE AZIENDALE che, attraverso l’organizzazione dei processi e la strutturazione delle informazioni, consente di ottimizzare il funzionamento delle attività del business, di PRENDERE LE DECISIONI ED ATTIVARE LE OPPORTUNE CORREZIONI.

Finalità: Costruire gli strumenti di pianificazione e controllo dei costi e delle dinamiche finanziarie dell’azienda e progettare i metodi e le tecniche di controllo di gestione che permettano:

Determinare il costo di produzione dei beni o servizi, il calcolo dei prezzi e l’analisi dei margini.

Individuare i settori con redditività o in perdita nel risultato complessivo aziendale avvertendo la direzione sulle attività su cui intervenire.

Motivare i responsabili con poteri decisionali, evidenziando il confronto fra risultati a consuntivo e risultati preventivati a budget, e la conseguente ricerca delle cause degli scostamenti.

Contenuti

Rapporto tra Sistema Qualità e Sistema di Controllo di gestione Definizione e obiettivi del controllo di gestione I centri di costo e responsabilità Contabilità analitica e generale Classificazione dei costi Configurazioni di costo Tecniche di costing

Full costing Direct costing

Driver di attribuzione dei costi generali al prodotto Punto di pareggio (BEP Analysis) Analisi di Make or buy

Activity Based Cost Calcolo del prezzo di vendita o di listino Esempio pratico:

o Calcolo del costo di produzione di un prodotto o di un servizio e definizione del prezzo di vendita

o Valutare preliminarmente gli effetti economici delle diverse configurazioni di costo

Prerequisiti: Conoscenza base di contabilità generale Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017 - Nel prezzo è incluso il materiale didattico Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso.

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Destinatari: Il corso è rivolto a imprenditori, Responsabili Amministrativi e a quanti operano nella funzione Amministrazione, Finanza e Controllo e intendano aggiornare le proprie conoscenze sul tema

Docenti: Maurizio Cremasco – Si occupa in particolare di sviluppo di sistemi di

Controllo di Gestione aziendale, costruzione di Balanced Scorecard e Sistemi di Reporting aziendale e di gestione della Crisi d'Impresa attraverso l'elaborazione di Piani di risanamento (ex artt. 67 e 182-bis L.F). E' docente accreditato presso UNI Milano ed enti di formazione in materia di Controllo di Gestione e Controllo

dei Costi.Docenti: Dott. Francesco Viotto - Maurizio Cremasco – Formatori e auditor qualificati per il controllo di gestione

Modulo 2 - Progettare un sistema di reporting partendo dalla costruzione della Balanced Scorecard

Durata: 3 ore (14-17; coffee break ore 16). Presentazione: Il corso intende trasferire tutte le conoscenze necessarie per strutturare il

sistema di Reporting non solamente economico/finanziario ma strutturando informazioni qualitative, partendo dalla progettazione della mappa strategica fino alla costruzione della Balanced Scorecard, al fine di mettere a disposizione dei manager, ai vari livelli della struttura, le informazioni relative agli obiettivi più rilevanti per monitorare l’andamento della gestione. Finalità: Il corso è strutturato in due sezioni: una dedicata alla parte strategica, mirata alla modalità di progettazione della Balanced Scorecard con i relativi KPI (key performance index). La seconda più operativa e incentrata su esempi pratici di strutturazione dei KPI e del sistema di reporting aziendale. Per arricchire

l’esperienza teorica sono previsti laboratori didattici che permetteranno ai partecipanti di mettere in pratica le nozioni acquisite utilizzando immediatamente gli strumenti illustrati.

Contenuti

La progettazione del sistema di reporting

La costruzione della mappa strategica aziendale

La costruzione della Balanced Scorecard seguendo anche i dettami della

nuova normativa ISO 9001-2015 attraverso l'analisi delle singole prospettive:

o Finanziaria

o del cliente

o dei processi

o dell'apprendimento/innovazione

La progettazione del sistema di reporting

L’analisi degli scostamenti

Reporting direzionale e sistemi di business intelligence

Esempio pratico di costruzione di un sistema di reporting aziendale

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Destinatari: Il corso è rivolto a imprenditori, Responsabili Amministrativi e a quanti operano nella funzione Amministrazione, Finanza e Controllo e intendano aggiornare le proprie conoscenze sul tema

Docenti: Maurizio Cremasco Si occupa in particolare di sviluppo di sistemi di Controllo di Gestione aziendale, costruzione di Balanced Scorecard e Sistemi di Reporting aziendale. Si occupa di gestione della Crisi d'Impresa attraverso l'elaborazione di Piani di

risanamento (ex artt. 67 e 182-bis L.F). E' docente accreditato presso UNI Milano ed enti di formazione in materia di Controllo di Gestione e Controllo dei Costi.

Prerequisiti: Conoscenza base di contabilità generale

Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017 - Nel prezzo è incluso il materiale didattico Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso.

Modulo 3 - COSTRUIRE IL BUDGET AZIENDALE: METODI E STRUMENTI

Durata: 3 ore (10-13; Coffee break mattina ore 11,30). Presentazione: Ogni imprenditore dovrebbe indirizzare la gestione del proprio business verso il

conseguimento degli obiettivi aziendali stabiliti in fase di pianificazione strategica aziendale, rilevando, attraverso il controllo con appositi indicatori (KPI), lo scostamento tra obiettivi pianificati e risultati conseguiti, affinché l'imprenditore e i responsabili aziendali possano porre in essere con tempestività le opportune azioni correttive. Il budget è un documento indispensabile per pianificare e programmare gli obiettivi economici-finanziari che si vogliono raggiungere e permette di fare previsioni a breve termine. Il budget definisce i centri di responsabilità coinvolti, assegnando a ciascuno di loro specifiche mansioni e obiettivi.

Finalità: Il corso, ha l’obiettivo di far comprendere il ruolo strategico del budget nella definizione di obiettivi e responsabilità.

Contenuti

Definizione di budget

Budget vs Business Plan: concetti base e differenze

Budget: formulazione, scopi e verifica

Budget vendite, produzione, acquisti, mano d’opera, magazzino, ecc.

L’equilibrio economico, patrimoniale e finanziario

Misura dello scostamento tra budget e risultati

Comprensione delle motivazioni degli scostamenti

Esempio pratico di costruzione di un budget

Prerequisiti: Conoscenza base di contabilità generale Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017 - Nel prezzo è incluso il materiale didattico Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso.

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Inoltre, insieme ai discenti, si procederà alla costruzione di un budget per comprendere, nella pratica, quali difficoltà si possano incontrare. Destinatari: Imprenditori, responsabili amministrativi (CEO, CFO), controller Responsabili amministrativi

Docente: Francesco Viotto – Commercialista e Revisore Legale dei conti;

docente accreditato UNI Milano

Modulo 4 - IL BILANCIO AZIENDALE COME STRUMENTO DI ANALISI DELLE DINAMICHE AZIENDALI

Durata: 3 ore (14-17; coffee break ore 16). Presentazione: Ogni imprenditore dovrebbe indirizzare la gestione del proprio business verso il conseguimento degli obiettivi aziendali stabiliti in fase di pianificazione strategica aziendale, rilevando, attraverso il controllo con appositi indicatori

(KPI), lo scostamento tra obiettivi pianificati e risultati conseguiti, affinché l'imprenditore e i responsabili aziendali possano porre in essere con tempestività le opportune azioni correttive. Troppo spesso il bilancio è visto come un mero adempimento civilistico obbligatorio, dimenticando la sua natura e le svariate possibilità di “utilizzo” ai fini del controllo della gestione aziendale. Il bilancio deve diventare uno strumento fondamentale nell’analisi a consuntivo della gestione aziendale e, soprattutto, uno strumento per indirizzare le future scelte imprenditoriali.

Finalità: Il corso, ha l’obiettivo di illustrare i possibili utilizzi del bilancio ai fini del controllo aziendale, rivalutandone la sua funzione. Verranno analizzate le varie tecniche di riclassificazione del bilancio e delineati i principali indicatori ai fini dell’analisi dei dati contabili.

Contenuti

Il bilancio: definizione e norme di riferimento

Contenuto obbligatorio del bilancio

Riclassificazioni del conto economico e dello stato patrimoniale e analisi di

bilancio

Analisi dei flussi di cassa: il rendiconto finanziario

L’impiego del rendiconto finanziario nella previsione dei flussi di cassa

Analisi per indici: redditività, liquidità, solidità ed efficienza

Analizzare il bilancio: esempi pratici con discussione di gruppo

Prerequisiti: Conoscenza base di contabilità generale Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017 - Nel prezzo è incluso il materiale didattico Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso.

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Con i discenti, verranno discussi alcuni casi pratici di analisi di bilancio. Destinatari: Il Corso è rivolto a imprenditori, Resp.Amministrativi e a quanti operano nella funzione Amministrazione, Finanza e Controllo e intendano aggiornare le proprie conoscenze sul tema

Docenti: Francesco Viotto – Commercialista e Revisore Legale dei conti;

docente accreditato UNI Milano. Maurizio Cremasco – Consulente aziendale ed

esperto in costruzione di sistemi di controllo di gestione, Balanced Scorecard e

sistemi di reporting; docente accreditato UNI Milano

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COD11-2017 - Corso di formazione Nuova ISO 9001:2015. Auditing in materia di Frode aziendale Novità!

Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 - 14).

Presentazione:

Finalità:

Destinatari: Docente: Ing. Roberto Bianconi – Formatore e auditor qualificato

Contenuti

In corso di progettazione

Prerequisiti: è consigliabile possedere una conoscenza base della normativa di

riferimento.

Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017 - Nel prezzo è

incluso il materiale didattico.

Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso.

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COD12 -2017 - Corso di formazione Nuova ISO 9001:2015. Auditing sui Processi dati in outsourcing Novità!

Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 - 14).

Presentazione:

Finalità:

Destinatari: Docente: Ing. Roberto Bianconi – Formatore e auditor qualificato

Contenuti

In corso di progettazione

Prerequisiti: è consigliabile possedere una conoscenza base della normativa di

riferimento.

Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017 - Nel prezzo è

incluso il materiale didattico.

Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso.

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COD13-2017 - Corso di formazione Eventi sostenibili secondo la ISO 20121. Nuova edizione (aggiornata alle regole Accredia)

Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 – 14).

Presentazione: il mercato degli eventi nel mondo è un valore economico molto

consistente, si può parlare comodamente di cifre nell’ordine dei miliardi di dollari.

Per capirne l’importanza è sufficiente pensare alle imprese, in particolare al numero

incredibile di fiere o di convention, oppure al settore sportivo che muove ogni anno

milioni di persone, ovvero alla numerosità di incontri e momenti politici. Ogni giorno

viaggiano e si riuniscono milioni di persone in ogni angolo del mondo. Per non

parlare del turismo.

L’impatto degli “eventi” di qualsiasi natura è estremamente significativo sia in

termini ambientali che per gli aspetti economico sociali. Quando si parla di eventi

non si deve quindi pensare solo ai rifiuti, al traffico, all’uso di energia e dell’acqua,

al rumore, alle emissioni che questi generano. Ma anche a tutte le persone che per

l’evento lavorano e dal quale percepiscono uno stipendio. Si pensi poi alle comunità

che sfruttano tali eventi come unica possibilità di sviluppo e crescita, o ancora

all’arricchimento culturale che genera il conoscersi, l’incontrarsi e lo scambiarsi idee

ed emozioni. Tutto questo è considerato dalla norma internazionale ISO 20121.

Obiettivi: fornire ai partecipanti una chiave di lettura per l’applicazione pratica

della ISO 20121 ed un modello per la valutazione della sostenibilità di un evento o

dell’infrastruttura a supporto dell’evento.

Destinatari: società di organizzazione eventi, responsabili strutture ricettive,

soggetti pubblici ed enti fieristici.

Docente: Dott. Stefano Bonetto – Formatore e auditor qualificato

Contenuti Presentazione obiettivi ed aula

Introduzione alla normazione in materia di eventi sostenibili

Concetti base

La responsabilità sociale di impresa

Impatto (positivo e negativo)

Le tre dimensioni: ambientale, sociale ed economico

Gli stakeholder

Le fasi da gestire dell’evento

Ideazione: progetto di massima e progettazione di dettaglio

Realizzazione: preparazione e conduzione

Verifica: verifiche di chiusura e verifiche sul ritorno (eredità)

La ISO 20121 in dettaglio (con approccio PDCA)

Scopo, applicazione, eventuali esclusioni

Aspetti della guida applicativa

Requisiti: Analizzare il contesto di riferimento, Impegno della direzione e

leadership, Pianificazione del servizio, Procedure di supporto, Procedure

operative, Valutazione delle prestazioni, Miglioramento.

Requisiti di qualificazione fornitori

Prerequisiti: è consigliabile possedere una conoscenza di base della normativa di riferimento - Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017- nei prezzi è incluso il materiale didattico - Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

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COD14-2017 - Corso di formazione Educazione Finanziaria secondo la UNI 11402. Nuova edizione

Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 – 14). Presentazione: la norma UNI 11402 (Educazione finanziaria del cittadino - Requisiti del servizio), è la prima norma tecnica al mondo in materia di “educazione finanziaria”. La norma ha già visto l’applicazione da parte di importanti realtà del settore assicurativo e previdenziale, anche in qualità di strumento di marketing avanzato. Complementare alla UNI ISO 22222 sulla Pianificazione finanziaria, economica e patrimoniale personale, rappresenta inoltre un supporto al Rapporto Tecnico UNI 11403 per la scelta del pianificatore finanziario economico patrimoniale personale. A completare il panorama normativo tecnico di riferimento è poi la UNI TS 11503, la prima guida per l’applicazione pratica della UNI 11402, che definisce i requisiti per le organizzazioni che erogano servizi di educazione finanziaria nelle sue varie forme. Finalità: il corso illustra in termini pratici i requisiti e le indicazioni fornite dalla UNI 11402 e la sua relazione con le altre norme del settore. Destinatari: il corso è rivolto agli operatori della consulenza e della educazione/pianificazione finanziaria, ai responsabili di reti di distribuzione di prodotti finanziari, di credito ed assicurativi, ai responsabili formazione di reti distributive, banche ed assicurazioni, ai responsabili marketing di reti distributive, banche ed assicurazioni. Docente: Dott. Stefano Bonetto – Formatore e auditor qualificato per il settore.

Contenuti

Introduzione al corso, il mercato di riferimento e il panorama legislativo Presentazione ed obiettivi del corso e materiale didattico

La segmentazione degli utenti e le corrispondenti attività di educazione finanziaria prioritarie: Informazione – Istruzione - Consulenza oggettiva

Le fasi della vita, gli eventi e le situazioni specifiche da gestire Le fasi del processo di educazione finanziaria: Definizione della relazione

con il cliente - Analisi bisogni - Verifica proposte - Monitoraggio I requisiti della UNI 11402: Requisiti per i singoli - Requisiti per le

organizzazioni La dichiarazione di conformità Collegamento con la UNI ISO 22222 e UNI TS 11348 La norma UNI TS 11503

Prerequisiti: nessuno.

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COD15-2017 - Corso di formazione Formazione non Formale (ISO 29990) e ISO 9001:2015. Sinergie e nuove opportunità per gli Enti di formazione. Nuova edizione

Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 – 14).

Presentazione: la formazione non formale è uno dei settori più importanti per lo sviluppo delle imprese e della società, in quanto comprende la formazione professionale, l’addestramento dei lavoratori e tutta l’area del tempo libero incluso

lo sviluppo del capitale umano. Secondo le regole internazionali si intende per non formale tutto ciò che non è collegabile direttamente al settore dell’istruzione o al settore dell’educazione che rilascia certificati a valore legale. La ISO 29990 è la prima norma specifica per questo settore, e prevede due parti essenziali: la prima specifica per il processo formativo completo, dalla progettazione alla verifica; la seconda parte definisce i requisiti gestionali secondo le migliori pratiche internazionali. La norma è perfettamente integrabile alla nuova ISO 9001, ma può essere utilizzata anche da sola; è una norma che definisce requisiti e quindi utilizzabile per finalità contrattuali e per certificabile. Finalità: il corso è volto a formare risorse che desiderino applicare in modo efficace lo standard internazionale ISO 29990 in materia di qualità nei processi di formazione “non formale”, sia in modo autonomo che in modo complementare alla nuova ISO 9001, oppure per coloro che devono verificare la conformità ai requisiti come auditor o esperti di accreditamento. Destinatari: il corso è rivolto principalmente ai responsabili qualità degli enti formazione, esperti di accreditamento della formazione, auditor interni e di terza parte, esperti del settore formazione degli enti di accreditamento e certificazione, consulenti qualità e gestionali.

Contenuti

Introduzione al corso o Presentazione ed obiettivi o Materiale didattico

I requisiti della UNI ISO 29990 o Terminologia o Capire i bisogni formativi o Progettazione del servizio formativo o Erogazione della formazione o Monitoraggi possibili o Valutazione del servizio

Sistema di gestione della UNI ISO 29990 o Strategie o Riesame della direzione e AC/AP o Finanza e gestione del rischio o Risorse umane o Comunicazione (interna ed esterna) o Risorse ed audit interni o Ritorni delle parti interessate

Integrazione con la nuova ISO 9001

Aspetti di auditing specifici per la UNI ISO 29990 Prerequisiti: nessuno - Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017- nei prezzi è incluso il materiale didattico - Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Docente: dott. Stefano Bonetto – Formatore e auditor qualificato

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COD16 -2017 - Corso di formazione Business continuity per una corretta gestione della continuità operativa Novità!

Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 - 14). Presentazione: ISO 22301 è lo standard internazionale per la gestione della continuità operativa (business continuity), standard contrattuale e certificabile. Nato come risposta al forte interesse per l'originale British Standard BS 25999,

applicato con altre norme locali (in particolare quelle per i soggetti obbligati ad avere piani di continuità) è lo strumento di riferimento da conoscere come buona prassi. La finalità dell’applicazione di questa norma all’interno dell’organizzazione è, infatti, quella di garantire un adeguato piano di continuità dei servizi essenziali in accordo con il service agreement del mercato o dei clienti. L’obiettivo è garantire la capacità di reagire agli incidenti, rispondere alle emergenze e alle calamità assicurando, al verificarsi di un episodio di crisi, la continuità della fornitura di prodotti e l’erogazione di servizi. È una norma gestionale perfettamente integrabile con le atre ISO come la ISO 9001. Finalità: il nostro corso ISO 22301 è pensato per supportare le aziende nell’implementazione del proprio sistema di gestione della continuità operativa, illustrando le tecniche di auditing necessarie per garantirne il miglioramento continuo nel tempo. Destinatari: Consulenti Auditor interni ed esterni di altri schemi Referenti uffici acquisti Incaricati, esperti e professionisti della Business Continuity Esperti informatici Docente: dott. Stefano Bonetto – esperto e formatore qualificato di settore

Contenuti

Implementare un sistema di gestione della continuità operativa: - Concetti fondamentali e requisiti della norma ISO 22301 per il successo

del BCMS

- Contesto e ambiti di applicazione del sistema di gestione della continuità operativa all’interno dell’organizzazione

- Policy, obiettivi e processi del sistema di gestione in riferimento ai requisiti della ISO 22301

- Approccio del Plan-Do -Check-Act nei sistemi di gestione - Pianificare la certificazione - Integrazione con altro standard ISO (struttura HLS)

Pianificare un audit di un sistema di gestione della continuità operativa: - Conoscere i requisiti della ISO 22301 - Condurre l’audit di un BCMS (evidenze ed interviste)

- Predisporre il report con i relativi risultati - Condurre la riunione iniziale e finale e le visite di follow up

Prerequisiti: Nessuno

Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017 - Nel prezzo è

incluso il materiale didattico.

Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso.

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Scheda d’iscrizione Da restituire compilata via e-mail a [email protected] o via fax allo (+39) 02.54108583

Titolo corso ………………………………………………………………………………………

Quota iscrizione ……………………………………………………………………………….

Edizione del ……………………………………………………………………………………...

Nome e Cognome……………………………………………………………………………..

Funzione …………………………………………………………………………………………..

Società ……………………………………………………………………………………………..

Indirizzo ……………………………………………………………………………………………

CAP-città-prov …………………………………………………………………………………..

Telefono ……………………………………………………………………………………………

Cellulare ……………………………………………………………………………………………

Fax ……………………………………………………………………………………………………

E-mail ………………………………………………………………………………………………..

P.IVA/Cod. Fiscale ……………………………………………………………………………...

Note ………………………………………………………………………………………………….

Il pagamento della quota d’iscrizione deve avvenire anticipatamente, e comunque non più

tardi dei 5 giorni lavorativi precedenti la data d’inizio del corso, a mezzo bonifico bancario

intestato a:

AUDIT IN ITALY S.r.l.

BANCA CREDITO ARTIGIANO - Agenzia: n. 19

C/c 28874 CIN: S ABI: 05216 CAB: 01624

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