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LA CARTA DEI SERVIZILA CARTA DEI SERVIZILA CARTA DEI SERVIZILA CARTA DEI SERVIZI

LA CARTA DEI SERVIZILA CARTA DEI SERVIZILA CARTA DEI SERVIZILA CARTA DEI SERVIZI

Scuola dell’Infanzia “San Michele Arcangelo”

Piazza IV Novembre N°3 – Sant’Angelo di Piove

Tel/Fax 049/58.46.274

E-mail: [email protected]

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LA CARTA DEI SERVIZILA CARTA DEI SERVIZILA CARTA DEI SERVIZILA CARTA DEI SERVIZI

Scuola dell’Infanzia “San Michele Arcangelo”

Sant’Angelo di Piove

Tel/Fax 049/58.46.274

[email protected]

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LA CARTA DEI SERVIZILA CARTA DEI SERVIZILA CARTA DEI SERVIZILA CARTA DEI SERVIZI

La presente Carta dei Servizi redatta ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri

del 07/06/95, rappresenta un quadro di riferimento dell’offerta formativa e culturale della Scuola

dell’Infanzia “San Michele Arcangelo” ed è uno strumento di dialogo con i cittadini, attraverso il

quale si attua il principio di trasparenza e l’esplicita dichiarazione dei diritti e dei doveri di tutti

coloro che fanno parte del progetto educativo.

In tale Carta vengono esplicitate le caratteristiche di qualità e di standard di servizio offerto dalla

scuola permettendo agli utenti (bambini, genitori, comunità) di verificare la corrispondenza tra

quanto dichiarato e quanto effettivamente realizzato nella prospettiva della visibilità, trasparenza e

miglioramento continuo del servizio.

La Carta dei Servizi ha come fonte di ispirazione fondamentale gli articoli 3, 21,30,33 e 34 della

Costituzione Italiana, in quanto:

Art.3 : “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di

fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del

Paese”

Art.21: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto o gli altri

mezzi di diffusione”

Art.30: “E’ dovere dei genitori mantenere, istruire, educare i figli anche se nati fuori dal matrimonio. Nei

casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.”

Art.33: “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. La Repubblica detta le norme generali

sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire

scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo stato”.

Art.34: “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e

gratuita”.

Fa riferimento inoltre alle Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle attività Educative

nella Scuola dell’Infanzia, dove si afferma che:

“La scuola dell’Infanzia concorre all’educazione armonica e integrale dei bambini e

delle bambine che, attraverso la famiglia, scelgono di frequentarla dai due anni e

mezzo fino all’ingresso della scuola primaria, nel rispetto e nella valorizzazione, dei

ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e delle identità di ciascuno, nonché

nella responsabilità educativa delle famiglie”.

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MISSION DELLA SCUOLA

La nostra scuola desidera rispettare l’unicità e l’originalità di ogni persona: persone sono i

bambini e sono gli adulti che in essa vivono e si relazionano, secondo i principi della sincerità,

dell’autenticità per costruire rapporti leali e significativi.

A livello pedagogico e didattico il personale desidera offrire un contesto che stimoli e favorisca un

continuo desiderio di cambiamento e miglioramento, per offrire ad ogni bambino un bagaglio

personale che gli permetta di affrontare la vita serenamente e da protagonista.

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PARTE PRIMA

PRINCIPI FONDAMENTALI

La scuola dell’infanzia, di ispirazione cristiana, è iniziata nel 1944 come primo servizio scolastico offerto alle famiglie della zona e continua tutt’ora a proporre un ambiente educativo, un luogo di vita e relazione, nel quale ogni bambino possa acquisire competenze e sviluppare la propria autonomia attraverso significative relazioni sociali. In data 12/11/2001 ha ottenuto dalla Direzione Regionale per il Veneto il riconoscimento di Scuola dell’Infanzia Paritaria. La scuola fonda i propri progetti didattici su alcuni valori pedagogici importanti:

1. LA CENTRALITA' DEL BAMBINO

La nostra idea di bambino è quella di un bambino che partecipa attivamente alla costruzione della propria conoscenza. Ciascuno è considerato nella sua originalità e complessità ed è posto al centro dell’agire educativo in tutti i suoi aspetti cognitivi, affettivi e relazionali.

2. L’ UGUAGLIANZA

La nostra scuola dell’infanzia è aperta a tutti, senza discriminazione per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, condizioni psico-fisiche e sociali. L'azione educativa della scuola non si realizza in un'offerta unica e indistinta, indifferente alla diversità di cui ciascuno è portatore, ma si articola in modo da tener conto delle situazioni di ciascuno.

3. ACCOGLIENZA E INCLUSIONE

La scuola si impegna costantemente per offrire a tutte le famiglie e ai bambini un ambiente scolastico sereno e adeguato alle esigenze di ognuno, cercando di favorire nei bambini il superamento di situazioni di disagio e dando la possibilità a tutti di esprimere le proprie potenzialità e raggiungere l’autonomia. Attraverso il Progetto Continuità la scuola attua percorsi per favorire nel modo più sereno possibile, il passaggio dei bambini provenienti dall’Asilo Nido del Comune di Sant’Angelo alla scuola dell’infanzia, e per l’uscita dei bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia, all’ingresso alla Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo di Sant’Angelo di Piove. Sono previsti inoltre momenti scuola-famiglia per garantire un continuo e costante impegno pedagogico-educativo.

4. IMPARZIALITA’ E REGOLARITA’ DEL SERVIZIO

Affinché il bambino possa godere al meglio del progetto educativo che lo riguarda, la scuola s’impegna a garantire vigilanza, continuità dei servizi e delle attività educative nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge.

5. PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA

Le famiglie hanno diritto di accedereo alle informazioni che li riguardano (nel totale rispetto alla discrezione imposta dal trattamento dei dati personali), e sono a noi gradite le osservazioni e i suggerimenti per migliorare il servizio.

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La scuola inoltre, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un'informazione completa e trasparente, attraverso il proprio Piano dell’Offerta Formativa (POF), la presente Carta dei Servizi, il Regolamento interno e i progetti didattici attuati. Ciascuno ha diritto di accedere alla documentazione scolastica, diritto garantito secondo le norme di cui alla legge 241/90 e del D.P.R. n. 352 del 27.6.92. Inoltre, le famiglie sono tenute a: - rispettare la struttura, le regole, le procedure e gli orari della scuola, anche accogliendo le indicazioni del personale e avvisando con anticipo qualora si presentino eventuali particolari esigenze personali; - rispettare la professionalità delle docenti, rivolgendosi a loro con fiducia, con atteggiamento collaborativo e rispettandone le scelte tecniche; - partecipare al costo del servizio.

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PARTE SECONDA

LA DIMENSIONE ORGANIZZATIVA

PERSONALE IN

SERVIZIO

ORARIO MANSIONE

INSEGNANTE N. 1

GASPARONI VALENTINA

8.15/16.00

TEMPO PIENO

COORDINATRICE E

TITOLARE DI SEZIONE

INSEGNANTE N. 2

GALVANO CONCETTA

8.30/16.00

TEMPO PIENO

TITOLARE DI SEZIONE

INSEGNANTE N. 3

GRIGOLETTO ERICA

8.30/16.

TEMPO PIENO

TITOLARE DI SEZIONE

INSEGNANTE N. 4

DONOLATO ROBERTA

8.30/16.00

TEMPO PARZIALE

ESPERTA DI ATTIVITA’

MOTORIA

INSEGNANTE N. 5

ROSSETTO SERENELLA

8.30/16.00

TEMPO PIENO

TITOLARE DI SEZIONE

INSEGNANTE N. 6

RIGATO SARA

8.30/16.00

TEMPO PIENO

TITOLARE DI SEZIONE

INSEGNANTE N. 7

BERTIN SILVIA

7.30/15.00

TEMPO PIENO

DOCENTE

BERTIN LUANA

8.30/13.30 CUOCA

TROLESE CATIA

13.00/18.00 AIUTO CUOCA E

ADDETTA PULIZIE

BIASIOLI SERENELLA

15.00/18.00 ADDETTA PULIZIE

IL LEGALE RAPPRESENTANTE : il parroco pro-tempore, Don Angelo Scarabottolo, è responsabile della gestione della scuola dell’infanzia, curando con la collaborazione della coordinatrice didattica e del Comitato di gestione, gli aspetti amministrativi e fiscali della gestione della scuola e dell’attività didattica.

LA COORDINATRICE : la coordinatrice (con sezione) della scuola dell’infanzia ha il compito e la responsabilità di coordinare, organizzare e stimolare tutte le attività della scuola. Mantiene i contatti con il Legale Rappresentante, con l’Amministrazione Comunale, con i Servizi Sociali e con l’ULSS 16. Insieme alle educatrici, mantiene i rapporti con le famiglie. Riunisce il Collettivo di cui è referente e redige l’ordine del giorno.

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LE INSEGNANTI: cinque insegnanti a tempo pieno e un’insegnante esperta di attività motoria a tempo parziale, con abilitazione all’insegnamento e/o laurea specifica, costituiscono un gruppo di lavoro che contribuiscono sia alla promozione e realizzazione della progettazione curricolare, definendo tempi, strategie, strumenti, documentazione e verifica degli interventi, sia alla cura e attenzione dei bisogni dei bambini. La professionalità delle docenti è garantita da una formazione permanente e dal continuo confronto con il gruppo di lavoro. IL PERSONALE AUSILIARIO: tra il personale ausiliario, troviamo la cuoca, a tempo parziale, che prepara quotidianamente pasti seguendo il menù vidimato dal S.I.A.N. (Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione). Per i bambini che presentano intolleranze o allergie certificate sono preparati menù specifici. Due ausiliarie poi a tempo parziale, che provvedono alla pulizia degli ambienti della scuola e collaborano con il personale educativo e con la cuoca per il buon funzionamento del servizio. Tutto il personale ausiliario partecipa collabora con le docenti alle funzioni di cura dei bambini e partecipa periodicamente a corsi d’aggiornamento e formazione relativamente alle proprie competenze.

ORGANISMI DI COORDINAMENTO E DI PARTECIPAZIONE

IL COLLEGIO DOCENTI Il Collegio docenti è composto dal personale insegnante in servizio nella scuola ed è presieduto dalla coordinatrice, si riunisce una/due volte al mese. Di tali riunioni, viene redatto sintetico verbale dalla segretaria designata. Il collegio dei docenti cura la progettazione dell’azione educativa e dell’attività didattica. Formula proposte all’ente gestore della scuola, in ordine alla formazione e alla composizione delle sezioni, agli orari e all’organizzazione della scuola, tenendo conto del regolamento interno e valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli obiettivi programmati. Esamina i casi di bambini che presentano difficoltà, allo scopo di individuare strategie più adeguate. Il collegio docenti elabora il Piano dell’Offerta Formativa e il P.E.I. (Piano Educativo di Istituto). IL COMITATO DI GESTIONE Il Comitato di gestione della scuola è composto dal legale rappresentante, dalla coordinatrice, da due segretari amministrativi, due consiglieri nominati dal parroco, due rappresentanti dei genitori della scuola e da un rappresentante dell’amministrazione comunale. Modalità di elezione e funzionamento sono regolamentati dal “Regolamento del Comitato di gestione”.

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LA RIUNIONE DEL PERSONALE Durante l’anno scolastico si svolgono due riunioni di tutto il personale presente nella scuola: tre ausiliarie, cinque docenti, un’esperta di attività motoria. L’incontro è presieduto dal legale rappresentante. Gli incontri si svolgono verso l’inizio dell’attività didattica , e verso la fine del percorso annuale, in vista di un miglioramento del servizio scolastico. LA COMMISSIONE CONTINUITA’ La continuità educativa, nasce dall’esigenza di garantire il diritto del bambino a un percorso formativo organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo articolato e armonico del soggetto. Al fine di programmare e progettare l’azione didattica, la scuola annualmente, nomina su proposta del collegio docenti, la commissione continuità, che ha il compito di predisporre le attività didattiche sul territorio , con progettazione “in entrata” con l’asilo nido “IL SORRISO DEL BAMBINO”, e “in uscita”, con la Scuola Primaria “DON MILANI”. La commissione continuità asilo nido-scuola infanzia è formata dalle due coordinatrici dei due ordini di scuola e si riunisce tre volte durante l’anno scolastico. Il passaggio dal nido alla scuola dell’infanzia è un momento delicato per i bambini, per le implicazioni sul piano psicologico, affettivo, relazionale e sociale. Quindi, attraverso una progettazione condivisa , le insegnanti programmano incontri tra i bambini delle due realtà educative che possano rassicurarli nel percorso formativo. La commissione continuità scuola dell’infanzia-scuola primaria è formata da due insegnanti della scuola dell’infanzia e da una/due insegnanti della scuola primaria, riunendosi due/tre volte durante l’anno scolastico. Il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, assume un’importanza particolare per favorire la continuità educativa. Il bambino abituato a vivere in un contesto di gioco finalizzato all’apprendimento, inizierà a muoversi su due ambiti paralleli: quello dell’organizzazione di giornate di incontro e quello del lavoro mirato sull’ acquisizione dei prerequisiti. E’ importante quindi valorizzare simbolicamente i momenti di passaggio che segnano le tappe principali di apprendimento e di crescita di ogni bambino.

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

La formazione del personale della scuola è un elemento di sviluppo della qualità del servizio educativo. Essa è volta alla condivisione di un progetto pedagogico chiaro, per un continuo e costante processo di innovazione e adeguamento dell’offerta formativa. E’ finalizzata a migliorare il rendimento della didattica e a potenziare le capacità organizzative del personale scolastico. Tutto il personale docente e non, partecipa annualmente a corsi di aggiornamento e formazione.

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LA DIMENSIONE STRUTTURALE

Lo spazio strutturale della Scuola dell'Infanzia è stato suddiviso in ambienti educativi differenti, ciascuno dei quali risponde a precise esigenze pedagogiche e didattiche:

• una SALA ACCOGLIENZA per bambini e genitori, preceduta da un breve corridoio che la separa dalla porta d'ingresso principale e che ospita la bacheca informativa, dove vengono affisse tutte le comunicazioni scuola-famiglia, le proposte educative che la comunità offre ai bambini e ai lori genitori e il calendario scolastico. All'interno della sala, che si sviluppa su tre locali open-space, uno adiacente all'altro, sono presenti gli armadietti dei bambini, luogo in cui i piccoli possono riporre i propri effetti personali, concordati con il personale della scuola, e luogo in cui le famiglie possono entrare in quotidiano contatto con l'ambiente formativo dei loro figli, in un rapporto di autentico partenariato e interdipendenza positiva, grazie all'opportunità di osservare come cambia lo spazio circostante in base alle tematiche e ai percorsi educativi affrontati durante l'anno scolastico, attraverso la fruizione di una puntuale documentazione didattica;

• i SERVIZI IGIENICI, a misura di bambino, sono destinati alle sistematiche azioni di cura e igiene personale quotidiana, in momenti programmati all'interno dell'orario scolastico e al bisogno, sempre accompagnati dalle insegnanti in un intenzionale e graduale processo di crescita nell'autonomia personale. Accanto a quest'ultimi sono presenti anche i servizi igienici riservati alle insegnanti;

• SERVIZI IGIENICI PER DISABILI, destinati alle sistematiche azioni di cura e igiene

personale e quotidiana;

• QUATTRO AULE, adibite alle attività didattiche di sezione eterogenea e di laboratorio, destinate a gruppi di apprendimento organizzati. Ogni aula è dotata di tavolini e sedie che consentono il dispiegarsi di attività didattiche e di zone appositamente allestite in modo che i bambini possano dedicarsi alla lettura, ad attività ludiche libere e semistrutturate, al gioco simbolico e a momenti di distensione e rilassamento.

• un SALONE destinato al gioco libero, organizzato e in grande gruppo e all'attività motoria, suddiviso in differenti aree, predisposte dalle insegnanti, a seconda dei diversi strumenti ludici messi a disposizione, quali costruzioni, travestimenti, cucina, libri ed album illustrati, tappeti e cuscini. Queste zone ricreative si alternano durante l'anno scolastico, allo scopo di stimolare e suscitare curiosità e gioia di esplorare la realtà che ci circonda.

Annessi al salone ci sono altri servizi igienici. Il salone è anche l'ambiente in cui i bambini svolgono attività motoria, divisi per gruppi d'età omogenea.

• il MAGAZZINO, stanza destinata al deposito di materiali ed attrezzature del personale ausiliario;

• la STANZA DEL RIPOSO, dove i bambini piccoli dalle ore 13:00 alle ore 15:00 circa, riposano. Questo momento, di grande valenza educativa, soddisfa un bisogno fisiologico e

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primario del bambino, e rappresenta un comportamento sostenuto da rituali e abitudini. Obiettivo è creare un ambiente tranquillo e rassicurante che permetta al bambino di “lasciarsi andare”;

• una CUCINA con annessa DISPENSA e adiacente SALA DA PRANZO riservata alle docenti, la cuoca si occupa della preparazione del pranzo per bambini e insegnanti, secondo il menù approvato dall'ULSS 16- SIAN (Servizio Igiene degli alimenti e Nutrizione) e delle successive pulizie e disinfezioni. All'interno dei locali della cucina vi sono dei SERVIZI IGIENICI riservati al personale ausiliario;

• un UFFICIO, adibito ad attività amministrative e di segreteria;

• uno SPOGLIATOIO, riservato alle insegnanti;

• due ampi GIARDINI, l'uno ricoperto a ghiaia, che consente l'uscita anche nei momenti

successivi a pioggia, e l'altro interamente ricoperto d'erba, entrambi dotati di giochi e strutture ludiche conformi alle normative vigenti, in cui i bambini possono muoversi in autonomia, dilettandosi nel gioco libero ed organizzato all'aria aperta. Il bambino apprezza molto questi spazi, l’esigenza di muoversi, e socializza con i coetanei;

• SERVIZI IGIENICI ADIACENTI AL GIARDINO, permettono le azioni di cura e igiene

personale.

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LA DIMENSIONE DEI SERVIZI

MODALITA’ DI ISCRIZIONE

Ai genitori è data la possibilità di visitare la struttura scolastica prima dell’iscrizione, con la giornata di “OPEN DAY” nel mese di gennaio, per permettere loro di osservare l’organizzazione del servizio e conoscerne il funzionamento.

a) La scuola dell’infanzia accoglie i bambini e le bambine che abbiano compiuto o compiono il terzo anno di età entro il 31 dicembre dell’anno scolastico in corso. Possono altresì essere iscritti i bambini che compiano i tre anni d’età entro il 30 aprile dell’anno scolastico in corso.

b) Qualora il numero delle domande di iscrizione sia superiore al numero dei posti complessivamente disponibili, hanno precedenza le domande relative a coloro che compiono tre anni d’età entro il 31 dicembre (secondo quanto indicato nella circolare ministeriale relativa alle iscrizioni alle scuole di ogni ordine e grado).

Criteri di precedenza di ammissione:

1. Fratelli/sorelle dei bambini già frequentanti la scuola dell’infanzia 2. Bambini residenti nella parrocchia di Sant’Angelo di Piove 3. Bambini residenti nel Comune di Sant’Angelo di Piove 4. Bambini residenti in altro Comune 5. Bambini che compiono i tre anni d’età dal 1 gennaio al 30 aprile dell’anno scolastico in corso

Le domande d’iscrizione devono essere redatte presso la segreteria, il richiedente deve compilare gli appositi moduli di iscrizione, e versare la quota di iscrizione pari a € 85.

L’iscrizione agli anni successivi avviene rinnovando la compilazione dei moduli e versando la quota di iscrizione.

Alla famiglia che accetta l’inserimento del proprio bambino, sarà consegnata una copia del presente Regolamento.

MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO

Gli inserimenti dei nuovi bambini avvengono, di norma, all’inizio dell’anno scolastico. Al fine di agevolare l’inserimento, nei primi giorni di frequenza un genitore o un familiare, dovrà essere presente nei tempi e nei modi che saranno indicati dal personale educativo. La regolarità della frequenza da parte dei bambini è necessaria per assicurare un ottimo inserimento e una serena partecipazione durante l’anno alle attività educativo-didattiche proposte.

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DEFINIZIONE DELLE RETTE

• La quota di iscrizione è di € 85 • Entrata anticipata: €15

• La retta mensile è di € 155 e va versata entro il giorno 10 di ogni mese, da settembre a

giugno compresi, tramite:

- la Cassa di Risparmio del Veneto, Filiali di Sant’Angelo di Piove o di Vigorovea, il

codice IBAN è il seguente:

IBAN: IT04 I062 2562 8500 7402 2801 04B

- il Credito Cooperativo di Celeseo, , , , il codice IBAN è il seguente:

IBAN: IT46 W0872862850000000122615

- l’Ufficio Postale, sarà consegnato dalla Scuola all’inizio del mese, un bollettino di c/c

postale già compilato. In caso di smarrimento, l’importo va versato sul:

C/C POSTALE N. 79404539

- è possibile inoltre versare la retta tramite Internet, indicando uno degli istituti sopra

elencati

• Tra i vari progetti attivati nella scuola, vi è anche l’attività motoria, per la quale si richiede la quota annua di €85, da versare nel mese di ottobre, secondo la modalità di pagamento scelta.

In caso di assenza prolungata per malattia, si dovrà comunque versare la retta intera mensile stabilita. Se il bambino frequenta la scuola anche solo per alcuni giorni del mese, si deve comunque versare la retta per intero.

RIDUZIONE E’ prevista una riduzione sul pagamento della retta mensile per le famiglie con più di un bambino frequentante la scuola dell’infanzia. Pertanto: un bambino pagherà €155, il/la fratello/sorella pagherà €110.

RITIRO Il ritiro del bambino deve essere comunicato per iscritto e comporta:

- la perdita del posto - l’eventuale riammissione è soggetta a una nuova domanda di iscrizione e conseguente

reinserimento.

SERVIZIO MENSA

La scuola dell’infanzia è dotata di mensa interna, con personale qualificato per la preparazione degli alimenti. Il menù giornaliero è vidimato dal S.I.A.N. (Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione)

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dell’ULSS 16 di Padova; viene consegnato ad ogni genitore ed è esposto nella zona adiacente alla sala giochi. Per i casi di allergia, intolleranza, celiachia, verrà effettuata richiesta da parte della scuola al S.I.A.N. per “Dieta Speciale”, affine a quello già in uso nella scuola. La scuola adotta tutte le procedure per il rispetto della normativa vigente in materia di confezionamento e conservazione degli alimenti (HACCP) ed è provvista di Piano di Autocontrollo.

LA DIMENSIONE EDUCATIVA

ORARIO SCOLASTICOORARIO SCOLASTICOORARIO SCOLASTICOORARIO SCOLASTICO

La scuola dell’infanzia è aperta da settembre a giugno, dal lunedì al venerdì compreso, osservando il seguente orario: ACCOGLIENZA: dalle 8.30 alle 9.00POSSIBILITA’ DI ORARIO ANTICIPATO: dalle 7.30 alle 8.301° USCITA: dalle 12.30 alle 13.002° USCITA: dalle 15.45 alle 16.00

• Si richiede la massima puntualità al mattino entro le 9.00, per consentire il regolare avdelle attività didattiche e al pomeriggio entro le 16.00 precise, per garantire l’esecuzione dei servizi collegati al buon funzionamento del servizio.

• Per tutti coloro che fanno richiesta di entrata anticipata, viene richiesto di presentare Dichiarazione del Datore di lavoro

• Non è permessa l’entrata e l’uscita dei bambini in orari diversi da quelli stabiliti, salvo preventiva richiesta motivata dalla famiglia alle rispettivcoordinatrice.

• I bambini non possono essere conscompilare a inizio anno scolastico un modulo per delega al ritiro dei bambini, con validità annuale (nel modulo possono essere indicate più persone, comunque maggiorenni).

Per imprevisti giornalieri, verrà consegnato apposito modulo il giorno stesso.• La scuola, per le festività e le sospensioni dell’attività educativa, seguirà il Calendario

dell’ufficio Scolastico Regionale. Esso

La giornata educativa del bambino didattiche che si realizzano nella sezione o nelle intersezioni, negli spazi esterni, nei laboratori o negli ambienti di vita comune, ma si esplica in un’equilibratrelazione e di apprendimento, dove le stesse routine (l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo, ecc.) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come “ base sicura” per nuove esperienze e nuove sollecitazioni.Lo “stare bene a scuola” quindi, è dato dalle “routine” che rappresentano un momento privilegiato nel rapporto bambino/adulto e hanno forte valenza educativanel tempo e nello spazio, di prevedere la loro giornata e di progredire sul piano dell’autonomia.

Di seguito l’organizzazione degli orari:

LA DIMENSIONE EDUCATIVA

ORARIO SCOLASTICOORARIO SCOLASTICOORARIO SCOLASTICOORARIO SCOLASTICO

La scuola dell’infanzia è aperta da settembre a giugno, dal lunedì al venerdì compreso, osservando

ACCOGLIENZA: dalle 8.30 alle 9.00 POSSIBILITA’ DI ORARIO ANTICIPATO: dalle 7.30 alle 8.30 1° USCITA: dalle 12.30 alle 13.00 2° USCITA: dalle 15.45 alle 16.00

Si richiede la massima puntualità al mattino entro le 9.00, per consentire il regolare avdelle attività didattiche e al pomeriggio entro le 16.00 precise, per garantire l’esecuzione dei servizi collegati al buon funzionamento del servizio.

Per tutti coloro che fanno richiesta di entrata anticipata, viene richiesto di presentare ne del Datore di lavoro.

Non è permessa l’entrata e l’uscita dei bambini in orari diversi da quelli stabiliti, salvo preventiva richiesta motivata dalla famiglia alle rispettive insegnanti ed approvata dalla

I bambini non possono essere consegnanti ad estranei: per questo viene richiesto di compilare a inizio anno scolastico un modulo per delega al ritiro dei bambini, con validità annuale (nel modulo possono essere indicate più persone, comunque maggiorenni).

alieri, verrà consegnato apposito modulo il giorno stesso.La scuola, per le festività e le sospensioni dell’attività educativa, seguirà il Calendario dell’ufficio Scolastico Regionale. Esso viene consegnato ai genitori a inizio anno scolastico.

nata educativa del bambino a scuola, non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che si realizzano nella sezione o nelle intersezioni, negli spazi esterni, nei laboratori o negli ambienti di vita comune, ma si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione e di apprendimento, dove le stesse routine (l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo, ecc.) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come “ base

e esperienze e nuove sollecitazioni. Lo “stare bene a scuola” quindi, è dato dalle “routine” che rappresentano un momento privilegiato nel rapporto bambino/adulto e hanno forte valenza educativa, permettendo ai bambini di orientarsi

spazio, di prevedere la loro giornata e di progredire sul piano dell’autonomia.

Di seguito l’organizzazione degli orari:

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La scuola dell’infanzia è aperta da settembre a giugno, dal lunedì al venerdì compreso, osservando

Si richiede la massima puntualità al mattino entro le 9.00, per consentire il regolare avvio delle attività didattiche e al pomeriggio entro le 16.00 precise, per garantire l’esecuzione dei

Per tutti coloro che fanno richiesta di entrata anticipata, viene richiesto di presentare

Non è permessa l’entrata e l’uscita dei bambini in orari diversi da quelli stabiliti, salvo e insegnanti ed approvata dalla

egnanti ad estranei: per questo viene richiesto di compilare a inizio anno scolastico un modulo per delega al ritiro dei bambini, con validità annuale (nel modulo possono essere indicate più persone, comunque maggiorenni).

alieri, verrà consegnato apposito modulo il giorno stesso. La scuola, per le festività e le sospensioni dell’attività educativa, seguirà il Calendario

consegnato ai genitori a inizio anno scolastico.

non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che si realizzano nella sezione o nelle intersezioni, negli spazi esterni, nei laboratori o

a integrazione di momenti di cura, di relazione e di apprendimento, dove le stesse routine (l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo, ecc.) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come “ base

Lo “stare bene a scuola” quindi, è dato dalle “routine” che rappresentano un momento privilegiato permettendo ai bambini di orientarsi

spazio, di prevedere la loro giornata e di progredire sul piano dell’autonomia.

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TEMPITEMPITEMPITEMPI ATTIVITA’ATTIVITA’ATTIVITA’ATTIVITA’ SPAZISPAZISPAZISPAZI

7.30 – 8.30 Entrata anticipata Sala gioco/ Giardino

8.30 – 9.00 ACCOGLIENZA

Sala gioco/ Giardino

9.00- 9.30 Preghiera - Canti

Uso dei servizi igienici Merenda

Sala gioco Bagno

Sezione

9.30 -11.00 Attività laboratoriali/ di

intersezione /attività motoria Sezioni

11.00– 11.30 Gioco libero

Uso dei servizi igienici

Sezione Bagno

11.30- 12.30

Pranzo

Sezione

12.30 – 13.00 1° USCITA Sala giochi

12.30-13.00 Gioco libero Sala giochi

Cortile

13.00-15.00 Riposino quotidiano per

bambini piccoli Stanza della nanna

13.30-15.00 Uso dei servizi

Attività in sezione o laboratoriali per medi e grandi

Bagno Sezione

15.00–15.45

Gioco libero Merenda

Sezione

15.45-16.00 2° USCITA Sezione

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FINALITA’ DEL SERVIZIOFINALITA’ DEL SERVIZIOFINALITA’ DEL SERVIZIOFINALITA’ DEL SERVIZIO Le “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” alle quali la nostra scuola dell’infanzia fa riferimento, offrono un nuovo scenario di scuola: “l e finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Il bambino è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato”.

In riferimento a quanto appena citato (tratto dal testo delle Indicazioni Nazionali), la scuola dell’infanzia deve garantire a tutti i bambini e le bambine che la frequentano di raggiungere traguardi di sviluppo in ordine alla maturazione dell’identità, alla conquista dell’autonomia, allo sviluppo delle competenze e della cittadinanza.

Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.

Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.

Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.

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MODALITA’ D’INSERIMENTOMODALITA’ D’INSERIMENTOMODALITA’ D’INSERIMENTOMODALITA’ D’INSERIMENTO E ACCOGLIENZAE ACCOGLIENZAE ACCOGLIENZAE ACCOGLIENZA

I genitori vengono preparati all’inserimento dei loro figli a scuola tramite un’incontro informativo che si terrà nel mese di giugno per avere le prime indicazioni sulle modalità di inizio frequenza a settembre. In un secondo momento i nuovi frequentanti saranno invitati a scuola, accompagnati dai loro genitori, per una prima conoscenza e merenda insieme. Gli inserimenti dei nuovi bambini avvengono, di norma, all’inizio dell’anno scolastico. Al fine di agevolare l’inserimento, nei primi giorni di frequenza a scuola, si richiede la presenza di un genitore o un familiare, presente nei tempi e nei modi indicati dal personale educativo, dove, bambino e genitori insieme, potranno conoscere ambiente e personale. Per garantire infine, a ciascun bambino un inserimento più graduale possibile, sarà rispettata la maturazione emotiva di ciascun bambino. La regolarità della frequenza da parte dei bambini è necessaria per assicurare un ottimo inserimento e una serena partecipazione durante l’anno alle attività educativo-didattiche proposte. L’accoglienza dei bambini avviene nel “salone giochi” della scuola, dalle ore 7.30 alle ore 9.00, con la presenza di tutte le insegnanti.

CORREDO INDIVIDUALECORREDO INDIVIDUALECORREDO INDIVIDUALECORREDO INDIVIDUALE

I bambini devono essere vestiti in modo pratico per consentire libertà di movimento e facilitare la progressiva autonomia. Il personale non è responsabile dello smarrimento e/o rottura di oggetti portati da casa (es. collane, orecchini, preziosi, …). Nel corredo individuale di ogni bambino deve esserci:

Grembiule bianco Sacchettino di stoffa contenente 5 bavaglini Un cambio completo (pantaloni, maglia, intimo, ecc.) con asciugamano piccolo.

Eventuali indumenti prestati a chi ne fosse sprovvisto devono essere riconsegnati a scuola. Due fototessera recenti Fazzoletti di carta Corredo per la nanna: cuscino, coperta/lenzuolo, lenzuolo piccolo con angoli

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RELAZIONE SCUOLARELAZIONE SCUOLARELAZIONE SCUOLARELAZIONE SCUOLA----FAMIGLIAFAMIGLIAFAMIGLIAFAMIGLIA

La scuola dell’infanzia garantisce e promuove la partecipazione dei genitori con modalità differenziate. Si possono avere diversi momenti d’incontro. ASSEMBLEA GENERALE Nel mese di ottobre, si tiene l’assemblea generale: essa è costituita da tutti i genitori della scuola e dalle docenti. E’ convocata dalla coordinatrice, che, insieme a tutte le insegnanti, presenta la progettazione curricolare del nuovo anno scolastico, i progetti attivati, le iniziative e gli orari. Al termine di tale assemblea, vi è l’elezione del rappresentante di sezione.

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Per ogni sezione della scuola, vengono eletti due rappresentanti di sezione, mediante auto candidatura, e, in presenza di più persone elette, tramite votazione. Il suo compito è quello di fare da tramite tra i genitori che rappresenta e la scuola, facendosi portavoce di iniziative, proposte e necessità, informando tutti i genitori sulle iniziative che li riguardano; partecipare inoltre, alle riunioni del Consiglio d’Intersezione e accedere ai documenti inerenti la vita collegiale della scuola (verbali). Tra i genitori eletti, due di loro saranno a sua volta eletti per essere membri del Comitato di Gestione. . CONSIGLIO D’INTERSEZIONE Durante l’anno si svolge il consiglio d’intersezione, l'organo collegiale formato da tutti i docenti della scuola e dai rappresentanti dei genitori per ciascuna sezione presente. Questi rappresentanti sono eletti dai genitori stessi. La presidenza del Consiglio di Intersezione spetta alla coordinatrice. Si riunisce, per formulare al Collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa, agevolare i rapporti tra docenti e famiglie della scuola, proporre iniziative di sperimentazione, affrontare problemi dell’ambiente scolastico e collaborare con le insegnanti per attività scolastiche. COLLOQUI INDIVIDUALI Nel mese di novembre ed aprile, o qualora si presenti necessario, si svolgono i colloqui individuali: l’insegnante avrà modo di esporre ai genitori, attraverso delle griglie di osservazione, i progressi dei bambini o le potenzialità che verranno attuate durante le attività scolastiche. INCONTRI FORMATIVI PER I GENITORI La scuola inoltre, offre incontri formativi per i genitori con la presenza di esperti esterni, su tematiche riguardanti lo sviluppo del bambino. Incontri formativi che hanno come obiettivo quello di offrire ai genitori uno spazio, un tempo per sé, per fermarsi a riflettere sul proprio stile educativo, sull’essere padre e madre insieme e sulle scelte da affrontare e condividere.

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LA DIMENSIONE DELLA SICUREZZALA DIMENSIONE DELLA SICUREZZALA DIMENSIONE DELLA SICUREZZALA DIMENSIONE DELLA SICUREZZA

La scuola garantisce la formazione e l’aggiornamento continuo a tutto il personale: alle insegnanti, alla cuoca, al personale ausiliario e al legale rappresentante. Ogni figura ricopre un ruolo specifico: addetti al primo soccorso; addetto alla preparazione degli alimenti e alla loro somministrazione; rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; addetto alla verifica delle vie d’esodo; datore di lavoro responsabile della sicurezza; preposto; addetti antincendio. La scuola pertanto, si è adeguata a tutte le norme di sicurezza previste dal DLgs 81/2008 (ex DLgs 626/94) “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”. Inoltre vi è da parte del team insegnanti un’acquisizione di una cultura della sicurezza intendendo la scuola come luogo di formazione, educazione e prevenzione. La sicurezza riconosce nella prevenzione la strategia migliore per la sua attuazione e la prevenzione riconosce nell’educazione la modalità più efficace a riconoscere la situazione pericolosa per la propria incolumità e ad adottare i comportamenti più idonei per vivere in sicurezza. L’acquisizione di una cultura della sicurezza nell’ambito scolastico potrà avere ripercussioni anche negli adulti di domani.

Nella progettazione didattica della scuola, vi sono obiettivi dell’educazione alla sicurezza che sono trasversali alle varie discipline e che vengono trattati nella quotidianità dell’attività scolastica.

La scuola si avvale di un servizio esterno (Ditta Ecotest) per la stesura del Documento di Valutazione dei Rischi e di tutto ciò che riguarda questo campo: è provvista di un Piano di Emergenza ai sensi del D.M 10\3\1998. L’addetto effettua controlli periodici al fine di verificare la rispondenza dei locali e degli impianti, alle normative vigenti ed effettua con i bambini e il personale di servizio prove pratiche di evacuazione. L’addetto stabilisce il processo di sicurezza, i punti sicuri di raccolta presenti nella scuola ed elabora il piano di evacuazione. Inoltre, mediante personale specializzato, (Ditta SR SICUREZZA ANTINCENDIO di Scalcon Pietro) vengono effettuati controlli su naspi ed estintori. Le insegnanti, durante l’anno scolastico, promuovono azioni di sensibilizzazione sulle problematiche derivanti dall’instaurarsi di una situazione di emergenza nella scuola ed effettuano prove di evacuazione improvvisate, dove solo la coordinatrice ne è a conoscenza.

Di seguito l’organizzazione degli incarichi:

INCARICO

NOMINATIVO

LEGALE RAPPRESENTANTE Don Angelo Scarabottolo

RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI

PREVENZIONE E PROTEZIONE

Don Angelo Scarabottolo

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER

LA SICUREZZA Valentina Gasparoni

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EMANAZIONE E DIFFUSIONE ORDINE

EVAQUAZIONE (ALLARME)

Bertin Luana – Trolese Catia –

Biasioli Serenella

INTERRUZZIONE EROGAZIONE GAS

Bertin Luana – Trolese Catia –

Biasioli Serenella

INTERRUZIONE CORRENTE ELETTRICA

Bertin Luana – Trolese Catia –

Biasioli Serenella

CHIAMATE DI EMERGENZA

Bertin Luana – Trolese Catia –

Biasioli Serenella

CONTROLLO VIA D’USCITA Rossetto Serenella

ADDETTI PRIMO SOCCORSO

Grigoletto Erica

Galvano Concetta

ADDETTI ANTINCENDIO

Bertin Luana – Trolese Catia

Grigoletto Erica – Gasparoni Valentina

Galvano Concetta – Donolato Roberta

Rossetto Serenella – Rigato Sara

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PARTE TERZA

VERIFICA E MONITORAGGIO DELLA QUALITA’VERIFICA E MONITORAGGIO DELLA QUALITA’VERIFICA E MONITORAGGIO DELLA QUALITA’VERIFICA E MONITORAGGIO DELLA QUALITA’

VALUTAZIONE DEL SERVIZIO Attraverso un questionario somministrato alle famiglie a fine anno scolastico, la scuola raccoglie una serie di informazioni per valutare la qualità del servizio scolastico offerto alle famiglie. Verrà inoltre effettuata un’analisi dei suggerimenti e delle segnalazioni che giungeranno alla coordinatrice o al Legale Rappresentante. Verranno infine verificate le situazioni in cui non sono rispettati gli standard contenuti nella Carta dei Servizi. PROCEDURE DI RECLAMO I reclami, i suggerimenti, le segnalazioni di eventuali criticità o di mancato rispetto degli impegni fissati dalla presente Carta, possono essere espressi alla Segreteria della Scuola dell’infanzia, in forma orale, scritta, telefonica, via fax, o via e-mail.