CIRCOSCRIZIONE 5^ SETTORE SERVIZI SOCIALI
CARTA DEL SERVIZIO
CENTRO DIURNO PER PERSONE CON DISABILITÁ
VIA PIANEZZA 132
CARTA DEL SERVIZIO ............................................................................................................................. 1
premessa ............................................................................................................................................ 1
realizzazione Carta del Servizio ............................................................................................................. 2
FINALITA’ E PRINCIPI ............................................................................................................................. 2
presupposti teorici ............................................................................................................................... 2
finalità e obiettivi ................................................................................................................................. 3
IL CENTRO ............................................................................................................................................. 4
la struttura .......................................................................................................................................... 4
tipologia di servizio e apertura .............................................................................................................. 4
l’articolazione organizzativa .................................................................................................................. 5
le persone frequentanti ........................................................................................................................ 6
le famiglie ........................................................................................................................................... 6
I SERVIZI OFFERTI ................................................................................................................................. 7
le attività............................................................................................................................................. 7
l’integrazione sociale ............................................................................................................................ 8
i servizi generali................................................................................................................................... 8
somministrazione farmaci e gestione delle emergenze............................................................................ 9
sicurezza ........................................................................................................................................... 10
LE AMMISSIONI .................................................................................................................................... 10
gli inserimenti .................................................................................................................................... 10
QUALITA' DEL SERVIZIO ....................................................................................................................... 11
TUTELA E PARTECIPAZIONE.................................................................................................................. 12
Allegato 1 ............................................................................................................................................. 13
Allegato 2 .............................................................................................................................................15
CARTA DEL SERVIZIO – CADD Via Pianezza 132
1
CARTA DEL SERVIZIO
premessa
Con piacere la Città di Torino Circoscrizione 5 - Settore Servizi Sociali - presenta la
Carta dei Servizi dei Centri diurni per persone in condizione di disabilità, documento che
ne illustra l’organizzazione e il funzionamento, perseguendo le seguenti finalità:
� mettere la persona in condizione di conoscere il servizio tramite una chiara
informazione su tipologia, modalità di accesso, funzioni del personale e dei
responsabili, prestazioni offerte;
� favorire il miglioramento della qualità attraverso la definizione e il monitoraggio di
standard prestabiliti;
� garantire il diritto di partecipazione al controllo della qualità;
� rendere trasparenti gli impegni che l’ente pubblico assume consolidando un rapporto di
sempre maggior fiducia e promuovendo l’integrazione sociale.
La Carta dei Servizi rappresenta la continuità di un rapporto in divenire tra cittadini
e amministrazione comunale e proprio per tale ragione potrà essere arricchita e
modificata, con il supporto e la collaborazione attiva di chi fruisce del servizio, in direzione
del miglioramento continuo della qualità.
Si intende così dare sostanziale attuazione all’impegno per la “costituzione
partecipata” dei servizi funzionali alle necessità del territorio e ai bisogni dei cittadini,
assumendo quale punto di riferimento le risultanze della 1° Conferenza Internazionale
sulla Promozione della Salute (1986) che definisce la promozione della salute come “il
processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e di
migliorarla…”.
In questa importante prospettiva, i Centri diurni sono impegnati su livelli di
intervento sociosanitario ed educativo che sempre più richiedono percorsi di apertura alla
comunità locale, con funzione di accoglienza, sostegno alla domiciliarità, promozione della
vita di relazione, sviluppo delle competenze personali e sociali, nella consapevolezza che
obiettivi così ambiziosi non possono essere delegati solo agli operatori del settore ma
debbono essere perseguiti dalla e nella comunità locale tutta.
Per fare questo occorre che i luoghi che della cura e della costruzione di salute in
condizione di disabilità hanno fatto la loro vocazione, si dimostrino aperti alle sollecitazioni
e alle domande provenienti dalla cittadinanza, reinterpretando le loro azioni in una
dimensione di relazione; rendere trasparenti i Servizi, farne conoscere le attività e le
progettualità, proporli come centri di elaborazione anche culturale intorno ai temi della
disabilità e della fragilità crediamo sia il modo migliore per rendere più efficace la loro
azione nell’opera di costruzione della salute e del benessere della popolazione.
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realizzazione Carta del Servizio
La realizzazione della Carta del Servizio si è articolata nelle seguenti fasi:
� una prima stesura in ordine alle linee generali, qualificanti e caratterizzanti la tipologia del Servizio
a cura del Responsabile e del Dirigente;
� successivamente a cura dell'equipe del Centro sono state redatte le parti che definiscono la
peculiarità del Centro relativamente alle finalità, agli obiettivi, alla metodologia e all’organizzazione;
tale redazione è avvenuta con modalità partecipata tra il Responsabile e il gruppo di lavoro del
Centro stesso, portando a una stesura condivisa da parte degli operatori;
� quindi i contenuti sono stati condivisi con le persone frequentanti e le loro famiglie e, sulla base di
tale confronto, rivisitati e rimodulati quale percorso di miglioramento continuo della qualità.
Il documento è pubblicato sul sito della Circoscrizione 5 (www.comune.torino.it/circ5) – Sezione
Uffici/Servizio Sociale e sulla sezione intracom della Divisione Servizi Sociali, è stato diffuso fra gli
operatori del Settore Servizi Sociali circoscrizionali e delle realtà dell’associazionismo territoriale.
Il documento sarà rivisto periodicamente, verificandone i contenuti, nella programmazione
generale del Servizio e nelle riunioni con i familiari e con le persone interessate.
FINALITA’ E PRINCIPI
presupposti teorici
Il Centro CADD opera per realizzare, in un contesto di attività diurne, le migliori condizioni di vita e di
benessere per le persone in situazione di disabilità per le quali è stata validata la frequenza in sede di
Unità Valutativa Handicap ASL TO 2 / Comune di Torino – Circoscrizione 5 (UVH) e in accordo con la
persona interessata e la famiglia.
La vocazione di presidio socio-sanitario a ciclo diurno rivolto al mantenimento e al potenziamento delle
autonomie e delle abilità delle persone frequentanti viene espressa dall’ispirarsi alla definizione di salute
formulata dalla OMS: “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di
malattia", la cui valenza multifattoriale e multidimensionale viene ripresa e ampliata dal modello bio-
psico-sociale proposto dalla Classificazione Internazionale del Funzionamento della Disabilità e della
Salute (ICF), da declinarsi all’interno delle fragilità personali.
A una lettura superata della disabilità fondata sulla analisi dei malfunzionamenti psichici e organici, tale
modello pone invece la persona in situazione di disabilità al centro di un ampio sistema influenzato da
molteplici variabili: contesto familiare, assistenza socio-sanitaria, scuola, politiche sociali e lavoro.
L’attenzione viene dunque rivolta non solo alle problematiche funzionali e organiche bensì
ricomprendendo gli aspetti psicologici, sociali, familiari dell’individuo, fra loro interagenti e in grado di
influenzare l’evoluzione dei percorsi personali.
Il modello bio-psico-sociale risulta quindi fondamentale nel cogliere la natura dinamica e reciproca delle
interazioni della persona nel proprio ambiente, superando la prospettiva causa-effetto e considerando
in modo complessivo l'aspetto medico-biologico, psicologico e socio-ambientale.
Per tale ragione andrà sempre più sviluppata l’integrazione con le opportunità offerte dal territorio,
ricercando anche presenze esterne che possano contribuire alla realizzazione di una comunità attiva.
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finalità e obiettivi
Il Centro Diurno intende offrire la possibilità di sperimentare esperienze e dimensioni di vita per
incrementare il benessere della persona e della sua famiglia in una dimensione di sistema complessivo.
I momenti di esperienza, che avvengono sia in contesti strutturati - quali le attività ed i laboratori -
dove dare libera espressione alla propria personalità, sia in contesti informali dove agire la
socializzazione e l’incontro con l’altro da sé, hanno la finalità di favorire la scoperta e la consapevolezza
delle potenzialità della persona e di accrescere per quanto possibile le autonomie, competenze, grado di
autostima e soddisfazione personale, ricercando l'integrazione sociale ed il benessere.
Gli obiettivi:
� assicurare adeguati livelli di accudimento personale a supporto della famiglia secondo un progetto
di sostegno alla domiciliarità esplicato in forma flessibile;
� assicurare gli interventi educativi di abilitazione/riabilitazione sociale, d’intrattenimento, di sport, di
tempo libero, ecc. prevedendo anche il diretto coinvolgimento dell’associazionismo;
� favorire l’integrazione sociale e le relazioni interpersonali;
� perseguire e mantenere il massimo dell’autonomia possibile;
� fornire ascolto, sostegno e supporto alle famiglie;
� aprire i laboratori alle istituzioni formali e informali per instaurare collaborazioni proficue sia dal
punto di vista artistico che di integrazione sociale.
Particolare impegno è dedicato alla realizzazione di un ambiente ospitale e familiare, per il
perseguimento della valorizzazione delle relazioni interpersonali, con particolare riguardo agli aspetti
socio educativo integrativi.
Attenzione ai bisogni primari:
� corretta alimentazione;
� igiene e cura del sé;
� assunzione terapie laddove prescritte;
� creazione di un clima accogliente ed attento al manifestarsi di situazioni di malessere e disagio;
� attenzione alla risoluzione di situazioni di conflitto e di stress sia derivanti da accadimenti
verificatesi sia all’interno che all’esterno del centro.
Attenzione ai bisogni secondari:
� potenziamento e/o mantenimento delle autonomie;
� promozione del benessere della persona attraverso attività;
� rinforzo alla capacità di scelta;
� integrazione fra gli obiettivi perseguiti all’interno del centro con quelli proposti all’interno del nucleo
di appartenenza (alleanza educativa), comprensivi quindi di sostegno alle famiglie e al contesto di
vita;
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� promozione, organizzazione e gestione di attività mirate alla socializzazione, all’integrazione e
all’accoglimento della dimensione umana.
IL CENTRO
la struttura
Il Centro CADD:
� si trova in Via Pianezza 132 – telefono 011.73.97.078/057 - e si compone di un locale ufficio, di due
locali comuni – salone e sala da pranzo - e da quattro stanze dedicate allo svolgimento delle attività
e a uso ricreativo e socio culturale; sono presenti servizi igienici adeguati e rispondenti alla
normativa di settore;
� è ospitato in un comprensorio con una ampia zona verde che viene usufruita per le attività del
Centro, dove sono presenti anche due Servizi residenziali per persone con disabilità gestiti dalla
Cooperativa La Testarda.
� è gestito con personale dipendente dal Comune di Torino - Circoscrizione 5 - Settore Servizi Sociali,
Area disabilità che è la sede progettuale, organizzativa e gestionale di tutti gli interventi realizzati a
favore delle persone con disabilità. Gli operatori che sono presenti nei presidi a gestione diretta
afferiscono all’Area disabilità e concorrono alle diverse attività di consulenza, osservazione in
preparazione dell’UVH, titolarità degli interventi e monitoraggio degli stessi;
� è accessibile per i familiari, i tutori e gli amici delle persone frequentanti in qualsiasi momento,
preferibilmente su appuntamento; per le persone esterne su motivata richiesta e previo
appuntamento telefonico con il Responsabile di Assistenza Sociale sig. Pezzana Fabrizio (tel.
011.442.16.41, e-mail [email protected], via Valdellatorre 138/a);
� è raggiungibile con le linee 59 (fermata Terraneo) e 29 (fermata Lombardia) del trasporto pubblico.
tipologia di servizio e apertura
Il Centro si configura come presidio semiresidenziale (a ciclo diurno) con frequenza giornaliera dal
lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 16,00 e il mercoledì dalle ore 8,30 alle ore 14,00; sono possibili
frequenze a tempo parziale.
Il Centro è organizzato quale
� CADD – Centro Addestramento Diurno Disabili - con frequenza rivolta a persone con disabilità di
grado medio, che propone attività di tipo artistico, socializzante e ricreativo;
� laboratorio, con frequenza rivolta a persone con disabilità di grado lieve, con buone capacità
cognitive e manuali, per attività di realizzazione di manufatti; questa tipologia di intervento è
dedicata sia alla singola persona che a piccoli gruppi (fino ad un massimo di 4/5 partecipanti)
secondo i piani di lavoro individuale.
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l’articolazione organizzativa
L'articolazione organizzativa dell'attività del Centro è ispirata al lavoro di gruppo e pertanto
l'organigramma del personale prevede le professionalità necessarie per lo svolgimento delle funzioni di
coordinamento del servizio, assicurando la globalità dell'intervento educativo assistenziale
personalizzato e la coerenza con il progetto generale di struttura.
In particolare, il gruppo di lavoro è composto dal Responsabile di Assistenza Sociale, da due Educatori e
sei OSS.
Il gruppo di lavoro si riunisce ogni mercoledì pomeriggio dalle ore 14,00 alle ore 17,00 su temi
organizzativi e per aggiornamento, progettazione e valutazione in ordine agli interventi e alle attività
offerti.
Il Centro è altresì sede di tirocinio per gli allievi dei corsi di formazione e di laurea degli indirizzi sociali
ed educativi.
Il responsabile:
� definisce, in collaborazione con il gruppo di lavoro e il Dirigente, la programmazione e
progettazione complessiva del Centro;
� coordina e gestisce il Centro e il personale assegnato;
� coordina e verifica gli interventi educativi e assistenziali;
� coordina i servizi di supporto tecnico e i progetti realizzati con la collaborazione di realtà esterne;
� gestisce le comunicazioni e i rapporti ordinari con i terzi fornitori di prestazioni (trasporti, mensa,
ecc…);
� collabora per il rispetto delle normative relative alla tutela della privacy – D. Lgs. 196/03 – e della
salute del personale e degli ospiti – D. Lgs. 81/08
� controlla e verifica la corretta gestione del fondo economale e il rispetto dei relativi adempimenti;
� assicura l’effettiva attuazione di quanto contenuto nella Carta del Servizio.
L'educatore:
� definisce, in collaborazione con il gruppo di lavoro, il Responsabile e il Dirigente, la
programmazione e progettazione complessiva del Centro;
� è responsabile del coordinamento e supervisione, sulla base della valutazione espressa in sede di
Unità Valutativa Handicap, degli interventi educativi individualizzati, previa valutazione delle abilità-
potenzialità individuali, in stretto raccordo e condivisione con i famigliari di riferimento;
� assicura la propria presenza nelle attività che indicano un rilievo prevalentemente educativo;
� assicura la propria presenza nell’erogazione diretta di interventi che per specificità professionale
non possono essere attribuiti all’operatore sociosanitario (ADEST/OSS);
� concorre per le proprie competenze e responsabilità a promuovere e sostenere l’efficienza
organizzativa e, più in generale, l’efficacia degli interventi/attività realizzati;
� persegue e applica condizioni migliorative e qualitative dell'ospitalità del Centro attraverso la
partecipazione attiva al lavoro di gruppo e la predisposizione di periodici momenti di incontro e
confronto con le persone frequentanti e i loro famigliari;
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� assicura l’effettiva attuazione di quanto contenuto nella Carta del Servizio per le parti di
competenza.
L'operatore socio sanitario (ADEST-OSS) / L’istruttore assistenziale:
� definisce, in collaborazione con il gruppo di lavoro, il Responsabile e il Dirigente, la
programmazione e progettazione complessiva del Centro;
� gestisce autonomamente e collabora allo svolgimento di attività individualizzate e di gruppo
finalizzate al mantenimento, potenziamento e recupero delle funzionalità personali;
� collabora alla rilevazione dei bisogni, definendo, attuando e valutando gli interventi assistenziali più
appropriati volti alla cura della persona e a perseguire situazioni di benessere personale;
� concorre per le proprie competenze e responsabilità a promuovere e sostenere l’efficienza
organizzativa e, più in generale, l’efficacia degli interventi/attività realizzati;
� persegue e applica condizioni migliorative e qualitative dell'ospitalità del Centro attraverso la
partecipazione attiva al lavoro di gruppo e la predisposizione di periodici momenti di incontro e
confronto con le persone frequentanti e i loro famigliari;
� collabora al mantenimento e verifica della qualità del servizio e alla cura dell’ambiente;
� assicura l’effettiva attuazione di quanto contenuto nella Carta del Servizio per le parti di
competenza.
L’attività del Centro viene documentata con particolare riferimento a:
� programmazione generale;
� progetti individuali e loro verifiche;
� diario delle attività;
� redazione e aggiornamento del diario personale della persona frequentante;
� verbali degli incontri e delle riunioni di servizio;
� registro di presenza degli utenti;
� registro/schede di presenza degli operatori;
� interventi e percorsi di formazione.
le persone frequentanti
Il Centro ospita persone ultraquattordicenni e, di norma, infra-sessantacinquenni in condizione di
disabilità intellettiva di grado medio e medio-lieve anche in presenza di difficoltà di tipo motorio.
le famiglie
Il Centro ricerca e favorisce il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie sia rispetto alla
progettazione educativa, sia rispetto al funzionamento e all’offerta educativa proposta dal servizio,
anche tramite la partecipazione attiva ad iniziative e attività.
Con le famiglie sono previsti momenti di incontro differenziati a secondo delle tematiche:
� a inizio anno è prevista una riunione con i famigliari per l'illustrazione della programmazione
annuale delle attività e delle iniziative;
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� una seconda riunione è prevista a fine anno per una verifica del percorso svolto e per
l’organizzazione del periodo estivo.
Vengono inoltre periodicamente organizzati incontri individualizzati con le famiglie e alla presenza del
Responsabile dedicati alla progettazione educativa e assistenziale e al monitoraggio del Progetto
Educativo Individualizzato (PEI); gli operatori referenti e il Responsabile sono comunque disponibili a
organizzare momenti di incontro e confronto rispetto a problematiche che si dovessero manifestare.
Con le persone frequentanti vengono definiti momenti partecipati per la definizione condivisa del piano
operativo del Centro, relativamente a specifici ambiti all’interno della più complessiva organizzazione:
uscite, attività, gestione di determinati momenti; in ogni caso il Responsabile si propone come
riferimento professionale all’interno del Centro anche in momenti informali, arrivo mattutino, pranzo,
pausa durante le attività, in modo da favorire, per le persone che ne avessero desiderio, l'esposizione di
problematiche e avanzare richieste circa la frequenza, i rapporti con gli altri ospiti, le eventuali difficoltà,
problemi incontrati con gli operatori o con altre figure presenti nel Centro.
I SERVIZI OFFERTI
le attività
Le attività realizzate a cura del personale dipendente con il contributo di altre professionalità di
supporto e di integrazione operativa perseguono obiettivi di tipo educativo e socializzante afferenti alle
seguenti aree:
� area artistica ed espressiva
� area occupazionale
� area ricreativa
� area infermieristica
� area riabilitativa
Il percorso storico, organizzativo, didattico ed educativo del Centro ha portato a una focalizzazione delle
attività e dei laboratori intervenendo in modo particolare sull’acquisizione, mantenimento e affinamento
delle abilità artistiche, cognitive, relazionali e delle autonomie di base.
Il Centro propone attività secondo un calendario e una programmazione variabile sulla base del gruppo
degli ospiti e delle iniziative e collaborazioni anche esterne al Centro stesso.
La attività attualmente proposte sono:
� informatica
� bricolage
� pittura
� falegnameria e scenografia
� ortofloricoltura
� teatro
� canto
articolate come dettagliato in allegato 1.
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Vengono di volta in volta organizzate attività di intrattenimento e animazione rivolte alle persone non
coinvolte in attività strutturate.
Il piano delle attività risulta consultabile presso il locale ufficio del Centro e presso l’ufficio del
Responsabile.
l’integrazione sociale
Vengono previste attività di integrazione sociale quali: semplici commissioni come la consegna di
documentazione presso gli Uffici del Servizio Sociale e della Circoscrizione per il significato di rapporto e
relazioni con persone esterne, uscite nel quartiere, alla biblioteca o ad altri uffici del territorio che
permettono sia attività di socializzazione sia la conoscenza del territorio e delle sue risorse.
Inoltre vengono organizzate partecipazione a concerti, spettacoli, visite a musei e mostre, gite
giornaliere in varie località a seconda dell’opportunità offerta; la partecipazione a questi eventi avviene
in orario anche tardo pomeridiano/serale.
Nell’ambito delle attività esterne, il Centro partecipa alle iniziative della Bottega di manufatti “InGenio”
sita in via Montebello 28 B, fornendo prodotti da proporre al pubblico e consentendo, attraverso la
presenza in negozio, l’apertura del negozio stesso.
Il Centro ricerca la collaborazione con le agenzie del territorio – scuole, associazionismo – partecipando
alle iniziative di volta in volta organizzate e proponendosi a sua volta come luogo e contesto di
opportunità in un’ottica di reciprocità che contribuisca alla realizzazione di una comunità attiva.
Il Centro organizza i soggiorni estivi che vengono gestiti con personale interno (direttamente) o tramite
cooperative sociali appositamente selezionate e accreditate che garantiscano un’appropriata e
qualificata realizzazione dell’iniziativa.
É prevista una quota di partecipazione secondo quanto disposto dalle deliberazioni della Città di Torino.
La valutazione e verifica degli obiettivi educativi e assistenziali avviene periodicamente sia in caso di
bisogno, in relazione al mutarsi delle condizioni sociali e sanitarie della persona, sia in occasione di
scadenze programmate quali:
� verifica annuale del Progetto Educativo Individualizzato (PEI) e del Piano Assistenziale
Individualizzato (PAI) in occasione del rinnovo
� verifica al termine di un ciclo di attività, interna o esterna.
La verifica della progettazione individuale avviene dapprima in sede di riunione di gruppo e
successivamente con il nucleo familiare di riferimento alla presenza della persona interessata.
i servizi generali
I servizi generali – mensa, trasporto, accompagnamento sul mezzo di trasporto da e verso il Centro,
pulizie – sono erogati a cura di Ditte specializzate nel settore individuate tramite procedure a evidenza
pubblica.
È cura degli operatori del Centro e del Responsabile, nel suo ruolo di coordinamento, l’acquisizione della
modulistica compilata e la sua trasmissione, comprensiva di eventuali difformità con il capitolato
d’appalto alla stazione appaltante, nonché l’annuale redazione dei report di rilevazione della qualità,
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tenendo conto di segnalazioni e disservizi rilevati.
I riferimenti delle ditte che erogano detti servizi sono consultabili presso il locale ufficio del Centro e
presso l’ufficio del Responsabile e sono riportati in allegato 2.
In caso di necessità sanitaria documentata è possibile la somministrazione di diete personalizzate: la
richiesta di tale somministrazione va presentata al Responsabile della struttura accompagnata da
prescrizione medica; tale richiesta viene inoltrata a cura del Responsabile all’Ufficio competente della
Divisione Servizi Sociali che provvede in merito.
somministrazione farmaci e gestione delle emergenze
In ordine alla somministrazione di farmaci si specifica che il personale dipendente – educatori e
operatori socio sanitari – aiutano la persona ad assumere la terapia farmacologica orale solo in
presenza di:
1. piano terapeutico farmacologico a cura del medico di famiglia o dello specialista di riferimento e
recante il nome del farmaco, il dosaggio e l’orario di assunzione;
2. delega sottoscritta della famiglia autorizzativa alla somministrazione del farmaco descritto nel
piano terapeutico.
I farmaci presenti nel piano terapeutico vanno consegnati da parte della famiglia all’operatore referente
in scatola sigillata e nel dosaggio segnalato e di questi viene tenuta accurata registrazione; è cura
dell’operatore responsabile segnalare alla famiglia l’approssimarsi dell’esaurimento del farmaco affinché
provveda a una nuova fornitura.
In ogni caso il personale del Centro non è autorizzato alla somministrazione di farmaci “al bisogno” in
quanto tale somministrazione necessità di una valutazione sanitaria per la quale il personale stesso non
è competente; è altresì compito del personale, in caso di malessere, segnalare la situazione al
famigliare per concordare l’eventuale rientro anticipato a casa.
In caso di emergenza si attiva la seguente procedura:
� Emergenza Sanitaria
l’operatore con qualifica di addetto all’emergenza o, in sua assenza, quello di maggiore profilo
funzionale:
1. mette in sicurezza la persona;
2. attiva il 118 e segue la persona nel tragitto e nell’eventuale ricovero; contestualmente avvisa i
familiari e il Responsabile del Servizio.
� Incendio o ogni altro evento che costituisca calamità
Viene attivata la procedura predisposta dal Servizio Prevenzione e Protezione e in contemporanea
riattivano i mezzi di soccorso e si avvisano i familiari e il Responsabile del Servizio dopo aver superato
l’immediata criticità.
� Incidenti durante il trasporto
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A seconda della situazione si attivano i Servizi sanitari o di soccorso stradale preposti, dandone
tempestiva comunicazione ai familiari e al Responsabile del Servizio.
In caso di emergenza riferita a problemi familiari, si attiva la rete di supporto alla persona con disabilità
individuata nell’ambito del progetto individualizzato. In caso sia necessario, viene attivata la procedura
di segnalazione per l’inserimento in pronto intervento presso un servizio residenziale.
sicurezza
Nell’ambito della progettualità condivisa con il singolo e il nucleo di appartenenza, e validata da parte
dell’UVH, il Centro promuove la conservazione delle autonomie acquisite e di percorsi evolutivi verso
autonomie nuove, segnalando al singolo/famiglia eventuali situazioni di pregiudizio circa l’incolumità e il
benessere degli ospiti.
A tale proposito, nella quotidianità del Centro si fa riferimento alla decreto legislativo 81/08 i cui dettati
di prevenzione vengono estesi, a cura del personale dipendente, alle persone frequentanti il Centro.
LE AMMISSIONI
gli inserimenti
L’inserimento rappresenta uno strumento in un processo più complessivo di sostegno, aiuto e crescita
al singolo/nucleo.
Tale percorso si struttura attraverso:
� una iniziale valutazione sociale effettuata dall'Assistente Sociale dell’Area Accoglienza del Servizio
Sociale che, appurata la competenza sul caso dell’Area Disabilità, ne trasmette la prima relativa
istruttoria;
� l’operatore titolare appartenente all’Area Disabilità costruisce, concertando con la componente
sanitaria dell’UVH e concordemente con il singolo/nucleo richiedente, una proposta progettuale di
intervento socio-sanitario da sottoporre quindi alla valutazione dell’UVH;
� qualora si ravvisi la necessità di acquisire maggiori elementi conoscitivi, viene effettuato un periodo
di osservazione presso il Centro con modalità concordate con l’operatore titolare dell’Area Disabilità,
indipendentemente da un eventuale successivo inserimento;
� l’operatore titolare presenta alla prima riunione del Centro la proposta di frequenza, definendone la
natura (osservativa/inserimento) e contestualizzandola nel processo di aiuto complessivo al
singolo/nucleo; a tale proposito si segnalano due diverse tipologie di inserimento:
� inserimento graduale, della durata massima di due mesi, per le persone per le quali sono già
stati acquisiti precedentemente elementi di conoscenza; tale periodo consente così alla persona
di ambientarsi progressivamente all’interno della vita del Centro;
� inserimento con finalità osservative, della durata massima di tre mesi, per l’acquisizione di
elementi utili alla definizione della proposta progettuale da proporre alla valutazione dell'UVH.
A cura del Responsabile Assistenza Sociale viene individuato un educatore e un operatore socio
sanitario referenti e vengono fissati i momenti di verifica in itinere e conclusivi;
Qualora al termine del periodo di iniziale inserimento si valuti come appropriato il Centro, tale
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inserimento viene proposto alla validazione UVH e nel caso in cui la frequenza al Centro risulti
l'intervento prevalente, nel più articolato processo di aiuto alla persona e al suo nucleo familiare, viene
attribuita la titolarità della presa in carico all’operatore del Centro.
In entrambi i casi vengono previsti momenti periodici più uno finale di verifica circa l’appropriatezza in
ordine ai bisogni e alle esigenze della persona in fase di inserimento.
Eventuali dimissioni possono presupporsi in relazone al raggiungimento degli obiettivi del progetto
educativo e ad una sua riformulazione, in una dimensione che risulta essere senza soluzione di
continuità in quanto totalmente incardinata nella dimensione organizzativa dell’Area Disabilità
circoscrizionale.
Per il servizio diurno offerto dal CADD attualmente non è prevista contribuzione da parte della persona.
La persona frequentante ha diritto:
� alla partecipazione alle diverse attività proposte dal Centro in base alle proprie esigenze e capacità
personali;
� a essere salvaguardata e protetta in caso di emergenza o pericolo a cura del personale nelle ore di
frequenza al Centro o di partecipazione ad attività esterne;
� alla riservatezza in merito ai propri dati personali che vengono utilizzati e trattati esclusivamente ai
fini della gestione e dell’attività di servizio.
La persona frequentante e la sua famiglia hanno il dovere di:
� informare tempestivamente gli operatori del Centro dell’intenzione di rinunciare, secondo propria
decisione, ad attività e prestazioni programmate;
� attenersi alle regole interne della struttura;
� collaborare al fine di permettere che il progetto educativo e le attività svolte possano essere
sviluppate al meglio.
QUALITA' DEL SERVIZIO
Il Centro si impegna:
� al raggiungimento degli standard di qualità del servizio, per quanto sopra illustrato in ordine alle
attività del Centro, secondo un processo dinamico e continuo e tenuto conto delle osservazioni al
riguardo eventualmente fornite e formulate dall’utenza;
� a perseguire, monitorare e documentare i livelli di qualità raggiunti e percepiti;
� a informare periodicamente gli utenti sull’esito dei monitoraggi effettuati;
� a rilevare il grado di soddisfazione dell’utenza;
� ad attivare, ove e qualora necessario, azioni finalizzate al miglioramento operativo e gestionale nel
contesto delle risorse disponibili.
La gestione del Centro ha l’obbligo di assicurare che l’attività socio educativa assistenziale prestata sia
conforme alla qualità e alle condizioni indicata nella presente Carta dei Servizi.
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TUTELA E PARTECIPAZIONE
È prevista la nomina di rappresentanti delle famiglie per contribuire al monitoraggio e al miglioramento
della qualità del Servizio.
Nella gestione del Servizio sono in atto specifiche modalità atte a tutelare l’informazione necessaria e il
contatto con i referenti individuali delle persone frequentanti.
Nell’ottica della tutela e partecipazione, le eventuali segnalazioni relative a inadeguatezze o difformità
nel servizio erogato possono essere segnalate agli operatori della struttura o, in alternativa, al
Responsabile della stessa.
Di regola il rilievo deve essere risolto rapidamente e il segnalante viene informato delle decisioni prese
e delle azioni svolte per la risoluzione del problema rilevato.
Le modalità previste per esporre la segnalazione sono:
� richiesta di colloquio individuale con il responsabile e/o gli operatori;
� assemblea con i famigliari qualora la segnalazione riguardi aspetti generali;
� reclamo scritto inviato al Dirigente del Settore Servizi Sociali della Circoscrizione 5.
Presso la struttura è esposta una apposita bacheca in cui sono esposte le informazioni riguardanti:
� composizione dell’equipe pluridisciplinari;
� programma delle attività giornaliere e settimanali;
� menù;
� elenco delle Associazioni di autotutela;
� numeri utili.
La presente Carta è stata redatta nel mese di dicembre 2010 a cura degli operatori del CADD e con la
supervisione e coordinamento tecnico del Responsabile di Assistenza Sociale e del Dirigente del Settore
Servizi Sociali Circoscrizione 5.
CIRCOSCRIZIONE 5^ SETTORE SERVIZI SOCIALI
CARTA DEL SERVIZIO – CADD Via Pianezza 132
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PIANO SETTIMANALE ATTIVITA’ - CADD VIA PIANEZZA Allegato 1
Tipologia dell’attività Referenti attività Periodicità Orari
Dalle /Alle
N° Partecipanti
Chinesiologia Coop. Riabilità + Polizzi settimanale 9,30/10,30 3
Chinesiologia Coop. Riabilita + Polizzi settimanale 10,30/12,00 6
Informatica Pollara settimanale 9,30/12,00 3
Bricolage Grisonnet settimanale 9,30/12,00 2
M
Attività non strutturata* settimanale 9,30/12,00 2
Chinesiologia Polizzi settimanale 14,30/15,30 3
Lunedì
P Attività non strutturata* settimanale 14,30/15,30
Pittura Di Monte, Rulfo settimanale 9,30/12,00 6
Falegnameria e scenografia Aprato settimanale 9,30/12,00 2
Ortofloricultura Ninfa, Dalla Francesca settimanale estivo 9,30/12,00 4
Uscite in quartiere Pollara, Polizzi, Grisonnet quindicinale 9,30/12,00 5
M
Consulenza infermieristica Coop. L’Elica + Polizzi quindicinale 9,30/12,00
Martedì
P Attività non strutturata* settimanale 14,30/15,30
Pittura Rulfo, Di Monte settimanale 9,30/12,00 6
Informatica Pollara settimanale 9,30/12,00 5
Falegnameria e scenografia Aprato settimanale 9,30/12,00 3 M
Uscite in quartiere Grisonnet, Dalla Francesca, Ninfa, Polizzi
settimanale 9,30/12,00 5
Mercoledì
P CHIUSURA
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PIANO SETTIMANALE ATTIVITA’ - CADD VIA PIANEZZA
Tipologia dell’attività Referenti attività Periodicità Orari
Dalle /Alle
N° Partecipanti
Teatro Aprato, Di Monte, Rulfo, Pollara settimanale 9,30/12,00 13 M
Attività non strutturata* settimanale 9,30/12,00
Canto Polizzi, Pollara, Grisonnet settimanale 14,30/15,30 5 Giovedì
P Attività non strutturata* settimanale 14,30/15,30
Bricolage Grisonnet, Rulfo settimanale 9,30/12,00 6
Ortofloricultura Ninfa, Dalla Francesca settimanale estivo 9,30/12,00 3 M
Attività non strutturata* settimanale 9,30/12,00 Venerdì
P Attività non strutturata* settimanale 14,30/15,30 * = per “attività non strutturata” si intendono quelle attività organizzate su richiesta degli ospiti con finalità di intrattenimento, animazione e socializzazione quali: giochi di società e di carte, lettura di riviste e giornali, piccoli lavoretti all’interno del Centro, karaoke, visione film, ascolto musica. Oltre alle attività si organizzerà una uscita a carattere culturale o socializzante – partecipazione a concerti, visita musei, passeggiate per il centro città – con cadenza almeno trimestrale.
La programmazione settimanale potrà subire variazioni in caso di sopraggiunte problematiche organizzative.
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Allegato 2
anno 2011
Il Servizio Mensa è fornito da una Ditta esterna (DITTA CAMST) in possesso di tutti i requisiti di
legge previsti dall’apposito Capitolato di Gara predisposto dalla Città.
I pasti sono consegnati quotidianamente negli orari prestabiliti e gli operatori addetti provvedono al
controllo preventivo dei requisiti di qualità e quantità prima della loro somministrazione.
Nell’eventualità di attività esterne sono predisposti cestini da viaggio.
Il Menu’ (estivo/invernale) è articolato in quattro settimane ed è elaborato con la consulenza e la
supervisione del Dipartimento di Nutrizione Clinica dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino
secondo un’ottica di promozione della salute e della qualità della vita di tutti i frequentanti i Centri
diurni
Particolare attenzione è dedicata alla predisposizione di Protocolli standardizzati per le principali
tipologie di intolleranze/allergie di tipo alimentare o per patologie di tipo cronico con l’attivazione di
Diete speciali (in questi casi è necessario presentare una certificazione medica).
Presso ogni CST della Città è applicato un Manuale Aziendale di Autocontrollo che ha lo scopo di fornire
lo strumento per individuare, applicare, mantenere, aggiornare le adeguate procedure a garanzia della
sicurezza e salubrità dei pasti somministrati
Il Manuale è predisposto dal Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino, consulente per
il Settore disabilità e prevede il coinvolgimento e la responsabilizzazione del personale comunale
operante nei servizi. Al Laboratorio Chimico sono inoltre affidati i controlli sui centri di cottura e sul
servizio di ristorazione nel suo complesso.
Il Servizio di trasporto collettivo è dedicato alla persone con disabilità ultra14enni in condizioni di
gravità che frequentano i Centri della Città, autorizzati ad usufruire del servizio dei trasporto in
considerazione della propria situazione individuale e famigliare.
É svolto dal Gruppo Torinese Trasporti (G.T.T.) mediante l’utilizzo di veicoli specificamente attrezzati
per il trasporto disabili.
Sono predisposti periodicamente dei programmi di linea che prevedono l’accoglienza delle persone
disabili alle fermate ed agli orari concordati .
Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì con sospensione nei periodi di chiusura dei Centri e si svolge
con il raccordo operativo della Cooperativa che gestisce il Servizio di accompagnamento.
Le emergenze devono essere tempestivamente segnalate agli operatori del Centro e all’Ufficio
Trasporto Disabili G.T.T. (attivo nei giorni feriali dalle ore 7.00 alle ore 18.00) al numero 011.50.97.247.
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Le famiglie sono tenute a fornire il proprio recapito telefonico e comunicarne l’eventuale cambiamento
al responsabile del centro diurno al fine di poter essere contattati in caso di necessità.
Il Servizio di Accompagnamento è gestito dalla Cooperativa Sociale BARBARA B. la quale,
attraverso i suoi operatori, garantisce l’accoglienza e l’accompagnamento sui mezzi attrezzati di G.T.T.
delle persone con disabilità che frequentano i Centri diurni della Città.
Gli operatori accolgono le persone con disabilità alle fermate stabilite dal programma di linea e si
occupano della loro custodia , assistenza ed intrattenimento durante il percorso di viaggio.
Nell’eventualità di situazioni di rischio per l’incolumità di uno dei passeggeri, previo accordo con il
coordinatore del Servizio, provvedono immediatamente ad informare la famiglia, il Centro di riferimento
e richiedere l’emergenza sanitaria e/o se possibile raggiungere il più vicino pronto soccorso ospedaliero.
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