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BTicino spaVia Messina, 3820154 Milano - Italia

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Estratto dal Catalogo Generale

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Indice Quadri elettrici di bassa tensione

Premessa pag. 3Definizioni principali pag. 6

Asimmetria della corrente pag. 10

Caratteristiche di limitazione pag. 13

Prove relative all'apparecchiatura pag. 17

Apparecchiature ASD pag. 18

Strutture tipiche dei quadri pag. 21

Caratteristiche elettriche pag. 28

Accessibilità dei componenti pag. 32

Verifiche e prove pag. 36

Dati relativi all'apparecchiatura pag. 46

Dati relativi ai componenti pag. 47

Manutenzione pag. 51

Addetti pag. 53

Esempi di verifica pag. 54

Corso specialistico 3 BTicino s.p.a. - Maggio 1997

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Premessa Ai quadri elettrici in b.t. si applicano le prescrizioni contenute nellenorme CEI 17-13 (norme europee EN 60439) "Apparecchiatureassiemate di protezione e di manovra per Bassa Tensione".Queste norme si dividono in quattro parti:

La parte 1, CEI 17-13/1 (EN 60439-1) "Prescrizioni per le appa-recchiature di serie (AS) e non di serie (ANS)".Si applica a tutti i tipi di apparecchiature siano esse costruite in serie(AS) (conformi ad un tipo o a un sistema costruttivo prestabilito ocomunque senza scostamenti tali da modificarne in mododeterminante le prestazioni rispetto all’apparecchiatura tipo totalmenteprovata), che costruite non in serie (ANS).Queste ultime sono apparecchiature contenenti sistemazioni verificatecon prove di tipo o non verificate con prove di tipo purché questeultime siano derivate (es. attraverso calcolo) da sistemazioni verificateche abbiano subite le prove previste. Si considerano costruite in serieAS anche quelle apparecchiature nelle quali alcune fasi di montaggiosono eseguite fuori dall’officina del costruttore dell’AS, purché ilmontaggio sia effettuato secondo le istruzioni del costruttore inmaniera che risulti assicurata la conformità al tipo provato.

La parte 2, CEI 17-13/2 (EN 60439/2) "Prescrizioni particolari peri condotti sbarre".Si applica ai condotti sbarre ed ai loro accessori.Si applica inoltre a condotti sbarre destinati ad alimentare apparecchidi illuminazione mediante unità di derivazione.

La parte 3, CEI 17-13/3 (EN 60439/3) "Prescrizioni particolari perapparecchiature assiemate di protezione e di manovra destinatead essere installate in luoghi dove personale non addestrato haaccesso al loro uso. Quadri di distribuzione (ASD)".Si riferisce a quadri di distribuzione con involucro, fissi, costruiti inserie, destinati sia alle applicazioni domestiche sia in altri luoghi conuso da parte di persone non qualificate (ovvero non istruite o avvertitesui pericoli dell’elettricità).Per questi quadri è previsto l’impiego in corrente alternata con ten-sione nominale verso terra non superiore a 300V.I dispositivi di protezione contro il cortocircuito, inseriti nei circuiti diuscita, devono avere ciascuno una corrente nominale non superiorea 125A; la corrente totale in entrata non deve essere superiore a 250A.

La parte 4, CEI 17-13/4 (EN 60439-4) "Prescrizioni particolari perapparecchiature assiemate per cantiere (ASC)".Si applica alle apparecchiature assiemate costruite in serie e progettateper l’uso nei cantieri, ovvero per luoghi di lavoro temporanei, che nonsono normalmente accessibili al pubblico; tali quadri possono esseredi tipo trasportabile o mobile.

NotaI quadri di cantiere (ASC) e di distribuzione (ASD) sono quadri totalmen-te provati e devono essere conformi sia alla norma CEI 17-3/1 che alleprescrizioni particolari aggiuntive (rispettivamente la CEI 17-13/4 e laCEI 17-13/3).

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Premessa Dichiarazione di conformità degli impianti: Legge 46/90Gli impianti elettrici sono soggetti alla dichiarazione di conformità, previstadalla Legge 46/90 Art. 9 ed in particolare dal D.M. 20/2/92, che deve essererilasciata dall'installatore che ha eseguito i lavori; la dichiarazione deveessere compilata non solo per gli impianti nuovi, ma in occasione di tutti gliinterventi manutentivi, ad eccezione di quelli che rientrano nella manuten-zione ordinaria.

Dichiarazione di conformità dei componenti: direttive comunitarie CEEAi sensi delle direttive comunitarie la relazione con la tipologia dei materialiimpiegati, é allegata obbligatoria alla suddetta dichiarazione di conformitàdegli impianti; in particolare - per i componenti in bassa tensione - ladirettiva è la 73/23 CEE e seguenti.

Laboratoriprivati

(CESI, IENGF)

CertificazioneAttestato di conformitàredatto dal laboratoriofornito dal costruttore

Procedure di dichiarazione di conformità

CostruttoriMarcatura secondo

le direttive ComunitarieEuropee

Laboratorioprivato

IMQ

AutodichiarazioneE' un attestato

di conformità delfabbricante al cliente

MarchiaturaUso del Marchio dellaboratorio da parte

del fabbricante

Direttive Comunitarie EuropeeMarcatura CE direttiva macchine in vigore dal 1 gennaio 1995 (recepita inItalia dal 21 settembre 1996)Marcatura CE direttiva EMC in vigore dal 1 gennaio 1996Marcatura CE direttiva B.T. in vigore dal 1 gennaio 1997.

Nota Bene- se i componenti sono già marcati CE (relativamente a EMC) ed installati

secondo le istruzioni del produttore, il quadro può essere automaticamen-te marcato "CE" (sulla targa del costruttore) sempre relativamente allaEMC (riferimento EN 60439-1-A11).

- se il quadro è realizzato conformemente alla CEI 17-13 (e lo deve essere),può essere automaticamente marcato "CE" (sulla targa del costruttore)relativamente alla D.B.T.

- sulla targa non bisogna distinguere tra marcatura "CE" relativa alla D.B.T.e EMC, quindi bisogna apporre un'unica marcatura.La distinzione va fatta sulla documentazione di progetto.

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Campo di applicazioneApparecchiature (cioé quadri elettrici) totalmente provate (AS) o parzial-mente provate (ANS) con le seguenti caratteristiche:

- Vn < 1000V a.c. o 1500V d.c.- f < 1000 Hz (altrimenti considerazioni particolari)- fisse o mobili con o senza involucro; per cui un insieme di componenti

montati e collegati anche se privi di involucro (es. quadro elevatore)ricadono nella prescrizione della presente norma

- apparecchiature per produzione, trasmissione, distribuzione, protezionee manovra di impianti o utilizzatori di energia elettrica

- apparecchiature su navi, veicoli a rotaia, macchine utensili, equipaggia-menti da sollevamento ecc. (alle quali si applica anche la CEI 44-5)

- non si applica ad unità funzionali che corrispondono alle relative norme diprodotto (es. sezionatori a fusibile, avviatori ecc.).

N.B. Il quadro elettrico è un prodotto come qualsiasi altro, quindi deverispondere alle specifiche norme e un costruttore deve assumersene laresponsabilità rilasciando una dichiarazione di conformità (alla CEI 17-13).

Premessa

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Apparecchiatura (assiemata di protezione e manovra)Combinazione di uno o più apparecchi di protezione, misura, segnalazione,regolazione ecc., montati e cablati sotto la responsabilità di un costruttore;il dibattito sviluppato su questa definizione ha consentito di definire comequadro elettrico anche il semplice centralino dell'appartamento, al quale inalternativa é applicabile la Norma Sperimentale CEI 23/51;questa tuttavianon sostituisce la norma CEI 17-13/3; quest'ultima comunque non è didifficile applicazione.

Apparecchiatura ASApparecchiatura totalmente provata con prove di tipo o realizzata confor-memente a prototipo/i verificato/i con prove di tipo o a sistemi costruttiviprestabiliti (ammessi scostamenti non determinanti dal prototipo)*

* Cosa significa scostamento determinato dal prototipo? Tale interrogativolo dobbiamo affrontare e risolvere tecnicamente,dimostrando che la dif-ferenza tra quadro realizzato e quadro di riferimento provato sono soloapparenti e non influenti sul fenomeno elettrico che stiamo analizzando.Affrontiamo i problemi uno alla volta:

Verifica tenuta al c.to c.to (fig.1)Il prototipo di riferimento ha superato la prova (piegatura e surriscaldamentobarre, grado protezione del quadro) con dei parametri di prodotto edelettrici ben precisi:

- carpenteria MAS HD BTicino- Megatiker MA 1250 BTicino- sistema di barre a "C" con specifici isolatori BTicino- Icc presunta efficace 50 kA- Ipk limitata dal dispositivo di protezione 85 kA (fenomeni dinamici e di energia

d'arco) vedere fig. 6- energia passante limitata dal dispositivo di protezione 25 MA2s (fenomeni

termici) vedere fig. 8.

Definizioniprincipali

MAS HDIcc = 50 kAIp = 85 kAI2t = 25 MA2s

MAS HDIcc = 50 kAIp = 100 kAI2t = 30 MA2s

MAS HDIcc = 50 kAIp = 85 kAI2t = 25 MA2s

fig. 1

Esempio di verificadella tenuta al C.to C.to

Prototipo AS Derivato AS OK Derivato AS NO

1600A 1600A1250A

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Il quadro derivato, pur avendo delle differenze apparenti (interruttoreMA1600 con barra a "C" di dimensione maggiore quindi con maggioreresistenza meccanica) può essere dichiarato un derivato AS dal prototipodi riferimento (per quanto concerne la tenuta al c.to c.to) in quanto a frontedella Icc presunta efficace di 50 kA l'interruttore MA1600 limita il "fenomenoelettrico", identicamente all' MA1250, cioé

Ipk = 85 kA e energia passante = 25 MA2s (fig. 7-9).

Nel caso venisse installato (vedi 3° esempio) un interruttore da 1600A concaratteristiche di limitazione inferiori a quello provato (a parità di Iccpresunta efficace), non si potrebbe parlare di derivato AS per 50 kA mapotrebbe essere (per esempio) per 40 kA presunta efficace, sempre chel'interruttore in esame limitasse, in corrispondenza di tale valore di 40 kA laIpk ≤ 85 kA e l'energia passante ≤ 25 MA2s.Per meglio comprendere tali affermazioni vedi gli esempi (fig. 3÷9).

Verifica della sovratemperatura - Metodi CEILa norma CEI EN 60439-1 (CEI 17-13/1) mette a disposizione duemetodologie di prova e verifica delle sovratemperature, applicabili a quadriAS/ASD.

A) Con i circuiti percorsi realmente dalla rispettiva InLa verifica si effettua con una serie di sonde termometriche applicate neipunti critici del quadro; la prova è molto analitica ma male si presta allarealizzazione di quadri derivati analoghi, in quanto questi ultimi dovreb-bero essere praticamente identici al prototipo

B) Prova a mezzo resistori (fig. 2)In pratica il produttore dei contenitori utilizza appositi resistori, in sosti-tuzione degli interruttori automatici e degli altri componenti, per verificarequale è la potenza dissipabile nell'involucro, in funzione di uno specifico∆ϑ massimo nella parte alta del quadro (es. 25W per ∆ϑ = 25 °C); chirealizza un quadro dovrà in seguito verificare che i circuiti previstidissipino una potenza minore od uguale alla potenza dissipabile misuratadal produttore del contenitore.

Metodo BTicinoIn realtà BTicino ha adottato una metodologia di prova che prevede laverifica dei quadri con installati gli interruttori, effettivamente percorsi dallarispettiva In (metodo A); contemporaneamente viene misurata la potenzadissipata dai vari circuiti in funzione di un determinato ∆ϑ (metodo B).L'incrocio di queste due metodologie consente di ottenere risultati moltoattendibili, che diventano un valido punto di riferimento a cui sono ricondu-cibili i quadri elettrici realizzati con lo stesso involucro, con installaticomponenti di tipo analogo, anche se disposti in modo diverso all'internodel quadro.Quindi sommando alla temperatura ambiente la sovratemperatura in fun-zione della potenza dissipata (ricavabile dalle tabelle "Risultati delle verifi-che di sovratemperatura" riportate nella presente Guida) si ottiene la tem-peratura massima nella parte alta del quadro, che deve essere inferiore a65° C allorquando i collegamenti siano realizzati con cavi isolati in PVC.

Es. potenza dissipabile 25W ∆ϑ = 25Kpotenza dissipata ≤ 25Wtemperatura ambiente = 40 °Ctemperatura max parte alta del quadro ≤ 65 °C

Definizioniprincipali

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Questo metodo, estremamente elastico e funzionale, risulta applicabile percorrenti nominali fino a 125\250A, quindi ben si presta a risolvere tutti iproblemi legati ai quadri di distribuzione ASD, che sono gli unici (oltre agliASC - quadri per cantieri edili) che devono essere dichiarati obbligatoria-mente AS.Tutti gli altri quadri conviene dichiararli ANS, per sfruttare il vantaggio didover fare minori e meno gravose prove individuali (come ad esempio lamisura della resistenza di isolamento invece della prova tensione applicata);inoltre è possibile utilizzare lo stesso metodo della Potenza dissipata mino-re o uguale della Potenza dissipabile fino a 3150 A, come previsto dallanorma CEI 17-43 (applicabile solo a quadri ANS).Si ricordi comunque che un quadro dichiarato ANS, essendo riconosciutodalla norma, ha una propria dignità normativa al pari di un quadro dichiaratoAS.

Unità di misura della sovratemperaturaIl kelvin (K) è stato adottato in ambito nazionale ed internazionale come unitàdi misura dell'intervallo di temperatura e della temperatura termodinamica.Poiché il grado Celsius (°C), corrisponde all'intervallo di un kelvin unasovratemperatura verrebbe espressa dallo stesso numero sia in gradiCelsius che in gradi kelvin.La decisione di esprimere le sovratemperature in gradi kelvin evita peròdi confondere i limiti di sovratemperatura con valori di temperatura assolu-ta.

Apparecchiatura ANSApparecchiatura verificata parzialmente con prove di tipo e parzialmentetramite calcolo (CEI 17-43 - CEI 17-52 - CEI 11-26 )

Nota: al fine della rispondenza normativa un quadro dichiarato ANS ha lastessa dignità di un quadro dichiarato AS.

MAS lamiera MAS lamiera Quadroin materiale isolante

Esempio di verificadella sovratemperatura

Tisystem

fig. 2

Definizioniprincipali

10W 2W5W 8W5W 5W 5W 5W 5W 5W10W 10W

600 mm

400

mm

Prototipo AS Derivato AS OK Derivato AS NO

600 mm 600 mm40

0 m

m

400

mm

200

mm

200

mm

200

mm

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Definizioniprincipali

CEI 17-43: metodo per la determinazione delle sovratemperatureE' applicabile così com'é, senza prove di tipo (solo apparecchiatura ANS)

CEI 17-52: metodo per la determinazione della tenuta al cto cto delleapparecchiature ANSRimanda alla CEI 11-26: calcolo degli effetti delle correnti di cto cto.La CEI 17-52 dice inoltre che la tenuta al cto cto di una ANS vieneconsiderata verificata se i calcoli dimostrano che la ANS non deve soppor-tare sollecitazioni meccaniche più elevate della struttura di serie (di riferi-mento).In pratica, secondo quanto sopra esposto, bisogna ripartire gli sforzimeccanici su un numero maggiore o minore di isolatori a seconda che siestrapoli verso l'alto o verso il basso

EstrapolazioneTipo struttura Icc Passo isolatori portasbarraANS 60 kA 400 mmAS * 50 kA 500 mmANS 40 kA 600 mm

* L'estrapolazione parte da un punto di riferimento che è stato realmente verificato con unaprova di tipo, questo per controllare l'applicabilità dalla CEI 11-26 al sistema, in esame.

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Asimmetriadella corrente

ψ π= /2

V

0

0

t

t

i

= angolo di fase

V

ψ

inviluppi simmetrici

ψ

La corrente è in ritardo di 90° (rispetto alla tensione)

punto inizio cto cto

fig. 3

Valori di picco della prima semionda della corrente di cto cto (Ipk)compresa la componente unidirezionaleIl vettore della tensione ruota 50 volte al secondo rispetto allo 0, il c.to-c.topuo' avvenire in qualsiasi istante quindi "l'angolo di inserzione" Ψ è casua-le (fig. 3).Analizziamo i due estremi, cioé Ψ = π/2 (90°) e Ψ = 0 (0°) per un cto ctoin un circuito puramente induttivo:

1) Ψ = π/2

La sinusoide della corrente è simmetrica rispetto allo 0 e il valore Ipk = 2 Icc

Esempio Icc = 10 kAIpk = 14,1 kA

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Asimmetriadella corrente

punto inizio cto cto

fig. 4

dtdi

ψ

V

0 t

t

i

0

= 0

Non è possibilein quanto

V = L didt

quindi

inviluppiasimmetrici

2) Ψ = 0

Si può essere portati a dire (erroneamente) che in questo caso, la sinusoidedella corrente, essendo sfasata di 90° in ritardo, parte da un massimonegativo in un tempo = 0 (fig. 4).Questo non è possibile in quanto V = L

cioé la tensione per sostenere un simile fenomeno deve tendere all'infinito,mentre abbiamo appena visto che V = 0; quindi la corrente parte da 0 edassume un andamento totalmente asimmetrico e costante nel tempo.La sinusoide della corrente è totalmente asimmetrica rispetto allo 0 ed il

valore Ipk = 2 Icc 2

Esempio Icc = 10 kAIpk = 28,2 kA

.

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Asimmetriadella corrente

Abbiamo esaminato circuiti puramente induttivi; in realtà, esistendo dellecomponenti resistive, l'andamento della corrente è il seguente (sempreper Ψ = 0):

Ipk = k 2 Icc

inoltre l'asimmetria non è costante nel tempo (fig. 5).

k è un coefficiente il cui valore, compreso tra 1 e 2, è inversamenteproporzionale al "peso" della componente resistiva, cioé dipende dal cosϕdi c.to c.to; praticamente più abbiamo Icc basse più statisticamente cosϕccè alto quindi k tende al valore unitario.Viceversa se la Icc è elevata cosϕcc è basso quindi k tende a 2.I valori di k sono indicati anche dalla CEI 17-13/1.

0

i ~ 0,05 s

~ 0,01 s

~ 0,02 s

t

gli inviluppi dei picchi di correntenon sono simmetrici rispetto all'asse del tempo

fig. 5

N.B. Un dispositivo limitatore impedisce che venga raggiunto il valore dicresta della prima semionda (fig. 5a).

i Andamento naturale

t

Andamento limitato

fig. 5a

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Caratteristichedi limitazione

Dalla curva in esame si può notare che, per la Icc presunta efficace = 50 kA,senza dispositivo di limitazione; Ipk ≅ 105 kA con cosϕ = 0,2;con limitatore MA1250 Ipk ≅ 85 kA (fig. 6)

Caratteristica di limitazione dalla Ipk determinata dall'interruttore Mega-tiker MA1250

Icc = corrente simmetrica presunta di cortocircuito (valore efficace in kA)Ipk = massimo valore di cresta

massimi valori di cresta della corrente presunta di cortocircuito cor-rispondenti ai fattori di potenza sopraindicatimassimi valori di cresta della corrente presunta di cortocircuito

50 kA

1

10

10

10

10

0

2

10 10 100 1 2

Icc (kA)

Ip (kA)

85 kA

0,9

0,8

0,7

0,5

0,3

0,20

0,15

MA1250

3

fig. 6

cosϕ standard di cto ctonormati da CEI 17-13/1

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Caratteristica di limitazione dalla Ipk determinata dall'interruttore Mega-tiker MA1600Come si puo'notare dalla curva in esame l'MA1600 limita il valore Ipkanalogamente all'MA1250 (fig. 7).

50 kA

1

10

10

10

10

0

2

10 10 100 1 2

Icc (kA)

Ip (kA)

85 kA

0,9

0,8

0,7

0,5

0,3

0,20

0,15

MA1600

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fig. 7

Icc = corrente simmetrica presunta di cortocircuito (valore efficace in kA)Ipk = massimo valore di cresta

massimi valori di cresta della corrente presunta di cortocircuito cor-rispondenti ai fattori di potenza sopraindicatimassimi valori di cresta della corrente presunta di cortocircuito

Caratteristichedi limitazione

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Caratteristichedi limitazione

Caratteristica I2t/Icc dell'interruttore Megatiker MA1250Dalla curva di limitazione dell'energia passante vediamo che a fronte di unaIcc presunta efficace di 50 kA l'interruttore Megatiker MA1250 limita l'ener-gia passante a 25 MA2s (fig. 8).

25 MA2s

50 kA

100 101 102 103 104 105

Icc (A)

I2t (A2s)

1010

109

108

107

106

105

104

103

102

101

100

8001000 1250

fig. 8

Intervento termico con partenza da caldo Θ0 = 70° CIcc = corrente simmetrica presunta di cortocircuito (valore efficace in A)I2t = energia specifica passante (A2s)

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Caratteristica I2t/Icc dell'interruttore Megatiker MA1600Come si può notare dalla curva in esame l'interruttore Megatiker MA1600limita il valore di A2s per Icc = 50 kA analogamente all'interruttore MegatikerMA1250 (fig. 9).

25 MA2s

50 kA

100 101 102 103 104 105

Icc (A)

I2t (A2s)

1010

109

108

107

106

105

104

103

102

101

100

12501600

fig. 9

Intervento termico con partenza da caldo Θ0 = 70° CIcc = corrente simmetrica presunta di cortocircuito (valore efficace in A)I2t = energia specifica passante (A2s)

Caratteristichedi limitazione

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Prove relativeall'apparecchiatura

Elenco delle verifiche e prove da eseguire sulle apparecchiature ASed ANSLe prove numerate da 1÷7 costituiscono le prove di “tipo” ed hanno loscopo di verificare la conformità di un tipo di apparecchiatura alla norme.Vengono eseguite sul prototipo.Le prove numerate da 8 a 11 sono le prove “individuali” e hanno lo scopodi rivelare difetti inerenti ai materiali e alla fabbricazione.

Caratteristichen° da controllare Riferim. AS ANS1 Limiti di 8.2.1 Verifica dei limiti Verifica dei limiti di

sovratemperatura di sovratemperatura sovratemperatura tramitetramite prove prove o estrapolazione(prova di tipo) da apparecchiature

di serie (AS) che abbianosuperato la prova di tipo

2 Tenuta alla 8.2.2 Verifica della tenuta Verifica della tenutatensione applicata alla tensione applicata alla tensione applicata

(prova di tipo) secondo 8.2.2 oppure8.3.2, o verifica dellaresistenza di isolamentosecondo 8.3.4 (vedere n° 11)

3 Tenuta 8.2.3 Verifica della tenuta Verifica della tenutaal cortocircuito al cortocircuito al cortocircuito tramite

(prova di tipo) prove o per estrapolazioneda sistemazioni diapparecchiature di serieo similari che abbianosuperato la prova di tipo

4 Efficienza del 8.2.4circuito di protez.Connessione 8.2.4.1 Verifica dell’effettiva Verifica dell’effettivafra le masse connessione fra le masse connessione fra lee il circuito ed i circuiti di protezione, masse ed i circuitidi protezione tramite ispezione o di protezione,

misura della resistenza tramite ispezione o(prova di tipo) misura della resistenza

Tenuta 8.2.4.2 Verifica della tenuta Verifica della tenuta alal cortocircuito al cortocircuito cortocircuito del circuitodel circuito del circuito di protezione tramite provedi protezione di protezione tramite o adeguato studio della

prova (prova di tipo) sistemazione del conduttoredi protezione (7.4.3.1.1ultimo capoverso)

5 Distanze in aria 8.2.5 Verifica delle distanze Verifica delle distanzee superficiali in aria e superficiali in aria e superficiali

(prova di tipo)6 Funzionamento 8.2.6 Verifica del funzionamento Verifica del

meccanico (prova di tipo) funzionamento meccanico7 Grado 8.2.7 Verifica del grado di Verifica del grado

di protezione protezione (prova di tipo) di protezione8 Cablaggio, 8.3.1 Ispezione della Ispezione della

funzionamento apparecchiatura includente apparecchiatura includenteelettrico l’ispezione del cablaggio l’ispezione del cablaggio

e, se necessario, la prova e, se necessario, la provadel funzionamento elettrico del funzionamento elettrico(prove individuali)

9 Isolamento 8.3.2 Prova di tensione applicata Prova di tensione applicata(prova individuale) oppure verificata della

resistenza di isolamentosecondo 8.3.4 (vedere n° 11)

10 Misura 8.3.3 Controllo delle misure Controllo delle misuredi protezione di protezione e della di protezione

continuità del circuito diprotezione (prova individuale)

11 Resistenza 8.3.4 Verifica della resistenza didi isolamento isolamento se non sono

state eseguite provesecondo 8.2.2 oppure 8.3.2(vedere n° 2 e n° 9)

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ApparecchiatureASD

Tipi di apparecchiatura ASD- con involucro- per uso interno- contenente dispositivi di protezione con In per singola uscita ≤ 125A e Σ

In in entrata ≤ 250A- Un verso terra = 300V- deve essere di tipo AS- destinati all'uso in corrente alternata

N.B. Le apparecchiature destinate alle applicazioni domestiche o utiliz-zate da persone non qualificate devono essere di tipo ASD.

- se la chiave è consegnata a persona qualificata il quadro B può nonessere di tipo ASD (fig. 10).

Quadrosenza portello

Quadro con portellomunito di serratura

BA

fig. 10

- se il quadro A è installato in locale accessibile (chiave) solo a personaqualificata può non essere di tipo ASD (fig. 10).

- persona qualificata o addestrata (CEI 64-8 art.29.1):

1) persona istruita (colui che per cultura o professione conosce i rischilegati all'utilizzo dell'energia elettrica)

2) persona avvertita (colui che svolge altre attività ma che è avvertito sucome utilizzare il quadro elettrico).

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Prescrizioni supplementari per i quadri ASDLa norma CEI 17-13/3 è integrativa della CEI 17-13/1 nel senso che riportasolo le varianti; fra queste le più importanti si possono così sintetizzare:- Non sono ammessi quadri di tipo aperto o con grado di protezione

inferiore a IP2XC.- E' definita una corrente nominale che è la somma aritmetica delle correnti

nominali dei circuiti di entrata.- Sono definiti nuovi fattori di contemporaneità nominali convenzionali

inferiori di un punto rispetto a quelli previsti per gli AS- L’incasso a muro dei quadri é da considerare condizione ordinaria.- Le parti in ferro dei quadri devono essere debitamente protette contro la

ruggine e gli involucri devono essere resistenti agli urti.- E' vietato installare apparecchi su pannelli asportabili (ad esempio stru-

menti di misura o lampade spia non ad innesto); si possono nei casinecessari utilizzare a questo scopo pannelli a cerniera.

- Per la protezione mediante isolamento completo non è richiesto che gliinvolucri abbiano grado di protezione ≥ IP2XC.

- Non sono ammesse parti estraibili.- Sono cambiate le prove (vedere il paragrafo seguente).

ApparecchiatureASD

InIn = (Σ Iu) fc

IP 2XC

anche da incasso

protezione dalla ruggine e dagli urti

singole uscite per i circuiti

terminali per PE

fig. 11

fissaggio di apparecchisu pannelli asportabili(usare pannelli a cerniera)

installazione di estraibili

Principali provvedimentiaggiuntivi per quadri ASD (fig. 11)

SITUAZIONI VIETATE

Σ In

installazione di apparecchiestraibili

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ApparecchiatureASD

Elenco delle verifiche e delle prove da eseguireN° Caratteristiche da controllare Riferimento Prova1 Limiti di sovratemperatura 8.2.1 Verifica dei limiti di sovratemperatura

tramite prova (prova di tipo)2 Proprietà dielettriche 8.2.2 Verifica delle proprietà dielettriche

tramite prova (prova di tipo)3 Tenuta al cortocircuito 8.2.3 Verifica della tenuta al cortocircuito

tramite prove (prove di tipo)4 Efficienza del circuito di protezione 8.2.4

Connessione effettiva 8.2.4.1 Verifica della connessione effettivafra le masse dell’apparecchiatura tra le masse ed il circuito die il circuito di protezione protezione, mediante ispezione o

misura della resistenza (prova di tipo)

Tenuta al cortocircuito 8.2.4.2 Verifica della tenuta al cortocircuitodel circuito di protezione del circuito di protezione

tramite prova (prova di tipo)5 Distanze di isolamento 8.2.5 Verifica delle distanze di isolamento

in aria e superficiali in aria e superficiali (prova di tipo)6 Funzionamento meccanico 8.2.6 Verifica del funzionamento

meccanico (prova di tipo)7 Grado dl protezione 8.2.7 Verifica del grado di protezione

(prova di tipo)8 Costruzione ed identificazione 8.2.8 Verifica della costruzione

e della identificazione (prova di tipo)9 Resistenza all’impatto 8.2.9 Verifica della resistenza all’impatto,

(prova di tipo)

10 Resistenza alla ruggine 8.2.10 Verifica della resistenza alla rugginee all'umidità 8.2.13 e all'umidità (prova di tipo)

11 Resistenza dei materiali isolanti 8.2.11 Verifica della resistenza dei materialial calore isolanti al calore (prova di tipo)

12 Resistenza dei materiali isolanti 8.2.12 Verifica della resistenza dei materialial riscaldamento anormale isolanti al riscaldamento anormaleed al fuoco ed al fuoco dovuti ad effetti elettrici

interni (prova di tipo)13 Resistenza meccanica 8.2.14 Verifica della resistenza meccanica

dei mezzi di fissaggio dei mezzi di fissaggiodegli involucri degli involucri (prova di tipo)

14 Cablaggio, funzionamento 8.3.1 Ispezione dell’apparecchiaturaelettrico compresa l’ispezione dei cablaggio

e, se necessario, prova del funziona-mento elettrico (prova individuale)

15 Isolamento 8.3.2 Prova dielettrica * (prova individuale)16 Misure di protezione 8.3.3 Controllo delle misure di protezione

e della continuità elettrica dei circuitidi protezione (prova individuale)

Quadri di distribuzione ASDPer i quadri ad installazione fissa per uso domestico e similari (terziario epiccola industria) con il campo di applicazione sotto indicato, è statapubblicata la Norma Sperimentale CEI 23-51 "Prescrizioni per la realizza-zione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisseper uso domestico e similare" quale ausilio ai tecnici preposti nelle fasi direalizzazione verifiche e prove delle apparecchiature.Campo di applicazione della Norma Sperimentale CEI 23-51- Quadri in corrente alternata fino a 125A in entrata (raccomandazione

degli ASD corrente totale in entrata max 250A).Dispositivi di protezione dal cortocircuito in uscita fino a 63 (raccoman-dazione degli ASD fino a 125A). Tensione di alimentazione fino a 440V.

- Corrente di corto circuito fino a 10 kA oppure il quadro deve essere pro-tetto da dispositivo limitatore con corrente limitata non superiore a 15 kA.In caso contrario la CEI 23-51 non si applica.

* non richiesta per costruzioni "semplici"

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Principali tipi di quadriI quadri b.t. possono avere le seguenti strutture (fig. 12):- aperte completamente o con la sola chiusura frontale (solo per uso da

parte di personale addestrato, in officine elettriche o similari)- ad armadio con diversi sistemi di compartimentazione (usuali quadri di

potenza Power center, Motor control center ecc.)- a leggio (di normale uso nei luoghi di controllo)- a cassette componibili (batterie di distribuzione)- da incasso o a parete

Apparecchiatura apertaStruttura (di qualsiasi tipo) che sostiene l' equipaggiamento elettrico con leparti in tensione accessibili

Apparecchiatura aperta con protezione frontaleApparecchiatura aperta con copertura frontale avente grado di protezione≥ IP2x (xxB)

Apparecchiatura chiusaApparecchiatura chiusa su tutti i lati con grado di protezione ≥ IP2x (xxB)N.B. Il basamento può essere IP00; i piani orizzontali a portata di manoIPxxD

Quadro aperto completamenteo con sola chiusura frontale

Quadro ad armadio

Quadro a cassette componibiliQuadro a leggio Quadro da incassoo da parete

fig. 12

Principali tipi di quadri

Strutture tipichedei quadri

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Installazione all'interno Installazione all'esternoIP00IP20 - IP21IP30 - IP31 - IP32IP40 - IP42 IP43IP50 IP53 - IP54 - IP55

IP64 - IP65

Gradi di protezione preferenzialiIl grado di protezione deve essere adeguato alle sollecitazioni ambientali;sono preferenziali i seguenti gradi:

Protezione contro i contatti diretti mediante ripari (fig. 13)Il grado di protezione minimo deve essere IP20 (oppure IPXXB).Per superfici orizzontali facilmente accessibile durante l’uso, il grado diprotezione non deve essere inferiore a IP40 oppure (IPXXD).Per quadri ASD il grado di protezione deve esser almeno IP 2XC.La rimozione dei ripari deve esser possibile solo nel rispetto di una delleseguenti condizioni.1) La rimozione deve richiedere l’uso di un attrezzo o di una chiave Ie chiavi

sono ammesse solo se affidate a personale qualificato.2) La rimozione deve provocare mediante interruttore elettrico, il

sezionamento delle parti in tensione che diventano accessibili; se èprevista l’esclusione del blocco per l’ispezione da parte di personeautorizzate, il blocco deve riprestinarsi automaticamente alla richiusuradella porta..

3) La rimozione deve provocare, mediante idonei meccanismi, la protezionedelle parti attive con uno schermo mobile.

4) Dietro al riparo principale deve esserci un secondo riparo che garantiscaalmeno un grado di protezione IP 10 rimovibile solo mediante attrezzo.La protezione può essere anche realizzata mediante isolamento oppuremediante alimentazione con bassissima tensione di sicurezza (SELV).

Protezione contro i contattiindiretti mediante ripari

Interblocco maniglia/interruttore generale

IP 10

Rimozioniammessesolose affidatea personalequalificato

Interbloccomaniglia/interruttoregenerale

fig. 13

Strutture tipichedei quadri

minimo

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Strutture tipichedei quadri

Gradi di protezione degli involucri (codice IP)IEC 529 (1989) - EN 60529 (1992) - CEI 70-1 (1992)Questa norma si applica agli involucri per materiale elettrico la cui tensionenominale non supera 72,5 kV.La seconda edizione di questa norma non varia in generale il significato deigradi IP, ma chiarisce alcuni aspetti non evidenti sulla precedente edizione.Secondo detta norma il grado IP può essere usato esclusivamente con ledue cifre caratteristiche e con le lettere addizionali previste che hanno ilseguente significato:

1a cifraProtezione delle persone contro il contatto con parti pericolose (vedi anchelettera aggiuntiva) e protezione dei materiali contro l'ingresso dei corpi solidiestranei.

sfera Ø 50 mm

dito di prova Ø 12 mm

filo Ø 2,5 mm

filo Ø 1 mm

camera a polveredi talco

Protezione contro l'ingressodei corpi solidi

Cifra SignificatoIP0X nessuna protezioneIP1X protetto contro i corpi solidi

superiori a 50 mm(esempio: contatti involontaridella mano)

IP2X protetto contro i corpi solidisuperiori a 12 mm(esempio: dita della mano)

IP3X protetto contro i corpi solidisuperiori a 2,5 mm(arnesi, fili)

IP4X protetto contro i corpi solidisuperiori a 1 mm(arnesi, fili, fili sottili)

IP5X protetto contro le polveri(nessun deposito nocivo)

IP6X totalmente protettocontro le polveri

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2a cifraProtezione dei materiali contro l'ingresso dannoso dell'acqua

Protezione control'ingresso d'acqua

Cifra SignificatoIPX0 nessuna protezioneIPX1 protetto contro

le cadute verticalidi gocce d'acqua

IPX2 protetto controle cadute di gocce d'acquafino a 15° dalla verticale

IPX3 protetto controle cadute d'acqua a pioggiafino a 60° dalla verticale

IPX4 protetto controgli spruzzi d'acquada tutte le direzioni

IPX5 protetto controi getti d'acqua con lanciada tutte le direzioni

IPX6 protetto controle proiezioni d'acquasimili a onde marine

IPX7 protezione controgli effetti dell'immersione

IPX8 protezione controgli effettidelle sommersione

cadutagocceverticale

15°

inclinazione15°

60°

in tutte le direzioniØ 12,5 mm - P ≥ 10 Atm

in tutte le direzioniØ 6,3 mm - P ≥ 3 Atm

immersione in vascaper 30 minuti

Strutture tipichedei quadri

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Strutture tipichedei quadri

Lettera aggiuntivaDa usarsi qualora la protezione delle persone contro il contatto con partipericolose sia superiore a quella d'ingresso dei corpi solidi richiesta dallaprima cifra caratteristica.

Lettera Significato

A protetto contro l'accesso con il dorso della mano. Il calibro di accessibilità didiametro 50 mm deve mantenere un'adeguata distanza dalle parti pericolose

B protetto contro l'accesso con un dito. Il dito di prova articolato di diametro 12mm e di lunghezza di 80 mm deve mantenere una adeguata distanza dalle partipericolose

C protetto contro l'accesso con un attrezzo. Il calibro di accessibilità di diametro2,5 mm e di lunghezza 100 mm deve mantenere un'adeguata distanza dalleparti pericolose

D protetto contro l'accesso con unfilo. Il calibro di accessibilità di diametro 1 mme di lunghezza 100 mm deve mantenere un'adeguata distanza dalle partipericolose

Lettera supplementareDa usarsi per fornire ulteriori informazioni relative al materiale.

Lettera Significato

H apparecchiatura ad alta tensione

M provato contro gli effetti dannosi dovuti all'ingresso d'acqua, quando le partimobili dell'apparecchiatura (per esempio rotore di una macchina rotante) sonoin moto

S provato per gli effetti dannosi dovuti all'ingresso d'acqua, quando le parti mobilidell'apparecchiatura (per esempio rotore di una macchina rotante) non sono inmoto

W adatto all'uso in condizioni atmosferiche precise e dotato di misure o procedi-menti protettivi addizionali

f ≈ 0,3kg

1

23

4

f ≈ 0,1kg

1

23

4

Lettera A Lettera B

1 - dito di prova metallico Ø 12 mm,lunghezza 80 mm

2 - piattello di arresto Ø 50 mm spes-sore 20 mm

3 - impugnatura isolante (dimensioninon specificate)

1 - sfera metallica Ø 50 mm2 - piattello di arresto isolante Ø 45

mm3 - impugnatura isolante Ø 10 mm,

lunghezza 100 mm

Lettera C Lettera D

1 - asta rigida metallica Ø 2,5 mm2 - sfera di arresto isolante Ø 35 mm3 - impugnatura isolante Ø 10 mm,

lunghezza 100 mm4 - collegamento alla lampada di prova

1 - filo rigido metallico Ø 1 mm2 - sfera di arresto isolante Ø 35 mm3 - impugnatura isolante Ø 10 mm,

lunghezza 100 mm4 - collegamento alla lampada di prova

f ≈ 5kg123

4

f ≈ 1kg

1

23

4

Calibri di provacontro i contatti diretti

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Protezione contro i contattiindiretti mediante messa a terra

Involucro interno: SISupporti interni: non necessarioViti, cerniere, targhette: non necessario

fig. 14

AAAA

AAAAAA

S max

S 1 AAAA

AAAAAA

S 1

viti

Sola protezione apparecchi

S1 ≤ 6 mm2 (consigliato)

Con supporto apparecchi: SI

S1 ≤ S max

non necessario se le vitiassicurano il contatto

fig. 15

Collegamenti equipotenzialidei pannelli

Strutture tipichedei quadri

viti

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Strutture tipichedei quadri

fig. 16

A A A V

Solo protezioneapparecchi: SI(a meno chele cernierenon realizzinoequipotenzialità)

Solo chiusuraantimanovra: NO

Con supportoapparecchi: SI

Collegamenti a terradelle parti dei quadri

54

1

2

3

4

8

7

6

Quadri con pannello frontalechiuso mediante vitio altri dispositivi richiedentil’uso di un attrezzo1) Materiale isolante

di adeguata resistenza2) Cavi in ingresso ed in uscita

adeguatamente isolati(compreso PEN e PE)

3) Caratteristiche di doppioisolamento e contrassegnoattestante tali caratteristiche

4) Grado di protezione noninferiore a IP40

5) Parti metalliche interne nonmessa a terra

Quadri apribiliTutte le caratteristiche suddettee inoltre:6) Maniglia adeguatamente

isolata7) Protezione contro i contatti

diretti (calotte coprimorsetti, barre coperte, ecc..)

8) Barriera contro i contatticon parti metalliche interneche possono andare

accidentalmente in tensione

fig. 17

Condizioni di protezionecon involucro isolante

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Tensione nominale di funzionamento UeLimite di tensione entro cui un circuito dell'apparecchiatura funzionaregolarmente (fig. 18).

UeL1

L2

L3

N

L1

N

≤Ue Ui

Ue

fig. 18

Tensione di isolamento nominale UiLimite di tensione relativamente alla quale un circuito dell' apparecchiaturaè stato designato e conseguentemente sottoposto alla tensione di provaapplicata.Ue = stellata su circuiti monofasi, concatenata su circuiti 3F+N

Tensione di provaLa tensione di prova deve avere il valore indicato nelle tabelle sottoriportate,tratte dalla CEI 17-13/1.

8.2.2.4.1

Per il circuito principale e per i circuiti ausiliari non considerati in 8.2.2.4.2.

Tensione d'isolamento nominale Ui (V) Tensione di prova a.c. - valore efficace (V)

Ui ≤ 60 1000

60 < Ui ≤ 300 2000

300 < Ui ≤ 690 2500

690 < Ui ≤ 800 3000

800 < Ui ≤ 1000 3500

1000 < Ui ≤ 1500 (solo per d.c.) 3500

8.2.2.4.2

Per i circuiti ausiliari che secondo le indicazioni del costruttore non devonoessere collegati al circuito principale, conformemente alla tabella sottoriportata.

Tensione d'isolamento nominale Ui (V) Tensione di prova a.c. - valore efficace (V)

Ui ≤ 12 250

12 < Ui ≤ 60 500

Ui > 60 2 Ui + 1000 con un minimo di 1500

Questa tabella può anche essere applicata ai circuiti principali ed ausiliari con componentielettronici in accordo con le indicazioni date dal costruttore.N.B. - La tensione di prova può essere applicata partendo dal 50% del valore richiesto.

Caratteristicheelettriche

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Caratteristicheelettriche

sistema 400/230V sistema 400/230V

Uprova = 2500V x 1 min Uprova = 2500V x 1 min

Ue = 400V a.c. F

N

Ue = 690V a.c.Ui = 690V a.c. Ui = 690V a.c.

Corrente nominaleValore di corrente che non determina superamenti dei limiti di sovratem-peratura (durata prova qualche ora)** Questa definizione non subordina più l'intervento automatico della protezione (es. magne-totermica) al superamento della In (e quindi della sovratemperatura) del relativo circuito inquanto non identifica la In del magnetotermico con la In del circuito.BTicino, per ovvie ragioni di sicurezza e per coerenza con la norma CEI 64-8 (IB ≤ In ≤ Iz)identifica In del dispositivo magnetotermico posto a protezione del circuito stesso con lacorrente nominale del circuito.

Corrente nominale ammissibile di breve durata (Icw)Valore efficace di una corrente che circola realmente nel circuito per untempo specificato es. 20 kA x 1 s = 400 MA2s (verifica la tenuta termica delcircuito e va sempre associata alla Ipk).Solitamente tale Icc è raggiunta con una tensione ridotta (se si utilizza latensione nominale massima diventa corrente presunta)

Corrente nominale ammissibile di picco (Ipk)Valore assegnato dal costruttore ad un determinato circuito che puòsopportare in modo soddisfacente i relativi fenomini dinamici.

Corrente di cto cto nominale condizionata (da interruttore limitatoreo da fusibile)Valore efficace di una corrente presunta di cto cto che il circuito può portarea condizione che vi sia uno specificato dispositivo di limitazione associato.

fig. 19

sistema IT Ui = concatenata anche sul monofase

U =

apparecchiatura

1° guastopermanente

L1

L2

L3

N

Nei sistemi IT tutti i componentil'impianto (quadri compresi) devono avereuna Ui relazionata alla concatenata(anche se monofasi)

concatenata

Teleruttoreche funzionandoa 230V determinaUe = 400V

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Fattore di contemporaneità di un quadro o un circuito

K = Σ IB / Σ InIB = corrente effettiva ciascun circuitoIn = corrente nominale ciascun circuito

Il fattore di contemporaneità di un quadro o un circuito può essere definitodal costruttore o si possono utilizzare i valori convenzionali riportati nelletabelle sottostanti.

Numero dei circuiti principali Fattore di contemporaneità

2 e 3 0,9

4 e 5 0,8

da 6 a 9 compresi 0,7

10 (e più) 0,6

Valori convenzionaliper quadri AS ed ANS

Numero dei circuiti principali Fattore di contemporaneità

2 e 3 0,8

4 e 5 0,7

da 6 a 9 compresi 0,6

10 (e più) 0,5

Valori convenzionaliper quadri ASD

Targhe1) - nome o marchio costruttore *2) - tipo o numero identificazione* costruttore del quadro è colui che realizza il montaggio dei componenti o l'organizzazione

che se ne assume la responsabilità

Su documento riguardante l'apparecchiatura (o su targa)1) - EN 60439-1 (CEI 17-13/1)2) - f = 50 Hz3) - Ue = 400V4) - Ui = 690V5) - Ue circuiti aux = 230V6) - In ciascun circuito7) - tenuta al cto cto: es. 20 kA x 1 s Ipk = 40 kA8) - grado di protezione: IP409) - protezione delle persone:

contatti diretti = mediante involucrocontatti indiretti = mediante circuito di protezione con interruzione al1° guasto sistema TT

10) - condizioni di servizio : installazione interna temperatura ambiente 40°C umidità relativa = 50% a 40°C11) - dimensioni a - l - p (non obbligatoria per ANS)12) - massa (non obbligatoria per ANS)13) - coefficente di contemporaneità K del/dei vari circuiti.

N.B. La targa deve essere solidamente applicata all'apparecchiatura escritta in modo indelebile.

Caratteristicheelettriche

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Caratteristicheelettriche

Norma CEI 17-13/1 art. 7.4.4I contatti accidentali non sono considerati pericolosi se la tensione risultan-te delle cariche statiche scende sotto i 120V d.c. in meno di 5s dopo ilsezionamento dell'alimentazione.

Calcolo della resistenza di scarica dei condensatoriLa resistenza da installare per la scarica dei condensatori viene calcola-ta secondo formula indicata dalla norma CEI EN 60831-1 fascicolo 2379E(CEI 33-9).

Eliminazione cariche elettricheCEI 64-8 (462.4)Prevedere mezzi appropriati per assicurare la scarica dell'energia elettricaimmagazzinata nei condensatori quando essa possa costituire un pericoloper le persone.CEI 64-8 (411.2)Q ≤ 0,5 µC per le parti toccabili in servizio ordinarioQ ≤ 50 µC per le altre parti

U (V) Cmax (µ F) CEI 64-8 Cmax (µ F) DPR 547/55

220 0,16 33

380 0,09 11

500 0,07 6,5

1000 0,03 1,5

5000 0,007 0,4

10000 0,003 0,05

Q = C V √ 2

180 s

3 x 33 µ F x Iog e 400V √ 275V

= 0,899 MΩ = 899 kΩ

. .

Cioé la tensione residua VR si riduce al valore di 75V in tre minuti (180s).Per cui in questo caso o si mettono le resistenze calcolate secondo ilmetodo dei 120V in 5s oppure si mettono dei cartelli monitori.

R ≤ t

k . C . log e UN √ 2UR

dove:t é il tempo di scarica da a UR espresso in secondi (s)R é la resistenza di scarica espressa in megaohm (MΩ)C é la capacità nominale, espressa in microfarad per fase (µ F)UN é la tensione nominale dell'unità, espressa in volt (V)UR é la tensione residua ammessa, espressa in volt (V)k é il coefficiente dipendente dal metodo di collegamento dei resistori conle unità capacitive.

Ad esempio applicando la formula ad un gruppo di condensatori si ottiene:

UN √ 2

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Le quote indicate nel disegno sono "raccomandate" quindi non obbligato-rie (fig. 20).Ragionevolmente, per quanto possibile, è bene attenersi a tali indicazioni.

0,8 m

0,2 m

1,6 m

2 m≤

Altezza di installazione

fig. 20

Accessibilità deicomponenti

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Accessibilità deicomponenti

c

b

a

d

b

e

f

e

AAAAAAAAAAAA

b

b

a

c

d

e

e

f

Vietatoentrare

fig. 21

fig. 22

fig. 23

Involucro IPXXCQuesto tipo di quadroè solitamente chiusocon viti e pertantonessuna misuradi protezione è richiestaper la parte interna

Definizioni relative alla struttura

Accessibilità al retroquadro

Quadro senza necessitàdi accesso all'internoin servizio ordinario

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Identificazione caviLa norma CEI 17-13 richiede la conformità alle indicazioni dello schema."quando applicabile" devono essere conformi alle CEI 16-2 e 16-4.A tale riguardo vedere la tabella riportata sulla Guida alla dichiarazione diconformità dei quadri.

Tipi di componentiPer quanto concerne i componenti si distinguono (con riferimento alla fig. 21):

a) sbarre principali destinate ad alimentare più circuitib) i circuiti principali comprendenti gli apparecchi e le connessioni che

convogliano correnti forti destinate ad energizzare gli utilizzatori (circuitidi potenza)

c) i circuiti ausiliari, comprendenti i dispositivi e le connessioni che convo-gliano correnti deboli destinate al controllo, alla segnalazione, al teleco-mando

d) unità funzionali comprendenti tutti i componenti elettrici che concorronoa realizzare una specifica funzione (per esempio per la protezione di unaconduttura l’unità funzionale può essere costituita da un interruttoreautomatico magnetotermico, per la protezione di un motore dal com-plesso comprendente fusibili, contattore, relè termico, ecc.)Le unità funzionali contenute in un quadro possono essere non separa-te, oppure separate mediante barriere o diaframmi per ottenere laprotezione contro i contatti diretti, la limitazione della probabilità ditrasmissione d’arco, la protezione contro il passaggio di corpi solidi.

La suddivisione può essere (riferirsi sempre alla fig. 21):

d) a scompartoe) a frazione di scompartof) a celle (frazione di scomparto completamente chiuse salvo che per i

passaggi delle connessioni)

Gli scomparti e le celle possono essere non protette contro il contattodiretto oppure munite di barriere disposte in modo da proteggere glioperatori dai contatti diretti con le unità funzionali adiacenti.

Condizioni di accessibilità di un retro quadro da parte di personaleautorizzato (fig. 22-23)I passaggi che non sono riparati dalle parti attive con grado di protezionealmeno IPXXB devono, considerarsi agibili solo a personale autorizzato.Ciò presuppone che siano tenuti chiusi a chiave e che possano essere apertisolo dagli addetti autorizzati debitamente addestrati e che esistano appositicartelli monitori.L’agibilità a persone addestrate richiede che sia soddisfatta almeno unadelle seguenti condizioni:

- distanza sufficiente tra il gruppo funzionale, ispezionabile, debitamenteprotetto (almeno con grado IPXXA* ) e i gruppi funzionali adiacenti

- uso di barriere di suddivisione fra scomparti- uso di celle di segregazione.

Provvedimenti più semplici sono allo studio dal TC 64 IEC (S519).Comunque è fin d’ora ammesso che personale debitamente addestratopossa ispezionare, regolare, sostituire ed anche ampliare, sotto tensione,le apparecchiature interne ad un quadro.

* Non prescritto dalla Norma ma dedotto dalla consuetudine in atto(l’ispezionabilità delle cabine MT/BT ).

Accessibilità deicomponenti

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Accessibilità deicomponenti

Definizioni relative alla strutturaSegregazioni: protezione contro i contatti diretti rispetto a parti in tensioneposte al di là della barriera (fig. 24).Grado minimo prescritto IPXXB (grado minimo ottenuto con apparecchia-ture BTicino IP20)

Segregazione Forma 1Nessuna segregazione; per sostituire un componente bisogna toglieretensione all'interno del quadro

Segregazione Forma 2Segregazione delle sbarre principali dalle unità funzionali; per sostituire uncomponente bisogna togliere tensione all'interno del quadro.

Segregazione Forma 3 (3A e 3B)Segregazione delle sbarre principali dalle unità funzionali e segregazione ditutte le unità funzionali l'una dall'altra, con l'eccezione dei loro terminali diuscita. Nella forma 3A i terminali di uscita non sono separati dalle sbarreprincipali, nella 3B sono invece separati.Con questa forma è possibile sostituire un'unità funzionale (se asportabileo estraibile) senza togliere tensione all'interno del quadro

Segregazione Forma 4Segregazione delle sbarre dalle unità funzionali e segregazione di tutte leunità funzionali l'una dall'altra, compresi i loro terminali di uscita.Con questa forma è possibile, oltre a quanto è previsto per il Forma 3,sostituire una linea di partenza senza togliere tensione all'intero quadro.

Forma 3Separazionedelle sbarredalle unitàfunzionalie separazionedi tutte le unitàfunzionalil'una dall'altracon l'eccezionedei loro terminalidi uscità

Forma 4Separazionedelle sbarredalle unitàfunzionalie separazionedi tutte le unitàfunzionalil'una dall'altracompresii loro terminalidi uscità

Forma 1Nessunaseparazione

Forma 2Separazionedelle sbarredalle unitàfunzionali

Forme 1 - 2 - 3 - 4

fig. 24

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R

Verifica limiti di sovratemperaturaTale prova si pone l'obbiettivo di verificare che non vengano superati i limitidi sovratemperatura nelle diverse parti del quadro in modo da non provo-care danni ai componenti od alle persone.I componenti installati nell'interno di un quadro quando sono attraversatidalle correnti di impiego IB generano calore per effetto Joule secondo lanota relazione Wd = RI2B (dove R è la resistenza del componente).La potenza effettivamente dissipata puo' essere ricavata facilmente molti-plicando il valore Wd riferito alla In per il rapporto I2B / I2n.Quindi un interruttore che ha una In (30°C) = 10A porterà a 60°C 9A quindidissiperà (9/10)2 Pw (Pw = potenza dissipata a 10A).La potenza dissipata totale installata in un quadro provoca l'innalzamentodi temperatura:

- dell'aria interna al quadro rispetto all' aria ambiente- dei diversi componenti interni- degli involucri e delle maniglie esterne.

La temperatura dell'aria interna è limitata dalle esigenze di funzionamentodei componenti, che non devono essere declassati oltre certi limiti: peresempio i cavi isolati in PVC hanno temperatura di esercizio di 70°C e peravere una portata residua non insignificante non devono essere installati inambienti con temperatura superiore a 55 ÷ 60°C.Gli interruttori automatici magnetotermici hanno caratteristiche di interven-to riferite a 30°C e quindi anticipano i tempi di intervento fino a richiederedeclassamenti intollerabili per temperature superiori a 55 ÷ 60°C.Pertanto si può subito stabilire che la temperatura massima tollerabile nell'interno del quadro non deve superare i 55 ÷ 60°C (65°C nella parte alta).

Verifiche e prove

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R

Verifiche e prove Sovratemperature ammissibili nei quadri elettriciI limiti di temperatura indicati nella tabella sotto non devono essere superatiper le apparecchiature se queste sono provate secondo le prescrizionicontenute nella Norma CEI 17-13/1.La sovratemperatura di un elemento o di una parte è la differenza tra latemperatura di questo elemento o parte e la temperatura dell’aria ambienteall’esterno dell’apparecchiatura.

Parti di apparecchiatura Sovratemperatura (K)

Componenti incorporati 1) In accordo con le norme relative ai componentisingoli o, in assenza di tali norme;secondo le istruzioni del costruttore, tenendoin considerazione la temperatura internadell’apparecchiatura.

Terminali per conduttori esterni isolati 70 2)

Sbarre e conduttori, Limitata da:contatti ad innesto - resistenza meccanica del materiale conduttoredi parti asportabili o estraibili - possibili influenze sull’apparecchiatura adiacenteche si collegano alle sbarre - limite di temperatura ammissibile per i materiali

isolanti a contatto con il conduttore- influenza della temperatura del conduttore sugli

apparecchi ad esso connessi- per i contatti ad innesto, natura e trattamento

superficiale del materiale dei contatti

Organi di comando manuale di metallo 15 3)

Organi di comando manuale 25 3)

in materiale isolante

Involucri e coperture esterne accessibili 30 4)

(superfici metalliche)

Involucri e coperture esterne accessibili 40 4)

(superfici isolanti)

Connessioni particolari del tipo Determinata dai limiti fissati per i componentia presa e spina dell’equipaggiamento di cui fanno parte (5)

1) Il termine "componenti incorporati" significa:- apparecchi convenzionali di protezione e manovra;- sottoassiemi elettronici (es. ponti raddrizzatori, circuiti stampati);- parti di equipaggiamento (es. regolatore, alimentatore stabilizzato di potenza, amplificatoreoperazionale).

2) Il limite di sovratemperatura di 70K è un valore basato sulla prova convenzionale di cui in 8.2.1.Un’apparecchiatura usata o provata nelle condizioni di installazione può avere connessioni di tipo,natura e disposizione diverse da quelle usate per la prova; può quindi risultare ed essere richiestao accettata una sovratemperatura diversa sui terminali di connessione.

3) Per gli organi di comando manuale posti all’interno dell’apparecchiatura, accessibili solo dopo la suaapertura (ad es. maniglie di emergenza e maniglie estraibili, d’uso poco frequente) sono ammessesovratemperature più elevate.

4) Salvo prescrizione diversa, nel caso di coperture ed involucri accessibili, ma che non richiedono diessere toccati in condizioni normali di servizio, è ammesso aumentare i limiti di sovratemperatura di10 K.

5) Ciò permette un grado di flessibilità rispetto all’equipaggiamento (es. dispositivi elettronici) soggettoa limiti di sovratemperatura diversi da quelli normalmente attribuiti agli apparecchi di protezione emanovra.

Unità di misura della sovratemperaturaIl kelvin (K) è stato adottato in ambito nazionale ed internazionale come unitàdi misura dell'intervallo di temperatura e della temperatura termodinamica.Poiché il grado Celsius (°C), corrisponde all'intervallo di un kelvin unasovratemperatura verrebbe espressa dallo stesso numero sia in gradiCelsius che in gradi kelvin.La decisione di esprimere le sovratemperature in gradi kelvin evita peròdi confondere i limiti di sovratemperatura con valori di temperatura assolu-ta.

Limiti di sovratemperatura

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R

BA

V

Generatore di tensione ad impulso per 1 minuto

Per AS

Per quadri AS

Megaohmmetro alimentato a 500V

Minimo 1 kΩ per ogni V di tensione nominale

Per ANS (misura di resistenza di isolamento)

BA

Per quadri ANS (misura di resistenza di isolamento)

fig. 25

Sintesi della prova di tenutaalla tensione applicata

Verifiche e prove

Generatore di tensionea frequenza industrialeper 1 minuto

Megaohmetrocon uscita a 500V d.C.

Minimo 1 kΩ per ogni V di tensione nominale stellata

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R

Tensione d'isolamento nominale Ui (V) Tensione di prova a.c. - valore efficace (V)

Ui ≤ 12 250

12 < Ui ≤ 60 500

Ui > 60 2 Ui + 1000 con un minimo di 1500

Questa tabella può anche essere applicata ai circuiti principali ed ausiliari con componentielettronici in accordo con le indicazioni date dal costruttore.N.B. - La tensione di prova può essere applicata partendo dal 50% del valore richiesto.

Tensione d'isolamento nominale Ui (V) Tensione di prova a.c. - valore efficace (V)

Ui ≤ 60 1000

60 < Ui ≤ 300 2000

300 < Ui ≤ 690 2500

690 < Ui ≤ 800 3000

800 < Ui ≤ 1000 3500

1000 < Ui ≤ 1500 (solo per d.c.) 3500

Verifiche e prove Verifica tenuta alla tensione applicata (fig. 26)Tale prova si pone l'obbiettivo di evitare cedimenti d'isolamento chepotrebbero innescare cto cto.

L1

L2

L3

N

G

involucrometallico

PE

fig. 26

Tensione applicata x 1min a 50 Hz: deve avere il valore indicato nelle tabellesottoriportate, tratte dalla CEI 17-13/1.

8.2.2.4.1

Per il circuito principale e per i circuiti ausiliari non considerati in 8.2.2.4.2.

8.2.2.4.2

Per i circuiti ausiliari che secondo le indicazioni del costruttore non devonoessere collegati al circuito principale.

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R

Prova particolareper involucro isolante

L1

L2

L3

N

G

involucroisolanteV prova x 1,5

Foglio metallico al di sopra delle aperture delle giunzioni

fig. 27

Verifica resistenza di isolamento

L2

PE

K

L1

L3

N

V applicata = 500V risultato ok se R ≥ 1 kΩ per V

es. E = 230V R ≥ 230 kΩ

N.B. CEI 64-8 R ≥ 500 kΩ(quindi richiedere sempre tale valore)

fig. 28

Verifiche e prove

Verifica richiesta solo per ANS

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R

Verifiche e prove Prova tensione a impulso, sostitutiva delle precedentiEs. 8 kV 1.2/50 µs

kV%

100

50

t (µs)

Valore di cresta V

fron

te d

'ond

a coda dell'onda

TcTe

Parametri caratteristicidi un impulso

fig. 29

Tenuta al cortocircuito dei quadri elettriciLa Norma CEI 17-13/1 prescrive che i quadri elettrici siano costruiti in mododa resistere alle sollecitazioni termiche e dinamiche derivate dalla correntedi cortocircuito fino al valore specificato dal costruttore.

Verifica tenuta al cto ctoTale prova si pone l'obbiettivo di verificare che non si abbiano deformazionidegli involucri (con variazioni del grado di protezione), diminuzione distanzein aria (con piegature delle barre), proiezione di pannelli frontali (a causadelle sovrapressioni dovute all'energia d'arco).Quando è necessario effettuare tale verifica?

Verifica necessaria per Icc > 10 kA valore efficace> 15 kA valore di cresta limitata

Ne consegue che in tutti i casi in cui siamo al di sotto di tali valori nonneccessitano particolari considerazioni sulla tenuta al c.to c.to, salvonaturalmente accertarsi che i dispositivi di protezione siano in grado diinterrompere le Icc previste.

Tc = tempo di crestaTe = tempo emivalore

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R

Caratteristica di limitazione dalla Ipk determinata dal Btdin 60 - 100 - 250Si può notare che tutti i Btdin limitano la Ipk sotto i 15 kA, esattamente ≤ 7,5kA (fig. 30).Quindi nei quadri protetti da tali componenti non necessitano particolariverifiche per quanto concerne la tenuta al c.to c.to.

1

10

10

10

10

0

2

10 10 100 1 2

Icc (kA)

Ipk (kA)

Btdin 100

3

0,9

0,20

0,15

63 321610

40,85

0,75

0,45

0,25

0,65

Btdin 60

fig. 30

Icc = corrente simmetrica presunta di cortocircuito (valore efficace in kA)Ipk = massimo valore di cresta

massimi valori di cresta della corrente presunta di cortocircuito cor-rispondenti ai fattori di potenza sopraindicatimassimi valori di cresta della corrente effettiva di cortocircuito

Verifiche e prove

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R

Verifiche e prove Caratteristica di limitazione dalla Ipkdeterminata dal Megatiker MA100 - MA/ME125Anche i questi tipi di dispositivi la Ipk risulta limitata sotto i 15 kA (fig. 31).

Icc = corrente simmetrica presunta di cortocircuito (valore efficace in kA)Ipk = massimo valore di cresta

massimi valori di cresta della corrente presunta di cortocircuito cor-rispondenti ai fattori di potenza sopraindicatimassimi valori di cresta della corrente effettiva di cortocircuito

1

10

10

10

10

0

2

10 10 100 1 2

Icc (kA)

Ipk (kA)

3

15 kA

0,9

0,8

0,7

0,5

0,3

0,25

0,2

MA ME

100 - 125A 40 - 63A25A

16A

19 kA

25 kA

fig. 31

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R

Apparecchiatura dotata di dispositivo di protezione

Dichiarare Icc presunta efficace max ai terminali di uscita

sbarre principali

SI

NO

SI

SI

fig. 32

C

B

D

A Se abbiamo una risalita sbarre verificare la Icw x 1 s in modo da garantirela protezione o da un magnetotermico a monte o dall'intervento M.T.

B Le sbarre principali devono essere verificate (protette da dispositivo amonte).

C La possibilità di c.to c.to su questo tratto è ipotizzata molto improbabilequindi il tratto stesso và verificato in funzione delle sollecitazioni limitatedall'interruttore derivato.

D Questo c.to c.to è previsto, quindi necessita una verifica

A

Apparecchiatura non dotata di dispositivo di protezione nell'unità d'arrivo

Dichiarare Icc di breve durata per 1 s e I picco

oppure

La Icc nominale condizionata da protezione magneto-termica o fusibile (posta a monte) specificando:- corrente nominale- potere di interruzione- corrente limitata- I2t

Verifiche e prove

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R

Verifiche e prove Tenuta al cortocircuito delle apparecchiature elettricheLa Norma CEl 17-13/1 prescrive che per un’apparecchiatura avente piùunità di arrivo che possono funzionare contemporaneamente, o una unitàdi arrivo e una o più unità di partenza verso macchine rotanti di potenzaelevata che possono contribuire alla corrente di cortocircuito, deve esserepreso un accordo allo scopo di definire i valori della corrente di cortocircuitopresunta in ogni unità di arrivo, di partenza e nelle sbarre.

Rapporto fra i valori di picco ed i valori efficaci della corrente di corto-circuitoIl valore di picco della corrente elettrica (valore di picco della prima semi-onda della corrente di cortocircuito compresa la componente unidirezionale),che serve per determinare gli sforzi elettrodinamici, si ottiene moltiplicandoil valore efficace della corrente di cortocircuito per il fattore "n" desumibiledalla tabella sotto.

Valore efficace della corrente di cortocircuito cosϕ n = K √ 2

Icc ≤ 5 kA 0,7 1,55 kA < Icc ≤ 10 kA 0,5 1,710 kA < Icc ≤ 20 kA 0,3 220 kA < Icc ≤ 50 kA 0,25 2,150 kA < Icc 0,2 2,2

.

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46

R

Dati relativi all’apparecchiaturaIl costruttore * deve fornire le informazioni relative all’apparecchiatura fornita.Tali informazioni possono essere riportate in targa oppure fornite in altremaniere appropriate.Le informazioni riportate ai punti 1 e 2 devono essere riportate in targa lealtre possono essere riportate anche su altri documenti (schemi cataloghiecc.)

1. Nome e marchio di fabbrica del costruttore (per costruttore si intendela ditta o l’impresa che ne cura il montaggio finale).

2. Tipo e numero di identificazione che renda possibile ottenere dalcostruttore tutte le informazioni necessarie.

3. Norma di riferimento (CEI 17-13/1 EN 60439/1 )4. Natura della corrente e frequenza nel caso di a.c.5. Tensioni di funzionamento nominali.6. Tensioni nominali dei circuiti ausiliari.7. Limiti di funzionamento (corrente nominale, corrente di cortocircuito,

fattore di contemporaneità ecc).8. Corrente nominale di ciascun circuito.9. Tenuta al cortocircuito.10. Grado di protezione.11. Misura di protezione delle persone. Contro i contatti diretti e indiretti.12. Condizioni di servizio per installazione all’interno, all’esterno o per usi

speciali, se differenti dalle condizioni normali di servizio.13. Tipo e sistema di messa a terra per il quale l’apparecchiatura è

destinata.14. Dimensioni (altezza, larghezza, profondità).

Massa o peso, questa indicazione non è prevista per le costruzionielettriche ANS.

All’interno dell’apparecchiatura deve essere possibile identificare i singolicircuiti ed i loro dispositivi di protezione.

* Ditta o impresa che ne cura il montaggio finale , o l'organizzazione e che se ne assume laresponsabilità (colui che sottoscrive la dichiarazione di conformità alle norme CEI 17-13 )

Istruzioni per l’installazione, il funzionamento e la manutenzioneIl costruttore deve specificare nei suoi documenti o cataloghi le eventualicondizioni per l’installazione il funzionamento e la manutenzione dell’appa-recchiatura e degli equipaggiamenti in essa contenuti.Se lo schema dei collegamenti non risulta evidente dalla sistemazionemateriale degli apparecchi installati, si devono fornire adeguate informazio-ni aggiuntive quali schemi dei circuiti o tabelle dei collegamenti.

Condizioni di servizioLe apparecchiature conformi alla Norma CEI 17-13 sono previste per ilfunzionamento nelle normali condizioni di servizio.Se si usano componenti che non sono previsti per queste condizioni devonoessere adottati accorgimenti particolari atti ad assicurare un correttofunzionamento.

Dati relativiall'apparecchiatura

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R

Colore Significato Spiegazione Azione dell'operatore Esempi d'applicazione

Rosso Emergenza Condizioni Azione immediata Pressione/temperaturapericolose per trattare una fuori dai limiti di

condizione pericolosa sicurezza. Caduta di(per es. azionando tensione interruzionel’arresto di emergenza) Oltrecorsa oltre

la posizione di arresto

Giallo Anormale Condizione Controllo e/o intervento Pressione/temperaturaanormale; (per es. ristabilendo superiore ai limitiCondizione la funzione desiderata) normali. Sganciamentocritica del dispositivoimminente di protezione

Verde Normale Condizione Facoltativa Pressione/temperaturanormale entro i limiti normali.

Autorizzazionea procedere

Blu Obbligatorio Indicazione della Azione obbligatoria Istruzione per inserirecondizione che valori preselezionatirichiede un’azionedell’operatore

Bianco Neutro Altre condizioni: Controllo Informazione generalepuò essere usatoogni volta chesi ha un dubbiosull’impiego deicolori rosso,giallo, verde, blu

Dati relativiai componenti

Luci intermittentiPer ulteriore distinzione o informazione e specialmente per dare maggioreevidenza al segnale si possono usare luci intermittenti nei seguenti casi:

- per attirare l’attenzione;- per richiedere un’azione immediata;- per indicare una discordanza tra il comando dato e lo stato reale

dell’apparecchiatura;- per indicare un cambiamento in corso (intermittenza durante il periodo di

transizione).

Si raccomanda di utilizzare la frequenza più elevata delle luci intermittentiper l’informazione avente priorità superiore (Pubblicazione IEC 73 per ivalori di intermittenza raccomandati e per i rapporti impulso/pausa).I principi di indicazione sono allo studio nel CENELEC CT 44X).

Colori degli indicatori luminosie loro significato

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48

R

Avviamento Avviamento Pulsanti Pulsantio inserzione o disinserzione che provocano che provocano

alternativamente un movimentoavviamento quando sono premuti,e arresto e un arresto quandoo inserzione sono rilasciatie disinserzione (per esempio

azione mantenuta)

417-IEC 5007 417-IEC5008 417-IEC-5010 417-IEC-5011

Pulsanti luminosiGli attuatori dei pulsanti luminosi devono essere colorati conformemente alcodice delle tabella sotto.Quando risulta difficile assegnare un colore appropriato, deve essere usatoil bianco.Il colore rosso per l’attuatore di arresto di emergenza non deve dipenderedella sua fonte di luce.In aggiunta alle indicazioni funzionali si raccomanda che i pulsanti sianomarcati con segni grafici, vicino o preferibilmente sugli attuatori, per es.:

II T

Colore Significato Spiegazione Esempi di applicazione

Rosso Emergenza Azionare in caso Arresto di emergenza.di condizione pericolosa Inizio della funzioneo emergenza di emergenza

Giallo Anormale Azionare in caso Intervento per sopprimeredi condizione anormale una condizione anormale.

Intervento per riavviareun ciclo automatico interrotto

Verde Sicurezza Azionare in casodi condizione di sicurezzao per preparareuna condizione che richiedeun’azione obbligatoria

Blu Obbligatorio Azionare in caso Funzione di ripristinodi condizione che richiedeun’azione obbligatoria

Bianco Non viene Per l’avvio generale Avvio (preferenziale)attribuito alcun delle funzioni ad eccezione Arrestosignificato dell’arresto di emergenzaspecifico (Vedere anche la nota)

Grigio Non viene Per l’avvio generale Avvioattribuito alcun delle funzioni ad eccezione Arrestosignificato dell’arresto di emergenzaspecifico (Vedere anche la nota)

Nero Non viene Per l’avvio generale Avvioattribuito alcun delle funzioni ad eccezione Arresto (preferenziale)significato dell’arresto di emergenzaspecifico (Vedere anche la nota)

Nota - Quando viene utilizzato un mezzo supplementare di codifica (per es. struttura, forma, posizione) perl’identificazione degli attuatori a pulsante, lo stesso colore bianco, grigio o nero può essere utilizzato per variefunzioni (per es. bianco per attuatori di avvio e arresto).

Codice-colori per i pulsantie loro significato

Dati relativiai componenti

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R

Dati relativiai componenti

Forma geometrica e significato dei segnali di sicurezzaLa tabella sotto dà il significato generale della forma geometrica

Colore di sicurezza Significato o scopo Esempi di applicazioni

Rosso Arresto Segnale di arrestoDivieto Dispositivo di arresto di emergenza

Segnale di divieto

Questo colore s'impiega anche per segnalare materiale antincendio

Giallo Attenzione Segnali di avvertimentoPericolo latente (pericoli di incendio, esplosione

radiazione, tossicità ecc.)Segnaletica di soglie,passaggi bassi, ostacoli, ecc. 1)

Verde Situazioni di sicurezza Segnali di passaggiPronto soccorso e di uscite di sicurezza

Docce di soccorsoPosti di pronto soccorsoe di salvataggio

Azzurro 2) Prescrizione Segnali di obbligo di portareInformazione un equipaggiamento

individuale di sicurezzaUbicazione del telefono

1) Il rosso-arancio fluorescente (vedere UNI 7543/2, prospetto II) può essere impiegato al posto delgiallo, fuorché nei segnali di sicurezza. Questo colore ha in effetti un grado di visibilità elevataparticolarmente nelle condizioni di illuminazione naturale debole.

2) E' da considerarsi come colore di sicurezza solo in combinazione con simboli o con un testo susegnali di prescrizione o di informazione con istruzioni tecniche di sicurezza ad esclusione degli avvisi(vedere UNI 7543/3).

Forma geometrica Significato

Divieto o prescrizione

Avvertimento

Salvataggio,informazioneo complementare

Forma geometricae significato generale

Colori di sicurezza e colori di contrastoIl significato generale assegnato ai colori di sicurezza deve essere quelloindicato nella tabella sotto.

Significato generaledei colori di sicurezza

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R

ATTENZIONE

PRIMA DI ACCEDERE AI CIRCUITIELETTRICI DELLE APPARECCHIATUREAPRIRE L'INTERRUTTORE GENERALEED ATTENDERE ALMENO UN MINUTOPER CONSENTIRE LA SCARICA DEICONDENSATORI

IMPIANTI ELETTRICISOTTO TENSIONE

ATTENZIONEPERICOLO

NON USARE ESTINTORIIDRICI O A SCHIUMA

SU APPARECCHIATUREELETTRICHE IN TENSIONE

E' VIETATO :

Eseguire lavori su impianti sotto tensione Toccare gli impianti se non si è autorizzati Togliere i ripari e le custodie di sicurezza

prima di aver tolto tensione.

E' OBBLIGATORIO : Aprire gli interruttori di alimentazione del

circuito, prima di effettuare interventi. Assicurarsi del collegamento a terra prima di

iniziare i lavori. Tenersi ben isolati da terra, con mani e piedi

asciutti, o usando pedane e guanti isolanti. Tenere lontani dagli impianti materiali estranei.

SCHEMA

ELETTRICO

Esempi di cartelliantinfortunistici

Dati relativiai componenti

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Professional Club

R

Manutenzione Concetto generale di manutenzioneIl concetto di manutenzione è così descritto dalla Norma UNI 9910(CEI 56-50):

"Combinazione di tutte le azioni tecniche ed amministrative, incluse le azionidi supervisione, volte a mantenere od a riportare un componente, un'appa-recchiatura o sistema nello stato in cui possa eseguire la funzione richiesta".

Con questo riferimento la progettazione di un impianto elettrico, la scelta deicomponenti e le condizioni di esercizio impongono una strategia di manu-tenzione. Per garantire che il quadro elettrico sia sempre nelle condizioni dimassima sicurezza e affidabilità, è opportuno seguire programmi di manu-tenzione preventiva, per ridurre al minimo interventi di manutenzionecorrettiva o di riparazione a guasto ormai avvenuto.

Messa in servizioLa prima operazione da effettuare è il collegamento dei circuiti esterni.Seguendo le indicazioni dello schema elettrico si procede all’allacciamentodei circuiti di potenza e successivamente dei circuiti ausiliari.

Controlli preliminariPrima di mettere in tensione il quadro, eseguire i seguenti controlli:

- controllo visivo generale per accertare eventuale presenza di corpiestranei

- pulizia generale con particolare attenzione alle parti isolanti, utilizzandostracci asciutti

- verifica del serraggio di ogni connessione- verifica del serraggio e della continuità del circuito di protezione eseguire

su ogni interruttore alcune manovre di azionamento, incluse le diverseposizioni di funzionamento degli interruttori in esecuzione estraibile -sezionabile

- verificare il corretto collegamento di tutti i circuiti ausiliari ed i circuiti dellastrumentazione

- controllare mediante megaommetro il valore di resistenza d’isolamentotra le varie parti e tra le fasi verso massa:- minima tensione di prova 500V a.c.- valore minimo di resistenza 1 kΩ/V (ad esempio 400 kΩ per 400V a.c., secondo CEI EN 60439-1).

Al termine di questa sequenza preliminare di controllo portare tutti gliinterruttori in posizione di contatti principali aperti, riarmando quelli even-tualmente rimasti in posizione di "scattato relè".Mettere il quadro in condizioni di funzionamento chiudendo tutte le coper-ture previste ed inserendo tutti gli eventuali interblocchi.Per interruttori aperti tipo Megabreak occorre caricare manualmente lemolle di chiusura.

Messa in tensione- collegare l’alimentazione ai circuiti ausiliari e verificare il funzionamento

delle segnalazioni e degli eventuali comandi- mettere in tensione il circuito di potenza verificare con i relativi dispositivi

gli interruttori differenziali, la strumentazione ed ogni altra apparecchia-tura senza carico.

- chiudere i vari circuiti di potenza in modo sequenziale e verificare ilcorretto funzionamento

- se l’impianto lo permette, verificare il funzionamento con tutti gli utilizzatoricollegati in funzione.

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R

Componente: Interruttori

Intervallo di intervento consigliato: - semestrale

Descrizione delle operazioni:

1 interruttori estraibili/sezionabili: verificare il corretto funzionamento nelle varie posizioni

2 interruttori differenziali: mensilmente verificare con circuito di prova o tasto di prova ilcorretto funzionamento

3 interruttori con fusibili: verificare l'eventuale invecchiamento (alterazione di colore) deipunti di contatto dei fusibili

4 controllare il serraggio di conduttori/barre nei punti di allacciamento agli interruttori

5 verificare il corretto funzionamento degli interblocchi elettrici/meccanici

6 verificare il corretto funzionamento degli accessori interni agli interruttori (bobine -ausiliari - comando)

7 per interruttori aperti tipo Megabreak verificare il funzionamento del motore carica molle dichiusura/apertura

8 in presenza di particolari sollecitazioni elettriche - meccaniche, verificare con intervallodi tempo minore il corretto funzionamento di tutti i componenti

9 pulizia generale con stracci asciutti, senza utilizzare prodotti liquidi o chimici

10 .......................................................................................................................................

Nota: Si richiama l’attenzione sulla necessità di eseguire la gran parte delle operazionisopra descritte in assenza di tensione.

Interventi di manutenzione programmata

data .......................... N° operazioni eseguite ............... firma ......................................

data .......................... N° operazioni eseguite ............... firma ......................................

data .......................... N° operazioni eseguite ............... firma ......................................

data .......................... N° operazioni eseguite ............... firma ......................................

data .......................... N° operazioni eseguite ............... firma ......................................

data .......................... N° operazioni eseguite ............... firma ......................................

data .......................... N° operazioni eseguite ............... firma ......................................

Manutenzione Esempio di scheda di manutenzione programmata

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R

Addetti

Definizione del personale(competenze in relazioneal pericolo elettricità)

Persona avvertita.Persona

sufficientementeinformata o sorvegliata

da persona istruita

Preposto ai lavori.Persona responsabile

dell'esecuzionedei lavori affidatigli

e delle misuredi sicurezza

Addetto ai lavori.Persona addestrata

che eseguematerialmente

lo specifico lavoro

Persona istruita.Persona avente

conoscenze tecnicheod esperienzaper conoscere

ed evitare pericoli

CEI 64-8PAR. 29.1

CEI 11-27PAR. 1.2.13PAR. 1.2.14

Personaaddestrata

Persona avvertitache riceve istruzioniriguardanti pericoli

dell'elettricità

Persona istruitaper conoscenze

tecnicheed esperienze

CEI EN60204-1

PAR. 3.30PAR. 3.35

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Professional Club

54

R

Esempidi verifica

Icc = 20 kA

VA

Px1 x2 x1 x6 x4

- Tenuta al cto cto condizionata dai dispositivi di protezione interni all'ap-parecchiatura: 20 kA

- Grado di protezione: IP30- Protezione delle persone dai contatti diretti mediante involucro- Protezione delle persone dai contatti indiretti mediante circuito di prote-

zione con interruzione al 1° guasto (sistema TN-S)- Condizioni di servizio: temperatura ambiente 35°C (uso interno).

Schema del quadro ANSin verifica

Interruttore MA630 ME160 ME125 Btdin250 Btdin250 ME160 Btdin250

n° interruttore 1 1 2 1 6 1 4

In (30-40°C) 630A 160A 100A 40A 25A 160A 63A

In0 (60°C) 570A 130A 92A 34A 21,8A 130A 53A

IB 540A 127A 90A 32A 20A 126A 45A

180xK(0,7) = 126459xK(0,9) = 414

540A

Ptot = Pd genIn gen

Inϑ gen(2

) + Pd... ( In...

Inϑ...2

) + Pd3( In3

Inϑ32

) + Pd2( In2

Inϑ22

) + Pd1Inϑ residua *(

2

)In1

Determinazione della temperatura all'interno dei quadriPer la verifica della sovratemperatura in un quadro é indispensabile deter-minare la Potenza totale dissipata dai componenti e dai collegamenti in essocontenuti Ptot.Per calcolare la Ptot converrà tener conto delle condizioni di carico deicircuiti, definite in base alla conoscenza delle correnti effettive, oppure inbase all’applicazione di fattori di contemporaneità opportunamente calco-lati. A tale scopo si propone un metodo di valutazione delle condizioni dicarico che considera le variazioni determinate dalla temperatura all’internodel quadro, con i conseguenti riflessi sui valori delle correnti nominali.Il metodo prevede la riparametrazione delle correnti nominali di ciascuncircuito In… alla temperatura effettivamente presente all'interno del quadro.Poichè la temperatura non dovrebbe superare i 65°C nella parte superiore,si può supporre che la stessa in corrispondenza dell'altezza media delquadro si aggirerà sui 60°C.Sarà quindi necessario, una volta stabilito il valore massimo di temperaturaϑ ammesso all'interno di un quadro (dato di partenza della progettazione),identificare per ciascun interruttore i valori della corrente nominaleriparametrata alla temperatura Inϑ, con l'aiuto di apposite tabelle.L'applicazione della formula di seguito riportata consentirà di valutare lepotenze effettivamente dissipate dai diversi apparecchi.

* (fino esaurimento Inϑ gen)

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55

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R

Esempidi verifica Quadro Multi-a system HD

appoggiato a parete600x600 mm

Verifica sovratemperaturaquadro ANS

ϑamb = 35°C∆ϑ = 30°KPotenza dissipabile = 414WIϑG < Σ Iϑ derivati

2 (16,5+0,99+5,55))

)

ME160(160A) (40A)

Btdin(100A)ME125

(100A)ME125

ME160(160A)

25A

N

25A 25A 25A 25A 25A

63A 63A 63A63A

F

B C D E

O

G

P

H

Q

I L M

R

S

T

U

MA630 131W

CVVAAA331+11+11+1 = 12W

A

Ptot = (47,7+83,3)570630(

2

+ 6 (7,2+0,36+2,16)

+(45,9+4,2+13,44)160130

2

(+

++ + (13x3) +

A

R

D-E

F-G-H-I-L-M

N-O al 100%

(con carico rimanente) S-T-U

barreinterruttore basi

interruttori + basi + cavi interruttore

B misura

∆ θ = 30°K

∆θ = 25°K

12 = 363W

Btdin

Btdin

n° interruttori

)25

221,8( (12+0,39+3,48)+ ( 40

342

+

C

)

cavi

(16,5+0,99+5,55)+53( 63

2

) )( 6324 2

+

P(carico 130-106=24)

2 (19,5+2,7+6,9) )( 92100

2

(45,9+4,2+13,44) )16091 2(

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56

R

Cavo Potenza dissipata Pd (W) dai componenti

In Sezione R Pd cavo* Pd Pd totale(A) (mm2) (Ω/km) in quadri per polo** cavo+polo

25 10 2,290 1,44 3,4 4,84

40 16 1,450 2,32 4,8 7,12

63 25 0,930 3,69 5,9 9,59

100 50 0,460 4,6 7,5 12,1

160 20x3 0,350 8,96 15,3 24,26

Cavo Potenza dissipata Pd (W) dai componentiIn Sezione R Pd cavo Pd cavo * Pd Pd totale cavo + polo(A) (mm2) (Ω/km) in centralini in quadri per polo** in centralini in quadri

16 4 5,920 0,76 1,52 1,35 2,11 2,87

25 10 2,290 0,72 1,44 2,70 3,42 4,14

40 16 1,450 1,16 2,32 2,4 3,56 4,72

63 25 0,930 1,85 3,7 4,20 6,05 7,9

80 35 0,660 2,11 4,22 4,5 6,61 8,72

100 50 0,460 2,30 4,6 6,50 8,80 11,1

125 50 0,460 3,60 7,2 9,40 13,00 16,6

Cavo Potenza dissipata Pd (W) dai componentiIn Sezione R Pd cavo Pd cavo* Pd Pd totale cavo + polo(A) (mm2) (Ω/km) in centralini in quadri per polo** in centralini in quadri

6 2,5 9,550 0,17 0,34 1,10 1,27 1,44

10 2,5 9,550 0,48 0,96 1,10 1,58 2,06

16 4 5,920 0,76 1,52 1,50 2,26 3,02

20 6 3,950 0,79 1,58 1,70 2,49 3,28

25 10 2,290 0,72 1,44 2,40 3,123 3,84

32 10 2,290 1,17 2,34 3,10 4,27 5,44

40 16 1,450 1,16 2,32 4,00 5,16 6,32

50 25 0,930 1,17 2,34 4,50 5,67 6,84

63 25 0,930 1,85 3,7 5,50 7,35 9,2

Cavo/barra Potenza dissipata Pd (W) dai componenti

In Sezione R Pd Pd Pd totaletipo (A) (mm2) (Ω/km) cavo/barra* per polo** barra+polo

320 30x5 0,140 14,34 4,10 18,44

400 30x5 0,140 22,40 6,40 28,80

500 40x6 0,088 21,88 10,00 31,88

630 50x6 0,070 27,78 15,90 43,68

Megatiker M160÷1600 installati in quadriEsempidi verifica

In = corrente nominale dell'interruttore (40°C Megatiker)

* potenza dissipata da un cavo/barra di lunghezza 1 mN.B. : Nell'esempio di verifica riportato alla pagina precedente é considerato solo il 50% della Pdcavo evidenziata, ossia il contributo dei cavi in uscita, poiché i collegamenti di alimentazione inentrata sono realizzati con barre e basi Tifast Moduli

** potenza dissipata da un polo dell'interruttoreN.B. : In un sistema trifase, se il carico è equilibrato, il polo di neutro non deve venire considerato

MA630MH630ML630

Btdin 60/100/250, magnetotermici 6÷63A, installati in centralini/in quadriUso delle tabella Potenzadissipata dagli interruttori perl'identificazione dei valori daconsiderare

Megatiker MD125-MA100-MA125/ME125/MS125, installati in centralini/in quadri

Megatiker ME160 installati in quadri

Uso delle tabella Potenzadissipata dagli interruttori perl'identificazione dei valori daconsiderare

Uso delle tabella Potenzadissipata dagli interruttori perl'identificazione dei valori daconsiderare

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57

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R

ME160(160A) (40A)

Btdin(100A)ME125

(100A)ME125

ME160(160A)

25A 25A 25A 25A 25A 25A

63A 63A 63A63A

7

7

7

Ip=27 kA

5 4 6

23

1

4MA sMA6302

Btdin

Btdin

Verificare il quadro nei vari punti econfemare l'idoneità alla tenuta al cto-cto:

1 ingresso cavi 2// 185 mm2

1° ancoraggio max 350 mm (50 kA)su entrata/uscita MA630A

2 barra a "C" 81888 + isolatore 81881/1.50 kA x 1 s tenuta termica distanzamax isolatori 800 mm; 35 kA tenutadinamica (73,5 IPK)

3 barra flex isolata 81890/630 (200 mm2)529 MA2s (termica) max ancoraggio350 mm (50 kA)

4 barra flex isolata 81890/400 (128 mm2)216 MA2s (termica)

5 barra flex isolata 81890/160 (40 mm2)21 MA2s (termica)

6 barra come sopra protetta a valle daME160A max ancoraggio 200 mm(35 kA)

7 sistema Tifast 25 kA x 1 s Ip = 52,5 kA8 cavi in uscita dai derivati:

ME160A verificare max ancoraggi200 mm (35 kA)Tutti gli altri interruttori limitano la IPKsotto i 15 kA.

Componenticomunque protettida interruttoreMegatiker MA630

Verifica tenuta al cto cto

Esempidi verifica Quadro dichiarabile con Icc

20 kA condizionata

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58

R

Esempidi verifica

Megatiker MA/MH/ML630-800

Icc = corrente simmetrica presunta di corto circuito (valore efficace )Ip = massimo valore di cresta

massimi valori di cresta della corrente presunta di cortocircuitocorrispondenti ai fattori di potenza sopra indicatimassimi valori di cresta della corrente effettiva di corto circuito

MHMA

ML

10

5

2

3

4

6

7

89

1

10

5

2

3

4

6

789

2

10

5

2

3

4

6

789

3

100

IP (kA)

10 20 3 4 5 6 7 8 9 101 3 4 5 6 7 8 9 102

Icc (kA)

0,9

0,8

0,7

0,5

0,3

0,25

0,2

27 kA

20 kA

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59

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R

Esempidi verifica

Megatiker ME160

Icc = corrente simmetrica presunta di corto circuito (valore efficace )Ip = massimo valore di cresta

massimi valori di cresta della corrente presunta di cortocircuitocorrispondenti ai fattori di potenza sopra indicatimassimi valori di cresta della corrente effettiva di corto circuito

10

5

2

3

4

6

7

89

1

10

5

3

4

6

789

2

10

5

2

3

4

6

789

3

100

IP (kA)

10 20 3 4 5 6 7 8 9 101 3 4 5 6 7 8 9 102

Icc (kA)

0,9

0,8

0,7

0,5

0,3

0,25

0,2

160 A

25 A

ME160NME160HME160B

16 kA

20 kA

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60

R

Esempidi verifica

Megatiker MA100 - MA/ME125

Icc = corrente simmetrica presunta di corto circuito (valore efficace )Ip = massimo valore di cresta

massimi valori di cresta della corrente presunta di cortocircuitocorrispondenti ai fattori di potenza sopra indicatimassimi valori di cresta della corrente effettiva di corto circuito

100 -125A

MA ME

40-63A

25A

16A

10

5

2

3

4

6

7

89

1

10

5

2

3

4

6

789

2

10

5

2

3

4

6

789

3

100

IP (kA)

10 20 3 4 5 6 7 8 9 101 3 4 5 6 7 8 9 102

Icc (kA)

15 kA

20 kA

0,9

0,8

0,7

0,3

0,25

0,2

0,5

Page 62: BTicino - Impianti Elettrici - Quadri Elettrici

61

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R

Caratteristica di limitazione Btdin 60/100/250

Icc = corrente simmetrica presunta di cortocircuito (valore efficace in kA)Ipk = massimo valore di cresta

massimi valori di cresta della corrente presunta di cortocircuitocorrispondenti ai fattori di potenza sopraindicatimassimi valori di cresta della corrente presunta di cortocircuito

Esempidi verifica

6332

16

6

btdin100

btdin60

10

5

2

3

4

6

7

9

1

10

5

2

3

4

6

789

2

10

5

2

3

4

6

789

3

100

IP (kA)

10 20 3 4 5 6 7 8 9 101 3 4 5 6 7 8 9 102

Icc (kA)

8 kA

20 kA

0,85

0,75

0,65

0,45

0,25

0,9

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62

R

Esempidi verifica

Verifica sovratemperaturaquadro ASD

)))

)

Metodo A (analitico)

7580 50

27,832

2 2+ 8,21 x 3 x

2

+ 7,44 x 3 x

K =75

Ptot = 8,72 x 3 x

(partendo da derivati piccoli)

Ptot = 8,72 x 3 x 7580

2

(partendo da derivati grandi)

+ 8,21 x 3 x 42,550

2+ 8,21 x 3 x 75 - 42,5

50= 51W

2

( ( ) ( )

(((

)+ 8,21 x 3 x 42,5( 50

2 75 - 42,5 - 27,8 = 58W

112,8 = 0,66 8403C + 8403TG = 65W(400x600 mm)

Id Id Id

morsettiera tetrapolare / 80A 6,5 moduli *

Esempiot finale = 65°Ct ambiente = 35°C∆t = 30°K

MD125In = 80AIt = 75A6 moduli

Btdin60In = 50AIt = 42,5A8 moduli

Btdin60In = 50AIt = 42,5A8 moduli

Btdin60In = 32AIt = 27,8A8 moduli

Installazione in quadri modulari MAS moduli necessari = 36,5

* N.B. - gli interruttori Btdin60 possono venire alimentati mediante TifastPettini utilizzando per l'installazione pannelli art. 8536/16 DGH

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R

Esempidi verifica

Verifica sovratemperaturaquadro ASD

)

)

Metodo A (analitico)

9250

27,832

2 2+ 8,21 x 3 x

2

+ 7,44 x 3 x

K =92

Ptot = 11,1 x 3 x

(partendo da derivati piccoli)

Ptot = 11,1 x 3 x

(partendo da derivati grandi)

+ 8,21 x 6 x 42,550

2+ 7,44 x 3 x = 65W

( ( ) ( )

(

)+ 8,21 x 3 x 42,5( 50

2 92 - 42,5 - 27,8 = 67W

112,8 = 0,81 8403C + 8403TG = 65W(400x600 mm)

100

)92 2(100

)7 2(32

Id Id Id

morsettiera tetrapolare

Esempiot finale = 65°Ct ambiente = 35°C∆t = 30°C

125A 8 moduli

MD125In = 100AIt = 92A6 moduli

Btdin60In = 50AIt = 42,5A8 moduli

Btdin60In = 50AIt = 42,5A8 moduli

Btdin60In = 32AIt = 27,8A8 moduli

Installazione in quadri modulari MAS moduli necessari = 38

* N.B. - gli interruttori Btdin60 possono venire alimentati mediante TifastPettini utilizzando per l'installazione pannelli art. 8536/16 DGH

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64

R

Cavo Potenza dissipata Pd (W) dai componentiIn Sezione R Pd cavo * Pd cavo * Pd Pd totale cavo + polo(A) (mm2) (Ω/km) in centralini in quadri per polo** in centralini in quadri

16 4 5,920 0,76 1,52 1,35 2,11 2,87

25 10 2,290 0,72 1,44 2,70 3,42 4,14

40 16 1,450 1,16 2,32 2,4 3,56 4,72

63 25 0,930 1,85 3,7 4,20 6,05 7,9

80 35 0,660 2,11 4,22 4,5 6,61 8,72

100 50 0,460 2,30 4,6 6,50 8,80 11,1

125 50 0,460 3,60 7,2 9,40 13,00 16,6

Esempidi verifica

Megatiker MD125-MA100-MA/ME/MS125, installati in centralini/in quadri

Cavo Potenza dissipata Pd (W) dai componentiIn Sez. R Pd cavo Pd cavo Pd interruttore differenz. Pd totale Pd totale cavo + polo(A) (mm2) (Ω/km) in centralini in quadri magneto. mod. differ. inter.+ diff. in centralini in quadri

6 2,5 9,55 0,17 0,34 1,1 0,07 1,17 1,34 1,51

10 2,5 9,55 0,48 0,96 1,1 0,196 1,3 1,78 2,26

16 4 5,92 0,76 1,52 1,5 0,501 2 2,76 3,52

20 6 3,95 0,79 1,58 1,7 0,783 2,48 3,27 4,06

25 10 2,29 0,72 1,44 2,4 1,223 3,62 4,34 5,06

32 10 2,29 1,17 2,34 3,1 2,003 5,1 6,27 7,44

40 16 1,45 1,16 2,32 4 0,878 4,88 6,04 7,2

50 25 0,93 1,17 2,34 4,5 1,371 5,87 7,04 8,21

63 25 0,93 1,85 3,7 5,5 2,177 7,68 9,53 11,38

Btdin 60/100/250 con modulo differenziale Salvavita - Btdin 60 differenzialemonoblocco versione tetrapolare, installati in centralini/in quadri

In = corrente nominale dell'interruttore (30°C Btdin)* potenza dissipata da un cavo di lunghezza 0,5 m nei centralini e 1 m nei quadri** potenza dissipata da un polo dell'interruttoreN.B. : In un sistema trifase, se il carico è equilibrato, il polo di neutro non deve venire considerato

Uso della tabella Potenzadissipata dagli interruttoriper l'identificazione dei valori daconsiderare