Numero 75-2010
Bisogna cercare Bisogna cercare Bisogna cercare Bisogna cercare
di diventare grandi di diventare grandi di diventare grandi di diventare grandi
senza diventare adultisenza diventare adultisenza diventare adultisenza diventare adulti
(Paul Klee)(Paul Klee)(Paul Klee)(Paul Klee)
Frasi fatte quotidiane - Numero 11 -
PIANO - “ Non perdonerò mai a mio padre di non avermi fatto studiare il piano “
PIETA’ - “ Non si guadagna mai nulla a essere buoni “
PISCINA - “ L’ideale sarebbe averla nel proprio giardino “
PITTURA - “ Quelli che gli riescono meglio sono i fiori “
POESIA - “ O si sente o non si sente ! “
PORTIERE - “ Ma se non ci saluta nemmeno ! “
POSIZIONE - “ Capirà ! Nella mia posizione ! “
POSTO - “ Di poca responsabilità e ben retribuito “
PRATICA - “ Nella vita è tutto ! “
PRIMA - “ Io mi diverto solo alle prime “
Attenti alle valigie
Nel 2009, hanno viaggiato in aereo 2,21
miliardi di persone. I bagagli smarriti
sono stati oltre 25 milioni, e i costi di
riconsegna, per le compagnie aeree, è
stato di 2,5 miliardi di dollari.
La notizia, di per sé allarmante, costi-
tuisce però un netto miglioramento ri-
spetto al 2008 ( circa 35 milioni ) e an-
cora meglio del 2007 ( circa 41 milioni )
PS - Supposto che venga spedito in
media un bagaglio per passeggero, se
ne perde uno ogni 88 passeggeri.
Auguri a tutti noi !
Capricci da Vip
Che i protagonisti dello star system siano ca-
pricciosi e stravaganti lo si sa, ma alcuni for-
se esagerano.
Diana Ross, la disco singer, ha preteso che,
durante il suo soggiorno all’Hotel Dorchester
di Londra, nessun membro del personale la
guardasse negli occhi.
Axl Rose, laeder dei Gun’s and Roses, nel
2006 a Stoccolma ha rotto un grande spec-
chio dell’Hotel Berns e morso a una gamba
un addetto della sicurezza.
Russell Crowe, nel 2005, furioso per non
aver potuto terminare una conversazione
telefonica con la moglie in Australia, ha
gettato l’apparecchio in faccia all’addetto del-
la reception, mandandolo al pronto soccorso.
Naomi Campbell lo ha imitato in un hotel
di Toronto e bruciato con la sigaretta le
lenzuola in un hotel di Mosca.
Nicole Kidmann impone una lista lunghis-
sima di condizioni agli hotel che la ospitano :
al Rochester di Londra ha preteso il cambio
di tutte le lampadine da 60 watt con altre da
40, più adatte alla sensibilità dei suoi occhi.
Maria Carey, cantante americana, chiede la
sostituzione di tutti i copriwater nelle came-
re in cui entra per non dover appoggiare il
suo celebre, e riverito, posteriore dove altri si
sono già seduti.
Senza soldi !
L’Epad, l’ente pubblico che gestisce la
Defense di Parigi, ha annunciato che il
grattacielo “ Tour Signal ” di 301 me-
tri, firmato da Jean Nouvel, e presen-
tato in pompa magna nel 2008 dall’al-
lora Presidente del Consiglio del Di-
partimento Hauts-de-Seine, Nicolas
Sarkozy, come il nuovo simbolo del
quartiere degli affari, non sarà co-
struito per mancanza di fondi.
Jean Nouvel, dopo l’abbandono del
gruppo spagnolo Medea, vittima della
crisi immobiliare spagnola, non è riu-
scito a trovare altri investitori.
Al largo di Okinawa - Puntata n° 8
Problemi ( cinesi ), non solo successi .
Negli ultimi 26 anni il tasso di crescita medio annuo è stato del 9,4 % .
Contemporaneamente, però, sono cresciute le differenze tra le zone urbane e quelle rurali.
L’Indice di Sviluppo Umano, prodotto dall’ONU, stima un indice di 0,81 per le zone ur-
bane e di 0,67 per quelle rurali.
La Banca Mondiale pubblica il coefficiente di Gini, che misura la disuguaglianza nella di-
stribuzione del reddito. In Cina è passato dallo 0,30 del 1982 allo 0,45 del 2002, con un
aumento del 50 %, a indicare una borghesia urbana sempre più ricca e vasti strati della po-
polazione sempre più povera.
I redditi urbani sono di circa 100 euro al mese; quelli rurali di 30 euro
Nelle zone rurali il tasso di analfabetismo femminile è due volte e mezzo quello maschile.
Le differenze tra le province a maggior sviluppo ( Shanghai, Pechino e Tianjin ) con scuole e
assistenza sanitaria migliori, e quelle in fondo alla classifica ( Yunnan, Guizhou e Tibet )
tendono ad allargarsi.
La provincia più ricca ( Zhejiang ) ha un reddito che è 5,6 volte quello dello Giuzhou.
Il PIL pro capite di Shanghai è equivalente a quello della Corea del Sud.
Quello del Tibet è uguale a quello del Camerun.
Emigrazione interna. I cinesi che si sono spostati dalle campagne verso le città assomma-
no a 140 milioni ( tre volte il numero degli europei che popolarono gli USA nel XIX secolo )
Sono i primi ad accorgersi di un rallentamento dell’offerta di lavoro, ma non hanno i mezzi
nemmeno per tornare alle loro case.
Il tasso di povertà urbana è passato negli ultimi sette anni dal 4,4 al 7,2 %
Urbanesimo. Le aree urbane erano 69 negli anni 50. Oggi sono circa 670. Di queste 89 han-
no una popolazione superiore al milione. ( Negli USA 37, in India 32, in Italia 3 ! ).
Le previsioni dicono che, nel 2020, 800 milioni di cinesi vivranno nelle città.
Demografia. La politica di DengXiao Ping, avviata nel 1979 per ridurre il tasso di natalità
( allora del 3 %) ha prodotto i suoi effetti ma ha generato grandi conseguenze.Nel 2020 la
popolazione cinese sopra i 60 anni di età sarà di 248 milioni ( 16 % del totale ) e di questi 22
milioni con più di 80 anni. Nel 2050 i “ sopra i 60 anni “ saranno 437 milioni ( 31 % del tota-
le) e i “sopra 80 anni “ saranno 83 milioni. Difficile prevedere come questo enorme
“sbilanciamento demografico” possa essere gestito senza difficoltà.
Si calcola che dal 1979 a oggi ci siano stati 40 milioni di aborti selettivi femminili.
Acqua. I cinesi hanno a disposizione meno di in quarto della media mondiale pro capite di
acqua . 400 città hanno problemi di acqua e 120 razionano l’offerta idrica giornaliera.
Sanità . L’OMS stima che 650.000 cinesi siano ammalati di HIV. Il fenomeno è diventato
grave ed è cresciuto velocemente anche per l’atteggiamento delle autorità che , al momento
del manifestarsi dell’ infezione, l’hanno sottovalutata e considerata estranea alla società ci-
nese.
( continua al prossimo numero )
Andare in pullman in quattro e poi in cinque
Soluzione del problemino del n° 74
Alla prima serie di domande le risposte sono le seguenti .
A) Chi ha dietro di sé la fila vuota ? R - Giacomo ( che guida )
B) Chi è seduto più lontano dal guidatore ? R - Marco
C) Chi è seduto più vicino al guidatore ? R - Luca
D) Chi è seduto dietro a Luca ? R - Fabio
E) Se Marco avanzasse di tre file chi si troverebbe nella fila più distante dal guidatore ?
R - Fabio
Alla domanda : chi sarà più vicino a Francesco ? ( che sale in un secondo tempo )
la risposta è duplice : Francesco siede in seconda fila ( quella vuota ) e quindi
avrà vicino Giacomo, davanti che guida, e Luca , seduto in terza fila.
PS - Non era così difficile, ma era per incoraggiarvi a pensare positivo !
Preparatevi al problemino del numero 76, una bella sfida
Demografia- un occhio al 2050
Cambiamenti al 2050 della popolazione mondiale . Considerazioni collegate.
India : già nel 2025 supererà la Cina con 1447 milioni di abitanti e la distaccherà definiti-
vamente nel 2050. (nel 1950 gli indiani erano 300 milioni ! ) L’età media salirà a 38,6 anni e
gli “over 60 ” saranno il 20,5 %, pari a 335 milioni.
Aspettative di vita : 75,6 anni.
Cina : perso il primato degli abitanti acquisterà quello dei “ vecchi “ : 438 milioni pari al
31,1 %. Caleranno gli “Under 15” che passano dal 21,6 al 15,3 %. L’età media sarà di 45 an-
ni. Decremento della popolazione dal 2030.
Aspettativa di vita : 77,4 anni.
Africa : incremento drammatico. Crescita assoluta : circa 25 milioni l’anno.
L’età media sarà di 28 anni. Gli “ over 60 “ saranno il 10 %. Crollo dalla mortalità infantile
( 41 per mille contro il 181 del 1950 ).
Sud Est Asiatico : maggior crescita in Malesia ( 50 % ) seguita daVietnam ( + 38 % ). Età
media : 41 anni . Aspettativa di vita : 78 anni. Gli “ over 60 “ saranno il 25 %. In calo gli “
under 15 “
Europa : continente in calo di abitanti . Gli “ over 60 “ saranno il 34,5 % e gli “under 15 “ il
13,6 % . Età media 47,3 anni. Aspettativa di vita : 81 anni.
Stati Uniti : nel 1967 erano 200 milioni. Gli “ over 60 “ saranno il 26,8 %, gli “ under 15 “ in
calo del 4%. Età media : 41,1 anni. Aspettativa di vita : 83 anni .
( fonte : World Populations Prospects - ONU )
popo lazione popo lazione
2007 2050 + % 2007 2050 + %
INDIA 1.169 1.658 41,83% SUDEST ASIA 458 582 27,07%
AFRICA 965 1.998 107,05% EUROPA 731 664 -9,17%
CINA 1.328 1.409 6,10% USA 306 402 31,37%
MONDO 2007 : 6,7 MILIARDI 2050 : 9 MILIARDI + 34,30%
La mini pagina economica - finanziaria
Imprenditori che sanno osare - Fedele Ragosta
Napoletano, erede di una famiglia di imprenditori siderurgici, 41 anni, sposato con
quattro figli, nel 2000 decide di mettersi in proprio con l’intenzione di avviare una politica di
diversificazione.. Acquista le Acciaierie del Sud, in una situazione disastrosa, ma che la-
sciavano intravedere potenzialità interessanti.
Il modello di intervento si ripete qualche anno dopo nel settore dell’immobiliare.
Nel 2004 rileva e ristruttura immobili industriali in completo abbandono, poi li affitta ad
attività commerciali e di servizi.
Nel 2005 è la volta degli alberghi : arrivano gli hotel Raito e Paradiso sulla costiera
amalfitana Poi l’hotel La Plage di Taormina, tre alberghi di grande passato , ma decaduti..
Non solo li rilancia, ma decide di gestirli direttamente. Sulla stessa linea la ristrutturazio-
ne dell’ex palazzo ATAC in Piazza Esedra a Roma
Nel 2008 l’ultimo exploit : entra nell’alimentare con il controllo della Lazzaroni, ( marchio
storico gli Amaretti di Saronno.) , stabilimenti a Saronno e Isola del Gran Sasso
La famiglia Citterio , quella dei salumi, cede volentieri la Società per 25 milioni di euro,
dopo anni di perdite.
Ragosta interviene nella gestione, affollata di consulenti di ogni genere e in pieno caos or-
ganizzativo, ed è oggi in grado di anticipare i risultati 2009 : ricavi 18,8 milioni ( 23,4 nel
2008 ), ma con un Ebitda positivo per 3,5 milioni e un utile di esercizio di 500.000 euro,
rispetto a una perdita di 11,7 milioni del 2008 .
Nel 2009 il Gruppo ha fatturato 215 milioni di euro
In prospettiva altre acquisizioni che possano fare sinergia.
Spesa sanitaria regionale
Bilanci complessivi per Regione - periodo 2003-2008 e provvisorio 2009
I valori in rosso sono positivi . Rispetto alle sole tre Regioni positive nel periodo 2003-08
si apprezza il trend positivo per altre cinque Regioni nel 2009.
Resta da capire come potranno ricuperare alcune delle Regioni “ worse in class ”.
2003-2008 2009 provv. 2003-2008 2009 provv.
Piemonte 744.590 17.124 Marche 257.568 17.542
Valle d'Aosta 80.064 16.892 Lazio 9.340.804 1.374.463
Lombardia 207.363 29.590 Abruzzo 940.787 31.890
Prov Bolzano 90.741 13.548 Molise 454.686 81.076
Prov Trento 41.525 8.662 Campania 5.651.807 725.568
Veneto 90.714 101.521 Puglia 1.158.578 282.335
Friuli 121.309 9.227 Basilicata 158.592 21.808
Liguria 982.507 97.710 Calabria 538.519 204.500
Emilia Romagna 442.024 40.853 Sicilia 3.416.358 237.056
Toscana 274.904 14.325 Sardegna 900.019 225.675
Umbria 123.565 10.369 ITALIA 25.177.390 3.409.156
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