stato per me un onore e un piacere essereinvitata a tenere un Masterclass di Arpanell’ambito della Seconda SettimanaInternazionale della Musica del Comune

di Viggiano, organizzata dalla Professoressa FilomenaSilda Giammetta.Di questo centro lucano avevo letto in alcuni librie sentito parlare in occasioni diverse e conoscevo,quindi, l’interessantissima storia dei musicantiviggianesi emigrati e della tradizione musicale delterritorio, nonché l’impegno che l’Amministrazionecomunale sostiene nel ripristinarla.Le lezioni si sono svolte nella sala del CentroSociale ed è stato commovente ascoltare gli studentie dare loro consigli e indicazioni sotto lo sguardodei tanti arpisti, sia famosi che sconosciuti, ritrattinelle foto esposte nella sala del Centro, come ariprendere il cammino percorso da loro, nell’attodi trasmettere e tramandare la conoscenza dell’artestrumentale. Allo stesso modo, trovarsi nei luoghi

d’origine della famiglia da cui è disceso il fondatoredella casa costruttrice delle arpe più diffuse nelmondo ha dato corpo ad un altro filo, quello chelega l’ideale che ha guidato la ricerca di Victor Salvia quello di ogni musicista e qui, in particolare, aquello degli arpisti.Se nella storia di ogni arpista italiano degli ultimicinquanta anni c’è un’arpa Salvi e se lo strumentoè l’alter-ego del musicista, si capisce cosa possasignificare dare una fisionomia a tutto campo a quelnome che, se pur legato ad un oggetto amato, èstato, per anni, solo un marchio di fabbrica.artecipanti al corso, provenienti da Udine, Salerno,Viareggio, Matera,Potenza e Milano abbiano colto questi segni, ma perloro il Masterclass è stato certamente un’occasione– oltre che per conoscere la Basilicata e l’ospitalitàdei Lucani – per ricevere indicazioni e suggerimentiutili ad approfondire il proprio lavoro, per venirea contatto con arpisti provenienti da scuole diversecon i quali confrontarsi positivamente durante lelezioni, esperienza conclusa col successo dell’esibizionenel concerto finale, presso la sala “famiglia Salvi”dell’Hotel dell’Arpa. Ci siamo trovati a casa nostraa Viggiano, nel paese dell’arpa e degli arpisti, equesto sottolinea come ogni arpista si senta un po’un’eccezione, non solo perché i suoi colleghi nonsono numerosi, ma perché ovunque, tranne che aViggiano, dire: “Suono l’arpa” suscita sempre qualchereazione di stupore e meraviglia.

Lisetta Rossi

InformatuttiBollettino d’Informazione del Comune di Viggiano

E’

AVVIATA UNAMASTERCLASS DI ARPAcon partecipantiprovenienti da tutta Italia

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