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Trasporti & Logistica 15EventiLunedì 25 febbraio 2013

no, insomma, la stessa piatta-forma digitale per facilitare e ottimizzare il cambio modale ferrovia-mare e contribuire allo scambio efficace della documentazione di accompa-gnamento dei carichi. L’altro obiettivo comune è quello di ridurre al minimo il numero dei contenitori rimasti a ter-ra a causa della mancanza di allineamento temporale fra il servizio ferroviario e quel-lo marittimo, consentendo agli Interporti che svolgono la funzione di Multimodal transport operator una cor-retta pianificazione dei tempi di arrivo al terminal portuale dei treni blocco. Ma Padova non è l’unico soggetto logistico con cui Livorno abbia stretto rap-porti. Da tempo, infatti, lo scalo labronico è la cerniera tra il trasporto marittimo e le hinterland connections, nel centro e nord Italia. Il 18 marzo del 2011, per esempio, l’Autorità portuale di Livorno aveva siglato con l’Interporto di Bologna un accordo di col-laborazione volto, nell’ambito delle rispettive competenze, all’incremento dei traffici containerizzati tra i due no-

■■■ AUTORITÀ PORTUALE DI LIVORNO / Il centro nevralgico di una rete di trasporto complessa

Siglati nuovi accordi con gli interporti

di logistici, all’incremento del traffico intermodale non containerizzato, alla condivi-sione di informazioni relati-ve ai flussi di traffico (analisi economiche e di mercato) da intercettare, alla promozione congiunta delle due infra-strutture presso le principali manifestazioni internazionali del settore. L’accordo ha tro-vato oggi particolare campo di applicazione nell’ambito della progettualità comuni-taria e ha permesso all’Apl di entrare a far parte della “Hinterport alliance”. Scopo principale dell’iniziativa è consentire ai partecipanti di diventare un punto di riferi-mento per le “best practices” e monitorare costantemente e attivamente l’integrazio-

ne porto-hinterland. In un ambito più definito rientra invece il progetto “Boliba” (Bologna-Livorno-Barcel-lona), definito nel corso di un incontro a Bologna tra i rappresentanti del porto di Barcellona, della compagnia Grimaldi, dell’Apl e dell’Inter-porto di Bologna. L’idea pro-gettuale prevede la volontà di sviluppare l’intermodalità tra Bologna e Livorno attraverso la configurazione dell’Inter-porto bolognese quale hub hinterland per il Gruppo Grimaldi, l’altro obiettivo è quello di concretizzare il tra-sporto ferroviario dei trailers realizzando così uno dei prin-cipali scopi previsti dall’Ue e cioè il trasferimento di quote di traffico stradale su ferro.

Per Padova e Bologna viene rafforzata la continuità virtuale con il porto di Livorno

In un mercato ormai po-larizzato, dove il porto va

svolgendo sempre di più la funzione di nodo gateway, presentandosi all’interno della scacchiera nazionale sia come il punto di un cor-ridoio multimodale sulla lunga distanza che come il centro nevralgico di una re-te di trasporto complessa, la competitività degli scali marittimi si gioca non solo sul lato mare ma anche sul-le relazioni con l’hinterland. Per questo motivo, l’Autorità portuale di Livorno sta pun-tando ad ampliare le proprie basi logistiche di riferimento, diventando il protagonista e il promotore di atti di intesa e di coordinamento con i prin-cipali interporti della peniso-la italiana. In tal senso, riveste una ri-levanza strategica l’accordo siglato un mese fa a Palazzo Rosciano con l’Interporto di Padova. L’intesa, una prima assoluta a livello nazionale, dà agli operatori che passano da Livorno non solo la pos-sibilità di svolgere in auto-matico tutti gli adempimenti doganali, ma anche l’oppor-tunità di prenotare in anti-

cipo gli spazi dell’interporto veneto.L’obiettivo della Port autho-rity, scritto nero su bianco nel Piano operativo triennale 2013-2015, è quello raffor-zare la continuità virtuale fra il porto di Livorno e gli Interporti remoti rilevanti, mettendo in comunicazione e rendendo compatibili le ri-spettive piattaforme informa-tiche di scambio dati. L’Autorità portuale si è infatti dotata, e da tempo, di un si-stema telematico per l’inter-scambio delle informazioni

tra agenti marittimi, spedi-zionieri, terminal e dogane, che garantisce il controllo del percorso procedurale e fisico della merce, dal momento in cui parte sino al punto di ar-rivo o di imbarco. Si chiama Tpcs, Tuscan port commu-nity system, ed è destinato a diventare uno strumento in-formatico attraverso il quale consentire la programmazio-ne dei tempi di arrivo al ter-minal portuale dei treni bloc-co da parte dei Multimodal transport operators (Mto). Padova e Livorno utilizzeran-

Lo smartphone è diventa-to ormai uno strumento

sempre più diffuso nella co-municazione tra l’autista e la propria sede aziendale.Ora è possibile andare ben oltre: grazie al Dtco Smart-Link e all’app VDO Driver, gli autisti potranno infatti utilizzare lo smartphone anche per accedere alle fun-zionalità del tachigrafo digi-tale. E il tutto in modo molto semplice: l’autista non deve far altro che inserire il Dtco SmartLink nell’inter-faccia frontale del tachigra-fo, connettendolo in questo modo al suo smartphone

Transpotec Logitec 2013, a Verona Fiere dal 28

febbraio al 3 marzo, segna il rinnovato appuntamento con le più innovative soluzioni tecnologiche per il trasporto merci su gomma. Tra i pro-duttori di rimorchi e allesti-menti su veicoli industriali partecipanti al Salone, figure-ranno anche alcune aziende associate ad Anfia - Asso-ciazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, a sua volta presente con uno stand istituzionale. Rinnova-to anche l’appuntamento con il Forum internazionale della logistica e dell’autotrasporto, dedicato al tema “Logistica e trasporti sostenibili. Per l’ambiente, per le aziende, per la mobilità, per lo sviluppo economico e sociale”, alla cui sessione plenaria dell’1 marzo parteciperà il presidente Anfia Roberto Vavassori.Nella classifica “Logistic Per-formance Index” redatta dalla Banca Mondiale, l’Italia si po-siziona al 24° posto, dopo tutte le maggiori economie europee e internazionali. Questo e altri fattori di criticità del nostro sistema dei trasporti - come l’anzianità del parco circolan-te, la carenza di soluzioni in-

L’autista può visualizzare in tempo reale tempi di guida e pause Efficienza e competitività anche per sviluppare tematiche “green”

Il tachigrafo ora parla con lo smartphone La logistica sostenibile a convegno

tramite Bluetooth. Una vol-ta avviata l’app VDO Driver, l’autista potrà usare lo smar-tphone per effettuare tutte le operazioni necessarie sul tachigrafo, come per esem-pio visualizzare i suoi tempi di guida e di riposo oppu-re scoprire in tempo reale quanto ancora potrà guidare e quando dovrà fermarsi per una pausa.Per elaborare questi dati, l’app utilizza la funzionalità VDO Counter, implemen-tata nel tachigrafo a partire dalla versione 2.0a. Il VDO Counter calcola i tempi di guida e di riposo del condu-

termodali e di piattaforme lo-gistiche verso l’Europa e verso l’Africa, oltre alla situazione di crisi che investe sia i produt-tori di autoveicoli e rimorchi, sia le aziende di autotraspor-to - hanno spinto Anfia e Aci (Automobile Club Italiano) a mettere sotto la lente d’in-grandimento l’intero settore, analizzandone con attenzione le attuali dinamiche e cercan-do di coglierne le tendenze di sviluppo. Lo studio “Trasporto merci su strada. Analisi economico-

cente in tempo reale e li mo-stra sul display del tachigra-fo oppure direttamente sullo smartphone grazie all’app VDO Driver. Lo smartphone presenta i dati relativi alla guida in una forma grafica intuitiva e facile da usare. Inoltre, l’app VDO Driver include una funzione di calendario che, con la Carta conducente in-serita nel tachigrafo, mostra all’autista tutte le informa-zioni relative alle attività svolte. Questa è solo una del-le novità presentate da VDO al Transpotec di Verona (28 febbraio - 3 marzo), durante il quale l’azienda terrà pres-so il proprio stand (G4, Pad. 9) una serie di workshop gratuiti per illustrare tutte le novità sul tachigrafo digita-le e rispondere alle domande dei visitatori.

Per partecipare basta mandare una e-mail a vdotele-matics.it@conti-nenta l -cor p ora-tion.com. Inoltre, chi presenterà una copia di questo inserto presso lo stand, riceverà un utile omaggio.

statistica delle potenzialità e criticità di un settore stra-tegico per lo sviluppo soste-nibile” verrà presentato dai presidenti di Anfia e di Aci al Forum dell’1 marzo. Partendo dallo scenario internazionale, l’analisi fa emergere le priorità d’intervento di cui il trasporto merci italiano ha bisogno per riposizionarsi in maniera ade-guata in termini di efficienza e competitività, e suggerisce alcuni possibili percorsi da in-traprendere per centrarne gli obiettivi strategici.

■■■ VDO / Due novità presentate a Verona: il Dtco SmartLink e l’app Vdo Driver ■■■ ANfIA/ Insieme all’Aci lo studio sulle criticità e le potenzialità dell’autotrasporto

Basta inserire il Dtco SmartLink nell’interfaccia frontale del tachigrafo, connettendolo allo smartphone

Roberto Vavassori, presidente Anfia

Da sx il presidente dell’Autorità portuale di Livorno, Giuliano Gallanti e il presidente dell’interporto di Bologna, Alessandro Ricci

Da sx il direttore generale dell’Interporto di Padova, Roberto Tosetto, e il presidente Gallanti