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27Dal MondoILMESSAGGEROSARDO

I l rispetto per il passato, si sa, passa anche attraverso lacura del ricordo e l’arte sapiente di convivere con le

proprie nostalgie. Il “Back to... San Remo”, ritorno allaSan Remo Ballroom, evento musicale danzanteorganizzato a Melbourne dalla Sardinian CulturalAssociation del Victoria, potrebbe essere sintetizzato così, etuttavia non basterebbe a rendere merito a chi l’ha resopossibile a beneficio non solo dei sardi locali, madell’intera comunità italiana. Ed è stato un successo, unascommessa vinta, a dimostrazione del fatto che le ideegiuste e la capacità di organizzare, quando s’incontrano,funzionano alla grande.Per gli italiani di Melbourne la San Remo Ballroom è unavera e propria istituzione. Negli anni ’60 e ’70 lì andaronoa ballare quasi tutti, giovani e meno giovani, veterani enuovi arrivati in Australia, per incontrarsi, conoscersi,magari innamorarsi. Una sala che è dunque un autenticopezzetto di storia per essere stata il loro principale luogod’incontro, dove parlare la stessa lingua e rilassarsi dallefatiche della grande avventura in corso. E smettere peruna volta di risparmiare soldi e vivere attraverso la

AUSTRALIA

Serata danzante per i sardidi Melbourne alla San Remo BallroomSuccesso della manifestazione organizzata dalla Sardinian Cultural Association del Victoria

musica e il ballo la ragionevole illusione di essere tornatiper una sera di nuovo al proprio paese. Chi lo dice che lastoria degli italiani all’estero debba riguardare soltantoresoconti di lavoro e sacrifici? Ogni emigrato sa che ilsuccesso della propria scelta di vita passa anche attraversola cura del tempo libero, oltre che del proprio lavoro, edunque è giusto celebrare anche i luoghi dove ciò si è resopossibile. Questa l’intuizione, coraggiosa e a suo modogeniale, di Paolo Lostia, Angelo Ledda e Iole Marino,organizzatori della serata, e dell’associazione dei sardiche si è accollata un grosso rischio finanziarioper organizzare l’evento. E alla fine dei conti, non solosi è raggiunto un ricavo, ma ne è uscito anche un piccolocontributo benefico a una casa di riposo per anzianiitalo-australiani, il Centro Assisi.Non sono mancati i momenti d’emozione, a cominciare daltoccante intervento della signora Pina Vitale, moglie diCarmelo Vitale, fondatore nel 1967 con Luigi Tamarrodella sala. Ma anche per le molte persone che sono tornatea vedersi dopo tanti anni e per quelle coppie che hannorivissuto la stessa atmosfera dei primi incontri, la stessamusica, gli stessi balli, stavolta però con figli e nipotiintorno. “Era da tempo che tra la nostra gente”, dicePaolo Lostia, “circolava il desiderio di organizzare questaserata, e alla fine noi sardi ci siamo fatti coraggio e siamoriusciti a realizzarla con successo”. Quale regalo migliorealla propria comunità nazionale? “Un ringraziamentoparticolare”, aggiunge Lostia, “va alla ditta EnotecaSileno che ha sostenuto l’evento con la sua ricca offerta diprodotti gastronomici sardi di altissima qualità”. È vero,anche il palato vuole la sua parte, altrimenti certi ritorninostalgici non possono funzionare e soprattutto nonlasciano le persone con la voglia di rifarlo ancora. Per farlicontinuare a dire: “Ah, quando si ballava alla San RemoBallroom...”. Maria Cristina Marras

GERMANIA

Rinnovato il ConsiglioDirettivo del circolo“G. Deledda” di Wolfsburg

Il 2 febbraio si sono svolte le elezioni per il rinnovodel Consiglio Direttivo del circolo “Grazia Deledda”di Wolfsburg che di recente ha festeggiato il 40°anniversario della fondazione. Presidente è statoeletto, Giuseppe Spanu, che già in passato avevaricoperto a più riprese questo incarico. Saràaffiancato da Pietro Pinna (vicepresidente), FrancaCidali in Monni (segretario), Pietro Sedda (cassiere)e dai consiglieri Teresina Casu, Roberto Serra,Luciano Frau,Giampaolo Astero e Giuseppe Monni.Riserve: Sebastiano Barraccu e Angela Pisu.Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da PaoloSpina, Enzo Piluso e Angelo Sale.Il Collegio dei Probiviri è costituito da Gina Sedda,Antonina Pinna e Lucia Astero.

SVIZZERA

Un ritratto di Chelinadedicato a Maria Carta

In questa breveesposizione esprimoil pensiero diun’emigrata sarda inSvizzera già neglianni Sessanta. Isentimenti che milegano alla mia terrasono tanti e tra essiuno in speciale:amare e nondimenticare la linguasarda. Il nostro

distinto logudorese non l’ho mai trascurato, anzisempre rinfrescato con la lettura e l’ascolto di poeti ecanti sardi. In particolare mi ha sempre affascinatol’indimenticabile cantante di Siligo, Maria Carta, checon la sua calda voce e il suo inconfondibile fascinomi ha conquistata già dalla mia giovinezza.Oggi, dopo tanti anni di esperienza e carriera nelcampo artistico e culturale, ho sentito il vivo desideriodi realizzare e dedicare un ritratto a Maria Carta. Conpassione e sentimento ho voluto rappresentare il suoviso in un contesto a lei sì familiare ma secondo lamia propria interpretazione.A Siligo, nella fondazione di Maria Carta il ritratto èstato messo a disposizione alle persone che voglionovisitare il museo. Questo dono è stato veramenteapprezzato e in particolar modo perché offerto daun’artista famosa in Svizzera, ma nata in Sardegna aNughedu San Nicolò. Conosciuta col nome diChelina, che firma le sue innumerevoli opere colnome di Michela.Dedico questa piccola presentazione assieme alla fotodel ritratto al Messaggero Sardo e a tutti iconnazionali sparsi nel mondo ancora legati consentimenti profondi alla nostra cara Sardegna.

Il Circolo Sportivo Italiano - SocietàCanottieri “Italia” è una AssociazioneItalo-Peruviana con 91 anni d’etàformata fin dalle origini da cittadiniitaliani e dai suoi discendenti,considerata come un angolo dell’Italianel Perù e la cui storia nasce dall’idea diun gruppo di italiani, guidati daAntonio D’Onofrio Di Paolo. È così cheil 16 agosto del 1917, a Lima si firma ilverbale di costituzione dell’Associazionesenza fini di lucro, con il fine didiffondere lo sport fra i giovani. Inseguito si acquistò un terreno nellazona di Magdalena Vieja, oggi Pueblo Libre. Gli annihanno quindi scandito lo sviluppo e la vita del sodalizio:nel 1922 l’inaugurazione dello stadio con una capacità di20.000 spettatori, primo Velodromo della città; nel 1925 lacostruzione dei campi da tennis; nel 1930 primo stadioilluminato; nel 1945 inaugurazione della sede; poi nel 1950inaugurazione del bocciodromo; 1966 inaugurazione dellapiscina semiolimpica; 1978 inaugurazione della sedesociale e della mensa; 1986 fusione con la SocietaCanottieri “Italia”; 2004 installazione della base sintetica

PERÙ

Farris primo presidente sardodel Circolo sportivo italianoLa società Canottieri Italia venne fondata nel 1917 a Lima - Prestigioso riconoscimentoper il docente cagliaritano trapiantato a Lima

nel campo di bocce; 2007 installazionedell’erba sintetica sul campo da calcetto“8”; 2008 installazione dell’erbasintetica nel campo di calcio.Attualmente, il Circolo attraverso losport, offre molteplici servizi come iltennis, le bocce, il nuoto, il calcio, lapallacanestro, il karate, la palestra, gliaerobici, ballo, zona per i bambini,nonché la pallavolo (vinto il campionatodi serie “A” per il 2008).Oggi il presidente del Circolo, una dellepiù antiche associazioni italianeall’estero, è un sardo, il prof. Giancarlo

Farris. Cagliaritano, Giancarlo Farris vive da molti anni aLima e nella legislatura appena conclusa rappresentava isardi del Perù nella Consulta regionale per l’emigrazione.Per diffondere la cultura italiana il Consigliod’amministrazione ha pianificato, infine, diverse attivitàsocio-culturali, collaborando anche con l’Istituto Italianodi Cultura, programmando conferenze, mostre d’arte,riunioni con tutte le istituzioni italiane in Perù,rafforzando corsi di lingua italiana già operanti dalloscorso anno nell’Associazione.