via tri
este
via osio sopra
via antonio vivaldi
via gia
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via delle industrie
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via pietro mascagni
via g.battista pergolesi
via della libertà
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turo t
oscan
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via papa giovanni XXIII
via torquato tasso
COMUNE DI OSIO SOTTOProvincia di Bergamo - Regione Lombardia
VARIANTE N. 1 AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIOai sensi della legge della Regione Lombardia n.12 dell' 11 marzo 2005 e s.m.i.
documento di pianoD.4 AT 4/5/7/8/9/10
scale varie! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !
IL SEGRETARIO COMUNALE
..........................................................................................................................................................
ADOZIONEdelibera Consiglio Comunale
n.ro ....................................data ...................................
APPROVAZIONE MODIFICAa seguito di controdeduzioni
alle osservazioni
si no
! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !
IL SINDACO
delibera Consiglio Comunale
n.ro ....................................data ...................................
arch. marco adriano perletti(capogruppo)
24122 bergamo, via borfuro n. 5telefono/fax 035.210414
ing. giovanni porri24046 osio sotto (bg)
piazza papa giovanni XXIII n. [email protected] 328.5695604
arch. umberto baresi20037 paderno dugnano (mi)
via lamarmora n. 19/[email protected]
telefono 02.9104057
COLLABORATORI: arch. carmelo inguì - dot t. gianpaolo ranica - geom. inessa cami lla ratt i
Planimetria di localizzazione scala 1:10.000
via milan
o
via san donato
via eugenio montale
corso
vittorio
venet
o
via giovanni verga
via m
ilano
corso
vittorio
venet
o
AT10 - proposta di zonizzazione urbanistica scala 1:2.000
OBIETTIVI DEL DOCUMENTO DI PIANOLa Variante 1 prevede per gli AT denominati 'perequati' nel previgente PGT il ridisegno e la rimodulazione quantitativa delle capacitàedificatorie, nonché la ridefinizione dei servizi/standard per ciascun comparto trasformativo.Gli AT partecipano al perseguimento degli obiettivi del Documento di Piano, come definiti dalle NTA del medesimo atto, in particolare:Obiettivi ambientali
(a2) _ Prevedere una Rete Ecologica Comunale (REC), coerente con la RER lombarda, relazionata al sistema verde territoriale di cui all’obiettivo a1 e al PLIS del Basso corso del fiume Brembo. (a3) _ Potenziamento del Sistema del Verde Urbano (SVU), e relative connessioni, attraverso la riqualificazione di spazi che rappresentano importanti ambiti di socializzazione locale. (a4) _ Potenziare la rete di fruizione locale in connessione con la Rete del Verde. (a5) _ Favorire la sostenibilità energetica attraverso azioni puntuali di potenziamento dell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Obiettivi infrastrutturali
(b1) _ Migliorare la sicurezza stradale attraverso l'introduzione di svincoli rotatori sulle principali arterie stradali che facilitino l'innesto del traffico veicolare da varie direzioni e l’attraversamento pedonale. (b2) _ Riqualificare alcuni dei tratti stradali maggiormente problematici.(b3) _ Potenziare il sistema ciclo-pedonale esistente, in coerenza con la Rete del Verde di cui all’obiettivo a4.Obiettivi insediativi(c2) _ Ricalibrare il sistema dei servizi, con riassetto e precisazione delle previsioni del PGT vigente e delle modalità attuative e compensative, prevedendo in parallelo il potenziamento di alcune categorie, come ad esempio i servizi per l'istruzione. (c4) _ Favorire l’attuazione degli Ambiti di Trasformazione definiti dal PGT vigente, in particolare attraverso la revisione della normativa tecnica e il riassetto complessivo degli AT perequati.(c5) _ Rivalutare le quantità edificatorie previste dal PGT vigente in alcuni ambiti di trasformazione e/o completamento.
INDIRIZZI FUNZIONALI
Residenziale e servizi
Perimetro ambito di trasformazioneSuperficie fondiaria indicativa
Superficie territoriale indicativa: 22.833 mqSuperficie fondiaria indicativa: 18.439 mqSuperficie inedificabile indicativa: 4.394 mqVolumetria a disposizione dei privati: 11.200 mcSLP di primo riferimento: 3.733 mqAltezza massima indicativa degli edifici: 9,00 mt
_il nuovo insediamento e le tipologie edilizie residenziali devono essere studiati in relazione al contesto in cui si collocano e, in particolare, in rapporto al limitrofo santuario d San Donato e in considerazione della vicinanza della nuova infrastruttura autostradale;_la possibilità d'individuazione di unità minime d'intervento (U.M.I.) per la divisione attuativa del comparto potrà eventualmente essere valutata dall'Amministrazione Comunale in funzione di precisa proposta dei Privati proprietari.
Assetto insediativo
Assetto della mobilità
Opere connesse all'AT
_la nuova viabilità di piano deve raccordarsi con via Montale e, valutate le condizioni fra Proprietari Privati, eventualmente connettersi alla strada a fondo chiuso derivata da via San Donato;_la viabilità interna all'AT deve integrarsi ad un sistema ciclo-pedonale per favorire/incentivare la mobilità lenta, anche in raccordo alle previsioni della rete ciclabile comunale.
_piantumazioni integrative alle opere di mitigazione lungo il bordo sud, in adiacenza alla fascia di salvaguardia della IPB/autostrade Bergamasche; _verde attrezzato nell'area inedificabile verso il santuario di San Donato.
Indicazioni dimensionali di base
AT 9
AT 7
AT 8
AT 4
AT 5
Fascia di rispetto reticolo idrico minore
via brembate
via ni
no bi
xio via dei mille
via giorgio paglia
via gabriele camozzi
via francesco cucchi
via en
rico t
oti
via san donato
via gabriele camozzi
via dei mille
via gabriele camozzi
AT7 AT8 AT9 - proposta di zonizzazione urbanistica scala 1:2.000
Perimetro ambiti di trasformazione
Superficie fondiaria indicativaSuperficie inedificabile indicativa
Fascia di rispetto reticolo idrico minore
AT8-AT9 VIA DEI MILLE/BREMBATE, VIA PAGLIA/DEI MILLE/SAN DONATOIndicazioni dimensionali di base AT8
AT7 VIA BIXIO/BREMBATEIndicazioni dimensionali di base
Superficie territoriale indicativa: 7.671 mqSuperficie fondiaria indicativa: 5.278 mqSuperficie inedificabile indicativa: 2.393 mqVolumetria a disposizione dei privati: 3.850 mcSLP di primo riferimento: 1.283 mqAltezza massima indicativa degli edifici: 9,00 mtIndicazioni dimensionali di base AT9Superficie territoriale indicativa: 45.294 mqSuperficie fondiaria indicativa: 26.748 mqSuperficie inedificabile indicativa: 18.546 mqVolumetria a disposizione dei privati: 22.700 mcSLP di primo riferimento: 7.567 mqAltezza massima indicativa degli edifici: 9,00 mt
AT7
via miranga
via delle industrie
corso italia
via fra
telli c
alvi
via vit
torio v
eneto
via luigi galeazzi
viale delle rimembranze
via za
ppa c
omm.
franc
esco
via fra
nces
co ba
racca
via fra
nces
co pe
trarca
via gi
anpa
olo pe
trocc
hi
via cesare battisti
via lu
dovic
o ario
sto
via miranghetta
via fratelli calvi
via miranga
via fra
nces
co pe
trarca
AT4 - proposta di zonizzazione urbanistica
_le tipologie edilizie devono essere studiate in relazione al contesto in cui si collocano, in particolare all'edificato;_la possibilità d'individuazione di unità minime d'intervento (U.M.I.) per la divisione attuativa del comparto potrà eventualmente essere valutata dall'Amministrazione Comunale in funzione di precisa proposta dei Privati proprietari.
Assetto insediativo
_l'accesso ai lotti edificabili e ai parcheggi di servizio dell'AT non può avvenire direttamente da via delle Industrie, ma dalle nuove strade di piano, interne al comparto, o da via Zappa.Assetto della mobilità
_ampliamento della sezione stradale di via Zappa in modo da consentire un adeguato scorrimento del traffico in entrambi i sensi di marcia;_area verde di adeguata larghezza lungo via Zappa (min. 10,00 mt) con quinta arboreo-arbustiva per la protezione del nuovo insediamento residenziale.
Opere connesse all'AT
Superficie territoriale indicativa: 20.666 mqSuperficie fondiaria indicativa: 16.889 mqSuperficie inedificabile indicativa: 3.777 mqVolumetria a disposizione dei privati: 10.100 mcSLP di primo riferimento: 3.367 mqAltezza massima indicativa degli edifici: 9,00 mt
Indicazioni dimensionali di base
scala 1:2.000
Perimetro ambito di trasformazione
Superficie fondiaria indicativa
Superficie inedificabile indicativa
Nuove strade di piano interne all'AT (schema indicativo)
AT5 - proposta di zonizzazione urbanistica scala 1:2.000
Perimetro ambito di trasformazioneSuperficie fondiaria indicativa
Superficie territoriale indicativa: 12.461 mqSuperficie fondiaria indicativa: 5.477 mqSuperficie inedificabile indicativa: 6.984 mqVolumetria a disposizione dei privati: 4.550 mcSLP di primo riferimento: 1.517 mqAltezza massima indicativa degli edifici: 9,00 mt
_le tipologie edilizie devono essere studiate in relazione al contesto in cui si collocano e, in particolare, in rapporto alle aree agricole a nord; _l'edificazione deve essere disposta in ragione di un principio insediativo che interpreti il concetto di limite dell'edificato verso la campagna; _la possibilità d'individuazione di unità minime d'intervento (U.M.I.) per la divisione attuativa del comparto potrà eventualmente essere valutata dall'Amministrazione Comunale in funzione di precisa proposta dei Privati proprietari.
Assetto insediativo
Assetto della mobilità
Opere connesse all'AT
_l'accesso ai singoli lotti edificabili non può avvenire direttamente da via Vivaldi, ma da una nuova strada di piano, interna al comparto.
Indicazioni dimensionali di base
Fascia di rispetto reticolo idrico minore
AT 10
Superficie inedificabile indicativa
AT8
AT9
Adeguamento di strade esistenti esterne all'AT
AT4
AT5
Nuove strade di piano interne all'AT (schema indicativo)
Adeguamento di strade esistenti esterne all'AT
AT10
Superficie inedificabile indicativa
_quinta arboreo-arbustiva, di adeguata larghezza e sesto d'impianto, per la definizione del bordo dell'area inedificabile verso le aree agricole a nord.
CONDIZIONI ATTUATIVE DI BASEAmbiti di TrasformazioneGli ambiti di trasformazione individuati – AT4, AT5, AT7/8/9 e AT10 – sono autonomi nella loro attuazione, la quale pertanto potrà avvenire in modalità separate e in fasi differite. Nella loro precisazione, ovvero nella definizione dei Piani Attuativi o degli strumenti di programmazione negoziata che conseguiranno all'approvazione della Variante 1, potranno essere attivate sinergie comuni, ad esempio per il riassetto delle reti viabilistiche, tecnologiche, energetiche, in particolare per i comparti contigui, quali gli AT 7/8/9. La superficie fondiaria indicativa della proposta di zonizzazione coincide con la superficie territoriale, al netto dello schema della mobilità (se indicato) e delle aree inedificabili individuate preliminarmente dalla Variante 1. Nella fase di attuazione di ogni AT dovrannoessere stabilite le esatte suddivisioni funzionali, le aree edificabili e inedificabili, le superfici da cedere al Comune, le opere di urbanizzazione,gli standard e servizi di piano, etc. anche in base ai disposti della Variante 1.
Vincoli sovraordinatiA seguito dell'avvio dell'iter di partecipazione della 'Variante puntuale per gli articoli 54 e 66 del PTCP',l'Amministrazione Comunale con Delibera di Giunta n. 52 del 27/03/2013 ha richiesto alla Provincia di Bergamo la rettifica di alcune zone di vincolo insistenti su varie parti del territorio.In particolare, è stato chiesto lo stralcio di alcune previsioni di cui all'articolo 66 ('Ambiti di valorizzazione,riqualificazione e progettazione paesistica', connessi ai corridoi delle grandi infrastrutture di trasporto) interessantianche l'area di trasformazione dell'AT10. La previsione insediativa che la Variante 1 al PGT propone per l'AT10 presuppone un favorevole accoglimento dellarichiesta, anche in considerazione del fatto che – visto il declassamento della ex SS 525 e l'aggiornamento dei vincoli di salvaguardia della IPB/Autostrade Bergamasche – dette previsioni non hanno più riscontro con gli scenariinfrastrutturali a cui si riferiscono.
_le tipologie edilizie devono essere studiate in relazione al contesto in cui si collocano e in particolare valorizzare le aree verdi e il rapporto con le aree agricole limitrofe, con il Santuario di San Donato e con il parco pubblico previsto nelle immediate vicinanze dal Piano dei Servizi; _la possibilità d'individuazione di unità minime d'intervento (U.M.I.) per la divisione attuativa del comparto potrà eventualmente essere valutata dall'Amministrazione Comunale in funzione di precisa proposta dei Privati proprietari.
_la nuova viabilità di piano deve connettersi a Via dei Mille, Via Brembate (due eventuali recapiti differenziati), via San Donato, ed essere integrata ad un sistema ciclo-pedonale per favorire/incentivare la mobilità lenta.Assetto della mobilità
_ampliamento della sezione di via Brembate, con percorso ciclo-pedonale integrato (AT8, da coordinare con AT7);_area verde attrezzata in fregio alle rogge (AT8/9); _ampliamento del Parco di via dei Mille (AT9); _riqualificazione della strada campestre comunale, nella zona sud dell'AT e diramata da via S. Donato, coerentemente con i vincoli presenti.
Opere connesse all'AT
Assetto insediativo
_il nuovo insediamento residenziale deve essere studiato affinché sia limitato il più possibile l'impatto del traffico sulla via Bixio; _la possibilità d'individuazione di unità minime d'intervento (U.M.I.) per la divisione attuativa del comparto potrà eventualmente essere valutata dall'Amministrazione Comunale in funzione di precisa proposta dei Privati proprietari.
_la nuova viabilità di piano dev'essere integrata ad un sistema ciclo-pedonale per favorire/incentivare la mobilità lenta.Assetto della mobilità
_ampliamento della sezione stradale via Brembate, con percorso ciclo-pedonale integrato (da coordinare con AT8);_aree verdi attrezzate in fregio alle rogge.Opere connesse all'AT
Superficie territoriale indicativa: 30.439 mqSuperficie fondiaria indicativa: 20.358 mqSuperficie inedificabile indicativa: 10.081 mqVolumetria a disposizione dei privati: 15.000 mcSLP di primo riferimento: 5.000 mqAltezza massima indicativa degli edifici: 9,00 mtAssetto insediativo
Individuazione unità minime d'intervento
Capacità edificatoria
La Variante 1 individua per ogni AT la quantità edificatoria da insediare. Per assecondare eventuali necessità migliorative, ovvero per superaredifficoltà attuative che dovessero verificarsi in fase di avanzamento delle proposte, su richiesta dei Privati l’A.C. potrà valutare l’ipotesi di circoscritti trasferimenti volumetrici (fino al 30% del volume degli AT riceventi) da un AT ad un altro. Tali trasferimenti possono coinvolgere AT, ATv, ATp come anche l'AT01 introdotto dalla Variante 1.Qualora sulle volumetrie da trasferire da un AT ad altro fossero già stati corrisposti al Comune gli oneri di urbanizzazione, questi non dovranno essere nuovamente versati: tuttavia, dovranno essere corrisposti dai Privati eventuali conguagli qualora fossero sopraggiunti nel frattempo aumenti delle aliquote a seguito di adeguamento triennale degli oneri (art. L.R. 12/2005).
Autostrade Bergamasche|IPB - tracciato di progetto
Autostrade Bergamasche|IPB - limite fascia di salvaguardia (100 mt)
Fascia di tutela assoluta delle sorgenti - raggio 10 mt
Fascia di tutela assoluta delle sorgenti - raggio 200 mt
Pozzo idrico attivo per uso potabile!
Fascia di tutela assoluta delle sorgenti - raggio 10 mt
Fascia di tutela assoluta delle sorgenti - raggio 200 mt
Pozzo idrico attivo per uso potabile!
L'Amministrazione Comunale svolgerà un ruolo orientativo per il conseguimento degli obiettivi stabiliti dalla Variante 1 aprendo, dopo l’entratain vigore del piano, un confronto con i Proprietari delle aree incluse nei comparti per avviare il processo di definizione e approfondimentod'attuazione.Nel caso i Proprietari ne presentassero diretta richiesta, in ogni AT potrà essere prevista:a_ l'eventuale divisione in sub-ambiti separati, corrispondenti a U.M.I. (Unità Minime di Intervento) in modo da consentire un'attuazionedifferenziata. Tale modalità è inderogabilmente subordinata alla presentazione dello strumento di pianificazione attuativa (PA, PII, etc.) e diuna convenzione concordata fra le Proprietà coinvolte e l'A.C.;b_in alternativa, la redazione di un piano d'assetto generale (o masterplan) che preveda la divisione in sub-ambiti separati, corrispondenti a U.M.I., in modo da consentire un'attuazione differenziata mediante singoli PA, ciascuno corrispondente ad un sub-ambito, coordinati fra loro mediante una convenzione da concordare fra le Proprietà coinvolte e l'A.C. e da allegare al masterplan.Queste possibilità non potranno in alcun modo andare a scapito del disegno unitario del comparto, il quale dovrà essere sviluppato nel rispetto delle indicazioni della tavola e di tutte le altre specifiche normative della Variante 1. Per ogni singolo sub-ambito si dovrà precisare:la suddivisione di funzioni, le quantità edificabili, da stabilirsi in base alla ripartizione delle quote millesimali spettanti a ciascuna proprietà, le opere di urbanizzazione e standard, le opere viarie di raccordo alla rete stradale esistente ed eventualmente a servizio di lotti privati.Le opere di urbanizzazione primaria devono essere eseguite contestualmente alle realizzazioni degli interventi sia pubblici che privati entro la fine dei lavori medesimi così come le altre opere eventualmente pattuite nelle convenzioni e non diversamente disciplinate.
Aree libere e verdiLe aree libere da edificazione devono essere progettate organicamente, soprattutto per quanto concerne gli aspetti agronomici-ecologici,l'accessibilità pedonale e carrale, il rapporto con il contesto limitrofo, soprattutto con le fasce ripariali delle rogge. I bordi perimetrali del comparto, nonché le zone di frangia, dovranno essere particolarmente curate nel disegno del verde e nell'impianto di essenze arboree e arbustive. E' richiesto l'uso di specie vegetali autoctone: per esigenze di mitigazione è ammesso l'uso di essenze alloctone, purché compatibili con la condizione bio-climatica del contesto. MobilitàCon l’attuazione degli AT si deve configurare un nuovo scenario stradale e ciclopedonale da integrare correttamente all’assettodella rete della mobilità esistente. I recapiti individuati per ogni AT sono da ritenersi vincolanti, salvo modifiche/precisazioni migliorative, mentre lo schema della mobilità della proposta di zonizzazione urbanistica è indicativo e suscettibile di modifica di dettaglio.Compensazioni ambientaliLe fasce verdi a contatto con i corsi d'acqua dovranno essere interessate da sistemazioni verdi e nuove piantumazioni tali da garantire un'adeguata funzione di filtro fra i nuovi quartieri residenziali e le aree agricole. In ogni caso, particolare attenzione dovrà essere riservataalla definizione dei bordi perimetrali dei comparti di trasformazione, privilegiando sistemazioni a verde, piantumazioni a filare – arboreoe arbustivo – principalmente con uso di specie autoctone.
CLASSI DI FATTIBILITA' GEOLOGICA E SISMICANon sono presenti vincoli diretti.Lo studio della componente geologica, idrogeologica e sismica individua le aree degli AT come ricadenti nelle classe di fattibilità 2 - fattibilitàcon modeste limitazioni.
CLASSI DI SENSIBILITA' PAESISTICA
Gli studi sulla sensibilità paesistica affrontati dal PGT vigente individuano le aree dell'AT4 e AT5 nella classe 2 - sensibilità paesistica bassa,le aree dell'AT7, AT8 e AT9 nella classe 3 - sensibilità paesistica media e le aree dell'AT10 nella classe 4 - sensibilità elevata.
ServiziAll'interno di ogni AT possono precisati i servizi eventualmente da prevedere, in relazione alle destinazioni d'uso insediabili, al contestourbano esistente, alle strategie della Variante 1. Per le ulteriori specifiche si rimanda al Piano dei Servizi.
INDIRIZZI PER LA QUALITA' INSEDIATIVA DEGLI ATEdifici residenzialiGli interventi di edificazione devono tendere all'espressione di un concetto dell'architettura di qualità, sia nel progetto degli edifici sia dellearee verdi e degli spazi aperti. La tipologia residenziale maggioritaria deve considerare aggregazioni plurifamiliari di più unità abitative. I singoli interventi devono contraddistinguersi come esempio di buona pratica costruttiva ed avere una ricerca progettuale volta alla sostenibilità degli interventi dai requisiti ecologicamente corretti. Sono pertanto da privilegiare materiali e tecnologie di bioarchitettura/architettura bioclimatica ed è richiesto il ricorso alle fonti energetiche rinnovabili. Gli edifici passivi e, ancor più, i quartieri adalto profilo energetico (tipo ‘carbon zero’, 'zero emission', a impatto zero, etc.) potranno ottenere – in base al loro effettivo profilo energetico– incentivi e premialità da stabilire successivamente all'entrata in vigore della Variante 1.
Capacità edificatoria derivante da compensazione urbanistica
In ogni AT sono individuate le quantità superficiali delle aree che dovranno essere cedute dai Proprietari al Comune a titolo gratuito. In tali aree è data facoltà all'A.C. di trasferire le volumetrie derivate da operazioni di compensazione urbanistica, correlate ai servizi strategici delPiano dei Servizi, come anche le volumetrie già previste dal PGT per gli AT perequati e strettamente connesse a diritti edificatori definiti dallo strumento di pianificazione generale precedente.La capacità ricettiva massima di ogni AT per le aree comunali è indicata nelle norme del Documento di Piano.
ATTENZIONE ARCHEOLOGICAGli ambiti AT7 e AT9 sono marginalmente interessati dalle tracce ipotizzate delle centuriazioni romane individuate nella carta archeologica della Lombardia; si rimanda alle NTA del Piano delle Regole e relativi allegati per l'individuazione delle stesse tracce e per il dettaglionormativo delle prescrizioni.
data: dicembre 2013 agg.: aprile 2014
L'individuazione planimetrica dell'infrastruttura denominata “Interconnessione Autostradale tra sistema viabilistico pedemontano e l'autostrada Brescia-Bergamo-Milano (I.P.B.|Autostrade Bergamasche)” riportata nelle tavole della Variante 1 al PGT è riferita al progetto preliminare depositatoin Regione Lombardia il 9/11/2011 ai fini dell'indizione della Conferenza dei Servizi ex art. 19 della L.R. 9/2001, aggiornato a seguito degli esiti della Conferenza stessa con ripubblicazione degli elaborati adeguati secondo le varianti ivi definite. Per tale progetto sono richiamati gli obblighi dicui all'art. 102bis - commi 1 e 2 - della L.R. 12/2005 e relativi criteri di applicazione e di cui alla D.G.R. VIII/8579 del 3/12/2008.NOTA: ai soli fini della redazione della V1-PGT l'aerofotogrammetrico comunale edizione dicembre 2006 è stato aggiornato alla data di febbraio 2013
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