Art Nouveau
La Belle Epoque
L'arte nuova 1890-1910
• Art Nouveau (in Francia)• Liberty o Modern Style (in
Inghilterra)• Stile Floreale (in Italia)• Jugendstil (in Germania)• Arte Joven (in Spagna)• Nieuwe Kunst (nei Paesi
Bassi)• Secession (a Vienna)
Dopo le varie tendenze stilistiche, siano esse neo-classiche, neo-gotiche, eclettiche, si giunge ad una nuova arte i cui presupposti li troviamo dall'Arts and Crafts Exhibition” di William Morris a Londra. Varie denominazioni per definire il medesimo movimento, come una linea nata da un punto al centro di Parigi e successivamente diramatasi nel resto d'Europa come una “febbre vivificante”, coinvolgendo tutti i livelli delle Arti.
• La classe borghese del secondo ottocento, cui la rivoluzione aveva garantito una rapida ascesa, non rinuncia facilmente all’esaltazione di un eccessivo decorativismo che esibisca ostentandolo il loro status sociale, grazie all’ingengnosità artistica, con materiali di minor valore economico si riproducono materiali lapidei come la pietra serena, il marmo, etc. attraverso l'utilizzo della pietra artificiale.
• Nel Liberty, la curva è sinonimo di bellezza e le decorazioni non sono solo pittoriche, ma plastiche, si usa sia la pietra artificiale sia la “finta pietra” che si impiega per realizzare le decorazioni pittoriche che vanno a simulare solitamente i marmi. Si usano anche decorazioni in maiolica e ferro battuto, sempre con decorazioni che riprendono lo stile floreale.
• L'acciaio e la ghisa sono i materiali che meglio si prestano nella movimentazione della linea.
• Si giunge alla democratizzazione dell'arte, estendendola a tutti gli oggetti d'uso. Dall'architettura, all'arredamento, agli utensili, alla oreficeria, alla moda.
• Ma ogni artista di questa nuova arte, la sviluppò secondo alcune preferenze, dovute anche allo spirito nazionale in cui viveva.
• Nel periodo liberty è amato il polimaterico e l’assemblaggio di tutto ciò che è manufatto artistico. Sono preferite ceramiche, terrecotte e mosaici perché più veloci da realizzare per la loro modularità, quest’ultima è ricercata anche nella pittura murale che vede però l’impiego di materiali più poveri come ad esempio le tempere e talvolta sistemi di disegno con stampini o mascherine senz’altro più veloci. È molto apprezzato anche il segno grafico e bicromatico del graffito che si propone con un segno netto, semplificato e modulare, inoltre con nuovi caratteristici abbinamenti cromatici, quali ad esempio fondi rossi e decori grigi.
L'arte Moderna lontana dalle teorie eclettiche ottocentesche. 1890-1910 Art Nouveau
1897 nasce l'Associazione dei pittori e degli scultori
della Secessione austriaca. A capo vi era Gustav Klimt.Allontanamento dal gusto
eclettico e accademico.Ver Sacrum la rivista della
Secessione austriaca fondata nel gennaio del
1898.Il motto :
“Al tempo la sua Arte, all'Arte la sua libertà”.
(riportato anche sul palazzo della Secessione)
1898-1899 viene costruito il Palazzo della Secessione dall'arch. Olbrich insieme a
un disegno di Klimt.
Vienna, Palazzo della Secessione1898-1899
Arch. Joseph Maria Olbrich
L'idea di G. Klimt e J.M. OlbrichIl passaggio dalla sensibilità di fine ottocento al movimento moderno è segnato da questa architettura-pittura.
La pianta è regolare, quadrata, la distribuzione degli spazi razionale e le forme essenziali. L'ingresso è arretrato rispetto al profilo esterno e messo in evidenza dalla decorazione floreale. L'interno doveva essere flessibile per consentire l'esposizione di opere d'arte. Difatti l'edificio divenne il centro degli avvenimenti culturali e artistici principali di Vienna, almeno fino al 1905.
Dettagli decorativi ai lati dell'ingresso
Dettagli decorativi sopra l'ingresso
La particolarità sta nella Cupola traforata, quasi emisferica, in foglie di lauro in rame ricoperte a lamine d'oro (che simboleggiano la consacrazione ad Apollo, dio delle arti), la cui lucentezza risalta in contrasto con le superfici bianche e pure del resto della struttura. La cupola permette un'illuminazione naturale dall'alto sugli spazi espositivi interni, grazie anche aquattro lucernari e al rinforzo dato dalle finestre.
La cupola divenne il vero simbolo della Secessione, nonostanteil pubblico viennese la guardasse con distacco.La critica contemporanea la definiva “la casa del cavolo d'oro”.
Le foglie di alloro
alludono alla forza creatrice della natura e
alla consacrazione ad Apollo, Dio
delle Arti.
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