Antiriciclaggio: il nuovo approccio basato sul rischio,
Regole Tecniche e Linee GuidaRelatore istituzionale:
Dott. Raffaele D’Arienzo Dottore Commercialista in Salerno Componente GDL Antiriciclaggio Commissione Nazionale CNDCEC
Relatori: Dott. Vincenzo Morrone Dottore Commercialista in Foggia Dott.ssa Silvia Marini Consulente in materia di antiriciclaggio
PIETRAMONTECORVINO,24/07/2019
• La IV Direttiva UE e l’autovalutazione del rischio di Studio: dal rischio inerente al rischio residuo;
• La matrice del rischio e le azioni mitigatrici;
• Adeguata verifica basata sul rischio: analisi del rischio cliente e del rischio prestazione;
• Gli obblighi di conservazione e gli adempimenti Privacy;
• Le SOS e le violazioni all’uso del contante;
• Ispezioni e controlli negli Studi da parte degli organi verificatori
• Casi pratici di applicazione del D.Lgs. 90/2017
Programma
IL SISTEMA DI PREVENZIONE DEL RICICLAGGIO
ILSISTEMADIPREVENZIONEDELRICICLAGGIO
Normativa:D.lgs.25maggio2017n.90invigoredal4luglio(inrecepimentodellaIVdirettivaeuropea)
Commettereatodiriciclaggiochiunque:
• converteotrasferiscebeniprovenientidaattivitàcriminose;• occultaodissimulalarealenatura,provenienza,ubicazione,disposizione,movimento,proprietàdeibeni;• acquista,detieneoutilizzabenipuressendoaconoscenzadellaloroprovenienzacriminosa;• partecipaallaconversione,occultamentooacquisto;siassociapercommetteretalereato;tentadiperpetrarlo,aiuta,istigaoconsigliaqualcunoacommetterlooneagevolal’esecuzione.
Ilriciclatoreèunsoggettochenonhaconcorsonelreatopresupposto.Lasuaazioneèdirettaadostacolarel'accertamentosull'originedelittuosadeldenaro,deibeniodellealtreutilità.
ILSISTEMADIPREVENZIONEDELRICICLAGGIO
ILSISTEMADIPREVENZIONEDELRICICLAGGIO
DefinizionediRICICLAGGIO
aisensidell’art.2deld.lgs.n.90/2017
• Riciclaggio
• Impiegodiproventiilleciti
• Ricettazione
• Favoreggiamentopersonale
• Concorsonelreato
• Associazioneperdelinquere
• Auto-riciclaggio
• Reatitributari
• Riciclaggio
• Impiegodiproventiilleciti
• Ricettazione
• Favoreggiamentopersonale
• Concorsonelreato
• Associazioneperdelinquere
• Auto-riciclaggio
• Reatitributari
ILSISTEMADIPREVENZIONEDELRICICLAGGIO
AUTORICICLAGGIO
Inparticolare,dopol'articolo648-terdelCodicePenaleèinseritol'articolo648-ter.1(Autoriciclaggio)cheprevedel'applicazionedellapenadellareclusionedadueaottoanniedellamultadaeuro5.000aeuro25.000incapoalsoggettoche,“avendocommessooconcorsoacommettereundelittononcolposo,impiega,sostituisce,trasferisce,inattivitàeconomiche,finanziarie,imprenditorialiospeculative,ildenaro,ibeniolealtreutilitàprovenientidallacommissioneditaledelitto,inmododaostacolareconcretamentel'identificazionedellaloroprovenienzadelittuosa”.
ILSISTEMADIPREVENZIONEDELRICICLAGGIO
FINANZIAMENTODELTERRORISMO(art.2,comma6)
Perladefinizionedifinanziamentodelterrorismosirinviaall’art.1d.lgs.109/2007,cheindividuailfenomenoinqualsiasiattivitàdiretta,conqualsiasimezzo,allaraccolta,allaprovvista,all’intermediazione,aldeposito,allacustodiaoall’erogazionedifondiodirisorseeconomiche,inqualunquemodorealizzati,destinatiadessereutilizzati–intuttooinparte–alfinedicommetteredelitticonfinalitàditerrorismoocomunquedirettiafavorirneilcompimento,indipendentementedall’effettivoutilizzodeifondiedellerisorseeconomicheperlacommissionedeglistessi
ILSISTEMADIPREVENZIONEDELRICICLAGGIO
LE NUOVE REGOLE TECNICHE E
LINEE GUIDA DEL CNDCEC
LENUOVEREGOLETECNICHEELINEEGUIDADELCNDCEC
16gennaio2019ApprovazioneRegoleTecnichedapartedelCNDCECsupareredelComitatodiSicurezzaFinanziariadel6dicembre2018
Decorsi6mesileRegoleTecnichesarannoconsideratevincolantipergliiscritti
22maggio2019ApprovazioneLineeGuidadapartedelCNDCEC,convalenzameramenteesemplificativa,relativeall’applicazionedelleRegoleTecniche
LENUOVEREGOLETECNICHEELINEEGUIDADELCNDCEC
PROROGA IltermineapartiredalqualediventerannovincolantileRegoleTecnichedelCNDCECslittadal23luglio2019al1gennaio2020
InformativaCNDCECn.68/2019
LENUOVEREGOLETECNICHEELINEEGUIDADELCNDCEC
IlCNDCEChaemanato3RegoleTecnicheaventiadoggetto:
REGOLATECNICAN.1:AUTOVALUTAZIONEDELRISCHIO
REGOLATECNICAN.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
REGOLATECNICAN.3:CONSERVAZIONEDEIDATIEDELLEINFORMAZIONI
Regola Tecnica n.1 AUTOVALUTAZIONE DEL RISCHIO
RegolaTecnican.1:AUTOVALUTAZIONEDELRISCHIO
Riferimentinormativi:artt.15e16delD.Lgs.231/2007comemodificatodalD.Lgs.90/2017
Isoggettiobbligatidevono:
• adottare procedure oggettive e coerenti rispetto ai criteri e allemetodologie di cui al comma 1, per l’analisi e la valutazione dei rischi diriciclaggioedi finanziamentodelterrorismo.Per lavalutazionedelrischiodiriciclaggioodifinanziamentodelterrorismo,isoggettiobbligatitengonoconto di fattori di rischio associati alla tipologia di clientela, all’areageograficadioperatività,aicanalidistributivieaiprodottieiserviziofferti;
• Documentare e aggiornare tali valutazioni per metterle a disposizionedelleautoritàcompetentiedegliorganismidiautoregolamentazione;
• Adottarepolitiche, controlli e procedure di gestione emitigazione delrischio,commisuratiallaloronaturaeallelorodimensioni.
RegolaTecnican.1:AUTOVALUTAZIONEDELRISCHIO
Ilprofessionistadovràpertanto:
1) Effettuarel’autovalutazionedelrischiodelpropriostudio;2) Adottarepresidieprocedureadeguatipergestireemitigareirischirilevati.
! Sitrattadiunadempimentopropriodelprofessionistaenonèdelegabile;
! Hacadenzatriennale;
! L’assenzadeldocumentononèsanzionabileinviadirettamaincidenelprocessodideterminazionedellesanzioni.
RegolaTecnican.1:AUTOVALUTAZIONEDELRISCHIO
Lametodologiadiautovalutazionesibasasulleseguentiattività:
1) Identificazionedelrischioinerente(rischioacuiilsoggettoobbligatoèespostoinragionedell’attivitàsvolta);
2) Analisi delle Vulnerabilità (adeguatezza dei presidi organizzativi,proceduraliedicontrolloimplementatidalsoggettoobbligato);
3) DeterminazionedelRischioResiduo(rischioacui ilsoggettoobbligatorimaneesposto)
STEPSUCCESSIVOiniziativecorrettiveperlagestioneemitigazionedelrischioindividuato
RegolaTecnican.1:AUTOVALUTAZIONEDELRISCHIO
IlMODELLODIAUTOVALUTAZIONEsibasasullaseguentescalagraduata:
RegolaTecnican.1:AUTOVALUTAZIONEDELRISCHIO
DETERMINAZIONEDELRISCHIOINERENTE
Nellavalutazionedelrischioinerenteivalorida1a4devonoessereattribuitiaciascunodeiseguentifattoridirischio:
• Tipologiadiclientela;
• Areageograficadioperatività;
• Canalidistributivi(riferitoallamodalitàdiesplicazionedellaprestazioneprofessionale,anchetramitecollaborazioniesterne,corrispondenze,canalidipagamento,ecc.);
• Serviziofferti.
RegolaTecnican.1:AUTOVALUTAZIONEDELRISCHIO
DETERMINAZIONEDELRISCHIOINERENTE
COMESICALCOLA?
La media aritmetica semplice dei punteggi dei singoli fattori dirischiodeterminailvaloredelrischioinerente.
Talecomponenteèconsiderataconunaponderazionedel40%
RegolaTecnican.1:AUTOVALUTAZIONEDELRISCHIO
DETERMINAZIONEDELLAVULNERABILITÀ
Qualipresididovrebbeavereunostudioprofessionale?
1. PrevedereunadeguatoPianodiFormazione;
2. Dotarsidiunorganigrammaediunsistemadideleghe;
3. Adottareprocedureintemadi:• Adeguataverificadellaclientela;• Conservazionedeidati,documentieinformazioni;• SegnalazionediOperazionisospette;• ComunicazioneViolazionicontante.
RegolaTecnican.1:AUTOVALUTAZIONEDELRISCHIO
DETERMINAZIONEDELLAVULNERABILITÀ
COMESICALCOLA?
La media aritmetica semplice dei punteggi dei singoli fattori dirischiodeterminaillivellodivulnerabilità.
Tale componente è considerata con una ponderazione del 60% inquanto si ritiene che abbia più rilevanza nella determinazione delrischioresiduo
RegolaTecnican.1:AUTOVALUTAZIONEDELRISCHIO
DETERMINAZIONEDELRISCHIORESIDUO
COMESICALCOLA?
Siutilizzaunamatricecheprende inconsiderazionesia i valoridel rischioinerentesiaquellidellavulnerabilità.
40%
60%
RegolaTecnican.1:AUTOVALUTAZIONEDELRISCHIO
DETERMINAZIONEDELRISCHIORESIDUO
COMESICALCOLA?
Inbaseallacaselladiintersezionesideterminailvalorerappresentativodellivello di rischio residuo, che viene individuato tenendo presente laseguentescalagraduata:
RISCHIOINERENTE
Tipologiadiclientela ?
Areageograficadioperatività ?
Canalidistributivi ?
Serviziofferti ?
Totale ?
Valoremedio(?:4) ?
Valoreponderato(?x40%) ?
VULNERABILITA’
Formazione ?
Organizzazioneadempimentiadeguataverificadellaclientela ?
Organizzazioneadempimenticonservazionedati/documenti ?
OrganizzazioneSOS/comunicazionecontante ?
Totale ?
Valoremedio(?:4) ?
Valoreponderato(?x60%) ?
RISCHIORESIDUO
Rischioinerente+vulnerabilità= ?
RegolaTecnican.1:AUTOVALUTAZIONEDELRISCHIO
Azionidimiglioramentoeadeguamentodellemisureorganizzative
IlPIANODIAZIONEdovràcontenere:
• Iltipodiazionepresceltaperciascunelementodirischio;• Ladescrizionespecificadelleazionimitigatrici;• Ilnomedelsoggettoresponsabiledell’attuazionedell’azionemitigatrice;• Iltermineentroilqualel’azionemitigatricedeveesserepostainessere
AREEPRINCIPALIDIINTERVENTO
Formazione Organizzazione
STEPSUCCESSIVO:azionipergestireemitigareilrischio
Regola Tecnica n.2 ADEGUATA VERIFICA DELLA
CLIENTELA
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
AMBITOAPPLICATIVO(art.17delD.Lgs.231/2007,comemodificatodalD.Lgs.90/2017)
Iprofessionistiprocedonoall’adeguataverificaneiseguenticasi:
• perleprestazioniprofessionalicontinuative;
• perleprestazioniprofessionalioccasionali(operazioninonriconducibiliadunrapportocontinuativo)checomportino la trasmissioneo lamovimentazionedimezzidipagamentodiimportopariosuperiorea15.000euro;
• quando vi è sospetto di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo,indipendentementedaqualsiasideroga,esenzioneosogliaapplicabile;
• quando vi sono dubbi sulla veridicità o sull’adeguatezza dei datiprecedentementeottenutiaifinidell’identificazione.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
QUANDODEVEESSEREEFFETTUATAL’ADEGUATAVERIFICA?
L’identificazioneelaverificadell’identitàdelcliente,dell’esecutoreedeltitolareeffettivosonosvolteprima:
o Dell’instaurazionedelrapportocontinuativo;
o Delconferimentodell’incaricodisvolgereunaprestazioneprofessionale;
o Dell’esecuzionedell’operazioneoccasionale.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
CASIDIESONERO
Gliobblighidiadeguataverificadellaclientelanonsiosservanoinrelazioneallosvolgimento:
• dell’attivitàdimeraredazioneetrasmissioneovverodisolatrasmissionedelledichiarazioniderivantidaobblighifiscali;• degliadempimentiinmateriadiamministrazionedelpersonaledicuiall’art.2co.1dellalegge11gennaio1979,n.12.
Lanormanoncontemplaulterioriipotesidiesonerodallaadeguataverifica.
LEREGOLETECNICHEDELCNDCECELENCANOUNASERIEDIPRESTAZIONIARISCHIORICICLAGGIO/FDT“POCOSIGNIFICATIVO”
Perché?Si trattadioperazionichenonevidenzianoalcunaspettofinanziariooeconomico-patrimoniale.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
CATEGORIEDIPRESTAZIONI
IlCNDCEChaprovvedutoadeffettuareunamappaturaeclassificazionedelleprestazioniprofessionalisullabasedelloro“rischioinerente”.
Dall’analisisonoemerseleseguenti4categorie:
1) Prestazioniarischiononsignificativo;
2) Prestazioniarischiopocosignificativo;
3) Prestazioniarischioabbastanzasignificativo;
4) Prestazioniarischiomoltosignificativo.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
TABELLA1–PRESTAZIONIARISCHIO“NONSIGNIFICATIVO”
ATTENZIONE: la rilevazione di un rischio non significativo si pone a valle di unprocessodivalutazioneche,seppurnonformalizzato,dovràcomunqueesseresvoltodalprofessionista.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
TABELLA1–PRESTAZIONIARISCHIO“NONSIGNIFICATIVO”
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
TABELLA1–PRESTAZIONIARISCHIO“NONSIGNIFICATIVO”
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
TABELLA1–PRESTAZIONIARISCHIO“NONSIGNIFICATIVO”
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
TABELLA1–PRESTAZIONIARISCHIO“NONSIGNIFICATIVO”
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
TABELLA2–PRESTAZIONIARISCHIO“POCO,ABBASTANZAEMOLTOSIGNIFICATIVO”
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
TABELLA2–PRESTAZIONIARISCHIO“POCO,ABBASTANZAEMOLTOSIGNIFICATIVO”
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
LAVALUTAZIONEDELRISCHIO
! Gli obblighi di adeguata verifica della clientela sono assolticommisurandoli al rischio associato al cliente e alla prestazioneprofessionale/operazionedicuitrattasi;
! Lamisureadottatedevonoessereadeguatealrischiorilevato;
! FINE DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO: determinare la tipologia diadeguataverificadaadottare(semplificata,ordinaria,rafforzata)
! PRINCIPIO DI PROPORZIONALITA’: rappresenta il cardine di tutto ilprocessodiadeguataverifica.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
LAVALUTAZIONEDELRISCHIOEFFETTIVO
Sitrattadiunprocessosuddivisoin4fasi:
1) Valutazionedelrischioinerente;
2) Valutazionedelrischiospecifico;
3) Determinazionedelrischioeffettivo;
4) Graduazionedellemisurediadeguataverifica.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
LASCALADEIVALORI
N.B.NonèammessounrischioNULLO.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
Fase1–VALUTAZIONEDELRISCHIOINERENTE
LavalutazionedelrischioinerentefariferimentoalleTABELLE1e2delleRegoleTecnicheepertantolaprestazioneresaalclientevieneinquadratacome:
ArischioNON
SIGNIFICATIVO
ArischioPOCO
SIGNIFICATIVO
ArischioABBASTANZASIGNIFICATIVO
ArischioMOLTO
SIGNIFICATIVO
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
Fase2–VALUTAZIONEDELRISCHIOSPECIFICO
Ilprofessionistadeveattribuireiseguentipunteggialclienteeallaprestazione,mediando i risultati inmododaottenere ilvaloredelrischiospecificoricompresonell’intervalloda1a4:
1=nonsignificativo2=pocosignificativo3=abbastanzasignificativo4=moltosignificativo
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
Fase2–VALUTAZIONEDELRISCHIOSPECIFICO
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
Fase2–VALUTAZIONEDELRISCHIOSPECIFICO
METODOLOGIA
Per ciascun aspetto connesso al cliente e all’operazione/prestazioneprofessionale, sono stati individuati diversi fattori di rischio che ilprofessionistadovràbarrarequalorasiariscontratonelcasooggettodivalutazione.
E’possibileinserirepiùflagperciascunaspetto.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
Fase2–VALUTAZIONEDELRISCHIOSPECIFICO
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
Fase2–VALUTAZIONEDELRISCHIOSPECIFICO
MODALITA’DICALCOLO
IllivellodirischiospecificosiottienecalcolandolamediaaritmeticasemplicedeipunteggiassegnatinellatabellaAenellatabellaB:
" Rischiospecificocliente:sommapunteggitabellaA;" Rischiospecificoprestazione:sommapunteggitabellaB;" Rischio specifico complessivo: somma dei valori delle tabelle (A + B) diviso
dieci.
Il valore risultante sarà compreso in un range tale da determinare il livello dirischiospecifico.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
Fase3–DETERMINAZIONEDELRISCHIOEFFETTIVO
Dalla interrelazionetra il livellodirischioinerente(tabelle1e2)equellodirischio specifico (tabelle A e B) si ottiene il livello di rischio effettivo, ladeterminazione del quale avviene mediante l’utilizzo di una matrice cheprendeinconsiderazione:
# Ivaloridelrischioinerentebasatisuunaponderazionedel30%;
# Ivaloridelrischiospecificobasatisuunaponderazionedel70%muovendodal presupposto che quest’ultimo abbia più rilevanza nel determinare illivellodirischioeffettivo.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
Fase3–DETERMINAZIONEDELRISCHIOEFFETTIVO
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
Fase4–GRADUAZIONEDELLEMISUREDIADEGUATAVERIFICA
Sullabasedellivellodirischioeffettivodeterminato,ilprofessionistadovràadempiereagliobblighidiadeguataverificasecondolaseguentescalagraduata:
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
LAVALUTAZIONEDELRISCHIO
! Laschedasaràconservatasecondolemodalitàdiconservazioneprescelte;
! La scheda dovrà essere compilata, datata e sottoscritta dal soggettoobbligato;
! Non è possibile delegare tale adempimento a collaboratori/dipendenti/terzi;
! Ilprocessodivalutazionedelrischiosaràripetutoinoccasionedelcontrollocostante.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
INCOSACONSISTEL’ADEGUATAVERIFICA?
1)IDENTIFICAZIONEDELCLIENTE/ESECUTOREEVERIFICADELLASUAIDENTITA’;
2)IDENTIFICAZIONEDELTITOLAREEFFETTIVOEVERIFICADELLASUAIDENTITA’;
3)ACQUISIZIONEEVALUTAZIONEDELLEINFORMAZIONISUSCOPOENATURADELLAPRESTAZIONEPROFESSIONALE;
4) CONTROLLOCOSTANTE.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
MODALITA’DIADEMPIMENTODEGLIOBBLIGHIDIADEGUATAVERIFICA
IDENTIFICAZIONEDELCLIENTE/ESECUTORE/TITOLAREEFFETTIVOÈ svolta in presenza del cliente/esecutore, anche attraverso dipendenti ocollaboratori, e consiste nell’acquisizione dei dati identificativi forniti dal cliente,previa esibizione di un documento d’identità valido o altro documento diriconoscimentoequipollente.
ATTENZIONE: il professionista ha l’obbligo di acquisire copia del documento informatocartaceooelettronico.
Esecutore: è il soggetto delegato adoperare in nome e per conto delcliente o a cui siano comunqueconferitipoteridirappresentanzachegli consentano di operare in nome epercontodelcliente
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
MODALITA’DIADEMPIMENTODEGLIOBBLIGHIDIADEGUATAVERIFICA
IDENTIFICAZIONEDELCLIENTE
PERSONEFISICHE" Nomeecognome;" Luogoedatanascita;" Residenzae/odomicilio;" Codicefiscale;" Estremidocumento.
SOCIETÀ" Denominazione;" Sedelegale;" Codicefiscale-P.IVA;" Verificaesistenza;" potererappresentanza.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
MODALITA’DIADEMPIMENTODEGLIOBBLIGHIDIADEGUATAVERIFICA
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
LADICHIARAZIONEDELCLIENTE
Iclientifornisconoperiscritto,sottolapropriaresponsabilità,tutteleinformazioni necessarie e aggiornate per consentire ai soggettiobbligatidiadempiereagliobblighidiadeguataverifica.
Ciò consente di acquisire i dati relativi al titolare effettivo o ai titolarieffettivicheilclienteforniscesottolasuaresponsabilità:
o dichiarandoespressamentediessereiltitolareeffettivo;o fornendolegeneralitàcompletedeititolarieffettivi;o indicando, nel caso di contitolarita con altri soggetti, anche le
generalitàcompletedeglialtrititolarieffettivi.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
VERIFICA DELL'IDENTITA' DEL CLIENTE, DEL TITOLARE EFFETTIVO EDELL'ESECUTORE
• Richiede il riscontro della veridicità dei dati identificativi contenuti neidocumenti e delle informazioni acquisiti all'atto dell'identificazione,laddove,inrelazioneadessi,sussistanodubbi,incertezzeoincongruenze.
• Laverificadell'identitàpuo'essereeffettuataancheattraversoilricorsoadaltrefontiattendibilieindipendentitralequalirientranolebasididati,adaccessopubblicoocondizionatoalrilasciodicredenzialidiautenticazione,riferibili ad una pubblica amministrazione nonche' quelle riferibili asoggettiprivatiautorizzatialrilasciodiidentitàdigitali.
• Conriferimentoaiclientidiversidallepersonefisicheeaifiduciariditrustespressi,laverificadell'identitàdeltitolareeffettivoimponel'adozionedimisure, commisurate alla situazionedi rischio, idoneea comprendere lastrutturadiproprietàedicontrollodelcliente.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
PERSONEPOLITICAMENTEESPOSTE
" Plateadisoggettimoltonumerosa;
" Pertalisoggettièprevistouninnalzamentodellivellodiguardia;
" Èimportantelacollaborazioneconilclienteperchiariremegliola propria posizione e disegnare la rete di relazioni familiari ed’affari;
" Adeguataverificarafforzata(soloquandooperacomeprivato).
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
ACQUISIZIONEEVALUTAZIONIDIINFORMAZIONISUSCOPOENATURA
" SCOPO:fineultimocheilclientepersegueattraversolaprestazione(es. tenuta delle scritture contabili obbligatorie! adempimento ad obbligo dilegge);
" NATURA:vieneconsideratal’ordinarietàolastraordinarietàdellaprestazioneelaricorrenzaconcuivieneconferitol’incarico.
L’obbligodeveessereespletatoattraversol’acquisizionedelleinformazioni:o Sullerelazioniintercorrentitrailclienteel’esecutore,nonchétrailclientee
iltitolareeffettivo;o Relativeall’attivitàlavorativadelcliente.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
SCOPODELLAPRESTAZIONE
PROFESSIONALE
NATURADELLAPRESTAZIONE
PROFESSIONALE
SITUAZIONEECONOMICO-
PATRIMONIALEDELCLIENTE
• OBBLIGODILEGGE• PERSEGUIMENTODIUNFINEECONOMICO-PATRIMONIALE• PERSEGUIMENTODIUNFINEGIURIDICO-AMMINISTRATIVO
• ORDINARIA• STRAORDINARIA• OCCASIONALE• NONOCCASIONALE
Inrelazionealbassorischioindividuato,nonsembranecessarioeffettuareulteriorivalutazionisullasituazioneeconomico-patrimonialedelcliente.Lacircostanzachecliente/esecutoreetitolareeffettivocoincidanononrendononecessarieulteriorianalisidellerelazioniintercorrentitraidiversisoggetti
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
CONTROLLOCOSTANTE
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
Almomentodell’instaurazionedelrapportoprofessionale:
# Determinoilrischioeffettivoelatipologiadiadeguataverificadaadottare;
# Stabiliscolaperiodicitàdelcontrollocostante.
CONTROLLOCOSTANTE
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
CONTROLLOCOSTANTE
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
Sullabasedeirisultatidelcontrollo,ilprofessionistapotrà:
• Mantenere il livello di controllo costante del cliente originariamenteimpostato;
• Aggiornare il fascicolo del cliente con acquisizione di ulterioredocumentazione;
• Modificareilprofilodirischioeffettivo;• Modificare il tipo di obbligo di adeguata verifica attribuito al cliente
(semplificato,rafforzato,ordinario);• Modificarelaperiodicitàdelcontrollocostante.
N.B. : è importante documentare quanto più possibile quello che vienefattoaifinidelmonitoraggioeannotarenelfascicololeconsiderazionidelprofessionista.
CONTROLLOCOSTANTE
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
DELIMITAZIONEDELL’OBBLIGODIADEGUATAVERIFICA
Quandol’oggettodellaprestazionecoinvolgepiùparti,l’obbligodiadeguataverificaèespletatoesclusivamenteneiconfrontidelclientecheconferisce
l’incaricoperl’esecuzionedellaprestazioneprofessionaleecomportal’identificazioneelaverificadell’identitàdelclientee/odell’esecutore,
nonchédeltitolareeffettivo.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
IDENTIFICAZIONENEGLISTUDIASSOCIATIENELLESOCIETÀTRAPROFESSIONISTI
" Gli adempimenti amministrativi inerenti all’identificazione possonoessere delegati anche ai dipendenti e ai collaboratori dello studioassociato/societàtraprofessionisti.
" Per successivi incarichi professionali conferiti dal medesimo clienteallostudioassociato/societàtraprofessionisti,l’adeguataverificapuòessere assolta anche in assenza del cliente purché le informazioniesistentisianoaggiornateeadeguaterispettoallospecificoprofilodirischiodelcliente.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
IDENTIFICAZIONENEGLISTUDIASSOCIATIENELLESOCIETÀTRAPROFESSIONISTI
Rimangonoacaricodelprofessionistadivoltainvoltainteressatoleseguentiattività:
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
ADEGUATAVERIFICASEMPLIFICATA
PRESUPPOSTODELBASSORISCHIO
Inpresenzadiunbassorischiodiriciclaggioodifinanziamento del terrorismo, i professionistipossono applicare misure di adeguata verificadella clientela semplificate sotto il profilo della“estensione” e della “frequenza” degliadempimentiprescritti.Ciò significache,verosimilmente, anche incasodiadeguataverificasemplificatailprofessionistasaràcomunquetenutoaporreinesseretuttigliadempimentiprescrittidall’art.18.
N.B.SEMPLIFICAZIONENONSIGNIFICAINALCUNCASOESENZIONE
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
ADEGUATAVERIFICASEMPLIFICATA
L’art.23 del D.Lgs.231/2007 come modificato dal D.Lgs. 90/2017 individuaalcuniindicidibassorischiochesiriferisconoa:
o Tipologiadiclientela;
o Tipologiediprodotti,servizi,operazioniocanalididistribuzione;
o Areegeografiche.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
ADEGUATAVERIFICASEMPLIFICATA
Lemisuresemplificateconsistono:
o Nell’identificazionedelcliente/esecutore/legalerappresentante;
o Nell’identificazionedeltitolareeffettivo;
o Nell’acquisizionediinformazionisuscopoenaturadellaprestazione;
o Nello svolgimento di un controllo costante con cadenza maggiormentedilazionataneltempo(ades.36mesi).
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
ADEGUATAVERIFICARAFFORZATA
PRESUPPOSTODELRISCHIOALTO
Inpresenzadiunelevato rischiodi riciclaggioodi finanziamento del terrorismo i professionistiapplicanomisure rafforzate di adeguata verificadellaclientela.Anche in questo caso la norma individua unaseriedifattorichepossonodelineare-ancheseinmodononesaustivo -un rischiopiùelevato,con riferimento a determinate tipologie diclientela,diprodotti/serviziediareegeografiche
Casiincuièobbligatorial’adozionedimisurediadeguataverificarafforzata:
! ClientiresidentiinPaesiterziadaltorischioindividuatidallaCommissioneEuropea;! PersonePoliticamenteEsposte.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
ADEGUATAVERIFICARAFFORZATA
Lemodalitàdiesecuzionedegliobblighidiadeguataverificarafforzataconsistono:
• Nell’acquisireinformazioniaggiuntivesulclienteesultitolareeffettivo;
• Nell’approfondireglielementipostiafondamentodellevalutazionisulloscopoesullanaturadelrapporto;
• Nell’acquisireleinformazionirelativeallasituazioneeconomico-patrimonialedelcliente;
• Nelverificarel’originedelpatrimonioelaprovenienzadeifondiedellerisorsenelladisponibilitàdelcliente;
• Nell’intensificarelafrequenzadelcontrollocostantenelcorsodelrapporto.
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
RegolaTecnican.2:ADEGUATAVERIFICADELLACLIENTELA
OBBLIGODIASTENSIONE
Incasodiimpossibilitàoggettivadieffettuarel’adeguataverificadellaclientelasecondolemodalitàprevistedallalegge,ilprofessionistadovrà:
• Astenersidall’instaurare,eseguireovveroproseguirelaprestazioneprofessionale;
• Valutareseeffettuareunasegnalazionedioperazionesospetta.
N.B.DALL’ASTENSIONENONDERIVAAUTOMATICAMENTEUNOBBLIGODISOS
Infatti,ècomunquerimessaall’apprezzamentodelprofessionistalavalutazionerelativaallasussistenzaconcretadielementidisospetto.
Regola Tecnica n.3 CONSERVAZIONE DEI DATI E DELLE
INFORMAZIONI
RegolaTecnican.3:CONSERVAZIONEDEIDATIEDELLEINFORMAZIONI
ELIMINAZIONEDEGLIOBBLIGHIDIREGISTRAZIONE
APARTIREDAL
04/07/2017
• È soppresso l’obbligo di istituzione del registro cartaceo/archivio informatico
• Sono soppressi gli obblighi di registrazione
• Sono ampliati e potenziati gli obblighi di conservazione
RegolaTecnican.3:CONSERVAZIONEDEIDATIEDELLEINFORMAZIONI
LANUOVACONSERVAZIONE
# Illegislatorenonprevedealcunatipologiadisupportoobbligatorio;
# Laconservazione,pertanto,puòesseresiacartaceacheinformatica;
# Lemodalità di conservazione sono improntate al rispetto della vigentenormativa in materia di privacy; la conservazione rientra in modoesplicitonelladefinizionedi“trattamento”deldatopersonale;
# Ilprofessionistadeverilasciarealclienteinformativaexart.13GDPR;
# I documenti, i dati e le informazioni acquisiti sono conservati per unperiododi10annidallacessazionedellaprestazioneprofessionale;
RegolaTecnican.3:CONSERVAZIONEDEIDATIEDELLEINFORMAZIONI
CONTENUTODEGLIOBBLIGHIDICONSERVAZIONE
Iprofessionistisonotenutiaconservare:
" Copia dei documenti acquisiti in occasione dell’adeguata verifica dellaclientela;
" L’originale ovvero la copia avente efficacia probatoria delle scritture eregistrazioniinerentileoperazioni,inmododapoterricostruire:
• ladatadiinstaurazionedelrapportoodiconferimentodell’incaricoprofessionale;
• idatiidentificatividelcliente,titolareeffettivo,esecutore;• leinformazionisuscopoenaturadelrapportooprestazione;• data,importoecausaledell’operazione;• mezzidipagamentoutilizzati.
RegolaTecnican.3:CONSERVAZIONEDEIDATIEDELLEINFORMAZIONI
CONTENUTODEGLIOBBLIGHIDICONSERVAZIONE
E’necessarioindividuareinmodoesplicitoisoggettilegittimatia:
ALIMENTAREilsistemadi
conservazione
ACCEDEREaidatiealle
informazioniinessoconservate
RegolaTecnican.3:CONSERVAZIONEDEIDATIEDELLEINFORMAZIONI
LEMODALITA’DICONSERVAZIONE
Lemodalitàdiconservazioneadottatedevonoinognicaso:
o Prevenirequalsiasiperditadeidatiedelleinformazioni;
o Garantirelaricostruzionedell’operativitàoattivitàdelcliente;
o Assicurare l’accessibilità completae tempestivaaidatiealle informazionidapartedelMEF,delleAutoritàdi vigilanzadi settore,dell’UIF, dellaDIAedellaGdFattraversoilNSPV.
RegolaTecnican.3:CONSERVAZIONEDEIDATIEDELLEINFORMAZIONI
LEMODALITA’DICONSERVAZIONE
RegolaTecnican.3:CONSERVAZIONEDEIDATIEDELLEINFORMAZIONI
LEMODALITA’DICONSERVAZIONE
Il fascicolo del cliente, conforme alle indicazioni precedentementeillustrate, costituisce idonea modalità di conservazione dei dati e delleinformazioni.
Sonoprevisteduemodalitàdiconservazione:
CARTACEA INFORMATICA
RegolaTecnican.3:CONSERVAZIONEDEIDATIEDELLEINFORMAZIONI
CONSERVAZIONECARTACEA
$ Il sistema di conservazione cartacea dei documenti deve soddisfare gliobiettivi previsti dalla legge, impedendo la perdita o la distruzione deidocumenti e mantenendo nel tempo le loro caratteristiche di integrità,leggibilitàereperibilità.
$ Alfinedisoddisfareilrequisitodellastoricità,tuttiidocumenticonservatiinmodalitàcartaceadevonoesseredatatiesottoscrittidalprofessionistaodaunsuodelegato.
$ Il criterio della cronologicità sarà individuato attraverso la data diconferimento dell’incarico, in modo da rendere possibile la ricostruzionestoricadeidati;
$ Anche nell’ipotesi di conservazione cartacea, il fascicolo del cliente puòrimandare ad alcuni documenti conservati in formato elettronico nonmodificabile all’interno del sistema informatico dello studio professionale(ades.visureestrattedapubbliciregistri).
RegolaTecnican.3:CONSERVAZIONEDEIDATIEDELLEINFORMAZIONI
CONSERVAZIONEINFORMATICA
Iprofessionistipossonoavvalersi:" diunmodello internopercui ilprocesso/sistemadiconservazioneè
realizzatoall’internodellostudio;" diunmodelloesternopercuiilresponsabiledellaconservazionepuò
affidare il processo/sistema di conservazione, in modo totale oparziale,asoggettiterzipubblicioprivati.
Inentrambi icasi il sistemadiconservazione informaticodevegarantirel’accesso ai dati conservati, per il periodo prescritto dalla norma,indipendentemente dall’evolversi del contesto tecnologico.I documentiinformatici, idatie le informazionipossonoessereconservati incartelleintestateaciascuncliente.Anche incasodiconservazione informatica, ilsistema adottato può rimandare ad alcuni documenti conservati informatocartaceoall’internodellostudioprofessionale.
LIMITAZIONI ALL’USO DEL CONTANTE E DEI TITOLI AL PORTATORE
LIMITAZIONIALL’USODELCONTANTEEDEITITOLIALPORTATORE
LIMITAZIONIALL’USODELCONTANTEEDEITITOLIALPORTATORE
DLGS.231/2007,ART.49CO.1
" Èvietato il trasferimentodidenarocontantedi librettididepositobancari o postali al portatore e di titoli al portatore in euro o invalutaestera,effettuatoaqualsiasititolotrasoggettidiversi,sianoesse persone fisiche o giuridiche, quando il valore oggetto ditrasferimento,ècomplessivamentepariosuperiorea3.000euro.
" Il trasferimento superiore al predetto limite, quale che ne sia lacausa o il titolo, è vietato anche quando è effettuato con piùpagamenti, inferiori alla soglia, che appaiono artificiosamentefrazionati e può essere eseguito esclusivamente per il tramite dibanche,PosteitalianeS.p.a.,istitutidimonetaelettronicaeistitutidipagamento...
LIMITAZIONIALL’USODELCONTANTEEDEITITOLIALPORTATORE
LEOPERAZIONIARISCHIODIINFRAZIONE
o Pagamentifatture;o Finanziamentifrasociesocietà;o Trasferimentiinfragruppofradiversesocietà;o Distribuzioneutilidasocietàasoci;o Pagamentiincontantiderivantedacontratti;o Emissionediobbligazioni;
I soggetti obbligati che nell’espletamento della propria attività rilevano
delle infrazioni effettuano entro 30 giorni la comunicazione alMinistero
dell’economiaedellefinanze(RagionerieterritorialidelloStato).
LIMITAZIONIALL’USODELCONTANTEEDEITITOLIALPORTATORE
ATTENZIONE: Qualora oggetto dell’infrazione siaun’operazione di trasferimento segnalata ai fini delleoperazionisospette, ilsoggettochehaeffettuatodettasegnalazionenonètenutoallacomunicazionealMEF.
OBBLIGO DI SEGNALAZIONE DI OPERAZIONI SOSPETTE
OBBLIGODISEGNALAZIONEDIOPERAZIONISOSPETTE
OBBLIGODISEGNALAZIONE
OBBLIGODISEGNALAZIONEDIOPERAZIONISOSPETTE
La SOS deve essere inviata senza ritardo alla UIF prima di compierel’operazione.In presenza degli elementi di sospetto, i soggetti obbligati si astengonodalcompiere l’operazione finché non hanno provveduto ad effettuare lasegnalazionedioperazionesospetta,fattisalviicasiincui:
• l’operazione deve essere eseguita in quanto sussiste l’obbligo di legge diriceverel’atto;
• l’esecuzione dell’operazione non può essere rinviata tenuto conto dellanormaleoperatività;
• ildifferimentodell’operazionepuòostacolareleindagini.
In dette ipotesi, i soggetti obbligati, dopo aver ricevuto l’atto o eseguitol’operazione,neinformanotempestivamentel’UIF.
QUANDOSEGNALARE
OBBLIGODISEGNALAZIONEDIOPERAZIONISOSPETTE
DIVIETODICOMUNICAZIONE
Èfattodivietoaiprofessionistitenutiallasegnalazionediun’operazionesospettaeachiunquenesiacomunqueaconoscenza:• didarecomunicazionealclienteinteressato;• didarecomunicazioneaterzi;
Dell’avvenuta segnalazione, dell’invio di ulteriori informazioni richiestedalla UIF o dell’esistenza ovvero della probabilità di indagini oapprofondimenti in materia di riciclaggio o di finanziamento delterrorismo.
SEGRETOPROFESSIONALELecomunicazionidelleinformazioni,effettuateinbuonafededaisoggettiobbligati,dailorodipendentioamministratoriaifinidellasegnalazionedioperazionisospette,noncostituiscono violazione di eventuali restrizioni alla comunicazione di informazioniimposte in sede contrattuale o da disposizioni legislative, regolamentari oamministrative.
OBBLIGODISEGNALAZIONEDIOPERAZIONISOSPETTE
TUTELADELSEGNALANTE(ART.38)
1. I soggetti obbligati e gli organismi di autoregolamentazione adottanotutte lemisure idonee ad assicurare la riservatezzadell’identità dellepersonecheeffettuanolasegnalazione.
2. In ogni fase del procedimento, l’autorità giudiziaria adotta le misurenecessarie ad assicurare che l’identità del segnalante sia mantenutariservata. L’identità del segnalante può essere rivelata solo quandol’autoritàgiudiziaria,disponendoa riguardoconDECRETOMOTIVATO,loritengaindispensabileaifinidell’accertamentodeireatiperiqualisiprocede.
OBBLIGODISEGNALAZIONEDIOPERAZIONISOSPETTE
MODALITÀDISEGNALAZIONEDAPARTEDEIPROFESSIONISTI(ART.37)
1. Iprofessionistitrasmettonolasegnalazionedioperazionesospetta:• direttamenteallaUIF;• agliorganismidiautoregolamentazione(exart.11co.4).
2. Gli organismi di autoregolamentazione, ricevuta la segnalazione dioperazione sospetta da parte dei propri iscritti, provvedono senza ritardo atrasmetterlaintegralmenteallaUIF,privadelnominativodelsegnalante.
InformativaCNDCEC18.5.2017n.26–INVIODELLESOSTRAMITECNDCECÈonlineilsoftwareAS-SOSmessoapuntodalCNDCECperlesegnalazionidioperazionisospettediriciclaggioefinanziamentodelterrorismo.Ilsoftware,ingradodiassicurarela ricezionedi segnalazioni in formaanonima,è fruttodelprotocollod’intesastipulatocon l’UIFneldicembre2016per consentireai commercialisti e agli esperti contabili diadempiere all’obbligo di segnalazione di operazioni sospette, previsto dalla normativaantiriciclaggio,ancheattraversoilConsiglionazionale.
OBBLIGODISEGNALAZIONEDIOPERAZIONISOSPETTE
ESITIDELLASEGNALAZIONE
LaUIF:
1. Archivialesegnalazionicheritieneinfondate;
2. Trasmettegliesitidellesegnalazionifondateagliorganismiinvestigativi(DIAeNSPV);
3. Comunicalanotiziadireatoallaautoritàgiudiziaria(privadelnominativodelsegnalante).
SANZIONI PENALI E AMMINISTRATIVE
SANZIONIPENALIEAMMINISTRATIVE
TIPODIVIOLAZIONE SANZIONE
Falsificazionedeidatiedinformazionirelativealcliente,altitolareeffettivo,alloscopoenatura
Reclusioneda6mesia3anniemultada10.000€a30.000€
Acquisizioneeconservazionedidatifalsioinformazioninonveritieresulcliente
Reclusioneda6mesia3anniemultada10.000€a30.000€
Comunicazionedidatifalsiedinformazioninonveritiereaifinidell’adeguataverifica
Reclusioneda6mesia3anniemultada10.000€a30.000€
Violazionedeldivietodicomunicazioneinerenteleoperazionisospette
Arrestoda6mesiadunannoeammendada5.000€a30.000€
SANZIONIPENALI
SANZIONIPENALIEAMMINISTRATIVE
TIPODIVIOLAZIONE SANZIONE
Omessaacquisizioneeverificadeidatiidentificativiedelleinformazioniinerentiilcliente,iltitolareeffettivo,lanaturaescopodellaprestazioneprofessionale
Sanzioneamministrativapecuniariaparia2.000€
Violazionigravi,ripetuteesistematicheovveroplurime
Sanzioneamministrativapecuniariada2.500€a50.000€
Inosservanzatotaleoparzialedegliobblighidiconservazione,oadempimentotardivo
Sanzioneamministrativapecuniariaparia2.000€
Omessasegnalazionedioperazionisospette
Sanzioneamministrativapecuniariaparia3.000€
Violazionedisposizionisullelimitazioniall’usodeldenarocontanteetitolialportatore
Sanzioneamministrativepecuniariada3.000€a50.000€
SANZIONIAMMINISTRATIVE
SANZIONIPENALIEAMMINISTRATIVE
VIOLAZIONIRIPETUTE
VIOLAZIONIRIPETUTE • esistenzadiprecedenticontestazionidellastessaviolazione,(nell’arcodell’ultimoquinquennio)adesitodellequaliessaèstatariconosciutasussistenteconirrogazionediunasanzione;
• contestualetrattazione,dapartedell’Autoritàprocedente,dipiùattidicontestazioneelevatiacaricodelmedesimosoggettoobbligato,distintiquantoallafattispeciecontestatamariunitiinununicoprocedimentoocomunqueistruiticongiuntamente,laddoveperpiùdiunodiessisiriscontrilasussistenzadellaviolazionecontestataesiprocedaall’irrogazionedellasanzione
SANZIONIPENALIEAMMINISTRATIVE
VIOLAZIONIPLURIME
VIOLAZIONIPLURIME
riferiteallasingolacontestazioneelevata:possonoafferireadunasingolaoperativitàreiterataoadunasingolaprestazionearticolatainpiùoperazionicollegate
Rispettoallasingolacontestazioneelevata:• possonoafferireancheadunasingolaoperativitàpurchènelsuoambitosiregistrinopiùoperazionidistribuiteinunapprezzabilearcotemporalecheanchesingolarmenteconsiderate,presentinoelementidisospettoinbaseaivigentiparametrinormativi;• possonoriguardareancheunasingolaprestazioneprofessionaleaventecarattereunitariodalpuntodivistadelloscopoperseguito,searticolatainpiùoperazionidistintesulpianooggettivooeconomico-giuridicochedannoluogoapiùfattispecieautonomemateleologicamentecoordinateocollegate,perciascunadellequalisianorilevabiliglielementidisospetto;• possonoriscontrarsinelleipotesidioperativitàoprestazionidistintesottoilprofilosiasoggettivocheoggettivoedistribuiteneltempochesianocontestatedall’autoritàverbalizzanteinununicoattoel’autoritàirroganteriscontrilasussistenzadellaviolazioneperpiùdiunadiesse
SANZIONIPENALIEAMMINISTRATIVE
VIOLAZIONISISTEMATICHE
VIOLAZIONISISTEMATICHE
ampioarcotemporale–strutturaorganizzativacomplessa–modusoperandiabitualeeprevalentedelsoggettoobbligato
Quando,nell’ambitodiunoopiùattidicontestazioneeaseguitodell’analisidapartedell’autoritàverbalizzantediunnumerosufficientementeelevatodisingoleoperazioni,dioperativitàe/odiprestazioniprofessionali,nonnecessariamenteriferibilialmedesimoclienteoallamedesimatipologiadinegoziootransazione,distintedalpuntodivistasoggettivoe/ooggettivo,sirilevi–perlamaggiorpartediesse–ilcomportamentoomissivosanzionatodallalegge.
SANZIONIPENALIEAMMINISTRATIVE
VIOLAZIONIGRAVI
VIOLAZIONIGRAVI
soggettochenonadempie,noncollabora,congraviindicidisospettoechereiteraicomportamenti
• gradodidiligenza:carenteattenzioneeperiziadellacondottadelsoggettoobbligatoancheavutoriguardoall’ascrivibilitadellaviolazione,allacarenza,incompletezzaoallanonadeguatadiffusionediprassioperativeeproceduredicontrollointerno;• gradodicollaborazioneconleautorità:carentesollecitudinenellerisposteedelaborazionediinformazioniveritiereecomplete;• rilevanzaedevidenzadeimotividelsospetto:presenzadielementidicriticitàecorrispondenzaadindicidianomalia,ancheriguardoalvaloredell’operazione,ilgradodellasuaincoerenzarispettoallecaratteristichedelclienteedelrapporto;• reiterazioneediffusionedeicomportamentiancheinrelazionealledimensioniedallacomplessitàorganizzativaeall’operativitàdelsoggettoobbligato
SANZIONIPENALIEAMMINISTRATIVE
Inconclusione…
I CONTROLLI DELLA GDF NEGLI STUDI PROFESSIONALI
ICONTROLLIDELLAGDFNEGLISTUDIPROFESSIONALI
AUTORITA’DICONTROLLOPERIPROFESSIONISTI
NUCLEOSPECIALEPOLIZIAVALUTARIADELLAGUARDIADIFINANZA
ICONTROLLIDELLAGDFNEGLISTUDIPROFESSIONALI
COMEAVVENGONOICONTROLLISUIPROFESSIONISTI
! A seguito di indagini nei confronti di un cliente specifico di studioalloscopodiacquisireinformazionipossedutedalprofessionistautiliaifiniinvestigativi;
! A seguito di ipotesi di omessa segnalazione da parte delprofessionista per prestazioni fornite ad un cliente già oggetto diindaginidapartedellaGdf;
! Aseguitodiindaginisullalimitazionedell’usodelcontantedapartedi un cliente dello studio anche eventualmente sorte durante unprecedenteaccessodialtranatura(es.contabile/fiscale);
! A seguito di ispezioni antiriciclaggio a campione volte alla verificadelcorrettoadempimentodellanormativaantiriciclaggio.
ICONTROLLIDELLAGDFNEGLISTUDIPROFESSIONALI
Laverificasiarticolasecondounoschemadilavorostrutturatonelleseguentifasi:
accessopressolesedideisoggettivigilati;
ricercaeacquisizionediregistri,documentiescrittureattinentialleoperazionioggettodiverifica;
ispezionedocumentale,alfinediverificareilcorrettoadempimentodegliobblighiprevistidallanormativa;
rilevazionedieventualiirregolaritàeviolazioni;
trasmissionedegliattialleautoritàcompetentiperl’irrogazionedellesanzioni.
ICONTROLLIDELLAGDFNEGLISTUDIPROFESSIONALI
MODULIISPETTIVI
$ IspezioneantiriciclaggioL’ispezione si sostanzia nell’approfondito ed esteso esame degli aspettisalienti e più significativi della posizione del soggetto vigilato ai fini delrispettodegliobblighiantiriciclaggioedantiterrorismoexdecreto231/2007.
$ ControlloantiriciclaggioIl controllo fa riferimento ad ogni forma di attività ispettiva limitata alriscontro di uno o più atti di gestione, ovvero di più atti di gestione, chepresentanocaratteristichediomogeneitàsottoilprofilodegliaccertamentidasvolgere.
ICONTROLLIDELLAGDFNEGLISTUDIPROFESSIONALI
CONTROLLIPRELIMINARI
$ Avendounafunzionemeramentepropedeuticarispettoaisuccessiviaccertamentidimerito,sonovoltiadacquisiretuttequelleinformazioniidoneeasoddisfarelefondamentaliesigenzeconoscitivedelsoggettoispezionato;
$ Vannosviluppatiorientativamenteperqualsiasiattivitàispettiva,soprattuttoquandoilsoggettosottopostoacontrollopresentaunastrutturaorganizzativaecommercialepiùarticolata;
ICONTROLLIDELLAGDFNEGLISTUDIPROFESSIONALI
Leunitàdicontrolloprocedonoa:
" “identificare” il personale formalmente incaricato dal professionistaall’assolvimentodegliobblighidiadeguataverificadeiclienti,diregistrazione,conservazioneedisegnalazionedelleoperazionisospette;
" verificareilsistemadelledelegheinterneedieventualidirettiveimpartitedalprofessionista a dipendenti e/o collaboratori destinatari di incarichi ai finidell’assolvimentodegliobblighiantiriciclaggio;
" appurare l’esistenzadi normativa emanualistica interna, nonché l’adozioneda parte professionista ispezionato di misure di formazione del personaledipendenteincaricato;
" riscontrare l’istituzione di eventuali sistemi di controllo interni, idonei averificareilcorrettoadempimentodegliobblighiantiriciclaggio.
ICONTROLLIDELLAGDFNEGLISTUDIPROFESSIONALI
CONTROLLISOSTANZIALIGliaccertamentidimerito,riguardandolapartesostanzialedell’attivitàispettiva, prevedono l’esecuzione di step di controllo, finalizzati averificare il rispetto, da parte degli intermediari finanziari e nonfinanziari,degliobblighiprevistidalDLgs.231/2007.
OGGETTODELCONTROLLOo Adeguataverificadellaclientelao Fascicoloclientela;o Conservazionedeidati;o Segnalazionedelleoperazionisospette;o ComunicazionealMinisterodell’EconomiaedelleFinanzedelle
violazioni delle norme che limitano l’uso del contante e lacircolazionedeglialtrimezzidipagamento.
Grazie per l’attenzione!
PIETRAMONTECORVINO,24/07/2019
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