ANTIQUARIUM “BADIA”
CHIESA DI S. MARIA DI LORETO
UBICAZIONE: TUSA, VIA MONASTERO;
EDIFICAZIONE: SECONDA META’ DEL XVI SEC. D. C.;
STRUTTURA:1. CHIESA (ODIERNO ANTIQUARIUM); 2. MONASTERO delle benedettine (ABITAZIONI PRIVATE);
DENOMINAZIONE:1. CHIESA DI S. MARIA DI LORETO; 2. “CUOPPO”;3. “Batia”.
prospetto Facciata a tre ordini di
finestre; Portale in pietra lavorata,
con arco a tutto sesto sormontato da una Effigie della madonna di Loreto;
Tetto a due spioventi.
esterno
interno Chiesa ad unica navata; Pianta rettangolare; Volte a botte lunettata;
Anticamente vi erano: Tre altari con decorazioni in
stucco; Opere d’arte non piu’
visibili:1. Quadro della madonna di
loreto (xviii sec.);2. Quadro di san benedetto
(xvii sec.);3. Crocifisso in legno
policromo.
interno
Chiesa
Nel 1892 fu chiusa al culto; In seguito fu anche
sconsacrata; Nel 1931 fu destinata ad
altri usi, tra i quali quello di sala per manifestazioni teatrali;
Nel 2001, in seguito al restauro e’ stato allestito l’antiquarium.
Monastero
Era di notevoli dimensioni e dotato di un giardino;
Ospitava fanciulle tusane e del circondario;
Era retto da una badessa; Nel 1874 le monache
vennero espulse; I locali furono riscattati dal
comune nel 1874 e rivenduti a privati nel 1899.
I mosaici e la villa romana I mosaici appartenevano al
pavimento di una villa; La villa è stata scoperta nel
1912 a tusa in contrada Lancine’.
LA VILLA E’ DATABILE AL III SEC. D.C.;
PROBABILMENTE SI TRATTA DI UNA STRUTTURA RESIDENZIALE;
E’ possibile avanzare una ipotesi ricostruttiva dell’edificio diviso in tre ambienti:
1. Ambiente ; a2. Ambiente ;b3. Ambiente ;g
Ambiente a Ambiente di circa m 4,6x5. Pavimento sostanzialmente
conservatosi con motivo a stelle a sei punte, rosoni e esagoni;
Costruzione geometrica con modulo triangolare;
Uso di Tessere colorate.
Ambiente b Ambiente di circa m 5x5. E’ posto tra a e g e li
mette in comunicazione; Pavimento decorato con
motivo basato su uno schema geometrico: compenetrazione di sei circonferenze con esagono centrale, che generano triangoli ellittici;
Cornice esterna con motivo a treccia a calice;
Angoli riempiti da boccioli lanceolati;
Raccordo con le pareti costituito da un bordo decorato da rombi chiari su un fondo scuro.
Ambiente g Mosaico pavimentale
probabilmente ad ornamento di un triclinium;
Distribuzione a “T” dei mosaici (m 8 n-e x 6,6 e-o);
RESTANTE ZONA AD “u” PAVIMENTATA CON LASTRINE DI COTTO;
Cornice lineare a meandro spezzato;
Emblemata inscritti in ottagoni circondato da svastiche.
emblemataGli emblemata raffigurano vari soggetti appartenenti al mondo animale e vegetale:
nel cerchio n° 1 appare un uccello tra erbe e arbusti incorniciato da una fascia a rampini;
Nel cerchio n° 2 si leggono tra carciofi incorniciati da una banda a raggiera;
Nel cerchio n° 3 vi è l’immagine di un cestino circondato da una decorazione a tenda;
Il cerchio n° 4 raffigura due pesci incorniciati da una treccia a due capi;
Il cerchio n° 5 raffigura un’aragosta incorniciati da una treccia a due capi.
Quadro
riassuntivo
STATUA RITRATTO TOGATA STATUA DI MARMO BIANCO A
GROSSI CRISTALLI ALTA M 1,80;
TESTA, RICAVATA NELLO STESSO BLOCCO DI MARMO E ALTA M 0,27;
LA STATUA INDOSSA TOGA E TUNICA SECONDO IL CANONE DELLE STATUE ONORARIE MASCHILI;
RAPPRESENTA UN ILLUSTRE FUNZIONARIO ROMANO PER ANNI CHIAMATO C. CLAUDIO PULCRO COME AFFERMO’ G. LANCILLOTTO CASTELLI REALIZZATA TRA IL i SEC. A.C. E IL I D.C.;
STUDI DELLA RISTRATTISTICA IMPERIALE PORTANO AD AFFERMARE CHE SI TRATTA DI UN’OPERA POSTERIORE.
STATUA RITRATTO TOGATA
LA STATUA CORRISPONDE AD UNO SCHEMA DEL II SEC. D.C.[AVANZATA ETA’ DI ANTONINO PIO (138-161 D.C.)]: GAMBA DESTRA STANTE; PIEDE SINISTRO LEGGERMENTE RITRATTO; BORDO ARROTONDATO SOLLEVATO DALLA MANO DESTRA; ACCONCIATURA DI ASCENDENZA TRAIANEA CON LUNGHE
CIOCCHE LISCE PETTINATE DAL RETRO VERSO LA FRONTE; BARBA DI MEDIA LUNGHEZZA; IMPIANTO RETTANGOLARE DEL VOLTO; RESA DELLE PALPEBRE E DEGLI OCCHI; VOLUMINOSITA’ DELLE CIOCCHE; USO CONTENUTO DEL TRAPANO.
IMMAGINI STATUA TOGATA
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