Download - ANNO SCOLASTICO 2016/2017 DOCUMENTO DEL … · lezione Insegnanti Religione 1 Prof. Ferraro Gianpietro ... una formazione moderna e flessibile. Il supporto concettuale alla base delle

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MIUR

ISTITUTO GLOBALE CARLOFORTE

Istituto Tecnico Trasporti e Logistica “C. Colombo”

Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “Don Gabriele Pagani”

Istituto Comprensivo Carloforte

ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA

“CRISTOFORO COLOMBO”

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

classe V sez. A

“ CONDUZIONE DEL MEZZO”

“CONDUZIONE DI APPARATI E IMPIANTI MARITTIMI”

Corso dei Battelieri, 32 09014 Carloforte (CI) Codice Fiscale 90016560923 - Codice Ministeriale CAIC82000T - Codice univoco IPA n° UFK9VP

Tel.0781.855738 - 858373 - Fax 0781.858372 - Email [email protected] Pec [email protected] - Siti web: www.iiscarloforte.gov.it -

INDICE

Generalità

Composizione del Consiglio di Classe

Libri di testo adottati

Composizione della Classe

Parte 1ª

Informazioni di carattere generale

Indirizzo trasporti e logistica/Linee guida Riforma/STCW

Modalità e finalità

Piano di studio

Profilo professionale del Perito per i Trasporti e la Logistica

Tabella delle competenze STCW

Variazioni del Consiglio di Classe nel triennio

Composizione della Classe per provenienza

Parte 2ª

Attività dei singoli docenti

Religione

Lingue e lettere italiane

Storia ed educazione civica

Lingua inglese

Matematica

Elettrotecnica ed elettronica

Scienze della navigazione e struttura del mezzo navale

Meccanica e macchine

Diritto ed economia

Scienze motorie e sportive

Parte 3ª

Attività di competenza del Consiglio di Classe

Profilo della classe

Strumenti di osservazione, modalità di verifica e di valutazione

Griglia di valutazione dei docenti

Strumenti della valutazione

Attività integrative

Indicazioni programmatiche per la realizzazione della terza prova

Attività di preparazione alle prove di esame

Allegato 1: Testi di simulazione della 3ª prova d’esame

Allegato 2: Relazione sull’alunno Rosso Filippo

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Discipline Ore settimanali di

lezione

Insegnanti

Religione 1 Prof. Ferraro Gianpietro

Lettere italiane 4 Prof.ssa Vallebona Rosa Gianna

Storia 2 Prof.ssa Vallebona Rosa Gianna

Matematica 3 Prof. Damele Onorato

Lingua Inglese 3 Prof. Schirru Mariano

Elettrotecnica ed

Elettronica

1+2 di laboratorio Prof. Alfarano Domenico

I.T.P. Prof. Pinna Andrea

Navigazione 2+2 di laboratorio Prof. Rivano AlessandroGiacomo

I.T.P. Prof. Granara Giuseppe

Diritto ed economia 2 Prof. Rombi Antonio

Macchine 3+5 di laboratorio Prof. Petrollese Roberto

I.T.P. Prof. Cappai Pietro

Educazione fisica 2 Prof. Luxoro Giovanni Battista

LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE

Discipline Titolo Autore Editore VOL.

Religione

cattolica Tutti i colori della vita Solinas Luigi SEI U

Lettere italiane Mondi letterari Verna-Vian-Papa Paravia II- III

Storia

Città dell’uomo. Storia e idee.

Novecento tra conflitti e

trasformazioni

Fossati - Luppi -

Zanette Mondadori III

Matematica

Moduli di lineamenti di

matematica - Analisi

infinitesimale

Dodero - Boroncini

- Manfredi

Ghisetti & Corvi

Editori U

Lingua inglese Get on Board/

GrammarSpectrum

Abis - Davis Coe-

Amendolagine-

Paterson

Il Capitello OUP U

Elettrotecnica ed Impianti elettrici sulle navi Piattelli Tilgher U

Elettronica Fondamenti di elettrotecnica

ed elettronica

Olivieri - Ravelli CEDAM U

Scienze della

navigazione

Elementi di stabilità,

galleggiabilità e assetto delle

navi

Navigazione-Tradizionale

Di franco

Nicoli

Del Biaanco

Quaderni

Marinari

U

Meccanica e

macchine

Meccanica, macchine e

impianti ausiliari Ferraro Luciano Hoepli U

Diritto ed

economia Trasporti leggi e mercati A. Avolio

Simone per la

scuola U

Scienze motorie In movimento Fiorini – Coretti -

Bocchi Marietti Scuola U

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

Candidati interni

N° Cognome Nome Note

1 Coghe Francesco

2 Loddo Alessandro Antonio Pendolare

3 Mascia Alessandro Pendolare

4 Maurandi Salvatore

5 Migliaccio Mirco

6 Nocerino Biagio Pendolare

7 Peloso Giuseppe

8 Penco Luca

9 Rivano Armando

10 Rosso Filippo

11 Sardu Samuele Pendolare

12 Scopelliti Nicola Pendolare

13 Serrenti Roberto Pendolare

14 Tarozzi Alessandro Pendolare

15 Troncia Carla

16 Troncia GianMario

17 Trovati Juri

18 Uras Silvio

PARTE 1°

INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

I nuovi bisogni formativi nel settore dei trasporti marittimi nel suo complesso offrono un percorso per

una formazione moderna e flessibile. Il supporto concettuale alla base delle riforme del settore, perciò,

si pone come obiettivo di conferire allo studente agilità mentale, capacità d’intuizione, capacità

d’analisi, capacità di sintesi attraverso un approccio sistematico atto a problematizzare qualsiasi

argomento. Doti simili sono richieste per il continuo evolversi della nuova tecnologia. Date le difficoltà

di avanzare previsioni a lungo termine per le richieste e offerte di mercato, vien da sé che nella

programmazione didattica sia quindi necessario coniugare le abilità specifiche della professione con le

abilità che evolvono da una saggia e robusta formazione culturale, cosi ché si ottenga un più facile

adeguamento al variare improvviso delle situazioni contingenti. Si è imposta una base professionale di

più ampia valenza formativa, (mantenendo comune agli indirizzi CMN e CAIM il biennio e

modificando in modo opportuno alcune materie di studio e i loro contenuti nel terzo quarto e quinto

anno, potenziando nella classe terminale la materia specifica di indirizzo: Scienze della Navigazione

per l’indirizzo CNM e Macchine per l’indirizzo CAIM). Le modificheapportate nelle materie di studio

e nei rispettivi contenuti, permettono di conseguire un titolo di studio più flessibile e spendibile in

attività a terra nel settore dei traffici marittimi. E’ stata cambiata inoltre la denominazione del titolo di

studio in Perito per i Trasporti e la Logistica

Profilo Professionale: Il Pecup del diplomato in Trasporti e Logistica

Dati i contenuti culturali della sua formazione, il Perito per i Trasporti e la Logistica:

Ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività

inerenti la progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei mezzi e degli

impianti relativi, nonché l’organizzazione di servizi logistici;

Possiede conoscenze e metodi di lavoro adeguati per gestire e condurre impianti termici,

elettrici, meccanici e fluidodinamici utilizzati nella trasformazione e nel controllo dell’energia

fornita agli impianti per la propulsione navale;

Possiede conoscenze tecnico-scientifiche sulla teoria e tecnica dei controlli delle macchine e

degli impianti ed è in grado di occuparsi e gestire gli impianti di tutela e disinquinamento

dell’ambiente;

Opera nell’ambito dell’area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di gestione

del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto, della conduzione

del mezzo in relazione alla tipologia di interesse, della gestione dell’impresa di trasporti e della

logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e intermediari

logistici;

L’indirizzo “Trasporti e Logistica”

L’indirizzo “Trasporti e Logistica” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso

quinquennale, le competenze per intervenire nelle molteplici attività del settore dei trasporti. Prevede

tre articolazioni: Costruzione del mezzo, Conduzione del mezzo, Logistica.

L’identità dell’indirizzo è riferita alle attività professionali inerenti il mezzo di trasporto come struttura

fisica, la sua costruzione, il mantenimento in efficienza, le sue trasformazioni strutturali e l’assistenza

tecnica, la conduzione dello stesso e il supporto agli spostamenti nonché l’organizzazione della

spedizione sotto il profilo economico e nel rispetto dell’ambiente.

Il diplomato di questo indirizzo è quindi in grado di intervenire nelle aree della costruzione e della

manutenzione di mezzi aerei, terrestri e nella cantieristica navale. Può avviarsi alla carriera di Ufficiale

della Marina Mercantile ed alla gestione dell’impresa marittima. Può trovare collocazione all’interno

dell’impresa aerea e di aeroporto. Anche il trasporto terrestre, su rotaia e su gomma, può rappresentare

un’occasione di lavoro gratificante e varia, le cui competenze sono conseguibili all’interno

dell’indirizzo.

Nella declinazione dei risultati di apprendimento del secondo biennio e del quinto anno si è tenuto

conto dei differenti campi operativi e della pluralità di competenze tecniche previste nel profilo

generale. Tale profilo, pur nella struttura culturale e professionale unitaria, può offrire molteplici

proposte formative alle quali pervenire in rapporto alle vocazioni degli studenti ed alle attese del

territorio.

Le schede disciplinari del secondo biennio e del quinto anno fanno riferimento a conoscenze e abilità di

ampio spettro con aperture ad approfondimenti differenziati. Ampio spazio è riservato, soprattutto nel

quinto anno, alla creazione di competenze organizzative e gestionali per sviluppare, con meccanismi di

alternanza scuola/lavoro, progetti correlati ai reali processi produttivi del settore. Il quinto anno è anche

dedicato ad approfondire tematiche ed esperienze finalizzate a favorire l’orientamento dei giovani

nell’attività di settore, in approfondimenti professionali mirati, in prosecuzione verso specifiche offerte

di Istituti tecnici superiori e verso percorsi universitari

SBOCCHI PROFESSIONALI

Settori lavorativi: strutture portuali, aeroportuali ed intermodali; organizzazione assistenza e controllo

del traffico aereo, marittimo e terrestre; organizzazione e gestione dei mezzi per lo sfruttamento delle

risorse marine e della loro commercializzazione; ricerca, estrazione, trasporto, raffinazione e

distribuzione dei prodotti petroliferi; impianti per la trasformazione di energia; impianti per la

produzione di vapore; impianti di refrigerazione e climatizzazione; impianti di raccolta e smaltimento

dei rifiuti; sistemi di disinquinamento dell’ambiente marino e terrestre; automazione e controllo degli

impianti.

Marina Mercantile: conseguimento del titolo di Ufficiale di Marina Mercantile,attraverso il tirocinio

guidato, a bordo di navi e la frequenza di corsi di approfondimento e specializzazione, richiesti dalle

normative internazionali.

Università: la prosecuzione degli studi può avvenire in tutte le facoltà universitarie.

Corsi post-diploma: i diplomati del Nautico possono accedere alla formazione post - diploma,

attraverso i corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS).

Tavola delle Competenze previste dalla Regola A-II/1 – STCW 95 Amended Manila 2010

Funzione Competenza Descrizione

Navi

gazi

on

e a

Liv

ell

o O

pera

tivo

I Pianifica e dirige una traversata e determina la posizione

II Mantiene una sicura guardia di navigazione

III Uso del radar e ARPA per mantenere la sicurezza della navigazione

IV Uso dell’ECDIS per mantenere la sicurezza della navigazione

V Risponde alle emergenze

VI Risponde a un segnale di pericolo in mare

VII Usa l’IMO Standard Marine Communication Phrases e usa l’Inglese nella forma scritta e orale

VIII Trasmette e riceve informazioni mediante segnali ottici

IX Manovra la nave

Man

eg

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del

cari

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a

live

llo

op

era

tivo

X Monitora la caricazione, lo stivaggio, il rizzaggio, cura durante il viaggio e sbarco del carico

XI Ispeziona e riferisce i difetti e i danni agli spazi di carico, boccaporte e casse di zavorra

XII Assicura la conformità con i requisiti della prevenzione dell’inquinamento

Co

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XIII Mantenere le condizioni di navigabilità (seaworthiness) della nave

XIV Previene, controlla e combatte gli incendi a bordo

XV Aziona (operate) i mezzi di salvataggio

XVI Applica il pronto soccorso sanitario (medical first aid) a bordo della nave

XVII Controlla la conformità con i requisiti legislativi

XVIII Applicazione delle abilità (skills) di comando (leadership) e lavoro di squadra (team working)

XIX Contribuisce alla sicurezza del personale e della nave

Titolo di diploma Diploma di Istituto Tecnico

Settore Tecnologico

Indirizzo “ Trasporti e Logistica “

Art. “ Conduzione del Mezzo “

Opzione “ Conduzione di Apparati e Impianti Marittimi “

Prerequisiti Licenza Media a conclusione del ciclo di studio dell’obbligo

Profilo di indirizzo

Conoscenze:

struttura della nave e apparati di propulsione

impianti per la produzione e la trasformazione di energia

terminologia tecnica in lingua inglese

sistemi di controllo automatico delle macchine e degli impianti

operazioni di carico e scarico, controllo dell’assetto e degli sforzi a

cui è assoggettato lo scafo

normativa e sistemi di sicurezza della nave

impianti tecnici di disinquinamento

Competenze

è in grado di integrare le conoscenze fondamentali relative alle

tipologie, strutture e componenti dei mezzi, allo scopo di garantire

il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme

vigenti in materia di trasporto;

è in grado di intervenire autonomamente nel controllo, nelle

regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo;

è in grado di collaborare nella pianificazione e nell’organizzazione

dei servizi;

è in grado di applicare le tecnologie per l’ammodernamento dei

processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire

all’innovazione e all’adeguamento tecnologico e organizzativo

dell’impresa;

è in grado di agire, relativamente alle tipologie di intervento,

nell’applicazione delle normative nazionali, comunitarie ed

internazionali per la sicurezza dei mezzi, del trasporto delle merci,

dei servizi e del lavoro;

è in grado di collaborare nella valutazione di impatto ambientale,

nella salvaguardia dell’ambiente e nell’utilizzazione dell’energia.

Capacità

possiede capacità linguistico-espressive

possiede capacità logico-interpretative

possiede capacità critiche e sa operare collegamenti e confronti

sa organizzare il proprio lavoro con consapevolezza ed autonomia

possiede capacità di lavorare in gruppo

Durata degli studi 5 anni (totale ore di studio) 5280

Tipologia del corso Corso scolastico a tempo pieno

Struttura

del

curriculum

AREA GENERALE AREA INDIRIZZO

Materie Biennio Triennio Materie Biennio Triennio

Italiano

Storia

396 594 Rappresentazione

grafica

198 -

Diritto 132 198 Informatica 99 -

Matematica 264 297 Tecnologie

applicate

99 -

Inglese 198 297 Geografia 33 -

Scienze

della terra

132 - Complementi di

matematica

- 66

Religione 66 99 Elettrotecnica - 297

Scienze

motorie

132 198 Meccanica e

Macchine

- 594

Fisica 198 - Scienze della

Navigazione

- 330

Chimica 198 - Logistica - 198

VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

DISCIPLINE ANNI DI CORSO CLASSI

III IV V

Religione III-IV-V

Lettere italiane III-IV-V Vr

Storia III-IV-V Vr

Matematica III-IV-V Vr

Lingua inglese III-IV-V

Elettrotecnica ed elettronica III-IV-V Vr

Meccanica e macchine III-IV-V

Scienze della navigazione III-IV-V Vr

Scienze motorie III-IV-V

Diritto III-IV-V Vr

Complementi di matematica III-IV

Logistica III-IV Vr

Legenda: V indica un cambiamento di docente rispetto all’anno precedente

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE PER PROVENIENZA

Provenienza N° alunni

Provenienti dalla classe IV AIM dell’anno precedente dello stesso

istituto

18

Totale alunni 18

PARTE 2°

ATTIVITA’ DEI SINGOLI DOCENTI

RELIGIONE

RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE

Gli alunni sono stati seguiti per tutto il ciclo scolastico dallo stesso docente. Durante tutto l 'anno

scolastico gli alunni hanno continuato a mantenere un atteggiamento positivo, hanno ampliato le loro

conoscenze e rafforzato il valore della solidarietà e della tolleranza. Con un impegno e un interesse

sostanzialmente regolare , unito a discrete capacità critiche la preparazione raggiunta è, in generale

soddisfacente, e per alcuni casi ottima

OBIETTIVI COGNITIVO-OPERATIVI:

a) Ha una conoscenza oggettiva dei contenuti essenziali del cattolicesimo, delle grandi linee del suo

sviluppo storico e delle espressioni più significative della sua vita per un approccio non infantile bensì

critico al fatto cristiano.

b) Comprende le regole e il funzionamento del linguaggio religioso.

c) Sa confrontare il cristianesimo con alcune grandi religioni e i vari sistemi di significato valutando

criticamente le problematiche etiche.

d) Pone rapporti interpersonali positivi ispirati ai valori della tolleranza e della solidarietà. e) Individua le modalità della scelta etica e i valori fondamentali del cristianesimo.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi

multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione.

- Lezione partecipata.

- Esercitazioni individuali di sviluppo/potenziamento della comprensione.

- Esercitazioni di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale.

- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche.

- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.

- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione.

- Uso di sussidi audiovisivi.

- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici.

VALUTAZIONE:

a) Strumenti

VERIFICA FORMATIVA IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA

1. Correzione compiti svolti a casa. 1. Interrogazione individuale

lunga.

2. Verifica individuale delle abilità

acquisite.

2. Interrogazione individuale breve.

3. Discussione guidata su temi

significativi.

3. Tema o problema.

4. Prova scritta strutturata (risposte

multiple; completamento parziale;

risposte libere o aperte).

5. Prove semistrutturate.

6. Relazione.

7. Esercizi.

8. Questionario monotematico.

b) Modi e tempi

La valutazione non si è considerata come un momento isolato dell’azione educativa ma come verifica

della medesima. Si è tenuto conto del livello di partenza di ogni singolo alunno, della partecipazione e

dell’interesse al dialogo educativo, dell’avvenuta acquisizione degli obiettivi didattici e formativi

proposti. Nel corso dell’anno si sono svolte tre verifiche sommative.

TEMPI

Un trimestre e un pentamestre.

STRUMENTI

Lo strumento fondamentale di riferimento è stato il libro di testo (Luigi Solinas, Tutti i colori della

vita, SEI, Vol.unico). Si sono utilizzati anche articoli di giornali e riviste, materiale audiovisivo.

CONTENUTI DISCIPLINARI

a) Il Sinodo sulla famiglia. b) La nascita e l’organizzazione della comunità cristiana.

c) Il giubileo della Misericordia .

d) Il dialogo tra le religioni. e) Il rapporto tra la Chiesa e il mondo contemporaneo. f) Il ruolo del volontariato.

DOCENTE:

Prof.FERRARO GIANPIETRO

LETTERE ITALIANE E STORIA

PROFILO DELLA CLASSE

La classe presenta un profilo comportamentale e disciplinare pacato e tranquillo. Nel corso di questo

anno scolastico in cui si è lavorato per la terza volta insieme, la classe ha cercato di superare le

insicurezze iniziali, ha potenziato le capacità, rafforzato gli strumenti espressivi, crescendo tanto dal

punto di vista intellettivo che psicologico. Il percorso scolastico ha condotto a risultati che si sono

diversificati su due livelli. Un gruppo, piuttosto esiguo, ha concluso il corso di studi maturando un

profitto ottimo/ buono; i restanti alunni hanno raggiunto un grado di preparazione discreto /sufficiente.

Gli alunni hanno responsabilmente partecipato alle iniziative proposte cercando in particolare di

colmare le lacune nella produzione scritta, insicurezze e fragilità che, in alcuni, tuttora persistono,

nonostante l’impegno profuso. Le programmazioni di entrambe le discipline hanno cercato di

promuovere la consapevolezza da parte degli studenti del proprio percorso formativo, di scoraggiare lo

studio mnemonico, piatto e ripetitivo. Lo studio dei fenomeni letterari è stato articolato in tre fasi: 1)

riferimento all’epoca; 2) conoscenza degli autori, per ciascuno dei quali si è tracciato un itinerario che

ne evidenziasse la maturazione interiore ed evoluzione artistica; 3) lettura – commento di testi a scelta

(strumentali al punto precedente) fra i più rappresentativi del nostro patrimonio letterario.

L’approccio alla storia ha cercato soprattutto di scoraggiare lo studio libresco e acritico e promuovere

invece il ragionamento, la riflessione, la capacità di inquadrare i fatti e i fenomeni in un complesso e

articolato intreccio di fattori.

Il piano di lavoro di italiano è stato definito coerentemente e modularmente con quello di storia dato

che i programmi si integrano a vicenda. Essi sono stati condotti contestualmente acciocché gli alunni

controllassero e riallacciassero unitariamente le due componenti storico – politico – sociale e quella

artistico – culturale – letteraria. La programmazione curricolare della disciplina è stata indirizzata alla

conoscenza e all’approfondimento di eventi storici, assolutamente imprescindibili per l’analisi della

realtà civile e culturale della nostra epoca; per questa ragione, una riflessione specifica è stata dedicata

alla creazione dello stato italiano, dalle sue fondamenta fino alla costruzione dell’assetto democratico e

repubblicano. Questo approccio si lega profondamente all’impegno formativo, presente nei programmi

ministeriali, che naturalmente punta alla costruzione dell’uomo e del cittadino. In questa ottica va letta

l’attenzione della storia dell’Ottocento italiano, nella quale rinveniamo le basi per la comprensione di

fenomeni odierni della politica italiana. Lo studio della storia del

Novecento, in relazione alla sua complessità, ha necessitato di una maggiore attenzione da parte del

gruppo – classe, peraltro notevolmente interessato alla genesi e al consolidamento dei fenomeni

autoritari europei, a cavallo delle due Guerre

CONTENUTI DISCIPLINARI

Tematiche analizzate

I°Ottocento-quadro storico e culturale

Il Romanticismo in Italia e in Europa

II°Ottocento –quadro storico e culturale

Il Positivismo,Il Realismo europeo- il Naturalismo- il Verismo

I° Novecento-Quadro storico e culturale

Il Decadentismo –Caratteri generali del movimenti in Italia e in Europa

La crisi del Positivismo,Il Simbolismo ed estetismo.

l Crepuscolarismo e il Futurismo(cenni)

La narrativa contemporanea nell’opera di Luigi Pirandello e di Italo Svevo

L’Ermetismo e i suoi poeti (cenni)

La narrativanel secondo dopoguerra

Autori e testi affrontati

Il verismo e Giovanni Verga.

Profilo dell’autore, ideologia, poetica, maturazione artistica , produzione letteraria.

Il ciclo dei vinti, L’impianto narrativo delle due opere; approccio globale al contenuto dei romanzi, “i

Malavoglia”( approfondimento sulla prefazione: la “fiumana del progresso” ; “L’addio di ‘Ntoni”.

Gabriele D’Annunzio

Profilo dell’autore, personalità, maturazione artistica, poetica, produzione letteraria.

L’estetismo D’Annunziano: “Il piacere”.

Il mito del superuomo. Il velleitarismo dannunziano. I motivi politici.

Gli eroi della narrativa d’annunziana

Il Panismo, gli aspetti stilistico-formali del verso d’annunziano.

Le Laudi

Commento delle poesie “La pioggia nel pineto”; “Meriggio”(ultima parte)

Giovanni Pascoli

Profilo dell’autore, ideologia, poetica, la produzione letteraria.

La poetica del fanciullino, gli aspetti stilistico formali del verso pascoliano

Commento delle poesie “X Agosto”; “Lampo”; “Temporale”

Luigi Pirandello

La nuova prosa, voce dell’alienazione dell’uomo contemporaneo.

Il profilo dell’autore ; ideologia e collocazione artistico-culturale;

la poetica dell’umorismo, il cerebralismo pirandelliano.

Commento della novella “La carriola.

”Italo Svevo

Il profilo dell’autore ; ideologia e collocazione artistico-culturale.

Il romanzo psicologico

La figura dell “inetto”, “la coscienza di Zeno”

Eugenio Montale

Il pensiero e la poetica ( cenni)

La “ petrosità montaliana”: “spesso il male di vivere”; “meriggiare pallido e assorto”;

“ non chiederci la parola”.

PROGRAMMA DI STORIA

L’Italia post-unitaria

La destra storica

L’età della sinistra

L’età giolittiana

Fine Ottocento e inizio del Novecento

Verso una società di massa, i conflitti sociali.

Nazionalismo e Imperialismo

Il Novecento

Tensioni alla vigilia della prima guerra mondiale

La Questione d’Oriente

L’Italia e la guerra

La prima guerra mondiale: cause e fasi del conflitto

I trattati di pace

Il nuovo assetto internazionale

Il primo dopoguerra in Italia

Il Fascismo e le sue fasi: l’avvento, la fase di transizione ,la dittatura dopo il delitto Matteotti

La Germania e la repubblica di Weimar

Hitler e il Nazismo

L’Europa verso la seconda guerra mondiale

Cause e fasi del conflitto

L’Italia, l’armistizio, la Resistenza

La fine della guerra e la nascita della Repubblica in Italia

Il docente

Prof.ssa Rosa Gianna Vallebona

METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale, gruppi di lavoro, attività di sostegno, lettura collettiva del testo.

STRUMENTI

Testo in adozione, altri testi.

STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE

VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA

Correzione compiti svolti a casa. 1. Interrogazione individuale

lunga

Verifica individuale delle abilità acquisite. 2. Interrogazione individuale breve

Discussione guidata su temi significativi. 3. Tema o problema

4. Prova scritta strutturata: test a risposte

multiple;

a completamento parziale;

a risposte libere (aperte)

5. Prove semistrutturate

6. Relazione

7. Esercizi

8. Questionario monotematico

9. Relazione individuale di laboratorio

10.

11.

IL DOCENTE

Prof.ssa Rosa Gianna Vallebona

MATEMATICA

Situazione iniziale della classe

La classe è composta da 18 allievi di cui 1 con sostegno.

Degli alunni frequentanti otto non sono di Carloforte e provengono due da Gonnesa, due da Carbonia,

uno da Iglesias e 3 da Calasetta, non ci sono ripetenti, due non hanno frequentato.

L’età degli allievi è compresa tra i 18 e i 23 anni, provengono dalla quarta e quinta A.

Il livello di partenza della classe è risultato in media quasi sufficiente, con pochissimi elementi di

spicco e diversi elementi con carenze di base. Durante l'anno scolastico l'impegno degli allievi è stato

poco costante e ad oggi solo qualcuno si trova a un livello più che sufficiente, altri sono sufficienti e

qualcuno è insufficiente.

Il programma è stato svolto, in certe parti anche in maniera approfondita.

Nella prima parte dell’anno scolastico, trimestre, si sono avute difficoltà nell’affrontare argomenti che

abbracciano le conoscenze acquisite nell’intero corso di studi, ciò è da imputare ad alcune lacune nei

concetti pregressi e nello scarso impegno di alcuni alunni, spesso deconcentrati per varie cause. Nella

seconda parte dell’anno scolastico, pentamestre, gli argomenti trattati richiedevano meno concetti

primitivi e pertanto, gli alunni che si sono impegnati di più hanno ottenuto risultati migliori. Il livello

attuale vede alcuni alunni più che sufficienti, altri sulla sufficienza e sulla mediocrità e altri ancora

insufficienti, si augura che nello sprint finale quasi tutti gli allievi possano raggiungere la sufficienza e

qualcosa di più, per quanto riguarda il livello medio raggiunto dalla classe si può ritenere con buona

approssimazione sufficiente.

Obiettivi disciplinari raggiunti

Conoscenze: Acquisizioni a livello di analisi Matematica dello studio di una funzione, mediante

l’applicazione delle derivate, Utilizzo e calcolo con gli integrali. Calcolo dei volumi e delle superfici di

figure geometriche tridimensionali.

Competenze: Saper studiare una funzione, saperne rappresentare il grafico e utilizzare i concetti di

analisi per lo studio di calcoli pratici. Saper calcolare gli integrali indefiniti e definiti. Saper calcolare i

volumi e le superfici di figure geometriche tridimensionali semplici e composte.

Capacità: Saper rielaborare criticamente le varie conoscenze e competenze acquisite nello studio

dell’Analisi Matematica.

Contenuti disciplinari

Ripasso dei concetti di base dell’analisi delle funzioni, ripasso di disequazioni di primo e di secondo

grado, Teorema di Ruffini, funzioni goniometriche elementari e goniometria generale. Ripasso di

dominio di una funzione,limiti delle funzioni, derivate semplici e derivate di funzioni

composte,derivate di ordine superiore,calcolo di massimi, minimi e flessi orizzontali e obliqui e asintoti

di una funzione. Studio del grafico di una funzione mediante l’applicazione delle derivate. Definizione

di integrale e risoluzione di integrali semplici. Integrali definiti: significato geometrico. Calcolo di

integrali. Integrazione per parti, per sostituzione e di funzioni razionali fratte. Geometria nello spazio,

Volumi e superfici di figure geometriche tridimensionali. Cenni sul calcolo della probabilità.

Programma svolto di Matematica

Ripasso di: Dominio di funzioni, Limiti e derivate di funzioni elementari.

Derivate di funzioni trascendenti

Derivate di funzioni composte

Derivate di ordine superiore

Calcolo di massimi, minimi e flessi di una funzione

Determinazione degli asintoti di una funzione

Studio del grafico di una funzione mediante l’applicazione delle derivate

Integrali indefiniti di funzioni semplici

Definizione di integrale definito e calcolo

Integrazioni per parti, per sostituzione e di funzioni razionali fratte.

Geometria nello spazio.

Cenni sul calcolo della probabilità

Metodologie didattiche

Sono stati utilizzati i seguenti metodi: Lezione frontale. Lezione partecipata e lezione guidata.

Nonostante, le carenze di base e il poco studio, l’attenzione alle lezioni è stata più che sufficiente e ciò

ha permesso di approfondire alcuni argomenti, Si è tentato di sfruttare come metodologia l’effetto

trainante dei più bravi su quelli che presentavano difficoltà, ciò ha avuto parziale successo per effetto

del poco interesse ad apprendere da parte di alcuni meno bravi e di trasmettere da parte dei più bravi.

La lavagna LIM è stata usata al 100% delle lezioni e ha creato curiosità e ha portato un maggior

impegno da parte degli alunni che si sono applicati nel calcolo e nel successivo esame critico dei

risultati.

Strumenti

E’ stato utilizzato il seguente strumento didattico: libro di testo “Elementi di Matematica” N. Dodero,

P. Barboncini, R. Manfredi - Ghisetti e Corvi Editori- Vol. 5. Lavagna LIM.

Strumenti di valutazione – Tipologie delle prove

Verifica Formativa in itinere: Correzione dei compiti assegnati o svolti, con discussione dei risultati

ottenuti. Verifica individuale delle abilità acquisite. Discussioni e approfondimento su tematiche

proposte.

Verifica Sommativa: Interrogazione individuale sia lunga che breve. Problemi applicativi della materia

su tematiche di base.

Preparazione raggiunta dagli allievi

Il livello di preparazione della classe è in media sufficiente con qualche elemento più che sufficiente,

Gli argomenti sono stati svolti in maniera sufficientemente approfondita.

Il docente

Prof. Damele Onorato

LINGUA INGLESE

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

La classe era inizialmente costituita da 18 alunni provenienti dalla classe IV CAIM. Due alunni non

hanno quasi mai frequentato. All’inizio dell’anno scolastico, tutti avevano le conoscenze e le abilità

minime per poter frequentare con profitto la classe quinta, naturalmente con gradi di conoscenza e

capacità diverse. Il sottoscritto insegnante di Lingua Inglese conosceva già gli alunni perché alunni del

suo corso per cinque anni. Il sottoscritto può affermare che coloro che si sono sempre distinti per

impegno, capacità e conoscenze hanno, anche nell’ultimo anno di corso, continuato a dimostrare lo

stesso impegno e la stessa volontà di apprendere degli anni precedenti. Naturalmente il loro profitto si

distingue da quello di coloro che invece hanno fatto solo l’indispensabile per raggiungere i livelli

minimi. Tutti, in ogni caso, hanno partecipato attivamente alle lezioni e alle varie attività messe in atto

per migliorare la propria preparazione e conoscenza.

OBIETTIVI

Gli obiettivi, in termini di conoscenze e competenze, sono già evidenziate nella programmazione

iniziale, e seguono le linee guida del MIUR per Gli Istituti Tecnici per i Trasporti e la Logistica e le

linee guida delle Convenzioni Internazionali sugli standard del personale marittimo, che sono dettati

dalla convenzione STCW.

Gli obiettivi che si è cercato di raggiungere sono essenzialmente i seguenti: Saper capire e rispondere a

messaggi orali di carattere quotidiano e di carattere settoriale. Saper comprendere un testo scritto di

carattere generale e settoriale e coglierne gli elementi fondamentali.

Saper scrivere in maniera semplice ma corretta testi comunicativi di carattere quotidiano e settoriale.

In particolare gli alunni devono saper rispondere a domande sugli argomenti proposti durante l’anno

scolastico.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Oltre ai richiami grammaticali fatti durante le attività di comprensione, gli alunni hanno letto.

Scritto fatto domande e risposto sui contenuti del programma che è incentrato

fondamentalmente sugli argomenti di carattere tecnico attinente l’opzione CAIM. In particolare

gli alunni della classe V A CAIM hanno esercitato le quattro abilità fondamentali sui seguenti

argomenti:

1) “ The four main types of marine engine “

a – The diesel engine

b – The steam turbine

c – The gas turbine

d – The marine nuclear plant

2) “ Reciprocating engines “

a – Spark ignition engines and compression ignition engines

b – The main parts of reciprocating engines

c – The thermal cycle

d - Four-stroke engines ( Diesel engines and petrol engines )

e – The diesel engine

f – Two-stroke engines

3) “ Turbine engines “

a – The two types of turbine engine

b – The gas turbine engine

c – The steam turbine engine

4) “ The inert gas system “

a – What is an iert gas?

b- The need for inert gas on board ship

c – The fuel oil system

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

Lezione frontale

Lezione partecipata

Esercitazione individuale per il potenziamento della comprensione

Esercitazione di gruppo su quanto spiegato nella lezione

Lettura collettiva del testo ed esercitazione alla comprensione

Viaggio di istruzione su motonave

X

X

X

X

X

x

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifica in Iitinere Verifica sommativa

Controllo delle attività svolte a casa Interrogazione individuale lunga

Interrogazione breve

Prove scritte a risposta aperta

Prove scritte a risposta multipla

Prove scritte miste

RISULTATI OTTENUTI

Come già visto nell’analisi della situazione iniziale, la classe, composta da alunni con interessi,

capacita, e conoscenze differenti, anche alla fine dell’anno scolastico ha mantenuto questa

caratteristica. Ciò che invece ha accomunato l’intera classe è l’impegno che ha mostrato nel

corso dell’anno scolastico nello svolgimento delle varie attività ( Lettura/Comprensione/Ascolto

e Produzione orale ). Tutti sono stati rispettosi, e raramente si è dovuto ricorrere ad

ammonimenti o provvedimenti disciplinari. Una classe di ragazzi socievoli ed educati che

hanno frequentato la scuola e seguito la materia in maniera sufficiente

IL DOCENTE

PROF. Mariano Schirru

ELETTROTECNICA ELETTRONICA E SISTEMI

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE E LINEE DI PROGRAMMAZIONE

La classe, costituita da 18 allievi, si è manifestata di composizione eterogenea per capacità,

conoscenze ed inserimento nel tessuto scolastico. Dal punto di vista disciplinare, la maggior parte degli

alunni ha avuto un comportamento abbastanza corretto nei confronti dell’insegnante e dei compagni.

Le capacità di apprendimento e le nozioni acquisite negli anni precedenti risultano molto diversificate.

La classe in generale presenta notevoli lacune relative all’area tecnico-scientifica dovute alla scarsa

propensione allo studio e probabilmente, al continuo avvicendamento degli insegnati nei precedenti

anni scolastici. Questa situazione ha impedito alla maggior parte degli allievi di colmare le lacune di

cui sopra e di superare le difficoltà che il ciclo di studi prevede. La maggior parte degli studenti della

classe ha evidenziato inoltre un interesse superficiale per la materia ed uno scarso impegno

pomeridiano. Solo nell’ultima parte dell’anno scolastico, soprattutto in vista dell’Esame di Stato,

l’impegno è andato gradualmente aumentando permettendo di recuperare solo in parte le lacune e le

carenze manifestate. Il profitto conseguito è soddisfacente solo per alcuni alunni mentre per la maggior

parte è da ritenersi mediocre sia nella parte teorica sia nelle attività di laboratorio.

OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE

L’obiettivo formativo generale relativo all’acquisizione delle opportune conoscenze,

competenze e capacità degli allievi Tecnici per la costruzione di impianti marittimi della classe V A è

stato incentrato sul raggiungimento e lo sviluppo delle seguenti capacità:

a) Fare: padronanza delle tecniche professionali;

documentare adeguatamente il proprio lavoro;

affrontare le differenti situazioni problematiche con approccio sistematico

e con strumenti di analisi sia quantitativa, sia qualitativa;

affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie

competenze anche in forma di auto apprendimento;

analizzare le situazioni e rappresentarle con modelli funzionale ai

problemi da risolvere;

b) Valutare Essere in grado di controllare ed interpretare documenti;

Effettuare scelte ricercando ed assumendo le informazioni opportune e

verificare i risultati;

Giustificare le proprie scelte e le metodologie utilizzate;

Prendere iniziative autonome per la risoluzione dei casi professionali.

c) Comunicare Trasmettere le proprie idee e pensieri con efficacia utilizzando

appropriati linguaggi tecnici;

Comprendere i messaggi ed interpretare i dati necessari alla risoluzione

del problema in discussione;

Partecipare al lavoro organizzativo individuale e di gruppo;

Gli obiettivi formativi specifici relativi agli alunni della V B sono stati i seguenti:

a) Fare: conseguire livelli di prestazione adeguati alle esigenze richieste ad un

tecnico diplomato come capire, gestire, riparare, trasformare, migliorare

un processo con le competenze professionali;

b) Organizzare: gestire la professione di tecnico nell’azione individuale e/o in gruppi;

c) Elaborare ed operare: cogliere la struttura di un problema e saperlo utilizzare in contesti uguali,

affini e diversi;

d) Valutare: esprimere capacità di giudizio tecnico personale, con metodo scientifico,

attraverso la formulazione di ipotesi e la loro verifica;

e) Comunicare: dimostrare il possesso di qualità relazionali sia tecniche che umane

utilizzando correttamente i linguaggi specifici.

Obiettivi Cognitivo-operativi (conoscenze e competenze)

a) Elettrotecnica e controlli

- Conoscere le basi dell’elettrotecnica generale a bassa frequenza .

- Conoscere il funzionamento delle macchine elettriche operatrici e generatrici

- Conoscere le apparecchiature di protezione degli impianti

- Conoscere le modalità di realizzazione degli impianti navali e terrestri

- Conoscere le precauzioni e i dispositivi atti a prevenire i pericoli della corrente elettrica

- Conoscere le modalità di inserzione di strumenti per la misura di grandezze d’interesse

- Conoscere i fondamenti e saper individuare i componenti costituenti un sistema di controllo e

regolazione

-Consultare manuali d’uso, fogli di specifiche, documenti tecnici vari e software applicativi in campo

elettromeccanico

- Saper intervenire su impianti ed apparati automatizzati

Obiettivi Socio-affettivi e comportamentali (capacità)

- Saper gestire problematiche di lavoro all’interno di gruppi di persone

- Saper individuare cause ed effetti di eventi nell’ambito disciplinare

- Saper organizzare squadre di lavoro per operazioni specifiche

CONTENUTI DISCIPLINARI

Corrente alternata

Cenni sulle macchine in grado di generare una terna di tensioni simmetriche e rappresentazione

vettoriale.

Sistema a tre e a quattro fili ,relazioni tra le tensioni.

Sistemi di distribuzione dell’energia elettrica di bordo

Configurazione delle reti di distribuzione dei sistemi elettrici di bordo

Collegamento a stella e a triangolo, relazioni tra correnti di linea e di fase per carichi equilibrati.

Potenza nei sistemi trifasi e sistemi di misura.

Calcolo del fattore di potenza convenzionale.

Dimensionamento e sicurezza di un impianto elettrico

Efficienza degli impianti elettrici .

Norme Cei per l’esecuzione del disegno degli impianti elettrici e simbologia elettrica.

Concetto di sovracorrente e di vita di un impianto

Sicurezza degli impianti elettrici.

Effetti della corrente elettrica sul corpo umano.

Concetto di tensione di contatto ; contatto diretto ed indiretto

Impianto di messa a terra di protezione e coordinamento con gli interruttori differenziali.

Macchine elettriche trasformatore, motori e alternatori

Trasformatori trifasi e gruppi in base al collegamento interno.

Principio di funzionamento e caratteristiche costruttive del motore asincrono.

Relazioni elettriche fondamentali , velocità di sincronismo e dati di targa.

Corrente nominale e di avviamento

Caratteristica meccanica e scorrimento.

Cenni sulla regolazione della velocità del motore

Macchine generatrici e costituzione della macchina sincrona.

GENSET

Alternatori per uso navale, caratteristiche fondamentali

Tipi di eccitazione

Traduzione di un testo tecnico in inglese

Il problema del parallelo e della ripartizione dei carichi

Propulsione navale: PTO

Sinchroconverter

Azionamento bowThruster

Sistema elettrico a bordo

Potenza,tensione e frequenza a bordo nave.

Sistemi di distribuzione e tensioni utilizzate.

Generatori principali e di emergenza.

problemi dei sistemi elettrici di bordo

Sistemi di protezione e selettività dei guasti.

Compatibilità elettromagnetica.

Laboratorio

Particolari costruttivi macchine elettriche. Collegamenti in morsettiera

Misure di potenza su carico trifase equilibrato mediante inserzione Aron

Misure di potenza su carico trifase squilibrato mediante inserzione Righi

I relè. Particolari costruttivi e principio di funzionamento

Schemi elettrici industriali e impianti a relè

Avviamento diretto motore asincrono trifase. Protezioni, contatti ausiliari e lampade di segnalazione

Inversione di marcia M.A.T.

Caratteristiche principali e visualizzazione di elementi di protezione , di manovra e loro

coordinamento.

Stesura dello schema funzionale di avviamento e inversione di marcia di un motore asincrono.

I DOCENTI

DOMENICO ALFARANO

ANDREA PINNA

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali

- Lezione partecipata;

- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;

- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale;

- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;

- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.

- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;

- Uso di sussidi audiovisivi;

- Viaggio di istruzione;

- Attività di recupero, sostegno.

STRUMENTI.

Lezione frontale.

Laboratorio.

TESTI DI CONSULTAZIONE E APPROFONDIMENTO

Libri di testo e appunti multimediali

MODALITA’ DI VALUTAZIONE

CRITERI DI VALUTAZIONE PARAMETRI

Indicatori:

Conoscenza

Comprensione

Applicazione

Elaborazione

(analisi e sintesi)

Esposizione

Per ciascuna prova di verifica, si sono seguite

le indicazioni e le griglie individuate dal CdC e

da quanto emerso dalle riunioni per assi

culturali.

Valutazione 1 = consegna in bianco dello

scritto, rifiuto dell’interrogazione, mancato

rispetto dei tempi delle consegne.

Valutazione 2 = consegna quasi in bianco

dello scritto, rinuncia alla prosecuzione

dell’interrogazione , i tempi delle consegne non

vengono rispettati puntualmente, non risponde

alla domanda

Valutazione 3 = prestazioni gravemente

inadeguate nei contenuti e nell’esposizione

Valutazione 4 = prestazioni lacunose e

frammentarie, contenuti scorretti ed

esposizione difficoltosa

Valutazione 5 = prestazione incompleta,

confusa, non del tutto adeguata, nei contenuti

ed imprecisi nell’espressione

Valutazione 6 = prestazioni essenziali nei

contenuti, rielaborazione sempre guidata,

esposizione accettabile

Valutazione 7 = prestazione adeguata nei

contenuti, comprensione e rielaborazioni

pertinenti, ma poco approfondite, esposizione

corretta

Valutazione 8 = prestazione completa per

comprensione e rielaborazione, con

approfondimenti critici, esposizione precisa e

corretta

Valutazione 9 = prestazioni puntuali, ricche e

rigorose, con apporti critici e per-sonali,

esposizione efficace

Valutazione 10= prestazioni complete,

autonome e critiche, rielaborazione originale e

personale anche sul piano multidisciplinare,

esposizione fluida con ottima proprietà di

linguaggio

La valutazione finale è stata attribuita in base al conseguimento degli obiettivi generali e specifici,

come evidenziato nelle valutazioni delle verifiche effettuate oltre che :

-per l’impegno nel lavoro di rielaborazione di gruppo in classe;

-la partecipazione alle lezioni e alle attività di laboratorio;

-la capacità di lavorare autonomamente e in gruppo.

RISULTATI RAGGIUNTI E ASPETTI SALIENTI DEL LAVORO SVOLTO

L’andamento didattico-disciplinare della classe durante l'anno scolastico è stato caratterizzato

da una motivazione e un impegno discontinui. Gli alunni, salvo alcune eccezioni, hanno sempre

mostrato un interesse blando per la materia e una modesta partecipazione al dialogo educativo

che a volte è stato faticoso e inefficace. Nemmeno è stata incentivante la circostanza dell’esiguo

numero di alunni presenti in classe, che spesso ha invece penalizzato la progressione dei livelli

di apprendimento e l’acquisizione di nuove competenze.

Nel lavoro in aula anche attraverso la personalizzazione curricolare, sia pur in termini non

sistematici, non si sono raggiunti per tutti gli alunni i risultati attesi.

Alla difficoltà nell’attenzione e partecipazione si è sommata l’assenza di rielaborazione dei

contenuti nello studio a casa ovvero la mancanza di una sistematica e funzionale applicazione,

anche in termini di metodo di studio.

Gli elementi fin qui evidenziati sono stati solo in parte compensati dalle buone potenzialità o

dall’interesse di alcuni alunni a causa del continuo frazionamento delle attività didattiche .

Nelle fasi conclusive dell’anno scolastico, a ridosso dell’Esame di Stato, l’interesse e l’impegno

della classe si sono, per necessità, intensificati, non consentendo però,ad oggi, a tutti gli alunni

di raggiungere un livello di preparazione soddisfacente.

Carloforte 15 Maggio 2016

I docenti

Domenico Alfarano

Andrea Pinna

SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE ED ESERCITAZIONI

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

La classe, composta da 21 allievi di cui 18 provenienti dalla 4^A CAIM, 2 ripetenti e 1 non

frequentante, è stata seguita nel triennio, sia nella materia Scienze della navigazione che nella materia

Logistica, dal sottoscritto. Questo ha permesso: di svolgere con continuità il programma iniziato dalla

terza e continuato in quarta; e di non dover fare una valutazione d'ingresso a inizio anno, in quanto la

totalità della classe aveva dimostrato di aver acquisito i concetti fondamentali del programma di quarta.

Con queste premesse è stato possibile da subito affrontare il programma previsto nella classe terminale,

richiamando, con un ripasso generale, i concetti principali affrontati l'anno prima.

La prima verifica effettuata ha permesso di valutare, quindi, la capacità degli allievi di fondere le

conoscenze e competenze già acquisite negli anni precedenti con le nuove appena affrontate. I risultati

ottenuti sono stati più che sufficienti per la quasi totalità degli allievi.

OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE

Le conoscenze

Convenzioni internazionali e i Regolamenti comunitari e nazionali che

disciplinano la sicurezza del lavoro, degli operatori, del mezzo e

dell’ambiente.

Tipologia dei rischi nei luoghi di lavoro e sistemi di protezione e

prevenzione utilizzabili

Caratteristiche strutturali e funzionali dei mezzi di trasporto

Condizioni di sicurezza e di equilibrio del mezzo di trasporto in

relazione all’ambiente

Le abilità e Capacità

Rispettare le procedure di emergenza e assumere comportamenti

adeguati all’attività svolta.

Applicare le normative di sicurezza per la gestione del mezzo di

trasporto e per la salvaguardia degli operatori e dell’ambiente.

Analizzare e valutare i rischi degli ambienti di lavoro a bordo della

nave, verificando la congruità dei mezzi di prevenzione e

protezione ed applicando le disposizioni legislative

Pianificare la sistemazione del carico e il bilanciamento del mezzo di trasporto

Conoscere le grandezze caratteristiche principali di una nave

Valutare le condizioni di equilibrio di una nave

Pianificare la sistemazione del carico a bordo e valutare la stabilità statica trasversale e l’assetto della

nave

Le Competenze

MODULO 1

ORE 48

Controllare e gestire in modo appropriato apparati e impianti di bordo anche relativi ai servizi di carico

e scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri

MODULO 2

ORE 42

Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza

CONTENUTI DISCIPLINARI

LA STATICA DELLE NAVI

- Momento di stabilità statico trasversale e longitudinale

Evoluta metacentrica

- Coppia di stabilità di peso e coppia di stabilità di forma

- Posizione di ingavonamento

- Diagramma di stabilità statica trasversale

- Nave dura e cedevole

- Prova di stabilità

- Assetto di una nave

IMBARCO PESI

- Effetti sulla stabilità in seguito all’imbarco o allo sbarco di un peso

rilevante e di lieve entità

- Coordinate del centro di gravità della nave dopo l’imbarco o lo sbarco di

un peso rilevante

- Effetto sulla stabilità per l’imbarco di un peso di lieve entità rispetto al

dislocamento, Concetto di metacentro differenziale

-Punti principali di indifferenza o punti neutro.

SPOSTAMENTO DI PESI

- Calcolo delle coordinate del centro di gravità dopo lo spostamento di un

peso Spostamento verticale, spostamento trasversale, spostamento

longitudinale

- Momento unitario di assetto

- Spostamento di pesi in qualsiasi direzione

STIVAGGIO E MANEGGIO DI UNA NAVE:

- Condizioni generali per un buon stivaggio

-

CONVENZIONI INTERNAZIONALI

- STCW 95 Emended 2010 con particolare riferimento alla Tenutadi una Guardia (Cap VIII)

Sezione macchine (Cap III)

- SOLAS 74 e successivi emendamenti.

- STCW 78/95, con particolare rifermento alla Costruzione, compartimentazione di

galleggiabilità e stabilità, macchine e impianti elettrici (Cap II),

Protezione antincendio , rilevazione ed estinzione degli incendi (Cap II-2)

- MARPOL

- Approfondimenti su argomenti delle tesine

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi

multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;

- Lezione partecipata;

- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;

- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale;

- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;

- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.

- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;

- Uso di sussidi audiovisivi;

- Viaggio d’istruzione su turbonave e motonave;

- Attività di recupero, sostegno.

- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici;

- Alternanza scuola lavoro

- altro

- altro

Strumenti della valutazione

VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA

4. Correzione compiti svolti a casa. 9. Interrogazione individuale

lunga

5. Verifica individuale delle abilità

acquisite.

10.Interrogazione individuale breve

6. Discussione guidata su temi

significativi.

11.Tema o problema

7. Soluzione di problemi 12.Prova scritta strutturata: test a risposte

multiple;

a completamento parziale;

a risposte libere (aperte)

8. Prova di simulazione 13.Prove semistrutturate

9. Elaborazioni grafiche 14.Relazione

15.Esercizi

16.Questionario monotematico

17.Relazione individuale di laboratorio

18.Esercizi specifici riguardanti la tecnica

specifica della disciplina sportiva

trattata

19.

PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI

La preparazione raggiunta dagli allievi a fine anno risulta, per la quasi totalità della classe sufficiente,

con qualche alunno che si è distinto, raggiungendo livelli di preparazione dal buono all' ottimo.

I DOCENTI

Alessandro Giacomo Rivano

Giuseppe Granara

DIRITTO

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

Sono 18 gli alunni iscritti, quasi tutti maschi – una sola femmina-. Un alunno ha frequentato pochi

giorni di lezione , nella fase iniziale dell’a.s. Un altro ha frequentato in maniera piuttosto discontinua

ed ha abbandonato le lezioni nella fase iniziale del pentamestre. Nessun alunno è ripetente, della classe

quinta. In quanto a provenienza, nove sono gli alunni residenti, ugual numero quelli pendolari. Un

alunno beneficia dell’insegnante di sostegno per una delle due ore settimanali della presente materia.

Un terzo, circa, dei componenti, ha evidenziato qualche difficoltà nello studio e nell’esposizione del

diritto per cui, per tali motivi, è stata loro dedicata una maggiore attenzione per far sì che potessero

essere in grado di meglio comprendere il programma del corrente anno. Nella fattispecie, quando gli

argomenti trattati lo richiedevano, si è proceduto ad una sorta di recupero “in itinere” per tali discenti -

di potenziamento per il resto della classe – e, alla luce dei risultati raggiunti, si può affermare che tale

lavoro non è stato vano. Il comportamento disciplinare è stato, in generale, corretto. Si potrebbe

affermare lo stesso per quello didattico, seppure con i dovuti distinguo. La partecipazione alle lezioni

può ritenersi accettabile, la presenza si può ritenere nella norma. Qualche difficoltà iniziale è stata

causata da una conoscenza non approfondita di argomenti propedeutici del Diritto Pubblico e Privato

ma, come già scritto, tali ostacoli sono stati superati con recupero e potenziamento “in itinere”. O forse

il tutto è da ricollegare alla diffusa carenza di applicazione nello studio che, solo in prossimità delle

interrogazioni si intensifica, poi sopisce e si risveglia in vista della verifica successiva. Anche se la

classe non è particolarmente numerosa, le assenze frequenti, da parte dei singoli, non sono mancate.

Alla luce di quanto sopra, il programma previsto non è stato interamente svolto anche se, nelle sue

linee essenziali, si può ritenere adeguato. Altri motivi che hanno ostacolato il pieno svolgimento del

programma sono molteplici: uscite anticipate per motivi di salute o altri legati a motivi di trasporto –

per i pendolari - ; assenze, durante la presentazione di argomenti nuovi, da parte di taluni alunni per

cui, al loro rientro a scuola è stato necessario – su loro richiesta – riprendere i temi già trattati. Tra i

motivi vari non vanno dimenticate: la non sempre assidua partecipazione didattica alle lezioni – da

parte ora dell’uno, ora dell’altro discente – durante la spiegazione o il riesame di argomenti già trattati;

l’attenzione da dedicare all’interrogazione dei propri compagni che, come risaputo, è un momento di

riesame e approfondimento di quanto fatto. Non da ultimo il viaggio di istruzione.

Sotto il profilo didattico ciascuna lezione è stata presentata prestando costantemente attenzione al

libro di testo, invitando gli alunni a seguire quanto il docente spiegava osservando come vi fosse un

immediato riscontro dal riferimento che il testo in uso offre.

Il riesame successivo dei nuovi argomenti precedentemente affrontati, con discussione alla lezione

successiva, sono stati un ulteriore strumento per meglio comprendere quanto di nuovo studiato ed

essere al tempo stesso motivo di chiarimento e approfondimento.

OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE

a) Avere una conoscenza oggettiva dei contenuti essenziali del diritto della navigazione, delle grandi

linee delle responsabilità della gente di mare

b) Comprendere le regole e il funzionamento dei contratti relativi all’uso della nave

c) Applicare le regole normative tecniche ai casi pratici

CONTENUTI DISCIPLINARI

CONTENUTI DISCIPLINARI

.

Il diritto della navigazione e le sue fonti. Il regime giuridico dei mari e dello spazio aereo.

Il demanio marittimo. Organizzazione amministrativa della navigazione. Il porto. Armatore

ed esercente. Gli ausiliari di armatore ed esercente. Il lavoro nautico. Il contratto di

arruolamento. I contratti di utilizzazione della nave e dell’aeromobile: la locazione; il

noleggio; il trasporto di persone; il trasporto di cose.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di

sistemi multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;

- Lezione partecipata;

- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;

- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale;

- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;

- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.

- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;

- Uso di sussidi audiovisivi;

- Viaggio di istruzione su turbonave e motonave;

- Attività di recupero, sostegno.

- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici;

Strumenti.

Lo strumento fondamentale di riferimento è stato il libro di testo. Si sono utilizzati anche strumenti

multimediali

Strumenti della valutazione

VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA

Correzione compiti svolti a casa. Interrogazione individuale

lunga

Verifica individuale delle abilità acquisite. Interrogazione individuale breve

Discussione guidata su temi significativi. Tema o problema

Prova scritta strutturata: test a risposte

multiple;

a completamento parziale;

a risposte libere (aperte)

Prove semistrutturate

Relazione

Esercizi

Questionario monotematico

Relazione individuale di laboratorio

PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI

PROFITTO MEDIO OTTENUTO E CRITERI DI VALUTAZIONE.

COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E GIUDIZIO SUL RENDIMENTO DELLA

CLASSE.

Alla luce di quanto scritto sopra, si può affermare che gli alunni hanno, in generale, partecipato

quasi attivamente alle lezioni. Il profitto medio – al momento in cui si scrive – è complessivamente

quasi discreto poiché, dei 16 alunni frequentanti, qualcuno ha meritato valutazioni superiori alla

sufficienza e si è distinto dal resto della classe per applicazione nello studio. Positive, comunque, le

valutazioni del resto della classe, anche se taluno ha riportato valutazioni appena sufficienti.

Ai fini dei criteri di valutazione, si ribadisce quanto già affermato in sede di programmazione

didattica individuale cioè, sinteticamente, che non sono solamente le verifiche sommative l’unico

riferimento – come credono gli alunni – per determinare elementi di giudizio. Altra errata convinzione

è che si debba valutare solo la 2^ parte dell’a.s., in tal caso il pentamestre. Risulta evidente che: le

verifiche formative e sommative, la partecipazione attiva al dialogo didattico-educativo, lo svolgimento

dei lavori assegnati in classe e da svolgere a casa, sono il cardine attorno al quale si regge ciò che

consentirà di determinare una valutazione il più possibile aderente alla realtà.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Nel quadro dei rapporti scuola/famiglia oltre agli incontri con i genitori in occasione dei colloqui

generali, come previsto, il sottoscritto ha fissato un’ora settimanale di colloquio per la quale le famiglie

sono state informate. Nel corso dell’intero anno scolastico la presenza dei genitori al colloquio

settimanale è stata quasi nulla . Durante i colloqui generali relativi alla prima parte dell’a.s., il

trimestre, quasi tutti i genitori degli alunni si sono presentati per conoscere quale fosse l’andamento

didattico e disciplinare dei propri figli. Altrettanto può dirsi per i colloqui generali del pentamestre.

Carloforte, 09.05.20 IL DOCENTE

Prof. Antonio ROMBI

MECCANICA E MACCHINE

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

La classe è costituita da 16 alunni, tutti provenienti dalla 4a A “Conduzione di Apparati e Impianti

Marittimi” dell’anno scolastico 2015/2016.

La classe, non omogenea nella formazione di base (conoscenze e competenze di cultura scientifica

generale e formazione professionale) e nell’impegno, si è ben qualificata particolarmente per la

correttezza nei rapporti umani.

Le prove iniziali sulla situazione di partenza della classe hanno evidenziato, da subito, la presenza di

marcate lacune e scarsa autonomia; con il procedere delle attività un gruppo di alunni/e, dotati di

buona volontà e discrete competenze logico-espressive, ha affinato la capacità di affrontare le verifiche

scritte e orali con apprezzabili approfondimenti riguardanti le diverse problematiche impiantistiche.

Tali competenze si sono evolute certamente per una più decisa applicazione nello studio, interesse e

partecipazione durante le varie attività curricolari.

Per la maggior parte degli allievi, si sono resi necessari interventimirati, anche extracurricolari,

finalizzati al recupero delle carenze nelle competenze specifiche e al potenziamento delle capacità di

analisi e valutazione.

OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE

Le conoscenze sono state commisurate alle strette esigenze, previste nelle Linee Guida, per un avvio

alla professione, come stabilito in sede di programmazione per l’anno scolastico in corso.

Le abilità privilegiate sono state: l’applicazione, la valutazione.

Non si è potuto svolgere quanto previsto in sede di programmazione nell’ambito delle attività pratiche

e di addestramento in laboratorio per le diffuse carenze dei laboratori in termini di sicurezza e

prevenzione degli infortuni.

La maggior parte delle ore di laboratorio, quindi, sono state utilizzate per effettuare alcune simulazioni

sulle seconde prove scritte d’esame e per l’utilizzo di alcuni banchi didattici.

Gli aspetti disciplinari legati alla Termodinamica dell’aria condizionata ed alla meccanica applicata

sono stati fortemente ridimensionati per consentire agli allievi, nel periodo finale dell’anno scolastico,

di acquisire esperienza su competenze relative alle altre parti impiantistiche.

L’attività didattica e formativa ha assunto come linee di riferimento le caratteristiche funzionali dei

moderni motori diesel marini, con competenze anche nel settore degli impianti di propulsione con

Turbine a Gas per navi ad alta velocità.

Sono stati operati numerosi collegamenti e confronti fra diversi tipi di apparati di propulsione.

I componenti meccanici propri degli impianti motori e dei sistemi di trasmissione della potenza sono

stati illustrati in termini generali, con approfondimenti solo per gli aspetti operativi.

CONOSCENZE

sapere

COMPETENZE

saper fare

CAPACITA’

saper essere

- conoscere le soluzioni

impiantistiche relative a impianti

di propulsione con Diesel e

Turbine a Gas per navi ad alta

velocità;

- conoscere i principali componenti

meccanici propri degli impianti

motori e dei sistemi di

trasmissione della potenza;

- conoscere i principi di

funzionamento e le caratteristiche

costruttive ed impiantistiche dei

motori a combustione interna;

- conoscere le installazioni a bordo di

macchine ed apparati quali: motori

diesel combinati con turbine a gas,

diesel-alternatori e sistemi di

recupero energetico per impianti

di propulsione;

- conoscere le problematiche

impiantistiche alla luce della

vigente normativa tecnica e

giuridica;

- riconoscere le diverse

caratteristiche degli organi di

trasmissione della potenza e

regolazione del moto;

- conoscere le fondamentali norme di

sicurezza e delle corrispondenti

prevenzioni da adottare, con

particolare riferimento alle

questioni legate alla sicurezza

degli impianti, la vita umana ,

nonché la salvaguardia

dell'ambiente;

- conoscere le convenzioni per

poter leggere ed interpretare

schemi di impianto e diagrammi;

- saper esporre con sufficiente

chiarezza e linearità gli argomenti

studiati nel linguaggio e con gli

strumenti e il linguaggio propri

della disciplina;

- capacità di confrontare e mettere in

relazione oggetti e astrazioni;

- capacità di distinguere gli aspetti

essenziali di un apparato;

- capacità di riconoscere e applicare

correttamente i modelli teorici a casi

applicativi.

- riconoscere e distinguere i

parametri fondamentali e dedurre

le particolarità di un apparato;

- saper utilizzare il foglio

elettronico per semplici applicazioni;

- orientamento sulle

problematiche riguardanti le

macchine termiche ed a fluido;

- identificare i flussi energetici in

un impianto tecnico di bordo di

cui si conoscono gli aspetti

costruttivi principali e le

grandezze caratteristiche

fondamentali;

- sapersi orientare correttamente

nella interpretazione delle

caratteristiche funzionali dei

moderni motori diesel marini e

Turbine a Gas;

- classificare i moderni apparati

di propulsione, le particolari

sistemazioni o soluzioni

impiantistiche;

- potenziare le capacità critiche e

saper operare collegamenti e

confronti fra diversi tipi di

apparati di propulsione;

- valutare l’efficienza e

l’economia di un apparato rispetto

agli standards;

- combinare ipotesi per la

valutazione dei parametri di

funzionamento di un impianto di

propulsione o di produzione di

f.e.m.;

- decidere il grado di adeguatezza

di un risultato analitico o le

implicazioni di una scelta

impiantistica.

- Utilizzare la logica , sia pur

semplice, per analizzare e

risolvere i problemi e saper trarre

conclusioni.

L’attività didattica e formativa è stata graduata per consentire agli allievi di conseguire una adeguata

preparazione sui contenuti di base al fine di orientarsi correttamente nella interpretazione delle

caratteristiche funzionali dei principali impianti tecnici esistenti a bordo, con attenzione anche alle loro

possibili utilizzazioni a terra. Lo studio di tali impianti ha coinvolto la componentistica sia di

trasformazione energetica, che di distribuzione e, pertanto, anche apparecchiatura tradizionalmente

classificate come ausiliari di bordo.

Gli alunni sono in grado di perfezionare la professionalità con successivi interventi, prevalentemente

addestrativi, per raggiungere competenze spendibili nei vari settori di conduzione di impianti termici e

fluidodinamici e relativi interventi manutentivi.

CONOSCENZE

sapere

COMPETENZE

saper fare

CAPACITA’

saper essere

- conoscere le fondamentali

norme di sicurezza e le

corrispondenti prevenzioni

da adottare, con particolare

riferimento alle questioni

legate alla sicurezza degli

impianti, la vita umana,

nonché la salvaguardia

dell'ambiente;

- conoscenza dei principali

impianti per la sicurezza

nave e il benessere negli

ambienti di lavoro .

- conoscenza dei principali

servizi antincendio;

- classificare i tipi di incendio

e conoscere le particolari

sistemazioni o soluzioni

impiantistiche per la

prevenzione e lo

spegnimento.

- saper esporre con sufficiente

chiarezza e linearità gli

argomenti studiati nel

linguaggio e con gli strumenti

e il linguaggio propri della

disciplina;

- saper utilizzare il foglio

elettronico per semplici

applicazioni;

- abilità grafiche nella

rappresentazione simbolica

di impianti tecnici di bordo,.

DISEGNO

- acquisire abilità grafiche

nella rappresentazione

simbolica dei diversi impianti

tecnici di bordo.

- riconoscere e distinguere i

parametri fondamentali e

dedurre le prestazioni di un

servizio ausiliario;

- orientarsi correttamente sulle

problematiche riguardanti

tutti i servizi tecnici di

acqua e combustibili;

- capacità di distinguere gli

aspetti essenziali di un

impianto.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Modulo

ID Unità

Did

atti

ca

CONOSCENZE ABILITÀ

IMPIANTI DI

PROPULSIONE

NAVALE CON MOTORI

DIESEL E TAG

1.1 Generalità sulla propulsione navale: La

propulsione meccanica delle navi;

Potenze e perdite dei motori a

combustione; Rendimento effettivo di

un motore termico; L'accoppiamento

del motore primo all'asse del

propulsore; La propulsione elettrica

Classificare le funzioni dei componenti.

Saper calcolare le potenze e le perdite in

una accoppiamento meccanico – saper

calcolare i vari consumi di

combustibile, aria e olio lubrificante –

essere capace di rappresentare

graficamente un Diagramma-fiume ed

un semplice schema d’impianto.

1.2 La propulsione navale con motori

diesel: Ciclo Otto e Ciclo Diesel;

Generalità sui motori a combustione

interna alternativi; Cenni sul motore ad

accensione comandata a quattro tempi;

Teoria dei motori diesel; Struttura dei

motori diesel ; La potenza negli

impianti di propulsione con motori

diesel; L'iniezione del combustibile;

La sovralimentazione; Raffreddamento

dei motori diesel ; Lubrificazione dei

motori diesel; Avviamento dei motori

diesel; Inversione di marcia dei motori

diesel; Cenni sull'automazione degli

apparati di propulsione diesel; Dati

caratteristici di alcuni motori diesel

navali; Installazione a bordo.

Cenni su: Tecnologie per la riduzione

dell’impatto ambientale del mezzo

navale e per il recupero energetico.

- descrivere le macchine a

combustione interna ed impianti con

motori diesel ;

- schematizzare il funzionamento degli

impianti con motori diesel;

- descrivere le dimensioni principali e

le caratteristiche energetiche dei

motori a combustione interna.

Saper eseguire calcoli di

dimensionamento geometrico,

prestazioni, rendimenti e consumi degli

MCI.

Valutare ed analizzare l’impatto

ambientale dei impianti di bordo con

motori diesel.

1.3 La propulsione navale con turbine a

gas: Generalità e aspetti teorici (Ciclo

Joule); Formule di calcolo per gli

impianti turbogas; Struttura di una

turbina a gas navale ; Pregi e

limitazioni delle turbine a gas navali ;

Impianti turbogas combinati;

Applicazioni degli impianti turbogas

navali; Installazione a bordo.

1. descrivere gli impianti motori

con turbine a gas;

2. schematizzare il

funzionamento delle turbine a gas.

Saper eseguire calcoli sulle prestazioni,

rendimenti e consumi degli impianti

turbogas

IMPIANTI AUSILIARI

DI BORDO

2.1 Trattamento nafta pesante: II

trattamento del bunker a bordo.

Riconoscere la costituzione ed il

funzionamento degli impianti di bordo,

per il trattamento dei combustibili.

2.2 Vapore ausiliario: Caldaie ausiliarie a

gas di scarico; Caldaie ausiliarie a

combustibile liquido.

Riconoscere la costituzione ed il

funzionamento degli apparati ed

impianti di bordo, per il riscaldamento e

la produzione di acqua ad elevata

temperatura.

Eseguire il dimensionamento di

massima degli scambi termici di una

caldaia ausiliaria a gas di scarico.

2.3 L'oleodinamica sulle navi :

Componenti fondamentali di un

circuito idraulico; Circuiti idraulici

elementari ; Perdite di potenza nei

circuiti idraulici; Centraline

oleodinamiche di potenza; Le

timonerie elettroidrauliche; Le pinne

stabilizzatrici ; Le eliche a pale

orientabili ; Gli ausiliari di

coperta; Le porte stagne.

Riconoscere la costituzione ed il

funzionamento degli impianti

oleodinamici di bordo.

2.4 L'aria compressa sulle navi:

Pneumatica di potenza; Produzione,

trattamento e distribuzione dell'aria

compressa.

Riconoscere la costituzione ed il

funzionamento delle centraline per la

produzione dell’aria compressa.

2.5 Impianti di ventilazione: Ventilazione

per sottrarre calore , umidità e per

l'alimentazione di impianti termici e

tecnici - sistemi di ventilazione -

caratteristiche dei ventilatori -

Riconoscere la costituzione ed il

funzionamento degli impianti per la

ventilazione meccanica di bordo, per il

funzionamento dei motori a

combustione interna e per il benessere

delle persone.

2.6 Impianti di refrigerazione.

I frigoriferi a compressione

(Componenti fondamentali - Ciclo

Limite - Cicli per aumentare il

Coefficiente di Effetto Frigorifero -

Ciclo reale - dati caratteristici

dell'impianto - Pompe di calore - fluidi

frigorigeni e fluidi secondari –

componenti secondari.

Riconoscere la costituzione ed il

funzionamento degli impianti di bordo,

per la refrigerazione e per il benessere

delle persone.

Risolvere problemi relativi al

dimensionamento di massima di un

impianto frigo a compressione e

utilizzare il piano p-h

2.7 Impianti di condizionamento. Il

condizionamento dell’aria (Aria umida

- psicrometria - proprietà delle miscele

di aria umida - diagramma di Mollier -

Riconoscere la costituzione ed il

funzionamento degli impianti di bordo,

per il benessere delle persone.

Utilizzare il diagramma psicrometrico

GLI IMPIANTI

ANTINCENDIO

3.1 Rischi presenti a bordo di una nave,

sistemi di protezione e prevenzione

utilizzabili nel rispetto delle normative.

Difesa contro gli incendi : Prevenzione

degli incendi; Rivelazione e

segnalazione degli incendi ; Estinzione

degli incendi; Impianti fissi di

estinzione degli incendi;

Infiammabilita' delle Miscele di Aria e

Gas Greggio di Petrolio; Il Gas Inerte e

le sue applicazioni; Il Lavaggio delle

Cisterne con Greggio di Petrolio.

Analizzare e valutare i rischi degli

ambienti di lavoro a bordo della nave,

verificando la congruità dei mezzi di

prevenzione e protezione ed applicando

le disposizioni legislative.

Riconoscere la costituzione ed il

funzionamento degli impianti di bordo,

per la segnalazione e la lotta

all’incendio.

Rispettare le procedure di emergenza e

assumere comportamenti consoni in

funzione dell’attività svolta.

MECCANICA

APPLICATA ALLE

MACCHINE

4.1 Trasmissione meccanica del moto:

Aste e alberi; Ruote di frizione; Ruote

dentate e rotismi; Organi flessibili;

Sistema biella-manovella; Sistema

camma-punteria

Interpretare il funzionamento di sistemi

e processi.

4.2 Lubrificanti e lubrificazione: Tipi di

lubrificazione; Lubrificazione dei

cuscinetti; Principali proprietà degli

olii lubrificanti ; Trattamento dell'olio

lubrificante; Consumi dell'olio

lubrificante.

Riconoscere la costituzione ed il

funzionamento degli impianti di bordo,

per la lubrificazione degli organi

meccanici.

LEGISLAZIONE

MARITTIMA

5.1 La Convenzione MARPOL :

Normative sull’impatto ambientale e

responsabilità connesse alla loro

applicazione;Norme per la discarica in

mare di miscele oleose .

Conoscenza di base delle convenzioni

IMO riguardanti la protezione

dell’ambiente marino

Analizzare e valutare l’impatto

ambientale dei sistemi e dei processi di

bordo.

PROGRAMMA DI IMPIANTI TECNICI E DISEGNO

Modul

o N° MODULI

TEMPI

in ore di

lezione

Accoglienza, verifica debiti formativi, recupero livelli di partenza 25

1

IMPIANTI DI PROPULSIONE NAVALE CON MOTORI DIESEL

E TAG. 60

2 IMPIANTI AUSILIARI DI BORDO

41

3 GLI IMPIANTI ANTINCENDIO

18

4 MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE

8

5 LEGISLAZIONE MARITTIMA

7

Totale delle ore al 12/05/2017 159

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi

multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;

- Lezione partecipata;

- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;

- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale;

- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;

- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.

- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;

- Uso di sussidi audiovisivi;

- Viaggio di istruzione su motonave;

- Attività di recupero, sostegno.

- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici;

Strumenti.

Per quanto possibile si è fatto uso dei libri di testo

LIBRI DI TESTO

MECCANICA

e MACCHINE

LUCIANO FERRARO – MECCANICA, MACCHINE E IMPIANTI

AUSILIARI – Edizione BLU - HOEPLI

E, limitatamente, di informazioni attinte da:

- riviste tecniche e monografie;

- Schede tecniche disponibili nei siti WEB delle aziende di settore.

Testi di consultazione e approfondimento/ dispense / ...

A cura del docente sono stati realizzati alcuni appunti e tabelle che, su temi specifici, hanno aiutato gli

allievi nella comprensione di argomenti fondamentali del programma non sufficientemente enunciati

nei libri in adozione, oppure semplicemente per favorire un aggiornamento dei contenuti.

Sussidi (i mezzi, le attrezzature, i laboratori, le tecnologie, i materiali didattici).

- Ricerche su monografie disponibili anche in Biblioteca e relativa proposta di discussione /

correzione collettiva;

- Ricerche sul WEB e relativa proposta di discussione / elaborazione singola / collettiva;

- Disegno e lettura di schemi tecnici;

- Visite guidate a impianti ed installazioni per presentare situazioni reali;

- Partecipazione a Conferenze di esperti di settore;

- Partecipazione a stages con contenuti tecnici;

- Viaggio di istruzione

- Esercitazioni effettuate in laboratorio (attingendo anche a quelle disponibili nei laboratori di

Fisica, Chimica ed Informatica);

- Banco Frigorifero a compressione

- Banco pompe idrauliche e oleodinamiche

- Banco compressore a due stadi di compressione con refrigerazione intermedia

- Software di simulazione e altri sussidi informatici.

- Foglio elettronicoExel per tabelle, calcoli e grafici

- Word per la gestione dei testi.

- ProgeCAD per il disegno.

Strumenti della valutazione

VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA

1.Compiti svolti a casa: controllo quaderni

degli studenti;

1. Interrogazione individuale

lunga

2. Interrogazione breve; 2. Interrogazione individuale breve

3. Interrogazione dialogica; 3. Tema o problema

4. Discussione guidata su temi

significativi;

4. Prova scritta strutturata: test a

risposte multiple;a completamento

parziale;a risposte libere (aperte)

5. Semplice applicazione di una procedura; 5. Disegno simbolico

6. Semplici test ; 6. Relazione di gruppo

7. Mappe concettuali 7. Esercizi a risposta rapida

8. Cooperative learning 8. Relazione individuale di

laboratorio

Attività di recupero e sostegno

Il recupero delle carenze formative è avvenuto in ambito curricolare ed extracurricolare.

PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI

Il livello di approfondimento dei contenuti disciplinari è stato commisurato alle caratteristiche

individuali degli allievi, alla loro base concettuale e capacità di uso dello strumento matematico/

algoritmico. Pertanto, in ragione di una misurata strategia didattica che ha privilegiato il processo di

cognizione esperienziale,è stata possibile una graduale assimilazione dei fondamentali contenuti

tecnico-impiantistici.

Le conoscenze e competenze acquisite sono di livello mediamente più che sufficiente; negli ambiti

delle diverse capacità, attitudini e formazione, alcuni allievi sono riusciti nell’intero corso di studi,

compreso l’ultimo triennio di specializzazione,ad affinare il loro metodo di studio, dimostrando una

buona maturità, interesse e partecipazione al dialogo educativo.

Nonostante sia stata operata una lievissima riduzione quantitativa dei contenuti per favorire un maggior

approfondimento dei nuclei fondanti della disciplina, si può affermare che gli obiettivi indicati per

l’indirizzo Trasporti e Logistica opzione Conduzione di Apparati e Impianti Marittimi sono stati

adeguatamente conseguiti.

Il profitto medio della classe si può ritenere di livello più che sufficiente: l’impegno per

l’apprendimento è stato con certezza adeguato agli standards cognitivi stabiliti dal Consiglio di Classe.

I DOCENTI

Prof. Roberto PETROLLESE

Prof. Pietro CAPPAI

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

Il livello medio della classe dal punto di vista della partecipazione e dell’interesse è buono. Nella

norma le capacità motorie.

OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE

CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E DELLA PERSONALITÀ'

L'educazione psicofisica consegue i suoi obiettivi quando all'educazione alla psicomotricità associa lo

sviluppo delle qualità personali nel campo dell'etica del carattere della socialità per il raggiungimento

di una personalità autonoma e armonica. A questo proposito le specialità atletiche ed i giochi sportivi

permettono di conseguire le capacità di autogestirsi, di rinunciare al proprio egocentrismo a favore del

gruppo e rafforzano il senso di responsabilità e di lealtà. Si è cercato perciò di responsabilizzare gli

allievi in tutte le attività facendo capire il valore di un'affermazione personale per il miglioramento

delle capacità e la determinazione dei propri limiti, e come risultato d'impegno e volontà senza

dimenticare al tempo stesso l'importanza del gruppo, che nelle sue dinamiche necessita anche di

collaborazione ed aiuto reciproco.

CONOSCENZE

sapere

COMPETENZE

saper fare

CAPACITA’

saper essere

Capacità motorie.

Nozioni di pronto soccorso.

Regole, tecnica e tattica degli

sport di squadra più diffusi

Effettuare un pronto soccorso

durante un’attività sportiva e

non.

Padroneggiare il proprio corpo

in situazioni coordinative

particolari

Analisi critica su situazioni di

gioco negli sport di squadra.

Rielaborazione critica delle

conoscenze e competenze.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Coordinazione generale e specifica tra arti superiori ed inferiori. Riscaldamento tradizionale e non;

miglioramento delle capacità condizionali ( forza, velocità, resistenza ) e di quelle coordinative

attraverso le andature ( skip, corsa calciata, balzi alternati, passo saltellato con slancio e circonduzione

delle braccia );avviamento al gioco della pallavolo ( dinamica generale, fondamentali individuali e di

squadra, tecnica e tattica ) ; avviamento al gioco della pallacanestro ( dinamica generale, fondamentali

individuali e di squadra, tecnica e tattica), avviamento al gioco del calcio (dinamica generale,

fondamentali individuali e di squadra, tecnica e tattica );

L’allenamento;

Il doping;

Nozioni di pronto soccorso.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di

sistemi multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;

- Lezione partecipata; X

- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione; X

- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale; X

- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;

-

- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.

- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;

- Uso di sussidi audiovisivi;

- Viaggio di istruzione su turbonave e motonave;

- Attività di recupero, sostegno.

Strumenti.

Palestra polivalente, grandi e piccoli attrezzi

Strumenti della valutazione

VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA

10.Correzione compiti svolti a casa. 20.Interrogazione individuale

lunga

11.Verifica individuale delle abilità

acquisite.

X 21.Interrogazione individuale breve

12.Discussione guidata su temi

significativi.

22.Tema o problema

4. Osservazione continua durante lo

svolgimento della lezione: impegno,

partecipazione, rispetto delle regole,

comportamento, conoscenze, competenze,

X 23.Prova scritta strutturata: test a risposte

multiple;

a completamento parziale;

a risposte libere (aperte)

X

capacità.

24.Prove semistrutturate

25.Relazione

26.Esercizi X

27.Questionario monotematico

28.Relazione individuale di laboratorio

29.Esercizi specifici riguardanti la tecnica

specifica della disciplina sportiva

trattata

X

30.

PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI

Raggiungimento di un livello mediamente buono sui contenuti trattati, e sulle capacità condizionali

e coordinative generali. Apprendimento più che sufficiente delle varie tecniche sportive.

Mediamente buono l’impegno ed il comportamento.

IL DOCENTE

Prof. Luxoro Giovanni

PARTE 3ª

ATTIVITÀ DI COMPETENZA DEL CONSIGLIO DI CLASSE

PROFILO DELLA CLASSE

La classe V A è composta da diciotto alunni(17 maschi, una sola femmina). -. Un alunno ha

frequentato pochi giorni di lezione , nella fase iniziale dell’A.S , un altro ha frequentato in maniera

piuttosto discontinua sino ad abbandonare del tutto la scuola. Pertanto gli alunni attualmente

frequentanti risultano sedici. Nessun alunno è ripetente, della classe quinta , nove sono gli alunni

pendolari. I rapporti interpersonali tra studenti e docenti si sono rivelati tutto sommato positivi e

all’insegna di una, quasi sempre, adeguata partecipazione al dialogo educativo. Va pur tuttavia

sottolineato che,su un piano più strettamente didattico, per non pochi elementi, i tempi

dell’apprendimento sono stati abbastanza lenti, necessitando così di costanti sollecitazioni e reiterate

azioni di rinforzo/recupero . Lungo tutto il percorso scolastico, pertanto i risultati conseguiti sono stati

decisamente eterogenei sia per motivi legati alla motivazione e alla determinazione profusi nello studio,

sia per capacità , applicazione e formazione di base. Nel corso dell’ultimo anno, alla luce di tutto ciò, il

consiglio di classe ha attivato un monitoraggio continuo e un’attenzione mirata per rilevare fragilità ,

lacune e problematiche individuali. In altre parole si è cercato di mettere in atto interventi idonei ed

opportuni al fine soprattutto di guidare il gruppo classe verso un più responsabile e consapevole

percorso di preparazione. Strategie queste che nell’insieme non hanno però , al momento , portato ai

risultati desiderati: a tutt’oggi infatti per alcuni casi permangono preoccupanti inadeguatezze .

Nell’insieme il profilo della classe risulta essere il seguente: alcuni alunni si sono distinti per interesse e

impegno costante conseguendo così un grado di preparazione più che buona. Un altro gruppo,

(sopperendo alle modeste capacità e alla scarsa inclinazione per alcune materie di indirizzo), ha

raggiunto una preparazione più che sufficiente, grazie all’impegno e alla costanza nello studio. Altri

alunni, invece, hanno realizzato risultati poco più che mediocri, determinati da una scarsa motivazione

al conseguimento degli obiettivi e dal permanere di diffuse carenze nelle capacità espressive e nella

capacità di concettualizzazione. Sotto il profilo disciplinare la classe si è dimostrata corretta e leale,

partecipe a tutte le attività proposte.

Il C.D.C. considerando con particolare attenzione questa situazione e per migliorare l’acquisizione

di competenze specifiche, in vita delle prove finali , conta di intervenire attivando corsi di preparazione

alla risoluzione delle prove scritte dell’esame ossia Italiano e Scienze della Navigazione.

Durante l’anno sono state svolte n° 3 simulazioni di terza prova, coinvolgenti ciascuna cinque

discipline. Sono state escluse Lettere Italiane e Macchine oggetto delle prime due prove scritte

d’esame. La prima simulazione è stata articolata in 6 domande a risposta multipla”( tipologia C), la

seconda in 2 domande del tipo “ a risposta aperta” e 4 domande del tipo ” a risposta multipla”(

tipologia mista B), la terza è stata articolata con le medesime caratteristiche della prima . Gli alunni

hanno affrontato le tre simulazioni della terza prova ottenendo i migliori risultati nella prova formulata

con tipologia C .

Per quanto riguarda le altre attività integrative, la classe ha frequentato il corso pomeridiano di

approfondimento e potenziamento per la materia di indirizzo, Macchine .Infine è importante

sottolineare che buona parte della classe ha partecipato attivamente ai percorsi di alternanza scuola

lavoro , acquisendo , oltre che dimestichezza sul campo, competenze professionalizzanti utili per il

domani.

STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Gli strumenti di verifica e valutazione sono riportati nella relazione individuale di ogni singolo docente.

Griglia di valutazione dei docenti

Dieci

Lo studente dimostra un’ottima conoscenza della materia, è capace di

approfondimenti critici e di collegamenti interdisciplinari svolti con apporti

originali

Nove Conosce con sicurezza la materia e sa effettuare autonomamente collegamenti

interdisciplinari

Otto

Conosce con sicurezza molti degli argomenti sviluppati nell’attività didattica

e, se guidato, sa effettuare collegamenti disciplinari e interdisciplinari

Sette Si è preparato diligentemente su quasi tutti gli argomenti, è capace di sintesi e

lavora con ordine

Sei

Sa ripetere con sufficiente precisione gli argomenti più importanti della

disciplina e comprende e usa i diversi linguaggi proposti in modo semplice

Cinque

Conosce in modo superficiale o generico gli elementi essenziali della

disciplina o fraintende alcuni argomenti importanti, fatica a trasferire le

conoscenze in contesti nuovi ed ha carenze di sintesi

Quattro

Conosce in modo frammentario gli argomenti essenziali della disciplina, non

ne possiede i concetti organizzativi, non è autonomo nell’analisi e nella

sintesi, è disorganizzato nel lavoro

Tre Della materia ha solo qualche nozione isolata e priva di significato

Due Non sa assolutamente nulla della materia

Uno Rivela assoluta incapacità ad orientarsi nella disciplina

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

INDICATORI

VOTO

Mancato rispetto del regolamento scolastico

- Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari - Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate - Mancato svolgimento dei compiti assegnati

- Completo disinteresse per le attività didattiche

- Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni - Continuo disturbo delle lezioni - Funzione negativa nel gruppo classe - Mancata partecipazione alle assemblee di classe e/o d’istituto

1-5

Episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico, anche soggetti a sanzioni disciplinari

- Rapporti problematici con gli altri

- Disinteresse per alcune discipline

- Frequenti assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate

- Mancato svolgimento dei compiti assegnati

- Scarsa partecipazione alle lezioni

- Disturbo delle attività didattiche

- Scarsa partecipazione alle assemblee di classe e/o d’istituto

6

Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico

- Rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri

- Saltuario svolgimento dei compiti assegnati

- Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate

- Interesse selettivo

- Partecipazione discontinua alle attività didattiche

- Partecipazione discontinua alle assemblee di classe e/o d’istituto

7

Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica

- Correttezza nei rapporti interpersonali

- Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate - Svolgimento regolare dei compiti assegnati

- Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche - Ruolo collaborativo e funzionale al gruppo classe - Partecipazione alle assemblee di classe e/o d’istituto

8

Rispetto delle norme disciplinari dell’istituto

- Equilibrio nei rapporti interpersonali

- Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe

- Interesse e attiva partecipazione alle attività didattiche

- Costante adempimento dei doveri scolastici

- Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate

- Partecipazione alle assemblee di classe e/o d’istituto

9

Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto

- Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica

- Ottima socializzazione e ruolo propositivo all’interno della classe

- Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche

- Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola

- Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate

- Partecipazione assidua alle assemblee di classe e/o d’istituto

10

+

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

1- Visite guidate e viaggi di istruzione

La classe VA CAIM nel mese di aprile ha partecipato alla crociera di istruzione sulla M/n Costa

Mediterranea della società Costa Crociere con partenza da Savona e tappe a Marsiglia, Malaga , Cadice

, Lisbona , Valencia e Barcellona, all'interno della quale sono state programmate iniziative finalizzate a

far meglio conoscere la realtà lavorativa entro la quale gli allievi che dovessero decidere di imbarcarsi

si troveranno ad operare come per esempio visite ed esercitazioni sul ponte di coperta durante la

navigazione. La durata della crociera inoltre ha consentito agli allievi di familiarizzare con la vita di

bordo su una moderna unità da crociera nonché su unità Ro-Ro.

Oltre all'esperienza finalizzata alla futura attività lavorativa, l’itinerario molto interessante ha permesso

ai giovani di effettuare visite ed escursioni organizzate nelle diverse città visitate arricchendo il

bagaglio culturale di ognuno di loro.

INDICAZIONI PROGRAMMATICHE PER LA TERZA PROVA

Relativamente alla terza prova si sono effettuate tre simulazioni.

Nella prima simulazione si è scelta la tipologia C “quesiti a risposta multipla”, con sei quesiti per

materia articolata su: Scienze Motorie, Elettrotecnica ed Elettronica, Inglese, Matematica. Nella

seconda si è scelta la tipologia mista B-C, con due quesiti per materia del tipo a risposta aperta e

quattro quesiti per materia con tipologia a risposta multipla, articolata su: Matematica, storia, Diritto ed

Economia, Scienze della Navigazione, Inglese.

Nella terza simulazione si è riproposta la tipologia C “quesiti a risposta multipla”, con sei quesiti per

materia articolata su: Storia, Scienze della Navigazione, Elettrotecnica ed Elettronica, Matematica,

Inglese.

Il consiglio di classe ha rilevato che si sono ottenuti i risultati migliori nelle prove con quesiti a risposta

multipla (tipologia C), pertanto suggerisce di adottare la predetta tipologia per lo svolgimento della

terza prova d’esame.

IL CONSIGLIO DI CLASSE

Discipline Insegnanti

Religione Prof. Ferraro Gianpietro

Lettere italiane Prof.ssa Vallebona Rosa Gianna

Storia Prof.ssa Vallebona Rosa Gianna

Matematica Prof. Damele Onorato

Lingua Inglese Prof. Schirru Mariano

Elettrotecnica ed Elettronica Prof. Alfarano Domenico

Laboratorio di Elettrotecnica ed

Elettronica

Prof. Pinna Andrea

Diritto ed economia Prof. Rombi Antonio

Macchine Prof. Petrollese Roberto

Laboratorio di Macchine Prof. Cappai Pietro

Navigazione Prof. Rivano AlessandroGiacomo

Laboratorio di Navigazione I.T.P. Prof. Granara Giuseppe

Educazione fisica Prof. Luxoro Giovanni Battista

Sostegno Prof.ssa Morra Maria Chiara

La Dirigente

Prof.ssa Salvatorina Vallebona

ALLEGATO

Testi delle simulazioni della 3° prova d’esame

PRIMA SIMULAZIONE

ISTITUTO GLOBALE CARLOFORTE

Istituto Tecnico Trasporti e Logistica "C. Colombo"

Liceo Linguistico e delle Scienze Umane "Don Gabriele Pagani"

Istituto Comprensivo Carloforte

Terza Prova (prima simulazione)

Tipologia C (Quesiti a risposta multipla)

Durata della prova: 90 minuti

Non è consentito l'uso di correttori

Punteggio 0 per la risposta non data o errata

Punteggio 0.5 per la risposta esatta

Il candidato dovrà riportare il proprio nome e cognome esclusivamente entro gli spazi

predefiniti

Carloforte, ................................

Il Candidato: .............................................................................................

Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 4 Quesito 5 Quesito 6 Totale

Matematica

Inglese

Diritto

Scienze Mot.

Navigazione

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DISCIPLINA PUNTEGGIO

SECONDA SIMULAZIONE

ISTITUTO GLOBALE CARLOFORTE

Istituto Tecnico Trasporti e Logistica "C. Colombo"

Liceo Linguistico e delle Scienze Umane "Don Gabriele Pagani"

Istituto Comprensivo Carloforte

Terza Prova (prima simulazione)

Tipologia C (Quesiti a risposta multipla)

Durata della prova: 90 minuti

Non è consentito l'uso di correttori

Punteggio 0 per la risposta non data o errata

Punteggio 0.5 per la risposta esatta

Il candidato dovrà riportare il proprio nome e cognome esclusivamente entro gli spazi

predefiniti

Carloforte, ................................

Il Candidato: .............................................................................................

Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 4 Quesito 5 Quesito 6 Totale

Matematica

Inglese

Diritto

Scienze Mot.

Navigazione

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DISCIPLINA PUNTEGGIO

TERZA SIMULAZIONE

ISTITUTO GLOBALE CARLOFORTE

Istituto Tecnico Trasporti e Logistica "C. Colombo"

Liceo Linguistico e delle Scienze Umane "Don Gabriele Pagani"

Istituto Comprensivo Carloforte

Terza Prova (prima simulazione)

Tipologia C (Quesiti a risposta multipla)

Durata della prova: 90 minuti

Non è consentito l'uso di correttori

Punteggio 0 per la risposta non data o errata

Punteggio 0.5 per la risposta esatta

Il candidato dovrà riportare il proprio nome e cognome esclusivamente entro gli spazi

predefiniti

Carloforte, ................................

Il Candidato: .............................................................................................

Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 4 Quesito 5 Quesito 6 Totale

Matematica

Inglese

Diritto

Scienze Mot.

Navigazione

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DISCIPLINA PUNTEGGIO