Allevamento
L’allevamento e la gestione sono due cose diverse.A certe condizioni l’allevamento (ed il ripopolamento con selvaggina allevata) può essere parte di un progetto complessivo di gestione faunistico-venatoria.
Problemi connessi all’allevamento dei galliformi selvaticiProblemi connessi all’allevamento dei galliformi selvaticiovvero la qualità nell’allevamento di selvagginaovvero la qualità nell’allevamento di selvaggina
In genere la sopravvivenza dei fagiani di allevamento è molto più bassa di quella dei selvatici
Problemi connessi all’allevamento dei galliformi selvaticiProblemi connessi all’allevamento dei galliformi selvaticiovvero la qualità nell’allevamento di selvagginaovvero la qualità nell’allevamento di selvaggina
1.1. Problemi comportamentaliProblemi comportamentali
2.2. Problemi geneticiProblemi genetici
3.3. Problemi sanitariProblemi sanitari
Limiti e problemi connessi con l’allevamento intensivo
La mancanza del contatto con il genitore naturale determina una minore capacità di adattarsi alla vita selvatica soprattutto per il mancato apprendimento del comportamento anti-predatorio
L’uso dei sistemi anti-pica può condizionare il comportamento anche dopo l’immissione nell’ambiente selvatico
Alcuni elementi noti della selezione naturale e alcuni elementi noti della selezione di allevamento
-I comportamenti legati alle cure parentali tenderanno a disorganizzarsi, ad essere meno efficienti o a perdersi con l’incubazione artificiale ed è probabile che anche le cure parentali siano meno efficaci (ai ceppi di fagiano d’allevamento è empiricamente attribuita una diminuzione dell’attitudine alla cova). (L’ormone follicolo stimolante, responsabile della produzione dei follicoli ovarici, è un antagonista della prolattina che, inibendo l’attività ovarica, stimola dapprima l’istinto della cova e successivamente l’istinto materno).
-L’uso dell’incubatrice artificiale, e i successivi passaggi, permettono la schiusa delle uova e la sopravvivenza dei pulcini in un’altissima percentuale, assicurando un alto successo riproduttivo anche a quegli individui destinati, in natura, ad averlo nullo o basso. Questo fatto provoca un indebolimento di quelle forze selettive che tendono a contenere le dimensioni della covata entro i limiti ottimali per la specie. l’uso dell’incubatrice produce, nel tempo, individui che depongono più uova di quante possano covare. La dimensione ottimale della covata in natura è infatti notevolmente inferiore alle potenzialità individuali: la funzione della potenzialità, normalmente non espressa, è quella di compensare eventuali perdite o permettere strategie riproduttive individuali particolari;
-la maggiore mole migliora la sopravvivenza nei selvatici e la peggiora negli allevati;
-la dimensione della caruncola del maschio è un elemento critico nella scelta della femmina;
Problemi geneticiProblemi genetici
La fitness ideale per l’ambiente “allevamento” potrebbe differire da quella dell’ambiente “selvatico”
Questo spostamento della fitness può avvenire in poche generazioni
La selezione naturale può essere molto diversa da quella artificiale effettuata nell’allevamento
Anche in modo inconsapevole l’allevatore tende a scegliere gli animali più docili e che si adattano meglio a vivere in cattività
Problemi sanitariProblemi sanitari
Table 1 Relationship between different managed areas and parasite eggs prevalence in pheasant droppings with significance level of differences (χ2 test)
Wild
(n = 129) Restocking (n = 119)
χ2 p value
Eimeria spp. 25.6 51.3 16.27 <0.0001 Capillaria spp. 9.3 31.9 18.31 <0.0001 Syngamus spp. 3.1 10.1 3.91 < 0.05 Heterakis – Ascaridia spp. 3.9 7.6 0.96 ns
Table 2 Relationship between different managed areas and parasite eggs concentrations in pheasant droppings (E, eggs*g-1) with significance level of differences (Wilcoxon / Kruskal-Wallis test and nested ANOVA on log10 transformed concentrations) Wild (n = 50) Restocking (n = 74) Mean
(Least Sq Mean)
Min-max SD (Std Error)
Mean (Least Sq
Mean)
Min-max SD (Std Error)
p value
Eimeria spp. 0.82 0-6 1.746 2.76 0-15 4.382 < 0.01 log10(E+1) (0.142) (0.0484) (0.344) (0.0458) < 0.01 Capillaria spp. 0.12 0-3 0.521 0.54 0-8 1.218 < 0.05 log10(E+1) (0.024) (0.0260) (0.138) (0.0246) < 0.01 Syngamus spp. 0.02 0-1 0.141 0.49 0-27 3.163 ns log10(E+1) (0.006) (0.0191) (0.046) (0.0181) ns Heterakis + Ascaridia spp. 0.10 0-3 0.463 0.16 0-5 0.663 ns log10(E+1) (0.025) (0.0172) (0.027) (0.0163) ns
and significance level of their differences by the Mann-Whitney U test
Dove si immettono fagiani allevati è maggiore la prevalenza e l’intensità delle infestazioni parassitarie.
Da ciò deriva:
•Minore successo riproduttivo
•Rischio di diffondere parassiti (anche ad altre specie: pernici e starne)
Questa maggiore concentrazione di parassiti intestinali nei soggetti di allevamento può dipendere:
•Elevate densità di allevamento
•Minore resistenza dei ceppi allevati (ridotta selezione sessuale, minore selezione naturale (uso dei farmaci)
Come limitare i problemi connessi con l’allevamento?
Utilizzare come riproduttori soggetti di provenienza selvatica (o utlizzarli per rinsanguamento)
Adottare tecniche di allevamento meno intensive o più rispettose dell’etologia del fagiano
Abbassare le densità di allevamento
Non utilizzare sistemi anti-pica (paraocchi, parabecchi ecc)
Dotarsi di voliere ampie ed alte con vegetazione naturale
Utilizzare per ripopolamento animali giovani (60-90 gg)
Allevamenti Tradizionali Locali
Zone di Rispetto
Venatorio
Territorio di caccia dell' Ambito Territoriale di
Caccia
Aziende Faunistico
Venatorie
Aziende Agri-
Turistico Venatorie
Schema di gestione con allevamenti sperimentali di avifauna di cattura da realizzarsi obbligatoriamente all'interno di una
stessa provincia.
Allevamento Sperimentale o di
RiproduttoriSelvatici
Zone di Ripopolamento
e Cattura
Rinsanguamento
Allevamento sperimentale di selvatici di cattura
Rilascio precoce Rilascio precoce di Animali sul territorio
Diversa Diversa sensibilità a sensibilità a patologie in patologie in
funzione dell’età!funzione dell’età!
DIMINUZIONE DIMINUZIONE TRATTAMENTI!TRATTAMENTI!
Produzione di uova di fagiani di diversa origineProduzione di uova di fagiani di diversa origine
I fagiani selvatici sono meno adattati alla cattività e/o meno selezionati per la produzione di uova per cui in allevamento hanno una produzione media inferiore
0
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riproduttori diallevamento
riproduttori selvaticinati in cattività
riproduttori di catturanegli anni successivi
alla cattura
riproduttori catturatinell'anno
Utilizzo di riproduttori selvatici per l’allevamentoUtilizzo di riproduttori selvatici per l’allevamento
Allevamento dei riproduttori in colonia Allevamento dei riproduttori in colonia piuttosto che in famigliapiuttosto che in famiglia
Allevamento dei riproduttori
Il sistema di allevamento scelto è a “colonia” ossia circa 8 maschi e 30 femmine vengono tenuti nella stessa voliera. La formazione precoce del gruppo di riproduzione ha evitato il ricorso a sistemi anti-pica (occhiali, parabecchi etc) e mantenendo un elevato standard di benessere degli animali.
Si utilizza una ceppo commerciale, ma si cerca di fare rinsanguamento con soggetti di origine selvatica
Questo sistema ha un notevole vantaggio rispetto al tradizionale sistema “a famiglia” per quanto riguarda la fertilità delle uova.
Scelta dei riproduttori meno dipendente dall’uomo
Allevamento seminaturale
L’esperienza dell’ATC 9 Livorno
Consiste nell’incubazione delle uova da parte di galline domestiche
Allevamento in convenzione con una azienda agricola
Da buoni risultati, specie se abbinato ad un ambientamento precoce nei recinti di ambientamento
Incubazione e gestione delle chiocceIncubazione e gestione delle chiocce
La cova da parte delle galline avviene in un locale apposito esterno al recinto
Vengono utilizzate n. 70-100 galline di razze diverse
La galline tendono a covare spontaneamente
Ad ogni gallina vengo assegnate mediamente 13- 15 uova
Incubazione e gestione delle chiocceIncubazione e gestione delle chiocce
Dopo la schiusa i pulcini vengono lasciati con la madre per circa 20 gg
Dopodichè la chioccia con i pulcini viene portata nel recinto di ambientamento (di norma utilizzando una gabbia o volierina coperta.
La chioccia fa pascolare i fagianotti all’interno del recinto dove cominciano una alimentazione “naturale” e si rendono via via più indipendenti
I fagiani in questo modo acquisiscono una indole “selvatica”
Ambientamento dei fagianotti
Circa la metà della produzione viene ambientata in loco, mentre l’altra parte viene trasferite in recinto limitrofi (zona Val di Cornia LI)
Ciò avviene trasferendo la chioccia stessa insieme ai fagianotti oppure effettuando la ricattura di soggetti di maggiore età
2010 2009Produzione fagiani n. femmine n. femmineriproduttori 28 25uova deposte 1836 1911uova deposte per femmina 65,6 76,4fagianotti nati 1310 1247percentuale di schiusa 71,4% 67,4%fagiani consegnati 1012 1101fagianotti morti 298 146mortalità 22,7% 13,3%fagiani prodotti per femmina 36,1 44,0
Dati di produzioneDati di produzione
Come scegliere gli allevamenti fornitori
Segliere allevamenti che fanno il ciclo completo (no acquisto di soggetti da terzi per finissaggio)
Ridotte densità di allevamento
No a sistemi anti-pica fino a 60 gg
Disponibilità di voliere ampie, alte con vegetazione naturale e possibilità di inalberarsi
Stipulare protocolli di qualità
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