ALLEGATI
PIANOTRIENNALE
DELL’OFFERTAFORMATIVA
Ex Art.1, Comma 14, Legge n.107/2015
Approvati dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 27.09.2019
Allegati ALLEGATI
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ALLEGATO1 2
ISCRIZIONEALUNNISTRANIERI 2
ALLEGATO2 3
IDIPARTIMENTIDISCIPLINARI 3COMPOSIZIONEEDARTICOLAZIONEDEIDIPARTIMENTIDISCIPLINARI 4
ALLEGATO3 5
ATTIVITÀDIRECUPEROESOSTEGNODURANTEILPERIODODELLELEZIONI 5ATTIVITÀDIPOTENZIAMENTOEDIVALORIZZAZIONEDELLEECCELLENZE 5
ALLEGATO4 9
PIANOPERL’INCLUSIONE 9
ALLEGATO5 26
CRITERIDIVALUTAZIONE 26
ALLEGATO6 31
ILCREDITOSCOLASTICOEFORMATIVO 31
ALLEGATO7 33
PATTOEDUCATIVODICORRESPONSABILITA’ (ART. 3 D.P.R. 21 NOVEMBRE 2007, N. 235) 33
ALLEGATO8 35
REGOLAMENTODIISTITUTOETABELLARIASSUNTIVADISPOSIZIONIDISCIPLINARI 35DISPOSIZIONIDISCIPLINARI 35DISPOSIZIONIAPPLICATIVE 42
ALLEGATO9 48
REGOLAMENTI 48USOPALESTRAPIAZZETTADENEGRIECAMPODIS.SEBASTIANO-IMPERIA 48PALESTRAPLESSODISANREMO 48REGOLAMENTOAULAPCEAULEAUMENTATE 50REGOLAMENTODISPOSITIVIMOBILIINDOTAZIONEDELLICEOARTISTICO 52REGOLAMENTOAULAMULTIMEDIALELICEOARTISTICO 54REGOLAMENTOBIBLIOTECA 55REGOLAMENTOAULADIGRAFICA 56USODELLEAULEDIFISICA/CHIMICA 58REGOLAMENTOSCAMBICULTURALIESTAGELINGUISTICI 59VIAGGIDIISTRUZIONE:NORMATIVA,MODALITA’ETERMINIDIREALIZZAZIONE 61REGOLAMENTOCONFERIMENTOINCARICHIESPERTIESTERNI 62
2
ALLEGATO1
ISCRIZIONEALUNNISTRANIERI
L’assegnazionedeglialunni stranierialla classeavvieneconaffidamentodegliaccertamentipreliminarialGruppo Integrazione Alunni Stranieri di Istituto (G.I.A.S.I), appositamente individuato dal Collegio epreposto all’accoglienza, che dia attuazione a quanto previsto dalla normativa (Legge 40/1998; D.P.R.394/1999,art.45;C.M.24/2006,AccordodiprogrammadellaProvinciadiImperia,2009/2012eProtocollodi accoglienza e integrazione degli alunni stranieri, 2010) e che segua inizialmente l’inserimentodell’alunno.
Durante gli accertamenti la Commissione esamina con l’alunno straniero i documenti relativi al suocurriculumscolastico,discutel’approccioseguitonellediversediscipline,illustralecaratteristichedeicorsipresentiinIstituto,evidenzialepeculiaritàdiciascunoeglisbocchiprofessionali;accertainoltreillivellodipadronanzadellalinguaitalianaediun’eventualelinguaveicolare.
Il Gruppo di Integrazione propone al Consiglio della Classe in cui l’alunno è inserito possibili percorsiformativipersonalizzati,voltiadaccrescerelacompetenzalinguisticaeafacilitarel’approccioallematerie,attuabiliconinterventideiDocentidell’IstitutoodelCentroTerritorialePermanenteperl’EducazionedegliAdultisiainorariocurricolarecheextracurricolare.
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ALLEGATO2
I DIPARTIMENTIDISCIPLINARI
CHECOSASONOECOMEOPERANO
IDipartimentidisciplinarisonoun’articolazionedelCollegiodeiDocenti,acuièaffidata“laprogettazionedeipercorsi formativicorrelatiagliobiettiviealle finalitàdelineatineiprogrammie l’individuazionedeglistrumentiper la rilevazionedella situazione inizialee finaleeper la verificae la valutazionedeipercorsididattici,alfinediarmonizzarel’attivitàdeiConsiglidiclasseefavorireilcoordinamentointerdisciplinare”.
InsedediDipartimentoidocenticoncordanoadiniziod'annoscolastico:
• lefinalitàegliobiettividaraggiungerenell'ambitodiinsegnamentodellerispettivediscipline,ancheallalucediunconfrontosui"SaperiMinimi"dafarconseguireaglistudenti;
• lemetodologiedidatticheelasceltadeglistrumenti;
• la proposta di eventuali iniziative sperimentali relative all’insegnamento di una data disciplina ocoinvolgentipiùdiscipline;
• lapropostadieventualiattivitàmultidisciplinariedextracurricolari;
• lapropostadiUnitàdiApprendimentodisciplinariemultidisciplinari.
Nelcorsodell'anno,concadenzaperiodica,iDipartimenti:
• verificanoilprocederedellaprogrammazionedidattica;
• concordanoicriteriomogeneidivalutazioneeledatedellescadenzevalutativecomuni,nonchédelleverifichecomparativesulraggiungimentodeilivellielemodalitàdirealizzazionedellestesse;
• provvedonoallaraccolta,allagestioneealladiffusionedimaterialididatticiinerentilemateriechelicompongono.
4
La programmazione formativa e didattica, che si fonda sulla base del lavoro comune svolto in sede diDipartimento, è competenza dei singoli docenti e dei Consigli di Classe. Essa si formalizza, in sede diConsiglio,come"PattoeducativodiCorresponsabilità”tragliinsegnanti,glistudentielelorofamiglie.
Aquestiultimisaràgarantitoildirittoaconoscerelemodalitàdirealizzazionedelcurricolodistudisceltoattraverso una esposizione accurata sia della programmazione di ogni singola disciplina sia dellaprogrammazioneformativa,elaboratadalCollegioDocenti.
CiascunDipartimentoeleggeunReferenteacuisonoassegnatiiseguenticompiti:
• coordinaleriunionideldipartimento;
• sioccupadelmonitoraggiodell’analisideiproblemiedellesoluzioniadottate;
• curalaraccoltaearchiviazionedieventualimaterialiprodotti;
• procedeallaraccoltadiinformazionesullosviluppodellaprogrammazionedimateriaodiclasse;
• èpuntodiriferimento,soprattuttoperinuovidocenti;
• stendelarelazioneaconsuntivodeldipartimento;
• informaperiodicamenteilDirigentesullosviluppodellaprogrammazionedisciplinarenellevarieclassiesullafunzionalitàdeldipartimento.
COMPOSIZIONEEDARTICOLAZIONEDEIDIPARTIMENTIDISCIPLINARI
Perl’annoscolasticoincorsosonooperativiiseguentiDipartimenti:
• Dipartimentodell’areaumanisticaedespressiva:Italiano,Latino,StoriaBiennio,StoriaeGeografia,Storiadell’Arte;
• Dipartimentodell’areadellelingueeciviltàstraniere:Inglese,Francese,Tedesco,Spagnolo;
• Dipartimentodell’areadellescienzeumane:Scienzeumane;
• Dipartimento dell’area storica, filosofica, giuridica e religiosa: Storia Triennio, Filosofia, Diritto edEconomia,Religione;
• Dipartimento dell’area scientifica ematematica:Matematica e Informatica, Statistica, Fisica, ScienzedellaTerra,Biologia,Chimica,Scienzemotorie;
• Dipartimento dell’area artistica: Discipline Grafiche e Pittoriche, Discipline Geometriche, Disciplineplasticheescultoree,Laboratorioartistico,LaboratoriodellaFigurazione,Disciplinepittoriche,Disciplineaudiovisivo-multimediali, Laboratorio Audiovisivo-Multimediale, Discipline Progettuali Architettura eAmbiente,LaboratoriodiArchitettura,DisciplineGrafiche,LaboratoriodiGrafica.
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ALLEGATO3
ATTIVITÀDIRECUPEROESOSTEGNODURANTEILPERIODODELLELEZIONI
ATTIVITÀDIPOTENZIAMENTOEDIVALORIZZAZIONEDELLEECCELLENZE
TIPOLOGIEECODICI
Premessa:
• le attività di sostegno e recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del P.T.O.F. e sonovolteapromuovereilsuccessoformativo;
• l’azionedeltutordiclasse,costituisceparteintegranteditaliattività;
• le attività di sostegno e quelle di recupero, pur caratterizzandosi le une come supportoall’apprendimentoeall’accoglienzainparticolarmodoneltrimestre,lealtrecomeinterventospecificodi fronte alle insufficienze in occasione delle valutazioni intermedie, periodiche o finali, costituisconofondamentalmenteun’azioneunicainquantovoltecomunqueacontrastarel’insuccessoscolastico;taliattivitàsonoindicateconlasiglaRche,variamenteunitaalettereonumeri,permettediindividuarelediversetipologie.
N.B.:
le attività di potenziamento e consolidamento, quando attuate, sono indicate con la lettera P, e leattività di incremento e valorizzazione delle eccellenze, quando il Consiglio individui i casi per cuiattuarle,sonoindicateconlaletteraE.
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Attivitàdirecuperoinorarioextracurricolare
Modalitàdiattuazione Criteriperl’applicazione Modalitàdiregistrazione
Scansionetemporale
(pentamestre)
R
Recuperomirato,rivoltoagruppidicirca15alunniappartenentiallastessaclasseoapiùclassiparalleleoinverticale
Siapplicainpresenzadialunniconcarenzegravicherichiedanoun’azioneintensificataetempilunghi.Inrelazioneaifinanziamenti,igruppisonoformatidaalunniindividuatinell’ambitodelledisciplineincuivisiailmaggiornumerodiinsuccessieilcuirecupero,nelcontempo,possaconsentirediesercitarecompetenzetrasversaliadaltriambitidisciplinari.
Appositoregistro.
Secondodisponibilitàfinanziarie.
RS
Sportello didattico
Colloquiindividualisuaspettispecificidelladisciplina,dicirca15,20minuti,suprenotazione.
Siapplica
-comesupportoall’apprendimento;
-comepromozionedellostudioindividuale,inparticolareperglialunnicheseguanoattivitàdirecuperoinorariocurricolare.
Appositoregistro.
Secondodisponibilitàfinanziarie.
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Attivitàdirecuperoinorariocurricolare
Modalitàdiattuazione Criteriperl’applicazione Modalitàdiregistrazione Scansionetemporale
R1 Riduzionedellaprogettazioneagliobiettivieaisaperiminimi.
Siapplicainpresenzadiinsuccessigraviecomunquediffusinellaquasitotalitàdellaclasse.
E’premessaall’attuazionedialtremodalità.
-VerbaledelCons.diclasse.
-Registropersonale,consiglaR1,
dataemodificazionedellaprogettazione.
Perl’interoannoscolastico,salvomodifiche/reintegrazioniinitinere
R2
Pausadidatticaall’internodellasingoladisciplina.
(laprogrammazionesiarrestainfunzionedelrecuperoedelconsolidamento).
Siattuainpresenzadiinsuccessidiffusinellamaggiorpartedellaclasse.
-VerbaledelCons.diclasse.
-Registropersonale,consiglaR2,
data,easpettioggettodiattivitàdi
recuperoeconsolidamento.
Periodoen.dioredadefinireinsedediConsiglio.
R3 “Laboratorio”(studioassistito,esercitazioni,altro….).
Siattuainpresenzadiinsuccessidiffusinellamaggiorpartedellaclasse.
-VerbaledelCons.diclasse.
-Registropersonale,consiglaR3,data,alunnicoinvoltiedescrizionedell’attivitàsvolta.
Ascansioneregolare(dadefinireinConsiglio).
Es.:
-n.1oraallasettimana;
-aconclusionediognimodulo;
-primadiogniverifica.
R4
Gruppidilivello(recuperopercompetenze)
-tradueclassichesiscompongonoesiricompongonoingruppiomogenei(ovel’orariolopermetta),
-all’internodellasingolaclasse:
1. suddivisaingruppiomogeneigestitidaldocente(*);
2. suddivisaingruppiomogeneigestitidaiduedocentidellacompresenza(compresol’espertodilingua).
(*)conl’eventualeausiliodialunnisceltiqualitutorsecondol’educazionetrapari.
Siattuainpresenzadiinsuccessicheriguardanolametàcircadellaclasse.
Incontemporaneasimettonoinattoattivitàdipotenziamentoperilgruppodialunniconvalutazionecompresanellasufficienza
(P).
-VerbaledelCons.diclasse.
-Registropersonale,consiglaR4,data,alunnicoinvoltiedescrizionedell’attivitàsvolta.
Ascansioneregolare(dadefinireinConsiglio).
8
R5 Azioniindividualizzaterivolteasingolialunni.
Siattuaperunnumerolimitatodiinsuccessiedinormanongravi.
-VerbaledelCons.diclasse.
-Registropersonale,consiglaR5,indicandodata,alunnicoinvolti,descrizionedell’attivitàeallegandoeventualematerialeusato.
Secondolavalutazionedeldocente(verbalizzatanelConsiglio).
E Azionidiincrementoevalorizzazionedelleeccellenze.
Siattuainunaopiùdisciplineperglialunnichepresentanounprofilocomplessivodavalorizzareedincrementareinun’otticadieccellenza
-VerbaledelCons.diclasse.
-Registropersonale,consiglaE,data,alunnicoinvolti,descrizionedell’attività,eventualematerialeprodottoallegato.
SecondolavalutazionedelConsigliodiclasse.
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ALLEGATO4
PIANOPERL’INCLUSIONE
DIRETTIVAM.27/12/2012;C.M.N.8DEL6/3/2013
NOTA27/6/2013;INDICAZIONIMIUR22/11/2013
L.104/92–DPCM185/2006
DECRETOLEGISLATIVO13APRILE2017,N.66
L’Istitutodi IstruzioneSecondariaLiceoLing.–Sc.UmaneAmorettieArtisticoha tragliobiettivi centralidella propria offerta educativa quello di creare un ambiente di apprendimento favorevole al successoformativo e alla crescita personale di ogni tipologia di allievo, nel pieno rispetto dei differenti stili diapprendimentoedeiprocessievolutivi.
PIANOPERL’INCLUSIONE
Ilpresentedocumento,predispostoanormadellaDirettivaM.27/12/2012eCMn.8del06/03/2013edelD.L.13aprile2017n.66, intende individuarestrategiedidatticheeorganizzative, inunquadroorganico,peraffrontareleproblematicherelativeall’inclusivitàdeglialunnitutti.
Ladefinizionedegli interventicoinvolge inprimapersonaglialunni,gli insegnanti, lefamiglie, l’eventualeéquipemedicaegliespertiesternieintegraalmeglioicontributidellediverseprofessionalitàcoinvolte.
DESTINATARI
Tuttiglialunnifrequentantiequindicoinvoltinelprocessodiinclusione.
Puòdefinirsispecialeunbisognoeducativooriginatodadifficoltàanchetransitoriecheintervenganoinetàevolutiva, si manifestino negli ambiti educativo, di apprendimento e sociale e determinino unfunzionamento problematico. Il Bisogno Educativo Speciale può essere oggetto di un piano educativoindividualizzato(PEI)odiunpianodidatticopersonalizzato(PDP),anchetemporaneo,soggettoapossibilivariazionidipendentidasituazionicontingenti. [Per icasichenonhannodatodirittoallacertificazionedidisabilitàodiDSA,ancheinpresenzadirichiestedeigenitori,ilConsigliodiclasseèautonomoneldecidereseformulareononformulareunPianoDidatticoPersonalizzato,avendocuradiverbalizzarelemotivazionidella decisione. La scuola può intervenire nella personalizzazione in tanti modi diversi, informali ostrutturati, secondo i bisogni e la convenienza; pertanto, la rilevazione di una mera difficoltà diapprendimento non dovrebbe indurre all’attivazione di un percorso specifico con la conseguentecompilazione di un piano didattico personalizzato – L. 53 del 2003 <diritto alla personalizzazionedell’apprendimento>NotaMIURn.2563del22/11/2013]
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GlialunniconBisogniEducativiSpecialisonodefinitidallanormativavigenteecomprendono:
• Alunnicondisabilità;• AlunniDSA;• AlunniFIL-FunzionamentoIntellettivoLimite;• AlunniADHD“Disturbodideficitdiattenzioneediperattività”;• Alunnicondifficoltàpsicologiche;• Alunniconsvantaggiosocio-economico;• Alunniconsvantaggiolinguisticoe/oculturale–alunnistranieri.
PROCEDURAPROGETTAZIONEDIDATTICABES
Nei casi in cui esista una certificazione attestante disabilità o DSA, è dovere del consiglio di classepredisporre una programmazione individualizzata e personalizzata in base alla normativa vigente (PEI oPDP).
Nei casi non certificati, anche in presenza di richieste dei genitori, il Consiglio di classe è autonomo neldecidereseformulareononformulareunPianoDidatticoPersonalizzato. IlConsigliodiClasse,cheneharilevato ledifficoltàe leconseguentiripercussionisulpianoeducativodidattico,puòadottare lestrategiepiùopportune(PDP).
Il PEI e il PDP, sono il risultato di una progettualità condivisa tra alunno, famiglia, docenti ed esperti,approvataalivellodiconsigliodiclasseeognidocenteneècorresponsabile.
LaDirettivaMinisteriale27/12/2012 individuaanche lapossibilitàdiunaprogettazionepiùcentratasullaclasse e l’elaborazione di uno specifico piano riferito a tutti gli alunni della classe con BES, focalizzandol’attenzionesullestrategieinclusive.
RISORSEESTRUMENTIOPERATIVI
Sono predisposti, in risposta alle diverse tipologie di Bisogni Educativi Speciali, anche temporanei, leseguenti figure professionali e i seguenti strumenti operativi, regolarmente previsti dal Piano Triennaledell'OffertaFormativaechiamatiaconcorrereaiprogetti:
IlDirigenteScolastico,garantedelprocessodiintegrazionedelragazzoconBES,assicuraalproprioIstitutoil reperimento di eventuali ausili e/o attrezzature necessarie, nel caso di precise esigenze dell’alunno,predisponelarichiestadiorganicodidocentidisostegnoelacollaborazioneancheconEntieAssociazioni,perassicurarel’inclusionedell’alunno.
I Consigli di classe, responsabili di individuare e segnalare tutti gli alunni con BES, anche in assenza dicertificazione,inconsiderazionedellecompetenze“pedagogiche”deidocenti,sonotitolaridellasuccessivaformulazione, mediante la collaborazione della scuola con l’alunno e la famiglia, di un Piano EducativoDidatticoIndividualizzato(PEI)e,ogniqualvoltasiaritenutonecessario,diunPianoDidatticoPersonalizzato(PDP).L’organizzazionedellavorodeidocentiprevede:
11
• Raccoltadati• Accoglienza• Osservazioneeanalisidellasituazioneindividuale• IncontriconespertiASLefamiglia• ProfilodiFunzionamento(redattoincollaborazioneconl’A.S.L.)• PianoEducativoIndividualizzato/Personalizzato• VerificaIntermediaeRelazionedifineannoscolastico.
Idocentidell’istitutosiimpegnanoagarantireilrispettodiqueivaloridiriferimentochesonofondamentaliperlacrescitaequilibratadiunadolescente:
• attenzioneallapersona• rispettodelpluralismodelleidee• sviluppodellepotenzialitàindividualiinunambientesereno• accoglienzaedintegrazionedeiportatoridihandicapedalunnistranieri• dirittoallostudio• competenzeeabilitàtecnico/disciplinarispendibilinelmondodellavoroeperlaprosecuzionedegli
studi• orientamentodeglistudentiperlacostruzionediunpersonaleprogettodivita.
ILGRUPPODILAVOROPERL’INCLUSIONE(GLI)
IlGLIècompostodadocenticurricolari,docentidisostegnoe,eventualmentedapersonaleATA,nonchédaspecialisti dell’Azienda Sanitaria Locale del territorio di riferimento dell’istituzione scolastica. Il gruppo ènominatoepresiedutodalDirigenteScolasticoeha il compitodi supportare ilCollegiodeiDocentinelladefinizione e realizzazione del Piano per l’inclusione, nonché i docenti contitolari e i consigli di classenell’attuazionedeiPEI/PDP.IlGLImonitoraevalutaillivellodiinclusivitànellascuola.
In sede di definizione e attuazione del Piano di inclusione, il GLI si può avvalere della consulenza e delsupporto degli studenti, dei genitori e delle associazioni delle persone con disabilità maggiormenterappresentativedelterritorionelcampodell’inclusionescolastica.AlfinedirealizzareilPianodiinclusioneeilPEI/PDP,ilGLIcollaboraconleistituzionipubblicheeprivatepresentisulterritorio.
IlGLIha inoltre il compitodipredisporre lapropostadelPIda sottoporrealCollegioDocenti, nonchédicurare il coordinamento delle attività dei Consigli di Classe riguardanti le diverse tipologie di alunni conBisogniEducativiSpeciali.LecompetenzedelGLIprevedonoancheun’azionedicoordinamentodelleazioniprevistedalPTOFriguardantil’organizzazionedelmetododistudioe/olaformulazionedipercorsidistudioindividualizzati e personalizzati. Si occupa infine di costruire e gestire collaborazioni di rete con i ServiziSocio-sanitaridelterritorioeconaltrerealtàscolastiche.
Il Collegio dei docenti discute e delibera il Piano per l’Inclusività (PI), in cui si concretizza l’impegnoprogrammatico con i relativi obiettivi di miglioramento da perseguire nel senso della trasversalità delleprassidiinclusionenegliambitidiinsegnamentocurricolare,dellagestionedelleclassi,dell’organizzazionedeitempiedeglispazi,dellerelazionitradocenti,alunniefamiglie.IlPIesplicitaipuntidiforzaedicriticitàdegliinterventidiinclusionescolasticaoperatinell’anno.
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I Collaboratori scolastici (A.T.A.) svolgono attività di assistenza agli alunni negli spostamenti all’internodell’edificio scolastico e di assistenza materiale agli alunni con disabilità. I compiti del personale nondocente sono relativi quindi alla vigilanza in ambiente scolastico e durante le attività didattiche che sisvolgononellascuolaincollaborazioneconidocenti.
IldocentereferenteBES,collaborandoconilDirigente,hacomecompito:
• accogliere e accompagnare i nuovi docenti dell’areadi sostegno; coordinare le attività di Istitutoconl’equipemedicaeilGLI;
• mantenere i contatti con i vari consigli di classe in merito all’andamento generale degli alunnicertificatienon;
• monitorareprogettiePON;• monitorareeraccoglierele“buonepratiche”,ancheinreteconaltriIstitutioEE.LL.;• parteciparealgruppoCTSprovinciale;• pianificaregliincontrifamiglia-docenti;• predisporreschedediindividuazioneemonitoraggio;• coordinarelacompilazionedelPianoDidatticoPersonalizzatoedelPianoEducativo
Individualizzato,fornendoconsulenzaeinformazioniaicolleghi;• suggerireaiCdClestrategieeducativeadeguate;• collaborarenelleattivitàdiformazioneperidocenti;• coordinareilaboratorieventualmentepredispostiall’internodell’istituto.
Il territorio è una risorsa importante per il soggetto con BES, come in generale per tutti gli alunni. Ilterritorioinsiemeallascuola,integraedefinisceilProgettodiVitadell’alunno.
Elaborazioneinterventopersonalizzatotramite:
• PEI(legge104/92):percorsocurricolareedifferenziato• PDP(L.170/2010)• PDP(Direttiva27/12/2012)
Ladidatticainclusiva:Strumentid’interventoperalunniconbisognieducativispeciali:
• Didatticaindividualizzata• Didatticapersonalizzata• Strumenticompensativi• Misuredispensative• Strategieemetodologieinclusive
IlPDP, strumentochenongarantisce il successoscolasticodeglialunniconBES,costituisceunapprocciodidatticovoltoall’inclusione.
Lavalutazioneintermediaefinale:Lavalutazionedeveesseresupportatadamonitoraggioecontrollodeilivelli di apprendimento previsti per la classe frequentata e delle competenze acquisite nel percorso diapprendimentostesso.
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PROTOCOLLODIACCOGLIENZAPERGLISTUDENTICONBES
FINALITÀ
Il protocollo per l’accoglienza e l’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali è prassi econsuetudinenonrigidamenteprecostituita,anziduttilepermegliorispondereallenecessitàdelmomento.E’raccoltadi informazioni,osservazione,analisievalutazione,èuninsiemediprocedurecheconsentediattuare, inmodooperativo, le indicazioninormativecontenutenelle leggi104/92e170/2010enelD.M.del27/12/12.
Per accogliere gli alunni in entrata, nonché prevenire, individuare e infine fare fronte alle difficoltà checostoropotrebberoincontrare,ècurato:
• l’aspettoamministrativoeburocratico;• l’aspettoeducativo-didattico (individuazionedellemetodologiedidattiche,elaborazionedelPiano
DidatticoPersonalizzatoedelPianoEducativoIndividualizzato);• l’aspetto affettivo-relazionale (tra pari e con le figure adulte, nella prevenzione di situazioni di
disagio);• lacollaborazioneconlefamiglie,conlescuolediprovenienzaeglienti.
Attraverso:
• ilsupportoall’alunnoeallasuafamiglia,neldelicatopassaggioscuolasecondariadiIgrado-scuolasecondariadiIIgrado;
• ladiffusionedellaconoscenzael’usodiausili,tecnologieassistiveestrumenticompensativi;• lamessa inattodi tutti gli adattamentipossibiliepiùadeguatiper favorireuncorrettopercorso
scolastico;• il supporto dell’alunno nell’acquisizione delle autonomie di base, del metodo di studio,
dell’elaborazioneeusodimappeconcettuali,dellecapacitànecessarieall’utilizzodelletecnologieinformatiche;
• la facilitazionedeicontatti“famiglia–centri,associazionieenti”presenti sul territorio (ASL,CTS,Integrabili,AID,ecc....).
GIORNATADIACCOGLIENZADELLECLASSIPRIME(E/ODEINUOVIINSERIMENTI)
Ogniannol’Istitutoorganizzadelleattivitàdiaccoglienzaperglialunniinentrataeprovenientidaordinidiscuola inferiori, allo scopo di dare loro il benvenuto e di sostenerli durante questo momento dicambiamentoedinovità.Tuttiglialunnisonoaccoltida insegnantireferentiedaalunnitutorselezionatisullabasedellelorocapacitàrelazionaliecomunicativeperattenuareildistaccogenerazionaleeinstaurareun clima più familiare e disteso. Gli studenti tutor affiancano in diversi momenti dell’anno gli allievi inentrataehannoilcompitodiguidarlinelnuovopercorso.
14
INCLUSIONEDEGLIALUNNISTRANIERI
Nella fase dell’accoglienza la Commissione alunni stranieri si attiva per ricostruire la storia personale,scolastica e linguistica dell’alunno straniero. Sulla base degli elementi raccolti e le indicazioni dellanormativa, siprocedeall’inserimentonellaclasse.Si stabilisce,quindi,unpattoeducativocon la famigliastranierae simettono lebasiperunacollaborazionepositiva.Al tempostesso, si cercadi instaurarenelgruppo-classe dell’alunno neoarrivato una buona dinamica relazionale. Dopo un iniziale periodo diosservazione,sielaboraunpianodi lavoro individualizzato,che tienecontosiadeibisogni linguisticiediapprendimento, sia anchedelle competenzeedei saperi già acquisiti. Infine, si predispongono i progetticherispondonoaibisognilinguisticiediapprendimentodeglialunnineoinseriti:modalitàetempidedicatiall’apprendimentodell’italianoseconda lingua; individuazionedellerisorse interneedesterneallascuola;attivazione dei dispostivi di aiuto allo studio anche in tempo extrascolastico. Il consiglio di classepredisporrà, sulla base dei dati raccolti, un Programma Educativo Personalizzato o un PDP che prevedeeventualmente l’esonero dalla valutazione di certe discipline per il primo periodo dell’anno scolasticooppurelavalutazioneperobiettiviminimi,strumentidispensativiocompensativi.Talepianodovràesseremonitorato,verificatoe,senecessario,rivistoognibimestre.
15
I–ANALISIDELL’ISTITUTOAIFINIDELL’INDIVIDUAZIONEDEIPUNTIDIFORZAEDICRITICITÀ-
A.S.2018/2019
A.RilevazionedeiBES
1.AlunniconBESn.
29a)Disabilità(Legge104/92art.3,commi1e3;DPCM185/2006eD.Lgs13aprile2017,n.66)
b)Disturbispecificidiapprendimento
176
Dislessia
Disgrafia
Disortografia
Discalculia
c)AltriBES(svantaggiosocioeconomico,linguistico-culturale,disagiocomportamentale/relazionale)
33
n.totalealunniBES 238
2.Pianieducativi/didatticin.
PEI/PEPredattiperglialunnicondisabilità 29
PDPredattiperglialunniDSAealtriBES 209
16
3.StrumentiutilizzatiperlarilevazionedeiBES SI NO
SchedadiosservazionebasatasulmodelloICF
Altreschedediosservazione(specificare)IlreferenteBEShaideatounaschedadiosservazioneedirilevazionedelledifficoltà,perfacilitareidocentinell’individuazionedialunniconbisognieducativispeciali.
X
Altro(specificare)
B.Risorseprofessionalispecifiche
SINO
1.Docentidisostegno presentin.21 X
2.AssistentiEducativiCulturali presentin.3 X
3.AssistentiallaComunicazione presentin.1 X
4.ReferentidiIstituto
perl’inclusione(referentedelGLI) X
perladisabilità(referentedelGLIS\DSA)
X
5.Altrefigure
FunzionistrumentaliB.E.S X
ReferentiPianoperl’InclusioneeGLI X
Psicopedagogistieaffiniesterni/interni X
Docentitutor/mentor X
Commissionealunnistranieri X
6.Formazionedocenti
Strategieemetodologieeducativo-didattiche/gestionedellaclasse
X
Didatticaspecialeeprogettieducativo-didatticiaprevalente X
17
tematicainclusiva
Psicologiaepsicopatologiadell’etàevolutiva(compresiDSA,ADHD,ecc.)
X
Didatticainterculturale/italianoL2 X
Suspecifichedisabilità(autismo,ADHD,Disabilità
Intellettive,sensoriali…) X
altro(specificare)
n.tot.docentidellascuola118
docenticurricolariepotenziamento 103
docentidisostegnospecializzatiepotenziamento
15
C. Coinvolgimentodocenticurricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatoridiclasseesimili
PartecipazioneaGLI Sì
Rapporticonfamiglie Sì
Tutoraggioalunni Sì
Progettididattico-educativiaprevalentetematicainclusiva
Sì
Altro: -
Docenticonspecificaformazione
PartecipazioneaGLI Si
Rapporticonfamiglie Si
Tutoraggioalunni Sì
Progettididattico-educativia Sì
18
prevalentetematicainclusiva
Altro: -
Altridocenti
PartecipazioneaGLI Si
Rapporticonfamiglie Si
Tutoraggioalunni Sì
Progettididattico-educativiaprevalentetematicainclusiva
Sì
Altro: -
D.Risorsestrumentali
legenda: 0 = per niente; 1 = poco; 2 = abbastanza; 3 = molto; 0 1 2 3
1.Spazi
Accessibilitàeagibilitàdeglispazidellascuola X
Aulepolifunzionali(attivitàperclassiaperte,laboratoriprotetti,ecc.)
X
LaboratoriconpostazioniPCdedicate X
altro(specificare):spazioattrezzatopergestionesituazionidistresspsico-fisicodeglialunni
X
2.Strumenti
Hardwaretecnologicidedicati X
Softwarededicati X
altro(specificare).
GlialunniBESpossonousufruirediausilitecnologici,inparticolare computer portatili dotati di softwarespecifici (Alfa Reader, ecc.), il cui numero saràincrementato nell’arco del presente anno scolastico.L’istituto è anche dotato di attrezzatura specifica perattività motorie, ludiche e tecnico pratico e diassistenzafisica.
X
19
ULTERIORIDETTAGLI(eventuali)
.............................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................
E.CoinvolgimentopersonaleA.T.A.
SINO
1.Collaboratoriscolastici
assistenzadibasealunnidisabili X
coinvoltiinprogettidiinclusione X
altro(specificare)_____________
2.Personaledisegreteria
coinvoltonellagestionedidatisensibili X
formalmenteincaricato X
ULTERIORIDETTAGLI(eventuali)
...........................................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................................
20
F.Coinvolgimentofamiglie
SINO
Informazione/formazionesugenitorialitàepsicopedagogiadell’etàevolutiva
Coinvolgimentoinprogettidiinclusione X
Coinvolgimentoinattivitàdipromozionedellacomunitàeducante X
altroCoinvolgimentoinGLIGLIS
G.Rapporticonservizisociosanitariterritorialieistituzioni.RapporticonCTS/CTI
SINO
Procedurecondivisediinterventosulladisabilità X
Accordidiprogramma/protocollidiintesaformalizzatisudisagioesimili X
Procedurecondivisediinterventosudisagioesimili X
Progettiterritorialiintegrati X
Progettiintegratialivellodisingolascuola X
RapporticonCTS/CTI X
ULTERIORIDETTAGLI(eventuali)
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
21
H.Rapporticonprivatosocialeevolontariato
SI NO
Progettiterritorialiintegrati X
Progettiintegratialivellodisingolascuola X
Progettialivellodiretidiscuole
altro(specificare)
ULTERIORIDETTAGLI(eventuali).
...........................................................................................................................................................................
22
A. StrumentiUtilizzati
SI NO
1. Indexperl’inclusione
•aregime:ciclocompletodiautovalutazioneeautomiglioramento
(utilizzatodaalmeno2anni)
X
•infasedicompletamentodell’interociclo(2°annodiutilizzo) X
•infasediapproccio(1°annodiutilizzo) X
•inreteconaltrescuole X
2.Quadis
•utilizzatodaalmenounanno X
•infasediapproccio X
•inreteconaltrescuole X
3.Altro
•valutazioneinterna X
•valutazioneesterna X
•inreteconaltrescuole X
ULTERIORIDETTAGLI
................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................
II–VALUTAZIONEDELL’INCLUSIVITÀ
A.S.2018/2019
23
àNelcasoincuinell’a.s.2018/2019nonsiastatoutilizzatounostrumentostrutturato,siindichidiseguitoqualesiintendeutilizzareperlavalutazionerelativaall’a.s.2019/2020:
Indexperl’inclusione Quadis AltroX(specificare)R.A.V.
............................................................................................................................................................................................
B.Sintesideipuntidiforzaedicriticitàrilevati
(AdattatodagliindicatoriUNESCOperlavalutazionedelgradodiinclusivitàdeisistemiscolastici)
legenda: 0 = per niente; 1 = poco; 2 = abbastanza; 3 = molto; 0 1 2 3
1.Aspettiorganizzativiegestionalicoinvoltinelcambiamentoinclusivo X
2.Organizzazionedeidiversitipidisostegnopresentiall’internodellascuola X
3.Organizzazionedeidiversitipidisostegnopresentiall’esternodellascuola,inrapportoaidiversiserviziesistenti
X
4.Sviluppodiuncurricoloattentoallediversitàeallapromozionedipercorsiformativiinclusivi X
5.Adozionedistrategiedivalutazionecoerenticonprassiinclusive X
6.Ruolodellefamiglieedellacomunitàneldaresupportoenelparteciparealledecisionicheriguardanol’organizzazionedelleattivitàeducative
X
7.Valorizzazionedellerisorseesistenti X
8.Possibilitàdistrutturarepercorsispecificidiformazioneeaggiornamentodegliinsegnanti X
9.Attenzionededicataallefasiditransizionechescandisconol’ingressonelsistemascolastico,lacontinuitàtraidiversiordinidiscuolaeilsuccessivoinserimentolavorativo
X
10.Altro:
24
III–OBIETTIVIDIINCREMENTODELL’INCLUSIVITA’A.S.2019/2020
[PERSEGUIMENTOEAMPLIAMENTODEGLIOBIETTIVIGIA’INDIVIDUATINELPRECEDENTEPIANODELL’INCLUSIVITA’]
• MONITORAREL’ANDAMENTODIDATTICODISCIPLINAREDEGLIALUNNIBES,CONOSENZACERTIFICAZIONE
- Previsione incontri traReferenteBES,docenti con formazionespecificaeTutordelleclassinellequali sonopresentialunnicondifficoltàdiapprendimento,comportamentoe/orelazione(tali incontriavrannoluogoainizio anno scolastico, nei periodi immediatamente precedenti i C.d.C. e ogni qualvolta se ne ravvisi lanecessità).
- Sensibilizzazionedelpersonalescolasticoversol’atteggiamentoelebuoneprassidaadottarepergarantireunambienteinclusivo,ancheincentivandol’utilizzodelmaterialeinformativopredispostodalGLI.
- Previsionedimisureconsoneamigliorarelacomunicazionetradocenticurricolariepersonalespecializzato.- Coinvolgimento dell’intero corpo docenti, in collaborazione con i membri del GLI, nella raccolta delle
informazionirelativeall’andamentoscolasticodeiragazziconBESenellaricercaeattuazionedegliinterventidaadottareincollaborazioneconiC.d.C.
- Autoformazionedegliinsegnantidisostegnosutematichespecificheindividuateinbaseallerealinecessità-educativeedidattichedeglialunni
• VALORIZZAREILRUOLODEGLIALUNNIBES- Attraverso un’azione di coinvolgimento delle famiglie nel percorso di crescita del figlio, affinché lo
responsabilizzinoelostimolinoinmodochesialuistessoaindividuarelemisurenecessarieinogniambitoedisciplinaeaconfrontarsiconognidocenteperlastesuradelPDP.L’alunnosaràsostenutodall’insegnante,anchesulpianodell’emotività,perunaredazionedefinitivadelPDP,condivisatraalunno-scuola-famiglia.
- Attraversoun’azionedicoinvolgimentoattivodell’alunnonelledecisionirelativealsuopercorsoformativo,apartiredallasceltadellestrategieemisuredaadottare.
• MIGLIORARELAVALORIZZAZIONEDELLERISORSEUMANEEMATERIALIPRESENTI- Realizzazioneeaggiornamentodiuninventariodelmaterialedidatticoecreativopresenteneidiversiplessi
scolasticidiImperiaeSanremo- Previsionedellapossibilitàperidocentiinteressatidiutilizzarematerialeespazipresentiinunasedediversa
daquelladiservizio,previacomunicazioneeautorizzazionedeicolleghiinteressati- Valorizzazione delle caratteristiche personali e delle competenze specifiche dei docenti e del personale
educativoadisposizione,alfinedimigliorareillivellodiassistenza,illivellodisciplinareeemotivo-relazionaledeglialunni
- Utilizzodegliinsegnanticurricolari,disostegno,dipotenziamentoedeglieducatori,perlarealizzazionediunpiano di lavoro personalizzato che preveda un percorso specifico di potenziamento delle competenzenecessarieaglialunniBES
- Previsione di momenti di condivisione delle esperienze vissute, degli interventi effettuati e degli esitiraggiunti,alfinedielaborareunaraccoltadellebuoneprassi
- Incremento delle opportunità di formazione professionale, anche mediante l’individuazione di corsi einiziativedipossibileinteresse
25
• REALIZZAZIONEPROGETTIDIINCLUSIONE- Migliorare l’organizzazione dei progetti in atto, ponendo particolare attenzione al monitoraggio in itinere
dellaloroefficaciaeagliinterventicorrettividaadottare;- Incrementare la collaborazione con Istituzioni pubbliche e private, per la realizzazione di progetti che
coinvolganoalunniconBES.
• RAPPORTOCONLEFAMIGLIE- Incrementareilnumerodegliincontritralefamiglieeglialtrisoggettieducativiesocio-sanitaricoinvoltinel
percorsoformativodell’alunno- Curare attentamente la comunicazione scuola-famiglia con particolare riguardo all’andamento didattico e
disciplinaredelsoggettointeressato- Stringereunpattodicorresponsabilitàscuola-famiglia,attraversoilqualeigenitorisiimpegninoasostenere
l’alunnoaffinchélemisureelestrategieindividuatesianodallostessoadottateduranteleattivitàdistudio,sia in ambiente scolastico che domestico (responsabilizzando e supportando il proprio figlionell’organizzazionedeitempidistudio,ancheinfunzionedelleverificheodeicompitiassegnati,delmaterialescolastico).
26
ALLEGATO5
CRITERIDIVALUTAZIONE
DELLAVALIDITÀDELL’ANNOSCOLASTICO
DELCOMPORTAMENTO
DELPROFITTO
(DPRN°122DEL22GIUGNO2009)
(CMN°24DEL18OTTOBRE2011)
(D.LGSN°62DEL13APRILE2017)
SCRUTINIINTERMEDI:CRITERIDIVALUTAZIONE
AseguitodelledeliberedelCollegiodeiDocentidelgiorno13Settembre2019ledisciplinediinsegnamentodituttigliindirizziverrannovalutateconvotounicoespressoconvotiinteriomezzivoti.
Il voto unico costituisce la sintesi di una pluralità di prove riconducibili a differenti tipologie. Percontemperare lanatura tecnicadella valutazione,espressionedell’autonomiaprofessionalepropriadellafunzionedocente, con ildirittodi ciascunalunnoaunavalutazione trasparenteedefficace, sullabasedicriteri preventivamente esplicitati e coerenti con gli specifici obiettivi e con gli esiti di apprendimento,vengonostabilitiiseguenticriteri:
• lapropostadel votouniconellematerieèeffettuataper ciascunalunnodaldocentedelladisciplinasullabasedell’arrotondamentoal valore interodellamedia aritmeticaodi unamediaponderatadeivoti,indecimi,conseguitiduranteilperiododivalutazione;
• ancheperl'insegnamentodellareligionecattolicalavalutazionevieneespressaconunvotoindecimi,trasformatoinconsiglioinungiudiziosecondolaseguentetabelladicorrispondenza:Insufficiente=5;Sufficiente=6;Discreto=7;Buono=8;Ottimo=9;Eccellente=10;
• tale punteggio base può essere elevato o ridotto di non più di un’unità, in considerazione dellaprogressione o regressione del profitto, della motivazione, partecipazione ed impegno, di situazionioggettivamente rilevanti e documentate, della opportunità di segnalare carenze esteseo perduranti,stanteilcarattereessenzialmenteformativodellavalutazioneinitineredegliscrutiniintermedi;
• nelcasodimediaponderata,ipesirelativiaciascunaprovavengonopreventivamentecomunicatiaglialunni,primadellosvolgimentodellaprovastessa,etrascrittinelverbaledelloscrutinio.
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SCRUTINIFINALI:CRITERIDIVALUTAZIONE
Al fine di assicurare omogeneità e imparzialità alle decisioni di competenza dei singoli consigli di classenellosvolgimentodelloscrutiniofinale,ilCollegioDocentihaelaboratoiseguenticriteri:
- valutazionedellavaliditàdell’annoscolastico(pertutteleclassi)
“A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondogrado, ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, perprocedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quartidell'orarioannualepersonalizzato(nota1).Leistituzioniscolastichepossonostabilire,percasieccezionali,analogamenteaquantoprevistoperilprimociclo,motivateestraordinariederoghealsuddettolimite.Talederogaèprevistaperassenzedocumentateecontinuative,acondizione,comunque,chetaliassenzenonpregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunniinteressati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghericonosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva oall'esamefinalediciclo.”(dalD.P.R.122del22/06/2009,art.14,c.7)
Classi Orario annuale Orario annuale personalizzato (*)
Prime e seconde Amoretti 891 858
Terze Linguistico 990 957
Terze Scienze umane 990 957
Terze LES 990 957
Quarte Linguistico 990 957
Quarte Scienze umane 990 957
Quarte LES 990 957
Quinte Linguistico 990 957
Quinte Scienze umane 990 957
Quinte LES 990 957
Prime e seconde Artistico 1037 1003
Terze Quarte e Quinte Artistico
(tutti gli indirizzi)
1072 1045
(*)Perglialunniche,avendosceltodinonavvalersidell’insegnamentodellareligionecattolica,hannooptatoperlostudioindividualeconosenzaassistenzadidocenteoperl’uscitadascuola.
28
Il CollegiodeiDocenti, chiamato adeliberare sulle previsioni di cui al capo7dell’articolo 14delDPR22Giugno2009n.122hadeliberatodistabilirecheeventualiderogheataleprincipiosianorelativea:
a)gravimotividisaluteadeguatamentedocumentati;
b)terapiee/ocureprogrammate;
c)donazionidisangue;
d) partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dalC.O.N.I.;
e)adesioneaconfessioni religioseper lequaliesistonospecifiche intesecheconsiderano il sabatocomegiornodiriposo(cfr.Leggen.516/1988cherecepiscel’intesaconlaChiesaCristianaAvventistadel SettimoGiorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delleComunitàEbraicheItaliane,sullabasedell’intesastipulatail27febbraio1987);
f)frequenzacorsidistudiall’esteroincorsod’anno;
g)permessidientrataeouscitapermotividitrasporto;
h)casieccezionalicheverrannocomunquevalutatidalConsigliodiClasse,allalucedelleprevisioniedell’intendimentodellegislatore.
- valutazionedelcomportamento(pertutteleclassi)
La valutazione del comportamento scaturisce da un giudizio complessivo sullamaturazione e crescita inmeritoallaculturaeaivaloridicittadinanzaeconvivenzacivile.
Ad ogni voto, espresso in decimali, da 10 a 6 e inferiore a 6, corrisponde un livello di acquisizione edespressioneditaliparametriingradazionedecrescentedipositività.
Elementidipositività
- rispondenzaalRegolamentodiIstitutoealPattoeducativodicorresponsabilità;- attenzione,impegnoedinteresse;- modidiesserechedenotinoconsapevolezzainquantoaivaloridicittadinanzaediconvivenzacivile;- progressiemiglioramentirealizzatidall’alunno;- valutazionepositivadeiprocessidilavororelativialPCTOfornitidaldocentetutor.
Glistessi,seespressialmassimogrado,costituisconovaloreaggiunto.
Elementidinegatività
- mancata rispondenza al Regolamento di Istituto (infrazioni al regolamento e mancato assolvimento deidoveri(siveda“TabellaRegolamento”,colonna1,Titoli I-V); ilgradodigravitàèdatodaiprovvedimentiedallesanzionidisciplinariattribuiti(siveda“TabellaRegolamento”,colonna2,TitoliI-V):1. disattenzioneecomportamentodidisturbo2. sottrarsiagliimpegniscolastici
29
3. l’utilizzodimaterialeelettronicoinclasse4. comportamenti scorretti, scurrili, violenti, e, in genere, tutte quellemanifestazioni che denotinomancanzadirispettooprovochinodannineiconfrontidellepersoneodell’ambiente;
- mancatarispondenzaalPattoeducativodicorresponsabilità;- valutazionenegativadeiprocessidilavororelativialPCTOfornitidaldocentetutor.
L’attribuzionediunvotoinferiorea6determinalanonammissioneall’annosuccessivoindipendentementedalvotoconseguitonellesingolediscipline.
- valutazionedelprofitto(perleclassiprime,seconde,terze,quarte)insedediscrutinioagiugno
Vistelepropostedivotodeisingoliprofessoridesuntedauncongruonumerodielementidivalutazione,analizzatoilgiudiziosulrendimentoscolasticodell’alunnonellesingolediscipline,
Ø nel caso in cui l’alunno presenti valutazioni sufficienti in tutte le discipline, il consiglio di classeprocedeall’ammissionedell’alunnoall’annodicorsosuccessivo;
Ø nelcasoincuil’alunnopresentil’insufficienzainunaopiùdiscipline:
a)ilconsigliodiclasseprocedeallasospensionedelgiudizio
inpresenza,innonpiùditrediscipline,dicarenzechesiano:
- lieviintutteetrelediscipline;
- gravialmassimoinduedisciplineafrontedilievinellarestantedisciplina;
- moltogravi, limitateadunasoladisciplina,afrontedicarenze lievinellealtredue,chesiriduconoadunaneltriennio;
eovesiritengachel’alunnopossaraggiungeregliobiettiviformativiedicontenutopropridelledisciplineinteressate neimodi e nei tempi previsti dalla normativa, tenuto altresì conto anche dell’assiduità nellafrequenzaedellapartecipazioneattivaallavitadellascuola.
(lecarenzelievisonoriconducibiliall’areadell’insufficienza,corrispettivaalvoto5
lecarenzegravisonoriconducibiliall’areadell’insufficienzagrave,corrispettivaalvoto4
lecarenzemoltogravi:sonoriconducibiliall’areadell’insufficienzamoltograve,corrispettivaaivoti1,2,3.)
b)ilconsigliodiclasseprocedeallanonammissionedell’alunnoall’annodicorsosuccessivo
se non si verificano le condizioni di cui al punto (a) oppure in presenza di carenze più gravi pernumero e qualità, che non consentirebbero di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenutopropridelledisciplineinteressateneimodieneitempiprevistidallanormativa.
- valutazionedelprofitto(perleclassiprime,seconde,terze,quarte)insedediintegrazionedelloscrutiniorelativamentealleverifichedelgiudiziosospeso
• Previo accertamento del recupero delle carenze formative, il Consiglio di Classe in sede diintegrazione dello scrutinio finale, procede alla verifica dei risultati conseguiti dall’alunno e alla
30
formulazionedelgiudiziofinaleche,incasodiesitopositivo,comportal’ammissioneallafrequenzadella classe successiva. Secondo i criteri individuati dal Collegio Docenti, l’esito è da ritenersipositivo quando le carenze risultino risolte e il voto sufficiente in tutte le discipline certifichi ilraggiungimentodelleconoscenzeedellecompetenzeprevisteperilrispettivoannodicorso.
- valutazionedelprofitto(perleclassiquinte)
Perciòcheconcernel’ammissioneagliEsamidiStatodeglialunnidelleclassiquinte,sirichiamal’art.13delD.Lgs.13aprile2017n.62:
Inparticolare,sonoammessiall’EsamediStatoglialunnicheconseguonouna“votazionenoninferioreaiseidecimiinciascunadisciplinaogruppodidisciplinevalutateconl’attribuzionediununicovotosecondol’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Nel caso di votazioneinferioreaseidecimiinunadisciplinaoinungruppodidiscipline,ilconsigliodiclassepuòdeliberare,conadeguatamotivazione,l’ammissioneall’esameconclusivodelsecondociclo”.
31
ALLEGATO6
ILCREDITOSCOLASTICOEFORMATIVO
ILCREDITOSCOLASTICO
(CLASSITERZE,QUARTEEQUINTE)
Criteriattribuzionecreditoscolastico
Siriportalatabellaperl’attribuzionedelcreditoscolastico,trattadall’AllegatoAdelD.Lgs.del13.04.2017nr.62,art.15,comma2
CREDITOSCOLASTICOCandidatiinterni
MediadeivotiFascedicredito
IIIannoFascedicredito
IVannoFascedicredito
Vanno
M<6 - - 7-8
M=6 7-8 8-9 9-10
6<M<=7 8-9 9-10 10-11
7<M<=8 9-10 10-11 11-12
8<M<=9 10-11 11-12 13-14
9<M<=10 11-12 12-13 14-15
NOTA-Mrappresentalamediadeivoticonseguiti insedediscrutiniofinalediciascunannoscolastico.Ilvoto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo didisciplinevalutateconl’attribuzionediununicovotosecondol’ordinamentovigente,alladeterminazionedellamediaMdeivoticonseguitiinsedediscrutiniofinalediciascunannoscolastico.Ilcreditoscolastico,da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso innumerointeroedevetenereinconsiderazione,oltrelamediaMdeivoti,anchel'assiduitàdellafrequenzascolastica,l'interesseel'impegnonellapartecipazionealdialogoeducativoealleattivitàcomplementariedintegrativeedeventualicrediti formativi. Il riconoscimentodieventualicrediti formativinonpuò inalcunmodocomportareilcambiamentodellabandadioscillazionecorrispondenteallamediaMdeivoti.
32
ILCREDITOSCOLASTICOEFORMATIVO
(CLASSITERZE,QUARTEEQUINTE)
All’internodellabandadioscillazionediappartenenza,inpresenzadialmenoduedeiseguentiparametri:
- assiduitànellafrequenza;
- interesseeimpegnonellapartecipazionealdialogoeducativo;
- attivitàcomplementarieintegrative(valideseicorsisonostatifrequentatiperalmenoidueterzidelleorepreviste);
- creditiformativi(partecipazioneadattività,coordinatedaagenzieformativeesterneallascuola,divastorespiroculturale,socialesportivo,coerenticonlefinalitàdellascuolaeconiprofilideicorsiliceali).Tutteleattivitàsvoltedevonoesserecertificate;
- mediadeivoti≥…,50
Iprimidueparametriconcorronoallavalutazionedelvotodicondotta,pertanto,percoerenza:
- l’assiduitànellafrequenzanonpuòconcorrereall’attribuzionedelcreditonellamisuramassima,seneèindividuatalacriticitànellavalutazionedelcomportamento;
- l’interesseel’impegnononconcorronoall’attribuzionedelcreditonellamisuramassima,seneèindividuatalacriticitànellavalutazionedelcomportamento.
33
ALLEGATO7
PATTOEDUCATIVODICORRESPONSABILITA’
(ART. 3 D.P.R. 21 NOVEMBRE 2007, N. 235)
IDOCENTISIIMPEGNANOA:
• riconoscere i propri alunni come individui in formazione ed essere consapevoli delleresponsabilitàchenederivano;
• favorire e garantire l’integrazione dei soggetti diversamente abili nella classe, sostenendoli alivellopsicoaffettivoenelledinamichedi apprendimento, valorizzandoalmassimo le loropotenzialità;
• considerarelacondizionedipartenzadeglialunni;• definire,motivareedesplicitaregliobbiettivididatticiededucativigeneralidelProgettodidattico
delConsigliodiclasseediciascunadisciplina;• definireerendereesplicitelestrategiedidattiche;• preparareadeguatamentelelezioni,leesercitazionieleverificheecorreggereglielaborati;• rispettaregliorarielescadenzeprevistedalcalendarioscolastico;• ricercareedaccettareilconfrontotralevariecomponentidellaScuolasuiproblemicomuni;• avvalersidituttiglistrumentichepossonorenderepiùefficacel'attivitàdidattica,effettuandogli
opportuni collegamenti con le altre discipline e concertando con i colleghi le strategie diintervento;
• verificareperiodicamente,attraversouncongruonumerodiprovedivariotipo, l'efficaciadellapropriaazionedidattica;
• comunicareicriteridivalutazione,glistrumentidiverifica,lascaladimisurazione;• comunicarelevalutazionielerelativemotivazioni;• correggerecostruttivamenteeconsegnareleverificheintempiadeguati;• nelformulareilcalendariodelleverifiche,tenereconto,ovepossibile,dellaprogrammazionedei
Consiglidiclasseriportandoconcongruoanticiposulregistrodiclasseladatadellestesse;• ricercaresempreilrecuperoconcordementealleformestabilite,alfinedifavorireesvilupparela
consapevolezza,l'autostima,lacapacitàdiautovalutazione,laresponsabilitàel'autonomia;• mantenererapporticostruttiviconlefamigliedegliallievi.
LOSTUDENTESIIMPEGNAA:
• rispettare e valorizzare la personalità altrui e propria interagendo costruttivamente con lacomunitàscolasticadicuièparte;
• concorrerealperseguimentodeifiniformativiindividualiecollettivi;• frequentareregolarmentelelezionirispettandol’orario;• partecipare alle attività scolastiche, ascoltando, ponendo domande, segnalando difficoltà e
chiedendospiegazioni;• annotaresuldiariopersonaleicompitiassegnatieilcalendariodelleverifiche;• rispettaregliimpegnipresi,svolgereicompitiacasaedapplicarsinellostudio;
34
• operare, anche in caso di assenza, per essere al corrente degli argomenti svolti e dei compitiassegnati;
• restituiretempestivamentelecomunicazioniscuola-famiglia,debitamentefirmate;• agireconspiritodemocratico,rifiutandoogniformadipregiudiziooviolenza;• rispettareleleggi,iregolamenti,egiustificaretempestiva-menteleassenzeeiritardi;• rispettareledecisionidemocraticamenteassunteeleregoledicivileconvivenza;• rispettarelapuliziael’integritàdeilocaliedegliarredidellascuola;• utilizzarestrumentididatticidellascuolainmodorispettosoemantenerliintegriedefficienti.
IGENITORISIIMPEGNANOA:
• arricchire,conleproprieproposte,l'offertaformativadellascuola;• partecipareagliorganicollegiali;• collaborareconlascuolaattraversounserenoecostruttivorapportoconidocenti;• esprimere suggerimenti, pareri ed indicazioni attraverso i propri rappresentanti negli organi
collegiali;• tenersicostantementeinformatisulfunzionamentodellascuola;• informarsisull’andamentodelprofittoedelcomporta-mento;• prendereregolarmentevisionedellecomunicazioniscuola-famigliae,quandorichiesto,firmarle;• controllareregolarmenteillibrettopersonaledelfiglio;• giustificarepuntualmenteleassenze;• concorrereallasceltadeilibriditestosecondolemodalitàprevistedallalegge;• rispettarelalibertàdiinsegnamentodeidocentieconsentireaquestidilavorareserenamente;• concorrereallaregolaritàdellafrequenza,allapuntualità,alrispettodeitempiedegliimpegnidi
lavorodeifigli;• sensibilizzareilpropriofiglioallacorrettezzaneicomportamentienelleespressioniverbali;• rendereconsapevoliglistudentidivivereun'esperienzamotivanteedaltamentesignificativadal
puntodivistaeducativopersonaleedelrapportoconleistituzioni.
35
ALLEGATO8
REGOLAMENTODIISTITUTOETABELLARIASSUNTIVADISPOSIZIONIDISCIPLINARIPREMESSA
La scuola, come luogoeducativodi esperienze condivisibili edi formazione culturalee civile, richiededapartedi tutte le suecomponenti l’osservanzadinorme, che,basandosi sullanormativavigente, regolinounapositivaconvivenzaefavoriscanounordinatosvolgimentodeivarimomentidellavitascolastica.
Pertanto, le regole di comportamento indicate in questo regolamento servono a garantire il rispettoreciproco, la curaper l’ambiente scolasticoe la serenitànecessaria alle attivitàdidattiche. Soloaquestecondizionilascuolapuòassolverealcompitoditrasmettereallenuovegenerazioniilpatrimonioculturaleche ci accomuna. Questo compito le è stato affidato dalla collettività, che lo sostiene con i soldi deicontribuenti.E’benechetuttinesianosempreconsapevoli, inmododavalorizzarealmassimo,ciascunosecondoilproprioruolo,ognimomentodellagiornatascolastica.
DISPOSIZIONIDISCIPLINARI
E’ dovuto, in ogni circostanza e da parte di tutti, il rispetto delle regole che disciplinano la vitadell’Istituzionescolastica.
Sonodaritenersimotividi turbativadell’attivitàeducativaperchéproduconoeffettinegativi sui singoliesullaclasse:
• lairregolaritànellafrequenzascolastica;
• ladisattenzioneeilcomportamentodidisturbo;
• ilsottrarsiagliimpegniscolastici;
• l’utilizzodimaterialeelettronicoinclasse;
• comportamenti scorretti, scurrili, violenti, e, in genere, tutte quellemanifestazioni che denotinomancanzadirispettooprovochinodannineiconfrontidellepersoneodell’ambiente.
Leinfrazionieilmancatoassolvimentodeidovericomportanoasecondadellagravitàedellaripetitività:
• ilrichiamoverbale;
• il richiamo scritto (segnalato alla famiglia se lo studente è minorenne, all’interessato e perconoscenzaallafamigliaselostudenteèmaggiorenne);
• il richiamo scritto (segnalato alla famiglia se lo studente è minorenne, all’interessato e perconoscenzaallafamigliaselostudenteèmaggiorenne)conrichiestadiinterventodelD.S.;
• ilrichiamoscrittoconconvocazionedellafamiglia;
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• il richiamo scritto con ritiro temporaneo dello strumento nel caso di uso del cellulare o di altrodispositivoelettronico;
• l’attribuzionediattivitàaggiuntive, infavoredellaComunitàscolasticavoltearinforzare il sensodiresponsabilitàdellostudentecommisurateallaqualitàegravitàdellainfrazione;
• l’allontanamento(sospensione)finoa15giorni;
• l’allontanamento (sospensione) oltre i 15 giorni fino all’esclusione dallo scrutinio finale o la nonammissioneall’esameconclusivodelcorsodistudi.
Incasodiallontanamento,lascuolapromuoveunpercorsodirecuperoeducativochemiriallainclusione,allaresponsabilizzazioneealreintegro,nellacomunitàscolastica.
Segueunatabellariassuntivachecodifica:
a. icasidiinfrazionealledisposizionidisciplinariedimancatoassolvimentodeidoveriedegliimpegnicontemplatinelPattoeducativodicorresponsabilità.(Ladescrizionedelleinfrazionièdaritenersinon esaustiva: un comportamento, anche se non esplicitamente contemplato, potrà esserevalutatoinanalogiaconletipologieindicate);
b. lerelativesanzioni;c. lepersoneogliorganicompetentiaderogarle.(Pertuttiicomportamentiravvisabilicomereatidal
vigente codice penale, il Dirigente Scolastico provvederà in via autonoma alla relativacomunicazione,denunciaoquerelaallaautoritàgiudiziariacompetente).
Contro le sanzionidisciplinari è ammesso ricorso,dapartedi chiunquevi abbia interesse, entroquindicigiorni dalla comunicazione della loro erogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola,istituitoedisciplinatodalpresenteregolamento.
Colonna1INFRAZIONIEMANCATO
ASSOLVIMENTODEIDOVERI
Colonna2PROVVEDIMENTIDISCIPLINARIE
SANZIONI
Colonna3PREPOSTI
TitoloI
Irregolarità nella frequenzascolastica:
- assenze(nota1)
- ritardo nel rientro in classe altermine dell’intervallo o nelcambiodell’ora
- richieste eccessive di permessi diuscitadurantel’orariodellelezioni
A. richiamoverbale
B.richiamoscritto
C. incasodiaccumulodi irregolaritànella frequenza: comunicazionescrittaallafamiglia.
D. incasodiaccumulogravedi irregolarità nellafrequenza, convocazionedellafamiglia
E. (nota2)
A. Docente
B.Docente
C.Tutordiclasse
D. Dirigente Scolasticosu segnalazione delTutor
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Colonna1INFRAZIONIEMANCATOASSOLVIMENTO
DEIDOVERI
Colonna2PROVVEDIMENTIDISCIPLINARIE
SANZIONI
Colonna3
PREPOSTI
TitoloII
Disattenzione e comportamento didisturboinclasse:
- svolgimentodiattivitàestraneeallalezione
- chiacchieredurantelalezione
- comportamentodidisturbo
- comportamentodeliberatodidisturbovoltoadimpedirelosvolgimentodellalezione.
Asecondadellagravitàdell’episodio:
A. richiamoverbale
B.richiamoscritto
C. richiamoscrittoconrichiestadi
interventodelDirigenteScolastico
D. (*)richiamoscrittoconconvocazionedellafamiglia
Incasodirecidiva
E.(*)attivitàaggiuntiveobbligatorie/sospensionedallelezioni.finoa15giorni
A.Docente
B.Docente
C.Docente
D. DirigenteScolasticosusegnalazionedelDocente
E.DirigenteScolasticosudeliberadelConsiglio diClasse
TitoloIII
Sottrarsiagliimpegniscolastici
- mancatoassolvimentodeicompitiassegnati
- mancanzadimaterialedidattico
- mancatorispettodelleconsegneedegliadempimentiburocratici
- mancanzaditempestivitànellagiustificazionedelleassenze(nota3)
Asecondadellagravitàdell’episodio:
A. richiamoverbale
B.richiamoscrittoC. richiamo scritto con
richiesta di intervento delDS
D. (*)richiamoscrittoconconvocazionedellafamiglia
E.(*)attivitàaggiuntiveobbligatorie/allontanamentodallelezionifinoa15giorni(ancheincasodirecidiva)
A.Docente
B.Docente
C.Docente
D. DirigenteScolasticosusegnalazionedelDocenteodelCoordinatore
E.DirigenteScolasticosudeliberadelConsiglio diClasse
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Colonna1INFRAZIONI E MANCATOASSOLVIMENTODEIDOVERI
Colonna2PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI E
SANZIONI
Colonna3PREPOSTI
TitoloIV
Utilizzo di materiale elettronico inclasse
-utilizzarelareteelettricadiistitutoperazionareericaricareapparecchipersonali
-utilizzareilcellulareinclasse
-ascoltarel’ipodeutilizzarelecuffie
-ricevereoinviaremessaggicolcellulare
-utilizzareilcellulareperriprenderescenedivitascolastica,effettuareregistrazioni
Asecondadellagravitàdell’episodio
A.richiamoverbale
B.(*)richiamoscrittoconimmediatacomunicazionealD.S.,ritirotemporaneodell’apparecchio;
C.(*)attivitàaggiuntiveobbligatorie/allontanamentodallelezionifinoa15giorni;
D.(*)allontanamentooltre15giorni
(C,Dancheincasodirecidiva)
A. Docente
B. DirigenteScolasticosudeliberadelConsigliodiClasse
C.sudeliberadelConsigliodiIstituto
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Colonna1INFRAZIONIEMANCATO
ASSOLVIMENTODEIDOVERI
Colonna2PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI E
SANZIONI
Colonna3PREPOSTI
TitoloV
Comportamenti scorretti, scurrili,violenti, e, in genere, tutte quellemanifestazionichedenotinomancanzadi rispetto o provochino danni neiconfrontidipersoneodell’ambiente:
- insultiverbalioscrittiapersone
- aggressioneverbaleadalunni,docenti,personale,genitorioesternipresentinellascuola
- aggressionefisicaadalunni,docenti,personale,genitorioesternipresentinellascuola
- interruzionidellelezioni
- comportamenti discriminatoriodiffamatori
- violazionedellenormeigieniche edellapuliziadeilocali
- violazionedelledisposizioniorganizzativeodisicurezzadettatedalregolamento;(nota4)
- rottureedanneggiamentidivetri,porte,muri,arredi,attrezzature,librieoggettivari
- alterazioneodanneggiamentidiregistriealtridocumentidellascuola
- falsificazionedellafirmadeigenitoriodichinefaleveci
- sottrazionedibeni,valori,oggettidellascuolaoditerzi
- lanciodioggetticontundentiall’internoeversol’esternodellascuola
- abbandonodell’edificioscolasticosenzapermesso
- mancatorientropomeridianosenzapermessodiuscita
- diffondereepubblicareimmagini,video,registrazionivocali,datisensibiliopersonali
Asecondadellagravitàdell’episodio:
A. richiamoscritto;B. richiamo scritto con
richiesta di intervento delDS
C. (*)richiamoscrittoconconvocazionedellafamiglia;
D.(*)attivitàaggiuntiveobbligatorie/allontanamentodallelezionifinoa15giorni
E. (*) allontanamento oltre 15giorni
Eancheincasodirecidiva
Peridanniprovocatiagliambienti,alleattrezzatureeallesuppellettiliècomunqueprevistoilripristino.(Art.2043CodiceCivile)
Perlainterruzionedellelezionièprevistal’eventualesegnalazionediinterruzionediPubblicoServizioagliOrganiCompetentiaisensidell’art.340delCodicePenale
A. Docentee
DirigenteScolastico
B.Docente
C. DirigenteScolasticosusegnalazionedelDocente
D.DirigenteScolasticosudeliberadelConsigliodiClasse
E.DirigenteScolasticosudeliberadelConsigliodiIstituto
Lesanzionicontrassegnateda(*),consideratoilDPR122del22/06/09edinparticolareleprevisionidelcomma2,art.7dello stesso DPR possono dare luogo a valutazione del comportamento con voto inferiore a 6/10 in sede di scrutinio
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intermedioofinaledelConsigliodiclasse
N.B. La descrizionedelle infrazioni è da ritenersi a puro titolo esemplificativo edogni comportamento, anche senoncontemplato,potràessereanalogicamentecollegatoalletipologiediinfrazioneindicate
Per tutti i comportamenti ravvisabili come reati dal vigente codice penale, il Dirigente Scolastico provvederà in viaautonomaallerelativecomunicazioni,denuncee/oquereleall’autoritàgiudiziariacompetente
Costituisconoparteintegrantedellatabellariassuntiva,leseguentinote:Nota 1 L’assiduità nella frequenza è contributo al lavoro collettivo e quindi concorre allarealizzazionediunapienaedarmonicaconvivenzaall’internodelgruppoclasse.
Ritardi, uscite anticipate, assenze giornaliere, ascrivibili a mancanza di assiduità, esprimonoirregolaritànella frequenzaecostituisconoelementidicriticità.
Il livello di criticità, scaturito dal numerodi assenze nelle diverse tipologie, determinaun valoreindicativoedipartenzaperlavalutazionedelcomportamento(indicatoinparentesiintabella)
Alterminedeltrimestre:
Livellomedio(8) Livellograve(7) Livellomoltograve(6)
Ritardi Da5a7(inclusi) Da8a9(inclusi) Oltre9
Assenze(giorni) Da11a14(inclusi) Da15a19(inclusi) Oltre19
Uscite Da5a7(inclusi) Da8a9(inclusi) Oltre9
Alterminedell’annoscolastico:
Livellomedio(8) Livellograve(7) Livellomoltograve(6)
Ritardi Da9a14(inclusi) Da15a18(inclusi) Oltre18
Assenze(giorni) Da21a28(inclusi) Da29a38(inclusi) Oltre38
Uscite Da9a14(inclusi) Da15a18(inclusi) Oltre18
Nell’assegnazione del voto base di comportamento si considera il livello di criticità più grave nell’ambito dei treindicatori.Nota2Aifinidellavaliditàdell’annoscolasticoinbasealnumerodiassenze,sirimandaalD.P.R.122del22/06/2010,art.14,c.7.Nota3L’assenza,diqualsiasi tipoessasia,deveesseregiustificatatempestivamentealrientroascuoladell’alunno.
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Nota4Laviolazionedeldivietodi fumoèsanzionatasecondolenormevigenti(allequalisirimanda)eviene equiparata alle violazioni delle disposizioni organizzative o di sicurezza dettate dal regolamento,conlarelativamisuradisciplinare.
Individuatoilvaloreindicativoedipartenza,nondeterminante,pergiungerealladefinitivavalutazionedelcomportamentositerràcontodeiseguentielementi:
Elementidipositività:
- rispondenzaalRegolamentodiIstitutoealPattoeducativodicorresponsabilità;
- attenzione,impegnoedinteresse;
- modidiesserechedenotinoconsapevolezzainquantoaivaloridicittadinanzaediconvivenzacivile;
- progressiemiglioramentirealizzatidall’alunno;
- valutazionepositivadeiprocessidilavororelativialPCTOfornitidaldocentetutor.
Glistessi,seespressialmassimogrado,costituisconovaloreaggiunto.
Elementidinegatività:
- mancatarispondenzaalRegolamentodiIstituto:
1. disattenzioneecomportamentodidisturbo;2. sottrarsiagliimpegniscolastici;3. l’utilizzodimaterialeelettronicoinclasse;4. comportamenti scorretti, scurrili, violenti, e, in genere, tutte quelle manifestazioni che
denotinomancanzadirispettooprovochinodannineiconfrontidellepersoneodell’ambiente.
- mancatarispondenzaalPattoeducativodicorresponsabilità;
- valutazionenegativadeiprocessidilavororelativialPCTOfornitidaldocentetutor.
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DISPOSIZIONIAPPLICATIVE
CONSIDERATOCHE:
- i permessi di entrata posticipata e di uscita anticipata, creando disagio nel regolare svolgimentodelle lezioni, costituisconomotividi turbativadell’attivitàdidattico-educativaeproduconoeffettinegativisuisingoliesulgruppoclasse;
- l’insuccessoscolasticoèspessocollegatoadunafrequenzasaltuaria;- gli studenti hanno l’obbligo della continua e proficua presenza alle lezioni e alle varie attività
programmatedallascuola.SirichiamanoledisposizionidiREGOLAMENTOeorganizzativeinrelazionea:INGRESSO1. Glialunni,almattino,entranonellascuolaapartireda5minutiprimadell'iniziodellelezioniealsuono
della prima campana si recano nelle aule. Il portone di ingresso verrà chiuso all’inizio dell’attivitàdidattica;siaccederàall’edificioesclusivamentesuonandoilcampanellodelportoneprincipale.
2. Glistudenti,chenonrientranoascuolaneipomeriggiincuisonoprevistelelezionidelLiceoArtistico,
saranno soggetti a richiamo scritto se in assenza di permesso di uscita anticipata controfirmatodall’UfficiodiPresidenza.
3. L’ingresso dopo l’inizio della terza ora è consentito previa autorizzazione scritta rilasciata dalla
Presidenzadapresentarealdocentedell’oradilezione.ENTRATEPOSTICIPATE1. Iritardiegli ingressiposticipati,perquantononprecludanol’ammissionealle lezioni,devonoessere
consideratieventieccezionali.
2. Lasegnalazionedell’entrataposticipatadeveessereinseritasulregistroelettronicodaldocentedellaclasse.
3. I ritardi e gli ingressi posticipati dovranno essere giustificati il giorno stesso o, almassimo, entro ilgiornosuccessivo,mediantel’utilizzodell’appositomodulodellibretto.
Lamancatapresentazionedellagiustificazionepotràcomportareunrichiamoscritto.USCITEANTICIPATESirilevachel’uscitaanticipataDEVErappresentareun’eccezione.1. Larichiestadiautorizzazioneperleusciteanticipatedeveesserepresentataalcollaboratorescolastico
prepostoall’ingresso(sedidiImperiaediSanremo)tassativamenteprimadell’iniziodellaprimaoradilezione.
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2. L'uscita anticipataè concessa solamentealla finedellapenultimaoradi lezione, con l’eccezionedelcasoincuiilgenitoreprovvedadirettamenteaprelevareilfiglioanchesemaggiorenne.
3. Inognicasoglialunniminorennipotrannouscire,fuoriorario,soloseaccompagnatidaungenitoreodapersonadaluidelegataall’attodell’iscrizione.
4. E’ consentita l’uscita del minore con persona diversa dal genitore solo con delega scrittapreventivamentedepositatainsegreteria.
5. Leurgenzeimpreviste(malori,ecc.)sarannovagliatedalpersonaledelegato,checontatteràlafamigliatelefonicamente.
6. LeusciteanticipatesonoautorizzateesclusivamentedalDirigenteScolastico,odaunsuodelegato.7. I docenti non possono autorizzare l’uscita anticipata degli alunni senza il consenso del Dirigente
Scolasticoe/odeiCollaboratori.La percentuale di assenze verrà segnalate alle famiglie tramite comunicazione scritta in periodi stabilitidell'annoconlenoteinformativediNovembreeMarzo. GIUSTIFICAZIONEDELLEASSENZEEUTILIZZODELLIBRETTOPERSONALE1. Il libretto personale è documento ufficiale di comunicazione scuola-famiglia. Il libretto dovrà essere
personalmente ritirato dal genitore (o da chi ne fa le veci) per gli alunni minorenni o dall’alunnomaggiorenne.Ilritirodovràavvenirepressolasegreterianeiprimigiornidiscuola,previadeposizionedellafirmanecessariaper laconvalidadellegiustificazioni.ComedadisposizioneministerialeèstatoelaboratoundocumentoincuituttelecomponentidellascuolaconcordanoconstudentiefamiglieiprincipieleregoledelPATTOEDUCATIVO,ilqualedovràesserefirmatodalgenitore,dallostudenteedalD.S.primadiessereritirato.
2. Illibrettoscolasticoèvalidofinoall’esaurirsidiunadellesezionidicuiècomposto;nelcasoincuisiaesauritoèsufficienteriportarloinsegreteria,insiemeadunafotografia,peraverneunonuovo.
3. Nel caso, invece, di smarrimento occorre effettuare un versamento di € 5,00 sul conto corrente
postale n. 1039273436 con la seguente causale: “ritiro duplicato libretto scolastico personale” e,quindi,recarsiinsegreteriaconl’attestazionediavvenutopagamentoperilritirodelnuovo.
4. Legiustificazionidevonoesserefirmatedalgenitorechehadepositatolafirmaall’attodelritiroeche,
da quel momento, è responsabile del libretto e garante dell’eventuale firma di altra personaautorizzata.
5. Scaduti i termini per il ritiro del libretto personale, fissati per la fine delmese di settembre, non siaccettanopermessiogiustificazioninonpresentatisullibretto.
6. L’alunnodevesempreavereconséillibrettopersonalecompletodifoto;inmancanzadellafotonon
verràaccoltanessunarichiesta.7. Nonsipossonofarecorrezioniapenna,néusare ilbianchetto:sull’eventualegiustificazioneerrata il
genitorescrive“ANNULLATA”ecompilaun’altrarichiesta.
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8. SonodagiustificareTEMPESTIVAMENTEiritardi,gliingressiposticipati,l’assenzaperl’interagiornata,leusciteanticipateutilizzandolepagineapposite.
9. Incasodimancatagiustificazioneverràelevatorichiamoscritto.10. Dinorma,nonsiaccettanogiustificazioniviafax.11. Non è consentito utilizzare un’unica richiesta di giustificazione per assenze effettuate in giorni non
consecutivi.ASSENZEPROLUNGATEEPOMERIDIANE1. Le assenze prolungate non dovute a malattia dovranno preventivamente essere motivate in forma
scritta,ancheperconsentiredimetterealcorrentelostudentedellavoroprogrammato.
PerglistudentidelliceoArtistico:
a. Le assenze pomeridiane saranno considerate uscite anticipate, pertanto dovranno essere autorizzatedallaPresidenzaentroenonoltrelaprimaoradilezione.
b. Leassenzedelmattino,nei giorni in cui èprevisto il rientropomeridiano, sarannoconsiderate ritardi
oltre la seconda ora, pertanto dovranno essere autorizzate dalla Presidenza che rilascerà appositaautorizzazionescritta.
PERMESSIPERMANENTIDIENTRATAPOSTICIPATAODIUSCITAPOSTICIPATALuogoconsegna:LiceoAmoretti:
sedediImperia,segreteriaPiazzettaDeNegri;plessodiSanremo,bidelleria.
LiceoArtistico:plessodiViaAgnesi,bidelleria;plessodiViaN.Berio,bidelleria.
I genitori possono fare richiesta di permessi permanenti di entrata posticipata o di uscita anticipatacompilandol’appositomoduloentrolasettimanasuccessivaall’entratainvigoredell’orariodefinitivo.Nonsarannoaccettatedomandepresentatefuoritermine,senonincasieccezionali.La domanda deve essere corredata di fotocopia dell’orario deimezzi di trasporto (FS, RT) con evidentesegnalazionedellecorseutilizzate.IlDirigenteScolastico,oun suodelegato, valutata le richiestepermanentidi ingressoanticipatoeuscitaanticipata, autorizza ciascuno studente se e per quanto gli spetti, indicando gli orari permanenti diammissioneodimissionedall’istituto,inrelazioneall’orariotabellaredeimezziditrasporto.
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UTILIZZO DEL BADGE (PER GLI STUDENTI DEL LICEO LINGUISTICO, SCIENZE UMANE EDECONOMICOSOCIALE)1. La registrazione della presenza degli studenti viene effettuata mediante badge. Il badge non
sostituisceillibrettopersonale:ognistudentedeveaveresempreconsésiaillibrettocheilbadge.
2. All’ingressodelle sedi sonoposti gli apparecchiper la letturaotticadeibadge (totem)ai quali deveessere avvicinato il tesserino in attesa del segnale che indica l’avvenuta registrazione dell’ingressodellostudente.Allafinedellelezionil’operazionenondeveessereripetuta.
3. Incasodidimenticanzadelbadge,lostudentepuòessereammessoinclasseeildocenteèautorizzatoa modificare lo stato della presenza nel registro elettronico. Al ripetersi della dimenticanza talecomportamentonegligenteverràsanzionato.
4. Nel caso di smarrimento del badge occorre effettuare un versamento di € 5,00 sul conto correntepostalen.1039273436con laseguentecausale:ritiroduplicatobadgepersonalee,quindi,recarsi insegreteriaconl’attestazionediavvenutopagamentoperilritirodelnuovo.
5. Ognistudentedovràaverecuradelbadge,cheèpersonaleenoncedibile.
6. L’alunnocheregistralapresenzadialtristudentifacendopassaredaltotempiùbadgeoltrealproprio,saràsanzionatosecondoilRegolamentodiDisciplinacosìcomelostudentechehacommissionatotalecompito (sanzione di sospensione dalle lezioni per 5 giorni e in caso di recidiva per 10 giorni; lasospensioneèprevistapertuttiglistudenticoinvolti.)
7. Lostudentecheregistralapropriapresenzaechesuccessivamentesiallontanassedallascuolasenzaregistrare l’uscita, risultandocosìpresenteper il sistema informatico,madi fattoassentedascuola,incorrerànellastessasanzionedicuialpuntoprecedente.
COMPORTAMENTO
1. Glistudentipotrannouscireduranteleoredilezionesoloincasodieffettivanecessità,unopervolta.L'insegnanteèsempreresponsabiledellavigilanzasuglialunnidurantel'interosvolgimentodellelezionietaleresponsabilitàpermanedurantelelezionidieventualidocentispecializzatioespertie(C.M.n.26del13/3/1958esuccessive-art.61legge312/80)durantelevisiteguidateeiviaggidiistruzione.
Perlavigilanzadurantel’intervalloidocenti inservizioenonimpegnatiatrasferirsi inaltresedisonotenuti a rimanere in aula. La vigilanza negli spazi comuni e nel cortile è assicurata dai collaboratoriscolasticiedaidocentisecondocalendario.
Glispaziutilizzabilidaglistudentidurantel’intervallosono:
• sededi viaAgnesi e viaN. Berio (LiceoArtistico): aule, corridoi, bagni e i cortili presenti sulretrodeidueedifici.
• sedediPiazzettaDeNegri:aule,corridoi,bagnieilcortileesclusivamentenell’areacompresatrailcancelloeillatoaponentedell’edificioscolastico.
• sedediSanremo:aule,corridoi,bagniecortileviaDanteAlighieri.
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2. Durante l'intervallo gli alunni si possono muovere liberamente all'interno della scuola negli spaziconsentitimantenendouncomportamentoadeguatoedepositandoirifiutinegliappositicontenitoriperlaraccoltadifferenziata.
3. Èvietatoconsumarecibiebevandeinauladuranteleoredilezione.4. Imezziditrasportodeglialunniegenitorinonpossonoessereposteggiatinelcortiledellascuola.5. Glialunnisonotenutiarisarcirelascuolaperidannieventualmenteprovocatiperincuriaodoloalle
strutture, alle suppellettili, alle attrezzature scolastiche. Se il danno è volontario, gli alunni sonopassibilidisanzionidisciplinari.
6. Perlapausapranzoverràmessaadisposizionedeglialunniun’aulaall’internodellasedediviaAgnesi
da lasciare inordineepulita;gli studentipertantononpotrannogirareneglialtri localidellascuola,dovranno firmare per la presenza in Istituto e nel caso di uscita temporanea prima dell’inizio dellelezionipomeridiane.
7. Permotividisicurezza,diriservatezzaeassicurativilepersoneestraneeallascuolapossonoaccedere
agli uffici di segreteria epresidenza solonegli orari previsti e per il tempo limitato al disbrigodellepratiche; non possono invece accedere alle zone frequentate dagli studenti, salvo che per attivitàprogrammateeautorizzatedagliorganicollegiali.
8. Tutti i telefoni cellulari a scuola debbono essere spenti e posti in cartella. E’ permesso l'uso di
materiale elettronico solo a scopo didattico autorizzato dal docente (macchine fotografiche,smartphone, videocamere, ecc..). E' obbligo del personale della scuola chiedere ai trasgressori laconsegna del cellulare e del materiale elettronico che sarà restituito al termine delle lezioni. Latrasgressione può comportare sanzioni disciplinari; comporta sanzioni pecuniarie e disciplinari,sicuramente,incasodiviolazionedellaPrivacy,comeprevistodallanormativavigente.
(Dlgs.del30/6/93,n.196 (leggesullaPrivacy),DPRdel24/6/98,n.249 (Statutodelle studentesseestudenti(art.2,comma2),DirettivadelMPIdel5/2/07,AttodiindirizzodelMPIdel15/3/07,DirettivadelMPIdel30/11/07,n.104).
9. Glistudentipossonoaccedereall’edificiocheospital’Istitutosoloduranteleoredilezione,pertutteleattività integrative o extrascolastiche programmate e deliberate dagli organi collegiali, anche in orepomeridiane o serali, e per quelle autorizzate dal dirigente scolastico su loro richiesta. Pertantocostituisce gravemancanza disciplinare la permanenza non autorizzata nei locali o nelle pertinenzedellascuolaoltreglioraristabiliti.
10. Glistudentiche,perqualsiasimotivoeinqualsiasimodo,interrompano,ostacolinooimpediscanolosvolgimento dell’attività didattica, ledono il diritto allo studio dei loro compagni e recano dannoall’istituzione scolastica. I responsabili pertanto incorrono nelle sanzioni disciplinari previste dalpresente regolamento, e possono inoltre essere perseguiti ai sensi dell’art.340 del Codice Penale(Interruzionedipubblicoservizio).
11. L’allontanamentodall’aulanonautorizzatodaldocente,durantel’attivitàdidattica,costituiscemotivodisanzionedisciplinare.
12. Su disposizione del Decreto Ministeriale n.5/2009, art. 3, comma 1, in sede di scrutinio finale, ilConsiglio di Classe attribuirà il voto di comportamento tenendo conto anche dei comportamentirelativialprimotrimestre.
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13. Ogni deroga al seguente regolamento dovrà avere il carattere di eccezionalità e sarà valutata
esclusivamentedallaPresidenza.
NORME DI COMPORTAMENTO PER L’UTILIZZO DEI LABORATORI E DELLE AULEDIDATTICHE
1. Intaliambientièvietatoconsumarecibiobevande;2. Gliambientidevonoesserelasciatiinordine;3. Idocentiegli studenti che liutilizzanosono responsabilideimaterialiedelleattrezzature inessi
presenti.Perquantoriguardalaspecificadisciplinadiutilizzo,sirinviaairegolamentiallegatialpresenteatto.
Incasodi inosservanzaditalidisposizioniodidanneggiamentiprovocatiagliambienti,alleattrezzatureeallesuppellettilisonoprevistelesanzionidisciplinaridicuialtitoloVdelRegolamentodiIstituto.
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ALLEGATO9
REGOLAMENTI
USOPALESTRAPIAZZETTADENEGRIECAMPODIS.SEBASTIANO-IMPERIA
PALESTRAPLESSODISANREMO
1.Premessa
Gli impianti sportivi scolastici sono luoghi dove si realizza il riequilibrio tra attività motoria e attivitàcognitiva.Èilluogoprivilegiatodimaturazione,dell’apprendimentodelrispettodelleregolechelapersonasaràchiamataadosservarenellasocietà.Lapalestraèl’aulapiùgrandeepiùfrequentatadellascuola;visialternanotuttiglialunni,perleattivitàcurriculariedigrupposportivo.Pertalimotivazionisiconvienecheilrispettodelleregolefondamentalidiseguitocitate,èindispensabileperuncorrettoerazionaleusodellapalestra.
2.Normegeneraliecompitidell’insegnante
• GliinsegnantidiScienzeMotorieeSportiveinserviziopressol’Istitutosonoresponsabili,nelleloroore,delcorrettousodegliambientiedelleattrezzature.
• Le chiavi della palestra, del locale attrezzi sono a disposizione degli insegnanti di ScienzeMotorie eSportivechenesonocustodi.
• Nel corso delle proprie lezioni, ogni insegnante è responsabile del corretto uso dei piccoli e grandiattrezzi.Ilriordinodeglistessièaffidatoall’insegnantechelihautilizzati.
• Eventuali danni alle attrezzature (grandi attrezzi, materassi, materassini, …) per usura e normaleutilizzazione, vanno segnalati al Dirigente Scolastico che ne prenderà nota per possibili riparazioni osostituzioni.
• È fatto divieto di far accedere gli alunni e gli estranei all’Istituto nei locali della palestra senza lapresenzadiuninsegnanteabilitatoall’insegnamentodiScienzeMotorieeSportive.
• Ipallonidapallavolodevonoessereusatisoloperilgiocodellapallavoloenonpresiacalci.• Quandoipallonicadononellepozzanghere,conl’aiutodiuncollaboratorescolasticovannoasciugatie
quindiripostineicarrellidaglialunniappartenentiallaclassechelihausati.• L’usodellapalestraedelcortiledeveessereequopertutteleclassi,quindigliinsegnantiusufruiranno
aturnodiquestestrutturenelrispettodeitestmotorisomministrati,conl’impegnodialternaretestall’apertoadaltrialchiuso.
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3.Normegeneralipericollaboratoriscolastici
• Lostatod’usodellapalestra,deglispogliatoi,serviziedaccessoriannessièdemandatoaiCollaboratori
Scolastici della palestra chene curano anche la pulizia. L’eventuale verifica di danni alle attrezzature(grandiattrezzi,materassi,materassini,…)perusuraenormaleutilizzazione,dovràesseresegnalataaidocentidiScienzeMotorieeSportive.
4.Normegeneraliperglialunni
• Gli alunni devono indossare le scarpe ginniche pulite ed indumenti idonei all’attività da svolgere.Glialunninondevonoindossareoggettichepossonodiventarepericolosicomefermagli,orecchini,spille,collane.
• È vietato agli studenti usare gli attrezzi o entrare nella palestra senza la presenza dell'Insegnante diScienzeMotorieeSportive.
• Tuttiglialunnidebbonomantenereuncomportamentocorretto,evitandoeccessidiqualsiasitipo,perpotersvolgereinmodoregolarelalezione.
• Glialunnisonoinvitatianonportaredenaro,orologiedaltrioggettidivalorenellapalestraedinognicaso a non lasciarli incustoditi negli spogliatoi. I docenti non sono tenuti a rispondere di eventualiammanchie/ofurtidioggettiinqualsiasiluogoessivenganodepositati.
• Eventuali danneggiamenti volontari alla struttura della palestra e/o agli oggetti ed attrezzi sarannoaddebitatial/airesponsabile/i,oppureall'interaclassepresentequelgiornoqualoraessinonvenganoindividuati.
• Èvietatoprendereattrezzaturedipropriainiziativasenzalapreventivaautorizzazionedell’insegnante.• Alterminedellalezionegliattrezzidovrannoessererimessialloroposto.• Itappetinivannorispettati,pertantoglialunnisonoobbligatianoncalpestarliconlescarpe.• Èvietatoconsumaree/ointrodurrealimentineglispogliatoieinpalestra.• Gli indumenti lasciatineglispogliatoidevonoessereriposti inmanieraordinataelostessoluogodeve
rimanerepulito(gettarecarteedaltronegliappositicestini).• Per cambiarsi e per l’igiene personale, agli studenti sono consentiti 5 minuti prima dell’inizio della
lezionee5minutiprimadellafinedell’oradilezione.• Glistudenticonproblemidisalutedevonoinformarel’insegnante.• Gli studenti sono tenuti a seguire scrupolosamente le indicazioni dell’Insegnante al fine di evitare
qualsiasiincidente.• L'eventualemaloreoinfortunio,deveesseredenunciatoimmediatamenteall'Insegnante.
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REGOLAMENTOAULAPCEAULEAUMENTATE
Il laboratorio informaticodellascuolaèpatrimoniocomune,pertantosi ricordache il rispettoe la tuteladelle attrezzature sono condizioni indispensabili per il loro utilizzo e per mantenere l'efficienza dellaboratoriostesso.Attidivandalismoodisabotaggioverrannoperseguitinelleformepreviste,compresoilrisarcimentodeglieventualidanniarrecati.
In particolare le aule aumentate dalla tecnologia costituiscono una risorsa della scuola sia per ilpotenziamento dei vari indirizzi sia per il miglioramento della didattica di tutti i membri dell’IstituzioneScolastica.
L'utilizzo del laboratorio (con questo termine si intende l’aula informatica e le aule aumentate dallatecnologia)comportal'integraleapplicazionedelpresenteregolamento.
Art.1Accessoeutilizzo.
L'accessoe l'utilizzodel laboratoriodi informaticaè consentitoper soli scopididattici: le classiutilizzanol’aula solo in presenza del docente il quale sorveglia inmodo che l’intera classe si uniformi al presenteregolamento. Il laboratorio non deve mai essere lasciato aperto e incustodito quando non c’è attivitàdidattica.
Art.2Spazitecnologici.
Usufruisconodeglispazitecnologici:
- ledisciplineartistichecheutilizzanoilaboratorisecondol’orariosettimanale;
- glialunniinalternanzascuolalavoro,chehannolaprecedenzaneiperiodidell’annoindividuatidaidocentitutor;
- pertuttiglialtricasièobbligatorialaprenotazione, incoincidenzadeglispazi liberi(vedipuntia-b).
Art.3Prenotazione.
La prenotazione avviene attraverso il documento appositamente approntato e gestito dalreferente/collaboratoreaciòpreposto.
- Al fine di favorire l’avvicendamento delle varie classi ogni docente ha a disposizione un numeromassimodidueprenotazionialmeseriferiteallamedesimaclasse.L’accoglimentodiprenotazionispalmatesullungoperiodosaràsubordinatoall’analisidellemotivazioni.
- Coloroiquali,peresigenzesuccessive,nonintendonousufruiredeglispaziprenotati,sonotenuti,concortesesollecitudine,acancellarelaprenotazionesbarrandola.
- Iltecnicodilaboratorioregistreràleprenotazioninonannullateenonsfruttate;l’eventosporadico,infatti,inquantofisiologico,èammissibile,mentreèdacensurareunanumerositàdieventitalidaconsiderarloprassi.
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Art.4Aperturaechiusuradeilaboratori.
Nei laboratori in cui non c’è un preposto, le chiavi vengono ritirate dal docente presso la portineria(collaboratorescolasticodelegato)eivilericonsegnaalterminedell'attività.
Art.5Assegnazionepostazioniinformatiche.
La prima volta che i docenti accedono al laboratorio con la propria classe dovranno assegnare ad ogniallievo una postazione, che rimarrà la stessa per tutto l'anno scolastico, allo scopo di poter risalire alresponsabiledieventualimalfunzionamentiodanneggiamenti.
L’assegnazionedellapostazionepuòavveniresecondounadelleseguentimodalità:
- compilazione di un apposito modulo di postazione e consegna di una copia al responsabile dilaboratorio;talemodalitàèobbligatoriaincasodiattivitàextra-curricolari;
- assegnazionedelnumerodipostazionealnumerodell’alunnoassegnatosulregistrodiclasse(dovepossibile).
Art.6Comportamentoinaula.
L’attività in auladeve rispettare lapulizia e l’integritàdei locali e degli strumenti didattici ed informaticidellascuola.
All'inizioealterminedelleattivitàildocentedovràaccertarechetuttosiainordine.Ove,siriscontrasseromal funzionamentiomancanze, ildocentedi classedovrà riferirlo subitoal responsabiledi laboratorioeannotarlosuldocumentoaciòpredisposto.
I fruitori degli spazi sono tenuti all’osservanza delle regole e alla cura della strumentazione a loroassegnata:
- non è possibile spostare le tastiere, i mouse, i monitor o qualunque altra attrezzatura senzaautorizzazionedelresponsabiledilaboratorio;
- èassolutamente vietato il consumodi cibi ebevandenel laboratorio, né tantomeno l’utilizzodiliquididiognigenere,comedapremessagenerale;
- il personalee gli allievidovrannoavere curadi rispettare leprocedure correttedi accensione,diutilizzoedispegnimentodellemacchine;
- gliallievicheutilizzano il laboratoriodevonosistemareglizaini inunazonadellostessochenonimpediscailregolaresfollamentoenonarrechidannoagliimpianti.
Disposizionesuhardwaresoftwareematerialedifacileconsumo
Art.7 E' vietata assolutamente qualsiasi manomissione dell'hardware, installazione di software eimpostazionidelsistema.
Art.8L’installazionedinuovisoftwaredeveessereconcordataconilresponsabiledellaboratorio.
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Art.9Imaterialidiconsumoperlestampantidevonoessereconcordaticonilresponsabile.
Sirammentachel'usodellestampanti,soprattuttodiquelleagettod’inchiostro,acolori,plottere3Dè particolarmente oneroso dal punto di vista economico, pertanto è indispensabile razionalizzarnel'impiegodapartedi tutti; i docenti responsabili sono tenuti a verificare ilmateriale stampatodagliallievieadimpedirneunautilizzazioneeccessivaedimpropria.
Disposizionisull'usodiINTERNET
Art.10L'accessoaInternetèconsentito,previainstallazionedifiltrieprotezioni,soloaidocentiealleclassiaccompagnate e sotto la responsabilità del docente stesso. L'uso che viene fatto di Internet deveessereesclusivamentedicomprovatavalenzadidattica.
Art.11E'vietatomodificareleopzionidelsoftwaredinavigazione.
Art.12E'vietatoognitipodidownload.
Art.14 Inqualunquemomento il responsabiledi laboratorio cheverificaunusodel laboratorioe/odellaconnessionecontrarialregolamentopuòdisattivarelareteecomunicarloagliOO.CC.competenti.
Considerato che di qualsiasi operazione effettuata sul computer resta traccia scritta, analizzabile dapersonale tecnico competente,ogni abusopotràessere controllatoe, in casodiutilizzo improprioo cheviola ilpresenteregolamento,verràassuntoneiconfrontidicolorochesenesarannoresiresponsabili, ilprovvedimentopiùidoneo.
REGOLAMENTODISPOSITIVIMOBILIINDOTAZIONEDELLICEOARTISTICO
Per dispositivi mobili tecnologici si intendono, per esempio, computer portatili, tablet, proiettori, casseaudio,microfoni,videocamere,macchinefotografiche.
Art.1L’utilizzoavvieneallapresenzadiundocente,cheseneassumelapienaresponsabilità.
Art. 2 Durante le sessioni di lavoro ogni utente è responsabile dell'attrezzatura che gli è messa adisposizioneerispondedeglieventualidanniarrecati.
Art.3Perl’utilizzodiognidispositivooccorre:- idocentidilaboratoriodovrannocompilareunaschedadiutilizzo;- peraltriusioccorre:
• prenotare,compilandounappositoregistropresoinconsegnadapersonaleaciòpreposto;• registrareilritiroelaconsegna;• eventuali malfunzionamenti devono essere annotati e segnalati dal docente al
responsabile.
Art.4Chiprocuraundannoalleapparecchiaturedovràpagarelespesediriparazionee/osostituzione.
Art.5 Il personaleegli alunnidovrannoavere curadi rispettare leprocedure correttedi accensione,diutilizzoedispegnimentodelleattrezzature.
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Disposizionesuhardwaresoftwareematerialedifacileconsumoesull’usodiINTERNET
VediArtt.8–9–10–11–12-13–14delprecedenteregolamento
Il mancato rispetto delle presenti norme può comportare a giudizio del Dirigente Scolastico, la sospensionetemporaneaodefinitivadell’uso.
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REGOLAMENTOAULAMULTIMEDIALELICEOARTISTICO
1. L’aulaèaccessibilesoloperleclassidiindirizzomultimediale.2. Lechiavidell’aula,devonoesseredepositateinportineria.
3. L’armadio delle attrezzature va tenuto chiuso con gli appositi lucchetti, le chiavi non possonoessereduplicate.
4. Ilmateriale(fotocamere,treppiedi, luci)puòessereportatofuoridall’aulacon lasupervisionediundocentediindirizzoopreviarichiestascrittaaldocenteresponsabile.
5. Larichiestascrittaperl’utilizzodelmaterialeinorarioextrascolasticovapresentatasull’appositomodulofornitodaldocenteresponsabilechesiriservadinonautorizzare ladomandanelcasosiainappropriata.
6. Leattrezzaturefondamentalialladidatticanonpossonoessereaffidateaglialunnialdifuoridelle
oredilezione.7. Ilmaterialevaripostoordinatamente,dopouncontrollodelfunzionamentoedell’integrità.8. La fotocamera va riposta con il tappo sull’obbiettivo e la batteria messa in carica dopo ogni
utilizzo.9. Leschededimemoriavannoregolarmenteformattatedopol’utilizzo.10. Icomputervannolasciatiinstopalterminedellagiornata,imouseeletastierewirelessspenti.11. Tuttoilmaterialevatrattatoconcuraemantenutopulito.12. Nonèconsentitobereemangiareinprossimitàdellepostazioni.13. I file sui computer devono essere archiviati con ordine dentro cartelle riconoscibili, i file non
rinominatisullascrivaniasarannocancellatiperiodicamente.14. Mouseetastiera,collegatiaduncomputerspecifico,nonvannospostatioscambiati.15. Laciabattadellastanzan.2nonvamaispentainquantocollegatadirettamentealleattrezzature.16. LastampanteEpson960vautilizzataesclusivamenteperstampefotografichee/odi altaqualità
relativeaiprogettiscolastici.17. Gli alunni accederanno ai computer tramite utente: “ Multimedia password: blu2018”.
Questautenzanonpermettemodifiche.18. Glialunnipossonorichiederealdocenteresponsabilel’installazionediprogrammiche ritengono
utiliaifinidellavoro.
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REGOLAMENTOBIBLIOTECA
1. L'informazione circa le opere presenti in biblioteca (comprensiva di emeroteca e videoteca)
avvienetramiteconsultazionedeicataloghiappositi.L'operacosìindividuatapuòessererichiesta
inprestitood in consultazionealResponsabile, secondo l'orario stabilito, compilando l'apposita
schedaetuttelevociinessacontenute.
2. Leopereenciclopediche, idizionari, le rivisteed i libridiparticolarepregiononpossonoessere
datiinprestito,masonounicamenteoggettodiconsultazione.
3. La consultazione delle riviste è regolamentata da disposizioni che annualmente il responsabile
comunica.
4. IlprestitoèTASSATIVAMENTElimitatoa15giorni;puòessererinnovatosolosenelfrattempoaltri
nonneabbianofattorichiesta.
5. Ognidannoarrecato,pernegligenzaodolo,dovràessereadeguatamenterimborsato,condivieto
di accesso al prestito in futuro. La scuola si riserva, nei casi di non restituzione o danno o
smarrimento,ogniazionedisciplinareolegalevoltaallaconservazioneesalvaguardiadelproprio
patrimonio.
6. Lascuolapuòproporreconvenzioniconaltrebibliotecheelapossibilitàconseguentediconsentire
prestiti e consultazioni a persone esterne alla scuola, secondo precise modalità stabilite dal
Responsabilee/odagliOO.CC.Competenti.
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REGOLAMENTOAULADIGRAFICA
I laboratori della scuola sono patrimonio comune, pertanto si ricorda che il rispetto e la tutela delleattrezzature sonocondizioni indispensabiliper il loroutilizzoepermantenere l'efficienzadel laboratoriostesso. Atti di vandalismo o di sabotaggio verranno perseguiti nelle forme previste, compreso ilrisarcimento degli eventuali danni arrecati. L'utilizzo del laboratorio da parte di chiunque, comportal'integrale applicazione del presente regolamento, pertanto si invitano gli utenti a rispettare le seguentiindicazioni:
1.NellaboratoriodiGraficapossonoesserecondotti:
- lezioniteoricheordinarie;
- lavoridiimpaginazionegrafica,fotograficaemanipolazionedicarta,cartoneematerialisimilari;
- lavorialtorchiografico;
- lavorididigitalizzazione;
- creazionedimodellinigraficiinvarimateriali,inscaleeformatidiversificati.
2. Il docente gestisce e cura la manutenzione dei materiali e delle attrezzature in esso presenti. Egli siincarica di tenere in Laboratorio il materiale minimo necessario per le lezioni del giorno e provvede alrifornimentodelmaterialeprelevandolodagliappositimagazzinieauledideposito.
3. I docenti che presteranno servizio nella medesima aula-Laboratorio, si accorderanno per un’equadistribuzionedellescaffalatureesistentiperildepositodeilavoriedeimodelliinlavorazione.
4.Nel laboratorio sonoaffissiappositi cartellidi segnalazionedieventualipericolie sistemi idoneiper lasicurezza e la protezione degli allievi e degli insegnanti. Si richiede un controllo costante di adeguatoricambiodiarianelcasodilavorazioniconlapresenzadiodoriintensiodimaterialipolverosi.
5.Saràcuradegliinsegnantiprovvederepertempoadordinareleattrezzatureperlaprotezionefisicadegliallievi. Gli utensili particolarmente pericolosi eventualmente presenti in laboratorio (sgarzini, lame dataglio, ecc.) sono custoditi in appositi armadi e scaffali provvisti di serratura. Gli stessi possono essereutilizzatidagliallievi, sotto il controllodirettodell’insegnanteconcomprovatacapacitàequalificazioneecontutteleprecauzioniperl’incolumitàfisicapersonaleedaltrui.
6.L’accessoallaboratorioperglistudentièconsentitosoloinpresenzadeldocenteincaricato.
E’ compito del docente recuperare e riportare in portineria o al collaboratore scolastico incaricato, lechiavidiaccessoalLaboratorio(aula12-13-14).
7. Durante le attività che si svolgono nel Laboratorio, i docenti, mediante l’opportuna applicazione delRegolamentointerno,dovrannocostantementemonitorarelepostazionidegliallievi,perimpedirelorodiutilizzareimaterialiperattivitànonfinalizzateall’insegnamentoincorso.
8. I docenti avranno curadi impedire agli alunni l’utilizzodimateriali impropri e controlleranno cheessiutilizzino soltanto supporti e materiali sicuri forniti dalla scuola o approntati o autorizzati dal docentestesso.
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9. Nell’eventualità di piccoli incidenti avvenuti in Laboratorio, il docente avvertirà immediatamente laSegreteria,cheprocederàsecondoleprassiordinarieinternediSoccorso.
10.Siconsigliaagliallievipresenti inLaboratoriodi indossareunabbigliamentocomodo(grembiule),checonsentalorounliberoeagevoleutilizzodeimateriali.
11. All’interno dell’aula, vengono posizionati negli spazi dedicati, giubbotti, cartelle, cartellette (non sulpianodilavoro),néalcungeneredialimentoobevanda.
12.Èfattodivietocaricarsilepropriestrumentazionitecnologiche(cellulari,tablet,etc).
13.Nell’esecuzionedellavoroinlaboratoriosirichiedeatuttiglistudentiuncomportamentoresponsabilee dignitoso: è vietato a chiunque scherzare, giocare con gli arnesi da lavoro (e in particolare con glistrumentidataglio),lanciarematerialiooggetti.
14. Gli eventuali responsabili saranno segnalati alla Presidenza per eventuali danni (a pareti, arredi,materiali,attrezzatureopersone...), checomportano il risarcimentodapartedel responsabileo,qualoranonlosiindividuiconcertezza,dell’interogruppopresentealfatto.
15.E’d’obbligoperglistudentiditenerecostantementeordinatoepulitoilproprioambitodilavoro.
16.Glistudentialterminedellelezionisonotenutiasgomberarel’auladadetritidilavorazioni,ritaglietc.,chedovrannoessereraccolteinappositicontenitori.
17.Rapportarsi coldocente responsabiledel laboratorio,primadiutilizzare leapparecchiature,al finediorganizzarealmeglioleattivitàdasvolgeresenzapregiudicareinalcunmodoilnormaleutilizzodell’aulaedellesueattrezzature.Rispettarescrupolosamenteilpresenteregolamento.
18. Il mancato rispetto delle presenti norme può comportare a giudizio del Dirigente Scolastico, lasospensionetemporaneaodefinitivadell’accessoall’aula.
ATTENZIONE: IL presente regolamento è subordinato agli adempimenti previsti dal Testo Unico – Legge81/2008e successivemodifichee integrazioni, chedisciplina inmateriadi Sicurezzanei luoghidi lavoro.Ancheper il Pianodi emergenzaedi evacuazionedell’Aula valgono lenormativeesplicitatenel PianodiSicurezzadell’Istituto.
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USODELLEAULEDIFISICA/CHIMICA
Il laboratorio di Fisica/Scienze della scuola è patrimonio comune, pertanto si ricorda che il rispetto e latuteladelleattrezzaturesonocondizioni indispensabiliper il loroutilizzoepermantenere l'efficienzadellaboratoriostesso.Attidivandalismoodisabotaggioverrannoperseguitinelleformepreviste,compresoilrisarcimentodeglieventualidanniarrecati.
L'utilizzodeilaboratoricomportal'integraleapplicazionedelpresenteregolamento.
Art.1Accessoeutilizzo.L'accesso e l'utilizzo del laboratorio è consentito per soli scopi didattici: le classi utilizzano l’aulasolo inpresenzadeldocente ilqualesorveglia inmodoche l’interaclassesiuniformialpresenteregolamento. Il laboratorio non deve mai essere lasciato aperto e incustodito quando non c’èattivitàdidattica.
Art.2PrenotazioneLaprenotazioneavvieneattraversoildocumentoappositamenteapprontatoegestitodal
referente/collaboratoreaciòpreposto.
Coloroiquali,peresigenzesuccessive,nonintendonousufruiredeglispaziprenotati,sonotenuti,concortesesollecitudine,acancellarelaprenotazionesbarrandola.
Iltecnicodilaboratorioregistreràleprenotazioninonannullateenonsfruttate;l’eventosporadico,infatti,inquantofisiologico,èammissibile,mentreèdacensurareunanumerositàdieventitalidaconsiderarloprassi.
Art.3Aperturaechiusuradeilaboratori.Neilaboratoriincuinonc’èunpreposto,lechiavivengonoritiratedaldocentepressoil
collaboratorescolasticodelegatoeivilericonsegnaalterminedell'attività.
Art.4ComportamentoinaulaL’attività in aula deve rispettare la pulizia e l’integrità dei locali e degli strumenti didattici ed
informaticidellascuola.
All'inizio e al termine delle attività il docente dovrà accertare che tutto sia in ordine. Ove, siriscontrassero mal funzionamenti o mancanze, il docente di classe dovrà riferirlo subito alresponsabiledilaboratorioe/oannotarlosuldocumentoaciòpredisposto.
I fruitorideglispazisonotenutiall’osservanzadelleregoleeallacuradellastrumentazionea loroassegnata:
- èassolutamentevietatoilconsumodicibiebevandenellaboratorio,nétantomenol’utilizzodiliquididiognigenere,comedapremessagenerale;
- gli allievi cheutilizzano il laboratoriodevono sistemaregli zaini inuna zonadello stessochenonimpediscailregolaresfollamentoenonarrechidannoacoseopersone.
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- Gli alunni sono tenuti all’osservanza delle regole ed alla cura della strumentazione a loroassegnata. I docenti sono tenuti alla sorveglianza inmodoche l’intera classe siuniformialleregoleelencateinquestoRegolamento.
Siricordachelaresponsabilitàdiazioninonconformièpersonale.
REGOLAMENTOSCAMBICULTURALIESTAGELINGUISTICI
Scansioneannualeedestinazionedegliscambiculturaliedeglistagelinguistici:
1°anno→GranBretagnaoIrlanda(stage)
2°anno→GranBretagnaoIrlanda(stage),Francia(stageoscambio),Spagna(stage)o
Germania(stage)asecondadelleproposteedelledecisionidelDipartimentoe
deivariConsiglidiClasse
3°anno→Francia(scambio)
4°anno→Germania(scambio)eSpagna(stage)
5°anno→Viaggiodiistruzione
Lo STAGEprevedeuna settimanadi soggiornoall’esterodurante laquale gli alunni e gli insegnanti sonoalloggiatiinfamiglia(alunniagruppididueotrepressolastessafamiglia,insegnantiincameresingole),dinormadadomenicaadomenica.
Ilgruppoèformatodaalunnidiunaopiùclassidiogniindirizzodistudioenonrichiedeobbligatoriamentelapartecipazionedeidueterzidialunnidiogniclasse.
loSCAMBIOprevedeunasettimanadisoggiornoall’estero,durantelaqualeglialunnisonoalloggiatipressoilorocorrispondenti(alunnidiunliceostranierochestudianol’italianoconiqualiglistudentiitalianisonogiàincontattoperviatelematica).
Seguepoi(oprecede)unasettimanadisoggiornodelgruppostranieroadImperiaconlestessemodalità.Dinorma lapartenzaed il rientrohanno luogo inungiorno infrasettimanaleper consentireai ragazziditrascorrereilweek-endconenellafamigliad’accoglienza.
Il gruppoè formatodaalunnidiunaopiù classiperogniprogetto,deveadeguarsi alnumerodi alunnistranierienonrichiedeobbligatoriamentelapartecipazionedeidueterzidialunnidiogniclasse.
Lo stage del quarto anno in Spagna è assimilabile allo scambio per quanto riguarda il numero dipartecipanti.
Loscambioculturale inFranciadelterzoannononèriservatosoloalLiceoLinguistico,maanchealLiceoEconomicoSociale,seilDocentediFrancesesenefapromotore.
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NORMEORGANIZZATIVE
a) Ogniclasserealizzaloscambio/progettoinrelazioneallalinguastabilitadalpianoperquell’annodicorso.
b) Per le classi I, II, III e IV del Liceo Linguistico, considerata l’alta valenza formativa dello ScambioCulturale, l’attuazione del progetto esclude l’organizzazione del Viaggio di Istruzione (fermarestandolapossibilitàdiorganizzareUsciteDidattichediungiorno).Solonelcasoincuil’attivitàdiscambiononpotesserealizzarsipermotiviorganizzativi,ilviaggiodiistruzionelasostituirà.
c) Glialunnichericevonounrichiamoscrittopossonoessereesclusidallapartecipazioneallesuddetteattivitàainsindacabilegiudiziodeldocenteaccompagnatore.
d) Ildocentepromotoredell’attivitàall’esterodovrebbe,dinorma,accompagnarelaclasse.
e) In casodi impedimentodel docentepromotore, lo stessoha la possibilitàdi delegareun collega
della classe che conosca la lingua del paese visitato o, in alternativa, la lingua inglese. Anche idocentiaccompagnatori,manonpromotori,devonoaverelecompetenzelinguistichedicuisopra.
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VIAGGIDIISTRUZIONE:NORMATIVA,MODALITA’ETERMINIDIREALIZZAZIONE I partecipanti devono essere almeno il 50% del totale degli alunni per classe, ad eccezione delle classiquintechepotrannoessereautorizzateancheperunnumeroinferiorediunaodueunità.1. Laduratadelviaggiodiistruzioneèfissatain:
• giornitre(duepernottamenti)perleclassiIeII• giorniquattro(trepernottamenti)perleclassiIII• giornicinque(quattropernottamenti)perleclassiIV• giornisei(cinquepernottamenti)perleclassiV
2.IlperiodoentroilqualeverrannoeffettuatiiviaggidiistruzionevienedeliberatodalCollegiodeiDocentiefissatonellasecondametàdimarzo3.Lemodalitàdiversamentodellaquotadipartecipazionealviaggiodiistruzionesonoleseguenti:verràcorrispostoil50%dell’interaquotaentroil20Novembre(termineperconfermarealleagenzieilviaggio)edilrestante50%entroil15Febbraio.4.Spettaaldocente,individuatonelConsigliodiClassecomeaccompagnatore(responsabiledelviaggio),ilcompitodi:• compilareilmodulofornitoglidallaCommissioneViaggieconsegnarloinsegreteria;• ritirarelemanleveperglialunni;• consegnare in segreteria nei tempi previsti le manleve compilate e le ricevute di versamento
effettuatedaglialunni.5. Inpresenzadicomprovatimotividiordinedidattico/organizzativo/economicosipossonoaccomunareclassi di anni diversi purché contigui; in questo caso i giorni vengono fissati in base alla classe di annosuperiore.6.LaCommissioneViaggidiIstruzioneraccogliedaidocentigliorientamentirelativialleeventualimete.7.LaCommissioneViaggidiIstruzioneproponeaiConsiglidiClassenonpiùdiduemeteperannodicorso,tenutocontodelprogettodidattico.8.Sonoprevisti:
• undocenteaccompagnatoreogniquindicialunni;• lapartecipazionedell’insegnantedi sostegnoodiunqualificatoaccompagnatorepergli allievi in
disabilità;• lapartecipazionedeigenitoriocomunquefamiliaridegliallieviincasididisabilità.
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REGOLAMENTOCONFERIMENTOINCARICHIESPERTIESTERNI
Regolamentorecantedisciplinaperilconferimentodiincarichidicollaborazioneanormadell’articolo7,comma 6, del D.Lvo 30.3.2001, n. 165 e per il conferimento dei contratti di prestazione d’opera perl'arricchimentodell'offertaformativaanormadell’art.40delD.I.1.2.2001,n.44
Vistol’art.21dellaLegge15marzo1997,n.59;Vistol’art.7,comma6delD.Lvo30marzo2001,n.165;Vista lacircolaredellaPresidenzadelConsigliodeiMinistri -Dip.FunzionePubblica -UPPAdell’11marzo2008n.2;VistoilD.P.R.8marzo1999,n.275,edinparticolaregliartt.8e9;Vistol’art.art.17,comma1,lett.g)delD.Lgs.18aprile2016,n.50cheescludeicontrattidilavorodalsuoambitodiapplicazioneVisto il Decreto Interministeriale 1 febbraio 2001, n. 44 recante le “Istruzioni generali sulla gestioneamministrativo-contabiledelleistituzioniscolastiche”,edinparticolaregliart.33,comma2e40,comma2;Vistol’art.10delD.Lvo16aprile1994,n.297;VistaladeliberadelCollegiodeidocentiindata13/09/2017;IlCommissariostraordinarionellasedutadel14/09/2017haapprovatoilpresenteRegolamento.QuestovieneallegatoalRegolamentod’Istituto,dicuivaafarparteintegrante.
Art.1Finalitàeambitodiapplicazione
1. Il presente regolamento disciplina le procedure comparative per il conferimento di incarichi di lavoroautonomoqualilecollaborazionidinaturacoordinataecontinuativa,nonchéilrelativoregimedipubblicità,alfinedi garantire l’accertamento della sussistenza dei requisiti di legittimità per il loro conferimento, come definitidall’articolo7,comma6,deldecretolegislativo30marzo2001,n.165,comeintegratodall’articolo32deldecretolegge4luglio2006,n.223,convertitodallaLegge4agosto2006,n.248edall’articolo3,comma76dellaLegge24dicembre2007,n.244.2.Rientranointaledisciplinatuttigli incarichiconferitiapersonefisicheconriferimentoalle ipotesi individuatedagliarticoli2222e2230delcodicecivile.3.Fraicontrattidicuialpresentearticolorientranoicontrattidiprestazioned’operaconespertiperparticolariattività ed insegnamenti, al fine di garantire l’arricchimento dell’offerta formativa nonché la realizzazione dispecificiprogrammidiricercaesperimentazionedicuiall’art.40delD.I.1febbraio2001,n.44.
Art.2Individuazionedelfabbisognoedeirequisitioggettivi
1.Alfinedisoddisfareleesigenzedicuiall’articoloprecedente,supropostadelCollegiodeidocentiedinbase alla Programmazione dell’offerta formativa, il dirigente scolastico verifica l’impossibilità dicorrispondereataleesigenzaconilpersonaleinserviziopressol’istituzionescolasticaattraversointerpelliinterni tenendo conto delle mansioni esigibili e decide il ricorso ad una collaborazione esterna, comedefinitaanormadell’articolo1,delpresenteregolamento.2.Inrelazioneaglielementiindividuati,comeindicatonelprecedentecomma,ildirigentescolasticoverificala rispondenza della tipologia di professionalità richiesta, tenuto conto dei requisiti di elevata
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professionalitàstabilitidall’art.7comma6delD.Lvon.165/2001,edeterminadurata,luogo,oggettodellacollaborazione,tenutocontodelledisponibilitàdibilancio.
Art.3
Requisitisoggettivi
1. Il contratto è stipulato con esperti, italiani o stranieri, che per la loro posizione professionale, qualidipendenti pubblici o privati o liberi professionisti, siano in grado di apportare la necessaria esperienzatecnico-professionalenell’insegnamentorichiesto.2.Inognicasoperl’ammissioneallaselezioneperilconferimentodell’incaricooccorre:
a) essereinpossessodellacittadinanzaitalianaodiunodegliStatimembridell’Unioneeuropea;b) goderedeidiritticiviliepolitici;c) non aver riportato condanne penali e non essere destinatario di provvedimenti che riguardano
l’applicazionedimisurediprevenzione,didecisioniciviliediprovvedimentiamministrativiiscrittinelcasellariogiudiziale;
d) essereaconoscenzadinonesseresottopostoaprocedimentipenali;e) salvo che nelle ipotesi di cui all’ultimo comma del successivo art. 5, essere in possesso del
requisito della particolare e comprovata specializzazione universitaria strettamente correlata alcontenutodellaprestazionerichiesta.
3.L’affidamentodell’incaricoavverràpreviaacquisizionedell’autorizzazionedapartedell’amministrazionediappartenenzadell’esperto,sedipendentepubblico,inapplicazionedell’art.58delD.Lvo3febbraio1993,n.29esuccessivemodificazioniedintegrazioni.4.L’efficaciadell’affidamentodell’incaricoècondizionatadalpositivocontrollodellaCortedeiContiexart.3, comma 1, lett f bis ed f ter della L. n. 20/1994, comemodificato dall’art 17, comma 30, del D.Lvo n78/2009convertitoinL.n102/2009.Sonoesclusidall’ambitodiapplicazionedelpredettocontrollo(inbasealladeliberan20/2009del12novembre2009dellaSezionecentraledicontrollodellaCortedeiConti),fragli incarichi oggetto del presente Regolamento, gli incarichi aventi ad oggetto prestazioni professionaliconsistentinellaresadiservizioadempimentiobbligatoriperlegge,nonchégliincarichididocenza.5.Sonoesclusidall’ambitodiapplicazionedelpresenteregolamentoidocentidialtreistituzioniscolastiche,aiqualisiapplical’art.35delCCNLdelpersonaledelcomparto“Scuola”del29novembre2007.
Art.4Proceduradiselezionecomparativa
1.Laselezionedell’espertoavvieneattraversoappositiavvisi,incoerenzaconlaprogrammazionedidatticadeliberataperciascunannoscolastico.2.Dell’avvisosaràdatainformazioneattraversolapubblicazionenell’albodell’istituzionescolasticasulsitowebdellastessa.3.Èinfacoltàdell’istituzionescolasticautilizzarealtreformeaggiuntivedipubblicitàvoltaavoltaritenuteutili(quali,edesempio,latrasmissionedell’avvisoadordiniprofessionalioadassociazionidicategoria;lapubblicazioneperestrattosuquotidianilocali,ecc.)4.L’avvisoindicherà:
- L’ambitodisciplinarediriferimento,ilnumerodiorediattivitàrichiesto,laduratadell’incarico;- Tutteleinformazionirelativeallatipologiaeallaperiodicitàdelpagamento,iltrattamentofiscalee
previdenzialedaapplicare,eventualisospensionidellaprestazione;- Lemodalitàediltermineperlapresentazionedelledomandedipartecipazione;- I criteri di selezione, con la specifica indicazione dei titoli (di studio e professionali) e requisiti
(esperienza maturata nel settore di attività di riferimento e grado di conoscenza della stessa equalitàdellametodologiachesiintendeadottare)chesarannooggettodivalutazione;
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- L’eventualeprevisionediuncolloquiocuisottoporrel’aspirante;- Indicazionedelresponsabiledelprocedimento.
5. Per la valutazione delle domande di partecipazione e dei relativi curricola, il Dirigente scolastico puònominareun’appositacommissioneistruttoria.6. La commissione predispone a tal fine una formale relazione contenente la specifica e dettagliataindicazionedellevalutazionicomparativeeffettuate,formulandounapropostadigraduatoria.7.Nell’ipotesidipartecipazionediununicoaspirante,ècomunquenecessariovalutarnel’idoneità.8.Lagraduatoriaèapprovatadaldirigentescolastico.9.Lagraduatoriaèpubblicatanell’albodell’istituzionescolastica,con lasola indicazionenominativadegliaspirantiinclusi.10.Èfattocomunquesalvol’eserciziodeldirittod’accessoagliattidellaproceduraedellagraduatorianeilimitidicuialleleggi7agosto1990,n.241esuccessivemodificazioniedintegrazioni.
Art.5Esclusioni
1. In base all’art. 7, sesto comma, del Decreto legislativo n. 165/ 2001, il requisito della comprovataspecializzazioneuniversitariadicuialprecedenteart.3,comma2,lett.e)puònonessererichiestoincasodistipulazionedicontrattidicollaborazionedinaturaoccasionaleocoordinataecontinuativaperattivitàchedebbanoessere svoltedaprofessionisti iscritti inordinioalbio con soggetti cheoperinonel campodell'arte,dellospettacolo,deimestieriartigianaliodell’attivitàinformaticanonchéasupportodell’attivitàdidattica e di ricerca, per i servizi di orientamento, ferma restando la necessità di accertare lamaturataesperienzanelsettore.
Art.6Affidamentodell’incarico
1. Conclusasi la procedura di selezione, il Dirigente scolastico provvede all’affidamento dell’incaricomediantestipulazionedicontrattodiprestazioned’opera.2. Fermo restando quanto prescritto al precedente art. 3, comma 4 inmerito al controllo preventivo dilegittimitàdellaCortedeiConti,icontratti,fraquellioggettodelpresenteRegolamento,relativiarapportidi consulenza sono efficaci a decorrere dalla data di pubblicazione del nominativo del consulente,dell’oggetto dell’incarico e del relativo compenso sul sito istituzionale di questa istituzione scolastica,secondoquantodispostodall’art.3,comma18,dellaL.n244/2007.
Art.7Duratadelcontrattoedeterminazionedelcompenso
1. Non è ammesso il rinnovo del contratto di collaborazione. Il dirigente scolastico può prorogare overavvisiunmotivatointeresseladuratadelcontrattosoloalfinedicompletareiprogettieperritardinonimputabilialprestatored’opera,fermorestandoilcompensopattuitoperiprogettiindividuati.2. Ildirigentescolasticoprovvedealladeterminazionedelcompensochedeveesserestabilitoinfunzionedell’attivitàoggettodell’incarico,dellaquantitàequalitàdell’attività,dell’eventualeutilizzazionedapartedel collaboratore di mezzi e strumenti propri. Deve comunque essere assicurata la proporzionalità conl’utilitàconseguitadall’amministrazione.3.La liquidazionedelcompensoavviene,dinorma,alterminedellacollaborazionesalvodiversaespressapattuizioneincorrelazioneallaconclusionedifasidell’attivitàoggettodell’incarico.
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Art.8
Verificadell'esecuzioneedelbuonesitodell'incarico
1. Il dirigente scolastico verifica periodicamente il corretto svolgimento dell'incarico, particolarmentequando la realizzazione dello stesso sia correlata a fasi di sviluppo,mediante verifica della coerenza deirisultaticonseguitirispettoagliobiettiviaffidati.2. Qualora i risultati delle prestazioni fornite dal collaboratore esterno risultino non conformi a quantorichiesto sulla base del contratto ovvero siano del tutto insoddisfacenti, il dirigente può richiedere alsoggetto incaricatodi integrare i risultati entroun termine stabilito, comunquenon superioreanovantagiorni,ovveropuòrisolvereilcontrattoperinadempienza.3. Qualora i risultati siano soltanto parzialmente soddisfacenti, il dirigente può chiedere al soggettoincaricato di integrare i risultati entro un termine stabilito, comunque non superiore a novanta giorni,ovvero, sulla base dell'esatta quantificazione delle attività prestate, può provvedere alla liquidazioneparzialedelcompensooriginariamentestabilito.4. Il dirigente scolastico verifica l’assenza di oneri ulteriori, previdenziali, assicurativi e la richiesta dirimborsispesediversidaquelli,eventualmente,giàprevistieautorizzati.
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