Riscoprire cosa vuoi e chi sei dicendo
"ADDIO SENSI DI COLPA"
© Valentina Sacco_2018
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© Valentina Sacco_2018 Infermiera, Counselor in Psicosintesi, FocusingTrainer
P IVA 03692190139
Benvenuta/o
in questo PDF che ha lo scopo di creare un incontro tra ciò che pensi sia il senso di
colpa e ciò che effettivamente è il senso di colpa (in sigla s.d.c.)
Un incontro tra le diverse istanze che provocano questo tipo di sofferenza portando
un po’ di chiarezza e qualche spunto di riflessione.
Questo PDF gratuito, rappresenta il Primo Step di un Progetto che ho creato per
affrontare il s.d.c. e tutti gli aspetti ai quali si collega e che contempla:
- un Secondo Step che include il primo e anche un Quaderno di lavoro che
contiene altri esercizi ed approfondimenti ulteriori del tema grazie a maggiori esercizi
pratici per cominciare a cambiare atteggiamento in presenza di un s.d.c.;
- un Terzo Step, Premium, che prevede, oltre i primi due step, la possibilità di un’
interazione con me (attraverso 3 incontri su Skype o dal vivo se abitiamo vicine:
all’inizio, alla fine e durante il percorso) e affrontare insieme eventuali passaggi
costruendo un percorso più mirato ad una situazione specifica e in cui far confluire
un mix di tecniche di Counseling in Psicosintesi, di Focusing (del Dott. Gendlin) e di
Life Coaching, con le quali opero di concerto.
Devi sapere che il sentimento del Senso di Colpa è molto diffuso ed è una delle
principali cause di auto-boicottaggio che si attua quando si vuole apportare un
cambiamento importante nella vita perché si nasconde spesso dietro un altrettanto
famigerato senso del dovere molto spesso disfunzionale.
Certamente non lo proviamo se decidiamo di cambiare la tazza dove ci piace fare
colazione, oppure se scegliamo un luogo delle vacanze diverso dal solito, ma entra
spesso in gioco nei momenti salienti come quelli di cambiamento profondo o
radicale di aspetti della vita significativi, come ad esempio:
- Se non provassi s.d.c., potrei cambiare lavoro, ma come faccio se questo inciderà
nell’ economia familiare!
- Potrei cominciare quello stage all’estero, ma poi come farà mio marito a gestire da
solo la famiglia?
- Potrei accettare un aumento di carriera, ma questo inciderebbe sulla gestione dei
miei genitori anziani.
- Potrei separarmi da mio marito, ma come fare con i figli?
Ovviamente questi sono degli esempi di cambiamento e trasformazione della
propria vita di un certo grado di importanza e verrebbe quasi naturale dirsi “embè,
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vorrei vede’ se non mi assalissero dubbi e sensi di colpa all’idea di ….” E vorrei
rassicurarti sul fatto che sarebbe assolutamente normale che ciò accadesse e
sottolineare che in certe situazioni il s.d.c. è solo uno dei tanti aspetti ad essere
coinvolto in dette situazioni.
Ma ci sono anche cause più comuni che generano ugualmente il sentimento in
oggetto, come:
- Potrei acquistare quella borsa firmata che tanto mi piace senza inventare un
pretesto o sentirmi deplorevole a spendere tanto!
- Potrei indugiare sul divano dopo pranzo visto che quel giorno non ho impegni.
- Potrei godermi quello che di bello c’è nella mia vita, se…
E sì, perché a volte capita che le cose vadano proprio bene. Il contesto è adatto, le
relazioni corrisposte, il momento propizio, il grande impegno ha dato i suoi frutti, ma
qualcosa dentro ci impedisce di goderne e ci fa comportare in modo
trattenuto, parziale, non spontaneo. È il senso di colpa.
Credo che ognuno di noi provi e abbia provato nella sua vita questo sentimento più di
una volta. Essendo un sentimento che coinvolge molti aspetti della persona
(convinzioni, valori, credenze, autostima, gratitudine ecc.) non è semplice
prendersene carico, ma con questo PDF potrai cominciare a fare il primo passo.
ATTENZIONE!
E’ doveroso da parte mia sottolineare che in questa sede non tratterò il
s.d.c. inconscio (di quello si occupano altre figure professionali della
relazione d’aiuto, come lo Psichiatra o lo Psicoterapeuta), né i sintomi
(delirio di colpa) i sogni o l’ansia depressiva con cui può manifestarsi.
Fatta questa premessa, bando alle ciance e cominciamo!
Predisponi uno spazio adeguato, comodo, magari con una bella candela
profumata accesa e una tazza di tè in mano, assicurati di non essere
interrotta o disturbata per almeno mezz’ora….e, mi raccomando, non
sentirti in colpa!
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Il primo passo è quello di comprendere cosa intendi tu per s.d.c.:
Cosa significa per me sentirmi in colpa?
_______________________________________________________________________________________________________
Quando ho provato s.d.c.?
_______________________________________________________________________________________________________
Quand’è l’ultima volta che ho provato s. d.c.?
_______________________________________________________________________________________________________
Come forse potrai aver notato, può esserci differenza di ambiente o relazione per
cui il s.d.c. si manifesta.
Alcune persone lo provano soprattutto in relazione alla famiglia e nelle relazioni
personali, altre in relazione al campo professionale o in ambito sociale.
Per alcuni può essere un sentimento generico e riguardante qualcosa di astratto,
mentre per altri è un sentimento che comporta dei risvolti percepiti fisicamente ed
emotivamente.
Questo solo per farti notare che per ognuno di noi le cose possono essere davvero con
mille sfaccettature diverse!
Arriviamo al secondo passo di questo PDF, che riguarda il
presupposto che spesso confondiamo il s.d.c. con la vergogna
che, invece, ha un’origine diversa.
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Anche in questo caso può essere interessante chiederti:
Cosa significa per me vergognarsi?
_______________________________________________________________________________________________________
Quando provo vergogna?
_______________________________________________________________________________________________________
Quand’è stata l’ultima volta che ho provato vergogna?
_______________________________________________________________________________________________________
Ora osserva le risposte date prima sul s.d.c. e quelle sulla
vergogna, ci sono differenze? Che differenza noti?
Ecco la DEFINIZIONE di senso di colpa:
Il senso di colpa è un sentimento umano che, collegato alla colpa, intesa come il
risultato di un'azione o di un'omissione che identifica chi è colpevole, reale o presunto,
di trasgressioni a regole morali, religiose o giuridiche, si manifesta a chi lo prova come
una riprovazione verso sé stessi.
Ecco la DEFINIZIONE di vergogna:
il profondo e amaro turbamento interiore che assale l’individuo, associato allo sguardo
degli altri che porta a sentirsi indegni, inferiori, non all’altezza e non abbastanza bravi.
Alla luce di questo, rileggi le tue considerazioni e le situazioni in cui hai provato s.d.c. e
vergogna e verifica che siano messe al “posto” giusto !
Pronta a lavorarci un po’ su?
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Esercizio 1 - Senso di colpa o vergogna? Individua di che opzione si tratta per
ogni frase:
a) Andrea è in cassa integrazione in seguito al fallimento dell’azienda per cui lavorava.
b) Davide ha un cellulare Android, mentre tutti i suoi amici possiedono l’IPhone.
c) Enrico non dà soldi alla Parrocchia del suo quartiere.
d) Donatella deve sopportare il marito ubriaco dopo un’uscita con gli amici.
e) Sandro tradisce la moglie, che non sospetta nulla.
f) Marco ha dato uno schiaffo a suo figlio per farlo ubbidire.
g) Giuseppe è stato bocciato per la terza volta all’esame di teoria della patente.
h) Valentina ritiene di avere dei seni troppo grandi.
Allora? Com’è andato l’esercizio?
E’ chiara la differenza tra vergogna e s.d.c.?
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Riepilogando, nel s.d.c. noi abbiamo trasgredito con un’azione o un’omissione, una
regola di natura morale, religiosa o giuridica e questo determina il malessere
conseguente. La causa qui è interna.
Nel caso della vergogna, è il senso di inadeguatezza, inferiorità o incapacità agli
occhi dell’altro a far emergere il sentimento. La causa qui è esterna.
Il terzo punto, riguarda il tipo di s.d.c., così, giusto per complicarsi ulteriormente le
cose, in quanto si distinguono due tipi di s.d.c.:
1- Il s.d.c. FUNZIONALE
2- Il s.d.c. DISFUNZIONALE
Vediamo nel dettaglio il s.d.c. FUNZIONALE.
Abbiamo detto che nel s.d.c., compiamo o meno, una trasgressione ad una regola, ma
cos’è che rende questo s.d.c. funzionale?
Il fatto che c’è un errore accertato, un torto reale che ha portato a delle
conseguenze reali ed accertate:
- Se investo una persona in macchina, c’è un danno reale ed accertato ad un’altra
persona.
- Se rubo un oggetto, non pagando il dovuto.
- Se faccio un danno fisico ferendo qualcuno, ad es.causando un incidente.
IN QUESTE SITUAZIONI SI ATTIVA IL NOSTRO GIUDICE INTERNO (o
poliziotto) che vigila affinché noi non nuociamo agli altri e
rispettiamo le regole che esistono a tutela delle persone e di noi
stessi.
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Vediamo ora il s.d.c. DISFUNZIONALE.
In questo caso, il sentimento si presenta in assenza di un errore oggettivo vediamo
un paio di situazioni di questo tipo:
- Sentirsi in colpa se si raggiunge più successo dei propri familiari;
- Sentirsi in colpa se non si è andati a trovare un genitore in casa di cura;
- Sentirsi in colpa se si manda il figlio all’asilo per ricominciare a lavorare.
Esercizio 2 – S.d.c. funzionale (sano) o disfunzionale (patologico)?
La distinzione tra i due non è sempre chiara.
Il s.d.c. è giustificato? C’è stato un errore? Sì No
a) Cristina ha investito un pedone sulle strisce pedonali
b) Andrea ha fatto vaccinare il figlio, che per questo ha sviluppato
una reazione allergica.
c) Sara decide di prendere la pillola del giorno dopo in seguito ad
un rapporto sessuale non protetto e senza precauzioni.
d) Davide rinuncia ad andare a trovare il suo anziano padre, che vive
in casa di riposo.
e) Giancarla non ha fatto vaccinare il figlio e per questo ha contratto
una malattia.
f) Barbara decide di abortire dopo due mesi di gravidanza dietro
consiglio insistente del suo medico.
g) Giovanni va a più di 140 km/h in autostrada quando non c’è traffico.
h) Pompea viene rimproverata dalla figlia perché farebbe preferenze
e favoritismi tra i figli.
i) Decio non ha fatto figurare alcune entrate nella sua dichiarazione
dei redditi.
j) Silvana si rifiuta di comprare le carte dei Pokemon che il figlio
ha visto al supermercato.
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In questa pagina trovi le risposte e le considerazioni riferite a quelle situazioni e alla
distinzione legata alla presenza o meno di un errore oggettivo.
Conclusioni
a) Cristina ha chiaramente infranto il codice della strada. Quindi è oggettivamente
colpevole.
b) Andrea verrà sicuramente rassicurato dal medico sulla giustezza della sua scelta,
ma egli si sentirà sicuramente in colpa per il danno arrecato al figlio.
c) Sara potrebbe sentirsi in colpa per non aver preso precauzioni durante il
rapporto sessuale e aver chiesto la pillola del giorno dopo, tuttavia questo non è
un reato ai sensi della legge.
d) Davide non commette nessun errore, però può sentirsi in colpa perché non
assolve ai suoi doveri filiali.
e) Giancarla si sentirà in colpa per sua scelta, ma la vaccinazione non era
obbligatoria (ai tempi in cui avvenne) e non ha commesso nessun errore.
f) Barbara segue le raccomandazioni del medico quindi non commette nessuno
sbaglio. Tuttavia può provare sensi di colpa legati a questioni etiche o precetti
religiosi.
g) Giovanni è chiaramente in torto, anche se è molto probabile che non abbia nessun
senso di colpa.
h) Pompea si sente in colpa per le parole della figlia, anche se probabilmente non
compie nessuna discriminazione, e dunque nessuno sbaglio.
i) Il torto in questo caso è innegabile, tanto più che è la collettività a pagarne le
conseguenze. Ma il senso di colpa è molto probabile che non ci sia!
j) Silvana non commette nessuno sbaglio negando l’acquisto delle carte, ella
esercita la sua funzione genitoriale, ma ciononostante può avere sensi di colpa.
Allora? Quante ne hai azzeccate,eheh?
CONSIDERAZIONE FINALE:
Non è riflettendo sulla natura dell’errore che possiamo liberarci del senso di
colpa disfunzionale! Esistono così tante regole che possiamo trovarne
facilmente una per poterci rimproverare di un comportamento non
appropriato!
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Siamo arrivati alla fine del PDF, ma prima di lasciarti, alla luce di quanto è emerso
fin’ora, prova a mettere per iscritto le TUE REGOLE PERSONALI, che non possono
causare una colpa oggettiva se trasgredite, ma che tu ti sforzi di seguire perché sono
importanti per te e che forse possono cominciare a chiarire l’origine di alcuni s.d.c. che
hai:
Grazie di aver scaricato il PDF, per qualsiasi difficoltà tu abbia incontrato o commento
che vuoi fare, ti invito a scrivermi e a darmi un rimando di com’è andata utilizzando la
pagina dei contatti del Blog: http://www.valentinasacco.it/contatti/
Valentina Sacco - 2018
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