Corso di Interazione Uomo MacchinaAA 2012-2013
Roberto Polillo
Corso di laurea in InformaticaUniversità di Milano BicoccaDipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione
USABILITÀ1
R.Polillo -Marzo 2013Edizi
one 2012-1
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Un modello dell’interazione:il ciclo di feedback
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R.Polillo -Marzo 2013
Il modello di Norman4
R.Polillo -Marzo 2013
Edizione italiana:Donald Norman,“La caffettiera del masochista”Editore: Giunti
Donald A.Norman
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R.Polillo -Marzo 2013
VIVAMENTE CONSIGLIATO
Esempio6
Come alzare lo schermo?
R.Polillo -Marzo 2013
8 R.Polillo -Marzo 2013
a)- b)-
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R.Polillo -Marzo 2013
FAN LIGHT
Quale pomello accende la luce e quale il ventilatore?
R.Polillo -Marzo 201310
Come progettare per la usabilità
R.Polillo -Marzo 2013
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Il progettista deve fare ogni sforzo per:
1. Ridurre l’ampiezza del golfo dell’esecuzione
2. Facilitare l’esecuzione delle “azioni”
3. Ridurre l’ampiezza del golfo della valautazione
(fare in modo che le azioni possibili corrispondano in modo
evidente alle intenzioni)
(fare in modo che lo stato fisico del sistema sia interpretabile in modo univoco e immediato)
“affordance”
“feedback”
Affordance
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La proprietà di un oggetto d’influenzare, attraverso la sua apparenza visiva, il modo in cui deve essere usato
(Termine introdotto dallo psicologo James J.Gibson
nel 1966, e ripreso poi da D.Norman)
Un oggetto che possiede una buona affordance “invita” chi lo guarda a utilizzarlo nel modo per cui è stato concepito.
Il compito del progettista è progettare oggetti con buona affordance, per ridurre l’ampiezza del golfo della esecuzione
Affordance: esempi13
R.Polillo -Marzo 2013
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15 R.Polillo -Marzo 2013
Affordance ambigua:
suggerisce possibili usi alternativi
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Pessima affordance17 R.Polillo -Marzo 2013
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19
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Apparecchio radio: esempio 120 R.Polillo -Marzo 2013
Apparecchio radio: esempio 221 R.Polillo -Marzo 2013
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Bottoni23
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Sliders24
MAC OS 8R.Polillo -Marzo 2013
BOTTONI O TITOLI?
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?26 R.Polillo -Marzo 2013
Buona affordance: i pezzi si incastrano solo nel modo corretto
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Da Interface Hall of Shame http://bit.ly/Xlo536 R.Polillo -Marzo 201328
L'interfaccia ridisegnata
Da Interface Hall of Shame http://bit.ly/Xlo536 R.Polillo -Marzo 2013
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Feedback31
La risposta che otteniamo a seguito delle nostre azioni (in italiano: “retroazione”)
Il progettista deve progettare oggetti che ci diano feedback facilmente percepibili ed interpretabili alle azioni che compiamo su di essi, per ridurre l’ampiezza del golfo della valutazione
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“Big Silly Rubber Button”32
Amy Stone, 1997
http://www.mowa.org/work/buttons/bttns5.htmlR.Polillo -Marzo 2013
Feedback: esempio
Arroyo, Bonanni, Selker (MIT), CHI 2005
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Da: SQL Windows
Esempio: feedback facilmente interpretabile?
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Una definizione di “Usabilità”
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La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso
ISO 9241
R.Polillo -Marzo 2013
Una definizione di “Usabilità”
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La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso
ISO 9241
R.Polillo -Marzo 2013
Una definizione di “Usabilità”
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La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso
ISO 9241
R.Polillo -Marzo 2013
Una definizione di “Usabilità”
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La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso
ISO 9241
R.Polillo -Marzo 2013
“Usabilità” è un concetto relativo39
Ambienti d’uso
Obbiettivi
Utenti
Tre variabili indipendenti:
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“Usabilità”40
La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso
ISO 9241
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“Usabilità”41
La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso
l’accuratezza e completezza con cui raggiungo l’obbiettivo
ISO 9241
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ISO 9241
“Usabilità”42
La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso
le risorse spese per ottenere tale risultato
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ISO 9241
“Usabilità”43
La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso
il comfort e la accettabilità del sistema
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ISO 9241
“Usabilità”44
La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso Possiamo definire
delle metriche per“misurare” la usabilità
R.Polillo -Marzo 2013
Un esempio45
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LE TRE VARIABILI INDIPENDENTIefficacia
efficienza
soddisfazione
usabilità
Le tre dimensioni della usabilità46
R.Polillo -Marzo 2013
Esempio: metriche per la usabilità della manopola della doccia:
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1.efficacia - capacità di regolazione fine (es. Δlitri al sec per ogni giro completo)
2. efficienza – momento torcente
3. efficienza - max numero di giri
4. soddisfazione - gradimento soggettivo (es.voto da 0 a10)
R.Polillo -Marzo 2013
Approfondiamo la definizione
48
La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso
…ma quando?La prima volta che uso il sistema, o dopo che l’ho utilizzato a lungo?
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Novizio
Principiante
Competente
Esperto
L’evoluzione dell’utente49
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Due concetti importanti50
“Learnability” (“apprendibilità”)facile da imparare (per utenti novizi)
“Memorability” (“memorizzabilità”)facile da ricordare (per utenti occasionali)
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A
B
tempo
usab
ilità
Focus sull’utente novizio
Focus sull’utente esperto
Profilo di apprendimento52
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Memorability53
E’ particolarmente importante per sistemi che vengono utilizzati di rado, ma che richiedono all’utente sicurezza ed efficienza nell’uso
Esempio: sistemi di allarme(l’allarme si verifica di rado, ma quando si verifica devo reagire in fretta, e non ho tempo di consultare manuali)
R.Polillo -Marzo 2013
Sui manuali d’uso54
I manuali d’uso non vengono “mai” letti prima … ma quando conosciamo già il sistema, per risolvere problemi specifici
Quindi, progettiamo le cose in modo da poterne fare a meno …almeno nelle fasi iniziali dell’uso
Domanda: chi ha letto il manuale d’uso del proprio cellulare prima di fare le prime telefonate?
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“Ho una regola semplice per individuare il cattivo design.
Tutte le volte che trovo indicazioni su come usare qualcosa, si tratta di un oggetto progettato male”
Donald Norman
R.Polillo -Marzo 2013
Perché i manuali d’uso non vengono letti
R.Polillo -Marzo 2013
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“Adesso non ho tempo, me la cavo lo stesso senza”
“Non troverò mai il tempo – se dovessi leggerli tutti…”
“Quando mi serve, non ce l’ho mai a portata di mano”
“Non trovo mai l’informazione che mi serve”
“E’ scritto in modo incomprensibile”
Learnability e memorability: le sfide57
Ogni sistema dovrebbe permettere all’utente principiante di imparare ad utilizzarne almeno le funzioni base senza necessità di addestramento o di manuali d’uso
Ogni sistema dovrebbe essere facile da ricordare, in modo che l’utente occasionale possa tornare a usarlo dopo qualche tempo senza bisogno consultare il manuale
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