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INDICE: 1.IL LICEO SCIENTIFICO “LEON BATTISTA ALBERTI” E LA SUA REALTA’

Una storia di innovazione e di lunga tradizione ed il suo contesto I rapporti con il territorio Situazione operativa e risorse

2. IDENTITA’ DELL’ISTITUTO Principi generali di riferimento e finalità Obiettivi educativi specifici Il profilo in uscita La situazione attuale

3.IL PROGETTO CULTURALE E FORMATIVO L’analisi dei bisogni L’indirizzo generale Il curricolo PECUP

4.LE RISORSE UMANE L’organigramma Servizi di segreteria didattica ed amministrativa 5.LA DIDATTICA L’articolazione dell’offerta formativa didattica L’organizzazione delle attività Gli obiettivi delle singole discipline L’aggiornamento dei docenti La valutazione degli esiti I crediti Modalità e criteri di valutazione del processo Le attività di accoglienza e di recupero Attività di orientamento 6.SICUREZZA 6.INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE ALLEGATI Funzionigramma e descrittori di posizione Didattica: progetti e servizi Strumenti di valutazione delle prestazioni e del comportamento Offerta formativa alunni diversamente abili, DSA, BES Regolamento d’Istituto

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Il Liceo Leon Battista Alberti oggi

Il Liceo Scientifico Leon Battista Alberti che dirigo da diversi anni è un liceo storico del quartiere Arenella-Vomero e da oltre trent’anni - come centro d’istruzione, formazione e cultura - ha cercato di instaurare un rapporto profondo e proficuo con il territorio. Questo legame si è intensificato negli ultimi tempi, facendo sì che l’istituto si aprisse sempre di più alle istanze provenienti dall’utenza e dal tessuto sociale tutto. Negli ultimi anni, secondo dati statistici ufficiali, vi è stato nella scuola italiana un generale aumento di iscrizioni al Liceo Scientifico. Tale tendenza è senza dubbio il segnale della fiducia e delle aspettative che le famiglie ripongono in questo corso di studio, ritenuto valido per una formazione complessiva dei giovani. Ciò che ci si aspetta da un Liceo, infatti, è non solo che fornisca una solida formazione nelle diverse discipline, ma anche che trasmetta ai giovani quello che è il carattere distintivo della “licealità”: l’idea, cioè, che lo studente in uscita, grazie all’acquisizione di un efficace metodo di studio, di un’adeguata elasticità mentale, e di un’integrata cultura di base, sia in grado di affrontare con successo le difficili sfide dell’università, del mondo del lavoro e delle relazioni sociali. Tutte queste peculiarità sono confermate anche dalle riforme che nel corso degli ultimi anni hanno cambiato il profilo della scuola italiana e in particolare dell’istruzione secondaria di secondo grado. Si delineano, quindi, aspettative che investono l’istituzione scolastica di sempre maggiori responsabilità educative e formative; ciò comporta per le scuole superiori, compreso il nostro Liceo, una costante opera di rivisitazione del proprio lavoro. Il Liceo Alberti, in tal senso, vista la positività della propria tradizione educativa e formativa, può partire dal proprio “passato” per tracciare le linee guida per il futuro; un passato nel quale l’Istituto è stato una concreta e vivace esemplificazione di come una scuola ad alto tasso di iscrizioni possa e debba far convivere la qualità della didattica con l’attenzione alla dimensione umana dell’educazione. E’ possibile mantenere con successo anche in futuro queste caratteristiche continuando a conciliare nel rispetto della personalità degli studenti, due esigenze tra loro complementari e, a mio avviso, strettamente integrate:

1) Garantire la serietà della preparazione disciplinare e curriculare necessaria per l’accesso all’università (la scuola infatti non può costituire soltanto un’occasione di socializzazione slegata da processi di verifica dei contenuti e delle capacità);

2) Assicurare una costante azione ed attenzione educativa, guidando-invogliando gli studenti allo studio (in un certo senso “convertendo” gli studenti ad uno studio

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motivato, costante e critico) fornendo loro gli strumenti concettuali e il metodo per affrontare il loro percorso scolastico.

Il Liceo Alberti intende preservare l’importanza del momento valutativo, visto però come un punto di arrivo che conclude un lavoro di formazione didattica ed educativa rivolto agli studenti. L’azione dell’istituto, però, è volta soprattutto, e lo sarà sempre di più nei prossimi anni, all’integrazione stretta e reciproca delle due finalità sopra esposte, attraverso l’ampliamento dell’offerta formativa; il rafforzamento e dell’alternanza scuola lavoro, che la scuola ha già avviato negli scorsi anni e che, con l’ultima riforma, è diventata obbligatoria; l’apertura di nuovi indirizzi scolastici; l’intensificazione del dialogo costante tra formazione scientifica e umanistica, intese come due espressioni di un unico sapere; il potenziamento della caratterizzazione matematico-logico-scientifica del liceo. Con questi obiettivi e finalità il Liceo Alberti si sente pronto ad affrontare le nuove sfide educative e formative che si verranno a palesare nei prossimi anni, a causa di un sempre più rapido cambiamento che investe la società e ad offrire ai suoi allievi un modello di sapere alto e qualificato nonché gli strumenti adeguati per intraprendere l’avventura dell’esistenza.

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Marina Imperato

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1. Il liceo scientifico “Leon Battista Alberti” e la sua realtà

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BREVE STORIA E CONTESTO Nato come succursale del Liceo Scientifico Statale G. Galilei, il Liceo L. B. Alberti diventa autonomo nel 1968, col nome di VI Liceo Scientifico. Nel 1974 viene istituita la succursale di Piazza Gesù e Maria e, pertanto, la platea studentesca si estende alle zone del Corso Vittorio Emanuele, Piazza Dante e Materdei. Gli alunni superano il numero di 1000 unità e si arriva alla sezione N. Nell’anno scolastico 1976/77 gli viene conferita la denominazione di “L.B. Alberti”. Pur essendo ubicato in locali inadeguati alle esigenze della vita scolastica, siti in via Conte della Cerra (sede centrale, in uno stabile adibito peraltro a civili abitazioni) e in P.zza Gesù e Maria (sede succursale, in un suggestivo quanto poco funzionale ex convento), il Liceo è subito diventato un importante centro di cultura e di formazione, distinguendosi fin da allora per la qualità dell’insegnamento. Nel corso degli anni sono state svolte diverse attività extrascolastiche di interesse rilevante non solo per la scuola. Alunni e docenti hanno dato vita ad esposizioni documentate sui problemi urbanistici dei quartieri di appartenenza, a conferenze su temi di carattere socio-pedagogico, a manifestazioni di carattere socio-culturale, a rapporti fecondi e collaborativi con l’Università e con il mondo scientifico. Un cenno particolare merita la lunga tradizione delle attività laboratoriali, quali la lettura, la scrittura, la ricerca storica, l’imprenditoria giovanile, il giornale, il teatro. Numerose le pubblicazioni cartacee e on line: annuari, giornalino scolastico e di quartiere in rete con altre scuole, libretti teatrali, CD-ROM sull’alcolismo, tabagismo, lavori sulla Rivoluzione napoletana del 1799, ecc. Continua e proficua la partecipazione degli alunni a corsi e a concorsi scolastici ( Trinity; Olimpiadi di Matematica e della Fisica, Giochi sportivi). Lusinghieri i premi conseguiti in pubbliche manifestazioni (“Premio Fabrizio Romano”, “Grande Vomero”, “IG-Students”) e i molteplici riconoscimenti in campo sportivo. Dal novembre 1998 il liceo L.B. Alberti ha la sua sede in Via Pigna 178, in un edificio di nuova costruzione, funzionale e idoneo ad offrire agli alunni strutture adeguate alla realizzazione del loro percorso formativo. Il liceo si avvale di numerose aule, di palestre, di laboratori di chimica e biologia, di fisica, di informatica e linguistico-multimediale per lo studio delle lingue straniere, di ultima generazione, tutti perfettamente funzionanti. Dal settembre 2000 è in funzione nei locali adiacenti alla Palestra un punto di ristorazione riservato agli utenti della scuola. Attualmente il liceo consta di 40 classi e di un totale di 883 alunni.

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La V Municipalità Vomero-Arenella in cui il liceo è ubicato è un’area di media borghesia con servizi presenti sul territorio e molti centri di aggregazione per i giovani. In essa il peso della popolazione maschile risulta essere minore rispetto a quello femminile e si rileva una presenza relativa di bambini inferiore alla media cittadina. Difformemente alla situazione cittadina, emerge una Municipalità demograficamente anziana. Il rapporto percentuale tra la popolazione con 65 anni e più e quella con meno di 15 anni, l’indice di vecchiaia, scelto quale indicatore sintetico del grado di invecchiamento della popolazione, risulta superiore a 100.Infatti,nella Municipalità 5 è pari al 168,45%,superiore al dato cittadino,e,soprattutto,superiore a quello nazionale. I dati sull’istruzione forniscono un quadro completo sulla formazione scolastica delle persone residenti in cui le persone in possesso dei titoli di studio più elevati, in particolare dei diploma di laurea, dei diplomi universitari e dei diplomi di scuola secondaria superiore, raggiungono complessivamente, il 62,16 % , una percentuale quasi doppia rispetto a quella cittadina (Napoli 35,18%). Più bassa,rispetto al contesto cittadino, è la percentuale dei residenti che hanno soltanto la licenza media così come l’incidenza della popolazione senza alcun titolo di studio (5,95%). I dati sulla condizione professionale o non professionale della popolazione residente forniscono informazioni sul numero di occupati, sulle persone in cerca di occupazione, sulle non forze di lavoro (studenti, casalinghe, e ritirati dal lavoro). Dal punto di vista delle potenzialità produttive e delle effettiva partecipazione all’attività produttiva, la Municipalità 5-Vomero, Arenella- presenta una situazione più soddisfacente rispetto alla media cittadina e a quella riscontrabile nelle altre municipalità. Infatti, sia il tasso di attività che quello di occupazione sono i più alti tra i valori cittadini: il tasso di attività è pari al 45,41%(Napoli 42,67%) ed il tasso di occupazione al 38,40%(Napoli 29,28%). Tale quadro è confermato dal basso tasso di disoccupazione,15,45%(Napoli 31,39%).

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I RAPPORTI CON IL TERRITORIO

Il liceo ha rapporti con tutte le istituzioni: - con le altre istituzioni scolastiche del territorio; - con le altre scuole secondarie superiori del quartiere e dei quartieri limitrofi per reti di iniziative comuni di formazione e progettazione; - con la Provincia di Napoli; - con i servizi sociali e agenzie formative; -con le Università che collaborano alle attività di orientamento alla scelta universitaria e di aggiornamento/formazione del personale; - con la ASL Napoli 1 per collaborazioni di progetti di educazione alla salute e consulenza psicologica; - con le Associazioni socio-culturali del territorio; - con gli organismi di produzione. Il nostro liceo è, inoltre,fortemente caratterizzato da una continuità familiare; infatti molti genitori, ex-studenti della scuola, confermano la scelta della scuola iscrivendo i loro figli ed è frequente che ci siano tutti i fratelli della stessa famiglia a frequentare l’Istituto. L’ambiente socio-economico e culturale da cui provengono gli alunni è variegato e composito; per alcuni alunni gli studi liceali rappresentano un ambito traguardo per un inserimento futuro nel mondo delle professioni, per altri invece rappresentano la continuità delle tradizioni culturali della famiglia di origine.

La maggior parte degli alunni in ingresso proviene da scuole medie della Municipalità 5 ma anche dai quartieri di Soccavo e Pianura ed anche da scuole di fuori Comune.

L'attesa da parte delle famiglie, spesso, è quella di una scuola secondaria con richieste di sempre maggiore attenzione alle difficoltà di inserimento nella vita attiva, con un divenire della quotidianità possibilmente ordinata e tranquilla senza interruzioni significative della didattica e fatta di rapporti possibilmente positivi, con un corpo docente stabile, un livello di preparazione adeguato all'inserimento universitario scelto dal 95% dei diplomati.

Il nostro Istituto intrattiene rapporti di proficua collaborazione attraverso progetti comuni e/o procedure di assistenza e orientamento degli studenti con le diverse facoltà delle principali Università di Napoli.

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SITUAZIONE OPERATIVA E RISORSE

L’Istituto si configura, come la tabella allegata nelle pagine seguenti, (dato riferito all’inizio dell’anno scolastico 2015/2016), con studenti provenienti prevalentemente dai quartieri di Vomero-Arenella. La Direzione dell’Istituto fa capo al Dirigente Scolastico Prof.ssa Marina Imperato, coadiuvata da due docenti collaboratori di cui una con funzioni di Vicaria prof.ssa Maria Rita Fornario e il prof. Claudio Bucciarelli. Circa 80 insegnanti dei quali la maggior parte di ruolo costituiscono nel loro insieme il Collegio dei Docenti, articolato in Commissioni didattiche e di lavoro, Dipartimenti disciplinari e Consigli di Classe. Il personale di segreteria è di 7 unità: il Direttore dei Servizi Generali e 6 assistenti amministrativi. I collaboratori scolastici sono 7 unità. Gli assistenti tecnici sono 2. Le principali risorse materiali di cui dispone il Liceo Alberti sono attualmente le seguenti:

- 35 aule a regime - Laboratorio di Chimica - Laboratorio di Fisica - Laboratorio di Scienze - Laboratorio di Informatica - Laboratorio linguistico - 1 Biblioteca - 3 palestre - 1 Sala insegnanti - 1 Ufficio di Vicepresidenza - 1 Ufficio di Presidenza - 2 Uffici per personale di Segreteria: n°1 ufficio di segreteria

amministrativa e n°1 ufficio di segreteria didattica - 1 Ufficio Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

All’interno dell’Istituto è in funzione una bouvette riservata agli utenti e al personale della scuola.

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2. IDENTITA’DELL’ISTITUTO: IL PROGETTO CULTURALE E FORMATIVO

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PRINCIPI GENERALI DI RIFERIMENTO E FINALITA’ A. Curare l’istruzione e la formazione culturale degli studenti sviluppandone le capacità, ampliandone le conoscenze e costruendone le competenze, per affrontare sia studi universitari che il mondo del lavoro.

B. Proporre l’unitarietà del sapere in una visione unica ed organica tesa a superare la tradizionale partizione in sapere umanistico e sapere scientifico con una didattica modulare, organica, aperta e dinamica finalizzata al potenziamento reciproco di tutte le competenze, attraverso un’integrazione totale e non solo interdisciplinare di tutti i saperi.

C. Educare gli alunni ai valori della democrazia come cittadini liberi, consapevoli e critici, capaci di operare attivamente nei nuovi contesti sociali e culturali europei, internazionali ed anche professionali. D. Sviluppare la formazione di una coscienza storica , per sapersi collocare nel proprio tempo e luogo in una dimensione sempre più europea ed internazionale.

E. Favorire l’acquisizione di una consapevolezza linguistico-comunicativa per orientarsi nella molteplicità dei linguaggi disciplinari e comunicativi odierni in generale.

F. Promuovere l’assunzione di un atteggiamento critico, come personale capacità di interrogarsi sulle realtà umane.

G. Costruire un rapporto sinergico e dinamico tra Scuola e Territorio.

H. Potenziare la professionalità docente, esaltandone la motivazione e le qualità per ricercare, progettare e sperimentare.

L’istituto svolge in primo luogo un’attività riguardante l’istruzione degli alunni, curando la loro formazione culturale, sviluppando le capacità espressive, l’arricchimento e la specificità dei lessici, potenziando capacità di analisi e di sintesi, favorendo processi di generalizzazione e astrazione, stimolando il senso critico, l’autonomia della ricerca e il gusto estetico, valorizzando la cultura classica e avvicinando gli alunni alle moderne tecnologie, aiutandoli a interpretare gli eventi storici e i movimenti filosofici cogliendo di essi la continuità e i mutamenti anche in relazione al tessuto sociale e al pensiero scientifico.

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L’istituto si propone inoltre di:

Educare gli alunni alla democrazia favorendo la loro partecipazione attiva al rapporto educativo

Educare alla legalità ed al rispetto delle regole, aprendoli alle altre culture e civiltà, al fine di coglierne i valori positivi.

Improntare i rapporti tra docenti e discenti , come per le altre componenti scolastiche , al colloquio, alla collaborazione, alla reale partecipazione.

Sviluppare una educazione scientifica di carattere operativo favorendo attività laboratoriali presso istituti di ricerca.

Sviluppare una corretta educazione sanitaria attraverso la conoscenza del proprio corpo, delle sue modificazioni, dei danni ad esso provocati dal fumo, dall’assunzione di droghe, dall’assunzione di sostanze che esaltano le “performance” sportive.

Fare acquisire organica conoscenza del territorio in cui essi vivono, del rischio sismico, dei problemi ad esso connesso, dei problemi di sicurezza, del rispetto della natura.

Rimuovere problemi di timidezza e di insicurezza che potrebbero condizionare l’inserimento e il rendimento scolastico attraverso punti di ascolto e gruppi di lavoro che, affrontando in un’ottica serena le problematiche legate alla crescita, consolidano l’autostima e mettano in evidenza le singole potenzialità.

Agevolare l’inserimento nella comunità europea favorendo l’apprendimento delle lingue straniere e promuovendo una costante progettualità di scambi culturali e stage linguistici con rapporti di interscambio continui con docenti di madre lingua inglese .

Incoraggiare l’attività sportiva e il gioco di squadra

Favorire i processi di socializzazione attraverso attività sportive e culturali.

Affrontare i problemi dell’orientamento, del riorientamento, delle scelte legate al prosieguo degli studi, dei relativi sbocchi occupazionali avvalendosi dei rapporti con le Università ed il mondo del lavoro

Favorire i rapporti con le scuole medie inferiori operanti sul territorio per interpretare i disagi e le difficoltà incontrate dagli alunni al fine di creare continuità col grado di istruzione precedente e accogliere adeguatamente gli alunni.

Stabilire rapporti con scuole medie superiori di diversa tipologia per individuare contenuti disciplinari e metodologie didattiche anche alla luce dell’obbligo formativo.

Promuovere lo studio, la ricerca, la sperimentazione didattica per i docenti attraverso corsi di aggiornamento e/o di autoaggiornamento incentrati principalmente sui problemi connessi all’innalzamento dell’obbligo, sulle tematiche plurisciplinari del “Novecento”, sulle nuove tecnologie didattiche.

Progettare e adottare una didattica aperta con uscite sul territorio, promozione e fruizione di spettacoli, collaborazioni con enti culturali.

Sottoporre a verifica la validità del sistema educativo mediante il monitoraggio di un campione di studenti nel corso degli studi universitari

Promuovere la costituzione di reti di scuole verticali e orizzontali.

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Obiettivi educativi specifici

Porre al centro dell’offerta formativa l’alunno, curando la sua formazione sociale, culturale e umana, rendendolo consapevole delle sue potenzialità specifiche e del suo ruolo sociale, valorizzando le sue attitudini e inclinazioni e dotandolo di capacità di interpretazione e fornendolo di chiavi di lettura di tutti i linguaggi possibili (verbali, non verbali, iconici, grafici, del corpo ecc.)

Sviluppare le capacità espressive dell’alunno, di analisi e di sintesi, l’arricchimento dei lessici, stimolare il senso critico, l’autonomia della ricerca ed il gusto estetico,

Favorire la consapevolezza dell’apprendimento nell’alunno e la sua capacità di autovalutazione, rendendolo in grado di misurare costantemente i progressi effettuati

Favorire la flessibilità e l’organicità dei curriculi basati sulla metodologia della risoluzione dei problemi

Educare gli alunni al piacere della vita, attraverso l’affinamento del gusto per l’arte, per la musica, per le cose belle.

Indurre ad interpretare gli eventi storici ed i movimenti filosofici cogliendo di essi la continuità e i mutamenti anche in relazione al tessuto sociale e al pensiero scientifico.

Promuovere un sapere interagente tra aspetti teorici dei contenuti (sapere) e le loro implicazioni operative ed applicative (saper fare)

Riconoscere nell’allievo e fargli riconoscere il valore dell’individuo portatore di valori comunque meritevoli di rispetto, stimolare il rispetto e l’apprezzamento del diverso

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La situazione attuale

Anno Scolastico 2015/2016 (14/09/2015 – 08/06/2016) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

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1^ A Trad.

1^ B Trad.

1^ C Trad.

1^ D Trad.

1^ E Trad.

1^ F Trad.

2^ A Trad.

2^ B Trad.

2^ C Trad.

2^ D Trad.

2^ E Trad.

2^ F Trad.

2^ G Trad.

3^ A Trad.

3^ B Trad.

3^ C Trad.

3^ D Trad.

3^ E Trad.

3^ F Trad.

3^ G Trad.

3^ H Trad.

3^ I Trad.

3^ L Trad.

3^ M Trad.

4^ A Trad.

4^ B Trad.

4^ C Trad.

4^ D Trad

4^ E Trad.

4^ F Trad.

4^ G Trad.

4^ H Trad

5^ A Trad.

5^ B Trad.

5^ C Trad.

5^ D Trad.

5^ E Trad.

5^ F Trad.

5^ G Trad.

5^ H Trad.

Presso il Liceo Alberti sono iscritti all’incirca mille studenti

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L’ANALISI DEI BISOGNI

Sulla base delle relazioni dei docenti, della letteratura sulla psicologia dell’età evolutiva, delle risultanze dei progetti di accoglienza, dalla discussione svolta nei consigli di classe sulla valutazione dei comportamenti , dall’esame delle risultanze di un’indagine sul vissuto degli utenti rispetto allo Statuto degli studenti e delle Studentesse, e di focus group realizzati con ex studenti, ora universitari, relativamente alla formazione acquisita al liceo, è stata elaborata la seguente mappa dei bisogni dell’utenza.

Area dei bisogni affettivo – relazionali

Area dei bisogni metacognitivi

Area dei bisogni didattici

Area dei bisogni formativi

- vivere in un ambiente formativo rispettoso delle differenze

- vivere in un ambiente formativo che espliciti diritti e doveri degli attori

- vivere in un ambiente formativo che offra spazi di gestione autonoma

- essere ascoltato e poter comunicare

- imparare a “nominare “ le esperienze

- imparare a dare significato a ciò che si apprende

- imparare a scegliere - imparare a gestire la frustrazione dell’insuccesso

- orientarsi/ riorientarsi - avere strumenti per comprendere il mondo contemporaneo

- avere strumenti per agire consapevolmente nel mondo contemporaneo

- conseguire successo scolastico

- divenire soggetto di percorsi di studi che tengano conto delle sue attitudini

- avere regole (didattico- metodologiche) condivise e/o dichiarate

- Fruire di metodologie didattiche innovative e coinvolgenti .

- avere insegnanti aggiornati anche nelle metodologie didattiche

- avere pari opportunità di arricchimento del curricolo - avere una buona formazione in

tutte le aree del curricolo - essere in grado di muoversi consapevolmente e criticamente nel mondo universitario e del lavoro: consapevolezza in ambito economico- giuridico, maggiori competenze in ambito informatico, nella comunicazione quotidiana e scientifica in inglese

- avere una preparazione in ambito scientifico che sia: coerente con i percorsi ( e con i test di ingresso ) universitari, realizzata con attrezzature e laboratori all’avanguardia, aperta al confronto con altre realtà italiane ed europee

- acquisire un metodo di studio e di lavoro che sia proficuo nello studio universitario, che privilegi cioè l’autonomia, il rigore metodologico, la responsabilità e l’autovalutazione

- avere una valutazione trasparente e tempestiva

- acquisire autonomia e assumere responsabilità

- imparare a lavorare proficuamente in gruppo

-partecipare attivamente al processo didattico (protagonismo critico e progettualità)

- imparare ad imparare

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INDIRIZZI GENERALI

Il liceo Alberti si costituisce come un centro culturale, di formazione e ricerca, con un ruolo attivo sul territorio, aperto all'innovazione e all’internazionalizzazione, in stretto contatto con il mondo dell'università, della ricerca e del lavoro. La proposta formativa liceale non mira ad una dimensione immediatamente professionalizzante ma a fornire agli studenti quelle conoscenze, competenze e capacità che consentiranno loro di affrontare autonomamente e con strumenti adeguati le sfide culturali e professionali che li attendono dopo il liceo.

Il progetto formativo del Liceo mira ad educare alla libertà, alla democrazia e al rispetto, nella consapevolezza delle proprie responsabilità verso gli altri e verso l’ambiente; mira a formare persone che siano in grado di dare significato alla propria identità culturale e insieme a valorizzare le differenze, cittadini che siano consapevoli della necessità di lavorare per uno sviluppo socio- economico sostenibile, individui che siano competenti nella gestione dei processi comunicativi, soggetti capaci di esprimere giudizi autonomi, anche dal punto di vista etico.

Gli studenti in uscita dal liceo Alberti saranno capaci di agire consapevolmente in un mondo in rapida trasformazione, di rapportarsi criticamente alla tradizione culturale e allo sviluppo scientifico e tecnologico, di operare con rigore logico e metodologico nell’ambito della ricerca scientifica, di integrarsi in una dimensione europea e mondiale grazie anche alla capacità di comunicare agevolmente con persone di cultura ed esperienze diverse, sia nelle relazioni personali che negli ambiti di studio e di lavoro.

Per conseguire questi obiettivi , il progetto del liceo riconosce e valorizza la valenza formativa e le differenze tra le aree dei saperi e i singoli saperi, favorisce l’approccio critico alle materie e la rielaborazione autonoma degli apprendimenti, sia sostenendo gli studenti in difficoltà sia valorizzando le eccellenze, fino a che gli studenti non padroneggino in primo luogo la competenza all’imparare. Con la strutturazione di ambienti multimediali di apprendimento, di percorsi di ricerca, di laboratori scientifici e creativi, di setting di lavoro diversificati, il liceo offre agli studenti la possibilità di valorizzare le differenti intelligenze e i diversi stili d’apprendimento, oltre che garantire esperienze di orientamento.

Il Liceo interagisce, nella realizzazione del progetto, con altre istituzioni per arricchire, con il proprio contributo, il tessuto culturale e l’offerta formativa del territorio e per diffondere una cultura che, favorendo l’interazione tra sapere scientifico e tradizione umanistica, sia in grado di affrontare in modo critico i problemi della società attuale.

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Il CURRICOLO

La riforma della scuola superiore di secondo grado prevede la confluenza dei licei di ordinamento e di tutte le sperimentazioni in un Nuovo Liceo Scientifico, il cui specifico mandato è “approfondire il nesso tra scienza e tradizione umanistica, favorendo l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica e delle scienze sperimentali. Fornisce allo studente le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative.” (Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi art.64,comma 4 del DL 25.6.08,n.112, Legge 6.8.08.n.133).

LICEO SCIENTIFICO

1° biennio 2° biennio 5° anno 1°

anno 2°

anno 3°

anno 4°

anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua e cultura latina 99 99 99 99 99 Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 Storia e Geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 99 99 99 Matematica con Informatica al primo biennio 165 165 132 132 132 Fisica 66 66 99 99 99 Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra) 66 66 99 99 99 Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

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FINALITA’

favorire una formazione liceale che senza perdere la dimensione tradizionale del sapere sia aperte a nuove dimensioni del sapere in ambito sia umanistico che scientifico.

Promuovere la formazione umana enucleandola in un numero limitato di insegnamenti

OBIETTIVI SPECIFICI

favorire nei tempi lunghi, la riflessioni teorico-problematica

promuovere solida competenza linguistica e culturale

favorire lo strutturarsi di un rigoroso dominio dei procedimenti logico-deduttivi ed induttivi

SBOCCHI

accesso a tutti i corsi in ambito universitario e parauniversitario con particolare rilievi di quelli di ambito scientifico

accesso a tutti gli ambiti professionali richiedenti un diploma ed una buona preparazione di base

In base all’analisi dei bisogni il collegio dei docenti ha deliberato la richiesta di nuovi indirizzi per ampliare l’offerta formativa dell’Istituto a partire dall’anno scolastico 2016/2017; in particolare l’ampliamento è rivolto alle lingue straniere con il liceo linguistico e all’area umanistico-espressivo con il Liceo artistico. Inoltre in collaborazione con il dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università di Fisciano il Liceo Alberti istituisce, a partire dall’anno scolastico 2016/2017, una sezione di Liceo matematico, volto al potenziamento delle competenze in ambito matematico-scientifico. Per l’anno scolastico 2015/2016, in base all’analisi dei bisogni, al curricolo, agli indirizzi generali e alle competenze trasversali e alle competenze in uscita, il collegio dei docenti ha elaborato la programmazione d’istituto:

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PECUP

Profilo Educativo, CUlturale e Professionale

dello studente liceale in uscita

"I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali" (art. 2, comma 2 del DPR 15 marzo 2010 "Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei Licei"). Il profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) dello studente liceale stabilisce un nesso chiaro tra il percorso liceale dei giovani e la "realtà", il mondo che li aspetta, da intendere come insieme di situazioni e problemi, ma anche come futuro universitario e lavorativo.

Il Progetto d’Istituto I principi generali di riferimento del Liceo Scientifico “Leon Battista Alberti” sono:

1 Curare l’istruzione e la formazione culturale degli studenti sviluppandone le capacità, ampliandone le conoscenze e costruendone le competenze, al fine di affrontare gli studi universitari ed il mondo del lavoro

2 Proporre l’unitarietà del sapere in una visione unica ed organica tesa a superare la tradizionale partizione in sapere umanistico e sapere scientifico con una didattica modulare, organica, aperta e dinamica

3 Educare gli alunni ai valori della democrazia come cittadini liberi, consapevoli e critici, capaci di operare attivamente nei nuovi contesti sociali e culturali europei, internazionali ed anche professionali

4 Sviluppare la formazione di una coscienza storica, per sapersi collocare nel proprio tempo e luogo in una dimensione europea ed internazionale

5 Favorire l’acquisizione di una consapevolezza linguistico-comunicativa per orientarsi nella molteplicità dei linguaggi disciplinari e comunicativi odierni in generale.

6 Promuovere l’assunzione di un atteggiamento critico, come personale capacità di interrogarsi sulle realtà umane.

7 Costruire un rapporto sinergico e dinamico tra Scuola e Territorio.

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Le competenze trasversali e gli assi culturali I diversi Dipartimenti dell’Istituto cooperano per tradurre la propria programmazione educativo-didattica secondo un’organizzazione per assi che tiene conto dei seguenti campi d’azione:

METODO COMUNICAZIO

NE INTERAZIONE RICERCA PROGETTUALITÀ CITTADINANZA

Acquisire i metodi

peculiari delle diverse

discipline

Padroneggiare strategie

di apprendime

nto personalizza

te

Gestire le diverse

forme della comunicazio

ne

Trasferire da un codice

all’altro

Discutere ed

argomentare

Comprendere le

relazioni sistemiche

Operare

all’interno dei sistemi

Servirsi di risorse

multimediali

Modelizza

re

Trasferire

Fruire consapevolme

nte del patrimonio

culturale

sviluppare progettualità e

creatività

Comprendere le diversità

Relazionarsi ed includere

Problematizzare la realtà

e trovare soluzioni

La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree:

METODOLOGICA LOGICO-ARGOMENTATIVA LINGUISTICA E COMUNICATIVA STORICO-UMANISTICA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA FISICO-CORPOREA

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Il nostro Liceo ispira la propria programmazione educativo didattica alla teoria delle

Intelligenze Multiple, codificata da Howard Gardner nel suo saggio “Formae Mentis.

Saggio sulla pluralità delle intelligenze”, Feltrinelli, 2002. La teoria delle intelligenze

multiple di Howard Gardner ha sfidato il tradizionale punto di vista dell’intelligenza

considerata come una capacità unitaria che può essere misurata attraverso i tests. Al

contrario, tale teoria definisce l’intelligenza come un’abilità occorrente per risolvere

problemi o per creare prodotti che sono valutati in almeno una cultura. Lavorando su

ricerche tratte dalla biologia, dall’antropologia, dalla psicologia cognitiva e dello

sviluppo, dalla neuropsicologia e dalla psicometria, Gardner arriva a indicare 8 criteri

per comprendere se una certa abilità possa essere considerata come un’intelligenza.

Nella teoria di Gardner la parola intelligenza è usata in due sensi:

1) L’intelligenza può denotare una caratteristica specie-specifica; l’uomo sapiens fa

parte delle specie che possono utilizzare queste otto intelligenze.

2) L’intelligenza può denotare anche una differenza individuale. Mentre tutti gli

esseri umani posseggono tutte le otto intelligenze, ogni persona ha però la propria

particolare miscela o amalgama delle intelligenze.

Le otto intelligenze (o proclivities = inclinazioni) di Gardner sono:

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Intelligenza Linguistico-Verbale

Permette agli individui di comunicare e di costruire il significato del mondo attraverso il linguaggio. Gli studenti che amano giocare con le rime, che fanno giochi di parole, che hanno sempre una storia da raccontare, che acquisiscono velocemente altri linguaggi –incluso il linguaggio dei segni-

Intelligenza Ritmico-

Musicale

Permette alle persone di creare, comunicare e comprendere i significati dei suoni. E’ spesso strettamente legata all’intelligenza linguistica.

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Intelligenza Logico-

Matematica

Permette agli individui di usare e di apprezzare le relazioni astratte. Gli studenti che analizzano attentamente le parti di un problema, personale o scolastico, prima di verificare sistematicamente le soluzioni.

Intelligenza Visivo-Spaziale

Rende possibile alle persone di percepire informazioni visive o spaziali, di trasformare tale informazione e di ricreare immagini visive tratte dalla memoria. Tali capacità sono utili agli studenti che si trovano a leggere grafici e tabelle nei loro libri di testo, oppure a quelli che prima di scrivere un testo costruiscono una mappa concettuale delle loro idee

Intelligenza Fisico-Cinestetica

Permette alle persone di usare il proprio corpo, in parte o interamente, per creare prodotti o risolvere problemi. Tale capacità è utile agli studenti che, oltre a privilegiare l’attività motoria e lo sport, preferiscono lavorare praticamente su un progetto piuttosto che scrivere un testo .

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Intelligenza Intra-Personale

E’ l’abilità del riconoscimento del sé, avere coscienza dei propri stati d’animo più profondi, capacità di autodisciplina, abilità di incanalare le proprie emozioni in forme socialmente accettabili

Intelligenza Inter-Personale

Abilità di percepire ed interpretare gli stati d’animo, le motivazioni, le intenzioni e i sentimenti altrui; capacità di lavorare in gruppo in modo cooperativo.

Intelligenza Naturalista

Saper riconoscere e classificare elementi naturali; capacità di apprezzare l’impatto della Natura su di sé e di sé sulla Natura; collaborare alla salvaguardia dell’ambiente.

In dettaglio, l'azione educativa e formativa del nostro Liceo ha l'intento di fare conseguire agli studenti i seguenti "risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali", inseriti in aree distinte tra loro ma fortemente interrelate.

A conclusione del percorso liceale, gli studenti dovranno conseguire le seguenti competenze:

AREA METODOLOGICA

Intelligenza intra ed inter-personale

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□ Imparare ad imparare □ Padroneggiare un metodo di studio autonomo e flessibile □ Formulare ipotesi, selezionare il campo della ricerca, condurre ricerche ed approfondimenti personali □ Saper distinguere la molteplicità e diversità dai metodi utilizzati nei diversi ambiti disciplinari e valutare i propri risultati □ Saper generalizzare (dal particolare al generale)ed astrarre (dal generale al particolare) □ Saper stabilire interconnessioni fra metodi, contenuti e linguaggi delle singole discipline

□ Disporsi al Lifelong Learning (apprendimento lungo l’intero arco della vita)

AREA ARGOMENTATIVA Intelligenza linguistico-espressiva

□ Padroneggiare la madre lingua con correttezza, rigore ed espressività □ Utilizzare una lingua comunitaria sia nell’interazione quotidiana che per scopi di studio e/o professionali (almeno al livello B2 del Quadro di Riferimento Europeo □ Saper esporre argomenti con attenzione ai diversi contesti e situazioni culturali □ Leggere e comprendere testi complessi di diversa natura (cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato, secondo la tipologia e il contesto storico e culturale) □ Saper comunicare attraverso la scrittura, conoscendo il codice-lingua in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari a quelli più avanzati con adeguatezza e ricchezza lessicale. □ Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, individuandone e comprendendone le caratteristiche e le potenzialità espressive. SBOCCHI PROFESSIONALI: Facoltà linguistico-umanistiche (Corsi di laurea in Materie Letterarie, Filosofia, Pedagogia, Psicologia …..

AREA LINGUISTICO COMUNICATIVA Intelligenza linguistico-espressiva ed Intelligenze personali

□ Leggere ed interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme della comunicazione □ Saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni degli altri

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□ Saper valutare aspetti positivi e negativi di un tema/problema □ Ragionare con rigore logico □ Identificare problemi ed individuarne possibili soluzioni □ Saper sostenere una propria tesi

SBOCCHI PROFESSIONALI: Facoltà linguistiche-relazionali (Corsi di laurea in Lingue straniere, Mediazione Linguistica, Scienze delle Comunicazioni, Scienze Giuridiche …..)

AREA UMANISTICO-ESPRESSIVA Intelligenza visivo-spaziale

Intelligenza ritmico-musicale □ Conoscere presupposti culturali e natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con particolare riferimento all'Italia e all'Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l'essere cittadini □ Utilizzare metodi , concetti e strumenti della geografia e delle scienze dell'ambiente per la lettura dei processi storici e per l'analisi della società contemporanea □ Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura italiana ed europea (letteratura, storia, arte, filosofia, scienza) e saperli confrontare con altre tradizioni e culture □ Avere acquisito consapevolezza del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano e della necessità di tutelarlo e conservarlo □ Sapere fruire delle espressioni creative delle arti e dei nuovi linguaggi (musica, arti visive, spettacolo) □ Comprendere l'evoluzione del pensiero scientifico e il suo rapporto con i processi della globalizzazione contemporanea

SBOCCHI PROFESSIONALI: Facoltà umanistico-artistiche (Corsi di laurea in discipline artistiche ed archeologiche, Discipline delle Arti, musica e spettacolo, Architettura …..)

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AREA MATEMATICA, SCIENTIFICA E TECNOLOGICA

Intelligenza logico-matematica □ Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà □ Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e padroneggiare le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate □ Sapere collocare il pensiero scientifico e lo sviluppo tecnologico nel più vasto ambito della storia umana e delle idee □ Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell'informatica nella formalizzazione dei processi complessi e nell'individuazione di procedimenti risolutivi SBOCCHI PROFESSIONALI: Facoltà Scientifiche (Corsi di laurea in Ingegneria, Fisica, Chimica, Matematica, Scienze, Informatica ……….)

AREA FISICO-CORPOREA

Intelligenza fisico- cinestetica ed intelligenza naturalista

□ Utilizzare consapevolmente il linguaggio corporeo. □ Elaborare autonomamente e in gruppo tecniche e strategie dei giochi sportivi trasferendole a spazi e nel rispetto dei tempi disponibili. □ Elaborare risposte motorie efficaci in situazioni complesse. □Saper pianificare un lavoro (programmi di allenamento, schede tecniche ecc…) in relazione ad obiettivi specifici. □Maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità come elemento di unità psico-somatica, sia come disponibilità e padronanza motoria sia come capacità relazionale SBOCCHI PROFESSIONALI: Facoltà tecnico-pratiche (Corsi di laurea in Scienze

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Motorie, Scienze dell’Educazione motoria ……)

A tal fine, il nostro Liceo promuove e sostiene iniziative culturali, legate alle discipline sia umanistiche che scientifiche, per sviluppare in modo significativo negli studenti gli epistemi propri del metodo e della ricerca scientifica.

COLLEGAMENTO CON I PROGETTI E LE INIZIATIVE CULTURALI ATTUATI NELLA SCUOLA

AREA METODOLOGICA

PROGETTO CONTINUITÀ: valorizzazione delle competenze acquisite dagli alunni della scuola media in ingresso; sviluppo di potenziali di apprendimento attraverso le discipline scientifiche e la lingua straniera. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: organizzazione di stage formativi presso aziende ed organizzazioni culturali del territorio per avviare gli studenti alla frequentazione del mondo del lavoro. PROGETTO ORIENTAMENTO: contatti con le Università, incontri formativi e informativi per operare una scelta post-diploma consapevole e per indirizzare verso il mondo del lavoro.

AREA ARGOMENTATIVA PARTENARIATI / PROGETTI EUROPEI: Partenariato Comenius (Regionalism in European Business). Potenziamento della competenza comunicativa in lingua inglese; rafforzamento delle capacità di operare in gruppo con partner stranieri; acquisizione o rafforzamento delle competenze di uso delle nuove tecnologie; conoscenza della cultura e delle tradizioni di altri paesi europei per comprenderne ed apprezzarne le diversità, acquisizione del concetto di cittadinanza europea responsabile. INCONTRI CON GLI AUTORI: nell’ambito delle attività della Biblioteca d’Istituto (in collegamento con il progetto “Libriamoci”), incontri con Autori del territorio per presentazione di libri, dibattiti culturali, interviste.

AREA LINGUISTICO COMUNICATIVA

CERTIFICAZIONI DI LINGUA INGLESE: sviluppo e potenziamento delle competenze

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linguistiche e dell’interazione in una seconda lingua comunitaria ai fini della certificazione del livello di competenza secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento. PROGETTO INTERCULTURA: esperienza di scambio culturale con soggiorno-studio in paesi dell’Unione Europea e del mondo, aperto agli studenti delle classi quarte. PROGETTARE LA SCRITTURA: sviluppo e potenziamento delle competenze cognitive, espressive e metodologiche necessarie alla produzione scritta nelle sue diverse forme. Progetto “La pagina che non c’era”. LIBRIAMOCI: giornate di lettura ad alta voce per la diffusione dell’esperienza emotiva della lettura con partecipazione di autori, dibattito e relazioni sull’esperienza.

AREA UMANISTICO-ESPRESSIVA CINEFORUM IN ITALIANO/ IN LINGUA ORIGINALE: educare alla fruizione del prodotto e del linguaggio cinematografico come strumento di interpretazione della realtà nonché come forma d’arte di cui apprendere canoni e tecniche. PREMIO GIAMBATTISTA VICO: promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli “Federico II”, è rivolto agli studenti dei licei nazionali e agli studiosi vichiani di tutto il mondo. Il progetto si conclude con un Convegno di Studi internazionali a cui prendono parte anche i due studenti vincitori e prevede la pubblicazione degli Atti e dell’elaborato dei ragazzi premiati. CERTAME BRUNIANO: promosso dall’associazione culturale Giordano Bruno è il maggiore Certame dedicato al filosofo nolano a cui prendono parte studenti di tutti i licei d’Italia. PROGETTO GIORNALINO D’ISTITUTO: sviluppo e potenziamento delle competenze cognitive, espressive, metodologiche necessarie alla produzione scritta nelle sue diverse forme. PROGETTO “APPRENDISTI CICERONI”: favorire il senso di appartenenza alla comunità cittadina e l’apprezzamento per la storia, l’arte ed il paesaggio del proprio territorio PROGETTO “IO CANTO, IO SUONO CON TE”: fronteggiare la dispersione scolastica, aggregare, integrare ed includere ragazzi diversamente abili Visite guidate e viaggi di istruzione LABORATORIO TEATRALE: per accrescere, sviluppare, liberare le potenzialità espressive, controllare l’emotività, rafforzare l’autostima, riconoscere e rispettare i diritti dell’individuo, sviluppare il senso di collaborazione ed aiuto reciproco.

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AREA MATEMATICA, SCIENTIFICA E TECNOLOGICA

OLIMPIADI DELLA MATEMATICA: per potenziare le eccellenze in campo matematico OLIMPIADI DELLA FISICA: per gli studenti con particolare inclinazione per gli studi scientifici OLIMPIADI DI SCIENZE E GIOCHI DELLA CHIMICA: con lezioni di approfondimento per partecipanti alle fasi regionali e nazionali. PROGETTI CON LE FACOLTÀ SCIENTIFICHE: incontri con docenti universitari delle facoltà scientifiche degli atenei napoletani

AREA FISICO-CORPOREA

GRUPPO SPORTIVO STUDENTESCO (GSS): mira a favorire la diffusione dello sport scolastico come momento educativo (atletica leggera, pallacanestro, pallavolo) PROGETTO “A SCUOLA DI VELA”: sviluppo di una cultura nautica, rispetto dell’ambiente, sicurezza e prevenzione con acquisizione di corretti comportamenti per vivere il mare nei suoi vari aspetti. PROGETTO “RAGGIUNGIAMO LA META”: sviluppo della sicurezza di sé e della propria autostima, valorizzazione della socialità, della lealtà e della cooperazione, sviluppo della regolazione della propria aggressività; incentivazione del valore sportivo al di là delle condizioni economico-sociali; recupero della dimensione etico-morale dello sport. PROGETTO “EDUCAZIONE ALLA SALUTE”: Attività di educazione alla salute 1-Partecipazione al progetto :”Uno scatto per la vita” ( Educazione affettiva e prevenzione malattie a trasmissione sessuale con Secondo Policlinico); 2-Partecipazione alla giornata mondiale per la prevenzione AIDS; 3- Partecipazione al progetto di educazione alimentare e promozione di stili di vita sani ; 4- Partecipazione al “ Progetto cuore ” di prevenzione delle malattie cardiovascolari con l’uso di un software per la valutazione del rischio.

VISITE GUIDATE SUL TERRITORIO VIAGGI D’ISTRUZIONE

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- Far acquisire conoscenza del territorio in cui gli studenti vivono - Valorizzazione del patrimonio artistico cittadino, locale e regionale . Sviluppare il senso di appartenenza alla città, alla provincia, alla regione, al territorio - Favorire le capacità di orientamento sul territorio

- Acquisire il concetto di viaggio come esperienza totalizzante di contatto con la cultura e le tradizioni dell’altro - Favorire lo sviluppo del concetto di cittadinanza europea - Superamento dei clichés, dei luoghi comuni e sviluppo di una cultura del viaggio - Distinguere fra “viaggiatore” e “turista”

RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICI

"Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l'acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale" (art. 8, comma 1 del DPR 15 marzo 2010 "Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei Licei").

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

1. aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due ambiti: linguistico-storico- filosofico e scientifico; approfondire il nesso tra lo sviluppo dei metodi delle scienze logico-matematiche ed empiriche e la tradizione della cultura umanistica per saper riconoscere i rapporti storici ed epistemologici tra il pensiero matematico e il pensiero filosofico e individuare analogie e differenze tra i linguaggi simbolico-formali e il linguaggio comune;

2. comprendere le strutture portanti dei procedimenti euristici, argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale per usarle nell'individuare e risolvere problemi di varia natura;

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3. conoscere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l'uso sistematico del laboratorio, giungere ad una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine sperimentali ed ipotetico-deduttivi propri delle scienze sperimentali;

4. saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;

5. essere consapevoli dei fattori che influenzano lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti storici e sociali, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle scoperte scientifiche, anche recenti;

6. approfondire il rapporto tra "scienza" e "tecnologia" e saper cogliere le potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana;

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3.LE RISORSE UMANE: L’ORGANIGRAMMA

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DIRIGENZA SCOLASTICA

Dirigente scolastico Prof.ssa Marina Imperato

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Collaboratrice con Funzione vicaria Prof.ssa Maria Rita Fornario

Collaboratore Prof. Claudio Bucciarelli

STAFF COAUDIUTORI DIRIGENTE Orientamento in uscita, legalità,

salute, alternanza scuola-lavoro,

supporto F.S. Alunni

Prof.ssa Bellusci Amalia

Orientamento in ingresso, supporto F.S.

POF

Prof.ssa Stefania Felicità

Organizzazione eventi culturali,

biblioteca, supporto F.S. POF

Prof.ssa Leo Elisabetta

Internazionalizzazione,

orientamento in ingresso

Prof. Oberholtzer Maurizio

Archiviazione attività culturali,

biblioteca, supporto F.S. POF

Prof.ssa Tremola Antonella

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DOCENTI CON FUNZIONI STRUMENTALI

Area 1 - POF Prof. Filia Francesco

Area 2 - Valutazione Prof.ssa Lanzotti Carmela Antonia

Area 3 - Alunni Prof. ssa Bartoli Loretta

DIPARTIMENTI E COORDINATORI DI DIPARTIMENTO

Italiano e Latino Triennio, Disegno e Storia dell'Arte Italiano, Latino Geostoria Biennio

Prof. ssa Leo Elisabetta

Prof.ssa Dorato

Inglese Prof. Oberholtzer Maurizio

Matematica e Fisica triennio Matematica Fisica biennio

Prof. ssa Calò Marina Prof.ssa Paudice

Scienze Prof.ssa Bellusci Amalia

Storia e Filosofia, Religione Prof. Filia Francesco

Educazione Fisica Prof. Fiore Antonio

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SEZIONE CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO

A I - II DORATO PAUDICE

III - IV OBERHOLZER LEO

V LEO OBERHOLTZER

B I - II PANDOLFI DI MARTINO

III - IV D'ANGELO CAPUTO

V BRANDI FELICITA'

C I - II FISCARELLI SIDONIO

III - IV LANZOTTI FILIA

V DI PASQUALE LANZOTTI

D I - II IACOMINO TORQUATO

III - IV FICALORA FISCARELLI

V FORNARIO FICALORA

E I - II DE ANGELIS DEL VECCHIO

III - IV ESPOSITO BARTOLI

V RUGGIERO LUISO

F I - II BELLUSCI CAPPETTI

III - IV SORRENTINO GRECO

V RICCIO SORRENTINO

G II - IV DE PASQUALE MASSA

V TREMOLA MAIONE

H III - IV BARTOLI DE ANGELIS

V PERRELLI CALABRESE

III G - III M PLUTINO RIPAMONTI

III I - III L FILIA ANGRISANI

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CONSIGLIO DI ISTITUTO

Dirigente Scolastico Prof. ssa Marina Imperato

Docenti Prof. ssa Bellusci Amalia Prof. Bucciarelli Claudio Prof.ssa De Angelis Pina Prof. Fiore Antonio Prof.ssa Fornario Maria Rita Prof.ssa Lanzotti Carmela Antonia Prof. ssa Lopez Antonia Prof.ssa Pandolfi Marina

Personale A.T.A. Sig.ra Ferraro Ersilia

Genitori Sig. Di Clemente Enrico Sig.ra Cerino Iolanda Sig.ra Scala Nicoletta Sig. Polverino Vincenzo

Alunni Polverino Alberto (5°B), Manna Angelo (5°F) Cicatiello Vittorio (5°G) Gilardi Simone (5°A)

COLLEGIO DEI DOCENTI E’ composto dal personale docente con contratto a tempo indeterminato e determinato in servizio nell’Istituzione scolastica ed è presieduto dal Dirigente scolastico. Le competenze sono state fissate dall’art. 7 del D.Lgs. n. 297/1994

DIPARTIMENTI Al fine di espletare in modo più efficace ed incisivo le attività di sua esclusiva competenza, il Collegio dei Docenti si articola in Dipartimenti. Lo spirito dei Dipartimenti mira a favorire una più stretta collaborazione fra i Docenti e una migliore organizzazione del lavoro, evitando frammentazione e dispersione di risorse materiali e intellettuali.

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Ciascun Dipartimento ha un docente coordinatore che riunisce periodicamente i membri dei Dipartimenti e redige i verbali delle riunioni. I Dipartimenti hanno, in generale, i seguenti compiti:

propongono la programmazione didattica annuale per aree disciplinari; definiscono gli obiettivi delle discipline per ogni classe; selezionano i contenuti minimi in vista di eventuali fusioni di classi, passaggi di alunni, ripetenze, per rendere omogenee le decisioni finali dei consigli di classe nella valutazione degli alunni, per garantire omogeneità nello svolgimento dell’esame di Stato;

propongono i contenuti comuni nella prospettiva interdisciplinare; individuano gli strumenti di valutazione paralleli, la tipologia ed il numero delle prove, le modalità ed i tempi di correzione e di classificazione delle medesime;

adottano dei criteri di valutazione omogenei; propongono l’acquisto di materiali didattici e di macchinari rispondenti alle richieste formative degli alunni;

propongono attività didattiche non curriculari; valutano proposte di variazione ai programmi di insegnamento e di attività di sperimentazione;

si occupano di mostre e concorsi; altri compiti individuati dal C.d.D.

CONSIGLI DI CLASSE E’ composto dal personale docente con contratto a tempo indeterminato e determinato in servizio nell’Istituzione scolastica assegnato alla classe per l’insegnamento delle materie previste dall’indirizzo di studio. Fanno parte altresì del Consiglio di classe, due rappresentanti eletti dai genitori degli studenti iscritti alla classe e due rappresentanti degli studenti della classe eletti. E’ presieduto dal Dirigente scolastico. Coordinatori dei C. d. C. All’inizio di ogni anno scolastico vengono individuati e nominati i coordinatori dei singoli consigli di classe con i seguenti compiti:

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rilevare settimanalmente le assenze ed i ritardi degli alunni, annotandoli su apposito registro da consegnare alla segreteria didattica per l’archiviazione dei dati;

contattare le famiglie degli alunni curando i rapporti e l’informazione sull’andamento didattico-disciplinare, in particolare quando:

le assenze risultino numerose e/o sistematiche; le giustificazioni risultino imprecise nelle date e nelle motivazioni; le giustificazioni risultino mendaci; la firma delle giustifichi risulti non congruente con quella depositata; le assenze continuative superiori ai 5 gg. Risultino non giustificate da

certificazione medica: presiedere su delega del Dirigente Scolastico le riunioni del Consiglio di classe, curandone l’archiviazione degli atti;

coordinare la circolazione delle informazioni tra i docenti componenti il C.d.C., anche proponendo riunioni non calendarizzate;

presentare la classe nelle riunioni dei Consigli; approntare i materiali per il C.d.C. (risultati dei test d’ingresso, elenco libri di testo, raccolta delle singole programmazioni, documento del 15 maggio, giudizi e prospetti delle singole discipline);

coordinare mensilmente a calendarizzazione delle prove scritte, delle attività curriculari speciali, delle visite didattiche;

informare il Dirigente Scolastico sull’andamento didattico-disciplinare della classe assegnata.

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SERVIZI DI SEGRETERIA DIDATTICA ED AMMINISTRATIVA

Nella Scuola dell'Autonomia, il Dirigente Scolastico (DS) e la Direttrice dei servizi Generali ed Amministrativi (DSGA), svolgono un ruolo propulsivo e di riferimento per l' intera Comunità Scolastica. L'Autonomia funzionale, che realizza il decentramento di funzioni dall' amministrazione scolastica a quella delle singole Istituzioni Scolastiche, l' autonomia finanziaria e contabile, garantiscono la corretta amministrazione e gestione del patrimonio pubblico, la gestione e l'efficienza tecnico-economica di tutte le attività progettate e programmate dal POF. Il personale amministrativo e tecnico costituisce una dotazione di risorse umane qualificate e professionalmente partecipanti alla realizzazione di obiettivi prefissati per garantire all'utenza un efficace servizio. Con il Decreto Interministeriale n. 44/2001, l' introduzione del Programma Annuale ha posto al centro delle attenzioni, la pianificazione e la gestione delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del POF e garantisce, al contempo, una programmazione didattico-finanziaria integrata con il personale docente, un modello di sinergia fra comparti diversi dell' amministrazione scolastica. La presenza del personale ausiliario assicura costantemente e con scrupolosità l' accoglienza degli allievi, la sorveglianza delle strutture e infrastrutture ed il supporto all'attività didattica. La negoziazione con la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU), svolta dal DS, deve consentire di far emergere le diverse professionalità e di individuare nell' ambito del personale risorse specifiche per l' affidamento degli incarichi aggiuntivi. La conoscenza e l' utilizzo delle nuove tecnologie dell' informazione da parte del personale amministrativo e tecnico, permettono di soddisfare le istanze dell' utenza in maniera puntuale e tempestiva. Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Dott. Marco Vaino

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4. L’ATTIVITA’ DIDATTICA

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L’ARTICOLAZIONE DELL’ OFFERTA FORMATIVA DIDATTICA Avendo come guida le indicazioni della normativa vigente, i principi generali dell'Offerta Formativa dell'Istituto e l'analisi delle attese del territorio e dei bisogni dell'utenza, i docenti hanno predisposto un progetto formativo che si realizza nell'ordinaria e quotidiana attività didattica, così come viene descritta nella programmazione dei dipartimenti e dei docenti. La Dirigenza e il Collegio Docenti hanno poi individuato delle aree particolarmente significative su cui concentrare l’innovazione didattica e la progettualità per rispondere alle specifiche finalità espresse negli indirizzi generali: l’area Scienza-Ricerca e l’area Progettualità-Creatività.

In tutti gli ambiti l’organizzazione della didattica passa attraverso l’azione di figure di sistema (collaboratori, funzioni strumentali, responsabili di dipartimento e di classe) e si articola in attività curricolari, progetti specifici, attività extracurricolari, percorsi per l’eccellenza I dipartimenti e i consigli di classe, hanno definito già dallo scorso anno la programmazione per competenze ed hanno effettuato quest’anno prove comuni di ingresso, in particolare per le classi prime e terze, all’interno di un progetto Accoglienza che mira ad accompagnare gli studenti nel difficile passaggio d a lla scuola secondaria di primo a quella secondaria di secondo grado e dal biennio al triennio. La costruzione comune di percorsi di insegnamento, la condivisione di pratiche didattiche diverse, il confronto sui criteri di valutazione non possono che valorizzare la professionalità dei docenti e migliorare la comunicazione tra loro, con gli studenti, con i genitori. Anche l’individuazione delle metodologie volta per volta più efficaci e una maggior trasparenza nel processo di valutazione favoriscono la collaborazione non solo tra docenti ma con i discenti in vista del conseguimento di un risultato comune , di un traguardo esterno, concretizzato attualmente nelle prove Invalsi, nelle certificazioni, nell’esame di stato, ma in senso più ampio costituito dall’ingresso nel mondo dell’Università e del lavoro.

I progetti, elaborati dai Dipartimenti Disciplinari, dai Consigli di classe, da gruppi di docenti o da singoli docenti, rappresentano l'ambito privilegiato dell'innovazione didattica. Essi permettono infatti di valorizzare il lavoro di laboratorio e la metodologia della ricerca, indagare nuovi ambiti di studio, sperimentare forme più coinvolgenti di didattica (flessibilità, interdisciplinarietà, uso di nuove tecnologie…).

Il liceo offre una serie di servizi che completano l’offerta arricchendo la proposta

dell’istituto. (La descrizione dei progetti/servizi è all’allegato 4).

Le scelte didattiche e metodologiche, dettagliate nelle progettazioni dei singoli consigli di classe, sostengono e rendono possibile la costruzione di un luogo di apprendimento coerente con i principi dichiarati.

La progettazione e l’erogazione del servizio sono monitorat i e migl iorat i .

Organico di potenziamento: La legge 107/2015 istituisce l’organico dell ’autonomia e in tale contesto prevede l’organico f inal izzato al

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potenziamento. I l L iceo Albert i ha inteso ut i l izzare tale organico per potenziare le seguenti aree: Matematica e Fisica, Cittadinanza e Costituzione, Storia, Lingua Inglese, con att ività curriculari ed extracurriculari vo lte al l ’ integrazione e al potenziamento dell ’offerta formativa del l ’ ist ituto.

L’ ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ L’organizzazione della didattica mira ad una razionalizzazione degli interventi e alla periodica verifica dell’efficacia degli interventi stessi. ( vedi allegato 3)

All’interno del quadro normativo nazionale, regionale e della programmazione di istituto sono calendarizzate le scadenze per le attività degli Organi Collegiali (Collegi Docenti, Dipartimenti, Consigli di Classe), per il ricevimento dei genitori, per gli scrutini.

Sono inoltre definiti collegialmente momenti particolari della didattica che coinvolgano più classi o che siano legati ad enti esterni.

All’interno del Liceo “Alberti” l’attività didattica si esplica nel rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e della coscienza morale e civile degli studenti, secondo quanto disposto dal dettato costituzionale e dalle leggi vigenti. I criteri che presiedono all’attività di formazione degli studenti sono:

- Valorizzazione delle proprietà formative delle singole discipline; - Attenzione ai tempi, ai modi e agli stili di apprendimento degli studenti in una logica

correttiva e migliorativa; - Flessibilità di contenuti e programmi; - Confronto collegiale per l’individuazione e l’adeguamento degli standard - Coerenza tra l’attività dei singoli docenti e le delibere collegiali.

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GLI OBIETTIVI DELLE SINGOLE DISCIPLINE Gli obiettivi più propriamente didattici e disciplinari risultano essere quelli di seguito riportati, suddivisi per le singole materie insegnate nel Liceo Alberti . a) Lingua e letteratura italiana nel biennio:

conoscere la struttura della lingua dal punto di vista fonologico, morfologico e sintattico;

acquisire le abilità linguistiche relative all’ascolto, all’esposizione orale, alla lettura, ai percorsi

di scrittura;

conoscere, analizzare ed utilizzare gli elementi costitutivi di un testo narrativo;

conoscere, analizzare, utilizzare gli elementi costitutivi di un testo poetico;

comprendere, collegare e rielaborare i contenuti appresi;

acquisire ed utilizzare con graduale precisione il linguaggio specifico;

potenziare il gusto della lettura personale.

b) Lingua e letteratura italiana nel triennio:

condurre una lettura diretta di un testo, come prima forma di interpretazione del suo significato;

collocare il testo in un quadro di confronto e relazioni riguardanti altre opere dello stesso autore e di altri autori, coevi o di altre epoche;

mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un proprio motivato giudizio critico;

riconoscere i caratteri specifici di un testo letterario e la sua fondamentale polisemia, che lo rende oggetto di molteplici ipotesi interpretative e di continue riproposte nel tempo;

conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l interpretazione delle opere letterarie;

saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali della prospettiva storica nella tradizione letteraria italiana;

esprimersi oralmente in forma grammaticalmente corretta e priva di stereotipi;

affrontare come lettore autonomo e consapevole testi di vario genere, utilizzando diverse tecniche di lettura in relazione ai diversi scopi per cui si legge;

produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare il registro formale e i linguaggi specifici.

c) Lingua e letteratura latina nel biennio:

conoscere la morfosintassi del nome, del verbo, delle parti invariabili;

conoscere, nell’ambito della sintassi, le proposizioni indipendenti;

conoscere le proposizioni subordinate;

avviare ad una graduale conoscenza della civiltà latina, attraverso lo studio dei testi di autori;

saper usare correttamente gli strumenti acquisiti per comprendere un testo latino di media difficoltà in tutte le sue strutture morfologiche, sintattiche, lessicali, stilistiche;

saper tradurre il testo latino in italiano corrente, rispettando l integrità del messaggio.

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d) Lingua e letteratura latina nel triennio:

conoscere le regole sintattiche riferite alla sintassi dei casi e del verbo e del periodo;

conoscere le linee generali della letteratura latina dalle origini fino all’età tardo-imperiale e cristiana;

conoscere le peculiarità degli autori della letteratura latina trattati;

possedere le principali conoscenze di prosodia e metrica, con particolare riferimento ai testi studiati;

orientarsi all'interno dei testi in prosa proposti per la versione in italiano;

padroneggiare le regole di sintassi, anche mediante facili esercizi di retroversione;

analizzare i testi degli autori studiati in classe mediante l utilizzo degli strumenti a disposizione (morfologia, sintassi, retorica, metrica, tematiche ecc.);

saper cogliere gli elementi essenziali contenuti nelle opere degli autori studiati in letteratura;

saper fare confronti e collegamenti tra opere ed autori diversi. e) Storia ed educazione civica nel biennio:

conoscere i contenuti degli eventi storici nella corretta dimensione spazio-temporale;

saper distinguere i diversi aspetti di un evento storico e le relazioni che intercorrono tra essi;

saper collegare fatti e fenomeni storici;

saper utilizzare gli strumenti metodologici;

saper riorganizzare e rielaborare gli aspetti caratteristici di un periodo;

utilizzare il lessico specifico in un esposizione chiara ed adeguata;

conoscere i fondamenti e le strutture della società;

assumere un atteggiamento consapevole nei confronti delle situazioni.

f) Geografia:

conoscere le caratteristiche dei sistemi economici, politici e sociali presenti nelle diverse realtà mondiali;

saper analizzare e rielaborare le problematiche affrontate;

saper utilizzare gli strumenti metodologici;

saper ricavare informazioni dall analisi di grafici, cartine e documenti;

utilizzare il lessico specifico in un esposizione chiara e corretta.

g) Storia, educazione civica e filosofia nel triennio:

acquisire in modo organico le informazioni;

acquisire le competenze comunicative relative alla struttura espositiva, alla terminologia generale e disciplinare, all’interazione dialogica;

comprendere i dati, i concetti, le strutture significative, i problemi, la varietà di aspetti e punti di vista;

saper argomentare correttamente;

saper supportare documentalmente le proprie tesi;

acquisire capacità di datare e periodizzare, connettere piani sincronici e diacronici;

acquisire una formazione civica contestuale all esame di argomenti storiografici;

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saper commentare testi filosofici.

h) Lingua e civiltà straniera nel biennio:

rendere omogenee le conoscenze strutturali e funzionali già acquisite alla Scuola Media;

accrescere il patrimonio lessicale;

sviluppare le quattro abilità linguistiche, soprattutto quelle orali;

impostare una corretta pronuncia ed intonazione;

affinare le capacità di comprensione scritta ed orale;

sviluppare le possibilità espositive scritte ed orali;

essere in grado di analizzare la struttura della lingua. i) Lingua e civiltà straniera nel triennio:

consolidare e completare la preparazione linguistica nei suoi aspetti strutturali;

sviluppare ulteriormente le abilità linguistiche attive e ricettive;

sviluppare le capacità interpretative e di analisi dei testi proposti con riferimento alle tematiche letterarie, culturali, sociali e tecnico - scientifiche emergenti;

arricchire il patrimonio linguistico nei diversi ambiti ;

avviare e approfondire lo studio della letteratura, ricavando, anche attraverso la lettura di testi, spunti di discussione edi possibili collegamenti interdisciplinari;

sviluppare le capacità critiche ed interpretative in modo gradualmente più autonomo;

affinare le capacità critiche, di analisi, sintesi e di rielaborazione personale.

j) Scienze naturali, chimica e biologia nel biennio:

imparare a rilevare, descrivere, rappresentare e spiegare le caratteristiche fondamentali dei diversi livelli di organizzazione della materia vivente;

acquisire un metodo di studio critico e ragionato;

acquisire una corretta terminologia scientifica. k) Scienze naturali, chimica e biologia nel triennio:

sviluppare la capacità di cogliere in maniera autonoma correlazioni tra i diversi argomenti e i diversi fenomeni naturali, riferendo la variabilità, la particolarità e l uniformità ad un quadro globale e unitario;

evidenziare l aspetto quantitativo dei fenomeni per superarne la semplice descrizione;

leggere e comprendere grafici e tabelle;

illustrare l'aspetto sperimentale della disciplina evidenziando attraverso quali metodologie si è giunti alle attuali conoscenze;

accrescere la familiarità nei confronti del metodo scientifico ampliando autonomamente il proprio orizzonte culturale;

inserire lo studio della specifica disciplina scientifica in una visione globale che comprenda le interrelazioni con altri settori del sapere scientifico e non.

l) Matematica nel biennio:

acquisire abilità nella risoluzione di problemi;

utilizzare simboli e termini specifici della materia;

acquisire la capacità di formulare modelli;

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acquisire rigore espositivo e comprendere la funzione del rigore logico nell argomentare;

saper utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche in forma grafica

saper confrontare e analizzare figure geometriche piane m) Matematica e fisica nel triennio:

sviluppare e consolidare le conoscenze necessarie per orientarsi nella disciplina e padroneggiare con sufficiente rigore logico i vari argomenti;

acquisire il simbolismo matematico e saperlo tradurre in modo rigoroso nel linguaggio ordinario;

acquisire la capacità di riferire informazioni, utilizzarle in modo autonomo e coerente, comunicarle con un linguaggio scientifico;

sviluppare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;

operare con il simbolismo matematico, riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule;

utilizzare consapevolmente metodi di calcolo.

risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica;

interpretare intuitivamente situazioni geometriche spaziali;

acquisire la capacità di osservazione e analisi del reale;

acquisire la capacità di formalizzare in termini matematici i fenomeni analizzati;

affrontare situazioni problematiche di varia natura, avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione.

n) Disegno e storia dell’arte nel biennio:

acquisizione della capacità del vedere , potenziando le abilità dell osservare, del descrivere e dell’analizzare la realtà visiva;

acquisizione e uso degli strumenti per la comprensione, la decodificazione del linguaggio dei mezzi visivi;

acquisizione di un metodo operativo logico e razionale;

acquisizione e uso dei metodi per la rappresentazione grafica della realtà in termini bidimensionali;

acquisizione e uso delle tecniche di rappresentazione grafica;

acquisizione della capacità di analisi dei contenuti;

acquisizione e sviluppo della capacità di collocare l opera nel suo contesto artistico e storico e di effettuare confronti tra le immagini;

acquisizione e uso di una terminologia specifica. o) Disegno e storia dell arte nel triennio:

sviluppo della capacità del vedere potenziando le abilità dell osservare, dell analizzare e del rielaborare la realtà

visiva in modo autonomo e creativo;

acquisizione e uso dei metodi per la rappresentazione grafica della realtà in termini tridimensionali;

sviluppo progressivo e potenziamento della capacità di operare con un metodo logico e razionale e in modo autonomo;

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acquisizione e uso di nuove tecniche grafiche;

approfondimento delle conoscenze iconografiche e iconologiche dell immagine;

potenziamento della capacità di analisi dei contenuti;

acquisizione e sviluppo progressivo della capacità di sintesi dei contenuti;

sviluppo della capacità di effettuare confronti e collegamenti interdisciplinari in modo autonomo;

sviluppo e potenziamento della competenza espressiva specifica. p) Scienze motorie e sportive negli istituto di istruzione secondaria di secondo grado:

conoscere gli elementi fondamentali individuali e di squadra delle discipline sportive;

conoscere il riscaldamento e l allungamento muscolare specifici;

eseguire gli elementi fondamentali individuali di ogni disciplina;

sapere posizionarsi in campo;

saper affrontare il gioco in modo globale;

conoscere le regole di gioco e di arbitraggio a livello scolastico;

migliorare la destrezza, la coordinazione oculo-manuale, la coordinazione dinamica generale ed intersegmentaria;

migliorare le qualità motorie specifiche e la capacità di dare risposte adeguate in situazioni dinamiche complesse;

saper rispettare i compagni ed gli avversari. q) Religione:

far acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti esistenziali del Cristianesimo;

facilitare l’approccio corretto e adeguato alla Bibbia e ai principali documenti della tradizione cattolica;

far conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso e favorirne l interpretazione;

avviare il confronto tra il cattolicesimo, le altre confessioni cristiane e le altre religioni;

fra comprendere e rispettare le diverse posizioni assunte in materia etica e religiosa. I METODI La programmazione didattica dei singoli docenti è vincolata alle seguenti indicazioni metodologiche di carattere generale. a) Analisi della situazione di partenza degli studenti, riferita alle competenze cognitive e agli aspetti non cognitivi della personalità. Essa si inquadra in una strategia di accoglienza, attivata soprattutto nelle classi iniziali del biennio e del triennio. Il docente approfondisce l’analisi della situazione di partenza informandosi su:

i programmi svolti nell'anno precedente;

le problematiche pregresse relative alle singole discipline b) Progressione dal metodo induttivo, privilegiato nel biennio, ad un'alternanza fra metodo induttivo e deduttivo nelle ultime classi. c) Utilizzo di una o più delle seguenti tipologie di lezione:

frontale;

brevi discussioni su argomenti disciplinari ed eventualmente interdisciplinari;

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lavori ed esercitazioni di gruppo;

analisi di documenti e testi (soprattutto per quanto concerne l'area linguistico-letteraria, storico-filosofica e artistica) e loro comparazione;

applicazione delle regole attraverso esercizi individuali guidati dal docente (matematica, fisica, lingua straniera, latino e disegno);

attività sperimentale (nell'area scientifica) in cui dal metodo induttivo si passa gradualmente a quello deduttivo e a livelli di sistemazione più complessa;

passaggio dal dato sperimentale al modello interpretativo concettuale;

uso del problem solving.

L’AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI La definizione del Piano di aggiornamento dei docenti è curata dal Collegio Docenti.

Tali interventi possono comportare il ricorso a formatori o esperti esterni ed essere realizzati o in modo autonomo dall'Istituto o in consorzio con altri Istituti e riguardano, in genere, i seguenti ambiti :

qualità del servizio scolastico;

sperimentazione di nuovi percorsi formativi;

aspetti della didattica generale con particolare riferimento alla programmazione, alla progettazione e alla valutazione;

approfondimento di metodologie e contenuti didattici di carattere disciplinare e interdisciplinare, con particolare attenzione al formato digitale

Le FFSS e i docenti possono proporre specifiche iniziative di formazione necessarie per sostenere la fase di innovazione in corso.

Anche singoli docenti, in base alla normativa vigente, possono partecipare a diverse attività di formazione ai fini dell’adeguamento delle competenze indispensabili per far fronte alle specializzazioni ed innovazioni presenti in istituto: in particolare per l’acquisizione di certificazioni per l’insegnamento di discipline non linguistiche in lingua inglese e per le nuove tecnologie informatiche.

La Circolare ministeriale n. 89 del 18 ottobre 2012, coerentemente con l’art. 4, comma 4, del DPR 8

marzo 1999 n. 275, e l’art. 1, comma 2, del D.P.R. 22 giugno2009, n. 122, offre significativi chiarimenti sulle modalità della valutazione.

LA VALUTAZIONE DEGLI ESITI

La valutazione, periodica e finale, che ha “per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni” (DPR 122 del 22/6/2009 )

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deve “rispondere a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti attraverso il maggior numero possibile di verifiche, hanno condotto alla sua formulazione.” (Circ. min 89). Ciascun alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, che viene ricavata da diverse forme e tipologie diverse di verifica, “adeguate e funzionali all’accertamento degli obiettivi e dei risultati di apprendimento, declinati in competenze, conoscenze e abilità.” (ibidem) Allo stesso modo sono esplicitati modalità e criteri di valutazione delle singole prove e della valutazione quadrimestrale.

Nella programmazione dei dipartimenti e dei singoli docenti sono descritte forme, tipologie di verifica, criteri e modalità di valutazione disciplinari.

La valutazione delle singole prove è condotta definendo collegialmente:

modalità di verifica coerenti con la programmazione per competenze ( prove scritte, prove orali, test, prove grafiche, prove pratiche),

criteri e/o griglie di valutazione,

livelli di acquisizione delle competenze.

Sono definiti collegialmente gli strumenti per la valutazione del comportamento che è condotta attraverso una griglia elaborata dal collegio dei docenti, alla luce della nuova normativa (DM n. 5 del 16.1.2009).

Per la valutazione periodica e finale, la Circolare n.89 del 18 ottobre 2012 stabilisce che “negli scrutini intermedi delle classi prime, seconde, terze” e analogamente per le quarte la valutazione dei risultati raggiunti sia formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico, come nello scrutinio finale.” . Infatti, come anche esplicitato nella programmazione dei singoli consigli di classe illustrata ai genitori, il voto è espressione di una sintesi valutativa che si basa su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico- didattiche adottate dai docenti.

Per l’ammissione alle classi successive il collegio docenti stabilisce i seguenti criteri - coerenti con l’attuale normativa (DPR 122 del 22/6/2009) - al fine di garantire “omogeneità, equità e trasparenza della valutazione”:

- scrutinio di giugno: sospensione del giudizio in presenza di massimo 2 materie gravemente insufficienti;

- scrutinio integrativo: ammissione con un sostanziale recupero nelle discipline con sospensione di giudizio. La prova valuterà l’acquisizione degli obiettivi minimi.

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CREDITI Crediti scolastici Ai sensi delle vigenti disposizioni, (art. 11 del D.P.R. n° 323 del 23 luglio 1998 - Regolamento degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di Istruzione Secondaria Superiore) il consiglio di classe, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni del corso degli studi, attribuisce ad ogni alunno un punteggio denominato credito scolastico. Scopo di tale attribuzione è quella di rendere gli esami di stato più obiettivi ed efficaci nel valutare la carriera scolastica di ogni alunno.

Il totale dei punteggi ottenuti nei tre anni (che non può essere superiore a 25) si sommerà infatti ai punteggi che lo studente riporterà nelle prove d’esame.

L’attribuzione di tale credito scolastico viene effettuata sulla base della tabella A allegata al D.M. n.42 del 22.5.2007, modificata con il DM 99, 16 dicembre 2009. Sempre a decorrere da tale anno anche la valutazione del comportamento concorre alla determinazione del credito scolastico.

Il consiglio di classe, nello scrutinio dell’ultimo anno, fermo restando il massimo di 25 punti attribuibili, può motivatamente integrare, a norma del DPR n. 323/1998, il punteggio complessivo conseguito dall’alunno.

Tabella A sostituisce la tabella prevista dall’articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come

modificata dal D. M. m. 42/2007

CREDITO SCOLASTICO candidati interni

Media dei voti Credito Scolastico (punti)

I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M < 7 4-5 4-5 5-6

7 < M < 8 5-6 5-6 6-7

8 < M < 9 6-7 6-7 7-8

9 < M < 10 7-8 7-8 8-9

NOTA: M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.

Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina alla

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determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.

Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

Crediti formativi Concorrono a formare il credito scolastico più elementi di valutazione: non solo quelli derivanti da esperienze scolastiche dello studente, ma anche quelli legati ad eventuali esperienze formative, si chiamano appunto crediti formativi, che l’alunno può aver maturato al di fuori della normale attività didattica.

A partire dall’anno scolastico 2009/2010 i crediti formativi previsti dalla normativa degli Esami di Stato, coerentemente con l’individuazione delle tipologie di esperienze che danno luogo a crediti formativi, definita dal D.M. 24 febbraio 2000 n. 49, saranno riconosciuti in presenza di una adeguata documentazione attestante le attività svolte.

I Consigli di Classe, allo scopo di garantire una linea omogenea e coerente nella individuazione e nel riconoscimento dei crediti formativi, si attengono ai seguenti criteri:

L’esperienza si è svolta al di fuori degli orari di lezione e ha avuto significatività per continuità e durata; ha avuto una ricaduta positiva sulla preparazione complessiva dell’alunno; è congruente con gli obiettivi educativi e cognitivi del Consiglio di classe. Allo scopo di fornire indicazioni operative ai Consigli di Classe per l’attribuzione del credito scolastico, si precisa quanto segue (M = media dei voti):

Se risulterà 8 < M ≤ 9 oppure 9 < M ≤ 10, si procederà ad attribuire il punteggio massimo della banda di oscillazione corrispondente.

Se la parte decimale della media dei voti risulterà maggiore o uguale a 5 decimi, si procederà

ad attribuire il punteggio massimo della banda di oscillazione corrispondente.

Se la parte decimale della media dei voti risulterà inferiore a 5 decimi, si procederà ad attribuire il punteggio massimo della banda di oscillazione corrispondente solo in presenza di almeno 3 delle seguenti condizioni:

1. Assiduità frequenza scolastica. 2. Interesse, partecipazione ed impegno al dialogo educativo.

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3. Interesse e impegno rilevanti nella partecipazione alle attività integrative ed ai progetti proposti dalla scuola ed espressi nel POF.

4. Credito formativo maturato in seguito alla partecipazione ad attività culturali inerenti il percorso di studi attestate attraverso certificato che ne dichiari la continuità durante l’anno.

N.B. Per gli alunni ammessi alla classe successiva o all’esame di stato con “voto di consiglio”, si attribuirà sempre il punteggio minimo della banda di oscillazione corrispondente.

Per gli alunni per i quali, nello scrutinio di giugno, si decidesse per la “sospensione del giudizio”, il Consiglio di Classe, nel successivo scrutinio finale, attribuirà il punteggio minimo della banda di oscillazione

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO RIFERIMENTI NORMATIVI DPR n. 249/1998 (regolamento recante lo statuto delle Studentesse e degli Studenti) DPR n. 235/2007 (regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR 249/98) Legge n. 169/2008 Decreto Ministeriale n. 5/2009 (criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento) DPR 22 giugno 2009, n. 122 (regolamento valutazione) Regolamento disciplinare d’Istituto FINALITÀ (cfr DM 5/2009, art.1)

Conseguire adeguati livelli di consapevolezza riguardo la cultura della cittadinanza e della convivenza civile;

rispettare l’insieme delle disposizioni che regolano la vita della scuola; contribuire a far raggiungere agli studenti adeguata consapevolezza riguardo l’esercizio dei

propri diritti e il rispetto dei propri doveri.

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PREMESSA

“La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti” (art. 1, comma 2 D.M. n. 5/09).

Il comportamento e la sua valutazione, pur concorrendo a determinare la media scolastica dello studente, mantengono una peculiare valenza educativa.

In base alla normativa vigente, ogni singolo Consiglio di classe è responsabile e sovrano della valutazione del comportamento di ogni studente. Il voto di comportamento, in sede di scrutinio intermedio e finale, esprime un giudizio complessivo sul comportamento che deve tener conto della crescita civile e culturale di ogni studente, che, sostenuto da un atteggiamento di partecipazione attenta e costruttiva, mostri responsabile consapevolezza di appartenere ad una comunità della quale rispetti le norme che ne regolano l’attività. Nello scrutinio finale, se inferiore a 6/10, determina la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.

Il voto deriva da comportamenti osservabili e/o documentabili. La griglia, di seguito proposta, descrive tipologie di profili comportamentali: l’attribuzione di

un profilo o di un altro al singolo studente non è un’operazione meccanica, ma scaturisce da una valutazione complessiva del Consiglio di classe in ordine alla maturazione e alla crescita civile e culturale dello studente evidenziata nel corso dell’intero anno scolastico, tenuto conto dei progressi e dei miglioramenti realizzati in relazione alle finalità.

Per l’attribuzione del voto di comportamento il Consiglio di Classe prende in considerazione i seguenti elementi:

frequenza costante e puntualità alle lezioni; comportamento regolato dalla consapevolezza di appartenere ad una comunità e conformato

al rispetto delle norme che ne regolano la vita e l’attività; partecipazione attenta e costruttiva al lavoro didattico quotidiano e alle varie iniziative

proposte dalla scuola; i livelli di socializzazione e di relazione; eventuali provvedimenti disciplinari.

Ogni Consiglio di classe attribuisce il voto di comportamento avendo presenti i seguenti indicatori:

1. Rispetto delle regole – area della cittadinanza 2. Impegno nello studio – area della formazione per l’acquisizione delle competenze 3. Partecipazione al dialogo educativo – area della socializzazione e delle relazioni

I criteri e le indicazioni per l’attribuzione di una votazione insufficiente sono codificati dall’art. 7 – Valutazione sul comportamento – dello Schema di regolamento concernente “Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli

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articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n°137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n° 169”. Lo schema seguente chiarisce la percentuale delle assenze valutabile per l’attribuzione del voto di condotta

Triennio

Monte ore annuo % Ore Voto condotta

990 25% 247 Anno non validato

990 20% 200 6 Frequenza irregolare

990 15% 150 7 Frequenza non sempre regolare

990 10% 100 8 Frequenza regolare

990 >10% >100 9 Frequenza assidua

990 >10% >100 10 Frequenza assidua

Biennio

Monte ore annuo % Ore Voto condotta

891 25% 222 Anno non validato

891 20% 180 6 Frequenza irregolare

891 15% 133 7 Frequenza non sempre regolare

891 10% 90 8 Frequenza regolare

891 >10% >90 9 Frequenza assidua

891 >10% >90 10 Frequenza assidua

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Il DPR del 22 giugno 2009 prevede altresì che: “Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali [ …] motivate e straordinarie deroghe […]. Tale deroga è prevista per assenze motivate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di classe la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del ciclo” (art.14, comma 7)

Deroghe previste:

gravi motivi di salute, purché adeguatamente documentati;

terapie e/o cure programmate, purché adeguatamente documentate;

donazioni di sangue, purché adeguatamente documentate;

partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal

C.O.N.I;

particolari condizioni socio-ambientali dell’alunno e/o della famiglia comunque documentabili pur nel rispetto della privacy.

Il DPR del 22 giugno 2009 (articolo14, comma 7) prevede che:

“A decorrere dall’anno di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico […] per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato”.

Per il calcolo della quota massima delle ore di assenza (25%, pari a ¼ del monte ore annuale) si

consulti la seguente tabella:

TABELLA di CALCOLO per l’a. s. 2015-2016

Indirizzo classe Monte ore annuale quota massima

ore di assenza (25%)

LICEO

SCIENTIFICO

1^ 891 ore 222

2^ 891 ore 222

3^ 990 ore 247

4^ 990 ore 247

5^ 990 ore 247

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N. B. SEGUE GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPORTAMENTO

INDICATORI

Voto -10- Voto -9- Voto -8- Voto -7- Voto -6- Voto -5-

RISPETTO DELLE

REGOLE

Lo studente frequenta con

assiduità le lezioni

nell’osservanza scrupolosa

e responsabile del

Regolamento di Istituto;

mostra rispetto per le

persone e per le cose,

giustifica con puntualità,

rispetta le disposizioni

relative alla sicurezza, le

norme che vietano il fumo e

l’utilizzo dei cellulari per

scopi non consentiti (non

finalizzati alla didattica)

Comportamento

sempre

esemplare

Rispetto

puntuale e

scrupoloso delle

consegne

Frequenza

assidua

> al 10%

Comporta

mento

esemplare

Rispetto

scrupoloso

delle

consegne

Frequenza

assidua

> al 10%

Comportament

o corretto

Rispetto delle

consegne

Frequenza

regolare

≥ Al 10%

Comportament

o nel complesso

corretto

Rispetto delle

consegne non

sempre

scrupoloso

Frequenza non

sempre

regolare

≥ Al 15%

Comportamento

non sempre

corretto

Mancato rispetto

delle consegne

Frequenza

irregolare

≥ al 20%

Comportamento

marcatamente

inadeguato

Mancato rispetto

delle consegne

scolastiche

Frequenza

assolutamente

irregolare vicina al

25%

IMPEGNO NELLO

STUDIO

Lo studente è sempre volto

a trasformare le conoscenze

acquisite in solide

competenze utilizzabili in

diversi contesti e finalizzate

alle scelte future. È

puntuale e serio nel rispetto

delle consegne scolastiche, è

presente alle verifiche,

mostra vivo interesse e

partecipazione propositiva

alle lezioni e alle attività

integrative finalizzate

all’ampliamento

dell’offerta formativa

Impegno sorretto

sempre da vivo

interesse per

tutte le attività

svolte

Ottime capacità

di

approfondimento

autonomo

Impegno

sorretto

sempre da

motivato

interesse

per tutte le

attività

svolte

Buone

capacità di

approfondi

mento

autonomo

Impegno attivo

e continuo

Capacità di

approfondimen

to autonomo

Impegno

talvolta da

sollecitare

Sufficienti

capacità di

approfondimen

to autonomo

Impegno da

sollecitare

Interesse talvolta

selettivo

Impegno

assolutamente

inadeguato

Disinteresse per

tutte le attività

scolastiche

PARTECIPAZIONE AL

DIALOGO EDUCATIVO

Lo studente assume un

ruolo propositivo

all’interno del gruppo

classe e un buon livello di

socializzazione. Si mostra

responsabile e partecipe in

tutte le attività scolastiche

ed extrascolastiche oltre che

disponibile nella

collaborazione con i docenti

Partecipazione

vivace e

trainante per il

gruppo nel quale

opera

Ottime capacità

di socializzazione

e di relazione

Partecipazi

one vivace

e

costruttiva

buone

capacità di

socializzazi

one e di

relazione

Partecipazione

attiva e

correttezza nei

rapporti

interpersonali

Partecipazione

talvolta da

sollecitare e

sostenere

Correttezza nei

rapporti

interpersonali

Partecipazione

da sollecitare e

sostenere

Difficoltà nella

relazione con gli

altri

Partecipazione

sporadica

Marcate difficoltà

nelle relazioni con i

docenti e con i

compagni

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Tabella comportamento

Il Consiglio di classe individua, attraverso i descrittori, il profilo più vicino al comportamento complessivo dello studente

(almeno due descrittori su tre relativi allo stesso voto), con la possibilità di modificare il voto stesso, in eccesso o in

difetto, in presenza di una valutazione di fascia diversa.

I criteri e le indicazioni per l’attribuzione di una votazione insufficiente sono codificati dall’art. 7 – Valutazione sul

comportamento – dello Schema di regolamento concernente “Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni

e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n°137, convertito con

modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n° 169”.

e i compagni

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MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROCESSO Mentre valuta il percorso formativo degli studenti, la scuola è impegnata a valutare anche l'efficacia del proprio operato al fine di attuare i necessari interventi di rettifica delle linee didattico –organizzative adottate nell'ambito del POF.

Tale valutazione avviene a tutti i livelli, secondo una precisa programmazione dei momenti di verifica e attraverso l'adozione degli strumenti ritenuti più idonei per permettere l'esplicitazione e il controllo dei risultati.

A partire dall’anno scolastico 2010/11 il Collegio Docenti, nelle sue articolazioni ( dipartimenti e consigli di classe) ha lavorato su competenze specifiche, scelte anno per anno, mentre una commissione elaborava strumenti per la gestione del processo di insegnamento/ apprendimento e per il suo monitoraggio. Proprio a seguito di tali esperienze i dipartimenti, dopo aver definito la programmazione per competenze,stabiliscono attualmente prove comuni sia in relazione alla certificazione che per il monitoraggio del processo didattico e degli esiti di apprendimento.

Per i progetti sono stati definiti dispositivi atti a monitorare la realizzazione del progetto stesso e a raccogliere elementi per una valutazione conclusiva dell’efficacia del progetto in un’ottica sistemica.

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LE ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA E DI RECUPERO

Le attività di supporto alla didattica curriculare vanno assumendo una importanza crescente. Pertanto, per permettere all’Istituto di essere all’altezza delle nuove esigenze, sono previste alcune tipologie di intervento, con particolare riferimento all’accoglienza, alle attività di recupero, sostegno e approfondimento. L'accoglienza L inizio di un nuovo ciclo di studi è senza dubbio un momento importante per tutti i ragazzi, tanto più per dei ragazzi che attraversano la delicata fase dell’adolescenza. Da un lato, l’ingresso nella scuola superiore rappresenta un momento di insicurezza, di ansietà, di disorientamento e di tensione; dall’altro, però, è anche un momento di curiosità, di novità, di fascino per l’avventura. Al di là dei sentimenti personali, è comunque un’ occasione per ripartire e per stabilire un patto formativo tra studenti e docenti. In quest’ottica, il Liceo Alberti attua un progetto di accoglienza per le classi prime del Liceo Scientifico. Gli obiettivi principali del progetto sono: Facilitare il passaggio dalla scuola media inferiore alla scuola media superiore, creando un clima idoneo per l’inserimento degli studenti nella nuova realtà scolastica; Supportare, migliorare e potenziare negli studenti il metodo di studio mediante un azione di sostegno all’apprendimento, alla motivazione, alla partecipazione attiva; Promuovere l’amalgama della classe in modo che la stessa diventi un gruppo di lavoro e un insieme di individui rivolti al raggiungimento di obiettivi comuni ed accettati da tutti; Favorire la comunicazione tra scuola e famiglie, intensificando la collaborazione reciproca. Il progetto prevede un itinerario comune, ma anche la possibilità di adattamenti a cura del singolo Consiglio di Classe o del singolo Docente. Le attività sono concentrate principalmente sui primi mesi dell anno scolastico. Le attività ruotano intorno ai seguenti temi:

Conoscenza degli altri (presentazione reciproca di docenti e studenti, un uscita didattica per promuovere la socializzazione, un componimento in cui lo studente si descrive);

Partecipazione alla vita scolastica (presentazione e comprensione del Regolamento d Istituto, spiegazione degli organismi collegiali della scuola);

Motivazione allo studio (questionario sulle abitudini di studio, lezioni sul metodo di studio e l utilizzo dei testi scolastici, presentazione delle varie tipologie di verifica e dei criteri di valutazione);

Socializzazione (lavori di gruppo, realizzazione di una tecnica cooperativa per il gruppo classe). Attività di supporto alla persona Il Liceo Alberti promuove il superamento di ogni forma di emarginazione e di esclusione sociale e garantisce il diritto all’educazione e all’istruzione di ogni alunno. Pertanto attua, con metodologie che vengono adeguate alle situazioni, le seguenti attività.

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Integrazione degli studenti diversamente abili L'integrazione degli alunni con handicap nelle scuole di ogni ordine e grado trova i suoi fondamenti nel dettato costituzionale. In base al principio di uguaglianza (art. 3), si impone alle istituzioni della Repubblica di "rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana". L'Istituzione Scolastica, di concerto con le altre Istituzioni di servizio, deve provvedere alla piena integrazione dell'alunno disabile attraverso il Piano Educativo Personalizzato che è "il documento nel quale vengono descritti gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto dell'educazione, all'istruzione ed all'integrazione scolastica" (d.P.R. 24.02.1994, art. 5). Studenti con certificazione DSA Per favorire il successo scolastico degli studenti che presentino certificazione relativa a disturbi specifici dell’apprendimento, il Liceo Alberti si propone di utilizzare durante tutto il percorso liceale gli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla legge, in base alle necessità e alle fasi di sviluppo del singolo studente ed ai risultati acquisiti. Studenti stranieri Il Liceo Alberti aderisce al Progetto di rete Intercultura, volto a favorire l’integrazione e l’inserimento degli alunni stranieri. Inoltre, quando necessario, il Liceo attiva corsi specifici di Italiano e Matematica, stante la disponibilità finanziaria dell’Istituto. Gli interventi di recupero/sostegno/approfondimento Il Collegio Docenti del liceo Alberti di Napoli visto il D.M. n. 80 del 3 ottobre 2007, vista l O.M. n. 92 del 5 novembre 2007 relativi alle modalità di recupero e di verifica dell’avvenuto superamento dei debiti formativi che ciascuna istituzione scolastica è tenuta ad attuare a partire dall’anno scolastico 2007/08, definisce: A. le modalità di organizzazione degli interventi di recupero e di sostegno; B. i criteri per la composizione dei gruppi di studenti destinatari di interventi di recupero; C. i criteri per l assegnazione dei docenti ai gruppi; D. i criteri per lo svolgimento degli scrutini intermedi e finali; E. il calendario delle operazioni di verifica finale degli interventi di recupero successivi allo scrutinio di giugno. A. Modalità di organizzazione degli interventi di recupero Individuazione delle discipline e/o aree disciplinari L’ambito di riferimento rispetto al quale attuare gli interventi di recupero viene individuato nelle aree disciplinari così come fissate nel D.M. n. 358/1998 con assegnazione dell’Educazione fisica all’area scientifica. Pertanto l’indicazione contenuta nel comma 9 dell art. 2 della citata O.M., secondo la quale le azioni di recupero dovranno avere, di norma, una durata non inferiore a 15 ore, va intesa per studente e per

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area disciplinare, cioè riferita all’insieme delle discipline che fanno parte dell ‘una o dell’altra area. Ai consigli di classe spetta la determinazione del numero degli interventi di recupero e della consistenza oraria da assegnare ad ogni intervento, tenendo conto dei seguenti fattori: - la natura dei fabbisogni relativi a ciascuna disciplina (con voto scritto e orale - con voto solo orale – con voto solo pratico) - il numero degli studenti coinvolti - le risorse disponibili Lo studente destinatario di iniziative di recupero ha il dovere imprescindibile di adottare, in ambito di didattica, un comportamento irreprensibile: durante le lezioni curricolari dovrà garantire un attenzione sistematica, la cui mancanza sarà sanzionata con annotazione sul registro di classe; durante l attività di recupero dovrà garantire piena e convinta collaborazione al raggiungimento dell’ obiettivo, nel suo esclusivo interesse, pena annotazione sul registro di classe e lettera alla famiglia. Tale comportamento, a parte la sua evidenza morale e la sua funzione educativa,potrà contribuire a migliorare lo scarso rendimento, almeno nei casi in cui esso dipenda da carenze di volontà e impegno. Modelli In base anche a quanto determinato dalla citata ordinanza il collegio individua le seguenti tipologie di intervento:

Corsi di recupero extracurricolari brevi (non più di 4 ore) su argomenti mirati, per gruppi ristretti di alunni, svolti dal docente della classe

Recupero in itinere: indicato nel caso in cui vi sia una necessità di intervenire sulla quasi totalità del gruppo classe.

Assegnazione e correzione lavori personalizzati da svolgere in autonomia.

Corsi di recupero extracurricolari (in periodi di lezione e in periodo estivo), tenuti da docenti interni e/o esterni su aspetti metodologici delle discipline

Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di recupero e di potenziamento, sospendendo lo svolgimento del normale programma.

Tempi e durata degli interventi Durante tutto l anno scolastico Ciascun docente propone un attività di recupero-sostegno che si può attuare in ciascuna delle forme sopra indicate. L’attività svolta deve essere registrata sul registro personale. Dopo gli scrutini intermedi Il Consiglio di Classe esamina per ciascuna disciplina la gravità delle insufficienze, gli interventi già attuati e decide, su proposta del docente della materia interessata, le strategie di recupero da mettere in atto nei mesi di gennaio, febbraio, marzo. Per tutti gli studenti che abbiano riportato delle insufficienze, si dovrà prevedere la verifica del recupero effettuato entro i Consigli di Classe di marzo. Dopo lo scrutinio finale

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Corsi di recupero per gruppi di studenti provenienti dalla stessa classe o da classi parallele con un numero di studenti, di norma, non superiore a 15: il calendario dei corsi sarà affisso all albo della scuola. I corsi saranno effettuati presumibilmente entro la prima metà del mese di luglio. Il docente della materia oggetto di debito assegnerà agli alunni con sospensione di giudizio un percorso di studio in preparazione della verifica prevista ai primi di settembre I dati relativi alla registrazione delle presenze ai corsi, all’indicazione dei contenuti svolti, dei compiti assegnati, ai giudizi sintetici sull’atteggiamento di ciascuno studente devono essere riportati sull’apposito registro IDEI che sarà consegnato al docente al momento dell’affidamento dell’incarico. Forme di verifica Le verifiche possono essere scritte e/o orali, a seconda delle discipline o delle specifiche carenze evidenziate: le modalità di tali verifiche sono deliberate dai consigli di classe, sentito il parere dei dipartimenti disciplinari. Al termine degli interventi di recupero attivati dopo gli scrutini intermedi i docenti delle discipline interessate svolgono verifiche documentabili volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate: per documentabili si intende che sul registro personale, in appositi spazi, i docenti trascriveranno la data di effettuazione, l’indicazione che si tratta di verifica del recupero e il voto assegnato. Per le verifiche solo orali i docenti avranno cura di riportare anche gli argomenti oggetto del colloquio o dell’interrogazione. Le verifiche scritte saranno conservate con la stessa modalità di quelle curricolari. Le verifiche finali, invece, che si tengono al termine degli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi sono condotte dai docenti delle discipline interessate con l’ assistenza di altri docenti della classe, si svolgono secondo un preciso calendario precedentemente stabilito e sono documentate mediante compilazione di appositi moduli o verbali che rimarranno agli atti della scuola insieme agli eventuali elaborati scritti. La valutazione di dette verifiche, come previsto dal comma 3 dell’art. 8 della citata O.M., deve tener conto anche dei risultati conseguiti dall’alunno nelle altre fasi dell’attività di recupero svoltesi nel corso dell’anno scolastico. Criteri di valutazione Si fa riferimento ai criteri indicati nel P.O.F. e, in particolare, alle tabelle allegate al presente Piano dell’Offerta Formativa. Modalità di comunicazione alle famiglie (D.P.R. 122/2009 art. 1) Le famiglie verranno informate per iscritto della situazione negativa di profitto dei figli e delle iniziative di recupero programmate dalla scuola. Durante l’anno scolastico Ciascun docente comunicherà agli alunni il tipo di attività programmata, il numero di ore e i giorni in cui verrà svolta; per i corsi di recupero extracurricolari verrà consegnato agli alunni l’apposito modulo da far firmare ai genitori. Dopo gli scrutini intermedi le lettere di informazione sulle carenze riscontrate nelle materie in cui compaiono delle insufficienze e sulle iniziative di recupero attuate e programmate verranno consegnate ai genitori contestualmente alla pagella quadrimestrale, con obbligo di accusare ricevuta.

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Il calendario dei corsi di recupero verrà comunicato mediante apposito modulo. L’esito delle verifiche sarà comunicato alle famiglie dal docente coordinatore della classe tramite comunicazione scritta, con l’indicazione che si tratta di verifica riguardante l’intervento di recupero. Dopo le operazioni di scrutinio finale, la comunicazione relativa alle decisioni assunte dal consiglio di classe e quella riguardante gli interventi didattici per il recupero del debito formativo, le modalità e i tempi delle relative verifiche saranno ritirate direttamente a scuola dai genitori o, in ultima istanza, recapitate a casa tramite posta. Gli studenti individuati dal Consiglio di Classe per la partecipazione agli interventi di recupero sono tenuti alla frequenza degli stessi. Qualora i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata dal Liceo, debbono comunicarlo con lettera indirizzata al Dirigente Scolastico e al coordinatore di classe entro tre giorni dal ricevimento della lettera predisposta dal C.d.C., fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche programmate a conclusione dell’intervento. B. Criteri per la composizione dei gruppi di studenti destinatari di interventi di recupero

In relazione anche alle diverse tipologie di recupero e sostegno ipotizzate al punto A, la composizione dei gruppi avverrà secondo le modalità di seguito indicate:

gruppo classe per gli interventi di didattica differenziata in orario curricolare effettuati dopo gli scrutini intermedi

gruppo classe per gli interventi di sostegno consistenti nell’attivazione dei corsi brevi o recupero in itinere;

gruppo classe o gruppi di classi parallele per i corsi di recupero extracurricolari. Le eventuali attività di sportello help prevedono la libera adesione da parte degli studenti, indipendentemente dal docente che effettua l’intervento. C. Criteri per l’assegnazione dei docenti ai gruppi Premesso che le attività di didattica differenziata in orario curricolare e recupero in itinere sono svolte dai docenti della classe, per le altre attività, in particolare quelle che si svolgono nei mesi estivi, si individuano le seguenti priorità per la scelta dei docenti cui affidare lo svolgimento delle azioni di recupero e sostegno:

docente della classe

docenti di classi parallele

docenti a tempo indeterminato o determinato in servizio nella scuola che si rendano disponibili;

docenti esterni laureati o in quiescenza;

convenzione con enti no-profit. D. Criteri per lo svolgimento degli scrutini intermedi e finali Scrutini intermedi Per studenti che, durante lo scrutinio intermedio, abbiano riportato insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di Classe redige una comunicazione, indirizzata alla famiglia, in cui sono riportate le carenze riscontrate e le iniziative di recupero proposte per l’alunno.

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Scrutini finali Nei confronti degli studenti per i quali, al termine delle lezioni, è stato constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione, il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale. Al termine dello scrutino di fine anno scolastico, Il Consiglio di classe delibera: a) la promozione con lievi carenze; a tal proposito il singolo docente riporta su un apposito modulo, che verrà consegnato alle famiglie, la motivazione e il lavoro estivo che lo studente dovrà svolgere, con studio personale svolto autonomamente, per colmare le lacune e superare le difficoltà riscontrate. b) la sospensione del giudizio assegnando debito formativo. La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate dai docenti delle singole discipline per ciascuno alunno e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza. E. Modalità delle operazioni di verifica finale degli interventi di recupero successivi allo scrutinio di giugno Le verifiche finali relative al superamento delle carenze che hanno portato alla sospensione del giudizio saranno organizzate nei primi giorni di settembre secondo un calendario che sarà comunicato mediante affissione all’albo dell’istituto entro la fine del mese di agosto . I consigli di classe saranno convocati nei giorni immediatamente successivi allo svolgimento delle prove di verifica della sospensione di giudizio per l integrazione dello scrutinio finale con delibere di ammissione o non ammissione alla frequenza della classe successiva. Il Collegio Docenti stabilisce delle indicazioni di riferimento, vigenti tuttora, per gli scrutini di settembre al termine delle verifiche della sospensione di giudizio. Se ne riporta uno stralcio: Verifiche di settembre:

si ricorda che l’O.M. invita a verificare solo le carenze rilevate per il singolo alunno

se le carenze del primo quadrimestre sono state colmate non vanno di nuovo verificate

l alunno deve portare il lavoro autonomo svolto al docente per permettergli di darne una veloce visione

il Consiglio di Classe prevedrà sempre, anche nel caso di materia con valutazione scritta, la possibilità di una verifica orale unicamente sulle carenze specifiche dell’alunno

le verifiche dovranno accertare, per le carenze rilevate, il conseguimento dei livelli minimi previsti dalla programmazione del dipartimento di materia

si ricorda che l O.M. indica che alle verifiche scritte e orali devono prestare assistenza il docente della classe della disciplina specifica e almeno un componente dello stesso Consiglio di Classe

nel caso in cui la valutazione della prova scritta presenti, secondo il parere del docente della materia o del Consiglio di Classe, delle criticità vi è la possibilità di sottoporla per un parere ad un altro docente della disciplina interessata

indicazioni per lo scrutinio di settembre:

se le verifiche sono positive l alunno viene ammesso alla classe successiva

se le verifiche di almeno una materia risultino non sufficienti, il Consiglio di Classe dovrà tener conto dei seguenti elementi: le carenze accertate dovranno essere tali da non precludere il

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proseguimento dell’apprendimento nella classe successiva, l’impegno e la partecipazione durante il corso di recupero devono essere stati costanti (solo nel caso in cui i genitori non abbiano rinunciato al corso), il lavoro autonomo deve essere stato svolto in modo completo e scrupoloso, inoltre si terrà conto dei risultati delle verifiche intermedie e dei progressi ottenuti

per parità di trattamento nei confronti dei promossi a giugno con valutazione di sei nella disciplina

interessata, di norma, verrà attribuito durante lo scrutinio di settembre la valutazione di sei per le discipline oggetto di debito formativo.

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5. ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO

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L'orientamento è parte integrante del processo educativo e formativo. Il Liceo Alberti promuove fondamentalmente due tipi di attività:

l’orientamento in entrata (rivolto ai genitori e agli studenti di scuola secondaria di primo grado);

l’orientamento in uscita (rivolto agli studenti degli ultimi due anni in vista della continuazione degli studi o dell’ingresso nel mondo del lavoro).

. L’orientamento in entrata Per permettere ai genitori e agli studenti della scuola secondaria di primo grado di conoscere l’offerta formativa del Liceo Alberti vengono attivate, nel periodo ottobre/dicembre, una serie di iniziative. Con lo spostamento del termine di iscrizione a fine febbraio le attività di orientamento possono proseguire nel mese di gennaio con la possibilità nella giornata di sabato di conoscere meglio la scuola. Le principali iniziative sono:

stampa e diffusione di un opuscolo informativo;

possibilità data agli studenti delle Scuole Medie di un esperienza di partecipazione da una mattina di scuola presso il Liceo ( Alberti in diretta);

incontri presso le scuole medie del territorio (le modalità sono concordate con la singola scuola media; di solito all’incontro partecipano docenti e, se richiesti, anche studenti);

presentazione dell’Istituto per coloro che non potranno partecipare alla giornata di apertura della scuola (Open Day)

giornate di apertura della scuola al territorio (cosiddetto Open Day): visita guidata dell’Istituto per genitori e studenti di scuola secondaria di primo grado;

incontri, su richiesta delle scuole interessate, con i responsabili per l orientamento delle singole scuole medie;

monitoraggio delle attività svolte con eventuali proposte migliorative. L’orientamento in uscita Per offrire agli studenti degli ultimi due anni utili informazioni sulle possibilità esistenti dopo il conseguimento della maturità, vengono organizzate specifiche attività. Tali iniziative sono anche rivolte a promuovere negli studenti una riflessione consapevole sul proprio futuro. Le principali iniziative sono:

test psico-attitudinale proposto agli studenti del quinto anno di corso;

Sportello Orientamento : spazio gestito dai docenti della Commissione Orientamento con funzioni

informative per gli studenti ( distribuzione materiale delle diverse università, chiarificazioni in merito ai vari corsi di studio , indicazioni su giornate di orientamento , stage e corsi offerti dagli Atenei napoletani e campani);

eventuale partecipazione a giornate sull'orientamento organizzate nel territorio;

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diffusione di informazioni sui curricula degli studi universitari, sulla formazione professionale (corsi post diploma) e sul mercato del lavoro;

informazione sulle diverse iniziative di orientamento realizzate dalle Università napoletane e campane;

incontri informativi con i rappresentanti di importanti Atenei;

preparazione alle prove d ingresso di alcune facoltà a numero chiuso; Il Liceo Alberti desidera offrire agli studenti la medesima opportunità anche per l anno scolastico 2014/2015 tenendo fede alla propria spiccata identità di promozione delle attività di collegamento con il mondo universitario. La funzione strumentale designata per le attività di orientamento in uscita si occupa dei rapporti da stabilire tra il Liceo e tra i più importanti Atenei napoletani e campani.

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6. AUTOVALUTAZIONE E VALUTAZIONE D’ISTITUTO

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Nella scuola attuale, che opera in base a progettazioni flessibili e adeguate alla realtà territoriale in cui vive, che non provengono dall’alto, ma che si modulano in maniera diversificata nel tempo e nei contesti in continua evoluzione, l’azione della valutazione delle scelte educative, didattiche e strategiche diventa una bussola fondamentale per orientare azioni future.

La scuola dell’autonomia, proprio perché priva di rigidi programmi, per rendicontare a sé e ad altri, compie fondamentali azioni valutative, che, riferendosi ad un mondo complesso, si diversificano per scopi, autori e strumenti, anche se rispondono ad un fine ultimo: l’ottimizzazione dell’offerta formativa, attraverso opportuni aggiustamenti che si rendano necessari alla luce delle analisi condotte.

La lettura e l’interpretazione collettiva e intersoggettiva nelle sedi preposte - staff, collegi, consigli di istituto e di intersezione - delle diverse forme di valutazione serve per fare bilanci e soprattutto per individuare punti problematici da affrontare e punti forti da mantenere e potenziare.

Nella scuola in generale e anche nel nostro istituto esistono, quindi, varie forme di valutazione:

la valutazione degli apprendimenti: fatta in itinere e in forma ufficializzata ogni quadrimestre e monitorata attraverso prove di ingresso concordate. Accanto a questa va riconosciuta anche l’ altra forma di valutazione interattiva e dinamica, indispensabile ad ogni docente. “Interattiva” in quanto coinvolge i ragazzi sui loro successi e sulle loro difficoltà, per concordare il patto educativo e didattico da organizzare; “dinamica”, in quanto tesa a conoscere non solo i traguardi raggiunti dall’alunno, ma le sue potenzialità, per meglio impostare i futuri percorsi educativi e didattici;

la valutazione interna e il monitoraggio dei progetti di ampliamento: viene effettuata secondo un protocollo che prende in considerazione alcuni descrittori di qualità, quali: il raggiungimento degli obiettivi formativi, gli aspetti innovativi, la crescita professionale dei docenti, la collaborazione tra essi, il rapporto costo e benefici, l’uso di verifiche degli apprendimenti abbastanza sistematiche, il gradimento degli utenti. Il monitoraggio condotto in fase intermedia dalle figure responsabili dei progetti costituisce una forma di valutazione in corso d’opera finalizzata a garantire la necessaria flessibilità alle azioni educative e permettere gli eventuali aggiustamenti in tempi adeguati. Quello praticato a fine anno dalla F.S. preposta fornisce le informazioni necessarie per effettuare la valutazione finale dei progetti;

l’autovalutazione di istituto: coinvolge tutte le componenti dell’istituto e l’utenza e prende in esame i diversi elementi organizzativi, formativi e didattici. Quest’ultima forma di valutazione si basa, attraverso il miglioramento delle pratiche di indagine, sull’ individuazione di punti forza e di debolezza e l’attivazione dei necessari processi di miglioramento. Tale compito è stato affidato alla docente funzione strumentale Area 1 L’autovalutazione vera e propria avverrà nel momento in cui le varie componenti scolastiche saranno chiamate ad esprimere un giudizio di

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importanza sui fattori di qualità proposti e un giudizio di adeguatezza del nostro Istituto rispetto ad essi. La Funzione Strumentale Area 1 elaborerà una sintesi interpretativa dei dati raccolti e individuerà possibili linee strategiche sulle quali elaborare piani di sviluppo.

Nell’anno scolastico 2014/2015 il lavoro di autovalutazione è solo iniziato mentre nell’anno scolastico 2015/16 proseguirà la raccolta sistematica e periodica di dati quantitativi utile a fornire informazioni sulla qualità del funzionamento della nostra scuola.

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7.SICUREZZA

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Sicurezza scolastica Il POF del Liceo Scientifico Statale “L.B.Alberti” assume il tema della sicurezza quale termine di riferimento centrale nell’ambito dei programmi per l’educazione alla salute.Gli interventi didattici relativi ai temi della sicurezza sono coordinati nell’ambito di un progetto unitario denominato “informazione e prevenzione” comprendente:

a) Destinatari: tutti gli alunni della scuola b) Finalità

Le finalità del progetto prevedono: 1)promozione della cultura della prevenzione dei rischi; 2)informarsi per prevenire; 3)”ANTICIPAZIONE”: sviluppo dell’abitudine a prevedere(“anticipare”) le possibili conseguenze delle proprie ed altrui azioni o di eventi ambientali; 4)interiorizzazione del “bene salute” quale valore di riferimento nelle scelte di vita.

c) AZIONI Le azioni coordinate nell’ambito del progetto informazione e prevenzione comprendono: 1)contestualizzazione dei temi della sicurezza nell’ambito dei programmi disciplinari ordinari; 2)rilevazione/memorizzazione dei fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici e promozione negli alunni circa l’adozione dei comportamenti preventivi conseguenti; 3)vigilanza al fine di prevenire posture scorrette(in particolare a carico della schiena e degli occhi); 4)esposizione limitata ai video-terminali; 5)partecipazione alle prove simulate di evacuazione d’emergenza,lettura consapevole della cartellonistica,rispetto delle consegne; 6)trasferimento degli apprendimenti afferenti ai temi della sicurezza anche in ambito extra-scolastico(sulla strada,negli ambienti domestici,nei locali pubblici ecc);

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7)ciascun insegnante,nelle classi di competenza,assicura interventi informativi su:

- I fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici; - Corretto uso delle strutture,strumentazioni e dotazioni scolastiche; - Comportamenti preventivi

8)sensibilizzare gli alunni sulla necessità di osservare le norme igieniche e di effettuare controlli periodici di tipo ortopedico,oculistico e dentale.

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Alle gato Titolo

1. Funzionigramma e descrittori di posizione

2. Progetti e attività

3. Strumenti di valutazione

4. Offerta formativa per gli allievi diversamente

abili, DSA, BES

5. Regolamento d’istituto