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Il nuovo oro di DongoLavori per quattro milioniPaese riqualificato grazie ai finanziamenti per la fine del fascismoLungolago, parcheggio all’ex coop, museo e centro polifunzionale

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Dongo GIANPIERO RIVA A tempo di record l’ambiziosoprogetto di riqualificazione delpaese legato al museo dei fattistorici del ’45 si è ormai del tut-to delineato.

Erano ben quattro i milionidi euro assegnati al Comune(poi ridotti di circa 700 mila eu-ro grazie a ribassi d’asta in fasedi appalto delle opere) per rea-lizzare, oltre all’ampliamentodel museo, il nuovo lungolago,un’area adibita a parcheggi(aperti e interrati) nella zona re-trostante e un centro polifun-zionale a Parco Scalini.

La ringhiera con i fori

La scorsa primavera, con l’inter-vento del ministro Lorenzo Or-naghi, l’amministrazione avevainaugurato il lungolago (investi-mento di 800mila euro), dove èstato conservato il tratto di rin-ghiera con evidenti i fori deiproiettili di mitraglia sparati dalplotone di esecuzione contro igerarchi fascisti il 28 aprile del’45.

Sono ormai pronte anche al-tre due opere. Nell’area ex coo-perativa è sorto un moderno eampio parcheggio su due piani:dopo aver acquistato i terreni, ilComune ha dato il via ai lavori eli ha presto conclusi: «L’area di-spone di circa 80 posti auto, inparte coperti - riferisce il sinda-co, Mauro Robba - . Il centropaese aveva bisogno di nuoviparcheggi, anche in prospettivadi una futura chiusura alle autodi piazza Paracchini. Questanuova e ampia area di sosta èstata ovviamente progettata infunzione del museo, che si tro-va proprio davanti».

L’operazione nell’area ex coo-

perativa è costata complessiva-mente 1.300.000 euro, di cui 740mila per i lavori; la piazza adibi-ta a parcheggio scoperto verràpresto dedicata ai donatori disangue, come promesso all’AvisAlto Lario.

Parco Scalini

Accattivante anche l’aspetto delcentro polifunzionale sorto aParco Scalini (630 mila euro).Sono stati completati, nel frat-tempo, i lavori edili al museo:«Ora abbiamo incaricato un co-mitato scientifico di allestire ilsistema museale, riordinando ilmateriale già a disposizione erecuperandone dell’altro - diceil sindaco - Per il progetto rela-tivo al museo c’è a disposizioneun milione di euro. Vogliamo of-

frire alla cittadinanza un impat-to emotivo che susciti amoreper il proprio paese». A fronte di investimenti milio-nari, il costo del segretario co-munale, Fabio Acerboni, è di30mila euro lordi annui.

Il consigliere di minoranza Roberto Libera, che avevacombattuto una battaglia per-sonale contro la precedente am-ministrazione a causa dei costieccessivi (150mila euro annui)del segretario Gennaro Borrel-li, esprime ora piena approva-zione: «Per i progetti realizzatinon si può che esprimere vivasoddisfazione. È dimostrato chel’amministrazione può funzio-nare bene anche con un segre-tario valido che costa cinquevolte meno di Borrelli». ■

Il nuovo parcheggio realizzato all’ex cooperativa

LE ALTRE NOTIZIE

Terreni venduti ad AuvrascioInterpellanza in Comune

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SchignanoAdozione del Piano del Go-verno del Territorio e inter-pellanza del gruppo consilia-re di minoranza Vivi Schigna-no, sono i punti all’ordine delgiorno del consiglio comuna-le convocato per oggi alle 19.In particolare la richiesta di-retta al sindaco Carla Ceruttidai banchi d’opposizione ri-guarda la vendita di alcuniterreni comunali nella frazio-ne di Auvrascio. «Chiediamo- recita l’interpellanza - ad og-gi singolarmente quali siano

le azioni effettuate dall’am-ministrazione comunale perla loro vendita. Perché il sin-daco come responsabile delservizio prima di consentirela vendita al prezzo di stima,autorizzare la stipula del con-tratto di compravendita e re-lativo rogito, non abbia osser-vato il regolamento per lavendita dei beni immobili co-munali e non abbia subordi-nato la trattativa privata aisensi dell’articolo 7 del rego-lamento». La risposta è atte-sa in consiglio. ■ F. Ait.

In vespa fino a IstanbulViaggio a scopo benefico

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Menaggio Davide Marelli, lo chef del-l’ostello di Menaggio con lapassione dei viaggi avventu-rosi, ha coronato anchel’ambizioso obiettivo di rag-giungere Istanbul a bordo diuna vecchia Vespa del ’94(una Bajaj Chetack 150, co-struita in India). Ha percor-so 1.600 chilometri. «Sonoarrivato a Istanbul col buio -racconta via e-mail dallaTurchia - e ho subito rag-giunto l’ostello di Bahaus diSultanameth, dove ho ad-

dentato il primo shish kebaboriginale».

Il viaggio di Marelli ha an-che uno scopo solidale: a Sa-lonicco ha incontrato alcuniesponenti dell’associazioneMondo senza guerre e ognieuro che verrà versato sullasua post-pay (numero 40236005 8154 3107) servirà a fi-nanziare un progetto di dif-fusione dei valori della paceche la stessa associazione in-tende promuovere nellescuole elementari di Milanoe provincia. ■ G. Riv.

LA FOTO

CARLAZZO

Benvenuta Melissa CalàA

Melissa, una bella bimba di 3,300 chilogrammi, è nata sa-bato 17 novembre alle 10 all’ospedale di Gravedona. È fi-glia di Emanuela Pedrazzini e Salvatore Calà, che risiedo-no a Carlazzo. Mamme e papà che desiderano una foto-ri-cordo sul giornale del loro bebè possono scrivere a [email protected]. La pubblicazione è gratuita.

GRANDOLA ED UNITIScoprire MonzaVisita guidataL’associazione "Mondo turi-stico" propone per sabatopomeriggio la visita guidatadel Duomo e del museo diMonza. Il ritrovo con la gui-da è fissato alle 14.30 all’in-gresso del Duomo e la quotaammonta a diciotto euro; oc-corre prenotarsi entro do-mani, telefonando allo 0344/30.060 oppure al 339/41.63.108. G. RIV.

MENAGGIOGli scrittorid’avventuraNell’ambito della rassegna"Pomeriggi Insieme", que-st’oggi dalle 15 nel centro par-rocchiale "Don FiorenzoGaggia", interverrà lo scritto-re locale Domenico Rizzi.L’autore parlerà degli scritto-ri d’avventura dell’800, conparticolare riferimento adEmilio Salgari in occasionedei 150 anni della nascita. In-gresso libero. G. RIV.

Un comitatoscientifico

allestiràil sistema museale

Il consigliere Libera:«Tutto ciò

senza il segretarioGennaro Borrelli»

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Cigno senza un’ala campa da 20 anniA

Pianello del LarioMaestoso quando è fermo e acco-vacciato, il cigno che da anni sta-ziona sul lungolago di Pianello, inrealtà, ha una menomazione nonindifferente. È privo di un’ala e, sia nei mo-vimenti a terra, sia quandonuota, tradisce immediata-mente il suo handicap. È lostesso animale che alcuni an-ni fa aveva fatto parlare di sé aDongo, quando i fruitori dellaspiaggia avevano pensato algesto di qualche sconsiderato.

«È un cigno che avrà unaventina d’anni e a Pianello loabbiamo sempre visto senzal’ala - dice Renato Rocca, pen-sionato che risiede sul lungo-lago - . In base a quanto soste-neva qualcuno quando è com-parso con la menomazione,pare sia stata l’elica di un mo-toscafo a procurargli il danno.Qualche anno fa si era trasfe-rito per un po’ a Dongo, mapoi è tornato qui». Fatto sta

che il cigno senz’ala è diventa-to una sorta di mascotte: arri-va gente da fuori a vederlo e ipianellesi non lo lasciano sen-za cibo.

«Senza un’ala fatica a pro-curarsi da mangiare - dice an-cora Rocca - D’estate ci sonocampeggiatori e villeggiantiche fanno a gara per buttarglipane e altri alimenti, mentrein inverno siamo noi che rise-diamo in riva al lago ad occu-parci di lui. Ormai, dopo tantianni, gli siamo tutti affeziona-ti».

Abituato ormai in tutti que-sti anni al contatto umano, ilcigno si lascia persino accarez-zare da Rocca e lo segue spes-so fin nel giardino di casa, qua-si come un cagnolino. ■ G. Riv.

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