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Progettazione
dei percorsi personalizzati di apprendimento
6^ Lezione
UNICAL
SSIS
Disciplina: Progettazione
400 ore
a.a. 2006/2007
Docente: prof. Domenico Milito
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La Legge n. 53/2003 recante norme sullaLa Legge n. 53/2003 recante norme sulla “ “Delega al GovernoDelega al Governo
per la definizione delle norme generaliper la definizione delle norme generalisull’istruzione e dei livelli essenziali di prestazioni sull’istruzione e dei livelli essenziali di prestazioni
in materia di istruzione e formazione professionale”in materia di istruzione e formazione professionale”
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1° ciclo, costituito dalla scuola primaria (ex scuola elementare, di durata
quinquennale) e dalla scuola secondaria di 1° grado
2° ciclo, costituito dal sistema dei licei
e dal sistema dell’istruzione e della
formazione professionale
Scuola dell’infanzia (di durata triennale)
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-Concorre all’educazione promuovendo
le potenzialità di relazione, autonomia,
creatività, apprendimento
-Assicura una effettiva uguaglianza delle
opportunità educative-
-Contribuisce alla formazione integraledelle bambine e dei bambini
Nella sua autonomia e unitarietà
didattica e pedagogica realizza
la continuità con
Complesso dei servizi all’infanzia
Scuola primaria
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LA SCUOLA PRIMARIAarticolata in
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•Promuovere, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della personalità•Far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino alle prime sistemazioni logico – critiche•Far apprezzare i mezzi espressivi ( ivi inclusa l’alfabetizzazione nella lingua inglese)•Porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi•Valorizzare le capacità relazionali•Valorizzare l’orientamento nello spazio e nel tempo•Educare ai principi fondamentali della convivenza civile
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un biennio
un terzo anno
Completa prioritariamente il percorso disciplinare
Assicura l’orientamento e il raccordo con il secondo ciclo
Scuola secondaria di primo grado
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Promuovere la crescita delle capacità autonome di studio
Rafforzare le attitudini all’interazione sociale
Organizzare e accrescere le conoscenze e le abilità (anche attraverso l’alfabetizzazione e l’approfondimento nelle tecnologie informatiche)
Sviluppare progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazione degli allievi
Promuovere l’orientamento per la successiva scelta di istruzione e di formazione
Finalità scuola secondaria primo grado
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Sistema dei LICEI
Sistema dell’ istruzione e della formazione professionale
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Finalità secondo ciclo
•Crescita educativa, culturale e professionale dei giovaniattraverso il sapere, il fare e l’agire e la riflessione critica su di essi•Sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio e l’esercizio della responsabilità personale sociale
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Strumento per dare valenza pedagogico – educativa al
“nuovo contenitore organizzativo”
le Indicazioni Nazionali
per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo
(D.Lgs. n. 59/2004)
per il secondo ciclo (D.Lgs. n. 226/2006)
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Evidenziano che cosa, l’oggetto, le conoscenze, le abilità che l’allievo prende dalla scuola
Le indicazioni sono messe in un ordine per ragioni prammatiche ma è data libera scelta ai docenti di scegliere e di fare affinché le unità di apprendimento diventino effettivamente formativi
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Scuola dell’infanzia
Scuola Primaria
Maturazione della identità personale
conquista dell’autonomia e
sviluppo delle competenze
•Apprezzare il patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale
•Fare esplicitare ai fanciulli l’implicito e lo scontato presente in tale patrimonio
•Accompagnare il fanciullo nel passaggio dal mondo e dalla vita ordinata alla luce delle categorie presenti nel loro patrimonio culturale al mondo e alla vita ordinati alla luce delle categorie critiche
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Scuola secondaria di
primo grado
Secondo ciclo
•Scuola dell’educazione integrale della persona
•Scuola che colloca nel mondo
•Scuola orientativa
•Scuola dell’identità
•Scuola della motivazione e del significato
•Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi
•Scuola della relazione educativa
•Ricerca dell’unità della cultura•Promozione dell’interdisciplinarità
•Avvaloramento della storicità•Centralità della lingua e dei linguaggi•Consapevolezza dell’analogicità, del
concetto di scienza•Riconoscimento del valore della
problematicità•Sviluppo della progettualità personale e della
cooperazione sociale
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Scuola dell’infanzia Scuola Primaria
Traguardi di sviluppo
•Il sé e l’altro
•Corpo movimento igiene
•Fruizione e produzione di messaggi (verbali-misti)
•Esplorare –conoscere e progettare
(obbediscono al principio dell’ologramma: gli uni rimandano agli altri, in un continuo rimando al tutto)
Ordinati sia per discipline sia per educazioni
“obiettivi specifici di apprendimento” contestualizzati
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Scuola Secondaria di 1° grado
(obbediscono al principio dell’ologramma: gli uni rimandano agli altri, in un continuo rimando al tutto)
(italiano-inglese-2^ lingua comunitaria-storia geografia-matematica-scienze-tecnologia-musica-arte e immagine-attività sportive) e per l’educazione alla convivenza civile (ed. alla cittadinanza- stradale-ambientale-alla salute-alimentare-all’affettività)
“obiettivi specifici di apprendimento” contestualizzati
Secondo cicloPercorsi liceali
Indicati per i due bienni e per
l’ultimo anno
Ordinati sia per discipline sia per educazioni
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Uno per gruppo classe; è costituito dalle unità di apprendimento che hanno le curvature per i casi singoli
Il lavoro sarà di èquipe, con il coordinamento del tutorTiene conto delle singole esigenze di ogni alunno, offrendo percorsi formativi “su misura”
È un’offerta di studio orientata a far acquisire competenze nel rispetto delle potenzialità e dei bisogni di ogni singolo alunno
Tende alla personalizzazione della progettazione formativa, al suo svolgimento e alla verifica
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Piano di Studio Personalizzato
di obiettivi specifici di apprendimento e relative unità di apprendimento che si trasformano in obiettivi formativi
si sostanzia
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Obiettivi Specifici di Apprendimento
le conoscenze (sapere) e le abilità (saper fare) che tutte le scuole, nei diversi periodi didattici, devono organizzare in attività educative e didattiche per l’acquisizione delle competenze
Indicano
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Obiettivi Specifici di Apprendimento
Sono ordinati sia per discipline, sia per educazioni
1) l’ordine epistemologico di presentazione delle conoscenze e delle abilità che costituiscono gli obiettivi specifici di apprendimento non va confuso con il loro ordine di svolgimento psicologico e didattico
Alcune consapevolezze da non trascurare
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Principio dell’ologramma
gli obiettivi specifici di apprendimento indicati per le diverse discipline e per le diverse educazioni obbediscono, in realtà, al principio dell’ologramma
Gli uni rimandano sempre agli altri; non sono mai, per quanto possano essere autoreferenziali, richiusi su se stessi, ma sono sempre un complesso e continuo rimando al tutto
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UNITÀ DI APPRENDIMENTO
Le Unità di apprendimento, individuali, di gruppi di livello, di compito o elettivi oppure di gruppo classe, sono costituite dalla progettazione:•di uno o più obiettivi formativi tra loro integrati (definiti anche con i relativi standard di apprendimento riferiti alle conoscenze e alle abilità coinvolte)•delle attività educative e didattiche unitarie, dei metodi, delle soluzioni organizzative ritenute necessarie per concretizzare gli obiettivi formativi formulati•delle modalità con cui verificare i livelli delle conoscenze e delle abilità acquisite, sia se e quanto tali conoscenze e abilità si sono trasformate in competenze personali di ciascuno
•L’insieme delle unità di apprendimento costituisce il Piano di Studio Personalizzato di ciascun allievo, che resta a disposizione delle famiglie e da cui si ricava la documentazione utile per la compilazione del Portfolio delle competenze individuali
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