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SABATO1 MARZO2014 I
Specialmente a suo agio aTorino Mollino, un clibataireconle diable au corpsnella cunadove Arpino ha concepitoUnanima persa, MarioCalandrileggeva e rileggevaGiro di vite,Mario Soldati traeva ispirazio-ne per Storie di spettri. Inter-pretando mirabilmente il dop-pio, per esempio oscillando fraarchitettura e belle lettere co-menonsfuggaCarloLevi(pre-ziosa sottolineatura ritrovatada Alessandra Ruffino): unar-chitetturachetende,piuttostoche alla effusione lirica, al ro-manzo,allacreazionecioealladescrizione di personaggi.
Enpleinair e suifogli inchio-strati perun clientefantasma,pieno di deferenza e di rispettoperlanostramisteriosaprofes-sione. LarchitettoMollinoche- restiamo a Torino - firm ilTeatro Regio, la Societ Ippica(demolita, delittuoso atto poli-tico, nel 1960), gli uffici Einau-di, la Camera di Commercio, lafarmacia Boniscontro, qui ma-gari incontrando nelle ore pic-cole in cerca di un cachetMarioSoldati,insiemeimbastendounracconto notturno, ovviamentehoffmanniano, ovviamente di-scorrendo di donne, in carneed ossa e vestite di nulla, lamorte, la pi allegra dellechiromanti, come la raffigu-r,inunsuoverso,FrancoAn-tonicelli. Come rammenta
Lamante del Duca: Non soche cosa mi abbia avvertitodella sua presenza...posso es-sermi voltato cos: grandan-golo cauto, rotazione lenta,era l! e finale di scatto, terro-rizzato....
Chi fu Carlo Mollinose non unavampo-sto dellassurdosotto la Mole, lagonel cielo concepito
da unanima non meno hors-catgorie, alias lAntonelli?Via via disarcionando il buonsenso, rovesciando i ligi tecni-grafi, onorando una divisadiagonale nella capitale del-langolo retto. Di uneccentri-cit che solo il supremo pos-sesso della grammatica e del-la sintassi potr, sapr, nutri-re, liberare, incendiare.
Carlo Mollino: architetto;barone universitario (ma nonsi equivochi, barone di calvi-niana ascendenza, ergendosisovra le sabbie mobili); de-signer; fotografo in per conEros (le Polaroid); sportivo;letterato (come si manifestanegli scritti Frammenti fattiregime, a cura di AlessandraRuffino), felicemente insensi-
bile alla ragione sociale, cro-cianamente alfiere del rap-porto intuizione-espressione.Nato nel 1905, scomparso nel1973, una parabola di strettaosservanza torinese, quindiwagneriana, Wagner non acaso dominante nello spartitoindigeno, sotto certi aspettilangolo pi moderno dIta-lia, come spiegava Mila.
Come non riandare, se-guendo,scrutandoleormedeldemiurgo Mollino (figlio dar-te, il padre Eugenio coautoredellospedale Le Molinette)a Wagner tramite Proust, ilGran Francese di cui nelloffi-cina subalpina Giacomo De-
benedetti identificher, svele-r il tono?
Mollino sugli sci, Mollinoideatoreealvolantedelbisilu-ro Damolnar, 24 Ore di LeMans 1955, Mollino eco di Sa-int-Exupry in verticale sulsuo Bcher UTH... Ecco:Proust scosso dallabilit
vulcan ica di Wagner, checonsente alle frasi musicalidilasciarepiliberamentelaterra, uccelli simili non al ci-gno di Lohengrin, ma a quel-laeroplano che a Balbec ave-
vo visto convertire la propriaenergia in elevazione....
Lenciclopedico Proust, chenonriesceavederfinitalasuacattedrale. Da annoverare nelpantheon letterario di Molli-no, esso stesso, il pantheon,opera aperta, che Alessandra
Ruffino restaura con acribia edeleganza, da Goethe a Roussel,da Conrad (la sconclusionedellantinarrativa mollinianapare una esatta traduzione diquel procedimento del fram-mento fatto regimeche ispira lascrittura di Joseph Conrad) a,perch no?,Musil, ovveroil senso dellapossibilit.
I n c o m -piuto Molli-no. Una vocazione, unurgenza,che permea le prove Frammen-to dallAgonia degli Apollidi1932 (un architetto scomparegiovane, in sanatorio, lasciandouna sposa regina), Vita di Obe-ron 1933 (con laLeicaversoil si-mulacro di una dea), Lamantedel Duca, 1933-1936, per Il Sel-
vaggio di Maccari (un viale deltramonto in una villa rivolese).A s, le divagazioniDel dragoda passeggioeNuova astrologia(ne pubblichiamo un brano),apparso sotto pseudonimo -1949 - in La lettura del medi-co. una difesa dellarcano in-
dubitabilmente nelle corde diun occultista come lo suo auto-re: Linflusso degli astri sul-luomo, del macrocosmo sulmicrocosmo, secondo lanticoaforisma delloccultismo, oggiuna realt scientificadocumen-tata, di cui il pensiero moderno
va prendendo atto.
CarloMollino
Frammentifatti regime
Aragnopp. 200, 18
Tre romanzi incompiuti e unavariet di passioni, dagli scialle gare dauto, alloccultismo
BRUNO QUARANTA
Carlo Mollino;a sinistradue tra le suePolaroid,un visionarioromanzoeroticoche scattnel corsodegli anni
LASTAMPA
A curadi
BRUNOVENTAVOLI
[email protected]/tuttolibri/
Inquestonumero:
lultimoromanzodiKaniuk;
storiedicalciatori
comunisti;
i filosofi
diHitler
Ortie basiliche
dellaRoma
medievale;
Diariodilettura
conArisa
La cantanteArisa anchescrittrice
videointervista
Stefania BertolaLe Ragazze mancine
sinventano la vitanella Torino
che corre fuori dagli schemihttp://lastampa.it/tuttolibri
NUMERO1900 - ANNOXXXVIII- SABATO1 MARZO2014
Il documento di uno deipi celebri episodi dellastoria della profezia loroscopo del generalis-simo Wallenstein, il capi-
tano della guerra dei 30 anni,comefu redattodalgrande fisi-co e matematico Kepler nel1608. Inbase a questisegni Ke-pler predisse al generale unamorte violenta e prematura;essa si verific puntualmenteallepoca prevista,il 13 febbraio1634. Di Wallenstein, persona-lit influentissima e intrigante,si disse che riusc a tenere pa-ralizzatimoltideisuoirivalipo-liticicon la voce, abilmente dif-fusa, che egli era in grado diprevedere le loro mosse permezzo della astrologia; ed in-fatti teneva costantementepresso di s degli astrologhi,scelti fra i pi celebri del tem-po, edai loro consigli,come ef-fettivamente risulta, ricorrevadi continuo.
Fra questi astrologhi il pirinomato fu Kepler; strano,per noi che lo stimiamo oggisoltanto per le scoperte astro-nomiche e per i lavori dimate-matica,venireasaperecheeglinonperquestimotivifu notoaisuoi contemporanei,ma soloper la sua scienza astrologica.
CONTINUAA PAG.VIII
CARLO MOLLINO
Gliscienziaticredononelloroscopo
L'ARCHITETTOSCRITTORE
Queldiavolodiun
MollinoRaccolta tutta lopera letterariadiunanimapersaaTorino
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dei ragazzi: nessuna responsabilit cadr pi sugliadulti,e cos il Paesepotrsmettere dipreoccuparsiper loro, di tormentarsi e lamentarsi. Il futurome-trostabilirsuccessi efallimenti,in modopio me-no deterministico. Intorno ai due protagonisti, unmanipolodi esagitati:la preside, il bidelloVito,Ono-frioOra, e poii gemelliSmargottidella terza F. Unasarabandadi folliee comichetrovate, unfuoco darti-ficio didiozie, ma anche una vena di tenerezza chescorre,senzamasochismio sadismisolitidi quandosiparladei giovani.
Il talento letterario di Baio e Meloni, talento pa-rossistico edestremo,ci procuraun continuo diver-timento. La loro dolce stupidit produce incastri eosservazioni trail temerarioe ildemente,salefino alfinalecheinpurostilechapliniano,contantodima-nonellamanotraMariaIndelicatoe Vito, e lastatui-nadi Venereche sillumina,ma nond responso.So-spensione finale.Devonoessersidivertiti a scriverlo,si pensachiudendoquestolibro,che comeun qua-derno scolastico a righe nere e bordo rosso su cuiscarabocchiarela propriaprovatagiovinezza.
Titoloscrittoa manoconpennarelloverde,az-zurroe rosso,Cosavuoifare dagrande,infor-ma tridimensionale. Mentre una matita ci
scrivesopra, lineachegiraanchedietroe cancellalalistadei temisul retro: Macchina,futuro,adulti,psi-costoria, festone,ecc. Sullacopertina, sottoil titolo,abitie oggettida ritagliareper ungioco infantile.
Cosa vuoi fare da grande un romanzo comico,visionario, eccessivo, divertentissimo. Lha scrittounacoppiadi giovaniscrittori, Ivan Baioe AngeloO. Meloni. Protagonisti Guido Pennisi e GianniSerra, duebambiniche frequentanola scuola ele-mentare Attilio Regolo di Milano. Il romanzoruota intorno a una banda di svitati. Il suo prece-dente, se ce n uno, Una banda di idiotidi JohnKennedy Tool.Ma sipensaancheai libridi Mauri-zio Salabelle, senzala malinconiae lossessivitdeisuoi protagonisti.
Serra e Pennisi si misurano con il futurome-tro, unamacchinache cambierla vitadeiragaz-ziitalianie lostessosistemaeducativoe scolastico.Inventata da Volkan Kursat Bayraktar, studente
dingegneria di origineturca, emettedettagliatigiu-dizi sugli studenti, fissandoneil destinoe le percen-tuali disuccessonellevariebranchedelsaperee nel-lattivit commerciale.
Nellapalestra della AttilioRegolotutto pron-to per affidare al macchinario prodigioso il futuro
Ivan Baio e Angelo O. MeloniCosa vuoi fare da grande
Del Vecchio Editore, pp. 172,12
MARCO
BELPOLITI
Lacopertina
Iduescrittori
chedagrandivoglionodivertirsiconallegre idiozie
Entriamo nei partiti,paghiamo le tasse, fac-ciamo i soldati, assol-viamo i compiti che lostatonella Suasferaha il diritto di preten-dere da noi. Ma nessu-no, sovrano, patria omovimento che sia,potrmai dire Gottmit uns,perch ilcri-stiano - diceva Barth - combatte fin dallefondamenta ogni edificio politico. Il cele-bre commento del grande teologo evangeli-co allaLettera ai romanidi Paolo sullapore-tico rapporto tra fede e potere ancora
drammaticamente attuale, centanni dopo.BrunoGiordani
1Fede e potere
di Karl Barth
Castelvecchi
pp.56, 7
Una ragazzina orfana,magrae sporca chevivein Baviera durante la IIguerra mondiale. Unaragazzinaaffamatadi vi-taediparole,chegiocaacalciocon il vicinodi ca-sa e si consola rubandolibri e leggendoli in can-tina con un giovane ebreo nascosto. A raccon-tare la storia di Liesel (ora anche un film) laMorte, una Signora a sorpresa assai compas-sionevole, che dice di s ho lavorato molto inquel 1943. E ammira la forza dellanimo uma-no,il poteredelle parolee lacapacitdi trovarela bellezza nascostaanchenei luoghi pibui.
RaffaellaSilipo
2Storia di una ladra
di libridiMarkusZusak
Frassinelli
pp.563, 16,90
Eil predatore terrestre-acquatico pi astuto emicidiale, eppure persi-no con lorso bianco sipu arrivare a giocare.Ecco una stregante sor-presa di questa guidanaturalistica che propo-ne esperienze allariaaperta nei diversi habi-tatlucidandocuriosite spirito diavventura,senza timore di sporcarsi n di sbucciarsi le gi-nocchia.Sonomodellatipertrefascediet(un-der 8, 8-12 e over 12) gli accorgimenti per cac-ciareconigliselvaticiepercatturareamaninu-de lucertolee rane, mentre valgonoper tutti letredici regoleper tornare a casasani e salvi.
FerdinandoAlbertazzi
3Lasciateli giocare
con gli orsidi PeterBrown
Hoffmeister
Fabbri
pp.268, 15
Sette miliardi di elefanti si stanno dondolando, appesi ai brandelli della ra-gnatela ditrame e diequilibriin cuisi strutturatala biosfera.... Unaragna-tela che pu collassare, se si recidono certi nodi. Ora, la natura continua atessere e a riparare, ma se oltrepassiamo certe soglie critiche, la biosfera siriassestersu un nuovo equilibrio, passandoper unafase dicaos chepotreb-be mettere a repentaglio la nostra organizzazione sociale. Se non tuteliamolambiente,verrannoguerre,povert,degrado.Non tantoin giocolasoprav-vivenza umana, quantoi nostrisogni.Coraggio: ilfinale ancora da scrivere.
FabioPozzo
4Larca di No
di GrammenosMastrojeni
Chiarelettere,pp. 368, 15,90
Cuna tribindianascosta in uncanyonmessicanotranarcose rocce arrostitedal sole. Sonoi Tarahuma-ra. Esonoin gradodi correreper ungiorno(anchedue)senzafatica, senza soste.Il giornalista CristopherMcDougall raccontacomeli hacercatie di comevivo-noin grotte,isolati dalmondo,nellapi assoluta felici-tperchnon credonon nellagonismo nnella pro-priet. Questaffascinante reportage parla(con la
brillantezza di unromanzo) di loroe di tutto cicheriguardala corsa,dalluniverso folledelle ultramarato-ne(centoe passakm), allescarpe(le migliorisonquelle rotte),ai tendini dachille, ai nostri progenitorisapiensche vinseronella garadellevoluzione perchcorrevanomeglio degli altrianimali. Insomma,noiumani siamonatiper correre, anche seviviamosoprattuttoseduti.Un libroper maratoneti (renzianie
non)pi sorprendentedi Murakami.BrunoVentavoli
Born to rundi Christopher
McDougall
Mondadori
pp.384, 17,50
La solitudine arriva dritta alcuore nella citt della convi-venza forzata di 36 milioni dipersone. La metropoli dei con-trasti, delle mode che duranouna stagione, dei treni chesfrecciano a unire quartieriche sono mondi diversi, su cuisi muovono donne in kimono eoffice lady. Su quei vagoni lautrice, a Tokyo da 10anni e animadel blog Giapponemonamour,ha im-maginato la storia di Sara, Hiroshi, Carmen e Jun. Sisfioranocon illoro carico di tristezzeda dimenticare.Il loro incontro insieme passione e consolazione.Per qualcuno anche amore.
ElenaMasuelli
5Tokyo orizzontaledi Laura Imai Messina
Piemme
pp.266, 14,90
Faregliitaliani,la missionesemprein itinere.Perme - si rasserenavaNorberto Bobbio - un motivo suffi-cientedi fierezzanazionalelItaliadeicolti,da Dante a Verdia Monta-le. Come allargare il club? Fon-dando la Repubblica sulla cultura,innalzando larticolo 9 (LaRepub-
blica promuove lo sviluppo dellaculturaelaricercascientificaetec-nica) e larticolo33 (Lartee lascienzasonolibere).Gu-stavo Zagrebelsky rischiara la costituzione culturale,muovendodalletimologia,colere, coltivare.Comincian-do,va da s,dallalingua,nella Carta fondamentaledi unanonretoricaeleganza, laforma che eidos, idea.
BrunoQuaranta
6Fondata sulla
culturadi Gustavo
ZagrebelskyEinaudi
pp.109, 10
LOSCAFFALE
ANDREA BAJANI: MINIRACCONTI
Daamoreazooelogiodellasensibilit
Trentotto (come let dellautore) miniraccontidi due pagine ognuno, sistemati in ordinealfabetico da Amore a Zoo, lunico possibile
visto che, come spiega in titolo, la vita si incarica divolgerlo beffardamente nel suo contrario. AndreaBajani si rivolge ai suoi personaggi con un tumaieutico, da analista compassionevole, come per
aiutarlia provvedere diun sensopossibilefrustrazioni,ferite, traumi gi archiviati nelle cantine dellarimozione,che tornanoa farsentirela lorovoce. una
scelta stilisticaimpegnativa,che fadi questevariazioniper violoncello solo una sfida inusuale, tale darichiedere lattenta interpretazione del lettore-esecutore.
Se nei romanzi maggiori di Bajani i giovaniprotagonisti erano chiamati a trovare se stessi in unlontano altrove (la Romania, la Russia), qui lo scattodellebreviprosesi concentra sumomenti rivelatori,suimprovvise epifanie legate alla pi dimessaquotidianit,incuiidestiniindividualivengonorivelatia se medesimi, e costretti a misurarsi con il peso diqualcosa che, sin dagli anni dellinfanzia, ha segnato ipersonaggi,inspecieipifragili,ledonne,ibambini.Ipadrirestanominacciosamentesullosfondo,avvoltiin
nuvoledassenzaodiviolenza.Sono personaggi tormentati da un eccesso di
sensibilit, che tendono a sentirsi inadatti, difettivi.Na
rrativaitaliana
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SABATO1MARZO2014 III
YoramKaniukSazio
di giorni(traduzione
di Ofra
Bannete Raffaella
Scardi)Giuntina
pp. 90, 12
YORAMKANIUK
Il pittoree lavedovarecitano ilKaddishLultimo romanzo dello scrittore israeliano da poco scomparso:unuomo dipinge i morti perch parlano della vita pi dei vivi
Sazio di gior-ni il tito-lo dellulti-mo roman-zo di Yoram
Kaniuk, grande scrittore isra-eliano scomparso qualche me-se fa. Ma ben pi che il nomediun libro: unareconditamavana speranza. C solo Giob-be, che muore sazio di gior-ni:appagato dallavita, rasse-gnato allafine,sereno perquel
che lascia su questa terra. Do-po averne viste e patite tante,Giobbe si ricongiunge con isuoi avi e lo fa con la pace dichi stanco di vivere ma haamato la vita.
Kaniuk e questultimo suopersonaggio, unpittoreche di-pinge morti nel breve tratto ditempo che passa dallultimorespiro alla sepoltura, nonsembrano proprio di affronta-re la fine al modo di Giobbe,
anche se questo il titolo delsuo romanzo. La morte osses-siona da sempre questo scrit-tore e gli ha strappato paginemirabili, come una sua elucu-brazione a cavallo del coma edella malattia condotta sul filodel sarcasmoche sintitolaPerla vita e per la morteed anco-ra da tradurre in italiano.
Pi che una narrazione,Sa-zio di giorni un riassunto, an-zi di concentrato dei motivi diKaniuk, dei suoi personaggipi ricorrenti, delle sue osses-sioni. Il nazista, la pittura, lafollia, il figlio in bilico fra iden-tit inconciliabili. E in sostan-za un Kaniuk alla potenza,quello che scrive qui come peri temi fondamentali, prima diandarsene. Anche il pittore
protagonista non ha volto enon ha storia ma qualchebrandello di storie altrui. Solola vedova, la moglie delluomoche il pittore viene chiamato aimmortalare, un perso-naggio a tutto tondo. Sono lasua vedova, non sono mai sta-tala vedovadinessuno, nonhoavuto altro amore prima dimiomarito, nessunomi hamailasciata,nonso cosa fauna ve-dova. Di recente ho letto cheintendono organizzare un cor-so per future vedove i cui ma-riti cadranno in guerra, per
prepararle al peggio, ma maiavrei immaginato di restare iostessa vedova.
Il racconto si dipana in for-ma di dialogo fra il pittore e lavedova, anche se i due non siparlano mai direttamente, come uneco che rimbalza eracconta le loro vite; ma non difficile riconoscere lo scritto-re nella voce che rimbomba,nella lucesmorzata dellanottein cui il romanzo si svolge. So-prattutto nel sarcasmo pi fe-roce che mai, nellimprobabile
ELENA LOEWENTHAL
Un feroce sarcasmo,unimprobabilemistura di comicoe tragico, di folliae lucidit impietosa
Yoram Kaniuk, anche pittore deceduto a Tel Aviv l8 giugno scorso; il suo
capolavoro, Adamo risorto (Einaudi) stato trasformato in film da Paul Schrader
mistura di comico e tragico, difollia estrema e luciditimpie-tosa. Tutta la poetica di Ka-niuk fatta di questo impasto,a partire da Adamo Risorto,viag gio in un mani comioebraico nel deserto, dopo laShoah.Il sarcasmoemerge,fe-roce, anche nelle fulminantiapparizioni di circostanze as-surde, come la madre che in-contra una donna che raccon-
tadi esserestatasposataconun nazista e due arabi, che una storia fuori luogo ovun-que ma non qui, non nellascrittura di Kaniuk.
E poi c la pittura, recondi-ta passione dello scrittore,motivo dominante di questoracconto che pi una alluci-nazione che un romanzo veroe proprio,doveun uomodipin-gei morti perch parlanodellavita pi dei vivi. Un po come ilKaddish, la preghiera ebraicain memoria dei defunti dovetutto si menzionafuorchla fi-ne, la morte, dove fra uniper-bole e laltra non si fa che in-neggiare alla indescrivibile eindicibile potenza divina.
Di fatto,questoromanzo iltentativo di entrare un pocoin
confidenza con la morte, trat-tarla con dimestichezza, im-parare a conoscerla finch si vivi, come dice per lappuntoOrlov, il protagonista, per giu-dicare questa sua scelta stili-stica quella di dipingere solomorti: volti e storie racchiusein quei corpi. Questo consentea Kaniuk di liberare alcunefrasi folgoranti sulla vita e sul-la morte, di spiazzare il suolettore e lasciarlo talora abocca aperta, fra il meravi-gliato e lo sgomento. Ma quelche certo che morire sa-zio di giorni resta, dallinizioalla fine di questa cos comedi ogni altra storia, una chi-mera disarmata di fronte almistero della nostra inaccet-tabile caducit.
Una chimeradisarmata di fronteal mistero della nostracaducit: moriresazio di giorni
StefanoTofani
Lombelicodi Adamo
Perronepp. 290, 13
LESORDIOGIALLODI STEFANOTOFANI
LastatuamutilatanascondeundelittoUnpaese si sveglia trovando nella piazzaprincipale unmisterioso monumento
Come insegna la psi-cologia cognitiva,per attirare latten-zione bisogna farequalcosa di inaspet-
tatoe diclamoroso:un pocomeun professore delluniversit diquando ero studente che, tro-vandosi di fronte a studenti an-noiati pi del solito, a un certopunto della lezione mont sullacattedra, si esib in un meravi-glioso salto con avvitamento equindi, di fronte alla platea dialunni sbigottiti e decisamenterisvegliati disse Bene. Adessocheho nuovamentela vostraat-tenzione, e continu a im-partire come se niente fosse.
La stessa cosa, nel romanzodi esordio di Stefano Tofani, lafa un abitante del paesino diCzzole: perch una mattina,risvegliandosi, gli abitanti delborgo trovano la piazza princi-pale adornata da una statua increta. Siccome, fino alla seraprima, la piazza era priva dimonumentidi qualsivogliatipo,
ha voluto lanciare. Messaggioche qualcuno, evidentemente,recepisce: perch a qualchemese di distanza viene trovatoil cadavere di un uomo assassi-nato, identico alla statua sia co-me fattezze che come vestito,ma integro in tutte le sue parti.
Cos, nel libro, il mistero e ilpaese sono gli ingredienti prin-cipali con cui Tofani mette inscena le assurdit e le abitudinidei rapporti sociali; e, detta co-s, sembrerebbe un libro serio-so.Il romanzodi Tofani invece
unautentico esempio di com-media allitaliana: si ride parec-chio, ma su cose serissime. Co-me la precariet, illustrata dalRossi (a cui bastardamente To-fani affibbiail nome picomunedItalia, come a farci capire chela cosa ci riguarda tutti), un uo-moche convivecon la paura diarrivare tardi, di andare viapresto, di nonsviluppare beneilprogetto peril qualeveniva sot-topagato. Ma di personaggirutilanti il libro pieno, comeognipaeseche si rispetti. Comeil parroco dedito alle pie ope-re,amministratoredel Santissi-mo Conto Corrente dei Bambi-ni Poveri, Ciechi e Terribilmen-te Sfortunati di Guadalupa che si presenta in Golf Turbo-diesel sul luogo della profanadeposizione. O come Chilome-tro, il seduttore di paese, o ilSindaco Serpelloni, o il mare-scialloDellaLonga,che ilTofani dopo averci rivelato che li-vornese - dipinge come autenti-cafiguranegativaa tutto tondo.
Al di l dei personaggi, e del-lindubbia abilit linguistica
MARCOMALVALDI dellautore, il punto di forza diquestolibro lasua giocosit.Ilmisterosottostante, a prima vi-sta,sembra unadi quelle trova-te da film di oltreoceano, da se-rialkillerpercontoterzi:e inve-ce, si rivela una splendida me-tafora di come gli uomini sianoinconsapevoli della propriaignoranza, e agiscano come sesapessero tutto quando,invece,
ignorano molto di quello chesuccede sia fuori che dentro diloro. Cosa di cui Tofani, invecedi spiegarla in seicento paginedi prosa ampollosa e convinta,ci convince con la sua scritturaveloce, spassosa e irriverente,priva di quelle volgarit gratui-te con cui, sempre pi spesso,denunciamopalesementela no-straincapacit di argomentare.
Una commediaallitalianadove si ride
parecchio, ma
di cose serissime
partono le ipotesi. Anche per-ch la statua, che raffigura unuomo vestito solo da una ma-scherina di Carnevale e da unpaio di slip maculati, una voltaspogliato presenta una caratte-ristica fisica curiosa, ovvero unmembro maschile troncato dinetto. Laltra particolarit di ri-lievo, oltre alla drastica circon-cisione, il mappamondo cheluomoportain mano, e dalqua-le stata cancellata vistosa-mente lIslanda.
I czzolesi (o cuzzolni), do-
po il primo sbigottimento, adot-tano senza esitazioni il nuovoarrivato con la cerimonia laicadel soprannome: perch ognibuonpaesanone hauno, e il con-ferimento del nomignolo equi-vale ad un attestato di cittadi-nanza.Cos il monumento, dopoessere statobattezzatoPiporot-to, viene messo al lavoro comeBene Culturale da mostrare, fo-tografaree vendere in effigie.
Solopochi,tracui il brigadie-re La Rosa, si preoccupano delmessaggio che lignoto scultore
Una bambina convinta che il segreto imbarazzanteche sua madre le ha affidato produca dentro di lei ilticchettio di un ordigno che sta per esplodere. I fili diunbraccialettochesiromponoe finisconoinun tubodiscaricodiventanolemblemadeidesiderichenonsi pi capaci di alimentare. Una donna si sentes p or c at a e q u as i m i na c ci a ta d a u n s o gn opresumibilmente erotico che un conoscente ha fattosudilei.
Il richiamo pi scontato va aiSillabaridi Parise, chefissavano poeticamente emozioni e sentimenti cosassoluti da assumere la perentoriet di simboliarchetipici, tra tenerezza e nostalgia. Qui invecedobbiamofarei conticon unaseriedi microtraumiche
non si lasciano trasformare in altrettante icone.Qualcosa di irreparabile accaduto, prima e fuoriscena,e isuoieffettiproduconosopraffazionipiccolee
grandi,silenzi, omissioni,imbarazzi,doppiezze, ricatti,rimorsi, rassegnazione. Le parole sembrano fatte pernascondere, pi che rivelare; oppure si solidificano,premono dolorosamente in pancia come altrettantisassi. Forse lumano si pu salvare in una zonapreverbale o a-verbale, nei gesti, negli sguardi, nellegioieelementaridellafisicit.
Tra i temi che Bajani intreccia con discrezione, iltempo segreto degli orologi interiori, la circolarit dinascita e morte, il dialogo quasi impossibile tra legenerazioni,le bolledellefinzionipio menovirtualiincuisoprattuttogliadolescentitendonoaisolarsi.Anchese ogni storia conclusa in s, una sorta di aereo filolirico lecuce insieme,e lesollevanella zonararefattain
cuidallinconsciofiorisce laccettazionedi s.
ERNESTOFERRERO
Andrea BajaniLa vita non
in ordinealfabetico
Einaudipp. 128, 12,50
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GIANNIRIOTTA
Al Manifesto, dagiovane, intro-dussi con il capo-redattore, Gior-gio Casadio, una
controversa riforma, teneraccesa la televisione nellastanza delle riunioni (che du-ravano dalle 9 alle 22, nellaz-zurrino fumo da Gauloises)durantele partitedi calcio. Gli
intellettualise ne sdegnarono,e venivano puntualmente a ti-farecontro la Nazionale.Noi liguardavamo storto, forti delsostegno delleditorialista del
Nouvel Observateur, K.S. Ka-rol, marito della direttriceRossana Rossanda, appassio-nato di pallone. Che squadratifi Karol?, chiedevamo e luiserafico, Beh, Polonia dovesono nato, Russia, ho combat-tuto con lArmata Rossa, In-ghilterra, paese che mi ha da-to asilo, Francia dove vivo,Italia per Rossana.
Ho ripensato a quel clima,leggendo il libro di Quique
catori olandesi alle mamme deiragazzi uccisi dalla giunta, Pei-nado ne conferma uno solo,Wim Rijsbergen.
Vera invece la vicenda deidue capitani delle squadre ba-sche, Real Sociedad e AtleticoBilbao, Kortabarria e Iribar, chedopo aver consultato negli spo-gliatoi i compagni, scendono incampo nelderbydel 5 dicembre1976con labandiera bascafuori-legge sotto il regime di Franco,likurria.Lo stadioesplode, ilministro degli Interni Fraga Iri-
barne cede: likurria liberadi sventolare. Altri episodi sonpi noti, da Scrates, lasso bra-siliano del Mundial 1982, medi-co, filosofo, fedele al Che Gueva-
ra,fino ai pugni chiusi italianidiSollier e Lucarelli e al laburistaSir Ferguson.
Ma le pagine pi interessantidi Peinado sono quelle in cui quasi a dispettodellautore - poli-tica e calcio si fanno passioni so-
vrapposte. Menotti, allenatoredellArgentina campione 1978, comunista, odia Videla, ma vuol
vincere,per dargioia al paese in-felice o per amore dello sport. I
suoi giocatori passeranno anni ascusarsicon i familiaridelle vitti-
me, Come potevate giocarementre i nostri figlimorivano?.
La chiave migliore del libro nellastoriadi ClaudioTamburri-ni, portiere dellAlmagro, squa-dra di Seconda Divisione argen-tina.Arrestatoperchdi sinistranel 1977, torturato (Sei portie-re? glichiedono gliaguzzini Al-lora para questo e gi botte),Tamburrini evade dal duro car-cereMansinSere vivein clan-destinit.Nei giornidelMondiale78non resiste Vedevo lepartitein televisione e tifavo perch laNazionalevincesse.Comerapos-sibile, considerando lesperienzache avevo appena vissuto?. SePeinadoavesseprovatoa rispon-dere alla domanda di Tamburri-ni- come pu ilcalcioessertantoavvincente da far tifare per lasquadra di chi ci tortura?- il suolibro sarebbe un classico. Invece unbel reportage.La sua idea disinistra vaga, comprende ilcattolico Tommasi, Sollier di
Avanguardia Operaia, i naziona-listi di qualunque minoranza,
VikashDhorasoo,cheapreai gay,vuole tasse del 75% per i ricchi efilma per un documentario i se-greti dello spogliatoio, perfino lostalinistaAgustn GmezPagola,calciatore e spia del Kgb cherompe con il partito comunistaspagnolo di Carrillo, fedele al-lUrss fino alla tomba, sepolto aMosca.
Tutti i giocatori di sinistraesprimono gratitudine allo sportcheli fauscire dallamiseria o daunavita grigia, conseriet. Moltisoffrono lattrito Sport-Politica:Scrates, che Peinado descrivecon lirismo da saggio filosofo,muore di cirrosi, legata allalcoli-smo, forse pi tormentato di co-me lo ritraggono le figurine. Pei-nado sceglie lo stile da cronistasportivo anni ruggenti, Lucarelli duro come il metallo dei con-tainer delportodi Livorno,e neigiudizi nonsi avventura.Un pec-cato, toccheral lettorefarlo,do-pola lettura.
twitter@riotta
LALBUMDEI CALCIATORI COMUNISTI
Quando il pallonerimbalzaasinistraDaCaszly che rifiut di stringere lamanoa Pinocheta Socrates (fedele del Che) e al laburista Ferguson
QuiquePeinado
Calciatoridi sinistra
Isbn edizionipp. 272, 21
Tutti i giocatori schieratiesprimono gratitudine allo sportche li fa uscire dalla miseria
AMITY GAIGE
LabugiadiKennedypercancellare laDdr
Chidinoinonhamaidettounabugia?Chidinoinonhamaivacillato,poi,allideachequasiquasinonsitrattavadiuninvenzione,ma cheforsequellastoriaera reale?
Avvicinarsi al confine sottile della verit con la menzogna,magariprimaconilpensiero,perpoitrovarsisullaltrasponda,e attaccarsiai suoibordiscivolosi conogni forza, perch unavoltasostenutaunaparte vietatotornareindietro;chi dinoi,
in fondo, non si mai detto, almeno una volta nella vita,negherfinoallamorte?
Questofa ungiornounragazzino,EricSchroder, emigrato
dallaGermaniaEstprimadellacadutadelmuro,epoicresciutoinunsobborgodiDorchester,cittadinadiprovinciaamericana.Un giorno simbatte in un depliant che pubblicizza uncampeggio estivo e comincia a lusingare la mente con unavisione:quelladinonessereluiilbambinopresodasuopadreeportatoviadacasa,ilfigliodiunamadrecherimastaaldiquadelmuro,ma diessereinveceeredediunaltrastoria,unaltraprovenienza, unaltra felicit, forse, semplicemente, dipossedere un nome diverso. Il ragazzino impugna la penna,compilando la richiesta per il campeggio, e si firma EricKennedy.
Anessuno,proprioanessuno,vieneinmentedicontrollare.Perchun ragazzinodovrebbedireuna bugia suchi e da
doveviene?Perchdovrebbefarlouncompagnodiuniversit,
perchunmarito?Perchunpadre?Il sogno diSchroder, ilromanzodiAmityGaige lalunga
confessione di Eric Kennedy, nato Eric Schroder, ex marito diNarrativaamericana
Centimetri - LA STAMPA
AGUSTN GMEZ
PAGOLA
SPAGNA
Nato nei Paesi Baschi nel '22si rifugi in Urss durante la guerra
civile spagnola, rese grandela Dinamo e la nazionale Sovietica.Rientrato in Spagna dopo la mortedi Stalin, fu dirigente clandestino
comunista e agente del Kgb CARLOS HUMBERTO
CASZLY
CILE
Nato a Santiago nel '50,il bomber cileno soprannominatore del metro quadrato, si rifiut
di stringere la mano a Pi nochete fu un simbolo
della sinistra durantela dittatura
VIKASH
DHORASOO
FRANCIA
Nato alle Mauritius nel '73, stella delcalcio francese, si schierato a favoredi poveri e lavoratori, e dei d iritti gay.
Ha appoggiato nel 2007 Sgolne Royal,e ha sposato la proposta di Hollande
di portare le tasse al 75% per chiguadagna pi di un milione di euro
SCRATES
BRASILE
Colonna della Nazionale brasilianadegli anni ottanta. Trasform la sua
squadra, il Corinthians, club delpopolo fondato nel 1910 da muratori
e calzolai, in una cellulabrillantemente autogestita: la squadrapi comunista della storia del calcio
Peinado, Calciatori di sinistra,la passione per lo sport so-
vrapposta alla politica inne-sca unoverdose di sentimen-ti. Imparerete di Nando Ca-imbra, fratello di Zico, cam-pione con il Brasile e lUdine-se, minacciato dalla poliziaperch, dacalciatorepromet-tente, collaborava con i catto-lici di sinistra nelle scuole po-polari. Di Carlos Caszly, at-taccante cileno che rifiuta distringere la mano al dittatorePinochet, che lo fulmina vele-noso a un ricevimento Sem-pre con quella cravatta rossalei, dovrei tagliargliela. Al-la vigiliadel referendum sulladittatura Caszly porta in tvla mamma, violentatae tortu-rata, e commuove gli elettori.Sindelar, giocatore austriaco,protesta contro lannessionedellAustria allaGermaniase-gnando nellultima partitatra le due nazionali ed esultacontro Hitler.
Peinado analizza con scru-polo le leggende del calcio,considerando lepisodio incer-to: misteriosa resta per lamorte di Sindelar, ucciso nel1939 dal gas di una stufa. Mitianche sul Mondiale 1978, gio-cato in Argentina sotto la dit-tatura di Videla. I reporteresaltano la solidariet dei gio-
SollierIl calciatore,originario di Chiomonte,
in Val di Susa,militante
di Avanguardia Operaia,salutava con il pugno chiuso
i tifosi del Perugia
7/23/2019 01.03.2014 Tutto_Libri_La_Stampa01.03
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LASTAMPA
SABATO1 MARZO2014 V
I PENSATORICHESERVIRONO ILNAZISMO
Filosofiaberallessulle tribune
delTerzoReichUna studiosa inglese ricostruiscecomeHitler arruol gli ideologidell autentico spirito germanico
Tra le tante, mo-struose, operazio-ni di brainwashingcondottedal nazio-nalsocialismo ce
ne fu anche una realizzata acolpi di idee filosofiche.
La filosofia in Germania sempre stata una cosa assaiseria e importante, e i pensa-tori, lungo la storia di quellanazione, molto pi che altro-
ve, hanno assunto e svolto un
ruolodi opinion-leader in gra-do di influenzare la mentalitcollettiva. Perci si rivela diinteresse lintricata vicendaraccontata dalla ricercatricedellUniversit di Oxford
Yvonne Sherrattne I filosofi diHitler, un libro dallo stile for-temente narrativo e avvin-cente, e a cuilautrice havolu-to imprimere un andamentosimile a quello di una sorta didocudrama. Ladesione o lacompromissione con il regi-me nazista per ragioni mol-teplici, dalla xenofobia al nar-cisismo, dallambizione sfre-nata al delirio ideologico diparecchi dei nomi che affolla-no queste pagine ampia-mente conosciuta, e dunquela particolarit del volume ri-
siede nella restituzione vividadel clima e del contesto dellaGermania degli anni Trenta(oltre che nel considerevolelavoro di documentazione,compiuto trascorrendo anniallinterno di vari archivi).
Il primattore di questa im-mane tragedia il futurofhrer, il quale, nei pochi mesitrascorsi in cella nel corso del1924, prima della sua (proba-
bilmente resistibile) ascesa, sidedic alla stesura del MeinKampf (destinato a trasfor-marsirapidamente in un nefa-sto e orrido best-seller), pro-cedendo a uninvenzione del-la tradizione e a una riscrit-tura manipolatoria della pro-pria biografia e cogitando an-che sulla funzione della cultu-rae, inspecialmodo, dellatra-dizione filosofica nella forma-zione dellautentico spiritogermanico, ove svettavanoquali suoi depositari innan-zitutto Kant, Hegel e, natural-mente, Nietzsche.
Reclusoin carcerecomeso-billatoredi violenzedi piazza eagitatore, Hitler aveva divora-toi teorici delbiologismoe delrazzismo allora in voga deGobineau, de Lagarde, Lang-
beh n, Hous ton Ste war t
Chamberlain e anche i testidi due figure che brillavanonel firmamento della destraeuropea come Oswald Spen-gler e lo storico militaristaHeinrich von Treitschke. Do-po essersi appropriato di unaserie di parole dordine diNietzsche(e anche divari suoioggetti personali, consegnati-gli dalla novantenne sorelladelpensatore defunto), il desi-derio di Hitler di atteggiarsianche a capo filosofo dei te-deschi divenne incontenibile.
E la strategia culturale delTerzo Reich si svilupp cosnellintreccio tra lutilizzostrumentale dei grandi delpensiero tedesco (da Fichte aSchiller, da Schopenhauer aWagner convertito in musici-sta ufficiale del regime), il re-cupero e la promozione mas-siccia di ogni dottrinario dellapurezza della razza aria edellantisemitismo (di odio neiconfronti degli ebrei, per por-
t a r e u nesempio, erapervaso an-che il famo-so logico, eprogenitore
de facto della filosofia analiti-ca, Gottlob Frege), la popola-rizzazione dellinfluentedarwinismo sociale dello zoo-logo (e fan dellantica Sparta)Ernst Haeckel e il lavoro diuna costellazione di intellet-tuali al servizio della macchi-na di potere nazista, tra ro-manticismopagano e naziona-lismo biologico (con correlatigiustificazionismi filosofici,per lappunto, e giuridici).
Alcuni dei suoi interpretirisulteranno (tristemente)
noti ai posteri, come AlfredRosenberg (soprannominatoil filosofo, e teorico per ec-cellenza del razzismo e delladistruzione della democra-zia), e altri meno, da HansFriedrichKarl Gnther alleu-genista Alfred Ploetz, da Al-fred Bumler (lesegeta n. 1del nietzscheanesimoversio-ne nazi) a Ernst Krieck (in-caricato del processo di nazi-ficazione delle universit),tutti sgomi-tanti per ac-quisire be-ne me re nzedavanti aigerarchi eun posto al sole sulla planciadi comando intellettuale, ac-cademica ed editoriale delnuovo ordine hitleriano.E nonmancarono, come risaputo,anche le autentiche star dellacultura,come i titanici macol-laborazionisti Carl Schmitt eMartin Heidegger, smaniosidi imprimere il loro marchio edi dirigereintellettualmente ilnazionalsocialismo.
In questa doviziosa genea-logia culturale del totalitari-smo, lautrice si occupa inol-
tre di alcuni intellettuali sim-bolo, perseguitati e oppressidal Behemoth nazionalsocia-lista: Walter Benjamin, Theo-dorW.Adorno,Hannah Aren-dt e il martire Kurt Huber (ilfilosofo e musicologo, compo-nente della resistenza dellaRosa Bianca, che venne giu-stiziato nel 43). E si soffermaanche sulla reazione feroce diporzioni significative degliambienti culturalialla denazi-
ficazione voluta dagli Alleati(di cui furono testimonianzaeclatante gli ostacoli frappo-stial reintegrodi Adorno, chedovette attendere addiritturail 1957 per avere la chiamatada professore ordinario al-lUniversit di Francoforte) esulla pervicace sopravviven-za (fino ai giorni nostri) di unantisemitismo pi o meno oc-cultato in taluni settori talo-ra dallapparenza assai ri-spettabile dellistituzioneaccademica.
MASSIMILIANOPANARARI
Il Fhrer si appropri di paroledordine di Nietzsche, e di suoioggetti personali donati dalla sorella
Rosenberg,filosofo
della razzae della
distruzionedella
democrazia,accanto
al giovaneHitlerin una
manifestazione,prima della
conquistadel potere
YvonneSherratt
I filosofi diHitlertrad. di
FrancescaPe
BollatiBoringhieripp. 336, 19
Ladesione al regime fu mossada ambizionisfrenate, xenofobia,deliri intellettualie narcisismi
Laura,padredi Meadow, lasua dichiarazionedeifatti,lasuaversione della verit, infine, richiesta dallavvocato, nero subianco, una scrittura che corre via veloce, dopo che ilprotagonista, ormai separato dalla moglie, privato dellapossibilit di crescere sua figlia, la prende con s senza direnullae laportainviaggioversoilCanada,un viaggio disettegiorni, che tutti, tranne lui, chiamano fuga, e che termina inmanette,conlaccusadirapimento.
Se a chiunque di noi capitato di appoggiarsi a unavariazione della realt, solo coloro che poi si sono davverotrovati con le spalle al muro, avranno compreso appieno ilsensodellafrasenegherfinoallamorte,perchognibugia talmenteinvischiatadi verit,che smontarlae farla a pezzidolore,pidoloredelpensierodimorire.MaEricSchroderlofa,
alla f ine, parola dopo parola, in prigione, perduecentosettantacinque pagine, nel racconto ossessivo diogni istante trascorso con la figlia, nel tentativo di
salvaguardarequelloche ceradi realenellasua vitafittizia, ecio lamore: allinizio, lamore per Laura, e poi, dopo, il pipuroestruggentedeisentimenti,quelloperMeadow.
Appare quasi impossibile non immedesimarsi in Eric, atratti, e non soffrire per la parabola discendente del suoracconto,in cuila voragineintorno allabugia,per noiche nesiamoalriparo,diventasempre,semprepiincolmabile.Nellosviluppodiununicopuntodivista,nonpossiamochesupporrecomesiaandataalpadredel ragazzino,o intuireconun sensocrescentedinquietudine i patimentidellamoglie,di coleicheviveignaraal fiancodi unuomochemente.Invecevediamolosguardoinnamoratotraunpadreeunabambina,acui,perora,nienteimportaoltrechestringerglifortelamano.Epernoi,allafine del libro, la voragine si spalanca: forse, in fondo, non
sappiamoveramentedachepartestare.
MARTA PASTORINO
Amity GaigeIl sogno diSchroder
(trad. LauraNoulian)Einaudipp. 288
19,50
Il panama candido spicca sullo sfondo rosso pom-peiano. Stessi colori e stessi contrasti della Grandebellezzadi Paolo Sorrentino. Il cappello, identico a
quello del protagonista del film, Jep Gambardella, stato abbandonato l, sulla copertina del libro (La bel-lezza di Roma), con un gesto di noncurante eleganza,dallo scrittore a spasso per le vie della Capitale delleApparenze, strano luogo abitato da quelli che tra-sformanola finzionenella funzione.Il suonome Raf-faele La Capria, nato a Napoli nel 1922, ma dal Cin-quantarisiedea Roma,cittscelta,prediletta,ammira-ta,anche se sospesa sulbaratro di unindifferenzache,daun momentoallaltro,potrebbefarla sparire:Esistepi Roma?.... La risposta arriva guardando in alto: Ilcieloazzurro,esattaechiaralucediRoma,meloconfer-ma anche oggi, nel nitore di questo mattino inverna-
le.... E allora la passeggiata pu iniziare, tra piazze ememorie,preghieree ironie,invenzionie intuizioni.
Senza meta e senza trama, lautore ricostruisce ilrapporto con la metropoli della contraddizione,, ne ri-conoscegli squarci di splendore,mettea puntoimpos-sibiliprovvedimenti perpreservarnela naturaunica.Ungirovagare attento, che somiglia cos tanto a quello di
Gambardella-Servillo da svelare,indirettamente, il legame tra Sor-rentino e La Capria, tra regista escrittore, tra film e ora libro. Nien-te, naturalmente, che abbia a chevedere constorie e personaggi,ntantomeno con le biografie di dueautoridi epochee vitedifferenti.Ilpuntoincomune altrove.Sta nel-lo sguardo, negli interrogativi, neldisincanto e nello stupore che se-gnano il cammino di un giovanearrivatoda Napolia Roma.E poiri-mastol,incagliatonellamagnificatrappoladellacittdove seiun in-dividuoin mezzoa tantialtriindivi-dui, e faiquello cheti pare.Nonuncasoche Sorrentino e LaCapria
abbiano lavorato insieme a una sceneggiatura, poi ac-cantonata,trattadal celebre Feritoa morte.Enonuncasoche,proprioadesso,arriviquestaconfessionecosinsintoniaconcerteimmaginidelfilm:...lemuraaran-cioniilluminatedi sole,lepiazzecon lestatuegrandiosenel gesto albicanti tra le solenni prospettive barocche,leantichepietrecol verdedei sempreverdi.
La Roma di Raffaele La Capria, la prima, quella delcolpodi fulmine,risale agliAnni Cinquantae Sessanta, popolata dai protagonisti del ceto intellettuale laico,dagentedi cinemae dispettacolo,da registicome Ros-sellini,De Sica,Fellini,da autoricomeFlaianoe Moravia,dapersonesinceramenteconvinteche unfilmpotessecambiare le cose, un romanzo potesse incidere suglianimi.... Chimere, vivificate dal vento del Sessantotto(...unesplosione bellissima, di vitalit, di immagina-zione..),spazzatevia dal buiodei Settanta,travoltedalvitalismo rampante degliOttanta.Terremotiche, a po-co a poco, hanno accresciuto il carattere scettico dellacitt e alla fine lhanno inchiodata alla sua colpa pigrande, laverdimenticato cheuna Capitale ha ancheuna funzione di guida morale. La pena scontata perquesto torto si specchia nellinvasione del brutto, nel-lingiuria della volgarit, nel degrado di cose e luoghi.LaCapriadenuncia,stendeparagoni(useresteunqua-droper poggiarvisoprapiattie bicchierisporchi?),masachec unaricompensae,finoin fondo,negode.Laqualit di un bagliore, langolazione di un panorama.Quella grande bellezza che, anche solo per un attimo,contagiae guariscechi ha lafortunadi vederla.
FULVIACAPRARA
RaffaeleLa Capria
La bellezzadi Roma
Mondadoripp. 83, 10
LOSCRITTORE CHEHA ISPIRATO SORRENTINO
Roma, lagrandebellezzasecondoLaCapria
Verso lOscar
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ALESSANDROBARBERO
Il grande pubblico conosce an-cora poco il nome di ChrisWickham, che il piccolo mon-do deimedievisticonsidera in-
vece con reverenza come unodei maggiori storici viventi. Qui inItalia alla reverenza si accompa-gnano la familiarit e laffetto, per-ch Wickham, fellow del prestigio-sissimo All Souls College a Oxford,ha studiato lItalia medievale, parlaperfettamente litaliano anche secon un accento inglese reso pi di-
staccato dauna leggera balbuzie ecapita qui ogni volta che pu. Pi diun suo libro stato pubblicato initaliano prima che in inglese: il ca-so di questaRoma medievale.Crisi estabilit di una citt, 900-1150 , maanche dei fondamentali studi sul-limportanza politica delle clientelee suimodiincui sirisolvevanoi con-flitti nella Toscana del XII secolo,che hannorinnovatola nostravisio-ne dellorigine dei comuni. Perch isuoi libri condividono tutti due ca-ratteristiche: sono studi immensa-menteanalitici, fruttodi unenormee pazientissimo lavoro di scavo nel-le fonti pi diverse, e rinnovano to-talmente il modo di guardare allar-gomento dove passa lui, niente pi come prima.
La Roma medievale ha avuto unbizzarro destino storiografico. Per
definizione, il Medioevo stato con-siderato unepoca di decadenza perlUrbe: intorno allanno Mille aveva20 o 30.000 abitanti, e chi ricordachesotto Augustone aveva unmilio-ne portato a considerarlauna cifraridicola. Senonch, come sottolineagiustamente Wickham, a quellepo-ca quei 20 o 30.000 abitanti faceva-no di Roma la pi importante cittdellEuropa latino-germanica, ec-cezionalmente grande ed economi-camente attiva secondo tutti glistandard occidentali.
Altrettanto strabico lo sguardoconcui glistorici hannocontempla-to la Romadelletcomunale:lindi-pendenza dei comuni stata consi-derata per secoli la pagina pi glo-riosa del nostro Medioevo, e sicco-me il comune di Roma non mairiuscito a sottrarsi del tutto alla tu-tela del suo vescovo, che dopo tuttoera il pi ingombrante dItalia, lUr-
be ha sempre avuto pochis simospazio nel panorama dellItalia ur-
bana medievale. In realt la RomadelDuee Trecentoera poco inferio-re, per popolazione e ricchezza, allemaggiori metropoli italiane, comeci ha ricordato di recente un altrogrande storico straniero innamora-to dellItalia,Jean-Claude MaireVi-
gueur, di cui venne recensito pro-prio in queste pagine, due anni fa, illibro Laltra Roma.
La Roma ricostruita da ChrisWickham nelle oltre cinquecento,fittissime paginedi questo libro rigo-rosamente documentato invecequella dellet precomunale. Unacit-t immensa e policentrica, formatadaagglomeratidi casettea un piano,ortie chiese, separati da grandi spa-zi coltivati, e fiancheggiati dal Teve-re coi suoi mulini e i suoi porti; unaskyline dominata dalle colossali ba-
LETMEDIEVALE
Orti,muliniebasilichequandoRomaera lEdenAveva 20-30 mila abitanti rispetto almilione di Augustoma era la pi importante citt dellEuropa latino-germanica
NUANCESDI UN CAPOLAVORO
DaGiottoaVelzquezlaRecherche inmostra
Un caleidoscopio, un arcobaleno: lave-vate mai vista unaRecherchecos? Iri-descente, quale appare nel libro di
Eleonora Marangoni Proust. I colori del tem-po. Il romanzo - che tutti gli snob rileggo-no per non ammettere che non lhanno mailetto - anche un capolavoro cromatico, un
racconto vivido che risveglia i sensi, libera es-senze. Proust, scrivendo, dipingeva e non fo-tografava; nella sua opera il colore ovun-
que. I riferimenti al tempo sono immersi nel verde,le intuizioni poetiche sono blu, le donne amate ro-sa e il rosso il simbolo del potere dellaristocrazia;passato e futuro sono fiumi incolori, solo il pre-sente colorato e denso.
La Marangoni, giovane studiosa italiana per annidi stanza a Parigi (gi autrice, in Francia, di Proust etla peinture italienne), scrive in modo colto e ironico,gettando lo scandaglio in profondit; si interrogasulla materia prelibata di cui composto il capola-voro. Col supporto di 90 illustrazioni offre una car-rellata di pittori e dipinti, ognuno con la sua sfuma-tura ed essenza cromatica. Perch la Recherche anche unimmensa galleria di ritratti, oltre cento, da
Giotto a Velzquez.Nellintroduzione, Alessandro Piperno ricorda
come il maestro delle nuances, lesteta cresciuto
EleonoraMarangoni
Proust. I coloridel tempo
Electapp. 128, 22
Proustacolori
ChrisWickham
Romamedievale
Viella
pp. 575, 48
FEDERICOVERCELLONE
La svolta di un secolo pro-duce quasi naturalmente,e magari non subito, lanecessit di fare dei bi-lanci. E questo avviene
naturalmente anche in filosofia do-ve ci si trova costantemente dinanzialla necessit di fare i conti con ilpassato e di riattualizzarlo. Per no-strafortunanessuno ha pilautori-t di Benedetto Croce per accerta-re, analogamente a quanto egli ave-va fatto a suo tempo con Hegel, ciche vivoe ci che morto incoloroche ci hanno preceduti. A distanzadi poco pi di un secolo dal pronun-ciamento crociano diviene moltopi difficile che allora fare bilancidefinitivi sul passato per deciderecome orientarci nel futuro. Non dunque semplice individuare unavocazione unica n per la filosofiaitaliana, n, tantomeno, ovviamen-te, per il pensiero filosofico in gene-rale. Ce lo dimostrano molto per-suasivamente due opere comparsedirecente,Filosofi italiani contempo-ranei, a cura di Giuseppe Riconda edi Claudio Ciancio, pubblicata daMursia (che raccoglie i contributi diunseminario pluriennale delCentroStudi filosofico-religiosi Luigi Pa-reyson), e laNuova storia della filo-
sofia occidentaledi Anthony Kenny,dellaquale venutaora a conclusio-ne presso Einaudi, a cura di Gianlu-ca Garelli, la versione italiana inquattro volumi.
E ben difficile individuare oggiuna vocazione unica per la filosofiaitalianacontemporanea, mentre eracertamente pi semplice individua-re una sua vocazione civile nel per-corso che conduce da Dante sino alneoidealismo. C addirittura dachiedersi se esista oggi una filosofiaitaliana. E pi in generale viene dadomandarsi se, nellepoca della glo-balizzazione, esistano ancora delle
filosofie nazionali.Come dobbiamo intendere, nel
contesto odierno, la relazione tra lafilosofia e la sua storia? E un inter-rogativo centrale per la filosofia ita-liana del secondo Novecento al qua-le sono state fornite risposte moltodiverse, quasi a segnare il campo didue pratiche filosofiche antagoni-ste. La storia della filosofia unapratica sobria che viene sviluppataquando la creativitsi ormaispen-ta, e il mosto speculativo ha smessodi fermentare? Oppure una vera epropria attivit filosofica, non di so-la chiarificazione concettuale, bens
di nuovo orientamento allinternodella tradizione, e dunque di rein-venzione del pensiero? Questo si-curamente uno degli interrogativiche rendono particolarmente viva einteressante la lettura del volumecurato da Riconda e Ciancio che ac-coglie i contributi dei maggiori filo-sofi italiani contemporanei.
Esiste infine una filosofia italia-na? Difficile dare una risposta defi-nitiva. Potremmo dire che, allin-terno di un ventaglio di prospettivemolto ampio e differenziato, si av-verte una sorta di aria di famigliatenuta insieme da un unico vincolo.La filosofia italiana nel suo com-plesso, con la sola eccezione diEmanuele Severino, non sfiducia-ta nei confronti della storicit.Lidea che il tempo non sia un sem-plice succedersi degli accadimentie delle vite che cominciano e fini-scono, ma un veicolo di senso resi-ste profondamente nella tradizionepatria. E anzi potremmo dire che iltempodivide e unisce. Dallastorici-t di cui parla Massimo Cacciari,nel suo densissimo e quanto mai af-fascinante confronto con Heideg-ger e Hegel, carica di eventi, si tra-scorre, quasiper contrappasso,allasobria temporalit storiograficadella quale parla Paolo Rossi cheorienta tuttavia nella tradizione,
PENSIERI
Lafilosofiadioggihaperso lavocazioneIl panorama italiano secondo Ciancio e RicondaUna preziosa storia globale di sir Anthony Kenny
G.RicondaC.Ciancio(acuradi)
Filosofi italianicontemporanei
Mursiapp. 423, 18
A.KennyNuova
storiadellafilosofia
occidentale
Einaudi4voll., 108
Una mappa della Roma medievale
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SABATO1MARZO2014 VII
a petits-fours e Ruskin abbia celebrato non solo laparola e la memoria, ma la forza vitale: la letteraturaera per lui parte della vita, era un prisma attraverso ilquale la vita acquista pi prestigio e splendore, senon proprio senso. La vita spiega la letteratura e laletteratura spiega la vita, ecco il grande ideale prou-stiano. Marcel voleva essere amato dai lettori comu-ni, dal pendolare nel cantuccio dello scomparti-mento affollato e dire che sia andato oltre le aspet-tative forse eccessivo (la Recherchenon sul como-dino di chi legge Fabio Volo o la Littizzetto). Ma in-somma, rileggerla pu confortare, in tempi di for-mattazione dei cervelli. E lautrice ci aiuta a farlo,rievocando un paesaggio che suscita visioni, che aiu-
ta a vivere.
CARLOGRANDE
siliche costantiniane, dalle case-torridelle famiglie pi agiate, e soprattuttodai grandimonumenti superstitidellan-tichit. La consapevolezza che quellaeraancorsempreRoma,che queimonu-menti costituivano un legame ben vivocolpassatodellUrbe, erafortissimafra iromani,come dimostra la ricchezza del-le epigrafilatinechessicontinuavano adapporresullecase e sulle chiese:comelagrandiosa iscrizione affissa allaCasadeiCrescenzi, ancor oggi esistente vicinoallIsola Tiberina, in cui il proprietariodichiara di voler rinnovare il decorodellantica Roma innalzando fino alle
stelle questa domus sublime.In questa citt si muove una folla di
protagonisti e comprimari, straordina-riamente ben documentati: artigiani econtadini, possidenti e giuristi, nego-zianti e usurai, appaltatori di vigne e diuliveti, nobili in declino e nobili nuovi,associazionidi mestieree di parrocchia,cooperative di ortolani, di pescatori o diproduttori di sale, e naturalmente mi-gliaia di chierici e dignitari, su su fino alsignore della citt, il papa posto occu-patonon dirado dapersonalitformida-
bili, come InnocenzoII, che lautoredefi-
nisce uno dei pi tosti, cinici e subdolipontefici del periodo da me studiato.Citoquestafrase,che lultimadellibro,per dare unidea del modo di scrivere diChris Wickham: una scrittura in cuilautore sempre presente, dichiaraapertamente le proprie posizioni e leproprie scelte, e si mette in discussionecon la stessa franchezza con cui discutelinterpretazionedellefontie leposizionidei colleghi. Uno stile di lavoro insolito,forse soprattutto inItalia,e unmotivoinpi per cui noi storici italiani dobbiamoesseregratidi averloin mezzoa noi.
Una grande, rigorosa operadi Chris Wickhamaccende i riflettorisul periodo precomunale
ingarbugliando le favole e riaprendoil cammino della conoscenza.
Fiducia nella storicit significa infi-ne: fiducia nelle tradizioni fondanti chesembrano reggere dinanzi alle potenzeinquietedi unpresente corrosivo.Sonoquelle che, nel segno del trionfo delmercato e dellapocalissi dellimmagi-ne, sfidano il canone. Forse anche inquestottica che va letta laNuova storiadella filosofia occidentaledi taglio anali-tico di Sir Anthony Kenny. Si tratta diunoperadavverograndiosa,in partico-lare in quanto affidata a un unicogrande interprete, e questo giustificache non tutti i temi vengano trattati inmodo egualmente esaustivo. In ognicaso Kenny vienemagnificamentea ca-po del suo sforzo, fra laltro con unaprosa di rara limpidezza. Molto riusci-to poi lincrocio di un taglio puramen-te storico concentrato sullesposizionesuccessiva delle dottrine dei singolipensatori con la considerazione tra-sversale di alcuni grandi temi della tra-dizione filosofica che, in parte, varianoa seconda dei contesti storici, come lateoria della conoscenza, la fisica e lametafisica, letica e cos via. Ne risultaunopera di grandissima utilit, desti-nata a studenti e studiosi, ma anche asemplici lettori interessati che nonhanno bisogno per introdursi nel lessi-co filosofico di altri strumenti che nonsiano quelli offerti dal testo.
ARISA
Vadocontroventoseguendo laMeriniPrima di vincere Sanremo si era data al romanzo:
Una storia damore tra Moravia e ErichFromm
Mentre parli tifissa con inten-sit quasi feb-
brile, come sestesse divoran-
do ogni tua parola. Poi, im-provvisamente, si allontana,lo sguardo distante, persa neisuoi pensieri. Arisa sconcer-tante e discontinua, sponta-nea fino a diventare brusca,sentito quel che le interessastaccalaspina.Sonofattaco-
s dice senza scusarsi, pren-dere o lasciare. Anche con ilibri: li adoro, ma non li finiscomai. Appena mi imbatto inunidea che mi strega, mi fer-moelarimugino,lafacciomia. scritto nelRitratto di DorianGray, limportante larte,non lartista, giusto? Io amolarte, non mi importa studia-re a fondo lartista.
Bisogna davvero prenderlacos com, Rosalba Pippa daPignola, provincia di Potenza,classe1982: quando apparsasulle scene musicali nel 2009
vincendo Sanremo GiovaniconSincerit, il dubbio cera.Ciocifa?davverosincera?Ora, dopo vari successi musi-cali, una conduzione tv a X
Factor, due libri scritti e lulti-ma recentissima vittoria aSanremo con Controvento, ildubbio si sciolto. Ci . Nelsenso che stravagante, diffi-cilmente catalogabile, un mixdi intuizioni geniali e ingenui-t disarmanti, condite di di-sordine, creativit e testardafierezza: Come chiunquecresca in un paesino so benecome pu essere cattiva lagente, e come il branco nonfacciaaltrochegiudicarechidiverso. Loro guardano te, tuguardi loro e ti chiedi: sono ioa essere sbagliata? Bisognatrovare laforza percredereinsestessi.Davvero Controven-to. Come il suo secondo libro,Tu eri tutto per me: sorpren-dente non solo perch assai
ben scritto (e dopotutto a unacantante si chiede di cantare
bene, cosa che lei fa, non discrivere bene), soprattuttoperch non la classica auto-
biografia dei primi anni di vitadellartista, ma un raccontoonirico di solitudine. Siamo inuna casetta isolata in monta-gna, una donna aspetta luo-mo che ama e apparecchiaper lui la tavola di Natale. Iltempo passa, lei cucina, si fa
bella, ricorda. E il tempo con-tinua a passare...
Ilfinalebellissimo.Epensa-reche senon lavessescrittolei,non lavrebbemai letto...Comelevenutalidea?
Eroinunperiodocupo,diso-litudine, pensavo che tutti celavessero con me. Era Nata-le e le feste sono difficiliquandoseitriste.Misonoav-
vicina ta alla music a di MiaMartini, che da giovane nonmi piaceva tanto, ma con lamaturitapprezzosempre dipi. Sono entrata nella sua
vita.Haletto qualcosasu dilei?
S,ilbellibrodiAldoNoveMichiamo...Ho scoperto che ha
vissuto alle porte di Milano,sola e molto innamorata di unuomo che non ha mai avuto
pienamente. Lo aspettava a ce-na ma lui non si concedeva mai.Una donna cos piena di talentoe cos disperata.
Talento e tormenti, c un podi identificazione?
Beh, io credo che lamore nonsia mai a lieto fine, anzi che siaun sentimento che non esiste.Cercare lamorerovinalamore,sa, come scritto nellArte diamaredi Erich Fromm
Daimiei ricordi diadolescentenonmi parevacos pessimista.Mipareva chela tesi fossechelamore si impara, si costrui-sce,comeunarte...
C una parte costruttiva, s.Malei quellanonlhaletta.
No. Mi ha affascinato e inte-ressato lantitesi, in cui lui de-scrivetutti gli errori chefaccia-mo in amore. Ecco, quella laparte pi vera. La tesi solo uncontentino.
Non crede che i libri possanodare consolazione?
Non a me: quel che mi rendedavvero felice vedere le cosecome sono. Mi piace il pessimi-smo perch pi vero, mi piacelironia nel pessimismo. Io nonscappo davanti alla realt.
Nessunavogliadi evasione?Forse quando dipingo: i taroc-chi dicono che il mio talento ve-ro deve ancora esplodere e iopenso sia la pittura. Di certoquando leggo non voglio fuggi-re, voglio cose che abbiano sen-so.
E quandoscrivecosacerca?Scrivoper mettere ordine nel-la mia testa, nei miei pensieri,per metabolizzare delle idee.
Unasortadi autoanalisi?Certo, daltronde tutti quellichevannoinanalisi-eiocivadoquando posso, quando mi sento
fragile e confusa - hanno biso-gnodi mettere ordine nellapro-pria vita interiore, al di l di unpreciso motivo scatenante.
Neisuoi libri centralela figu-ra dello psicoterapeuta, nelprimo aiuta la protagonista aribellarsi,in questoaddiritturaluomoamato.
Sono affascinata dal lavoroche si pu fare su se stessi. Faparte della cultura in cui sonocresciuta abbassare la testa epensare che meglio non sen-tirsimai felici. Iocerco divivereinmodo sano, nonsottomesso.
Quando scrive ha in mentequalcheautoreper lostile?
Mi piace moltissimo Moravia.Lanoia.Haildonodellachiarez-za, io non amo i nomi strani, lefrasi complicate.. misembrache
voglianonasconderele mancan-za di significato.
Ilsuolibropernonhaunosti-letropporealistico.
Sar perch mentre scrivevoavevo in mente un film,Carna-
ge... non mi ricordo pi chi lhadiretto.
RomanPolanski.
Beh, bellissimo. Quel senso ditragedia incombente senzaazione, quel dramma chiuso traquattro mura... Un po comeWoody Allen, un genio dellanormalit, un profondo cono-scitore dei rapporti umani. Ungranpessimistamoltoironico.
Ela poesialepiace?L cisi pufermarea ogni suggestione...
Sono innamorata di AldaMerini, ma innamorata pro-prio. Resto incantata dallesue parole, era una personastraordinaria.
Unodei duebranidi Sanremo,Lentamente (il primo che pas-sa), scritto con Cristina DonriecheggiaLentamente muo-rediPabloNeruda.
Merito di Cristina, lei la poe-tessa. A me interessava pi ilconcettodel primo chepassa,quellochesi prenderil cuore,la voce amara e tutto ci che
vuole. Mi girava in testa da unpo. E il fantasma a cui affidia-mo conrassegnazione la nostra
vita una volta che lamore verose n andato.
Ilprossimo librochelegger?Me ne hanno regalato uno conun titolo fantastico, La gallinavolante di Paola Mastrocola.Amo le galline.
Pensare che quando lei noneraancoranata Cochi e Rena-to cantavano che la gallinanon unanimaleintelligente.
E sisbagliavano.La gallina in-telligentissima,dalle mieparti sidiceche lunicache riuscitaafregare la donna: mangia e nonlavora. E poi una madre moltodolce. La bellezza della gallina.Non unideasu cuifermarsi?.
RAFFAELLASILIPO
ArisaTu eri tutto
per meMondadoripp. 117, 12
Lac
antante-scritt
rice
ILSUO
ROMANZO
Il diario
di
lettura
7/23/2019 01.03.2014 Tutto_Libri_La_Stampa01.03
8/8
VIII
SoloFriedmannon faquaresima
Altroche cambiarever-so: qui tutto uguale,nessuna novit tra i
primi 10. Per ora non si vedechi possa ammazzare ilGattopardo, Friedman innal-za il valore dei100 punti sfio-rando le 14 mila copie. Saleanche Espinosa, ora 2, ma agrande distanza, sotto quota5 mila. Mentre gli altri sontutti in discesa, gi in Quare-sima. Occasione propizia perla nuova collana il MulinoLe parole controtempo:Frugalit (P. Legrenzi), Per-severanza (S. Natoli ), Silen-zio (M. Brunello), Pazienza(G. Caramore), Sacrificio (P.Ricca). Ecco,conun po disa-crificio, si potrebbe benefi-ciare, fuoriclassifica,di saggioltre il frullato delle chiac-chieredper d.ComeMappa
Mundi(Rizzoli) del sociologo
De Masi: i modelli di vita,le categorie di pensiero e diorganizzazione economica esociale, dalle pi antiche cul-ture e religioni alle ideologie800 e 900, dalla ricerca diuna alternativa postindu-striale allasperanza diun ne-osincretismo brasiliano. Inalternativa la radicalecriticadi Carlo Formenti alleUtopieletali(Jaca Book): dove si ri-
vendicail bambino del passa-to (il partito e la lotta di clas-se) buttando lacqua sporcadi illusori nuovi movimenti,tra cui la pseudodemocraziadella Rete con i suoi micro-leader carismatici. Per loroc in fondo alla varia (25)un libretto di Barbara Ber-ckhan (Apogeo-Urra): Picco-lo manualeper impararea faree a ricevere critiche.
LUCIANO GENTA
Ai punti
Lascienzacredealloroscopo
Ripugnaalla mentalitmoderna, cheapprezzasoloil razionale,in contrapposto a ci che superstizione, il vedere quantaimportanza abbiaannessoun geniocomeKepleralla incredibile(per noi) dottrina astrologica, a quella science chimrique quiprtendait prvoir lavenir par linspection des astres:scegliamo la definizione del Larousse, come espressioneortodossadellattuale opinionecorrente.
Dice infatti lo stesso dizionario Larousse, al nome Kepler:
...sa singulire existence explique la bizarre mlange des tratsgniaux et des folles lucubrations astrologiques dont sesouvrages sont remplis. Il eut du moins (bont del Larousse!) la
SEGUEDAPAG.I
gloire de donner une trs belle thorie de la plante Mars, etdnoncer lestroislois ditesloisde Kepler...,ecc..
Ripugna ancora di pi venire a scoprire che professavaastrologia anche Galileo Galilei, liniziatore del metodoscientificoe accanitonemico diogni superstizione;ce lodiconogli oroscopi da lui calcolati e interpretati a scopo divinatorio,qualinetroviamonelCarteggioe neiRicordiAutografi.
E altrettanto sconcerta venire a scoprire che praticavanoastrologia anche Newton e Cavalieri, nelle cui carte ritroviamoaltri oroscopi. Ancora peggio, poi, se ricerchiamo in tempi pirecenti.Abbiamo allora lasorpresadi venire a sapere cheil fisicoSvante Arrhenius, che colla sua teoria sugli elettroliti considerato il fondatore della chimica moderna, ancheconsideratoliniziatore dellastrologiamoderna (di cuila scienza
ufficialeignoraancoralesistenza)in basealle suespregiudicatericerche sui rapporti esistenti fra i fenomeni meteorici e ifenomenidellavita.L
in
edito
LA CLASSIFICA DI TUTTOLIBRI REALIZZATA DA NIELSEN BOOKSCAN, SU UN CAMPIONE DI 900 LIBRERIE. SI ASSEGNANO I 100 PUNTI AL TITOLO PI VENDUTO TRA LE NOVIT. TUTTI GLI ALTRISONO CALCOLATI IN PROPORZIONE. TRA PARENTESI VIENE INDICATO DA QUANTE SETTIMANE IL TITOLO IN CLASSIFICA. LA RILEVAZIONESI RIFERISCE AIGIORNIDAL 16AL 22 FEBBRAIO.
CLASSIFICHEI PRIMIDIECI
1 AA.VV.SeiperlaSardegna6,00Einaudi 25(3)
2 SERRAGli sdraiati12,00Feltrinelli 24(15)
3 GUCCININuovodizionariodellecose...12,00Mondadori 21(2)
4 AA.VV.Carnevalein giallo13,00Sellerio 15(4)
5 MANZINILacostoladiAdamo
14,00Sellerio 15(6)
6 MAZZANTINISplendore20,00Mondadori 14(12)
7 GAMBERALEPerdieciminuti16,00Feltrinelli 12(14)
8 VOLOLastradaversocasa18,00Mondadori 12(18)
9 CORONALavocedegliuominifreddi18,00Mondadori 10(11)
10GAZZOLALeossadellaprincipessa17,60Longanesi 9(5)
1 SNCHEZLecosechesaidime18,60Garzanti 32(2)
2 KINGDoctorSleep19,90Sperling&Kupfer 24(3)
3 CORNWELLPolvere20,00Mondadori 23(2)
4 SEPLVEDAStoriadiunalumacache...10,00Guanda 19(14)
5 BALSAIlsegreto
16,90Sperling&Kupfer 17(5)
6 LAMAITRECivediamolass17,50Mondadori 11(3)
7 DICKERLa veritsul casoHarryQuebert19,50Bompiani 11(39)
8 TONGCUONGLatelierdei miracoli12,90Salani 10(4)
9 ALLENDEIlgiocodiRipper19,00Feltrinelli 10(11)
10MCGUIREUnosplendidodisastro16,40Garzanti 10(51)
1 FRIEDMANAmmazziamo ilgattopardo18,00Rizzoli 100(1)
2 ESPINOSABraccialettirossi12,90Salani 34(5)
3 PANSABellaciao19,90Rizzoli 32(1)
4 LIVADIOTTILadri.Glievasorie i politiciche...16,50Bompiani 14(2)
5 ANDREOLILeducazioneimpossibile
18,50Rizzoli 10(7)
6 FRANCESCOEvangeliigaudium3,00SanPaoloedizioni 9(11)
7 FRANCESCOEvangeliigaudium3,00Paolineeditorialelibri 9(10)
8 SIXSMITHPhilomena18,50Piemme 9(11)
9 EDSEL&WITTERMomumentsmen16,90Sperling&Kupfer 8(5)
10AGASSIOpen.Lamiastoria20,00Einaudi 8(147)
1 SLOANEnglishdazero15,90Mondadori 13(7)
2 BYRNEThesecret18,60MacroEdizioni 6 (330)
3 POMROY& ADAMSONLadietadelsupermetabolismo16,00Sperling& Kupfer 5(5)
4 MOZZI&ZIGLIOLadietadeldottorMozzi19,00Coop.Mogliazze 5(40)
5 DENONNO, NAVONE,LORENZONI
Inglesein21giorni
12,90Sperling& Kupfer 4(5)
6 SORRENTINOCambiodieta14,90MondadoriElecta 4(1)
7 BRIGNANOIlmegliodellItalia.Saiqual?17,50Rizzoli 4(1)
8 CRACCOAqualcunopiaceCracco16,90Rizzoli 4(14)
9 PARODIpronto!Salvalacena...17,90Rizzoli 4(22)
10MONTERSINOAccademiaMontersino24,90LT-Editore 4(11)
1 KINNEYDiariodiunaschiappa12,00IlCastoro 21(9)
2 VACCARINOVioletta.Ilmiodiario14,90WaltDisney 16(5)
3 DACHILLEPeppamaxicolor6,90Giunti 7(3)
4 DACHILLELamacchinanuova7,90Giunti 7(21)
5 ROWLINGHarryPottere lapietrafilosofale
15,00Salani 6(18)
6 KINNEYVitadacani12,00IlCastoro 5(157)
7 KINNEYOrabasta!12,00IlCastoro 5(209)
8 DACHILLEPrincipessaPeppa9,90GiuntiKids 5(3)
9
Lecanzoncinedi PeppaPig9,90GiuntiKids 5(72)
10DACHILLELasilodiPeppa9,90GiuntiKids 5(3)
NARRATIVA ITALIANA NARRATIVASTRANIERA SAGGISTICA TASCABILI VARIA RAGAZZI
CARLOMOLLINO
1 COLLINSHungergames,ilcantodellarivolta13,00Mondadori 10(40)
2 COLLINSHunger games, la ragazzadifuoco13,00Mondadori 9(40)
3 COLLINSHungergames13,00Mondadori 9(40)
4 JAMESCinquantasfumaturedi grigio5,00Mondadori 9(35)
5 LEVISequestounuomo
11,00Einaudi 8(3)
6 SNCHEZIlprofumodelle fogliedi limone9,90Garzanti 8(67)
7 JAMESCinquantasfumaturedi rosso5,00Mondadori 8(35)
8 SAINT-EXUPRYIlpiccoloprincipe7,90Bompiani 8(372)
9 JAMESCinquantasfumaturedinero5,00Mondadori 8(35)
10SNCHEZEntranellamiavita9,90Garzantilibri 8(1)
5 25
Sei per laSardegnaAA. VV.6,00EINAUDI
7 24
Gli sdraiati
Serra
12,00 FELTRINELLI
8 23
Polvere
Cornwell
20,00 MONDADORI
9 21
Diariodi unaschiappaKinney
12,00IL CASTORO
10 21
Nuovodizionariodelle coseperduteGuccini
12,00 MONDADORI
4 32
Bellaciao.Controstoria...Pansa19,90RIZZOLI
3 32
Le coseche sai dimeSnchez18,60 GARZANTI
2 34
BraccialettirossiEspinosa12,90SALANI
1 100
Ammazziamoil gattopardoFriedman18,00RIZZOLI
6 24
DoctorSleepKing
19,90SPERLING& KUPFER
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