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POFScuola Infanzia - Scuola Primaria

Anno scolastico

2012/13 2013/14

CIRCOLO DIDATTICO STATALE“GIOVANNI PASCOLI”

80028 – GRUMO NEVANO(NA)Via XXIV Maggio, 58 Tel. 081/8333489 fax 081/3951567

Distretto 27 C.C. postale 10619807 E-mail [email protected] Codice Fiscale: 80058500630 – Cod. Mecc. NAEE 14300T

ANNO SCOLASTICO 2012-13 2013-2014

POFnel Mondo di CERVELLANDIA

Sede Centrale Via XXIV Maggio, 58 Tel. 081/8333489 fax 081/3951567Plesso Deledda Primaria-Infanzia Via Giotto Tel.081/…………Plesso Vespucci Infanzia Via ………

PIANO dell’OFFERTA FORMATIVAINDICE

Premessa ………………………………………………………………       Presentazione del Circolo:La Mission e la vision del Circolo ………………………………………Il percorso per la qualità e l’eccellenza …………………………………     La politica per la qualità ……………………………………………………                Analisi del territorio:Il contesto ……………………………………………………………………           Bisogni formativi dell’utenza ……………………………………………….                 Agenzie culturali-formative-ricreative del territorio ……………………           Le risorse dell’Istituto:Gli alunni.- I plessi. ……………………………………………………………            Risorse strutturali. Risorse professionali …………………………………                           Organizzazione del Circolo:Attività didattiche ……………………………………………………………               Attività amministrative ………………………………………………………      Organigramma …………………………………………………………………       Funzioni …………………………………………………………………………     Articolazione degli incarichi  …………………………………………………     Rapporti con le famiglie ………………………………………………………   Piano per la sicurezza…………………………………………………………      Piano per la sicurezza Privacy…………………………………………….            Stile educativo di Circolo:  a) La relazione  …………………………………………………………………                          b) L’attenzione per le difficoltà di apprendimento …………………………   c) Accoglienza – Motivazione all’apprendimento –  Rispetto delle diversità –  Continuità – Autonomia  Il contratto formativo ..................................................................................         La progettazione didattica:Premessa ………………………………………………………………………               Progettazione ....................................................................…………………        La rilevazione degli apprendimenti/valutazione………………………….           Formazione e aggiornamento del personale………………………………          Verifica e valutazione del POF……………………………………………       ALLEGATI: Piano delle Attività   -  Macroprogetto “Cervellandia” - Accordi e protocolli di intesa.

PREMESSA

 Il POF è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche che esplica la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa organizzativa, “che le scuole adottano nell’ambito dell’autonomia provvedendo alla progettazione dei percorsi educativi e didattici” (art.3 del Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche)

 A CHI SERVE? A CHE COSA SERVE?Alla SCUOLA: Docenti, Non docenti, Alunni Esplicitare gli obiettivi e gli esiti perseguiti

Alle FAMIGLIE e alla SOCIETÀ Razionalizzare l'utilizzo delle risorse

 Definire e proclamare all'esterno obiettivi, esiti, percorsiCome punto di riferimento per verificare, valutare e modificare l’offerta

 Il POF ha validità pluriennale: gli indirizzi di base identità d'Istituto, le finalità educative, le lineedei curricoli sono stabiliti e approvati per dare impostazioni chiare e stabili alla scuola, si attuano esviluppano in anni di lavoro e di organizzazione.Altre sezioni (orari, progetti annuali d'Istituto, progetti didattici delle singole classi) variano e vengono aggiornate anno per anno.Il POF, ad ogni modo, essendo uno strumento flessibile, viene anche aggiornato, modificato emigliorato in itinere, durante ciascun anno scolastico, mediante l'apporto del lavoro collegialedelle Commissioni specifiche istituite e operanti autonomamente su mandato del Collegio deiDocenti.Per questo motivo ogni anno il POF si può arricchire di progetti, documentazione, strumenti ericerche nuove. Il presente documento è uno strumento in continuo divenire, in quanto deve rispondereall’evolversi della situazione, ai cambiamenti del sistema-scuola e alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale.

PRESENTAZIONE DEL CIRCOLO La Mission e la Vision del Circolo:Le insegnanti del C.D.“G. Pascoli” di Grumo Nevano, consapevoli che gli alunni di oggi -         saranno chiamati a confrontarsi con una società multietnica, molto più ampia della nostra-         dovranno competere con i giovani delle altre nazioni dell’Unione Europea-         dovranno essere in grado di apprendere in modo più rapido possibile-         dovranno essere duttili per essere al passo con i tempiintendono: -         educare gli allievi in un’atmosfera di accoglienza, comprensione, tolleranza, rispetto e serenità, evitando comportamenti che possano indurre a qualsiasi forma di discriminazione, per far sì che le diversità diventino una ricchezza umana e culturale

-  preparare le basi per la formazione di un uomo e di un cittadino che conosca i saperi (istruito), che sappia fare (competente) e che sappia essere (in grado di agire autonomamente e di stabilire rapporti nel rispetto dei valori condivisi della comunità locale, nazionale, europea).Per raggiungere questi obiettivi, la nostra comunità scolastica, che vive da sempre momenti di profonda trasformazione, tende ad una progettazione “in progress” e alla realizzazione di interventi  finalizzati ad:Implementare il miglioramento del prodotto del servizio offerto (successo scolastico e formativo)Implementare la logica organizzativa funzionaleSupportare lo sviluppo di specifiche conoscenze/competenzeSollecitare l’interazione/integrazione fra personeMonitorare i prodotti e i processiFavorire l’empowerment, al fine di mobilitare energie per la realizzazione di obiettivi condivisi attraverso deleghe precise, correlate a competenze accertate o che possano essere facilmente acquisite, ad informazioni adeguate e a riconoscimenti per l’impegno profusoFavorire la formazione, come leva di coinvolgimento e di cambiamento delle conoscenze e dello sviluppo organizzativo e di innalzamento dell’autostima. Indispensabile per esercitare una responsabilità diffusa e condivisa.

Il percorso per la qualità e l’eccellenza:La necessità di impostare la propria organizzazione finalizzandola al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi offerti all’utenza è stata sentita dalle docenti del Circolo come una inderogabile priorità  che, nell’ultimo decennio, ha fatto percorrere alla scuola le seguenti tappe:

a.s. 1997-2000: Autonomia DM 765/97 – fase sperimentale durata 3 anni con lo scopo di innalzare la Qualità, valorizzando le eccellenze e recuperando le carenze. Riconoscimento dell’allora ministro Berlinguer che, in una lettera datata 21.2.98, ringrazia la scuola Pascoli  di Grumo Nevano per aver colto lo spirito dell’ autonomia.

a.s. 2000-2001: Partecipazione al percorso organizzato dal Polo Qualità di Napoli per la sensibilizzazione alla cultura della Qualità: il percorso, rivolto a DS, docenti e personale amministrativo, ha permesso la costituzione del Gruppo Qualità

a.s.  2001-2002:  Partecipazione  al percorso organizzato dal Polo Qualità di Napoli per il corso sul Metodo della qualità (dall’analisi ai progetti di miglioramento): il percorso, rivolto a DS, docenti e personale amministrativo, ha permesso la sensibilizzazione e l’acquisizione di un metodo per l’impostazione di un Sistema di gestione per la Qualità. Conquista del Diamante perfetto dagli Osservatori del Monipof  (Valutazione scuola ) 

a.s.  2002-2003:  Partecipazione, in fase sperimentale, al Progetto INVALSI e adesione al Polo Qualità di Napoli per il progetto “Il Sistema di gestione per la Qualità”. Presentazione della scuola al 2°tavolo di Benchmarking  della buona prassi: Dove sono i nostri specchi?  Esperienze di autoanalisi-autovalutazione-    4 giugno 2003 a Vico Equense

a.s. 2003-2004: Costituzione di un Gruppo di Autovalutazione per la definizione dei processi del Sistema di Gestione per la Qualità del Circolo Didattico “Pascoli”, coerente con la Norma ISO 9001:2000. Pubblicazione a gennaio 2004 della propria esperienza nel libro del Polo Qualità “La Qualità plurale”- capitolo 5 Percorso storico del Polo Qualità. Certificazione del Sistema Qualità (certificato n. IT04/0629 Rilasciato dall’Ente Terzo S.G.S.  1l 22/giugno/2004).

a.s. 2004-2005: Adesione  all’Associazione EGOCreaNET – Università di Firenze e collaborazione con il prof. Paolo Manzelli. Presentazione del macroprogetto di Circolo “Cervellandia” all’INFOSCUOLA di Maddaloni il 20/04/2005.  Partecipazione all’incontro “Costruiamo la Qualità dell’integrazione scolastica” il 20 maggio 2005 a Salerno “La Qualità dell’integrazione scolastica”. Presentazione del macroprogetto “CERVELLANDIA” all’EUROPEAN YOUTH Communication Camp il 10 Giugno 2005 ad Helsinki(Finlandia) e al Festival della Scienza ed Educazione Creativa di Praga (Repubblica Ceca), il 13 Luglio 2005. Mantenimento del sistema di gestione per la qualità con visita ispettiva interna gestite dal gruppo di auutovalutazione e visita di controllo con certificatore esterno ( giugno 2005);   Partecipazione al Premio Qualità per la Pubblica Amministrazione con la predisposizione di un apposito documento da parte del Gruppo di Miglioramento.  a.s. 2005/2006: Mantenimento del sistema di gestione per la qualità con periodiche visite ispettive interne gestite dal gruppo di autovalutazione e visita di controllo con certificatore esterno (5/luglio/2006); candidatura al Premio Qualità Italia e visita di un team di valutatori per la verifica dei requisiti richiesti (dicembre 2005); partecipazione al Premio Qualità per la Pubblica Amministrazione con la predisposizione di un apposito documento da parte del Gruppo di Miglioramento (ex gruppo di autovalutazione).

a.s. 2006/07: Presentazione del progetto “CERVELLANDIA- "La patente di guida del Cervello” il 20 Marzo 2007 al Seminario: Università/Impresa CULTURA-SCIENZE presso Palazzo Strozzi di Firenze per la Settimana della Scienza. Rinnovo della Certificazione del Sistema di gestione della qualità con verifica triennale del certificatore esterno. Conferma della certificazione triennale: Certificato n. IT04/0629 del 6/07/2007. Definizione di alcune iniziative di miglioramento dei processi organizzativi e didattici.

a.s. 2007/2008:Definizione e scelta di alcune iniziative di miglioramento definite all’interno degli obiettivi specifici per la qualità. Mantenimento del SGQ con periodiche visite ispettive sui processi organizzativi e didattici gestite da personale interno appositamente incaricato; visita di controllo con certificatore esterno (4/5 giugno 2008).  Presentazione del Prog. Cervellandia " La scienza che parla attraverso l'arte" al Museo La Specola - Tribuna di Galileo Galilei - Firenze. Partecipazione e presentazione di - Scienza-Arte e Narrazione- di Cervellandia  al "Festival della Narrazione"  nella Fortezza dei Medici a Poggibonsi (Siena)Partecipazione della Scuola al Progetto europeo PON e al Prog. regionale relativo a scuole area a rischio (Art.9 CCNL) " Una Scuola per tutti"

 a.s. 2008/2009:     Prog. Scuole Aperte "Tutti diversi e tutti uguali"  Circolo Didattico G. Pascoli Grumo Nevano - Circolo Didattico G. Leopardi S. Antimo -  in partenariato con : Comune di Grumo Nevano, Arci Punto 99, Cantiere Giovani, CAM, Dadaa Ghezo, Centro Astalli sud, la Gioiosa, ISFOM - con il patrocinio del Comune di S. AntimoCertificazione Polo Qualità di Napoli UNI EN ISO 9004/09

a.s. 2009/2010: Certificazione Polo Qualità UNI EN ISO 9004/09 Sistema Qualità per il successo durevole Prog. Scuole Aperte "Tutti diversi e tutti uguali"  Circolo Didattico G. Pascoli Grumo Nevano -  in partenariato con : Comune di Grumo Nevano, Cantiere Giovani, CAM,  la Gioiosa, ISFOM -La Bottega LIOCORNO ONLUSPULCINELLAMENTE –partecipazione degli alunni alla Rassegna teatrale- Premiazione del C.D. Pascoli Vincitori del 1° postoPON - 2009/10 Moduli attivati C1 B7 B9 per (ALUNNI - DOCENTI E PERSONALE SCOLASTICO)

a.s 2010/2011: ) PON L1 (Attività di pubblicizzazione)Partecipazione della scuola a “Città della Scienza” 3 giorni per la scuolaScuola selezionata dal ministero per la sperimentazione di CL@SSE 2.0 Partecipazione alla Rassegna teatrale PULCINELLAMENTEProgetto OROGEL “La frutta nella scuola” attivazione del progetto per tutti gli alunni del C.D.Progetto sull’ALIMENTAZIONE “Crescere Felix” progetto regionale per gli alunni delle classi 4^ del C.D.Scuola selezionata per il Progetto “VALORIZZA”19/03/2011 - Premiazione Brain Awareness Week - Settimana del Cervello -Il C.D Pascoli è sede di esami orali di Lingua Inglese del TRINITY COLLEGE LONDONCertificazione Polo Qualità UNI EN ISO 9004/09 9 giugno 2011Partecipazione al Seminario Valorizza a Roma il 30 giugno 2011 Sala Conferenza dei DeputatiPartecipazione al Convegno sulla Valutazione a Roma – Palazzo Montecitorio- 2011/2012PON 2010/2011 Moduli attivati

C-1-FSE-2010-2575 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiaveobiettivo C1 –C3 -B7- B9 per (ALUNNI DOCENTI E PERSONALE SCOLASTICO)

C-1-FSE-2010-2575 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiaveC-3-FSE-2010-491 Interventi di educazione ambientale, interculturale, sui diritti umani, sulla

legalità e sul lavoro anche attraverso modalità di apprendimento 'informale'D-1-FSE-2010-914 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove

tecnologie della comunicazione

a.s. 2011/2012ISTITUZIONE di una sezione Primavera nei rispettivi plessi sc. INFANZIA (Deledda- Vespucci)Progetto sull’ALIMENTAZIONE “Crescere Felix”attuazione progetto regionale per gli alunni delle classi 4^ del C.DPartecipazione alla Rassegna teatrale PULCINELLAMENTE alunni classi V^ vincitori premio quale “Migliore Coreografia”Partecipazione PON 2007/2013”Competenze per lo Sviluppo (FSE) ASSE II obiettivo H miglioramento delle performance delle istituzioni scolastiche –PERCORSO SCUOLE PILOTA CAF-Scuola selezionata Sperimentazione ministeriale VALESIl C.D Pascoli è sede di esami orali di Lingua Inglese del TRINITY COLLEGE LONDON Certificazione Polo Qualità UNI EN ISO 9004/09 6 giugno 2012PON 2011/2012/2013 attivatiC-1 FSE-2011-1319

IL PC SI APRE AI NUMERI 30h 27/02/12 31/05/2012DIGITO ED IMPARO 50 h 06/02/2012 31/05/12LET'S PLAY 30h 16/02/2012 31/05/2012

B7D1

a.s.2012/2013 Progetto OROGEL “La frutta nella scuola” attivazione del progetto per tutti gli alunni del C.D.Progetto di educazione Motoria alunni Pascoli DeleddaPartecipazione alla Rassegna teatrale PULCINELLAMENTE alunni classi V^ Vincitori del primo premioPartecipazione PON 2007/2013”Competenze per lo Sviluppo (FSE) ASSE II obiettivo H miglioramento delle performance delle istituzioni scolastiche –PERCORSO SCUOLE PILOTA CAF- VALES -percorso di autovalutazione.Conclusione esperienza triennale ministeriale Cl@sse 2.0 Laboratorio della mente- Attuazione Progetto Area a Rischio “Tutti i colori del Mondo”Scuola selezionata per i 3giorni della scuola a Città della Scienza.-Il C.D Pascoli è sede di esami orali di Lingua Inglese del TRINITY COLLEGE LONDON-Il C.D Pascoli è sede di esami per la certificazione EIPASS (Patente Europea)-Certificazione Polo Qualità UNI EN ISO 9004/09 conseguita 6 giugno 2013Pubblicazione CERVELLANDIA libro “Protagonisti di una scuola che cambia” UIL

PON B7

MODULO 1 30HFormazione docenti + certificazione Trinity

Speak English

D1 MODULI 2 60H + certificazione EIPASS Informaticamente 1Informaticamente 2;

PON B9

Modulo 1 30h Informiamo la scuola

A.S 2013/2014

-Il C.D Pascoli è sede di esami orali di Lingua Inglese del TRINITY COLLEGE LONDON-Il C.D Pascoli è sede di esami per la certificazione EIPASS (Patente Europea)-Indicazioni Nazionali misure di accompagnamento 2013-2014 Progetto scuole in rete Percorso scuole Pilota Caf 2013/2014Adesione progetto PoloQualità di Napoli certificazione conseguita 6/06/2014 Partecipazione alla Rassegna teatrale PULCINELLAMENTE alunni classi V^ vincitori premio quale “Migliore Coreografia”PON 2013-2014 (Autorizzati) B-1-FSE-2013-236 Interventi innovativi per la promozione delle competenze chiave, in particolare sulle discipline tecnico-scientifiche, matematica, lingua madre, lingue straniere, competenze civiche (legalità, ambiente ecc.).(1Modulo)C1FSE-2013-1245 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave (10 Moduli) D-1-FSE-2013-497 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione(1Modulo)

Politica per la qualitàLa politica per la qualità e per il successo durevole è definita dal DS e dallo Staff di coordinamento e gestione sulla base delle linee di indirizzo generale fissate dal Consiglio di Circolo e recepite nel P.O.F.Essa ha lo scopo di:- soddisfare pienamente le esigenze della comunità, fornendo una formazione competitiva, al passo con l’evoluzione e, quando possibile innovativa- migliorare e consolidare nel tempo l’alta reputazione che il Circolo Didattico “G.Pascoli” si è costruita nel tempo, a livello locale e adesso anche a livello nazionale ed internazionaleTale politica viene condivisa  con il personale nel corso di apposite riunioni e viene affissa agli albi della scuola. In particolare, le riunioni con il personale docente della scuola, che sono precedute dall’invio del documento, costituiscono il momento di confronto e di dibattito sulla politica per la qualità. Il riesame della politica avviene annualmente, al fine di accettarne l’idoneità degli scopi del Circolo Didattico “G.Pascoli”

 Il nostro intento è quello di costruire una Scuola attenta alla professionalità docente, perché si è di fronte alla cultura della complessità, dell’organizzazione, della responsabilità e di un’etica pubblica. Gli insegnanti, i genitori, l’opinione pubblica sono già coscienti del significato delle innovazioni, dei

perché dei cambiamenti.

Con il Progetto Valorizza si sono adottati metodi e strumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance del personale, secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell'interesse dei destinatari dell'attività e dei servizi.

La ricerca, che è la base forte della nostra scuola,intende rilanciare un meditato percorso valutativo, con la possibilità di suscitare negli insegnanti

una più ampia curiosità foriera di progressi significativi in termini di vere competenze. ANALISI DEL TERRITORIO Il Contesto:All’interno della vasta conurbazione napoletana, Grumo Nevano è parte centrale del sottosistema intercomunale (Frattamaggiore, Frattaminore, Orta di Atella, Succivo, Sant’Arpino) attestato sulle congiungenti l’Appia con la Sannitica.Ha un’estensione territoriale di 2,92 Kmq e conta una popolazione di circa  ventimila abitanti; appartiene al distretto scolastico n.27 ed all’A..S.L.n.3 della Regione Campania.Lo sviluppo urbanistico locale avvenuto in mancanza di modelli di pianificazione ed in assenza di progettualità programmatiche, ha prodotto: diffuso abusivismo edilizio, inadeguatezza di opere infrastrutturali,  depauperamento irreversibile dei suoli agricoli, vivibilità dei luoghi al limite della tollerabilità.L’economia locale, dopo il progressivo abbandono delle attività agricole, si è sviluppata intorno ad attività manifatturiere (calzature e abbigliamento) e di commercializzazione; tuttavia, alla diffusione del benessere economico, sviluppatosi negli anni ottanta, non ha  corrisposto una crescita qualitativa della comunità. Tutto ciò ha causato in un primo tempo fenomeni di devianza, poi eccessiva tolleranza per la mancanza di rispetto delle regole e, con l’incremento dell’occupazione femminile, una conseguente diminuzione dei tempi dedicati alla famiglia, con relativa diminuzione dell’ attenzione ai bisogni affettivi e formativi.In questo contesto nuove prospettive di impegno si presentano al mondo istituzionale e a quello della scuola e si avverte la necessità di avviare un “patto  sociale  per  lo sviluppo integrato” del quale siano artefici propositivi: le famiglie, l’Amministrazione comunale, la scuola e il vasto e variegato  mondo del volontariato.Bisogni formativi dell’utenza:Premesso che i  bambini provengono da un ambiente socio- economico- culturale misto e che, dopo l’orario scolastico, occupano il tempo libero frequentando strutture sportive private, associazioni di carattere religioso (scuola di catechismo, comunità cristiana, scout ) e/o seguendo programmi televisivi, dai quali recepiscono passivamente messaggi ed immagini, da indagini effettuate, in modo empirico su un campione di alunni, sono stati spesso riscontrati disagi di diversa entità: debolezza psicologica e comportamentale, difficoltà di relazione, passività, forme di aggressività, abitudini stereotipate, basso livello di autostima.

Da tali disagi risultano particolarmente rilevanti i seguenti bisogni:a)      dei bambini·        di sicurezza e di autonomia·        di sentirsi parte di un gruppo·        di scoprire le proprie capacità·        di comunicare il proprio modo di pensareb)      della committenza·        di diversificare le attività didattiche·        di arricchire l’offerta formativa con corsi integrativi a carattere educativo, istruttivo, ricreativo, al fine di: 1.      sviluppare la capacità di apprendere2.      sviluppare la capacità di saper scegliere e di saper risolvere i problemi3.      sviluppare la capacità di lavorare in gruppo

4.      favorire l’abilità di comunicare5.      preparare futuri cittadini capaci di costruire corretti  rapporti  interpersonali e di integrazione e solidarietà.

Agenzie culturali-formative-ricreative del territorio:Pro LocoCentro Deledda- Cantiere GiovaniAssociazione “Tendo la mano”Circolo Culturale “Gneo Nevio”Associazione sportiva “Alma Mater”ARCI “Punto99”Associazione Ambaradan- Promozione SocialeMani Tese ass.onlusAssociazione cattolica “A.C.R.”Palestra “Ellade”Scuole di danza Centro “Astalli” (2° centro accoglienza immigrati)Gruppo Scout “Grumo Nevano”Caritas

 LE RISORSE DELL’ISTITUTO

 Gli alunni: Gli alunni che frequentano le scuola del Circolo Didattico per il corrente anno scolastico(2012-2013)sono in numero di 973  n. 343 di scuola materna distribuiti in 15 sezioni n. 630 di scuola primaria ripartiti in 30 classi - provengono da famiglie con indice socio-culturale eterogeneo basso- medio/medio -alto e da famiglie extracomunitarie, che partecipano e collaborano con l’istituzione scolastica per il raggiungimento degli obiettivi educativi e formativi proposti dalla scuola.I plessi:  Il  Circolo Didattico comprende:a) due sedi di scuola primaria: -  Il plesso “G. Pascoli” di via XXIV Maggio -  Il plesso “G. Deledda” di via Giottob) due sedi di scuola materna:-  Il plesso di via Vespucci-  Il plesso “G.Deledda” di via GiottoRisorse strutturali:   a) Plesso Pascoli·     n. 18 aule·     n. 3 Uffici·     n. 1  Laboratorio  informatico/multimediale con 12 postazioni in rete,  1 server, 1 postazione     multimediale mobile · n.3 aule tipo cl@sse 2.0

·     n. 1  Palestra coperta ·     n. 1 Locale per riunioni e per attività laboratoriali (in fase di adeguamenti)·     n. 1 Gabinetto medico ·     n. 1 Area esterna attrezzata b) Plesso Deledda: Scuola primaria·        n. 12 aule· n.2 aule tipo cl@sse 2.0·        n. 1 Laboratorio  multimediale con 17 postazioni in rete, 1 server, 1 postazione multimediale mobile·        Palestra coperta  ·        n. 1 Gabinetto medico·        n. 2 aule  utilizzate per attività laboratoriali  c)      Plesso Deledda: Scuola Infanzia·     n. 6 sezioni· n. 1sezione PRIMAVERA (attività da NOVEMBRE a LUGLIO)·     n. 1 aula speciale·    Refettorio·    Spazio/giochi interno attrezzato   d)      Plesso di via Vespucci·    n. 9 sezioni·    n. 1 aula speciale·    n 1sezione PRIMAVERA(attività da NOVEMBRE a LUGLIO)·    Spazio/giochi interno attrezzato  ·     n. 1 Gabinetto medico Risorse professionali:·        n. 1    dirigente ·        n. 1    direttore amministrativo·        n  6 assistenti amministrativi·        n. 14  collaboratori scolasticidocenti scuola materna:·        n.31  docenti comuni·        n. 4 docenti di sostegno·        n. 1 docente di religionedocenti scuola primaria:·        n. 44  docenti di sc. comuni + .. docenti incaricate·        n. 11docenti di sostegno di cui 2 con incarico al 30 giugno·        n. 4   docenti specializzate/specialiste di lingua inglese·        n. 3   docenti di religionealtro personale:·        n. L.S.U. addetti alla pulizia dei locali scolastici

ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

La pianificazione annuale delle attività formative, pedagogiche e didattiche e le modalità della loro attuazione vengono illustrate nel Piano delle Attività (Allegato 1) predisposto dal Dirigente Scolastico e deliberato dal Collegio dei Docenti prima dell’inizio delle lezioni.   

Attività in collaborazione con il comune ed enti territoriali:1- festa dei nonni"Dedica un fiore ai tuoi nonni" 2 ottobre.2-Consiglio Comunale dei Ragazzi.3- I 3 giorni per la Scuola - Città della Scienza.6-Visita guidate alla Casa Comunale e alla Biblioteca7-Autunno Inverno piovono Libri Biblioteca Comunale8 Halloween la grande festa delle streghe9-Festa dell’albero campagna di Legambiente10-Giornata della  memoria delle vittime della criminalità11- La Legalità12-Concertazione sulla sicurezza stradale Progetto Vivere la strada13---Manifestazione di sensibilizzazione alla cura dell'Ambiente (Puliamo il mondo Legambiente)14-Progetto Protezione Sorriso in collaborazione con l’ASL Napoli 215 progetto school sharing DIVERTIAMOCI GIOCANDO” Università Suor Orsola Benincasa Attività didattiche:

Unità di apprendimento

PIANO ANNUALE DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO a.s.2012/2013

calendario

1UA VERSO UNA SCUOLA AMICA(DIRITTI DELL’INFANZIA) 2Ott 16 Ott 6 Nov 2UA LA VOCE DELL’ARTE 20 Nov 11Dic 8 Gen 3UA LA SALUTE VIEN MANGIANDO 22Gen 5 Feb 19 Feb 4UA OLIMPICCOLI 5 Mar 19 Mar 9 Apr 5UA CERVELLANDIA FESTIVAL DELSOLE

(FESTIVAL DIGITALE/BLOG) 23 Apr 7 Mag 21Mag

LAB LABORATORIO DELLA MENTE

PIANO ANNUALE DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO 2013/14

calendario

Accoglienza Verifiche di ingresso 1UA La scuola del futuro 1Ott 15Ott 29Ott 2UA L’angolo della solidarietà (cittadinanza-convivenza) 12Nov 26Nov 10Dic 3UA Tutti a tavola 7 Gen 21Gen 4 Feb 4UA Olimpiccoli 2 18 Febb 11Mar 25Mar 5UA La vetrina della classe –blog Libro digitale 15Apr 6 Mag 20 Mag LAB Energia mentale ( artisti all’opera)

Scuola Infanzia

Orario delle attività: -  dal lunedì al venerdì dalle ore 8,20 alle ore 13,30 = 25 h settimanali (orario compattato) periodo inizio anno scolastico e fino ad inizio mensa/termine mensa-  Plesso Vespucci - dal lunedì al venerdì dalle ore 8,20 alle ore 16,20 = 40 h settimanali dall’inizio della refezione Plesso Deledda - dal lunedì al venerdì dalle ore 8,20 alle ore 16,20 = 40 h settimanali dall’inizio della refezione.

Le attività didattiche dei plessi del circolo sono organizzate in “campi d’esperienza” e fanno riferimento ad una continua e responsabile flessibilità ed inventiva operativa e didattica. Le attività stesse sono scelte con modalità diverse e diversificate in rapporto all’età, allo scopo di rendere più efficace il progetto educativo, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili d’apprendimento, alle motivazioni e agli interessi dei bambini: Ø      attività di laboratori,Ø      attività d’intersezione,Ø      attività di gruppo in sezione,Ø      attività di piccolo gruppo,Ø      attività individuale.Le attività di laboratorio favoriscono i rapporti interpersonali tra bambini e permettono scambi d’esperienze e di conoscenze con  coetanei e insegnanti d’altre sezioni. Nei laboratori l’apprendimento è basato sulla ricerca, sull’osservazione, sull’esplorazione, sull’elaborazione con possibilità di seguire individualmente i bambini. Le attività che si svolgono nelle scuole sono:Ø      attività di psicomotricità,Ø      attività di pittura, immagine,Ø      attività di manipolazione,Ø      attività logiche-matematiche,Ø      laboratorio linguistico, lettura, narrazione, ascolto, ecc.Ø      laboratorio di letto-scrittura per bambini di 5 anni,Ø attività di drammatizzazione, canto e balloØ      uscite programmate per la scoperta e la conoscenza dell’ambiente in cui si vive. 

Scuola primaria-     Orario delle lezioni: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle ore 13.20. Sabato dalle 8.20 alle 12.20 -N°2 Classi a tempo pieno dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle16.20 (Sabato libero) a) Curricolo di base:-         Attività disciplinari: 27 ore.+ 2H attività laboratori - 40 ore Tempo Pieno      Le attività didattiche sono divise in tre are disciplinari:Linguistico-artistico-espressiva (italiano, lingua inglese, musica, arte e immagine, scienze motorie).Storico-geografico-sociale (storia (cittadinanza e costituzione) - geografia).Matematico-scientifico-tecnologica (matematica – scienze   – tecnologia)

attraverso le quali la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso dell’esperienza, promuove l’alfabetizzazione culturale e la pratica consapevole della cittadinanza attiva.-  Attività laboratoriali curricolari: 2 ore e sono legate allo sviluppo delle Unità di Apprendimento.b) Ampliamento dell’offerta formativa AS 2012/2013-2013/2014:-  :  -Attività laboratoriali in orario pomeridiano, progettate dal Collegio e finanziate con il Fondo Europeo PON-Attività laboratoriali extracurricolari, facoltative in orario pomeridiano e finanziate col fondo di Istituto solo per le classi V^-Attività laboratoriali extracurricolari, facoltative in orario pomeridiano, con esperti esterni, con il contributo dei genitori per i seguenti corsi:Pianisti all’opera (corsi per  alunni di classi 3^4^5^ con formazione pianistica)Laboratorio di danza sportiva Key DanceContinuità educativa e didattica per gli alunni delle classi 5^ con la scola media Cirillo/MatteottiContinuità educativa e didattica per gli alunni in uscita della sc.Infanzia con Primaria.Uscite Visite Guidate sul territorio e regionali per tutti gli alunni del C.D. -Manifestazione finale PON C1 - L1 e progetti Exstacurricolari-Manifestazioni finaliscuola primaria progetti anno scolastico 2012/2013 a)1- Adesso Noi 5^ Pascoli 2- Novecento Napoletano- Classi 5^ Deledda 3- La Nascita Dell’Universo Classi 1^ Pascoli 4- partecipazione a concorsi pubblici e privati – Progetto Area a Rischio a Forte Processo Immigrazione b)Scuola infanzia Vespucci Napul’è alunni anni 5 scuola primaria progetti anno scolastico 2013/2014

Progetto finale alunni classi 5^ Teatro Musica Manifestazione e progetto LEGALITA’ Progetto continuità scuola infanzia – primaria- media

partecipazione a concorsi pubblici e privati –

c) Organizzazione oraria dei  docenti: 

-     ore  di insegnamento frontale per ciascun docente -      ore di attività laboratoriale in orario curricolare-      ore  a disposizione per eventuali attività di recupero e/o sostituzioni dei docenti assenti.           d)Quadro orario delle discipline: monte ore29

DISCIPLINA Cl. 1^ Cl. 2^           Cl. 3^ Cl. 4^     -      Cl. 5^ITALIANO 8   7                   6 6 6MATEMATICA 8   7                   6 6 6SCIENZE 1   1                   2 2 2

STORIA 1   2                  2 2 2GEOGRAFIA 1   1                   2 2 2

CORPO MOVIMENTO SPORT

1   1                   1 1 1

TECN. E INFORM. 1   1                   1 1 1INGLESE 1   2                   3 3 3ARTE E IMMAGINE 2   2                   1 1 1MUSICA 1   1                   1 1 1RELIG./ATT. ALT. 2   2                   2 2 2 laboratori 2 2 2 2 2TOTALE 29  29                29 29 29

QUADRO ORARIO DELLE DISCIPLINE: MONTE ORE 40DISCIPLINA Cl. 1^ Cl. 2^           Cl. 3^ Cl. 4^     -      Cl. 5^ITALIANO 10MATEMATICA 10SCIENZE 2STORIA 2GEOGRAFIA 1CORPO MOVIMENTO SPORT

1

TECN. E INFORM. 1INGLESE 1ARTE E IMMAGINE 2MUSICA 1RELIG./ATT. ALT. 2 laboratori 2 2 2 2 2TOTALE 40 40 40 40 40

2. Attività amministrativa:

L’ufficio di presidenza e gli uffici amministrativi sono allocati presso la sede di via XXIV Maggio, 58.L’orario di ricevimento degli uffici è:  Lunedì, Mercoledì Venerdì, dalle ore 10,30 alle ore 12,30 Con l’attivazione delle attività pomeridiane l’ufficio di segreteria riceverà anche dalle ore 14,00 alle ore 16,00 nei giorni di martedì e giovedì.  Il Dirigente scolastico riceve il pubblico ogni giorno previo appuntamento. La scuola individua nell'ambito dei servizi amministrativi i seguenti"fattori di qualità":  trasparenza – rispetto della privacy – celerità nelle procedure

Gli uffici di segreteria del Circolo garantiscono la conclusione delle procedure coinvolgenti le scuole nel tempo massimo di una settimana. A domanda saranno messi a disposizione gli atti secondo quanto previsto dalla legge 241/90.La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata "a vista" nei giorni previsti, in orario potenziato e pubblicizzato in modo efficace. Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di 3 giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di 5 giorni per quelli con votazioni e/o  giudizi. La scuola assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano il nome dell'istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l'ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.I servizi amministrativi sono chiusi nelle giornate prefestive in cui sia prevista la sospensione dell’attività didattica    

3.Organigramma     

                                                                                                                                             4. Funzioni: FIGURE FUNZIONIDirigente Scolastico

 Direzione, coordinamento. Promozione e valorizzazione risorse umane e professionaliGestione delle risorse finanziarie e strumentali. Realizzazione progetto d’Istituto.Gestione unitaria della scuola con obiettivo qualità ed efficienza del servizio scolastico

Docenti Attività d’insegnamento - Attività funzionali all’insegnamento: Programmazione, progettazione, ricerca.  Partecipazione OO.CC.. Partecipazione iniziative della scuola. Rapporti con i genitori.  Attività aggiuntive.  Attività di aggiornamento

Direttore Servizi generale e amministrativi

Sovrintende con autonomia operativa e cura l’organizzazione dei servizi generali amm.vi e contabili. Provvede alla esecuzione delle delibere degli OO.CC. a carattere contabile.Provvede al miglioramento e al funzionamento dei servizi di competenza

Assistenti amministrativi

Predispongono, istituiscono e redigono atti amm.vi- contabili. Collaborano con il D.S.G.A.Hanno competenze nella tenuta degli atti d’archivio. Hanno rapporti con l’utenza e svolgono attività di supporto alla progettazione e alla realizzazione di iniziative decise dagli OO.CC.

Collaboratori scolastici

Accoglienza e sorveglianza alunni.  Pulizia. Vigilanza alunni. Custodia e sorveglianza locali. Collaborazione docenti.

 5. Articolazione degli incarichiATTIVITÀ DESCRIZIONE DEL COMPITO/OBIETTIVOSTAFF DI COORDINAMENTO DI GESTIONE:

-Collabora con il DS e Lo rappresenta. Cura l’organizzazione e ne predispone le misure attuative. Coordina l’organizzazione della didattica. Cura i rapporti con le famiglie.

Collaboratore VICARIO

B) Collaboratore FIDUCIARIO

C) Resp. di plesso

-Assicura che i processi necessari per il Sistema di gestione Qualità siano attuati e tenuti aggiornati in conformità alla presente norma internazionale. Riferisce sulle prestazioni del Sistema di Gestione Qualità e su ogni esigenza per il miglioramento.

-Collabora con il DS e lo rappresenta. Cura l’organizzazione di plesso e ne predispone le misure attuative. Cura i rapporti con le famiglie.

-Collabora con il Vicario/Fiduciario. Coordina l’organizzazione del plesso, gestisce le risorse umane e materiali, Vigila sugli alunni.

FUNZIONI STRUMENTALI 

area 1 :a) coordinamento. delle attività del piano dell'offerta formativa ; b)valutazione delle attività del POF .Responsabile del servizio QualitàArea 2 : a) analisi dei bisogni formativi e gestione del piano diformazione e aggiornamento; b) accoglienza e tutoraggio docenti neoassunti; c) produzione materiali didattici e cura della documentazione educativa.Area 3: coordinamento delle attività extracurriculari e visite guidate.Area 4 : a) disabilità certificate ; b) integrazione stranieri e disabili;c) concorsi e gare.

Area 5 : a) bes-dsa-pai ( piano delle inclusività); b) recupero, successoformativo; c) rapporti enti e associazioni - attività sportive e teatrali.saluti

NUCLEO DIAUTOVALUTAZIONE D’ ISTITUTO

Avvia procedure per la diagnosi dei processi di insegnamento apprendimento. Predispone protocolli di osservazione per tenere sotto controllo le fasi di apprendimento. Predispone gli strumenti per la documentazione e la rendicondazione dell’attività formativa. Predispongono gli strumenti per l’autoanalisi del lavoro svolto da tutto il personale, ne curano la raccolta e tabulano i risultati.

GRUPPO DI MIGLIORAMENTO  GRUPPO DI LAVORO PER LA DIDATTICA 

Collabora con il Nucleo di autovalutazione d’Istituto. Predispone il piano di miglioramento, ne curano le fasi progettuali e l’attuazione.Predispone percorsi didattici unitari e integrati; propone un assetto organizzativo coerente con il POF. Propone criteri e modalità di valutazione coerenti e condivisi. Attiva piste di ricerca e sviluppo in campo metodologico-curricolare-didattico Il gruppo è coordinato dalla vicaria.

COORDINATORECONSIGLI DI CLASSE 

Coordina l’équipe pedagogica. Fornisce indicazioni, supporto e consulenza in merito alla gestione della classe; Cura la programmazione curricolare, coniugando le scelte educative e gli OSA con i bisogni degli alunni e con le esigenze territoriali. Cura strategie e strumenti atti a verificare e valutare le UU.AA. programmate.

GRUPPO H D’ISTITUTO

Coordina le attività di sostegno. Collabora alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal POF. Predispone gli itinerari formativi e cura

il raccordo con i genitori. Gestisce l’attivazione del progetto di integrazione

COMMISSIONE ELETTORALE

Aggiorna normativa, predispone materiali, seggi elettorali, spoglio e diffusione risultati 

SICUREZZASPP- l.626/94 

Collabora con il DS al mantenimento delle condizioni di sicurezza. Informa i lavoratori circa i rischi e le misure individuali e collettive di prevenzione e protezione adottate. Vigila ed esige l’osservanza delle norme e delle disposizioni in materia di  Sicurezza. Cura l’applicazione delle procedure di prevenzione incendi e di primo soccorso. Collabora alla informazione di tutto il personale della scuola. Collabora alla realizzazione di prove di evacuazione simulata e di esercitazioni in caso di terremoto.

ADDETTI  PRONTO SOCCORSO

Prestano la prima assistenza usando materiali e mezzi disponibili al momento dell’incidente.(Cassetta pronto intervento)

ADDETTI EMERGENZA 

Controllo periodico degli estintori. Controllo quotidiano della praticabilità delle vie di fuga. In caso di pericolo: interruzione dell’erogazione gas, acqua ed energia elettrica.

 

6. Rapporti con le famiglieGli incontri della scuola con la famiglia hanno lo scopo di promuovere una collaborazione fra gli insegnanti e i genitori per una migliore conoscenza del bambino, di raccogliere gli elementi per una più adeguata valutazione della sua personalità e individuare insieme le vie per una solida formazione. Per perseguire tale rapporto di informazione e collaborazione con le famiglie, sono previsti incontri sia in momenti individuali che assembleari.Ciascun docente riceve i genitori che ne abbiano necessità, su appuntamento ed in ogni altro momento in cui ce ne fosse richiesta.La programmazione degli incontri viene definita con il Piano Annuale delle attività e comunicata a tutti i genitori.Colloqui e riunioniPer i genitori che desiderano parlare con tranquillità con le insegnanti sono previsti incontri individuali. La data deve essere concordata per tempo fra insegnante e genitore/i.Le riunioni indette dalle insegnanti sono di solito una al mese, dopo  gli incontri di programmazione.Le riunioni assembleari  sono quattro all’anno.   7. Piano per la sicurezzaParticolare rilievo viene attribuito all’attuazione di un piano per la sicurezza che risponda alle direttive delle Legge 626 e  alle norme del nuovo T.U.,D.L.vo n° 81 del 09/04/2008, sull’igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro,  e che mantenga le sedi scolastiche adeguate ad ospitare alunni ed insegnanti nelle condizioni di maggiore sicurezza possibile, prevenendo le situazioni di eventuale rischio.Il piano di rivelazione e riduzione del rischio viene revisionato e aggiornato ad inizio di ogni anno scolastico. 8. Piano per la sicurezza della Privacy

Il PDF definisce lo stato di attuazione,  in tutte le sedi del  Circolo Didattico dei sistemi di gestione dei dati sensibili, di prevenzione dei rischi e di protezione dei dati personali sulla base di quanto disposto dal D.Leg. n. 196 del 30 giugno 2003, artt. dal 33 al  36, comprensivo dell’allegato B “Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza”, nonché dal D.M. n. 305 del 7 dicembre 2006 “Regolamento recante identificazione dei dati sensibili e giudiziari trattati e delle relative operazioni effettuate dal Ministero della Pubblica Istruzione, in attuazione degli articoli 20 e 21 del D.L.vo 30 giugno 2003 n. 196, recante “Codice in materia di protezione dei dati personali”.STILE EDUCATIVO DI CIRCOLO Le insegnati sono impegnate nel dare valore al loro stare insieme attraverso la costruzione di rapporti professionali collaborativi, relazioni positive e intenzionalità pedagogiche condivise.Tale atteggiamento, che caratterizza lo stile e l’azione educativa del Circolo, ci porta a poter individuare tre linee di  orientamento su cui  intendiamo lavorare: a) La relazioneTra adulti Le insegnanti lavorano per:-         analizzare le modalità di porsi in rapporto con gli altri;-         prestare attenzione alle risonanze emotive che le persone vivono e sentono nel gruppo;-         creare momenti di riflessione e di azioni comuni;-         sentirsi parte di un progetto condiviso.Tra adulti e bambiniA tale scopo le insegnanti si preoccupano di :-         organizzare lo spazio in maniera piacevole e funzionale;-         scandire i tempi di lavoro in modo adeguato ai ritmi di apprendimento dei bambini;-         dare importanza alla relazione affettiva quale indispensabile condizione per l’apprendimento;-         instaurare un rapporto di fiducia per cui possano risultare un punto di riferimento personale;-         proporsi come “alleato” di fronte al compito di apprendimento.Tra bambiniLe insegnanti  si adoperano per :-         educare alla comprensione e al rispetto reciproco;-         scoraggiare atteggiamenti competitivi ed eccessi di protagonismo;-         creare momenti di apprendimento cooperativo;-         ricercare strategie che privilegino il bene comune. b) L'attenzione per le difficoltà di apprendimento.Le insegnanti si propongono di:- attenuare il disagio con la creazione, l’organizzazione, l’arricchimento di un ambiente per l’apprendimento- esplorare strade e percorsi didattici (anche con l’aiuto delle famiglie) che non siano di mero recupero ripetitivo. c) Accoglienza – Motivazione all’apprendimento – Rispetto delle diversità – Continuità - Autonomia Accoglienza: Assunta come premessa strutturale di tutto il periodo di permanenza a scuola, l’accoglienza comincia prima dell’arrivo del bambino a scuola, con azioni miranti al superamento di situazioni ansiogene.Si realizza nel:

·        raccogliere notizie sulle caratteristiche degli alunni e informazioni sulla cultura di quelli stranieri;·        creare situazioni piacevoli e di continuità con l’ambiente di provenienza;·        favorire momenti di conoscenza reciproca tra insegnanti, genitori e bambini;·        valorizzare esperienze pregresse in famiglia, nella scuola d’infanzia, in altre situazioni scolastiche o nel paese di provenienza.Intesa come “ fare con gli altri”, l’accoglienza mira a:·        valorizzare le differenze;·        promuovere un clima sociale in cui le qualità umane siano un valore primario;·        creare legami autentici tra le persone,·        mettere in atto forme e modi di partecipazione ad esperienze comuni;·        favorire il rispetto e la comprensione reciproca.  Motivazione all’apprendimento:Ritenuta fondamentale ai fini del successo scolastico, la motivazione ha bisogno di risorse interiori da valorizzare. Pertanto le insegnanti lavorano sui bisogni dell’Io e sui bisogni di autorealizzazione.Elementi di base per la motivazione sono i fattori di soddisfazione da attivare mediante comportamenti mirati a:·        favorire un clima socio - affettivo positivo;·        rendere espliciti gli obiettivi dell’apprendimento, così da comprendere realmente l’utilità di quello che viene proposto;·        fare uso delle strategie della “individualizzazione”;·        offrire opportunità di esperienza diretta, di esplorazione, così da mantenere un atteggiamento curioso;·        creare frequenti occasioni di successo per i bambini per una loro sicurezza e allo scopo di rendere l’impegno il più gratificante possibile;·        rinforzare e confermare le conquiste dei bambini per accrescerne l’autostima;·        affrontare l’errore come momento di riflessione e di riesplorazione, evitando fenomeni  di autosvalutazione;·        predisporre momenti di lavoro di gruppo e di cooperazione;·        articolare le proposte prestando attenzione ai segnali di stanchezza, all’interesse e alle conoscenze in possesso dei bambini. Rispetto delle diversità: Il Circolo si impegna a garantire: ·        l’accoglienza degli alunni portatori di handicap nella completa condivisione delle indicazioni fornite dalla normativa vigente.Il processo di valorizzazione e integrazione di tutte le diversità è stimolo per la scuola ad assumere un atteggiamento di disponibilità all’innovazione. La progettualità si avvale di tutti i contributi dei soggetti coinvolti: servizi socio-sanitari, servizi assistenziali, famiglie, insegnanti, operatore. Particolare attenzione è rivolta ai progetti di accoglienza e alla costruzione di un percorso unitario e continuo in armonia con i ritmi e gli stili di apprendimento.Le strategie si fondano su:attività a piccolo gruppoattività a classi/sezioni aperteattività individualizzatecon attivazione di percorsi che valorizzino la cooperazione e la relazione, avvalendosi di molteplici linguaggi: della gestualità corporea, dell’espressione pittorica e musicale, del teatro.

Molti dei progetti, infatti, ricorrono a diversificate modalità espressive fondate non solo sulla verbalità, per consentire di ampliare gli strumenti e il circuito delle comunicazioni.In questa prospettiva, le nuove tecnologie e l’uso del computer vengono utilizzati sia sotto forma laboratoriale, come “ambiente” dove apprendere “tutti insieme” con le proprie abilità individuali e cognitive, sia per favorire l’acquisizione di strategie diverse anche in funzione degli apprendimenti strumentali, attraverso una discreta gamma di software didattici specifici.·        l’accoglienza di eventuali alunni stranieri:·        sostenendo i nuovi iscritti nella fase di adattamento al nuovo contesto;·        favorendo un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione;·        costruendo un contesto favorevole all’incontro con le altre culture e con le storie di ogni bambino;·        promuovendo la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza e dell’educazione interculturale nell’ottica di un sistema formativo integrato. Continuità: La continuità del processo educativo è condizione essenziale per assicurare agli alunni un percorso formativo unitario, pur nel rispetto della specificità degli insegnamenti di ogni ordine e grado di scuola.La scuola primaria promuove la continuità del processo educativo, condizione questa essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria mediante momenti di raccordo pedagogico, curricolare ed organizzativo con la scuola dell’infanzia e la scuola secondaria di primo grado. Tale continuità si esplicita attraverso le seguenti finalità:valorizzare le competenze già acquisite dal bambino e garantire un percorso formativo il più possibile organico e completo; rafforzare lo spirito di collaborazione tra i docenti dei diversi ordini di scuola.Sulla base di queste finalità, la continuità educativa si pone come stile educativo di Circolo e come pratica di accoglienza le cui modalità interattive sono esplicitate in un percorso legato allo "star bene a scuola"; inoltre si concretizza in attività intenzionali di "raccordo anni-ponte" e di "raccordo curricolare".   Autonomia: Le insegnanti attiveranno iniziative quali:·        lo sfondo integratore, anche nelle prime classi, come mediatore tra gli apprendimenti e il mondo fantastico del bambino per favorire, in modo mite, l’approccio alla letto-scrittura e ai numeri.·        attività individualizzate·        attività didattiche cooperative che favoriscano la loro crescita relativamente alla responsabilità e all’autonomia·        momenti strutturati di avvio allo studio partendo dalle conoscenze in possesso dei bambini per arrivare ad un’organica e consapevole strutturazione delle conoscenze stesse·        attività che prevengono il fenomeno del bullismo lavorando sulle dinamiche interne alla classe e, laddove esistano le condizioni, attivando anche tecniche di osservazione mirate e puntuali. IL CONTRATTO FORMATIVOPremesso che: -  il patto educativo fra scuola e famiglia è l’elemento portante della nuova modalità di fare scuola,-  la scuola non può realizzare il proprio compito di educare istruendo senza la condivisione della famiglia,-  condividere il progetto educativo significa tracciare un percorso comune che favorisca la crescita dei bambini e dei ragazzi,

il contratto formativo, stipulato tra il Circolo didattico e le famiglie, si esplicita con l’accettazione congiunta del progetto formativo che ha come conseguenza l’impegno per ciascun soggetto a contribuire al perseguimento degli obiettivi fissati e delle finalità condivise.Materia del contratto sono:a) I traguardi formativi: individuati dalla scuola per lo sviluppo delle competenze, rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno.b) Gli obiettivi di apprendimento: definiti dal Collegio dei docenti e dai singoli Consigli di classe/ intersezione  sono ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazionic) le regole: sono una risorsa e uno strumento utile per la salvaguardia dei diritti di ogni bambino; nascono da un dialogo costante tra genitori e docenti e costruiscono un patto regolativo condiviso, centrato su obiettivi irrinunciabili. Sono finalizzate alla costruzione di un clima positivo in cui vivere e apprendere, sia in classe che a casad) La valutazione: assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo; precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. La responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, compete agli insegnanti nel quadro dei Criteri deliberati dai competenti organi collegiali. Attori del contratto sono:-   Le famiglie: collaborano con i docenti per la conoscenza delle caratteristiche relazionali, cognitive, fisiche, dei propri figli; partecipano alle fasi di informazione e formazione; seguono la predisposizione del curricolo e del POF; condividono e fanno propri i principi educativi e i valori della scuola.-         Le insegnannti: Costruiscono insieme ai genitori, nell’ascolto reciproco e nel rispetto dei diversi punti di vista dei ruoli e delle competenze di ciascuno, il percorso curricolare di classe, non in conflitto con il curricolo d’istituto già elaborato e in atto nella scuola; organizzano l’ambiente di apprendimento; attuano quanto predisposto.  PROGETTAZIONE DIDATTICAPremessaCon il D.M. del 31 luglio 2007, “Indicazioni per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” e la Direttiva n. 68 del 3 agosto 2007, “Indicazioni per il curricolo”, e la norma dell’articolo1, comma 4,del decreto presidente della Repubblica 20 marzo 2009 n°89 -  in piena coerenza con LE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI elaborate ai sensi dell’articolo 1comma 4 del decreto del Presidente della Repubblica  20 marzo 2009, n89 secondo i criteri indicati nella C.M. n31 del 18 aprile 2012……   Il Collegio dei Docenti, prima di costruire, in piena coerenza con il POF, un nuovo percorso formativo, che garantisca il successo formativo per tutti gli alunni, è stato chiamato ad effettuare momenti di riflessione e autoformazione  sui curricoli. Da questa attività il Gruppo di lavoro della didattica ha presentato relazioni e discusso con tutti i docenti le seguenti tematiche:- Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo al POF  L’introduzione delle nuove indicazioni nella scuola richiede un’indispensabile azione di informazione, formazione, ri-adattamento delle programmazioni e degli strumenti didattici.Gli insegnanti, i genitori, l’opinione pubblica devono essere coscienti del significato delle innovazioni, dei perché dei cambiamenti. Se il miglioramento apporterà vantaggi, la scuola avrà certamente una maggiore visibilità della propria immagine sociale.La progettazione richiede una nostra linea d’azione, una metodologia operativa di studio e di approfondimento con gradualità di applicazione e un’offerta formativa coerente e significativa.

La nostra scuola in questo contesto non ha mai aspettato, poiché è stata sempre protagonista attiva per la costruzione di un progetto e di percorsi, così lo sarà ancora per affrontare la complessità dei problemi, avendo da sempre la capacità di confrontarsi con altre realtà.Nelle Indicazioni relative alla scuola di base si evince “ una cornice culturale <Cultura, scuola, persona> e le indicazioni”, che danno senso ai saperi, ai traguardi, agli obiettivi, alle impostazioni metodologiche, all’agire della scuola.Il curricolo, percorso formativo dell’alunno, si colloca nel POF, mediante le scelte rese possibili in virtù dell’autonomia, nel rispetto delle finalità, dei traguardi di competenza e degli obiettivi di apprendimento posti dalle indicazioni ministeriali.Se l’intenzione è quella di “educare istruendo”: sono le stesse discipline ad essere educazioni.La nostra scuola intende, in tal senso, promuovere, nei propri circuiti formativi, la qualità delle conoscenze e delle dinamiche relazionali, anche attraverso le attività laboratoriali per favorire la scoperta, il lavoro collettivo e cooperativo, il “fare per capire”. Nasce così l’esigenza di organizzare con saggezza le variabili del contesto organizzativo (spazi e tempi).Il curricolo viene costruito da noi docenti in modo progressivo, unitario e trasversale, tenendo conto

della verticalità che implica la continuità tra ordini di scuola con un impianto unitario di traguardi e obiettivi disciplinari

dell’orizzontalità che è volta a superare la frammentazione delle discipline con un impianto trasversale ed interdisciplinare

della collegialitàOccorre inoltre concentrare il nostro impegno non su una sovrabbondanza di contenuti, bensì su saperi per la centralità della persona, costruendo un nuovo umanesimo. Il nostro sforzo è quello di costruire un curricolo coerente, essenziale, significativo, dinamico. La classe è un ambiente di apprendimento, di cooperazione più di competizione, dando un senso all’esperienza della scuola con la mediazione comunicativa e con la connessione fra saperi didattici ed organizzativi.Occorre delineare gli assetti curricolari e in termini di discipline non è detto che ad ogni ambito disciplinare debba corrispondere uno specifico docente, però all’inizio del percorso è non frammentare eccessivamente gli interventi secondo schemi disciplinari. Partiamo tuttavia dal fatto che “competenze disciplinari, didattico-metodologiche, relazionali, organizzative” appartengono senza distinzione a tutti i docenti.Da come possiamo ben constatare, molte sono le attese: qualità, modernità, serietà. A conclusione di quanto espresso sopra, vogliamo optare per una gradualità delle soluzioni, il rispetto del principio di pari responsabili dei docenti, la tendenza verso una maggiore unitarietà della proposta didattica per render più efficace l’insegnamento.Sarà quindi l’autonomia a darci la possibilità di organizzare, assegnare, spalmare all’interno del team (consiglio di classe) le diverse funzioni.Si auspica una programmazione collegiale per rispettare i principi di collegialità, condivisione e corresponsabilità.L’autonomia scolastica è stata e sarà sempre la nostra principale riforma del sistema, affrontando di volta in volta i problemi con la messa a punto delle nuove strategie ed organizzazioni. La nostra scuola,che vive da sempre momenti di profonda trasformazione,intende sempre più in questo contesto continuare ad ottimizzare la realizzazione di un sistema di gestione di qualità.Il nuovo percorso Qualità con l’utilizzo del Modello CAF Formez PA Miur, garantisce attualmente servizi secondo gli standard previsti dalle normative riconosciute in ambito europeo.CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE della classe

Progettazione1. Per la scuola dell’infanziaPer progettazione intendiamo l’ideazione di un piano di lavoro nel quale siano specificati i bisogni che si intende soddisfare, gli intenti educativi che si vogliono perseguire, i mezzi di cui ci si vuole avvalere per realizzarlo (attività, risorse, strategie…) i tempi di realizzazione, le modalità di verifica e di valutazione.Tale operatività costituisce uno dei momenti forti del lavoro dell’insegnante e richiede tempo, attenzione e impegno costante e sollecita la condivisione delle finalità e delle scelte da operare. Per questo è necessario che la progettazione venga discussa e messa a punto, a partire da analisi sistematiche, dal gruppo dei docenti che opera nella sezione, nella scuola e più in generale nel Circolo.La progettazione viene effettuata con incontri mensili di intersezioni. 2. Per la scuola primariaI Curricoli delle discipline si concretano e si attuano attraverso le programmazioni annuali  delle attività didattiche, elaborate dai singoli team, che diventano l’espressione del progetto educativo-didattico che si intende portare avanti nelle classi, in armonia con le finalità e l’orientamento del POF del Circolo. A tal fine si ritiene importante non disperdere il patrimonio di formazione accumulato negli anni dalle insegnanti, le quali hanno approfondito le loro conoscenze e capacità didattiche nell’ambito delle diverse aree, né il patrimonio di esperienze concretizzatosi con l’attivazione del macroprogetto “CERVELLANDIA”, fulcro della programmazione dal 2001 ad oggi e che tanti riconoscimenti in Italia e all’estero ha dato alla nostra scuola. La progettazione didattica è effettuata con le seguenti modalità:nel mese di settembre si predispone il piano di lavoro annuale;nel mese di giugno si effettua la verifica;In corso d’anno: bi/settimanalmente (4 ore), dopo l’orario delle lezioni, nella giornata del martedì.La documentazione della progettazione dell’intersezione e dei team di classe è costituita dall’Agenda di programmazione e si articola nei seguenti punti:-         Analisi della situazione iniziale della sezione/classe;-         definizione delle attività e degli ambiti disciplinari assegnati ad ogni docente e relativo orario, con particolare attenzione per la scuola materna all’organizzazione della sezione e della giornata scolastica;-         organizzazione delle attività  laboratoriali;-         individuazione dei progetti del P.O.F. cui si intende aderire;-         visite di istruzione ed uscite da effettuare in relazione alla programmazione educativo-didattica;-         eventuali programmazioni individualizzate per alunni in situazione di disagio o di difficoltà di apprendimento;-         programmazione individualizzata (PEI) concordata con i docenti di sostegno per gli alunni disabili;-         utilizzo di compresenze per l’insegnamento alternati all’ora di religione e per eventuali progetti finalizzati al recupero di specifiche micro-competenze-         modalità di incontro con le famiglie.Sia la programmazione di intersezione, sia la programmazione disciplinare che quella del team/ classe saranno illustrate in modo chiaro e funzionale in occasione dell'assemblea per l'elezione dei rappresentanti di classe. Verranno, inoltre, monitorate in itinere e verificate al termine dell’unità di apprendimento.   b)       La rilevazione degli apprendimenti/valutazione

Premesso che il Collegio dei docenti, ha definito, ricavandoli dalle Indicazioni ministeriali per il curricolo, degli standard formativi e disciplinari al fine di consentire il  riconoscimento a livello d’istituto dei crediti acquisiti,  per valutazione si intende quel processo formativo che consente di riflettere in modo continuo sulla crescita cognitiva degli alunni e di cui anche gli alunni devono essere consapevoli; tale consapevolezza non deve mai danneggiare l’autostima e la crescita cognitiva.Si considerano tre livelli di valutazione:A) VALUTAZIONE OGGETTIVA/MISURAZIONE     Periodicamente, al termine delle varie unità di apprendimento, le insegnanti verificano gli apprendimenti e le competenze degli alunni rispetto agli obiettivi della programmazione, con prove il più possibile oggettive in rapporto a standard di Circolo:·        test a risposta multipla;·        prove scritte e orali;MODALITA’ OPERATIVE:·        in linea di massima le prove devono essere comunicate agli alunni in anticipo;

la valutazione predefinita deve essere esplicitata agli alunni e dare loro consapevolezza dei propri livelli di apprendimento;

voto =  4  e  5 voto =  6 voto =  7 voto =  8  e  9 voto = 10Molto raramente (e solo se costantemente sollecitato) porta a termine il compito assegnato

Riesce a portare a termine un compito a lui assegnato, solo se stimolato

Riesce quasi sempre a portare a termine un compito a lui assegnato, senza particolari sollecitazioni

Riesce a portare a termine un compito a lui assegnato in maniera autonoma e si impegna a trovare soluzioni anche diverse

Porta a termine con entusiasmo qualsiasi compito a lui assegnato, riuscendo a trovare soluzioni anche diverse. Si assume compiti di responsabilità anche in maniera autonoma.

Nel lavoro di gruppo è dispersivo e difficilmente riesce a dare il suo contributo

Nel lavoro con i compagni si sforza di trovare una sua collocazione

Nel lavoro con i compagni riesce a dare il proprio contributo

Nel lavoro con i compagni assume, con dedizione un ruolo produttivo

Nel lavoro con i compagni riesce ad essere efficace e non si avvilisce di fronte alle difficoltà

Di fronte ad un problema resta indifferente e non si impegna a trovare una soluzione

Di fronte ad un problema anche se in maniera non sempre efficace prova a cercare soluzioni

Di fronte ad un problema si impegna a trovare le soluzioni e a volte riesce ad essere efficace

Di fronte ad un problema si impegna a provare  soluzioni e  molto spesso riesce ad essere efficace

Si impegna sempre nella soluzione dei problemi  trovando strategie efficaci.

 le prove di verifica, secondo il Sistema Invalsi, devono essere poco numerose, chiare, comprensibili, somministrate al termine di unità e/o percorsi didattici compiuti sulla classe; il loro esito va comunicato alle famiglie.

Si possono, comunque, somministrare prove intermedie che suggeriscano interventi correttivi;·        nel caso di prove difficilmente misurabili (testo, interrogazioni, quesiti a risposta aperta, ecc...), è consigliabile valutare solo alcuni aspetti: valutazione segmentaria.·        (Esempio: valutare in un testo separatamente correttezza ortografica, pertinenza lessicale, correttezza dei contenuti);·        l’esito globale di queste misurazioni, che va comunicato alle famiglie, non può essere una media matematica, ma contiene un margine di apprezzamento soggettivo da esprimere nella scheda di valutazione;·        quando l’alunno svolge un programma differenziato dal resto della classe, questa valutazione non si riferirà agli standard comuni, ma agli obiettivi specifici dei bambini: in questo caso nel documento di valutazione, accanto alla disciplina, sarà specificato: “programmazione semplificata”.B) VALUTAZIONE FORMATIVAQuotidianamente le insegnanti esprimono (per iscritto o verbalmente) valutazioni sugli esercizi svolti dagli alunni (es.: bene, stai migliorando, potevi essere più corretto/ordinato ...).Questa valutazione formativa non misura in modo oggettivo apprendimenti e competenze e non può quindi essere confrontata con quella degli altri alunni.Essa viene effettuata attraverso un’analisi guidata e costante sia degli errori che delle prove positive.C) VALUTAZIONE SOMMATIVA/GLOBALENon è il “riassunto” dell’apprendimento nelle varie discipline, ma descrive l’atteggiamento del bambino verso la scuola (autonomia, atteggiamento nei confronti della vita scolastica, socializzazione, impegno e volontà, fiducia in se stesso ecc...) ed indica i progressi effettuati rispetto al punto di partenza ed alle potenzialità di ciascun alunno.D) NON AMMISSIONIE’ possibile NON AMMETTERE alla classe successiva quando:1) le insufficienze sono dovute a situazioni particolari (molte assenze, trasferimenti da una scuola all’altra con livelli di programmazione troppo diversi, ecc...);2) si riscontra immaturità nell’alunno e si ritiene possa essere superata offrendo tempi di apprendimento più adeguati ed evitando una programmazione differenziata per l’intero ciclo.La proposta di non ammissione è comunicata preventivamente alla famiglia ed è preceduta da :·        monitoraggio costante da parte degli insegnanti del percorso di apprendimento dell'alunno;·        attivazione di percorsi specifici di supporto all'apprendimento;·        colloqui con i genitori. 

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE La formazione in servizio si orienta: -         per le docenti sia verso l’acquisizione e l’arricchimento di competenze nell’ambito delle discipline curricolari e delle relative modalità di programmazione, sia verso problematiche riguardanti il contesto educativo e sociale (vedi Pon e Piano Formazione);-         per il personale ATA verso l’acquisizione e l’arricchimento di nuove conoscenze e competenze specifiche, per ottimizzare il lavoro (vedi Pon e Piano Formazione).Tutto il personale, inoltre, può aderire individualmente alle diverse proposte di formazione offerte da enti culturali presenti sul territorio, oltre ovviamente alle iniziative di formazione promosse dall’Amministrazione Scolastica. 

VERIFICA E  VALUTAZIONE DEL  P.O.F. L'azione di verifica e valutazione del Piano dell’offerta formativa permette di ottenere informazioni sulla qualità del servizio scolastico offerto dalla scuola; è un percorso certamente difficile perché implica una capacità di autoanalisi mirata a definire i problemi, le difficoltà incontrate e le eventuali inadeguatezze del servizio scolastico, ma l’esperienza realizzata negli anni precedenti ci permette di operare con una certa serenità, consapevoli che si tratta non di un controllo formale, ma di una rilevazione della qualità prodotta e percepita (raccolta di dati “quantitativamente” misurabili), realizzata attraverso la somministrazione di questionari ai docenti, ai non docenti, agli alunni ed alle loro famiglie. La commissione POF raccoglie tutti i dati che saranno elaborati entro il mese di giugno. I risultati dell’autoanalisi sono presentati con grafici e discussi nel Collegio dei docenti. La scuola adotta il modello di autovalutazione COMETA proposto dal Polo Qualità di Napoli e condiviso con tutte la scuole della Rete Qualità in Campania. Inoltre gli esiti dell'autovalutazione di istituto Con il progetto sperimentale VALeS - Valutazione e Sviluppo Scuola si offre alle istituzioni scolastiche e ai dirigenti scolastici del primo e del secondo ciclo l'opportunita di partecipare alla ituto vengono sistematicamente inviati al PQN che elabora i relativi standard regionali. Inoltre la scuola ha aderito al progetto sperimentale Valesdefinizione di un processo che lega la valutazione ad un percorso di miglioramento continuo. L'iniziativa tiene conto dell'esperienza maturata nel progetto VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualita delle scuole , avviato nell'a.s. 2010-2011 e tuttora in corso, dedicato alla valutazione esterna delle scuole, che è stata sviluppata attraverso una pluralità di fonti e di punti di vista che prendono in considerazione la complessità del sistema. Pertanto, con il nuovo percorso sperimentale VALeS – di durata triennale – la scuola intende individuare un meccanismo complessivo di valutazione, in cui risultino organicamente inserite la valutazione della scuole e la valutazione del dirigente scolastico, all'interno di un disegno integrato fra piano di miglioramento della scuola e obiettivi assegnati  alla dirigenza scolastica.Con questa nuova iniziativa sperimentale le scuola è stata coinvolta in una ricerca partecipata, all'insegna di un'autonomia scolastica responsabile e qualificata.Inoltre, l'OCSE collabora con il Ministero in tutte le fasi del progetto, per assicurare l'allineamento delle esperienze italiane con il panorama internazionale.

 PROGRAMMAZIONE DIDATTICASCUOLA  DELL’INFANZIASCUOLA PRIMARIAAnno Scolastico 2012/2013-2013/2014 SCUOLA DELL’INFANZIAINTRODUZIONE                                                                                                                 GLI OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI                       STRUTTURAZIONE DEI PERCORSI                                                                                 

SCUOLA  PRIMARIA       INTRODUZIONE       I TRAGUARDI FORMATIVI  COMPETENZE

SCUOLA DELL’INFANZIA

INTRODUZIONE Premesso che la scuola dell’infanzia- si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità e personalità del bambino in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura.  - si caratterizza per un approccio globale e organizza l’ambiente di apprendimento in campi di esperienzale insegnanti, -  in piena coerenza con LE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI elaborate ai sensi dell’articolo 1comma 4 del decreto del Presidente della Repubblica  20 marzo 2009, n89 secondo i criteri indicati nella C.M. n31 del 18 aprile 2012……   - consapevoli che se c’è un clima sociale positivo di accettazione, fiducia, rispetto, sicurezza, autostima e collaborazione più facilmente è possibile promuovere nel bambino le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento,  - attente all’organizzazione dei tempi e degli spazi  per creare un ambiente didattico e relazionale positivo che garantisca il benessere psico-fisico e lo sviluppo delle potenzialità di tutti i bambini,hanno individuato, in seduta collegiale,  traguardi per lo sviluppo delle competenze,  che rappresentano riferimenti per le insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno.. 

DAI CAMPI DI ESPERIENZA AGLI OBIETTIVI GENERALI E OPERATIVI

CAMPI DI ESPERIENZA

OBIETTIVI GENERALIOBIETTIVI SPECIFICI

Il corpo in movimento(identità, autonomia, salute)

∙ Percepire e scoprire il proprio corpo il potenzialecomunicativo  ∙ Curare la propria persona, gli oggetti, l’ambiente

∙ Saper individuare il corpo e le sue parti∙ Scoprire le funzioni del corpo∙ Saper imitare andature, posture, espressioni  del volto∙ Aver cura del  proprio corpo∙ Seguire correttamente abitudini alimentari∙ Seguire le norme igieniche

I discorsi e le parole(comunicazione, lingua, cultura)

∙ Comprendere i messaggi degli altri e farsi capire

∙ Ascoltare storie∙ Comprendere le sequenze di una storia∙ Inventare storie∙ Inventare filastrocche. Interpretare spontaneamente la lingua scritta∙ Giocare con le parole∙ Associare parole in rima

La conoscenza del mondo(oggetti fenomeni viventi Numero e Spazio)

∙ Osservare la realtà e coglierne i molteplici aspetti∙ Organizzare la propria identità attraverso la conquista dello spazio  ∙ Ordinare le realtà dal punto di vista quantitativo e          comprendere le relazioni spazio temporali 

∙ Discriminare forme, dimensioni, colori∙ Confrontare forme, dimensioni, colori∙ Classificare  forme, dimensioni, colori∙ Comprendere le relazioni spaziali sia rispetto a  sé e sia rispetto agli altri e alle cose:   davanti/dietro; vicino/lontano; dentro/fuori;   in alto/in basso; sopra/sotto ∙ Classificare oggetti∙ Riconoscere insiemi di oggetti∙ Confrontare insiemi∙ Riconoscere le quantità: poco, tanto, niente∙ Associare quantità e simbolo numerico∙ Intuire i concetti di: doppio, paio, coppia

  ∙ Saper osservare, analizzare, conoscere ed interpretare la realtà   ∙ Sperimentare, analizzare, confrontare e simbolizzare la realtà  ∙ Sviluppare atteggiamenti di rispetto protezione e amore nei confronti della natura

∙ Osservare i colori della natura∙ Discriminare colori e forme naturali∙ Sperimentare materiali naturali∙ Sperimentare la semina∙ Conoscere e sperimentare elementi   naturali∙ Ipotizzare la provenienza, l’utilizzo e la  trasformazione di elementi naturali∙ Comprendere la relazione causa/effetto in  alcuni fenomeni∙ Conoscere gli stati della materia∙ Osservare piante e animali∙ Individuare le cause di inquinamento  ambientale∙ Conoscere e sperimentare il riciclaggio∙ Scoprire metodi di riciclaggio 

Immagini suoni e colori 

∙ Saper osservare, analizzare, conoscere ed interpretare la realtà∙ Comprendere e analizzare messaggi per rielaborarli in codici diversi 

∙ Produrre segni grafico-pittorici∙ Discriminare i colori∙ Inventare i colori∙ Osservare immagini fisse∙ Interpretare ruoli diversi∙ Inventare ed eseguire drammatizzazioni∙ Analizzare immagini in movimento

Il sé e l’altro∙ Interagire con i coetanei e gli adulti∙ Riconoscere i bisogni primari e  la loro  importanza nella vita di ogni persona∙ Sviluppare il senso di appartenenza al   gruppo∙ Comprendere l’importanza delle regole  nella vita con gli altri∙ Conoscere la propria storia e le tradizioni  dell’ambiente sociale in cui si vive∙ Scoprire le caratteristiche storico-  ambientali in cui si vive∙ Risolvere semplici problemi di vita   quotidiana

   

CAMPI DI ESPERIENZA

OBIETTIVI GENERALI

ATTIVITÀ

Il corpo in movimento

∙ Percepire e scoprire il proprio corpo      ∙ Curare la propria persona, gli oggetti l’ambiente 

Osservazioni delle parti del corpo e di immagini; osservazione allo specchio del corpo; memorizzazione di filastrocche, colorazione, giochi di attenzione uditiva, ascolto di suoni, giochi di coordinazione motoria, ritaglio, incollaggio, verbalizzazione  drammatizzazione, riproduzione motoria di movimenti altrui, ricostruzione di puzzleGiochi, conversazioni finalizzate a una prima conoscenza delle necessità vitali: riposo, mantenimento di una temperatura costante, igiene.

I discorsi e le parole ∙ Comprendere i messaggi degli altri e farsi capire

Lettura animata; costruzione di carte-gioco, illustrazione di storie, riproduzione di storie con varie tecniche, costruzione di libri, ascolto di storie, scambio di opinioni, comprensione del testo, invenzione di accompagnamenti sonori, ipotesi di decodificazione di parole scritte, lettura di immagini, produzioni verbali, giochi motori e vocali, arricchimento lessicale, colorazione

La conoscenza del mondo (

∙ Osservare la realtà e coglierne i molteplici aspetti ∙ Organizzare la propria identità attraverso la conquista dello spazio∙ Ordinare le realtà dal punto di vista quantitativo e comprendere le relazioni spazio temporali∙ Saper osservare, analizzare, conoscere ed interpretare la realtà∙ Sperimentare, analizzare, confrontare e simbolizzare la realtà     ∙ Sviluppare atteggiamenti di rispetto protezione e amore nei confronti della natura

Osservazione, manipolazione, misurazione, orientamento spazia le, colorazione, discriminazione, logica, verbalizzazione, dialogo;Osservazione, riproduzione, ascolto,  dialogo, organizzazione dello spazio intorno a sé, escursione, intuizione della legge di gravità;Osservazione, conte, discriminazione confronto, manipolazione, verbalizzazione, disegno, riconoscimento di simboli, ritaglio e incollaggio, conversazione, ascolto, scritture.Osservazione, sperimentazione, manipolazione, percezione sensoria le, disegno, ritaglio, incollaggio, invenzioneOsservazione, descrizione, formulazione di ipotesi, sperimentazione  verifica, dialogo, pregrafismo, esercizi respiratori, giochi motori con il palloncino e di coordinazione motoria, utilizzo della sensorialità tattile e visiva per riconoscere elementi della realtà, controllo della respirazione, esplorazione di ambienti, registrazione di dati su cartellone, visione di immagini e filmati.Disegno e costruzione di un cartellone; osservazione guidata

Immagini suoni e colori

∙ Saper osservare, analizzare, conoscere ed interpretare la

Manipolazione, disegno, osservazione, raccolta di foglie, pittura, racconto, ascolto, soluzione di problemi,

SCUOLA PRIMARIA INTRODUZIONE-  in piena coerenza con LE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI elaborate ai sensi dell’articolo 1comma 4 del decreto del Presidente della Repubblica  20 marzo 2009, n89 secondo i criteri indicati nella C.M. n31 del 18 aprile 2012……   

Premesso che la scuola deve:- condurre, per gradi, l’alunno ad una sempre più chiara conoscenza di sé- preoccuparsi di offrire loro occasioni di sviluppo integrale in tutte le direzioni- operare affinché ciascuno acquisisca un’immagine sempre più chiara e approfondita della realtà sociale di oggi-  favorire la pratica dei comportamenti richiesti al futuro cittadino, in sintonia con le riforme che hanno innovato anche la scuola elementare,  il Circolo Didattico “G. Pascoli” di Grumo Nevano, riprendendo le considerazioni/posizioni di grandi pedagogisti come Dewey e Bruner sulla scuola del curricolo, si pone l’obiettivo di formare tutti attribuendo fondamentale importanza non solo ai saperi, ma anche ai metodi, alle modalità relazionali, agli strumenti e agli ambienti di apprendimento.In questa prospettiva i docenti  dallo scorso anno scolastico hanno iniziato: a) un percorso di ripensamento delle discipline, ponendosi il problema:- di quali siano le domande di senso alla base di ognuna, quali valori investano i vari campi del sapere, quale sia la sua legittimazione ad essere presente come elemento forte nella formazione dei nostri alunni;- di quali siano le strategie più funzionali per “tradurre” i nuclei fondanti delle discipline in competenze degli alunni;b) il superamento della programmazione per obiettivi  con la formulazione di una progettazione per competenze.  La costruzione di un lessico condiviso fra gli insegnanti e la messa in comune di buone prassi didattiche diventa così una necessità improrogabile realizzata attraverso un’analisi distintiva e connettiva delle nozioni di CONTENUTI, CONOSCENZE e COMPETENZE. Per contenuti intendiamo gli elementi e gli aspetti peculiari di ogni disciplina.   Con il termine conoscenze  intendiamo l’acquisizione dei contenuti, cioè di teorie, principi, concetti, termini, argomenti, regole, procedure, metodi, tecniche applicative.Per competenze, invece, intendiamo l’utilizzazione delle conoscenze acquisite per eseguire compiti e/o risolvere situazioni problematiche e/o produrre nuovi oggetti. I contenuti assumono la forma e la sostanza di competenze quando e se gli alunni riescono ad  interiorizzarli in pieno, li trasferiscono e li fanno interagire in contesti culturali diversi da quelli in cui sono nati e se ne avvalgono come strumenti e modelli per comprendere, interpretare e simbolizzare ogni tipo di realtà.  La competenza, proprio perché radicata nel patrimonio cognitivo-operativo di ciascuno, ha le caratteristiche di persistere nel tempo, di essere significativa ed ancorata alla realtà più di quanto non avvenga ad una conoscenza. Da questa impostazione derivano, sul piano metodologico-didattico, alcune conseguenze:

L’individuazione dei “nuclei fondanti” delle discipline per ricercare “traguardi formativi”    che abbiano significato per il presente e il futuro degli alunniLa trasformazione delle aule scolastiche da luoghi di insegnamento a luoghi di ricerca con  preferenza per modalità di insegnamento/apprendimento vicine a quella della ricerca-azione, che richiede la partecipazione in gruppo degli alunnila preferenza per un ruolo dell’insegnante stimolatore dei processi di apprendimentoI TRAGUARDI FORMATIVI I traguardi formativi  per lo sviluppo delle competenze, rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno. (Dal POF – Contratto Formativo). Tali traguardi vengono, successivamente, trasformati in obiettivi di apprendimento per ciascuna disciplina e per ciascuna classe e riportati sui documenti di valutazione: Registro personale del docente e scheda di valutazione

ProgettazioneClassi prime Anno scolastico 2012/2013LINGUA ITALIANAOBIETTIVI FORMATIVI1. Ascoltare e parlare1.1. Ascoltare e comprendere una consegna1.2. Ascoltare e rispondere alla domanda posta1.3. Ascoltare la lettura dell’insegnante e rispondere a semplici domande1.4. Tradurre in immagini un testo ascoltato1.5. Formulare parole o frasi semplici e/o complesse per esprimere emozioni e vissuti1.6. Riferire le informazioni principali di un racconto1.7. Tradurre in parole una storia raccontata per immagini2. Leggere2.1. Individuare il grafema corrispondente ad un fonema2.2. Riconoscere le sillabe dirette, inverse, semplici, complesse, digrammi, trigrammi2.3. Leggere parole conosciute2.4. Leggere parole nuove che contengono i grafemi conosciuti2.5. Leggere semplici frasi2.6. Comprendere il significato delle frasi scritte2.7. Leggere semplici testi2.8. Individuare le informazioni principali di un semplice testo2.9. Recitare a memoria testi in prosa e/o in versi3. Scrivere3.1. Nell’ambito del continuum fonico, percepire i fonemi diversi3.2. Tradurre correttamente i fonemi nei corrispondenti grafemi3.3. Comporre e scrivere parole (semplici e/o complesse) servendosi di sillabe conosciute3.4. Costruire frasi con parole conosciute3.5. Ricostruire con brevi enunciati una storia, seguendo una sequenza di immagini3.6. Produrre semplici testi anche su esperienze personali e collettive3.7. Tradurre un testo ascoltato in immagini e semplici didascalie3.8. Abbinare il carattere stampato maiuscolo allo stampato minuscolo e al corsivo3.9. Usare il carattere maiuscolo per i nomi propri e la prima parola della frase3.10. Riconoscere alcuni segni di punteggiatura (punto fermo, virgola, punto interrogativo ed

esclamativo, …)3.11. Rispettare le fondamentali convenzioni ortografiche (avvio) METODOLOGIANell’itinerario metodologico ci si avvarrà di interazione continua tra insegnante ed alunni medianteopportune domande stimolo nei momenti comunicativi che verranno incoraggiati:- adozione di metodo “fono-sillabico” di apprendimento iniziale della lettura e della scrittura;- dalla lettura “globale” di enunciati dai contenuti motivanti al riconoscimento orale dei fonemi,- alla formazione di sillabe (consonante – vocale), alla traduzione nei segni grafici corrispondenti;- costante adozione da parte dell’insegnante del ruolo di “modello di competenza” per la pronunciacorretta;- riflessione sulla costruzione di frasi conosciute per “riscoprire” le regole di composizione deglienunciati e dei loro sintagmi principali. ATTIVITÁ- Ascolto delle esperienze acquisite dai bambini negli ambienti sociale, familiare e scolastico;- partecipazione a conversazioni guidate e/o spontanee;- letture e narrazioni dell’insegnante;- proposta di vari testi in versi: conte, filastrocche, ninne nanne, cantilene, poesie d’autore;- attività connesse all’apprendimento della letto-scrittura:- la pronuncia corretta dei diversi fonemi della lingua italiana;- la traduzione dei fonemi in grafemi;- il riconoscimento – lettura di sillabe;- la lettura analitica;- la scrittura analitica;- giochi linguistici: sostituzione di fonemi, combinazioni di sillabe, costruzione di parole, combinazionidi parole, intuizione di parole omesse in enunciati …- rappresentazioni iconiche con didascalie;- drammatizzazioni;- lettura di fiabe e favole;- lettura e scrittura di testi pratico – comunicativi: etichette, elenchi, avvisi, didascalie, cartelli;- lettura quotidiana individuale libera;- lettura periodica ad alta voce;- giochi linguistici operativi di costruzione e scomposizione di enunciati – frase;- trasformazioni delle frasi modificando l’ordine dei sintagmi;- arricchimento lessicale riguardante la denominazione degli elementi percepiti, della realtàcircostante, con i cinque sensi;- elaborazione di testi “creativi” collettivi, in versi e prosa;- individuazione di regole ortografiche: digrammi, trigrammi, doppie, apostrofo, accento;- individuazione di segni di punteggiatura: punto, virgola, punto interrogativo;- trasposizione dallo stampato maiuscolo e/o minuscolo al corsivo.STORIAOBIETTIVI FORMATIVI1. Ordinare in successione due o più fatti / eventi vicini o lontani tra loro2. Utilizzare correttamente la parola “tempo”, distinguendo quello atmosferico da quellocronologico3. Riconoscere relazioni causa – effetto4. Riconoscere azioni che avvengono nello stesso tempo (contemporaneità)5. Conoscere le principali scansioni del tempo (giorno, settimana, mese, anno)6. Comprendere che il trascorrere del tempo produce mutamenti nelle persone, negli oggetti,

nell’ambiente METODOLOGIASi procederà secondo questo iter:- osservazione e riflessione sulla realtà e il suo modificarsi nel tempo;- raccolta di documenti e testimonianze;- formulazioni di ipotesi- verifica;- verbalizzazione.L’arco temporale considerato sarà molto corto e prevalentemente focalizzato sulle esperienze delbambino. ATTIVITÁConversazione, disegni, lettura di immagini, drammatizzazioni, giochi, costruzione di semplici linee deltempo.

GEOGRAFIAOBIETTIVI FORMATIVI1. Collocare se stessi e gli oggetti in uno spazio definito2. Descrivere la posizione degli elementi nello spazio usando un punto di riferimento3. Descrivere semplici percorsi4. Rappresentare semplici percorsi5. Mettere in relazione spazi e funzioni del proprio ambiente (casa, scuola, aula, …)6. Rappresentare oggetti, persone o situazioni nello spazio con simboli METODOLOGIASi affronterà lo studio della geografia attraverso tutte quelle esperienze concrete che consentano aglialunni di acquisire una sempre maggiore padronanza dello spazio circostante, con avvio alla ricerca geografica:- individuazione di un ambito di osservazione;- raccolta di dati mediante l’osservazione diretta;- organizzazione dei dati;- rappresentazione grafica o pittorica o plastica. ATTIVITÁAnalisi di spazi nella realtà locale (aule, scuola, cortile, casa, quartiere); rappresentazione grafica opittorica o plastica; simbolizzazione.MATEMATICAOBIETTIVI FORMATIVI1. Il numero1.1. Associare i numeri alla quantità corrispondente e viceversa1.2. Contare in senso progressivo e regressivo entro il 201.3. Leggere e scrivere i numeri fino al 20 sia in cifra che in parola1.4. Riconoscere il valore posizionale delle cifre (unità e decine)1.5. Confrontare e ordinare i numeri naturali utilizzando i simboli >, < e =1.6. Eseguire, entro il 20, addizioni e sottrazioni anche con l’aiuto di opportuneconcretizzazioni e rappresentazioni1.7. Eseguire semplici calcoli mentali con addizioni e sottrazioni1.8. Calcolare il doppio, il triplo, la metà, …2. Geometria e misura2.1. Usare correttamente i termini: davanti, dietro; sopra, sotto; destra, sinistra; vicino, lontano;

dentro, fuori.2.2. Effettuare spostamenti lungo percorsi seguendo istruzioni orali e descriverli verbalmente2.3. Localizzare oggetti nello spazio prendendo come riferimento se stessi o altre persone odoggetti.2.4. Riconoscere, nel mondo circostante e nel disegno, alcune delle principali formegeometriche2.5. Completare e rappresentare ritmi diversi2.6. Denominare correttamente le principali forme geometriche2.7. Individuare, osservare e confrontare grandezze3. Introduzione al pensiero razionale3.1. In situazioni concrete, classificare oggetti, figure, numeri in base a una data proprietà eviceversa3.2. In situazioni concrete, ordinare elementi in base ad un criterio assegnato e riconoscereordinamenti dati3.3. Utilizzare semplici rappresentazioni per esprimere relazioni3.4.Avviare all’utilizzo dei principali quantificatori e connettivi nelle operazioni di classificazione erelazione3.5. Rappresentare con schematizzazioni elementari (frecce, …) successioni spazio-temporali,relazioni, corrispondenze riferite a situazioni concrete e non3.6. Individuare e proporre situazioni problematiche desunte dall’esperienza3.7. Evidenziare nel testo di una situazione problematica dati3.8. Rappresentare i dati raccolti3.9. Attribuire significato ad una rappresentazione problematica3.10. Individuare strategie di soluzione di una situazione problematica METODOLOGIAL’itinerario metodologico privilegerà i seguenti momenti:- gioco, manipolazione, drammatizzazione, osservazione della realtà, riflessione su esperienze,verbalizzazioni personali e collettive;- rappresentazione iconica;- rappresentazione simbolica. ATTIVITÁAttività, anche di tipo ludico, basate sull’utilizzo di materiale non strutturato per individuare somiglianzee differenze e operare le prime classificazioni; attività con materiale strutturato (precalcolo, blocchilogici, numeri in colore, …).SCIENZEOBIETTIVI FORMATIVI1. Acquisire conoscenze essenziali per poter distinguere viventi da non viventi.2. Confrontare oggetti e animali per rilevarne somiglianze e differenze3. Identificare alcuni materiali (legno, plastica, metallo, …) evidenziandone alcune caratteristiche4. Esplorare e conoscere con i sensi5. Individuare i principali fenomeni atmosferici

METODOLOGIAIl metodo adottato sarà quello della ricerca:- osservare elementi o fenomeni;- individuare il problema;- formulare ipotesi;- verificare le ipotesi tramite osservazioni.

ATTIVITÁOsservazione dell’ambiente circostante la scuola in varie stagioni; osservazioni, verbalizzazioni;registrazioni di fenomeni e di esperimenti; raccolta di frutti, semi, …; tabulazioni e schemi.TECNOLOGIAOBIETTIVI FORMATIVI1. Utilizzare gli strumenti per la scrittura, il disegno, il ritaglio, … in modo appropriato2. Costruire semplici oggetti seguendo indicazioni di lavoro.3. Identificare e nominare parti di oggetti e strumenti.

METODOLOGIAL’approccio sarà soprattutto di tipo ludico e partirà dal mondo e dall’esperienza dei bambini.La tecnologia prevede sia momenti di apprendimento specifico che momenti diattività trasversale, strettamente correlati con altri ambiti disciplinari.Si cercherà di dare a tutti la possibilità di operare individualmente o in piccolo gruppo.

ATTIVITÁUtilizzo di strumenti per la scrittura, il disegno e il ritaglio; utilizzo di oggetti di uso quotidiano.MUSICAOBIETTIVI FORMATIVI1. Distinguere tra suoni e rumori2. Distinguere tra evento sonoro e silenzio3. Ascoltare brani di diverso genere4. Eseguire semplici sequenze ritmiche utilizzando il corpo, la voce, gli strumenti5. Eseguire canti in coro6. Realizzare rappresentazioni mimico – gestuali e grafico – pittoriche, su base musicale

METODOLOGIAL’esplorazione dell’ambiente dal punto di vista sonoro e l’analisi delle possibilità del nostro apparatofonico saranno alla base delle prime attività.

ATTIVITÁAscolto di proposte musicali, canti, costruzione di ritmi, giochi ritmici. Per quanto riguarda laproduzione ci si limiterà a semplici ritmi e sonorità, collegate ad attività mimico – gestuali da registrarecon simboli non convenzionali. Utilizzo del corpo e degli oggetti per produrre e riprodurre suoni(battere, grattare, strofinare, soffiare, …).ARTE E IMMAGINEOBIETTIVI FORMATIVI1. Attivare e sviluppare la percezione visiva e tattile2. Riconoscere i principali colori (primari e secondari)3. Usare i colori nelle loro diverse tonalità e sfumature per composizioni cromatiche4. Sviluppare un uso originale di linee, forme e colori5. Sperimentare materiali diversi e utilizzarli ai fini comunicativi ed espressivi6. Produrre composizioni espressive7. Migliorare la manualità fine: tagliare, incollare, regolare la pressione del tratto grafico

METODOLOGIAIl metodo favorirà la complementarietà dei due piani: quello dell’espressione libera, immediata espontanea e quello della ricerca e sperimentazione di tecniche. Si motiverà,si organizzerà e siarricchirà l’esperienza espressiva dell’alunno promuovendone la creatività.

ATTIVITÁRappresentazioni pittoriche, iconiche, plastiche; lettura ed interpretazione di immagini.SCIENZE MOTORIE E SPORTIVEOBIETTIVI FORMATIVI

1. Esplorare e scoprire su se stessi e sui compagni le varie parti del corpo2. Sviluppare le capacità senso-percettive, uditive, visive e tattili3. Consolidare la coordinazione e la lateralità4. Muoversi secondo una direzione e seguendo percorsi5. Ricercare l’equilibrio negli atteggiamenti statici e dinamici6. Saper eseguire giochi motori guidati in funzione della socializzazione e del rispetto di sempliciregole7. Partecipare a giochi ritmico- gestuali e vocaliMETODOLOGIASi tenderà a consolidare la strutturazione dello schema corporeo come percezione e organizzazionedi sé in continuo rapporto con gli oggetti, gli ambienti e gli altri. Le varie attività non sarannocircoscritte ad una prospettiva puramente motoria, ma si apriranno a sviluppi di tipo verbale, logico,gestuale e saranno proposte in forma ludica.ATTIVITÁGiochi vari, esercizi ginnici individuali e di gruppo.INGLESEOBIETTIVI FORMATIVI1. Ascoltare e riconoscere parole note.2. Comprendere e rispondere a un saluto.3. Presentarsi e chiedere il nome dei compagni.4. Rispondere a semplici.5. Comprendere ed eseguire comandi e istruzioni.6. Acquisire il lessico relativo a: colori, persone, animali, oggetti e usarlo in maniera attiva.7. Memorizzare filastrocche, conte e chants.8. Conoscere alcune festività e tradizioni britanniche.METODOLOGIAL’apprendimento della lingua straniera sarà prevalentemente orale e curvata sugli interessi ela vita reale dell’alunno.ATTIVITÁTramite le seguenti attività gli alunni saranno motivati ad apprendere concretamente le strutturelinguistiche presentate:− ascolto− ripetizione− esecuzione di semplici comandi e/o istruzioni− lettura− dialoghi− drammatizzazioni− canti− attività ludiche (giochi, gare a coppie/a squadre …)− attività manipolative− ascolto di CD audio− rappresentazioni grafiche− compilazione di schede.RELIGIONE CATTOLICACOMPETENZE- Cogliere i segni religiosi nel mondo e nell’esperienza della festa e del vivere insieme comecomunità cristiana.- Intuire l’importanza attribuita da Gesù ad alcuni valori, quali la solidarietà, il perdono e la

condivisione.OBIETTIVI DI APPRENDIMENTODIO E L’UOMO- Affinare capacità di osservazione dell’ambiente che ci circonda per cogliervi la presenza di DioCreatore e Padre.- Ricostruire gli aspetti degli ambienti di vita di Gesù più vicini all’esperienza personale delbambino.- Riconoscere nella Chiesa la grande famiglia dei cristiani.LA BIBBIA E L’UOMO- Intuire alcuni elementi essenziali del messaggio di Gesù, attraverso l’ascolto di brani tratti dalvangelo.IL LINGUAGGIO RELIGIOSO- Ricercare e riconoscere i segni che contraddistinguono le feste cristiane del Natale e dellaPasqua nell’ambiente.I VALORI ETICI E RELIGIOSI- Rappresentare modi diversi di stare insieme a scuola, con gli amici, in famiglia e nellacomunità religiosa.- Riconoscere l’apertura della Chiesa all’intera umanità secondo il messaggio di GesùMETODOLOGIA E ATTIVITA’Racconto del proprio vissuto.Conversazione ed elaborazione grafica.Compilazione di schede.Attività di scrittura.Utilizzo di audio e videocassette.Canto. Drammatizzazioni.Giochi guidati. Preparazione di biglietti augurali.EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILEEducazione alla cittadinanzaOBIETTIVI FORMATIVI· Utilizzare in modo appropriato il materiale scolastico.· Rispettare le cose proprie e altrui.· Utilizzare il materiale comune in modo appropriato.· Riconoscere e rispettare i diversi ruoli delle persone all interno della scuola.· Conoscere ed applicare le regole che guidano la vita scolastica.· Rispettare gli incarichi assunti e portarli a termine.METODOLOGIASi condurranno gli alunni ad una reciproca conoscenza, sempre più approfondita e correlata, che avviialla vita di gruppo.ATTIVITÁConversazioni, discussioni guidate, giochi mirati, drammatizzazioni, attività grafico-pittoriche.Educazione stradaleOBIETTIVI FORMATIVI· Descrivere oralmente un percorso proprio o altrui.· Individuare nel proprio ambiente i luoghi pericolosi per il pedone.· Mantenere comportamenti corretti come pedone.METODOLOGIASi partirà dall’osservazione e dall’esperienza diretta su percorsi simulati per individuare e assimilare lecorrette norme di comportamento.

ATTIVITÁOsservazioni, conversazioni, percorsi simulati.Educazione ambientaleOBIETTIVI FORMATIVI· Osservare l ambiente circostante.· Rispettare l ambiente in cui il bambino vive e gioca· Avviare all uso pratico della raccolta differenziata e al riciclo di materiale.METODOLOGIASi parte dall’osservazione dell’ambiente circostante per comprenderlo, per valorizzarlo e perrispettarlo e tutelarlo.ATTIVITÁOsservazione, raccolta di materiali, disegni.Educazione alla saluteOBIETTIVI FORMATIVI· Comprendere l importanza dell igiene della persona.· Saper verbalizzare gli stati fisici personali più semplici come sintomi di benessere e malessere.· Esercitare procedure di evacuazione dall edificio scolastico.METODOLOGIASi partirà dalla conversazione e osservazione sui cambiamenti del proprio corpo, indagando sulleabitudini e i comportamenti nell’ambiente scolastico.ATTIVITÁConversazioni, osservazioni, disegni.Educazione alimentareOBIETTIVI FORMATIVI· Mantenere comportamenti corretti a tavola.· Ampliare la gamma dei cibi assunti, come educazione al gusto.METODOLOGIASi partirà dall’esperienza diretta della mensa per identificare i comportamenti corretti e l’importanzadell’alimentazione.ATTIVITÁConversazioni, letture, disegni.Educazione all’affettivitàOBIETTIVI FORMATIVI· Saper esprimere verbalmente la propria emotività ed affettività.· Attivare atteggiamenti di ascolto e di relazione positiva nei confronti degli altri (adulti e compagni).METODOLOGIASi partirà dalle esperienze di vita quotidiana di gruppo per comprendere e attivare atteggiamenti chefavoriscano le relazioni positive.ATTIVITÁConversazioni, letture, giochi, lavori di gruppo.VERIFICANell’arco dell’anno scolastico sono previste:- una verifica iniziale per il controllo dei prerequisiti;- verifiche quadrimestrali in prossimità della compilazione delle schede di valutazione.In corso d’anno, al termine o in momenti significativi dei vari itinerari didattici, saranno proposte provedi accertamento delle competenze degli alunni. Si useranno, come strumenti delle verifiche,osservazioni mirate da parte degli insegnanti e prove oggettive opportunamente predisposte.ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA

Le attività alternative alla Religione Cattolica vengono programmate in modo sistematico ogni anno, aseconda dei bisogni e degli interessi del gruppo di alunni a cui sono rivolte e delle competenze degliinsegnanti a cui il gruppo è affidato. In genere vengono trattati aspetti particolari dell’educazioneambientale o linguistico – espressiva o logico – matematica; oppure si curano settori importantidell’educazione alla convivenza civile, dell’educazione interculturale e dell’educazione all’affettività

CLASSI SECONDE Anno scolastico 2012–2013 LINGUA ITALIANA OBIETTIVI FORMATIVI 1. ASCOLTARE E PARLARE 1.1. Ascoltare e comprendere consegne. 1.2. Ascoltare le domande poste e rispondere adeguatamente. 1.3. Ascoltare la lettura dell’insegnante riferendo gli elementi fondamentali del testo letto. 1.4. Partecipare alle conversazioni con interventi pertinenti 1.5. Sapersi esprimere in modo chiaro in relazione al proprio vissuto. 1.6. Tradurre in parole una o più immagini 1.7. Recitare a memoria testi in prosa e in versi.

2. LEGGERE 2.1. Leggere un testo correttamente ad alta voce dando una giusta intonazione. 2.2. Leggere e rispettare la punteggiatura per dare un senso al testo. 2.3. Leggere e comprendere semplici testi. 2.4. Utilizzare forme di lettura silenziosa e personale.

3. SCRIVERE 3.1. Riordinare e tradurre in parole scritte sequenze di immagini e viceversa. 3.2. Rispondere per iscritto a domande. 3.3. Raccontare per iscritto esperienze individuali e/o collettive in modo chiaro. 3.4. Produrre brevi e semplici testi descrittivi. 3.5. Inventare una semplice storia. 3.6. Scrivere poesie e/o filastrocche sulla base di uno schema dato

4. RIFLETTERE SULLA LINGUA 4.1. Usare le doppie, i suoni affini, i suoni C-G, CU-CQU-QU, MB-MP. 4.2. Riconoscere ed usare i digrammi GN, GL, SC. 4.3. Usare l’accento. 4.4. Usare l’apostrofo. 4.5. Usare la lettera maiuscola. 4.6. Dividere in sillabe. 4.7. Conoscere ed usare i principali segni di interpunzione. 4.8. Conoscere il discorso diretto. 4.9. Operare prime classificazioni morfologiche: nome, aggettivo, verbo, articolo. 4.10. Arricchire il lessico.

4.11. Riflettere sulle relazioni dei diversi “pezzi” all’interno di una frase.

LINEE METODOLOGICHE La lingua assume un’importanza primaria nel contribuire allo sviluppo razionale, sociale ed affettivo della persona. La metodologia si articolerà nei momenti di: a) comprensione - decodificazione del linguaggio; - lettura approfondita del messaggio, per coglierne il significato e le modalità di espressione; - rappresentazione attraverso vari codici come momento ulteriore di analisi e comprensione; - utilizzazione del messaggio, come stimolo alla creatività personale. b) produzione - esperienza individuale e/o collettiva; - rievocazione, chiarificazione, verbalizzazione orale dell’esperienza; - rappresentazione della stessa attraverso vari codici; - comunicazione attraverso il linguaggio verbale scritto;

-scoperta e applicazione di regole funzionali dei vari linguaggi. ATTIVITÁ - La conversazione: a. individuazione di regole per una corretta partecipazione; b. formulare domande e risposte pertinenti. - La rilevazione di punti di vista diversi (avvio). - L’ascolto di letture, narrazioni, descrizioni e spiegazioni dell’insegnante. - La memorizzazione di testi in versi e in prosa. - La pronuncia corretta dei diversi fonemi della lingua italiana e la traduzione dei fonemi in grafemi. - La lettura analitica ad alta voce, con il rispetto della punteggiatura. - La lettura silenziosa. - La lettura quotidiana individuale “libera”. - La lettura e l’analisi di favole e fiabe. - La divisione in sequenze di semplici testi. - La comprensione di testi di vario tipo mediante questionari a risposta multipla, a risposta vero/falso, a domande aperte, l’uso di giochi verbali e/o iconici e di testi a “cloze” da completare in modo opportuno. - La scrittura di testi narrativi e descrittivi. - Giochi linguistici con parole: sostituzione di fonemi, combinazione di sillabe, costruzione di parole, combinazioni di parole, intuizione di parole omesse in enunciati ... - Giochi linguistici di composizione - scomposizione di enunciati – frase; trasformazioni delle frasi modificando l’ordine dei sintagmi. - L’arricchimento lessicale riguardante la denominazione degli elementi percepiti dalla realtà mediante i cinque sensi (avvio). - L’elaborazione orale e scritta di testi “creativi” in versi e prosa. - Esercitazioni orali e scritte mirate al raggiungimento degli obiettivi. - Esercitazioni con programmi di videoscrittura MATEMATICA OBIETTIVI FORMATIVI 1. NUMERI 1.1. Leggere e scrivere i numeri naturali fino a 100, riconoscendo il valore posizionale delle cifre. 1.2. Confrontare e ordinare i numeri naturali utilizzando i simboli <, >, =. 1.3. Calcolare oralmente entro il 100. 1.4. Eseguire semplici composizioni e scomposizioni di numeri. 1.5. Contare in senso progressivo e regressivo. 1.6. Consolidare il concetto di addizione e saper eseguire, con due o più addendi, addizioni in riga e in colonna, senza e con cambio. 1.7. Consolidare il concetto di sottrazione e saper eseguire sottrazioni in riga e in colonna, senza e con cambio. 1.8. Acquisire il concetto di prodotto. 1.9. Eseguire semplici moltiplicazioni in colonna. 1.10. Acquisire il concetto di divisione. 1.11. Conoscere la proprietà commutativa dell’addizione e della moltiplicazione e saperla utilizzare per il calcolo. 1.12. Calcolare il doppio, la metà, il triplo... 1.13. Riconoscere i numeri pari e dispari.

2. SPAZIO E FIGURE 2.1. Riconoscere e denominare le più semplici figure geometriche e individuarle nello spazio. 2.2. Costruire, rappresentare e riconoscere simmetrie in oggetti e figure. 2.3. Misurare mediante unità di misura arbitrarie. 2.4. Eseguire e rappresentare percorsi nello spazio.

3. INTRODUZIONE AL PENSIERO RAZIONALE 3.1. Individuare e proporre situazioni problematiche desunte dall’esperienza. 3.2. Analizzare una situazione problematica, per ricavarne dati numerici e non. 3.3. Evidenziare in una situazione problematica i dati e le incognite. 3.4. Individuare le operazioni che permettono di risolvere situazioni di tipo aritmetico. 3.5. Inventare semplici problemi. 3.6. Classificare oggetti, persone, figure, numeri relativamente ad uno o più attributi. 3.7. Stabilire, rappresentare ed interpretare relazioni di vario tipo. 3.8. Realizzare combinazioni di oggetti, persone, figure e registrarle. 3.9. Compiere semplici osservazioni e rilevamenti statistici raccogliendo i dati relativi ad un fenomeno osservato. 3.10. Usare in modo significativo e coerente le espressioni: forse, è possibile, è sicuro, è impossibile, ... 3.11. Usare i principali quantificatori e connettivi nelle operazioni di classificazione e relazione.

LINEE METODOLOGICHE La metodologia privilegerà i seguenti momenti: - gioco, manipolazione, osservazione della realtà, riflessione su esperienze; - verbalizzazione personale e collettiva delle esperienze effettuate; - rappresentazione iconica; - rappresentazione simbolica. ATTIVITÁ Classificazioni con materiale strutturato ed occasionale (classificazioni degli oggetti presenti nell’ambiente anche se non manipolabili (piante, animali); seriazioni; giochi con blocchi logici, con numeri in colore, con blocchi multibase; costruzione di strisce numerate e di tabelle a doppia entrata; costruzione delle tabelle dell’addizione, della sottrazione, della moltiplicazione; misurazioni con unità arbitrarie. TECNOLOGIA OBIETTIVI FORMATIVI 1. Individuare i materiali più adatti alla costruzione di semplici manufatti. 2. Realizzare un manufatto e comprenderne l’uso e/o il funzionamento. 3. Utilizzare il computer in collegamento ai diversi ambiti disciplinari.

LINEE METODOLOGICHE Si prevedono sia momenti di apprendimento specifico che momenti di attività trasversali correlati con gli ambiti disciplinari, mediante progettazione, individuazione di materiali e manipolazione. ATTIVITÁ Progettazione, costruzione di oggetti, utilizzo del computer, utilizzo di materiali e strumenti di vario genere, utilizzo di semplici programmi informatici. SCIENZE OBIETTIVI FORMATIVI 1. Conoscere gli elementi fondamentali di un ambiente naturale.

2. Descrivere esseri viventi e non e saper rilevare affinità e differenze. 3. Saper effettuare una prima classificazione degli esseri viventi. 4. Osservare e descrivere le fasi di un fenomeno.

LINEE METODOLOGICHE Il metodo adottato sarà quello della ricerca: - osservazione per il rilevamento dei fenomeni; - individuazione del problema; - avvio alla formulazione di ipotesi;

verifica delle ipotesi tramite osservazioni e/o esperimenti; - conclusioni relative al fenomeno osservato. ATTIVITÁ Brevi escursioni in vari ambienti e in varie stagioni; osservazioni, verbalizzazioni e registrazioni di fenomeni e di esperimenti; raccolta di frutti, semi, foglie, ...; raccolta di dati in tabelle; realizzazione di grafici. STORIA OBIETTIVI FORMATIVI 1. Comprendere la successione temporale di due o più eventi. 2. Comprendere che due o più eventi possono accadere nello stesso tempo (contemporaneità). 3. Conoscere le principali scansioni del tempo (giorno, settimana, mese, stagione, anno). 4. Individuare il rapporto cause / conseguenze tra eventi. 5. Comprendere e ordinare in sequenza logico – temporale eventi appartenenti alla propria esperienza e non. 6. Utilizzare oggetti, testimonianze, ricordi per ricostruire cronologicamente eventi e fatti. 7. Stabilire la durata di uno o più eventi (durata psicologica e reale). 8. Comprendere che il tempo trasforma le cose, le persone, gli animali e gli ambienti.

LINEE METODOLOGICHE Si procederà secondo la metodologia della ricerca: - osservazione e riflessione sulla realtà; - problematizzazione della realtà dal punto di vista temporale socio-storico; - raccolta di documenti e testimonianze; - formulazione di ipotesi; - verbalizzazione. L’arco temporale considerato sarà ancora molto corto e prevalentemente focalizzato sull’esperienza del bambino. ATTIVITÁ Sequenze di episodi che si succedono in un arco di tempo verificabile; verifica del tempo impiegato in determinate azioni; trasformazione di esseri viventi e non viventi nel tempo; storia personale. GEOGRAFIA OBIETTIVI FORMATIVI 1. Riconoscere la propria posizione nello spazio. 2. Definire la posizione di un oggetto nello spazio. 3. Intuire la necessità di punti di riferimento per definire la posizione degli oggetti. 4. Scoprire gli elementi che caratterizzano i vari ambienti. 5. Individuare le funzioni e le diverse possibilità d’uso degli ambienti antropici (l’aula, la propria stanza, il parco, ...). 6. Scoprire l’utilità di rappresentare oggetti con simboli arbitrari. 7. Produrre ed interpretare una legenda. 8. Eseguire un percorso rispettando le istruzioni date. 9. Rappresentare graficamente un percorso utilizzando anche il reticolo cartesiano.

LINEE METODOLOGICHE Si affronterà lo studio della geografia attraverso quelle esperienze concrete che consentono agli alunni di acquisire una sempre maggiore padronanza dello spazio circostante, attraverso: - raccolta di dati mediante osservazione diretta;

- organizzazione dei dati; - rappresentazione grafica o pittorica o plastica.

ATTIVITÁ - Analisi di spazi nella realtà (aula, scuola, cortile, casa, ambienti delle vacanze, ...); - rappresentazione grafica o pittorica; - simbolizzazione. ARTE E IMMAGINE OBIETTIVI FORMATIVI 1. Riconoscere ed usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la linea, il colore, lo spazio. 2. Realizzare composizioni figurative e non. 3. Rappresentare esperienze, storie reali, fantastiche, brani poetici mediante l’uso del colore e/o del segno. 4. Utilizzare strumenti, tecniche e materiali di diversa provenienza. 5. Riconoscere il messaggio d’insieme di un’immagine. 6. Identificare gli elementi principali che compongono un’immagine. 7. Distinguere immagini grafiche, fotografiche e pittoriche.

LINEE METODOLOGICHE Il metodo favorirà: - l’espressione libera, immediata, spontanea; - la ricerca e la sperimentazione di tecniche; - la lettura e l’interpretazione di immagini. ATTIVITÁ Rappresentazioni pittoriche, iconiche, plastiche, ... MUSICA OBIETTIVI FORMATIVI 1. Conoscere, riconoscere e classificare suoni e rumori naturali e artificiali dell’ambiente. 2. Rappresentare in linguaggi vari diversi elementi dell’universo sonoro. 3. Utilizzare oggetti e strumenti musicali per produrre suoni diversi per durata. 4. Cantare in coro. 5. Controllare l’intensità della voce dal piano al forte e viceversa. 6. Eseguire semplici ritmi. 7. Realizzare drammatizzazioni, rappresentazioni mimico gestuali, grafico pittoriche, su base musicale.

LINEE METODOLOGICHE Si procederà alla scoperta della dimensione sonora per giungere gradualmente alla scoperta e alla comprensione di semplici ritmi. ATTIVITÁ Ascolto di proposte musicali, canti, costruzione di ritmi, giochi ritmici. Sonorizzazione di un racconto o una fiaba con la voce, gli strumenti o oggetti. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE OBIETTIVI FORMATIVI 1. Approfondire la conoscenza dello schema corporeo. 2. Sviluppare le capacità coordinative e senso – percettive. 3. Conseguire la capacità di organizzarsi nello spazio e nel tempo. 4. Camminare, correre, saltare, rotolare, strisciare, afferrare e lanciare con agilità e destrezza. 5. Controllare il movimento respiratorio. 6. Interpretare col movimento libero e/o guidato semplici ritmi. 7. Saper eseguire giochi a corpo libero e con piccoli attrezzi, rispettando le regole.

LINEE METODOLOGICHE L’attività motoria sarà proposta sotto forma prevalentemente ludica. Le varie attività non saranno circoscritte ad una prospettiva puramente motoria, ma si apriranno a sviluppi di tipo verbale, logico, gestuale. ATTIVITÁ Giochi in palestra e negli spazi scolastici interni ed esterni; esercizi per il consolidamento degli schemi motori di base anche con piccoli attrezzi; giochi della tradizione popolare. INGLESE OBIETTIVI FORMATIVI 1. Ascoltare e comprendere vocaboli e semplici messaggi. 2. Comprendere e rispondere a un saluto. 3. Presentarsi e chiedere il nome delle persone. 4. Rispondere a semplici richieste e rivolgere domande. 5. Comprendere ed eseguire comandi e istruzioni. 6. Identificare, abbinare colori, persone animali e oggetti. 7. Memorizzare poesie, filastrocche e canzoni.

LINEE METODOLOGICHE L’apprendimento della lingua sarà prevalentemente orale e si collegherà agli interessi e alla vita reale dell’alunno. ATTIVITÁ Tramite le seguenti attività gli alunni saranno motivati ad apprendere concretamente le strutture linguistiche presentate: - ascolto; - ripetizione; - esecuzione di semplici comandi e / o istruzioni; - dialoghi; - drammatizzazioni; - canto; - attività ludiche (giochi, gare a coppie / a squadre, ...); - attività manipolative; - ascolto di audiocassette; visione di DVD - Utilizzo di CD-ROM; - rappresentazioni grafiche; - compilazione di schede. RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE - Riconoscere nella Bibbia, il libro sacro per ebrei e cristiani, distinguendola da altre tipologie di testi. - Realizzare attività di lettura e di analisi di pagine bibliche accessibili per ricavarne conoscenze e saperle collegare alla propria esperienza esistenziale. - Identificare nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano di mettere in pratica il suo insegnamento. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DIO E L’UOMO - Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore, Padre e che fin dalle origini ha stabilito un’alleanza con l’uomo.

- Identificare come nella preghiera l’uomo si apra al dialogo con Dio e riconoscere, nel “Padre Nostro”, la specificità della preghiera cristiana.

LA BIBBIA E L’UOMO - Leggere, comprendere e riferire alcune parabole evangeliche per cogliervi la novità dell’annuncio di Gesù. - Conoscere gli annunci evangelici riguardo la nascita e la Pasqua di Gesù. - Ricostruire, con l’aiuto degli Atti degli Apostoli, le origini della Chiesa. IL LINGUAGGIO RELIGIOSO - Conoscere il significato di gesti e segni liturgici come espressione di religiosità. I VALORI ETICI E RELIGIOSI - Capire l’importanza della comunicazione nell’esperienza umana e personale di ciascuno. - Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e del Prossimo. - Apprezzare l’impegno della comunità umana e cristiana nel porre alla base della convivenza l’amicizia e la solidarietà. LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITÁ - Racconto del proprio vissuto; - conversazione ed elaborazione grafica; - compilazione di schede; - attività di scrittura; - utilizzo di video audio cassette; - canto; - drammatizzazioni; - giochi guidati; - preparazione di biglietti augurali. EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE Educazione alla cittadinanza OBIETTIVI FORMATIVI 1. Utilizzare in modo appropriato il materiale scolastico proprio e altrui. 2. Rispettare le cose altrui. 3. Saper condividere il materiale. 4. Valutare ed eventualmente accettare le proposte fatte da altri. 5. Riconoscere e rispettare i diversi ruoli delle persone all’interno della scuola e della famiglia. 6. Riconoscere il valore della collaborazione e della solidarietà. 7. Rispettare gli incarichi assunti e portarli a termine. 8. Conoscere ed applicare le regole che guidano la vita scolastica (in aula, a tavola, nei rapporti con adulti e compagni, nei giochi e nelle attività).

LINEE METODOLOGICHE Si prenderà spunto da problemi della vita di classe e dell’ambiente circostante, per promuovere l’accettazione di sé e degli altri. ATTIVITÁ Conversazioni, inchieste, questionari, discussioni guidate. Educazione ambientale OBIETTIVI FORMATIVI 1. Riflettere su tematiche di rispetto dell’ambiente e delle sue risorse. 2. Attivare comportamenti più consapevoli e responsabili. 3. Considerare l’ importanza della raccolta differenziata.

LINEE METODOLOGICHE

Si affronterà l’analisi di alcune trasformazioni chimico–fisiche reperibili in natura e nell’esperienza quotidiana. Esperimenti–gioco permetteranno ai bambini di scoprire alcune caratteristiche dell’acqua.

ATTIVITÁ Progettazione, esecuzione e verifica di semplici esperimenti. Raccolta differenziata della carta durante le attività scolastiche e del biologico nel momento della mensa. Educazione stradale OBIETTIVI FORMATIVI 1. Utilizzare gli spazi adatti per i percorsi pedonali (marciapiede, aree riservate, margine della strada, ...). 2. Attraversare in modo corretto la strada (strisce pedonali, semaforo, ...). 3. Riconoscere nei segnali stradali le forme e il messaggio che contengono (di pericolo, avviso, attenzione). 4. Comportarsi in modo adeguato sui mezzi di trasporto pubblico.

LINEE METODOLOGICHE Attraverso l’osservazione diretta e la simulazione delle situazioni, gli alunni saranno condotti a scoprire i comportamenti più sicuri e corretti. ATTIVITÁ - Esecuzione, verbalizzazione e rappresentazione di percorsi effettuati personalmente, da altri e/o descritti. - Osservazione e rilevazione degli elementi che caratterizzano la strada. - Analisi e lettura di alcuni tipi di segnaletica. - Simulazione di situazioni tipiche dell’ambiente stradale. Educazione alla salute OBIETTIVI FORMATIVI 1. Saper comunicare il proprio stato fisico. 2. Individuare situazioni di pericolo. 3. Attuare comportamenti di sicurezza in situazioni di pericolo. 4. Attuare in modo corretto la prova d’esodo.

LINEE METODOLOGICHE Analisi di situazioni di rischio della vita quotidiana e conversazioni per rilevare le regole di prevenzione del pericolo. ATTIVITÁ Conversazioni, disegni, prove pratiche. Educazione alimentare OBIETTIVI FORMATIVI 1. Distinguere le categorie di appartenenza dei cibi. 2. Saper riconoscere l’importanza della varietà nella propria alimentazione. 3. Attuare comportamenti corretti a tavola.

LINEE METODOLOGICHE Attraverso l’osservazione e l’esperienza diretta si guideranno i bambini ad acquisire le regole basilari per una corretta alimentazione. ATTIVITÁ Osservazioni, conversazioni, disegni. Educazione all’affettività OBIETTIVI FORMATIVI

1. Saper esprimere la propria emotività ed affettività.

2. Imparare a rapportarsi con gli altri utilizzando strategie di autocontrollo.

LINEE METODOLOGICHE Attraverso la ricostruzione della propria storia, i bambini analizzeranno le emozioni e i sentimenti legati alla relazione con gli altri. ATTIVITÁ Osservazioni, conversazioni, disegni, schede. VERIFICHE Le prove di verifica si effettueranno: - all’inizio dell’anno scolastico per l’accertamento della situazione di partenza e al termine di ogni unità di apprendimento; - a conclusione di ciascun quadrimestre tramite: a) somministrazione di prove oggettive opportunamente predisposte; b) osservazioni mirate degli insegnanti preordinate e/o in attività di applicazione dei comportamenti cognitivo – culturali previsti dai diversi obiettivi specifici. I test oggettivi saranno discussi e approntati in sede di programmazione per classi parallele ed eventualmente adeguati alle esigenze delle diverse classi. L’attività di verifica è parte integrante del percorso didattico per cui sarà svolta con prove oggettive e osservazioni costanti da parte dell’insegnante, mirate al raggiungimento degli obiettivi proposti

CLASSI TERZE Anno scolastico 2012/2013Obiettivi formativiLINGUA ITALIANAComunicazione orale1. Interagire nello scambio comunicativo in modo adeguato alla situazione.2. Rievocare verbalmente vissuti ed esperienze.3. Riferire con parole proprie il contenuto di ciò che si è ascoltato.4. Memorizzare e recitare a memoria testi in prosa e/o in versi.5. Esporre oralmente contenuti letti o studiati6. Ampliare il lessico in riferimento ai diversi ambiti disciplinari.Lettura e comprensione1. Comprendere il significato di semplici testi descrittivi, narrativi, regolativi, informativi, poeticie la loro funzione.2. Individuare gli elementi essenziali di un testo (personaggi, luoghi, tempi… ).3. Utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo scopo: ad alta voce, silenziosa per ricerca,per studio, per piacere.4. Leggere e comprendere i testi di studio.Produzione scritta1. Scrivere enunciati in modo corretto e articolato.2. Rispondere per iscritto a domande.3. Completare una storia e /o inventare una storia secondo tecniche diverse4. Produrre semplici testi scritti descrittivi, narrativi, regolativi, poetici5. Rielaborare ciò che si è letto o ascoltatoConoscenza e abilità ortografiche e grammaticali1. Applicare correttamente le principali convenzioni ortografiche.2. Usare adeguatamente i segni di punteggiatura.

3. Riconoscere il significato di alcuni connettivi logici.4. Individuare e classificare alcune parti variabili e invariabili del discorso.5. Riconoscere gli elementi portanti di una frase dal punto di vista sintattico.6. Conoscere nuovi vocaboli e utilizzarli in modo appropriato.7. Utilizzare il vocabolario.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITÀL’insegnante terrà conto delle esigenze degli alunni e privilegerà scelte metodologiche flessibili.Conversazioni spontanee e preordinate riguardo a contenuti personali o a materiale di studio.Osservazione e descrizione della realtà circostante.Lettura dell’insegnante alla classe di opere letterarie per bambini.Esercitazioni di lettura ad alta voce dei bambini.Lettura individuale “libera” silenziosa dei bambini.Lettura, analisi e memorizzazione di testi in versi e/o in prosa.Consolidamento delle abilità di comprensione di testi letti, mediante la proposta di questionari arisposta multipla, a risposta V/F, a domanda aperta, anche attraverso l’uso di giochi verbali e/oiconici.Giochi linguistici, manipolando brevi testi, frasi e parole.classe terza2Esercitazioni di consolidamento ortografico e lessicale: compilazione di schede, dettati,autodettati.Attività di scrittura spontanea o guidata di testi di vario genere.Attività di scrittura creativa (storie inventate o testi in versi…)Elaborazione di testi pratico-comunicativi, in relazione a concrete situazioni motivanti.STRUMENTILibri e materiale informatico.MATEMATICAProblemi1. Definire e sintetizzare problemi riferiti ai vari ambiti di esperienza e di apprendimento.2. Attribuire un significato ad una situazione problematica, rappresentata con linguaggi nonverbali (diagrammi, tabelle, grafici, ecc.).3. Rappresentare graficamente una situazione problematica.4. Risolvere situazioni problematiche di tipo aritmetico scegliendo l’operazione adatta, di tipogeometrico, di calcolo con le misure e di tipo logico.5. Inventare il testo di un problema, partendo da una situazione grafica o da una esperienzareale.6. Completare situazioni problematiche inventando la domanda.7. Individuare carenza di dati ed integrarli; riconoscere dati sovrabbondanti ed eliminarli.Numeri1. Riconoscere nella scrittura in base dieci il valore posizionale delle cifre.2. Confrontare e ordinare i numeri naturali almeno entro il 1000.3. Trovare le frazioni che rappresentano parti di figure geometriche adatte, di insieme dioggetti e viceversa.4. Confrontare, ordinare e classificare semplici frazioni.5. Conoscere i numeri decimali.Operazioni1. Eseguire per iscritto le quattro operazioni con i numeri naturali con e senza cambio.2. Eseguire moltiplicazioni e divisioni per 10, 100, 1000.

3. Conoscere e sapere applicare le proprietà delle quattro operazioni.4. Calcolare oralmente entro il 1000.Geometria1. Saper eseguire un percorso partendo da una descrizione verbale o da un disegno; saperdescrivere o rappresentare un percorso eseguito.2. Conoscere gli elementi geometrici fondamentali.3. Riconoscere e classificare semplici figure geometriche.4. Costruire, rappresentare e riconoscere simmetrie in oggetti e figure varie.5. “ Identificare “ confini e superficie di una figura assegnata.6. Riconoscere l’equiestensione di semplici figure piane, mediante scomposizione ericomposizione.Misura1. Scegliere, costruire e utilizzare strumenti adeguati (arbitrari) per effettuare misurazioni.2. Conoscere e usare le unità di misura del sistema internazionale, relative alla lunghezza.3. Introdurre riferimenti alle unità di misura relative a capacità e peso-massa.4. Passare da una misura espressa in una data unità ad un’altra equivalente (relativamentealla misura delle lunghezze).classe terza3Insiemistica - Statistica - Probabilità1. Classificare operando con insiemi e sottoinsiemi.2. Compiere semplici osservazioni e rilevazioni statistiche.3. Confrontare in situazioni di gioco le probabilità di vari eventi mediante l’uso dirappresentazioni opportune.4. Rappresentare, elencare e numerare tutti i possibili casi in semplici situazioni combinatorie.LINEE METODOLOGICHEL’itinerario metodologico privilegerà i seguenti momenti:- gioco, manipolazione, osservazione della realtà, riflessione su esperienze;- verbalizzazione personale e collettiva delle esperienze effettuate;- rappresentazione iconica;- rappresentazione simbolica.ATTIVITA’Le attività proposte saranno:- manipolazione di materiale strutturato e non;- classificazione, seriazione, costruzione di tabelle a doppia entrata, di tabelle delle quattrooperazioni;- costruzione e lettura di grafici;- soluzione di problemi a livello manipolatorio, iconico e simbolico;- misurazione con unità di misura arbitrarie e convenzionali;- esercitazioni di calcolo orale e scritto;- classificazione di figure;- costruzione di modelli.MEZZI E STRUMENTIMateriale strutturato e non, fogli quadrettati e millimetrati, carta da pacco, contenitori di diversedimensioni, forbici, bilancia, geopiano, tangram, computer.....TECNOLOGIA E INFORMATICA1. Manipolare i diversi materiali e riconoscerne le diverse proprietà.2. Costruire oggetti a partire da un progetto dato.

3. Progettare e realizzare manufatti.4. Seguire istruzioni d’uso.5. Scrivere semplici brani utilizzando la videoscrittura e il correttore ortografico egrammaticale.6. Utilizzare strumenti informatici in collegamento ai diversi ambiti disciplinari.LINEE METODOLOGICHEL’attività di tecnologia prevede sia momenti di apprendimento specifico che momenti di attivitàtrasversale, strettamente correlati con gli ambiti disciplinari.L’attività di informatica verrà attuata inserendo il computer nella didattica e considerandoloun’ulteriore opportunità per il consolidamento delle varie discipline.ATTIVITA’, MEZZI E STRUMENTIProgettazione, utilizzo di materiali e strumenti di vario genere, costruzione di oggetti, utilizzo delcomputer, utilizzo di semplici programmi informatici, utilizzo della LIM.classe terza4SCIENZE1. Individuare gli esseri viventi presenti in ambienti diversi e comprenderne la relazione con glistessi.2. Conoscere gli animali e alcune loro caratteristiche.3. Conoscere le componenti di un ecosistema.4. Conoscere le caratteristiche e gli elementi costitutivi del terreno.5. Riconoscere le parti nella struttura delle piante e alcune funzioni fondamentali.6. Conoscere gli stati della materia.7. Saper rilevare fenomeni utilizzando anche strumenti abituali e raccogliere i dati usandografici, tabelle, diagrammi, ecc..8. Lettura di semplici testi scientifici per ricavarne informazioniLINEE METODOLOGICHEIl metodo adottato sarà quello della ricerca:- osservazione per il rilevamento dei fenomeni;- individuazione del problema;- avvio alla formulazione di ipotesi;- verifica delle ipotesi tramite osservazioni e/o esperimenti;- conclusioni relative al fenomeno osservato.ATTIVITA’- Brevi escursioni in ambienti specifici.- Osservazioni.- Verbalizzazioni e registrazioni di fenomeni e di esperimenti.- Raccolta e catalogazione di elementi caratteristici degli ambienti studiati.- Raccolta di dati in tabelle- Realizzazione di grafici.- Lettura di semplici testi scientificiMEZZI E STRUMENTICarta, contenitori, lenti, termometro, tappi di gomma forati, tubicini, anello di Gravesande,computer...STORIA1. Riordinare gli eventi in successione cronologica e analizzare situazioni di contemporaneità.2. Costruire, utilizzare e ricavare informazioni dalla linea del tempo.3. Individuare rapporti di causalità tra fatti e situazioni.

4. Formulare ipotesi sugli effetti possibili di una causa e, viceversa, sulle possibili cause di unfenomeno .5. Individuare e riconoscere le tipologie delle fonti.6. Leggere e ricavare informazioni da fonti di diverso tipo.7. Riconoscere la differenza tra mito e racconto storico.8. Leggere ed interpretare le testimonianze del passato presenti sul territorio.9. Individuare analogie e differenze tra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e neltempo .10. Osservare e confrontare oggetti e gruppi umani di oggi con quelli del passato.LINEE METODOLOGICHESi procederà secondo un percorso di- ricognizione delle preconoscenze;- osservazione di fonti storiche;- problematizzazione;classe terza5- ordinamento ed elaborazione di informazioni;- verbalizzazione.ATTIVITÀ- costruzione di linee del tempo ,- lettura di miti e leggende,- visione di filmati,- attività di laboratorio presso aule didattiche decentrate,- attività di manipolazione,- consultazione di testi specifici,- sintesi con schemi e tabelle,- realizzazione di cartelloni murali.MEZZI E STRUMENTI- Visite ai musei, quadri di civiltà, cartelloni, diapositive, video, computer, ecc.- Costruzione di mappe e schemi per organizzare le conoscenze acquisite.GEOGRAFIA1. Descrivere un ambiente naturale nei suoi elementi essenziali usando una terminologiaappropriata.2. Individuare e distinguere gli elementi fisici e antropici di un paesaggio, cogliendo i principalirapporti di connessione e interdipendenza.3. Riconoscere le più evidenti modificazioni apportate dall’uomo nel proprio territorio.4. Leggere semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche, utilizzando la legenda e i punticardinali.LINEE METODOLOGICHE- problematizzazione;- ordinamento ed elaborazione anche simbolica delle informazioni;- verbalizzazione con linguaggio e lessico appropriati.ATTIVITA'- Esercizi per l'orientamento;- esplorazioni ambientali di luoghi con caratteristiche diverse;- analisi e rappresentazione di spazi sempre più vasti;- esercizi di riduzione di scala;- analisi di elementi di diversi paesaggi montani, collinari, marini;

- lettura di carte geografiche del proprio ambiente;- lettura di testi di carattere geografico per ricavarne informazioni.MEZZI E STRUMENTIEsplorazioni ambientali, carte geografiche, diapositive, filmati, cartelloni, plastici, testi, cartoline,computer…ARTE E IMMAGINE1. Riconoscere ed usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la linea, il colore, lospazio.2. Utilizzare tecniche grafiche e pittoriche, manipolare materiali plastici e polimaterici a finiespressivi.3. Leggere opere grafico-pittoriche e plastiche di vario tipo.classe terza6LINEE METODOLOGICHEIl metodo favorirà:- l'espressione libera, immediata, spontanea- la ricerca e sperimentazione di tecniche- la lettura e l'interpretazione di immagini- la riflessione sulle proprie realizzazioniATTIVITA'Rappresentazioni pittoriche, iconiche, plastiche.Utilizzo creativo di materiali di recupero.Attività di manipolazione, stamping, collage,…Rielaborazione e/o contestualizzazione di immagini.Traduzione del linguaggio verbale in linguaggio iconico e/o viceversa.MEZZI E STRUMENTIColori, materiali vari, disegni e riproduzioni, computer…MUSICA1. Eseguire per imitazione semplici canti e brani individualmente e/o in gruppo.2. Avviare all’ascolto di brani musicali di vario genere.3. Utilizzare il proprio corpo e la voce per produrre e riprodurre suoni.4. Eseguire semplici sequenze ritmiche utilizzando oggetti vari e/o strumenti.5. Applicare semplici criteri di trascrizione intuitiva dei suoni.6. Riconoscere le caratteristiche dei suoni secondo il timbro, l’intensità e la durata.LINEE METODOLOGICHEL'operatività degli alunni sarà la base di tutte le attività proposte, dall'ascolto alla riproduzione,alla produzione vocale e strumentale.ATTIVITA'- giochi di percezione uditiva- esperienze sulle sonorità di oggetti secondo il materiale, il peso, la grandezza, ecc…- giochi per sperimentare la durata, l intensità e il timbro.MEZZI E STRUMENTIRegistratore, cd, strumenti musicali, oggetti vari, computer…ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE1. Approfondire la conoscenza dello schema corporeo.2. Sviluppare le capacità coordinative e senso-percettive.3. Conseguire la capacità di muoversi nello spazio e nel tempo.4. Camminare, correre, saltare, rotolare, strisciare, afferrare e lanciare con agilità e

destrezza.5. Controllare il movimento respiratorio.6. Interpretare con il movimento, libero e/o guidato, semplici brani musicali.7. Saper eseguire giochi a corpo libero e con piccoli attrezzi, rispettando le regole.8. Cooperare all’interno di un gruppo.LINEE METODOLOGICHEGli interventi seguiranno il seguente iter:classe terza7- libera espressione corporea- individuazione delle possibilità di ciascun alunno- potenziamento delle abilità di base.ATTIVITA'Esercitazioni individuali e di gruppo, giochi individuali e di squadra, danze, giochi ritmici.MEZZI E STRUMENTICerchi, bastoni, palle, tappeti, corde, materiale vario.LINGUA INGLESE1. Ascoltare e comprendere semplici messaggi.2. Individuare e riprodurre suoni.3. Seguire semplici istruzioni, eseguire comandi.4. Presentare se stessi e gli altri.5. Rispondere a richieste e rivolgere domande.6. Chiedere e dire l’età.7. Acquisire il lessico relativo a luoghi, persone e oggetti noti.8. Numerare, classificare oggetti.9. Scoprire diversità culturali in riferimento alle festività e alle tradizioni.10. Memorizzare poesie, filastrocche, canzoni.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITÀL’apprendimento della lingua straniera sarà prevalentemente orale e si collegherà agli interessi ealla vita reale dell’alunno.Gli alunni saranno motivati ad apprendere concretamente le strutture linguistiche presentatetramite:- l attività di ascolto, ripetizione, esecuzione di semplici comandi e istruzioni,- lettura collettiva e individuale,- dialoghi e simulazioni,- drammatizzazione,- canto,- attività ludiche (giochi, gare a coppie e/o a squadre,&),- attività manipolative,- ascolto di cd,- visione di video,- rappresentazioni grafiche,- compilazione di schede.MEZZI E STRUMENTIMateriale strutturato e non, immagini, flash-cards, cartelloni, libro di testo, materiale prodotto daibambini (registrazioni di canti, dialoghi, filastrocche e brevi racconti in lingua originale).RELIGIONE CATTOLICACOMPETENZE

- Riconoscere nella Bibbia, il libro sacro per ebrei e cristiani, distinguendola da altre tipologiedi testi.- Realizzare attività di lettura e di analisi di pagine bibliche accessibili per ricavarneconoscenze e saperle collegare alla propria esperienza esistenziale.- Identificare nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano dimettere in pratica il suo insegnamento.classe terza8OBIETTIVI DI APPRENDIMENTODIO E L’UOMO- Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore, Padre e che fin dalle origini hastabilito un’alleanza con l’uomo.- Conoscere Gesù di Nazaret come Emmanuele e Messia, testimoniato e risorto.LA BIBBIA E L’UOMO- Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra cui levicende e le figure principali del popolo di Israele.- Interrogarsi sul significato di alcuni testi biblici di genere profetico per comprendere lavenuta di Gesù.- Ricostruire gli eventi della Pasqua cristiana narrati dai Vangeli.IL LINGUAGGIO RELIGIOSO- Riconoscere le domande sulle origini della vita e del mondo come espressioni di religiosità.- Riconoscere i segni cristiani della Pasqua nelle celebrazioni e nella pietà popolare.- Conoscere il significato di gesti e segni liturgici come espressione di religiosità.I VALORI ETICI E RELIGIOSI- Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e delProssimo.- Apprezzare l’impegno della comunità umana e cristiana nel porre alla base dellaconvivenza l’amicizia e la solidarietà.METODOLOGIA E ATTIVITÀConversazione ed elaborazione grafica.Compilazione di schede.Attività di scrittura.Utilizzo di video e audio cassette.Canto. Giochi guidati.Drammatizzazioni.Preparazione di biglietti augurali.Uso di questionari.EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA1. Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia in sé.2. Interagire correttamente con persone conosciute e non, in contesti diversi.3. Accettare, rispettare, aiutare gli altri.4. Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune.5. Elaborare un regolamento di classe.6. Conoscere e usare correttamente alcuni servizi del territorio (dall’ambiente scolastico allabiblioteca, agli spazi pubblici…).EDUCAZIONE STRADALEclasse terza9

1. Descrivere in forma orale e scritta un percorso proprio o altrui e rappresentarlocartograficamente.2. Comprendere ed interpretare il linguaggio convenzionale essenziale della segnaleticastradale.3. Conoscere la strada e le norme che regolano la circolazione stradale.4. Conoscere comportamenti corretti in qualità di- pedone- passeggero su veicoli privati o pubblici.EDUCAZIONE AMBIENTALE1. Esplorare gli elementi tipici di un ambiente naturale ed umano, inteso come sistemaecologico.2. Riflettere sull’ intervento dell’uomo nel proprio ambiente, facendo un bilancio deivantaggi/svantaggi recati da eventuali modifiche.3. Usare in modo corretto le risorse, evitando gli sprechi d’acqua e di energia, forme diinquinamento,…4. Praticare forme di utilizzo e riciclaggio dei materiali.EDUCAZIONE ALLA SALUTE.1. Verbalizzare gli stati fisici personali (sintomi di benessere-malessere).2. Attivare comportamenti di prevenzione adeguati ai fini della salute nel suo complesso, nellediverse situazioni di vita.3. Simulare comportamenti da assumere in condizione di rischio con diverse forme dipericolosità.4. Esercitare procedure di evacuazione dell’edificio scolastico, avvalendosi anche della letturedelle piantine dei locali e dei percorsi di fuga, utilizzando le norme stabilite.EDUCAZIONE ALIMENTARE1. Conoscere le principali regole di una alimentazione corretta e riflettere sulla propriaalimentazione.2. A tavola mantenere comportamenti corretti3. Ampliare la gamma dei cibi assunti, come educazione al gusto.EDUCAZIONE ALLA AFFETTIVITÀ1. Attivare atteggiamenti di ascolto / conoscenza di sé e di relazione positiva nei confrontidegli altri.2. Riconoscere e manifestare le proprie emozioni.3. Esercitare modalità efficaci di espressione della propria affettività .VERIFICANell'arco dell'anno scolastico sono previste:-una verifica iniziale per il controllo dei prerequisiti, all'avvio delle attività dell'anno scolastico incorso;-verifiche quadrimestrali in prossimità della compilazione delle schede di valutazione;-in corso d'anno, al termine o in momenti significativi dei vari itinerari didattici verranno proposteprove di accertamento delle competenze degli alunni.Come strumenti delle verifiche si useranno osservazioni mirate da parte degli insegnanti, schededa completare, test.In base ai risultati delle verifiche verranno effettuati adeguamenti del piano di lavoro.

CLASSI QUARTE Anno scolastico 2012/2013ITALIANOASCOLTARE E PARLARE1. Interagire nello scambio comunicativo in modo chiaro e pertinente, individuando il problemaaffrontato e le principali opinioni espresse.2. Rievocare verbalmente esperienze, rispettando l’ordine causale e temporale.3. Esprimere attraverso il parlato pensieri e stati d’animo.4. Comprendere semplici testi cogliendone i contenuti principali (con domande)5. Riferire con parole proprie il contenuto di ciò che si è ascoltato o letto.6. Memorizzare e recitare a memoria testi in prosa e o in versi.LEGGERE1. Leggere in modo corretto, scorrevole ed espressivo.2. Utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo scopo: ad alta voce, silenziosa per ricerca,per studio, per piacere.3. Riconoscere le diverse tipologie testuali (narrativa, descrittiva, ….) e comprenderne ilcontenuto.4. Consultare, estrapolare dati e parti specifiche da testi legati a temi di interesse scolastico edi ricerca, applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (sottolineare,annotare, costruire mappe e schemi).SCRIVERE1. Raccogliere le idee, organizzarle, pianificare la traccia di un racconto o di una esperienza.2. Produrre testi scritti coesi e coerenti per raccontare esperienze personali o altrui, esporreargomenti noti (relazione, sintesi, ecc…), esprimere opinioni e/o stati d’animo in formeadeguate allo scopo e al destinatario.3. Produrre un testo rispettando le regole ortografiche e l’uso della punteggiatura.4. Compiere operazione di rielaborazione sui testi in funzione di uno scopo dato (parafrasare,sintetizzare, apportare cambiamenti ai personaggi, agli ambienti, ai tempi dellanarrazione,…).5. Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie, …).RIFLETTERE SULLA LINGUA1. Conoscere e applicare correttamente le convenzioni ortografiche.2. Usare correttamente la punteggiatura.3. Individuare e classificare le parti del discorso (articoli, nomi, aggettivi,….).4. Riconoscere le parti principali di una frase dal punto di vista sintattico (soggetto, predicato eespansioni).5. Ampliare il patrimonio lessicale.6. Saper consultare il dizionario.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITA'- Creare situazioni comunicative, al fine di favorire l’espressione di idee, emozioni ed esperienzepersonali.- Favorire occasioni di confronto e dibattito per esprimere, sostenere e confrontare le proprie idee- Promuovere momenti di apprendimento cooperativo con varie modalità organizzative: piccologruppo, gruppi di interesse e livello, tutoraggio, classi aperte…- Pratica di giochi inguistici (rebus, cruciverba, anagrammi… )- Proporre strategie e momenti di autovalutazione e autocorrezione al fine di sviluppare laconsapevolezza del proprio processo di apprendimento

- Uso di strumenti multimediali per arricchire e variare la proposta didatticaMATEMATICAIl numero1. Leggere e scrivere numeri naturali (almeno di due periodi) e decimali.2. Comporre e scomporre i numeri naturali e decimali.3. Conoscere il valore posizionale delle cifre.4. Confrontare e ordinare i numeri naturali e decimali.5. Eseguire per iscritto le quattro operazioni con i numeri naturali e decimali: addizioni concambio; sottrazioni con cambio; moltiplicazioni con due cifre al moltiplicatore; moltiplicazionicon due cifre al moltiplicatore, con e senza cambio; divisioni con due cifre al divisore, senzacambio,con numeri naturali; divisioni con numeri decimali al divisore e al dividendo.6. Conoscere e usare le proprietà delle operazioni.7. Utilizzare le prove delle operazioni per controllare la correttezza del calcolo scritto.8. Calcolare oralmente, applicando strategie.9. Analizzare in relazione reciproca multipli e divisori di numeri.10. Trovare le frazioni che rappresentano parti di adatte figure geometriche, di insiemi dioggetti, di numeri e viceversa.11. Confrontare le frazioni.12. Definire, riconoscere, disegnare e rappresentare le frazioni decimali13. Comprendere il rapporto fra le frazioni decimali e la loro rappresentazione numerica.14. Riconoscere la frazione come percentuale.Geometria1. Classificare e distinguere gli elementi geometrici fondamentali e usare correttamente laterminologia.2. Classificare e distinguere i diversi tipi di triangolo.3. Individuare e confrontare gli elementi significativi dei quadrilateri e classificarli.4. Confrontare ed analizzare figure equiestese e isoperimetriche.5. Usare correttamente opportuni strumenti di disegno geometrico.6. Rappresentare traslazioni, simmetrie e rotazioni.7. Individuare le coordinate di un punto e viceversa.La misura1. Utilizzare le misure convenzionali relativamente a lunghezza, capacità e massa.2. Eseguire equivalenze relativamente alle misure convenzionali studiate.3. Misurare gli angoli con strumenti adeguati.4. Misurare e calcolare il perimetro delle principali figure piane.5. Misurare per approssimazione superfici con strategie ed unità non convenzionali.6. Introdurre riferimenti all’unità di misura di superficie.Introduzione al pensiero razionale1. Individuare problemi riferiti ai vari ambiti di esperienza e apprendimento.2. Inventare il testo di un problema partendo da una situazione grafica o da un’esperienzareale.3. Attribuire un significato ad una situazione problematica, rappresentata con linguaggi nonverbali (diagrammi, tabelle, grafici, …).4. Analizzare un testo e individuare le domande implicite ed esplicite.5. Individuare i dati inutili, mancanti, sovrabbondanti all’interno di una situazioneproblematica.6. Risolvere problemi con una domanda e una operazione.

7. Risolvere problemi con due domande che richiedono l’applicazione di due operazioni.8. Risolvere problemi con una domanda che richiedono l’applicazione di due operazioni9. Risolvere problemi riguardanti le situazioni di spesa/guadagno/ricavo.10. Risolvere problemi riguardanti le situazioni peso netto/peso lordo/tara.11. Classificare secondo più attributi.12. Rappresentare situazioni classificatorie ed interpretare diagrammi.13. Leggere un grafico.14. Riconoscere ed analizzare un enunciato logico (valore di verità, uso di connettivi eimplicazioni logiche).15. Risolvere problemi con figure geometriche piane: perimetri e aree.Dati e previsioni1. Analizzare semplici situazioni aleatorie (certo, possibile, impossibile).2. Conoscere ed utilizzare diversi tipi di rappresentazione statistica.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITA'- Manipolazione di materiale strutturato e non. Giochi ed esperienze concrete dai quali farsorgere problemi da affrontare in termini logici e matematici (in collegamento anche con altrediscipline, come scienze, geografia, educazione all'immagine, ecc.);- conversazioni guidate, esposizione di quesiti, formulazioni di ipotesi esplicative e risolutive;- rappresentazione grafica con disegni, schemi;- simbolizzazione attraverso strumenti matematici convenzionali;- esercitazioni di consolidamento.- Uso di strumenti multimedialiINGLESEASCOLTARE1. Ascoltare e comprendere semplici vocaboli, comandi, frasi e dialoghi.2. Comprendere le richieste e le informazioni.3. Comprendere la descrizione di persone, animali e cose.4. Utilizzare il lessico e le strutture linguistiche apprese per effettuare semplici scambidialogici.5. Riconoscere l’ubicazione di persone, animali e cose.6. Ascoltare e comprendere rime, filastrocche e canti.LEGGERE1. Leggere e comprendere parole e semplici strutture.2. Leggere e comprendere le richieste e le informazioni.3. Leggere e comprendere le descrizioni di persone, animali e cose.4. Leggere e comprendere semplici brani.PARLARE1. Conoscere e utilizzare vocaboli e strutture in semplici espressioni orali.2. Saper utilizzare il lessico e le strutture per rispondere adeguatamente a richieste.3. Saper descrivere persone, animali e cose (oralmente).4. Saper chiedere e rispondere sull’ubicazione di persone, animali e cose.5. Saper utilizzare la struttura “to like”.6. Saper offrire e chiedere cibo e bevande in modo confidenziale e rispondere adeguatamente“to want”.7. Saper esprimere bisogni personali e sensazioni.8. Saper chiedere e dire l’ora.9. Memorizzare poesie, filastrocche e canzoni.10. Rilevare diversità culturali con riferimento alle festività e alla tradizione.

LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITÁL’apprendimento della lingua straniera si avvarrà di una metodologia globale: attraverso l’utilizzo digiochi, canti, CD e drammatizzazioni gli alunni saranno motivati ad apprendere concretamente lestrutture linguistiche presentate.STORIA1. Riconoscere la differenza tra mito, leggenda e racconto storico.2. Ricavare alcune semplici informazioni da fonti di diverso tipo.3. Collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tra eventi storici ecaratteristiche geografiche di un territorio.4. Analizzare diversi bisogni emergenti dall'esperienza di vita associata in una dataepoca (vita economica, politica, culturale, religiosa).5. Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.6. Collocare sulla linea del tempo le durate e gli eventi relativi alle civiltà studiate.7. Approfondire il linguaggio specifico della disciplina.8. Excursus di storia locale.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITA'- Realizzare con disegni, didascalie, ecc… quadri di civiltà di popoli diversi- Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate.- Programmare uscite didattiche sul territorio: siti archeologici, musei e laboratori.- Creare mappe concettuali e di sintesi e utilizzarle nell’espressione orale.- Usare strumenti multimediali.GEOGRAFIA1. Leggere grafici, carte fisiche, politiche, tematiche, topografiche, piante, mappe.2. Conoscere il procedimento per realizzare una scala di riduzione.3. Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando piante e carte stradali.4. Riconoscere ed interpretare simboli convenzionali e segnali.5. Approfondire lo studio degli ambienti della Terra in relazione a vari fattori.6. Riconoscere le più evidenti modificazioni apportate nel tempo dall’uomo sul territorio.7. Ricercare e proporre comportamenti relativi alla protezione, conservazione evalorizzazione del patrimonio ambientale e culturale presente sul territorio.8. Esplicitare il nesso tra ambiente, risorse e condizioni di vita dell’uomo.9. Utilizzare carte e atlanti per ricavare informazioni sull’ambiente.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITA'- Osservazione diretta o indiretta- raccolta e organizzazione di dati con strumenti diversi (interviste, questionari, tabelle, grafici,carte, …) e rielaborazioni di informazioni.- ricerca del nesso causa-effetto.- verbalizzazione con linguaggio e lessico specifici- analisi e lettura di carte topografiche e geografiche (esercizi-gioco relativi all'uso delle coordinategeografiche).- utilizzazione e realizzazione di carte tematiche.- rilevazione della distribuzione degli insediamenti abitativi e delle vie di comunicazione inrelazione agli aspetti fisico-naturali del territorio.- individuazione delle regioni climatiche in Italia: flora, fauna, territorio, economia.- localizzazione degli insediamenti industriali e agricoli per conoscerne la distribuzione nelterritorio nazionale in relazione ad alcuni fattori naturali ed umani.- dagli effetti dell'inquinamento all'opera di difesa, conservazione e valorizzazione del territorioSCIENZE

1. Descrivere un fenomeno.2. Registrare dati.3. Elaborare semplici ipotesi e spiegazioni e verificarle.4. Verificare le ipotesi elaborate.5. Conoscere le principali nozioni di morfologia animale e vegetale.6. Individuare il rapporto tra strutture e funzioni.7. Classificare gli esseri viventi e non in base al regno di appartenenza.8. Conoscere alcune caratteristiche degli elementi naturali.9. Selezionare materiali e strumenti adeguati ad osservazioni ed esperimenti.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITA'- Osservazione di fenomeni;- individuazione di problemi;- formulazione di ipotesi;- verifica tramite sperimentazioni;- conclusioni.- Osservazione della realtà.- Ricostruzione di situazioni in laboratorio.- Comprensione dei meccanismi che regolano il funzionamento della realtà circostante.- Sintesi individuali e collettive.- Produzioni grafico – pittoriche, testi- Consultazione di documenti- Utilizzo di strumenti multimedialiTECNOLOGIA E INFORMATICA1. Esaminare diversi materiali rispetto al loro impatto con l'ambiente.2. Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi.3. Comprendere semplici istruzioni e saper realizzare un oggetto seguendo le sequenzeindicate.4. Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte dell'oggetto.5. Osservando oggetti del passato, rilevare le trasformazioni di utensili e processiproduttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia della umanità.6. Uilizzare le tecnologie della Informazione e della Comunicazione (TIC) nel proprio lavoro.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITA'- Si utilizzeranno modalità di grande e piccolo gruppo.- Si cercherà di favorire la cooperazione e il tutoring reciproco fra gli alunni.- Si organizzerà il lavoro di gruppo partendo da stimoli di vario tipo (schede, schemi…).- Le attività saranno in gran parte collegate alle altre discipline costituendone unapprofondimento.- Utilizzo di strumenti multimedialiMUSICA1. Usare voce, gesti e strumenti in modo creativo e consapevole, ampliando le propriecapacità d’invenzione sonoro-musicale.2. Realizzare delle successioni ritmiche utilizzando voce, gesti e strumenti.3. Rappresentare graficamente sequenze ritmiche, leggerle e riprodurle.4. Conoscere e discriminare sonorità timbriche di strumenti.5. Usare le potenzialità espressive della voce nel parlato (testo poetico…)6. Usare le potenzialità espressive della voce intonando un canto in gruppo.7. Cogliere i più immediati valori espressivi delle musiche ascoltate, traducendoli con laparola, l’azione motoria, il disegno.

8. Sperimentare la musica di insieme partecipando al progetto di coro scolastico.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITA'- Ascolto di materiale musicale tematizzando l'ascolto e considerando i brani che si propongonocome veri e propri documenti sonori.- Riconoscimento di alcuni generi musicali.- Sviluppo della percezione acustica, individuando le caratteristiche del suono mediante giochicollettivi.- Uso consapevole degli altri linguaggi espressivi in situazioni creative.- Uso dello strumentario Orff.ARTE ED IMMAGINE1. Riconoscre diverse forme artistiche (foto, fumetti, pittura, cinema, teatro…) del presente edelle civiltà studiate in storia.2. Manipolare materiali diversi.3. Usare tecniche grafico-pittoriche miste a fini espressivi.4. Collocare oggetti nello spazio individuando campi e piani.5. Identificare gli elementi di base di un’immagine.6. Osservare e descrivere in maniera globale un’immagine.7. Riutilizzare creativamente diversi materiali per esprimere forme artistiche.8. Ricavare informazioni a carattere storico dalla lettura di un’operaLINEE METODOLOGICHE E ATTIVITA'- Integrazione del codice iconografico con altri codici espressivi.- Uso, riuso e riciclo di materiali diversi in maniera creativa.- Osservazione dell’ambiente per scoprirne le valenze artistiche; analisi di opered’arte; presa di coscienza del rapporto tra lingua e immagine;- Visite a mostre e/o musei.SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE1. Muoversi con scioltezza, destrezza, ritmo (palleggiare, lanciare,ricevere da fermi e inmovimento, …).2. Utilizzare efficacemente la gestualità fino-motoria con piccoli attrezzi codificati e non.3. Variare gli schemi motori in funzione di parametri variabili di spazio, tempo, equilibri(eseguire marcia, danza, …).4. Utilizzare abilità motorie in forma singola, a coppie, in gruppo.5. Utilizzare in modo corretto e sicuro per sé e per i compagnispazi e attrezzature.6. Rispettare le regole di giochi organizzati, anche in forma di gara.7. Cooperare all’interno di un gruppo.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITA'- Consolidamento degli schemi motori acquisiti.- Libera espressione corporea con giochi, ritmi, danze.- Esercizi individuali e di gruppo.- Giochi individuali e di squadra.EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILEEducazione alla cittadinanza1. Comprendere la necessità delle regole sociali quali esigenze per la vita di gruppo.2. Rispettare gli altri e sviluppare modalità di collaborazione e di solidarietà.3. Riflettere su alcune forme dell’organizzazione politico-sociale.4. Comprendere il valore delle regole per l’incolumità propria e altrui.5. Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette eargomentate.

6. Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia in sé.7. Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune.8. Realizzare attività di gruppo (giochi sportivi, esecuzioni musicali, …) anche per favorire laconoscenza e l’incontro con culture ed esperienze diverse.1. Avvalersi in modo corretto e costruttivo dei servizi del territorio (biblioteca, spazi pubblici ..)2. Identificare situazioni attuali di pace / guerra, sviluppo / regressione, cooperazione /individualismo, rispetto / violazione dei diritti umani.Educazione stradale1. Descrivere in forma orale e scritta un percorso proprio e altrui e rappresentarlocartograficamente.2. Eseguire correttamente, a piedi e in bicicletta, un percorso stradale in situazione simulata.3. Nel proprio ambiente di vita individuare i luoghi pericolosi per il pedone o il ciclista, cherichiedono comportamenti particolarmente attenti.4. Mantenere comportamenti corretti in qualità di: pedone; ciclista; passeggero su veicoliprivati o pubblici.5. Segnalare a chi di dovere situazioni di pericolo che si creano per la strada.Educazione ambientale1. Esplorare gli elementi tipici di un ambiente naturale ed umano, inteso come sistemaecologico.2. Comprendere l’importanza del corretto comportamento dell’uomo sul proprio ambiente divita.3. Fare un bilancio dei vantaggi e svantaggi che la modifica di un certo ambiente ha recatoall’uomo che lo abita.4. Rispettare le bellezze naturali ed artistiche.5. Usare in modo corretto le risorse, evitando sprechi d’acqua e di energia e forme diinquinamento.6. Praticare forme di risparmio energetico e di riutilizzo dei materiali.Educazione alla salute1. Attivare comportamenti di prevenzione adeguati ai fini della salute nel suo complesso.2. Esercitare procedure di esodo dell’edificio scolastico, avvalendosi anche della lettura dellepiantine dei locali e dei percorsi di fuga.3. Conoscere le principali norme di sicurezza nell’ambiente domestico.4. Assumere comportamenti igienici e salutistici.Educazione alimentare1. Riconoscere il rapporto tra alimentazione e benessere fisico.2. A tavola mantenere comportamenti corretti (tempi distesi, masticazione adeguata, …).3. Ampliare la gamma dei cibi assunti, come educazione al gusto.Educazione all’affettività1. Attivare atteggiamenti di ascolto/conoscenza di sé e di relazione positiva nei confronti deglialtri.2. Attivare modalità relazionali positive con i compagni e con gli adulti.RELIGIONECompetenze- Arricchire la personale visione della realtà leggendo, interpretando e rielaborando fontireligiose cristiane e non di vario genere.- Riflettere e confrontare la propria esperienza religiosa con quella di altre persone edistinguere la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo.- Scoprire, gradualmente, la dimensione personale e comunitaria che accomuna tutte le

religioni, con particolare attenzione alla realtà della Chiesa.Obiettivi di apprendimentoDio e l’uomo- Riconoscere i segni della tradizione religiosa cristiana.- Sapere che per la religione cristiana è il Signore, che rivela il Regno di Dio in parole eazioni.- Individuare nei Sacramenti e nelle celebrazioni liturgiche i segni della salvezza di Gesù el’agire dello Spirito Santo nella Chiesa fin dalle origini.La Bibbia e l’uomo- Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia.- Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario eindividuandone il messaggio principale.- Identificare i principali codici dell’iconografia cristiana.- Sapere attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita dei Santi e in Maria,la madre di Gesù.Il linguaggio religioso- Individuare significative espressioni d’arte cristiana, per rilevare come la fede si statainterpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.I valori etici e religiosi- Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, ancheper un personale progetto di vita.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITA'- Conversazione ed elaborazione grafica.- Compilazione di schede.- Attività di scrittura.- Utilizzo di video e audiocassette.- Canto.- Giochi guidati.- Drammatizzazioni.- Preparazione di biglietti augurali.VERIFICHENell'arco dell'anno scolastico sono previste:- ııuna verifica iniziale per il controllo dei prerequisiti all'avvio delle attività dell'annoscolastico in corso;- verifiche quadrimestrali in prossimità della compilazione delle schede di valutazione- prove di accertamento delle competenze degli alunni in corso d'anno, al termine o inmomenti significativi dei vari itinerari didattici.Si useranno, come strumenti delle verifiche, osservazioni mirate da parte degli insegnanti e proveoggettive opportunamente predisposte.

CLASSI QUINTE LINGUA ITALIANAOBIETTIVI FORMATIVIAscoltare e parlare1. Prestare attenzione all'interlocutore nelle conversazioni e nelle discussioni,partecipare alle interazioni comunicative anche in situazioni formali.2. Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione,discussione) rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti echiedendo chiarimenti…3. Comprendere testi di vario tipo, anche derivanti dai principali media,cogliendone i contenuti principali.4. Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o unabreve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta.5. Usare registri linguistici diversi in relazione al contesto.6. Memorizzare per utilizzare dati, informazioni, per recitare (poesie, brani, dialoghi,ecc…).Leggere1. Leggere, riconoscere e comprendere diverse tipologie testuali.2. Leggere e confrontare testi diversi per farsi un'idea di un argomento, pertrovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere.3. Ricercare e confrontare informazioni da testi legati a temi di interessescolastico e/o progetti di studio e di ricerca.4. Comprendere e utilizzare (espressione nella lettura) la componente sonora dei testi (timbro, intonazione,intensità, rime, assonanze, ritmo)e le figure di suono nei testi espressivo/poetici.5. Leggere ad alta voce un testo, anche dialogato, in maniera espressiva.Scrivere1. Produrre testi scritti coesi e coerenti per raccontare esperienze personali o altrui,esporre argomenti noti (relazione, sintesi, ecc.) esprimere opinioni e stati d’animo, informe adeguate allo scopo e al destinatario.2. Produrre testi creativi sulla base di modelli dati.3. Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti, adeguando le formeespressive al destinatario e alla situazione di comunicazione.4. Rielaborare e manipolare semplici testi.5. Ricercare le informazioni generali in un testo in funzione di una sintesi scritta.6. Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale,rispettando l’uso della punteggiatura.Riflettere sulla lingua1. Conoscere ed utilizzare le convenzioni ortografiche e i segni di punteggiatura.2. Riconoscere e denominare le parti del discorso.3. Individuare e usare i fondamentali modi e tempi del verbo nella forma attiva.4. Comprendere le principali relazioni tra le parole sul piano dei significati.5. Riconoscere gli elementi basilari di una frase rispetto alla loro funzione:soggetto, predicato verbale e nominale, complementi diretti e indiretti.6. Riconoscere in un testo alcuni fondamentali connettivi (temporali, spaziali,logici).7. Ampliare il patrimonio lessicale a partire da testi e contesti d’uso.8. Riconoscere vocaboli entrati nell'uso comune provenienti da lingue straniere.9. Riflettere sulle differenze linguistiche tra forme dialettali e non.

10. Saper utilizzare il dizionario.classi 52LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITA’L’insegnante assume il ruolo di stimolo e di guida, conduce gli alunni a raccontare eventipersonali, coordina la messa a punto progressiva di precise regole di partecipazione.- Creazione di contesti il più possibile comunicativi, motivanti e interessanti per gli alunni.- Circostanziata riflessione su esperienze dirette e mediate vissute collettivamente o individualmente daglialunni.- Messa in atto di situazioni comunicative che, in riferimento ad esperienze esistenziali e/o culturali“vissute”, favoriscano l’acquisizione di parole nuove appropriate.- Assidua attenzione al significato di base e a quelli contestuali delle parole mediante inferenze per tentativied errori e prime ricerche sul dizionario.- Esempi di lettura ad alta voce dell’insegnante.- Attivazione di momenti quotidiani di “lettura libera individuale” di libri della biblioteca o altri.- Esercitazioni di lettura ad alta voce degli alunni.- Lettura espressiva, analisi linguistica e interpretativa di produzioni artistiche in versi.- Apprendimento mnemonico di produzioni in versi.- Riflessioni ed analisi riguardo a contenuto e forma dei testi letti collettivamente o individualmente.- Graduale stimolazione della capacità di riesporre oralmente i contenuti letti.- Confronto di diversi tipi di testo.- Stimolazione a narrare per iscritto fatti reali e fantastici.- Rielaborazione di testi, in funzione anche dell’acquisizione progressiva dell’abilità di riassumere.- Periodiche esercitazioni ortografiche di riflessione linguistica.STORIAOBIETTIVI FORMATIVI1. Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico(fonti storiche, libri di testo, ecc…).2. Collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tra eventi storici e caratteristichegeografiche di un territorio.3. Analizzare diversi bisogni emergenti dall’esperienza di vita associata in una data epoca (vita economica,politica, culturale e religiosa).4. Confrontare quadri storici delle civiltà studiate.5. Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenzestudiate.6. Conoscere, oltre la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale (prima e dopo Cristo),anche altri sistemi cronologici.7. Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra glielementi caratterizzanti.8. Conoscere la realtà locale dal punto di vista storico.9. Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.10. Elaborare e produrre in forma di racconto (orale e scritto) e attraverso grafici e tabelle, gli argomentitrattati.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITÀ

Lettura, approfondimento e spiegazione di testi storici (fonti secondarie).Si procederà anche secondo un percorso di:- analisi di fonti pertinenti;- problematizzazione;- operazioni sulle fonti;- riordino ed elaborazione di informazioni;- verbalizzazione con lessico appropriato;classi 53- tabelle e strisce di sintesi diacronica e sincronica;- confronto della realtà quotidiana con fatti storici del passato.GEOGRAFIAOBIETTIVI FORMATIVI1. Leggere grafici, carte fisiche, tematiche, cartogrammi.2. Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando piante e carte stradali.3. Riconoscere ed interpretare simboli convenzionali e segnali.4. Conoscere il concetto di confine e individuare le regioni amministrative italiane.5. Conoscere la realtà territoriale, sociale ed economica dell’Emilia Romagna in particolare e delle altreregioni italiane.6. Individuare collegamenti tra l’ambiente, le sue risorse e le condizioni di vita dell’uomo e saperli riferire.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITÀUtilizzazione e realizzazione di carte tematiche e lucidi sovrapponibili;esercizi-gioco relativi all’uso delle coordinate cartografiche;individuazione di alcuni problemi della realtà da affrontare dai punto di vista geografico (ad integrazione dialtri punti di vista disciplinari);Si procederà anche secondo un percorso di:- analisi di fonti pertinenti;- problematizzazione;- operazioni sulle fonti;- riordino ed elaborazione di informazioni;- verbalizzazione con lessico appropriato- tabelle e strisce di sintesi;- confronto della realtà quotidiana in relazione all’ambiente geografico particolare.MATEMATICAOBIETTIVI FORMATIVIIl numero1. Riconoscere e costruire relazioni tra i numeri naturali (multipli, divisori, numeri primi).2. Leggere e scrivere numeri naturali e decimali consolidando la consapevolezza del valore di posizionedelle cifre fino al quinto ordine.3. Leggere, scrivere, confrontare, comporre e scomporre sia in cifre che in parole, anche sotto dettatura, inumeri naturali e decimali.4. Rappresentare i numeri sulla retta numerica (compresi i relativi).5. Confrontare e ordinare le frazioni più semplici, utilizzando opportunamente la linea dei numeri.

6. Operare con frazioni (trasformazione di frazioni in numeri decimali e viceversa, calcolo di percentuali).7. Eseguire le quattro operazioni anche con numeri decimali.8. Saper dare stime per il risultato di un’operazione.9. Avviare procedure e strategie di calcolo mentale, utilizzando le proprietà delle operazioni.10. Rispettare l’ordine di esecuzione di una serie di operazioni (espressione).Geometria1. Disegnare con opportuni strumenti.2. Usare correttamente espressioni come: retta verticale, orizzontale, rette parallele,incidenti, perpendicolari, semirette, segmenti.3. Riconoscere e classificare angoli.4. Esplorare modelli di figure geometriche piane e solide; costruire e disegnare le principali figuregeometriche esplorate.classi 545. Partendo da osservazioni concrete, riconoscere significative proprietà di alcune figure geometriche (es.figure isoperimetriche ed equiestese).6. Utilizzando il piano cartesiano individuare le coordinate di un punto e viceversa.7. Individuare posizioni e spostamenti nel piano rappresentato con assi cartesiani.8. Individuare simmetrie in oggetti e figure date.9. Operare concretamente con le figure effettuando trasformazioni assegnate.10. Riconoscere figure ruotate o traslate di figure assegnate.La misura1. Operare con misure convenzionali: lunghezza, massa, capacità, area, ampiezzaangolare, temperatura, durata temporale.2. In contesti significativi attuare semplici equivalenze.3. Ipotizzare quale unità di misura sia più adatta per misurare grandezze diverse.4. Determinare, in casi semplici, perimetri e aree delle figure conosciute.Introduzione al pensiero razionale1. Utilizzare in modo consapevole i termini matematici introdotti.2. Classificare oggetti, figure, numeri realizzando adeguate rappresentazioni.3. Definire e sintetizzare problemi riferiti ai vari ambiti di apprendimento.4. Partendo dall’analisi del testo di un problema, individuare le informazioni necessarie a risolverlo,organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo.5. Attribuire un significato ad una situazione problematica, rappresentata con linguaggi non verbali(diagrammi, tabelle, grafici, ecc…).6. Riflettere sul procedimento risolutivo seguito e confrontarlo con altre soluzioni possibili.7. Inventare il testo di un problema partendo da una situazione grafica o da un’esperienza reale.8. Riconoscere e analizzare un enunciato logico (valore di verità, uso di connettivi e implicazioni logiche).9. Dato un problema individuare i dati inutili, mancanti o nascosti, sovrabbondanti.Dati e previsioni1. Acquisire la capacità di raccolta ed elaborazione dei dati.2. Analizzare semplici situazioni aleatorie (certo, possibile, impossibile).3. Conoscere ed usare diversi tipi di rappresentazione statistica.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITÀ- Manipolazione di materiale strutturato e non.

- Giochi ed esperienze concrete da cui far sorgere problemi da affrontare in termini logici e matematici (inrelazione anche con altre discipline).- Conversazioni guidate, esposizione di quesiti, formulazione di ipotesi esplicative e risolutive.- Rappresentazione grafica con disegni e schemi.- Esercitazioni di consolidamento.TECNOLOGIAOBIETTIVI FORMATIVI1. Individuare le funzioni di una macchina, rilevare le caratteristiche e distinguere lafunzione dal funzionamento.2. Esaminare oggetti e processi rispetto all’impatto con l’ambiente.3. Elaborare semplici progetti valutando il tipo di materiali in funzione dell’impiego, realizzare oggettiseguendo una definita metodologia progettuale.4. Osservando oggetti del passato rilevare le trasformazioni di utensili e processiproduttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dell’umanità.5. Utilizzare le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) nel proprio lavoro.classi 55METODOLOGIA E ATTIVITA'- Le attività saranno in gran parte collegate alle altre discipline costituendone unapprofondimento.- Si utilizzeranno modalità di grande e piccolo gruppo.- Si cercherà di favorire la cooperazione e il tutoring reciproco fra gli alunni.- Si organizzerà il lavoro di gruppo partendo da stimoli di vario tipo (schede, schemi…).SCIENZEOBIETTIVI FORMATIVI1. Conoscere fenomeni fisici.2. Conoscere l’anatomia del corpo umano.3. Conoscere i rapporti tra strutture e funzioni.4. Conoscere le fondamentali regole del “vivere sano”.5. Conoscere le principali caratteristiche della Terra e del Sistema Solare.6. Verbalizzare con crescente precisione utilizzando correttamente i termini scientifici.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITÀIl modo di procedere sarà scandito da questi momenti:- osservazione dei fatti;- individuazione del problema;- formulazione di ipotesi;- verifica.MUSICAOBIETTIVI FORMATIVI1. Esprimere graficamente i valori delle note di un brano musicale mediante sistemi grafici o altre formuleintuitive.2. Usare Io strumentario, sperimentando e perseguendo varie modalità di produzione sonora,improvvisando, imitando brevi e semplici brani.3. Usare le risorse espressive della vocalità, nella lettura, recitazione e drammatizzazione di testi verbali eintonando semplici brani in gruppo.

4. Riconoscere alcune strutture fondamentali del linguaggio musicale, mediante l’ascolto di brani di epochee generi diversi.5. Cogliere i più immediati valori espressivi delle musiche ascoltate, con la parola, l’azione motoria, ildisegno.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITÀL’operatività degli alunni sarà la base di tutte le attività proposte dall’ascolto allariproduzione, alla simbolizzazione, alla produzione vocale e strumentale.- Giochi di percezione;- esperienze di sonorità di oggetti;- giochi per sperimentare l’altezza, la durata, l’intensità e il timbro;- accompagnamento ritmico di canti e brani ascoltati;- coreografie musicali.ARTE E IMMAGINEOBIETTIVI FORMATIVI1. Osservare e descrivere in maniera globale un’immagine.classi 562. Identificare in un testo visivo, costituito anche da immagini in movimento, gli elementi del relativolinguaggio, (linee, colore, distribuzione delle forme, ritmi, configurazioni spaziali, sequenze, metafore,campi, piani).3. Individuare le molteplici funzioni che l’immagine svolge, da un punto di vista sia informativo sia emotivo.4. Usare varie tecniche per realizzare disegni e manufatti.5. Analizzare, classificare ed apprezzare i beni del patrimonio artistico-culturale presenti sul proprioterritorio.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITÀIl metodo favorirà, attraverso attività di grande e piccolo gruppo o individuali,l’espressione libera e spontanea; la ricerca e la sperimentazione di diverse tecniche pittoriche e plastiche;la lettura e l’interpretazione di immagini originali degli alunni, della cultura artistica di oggi e del passato, deiprincipali mass-media; la descrizione e la riflessione di/su produzioni artistiche e/o di realizzazionipersonali.

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVEOBIETTIVI FORMATIVI1. Utilizzare schemi motori e posturali e le loro interazioni in situazione combinata esimultanea.2. Eseguire movimenti stabiliti e adattarli a situazioni esecutive sempre più complesse.3. Eseguire semplici composizioni e/o progressioni motorie, utilizzando un’ampia gamma di codiciespressivi (drammatizzazioni, danze, …).4. Conoscere giochi della tradizione popolare.5. Saper partecipare alle attività di gioco-sport individuale e di squadra.

6. Rispettare le regole dei giochi sportivi praticati.7. Cooperare nel gruppo, confrontarsi lealmente, anche in una competizione, con i compagni.8. Rispettare regole funzionali alla sicurezza nei vari ambienti scolastici.9. Riconoscere il rapporto fra alimentazione, esercizio fisico e salute.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITÀ— Consolidamento degli schemi motori acquisiti.— Ampliamento del bagaglio motorio in situazioni di spazio e di tempo differenti.— Miglioramento della padronanza corporea partendo dall’affinamento delle capacità senso percettive.— Sviluppo delle relazioni interpersonali intese come capacità di integrarsi in attività ludiche organizzate,pur mantenendo una propria individualità.— Esercitazioni individuali e di gruppo, giochi individuali e di squadra.INGLESEOBIETTIVI FORMATIVI1. Utilizzare il lessico e le strutture in situazioni comunicative reali.2. Ascoltare e comprendere vocaboli, semplici frasi e dialoghi.3. Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure.4. Comprendere semplici e chiari messaggi.5. Leggere e comprendere semplici messaggi e brani.6. Descrivere oralmente sé ed i compagni, persone, animali, luoghi ed oggetti.7. Descrivere per iscritto persone, animali e cose.8. Saper utilizzare per iscritto il lessico e le strutture apprese.9. Memorizzare poesie, filastrocche e canzoni.10. Rilevare diversità culturali in relazione all’ambiente e alle abitudini di vita.11. Conoscere le principali notizie storiche, politiche, geografiche, religiose edeconomiche del Regno Unito.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITÀL’apprendimento della lingua straniera sarà prevalentemente orale e si collegherà agli interessi e alla vitareale dell’alunno. Tramite le seguenti attività, gli alunni saranno motivati ad apprendere concretamente lestrutture linguistiche presentate:- ascolto;- ripetizione;- esecuzione di istruzioni e procedure;- lettura;- dialoghi;- drammatizzazioni;- canto;- attività ludiche (giochi, .gare a coppie /a squadre, ecc.);- attività manipolative;- ascolto e visione di supporti multimediali;- rappresentazioni grafiche;- compilazione di schede.RELIGIONE CATTOLICACOMPETENZE- Arricchire la personale visione della realtà leggendo, interpretando e rielaborando fonti religiose cristiane e

non di vario genere.- Riflettere e confrontare la propria esperienza religiosa con quella di altre persone e distinguere laspecificità della proposta di salvezza del cristianesimo.- Scoprire, gradualmente, la dimensione personale e comunitaria che accomuna tutte le religioni, conparticolare attenzione alla realtà della Chiesa.OBIETTIVI DI APPRENDIMENTODio e l’uomo- Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica emetterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane.- Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni.- Considerare la religione un “ponte” per maturare atteggiamenti di apertura econfronto con persone di altre culture.La Bibbia e l’uomo- Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita dei Santi: San Paolo, dell’Apostolodelle genti.Il linguaggio religioso- Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazionievangeliche e dalla vita della Chiesa.- Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti, la propriafede e il proprio servizio all’uomo.I valori etici e religiosi- Scoprire, mediante la lettura e l’analisi delle fonti religiosi, l’esistenza di un “principio guida comune” cheappartiene agli uomini di tutte le religioni.- Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quelle delle principalireligioni non cristianeLINEE METODOLOGICHE E ATTIVITÀConversazioni ed elaborazione grafica. Compilazione di schede. Attività di scrittura.Utilizzo di video e audiocassette. Canto. Giochi guidati. Drammatizzazioni. Preparazione di biglietti augurali.Uso di questionari.EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILEEducazione alla cittadinanzaOBIETTIVI FORMATIVI1. Comprendere che esistono punti di vista diversi dal proprio, per un confronto critico.2. Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette edargomentate.3. Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo.4. Interagire, utilizzando buone maniere, con persone conosciute e non, con scopi diversi.5. Accettare, rispettare, aiutare gli altri comprendendo le ragioni dei loro comportamenti.6. Assumere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune.7. Stabilire collegialmente le regole di convivenza nella classe.8. Analizzare regolamenti (di un gioco, d’istituto), valutandone i principi ed attivare,eventualmente, le procedure necessarie per modificarli.9. Identificare situazioni attuali di pace / guerra, sviluppo / regressione, cooperazione /

individualismo, rispetto / violazione dei diritti umani.Educazione stradaleOBIETTIVI FORMATIVI1. Nel proprio ambiente di vita individuare i luoghi pericolosi per il pedone o il ciclista, che richiedonocomportamenti particolarmente attenti.2. Conoscere comportamenti corretti da tenere in qualità di: pedone, ciclista; passeggero su veicoli privati opubblici.3. Sapere a chi rivolgersi in situazioni di pericolo che si creano per la strada.Educazione ambientaleOBIETTIVI FORMATIVI1. Esplorare gli elementi tipici di un ambiente naturale ed umano, inteso come sistema ecologico.2. Comprendere l’importanza dell’intervento dell’uomo sul proprio ambiente di vita.3. Fare un bilancio dei vantaggi svantaggi che la modifica di un certo ambiente ha recato all’uomo che loabita.4. Rispettare le bellezze naturali ed artistiche.5. Individuare un problema ambientale (dalla salvaguardia di un monumento allaconservazione di una spiaggia, ecc.), analizzarlo e proporre semplici soluzioni.6. Usare in modo corretto le risorse, evitando sprechi d’acqua e di energia, forme di inquinamento.7. Praticare forme di riutilizzo, riciclaggio di materiali e raccolta differenziate.Educazione alla saluteOBIETTIVI FORMATIVI1. Attivare comportamenti di prevenzione per la salvaguardia della salute nelle diverse situazioni di vita.2. Esercitare procedure di evacuazione dell’edificio scolastico, avvalendosi anche della lettura delle piantinedei locali e dei percorsi di fuga, utilizzando le norme imparate.Educazione alimentareOBIETTIVI FORMATIVI1. Conoscere il rapporto tra alimentazione e benessere fisico.2. Valutare la composizione nutritiva di alcuni cibi.3. A tavola mantenere comportamenti corretti (tempi distesi, masticazione adeguata).4. Conoscere elementari norme per la conservazione e il consumo degli alimenti.Educazione all’affettivitàOBIETTIVI FORMATIVI1. Attivare atteggiamenti di ascolto I conoscenza di sé e di relazione positiva nei confronti degli altri.2. Attivare modalità relazionali positive con i compagni e con gli adulti.3. Sapersi rivolgere ad adulti e compagni utilizzando un registro adeguato alle differenti situazioni.LINEE METODOLOGICHE E ATTIVITÀ- Realizzazione di attività di gruppo (giochi sportivi, esecuzioni musicali, ecc.) per favorire la conoscenza el’incontro con culture ed esperienze diverse.- Uso corretto e costruttivo dei servizi del territorio (biblioteca, spazi pubblici, ecc.)- Impegno personale in iniziative di solidarietà.- Eventuale visita alle principali istituzioni pubbliche che si occupano dell’ambiente e collegamento perquanto possibile con la loro attività.VERIFICA

Nell’arco dell’anno scolastico sono previste: - una verifica iniziale per il controllo dei prerequisiti; verifichequadrimestrali in prossimità della compilazione delle schede di valutazione. In corso d’anno, al termine o inmomenti significativi dei vari itinerari didattici, saranno proposte prove di accertamento delle competenzedegli alunni. Si useranno, come strumenti delle verifiche, osservazioni mirate da parte degli insegnanti eprove oggettive opportunamente predisposte.ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICALe attività alternative alla Religione Cattolica vengono programmate in modo sistematico ogni anno, aseconda dei bisogni e degli interessi del gruppo di alunni a cui sono rivolte e delle competenze degliinsegnanti a cui il gruppo è affidato.In genere vengono trattati aspetti particolari dell’educazione ambientale o linguistico — espressiva (miti eleggende, narrativa, ecc.) o logico —matematica; oppure si curano settori importanti dell’educazione allaconvivenza civile, dell’educazione interculturale e dell’educazione all’affettività

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’Art 3 D.P.R. 21 Novembre 2007

Visto  L’art 3 del D.P.R. 235/2007Visto il piano dell’Offerta FormativaVista la Carta dei Servizi Preso atto che: La Scuola è l’istituzione che ha il compito, in attuazione dei principi sanciti dagli articoli 3 e 34 della Costituzione, di offrire a tutti i cittadini: pari opportunità formative ed educative, il pieno sviluppo di ogni individuo e la crescita armonica e produttiva della società. Tutte le sue componenti Dirigente, insegnanti, alunni, collaboratori scolastici, personale amministrativo, concorrono, grazie all’impegno, lo studio, il confronto democratico, al rispetto del regolamento interno, alla realizzazione degli obiettivi formativi individuati dal Collegio  dei Docenti, in coerenza con le esigenze e le aspettative del territorio.Con questo “patto” le famiglie assumono l’impegno di rispondere direttamente dell’operato dei figli, nell’ambito di una definizione più dettagliata e condivisa dei diritti e dei doveri verso la Scuola.                                         Il Genitore/Affidatario e il Dirigente Scolastico sottoscrivono il seguente Patto Educativo di corresponsabilitàCon il quale LA SCUOLA SI IMPEGNA A:

 ·      creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse abilità, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione;·      realizzare i curricoli disciplinari e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa.·      procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai programmi e ai ritmi di apprendimento, chiarendone le modalità ed i risultati;·      comunicare costantemente con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta;·      prestare ascolto, attenzione, assiduità e riservatezza ai problemi degli alunni, così da ricercare ogni possibile sinergia con le famiglie.  

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: ·      instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza valutativa;·      tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente le comunicazioni scuola-famiglia (circolari cartacee diario);·      partecipare alle riunioni previste, in particolare quelle dell’inizio dell’anno, nel corso delle quali vengono illustrati il P.O.F., il Regolamento della scuola, le attività che saranno svolte nell’anno;·      Rispettare gli  orari di ingresso e di uscita ( le uscite anticipate saranno consentite per seri ed urgenti motivi previa autorizzazione formale del D.S.)·      Giustificare i ritardi e le assenze (le assenze per malattia superiore a 5 giorni devono essere giustificate con certificato del medico curante)·      Uso della divisa scolastica (solo nei periodi più caldi, ultimo mese di lezione, sarà consentito indossare gonna o pantaloni scuri con “polo” bianca)·      Verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che l’alunno rispetti le regole della scuola  da considerarsi come mancanze disciplinari:    -presentarsi alle lezioni ripetutamente sprovvisti del materiale scolastico ;    -portare a scuola oggetti o materiali pericolosi;·          -uso di cellulari e/o giochi elettronici durante le attività (è previsto il ritiro temporaneo   dell’oggetto   che sarà consegnato alla famiglia )    -il mancato rispetto dei locali, arredi e oggetti personali o comuni                                          -offendere con parole, gesti, o azioni il personale scolastico o i compagni;     -ogni altro comportamento che sia ritenuto gravemente scorretto dall’equipe degli insegnanti    ·   intervenire, con coscienza e responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a carico di persone,  arredi, materiale didattico, anche con il recupero e il risarcimento del danno. ·        Informare le docenti di eventuali patologie o di intolleranze alimentari, si richiede che venga fornito fotocopia di un certificato medico da consegnare all’ufficio mensa e/o alle docenti. Le famiglie dei bambini che per motivi religiosi non possono assumere determinati cibi sono pregati di consegnare una dichiarazione scritta degli alimenti da evitare.·        Gli insegnanti non sono autorizzati a  somministrare alcun tipo di farmaco. Per i farmaci salvavita è obbligatorio portare certificato medico e l’autorizzazione della famiglia.·        Le feste a scuola sono un momento di aggregazione e di allegria: è possibile festeggiare con dolci,salatini, bibite…..L’unico vincolo è che siano confezionati.

·        Discutere, presentare e condividere con i propri figli il Patto Educativo sottoscritto con l’istituzione scolastica. AVVISI E RECLAMI In base alla gravità e/o alla frequenza delle mancanze saranno applicati i seguenti interventi educativi.a-richiamo verbale;b-comunicazione scritta da parte degli insegnanti dell’equipe alla famiglia;c- convocazione da parte del Dirigente Scolastico;d-si possono produrre reclami, il ricevente è obbligato all’accertamento o verifica circa le circostanze segnalate e ad informare le parti sugli esiti degli accertamenti. INOLTRE:Ai sensi del DLG. 196 /2003 si autorizza la pubblicazione di immagini del /la figlio/a sul sito della scuola o in filmati e testi esclusivamente per motivi coerenti con il programma didattico- educativo di Istituto (es FOTO di classe nel giornale telematico; cartelloni per manifestazioni scolastiche)Il genitore, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrive, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente Patto educativo di corresponsabilità insieme con il Dirigente scolastico, copia del quale è parte integrante del Regolamento d’Istituto.

 Regolamento per le visite guidate

La scuola considera le uscite didattiche e le visite guidate parte integrante e qualificante dell’Offerta Formativa e momento privilegiato di conoscenza, comunicazione e socializzazione. Le uscite didattiche e le visite guidate collegano l’esperienza scolastica all’ambiente esterno nei suoi aspetti fisici, umani, culturali e produttivi in forma di :

Lezione all’aperto

Partecipazione ad attività teatrali

Partecipazione ad attività collegate con l’educazione ambientale

Partecipazione ad attività collegate a manifestazioni culturali.

Per uscite didattiche sul territorio si intende quelle uscite che si effettuano nell’arco di una sola giornata, per una durata non superiore all’orario scolastico giornaliero, nell’ambito del territorio del Comune. Per visite guidate si intende le uscite che si effettuano nell’arco di una sola giornata, per una durata uguale o superiore all’orario scolastico, al di fuori del territorio del Comune. Il presente regolamento si applica su tutti gli alunni del Circolo Didattico “G. Pascoli di Grumo Nevano e dovrà essere reso noto e diffuso agli alunni, ai genitori,al personale docente e non docente.Il Consiglio di classe e di interclasse elabora annualmente le proposte, sulla base delle specifiche esigenze didattiche ed educative della classe.

Il Collegio dei Docenti elabora ed esamina annualmente il Piano delle Uscite, che raccoglie le proposte di visite guidate. Approva il Piano delle Uscite dopo averne verificata la coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa. Le famiglie vengono informate, esprimono il consenso e l’autorizzazione in forma scritta alla partecipazione del figlio e sostengono economicamente il costo dell’uscita. Il Consiglio di Circolo verifica l’applicabilità e l’efficacia del presente regolamento che determina i criteri e le linee generali per la programmazione e l’attuazione delle iniziative proposte, delibera annualmente il Piano delle Uscite presentato e approvato dal Collegio dei Docenti verificandone la congruenza. Il D. S. controlla le condizioni di effettuazione delle singole uscite per quanto riguarda le garanzie formali, le condizioni della sicurezza delle persone, l’affidamento delle responsabilità, il rispetto delle norme, le compatibilità finanziarie, dispone gli atti amministrativi necessari all’effettuazione delle uscite.Il docente referente:

Raccoglie tutti gli elementi e le informazioni per la compilazione del modulo delle uscite.

Definisce puntualmente gli itinerari, raccoglie le informazioni e provvede ad effettuare le prenotazioni necessarie riguardanti le uscite.

Verifica che le uscite siano state deliberate dal Consiglio di Circolo.

Sigla e consegna il modulo compilato in tutte le sue parti in Segreteria per l’autorizzazione del Dirigente Scolastico(almeno 20gg. prima dell’effettuazione della visita).

Inoltra richiesta scritta di prenotazione pullman (con congruo anticipo) indicando: numero di alunni, numero di accompagnatori, orario di partenza, luogo di partenza e orario previsto di rientro.

Ritira le quote di partecipazione, sostenute dai genitori, di ogni classe per consentire ed effettuare i dovuti pagamenti per le varie destinazioni e per il trasporto, almeno una settimana prima della data prevista per l’uscita.

E’ fatto divieto di effettuare visite guidate nell’ultimo mese delle lezioni. Le uscite didattiche e le visite guidate, essendo esperienze integranti la proposta formativa della scuola, hanno la stessa valenza delle altre attività scolastiche, la non partecipazione è un’eventualità eccezionale e obbliga gli alunni a frequentare regolarmente la scuola. Un’uscita programmata potrà non essere autorizzata dal D. S. se almeno i 2/3 degli alunni della classe non vi partecipa. Per ogni singola visita guidata va acquisito uno specifico consenso scritto dei genitori e sarà cura dei docenti informare preventivamente le famiglie sullo svolgimento dell’uscita. Per ogni uscita dovrà essere individuato un docente responsabile.

Per le proposte di uscita si devono rispettare le seguenti condizioni: Elenco nominativo degli alunni partecipanti

Dichiarazione di consenso delle famiglie

Elenco degli accompagnatori con l’assunzione dell’obbligo di vigilanza.

La partecipazione alle uscite rimane limitata agli alunni e al relativo personale, non è consentita la partecipazione dei genitori, fatta eccezione per i Rappresentanti di Classe e per situazioni particolari dovute a condizioni personali degli alunni. Gli accompagnatori devono essere non meno di uno ogni 15 alunni partecipanti, fermo restando che può essere autorizzato dal Dirigente Scolastico l’eventuale elevazione di un’unità degli accompagnatori fino ad un massimo di 3 unità complessivamente per classe. Tutti i partecipanti alle uscite devono essere garantiti da polizza assicurativa contro gli infortuni. In sostanza il docente che accompagna gli alunni nel corso delle uscite didattiche, deve tener conto che continuano a gravare su di esso le medesime responsabilità che incombono nel normale svolgimento delle lezioni.Per quanto riguarda l’autotrasporto, si porrà particolare attenzione nella scelta della ditta, al fine di garantire la massima sicurezza, che dovrà produrre completa documentazione, attestante tutti i requisiti prescritti dalla legge in relazione all’automezzo usato. Il presente regolamento entra in vigore il giorno della sua approvazione da parte del Consiglio di Circolo e scade il 31 agosto 2012. Dopo tale data è prorogato tacitamente fino all’ approvazione di un nuovo Regolamento.