Zaccheo e noi

17
transizione manuale

Transcript of Zaccheo e noi

transizione manuale

GESU’ INCONTRA ZACCHEO(Lc 19, 1-10)

Zaccheo e Noi1. Gesù guarda e chiama per

nome Zaccheo. Il suo sguardo va nel profondo del cuore e fa sciogliere il gelo, ridesta i semi intorpiditi.

2. Gesù non considera il passato di Zaccheo ma il presente

3. Gesù ridà fiducia a Zaccheo4. Zaccheo ammette di aver

truffato il prossimo5. Gesù trasmette a Zaccheo la

forza per cambiare vita6. Gesù dona a Zaccheo gioia e

pace7. Gesù loda Zaccheo per il

proposito che ha fatto di restituire il maltolto

8. Zaccheo è riammesso nella comunità degli Ebrei

1. Il Padre guarda e parla con ogni singolo penitente

2. Il Padre è pronto a dimenticare il nostro passato

3. Il Padre ha fiducia in noi anche se noi non abbiamo più fiducia in noi stessi

4. Noi confessiamo i ns. peccati5. Il Padre ci trasmette la

forza dello Spirito Santo6. Il Padre ci dona la pace del

perdono7. Il Padre accoglie i nostri

propositi per il futuro8. Noi siamo riammessi nella

Chiesa, tra i fratelli.

I NCONTRARSIDio vuole incontrarci, prova in tutti i modi a realizzare l’incontro.

Chi ha messo in cuore a Zaccheo di salire su quell’albero?

“Il Paradiso è un po’ alto e noi stentiamo ad arrivarci. Ebbene, noi ci troviamo nella situazione di una piccolina, di una bambinetta che ha visto le ciliegie, ma non arriva a prenderle; allora bisogna che venga il papà e la prenda sotto le ascelle e dica: su, piccola, su! Allora sì, la alza e lei può prendere e mangiare le ciliegie. Così siamo noi: il Paradiso ci attrae, ma per le nostre povere forze è troppo alto. Guai a noi se non viene il Signore con la sua grazia!” (grazia!” (Papa Luciani)

E’ una grazia la conoscenza del peccato. Questa conoscenza serve ad eliminare il male. Disapprovandolo, la volontà si congeda dalla sua schiavitù e si decide per la libertà. Albero presente a Gerico, dove avvenne l’incontro

“L’amor e di Dio è st at o r iver sat o nei nost r i cuor i per mezzo dello Spir it o

Sant o”(Rm 5,5)

Il Sacramento della Riconciliazione non è un semplice “perdono”, che si può ottenere anche con la preghiera e le opere di carità.

Il Sacramento della Riconciliazione è più grande del “semplice perdono” perché trasmette la forza per cambiare vita, trasmette l’amore necessario per rinnovarsi nella mente e nelle opere.

“Se anche il nost r o cuor e ci condanna, Dio è più gr ande del nost r o cuor e e conosce ogni cosa”

(1Gv 3,20).

• “Riconciliazione” deriva da una parola latina che significa “ristabilimento di amicizia, rappacificazione”. Il verbo reconciliare significa: “rimettere in ordine, unire nuovamente, rendere di nuovo sano”.

• La confessione è il banco dal quale si distribuisce il sangue di Cristo, è una “croce rossa” in cui si aggiustano le ossa rotte dal peccato. Una cosa portentosa...

( Papa Luciani)

La RICONCILIAZIONE è uno dei Sacramenti di GUARIGIONE

Allo stesso modo che un medico odia la malattia del malato e fa di tutto per eliminare la malattia e liberare il malato, così Dio con la sua grazia, opera in noi per estinguere il peccato e liberare l’uomo.

(S. Agostino)

“Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malat i”

(Mc 2,17)

• In che cosa è stato sanato Zaccheo dall’amore di Gesù? Facciamo delle ipotesi:

• RABBIA per essere basso ed emarginato dalla gente

• PAURA di cambiare un lavoro redditizio ma con frode per un lavoro meno vantaggioso

• VERGOGNA e SENSO DI COLPA per il male commesso

• AVARIZIA ed EGOISMO, che lo spingevano a vessare i poveri.

“Ti sono r imessi i t uoi peccat i”“Padr e, per dona lor o per ché non

sanno quello che f anno”

• Queste parole di Gesù fanno capire che la sua missione è stata soprattutto “perdonare” e ottenere agli uomini il perdono del Padre.

• Non sanava solo i meritevoli o che avevano compiuto ogni dovere, il suo era un amore completamente gratuito e non chiedeva niente in cambio.

“Ricevet e lo Spir it o Sant o: a chi r imet t er et e i peccat i, sar anno r imessi e a

chi non li r imet t er et e, r est er anno non r imessi”

(Gv 20, 22-23)• Non potendo perdonare a

tutti, cioè anche a quelli che sarebbero venuti dopo di lui, Gesù ha lasciato il compito agli Apostoli di perdonare al suo posto.

• Accettiamo di essere amati da Dio nella debolezza e nell’infedeltà, e non perché “meritevoli” ?

“Vi supplichiamo in nome di Cr ist o: lasciat evi r iconciliar e con Dio”

(2Cor 5,20).

• Cristiano è chi accetta con serenità (fede) di essere amato “gratis” e, a causa di questo, cerca di vivere come piace a Dio che lo ama gratuitamente.

• I propositi (le penitenze) che si fanno dopo la Confessione dovrebbero essere iniziative del penitente, che prova a vivere in modo nuovo (nuovo (non che riprova a rispettare i doveri imposti dalla religione). Tutto quello che deve fare è un “rispondere con la vita” a Colui che lo ama.

Possiamo anche noi consolar e quelli che si t r ovano in qualsiasi gener e di af f lizione con la consolazione con

cui siamo consolat i noi st essi da Dio(2Cor 1,4)

• Se noi siamo riconciliati con noi stessi e con Dio, riusciremo a dare il perdono agli altri.

• La riconciliazione ha infatti 3 destinatari: Dio, noi stessi, gli altri.

• Il Perdono è un “dono per” cioè un dono per noi e per gli altri.

“Non t r amont i il sole sopr a la vost r a ir a”(Ef 4,26)

• Il perdono è l’antidoto che Dio ci ha offerto contro tutti i veleni della vita.

• “Molti psicologi hanno sperimentato che il perdono è un atto terapeutico. Esso rende possibile la guarigione delle proprie piaghe e ci libera dal rimuginare continuamente sul nostro PASSATO. Il perdono ci rende capaci di impegnarci nel momento PRESENTE”.

(Anselm Grun)

“Per dona 70 volt e 7”

• A perdonare si impara, bisogna allenarsi a chiedere perdono (scusa) a chi abbiamo offeso e a dare il perdono a chi ci ha offeso.

• Tutti dobbiamo imparare, grandi o piccoli.

“Per donaci i peccat i per chè anche noi per doniamo a chi ci ha of f eso”

(Lc 11,4)

Il perdono che noi riceviamo da Dio è direttamente proporzionale al perdono che noi doniamo ai fratelli.

“Se uno è in Cr ist o, è una cr eat ur a nuova”(2Cor 5,17)

Meraviglioso Sacramento perchéCi incontriamo con Dio, che ci ascolta uno per uno

Scopriamo che Dio ci aspetta sempreCi accoglie così come siamo, incondizionatamente

Ci guarisce donandoci il suo perdonoSperimentiamo pace, gioia, speranza, amicizia verso noi stessi, verso

gli altri e verso Dio.

Dialoghiamo

• Cosa pensi della confessione? Come la vivi?• Quali “ostacoli” impediscono di avvicinarsi al

Confessionale?• Cosa significa riconciliarsi? Con chi riconciliarsi?• Perché abbiamo bisogno di riconciliazione?• Secondo te è più importante perdonare o essere

perdonati?• Ha ancora senso parlare di peccato?• Su quali valori bisognerebbe insistere con i bambini

che si preparano al Sacramento della Riconciliazione?

www.micromedia.unisal.it