Youth On the Move Uniniziativa per valorizzare il potenziale dei giovani ai fini di una crescita...
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Youth On the MoveYouth On the Move
Un’iniziativa per valorizzare il potenziale dei Un’iniziativa per valorizzare il potenziale dei giovani ai fini di una crescita intelligente, giovani ai fini di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nell'Unione europea sostenibile e inclusiva nell'Unione europea
Barbara Finessi– Europe Direct Comune di ModenaBarbara Finessi– Europe Direct Comune di Modena
100 milioni i giovani tra i 15 e i 30 anni;
Maggiori opportunità rispetto al passato (sistemi di istruzione, opportunità di mobilità, servizi di orientamento e informazione ecc.) vanificate dalla crisi economica;
21% di disoccupazione giovanile (29,7% in Italia);
31,5% è in possesso di un titolo universitario (40% in USA e 50% in JAP)
14,4% abbandono scolastico
24,1% dei quindicenni ha difficoltà nella lettura
15% di NEET (not in employment, education or training) tra i 20 e i 24 anni
Contesto
75% di occupati fra i 20 e i 60 anni;
40% di persone tra i 30 e i 34 anni con un titolo di istruzione terziaria;
10% di abbandono scolastico
Percorsi di istruzione flessibili
Obiettivi di EUROPA 2020
Cos'è
Iniziativa principale con la quale l'UE intende rispondere alle sfide che i giovani devono affrontare e aiutarli ad avere successo nell'economia della conoscenza.
Strumenti di attuazione
Programmi UE in materia di istruzione, giovani e mobilità ai fini dell'apprendimento*
Fondi strutturali
Sinergia con l'iniziativa faro “Un'agenda per nuove competenze e posti di lavoro”
* “ERASMUS PER TUTTI: il programma UE per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport” COM(2011) 787 definitivo del 23.11.2011
Youth on the Move
Linee d'azione
1)Apprendimento permanente (crescita intelligente ed inclusiva)
2)Istruzione Superiore
3)Mobilità
4)Occupazione giovanile
Youth on the Move
Linee d'azione – 1) Apprendimento permanente
Youth on the Move
Obiettivo Azioni StrumentiPrevenire abbandono scolastico
Istituzione di gruppo di esperti per elaborazione di raccomandazioni su come migliorare l'alfabetizzazione
Proposta di un progetto di raccomandazione del Consiglio sulla lotta all'abbandono scolastico (28.06.2011) e Istituzione di un gruppo di esperti di alto livello a favore dell'alfabetizzazione
Informare sui percorsi formativi
Servizi di qualità in materia di orientamento professionale e di assistenza sulle prospettive di impiego
Modernizzare i sistemi di istruzione e formazione professionale
Permeabilità tra IFP e istruzione superiore; stretta collaborazione con il mondo del lavoro
Cooperazione fra Commissione e Stati membri per proporre misure di miglioramento dell'attrattiva, dell’offerta e della qualità dell’IFP
Apprendistato o tirocinio
Collaborazione fra parti sociali per definirne l'organizzazione, la realizzazione e il loro finanziamento
Proposta di un quadro di qualità dei tirocini, misure che favoriscano l'accesso ai tirocini transnazionali, riconoscimento del percorso di tirocinio, promozione della responsabilità sociale delle imprese
Linee d'azione – 2) Istruzione Superiore
Youth on the Move
Obiettivo Azioni Strumenti40% di giovani titolari di un diploma di istruzione superiore o equivalente
Modernizzare l’istruzione superiore;
Garantire la qualità, l’eccellenza e la trasparenza e stimolare i partenariati
Valutazione del rendimento dell’istruzione superiore e dei risultati didattici
Incrementare la capacità di innovazione dell’Europa
Sfruttare il potenziale dell’EIT (Istituto europeo di innovazione e tecnologia)
Proposta di un programma strategico pluriennale in materia di innovazione
Attrarre studenti, insegnanti e ricercatori
Comunicazione della Commissione che definisce le sfide fondamentali e le azioni necessarie per l’istruzione e superiore Europa (Strategia UE di internazionalizzazione)
Linee d'azione – 3) Mobilità discenti
Youth on the Move
Obiettivo Azioni StrumentiAlmeno una esperienza di mobilità per TUTTI i giovani tra i 15 e i 29 anni entro il 2020
Rimuovere ostacoli che intralciano le esperienze formative, formali e non formali, all’estero
Raccomandazione del Consiglio sulla mobilità per l’apprendimento;“Tabellone della mobilità” per il confronto comparativo dei progressi di ogni Stato membro;Guida sulle sentenze Corte di Giustizia (accesso agli istituti di istruzione, riconoscimento titoli, trasferimento borse di studi)
Mobilità per almeno 20% degli studenti di istruzione superiore
Proposta della Commissione sui criteri di riferimento UE in materia di mobilità per l’apprendimento;Tessera Youth on The Move
Rafforzare gli strumenti UE a favore della Mobilità (ECTS, EQF ed EUROPASS)
Migliorare il trasferimento delle competenze;Identificazione e riconoscimento delle competenze dei professionisti delle TIC (tecnologie informazione e comunicazione)
Trasformare l’attuale EUROPASS in PASSAPORTO EUROPEO DELLE COMPETENZE; Quadro europeo dei professionisti delle TIC
Linee d'azione – 3) Mobilitàlavoratori
Youth on the Move
Obiettivo Azioni StrumentiFavorire la mobilità dei lavoratori
Rendere più facile l’incontro fra domanda e offerta di lavoroSemplificare le procedure le procedure della sicurezza sociale
Progetto Pilota “Il tuo primo lavoro EURES”:Consigli e prestazioni finanziarie per coprire le spese di trasferimento a favore dei lavoratori;la copertura di alcune spese di “integrazione” a favore dei datori di lavoro
Attrarre lavoratori altamente qualificati
Far conoscere i diritti dei cittadini che si trasferiscono all’interno dell’UE
Creazione di un bollettino europeo delle offerte di lavoroControllo applicazione della legislazione UE in materia di libertà di mobilità dei lavoratori
Linee d'azione – 3) Occupazione Giovanile
Youth on the Move
Obiettivo Azioni StrumentiRidurre disoccupazione giovanile (75% strategia 2020)
Misure riguardanti le tappe del percorso scuola-lavoro e prevenire l’abbandono scolastico
Strumenti
Programma ERASMUS FOR ALL COM(2011) 787 definitivo;Sito web Youth on the Movehttp://ec.europa.eu/youthonthemove/
Politica di trasparenza - Diritto di accesso
Il diritto di accesso ai documenti è la principale applicazione del principio di trasparenza. Tale diritto è disciplinato dal regolamento (CE) n. 1049/2001
Un certo numero di documenti è pubblicato su supporto cartaceo o in versione elettronica e spesso in entrambe le forme.
Molti di questi documenti sono già direttamente accessibili al pubblico
Si può chiedere l’accesso a tutti i documenti non pubblicati conservati su supporto cartaceo, in forma elettronica, sonora, visiva o audiovisiva.
Le Istituzioni hanno reso accessibile su formato elettronico, un registro di documenti.
E' possibile domandare per iscritto l'accesso al documento se il documento non è già pubblicato.
La richiesta può essere fatta in una delle lingue ufficiali, via email, posta, fax, o modulo elettronico.
Le istituzioni rifiutano l’accesso a un documento quando si arrechi pregiudizio alla tutela di (Art.4 Reg. 1049/2001):
a) interesse pubblico
b) vita privata e integrità individuo
Ricorsi:- presentare denuncia al Mediatore europeo- adire al Tribunale di primo grado (via avvocato)
.
Accesso ai documenti: istruzioni per l’uso
Non confondere l’accesso ai documenti con l’accessoalle informazioni.
Per ottenere informazioni sulle attività delle istituzioni dell’Unione europea, ci sono diversi strumenti: pubblicazioni, opere, relazioni, studi, opuscoli, il server Europa e una rete molto articolata di punti di diffusione di informazioni e di contatti.
Attenzione!
La politica di informazione: il punto di partenza
"Le istituzioni devono operare in modo più aperto: assieme agli Stati membri, devono adoperarsi attivamente per
spiegare meglio, con un linguaggio accessibile e comprensibile al grande pubblico, cosa fa l'Unione europea
e in che consistono le decisioni che essa adotta.
Questo principio riveste particolare importanza se si vuole accrescere la fiducia dei cittadini in Istituzioni complesse."
Libro bianco governance COM (2001) 428
Importante il contesto storico!
L'Unione europea deve comunicare importanti cambiamenti, coinvolgere e sensibilizzare i cittadini.
Deve preparare l'opinione pubblica!
Euro nel 2002 diventa la moneta correnteAllargamento a 12 nuovi paesi (prima tappa nel 2004, seconda
nel 2007)Carta dei diritti fondamentali proclamata a Nizza nel 20002004 Elezioni del Parlamento europeo
Ecco come i cittadini vedono l’Europa
Per strategia d’informazione e di comunicazione
s’intende il quadro di riferimento della comunicazione destinata al grande pubblico il cui obiettivo è quello di aiutare i cittadini a percepire meglio l'esistenza e il ruolo dell'Unione europea.
Cos'è la politica di informazione e di comunicazione
E' importante
decidere cosa comunicare e come comunicare!
La nuova politica d'informazione e comunicazione: la prima fase
Tra il 2001 – 2004 la Commissione ha adottato tre comunicazioni nelle quali vengono delineate le linee guida della nuova politica d'informazione e comunicazione:
1. Un nuovo quadro di cooperazione per le attività di politica dell'informazione e della comunicazione nell'UE - COM (2001) 354
2. Una strategia di informazione e di comunicazione per l’UE - COM (2002) 350
3. Attuazione della strategia d’informazione e di comunicazione dell’UE - COM (2004) 196
Obiettivi:Obiettivi: Migliorare la percezione dell'Unione europea e delle sue
istituzioni Far conoscere e comprendere in modo più approfondito i
compiti, la struttura e le attività dell'UE Migliorare la qualità del dibattito pubblico europeo Maggiore ascolto del cittadino e delle sue preoccupazioni
La comunicazione non può limitarsi ad una semplice diffusione di informazioni!
Una nuova strategia
Come ..... Ricostruire in modo metodico e coerente l'immagine dell'Unione
europea Consolidare la cooperazione Interistituzionale Consolidare la cooperazione con gli Stati membri Attivare un decentramento effettivo Attivare un collaborazione il più possibile vicino ai cittadini
Maggiore coerenza nei contenuti dei messaggi
Individuare un filo conduttore intorno ad alcuni concetti generali e omogenei che enuncino chiaramnte la ragion d'essere dell'Unione e diano alle istituzioni e agli Stati membri un quadro tematico di riferimento per la trasmissione coerente di messaggi.
Esempi: – l'Unione europea è garanzia di maggiore libertà, prosperità e sicurezza per gli
Europei;– l'Unione europea promuove un modello di società solidale, dinamico, rispettoso
delle diversità;– l'Unione europea ci permette di svolgere a livello mondiale un ruolo consono ai
nostri valori e alla nostra importanza.
Ricostruire l'immagine dell'Unione europea
Maggiore coerenza nei contenuti dei messaggi
Individuare valori comuni per uno stesso filo conduttore: una base "invisibile" della comunicazione, per dare maggiore coerenza alla presentazione degli obiettivi politici dell'Unione e all'elaborazione dell'insieme dei messaggi di cui l'Unione europea ha bisogno per esprimersi.
Valori: Pace, solidarietà, diversità culturale, sicurezza, opportunità
Ricostruire l'immagine dell'Unione europea
Consolidare la cooperazione tra le IstituzioniConsolidare la cooperazione tra le IstituzioniGruppo interistituzionale sull'informazione (Inter- Institutional Group on Information – IGI) copresieduto dalla Commisisone e dal Parlamento e a livello politico dal Consiglio.
Compito: stabilire le priorità per le azioni d'informazione comuni e valutare lo stato di avanzamento di quelle in corso
Consolidare la cooperazione con gli Stati membriConsolidare la cooperazione con gli Stati membriLa collaborazione con le amministrazioni nazionali, regionali e collaborazione con le amministrazioni nazionali, regionali e locali, nel rispetto degli equilibri costituzionali di ciascuno Stato locali, nel rispetto degli equilibri costituzionali di ciascuno Stato membro, diventa fondamentale per diffondere l'informazione, membro, diventa fondamentale per diffondere l'informazione, soprattutto a livello locale.soprattutto a livello locale.
Attivare un decentramento effettivoAttivare un decentramento effettivoLe Rappresentanze della Commissione e gli uffici di Le Rappresentanze della Commissione e gli uffici di informazione del Parlamento europeo parteciperanno di informazione del Parlamento europeo parteciperanno di concerto sia alla realizzazione dei messaggi a livello nazionale e concerto sia alla realizzazione dei messaggi a livello nazionale e locale sia alla definizione di un quadro di azione da attuare locale sia alla definizione di un quadro di azione da attuare insieme allo Stato membro.insieme allo Stato membro.
Attivare una collaborazione il più vicino possibile ai cittadiniAttivare una collaborazione il più vicino possibile ai cittadini Le reti di informazione e di documentazione comunitaria Le reti di informazione e di documentazione comunitaria diventano strategiche.diventano strategiche.
Vengono realizzate grandi campagne d'informazioneVengono realizzate grandi campagne d'informazione
Allargamento
La nuova politica d'informazione e comunicazione: la seconda fase
La Commissione ha ridefinito le linee strategiche della politica d'informazione e comunicazione ma ci sono ancora molti punti deboli:
la continua frammentazione delle attività di comunicazione
i messaggi riflettono le priorità politiche nazionalipiù interesse per la realizzazione di grandi campagne di
informazione che sulla ricerca del dialogo con i cittadini
Importante il contesto storico !
Importante il contesto storico!
L'Unione europea deve comunicare importanti
cambiamenti, coinvolgere e sensibilizzare i cittadini: L'allargamento a 12 nuovi paesi è una realtà (10 nel 2004, 2
nel 2007) Il Trattato costituzionale è stato bocciato da Francia e Paesi
Bassi (2005) Bassa affluenza alle elezioni del PE del 2004
Le tappe: Piano d'azione SEC (2005) 985: le azioni da intraprendere per
operare la riforma delle attività di comunicazione della CE
• Il contributo della Commissione al periodo di riflessione e oltre: “Un Piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito” COM(2005) 494
• Libro Bianco su una Politica Europea di Comunicazione COM(2006) 35 definitivo
• Insieme per comunicare l'Europa (follow up del Libro Bianco) COM (2007) 568.
La nuova politica d'informazione e comunicazione: la seconda fase
Obiettivi Predisporre un piano a lungo termine per rinvigorire la
democrazia europea. Rendere consapevoli i cittadini della loro appartenenza
all’UE e del loro essere “cittadini europei” con pieno diritto di incidere sulle scelte politiche
La nuova politica d'informazione e comunicazione: la seconda fase
Ascoltare Tenere conto dell'opinione dei cittadini nella formulazione di proposte.
Comunicare Con un linguaggio chiaro, comprensibile e “pertinente” rispetto agli
interessi dei cittadini cosa fa l'UE.
Go localIl messaggio deve essere confezionato e trasmesso tramite il canale,
il linguaggio e i temi più adeguati per raggiungere interessi di tipo “locale”.
Un nuovo approccio: il piano d’azione
Un Piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito
La commissione europea risponde al no di Francia e Paesi Bassi
Obiettivi:
Stimolare un dibattito pubblico ad ampio raggio sull’UE, le sue finalità (a che serve), il suo futuro (dove sta andando) e i compiti che dovrebbe svolgere (cosa fa o dovrebbe fare).
Ripristinare la fiducia dell’opinione pubblica nei confronti dell’Unione europea
Creare nuovo consenso sulle politiche future
COM (2005) 494
Un Piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito
Come:
Rivolgersi a target ben precisi: la società civile, le parti sociali, i Parlamenti nazionali, i partiti politici, i giovani, i gruppi svantaggiati, i mass media (in particolare tv e Internet), oltre agli interlocutori tradizionali come i leader politici
Andamento bidirezionale: da un lato trasmettere le informazioni sul ruolo dell'Europa per mezzo di traguardi e obiettivi concreti, dall'altro ascoltare le aspettative dei cittadini su ciò che dovrebbe essere fatto.
Feedback: i risultati di questi dibattiti dovrebbero aiutare le istituzioni europee, in particolare la Commissione, a definire meglio le proprie priorità.
COM (2005) 494
Il Piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito
Le azioniLe azioni
Visite dei Commissari negli Stati membri (incontri con Governi, Parlamenti, imprenditori, sindacati, società civile, studenti, Autorità regionali e locali; organizzazione di eventi mediatici)
Disponibilità dei Commissari nei confronti dei Parlamenti nazionali
Rappresentanze aperte al pubblico
Uso dei centri Europe Direct per gli eventi regionali (il fulcro delle attività a livello regionale)
Ambasciatori europei di buona volontà: personalità ben conosciute e celebrità nazionali e locali del mondo della cultura, dell’economia, dello sport e di altri settori d’interesse del grande pubblico.
Attivare dibattiti su Internet (es. Debate Europe)
COM (2005) 494
Informazione → comunicazioneFlusso unidirezionale → bidirezionaleUn solo canale → molteplici canaliAccentramento della comunicazione → decentramento
Cosa cambia
Iniziativa “Youth on the Move”Iniziativa “Youth on the Move”
Barbara Finessi – Europe Direct Comune di ModenaBarbara Finessi – Europe Direct Comune di ModenaPiazza Grande, 17Piazza Grande, 17Modena – T. 059 2032602Modena – T. 059 [email protected]@[email protected]@comune.modena.it