XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) - … DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) LE LETTURE...

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XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) LE LETTURE D’OGGI Prima lettura Es 22,20-26 Salmo responsoriale Sal 17 Seconda lettura Es 22,20-26 Vangelo Mt 22,34-40 ORARIO DELLE CELEBRAZIONI Feriali: 8.00, 13,15, 18.00 Festive: 12.00, 18.00 Al Campus Tutti i giorni alle 20:00 Email: [email protected] 23 ottobre 2011 Anno 3, numero 28 REALIZZAZIONE DI EFFATÀ Direttore responsabile P. John Idio, OMV Email: [email protected] Cell: +393318064780 Capo redattore Rita Tomasi Email: [email protected] Vice capo redattore Francesca Politi Email: [email protected] Redattori Francesca Politi, Marianna Dimasi, Maria Grazia Mascali, Massimo cosentino, Realizzazione Grafica P. John Idio, OMV Fotografia Marianna Dimasi Distribuzione Massimo Cosentino, Luca Salvaggio webmaster Marco Scarlino Stampa Universitalia dillo@effatà Pag. 4 Le parole di Benedetto XVI ai giovani della GMG Pag. 3 NOTIZIARIO SETTIMANALE Chiesa San Tommaso D’Aquino, Cappella dell’Università Tor Vergata Via Salamanca - 00133 ROMA effata.cappellauniversitariasantommaso.org www.cappellauniversitaria.uniroma2.it U n giorno, uno scriba andò a chiedere a Gesù: “Maestro, nella Legge, qual è il più grande comandamento?”. Per Gesù, il più grande e primo comandamento è Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tut- ta la tua mente”. È quel comandamento dal quale tutto il resto prende forza, direzione e significato. Amare Dio coinvolge tre facoltà: il cuore, l‟anima e la mente. Questo vuol dire che dobbiamo amare Dio con la vita, con tutta la nostra esistenza, nel corpo e nello spiri- to. Solo un cuore che non coltiva menzogna e ipocrisia è capace di fare un salto di qualità verso Dio. Il secondo comandamento è: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Ma questi due co- mandamenti sono un unico comandamento perchè Gesù dice che il secondo è simile al primo. Quindi alla fine, abbiamo un solo comandamento: “Ama Dio con tutto il cuore e il prossimo tuo come te stesso”. Non c‟è comandamento più grande di questo. L'amore di Dio e l'amore del prossimo vengono strettamente connessi da Gesù. “Ama Dio con tutto il cuore e il prossimo tuo come te stesso” vuol dire che l‟amore totale a Dio è assimilato all‟amore verso il prossimo; che la carità verso Dio è importante quanto l‟amore verso il prossimo; che la strada per arrivare a Dio incrocia necessariamente quella che porta agli uomini, soprattutto quella che conduce verso i più deboli, gli abbandonati, gli ammalati, gli affamati, ecc. Tuttavia non si può amare Dio senza amare anche il prossimo. Ecco perché San Giovanni dice: “se non ami il tuo prossimo che vedi, come puoi amare Dio che non vedi?” Carissimi, l‟amore è il nuovo comandamento per eccellenza. È il centro e la sintesi del Vangelo e della vita. L‟amore è la carta d‟identità dei discepoli di Gesù: “ Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avrete amore gli uni per gli altri ( Gv 13, 35)”. Dob- biamo quindi amarci gli uni gli altri perché siamo un‟unica famiglia. Se Dio è il nostro pa- dre comune, tutti siamo fratelli e sorelle. Nessuno può avere Dio come padre se non ha il prossimo come fratello. Chi ama suo fratello dimora nella luce; chi odia suo fratello è nel- le tenebre e rimane nella „morte‟ (cf 1 Gv 3,15). Buona domenica e buona settimana! P. John Idio, OMV Giornata del coro a Nettuno Pag. 4 Festa di laurea e saluto a Sr Romina A pag. 2

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XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

LE LETTURE D’OGGI

Prima lettura

Es 22,20-26

Salmo responsoriale

Sal 17

Seconda lettura

Es 22,20-26

Vangelo

Mt 22,34-40

ORARIO DELLE CELEBRAZIONI

Feriali: 8.00, 13,15, 18.00

Festive: 12.00, 18.00

Al Campus Tutti i giorni alle 20:00

Email: [email protected]

23 ottobre 2011

Anno 3, numero 28

REALIZZAZIONE DI EFFATÀ

Direttore responsabile

P. John Idio, OMV

Email: [email protected]

Cell: +393318064780

Capo redattore

Rita Tomasi

Email: [email protected]

Vice capo redattore

Francesca Politi

Email: [email protected]

Redattori

Francesca Politi,

Marianna Dimasi, Maria Grazia

Mascali, Massimo cosentino,

Realizzazione Grafica

P. John Idio, OMV

Fotografia

Marianna Dimasi

Distribuzione

Massimo Cosentino, Luca Salvaggio

webmaster

Marco Scarlino

Stampa

Universitalia

dillo@effatà

Pag. 4

Le parole di Benedetto XVI

ai giovani della GMG

Pag. 3

NOTIZIARIO SETTIMANALE Chiesa San Tommaso D’Aquino,

Cappella dell’Università Tor Vergata

Via Salamanca - 00133 ROMA

effata.cappellauniversitariasantommaso.org

www.cappellauniversitaria.uniroma2.it

U n giorno, uno scriba andò a chiedere a Gesù: “Maestro, nella Legge, qual è il più

grande comandamento?”. Per Gesù, il più grande e primo comandamento è

“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tut-

ta la tua mente”. È quel comandamento dal quale tutto il resto prende forza, direzione e

significato. Amare Dio coinvolge tre facoltà: il cuore, l‟anima e la mente. Questo vuol dire

che dobbiamo amare Dio con la vita, con tutta la nostra esistenza, nel corpo e nello spiri-

to. Solo un cuore che non coltiva menzogna e ipocrisia è capace di fare un salto di qualità

verso Dio.

Il secondo comandamento è: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Ma questi due co-

mandamenti sono un unico comandamento perchè Gesù dice che il secondo è simile al

primo. Quindi alla fine, abbiamo un solo comandamento: “Ama Dio con tutto il cuore e il

prossimo tuo come te stesso”. Non c‟è comandamento più grande di questo. L'amore di

Dio e l'amore del prossimo vengono strettamente connessi da Gesù. “Ama Dio con tutto il

cuore e il prossimo tuo come te stesso” vuol dire che l‟amore totale a Dio è assimilato

all‟amore verso il prossimo; che la carità verso Dio è importante quanto l‟amore verso il

prossimo; che la strada per arrivare a Dio incrocia necessariamente quella che porta agli

uomini, soprattutto quella che conduce verso i più deboli, gli abbandonati, gli ammalati,

gli affamati, ecc. Tuttavia non si può amare Dio senza amare anche il prossimo. Ecco

perché San Giovanni dice: “se non ami il tuo prossimo che vedi, come puoi amare Dio che

non vedi?”

Carissimi, l‟amore è il nuovo comandamento per eccellenza. È il centro e la sintesi del

Vangelo e della vita. L‟amore è la carta d‟identità dei discepoli di Gesù: “Da questo tutti

sapranno che siete miei discepoli: se avrete amore gli uni per gli altri (Gv 13, 35)”. Dob-

biamo quindi amarci gli uni gli altri perché siamo un‟unica famiglia. Se Dio è il nostro pa-

dre comune, tutti siamo fratelli e sorelle. Nessuno può avere Dio come padre se non ha il

prossimo come fratello. Chi ama suo fratello dimora nella luce; chi odia suo fratello è nel-

le tenebre e rimane nella „morte‟ (cf 1 Gv 3,15).

Buona domenica e buona settimana!

P. John Idio, OMV

Giornata del coro

a Nettuno

Pag. 4

Festa di laurea e saluto a Sr Romina

A pag. 2

Dopo il rinfresco sono stati proiettati

dei filmati video preparati da Padre

John e da Serena: il primo video ri-

guardava la giornata del coro a Nettu-

no con la visita al Santuario di S. Ma-

ria Goretti, mentre il secondo era un

omaggio a Suor Romina ed illustrava i

momenti più belli e significativi degli

ultimi anni trascorsi in Cappella. È

stato questo il nostro modo di saluta-

re la nostra cara suor Romina, chia-

mata ad una nuova e impegnativa

missione.

Le facciamo le nostre congratulazioni

per l‟obbiettivo raggiunto e un caloro-

so augurio per l‟inizio di un nuovo vi-

aggio all‟insegna dell‟Amore di Gesù,

colui che ci indica sempre le nuove

vie da percorrere per poter essere

felici e soprattutto d‟aiuto al prossi-

mo.

Marianna Dimasi

M artedì 18 ottobre la nostra

carissima Suor Romina ha

conseguito la Laurea di

p r i m o l i v e l l o i n S c i e n z e

dell‟Educazione, presso la facoltà di

Lettere e Filosofia dell‟università di

Tor Vergata.

Alle 20.00 ci siamo ritrovati in Cap-

pella per una Messa di ringraziamen-

to presieduta da Padre Mauro Oliva,

concelebrata da Padre John Idio e

Don Mario Ortega. Dopo la Celebra-

zione Eucaristica abbiamo festeggia-

to l‟importante traguardo raggiunto

da questa suora, che è stata con noi

in Cappella per ben tre anni e che

adesso è stata chiamata per una

nuova missione in Perù, dove conti-

nuerà il suo cammino.

Sr Romina

...e cetra e cetra

Calendario della settimana

Dal 24 ottobre al 30 ottobre

Lunedì 24

* In Cappella, Catechesi per universitari, II

livello, ore 19.30

Martedì 25

* In Cappella, Formazione alla liturgia, ore

18.30

Mercoledì 26

* In Cappella, Preghiera mariana, ore

18.30

* In Cappella, Catechesi per universitari, I

livello, ore 19.00

* In Cappella, Lectio Divina, ore 19.30

Giovedì 27

* In Cappella, Adorazione Eucaristica, ore

13.45 (dopo la Messa)

* 17.30 (prima della Messa)

* In Cappella, FUCI, ore 19.00

Venerdì 28

* In Cappella, Prove di canto per la liturgi-

a, ore 19.00

Sabato 29 e Domenica 30

RITIRO SPIRITUALE

Domenica 30

*In Cappella, pranzo insieme e vita frater-

na.

AVVISO IMPORTANTE!

Carissimi,

Vi comunico che il primo ritiro spiritu-

ale è il 29/30 ottobre a La Storta,

presso le Suore delle Poverelle, via

Baccarica 5.

Si incomincia sabato ore 19.00 con i

vespri e si conclude domenica ore

16.00.

Ecco in linea di massima il program-

ma:

sabato

ore 19.00 vespri

ore 19.30 cena

ore 21.00 introduzione

ore 22.00 adorazione eucaristica

domenica

ore 8.00 colazione

ore 8.30 lodi

ore 9.00 riflessione

tempo per confessioni e confronto

ore 11.30 Messa

ore 12.30 pranzo

ore 14.00 riflessione

ore 16.00 partenza

Occorre portare lenzuola e asciuga-

mano e contribuire alle spese della

casa con euro 15,00.

E' bene dare risposta entro giovedì 27

ottobre.

Grazie della collaborazione e a pre-

sto. Sr Elvira

Le parole di Benedetto XVI

ai giovani della GMG

I momenti più forti delle GMG coincidono con i due giorni finali in cui si svolgono la Veglia di

preghiera col santo Padre e la Celebrazione Eucaristica della domenica mattina a conclu-

sione del pellegrinaggio. In tale occasione il Papa conferisce il mandato ai pellegrini e an-

nuncia la meta della successiva GMG (la prossima si terrà nel 2013 a Rio de Janeiro). Alla

GMG di Madrid un temporale improvviso ha interrotto la Veglia di preghiera del 20 agosto e

ha impedito al Papa di parlare, ma noi giovani siamo rimasti lì, fiduciosi e forti nella pre-

ghiera! Di seguito vi proponiamo alcuni estratti del testo del discorso che Papa Benedetto

XVI avrebbe dovuto pronunciare durante la Veglia di preghiera all’aeroporto militare dei

Cuatro Vientos.

***

[…] come può un giovane essere fedele alla fede cristiana e continuare ad aspirare a grandi

ideali nella società attuale? Nel Vangelo che abbiamo ascoltato, Gesù ci dà una risposta a

questa importante questione: «Come il Padre mi ha amato, così io ho amato voi; rimanete

nel mio amore» (Gv 15,9).

[…] Se rimarrete nell’amore di Cristo, radicati nella fede, incontrerete, anche in mezzo a

contrarietà e sofferenze, la fonte della gioia e dell‟allegria. La fede non si oppone ai vostri

ideali più alti, al contrario, li eleva e li perfeziona. Cari giovani, non conformatevi con qual-

cosa che sia meno della Verità e dell‟Amore, non conformatevi con qualcuno che sia meno

di Cristo.

[…] Cari amici, che nessuna avversità vi paralizzi! Non abbiate paura del mondo, né del

futuro, né della vostra debolezza. Il Signore vi ha concesso di vivere in questo momento

della storia, perché grazie alla vostra fede continui a risuonare il suo Nome in tutta la terra.

[…] Cari giovani, per scoprire e seguire fedelmente la forma di vita alla quale il Signore

chiama ciascuno di voi, è indispensabile rimanere nel suo amore come amici. E come si

mantiene l‟amicizia se non attraverso il contatto frequente, la conversazione, lo stare uniti

e il condividere speranze o angosce? Santa Teresa di Gesù diceva che la preghiera è

«conversare con amicizia, stando molte volte in contatto da soli con chi sappiamo che ci

ama» (cfr Libro della vita, 8).

[…] Vi invito, quindi, a rimanere ora in adorazione di Cristo, realmente presente

nell‟Eucarestia. A dialogare con Lui, a porre davanti a Lui le vostre domande e ad ascoltar-

lo. Cari amici, prego per voi con tutta l‟anima. Vi supplico di pregare anche per me. Chiedia-

mo al Signore, in questa notte, attratti dalla bellezza del suo amore, di vivere sempre fedel-

mente come suoi discepoli. Amen!

A cura di Francesca Politi

SALMEGGIARE CON GIOIA

di Rita Tomasi

I l Signore è la salvezza di ogni cristiano, Lui roccia, Lui baluardo, lui scudo! Lui la

nostra roccia, il nostro baluardo, il nostro scudo! Come possiamo temere? Chi invo-

ca il Suo aiuto trova riparo all’ombra delle Sue ali. L’uomo così insicuro ancora resi-

ste alla grandezza di un Dio che vuole solo il suo bene. “Sia esaltato il Dio della nostra

salvezza”.

Ecco a voi le altre riflessioni:

* “A volte l'orrore del male ci fa stupire del fatto che l'uomo

sia capace di compiere il male, di usare la violenza come ar-

ma di potere contro l'altro uomo. Invece ciò che dovrebbe

lasciarci senza fiato è la capacità dell'uomo di corrispondere

a ciò per cui è chiamato uomo: scegliere liberamente di ama-

re ogni uomo. Credo che la purezza di cuore che ha fonda-

mento nel Dio crocifisso abbia la sua bella immagine in santa

Maria Goretti capace di amare fino al perdono e a fare del

suo amore il luogo della vittoria sull'odio, sulla violenza, sul

peccato, sul male. Il martirio per custodire la sua purezza ha

redento un cuore reso impuro da una passione deviata. Gra-

zie a tutti per la bella giornata vissuta nella fraternità sempli-

ce e serena.” Sr. Grazie

* “Da tempo pensavamo di trascorrere questa giornata insie-

me, finalmente una giornata “leggera” in allegria. Poi l’idea di

andare a Nettuno da Santa Maria Goretti e tutto ha preso un

altro sapore. Il film sulla sua vita ci ha preparato alla visita al

Santuario e arrivati lì abbiamo capito che non ci poteva esse-

re migliore inizio delle attività del nostro coro. La semplicità di

una bambina e la sua determinazione, il torto subìto e il per-

dono donato tutto questo mi ha fatto capire come è immenso

l’amore di Dio per ognuno di noi, immenso come il mare che

abbiamo visto nel pomeriggio, immenso come il silenzio che

non si riusciva a rompere nel luogo del martirio! Grazie Ma-

rietta per l’esempio della tua vita che mi ha dato tanta sereni-

tà e coraggio.” Rita Tomasi

* “E’ stata un’esperienza meravigliosa quella che abbiamo

vissuto e condiviso con il coro. Ognuno di noi è tornato a casa

arricchito dalla vita di questa piccola donna. L’esperienza di

S. Maria Goretti, secondo me, è una viva testimonianza che il

perdono totale è una vera e propria guarigione; lei perdona il

suo assassino e lui guarisce da tutto ciò che lei definiva una

malattia, tutto l’odio che aveva covato nella sua vita. Il perdo-

no e l’amore portano pace e vincono tutto anche sull’odio e

sulla vendetta!” Serena Verchini

* “E' stato veramente bello e commovente conoscere il posto

del martirio e della morte di Santa Maria Goretti. Fin da picco-

lo, ho sempre sentito parlare di questa piccola Santa e della

storia della sua morte eroica. Da oggi, avendo vissuto in pri-

ma persona un pellegrinaggio in questi posti, non è più una

storia sentita ma una realtà vissuta.” P. John Idio, OMV

Dillo@Effatà

È possibile amare Dio senza amare il prossimo? Vai su facebook: Effatà

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