XI Workshop SIEPI 24-25 Gennaio 2013, Ancona (Italia) Competizione e incentivi: prospettive per le...
-
Upload
ovidio-fois -
Category
Documents
-
view
214 -
download
0
Transcript of XI Workshop SIEPI 24-25 Gennaio 2013, Ancona (Italia) Competizione e incentivi: prospettive per le...
XI Workshop SIEPI
24-25 Gennaio 2013, Ancona (Italia)
Competizione e incentivi:
prospettive per le università italiane
Stefano PALEARI
Università degli Studi di Bergamo
Attività di ricerca: “Le università nel nuovo secolo: tra presìdio formativo territoriale e istituzione sociale”
Team di lavoro: Mattia Cattaneo, Davide Donina, Michele Meoli, Stefano Paleari
Con il contributo di Fondazione Cariplo
Stefano Paleari, Ancona, 25/01/2013
Competizione e incentivi: prospettive per le università italiane
• L’obiettivo del sistema universitario è la massimizzazione del
benessere sociale
– Innalzare la conoscenza degli individui
• Il significato di competizione:
– Cum = con, assieme
– Petere = dirigersi verso, cercare, avere un obiettivo
• Le università sono soggette a una competizione regolata
(Winston 1999)
– Competizione non è eliminazione (uscita dal mercato) del peggiore
• Perché incentivare la competizione tra università?
– Incrementare la qualità del servizio offerto
Università e Competizione
2
Stefano Paleari, Ancona, 25/01/2013
Competizione e incentivi: prospettive per le università italiane
• Le università sono organizzazioni multi-funzione soggette a:
– Competizione a livello istituzionale (Rothschild and White 1995)
– Competizione a livello individuale (accademici) (Musselin 2012)
• Le università possono competere per (Abbott and
Doucougliagos 2009):
– Il maggior numero di studenti
– Gli studenti migliori
– I migliori docenti
– Maggiore e migliore produttività scientifica
– Capacità di attrarre finanziamenti da istituzioni pubbliche nazionali
e internazionali
– Capacità di attrarre finanziamenti dal mercato
Competizione tra università
3
Stefano Paleari, Ancona, 25/01/2013
Competizione e incentivi: prospettive per le università italiane
• Quali incentivi hanno le università italiane per competere?
– Maggior numero di studenti:
• Rette universitarie?
– Università pubbliche sono contingentate
– Studenti migliori:
• Borse per il diritto allo studio?
– Migliori docenti e maggiore e migliore produttività scientifica:
• Remunerazione del personale docente?
– Stipendi vincolati alle scelte ministeriali
– Capacità di attrarre finanziamenti:
• Finanziamenti premiali?
Coerenza tra obiettivi e incentivi
4
Stefano Paleari, Ancona, 25/01/2013
Competizione e incentivi: prospettive per le università italiane
• Calo dei finanziamenti
• Diminuzione del personale docente e PTA
• Ipernormativismo
• Centralizzazione in contraddizione alla responsabilizzazione
Condizioni di contesto
5
Stefano Paleari, Ancona, 25/01/2013
Competizione e incentivi: prospettive per le università italiane
• Calo dei finanziamenti:
– Fondo di Finanziamento
Ordinario (FFO)
– Copertura finanziaria bando
PRIN 2012: 38 mln €
Diminuzione dei finanziamenti
6
Fonte: Il Sole 24 Ore, 22 gennaio 2012
Stefano Paleari, Ancona, 25/01/2013
Competizione e incentivi: prospettive per le università italiane
* Data: 3 Novembre 2012
• Riduzione del personale accademico di ruolo
• Drastico calo del personale TA
Diminuzione del personale
7
Fonte: Rielaborazione propria dati MIUR e CINECA
Atenei Statali 2012/13* 2011/12 2010/11 2009/10 2008/09 D D %
Studenti Bachelor & Master n.a. n.a. 1.665.060 1.684.726 1.680.343 -15.283 -0,9%
Docenti di ruolo 52.464 53.868 55.199 58.307 60.254 -7.790 -12,9%
Professori ordinari 13.737 14.524 15.169 17.174 18.218 -4.481 -24,6%
Professori associati 15.407 15.875 16.229 16.858 17.547 -2.140 -12,2%
Ricercatori a tempo indeterminato 23.320 23.469 23.801 24.275 24.489 -1.169 -4,8%
Ricercatori a tempo determinato 1.288 1.047 725 412 304 984 323,7%
PTA & Collaboratori ed esperti linguistici n.a. 57.459 58.966 61.873 69.316 -11.857 -17,1%
Rapporto Studenti / Docenti di ruolo n.a. n.a. 30,2 28,9 27,9 2,3 8,2%
Stefano Paleari, Ancona, 25/01/2013
Competizione e incentivi: prospettive per le università italiane
• Top 10 universities in Times Higher Education Ranking 2012
8
World Class Universities
Rank Università Students Faculty Student / Faculty
1 California Institute of Technology 2.175 425 5
2 University of Oxford 20.466 4.962 4
2 Stanford University 15.666 1.910 8
4 Harvard University 21.229 2.242 9
5 Massachusetts Institute of Technology (MIT) 10.384 1.009 10
6 Princeton University 7.567 1.172 6
7 University of Cambridge 18.396 2.957 6
8 Imperial College London 15.215 3.594 4
9 University of California, Berkeley 36.142 2.393 15
10 University of Chicago 15.438 2.168 7
Average students number "top 10" 16.268
Average students per faculty "top 10" 7
Avarage students per faculty in Italy 30
Top 10 universities in Times Higher Education Ranking 2012
Stefano Paleari, Ancona, 25/01/2013
Competizione e incentivi: prospettive per le università italiane
SCImago Country Rank 2011
9
Fonte: SCImago website
Documents Rank
Country Documents CitationsCitations per
DocumentH index
Citations per Document Rank (min 10.000
documents per year)
H index Rank
1 United States 519.573 625.753 1,20 1.305 13 1
2 China 373.756 177.334 0,47 353 37 17
3 United Kingdom 145.899 183.651 1,26 802 9 2
4 Germany 137.519 169.355 1,23 704 12 3
5 Japan 115.416 94.705 0,82 602 26 6
6 France 97.343 110.533 1,14 646 17 4
7 India 88.437 46.137 0,52 281 34 23
8 Canada 80.679 97.201 1,20 621 14 5
9 Italy 77.838 86.373 1,11 550 18 7
10 Spain 71.155 74.935 1,05 448 20 12
11 Australia 63.149 73.305 1,16 481 16 11
12 South Korea 60.846 47.905 0,79 309 28 19
13 Brazil 49.664 28.134 0,57 285 33 22
14 Netherlands 45.689 69.532 1,52 545 3 815 Taiwan 40.234 27.871 0,69 249 30 28
Stefano Paleari, Ancona, 25/01/2013
Competizione e incentivi: prospettive per le università italiane
• Calcio:
– Aggregazione delle “star” in poche squadre
• Università:
– “Star” distribuite in tutti gli Atenei
– Forti eterogeneità (anche strutturali) tra SSD
• Regole di competizione e selezione influenzano il risultato
finale:
– Modello a eccellenza diffusa (in alcuni SSD almeno)
• Contrapposizione tra classifiche università e produttività
individuale degli accademici
Competizione non calcistica
10
Stefano Paleari, Ancona, 25/01/2013
Competizione e incentivi: prospettive per le università italiane
• Avanzamenti di carriera accademica:
– Non sono decisi da università
• Decisioni prese da commissioni composte da docenti provenienti
dalle altre università
• Stipendi stabiliti a livello ministeriale e uguali in tutti gli
Atenei:
– Non è consentito agli istituti pagare stipendi competitivi ai propri
docenti
Iper-normativismo e centralizzazione
11
Stefano Paleari, Ancona, 25/01/2013
Competizione e incentivi: prospettive per le università italiane
• Incongruenza tra l’avvio delle abilitazioni e il blocco dei
turnover (20%)
– Il blocco del turnover serve a far dimagrire tutti (tagli lineari) o i
grassi (tagli selettivi)?
• Numero di abilitati per il SSD è svincolato ex ante dalla
domanda (bisogno)
– Si creeranno aspettative e, come nella scuola, le «graduatorie
degli abilitati ad esaurimento» che freneranno nuove abilitazioni
per gli anni a venire
• Perplessità sul metodo della mediana
– Quale vantaggio? Non era sufficiente una «soglia» minima?
– «Soglia» minima stabilita dai singoli SSD
• Ha senso un SSD con mediana zero?
Perplessità sulla programmazione
12
Stefano Paleari, Ancona, 25/01/2013
Competizione e incentivi: prospettive per le università italiane
• Principio alla base della mediana
– E’ un male minore lasciare fuori un ottimo ricercatore piuttosto
che ammetterne uno cattivo alla valutazione
• Principio del sistema giuridico italiano
– Meglio un colpevole fuori che un innocente dentro
• La mediana non mitiga:
– Esclusione dei libri dalle valutazioni
– Problema nei SSD eterogenei
Il dilemma «giuridico» della mediana
13
Stefano Paleari, Ancona, 25/01/2013
Competizione e incentivi: prospettive per le università italiane
• Favorire un «mercato del talento»
– Mobilità temporanea dei docenti
• Incentivare il 20% dei dottorandi migliori offrendo un posto di
ricercatore a tempo determinato da spendere dove vogliono
• Stipendio modulato con componente incentivante legata alle
performance (ricerca e didattica)
Esempi di proposte per il reclutamento
14
Stefano Paleari, Ancona, 25/01/2013
Competizione e incentivi: prospettive per le università italiane
• Le università italiane hanno la capacità di competere, ma non
hanno gli strumenti per farlo
• È possibile accettare la sfida delle minori risorse, se autorizzati
a far leva sui propri punti di forza
• Passo indietro dello Stato nel finanziamento deve coincidere
con:
– Maggiore autonomia
– Minori vincoli
Il mondo ideale e il mondo reale
15
• Necessario passare da uno
scenario "infernale" a uno di
"Sfida"
Stefano Paleari, Ancona, 25/01/2013
Competizione e incentivi: prospettive per le università italiane
• Chi deve sopporta il costo dell’istruzione superiore?
– Nuovi modelli di finanziamento per la sostenibilità del sistema
– Una varietà di modelli di finanziamento/business faciliterebbe la
creazione di un «ecosistema» universitario
• Evoluzione degli istituti di istruzione superiore per essere più reattivi
ai bisogni di differenti stakeholders
• Possibile risposta all’aumento del costo dell’istruzione superiore
16
Quale modello/i di Università?
Le percentuali si riferiscono a soluzioni “teoriche”
'Classic' State University 80% 20%
Private model (teaching) 20% 50% - - 30%
Hybrid Model 50% 50%
Overheads Contracts
Sources Public funding StudentsOverhead EU
projects“Fund raising”
Stefano Paleari, Ancona, 25/01/2013
Competizione e incentivi: prospettive per le università italiane
• Necessità di maggiore trasparenza e armonizzazione
– Comparabilità dei bilanci degli Atenei
• Necessità di una valutazione di efficienza
– Valutazione e misurazione di performance e output deve essere
comparata agli input
• Necessità di un quadro di regole flessibili:
– Non spingere all’omogeneizzazione ed evitare comportamenti
opportunistici
• Abbiamo un’unica moneta, un’unica Banca Centrale, ma non
un’idea di università Europee
• Opportuno un nuovo “Trattato di Maastricht” per immaginare
il futuro delle Università Europee!
Verso un “Trattato di Maastricht” per le università?
17
Stefano Paleari, Ancona, 25/01/2013
Competizione e incentivi: prospettive per le università italiane
APPENDICE
18
Stefano Paleari, Ancona, 25/01/2013
Competizione e incentivi: prospettive per le università italiane
• Perplessità su affidarsi al black box di Elsevier
– Perché non Springer, Thompson Reuters o altri? È come affidare
la «politica energetica» di una Nazione alle 7 sorelle (e pagando)
• Disincentivazione dell’eterogeneità delle Università
– Si favorisce la focalizzazione, non la qualità né la trasversalità
• Sistema senza paragoni in tutto il mondo
Considerazioni generali
19
Stefano Paleari, Ancona, 25/01/2013
Competizione e incentivi: prospettive per le università italiane
• Settori bibliometrici:
– Qual è il ruolo della Commissione? Commissioni con le mani
legate?
• Settori non bibliometrici:
– Importanti riviste internazionali non sono in classe A, mentre lo
sono quelle nazionali
• Sono stati introdotti incentivi di breve periodo che porteranno
all’opportunismo, allo sfarinamento dell’organizzazione
accademica e alla chiusura di tutto ciò che non è nel
mainstream
– Economista Minsky sarebbe sotto la mediana
Considerazioni specifiche
20